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Ardea . Tor San Lorenzo . Pomezia . Torvajanica . Anzio . Lavinio . Nettuno ANNO XXI - N.03 21 MARZO 2014 ARDEA: I BALLERINI DI UNIVERSO DANZA SI DISTINGUONO NELLA KERMESSE FIORENTINA DANZA IN FIERA 2014 LITORALE: IL FUTURO DEI BALNEARI DCR srl Raffaele Di Costanzo Via del Parco 28A Tor San Lorenzo - Ardea Tel. e fax 06/910 100 42 RTM: 339/1558822 COSTRUZIONI RISTRUTTURAZIONI RESTAURI Rinvii a giudizio dal 1994 Appalto del cimitero di Ardea: accolte le richieste di rinvio a giudizio ARDEA Il Tribunale di Velletri ha rinviato a giudizio per corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, reato commesso in concorso tra loro e concussione con abuso di potere, il sindaco Di Fiori, un ex assessore, un attuale assessore, e per turbata libertà degli incanti, reato commesso in concorso tra loro, un dirigente e alcuni funzio- nari comunali, unitamente ad un certo numero di imprenditori locali. Secondo il pm Travaglini, in base alle indagini svolte dalla Guardia di Finanza pometina, sarebbero stati commessi una serie di reati nella gara d’appalto e nella gestione del servizio di manutenzione e gestione del cimi- tero comunale nel periodo 2009- 2011. Fino a quando, eventual- mente, le risultanze processuali future non proveranno i fatti di rilevanza penale ipotizzati dalla magistratura, stiamo parlando di ipotesi di reato. Il rinvio a giudi- zio significa quello che la frase suggerisce: cioè che ci sarà un processo. Pensare che questo sia indice della presenza di pesanti indizi di colpevolezza significa non conoscere il nostro sistema giudiziario. Per questo motivo riteniamo pretestuose le richieste di dimissioni che da più voci si levano. Articolo a pagina 20 ANZIO: 100 PAGINE DI OSSERVAZIONI DEL MINISTERO POMEZIA: IL FUTURO DEL CAMPUS SELVA DEI PINI ANZIO: RECUPERATI I REPERTI RUBATI AL MUSEO ARDEA: CLIMA MOLTO TESO IN AULA CONSILIARE NETTUNO: IL RISARCIMENTO SI ALLONTANA POMEZIA: ANNULLATI GLI ARRESTI

Dossier Informare n.3 - Marzo 2014

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Ardea Pomezia Anzio e Nettuno

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Page 1: Dossier Informare n.3 - Marzo 2014

Ardea . Tor San Lorenzo . Pomezia . Torvajanica . Anzio . Lavinio . Nettuno

ANNO XXI - N.03 21 MARZO 2014

ARDEA: I BALLERINI DI UNIVERSO DANZA SI DISTINGUONO NELLA KERMESSE FIORENTINA DANZA IN FIERA 2014LITORALE: IL FUTURO DEI BALNEARI

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Rinvii a giudiziodal 1994

Appalto del cimitero di Ardea: accolte le richieste di rinvio a giudizioARDEA Il Tribunale di

Velletri ha rinviatoa giudizio per corruzione per unatto contrario ai doveri d’ufficio,reato commesso in concorso traloro e concussione con abuso dipotere, il sindaco Di Fiori, un exassessore, un attuale assessore, eper turbata libertà degli incanti,reato commesso in concorso traloro, un dirigente e alcuni funzio-nari comunali, unitamente ad uncerto numero di imprenditorilocali. Secondo il pm Travaglini,in base alle indagini svolte dallaGuardia di Finanza pometina,sarebbero stati commessi unaserie di reati nella gara d’appaltoe nella gestione del servizio di

manutenzione e gestione del cimi-tero comunale nel periodo 2009-2011. Fino a quando, eventual-mente, le risultanze processualifuture non proveranno i fatti dirilevanza penale ipotizzati dallamagistratura, stiamo parlando diipotesi di reato. Il rinvio a giudi-zio significa quello che la frasesuggerisce: cioè che ci sarà unprocesso. Pensare che questo siaindice della presenza di pesantiindizi di colpevolezza significanon conoscere il nostro sistemagiudiziario. Per questo motivoriteniamo pretestuose le richiestedi dimissioni che da più voci silevano.

Articolo a pagina 20

ANZIO: 100 PAGINE DI OSSERVAZIONI DEL MINISTEROPOMEZIA: IL FUTURO DEL CAMPUS SELVA DEI PINIANZIO: RECUPERATI I REPERTI RUBATI AL MUSEOARDEA: CLIMA MOLTO TESO IN AULA CONSILIARENETTUNO: IL RISARCIMENTO SI ALLONTANAPOMEZIA: ANNULLATI GLI ARRESTI

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02 dossier informare n. 03/2014 • 21 MARZO 2014

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Anno 21o - Numero 03 del 21 MARZO 2014 - 237ª uscita

16.03.201421.03.2014

Page 3: Dossier Informare n.3 - Marzo 2014

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Satira 03dossier informare n. 03/2014 • 21 MARZO 2014bottino.] E di conseguenza prenden-dolo come un insulto hanno testérespinto cotanto emendamento? Noinon ci crediamo, non lo riteniamopossibile... però... chissà...- Adelante, gli amigos della confrater-nitas sono estati reinviati ad altradata, ma lo esteso logos e la estesasmaterias del contenderes. Fra qual-che tiempo se endovineras la suerte ola mala suerte de todos la combrico-las as secundas de come gli erodes altogatos hombres. A todos auguramosde compiere el proprio dover y unenteros el culos des las balenas... olè...• Frasi celebri dal consiglio comunale.Pollicione: «Io sono diventato undemocratico di indole». Er Bucia: «Tusindaco non stai con la coscienza aposto e poi non è che la Carta di Pisavi rende amministratori virtuosi, nonlo siete mai stati e tu sindaco sei sem-pre stato presente nelle amministrazio-ni che anni fa hanno determinato tuttoquesto sfascio, non che sia stato percolpa tua, ma tu sei sempre stato pre-sente». Il sindaco Di Fiori: «La Cartadi Pisa non è adatta a tutti i Comuni,esiste la legge Severino ed è chiaro cheesiste anche un codice etico a livelloeuropeo». Ancora Di Fiori: «Noi pos-siamo mettere in sicurezza i cittadinicon le videocamere, con l’illuminazio-ne e poi con più uomini a disposizio-ne». Abate: «Siamo ormai 50.000 abi-tanti e la notte va in giro solo un’auto-mobile delle Forze dell’ordine».

Ancora Abate: «I furti nelle abitazioniaumentano, poi qualcuno ci dirà inve-ce che diminuiscono ma, evidentemen-te, rispetto al litorale, si concentranoad Ardea. Per un certo periodo siamoanche stati con i lampioni spenti per-ché qualcuno andava a rubare i cavi dirame e alle elezioni mancano all’ap-pello ancora più di mille schede, chenon si sa che fine abbiano fatto».

• Il sindaco Chiavetta è nudo dopo lasputtanata del documento prodotto daTurano sul parcheggio di piazzaBerlinguer. Aveva sempre sostenutoche mancava il nulla osta del Geniocivile per l’inizio dei lavori, ora si sco-pre che il Comune poteva obbligarel’impresa a ripristinate la piazza inattesa dei permessi... ma non l’hafatto... Ma che paese è quello in cuinon basta un anno e mezzo per esami-nare un progetto... e lo chiamano ilGenio civile. Ammazza che geni chec’avemo...• Dopo ventitre anni va a conclusionela vicenda della palazzina occupata divia Corallo. Gli occupanti hannoavuto un bonus in denaro per libera-re le abitazioni.• Il Comune di Nettuno dovrà ancoraattendere per i 12 milioni di euro didanni erariali procurati dalla NettunoServizi... probabilmente dovrà atten-dere per sempre...

• Per la prima volta nella sua storiaArdea ha ricordato la presenza inaula consiliare dei principali espo-nenti di zona delle Forze dell’ordine.Una vera e propria infiorata di stelle,di torri, di binari e di ufficiali divascello molto appariscente a vedersie che ha creato delle aspettative nelpubblico in merito a dei loro possibi-li interventi sulla situazione del terri-torio in materia di sicurezza e lega-lità. E invece niente, sono stati lì, zittizitti per un’oretta e poi il presidenteGiordani gli ha detto che se ne pote-vano pure andare, congedandoli ipsofacto. La domanda è una sola: ma se

volevamo vedere una sfilata di uffi-ciali in alta uniforme senza che pren-dessero parola, allora potevamo tuttiandare ad una parata militare... ono?• In consiglio le minoranze chiedonoe non ottengono di inserire nel puntosulla sicurezza e legalità il codiceetico della Carta di Pisa, redattonell’omonima città da un pool diesperti di pubblica amministrazione.Vuoi vedere che, sotto sotto, la mag-gioranza possa aver confuso il codicecon i famigerati ladri di Pisa? [Latradizione toscana vuole che i ladri diPisa andassero a rubare insiemedurante la notte e poi litigassero fraloro tutto il giorno per dividere il

ARDEA NETTUNO

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• Nell’ultima assise scopriamo che esisteun nuovo regolamento che ha soppressole interrogazioni a dibattimento imme-

diato in aula. Neanche sipossono più leggere.Vanno consegnate e poise ne parla al consigliosuccessivo dopo il bene-stare della presidenza.La cosa puzza tanto dicensura. Siamo certi chesi possa fare? In tutte leamministrazioni pubbli-che si si comincia semprecon il question time... Aigiuristi l’ardua sentenza.• A Montagnano, vecchiaamministrazione, primacassano il piccolo depu-ratore già parzialmentefinanziato dalla Provin-cia e dove erano state giàfatte le condotte di addu-

zione, poi consentono alla Regione difarne uno nuovo per 5 Comuni deiCastelli, senza però pretendere la realiz-zazione contestuale delle opere pubbli-che promesse da via della Pisana incambio. Insomma, oltre alla monnezza aMontagnano gli mandano pure la caccadei Castelli, e senza neanche una fogna oun acquedotto come contropartita per-ché in Regione i soldi non ci sono. Chegrande senso degli affari hanno i nostripolitici, complimenti, complimenti dav-

vero! • Anche zio Fester va ad aggiungersi allalista di coloro a cui hanno dato allefiamme l’automobile. Ricapitolandoabbiamo: il sindaco; il presidente delconsiglio; il giornalista Centore (doppio)e famiglia; Marcucci (triplo); l’ex mare-sciallo Giustini; il consigliere Acquarelli(tentativo sventato davanti al negozio).Se poi aggiungiamo anche l’incendioall’ufficio tecnico quando era ancora aRio Verde... è un po’ troppo lunga. Sitratta di episodi probabilmente disgiun-ti, ma forse non tutti o non del tutto...

• Il vice presidente del consiglio regiona-le del Lazio ha presentato un’interroga-zione per sapere quali provvedimenti siintendono adottare «per tutelare l’auto-nomia del sindaco di Pomezia FabioFucci, eletto primo cittadino con il M5S,qualora questi dovesse subire da Grillo lemedesime pressioni a cui è sottoposto ilsindaco di Parma». Fucci ha risposto conun comunicato stampa assicurando chenon ci sono pressioni di Grillo per deter-minare le scelte amministrative... nonsiete su scherzi a parte...• Il Tribunale del riesame ha annullatole ordinanze restrittive per il consiglierecomunale, il dirigente ed il funzionariocomunale, in quanto «illegittime». Ladomanda sorge spontanea: ma questiriesami... non sarebbe il caso di farliprima di arrestare la gente?

• Piazza Garibaldi... ma che bel panora-ma. Uno scorcio della piazza con i cazzil-li che sarebbero le palme. Qualcunopropone di dipingerli a colori vivaci. Ilconcorso di idee è aperto...

04 dossier informare n. 03/2014 • 21 MARZO 2014 Satiraoderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

• Manifesti per Waters. La città è anco-ra tappezzata di gigantografie chedanno il benvenuto al famoso musicistail cui padre è morto durante la guerra alfosso della Moletta, che va da Aprilia aTor San Lorenzo. Che ci azzecca Anzio?Bene ha fatto Roger Waters a glissaretutti i politici andando a fare una visitaprivata al luogo dove suo padre è morto.Una lezione di stile che pochi hannocapito.

