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L'AFORISMA "Non importa quanto tu sia bravo nell'arte del "te" e nei tuoi impegni scolastici, niente è più importante del tuo comportamento e della tua umanità nella vita di tutti i giorni".

ECO 16 del 1 MARZO 3011

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quindicinale di politica, cultura, ambiente, dei Castelli Romani

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EECCOO 11 66CCAASSTTEELLLLII RROOMMAANNII

Quindicinale indipendente di politica, cronaca e cultura da Ariccia e dintorni– Albano-Genzano-Nemi-Lanuvio- Velletri-Lariano-Castel Gandolfo-Marino-Rocca di Papa-Grottaferrata-Artena-Frascati-Monteporzio Catone-Montecompatri-Rocca Priora

ECO 16 Aut.ne Tribunale Civile di Velletri N° 13/2010 del 18/08/2010 Direttore responsabile Giuseppe Gambacorta - Stampa Euro Pubbly Consulting srl Via delle Viti,1 Albano LazialeSede Via Laziale 41 00040 Ariccia RM - Tel 3391188937 email [email protected] Distribuzione gratuita Anno 1 N° 11 Martedì 1 Marzo 2011

L'AFORISMA"Non importa quanto tu sia bravonell'arte del "te" e nei tuoi impegniscolastici, niente è più importante del tuocomportamento e della tua umanitànella vita di tutti i giorni".

(Teijunsoku NagoOyakata1663 illustre letterato di Okinawa)

IN DIFESA DEL NOSTRO TERRITORIONO ALLATRASFORMAZIONE DEI TERRENIAGRICOLI ADIACENTI LA DISCARICA DIRONCIGLIANO IN ZONE INDUSTRIALI

INTERVENTO DI DANIELE CASTRI E PAG. 4/5

"DIAMO ENERGIAALLE BUONE IDEE"CONVERSAZIONE CON FLAVIO GABBARINI DI CITTA' FUTURA

(PRIMA PARTE) PAG. 8

CONSIDERAZIONI POLITICHE SU ALBANO,ARICCIA, GENZANO E NEMI

INTERVISTAAGIOVANNI LIBANORI A PAG. 7

SANITA' E PIANO CASAEQUILIBRIO FRA SVILUPPO E SOLIDARIETA'

INTERVISTA CON L'ON. ROBERTO BUONASORTE A PAG 2

INTERVISTA ATERESA FANI

LA BATTAGLIA PERLA SALVAGUARDIADELL'OSPEDALESPOLVERINI DI

ARICCIAa pag. 6

DUE BATTUTE CONL'ON FRANCESCO

STORACEa pag. 6

METROPOLITANA DEI CASTELLI,UN SOGNO? BASTAVOLERLAUn viaggio nel tempo è quello che tutti i giorni compiono i pendolaridei castelli a bordo dei treni che percorrono la Velletri-Ciampino.Treni sporchi e obsoleti nella maggior parte dei casi velocità a passod'uomo in molti tratti, un ora e 10 (quando va bene) per coprirepoche decine di chilometri. Uno dei rari controllori una volta mi haconfidato che si vergognava di chiedere il biglietto a fronte di unservizio offerto così scadente. La sensazione di aver fatto un tuffo nelpassato diventa quasi certezza quando si sbarca alla stazione Terminicon i suoi schermi al plasma e le boutiques e quegli splendidiEurostar che in 50 minuti scarsi collegano Firenze a Bologna. “Bastapoco che ce vo?” diceva un famoso spot televisivo, così diconoanche i nostri concittadini dei Castelli quando si riferiscono alraddoppio della ferrovia Velletri-Ciampino. Non siamo ingegneriferroviari ma non ci sembra un progetto irrealizzabile quello diaggiungere un altro binario su un tracciato già esistente. Di certo icosti sono elevati, si parla di 300 milioni di euro, ma qualcuno hamai provato a valutare i costi delle decine di migliaia di pendolariche tutti i giorni sono costretti a ricorrere al mezzo privato per recarsinella Capitale? Costi elevatissimi per la società in termini diinquinamento, salute, incidenti stradali e traffico. Costi elevatissimianche per i cittadini costretti a fare i conti con i carburanti alle stelle.Raddoppiare i binari significherebbe poter avere un treno ogni 1 5minuti, ridurre i tempi di percorrenza, consentire ai pendolari dilasciare la macchina a casa. Si eliminerebbero inoltre i passaggi alivello causa di traffico ed incidenti. In questi giorni comitati edassociazioni stanno raccogliendo firme per realizzare il sogno di farentrare anche il trasporto pubblico dei castelli nel 2011 . Aiutiamolicon una firma: “basta poco che ce vo?”

