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Offida e dintorni GENNAIO -FEBBRAIO - MARZO 2015 N° 32 Direttore Responsabile : Nicola Savini Trimestrale dell’Amministrazione Comunale Pag. 3 Lavoro: ad Offida nasce lo Job Matching Pag. 4 Offida all’EXPO Pag. 5 “Qui ci sono dentro anch’io. The territory of Marche region” Pag. 6 - 7 Explorando - La salute vien mangiando Pag. 8 Il giardino dei frutti dimenticati Pag. 9 Accendiamo l’idea... salviamo il pianeta! Pag. 10 Anziani cre-attivi - I giovani sono la primavera della vita Pag. 11 Stagione teatrale 2015 Pag. 12 Tra formule e passione, la voce di Anna Talamonti Pag. 13 La Giornata della Memoria Pag. 14 Brevi da Offida Pag. 15 Basket - Lettera al giornale distribuito gratuitamente a tutte le famiglie

e dintorni - comune.offida.ap.it · e dintorni GENNAIO -FEBBRAIO - MARZO 2015 N° 32 Direttore Responsabile : Nicola ... RESPONSABILE AREA DEMOS e SPORT Mauro Marselletti [email protected]

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Offidae dintorni

GENN

AIO -FEBBRAIO

- MARZO

2015 N° 32 D

irettore Responsabile : Nicola Savini

Comune di Offida

Trimestrale dell’Amministrazione Comunale

Pag. 3 Lavoro: ad Offida nasce lo Job Matching

Pag. 4 Offida all’EXPO

Pag. 5 “Qui ci sono dentro anch’io. The territory of Marche region”

Pag. 6 - 7 Explorando - La salute vien mangiando

Pag. 8 Il giardino dei frutti dimenticati

Pag. 9 Accendiamo l’idea... salviamo il pianeta!

Pag. 10 Anziani cre-attivi - I giovani sono la primavera della vita

Pag. 11 Stagione teatrale 2015

Pag. 12 Tra formule e passione, la voce di Anna Talamonti

Pag. 13 La Giornata della Memoria

Pag. 14 Brevi da Offida

Pag. 15 Basket - Lettera al giornale

distribuito gratuitamente a tutte le famiglie

editoriale

redazione

DIRETTORE EDITORIALE

Valerio Lucciarini [email protected]

DIRETTORE RESPONSABILE

Nicola [email protected]

DIRETTORE ESECUTIVO

Alessandro [email protected]

RESPONSABILE AREA DEMOS e SPORT

Mauro [email protected]

RESPONSABILE AREA MARKETING

Paride [email protected]

RESPONSABILE RELAZIONI CON ASSOCIAZIONI

Alessandra [email protected]

COORDINATORI REDAZIONALI

Piero [email protected]

Serena [email protected]

HANNO COLLABORATO Alessandra LeoniAllievi I.C. OffidaConsiglio Comunale dei ragazziLorenzo Tozzi

Non si assume come propria l’opinione di quanti collaborando con “Offida e dintor-ni”, esprimono liberamente giudizi ed af-fermazioni con scritti e servizi a loro firma.E’ vietata la riproduzione totale o parziale dei testi, disegni, foto riprodotte su questo numero del giornale, senza autorizzazione.

di Nicola Savini

E’ Pasqua, la festa più importante della cristianità. Ai nostri concittadini e affezionati lettori, “Offida e dintorni” augura un sincero e sentito augurio di Buona Pasqua e lo facciamo con un dono, virtuale si, ma con il cuore: un uovo. Le uova, infatti, rivestono un ruolo unico, quello del simbolo di vita e di fertilità, tanto da essere considerate oggetti dai poteri spe-ciali. Secondo alcune tradizioni pagane, il cielo e la terra era-no ritenuti due metà dello stesso uovo e la storia ci dice che antiche popolazioni se li scambiavano come dono per le feste di primavera. Con il Cristianesimo, le uova divennero simbo-lo della rinascita dell’uomo, della resurrezione del Cristo. La leggenda narra che Maria Maddalena , di ritorno dal Santo Sepolcro rimasto vuoto, tornando a casa per raccontare il miracolo ai discepoli, si incontrò con Pietro che non le cre-dette e le disse: “Ti crederò soltanto se le uova che porti nel cestello si coloreranno di rosso”. Immediatamente le uova assunsero il colore richiesto e Pietro credette a quanto aveva detto la donna. Da ciò, l’usanza di dipingere il guscio dell’uo-vo. Nel medioevo, addirittura, le uova sode dipinte a mano venivano, spesso, servite a pranzo e donate ai servitori. Per ogni tradizione che si rispetti, il giorno di Pasqua, alla fine del banchetto, si aprono le uova di cioccolato e mentre per gli adulti è un gesto benaugurale, per i bambini è un autentico momento di festa, sia per la dolce ghiottoneria sia per la sor-presa. In realtà, l’uovo rappresenta la Pasqua nel mondo inte-ro ed è festa per tutti. Con questo pensiero, dunque, Buona Pasqua a tutti voi.

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lavoro, a off i da nasce lo job matching

Una nuova opportunità per i cittadini di Offida è l’avvio di un’attività di “Servizi per la piena occupazione”, lo Job Matching. Lo sportello non è altro che il primo segmento programmatico messo in atto, come da pro-gramma, sull’Osservatorio permanente del lavoro, pianificato nel tavolo in cui si è discusso di Lavoro e al quale partecipò la Confesercenti.

“È una sfida importante questa del lavoro – commenta il sindaco Valerio Lucciarini – vogliamo valorizzare l’impegno delle associazioni di categoria come la Confesercenti per proporre ai nostri cittadini un luogo che faciliti l’incontro tra domanda e offerta e in cui si possa ricevere una consulenza per le Start Up e l’accesso al credito”.La Giunta comunale visto l’importanza dell’agenzia – che è riconosciuta ed accreditata proprio per l’incontro domanda -offerta di lavoro – ha deciso di concederle in comodato d’uso, per i prossimi quattro anni, la Sala Pertini, in via Roma, per l’avvio di una sede a Offida. Lo sportello diventerà un luogo d’incontro, uno “Job Matching” per l’appunto, tra un’impresa e un lavorato-re, che impareranno a capire se le loro caratteristiche potranno combinarsi in modo produttivo, dando vita, magari, a un posto di lavoro.“In un momento economico così difficile – commenta la vice sindaco Isabella Bosano – caratterizzato da tassi di disoccupazione particolarmente elevati e conseguente demotivazione a cercare lavoro o a proporne uno, lo sportello può essere considerato una possibilità”.