• Ospedali Riuniti. Ilbuco di 10 miliardi dieuro della sanità delLazio si riflette sui taglialla sanità e sui serviziofferti ai pazienti.Abbiamo notato come ibandoni che delimitano ilcantiere siano di compen-sato nuovo e costoso. Conquel tipo di materiale cisi fanno le barche.

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06 dossier informare n. 03/2014 • 21 MARZO 2014

D O S S I E R I N F O R M A R E È I L T U O P E R I O D I C O D I I N F O R M A Z I O N E L O C A L E

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bondi provenienti dalla Nuova Floridal’assessore Cantore dice: «Questi odoriprovengono da un impianto a biomasse,noi abbiamo fatto controlli e accertamentima non è emerso nulla di inquinante, ecomunque la competenza spetta allaProvincia». Zoro: «Qui è stato permessodi tutto a tutti, prima di rilasciare autoriz-zazioni bisogna fare attenzione, siamodiventati il Comune dei coglioni». DiFiori: «Abbiamo già fatto richiesta peravere un naso elettronico per megliomonitorare questi odori e comunque l’im-pianto fu autorizzato dal commissarioBadalì». Mister Mille: «Il tecnicodell’Arpa che ha effettuato il controllo eraconsulente anche di Cerroni». Che cosaavrà mai voluto dire? Chissà!Sciaudone, comandante dei Vigili: «AllaPomar è stata accertata l’introduzione disottoprodotti di origine animale per laproduzione di energia elettrica, leggasicacca di polli e di altri animali. Il Noe, laAsl e l’Arpa hanno effettuato controlli maancora non sappiamo nulla dallaProcura. Per giustificare un eventualeprovvedimento di chiusura ci vuole unorganismo tecnico che certifichi la non anorma delle emissioni». Zoro: «Primache si arrivi al disastro ecologico bisognafare altre richieste, dobbiamo trovare unasoluzione più migliore». Abate riferito arBucia che esce dall’aula con le cartedelle interrogazioni: «Il mio capogruppoha fatto come quando giocavamo a pallo-ne: se ne è andato e s’è portato via pure erpallone». • Menzione speciale per Abate, che perben due volte, in consiglio comunale hadichiarato: «Noi ci siamo presi la bigadi...» Prendersi la briga significa accol-larsi questioni fastidiose, ma la biga èun’altra faccenda.

E’ un antichissimo carro leggero, dacorsa e da guerra, dotato di due ruote e

trainato da due cavalli, destinato aportare un auriga e un guerriero.In alternativa la biga è anche unagru montacarichi, un tempo in usoa bordo delle navi e nei cantieri

navali. A questo punto siamo pro-prio curiosi.... che se so’ presi Abate e

gli altri consiglieri? Dove l’hanno presae dove sta adesso ‘sta biga? • Due degli interventi ci hanno talmentecolpito che abbiamo deciso di onorarli

con la creazione di apposita incornicia-tura:

• Discreto cartello apposto nella delega-zione comunale di Tor San Lorenzo, perribadire il concetto, supponiamo di diffi-cile comprensione per gli utenti, che losportello più avanti è chiuso.

Satira 07dossier informare n. 03/2014 • 21 MARZO 2014oderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

• Frasi celebri dal consiglio comunale.Massimiliano giordani: «Non c’è biso-gno di discutere in aula gli ultimi fattigiudiziari, tanto siete già stati informatidai giornalisti che, spesso, sanno le noti-zie prima ancora che accadono». Si alzaurlando il giornalista Centore, già fattooggetto di attentati incendiari ai dannidelle sue auto: «Questo non te lo lasciodire, e che vuoi dire che le macchine mele sono date fuoco da solo?...» Il giornali-sta va in escandescenza totale e vieneaccompagnato fuori dall’aula dalleForze dell’ordine che cercano invano dicalmarlo. Fanco: «Ora il regolamentoimpedisce ai consiglieri pure di parlare,ma lei presidente pensa di fare in dittato-re?». Er Bucia a Marcucci: «Ci aveteconvocato in commissione ambiente 3mesi dopo che era stata fatta la gara per ilcimitero e noi che dovevamo capire? Lodovevi capire tu, noi no». E Marcucci:«Ma tu c’eri Ludovici?». Er Bucia: «No,non c’ero». Marcucci: «Ma allora cheparli a fare?» Abate: «Se ci vogliamoarrampicare sugli specchi facciamolopure, ma almeno munitevi di ventose. E’scandaloso che ci convochi per un bandogià fatto e che ci volevi complici di qual-che cosa?» Di Fiori: «Tra Idrica e Aceanon c’è accordo e la Regione dovrebbeapprovare finanziamenti per circa 9milioni di opere sul territorio di Ardea perla compensazione del depuratore deiCastelli e fatto a Montagnano». E mecojoni, allora se abbiamo capito bene ilgrande cacatoio dei Castelli è stato fattosu Ardea la quale però non ha avutoniente in cambio. Che figata! Veramentegrandioso. Er Bucia: «Se costruivate ildepuratore un po’ più a valle invece che amonte potevate risparmiare un sacco disoldi per fare le condotte fognarie che oradovrete realizzare in contropenden-za». Zoro: «Volevo stabilire se lavalenza delle commissioni avevanouna valenza oppure no». Eh, diffi-cile a dirsi! Ancora Zoro: «AMontagnano c’è la discarica dell’a-mianto, quella degli inerti, quella diRoncigliano e a Natale gli abbiamo rega-lato pure un grande depuratore che, secostruito più a valle, era pure meno costo-so». Commentando degli odori nausea-

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Contatore dei giorni che il Comune di Ardea impiega per dare un deposito ai nostri reperti archeologici, raminghi nel mondo

D@L WEB

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08 dossier informare n. 03/2014 • 21 MARZO 2014 Satira oderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

• Via delle Ondine è stata nuovamentechiusa per eseguire dei lavori in quantoun muro di contenimento stava crollan-do... da una quindicina di anni... Si spe-rava che la questione fosse già statarisolta ed il muro fosse stato messo insicurezza. Non è così, i tubi Dalminemessi a rinforzo delle strutture insisto-no ancora.

• Le foto del giardino-pattumiera siriferiscono al parco del Paradiso sulMare, di proprietà comunale, sede del-l'istituto alberghiero, un fiore all'oc-chiello per la città dove si possonoorganizzare convegni e pranzi di rap-presentanza adeguati...

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ANZIO

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09dossier informare n. 03/2014 • 21 MARZO 2014

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10 dossier informare n. 03/2014 • 21 MARZO 2014oderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

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ANZIO Meno male che i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio e gliagenti del Commissariato di Anzio hanno lavorato bene ed in

fretta. Il materiale archeologico rubato al museo di Anzio fra la fine del2013 e i primi giorni del 2014 è stato recuperato a Latina. Le intercettazionieseguite durante le indagini hanno portato ad una persona che tra casa estudio conservava centinaia di pezzi antichi, tra cui anche una spada ed unmosaico. In una pen-drive gli inquirenti hanno ritrovato una serie di imma-gini di altre centinaia di reperti, fra cui anche quadri di pittori. Ora si trat-ta di scoprire se la persona in questione era il ricettatore finale oppure face-va da tramite verso altre destinazioni. Un grazie di cuore alle forze dell'or-dine che in silenzio svolgono le loro indagini, nonostante l'incuria con cui inostri amministratori agiscono. L'ultimo furto era stato perpetrato nelmuseo di Anzio, dove le telecamere non hanno ripreso nulla perché le lucidi notte erano spente e nei magazzini neanche sono presenti apparecchiatu-re di ripresa visiva. Che dobbiamo dire...

Recuperati i reperti delmuseo archeologico

ARDEA Giunge in queste ore lanotizia che il Consiglio

di Stato, in merito ai presunti broglielettorali avvenuti, secondo ledenunce, durante lo spoglio dellevotazioni amministrative, abbiaordinato per la seconda volta allaProcura di Velletri l’invio delladocumentazione oggetto dell’indagi-ne. «Una brutta parentesi per Ardea eprobabilmente il fatto che io nonabbia mollato la presa neanche perun istante sta dando piccoli masostanziali risultati - ha commentatoAntonino Abate - ho grande rispettoper la giustizia ma in questo caso lamia fiducia è molto tiepida, il Tribu-nale di Velletri che non risponde al

Consiglio di Stato, la Procura non sicura delle testimonianze fatte daalcuni attori principali» e soprattuttoc’è la questione delle schede eletto-rali, 3.089 in più del dovuto, sempresecondo Abate «non mollo, non lofaccio per il rispetto dei cittadini chehanno creduto in me e sono stati truf-fati da chi a tutti i costi è voluto rima-nere in sella - e aggiunge - non socome andrà a finire, ma se si giun-gesse ad un accoglimento del ricorsopossono stare tranquilli gli attoridella vicenda che mi costituirò partecivile coinvolgendo i candidati e lacittà, ricercando una punizione esem-plare a risarcire quanto è stato fattoal territorio da venti anni ad oggi.»

Brogli elettorali: Abate non molla

• C’è qualche leggero problema diinsabbiamento sulla passeggiata amare di Torvajanica... ? (Segnalata sufacebook da Alessandro De Paolis)

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11dossier informare n. 03/2014 • 21 MARZO 2014

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ra e allo sport, con il patrocinio dellaRegione Lazio, invitano alla 2° Giornatadello Sport che si terrà sabato 29 marzo,dalle 10 alle 19, nel piazzale antistante laScuola Media Virgilio, in ViaLaurentina km 31,500. Tutti coloro chevorranno conoscere l’offerta sportivadel territorio avranno l’opportunità dicimentarsi in sessioni di allenamento edimostrazioni. Ci saranno il campione diboxe Vincenzo Cantatore e più di trentaassociazioni e società sportive locali.Numerose le discipline promosse: artimarziali, calcio, pallavolo, basket,danza, tennis, discipline olistiche edorientali, parkour, scherma, pattinaggio,ginnastica artistica, ciclismo, maratona,rugby, cicloturismo, subacquea, fitness,zumba, boxe e scuola di vela. Verràdedicata particolare attenzione alla dif-fusione dello sport come strumento per

contrastare emarginazione e disagiosociale. «Allo scopo, associazioni sportiveed amministrazione comunale - affermail presidente della commissione culturaRiccardo Iotti - stanno lavorando peroffrire alle famiglie in difficoltà economi-ca la possibilità di ottenere borse di studioe corsi gratuiti ai ragazzi più meritevoli.»Dalle ore 17, nell’adiacente aula consi-liare, si svolgeranno premiazioni e rin-fresco. Presenti i volontari di protezionecivile e della croce rossa italiana. Puntiristoro e servizio baby parking.

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29 marzo 2ª giornata dello sport

POMEZIA Entro la fine del2014 l’amministra-

zione comunale rientrerà nella com-pleta disposizione di tutte le struttureche insistono nell’area Selva dei Pini. «L’obiettivo è stato fin dall’inizio quel-lo di mettere fine ad una realtà come ilConsorzio per l’Università che nonaveva legittimità e che gravava enorme-mente sul bilancio comunale - dichiarail sindaco Fabio Fucci - Per quantoriguarda i dipendenti, il presidente delConsorzio ha attivato il 14 febbraioscorso la procedura di mobilità per 18lavoratori in esubero su 21, per i qualinon è stata rintracciata alcuna possibi-lità di ricollocazione. In questi mesi -continua il primo cittadino - si è inol-tre raggiunto un accordo con i gestoridei campi sportivi che ha portato aduna riduzione dei tempi di contratto,che scadranno nel 2017 invece che nel2023, alla determinazione di un canonedi affitto più che raddoppiato rispetto alprecedente, al pagamento rateizzato

delle utenze arretrate e alla possibilitàdi rescindere il contratto in caso dimancato pagamento di due rate anchenon consecutive. Da qui alla fine del-l’anno il Comune di Pomezia tornerà adisporre dei campi sportivi e di tutte lestrutture finora gestire dal Consorzio:la guardiania di ingresso del parco, ibungalows, l’area adibita a club house,la piscina, l’edificio centrale e quellonuovo. Tutte le strutture saranno desti-nate ad attività di interesse rilevanteper la città e i cittadini di Pomezia, adimostrazione che il percorso più diffi-cile, come quello intrapreso dalla miaamministrazione, può rivelarsi quellopiù giusto. In seguito ai numerosi con-tatti avuti con il Corpo Forestale delloStato la guardiania di ingresso al Parcodella Sughereta sarà loro affidata, agaranzia della sorveglianza e a tuteladel patrimonio naturalistico e faunisti-co dell’area. I bungalows saranno inve-ce destinati, con apposito avviso pubbli-co, alle associazioni e alle imprese che

svolgono attività legate al sociale, allacultura, allo sport, all’artigianato loca-le e allo sviluppo del territorio, previoimpegno ad affrontare in proprio ilavori di ristrutturazione dei bungalowassegnati, attualmente inagibili.L’edificio principale ospiterà gli ufficicomunali e della Protezione Civile cheattualmente sono dislocati in vari puntidella città, con un risparmio sugli affit-ti che si aggira intorno ai 468 mila eurol’anno. Per questi spostamenti terremoconto delle esigenze della cittadinanzae predisporremo una navetta che colle-gherà il centro cittadino al Campus.Infine - conclude il sindaco - siamo incontatto con l’Università Sapienza diRoma per un eventuale accordo sulmantenimento del corso di laurea inScienze infermieristiche che, in parti-colare per la parte legata al tirociniopresso le strutture ospedaliere, sarebbesenz’altro un servizio aggiuntivo al ter-ritorio, oltre che uno spazio importanteper gli studenti».