Giuseppe Gambacorta

I SENTIERI DELLASALUTE A LARIANO

a pag 9

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Anno 1Numero 10

Martedì 1 Marzo 201122

DALLAREGIONE

PRENOTATE I VOSTRISPAZI ELETTORALI SU

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CASTELLI ROMANIDirettore responsabile: Giuseppe Gambacorta

Redazione:Fabio Ascani, Lucil la Castrucci,

Gianni Casciano, Giuseppe Ferraro, Roberta GrenciSede in Ariccia Via Laziale 41

Tel. 3391188937Stampa Euro Pubbly Consulting s.r. l .

Via del le Viti , 1 Albano LazialeRecapito mail : ecodiariccia@gmail .comweb: www.ecodiariccia.blogspot.comRegistrazione: Tribunale di VelletriN° 13/2010 in data 18 Agosto 2010

DALLAREGIONE LAZIO BUONE NOTIZIEPER QUANTO RIGUARDALAQUESTIONE RIFIUTI

La Regione eroga parte dei fondi che Palazzo Valentiniutilizza per la raccolta differenziata.

Nella mattina del 21 febbraio la governatrice Renata Polverini è intervenutaad un incontro con il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti perpresentare il piano di raccolta differenziata dei rifiuti a Palestrina. No, nonstiamo parlando della nostra zona, i Castelli Romani, ma pensiamo che certecose, anche se accadono fuori dai confini del nostro territorio ci riguardanocomunque e parecchio. La buona gestione dei rifiuti è qualcosa che funzionase si si riesce a fare il più possibile e in più luoghi possibile. E allora benvengano le parole della Presidente che ha detto: “Dobbiamo trasformare laquestione dei rifiuti, che oggi vediamo come un problema, in una risorsaeconomica, come avviene nel resto d’Europa. In finanziaria sono statistanziati 135 milioni di euro per la raccolta differenziata che arriveranno su

tutto il territorio – ha aggiunto ­ ma serve un meccanismo di premialità chestimoli una leale concorrenza tra i Comuni. Li sosterremo in una campagnadi comunicazione che aiuti a diffondere i risultati ottenuti”. Sul pianoregionale dei rifiuti ha poi detto: “Abbiamo trovato una situazione complicatail piano rifiuti è in Consiglio ed aspetta il via libera perché abbiamo iniziatoun positivo rapporto con l'Ue. Abbiamo perciò fermato l'iter per poterapportare ulteriori eventuali aggiustamenti per avere un piano che poi verràda loro approvato Possiamo vincere la battaglia sui rifiuti vogliamo evitare dioccuparci di rifiuti per i prossimi trent'anni, per questo sto portando avantiun dialogo con tutte le istituzioni e con tutte le forze politiche presenti inConsiglio regionale”.E forse la cosa che più ci fa piacere fra quelle dette da Renata Polverini èproprio il trasparire di questa propensione al dialogo su temi così importantiper il nostro e non può essere un caso se all'incontro, il presidente dellaregione e il presidente della provincia erano seduti accanto. Ed il presidenteZingaretti, presentando il progetto per Palestrina ha detto: “Provincia di Romasi candida a diventare l'area del Centro­Sud più avanzata dal punto di vistadella raccolta differenziata. ­ ed ha poi detto parlando della collaborazionecon la Regione ­ La Provincia di Roma ha avviato una rivoluzione sullaraccolta differenziata grazie ad una perfetta sinergia istituzionale che oggistiamo rilanciando con il presidente della Regione Lazio Renata Polverini.Siamo partiti due anni fa con 27 mila cittadini coinvolti nelle differenziata perarrivare oggi a oltre 400 mila persone con progetti rivolti a 850 milacittadini. Il nostro obiettivo e' coinvolgere oltre un milione di persone per il2012. E' una vera rivoluzione e in nessun angolo d'Italia si registra unincremento di tale portata.La Regione infatti eroga parte dei fondi che Palazzo Valentini utilizza per laraccolta differenziata. La Provincia di Roma ha finanziato nuovi progetti diraccolta porta a porta per 56 Comuni, con investimenti pari a 24 milioni dieuro.