Il nuovo sportello avrà sede presso la Sala Pertini in via Roma e rappresenterà un luogo dove domanda e offerta di lavoro potranno incontrarsi.

di Redazione

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Puntare sul turismo, come motore economico, è sta-to, da parte dell’Amministrazione Comunale, uno degli elementi che ha permesso, negli ultimi tempi, di invertire favorevolmente la tendenza di presen-ze italiane ed estere registrate ad Offida, proprio nel bel mezzo di questa difficile crisi. Uno strumento che possa far emergere il nome di Offida, dalla infinita of-ferta turistica che abbiamo in Italia è, senza dubbio, quello della promozione, ma a che prezzo? Un netto cambio di passo è stato compiuto nella scorsa esta-te, con l’adesione di Offida al progetto “Qui ci sono dentro anch’io. The territory of Marche region!”, for-temente sostenuto dall’Assessore alla cultura Isa-bella Bosano e dal Consigliere Alessandro Straccia. Difronte c’è un’opportunità straordinaria: quella di coniugare promozione turistica, formazione di giova-ni e cultura, tutto racchiuso in un progetto a costo zero per il Comune, perché vincitore del bando dalla Regione Marche. Si tratta infatti di un nuovo corso di Video Editing, Audio Editing e Multimedia Publishing, aperto ai giovani dai 16 ai 35 anni, che si sta svolgen-do presso la sede centrale dell’Associazione Sviluppo PICENO (Vicolo Rota n.28 – Offida), finalizzato alla formazione di oltre 20 giovani, i quali, al termine dei 3 moduli didattici, andranno a realizzare un video di promozione dei Comuni partners del progetto. Infatti oltre ad Offida -ente capofila- hanno raccolto questa sfida anche i paesi di Acquaviva Picena, Ap-pignano del Tronto, Castignano, Castorano, Colli del Tronto, Cossignano e Ripatransone. Il video, verrà poi trasmesso sui canali di Vera tv, oltre alla diffusione ca-pillare attraverso i principali social media. Un modo nuovo di fornire servizi per il territorio, rendendolo sempre più attrattivo e dando finalmente ai giovani

delle opportunità di formazione ed il doveroso spazio per poter essere i protagonisti dell’oggi e non più solo del domani, aprendo un canale diretto con il mondo del lavoro. Il progetto, nato da un’idea del giovane Matteo Di Nicola, è stato trasformato in realtà grazie alla collaborazione tra Comune di Offida con l’Asso-ciazione Tiziana Fagnani, la Prometheus Events, la Co-operativa Oikos ed il coordinamento operato grazie al dinamico gruppo dei ragazzi di Sviluppo PICENO. Quest’ultima rappresenta una realtà in grande cresci-ta, sia in termini di iscritti, sia come progetti attivi sul territorio. “Unisce al suo interno tanti giovani della provincia e non solo.. –afferma il Presidente di Svilup-po PICENO: Walter Straccia- che provengono dai Si-billini, fino alla Riviera, passando attraverso i Comuni dell’entroterra, di cui stiamo provando a valorizzarne la bellezza della storia, intercettando anche la vitali-tà e la spinta verso il futuro. Dopo aver festeggiato il rinnovo della certificazione della Regione Marche, che da tre anni ci ha inseriti di diritto nell’elenco delle associazioni giovanili, siamo pronti ad alzare il sipario sulle nostre prossime iniziative. Partiamo da un workshop di post produzione foto-grafica -continua il Presidente- dal titolo: “C’è foto e photoshop”, aperto a tutti e realizzato da un nume-ro uno del settore, che si svolgerà nella nostra sede centrale di Vicolo Rota, il 6 e 7 giugno prossimi, se-guirà poi la nostra tradizionale ed effervescente fe-sta estiva, la cui location è ancora top secret, per poi ripartire dal 10 settembre con un corso fatto di 12 ap-puntamenti sulla Media Educazione (comunicazione e giornalismo ai tempi dei social) che si terrà anch’es-so presso la nostra sede di Offida, tutti i giovedì dalle 20:30 alle 22:30 fino al 26 novembre, tenuto da esper-ti e professionisti del settore, per poi concludere l’an-no al Deep Art di Grottammare con un laboratorio all’interno del progetto “Comun.I.C@re”. L’offerta dell’associazione è ampia e resa sostenibile grazie ai bandi che, insieme ad altre associazioni, siamo riusciti ad aggiudicarci lo scorso anno. Siamo pronti a con-dividere questa esperienza con ciascuno di voi, che volesse entrare nella nostra realtà per collaborare in prima persona o anche solo per passare a dare un’oc-chiata e conoscerci, con l’obiettivo imprescindibile di continuare il nostro “viaggio” sulla strada delle pro-poste concrete e utili al nostro territorio”.

Info su: www.facebook.com/sviluppopiceno mail: [email protected]

SI PUÒ FARE PROMOZIONE TURISTICA, FORMAZIONE DI GIOVANI E CULTURA TUTTO IN UN UNICO PROGETTO A COSTO ZERO?

di Redazione

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Per Offida si apre una nuova vetrina, quella interna-zionale dell’Expo. Lo sguardo del mondo si poserà sulla Città del Sorriso quando in uno spazio del padi-glione dal 19 al 25 ottobre, verranno promosse tutte le bellezze del suo territorio.La rete Anci dei Borghi più Belli d’Italia, di cui Offida fa parte dal 2008, ha infatti acquistato uno spazio espositivo nell’attesissima kermesse milanese: ogni settimana, a partire da maggio, lo stand accoglierà delegazioni e materiale di promozione dei paesi rico-nosciuti quali eccellenze dell’entroterra italiano.Lo spazio assegnato ai Borghi – nel padiglione Eataly di Oscar Farinetti, il più grande dell’Expo – sarà di cir-ca 60 metri quadri al pian terreno, una dislocazione strategica in quanto ci saranno 1.700 posti a sedere dove consumare i pasti, che saranno acquistati nelle cucine delle varie regioni e tutti gli avventori passe-ranno inevitabilmente davanti allo stand dei Borghi più Belli d’Italia.Dal 19 al 25 ottobre Offida avrà la possibilità di pro-muovere la propria città con materiale, cartaceo, multimediale e video e potranno partecipare all’even-to, direttamente o indirettamente, anche tutte quel-le aziende o produttori offidani aderenti al Consorzio Ecce Italia. Offida dividerà lo spazio con altri Borghi delle Marche: Cingoli, Corinaldo, Mondolfo e Monte Grimano Terme.Soddisfazione da parte del sindaco Valerio Lucciarini

e dell’Assessore al Turismo Piero Antimiani, reduci da un incontro in cui, con i vertici del Club, oltre alle date, sono stati definiti aspetti organizzativi importanti per farsi trovare pronti all’evento.“Expo – dichiara Antimiani – rappresenta un’oppor-tunità di promozione turistica internazionale irripe-tibile per il nostro territorio. Come ha dichiarato la presidente di Expo 2015 Diana Bracco, Milano sarà il posto in cui il mondo vorrà essere, perché offrirà una piattaforma ricchissima di visioni diverse, di culture differenti, di contatti e di cooperazione con 147 Paesi del Pianeta”.“Una vetrina mondiale d’eccellenza – conclude Luc-ciarini -, con un afflusso stimato in 20 milioni di visi-tatori, alla quale Offida aderisce con convinzione ed entusiasmo”.