Il futuro del campus Selva dei Pini

POMEZIA Il Tribunale del riesame ha annullato in quanto illegittimi iprovvedimenti restrittivi emessi dal gip di Velletri nei con-

fronti dell’ex dirigente all’urbanistica, del geometra comunale alloraresponsabile del procedimento e del consigliere comunale accusati diabuso d’ufficio, falsità materiale e ideologica commessa da pubblico uffi-ciale in atti pubblici. Il tutto per la vicenda della pratica urbanistica, ini-ziata nel 2011 e bloccata nel 2013, che prevedeva la costruzione di unimpianto di distribuzione di carburante e due attività commerciali in unterreno adiacente al cimitero comunale e al cimitero monumentale tede-sco. L’imprenditore non è ricorso al Tribunale del riesame, avendo già inprecedenza ottenuto la revoca degli arresti domiciliari. Gli imputati segui-ranno quindi il corso processuale degli eventi e delle indagini senza prov-vedimenti restrittivi.

Annullati gli arresti

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TOR SAN LORENZO, VIA LITORANEA, ADIACENTE BAR. AFFITTO NEGOZIO 40 MQ CON VERANDA PROTETTA. TEL. 335 45 56 05

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ARDEA Dopo l’escalation di fatticriminosi occorsi a espo-

nenti della politica locale e a giornalistioperanti nel territorio, è stato celebratoun consiglio straordinario sul tema dellasicurezza, della trasparenza e della lega-lità. In aula erano presenti i comandantidi zona dei Carabinieri, della Guardia diFinanza, della Polizia di Stato e dellaCapitaneria di Porto, unitamente all’as-sessore regionale alla sicurezzaConcettina Ciminiello. Con tono grave,da ultimi giorni di Pompei, ha relaziona-

to per primo Abate: «Questo è un territo-rio particolare con ormai troppa gente aidomiciliari (…) siamo 50.000 persone e lanotte gira una sola automobile delleForze dell’ordine. Vanno a fuoco auto-mobili ed attività e noi non possiamo esse-re continuamente sottoposti a questo peri-colo costante (…) C’è il problema delleTorri, con molte case occupate e altreregolarmente vendute, è necessario proce-dere ad uno sgombero. Nei 706 ettari vi èuno stato di abusivismo diffuso, soprattut-to negli ultimi anni, grazie anche ad uncoinvolgimento della politica. LaCommissione di accesso già nel 2006aveva rilevato alcuni punti di criticità nelsettore dell’urbanistica e degli appalti,segnatamente su quello dei rifiuti e dellemense scolastiche, ma il vero problema diArdea è e rimane la corruzione. L’interaopposizione, pertanto, chiede ancora cheil prefetto nomini una nuovaCommissione di accesso agli atti». Aseguire interviene l’assessore regionaleCiminiello che, operante in modalitàecumenica, sciorina: «Ho qui una casa equindi conosco Ardea (…) le risorse cheabbiamo a disposizione sono poche ma mimetto a disposizione e intanto invieremoqui delle telecamere. Tutti noi dobbiamocollaborare con le Forze dell’ordine (…)Bisogna migliorare la qualità della vita,soprattutto nel sociale: gli extracomunita-ri vanno integrati e vanno fatti i centri diaggregazione, il principio deve esserequello della solidarietà e dell’accoglien-za». Arrivato il suo momento entra inazione il sindaco: «Sono deluso, speravoin una maggiore compattezza di questoconsiglio per la sicurezza e invece sentoparlare di nuova Commissione di accesso,di compravendita di voti e di cavi elettriciche vengono rubati. Questa sera volevoche tutti insieme fossimo stati uniti in un

unico progetto per la trasparenza e l’anti-corruzione (…) presto arriveremo a met-tere on-line il PRG e avremo unaVariante delle certezze e non più dellepromesse (…) è stato fatto molto per latrasparenza, è una vera rivoluzione indu-striale, ma molto è ancora da fare. Ci stia-mo muovendo sia per le Torri che perl’uso civico, abbiamo già chiesto in caricoi 706 ettari perché è quella la soluzione(…) stiamo lavorando anche per ottenereun eventuale porto e possiamo potenziareil turismo e l’archeologia (…) è necessa-rio innalzare la cultura su questo territo-rio (…) Ardea non è un buco nero nazio-nale e noi possiamo mettere in sicurezza icittadini con le videocamere, con l’illumi-nazione e ottenendo più uomini almenoper il periodo estivo, come promesso dalprefetto». Appena conclusosi l’interventodel sindaco il presidente MassimilianoGiordani ringrazia gli esponenti digrado elevato delle Forze dell’ordinepresenti in aula e, invece di invitarli adire qualcosa al fine di giustificare laloro presenza nell’emiciclo, li congedaufficialmente dalla manifestazione.Prende quindi la parola il consigliereregionale Valentina Corrado del M5Sche afferma: «Ci sono stati casi purtrop-po ove le istituzioni sono state coinvolte infatti criminosi (…) è necessaria una mag-giore attenzione nel rilascio dei permessia costruire, nell’affidamento degli appaltie nel rientrare in possesso dei beni comu-nali fatti oggetto di usucapione (…) inostri colleghi al Senato hanno chiestouna nuova Commissione di accesso perArdea già a febbraio». Le minoranzepresentano al consiglio degli emenda-menti all’unico punto all’ordine delgiorno basato proprio sulla sicurezza esull’ordine pubblico, ma vengonorespinti dalla maggioranza che, poco

dopo, approva la propria mozione ine-rente la necessità di incidere di più perprevenire e per sopprimere il crimineprevedendo un piano anticorruzione ecreando una centrale operativa diPolizia locale. Verranno posizionate letelecamere di sorveglianza nei punti cri-tici del territorio e verrà chiesta l’istitu-zione di una sede della Polizia stradalead Ardea, nonché una maggiore collabo-razione con gli altri Comuni in chiave dianticriminalità. Riflettendoci: non siamoriusciti a capire il senso della presenzain consiglio di tutti quegli ufficiali delleForze dell’ordine dal momento che glistessi sono rimasti silenti per tutto iltempo di permanenza in aula; l’interamanifestazione ci è sembrata l’ennesimaoperazione di facciata dove si è dettomolto per non concludere nulla, in altritermini, dubitiamo che la criminalità piùo meno organizzata si sia preoccupatadopo aver ascoltato le belle ma vuoteparole echeggiate in consiglio. Crediamoche citare il codice etico europeo, laCarta di Pisa, il volemose bene ed altreeteree amenità similari, sia meno pro-duttivo di concentrarsi sulle modalitàcon cui incidere in senso migliorativo sulproblema. Ha ragione Di Fiori a sostene-re che molto c’è ancora da fare sul fron-te della trasparenza e della legalità, mail sindaco, in forza dell’essere alla testadell’amministrazione, deve vigilare dipiù e meglio tra le proprie fila e negliuffici dove ha posizionato le figure api-cali, in modo da ridurre al minimo lepossibili oscillazioni dei sottoposti dallaretta via. Icittadini devono poter ricono-scere nell’amministrazione dell’ente unbuon esempio cui attenersi e fare riferi-mento attraverso precisi e specchiatimodelli comportamentali, tutto il resto ènoia e parole al vento.

Consiglio straordinario sulla sicurezza e la legalitàdi Roberto Matricardi

ANZIO Il Comune ha chiestoalla Regione Lazio di

attuare un progetto di tutela e recu-pero delle acque marine di fronte aTor Caldara. Il costo dell’operazio-ne sarà di 30.000 euro per ilComune, il resto fino ad arrivare a350.000 euro proverrà da fondieuropei. Responsabile dei lavorisarà il dirigente dell’ufficio ambien-te e sanità, Walter Dell’Accio, cheprevede l’inizio dell’opera dopo lastagione estiva. Saranno posate dellespecie di piramidi formate da pia-stre forate a 40 metri di profondità,distanti circa 300 metri dalla costa.Impediranno la pesca a strascico,che è vietata, ma viene praticata lostesso, distruggendo tutto. Si creeràun parco sottomarino che favorirà ilripopolamento di ombrine, saraghi,spigole che stanno ormai scompa-rendo. Il progetto è dell’ing. MarcoPorcelli.

Piramidi sul fondale

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Ardea e Pomezia. Si è svolto lo scorso 10marzo a Pomezia, presso l’Hotel Palace, il

primo di una serie di eventi espressamente pensatiper i professionisti del mercato immobiliare diArdea, Pomezia e immediate vicinanze. La giorna-ta, dedicata alla presentazione dei cantieri Frimmsul territorio, è stata organizzata dall’affiliatoFrimm Le Case di Paola.

«Sono nel settore da tantissimi anni - ci ha detto latitolare Paola Finini - e ho maturato, in tutto que-sto tempo, l’assoluta convinzione che la chiaveper tenersi al passo con i tempi, anche e soprattut-to in momenti di criticità, sia nella capacità dicreare sinergie. L’aspetto più importante di tutti èla soddisfazione del cliente e la peggior cosa chepossa accadere ad un agente immobiliare è pro-prio di non avere nel portafoglio di offerte quantorisponde alle esigenze del compratore.» Eccoquindi l’idea innovativa, già ampiamente diffusanegli Stati Uniti: gli agenti immobiliari comunica-no. Ciascuno aggiunge al proprio ventaglio di pos-sibilità anche quelle degli altri. «Un po’ comediventare un consorzio - conferma Paola - con unapiattaforma di vendita unificata e con il dupliceobiettivo di rispondere alle esigenze dei consuma-tori e di aumentare i fatturati degli agenti immobi-liari.» Nella Frimm holding troviamo Replat, l’a-zienda specializzata proprio nel sistema di colla-borazione tra agenti immobiliari, nel rispetto delleidentità di ogni singola agenzia. gruppo e associa-zione di appartenenza. Replat consente la collabo-razione online nella compravendita condividendoun partafoglio di migliaia di immobili, finendo coltriplicare il giro di affari di ogni agente immobilia-re aderente. «MLS REplat è una piattaforma onli-ne che permette agli agenti immobiliari di condi-videre un portafoglio di immobili - spiega PaoloUlpiani, vice presidente REplat - che migliora e

velocizza pratiche e tempi delle compravenditeperché mette in relazione in modo automatizzatola domanda e l’offerta. Non solo - prosegue - per-ché le immediate conseguenze dell’utilizzo diREplat sono da ricercarsi anche nella consulenzaal cliente e dunque nella sua soddisfazione e fide-lizzazione dello stesso. Gli agenti immobiliari chehanno scelto di affidarsi a MLS REplat sono tute-lati grazie al codice condiviso di semplici regolesu cui vigila REAssistance, il settore del Gruppodeputato proprio a far da garante alla condivisio-ne delle compravendite tra operatori. Sposare lacausa della collaborazione - conclude Ulpiani -significa, inoltre, eliminare di fatto la concorrenzatra mediatori immobiliari, perché ogni collega èun potenziale valido collaboratore. Viene menoanche il concetto quasi “arcaico” della cosiddetta“zona”: il network della collaborazione, come cipiace chiamarlo, permette infatti di trattare inca-richi e richieste evidentemente anche al di fuoridella propria zona. Un aspetto, questo, che è pro-prio del professionista immobiliare proiettato alfuturo della professione.»Ecco i cantieri presentati il 10 marzo.