Red. ist.

INTERVISTAA L'ON ROBERTOBUONASORTE

SANITÀ: CI VUOLERAZIONALIZZAZIONE.

PIANO CASA: EQUILIBRIO FRASVILUPPO E SOLIDARIETÀ

Onorevole Buonasorte, Lei è componentedella commissione sanità, cosa può dirci ingrandi linee della situazione nel Lazio e dellaquestione del policlinico dei Castelli?Tutto dipende dal debito eccessivo che abbiamo

trovato, eccessivo rispetto a quello che in effettiera denunciato sul bilancio consuntivo del 2010.la Polverini in effetti sta tentando con manovremolto coraggiose, mettendoci la faccia, andandosu ogni singola realtà a verificare quali sono inumeri. Per quanto riguarda l'ospedale di Aricciala verità è che ciò che è stato fatto fino adesso èsolo propagandistico. Con l'analisi dei numeri ela razionalizzazione della rete ospedaliera, daqua ad aprile, credo, si possano dare risposteconcrete e ciò che verrà detto sarà ciò che verràportato a compimento.Lei è presidente della commissioneurbanistica, cosa ci può dire del piani casa dicui molto si sta parlando?Certamente è completamente opposto rispetto aquello che aveva fatto la giunta Marrazzo eovunque ci rechiamo a presentarlo stiamoriscuotendo moltissimi consensi. Noiconsentiremo il famoso allargamento dellapropria casa del 20% anche sulle zone agricole,cosa prima non era consentito. Con questo sivuole dare una risposta concreta ai tanti abitantidella nostra provincia. A Roma è un problemache non è sentito perché nei quartieri dove cisono tutti i palazzoni non interessa. Noi cheviviamo in provincia, io sto a Monterotondo,

viviamo le stesse esigenze di chi vive ai Castellio sul litorale. Quindi è un piano casa checonsentirà anche nelle zone agricole di farel'ampliamento. Inoltre consentiremo di farel'ampliamento anche a coloro che hannocondonato l'abitazione grazie al condonoedilizio: chi ha condonato la propria abitazionegrazie ad una legge dello stato deve esseremesso nelle stesse condizioni di chi la casa l'hacostruita regolarmente. Poi, terzo aspettoimportante, e che spiegheremo anche ad Ariccianella prima metà di marzo, e che faremo come"Destra", riguarda gli imprenditori che chiedonodi poter riconvertire le cubature che hanno, uncapannone, un albergo, qualcosa di nonresidenziale e chiedono di poterlo trasformare.Noi diciamo che lo possono fare a patto che il30% della cubatura di quello che tu trasformi lodai gratuitamente o con l'affitto controllato alcomune, in modo che i sindaci possano dare unarisposta per l'emergenza abitativa per i cittadinidel loro territorio. È un tema, questo che seriusciremo a portare a compimento entro giugno,riuscirà a portare sviluppo e solidarietà nelgiusto equilibrio che ci deve essere: una rispostaa famiglie meno fortunate e imprenditori.

Fabio Ascani

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Numero 10Martedì 1 Marzo 2011