OFFI DA ALL’' EXPOdi Redazione

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I bambini della Scuola dell’Infanzia di Offida sono i protago-nisti di un progetto legato all’Expo dal titolo “Explorando” che ha permesso di elaborare conoscenze ed abilità riferite alla coltivazione del grano per la produzione della farina che è alla base della nostra alimentazione oltre al giusto consu-mo di frutta.Il progetto promuove corretti stili di vita ed il rispetto per il cibo evitando eccessi che sono responsabili di malattie nella nostra realtà, mentre nel resto del mondo si vivono situazio-ni di denutrizione e fame.I bambini hanno effettuato esperienze concrete per cono-scere la storia del grano a partire dalla semina a diretto con-tatto con gli elementi naturali (aria, acqua, terra, semi, sole) in uno spazio particolare all’interno del giardino della scuola. Hanno poi osservato le fasi della crescita e della maturazione delle spighe del grano per partecipare infine alla trebbiatura e visitare di seguito un mulino per seguire la trasformazione del grano in farina e dalla farina al pane.Explorando è stato inoltre uno stimolo per acquisire regole e comportamenti condivisi che permettono il rispetto per l’ambiente ed una sana e giusta alimentazione.Il progetto ha permesso di operare con gruppi misti di bam-bini e genitori agevolando così il “raccordo” tra scuola, fami-glia, territorio, Amministrazione Comunale.La manifestazine Expo 2015 è l’Esposizione Universale che l’Italia ospiterà dal primo maggio al 31 ottobre 2015 e sarà il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nu-trizione. Per sei mesi Milano diventerà una vetrina mondiale in cui i Paesi mostreranno il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli,

nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri.Nell’Expo la presenza delle Marche si concentrerà su ali-mentazione, longevità e qualità della vita, la Macro Regione Adriatico - Ionica e il tema dell’Appennino Parco d’Europa, filoni dove il nostro territorio può esprimere una partecipa-zione significativa mentre, per quanto riguarda l’Expo nelle Marche, il Piceno sarà rappresentata nel Centro Agroalimen-tare a San benedetto del Tronto con vetrine dedicate ai no-stri prodotti tipici come il pesce azzurro, l’olio, le olive asco-lane, il vino, la mela rosa, l’anice verde e tante altre gustose prelibatezze della costa, collina ed entroterra.Expo 2015 Sarà la piattaforma di un confronto di idee e solu-zioni condivise sul tema dell’alimentazione, stimolerà la cre-atività dei Paesi e promuoverà le innovazioni per un futuro sostenibile.Un’occasione per scoprire le differenze, analogie, opinioni, culture e abitudini attraverso i suoi temi: la rivoluzione degli orti, Acqua per tutti, I semi, L’agricoltura ecologica, La tec-nologia in cucina.Arti, mestieri, tecniche d’insediamento, commerci, ma an-che gli aspetti degradanti della colonizzazione e dello sfrut-tamento raccontano la storia dell’uomo nella sua evoluzio-ne. Ancora più interessante l’interpretazione di questi temi attraverso la storia del cibo: le tecniche di coltivazione, alle-vamento, trasformazione e mutazione degli alimenti eviden-ziano le caratteristiche della dieta degli individui. Nutrirsi è certamente un atto necessario, ma può essere anche uno dei più gioiosi per l’uomo. E, soprattutto, il pia-cere del palato diventa strumento di conoscenza: i sapori e gli odori delle cucine internazionali raccontano la storia e le culture delle società del Pianeta.

la salute vien mangiando

“““NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA”

di Alessandro Straccia

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“La salute vien mangiando”, un’affermazione di oggi che viene dal passato se pensiamo che già Ippocrate (460 – 377 a.C.) diceva: “Che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo”. Oggi si hanno innumerevoli conferme scientifiche sul fatto che la nutrizione rappresenti un aspetto fonda-mentale per la salute. Non potrebbe di certo essere il contrario, se pensiamo che in una vita di 80 anni una persona ingerisce in media dalle 30 alle 80 tonnella-te di cibo; pertanto una sana ed equilibrata alimen-tazione non solo è alla base della prevenzione dello stato di salute ma rappresenta un importante ausilio terapeutico per moltissime patologie, specie dell’era moderna e dello stile di vita occidentale (prime tra tutte l’obesità, l’ipertensione, il diabete, le malattie dell’apparato digerente). Ma che cosa è cambiato negli ultimi decenni e perché si registra una maggiore incidenza di queste malat-tie? Di certo – negli ultimi cento anni – la massiccia industrializzazione della produzione alimentare ha reso la nostra dieta terribilmente povera di nutrienti, lasciandola ricca di una sola cosa: le calorie. Pertanto, la tendenza al sovraconsumo unitamente al diverso e più sedentario stile di vita hanno determinato uno sbilanciamento tra introito calorico e dispendio ener-getico, molto spesso responsabile dell’incremento di peso. Oggi ci vengono proposti innumerevoli stratagemmi

per il raggiungimento del “peso ideale”, ricordiamoci però che molti di questi sono errati e dannosi per la salute. In particolare, diffidiamo dalle “pillole magi-che” perché fanno perdere liquidi – non grassi – ed hanno degli effetti collaterali dannosi a lungo termi-ne. Diffidiamo dalle diete selettive e molto restrittive perché portano ad una forte perdita di massa magra con un recupero di peso velocissimo una volta che si abbandonano. Bando anche alle diete iperproteiche perché ricordiamoci che i carboidrati sono necessari per l’organismo ai fini energetici, pertanto con una dieta ricca di proteine – non solo si dà un sovraccari-co ai reni e al fegato – ma le proteine saranno conver-tite in glucosio, con perdita di liquidi e non di grasso.Dunque, perché non tornare alla nostra Dieta Medi-terranea, tra l’altro Patrimonio Immateriale dell’Uma-nità? E’ un modello alimentare nel quale i vegetali tro-vano una posizione preponderante. Al primo posto ci sono i cereali (meglio se integrali), tutti i loro derivati e i legumi. Tra i condimenti spicca l’olio extravergine di oliva. Gli alimenti di origine animale sono ammessi ma nelle giuste quantità: il pesce è l’alimento protei-co principale della dieta mediterranea, le carni vanno consumate con moderazione privilegiando le carni bianche (pollo, tacchino, coniglio).

In conclusione, mangiamo con coscienza e conoscen-za e… buona alimentazione a tutti!

la salute vien mangiando

“““NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA”

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L’Istituto Comprensivo di Offida ha aderito anche quest’anno al concorso regionale ”ORTI SCOLASTI-CI E BIODIVERSITA’ AGRARIA”, risultando vincitore della prima fase concorsuale, classificandosi al terzo posto tra le 20 scuole selezionate. Il progetto dal si-gnificativo titolo “Il giardino dei frutti dimenticati” mira al recupero, attraverso il prezioso supporto de-gli anziani, degli esperti, dell’Assam, di specie autoc-tone e antiche ormai in disuso o in via di estinzione che reimpiantate consentano di mantenere la bio-diversità necessaria alla sopravvivenza degli esseri viventi sul pianeta, quali l’ anice stellato di Castigna-no da usare come ingrediente per “I funghetti” una tipicità gastronomica di Offida; la riproduzione per talea del gelso, dalle rare piante madri ancora esi-stenti in zona, in modo da ottenere una base vivaisti-ca per ripristinare un piccolo laboratorio sul baco da seta, collegato al percorso svolto dagli alunni “Sulla via della seta” che richiama alla presenza di antichi centri bacologici nel nostro paese, per la produzio-ne del filato utilizzato nella tradizionale lavorazione del merletto a tombolo di Offida; la creazione di un filare di vite sostenuto da piante di acero campestre, abbinamento non più in uso come sostegno nelle vigne, in quanto sostituito dai pali di cemento e suc-cessivo utilizzo del prodotto per uva da tavola e/o da trasformare in succo d’uva; il ripristino di un angolo delle erbe aromatiche, rifugio di predatori utilissimi per combattere in modo naturale gli insetti nocivi.La terra e tutto quello che vive in essa è infatti un bene prezioso -affermano gli alunni- sempre più li-mitato dall’avanzare della cementificazione nelle