CASA IMPRESALungomare Ardeatini

Ultime due soluzioni rimaste, bilocali al secondopiano con solarium di proprietà.

ABITAMARE IMMOBILIARETorvaianica Via Polonia

A pochi passi da Torvaianica, appartamenti invilla, al piano terra o al primo piano, trilocali.

informazione promozionale

I cantieri Frimm: presentazione di un nuovo concetto

Agenzia ImmobiliareVia Bergamo, 18 - 00040 Ardea - Tel. 06 9143 0204

Creare sinergie fra gli operatori del settore immobiliare. Diventare qualcosa di simile ad ungrande consorzio. L’idea innovativa della Frimm holding per offrire ai clienti un ventaglio dipossibilità di scelta sempre più esteso e per aumentare il volume d’affari di ogni agente.

GEA COSTRUZIONILungomare Ardeatini

Palazzina, due piani con ascensore. Soluzionirimaste: bilocale fronte mare, trilocale.

SESIA COSTRUZIONIViale San Lorenzo

Palazzina al centro di TOR SAN LORENZO,palazzina di due piani. Monolocali, bilocali e tri-locali.

SAGEFI IMMOBILIAREArdea - Via Foggia

Villino al piano terra o al primo piano. Soluzionitrilocali con giardino e terrazzo.

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Un clima molto teso in aula consiliareARDEA Nell’ultima puntata di

consiglio è stata sfioratala baruffa in aula quando il presidenteMassimiliano Giordani ha affermatoche «i giornalisti spesso sanno le notizieprima che accadano». Nell’udire questeparole e immaginando che fossero a luidirette il collega Centore è andato sututte le furie, contestando aspramenteil presidente fino a che le Forze dell’or-dine non lo hanno scortato fuori dal-l’assise. L’episodio ha fatto trasparirevistosamente l’alto livello di tensionenervosa che ormai appare palpabiledentro e fuori l’emiciclo. Il presidente,dal canto suo, era già partito piuttostomalamente impedendo in aula la pre-sentazione e la discussione delle inter-rogazioni in quanto, nuovo regolamen-to alla mano, le stesse devono ora esse-re presentate senza neanche leggerle inaula per poi venire discusse nel primoconsiglio utile, ovviamente dopo ilbenestare della presidenza. Questanuovo regolamento, neanche a dirlo, èalquanto discutibile e limita la normalee libera discussione in aula persino suargomenti rilevanti e di natura emer-genziale che potrebbero travalicare ilregolamento stesso, come fatto debita-mente notare sia da Fanco che daMauro Giordani. E così, iniziano una serie di discussioniin merito a precedenti interrogazioni,

presentate dalle minoranze. Particolarmente rilevante quella sulmega depuratore dei Castelli Romani,struttura costruita e ultimata intera-mente su Ardea, in località Montagna-no, dal costo di 23 milioni di euro atotale carico della Regione e che asser-virà i liquami di ben 5 Comuni, corri-spondenti a circa 200.000 persone resi-denti fuori Ardea. Tale opera oltre adessere realizzata in una porzione delnostro territorio già a forte impattoambientale, ove sono già ubicate disca-riche di amianto, di inerti e di rsucome Roncigliano, non è stata pernulla controbilanciata dalle opere pub-bliche che la Regione aveva promesso esottoscritto in cambio del depuratore.Quindi le pattuite reti fognarie e idri-che che dovevano essere costruite aMontagnano per collegare le abitazionie le attività dei cittadini del posto all’e-rigendo impianto sono state totalmentedisattese e al momento, causa problemidi bilancio regionale, non è stato datoancora nulla al nostro territorio deglioltre 8 milioni di euro in opere. Inoltreil sindaco ha detto che non vi è accordonemmeno tra Acea 2 e Idrica su chidovrà andare a gestire la struttura,insomma siamo al caos totale, con ungrande impianto di depurazione deiliquami altrui edificato sul nostro ter-ritorio e senza aver avuto nemmenoun’opera pubblica in cambio. E pensa-re che la precedente amministrazione

si permise persino di revocare i lavoriper la realizzazione del piccolo depura-tore di Montagnano che, dopo avercispeso 1,5 milioni di euro per le condottedi adduzione, era già al progetto esecu-tivo-definitivo e parzialmente finanzia-to dalla Regione. Un altro macro-esem-pio di “oculata e pertinente” gestionedella cosa pubblica dove i nostri ammi-nistratori non hanno nemmeno capitoche le opere dovevano essere pretesedalla Regione prima della realizzazionedel mega-depuratore. Di notevole interesse anche l’interro-gazione sui costi dello smaltimentorifiuti. Il dirigente Scarpolini hadichiarato in aula che già chi lo avevapreceduto ebbe a contestare all’IgieneUrbana delle fatture per un controva-lore di 2,5 milioni di euro e che peroltre 7 mesi, fino alla formulazione diun nuovo piano di smaltimento, quellocon l’estensione del porta a porta, ilComune non ha pagato la quota varia-bile. Alla fine tra le parti si è concorda-to un quantum alla ditta di poco più di

400.000 euro, ma l’Igiene Urbana, haprecisato il dirigente, con l’estensionedell’appalto voleva un riconoscimentodi tipo forfettario al quale lui si èopposto, chiedendo altresì oltre alcanone fisso per gli rsu anche un raf-fronto alla quantità di rifiuto effettiva-mente pesata e smaltita sul versantedella parte variabile del costo comples-sivo. L’analisi del dirigente, che va rin-graziato per il lavoro svolto, ha fattoperò emergere la mala formulazionedell’appalto iniziale, dove qualcunososteneva che era a posto così e che erastata ben prevista la sua estensionerispetto alla Rocca e alla Banditella,ove era solo un esperimento pilota.Ovviamente a nessuno è stato consenti-to di discutere in merito ai recenti rin-vii a giudizio che hanno interessatoesponenti politici, funzionari e impren-ditori locali. Sarà per un’altra volta.Nel frattempo le automobili continua-no ad andare a fuoco, l’ultimo incendiodell’ormai lunga serie, ha coinvoltoquella dell’assessore Petricca.

di Roberto Matricardi

ARDEA Dopo i successi degliscorsi anni, L’alleva-

mento Ruba Baci decide di ripeterel’esposizione canina aperta a chiun-que avesse un cane o solo a chi volessevedere cosa significa averne uno edavvicinarsi a questo splendidomondo. La manifestazione si terràDomenica 13 aprile, presso L’agri-turismo La Corte In Fiore, in Viadegli Olivi 16, a Tor San Lorenzo.Questo sarà l’anno delle follie, unprogramma ricco e pieno di emozio-ne. Al solito si inizia la mattina con ilgiudizio di tutti i cani partecipanti,ad ogni categoria sarà destinato ungiudice diverso. Nomi di spicco eimportanza nell’ambiente cinofilo: laprima è la dott.ssa Hirtia Solaro cheda anni alleva shitzu portando cosi ilsuo allevamento ai podi più alti inter-nazionali, lei giudicherà tutto il grup-po dei cani taglia piccola/meticci; peri cani di taglia piccola/razza il giudicesarà Marco Tomei, uno tra i piùgrandi allevatori di chihuahua almondo; per la categoria dei canitaglia grande/razza il giudice è lasig.ra Sabrina Vitali (allevatriceBorder Collie, campione mondialeattuale); mentre per i cani di tagliagrande/meticci a giudicare viene chia-mato il sig. Claudio Brassini, come diconsueto le giovani promesse (cucciolimeticci e razza) saranno giudicati daldirettore nonché organizzatore dell’e-vento, Simone Cantarini. L’arduocompito di giudicare nel best in showfinale invece sarà un nome importan-tissimo nell’ambito cinofilo che verràrivelato il giorno dell’esposizione.Come al solito, gadget per tutti i par-tecipanti e non solo, all’interno dellamanifestazione ci saranno stage con

istruttori cinofili, toelettatura, puntoristoro, bar e un piccolo mercatinodell’artigianato.Tutto questo al solito nasce per racco-gliere fondi destinati a cani meno for-tunati dei nostri, parte del ricavatosarà devoluto ad associazioni che daanni si battono per i diritti degli ani-mali e cercano in tutti i modi di salva-guardarli, questa è una ghiotta occa-sione per chiunque volesse passareuna domenica diversa dal solito e conla sola iscrizione aiutare molto. Perinformazioni ed iscrizioni visitate ilsito www.rubabaci.com facendo l’i-scrizione nella sezione ‘Iscrizioni’(info 3884298626), potete ancheseguirci su Facebook alla pagina‘Ruba Baci’ diventando fan. Vi aspet-tiamo numerosi e, certi di una vostrapartecipazione, mandiamo un ab-braccio a tutti voi amici fedeli!

NETTUNO Un anno e mezzo èpassato da quando

sono stati messi i bandoni che circon-dano piazzale Berlnguer. Di lavorinon si vede traccia ed il danno econo-mico per i commercianti è evidente,perché alla crisi si aggiunge la man-canza di parcheggi. Il Comune è lati-tante. La commissione trasparenza siè finalmente riunita in presenza deldirigente Vincenzo Diana, che è l’uni-co a poter dire come mai è tuttofermo. Nelle precedenti riunioni ildirigente non si era presentato facen-do perdere tempo a tutti. Il dirigenteha esordito dicendo che “è stato datol’incarico ad uno studio tecnico perverificare il progetto definitivo perottenere la dovuta certificazione ed èstato ottenuto da poco il parere dellaRegione per l’autorizzazione paesag-gistica (…) il parere del Genio civilenon è ancora stato depositato, quandoverrà recapitato potremo studiarlo efornire eventuali indicazioni che almomento non possiamo dare”.Insomma, secondo l’amministrazioneil cantiere è fermo per colpa altrui. Aquesto punto il colpo di scena. Il presi-dente della commissione, RodolfoTurano, tira fuori un documento rila-

sciato dal Comune il 2 maggio 2013 incui si legge che la Parkroi è autorizza-ta a fare indagini geognostiche a pattoche le spese per l’apertura e la chiusu-ra degli scavi, compreso il ripristinodella pavimentazione, siano a caricodella ditta stessa. Qualora il ripristinoalla situazione quo ante non vengaeffettuato entro un termine stabilito, ilComune può revocare l’autorizzazio-ne per motivi di interesse pubblico osicurezza stradale. Qualora i lavorinon siano terminati entro 30 giorni ilComune avrà diritto ad escludere lapolizza fideiussoria ed affidare a dittadi sua fiducia l’esecuzione dei lavori.Il documento è firmato dal responsa-bile dell’area economica GianlucaFaraone e dal dirigente dell’area lavo-ri pubblici Stefano Petrucci. Insomma, tradotto in soldoni, la dittapoteva fare i saggi e doveva ripristina-re immediatamente. Se non l’ha fattoe se mantiene i bandoni interdicendol’area la colpa è del Comune che nonha fatto valere i suoi diritti a dannodei cittadini. Il Comune non si è imposto in attesache l’iter burocratico facesse il suocorso. I cittadini hanno ragione adindignarsi e la cosa non finirà qui,perché qualche commerciante chie-derà i danni al sindaco.

3ª Esposizione canina

A proposito del parcheggio

ARDEA Di recente sono stati nominati, direttamente da partito, i coordina-tori per il litorale del Centro Democratico, guidato a livello nazio-

nale da Bruno Tabacci: per Nettuno, Maurizio Petrungaro; per Anzio, RobertoBastoni e per Ardea, Sergio Denaro. Per gli interessati il prossimo 29 marzo aNettuno ci sarà una conferenza stampa dove verranno indicate le nuove lineedel partito. Per maggiori informazioni chiamare il 3925868085.