DALLA PROVINCIAUN DOSSIER SUI BENI CONFISCATI ALLE MAFIE

PER RESTITUIRE IL MALTOLTO

“Riprendiamoci il maltolto, Dalla confisca all'effettivo riutilizzosociale dei beni confiscati alle mafie” è questo il nome del dossier suibeni confiscati alle mafie a Roma e nella sua provincia presentato aPalazzo Valentini nel pomeriggio di martedì 1 5 febbraio ed è statosostenuto dall’assessorato provinciale guidato da Claudio Cecchini.L’ iniziativa è stata promossa da Libera, Associazione, nomi e numericontro le mafie, insieme alle associazioni Equorete, C.N.C.A. Lazio,daSus, Gioventù Attiva, Action Diritti. Il Lazio è la sesta regione in Italiaper numeri di beni confiscati, con la provincia di Roma al quinto postodella classifica nazionale per numero di beni. Ancora oggi rimane oscuroil destino di attribuzione di gran parte di questa miriade di beniimmobili. Da questa carenza di conoscenze e informazioni nascel'iniziativa realizzata da una serie di associazioni presenti a Roma eProvincia che hanno deciso insieme di realizzare un’attività di ricerca emonitoraggio sui beni confiscati e consegnati nel Comune di Roma e inalcuni Comuni della provincia. Questa ricerca ha fatto emergere marcateanomalie e inquietanti sorprese: accanto ad encomiabili attività digestione sociale di questi beni, che rimangono comunque pococonosciute e valorizzate, sono scaturite situazioni di abbandono diimmobili consegnati dal Demanio alle amministrazioni locali e tutt’oravuoti. Roma settima provincia per numero di immobili sottratti ai clan, il33,3% resta vuoto, sono 19,7 i milioni di euro abbandonati . Leassociazioni, allora, chiedono agli enti locali un registro pubblico deibeni confiscati; bandi pubblici per la loro assegnazione; uffici per la lorogestione sia alla Provincia sia al Comune di Roma. L’attività di ricercaha anche la finalità di sollecitare una maggiore attenzione da parte delleIstituzioni per perseguire l’obiettivo del 100% di effettivo riutilizzosociale dei beni confiscati. Questo per restituire a tutta la comunità ilmaltolto.

Redazione

PRESENTATO IL LIBRO DIMONSIGNOR AGOSTINO

MARCHETTOA PALAZZO VALENTINI

UNA POLITICA PER IMIGRANTI

Le rivolte in Nord-Africaripropongono, proprio in questigiorni, il tema drammatico dei viaggidella speranza. Migliaia di migrantiche cercano rifugio nei Paesi europeidi frontiera, come, ad esempio,l'Italia. Questioni delicate e attualiche hanno fatto da sfondo costantenella vita di monsignor AgostinoMarchetto, presidente, per moltotempo, del Pontificio consiglio deimigranti. Il suo ultimo libro (‘Chiesae migranti, la mia battaglia per unasola famiglia umana’) è statopresentato a Palazzo Valentini allapresenza del presidente della

Provincia di Roma, NicolaZingaretti, e degli assessori alBilancio, Antonio Rosati, e allePolitiche sociali, Claudio Cecchini.Il volume, edito da ‘La Scuola’ ,ricostruisce dunque il fenomenodell'immigrazione attraverso ledomande che lo scrittore MarcoRoncalli rivolge a monsignorMarchetto. Ne esce fuori un quadroforte, dove assume grandeimportanza il ruolo dell'integrazione,non sempre facile, degli immigratinella nostra società. "Lo sforzo dellibro - ha spiegato monsignorMarchetto - è quello di chiarire,anche nel linguaggio comune, itermini che vengono usati rispettoall'immigrazione". "Proporremoquesta pubblicazione - ha aggiuntoZingaretti - nel prossimo pianodell'offerta formativa delle scuole.Questo volume, del resto, dà dignitàa chi si occupa della solidarietà edell'integrazione".

Ci permettiamo di aggiungere cheogni parola, ogni fatto, ogniiniziativa che riconduce allacondivisione e alla tolleranza,all'accoglienza e alla fraternità, allaconoscenza dell'altro è qualcosa diapprezzabile e buono, nelladirezione delle parole “ama ilprossimo tuo”. F.A.

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Numero 10Martedì 1 Marzo 2011