campagne e dalla modificazione del paesaggio. Ri-scaldamento globale, desertificazione, perdita di biodiversità: questi cambiamenti che si stanno ve-rificando sul nostro pianeta, a causa delle attività dell’uomo, ci debbono far riflettere su quanto gran-de è la responsabilità che abbiamo in riferimento al modo di produrre e di consumare cibo.Attraverso l’esperienza dell’orto scolastico -riba-discono gli insegnanti- gli alunni possono riappro-priarsi di un contatto diretto con la natura, divenuto sempre più raro, recuperare una manualità sempre meno esercitata, osservare e curare la crescita delle piantine e rendersi conto che esiste un tempo bio-logico e una stagionalità dei prodotti che anche noi adulti abbiamo dimenticato, imparare a controllare in maniera naturale i parassiti ed infine raccogliere e consumare prodotti genuini e a km zero. Il coinvolgi-mento delle famiglie, attraverso la costituzione di un gruppo di genitori-nonni, disposti a fornire la propria collaborazione nelle diverse fasi del progetto, con-sente di fare propri metodi, usanze e tradizioni che costituiscono un importante patrimonio che non va perduto, ma recuperato e valorizzato.La collabora-zione con enti e associazioni, Banca del germopla-sma dell’Assam di Monsampolo, Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Po-litecnica delle Marche (all’interno del progetto FVP sulla biodiversità ) fornisce un valido supporto nel-la ricerca di conoscenze e nella loro applicazione. In conclusione le premesse per attuare questo ricco percorso operativo ci sono tutte, sperando nella…clemenza delle condizioni metereologiche, ci dia-mo appuntamento al termine dell’anno scolastico, quando potremo cominciare a raccogliere…i prezio-si frutti del nostro lavoro!!!

Anice stellato di Castignano

Gli alunni dell’I.C. di Offida vincono per il terzo anno la prima fase del concorso regionale ORTI SCOLASTICI E BIODIVERSITA’ AGRARIA

Il giardino dei frutti dimenticati

degli alunni I.C. Offida

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Gli studenti offidani si classificano al primo posto al concorso nazionale di Ecolamp e Legambiente sul corretto smaltimento delle lampadine.“Noi ragazzi della classe 5^A della Scuola Primaria di Offida, ormai da 5 anni lavoriamo sulla tematica del ri-ciclaggio, ben consapevoli di come un corretto smal-timento dei rifiuti rappresenti la salvezza del nostro pianeta. Quest’anno ci siamo dedicati al riciclaggio delle lampade esauste, un argomento molto interes-sante e forse ancora poco conosciuto dagli utenti; sono milioni le sorgenti luminose vendute ogni anno in Italia, ma una volta esauste, come trattare questo rifiuto speciale? Da questo quesito è nato il concorso a premi “Accendiamo l’idea”promosso da Legam-biente ed Ecolamp e da qui è partito il nostro percor-so di lavoro. La Sig.ra Kessili De Berardinis, referente di Legambiente di San Benedetto del Tronto, è ve-nuta nella nostra scuola, per un’interessante lezione su questa tematica; abbiamo così scoperto che le lampade a risparmio energetico fluorescenti o a led, rispetto alle vecchie lampade ad incandescenza e ad alogeni, durano di più, sono più efficienti, sfruttano il 25% della loro energia unicamente per illuminare e producono meno anidride carbonica, gas che nuoce all’atmosfera e…cosa più importante POSSONO ES-SERE RICICLATE, fino al 95%,dopo essere state con-ferite o presso il negozio con la formula”Ritiro uno contro uno”, cioè consegnando la lampada esausta all’acquisto di una nuova, o nei cassonetti Ecolamp, oppure in ricicleria, tra i rifiuti RAEE. In questo modo, quando la luce si spegne, la vita rinasce: i materia-li componenti le lampade esauste, vetro, metalli e plastiche, oltre alle polveri fluorescenti che così non vengono disperse nell’ambiente, possono essere trasformati in nuovi oggetti e le sostanze pericolo-se, come il mercurio, molto nocive per l’ambiente e la nostra salute, possono essere trattate in modo corretto. Lo sapevate che 1 milligrammo di mercu-rio può contaminare 4000 litri d’acqua? Invece le vecchie lampade vanno ad aumentare i rifiuti delle discariche!!! Con le lampade a risparmio energetico possiamo dare una mano sia al nostro portafoglio che all’ambiente, insomma LA LUCE SARA’ LA STES-SA…LA SPESA NO!!!La scoperta di tutto ciò ha scatenato la nostra fan-

tasia e a piccoli gruppi abbiamo realizzato dei pro-dotti grafici per il concorso nazionale “Accendiamo l’idea”. Grande è stata la nostra gioia e soddisfa-zione quando ci hanno comunicato che, eravamo i vincitori con l’opera”L’ecoviaggio”, un disegno che ben illustra le corrette modalità di smaltimento delle lampade esauste.”“I ragazzi di Offida - ha detto la referente del settore scuola di Legambiente di San Benedetto del Tronto-hanno saputo interpretare al meglio il senso dell’i-niziativa mirata ad accrescere la conoscenza, tra i giovani, delle buone pratiche della sostenibilità. Più che positivo il commento del Direttore generale del consorzio Ecolamp, Fabrizio D’Amico “Mi congratu-lo con i vincitori e faccio i miei complimenti ai ragazzi e ai loro insegnanti per aver partecipato al concorso con tanto entusiasmo e creatività”, infatti sono oltre 70 le classi di scuola primaria e secondaria di I e II grado che hanno aderito. L’insegnante Cameli Maria Rita, che ha coordinato il percorso, ribadisce”Questo risultato ci invita a proseguire sulla strada fin qui in-trapresa, che consente alle nuove generazioni di es-sere sempre più consapevoli dell’importanza della tutela delle risorse ambientali e alla scuola di veico-lare all’intera comunità delle buone pratiche.” “Questo premio di carattere nazionale -ha aggiun-to il Dirigente Scolastico Daniele Marini- onora non solo la scuola, ma l’intera cittadina di Offida e dimo-stra come, attraverso uno studio serio, ricerche ed esperienze didattiche, si raggiungano risultati enco-miabili.”

Accendiamo l’idea... salviamo il pianeta!

degli alunni I.C. Offida

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Lo scorso 4 marzo presso la Sala Consiliare della nostra Città è stato presentato un progetto patrocinato dal Co-mune di Offida denominato Anziani Cre-Attivi realizzato dall’Associazione “I Giralosi” onlus in collaborazione con la Fondazione Carisap. L’iniziativa che partirà da maggio 2015 ha come obiettivo la valorizzazione delle persone over 65, tramite la socializzazione e la relazione delle per-sone, la trasmissione delle tradizioni, degli usi e dei costu-mi locali, e promuovendo stili di vita salutari. “Il progetto, realizzato in rete con altri 11 comuni - ha commentato l’as-sessore ai servizi sociali Piero Antimiani - mira ad attivare la creatività e lo spirito di Azione di cui sono portatori gli over 65 per poterla re-immettere nel territorio creando un valore aggiunto reale, anche a vantaggio dei più giovani” Il progetto consiste in tre laboratori e un momento dedi-cato alle escursioni. Nel “Laboratorio del ricordo ” alcuni esperti stimoleranno l’esercizio della memoria per far rie-mergere i ricordi sia positivi che negativi , sui quali viene impostato un lavoro di analisi e si cercherà di creare una rete relazionale tra i partecipanti. Nel “Laboratorio del mo-vimento e dell’alimentazione”, un chinesiologo mostrerà agli anziani i movimenti più corretti da compiere e fruirà indicazioni su cosa sia meglio mangiare. Invece nei “Labo-ratori esperenziali con bambini” si terranno degli incontri tra anziani e bambini al fine di favorire lo scambio genera-zionale, grazie al quale non andranno perse tradizioni, usi