Coordinatori del CD

ARDEA Anche quest’anno, a luglio ed agosto, aprirà il Summer Village sullungomare di Tor San Lorenzo, zona Piccola Capri. Ci saranno,

come sempre, musica dal vivo, parco giochi e stand eno-gastronomici, con pos-sibilità di affittare spazi vendita all’interno. Gli organizzatori invitano ad esi-birsi gruppi e solisti musicali a cui verranno messi a disposizione palco ed ener-gia elettrica. Per maggiori informazioni rivolgersi a Sergio Denaro, cell.3925868085.

Summer Village

di Massimiliano Savio

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18 dossier informare n. 03/2014 • 21 MARZO 2014

ARDEA Continua a rac-cogliere fotogra-

fie e storie la pagina facebookMemorie di Tor San Lorenzo,in previsione di una mostraspecifica che la biblioteca cit-tadina Il Giralibro intendeallestire in occasione dellafesta di luglio del Cdq NuovaCalifornia. La raccolta, che siattesta attualmente intornoalle 400 fotografie, è in conti-nuo aumento, grazie al costante apporto dei cittadini di Tor San Lorenzo.Frammenti perduti di storia locale, personaggi e luoghi spariti, eventi caratte-ristici e tanto altro ancora vengono man mano salvati dall’oblio e consegnatialle generazioni future. Uno strumento pratico, che resterà a disposizione ditutti, come museo virtuale locale... Continuate, quindi, ad inviare e postare...più le foto sono vecchie, più si rivelano preziose!

Memorie di Tor San Lorenzo

Nettuno Servizi: il risarcimento si allontanaNETTUNO Nella relazione

fatta dal procura-tore regionale della Corte dei conti,Angelo De Dominicis, in occasionedell’inaugurazione dell’anno giudi-ziario, leggiamo che le indagini suiComuni di Aprilia, Nettuno ePomezia hanno provato oltre ogniragionevole dubbio che “risultanogravemente condizionati nella loroautonomia amministrativa e gestio-nale (…) la materia dei tributi localiaffidata a società di gestione pubbli-co-privata viene utilizzata con criteriapertamente incompatibili con l’inte-resse pubblico (…) evidenti sono gliinquinamenti malavitosi ed i parallelicontenziosi con la giustizia penale”.Il procuratore sta parlando disocietà miste orbitanti attorno aGiuseppe Saggese, a cui gli ammini-stratori comunali dell’epoca affida-rono la riscossione dei tributi. Sonoparole durissime che, dette ora adistanza di due lustri, perdono laloro efficacia. Ora sia Aprilia cheNettuno si sono liberate della Aser edella Nettuno Servizi e riscuotono letasse in proprio. Se il legislatoreavesse permesso di esprimere questiconcetti una decina di anni fa il dis-sanguamento di decine di Comuniin tutta Italia si sarebbe bloccato sulnascere. Ma non è finita qui, perchéil processo davanti alla Corte dei

conti per la Nettuno Servizi e duesocietà con 19 manager per risarcire13 milioni di euro al Comune diNettuno si allontana. I giudici con-tabili prima di decidere sulla richie-sta di risarcimento per danno era-riale hanno stabilito di acquisire lasentenza di primo grado. Per unerrore nella notifica dell’invito adedurre, sono stati prosciolti duemanager, uno della società privataed un altro di quelli scelti dalComune come membri del consigliodi amministrazione. La vicendadella Nettuno Servizi e della Aser èanaloga, in entrambe le societàmiste il socio privato era rappresen-tato dalle società di GiuseppeSaggese. La Nettuno Servizi fu costi-tuita nel 1999 quando era sindaco diNettuno Vittorio Marzoli e fu cac-ciata dieci anni dopo dal sindacoattuale Alessio Chiavetta, che chiesela risoluzione del contratto per ina-dempienza e perché si era trattenu-ta un aggio del 30% rispetto a quan-to invece previsto per legge. Ildanno erariale é stato stimato dallaCorte dei conti in 12.747.370 euro.Nel luglio scorso gli inquirentihanno citato in giudizio la NettunoServizi, la Tributi Italia e 19 mana-ger chiedendo loro di risarcire alComune di Nettuno quasi 13 milionidi euro. Alle due società sono statichiesti 6 milioni, a Saggese 6 milio-ni, il rimanente, variamente suddi-

viso, agli altri. Ora, usciti di scena idue manager di cui sopra, per ilresto degli imputati è tutto sospesoin attesa che la Procura acquisiscala sentenza di primo grado. Per la

Corte dei conti la soluzione è quelladi adottare “provvedimenti sostitutivirepressivi, che rafforzino la fiduciadel cittadino e ripristino dello stato dilegalità gravemente compromesso”.

di Massimiliano Savio

ARDEA A seguito delle nostre pubblicazioni in merito all’incresciosasituazione della atavica mala gestione del patrimonio comunale,

composto da case e terreni, per la quale, va ricordato, sono già stati condan-nati dalla Corte dei conti alcuni dirigenti del Comune per mancati incassi econseguente danno all’erario, l’assessore all’urbanistica, Romolo De Paolis, ciha precisato quanto segue: «E’ dal 2007 che stiamo lavorando per sanare edefinire, una volte per tutte, la situazione delle case comunali. Ad oggi vivono lì42 famiglie. Mai fino a questi anni si era arrivati a fare una fotografia esatta ditutti questi stabili. Grazie anche alla legge regionale del 2006 che dà l’opportu-nità agli occupanti di regolarizzare la loro posizione, abbiamo chiesto loro dipagare le quote di affitto pregresse. L’amministrazione ha mandato loro lerichieste di pagamento che ad oggi sono in corso. Partendo da questo presuppo-sto, abbiamo poi approvato, di consiglio comunale, una delibera di alienazionedegli stabili. Questo porterà notevoli vantaggi: all’ente arriveranno nuove risor-se economiche e i cittadini potranno diventare finalmente proprietari di casenelle quali vivono da decenni. Il costo della vendita sarà stabilito grazie ad alcu-ni valori già determinati come l’anno di costruzione e la rendita catastale diogni appartamento: dunque, non si tratta di una svendita, ma di una regolare ereale alienazione. Certo è che gli immobili saranno venduti solo quando glioccupanti avranno sanato la loro situazione debitoria nei riguardi del Comune.Finalmente, dunque, si sta mettendo una regola anche seguendo le linee che laRegione Lazio ha dettato in materia. E’ anche da riconoscere che i cittadini cheda decenni abitano nelle case comunali hanno autonomamente fatto lavori dimigliorie e mantenuto il patrimonio pubblico. Con loro c’è un dialogo costanteperché è anche grazie al loro impegno che quelle zone non sono state esempio didegrado ma sono modelli di inclusione sociale». Nel ringraziare l’assessore glichiediamo di vigilare con attenzione sul caso, anche perché alcuni degli occu-panti le case comunali, oltre a non aver mai ottemperato ad alcuna regolariz-zazione, forse nemmeno richiesta loro dall’ente, risultano appartenere a cate-gorie reddituali non certo svantaggiate. Districare questa intricata matassa èmolto importante e davvero delicato. E’ necessario procedere con parsimoniae senso dello Stato. Chi ha diritto sia regolarizzato e il Comune incassi quantogli spetta.

L’assessore De Paolis precisa

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POMEZIA CENTRO: VENDESI AMPIO APPARTAMENTO circa 95 mq al 3° piano in via Santorre di Santarosa, in parte ristrutturato, infissi nuovi. Salone, 3 stanze da letto, 2bagni, cucina con terrazzino verandato, ampio corridoio, armadio a muro, porta blindata. ! 225.000 tratt. Sono escluse agenzie. Cell: 3391941830 ing. Andrea Golino.

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ARDEA Il Tribunale di Velletriha rinviato a giudizio

per corruzione per un atto contrarioai doveri d’ufficio, reato commessoin concorso tra loro e concussionecon abuso di potere, il sindaco DiFiori, l’ex assessore Roccafiorita,l’attuale assessore Petricca, e perturbata libertà degli incanti, reatocommesso in concorso tra loro, undirigente e alcuni funzionari comu-nali, unitamente ad un certo numerodi imprenditori locali. Secondo il pmTravaglini, in base alle indagini svol-te dalla Guardia di Finanza pometi-na, sarebbero stati commessi unaserie di reati nella gara d’appalto enella gestione del servizio di manu-tenzione e gestione del cimiterocomunale nel periodo 2009-2011.Amministratori e funzionari comu-nali avrebbero agito al di fuori dellalegalità, chiedendo e ottenendodenaro, assunzioni, cene e contratti,in cambio della liquidazione dellespettanze contrattuali senza ritardi.La stessa gara di appalto avrebbevisto come partecipanti ditte ricon-ducibili ad uno stesso soggetto oditte inesistenti e, in alcuni casi, nonconsapevoli di aver partecipato.Sempre secondo l’accusa vi sarebbepoi stato un anomalo ricorso alleinumazioni provvisorie. Fino aquando, eventualmente, le risultanzeprocessuali future non proveranno ifatti di rilevanza penale ipotizzatidalla magistratura, stiamo parlandodi ipotesi di reato. Il rinvio a giudiziosignifica quello che la frase suggeri-sce: cioè che ci sarà un processo.

Pensare che questo sia indice dellapresenza di pesanti indizi di colpevo-lezza significa non conoscere ilnostro sistema giudiziario. In udien-za preliminare, che è la sede in cui sidecide se ci sarà o no il processo,non si possono produrre prove adiscarico e se il pm non ha ritenutodi ascoltare gli imputati (e non èobbligato a farlo), l’accusato, fino aquel momento, non ha neanchepotuto dire la sua. Diciamo questonon perché vogliamo difendere chic-chessia, o nello specifico gli ammini-stratori, i dipendenti e gli imprendi-tori che risultano in questo casoimputati, ma per semplice volontà diribadire che in un paese dove chiun-que può denunciare chi vuole, anchein assenza totale di prove e portarlofino ad un rinvio a giudizio, va man-tenuta saldamente la presunzione diinnocenza finché il processo non sta-bilisca eventualmente il contrario.Pertanto, chiedere le dimissioni diqualcuno, come è avvenuto, perchégli è giunto un avviso di garanzia o èstato rinviato a giudizio è fuorviantee pretestuoso. Chi lo fa, farebbemeglio ad avanzare la medesimarichiesta motivandola per incapacitàpolitica o amministrativa. Speriamo,sia per gli imputati che per la citta-dinanza, trattandosi di amministra-tori della cosa pubblica accusati direati gravi, che l’esito processualevenga raggiunto in tempi brevi, qua-lunque esso sia. Il sindaco, nel merito, ha affermatodi avere piena fiducia nelle istituzio-ni e nella magistratura e che «con un

Cimitero: arrivano i rinvii a giudiziogiudizio» emergerà più facilmentela sua innocenza, anzi, è un «pas-saggio obbligato» proprio per poter-la dimostrare. «I cittadini lo sanno -ha dichiarato Di Fiori - perchéhanno sentito di questa vicenda dallamia voce in diversi consigli comuna-li. E’ chiaro che questa non è cosache mi rende felice, ma mi dà ancorpiù forza per affrontare con maggio-re incisività quelle sfide che dal mioinsediamento ho voluto far prendereal Comune. Ovvio che questa è unasfida personale per un uomo politicoche ha voglia di continuare a dare ilcontributo alle istituzioni. I cittadinisanno quanto impegno sto mettendoper la comunità, perché non mi sonomai arroccato come qualche mio pre-decessore ma hanno trovato semprela porta aperta del mio ufficio. Comegià successo, la calma e il tempo midaranno ragione». Più singolare, invece, appare il casodi Petricca: «Le accuse che mi sonostate mosse non hanno alcun fonda-mento: io all’epoca dei fatti ero unlibero cittadino e non un assessore -ha dichiarato Petricca - Questo giàfa capire chiaramente che non avreiavuto modo di fare alcun tipo diingerenza o pressione nei fatti, sem-mai questi siano accaduti. Il mioavvocato ha già presentato unamemoria nella quale contesta oltreche queste accuse, anche tutte lealtre.» Confida anch’egli in unapositiva soluzione del caso e nonintende dimettersi, perché sarebbecome ammettere di aver fatto qual-cosa di sbagliato.