IN DIFESA DEL NOSTRO TERRITORIOCONTRO LE SPECULAZIONIDELL'AVVOCATO CERRONI

NO ALLATRASFORMAZIONE DEI TERRENIAGRICOLI ADIACENTI LA DISCARICA DIRONCIGLIANO IN ZONE INDUSTRIALI

Il monopolista dei rifiuti della Regione Lazio, proprietario della discaricadi Roncigliano, della discarica (e dell’ inceneritore) di Malagrotta, diGuidonia, Latina, Rieti, Frosinone…meglio conosciuto come avvocatoManlio Cerroni, s’è recato, nei giorni scorsi, dal Sindaco Nicola Marini.Proprio lui, il “re della monnezza”… che nel recentissimo ricorso alConsiglio di Stato contro la bocciatura da parte del Tar Lazio deltristemente noto inceneritore di Albano, sosteneva, per il tramite dei suoiavvocati, che i cittadini che vivono a 200 metri di distanza dalladiscarica di sua proprietà non hanno il diritto di difenderedirettamente i propri interessi, seppur preoccupati per la propria salute el’ambiente in cui vivono perché, a suo dire, legittimate a farlo sono le soleistituzioni rappresentative con cui ha tanto spesso contatti diretti …(Vedi: fuori onda di Report con Mario di Carlo). Questa atipica “gita a liCastelli”- che mostra tutta la debolezza della Pontina Ambiente srl di suaproprietà dopo la sconfitta subita sull’ inceneritore di Albano- s’aggiunge aquelle, più frequenti, dei suoi tecnici di fiducia tra cui, primo tra tutti, ilplenipotenziario Ingegner Guidobaldi. L’ ingegnere, anche noto comeingegner G., titolare ,tra l’altro, di numerosi altri progetti (tangenziale deiCastelli), si reca, talvolta, presso gli uffici tecnico/urbanistici dei CastelliRomani: e dire che i collaboratori non gli mancano davvero. L’ ingegner G.,che a Luglio 2010 giurò e depositò una perizia tecnica presso la localeProcura della Repubblica di Velletri certificando la legalità della discaricadi Roncigliano. Perizia che il 23 Settembre 2010, dopo soli due mesi, iNOE di Roma e l’Arpa Lazio smentirono clamorosamente. Due iproblemi che rubano il sonno al ricchissimo e potentissimo avvocatoCerroni ed ai suoi più fedeli servitori, “professionisti a pagamento”:l’ inceneritore, certo, ma anche il piano regolatore di Albano, inparticolar modo le modifiche alla destinazione d’uso dei terreni

tutt’ intorno alla discarica di Roncigliano. Tali modifiche, volutefortemente da Marco Mattei, allora sindaco di Albano - attuale assessoreall’ambiente della Regione Lazio - potrebbe trasformare 60 ettari circa diterreni adiacenti la discarica di rifiuti indifferenziati di Roncigliano,su cui grava, attualmente, il vincolo agricolo – terreni di proprietà,anche, dell’avvocato Cerroni - in “aree con destinazione industriale”,giust’appunto.

Tale modifica, quindi, provocherebbe uno “sviluppo” ulterioredell’ industria folle, non solo dal punto di vista eco-logico, del trattamentoe smaltimento dei rifiuti indifferenziati in localitàCancelliera/Massimetta/Montagnano - ovvero in quel fazzoletto di terraal confine tra Albano, Ariccia, Pomezia, Ardea e Roma – a due passi,tra l’altro, dal futuro policlinico dei Castelli Romani - che si andrebbea sovrapporre ai tanti altri problemi igienico-sanitari dei Castelli: igrossi poli industriali di Cancelliera, Santa Palomba e Pomezia, lacrisi idrica, il traffico veicolare, il gas radon, l’ampliamento delladiscarica di rifiuti indifferenziati di Roncigliano, ovvero il VII invaso,la discarica illegale d’amianto più grande d’Europa, l’inquinamentoda elettro-smog, il tristemente noto inceneritore di Albano… Se lamodifica alla destinazione d’uso di quei terreni non venisse cassata a tuttociò, purtroppo, s’aggiungerebbe un “sottobosco” di micro-macro aziendededite alla gestione del ciclo indifferenziato dei rifiuti - che rappresentanouna sorta di “metastasi” all’ interno dei nostri territori - aziende a servizio,certo, della discarica e dell’eco-mostro di Roncigliano -ma anche“trampolino di lancio” per la prossima localizzazione nel cuore dei CastelliRomani di ulteriori discariche/inceneritori per rifiuti speciali, discariche ecentri di trattamento per rifiuti ospedalieri, per rifiuti di aziende chimiche,farmacologiche, siderurgiche, ovvero un ulteriore pericolo tanto imminentequanto indifferibile per la salute dei cittadini e per l’ambiente naturale dadivenire, spero, una priorità non più procrastinabile per l’ intera societàcivile e politica dei Castelli Romani. Al due di Picche, crediamo, rifilatodal Sindaco Nicola Marini al “monnezzaro” Manlio Cerroni è seguito, neigiorni immediatamente successivi, il fallito “golpe”, orchestrato dai pianialti della Regione Lazio, alla sua giunta. Auspichiamo che il SindacoMarini voglia, invece, ora più che mai, riportare quei terreni alla loro piùantica e naturale destinazione: quella dell’eccellenza agricola, quella deivigneti ed uliveti - marchi doc e dop - simbolo della fertilità e bellezza deiCastelli Romani. Spiacente per lei, Manlio Cerroni, spiacente per la “cortedi mercenari” al suo servizio, ma pare proprio che ai Castelli Romani sistia diffondendo una pericolosa quanto contagiosa sindrome: quella delleschiene dritte, che non si piegano al ricatto economico, politico,istituzionale.