e costumi. Ci saranno, inoltre, tre escursioni e precisamen-te al Museo della Bachicoltura a Padova, Il Museo del Ri-sorgimento a Roma e il Museo della Civiltà Contadina alla Abbadia di Fiastra. Tutte le attività sono completamente gratuite, basta iscriversi chiamando la segreteria dell’As-sociazione “I Girasoli” onlus allo 0735-765089, o rivolgen-dosi al municipio di Offida. Al termine dei laboratori, verrà pubblicato un libro con le ricette antiche che le signore condivideranno durante gli incontri e verranno immorta-late in un video le scene più belle del percorso. Tra i Co-muni che hanno aderito al progetto, oltre Offida, ci sono: Ripatransone, Venarotta, Montedinove, Monteprandone, Montefiore dell’Aso, Montalto Marche, Grottammare, Force, Cossignano, Acquaviva Picena, Carassai.

Primavera e giovinezza binomio magico e affascinante della nostra esistenza, che ha ispirato: poeti, musicisti, pittori, sociologi e pedagogisti. Il grande poeta nostro corregionale Giacomo Leopardi, esaltò tale periodo nella splendida poesia “Sabato del villaggio”. “La donzelletta vien dalla campagna in sur calar del sole, con il suo fascio dell’erba; e reca in mano un mazzolin di rose e di viole”...“Garzoncello scherzoso, cotesta età fiorita è come un giorno d’allegrezza pieno, giorno chiaro sereno, che pre-corre alla festa di tua vita”...La giovinezza attuale si può descrivere come un passaggio della vita, in cui non si è più soggetti allo stretto controllo della famiglia tradizionale, ma non si conoscono ancora le responsabilità dell’età adulta. E’ uno stadio della vita du-rante il quale i modelli e le regole più importanti vengono dai coetanei, c’è quindi una frattura nella catena che tra-smetteva i valori da una generazione all’altra, fenomeno senza esempio nel passato. La loro comune cultura viene rivolta ai giorni, raramente agli anni, non perviene ad indi-care un durevole sistema di regole alternative plausibili. In gran parte sono intelligenti avendo frequentato scuole superiori, i loro giudizi sono tuttavia imprevedibili, spesso “la coerenza” cede “all’estetica”. Il prolungamento estenuato della loro condizione transi-

toria fra dipendenza e indipendenza non li stupisce, ma in qualche modo li inquieta, sono stati fortunati, almeno finora, ma ora avvertono che la crisi epocale in atto può assumere forme altamente negative, anzitutto nella no-stra Italia super popolata e sottogovernata. La genera-zione di chi scrive fu più sfortunata, si usciva dal secondo conflitto mondiale.Se non si conoscevano i vizi e gli scandali dell’opulenza, si conoscevano quelli della “miseria” e delle “rinunce”, si ac-cettava qualsiasi lavoro manuale o intellettuale e l’energia comune fu tale da sfociare poi negli anni 60, nel cosidetto “miracolo economico” che materializzò alle famiglie un notevole miglioramento di vita. In questo inizio del “XX° secolo” in pieno sviluppo tecnologico di computer, tele-fonini e accessori vari; se tanti giovani si sentono avviliti, sfiduciati, perché non trovano lavoro, è deleterio abban-donarsi alla rassegnazione, essi devono reagire al pessimi-smo, perché non è vero che tutto è stato fatto, non c’è più niente da fare, il mondo è pieno di opportunità: ci vuole spirito di sacrificio, coraggio, intraprendenza, capacità in-tellettive, non a caso specialmente nello sport, le squadre giovanili sono chiamate “primavera”, stagione di candide utopie, speranze e sogni. Concludo con un caloroso incita-mento “forza giovani” e bentornata “primavera”.

ANZIANI CRE-ATTIVI

I GIOVANI SONO LA PRIMAVERA DELLA VITA

di Nicola Savini

di Lorenzo Tozzi

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“Una stagione teatrale importante e nuova è quella di quest’anno e l’assessore Bosano ne ha dato l’impronta insieme al consigliere Straccia. Convinti che la cultura vada pro-mossa nei momenti di difficoltà, la nostra amministrazione continuerà a investir-ci”.Così il sindaco di Offida, Valerio Luc-ciarini, ha presentato il cartellone teatrale del 2015 che è iniziato proprio il 10 gennaio con il Tar-tuffe di Molière.Un cartellone che comprende tre rassegne: una di teatro amatoriale, una dedicata alla comicità, con la prima edizione di “La città del sorriso”, e una all’Hors Lits, il teatro portato nelle case.“L’amministrazione comunale – commenta l’as-sessore alla Cultura, Isabella Bosano – da sempre supporta le compagnie teatrali che fanno strada nel territorio e anche per questo, con la rassegna “Offida in teatro 2015”, gli abbiamo destinato un grande spazio, grazie alla collaborazione con il gruppo GaDa di Offida”.“Inoltre, per il 2016 – aggiunge Lucciarini – stiamo lavorando per realizzare a Offida il primo Festival nazionale del teatro amatoriale”.La Città del Sorriso invita poi tutti a partecipare alla nuova rassegna “Sorrisi teatrali” che vedrà calcare il palcoscenico del Serpente Aureo a comi-ci di livello nazionale come Paolo Hendel (14 mar-zo); Andrea Perroni (28 marzo); Giorgio Montani-ni (18 aprile), Raul Cremona (16 maggio).“Dopo l’Offida Opera Festival, il premio Tonino Carino e il campionato di Volley – commenta l’as-sessore alla Dinamicità, Piero Antimiani – Offida si presenta, in tutta la sua dinamicità, con un cartel-lone teatrale innovativo che si concluderà a fine maggio con il saggio musicale degli alunni dell’isti-tuto musicale Sieber”.“Un cartellone ricco di vari generi e per tutte le età– conclude il consigliere Alessandro Straccia – Con la speranza che il teatro diventi sempre più un luogo di aggregazione culturale per tutti, invi-tiamo i cittadini di Offida e dintorni a partecipare agli eventi.”