Tutto ciò, neanche a farlo di propo-sito, accade a breve distanza dal-l’avvenuto consiglio sulla sicurezza-legalità-trasparenza voluto e otte-nuto da Di Fiori alla presenza deivari rappresentanti di zona dellaGuardia di Finanza, dei Carabinie-ri, della Polizia, della Capitaneria diPorto e dei referenti politici regio-nali sul tema, diminuendo così,almeno parzialmente, il senso dellamanifestazione. Forse sarà stato perquesto motivo che nessuno dei rap-presentanti delle forze dell’ordine,nonostante l’abbondanza di stelle,torri e mostrine esposti, è volutointervenire in consiglio, nella sor-presa generale, nemmeno per offri-re agli astanti una generale panora-mica sulle attività svolte. Sia comesia, rimaniamo sempre in attesa divedere nel concreto questo Comunemigliorare il proprio modus ope-randi, cercando nelle realizzazionidelle opere pubbliche di potenziarela sua immagine e non affidandosi adei ritocchi nel look, a riflessionisull’Europa, la BCE, la Merkel eObama. Lasciamo la filosofia ai filosofi.Meglio concentrarsi su come farfunzionare a dovere gli uffici e alcu-ni dipendenti, su come tappare lebuche, su come riportare i repertiarcheologici nel nostro territorio,magari anche portare acqua e fognedove non ce ne sono e cose del gene-re. Questioni piccole per il sindaco el’amministrazione, ma grandi per icittadini.

Roberto e Silvia Matricardi

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ANZIO Il Ministro dell’economiaha elaborato un corposo

dossier di cento pagine sull’operatodella gestione del personale della giun-ta Bruschini dal 2008 al 2013. Il qua-dro che ne esce è desolante. Noi ci limi-tavamo a definire Bruschini il peggiorsindaco che Anzio abbia mai avuto. Illavoro della funzione pubblica, inviatoalla Corte dei conti, al Ministero del-l’interno, non esclude il danno eraria-le. Sono ben 27 le anomalie che l’am-ministrazione è chiamata a rimuovere.Risposte che difficilmente saprà dareperché i fatti sono già avvenuti. Il qua-dro che ne deriva è principalmente unagestione del personale sbilanciata sultrattamento economico dei dirigenti,del direttore generale, del segretario.«La cosa non ci sorprende - ha dichia-rato Paride Tulli, ex consigliere del Pded attuale segretario del Psdi - conside-rato che questa gestione superficiale delpersonale era stata oggetto di numeroseinterrogazioni». Ma ecco le osservazio-ni della verifica:1. mancato rispetto dell’obbligo di pro-gressiva riduzione delle spese del per-sonale per gli anni 2008/ 2009/ 2010; 2. mancato consolidamento delle spesedi personale relativo ad una societàpartecipata;3. irregolare stabilizzazione del perso-nale in staff dell’ufficio del sindaco,anche in contrasto con la direttivadella funzione pubblica;4. mancato rispetto, per il 2012, del

limite del 50% delle spese sostenute nel2009 per i contratti di lavoro a tempodeterminato e del lavoro interinale;5. stipula dei contratti di lavoro atempo determinato in assenza di pro-cedura di selezione;6. irregolarità nelle procedure delleprogressioni verticali per la mancatariserva del 50% dell’accesso all’ester-no;7. mancata definizione del limite dispesa annuo per i controlli di collabo-razione;8. irregolarità negli incarichi di colla-borazioni coordinate e continuative; 9. non corretta attribuzione di incari-chi di collaborazione professionaleesterna per mancato espletamentodella procedura comparativa;10. definizione per la procedura del-l’attribuzione del salario accessorionon conforme a quanto previsto dalCCNL;11. mancata dimostrazione delladecurtazione del fondo per le politichedi sviluppo delle risorse umane e per laproduttività dell’importo corrispon-dente al personale ATA trasferitodall’1.1.2000 nei ruoli dello stato; 12. irregolarità nella costituzione delfondo per la produttività del personaledi comparto;13. non corretta costituzione e destina-zione del fondo per la produttività delpersonale di comparto; 14. previsione del CCDI di requisitiper accesso alla progressione economi-ca orizzontale non in linea con ilCCNL;

15. irregolare aumento dell’indennitàdi risultato destinato ai titolari di posi-zione organizzativa;16. non corretta attribuzione di posi-zione di “alta professionalità” non spe-cificamente previste dal CCDL;17. erogazione compensi ai titolari diposizione organizzativa in violazionedel principio di omnicomprensivitàdella retribuzione già percepita;18. irregolare determinazione del com-penso incentivante in contrasto con lenorme regolamentari interne;19. non corretta, generalizzata eroga-zione del compenso incentivante per ilrecupero dell’ICI evasa;20. mancato avvio e definizione delleprocedure relative alla contrattazionedecentrata integrativa ed alla costitu-zione del fondo accessorio per il perso-nale dirigente;21. irregolare incremento risorse delfondo dirigenti;22. illegittimo incremento della retri-buzione di posizione dei dirigenti;23. mancanza di trasparenza nella fis-sazione della retribuzione di risultatodei dirigenti ed erogazione in misurasuperiore alla disponibilità del fondo;24. erogazione di compensi ai dirigentiin violazione del principio di omnicom-prensività della retribuzione; 25. erogazione compensi al direttoregenerale per la partecipazione alNucleo di Valutazione in violazione delprincipio di omnicomprensività dellaretribuzione; 26. irregolare erogazione di diritti dirogito nel 2010;

27. erogazione di compensi al segreta-rio generale per la partecipazione alNucleo di Valutazione in violazione delprincipio di omnicomprensività dellaretribuzione.

100 pagine di osservazionidi Massimiliano Savio

NETTUNO La raccolta porta aporta è stata estesa

alche al centro di Nettuno. I casso-netti sono stati rimossi, ma la gente,imperterrita, ha continuato a butta-re la spazzatura per strada doveprima c’erano i cassonetti. Il kit dicontenitori è stato distribuito e chinon era in casa al momento del pas-saggio può ritirarli andando in viaNettuno-Cisterna al km 18,300 nellazona di Tre Cancelli. Il problemadell’inciviltà è comune a tutta lazona, anche in periferia molti conti-nuano a buttare i rifiuti per strada.Causando un aggravio dei costi,perché l’amministrazione è costrettaa mandare personale e un appositomezzo a pulire. Il centro è statodotato di quattro isole ecologiche:piazza Cavalieri di Vittorio Veneto,piazza XX Settembre, piazzaMazzini e via Tranreut aCretarossa. Agli incivili ricordiamoche non ci si può lamentare dellestrade sporche e contemporanea-mente buttare i sacchetti dove glipare. Che i cittadini per bene dianol’esempio. La città è di tutti.

Raccolta porta a portaanche nel centro

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ARDEA Qual è il futuro dell’im-prenditoria balneare italia-

na? E’ intorno a questa domanda chesi è discusso nel convegno-assembleaunitaria dei balneari italiani, svoltosipresso il Samoa, lo scorso 17 febbraio.All’incontro hanno preso parte il sotto-segretario all’economia e finanze PierPaolo Baretta e alcuni dei parlamenta-ri italiani ed europei che si sono occu-pati negli anni del problema.L’obiettivo del meeting: fare frontecomune per confrontarsi con il gover-no e la politica per fare in modo che sieviti il disastro conseguente l’errataapplicazione della direttiva Bolkestein.Si tratta di uno sconvolgimento giuri-dico che, come più volte ribadito dagliintervenuti «sta distruggendo un interosettore, quello balneare e giocoforzatutto il suo indotto». La direttiva Bolkestein è una bozza dilegge comunitaria per creare in ambitoeuropeo un libero mercato dei servizi.Impone agli stati membri di armoniz-zare le leggi specifiche in modo dasemplificare le procedure ed eliminarele discriminazioni territoriali. Alla direttiva, approvata all’unanimitàall’epoca della presidenza Prodi, èseguito un procedimento di infrazionenei confronti dell’Italia, per quantoriguarda la gestione dei demani marit-timi. E’ stato eccepito che la concessio-ne demaniale delle spiagge italiane pergli stabilimenti balneari dovrebbe esse-re messa a gara a livello europeo e lesingole concessioni dovrebbero esseredi durata limitata, senza agevolazioni

per chi già le deteneva. Ciò, ovviamen-te, farebbe saltare in aria buona partedelle imprese che gestiscono gli stabili-menti balneari Italiani. Stando così lecose, comunque, entro il 2016 le con-cessioni andranno a gara con asteeuropee. Nell’incertezza sul futuro, gliimprenditori turistici che gravitanointorno alle spiagge hanno immediata-mente cessato ogni investimento sullestrutture e l’indotto ne sta già risenten-do (le aziende che producono sdraio,cabine, ombrelloni, etc). Il tutto in unmomento critico in cui i piccoliimprenditori stentano a sopravvivere,in questo come in ogni altro settoreattinente a spese “non essenziali”.Secondo molti giuristi la direttiva nonè tecnicamente applicabile alle conces-sioni balneari, ma ovviamente l’Italianon ha mai fatto valere formalmente lanecessità di prevedere delle eccezioni,in tutela sia dell’ambiente che dell’im-prenditoria di settore, sulla scia, adesempio, della Spagna. E’ ovvio che ilmar Baltico non possa essere neancheparagonabile al mar Mediterraneo, ètanto ovvio che nessuno ci ha pensato.L’eurodeputato Magdi Allam, che haaperto i lavori dell’assemblea, ha riba-dito la necessità di «parlare con unasola voce» perché si possa riuscire atutelare in sede europea un insieme diimprese che generano complessiva-mente un indotto di 225 miliardi dieuro e 300.000 posti di lavoro. Ladirettiva non è qualcosa di immutabile,è necessario sia adattata alle specificitàterritoriali, altrimenti l’UnioneEuropea non è un sostegno ma un osta-colo allo sviluppo dei paesi membri. I

convenuti hanno esposto quanto si ètentato di fare, in sede nazionale espesso pasticciando, e quali potrebberoessere le eventuali soluzioni. Giuristi,politici e imprenditori convenuti hannotrovato un punto di accordo: la batta-glia dovrà essere duplice: da una partein sede europea, per ottenere che il set-tore balneare sia escluso dalla diretti-va, dall’altra in sede nazionale, perottenere un riordino del sistema legi-slativo sulle concessioni in grado ditutelare sia l’ambiente che l’imprendi-toria. Dalla Commissione Europeasono arrivati timidi segnali di apertu-ra, il che non significa che si traducanoin qualcosa di concreto ma può essereun inizio. Resta da vedere se la politicanazionale si deciderà o meno adaffrontare seriamente la questione.«Se lasciamo che la facciano da padroniquei paesi che il mare non lo hanno omagari hanno climi gelidi che ne deter-minano una scarsa balneabilità - ci hadichiarato Roberto Topa - non possonodi certo venirne fuori leggi in grado dicalzare alle esigenze di chi ha coste estagioni come l’Italia. Allo stesso modo,su scala nazionale, non si può pensaread un riordino della regolamentazionedelle spiagge lasciando che se ne occu-pino a Rimini, dove esiste un solo tipo disituazione. E’ per questo che ho insistitocon forza affinché questa assemblea sisvolgesse ad Ardea. Esistono diversitàda regione a regione, da paese a paese.Pensate a chi ha un litorale solo di sco-gli a picco sul mare. Le regolamentazio-ni pensate dove ci sono spiagge chilome-triche non hanno alcun senso, o magarifanno danni.»

Il futuro degli imprenditori balneariNETTUNO Dopo venti anni si

è giunti a soluzio-ne per la vicenda della palazzinaparzialmente occupata di viaCorallo. Scriviamo parzialmenteperché alcuni appartamenti eranostati regolarmente affittati, salvopoi scoprire che l’affitto venivaversato a persone che non avevanodiritto di riscuoterlo. E altri eranostati occupati. Ora la proprietà è diuna societa di Milano che ha fattoeseguire una serie di lavori dimanutenzione, che erano statiinterrotti, ripristinando la vivibi-lità, ed è riuscita a fissare la datadello sfratto definitivo. Il Comunesi è trovato a fronteggiare la granadi 32 famiglie, alcune anche di pro-venienza straniera a rischio disfratto. Alla fine è stato individua-to un compromesso. Chi non haaccettato la proposta economica haavuto lo sfratto forzoso, gli altrisono potuti restare. Sembra che lamaggioranza degli occupanti abbiaaccettato. Il tutto è emerso da unariunione a cui ha partecipato ilpresidente della commissione ser-vizi sociali, Mario Pitò, con il rap-presentante dell’immobiliare e i 32nuclei familiari. Il 5 marzo l’im-mobile è stato sgomberato daglioccupanti che non hanno aderito alcompromesso, senza incidenti eproblemi di ordine pubblico.