Contro l’ inceneritore di Albano, contro l’ampliamento della discarica diRoncigliano(VII invaso), per la raccolta differenziata dei rifiuti porta aporta associata a riduzione industriale, riciclo e riuso. Avanti tutta! !

Daniele Castri (Referente legale Coordinamento Contro l’Inceneritoredi Albano)

ALBANO LAZIALE, MARINI:«QUESTO PRG NON PUÒ ANDARE IN REGIONE»

Con 20 voti contrari e 7 favorevoli, il Consiglio comunale di Albano harespinto la mozione presentata da una parte dell’opposizione cherichiedeva l’ invio del Piano Regolatore Generale (adottato nel 2010) inRegione.«Il piano regolatore è privo degli atti necessari al proseguo del suo iteramministrativo – ha affermato il sindaco Nicola Marini al termine delConsiglio -. Un piano che non ha rispettato le più elementari modalità diapprovazione, non avendo nemmeno richiesto alle Circoscrizioni, alloraesistenti, un parere che era obbligatorio anche se non vincolante. È perquesto che a suo tempo molti membri dell’allora opposizione uscironodall’aula, per una non condivisione del metodo e per non legittimare con ilproprio voto l’adozione del Prg, dichiarando contestualmente la loro totalecontrarietà. Una contrarietà che continua ancora oggi per due semplicimotivi: non rispetto delle norme e non attenzione ad un corretto sviluppodella città. Questo piano manca totalmente della relazione geologica, cheper legge bisogna richiedere ed ottenere prima dell’adozione. Manca diuna fotografia dell’esistente, come la quantificazione e la perimetrazionedelle zone abusive (prevista dalla legge 28 del 1980); manca di unaprevisione delle dinamiche demografiche; manca di una relazione suviabilità e servizi, come ad esempio il rifornimento di acqua per tutti icittadini. È un piano regolatore che non rispetta le linee date dalla deliberadi indirizzo del 1995 ancora in vigore, nella quale anziché un incrementodel numero di abitanti era soprattutto prevista l’ infrastrutturazionepubblica del territorio. La verità è che il vero business di questo pianoregolatore è nella zona limitrofa all’ inceneritore, trasformata da agricolaad industriale. Inoltre, i cittadini che pensavano di ottenerne qualche

vantaggio sono solo stati presi in giro: il Prg adottato è inattuabile».La mozione, presentata da dieci consiglieri di opposizione, ha così vistomancare, alla fine del Consiglio, tre firme: Daniele Brunamonti, FabioGinestra e Aleardo Mollica. Quest’ultimo ha anche voluto rilasciare unadichiarazione al termine della seduta esplicitando la sua totale autonomiae la sua non appartenenza a partiti politici che fanno riferimento apersonaggi romani «che non conosco e non voglio conoscere. In questimesi di amministrazione si poteva e si doveva fare di più, ma ho portatoal sindaco le mie istanze per Pavona e lui le ha accolte di buon grado».«Il Consiglio è stato produttivo e ha dato la linea che questaamministrazione vuole adottare: trasparenza e partecipazione – haaffermato al termine della seduta il segretario del Partito DemocraticoAlessio Colini -. Alle 12.30 la sala Nobile era piena di cittadini, segno chela critica alzata dall’opposizione sull’orario di convocazione era solopretestuosa. Come pretestuosi sono stati i tanti interventi che hanno solopermesso di guadagnare tempo sulla presentazione di un Ordine delgiorno da parte della minoranza che aveva, appunto, richiesto questoConsiglio comunale straordinario. Solo che l’Ordine del giorno è arrivatoal termine di ore di dibattito, segno che la stessa mozione, forse,l’opposizione non si aspettava di doverla discutere perché dava per cadutal’attuale Giunta che invece ha votato compatta. Un ultimo riferimento lovorrei fare a ciò che il consigliere Orciuoli ha risposto alla mancanzadella relazione geologica, e cioè che nessuno ce l’ha. Questo non è ilnostro modo di intendere la politica, senza rispetto delle norme. C’èaddirittura una sentenza del Tribunale amministrativo regionale che haannullato il Prg a Latina perché sprovvisto della relazione geologica. Sel’opposizione vuole andare anche contro il parere del Tar, affari loro. Noinon siamo di quell’ idea».