di Nicola Savini

di Lorenzo Tozzi

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TRA FORMULE E PASSIONE, la voce di Anna Talamonti

di Alessandra Premici

In un sabato pomeriggio ho avuto il piacere di ascoltare i ricordi di scuola di Anna Talamonti, storica docente offidana di mate-matica e scienze.Sono entrata a casa sua intorno alle 18, tra l’altro, con pochis-sime ore di preavviso. Avevo con me carta, penna e tutta l’im-pazienza di ascoltare ciò che potevo strappare dai suoi ricordi, perchè qualcuno che ha passato una vita ad osservare gli occhi dei ragazzi, non può che parlare con il cuore.Una cosa mi ha subito colpito: l’ho trovata in una stanza calda ed essenziale, con un libro di chimica sotto al naso.Avevo delle domande da porle dettate, in parte, dalla mia cu-riosità ed, in parte, da quello che voleva essere l’obiettivo di questo articolo: gettare un occhio sul passato della scuola e dell’insegnamento, da osservare con gli occhi di chi ne è stato parte attiva per decenni.Quello che in realtà è accaduto, però, è stato per me molto più piacevole: ho trascorso un pomeriggio ammutolita ed incan-tata dai suoi racconti lucidi e minuziosi che, devo ammettere, mi hanno fatto sorgere la nostalgia di qualcosa che non ho mai vissuto. Una strana sensazione che mi ha indotto quasi solo ad ascolta-re; poche e timide le mie domande. Voglio quindi qui riportare quasi interamente tutto quello che, sapendo del nostro incon-tro, Anna aveva già scritto, per non affievolire la naturalezza che ha caratterizzato la nostra chiacchierata.“Ho iniziato ad insegnare alla fine degli anni cinquanta alla Scuo-la Media Parificata del Convitto Nazionale di Macerata. Le classi erano qui ancora solo maschili e per accedervi gli alunni dove-vano ancora sostenere un esame di ammissione; chi non lo su-perava andava a lavorare, oppure poteva frequentare le scuole professionali. In questi anni era ancora in vigore la riforma Gen-tile e la matematica era “la cenerentola”, dopo l’italiano, il lati-no ed il francese. I libri di testo erano ottimi, ma caratterizzati da un linguaggio spesso non compreso dai ragazzi; adottai così un lessico meno scientifico ma comprensibile, suscitando le cri-tiche dei colleghi. Ho scimmiottato il metodo dei miei insegnati, mi vergogno a dirlo, ma è così. Nessuno mi ha insegnato a fare scuola, mi affidai a riviste scientifiche per aggiornarmi. I rappor-ti con gli alunni erano freddi, suscitavo in loro molta soggezio-ne, ma riuscivo comunque a catturare l’attenzione. I rapporti con le famiglie, invece, erano inesistenti, perchè i ragazzi erano assistiti da tutori che lavoravano in cambio di vitto e alloggio. Probabilmente questi ultimi riferivano al Provveditore, (così si chiamava il Preside) il quale provvedeva ad informare le fami-glie, se necessario.Dal 1960 fino al 1962 ho insegnato presso la scuola media sta-tale di Castignano. In questo periodo ebbi molte discussioni con i maestri che, per facilitare il lavoro, volevano introdurre le equivalenze riducendo il ragionamento a due passaggi. I libri di testo adottati erano una disperazione. A Castignano la scuo-la media era stata istituita nel 1960, perciò gli alunni proveni-vano da altre scuole e ovviamente i libri di testo in mano loro erano diversi. Per evitare spese alle famiglie e condurre un la-

voro omogeneo, adottai un metodo basato su appunti essenziali e semplici. Pur-troppo non esisteva la foto-copiatrice e feci un enorme lavoro, ma ad oggi ho la soddisfazione che ancora dopo 55 anni i miei alunni si ricordano di me. Quando li incontro (alcuni sono nonni) mi abbracciano e mi baciano con affetto. Ricordo, di que-sto periodo, che i rapporti

con le famiglie erano ottimi, ma quando capitavano alunni in difficoltà o irrequieti dovevo essere cauta con i loro genitori per evitare schiaffoni e punizioni severe. Il contrario di oggi.Tra il 1962 ed il 1963 ho fatto parte del corpo insegnanti della Scuola di Avviamento Industriale di Offida, che vantava un pro-gramma più scientifico di quello della Scuola Media, grazie alla presenza di matematica, fisica e chimica. Oltre a ciò la scuola, con mia grande meraviglia, era dotata di un laboratorio di chi-mica e fisica con apparecchi e strumenti semplici ma essenziali, ordinati e pronti per l’uso. Lo studio di queste materie final-mente, attraverso esperienze e osservazioni, mi permetteva di far capire il legame che queste avevano con altre discipline. Venni a conoscenza, in questo periodo, che alcune scuole aveva-no delle classi sperimentali. Andai a visitarle, tornai entusiasta e chiesi al Direttore della scuola di istituirle anche in Offida. Fu-rono concesse.Ho concluso la mia carriera nella Scuola Media di Offida dove ho trascorso trent’anni della mia vita”.In tutto questo io ho fatto fatica a dirle cosa avessi mangiato per pranzo, mentre lei ricordava il titolo di un libro di testo adottato nel ‘62. Poco prima di andarmene, mi ha mostrato un suo quadernino di appunti di matematica che sembrava una breve opera d’ar-te, non esagero. Avrei voluto allegarlo! Pagine di matematica minuziose ed ordinate, con esempi e forme geometriche da co-struire. Gli alunni erano, per prima cosa, invitati ad osservare e costruire con le proprie mani. Era questo il suo modo di presen-tare teoremi ed espressioni, qualcosa che, una volta compreso in quella maniera dagli alunni, ci si scorda difficilmente, mi ha detto.“Nel ‘60 ho ricevuto un’offerta di lavoro a San Donato Milanese. Mi davano uno stipendio molto alto ed una casa. A scuola me ne davano la metà, ma l’ho scelta.Non mi sono mai permessa di chiedere di più, nonostante il la-voro straordinario che io e mio marito facevamo insieme per preparare, se occorreva anche di notte, le lezioni del giorno dopo o le esperienze da proporre ai ragazzi.” Forse allora la Passione, quella vera, ha gli occhi stanchi con dentro la voglia di imparare ancora.

Anna Talamonti alla cerimonia della Giornata della memoria

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del Consiglio Comunale dei ragazzi

Il 27 gennaio si celebra la giornata della memoria per ricordare le vittime della Shoah nei campi di con-centramento nazisti. La data ricorda il giorno in cui, 27 gennaio 1945, l’Armata Rossa entrò nei campi di Aushwitz, liberando i pochi superstiti. Per comme-morare l’avvenimento il nostro Istituto Scolastico e l’Amministrazione comunale hanno organizzato una manifestazione svoltasi presso il Teatro Serpente Aureo alla presenza delle autorità cittadine, del diri-gente scolastico Daniele Marini e dei ragazzi dell’isti-tuto. La celebrazione è stata animata dai ragazzi del Consiglio comunale e dagli alunni delle classi quinte. L’iniziativa è nata dal lavoro di ricerca svolto dagli studenti della maestra Maria Rita Cameli che si sono appassionati al racconto dell’ex insegnante Anna Talamonti, invitata a scuola per narrare come furo-no salvate alcune vite di Ebrei durante l’occupazione nazi-fascista dell’Italia. Con questa manifestazione dal titolo “Chi salva una vita salva il mondo intero” si è voluto rendere omaggio alle due famiglie Talamon-ti Adelino e Talamonti Camillo, insignite del titolo di “Giusti tra le Nazioni” e a quella di Piersimoni Anto-nio. Esse hanno aiutato la famiglia ebrea Ventura, rifugiatasi ad Offida, a sfuggire alle persecuzioni raz-ziali (il capo famiglia Beniamino, la moglie Sara, i figli Marco ed Ester). L’incontro ci ha portato a riflettere sul fatto che anche in condizioni di estrema difficol-tà, l’essere umano può far ricorso alle sue qualità più alte, come la solidarietà, e su quanto sia importante recuperare la memoria storica, non solo per ricorda-re le tragedie del secolo scorso, ma anche per trova-re in esse i segni di speranza e di umanità e imparare che si può costruire un futuro migliore, basato sui valori della pace, della libertà, e sulla valorizzazione delle diversità degli esseri umani.Sul palcoscenico, con la stella di David simbolicamen-te appuntata sul petto, si sono succeduti gli interven-ti degli studenti che hanno ricordato i fatti raccolti attraverso le testimonianze.