Via Corallo: un problema risoltodi Silvia Matricardi

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ARDEA Domenica 9 marzo gliatleti master nuoto della

ASD Ardea Nuoto hanno partecipa-to a Rieti alla Coppa Italia delTrofeo master centro Italia e sonotornati a casa pieni di medaglie esoddisfazioni.7 medaglie d’ORO: BaldassarriMaria Grazia (master 65),Venerucci Italia (master 45),Biancucci Fabiana (master 35),Lannini Eleonora (master 25),Verga Daniele (under 17) nei 50 stile libero, Biancucci Fabiana (master 35) nei100 misti e oro anche per la staffetta 4x 50 mista (Desiderio Marianna - CoccaDavide – Staiano Luca – Verga Daniele)3 medaglie d’ARGENTO: Cocca Davide (under 17) nei 100 misti e doppiettadi Rainieri Alberto (master 20) nei 50 stile libero e 100 misti3 medaglie di BRONZO: Sansotta Francesca (master 25), Caruso Claudio (master 35) nei 50 stile libero e Verga Daniele (under 17) nei 100 mistiUn plauso a tutti gli atleti partecipanti che si sono confrontati con le altresocietà con il giusto impegno per la gara e con un grande spirito di squadra:Baldassarri Maria Grazia, Venerucci Italia, Biancucci Fabiana, Papi Ludovica,Lannini Eleonora, Lannini Andrea, Desiderio Marianna, Sansotta Francesca,Cuccarese Beatrice, Rainieri Alberto, Cocca Davide, Castro Kevin, StaianoLuca, Verga Daniele, Baldassarri Matteo, Caruso Claudio, Gagliano Stefano,Braghese Emilio, Pedata Antonio.C’è un circolo virtuoso nello sport: più ti diverti più ti alleni; più ti alleni piùmigliori; più migliori più ti diverti!

Ma com’è bello nuotare POMEZIA Una serata moltoprofonda dal punto di

vista umano e culturale quella svoltasiil 28 febbraio in occasione della cerimo-nia conclusiva della XVI edizione delpremio di poesia Fauno. Tante le emo-zioni che le poesie, protagoniste dell’e-vento, hanno diffuso tra i partecipanti,così come è piaciuta molto l’umanitàmessa in campo da alcuni poeti.Particolarmente interessanti le melodieche il prof. Maurizio Bignardelli, delConservatorio di Latina, è riuscito amaterializzare suonando il suo flauto.Come lo scorso anno, la manifestazioneculturale ha trovato ospitalità presso ilcentro commerciale Sedici Pini diPomezia, grazie all’attenzione ed alladisponibilità del direttore ModestinoMeoli. La giuria era composta dal fun-zionario della Regione Lazio, RodolfoSerafini; dal responsabile di Castrum

Legionis, struttura per il recupero cul-turale dell’antica Roma, AlessandroVasintoni; dal prof. MaurizioBignardelli; dal già citato direttore delSedici Pini; dal rappresentantedell’Associazione Tyrrhenum, DannySzlama. Ha presenziato il presidentedel consiglio comunale del Comune diPomezia, Renzo Mercanti. Infine, c’èstata la proclamazione dei vincitori. Alterzo posto Tiberio Rigoni, di Aprilia,con Un pezzettino del mio mondo; alsecondo posto Remo Tuccillo, di Ardea,con Cent’anni; al primo posto EberPaonessa, di Pomezia, con La Vita. Lagiuria ha voluto segnalare le poesie:Come te, Odore di caldarroste, Colloquiosilenzioso, Il bacio di Klimt, E mi chia-mi, S’è fatta già sera. Le poesie sonostate declamate dagli stessi autori,avendo alle spalle l’immaginedell’Antro di Fauno.

Premio di poesia Fauno

Un successo incredibile perUniverso Danza! I piccoli bal-

lerini si sono distinti al concorsointernazionale Expression pressoDanza in Fiera 2014 a Firenzeoccupando i gradini più alti delpodio! A concorrere scuole dallaRussia, Francia, Svizzera eGermania, oltre all’Italia che hadato prova di grandi talenti. Primiclassificati la coppia modern-jazzbaby (Gaia Gentile e DanieleIuliano) di Carolina Varela, secon-do classificato il gruppo babymodern-jazz di Marzia Spara-pano, terza classificata la coppiamodern junior (Giada Sereni eSara Salamone); una prestigiosis-sima borsa di studio per Londraper Jasmine e Devis Masini! Unriconoscimento importante asse-gnato da una Giuria Internazio-

nale di chiara fama! Grande sod-disfazione per la solista dellaMaeatra Carolina MartinaMoroni 18ª su 47, per il gruppojunior 8º su 30, per il 4º e 6º posto

Successo incredibile a Danza in Fiera 2014

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10 marzo 2014Finalmente 18 anni!Tantissimi auguri a

DanieleMancinidal papà Aris, dalla mamma Simona, dalla sorella Federicadai nonni e i parenti tutti!

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POMEZIA CENTRO: VENDESI AMPIO APPARTAMENTO circa 95 mq al 3° piano in via Santorre di Santarosa, in parte ristrutturato, infissi nuovi. Salone, 3 stanze da letto, 2bagni, cucina con terrazzino verandato, ampio corridoio, armadio a muro, porta blindata. ! 225.000 tratt. Sono escluse agenzie. Cell: 3391941830 ing. Andrea Golino.

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26 dossier informare n. 03/2014 • 21 MARZO 2014

POMEZIA Il Castello di Avalonè un particolare

negozio fantasy, dove si respiraun’atmosfera magica, al di fuoridello spazio e del tempo. Vi si posso-no trovare riproduzioni di armiromane e medievali,splendide scacchiere atema, tutti i Troll origina-li Nyform, i gioielli diPeter Stone, i libri diTolkien, le favole, i testidi magia bianca, le rune, itarocchi, i pendoli e tantecollezioni di draghi,fate, elfi, gnomi,pixies. Anche costumie abiti fantasy e d’epo-ca di squisita fattura, sia a

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Una visita è d’obbligo per tuttigli amanti dei mondi incantati

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Avalon ti aspettaL’Ambra è una resina emessa

dalle conifere e fossilizzatacon l’azione del tempo. La colora-zione va dal giallo molto chiarofino al verde smeraldo, passandoper il rosso, l’azzurro e il viola.Usata fin dalla preistoria, la tradi-zione attribuisce all’ambra il pote-re di far passare il mal di testa e discacciare gli incubi. Era ritenutaespressione dell’energiavitale della madre Terrae in grado di espri-merne l’essenzavitale. Nel Buddi-smo l’ambra èuno dei sette tesorie rappresenta l’altrui-smo.In cristalloterapia, come tutte lepietre gialle e arancioni, vieneassociata al 3º chakra. Ha un’azio-ne armonizzante su tutti i centrienergetici, calmante se posta all’al-tezza della gola, rinvigorente per ilcuore, la milza ed il sistema immu-nitario, se posta sul plesso solare.Viene considerata una spugna cheassorbe i dolori, sia fisici che psi-chici e spirituali. Aiuta a trovare ilcoraggio di guardare in noi stessi,alle nostre ferite aperte e allepaure che ci bloccano, aiutandocinel processo di accettazione e riap-pacificazione interna. Il suo lega-me con la Terra è molto forte ed èin grado di incanalare e radicarel’energia superiore, mettendo incollegamento l’esperienza di vitaquotidiana, l’anima individuale,

con la realtà spirituale suprema,l’energia universale.E’ considerata anche la pietra delsuccesso, per attrarre energia posi-tiva in tutti i settori. Sembra riescaad attrarre anche l’amicizia ed ilegami portatori di gioia.Ecco un piccolo rituale che puòessere di aiuto quando ci si senteoppressi dalle energie pesanti:

Accendiamo una candela biancae poniamola sul pavimento

davanti a noi. Seduti e strin-gendo nella mano un

pezzo d’Ambra, traccia-mo un cerchio attorno anoi che crei una barrie-ra protettiva controqualunque influenza

esterna di ogni tipo.Rimaniamo seduti nel cerchio peril tempo occorrente a reintegrarele nostre energie.Ripetiamo ogni volta che lo rite-niamo necessarioVenite a scegliere la vostra ambraal Castello di Avalon.

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Ambra: alleata preziosa

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GLI EVOLUTIRuk e i suoi non immaginavanodi essere controllati, due piccoliocchi rossi seguivano i loromovimenti e una notte l’Essere,dopo aver rovistato fra le cosesparse, entrava nella grotta e liosservava immersi nel sonno,poi con un sospiro tornava adoccultarsi nella selva.Kaak era una evoluta, avevafattezze umane, camminavasemi eretta, la testa ricopertada un ciuffo di capelli, <cirrus>l’ampio torace le braccia e legambe, <cutis pilo vestita>coperte da peluria rossa, lerigonfie mammelle mostravanol’avanzato stato di maternità.Sfuggita agli Ibridi ghiotti dellasua carne aveva raggiunto Ignise qui attendeva i suoi compagniin fuga da Fucinius dove, riunitiin società polisegmentarie, vive-vano nelle grotte per evitare laluce del giorno. In grado divedere al buio cacciavano dinotte e, come i primi umani,conoscevano il fuoco, l’usodell’ascia e della lancia, fabbri-cavano strumenti e, nelle nottidi luna, praticavano cruenti ritiinterdetti alle femmine. Ai gio-vani iniziati, con indosso la pel-liccia d’orso, consentivano l’ac-cesso all’antro della Dea, usava-no arco e raddrizzatori per lefrecce, fiocine e arpioni per la

pesca. Ai ragazzi competeva ilcompito di collocare trappole,alle donne di raccogliere bacchee radici. L’alimentazione, quasiprettamente carnea, venivamangiata cruda, a volte cottacon il fuoco della femmina,<femìna> custode della pirite.

LE STAGIONIL’aria che andava formandosicreava una barriera alla viru-lenza del sole. Al caldo succede-va immediatamente il freddopreannunciato da sciami di lice-ne, farfalle azzurre, e al tempoanche la natura degli umaniobbediva al ciclo lunare e Ter,figlia di Utk e Maa emanavaodore di femmina, e Tuk l’ag-gregato si abbandonava a soli-tari sfoghi, il disco solare sialzava e terminava il ciclo nelmare e Ruk iniziatore benefi-ciato dal tepore era felice, lodimostrava nella valle inviolataquando il suo corpo libero dalpeso della gravità si librava nel-l’aria e la sua anima entravanel mondo degli Spiriti.“La lastra protegge il corporipiegato e trattiene la tua animacoppelle, arco raddrizzatore difrecce e denti di bisonte sonoutili per la caccia”. (Rotundus,IV).