Particolarmente commovente è apparso l’interven-to della prof.ssa Anna Corradini, moglie del com-pianto Fides Talamonti, che ha raccontato la storia dell’amicizia tra il marito e Marco Ventura, durata tutta la loro vita nonostante i due vivessero lontani. Marco Ventura, infatti, aveva fatto ritorno, con la fa-miglia, in Israele dopo il periodo trascorso in Offida. Ha precisato che entrambi erano uomini molto cre-denti. Marco sapeva bene che per i cattolici il Natale rappresenta la festa più bella dell’anno ed, essendo persona sensibile, immancabilmente mandavo loro gli auguri di Natale spesso uniti a piccoli doni molto preziosi. Siamo stati colpiti da questa testimonianza che ci ha dimostrato come l’amicizia possa esistere anche se si hanno culture e religioni differenti.Quanto detto ci ha fatto pensare all’aforisma di Vol-taire “Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perché tu la tua idea possa esprimerla libera-mente”. L’evento si è concluso con la consegna, da parte del vicesindaco Isabella Bosano, di attestati di riconoscimento agli eredi delle tre famiglie coinvol-te e con la promessa di dedicare ai “Giusti di Offida” l’ex giardino della Rimembranza, adiacente la chiesa di Santa Maria della Rocca. Vi invitiamo tutti alla ce-rimonia che avrà luogo entro la fine dell’anno scola-stico.

I componenti del Consiglio Comunale ragazzi, auto-ri dell’articolo: Mercolini Martina (sindaco), Amadio Bianca, Baiocchi Andrea, Brevetti Asia, Capriotti Olim-pia Augusta, Cocci Giacomo, Costantini Beatrice, Etem Rebeka, Giudici Gabriele, Lorenzi Leandro, Macellari Michele, Mozzoni Gaia, Nespeca Veronica, Passaret-ti Lorenzo, Schulz Nina, Spaccasassi Edoardo, Viviani Maria Victoria; coordinati dalle Professoresse Sandra Vittori e Stefania Camilli.

la giornata della memoria

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dI Nicola Savini

M’RETT 2015

Si è svolta sabato 7 Marzo, presso il teatro Serpente aureo, la XIV edizione della “Notte delle M’rett” che ha decretato i vincitori dei gruppi mascherati del Carnevale storico of-fidano 2015.Vincitore del premio “M’rett”, quale miglior gruppo in assoluto del Carnevale storico offidano 2015, è stato quest’anno “Parla come canti”, ”, una divertente gag interpretata da un simpaticissimo gruppo di giovani offida-ni che ha vinto il prestigioso premio per tre anni consecu-tivi, naturalmente, ogni volta, con stupende mascherate diverse. A sua volta, miglior gruppo per la coreografia è risultato “Offidaland”. Per la categoria eleganza ha vinto il gruppo “Le vedove nere”. Al primo posto per la simpa-tia, “A fest d’ croce”. Nella categoria originalità si è impo-sto il gruppo “Souvenir”. Infine, per la categoria “Piazza”, quale miglior gruppo mascherato il martedì di carnevale, il premio è andato a “La navi-cella spaziale”. A premiare i vincitori sul palco, oltre al presidente della Pro loco Tonino Pierantozzi, al vicesindaco Isabella Bosano, e il consigliere comunale Giulia De Flaviis, i rappresentanti delle congre-ghe carnascialesche: Enzo Arena della Ciuetta, Margheri-ta Giudici delle Rondinelle, Roberto D’Angelo della Ptona, Daniele D’Angelo dei Mescal, Mauro Filippoli dei Tirolesi. Tutti hanno ricordato la bellezza e l’armonia del carnevale offidano che, per la sua originalità e per quella “atmosfe-ra di cordialità” che effonde, si distingue da tutti gli altri. “Un carnevale che ha dato un bilancio positivo e offerto, a tutti, momenti di vero svago – ha sottolineato il presidente Pro loco Pierantozzi. Per l’avvenire cercheremo di renderlo ancora più piacevole, puntando sull’importante elemento della collaborazione con l’amministrazione comunale e con tutte le associazioni e gruppi locali”. Pienamente sod-disfatta la vicesindaco Bosano di “Un carnevale sempre più emozionante che ben si addice a questa città del sorriso”.

FESTIVAL HORS LITSGrande successo per il primo festival “Hors Lits” ita-liano tenutosi in Offida nello scorso mese di Gennaio L’edizione offidana dell’evento, nato a Montpellier, è stata premiata dalla grande partecipazione di pubbli-co. Un pubblico che ha riso, ma si è anche emozionato grazie alla grande qualità degli artisti del calibro della compagnia 7/8 chili di Offida, il giovanissimo mago

con esperienze internazionali, Pau Segales, il comi-co Pieromassimo Macchini e le poetiche marionet-te di “Di Filippo Marionette”. L’ideatore dell’evento è l’artista offidano Remo Di Filippo e lo ha proposto all’amministrazione comunale che lo ha subito recepi-to. “Sono arrivato alle marionette – ha detto l’artista – dopo aver fatto l’attore per 10 anni. Il mio percorso è iniziato al Dams di Bologna e poi, a Venezia. Ho fre-quentato l’accademia teatrale e ho fatto parte di una compagnia di Commedia dell’arte. L’incontro con le marionette è avvenuto quando mi sono trasferito a Barcellona e ho conosciuto la “Casa- taller de marione-tas de Pepe Otal”. E proprio nel laboratorio, Di Filippo ha scoperto la nobiltà del legno, con le sue infinite fac-ce, e nasce “Gino”, la prima marionetta che realizza personalmente. Da allora ne sono seguite altre di ma-rionette e con loro, l’artista ha cominciato a viaggiare per il mondo. Di Filippo ha partecipato, ultimamente, a un laboratorio di costruzione a Fuerte-ventura al festival di New Orleans, al jazz festival e poi all’Hors Lits di Barcellona. In tanti lo affiancano nei vari tour, forman-do tutti insieme una grande famiglia, e per questo Remo ha scelto il nome “Di Fi-lippo Marionette”.