Continua nel prossimo numero

AR*DEA Il romanzo dell’appassionato di storia locale Umberto IacolucciL’8 marzo si è svolta la seconda edizio-

ne di ArDeaDonna, organizzatadalla Proloco di Tor San Lorenzo in collabo-razione con le associazioni Artedonna,Chiarantana, Artù, Informare. La manifesta-zione, dedicata alla scoperta e valorizzazionedelle energie femminili del territorio che siesprimono con il talento artistico e letterario,è stata dedicata alla memoria dell’artistaMaria Camboni, la nota pittrice, scultrice epoetessa che aveva scelto di vivere e far viverela terra di Ardea. L’evento è iniziato alle 9.40con la prima edizione della Caccia al Tesoroper Maria. Una interessante novità che haconiugato arte, cultura, storia e potenzialitàdel territorio in una chiave di lettura attinenteal tema portante dell’evento: le energie fem-minili. Due le squadre vincenti, ma entrambehanno concordato di dividere il tesoro (circa500 euro in libri e buoni spesa offerti da varieattività commerciali del territorio) fra tutti ipartecipanti. Gli indizi, le schede sulle donnedi Ardea ed il percorso sono stati ideati e rea-lizzati da Silvia Matricardi di Informare.L’artista Simona Giovannini ha realizzato leinterpretazioni artistiche delle donne di Ardea.Per tutta la durata della manifestazione si èsvolto il mercatino artistico artigianale tuttoal femminile ed una rassegna espositiva diopere pittoriche. Alle 15.30 è iniziato il conve-gno ‘Le potenzialità femminili del territorio,che si esprimono con il talento artistico e lette-rario’. Guidate dalla moderatrice SilviaMatricardi sono intervenute la gallerista deLa Fenice Anna Grazia Pistolesi, nella suaqualità di esperta d’arte. Quindi le artisteSofia Martuscelli (laureanda e regista),Simonetta Oro (pittrice e mosaicista), SilvanaAghiloni (pittrice e decoratrice), Lucia Vichi(poetessa) Maura Genovese (pittrice), AuroraMammone (pittrice), Rodica Chircu (cantantefolk), Cristina D’Ambrosio (pittrice), NoemiCivita (pittrice in erba, di appena 6 anni),Letizia Toci (pittrice). Ciascuna di loro ha

apportato la propria esperienza personale divita nel coniugare l’essere donna con la pro-pria vocazione artistica-letteraria. Ha portatoil saluto del comune di Ardea, patrocinante lamanifestazione, il vicesindaco AlessandraCantore, anche lei apportando la propriaesperienza personale. A dibattito ultimato si èsvolto un momento commemorativo per l’arti-sta Maria Camboni, al quale sono intervenutila dottoressa Alba de Julis e lo scultoreArmandì, ricordandone lo spessore artistico eumano, sottolineando, con una certa amarez-za, come non sia stata adeguatamente valoriz-zata ad Ardea. L’assessore all’urbanisticaRomolo De Paolis ha quindi preso la parolaper annunciare che si farà promotore di inse-rire un adeguato momento celebrativo nel-l’ambito dell’inaugurazione del CentroMuseale di Ardea. «Stiamo per definire gli ulti-mi dettagli burocratici - ha dichiarato l’asses-sore - contiamo di arrivare al risultato in tempiragionevoli. Creeremo quindi dei percorsi, abbi-nati al museo, per la riscoperta e la valorizza-zione dei siti archeologici e delle risorse cultu-rali del territorio. Siamo indietro e non abbia-mo fondi, ma faremo del nostro meglio.» Latarga commemorativa per Maria Camboni èstata ritirata dalla figlia Renata, che ha rin-graziato la Pro Loco di Tor San Lorenzo perla commovente attenzione dedicata allamadre. Terminato il convegno il professorAndrea Giuseppe Graziano, noto poeta e lette-rato del territorio, ha presentato ‘Ardit’ ilromanzo fantasy di Silvia Matricardi, scritt-trice e giornalista del territorio. Con la firmadelle copie ed i ringraziamenti di rito, alleartiste, agli sponsor (GreenVillage, A Casa diAlfredo, Studio Biondi Furini, Studio TecnicoSarrecchia) e a tutti coloro che hanno contri-buito, esposto, partecipato, si è chiusa in bel-lezza la seconda edizione di ArDea Donna…«Dea e Donna» per dirla con le parole dellaPistolesi, perchè ogni donna è una divinità chegoverna la metà dell’universo.

ArDea Donna: ottima riuscita

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30 dossier informare n. 03/2014 • 21 MARZO 2014 Misteria

a cura di Silvia e Roberto Matricardi

Enigmi del passato e del presente

La celebre teoria dell’evoluzionedi Darwin si basa sul meccani-smo di mutazione, ovvero sul-

l’alterazione accidentale del codicegenetico, e su quello di reazione dellaselezione naturale, che segue il princi-pio secondo cui i più adatti sopravvivo-no mentre i più deboli si estinguono.Quando Charles Darwin elaborò la suateoria, tuttavia, si basò su testi ed ipote-si evoluzioniste già in circolazione dacirca due secoli, inclusa la teoria dellaselezione naturale. Darwin, però, miseassieme tutte queste ipotesi e teorie inmodo scientifico, strutturando efficace-mente la sua voluminosa operaL’Origine delle Specie. Ciò che da sem-pre il darwinismo non sa spiegare,però, è il processo di macroevoluzione,cioè la creazione della prima cellula diun nuovo organismo con un nuovogenotipo (mappa genetica) o il balzo daun genotipo ad un altro. E in effettiquesto mutamento da un tipo ad unaltro di organismi è oggetto di accesidibattiti. La decifrazione del codice delgenoma umano, anche se mancanoancora le specifiche attribuzioni deicompiti svolti da ciascun gene, ha pro-dotto dei risultati a dir poco sorpren-denti. Gli scienziati, in precedenza,ritenevano che le forme di vita semplicipotessero avere appena da 500 a 2000geni, mentre gli esseri umani, comeforma di vita più complessa, avrebberodovuto avere il numero massimo digeni: da 80.000 a 140.000 secondo lestime ufficiali dell’epoca. Tale previsio-ne era evidentemente figlia della teoriadarwiniana ma non fu convalidata dairisultati: una volta terminato il conteg-gio dei geni umani il sorprendenterisultato fu di circa 30.000, poco più deldoppio dei 13.601 geni presenti in unmoscerino della frutta. Ma dalla ricer-ca emerse un ulteriore elemento dinovità assoluta: il genoma umano con-tiene 223 geni che non hanno predeces-sori nell’albero evolutivo genomico.

Detto in altri termini, non risultanoessere evoluzione di alcunché di giàconosciuto. Anche se il numero di 223geni, se rapportato ai 30.000 umani,può apparire di scarsa rilevanza, dob-biamo ricordare che l’uomo differiscedallo scimpanzé per meno di 300 geni,una differenza dell’1%, quindi a livellogenetico noi siamo uguali alle scimmieper il 99%. Ora la domanda cruciale è:cosa è contenuto in quell’1% da ren-derci tanto diversi dagli scimpanzé?Già nel 1859, quando fu pubblicataL’Origine delle Specie, Darwin era benconsapevole del vero punto debole dellapropria teoria e scrisse: «Il numero divarietà intermedie precedentemente esi-stite sulla Terra deve essere davveroenorme. Perché allora ogni formazionegeologica e ogni strato non è pieno ditali anelli intermedi? Questa è l’obiezio-ne più ovvia e più grave che possa essereavanzata contro la mia teoria». Si trattadel problema del famoso anello man-cante, che generalmente, quanto erro-neamente, si ritiene riferito alla man-canza di un precursore solo per gliesseri umani moderni, vi sono in effetticentinaia di anelli mancanti, mancanocioè i fossili di transizione anche nelpassaggio tra pesci e anfibi, tra anfibi erettili, tra rettili e uccelli e infine trauccelli e mammiferi. Fino ad oggi, per-tanto, non sono emersi fossili a riprovadella correttezza della teoria evoluzio-nista-selettiva proposta da Darwin eche egli stesso si aspettava di trovaresuccessivamente alla pubblicazionedell’Origine delle Specie. Negli oltre250.000 reperti fossili rinvenuti e custo-diti in varie parti del mondo non cisono esemplari intermedi. Tuttavia lamaggioranza dei membri della comu-nità scientifica siede saldamente abordo del carro di Darwin, o del suobrigantino Beagle, e vorrebbero farcredere al grande pubblico che le uni-che critiche al darwinismo provenganoda religiosi pseudoscientifici o da crea-

zionisti, coloro secondo cui il mondo fucreato dal Dio della Genesi. Ma non ècosì, tra i molti scienziati che dissento-no dalle teorie darwiniane troviamo inparticolare Francis Crick, l’uomo cheha reso possibile la decifrazione delgenoma umano e il celebre astronomoFred Hoyle. Altri 100 scienziati hannofirmato, tempo fa, una dichiarazionedal titolo emblematico: Dissenso scien-tifico sul Darwinismo, testo nel qualequesti ricercatori prendono apertamen-te le distanze dalla pretesa che la muta-zione casuale e la selezione naturalepossano spiegare la complessità dellavita. E allora cosa attestano le testimo-nianze fossili? Semplicemente che ilquadro della vita sulla Terra tracciatodai fossili è che le specie nuove, piena-mente formate, compaiono dal nulla,rimangono uguali per lunghi periodi ditempo, quindi senza un perché plausi-bile scompaiono. Le transizioni tra igruppi principali, quindi, sono dinorma improvvise ed inspiegabili. Ineffetti uno degli enigmi più irritanti perlo stesso Darwin era il cercare di spie-gare la comparsa improvvisa dellepiante fanerogame, cioè con organiriproduttivi ben visibili e che produco-no fiori. Tutte le piante primitive, lecrittogame, si propagarono e sopravvis-sero con successo per centinaia e centi-naia di milioni di anni mediante lariproduzione asessuata e in assenza difiori. Poi, circa 100 milioni di anni fa,emersero inesplicabilmente le piantefanerogame, e Darwin chiamava questoil problema abominevole. Anche in que-sto caso non vi è traccia alcuna nei fos-sili del passaggio transitorio tra le duespecie, crittogame e fanerogame.Cicadacee e felci, che esistevano giàoltre i 300 milioni di anni fa, come esi-stono ancora oggi, sono piante crittoga-me, primitive, che però abbondanonelle testimonianze fossili. Le piantefanerogame esistono da soli 100 milionidi anni e sono diventate, con le loro250.000 specie quelle dominanti nelmondo. Al pari delle piante crittogame,anch’esse sono abbondanti nelle testi-monianze fossili. Mancano però le testi-monianze delle specie di transizione lequali, se sono esistite, dovrebbero esse-re altrettanto abbondanti. Per questaassenza però non vi è argomentazionedarwiniana che tenga. Ma c’è di più:come spiegare il perché una specie disuccesso debba mutare e investire ener-

gia in nuove strutture come petali,stami, antere, polline e nettare, preve-dendo pure la coevoluzione di un inset-to che prima o poi la impollini? Unatale mutazione implica un vero e pro-prio progetto intelligente che, invece, idarwinisti contestano aspramente,tanto più che accanto alle piante inten-te a sviluppare fiori in previsione diinsetti impollinatori, doveva essere pre-sente negli insetti un’analoga intelligen-za previdente in modo che questi potes-sero svilupparsi dando vita ad api efarfalle impollinatrici. Il mutamentoimprovviso, 100 milioni di anni fa, dellepiante da crittogame a fanerogamemette fortemente in discussione la teo-ria darwiniana sul fatto che l’evoluzio-ne sia un processo casuale di mutazioneaccidentale e il consumo di energianecessario a far mutare una efficientepianta crittogama in una meno efficien-te e competitiva fanerogama contrastain maniera stridente con la selezionenaturale. Come giustificare in effetti lacomplessità e la coesistenza di piantecon due tipi molto diversi di sistemiriproduttivi? Felci, Cicadacee,Araucariaceae, Dioon e Encephalartossono ancora tra noi e le piante fanero-game sono abbondantissime, ma dellepresunte forme intermedie non v’ètraccia alcuna. Come pure non vi sonotracce delle specie di transizione traquegli insetti e uccelli che si sarebberodovuti evolvere contemporaneamentealle piante fanerogame, insomma non sitrovano testimonianze della coevoluzio-ne delle piante fanerogame e delle crea-ture necessarie alla loro riproduzione.Se però vi è stato un input intelligentedi qualche tipo nella serie degli anellimancanti in tutti i settori, piante, ani-mali ed esseri umani, chi lo ha intro-dotto? L’uomo 100 milioni di anni fa, aquanto ne sappiamo, non esisteva nem-meno. Chi ha introdotto nel DNAdell’uomo primitivo o della scimmiadirettamente quei miseri 223 geni checi consentono di differire dallo scim-panzé per l’% di materiale genetico?Altri umani del tutto simili a noi masemplicemente molto più evoluti? E’plausibile? Forse siamo fatti a immagi-ne e somiglianza degli Elohim, propriocome dice la Genesi...

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Darwin aveva torto?Darwin aveva torto?

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Chiedilo alle stelle!Rubrica di Astrologia a

cura di Federica Giannini

Gsbnnfoujej!Tufmmf

Le felci sono piante crittogame, cioè conorgani riproduttivi non visibili. Si propaga-no mediate spore.

Le piante con i fiori sono fanerogame,cioè con organi riproduttivi ben visibili perattirare gli insetti impollinatori.

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