ADDIO A CARMNELLAvrebbe compiuto 101 anni il prossimo 9 maggio Car-mina Ciabattoni, vedova Carfagna, meglio conosciuta come Carmnell, cittadina doc di Offida dove è nata il 9 maggio 1914. E’ morta il 2 marzo nella sua abitazio-ne in vicolo della Vittoria. Autonoma e lucida di men-te fino agli ultimi giorni. Se n’è andata, così, una delle più brave merlettaie di Offida e nella sua bara è stato deposto un tombolo. Donna buona e generosa e una vita molto attiva la sua, trascorsa tra il lavoro nel locale stabilimento bacologico prima e il tabacchificio dopo e senza trascurare, alla sera, a volte anche di notte, il lavoro del merletto a tombolo per aiutare il bilancio fa-miliare. Premurosa madre e nonna. Tre figli, 5 nipoti e 5 pronipoti. Ha trovato sempre la forza di affrontare le difficoltà della vita, specie in tempo di guerra quando le condizioni erano veramente molto difficili.

brevi da off ida

Dopo tanti anni di lavoro presso il Comune di Offida, avendo avuto l’opportunità di un trasferimento ad Ascoli, tramite un bando di mobilità tra enti, da febbraio di quest’anno lavoro presso il Comune di Ascoli nel Settore Edilizia Privata. Ho iniziato a lavorare ad Offida come Vigile Urbano, o meglio “Guardia”, poco più che ventenne, nel dicembre 1983: l’auto di servizio era una Fiat 128 blu, in Corso Serpente Aureo le auto circola-vano liberamente, i mezzi della nettezza urbana erano parcheggiati nell’ex Convento di San France-sco dove ora c’è l’ Enoteca Regionale. Quello di Vigile è stato un lavoro avvincente ed impegnativo, che mi ha fatto conoscere veramente il territorio e la sua Comunità, essere partecipe ravvicinato della vita cittadina, dei suoi momenti di ordinaria quotidianità, di quelli di gioia e di festa ed anche di quelli difficili e talvolta drammatici. Nel 2002 sono passato all’Ufficio Tecnico Comunale, ho seguito gli aspetti tecnici ed amministrativi del territorio. Anche questo è stato un “punto di vista” molto interessante e professionalmente gratificante. Ringrazio tutti gli Offidani, i colleghi, gli Amministratori che si sono nel tempo succeduti, dell’accoglienza, del calore e dell’umanità ricevuta. Porto nel cuore gli insegnamenti ricevuti e l’esempio di Comunità unita, laboriosa e dotata di rigo-rosi valori morali, che sa anche godere pienamente dei sui momenti di festa e di svago. GRAZIE OFFIDA Rino Fazzini

L’A.S.D. Offida Basket si rinnova. La squadra aumenta il nu-mero di iscritti raggiungendo quota 70. Un settore giovanile in cui praticano pallacanestro giovani provenienti non solo da Offida, ma da tutto il circondario. Da Marzo la società ha organizzato il primo allenamento provinciale femminile per bambine dai 9 ai 15 anni. L’affluenza è stata massiccia grazie alla partecipazione, oltre alla squadra ospitante, delle società di Monteprandone, Castel di Lama e Colli. Questi al-lenamenti di gruppo dell’attività provinciale continueranno il 29 Marzo con un incontro alle ore 16:30 a cui tutti i concit-tadini sono invitati a partecipare. La società, inoltre, si sta rinnovando anche nell’aspetto comunicativo. Da qualche settimana è uscito il giornalino chiamato “News Pallacane-stro Offida”, il quale uscirà ogni settimana. C’è una pagina facebook chiamata “Offidapallacanestro” in cui sono inse-rite le news aggiornate sui campionati e su tutte le novità riguardanti l’attività della società. A breve sarà attivo anche un sito internet denominato www.offidabasket.it . Dall’inizio dell’anno i dirigenti hanno scelto di puntare su un progetto con l’ISC di Offida che ha riguardato le scuole ele-mentari di Castorano ed Offida. Il progetto è partito nelle

prime settimane di Ottobre e si concluderà il 28-29-30 Mag-gio con una tre giorni dedicata allo sport in occasione del Memorial “Mattia Peroni” che anche quest’anno sarà in col-laborazione con l’Unitalsi. Nel primo di questi giorni ci sarà la giornata conclusiva del progetto con la scuola di Offida. Il Sabato saranno organizzati due triangolari e la domenica ci sarà un torneo federale con squadre di basket della regione.L’Offida Basket ha molte squadre impegnate in diversi campionati. Le donne sono impegnate, dopo la storica pro-mozione dello scorso anno, nel campionato federale nella serie B del girone Marche/Abruzzo. Il team è formato da tantissime ragazze che provengono dalla zona di Ascoli e Teramo che oltre ad essere delle sportive sono donne in carriera. Nel gruppo c’è una psicologa, un’ imprenditrice, una Ragioniera e tante altre figure professionali che danno maggiore risalto a questa squadra. Le atlete hanno chiuso il campionato regolare al 5° posto ed ora si giocano la perma-nenza nella categoria nel girone dei play-out.Al Maschile c’è una squadra molto giovane che sta parteci-pando al campionato Endas e si è ben distinta raggiungen-do la seconda fase del torneo. La squadra proverà a quali-ficarsi per il terzo turno, anche se l’obiettivo della società era di qualificarsi a questo turno e quindi tutto quello che avverrà d’ora in poi, sarà visto come un successo dalla diri-genza.I vertici della squadra sono convinti di poter continuare a pun-tare in alto, e hanno come obiettivo l’incremento della partecipazione e della conoscenza del Basket nel terri-torio Offidano e nei dintorni. Ci sono problemi di spazi che non permettono di volare ancora più in alto. Infatti ci sono difficoltà nel trovare il proprio spazio all’interno dell’unico palazzetto comunale. Molto spesso la socie-tà deve cercare spazi al di fuori del territorio comuna-le. Per far continuare a crescere l’offerta sportiva del Basket Offidano ci sarebbe bisogno di nuovi spazi. Per questo i dirigenti del Basket chiedono con determina-zione una nuova palestra pur sapendo che si è in un pe-riodo non proprio adatto a nuovi investimenti.

lettera al giornale

BASKET: UNA SOCIETA’ IN CRESCITA’

SERIE B FEMMINILE E TANTI GIOVANI

dI Redazione

...e contorni

Ingredienti per 4 nidi

- Olio di oliva q.b. - Limoni succo, qualche goccia- Sale q.b.- Olio di semi per friggere q.b. - Insalata q.b.- Patate 400 g - Uova 2 - Maionese 25 g- salsa ketchup 15 g

Preparazione

Per preparare i nidi di patatine con uova iniziate pelando le patate, poi tagliatele a julienne con l’aiuto di una grattugia e ponetele da parte. Intanto mettete a scaldare l’olio di semi in una capiente pentola, quando sarà caldo prendete un piccolo cestello doppio da frittura, si tratta di un attrezzo composto da due cestelli in acciaio (del diametro di 11 cm il cestello gran-

de e 9 cm quello piccolo) che conferi-rà la forma di un cestino alle patate, e immergetelo nell’olio caldo in modo da evitare che le patate aderiscano al cestello durante la cottura.Ponete circa 100 gr di julienne di pa-tate all’interno del cestino più gran-de e richiudetele sopra il cestello più piccolo con una leggera pressione. Immergete le patatine nell’olio bol-lente e fatele friggere fino a doratura avvenuta,quindi scolatele ed estraetele deli-catamente dall’attrezzo dove sono contenute. Appoggiate il cestino su una ciotolina di vetro per mantenere la forma.proseguite allo stesso modo con le restanti patate. Ora rassodate le uova quindi fatele raffreddare sotto un get-to d’acqua fredda, sbucciatele e ta-gliatele a fette.Condite l’insalata con una salsa ot-tenuta sbattendo con una forchetta

dell’olio con qualche goccia di limone e sale. Formate la salsa rosa unendo maionese e ketchup. A questo punto componete i nidi: prendete un cesti-no riempitelo con l’insalata, condite con la salsa rosa e appogiate sopra le uova a fette. I vostri nidi di patatine con uova sono pronti per essere ser-viti.Divertitevi creando cestini con ripieni diversi: ad esempio farciteli con una dadolata di verdure o piccoli boccon-cini di pollo. Buon Appetito!

nidi di patatine con uova