C. Stampa

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Numero 10Martedì 1 Marzo 2011

AMBIENTE ARISCHIO UN TERRITORIO DATUTELAREI GUARDIAPARCOSEQUESTRANO UNRESORT A CASTEL

GANDOLFOL'edificio giallo che si staglia sul

costone del lago è stato sequestratoper gravi irregolarità.

I Guardiaparco del Parco dei CastelliRomani hanno sequestrato Villa DewiFrancesca, il grande edificio gialloche si staglia sul costone del lagoAlbano, albergo e ristorante che daqualche anno ospita eventi ecerimonie.L'operazione, disposta dalla Procuradi Velletri, è stata condotta daiGuardiaparco in collaborazione conl'ARPA Lazio (Agenzia Regionale perla Protezione Ambientale) e con ilCorpo Forestale dello Stato.Le indagini sono andate avanti perdiversi mesi, durante i quali sono stateaccertate gravi irregolarità in materiadi smaltimento di acque reflue,approvvigionamento idrico eampliamento non autorizzato dellastruttura.I gestori della villa sono stati

denunciati per violazioni ambientali eurbanistiche: l'edificio, situato sullavia dei Laghi, nel territorio dell'areanaturale protetta dei Castelli Romani,non avrebbe infatti impianti fognariadeguati alle sue dimensioni.Il Parco aveva già effettuato sequestriparziali sulla struttura negli anniscorsi, quando in occasione di unaristrutturazione era stato realizzato unampliamento dell'edificio, e quando,con la giustificazione formale di unabonifica dai rifiuti, si stavapredisponendo un'area parcheggio contanto di nuova strada di accessoprivata, che avrebbe modificato inmodo consistente lo stato dei luoghi.“I vincoli urbanistici e ambientali –commenta il commissariostraordinario, Matteo Mauro Orciuoli– regolano la gestione del territorio,garantendo a tutti pari opportunità epari tutele. Gli abusi, di qualsiasi tipoessi siano, ledono inevitabilmente ildiritto di qualcun altro e, se non sonofermati, rischiano di innescaremeccanismi che si rivelano dannosiper tutta la collettività”.Questo sequestro arriva dopo unlungo lavoro di indagine eaccertamenti ed è il risultato di unafattiva collaborazione fra Istituzioni;un modo di operare che l'Ente intenderafforzare in special modo con iComuni del Parco, per dare rispostaalle problematiche che insistono suiCastelli Romani, come ad esempiol'abbandono dei rifiuti.

C. Stampa

DISCARICHE ABUSIVE AGENZANOE AROCCADI PAPA

Nelle campagne di Genzano, la guardia di Finanza di Velletri haindividuato e posto sotto sequestro un terreno di 4000 metri quadratiadibiti a discarica abusiva. All'interno numerosi rifiuti di ogni tipo,anche pericolosi, alcuni ricoperti di terriccio, giusto per camuffare unpo', e poi carcasse di auto ed elettrodomestici. Non solo: nell'areasottoposta a sequestro è stata trovata anche una stalla ed unamacelleria completamente prive di qualsiasi autorizzazione. Iproprietari, un 70enne e un 42enne, sono stati denunciati alla procuradi Velletri.Possibile che in tanto tempo nessuno si era accorto di tale scempio,minaccia per il nostro territorio? È dovere di tutti i cittadini e delleamministrazioni, di fronte a cose di questo genere, avvertire subito leautorità competenti.Anche a Rocca di Papa è stata trovata e sequestrata dai carabinieridell'omonima stazione, una discarica abusiva che un uomo di 60 anniaveva in pieno Parco dei Castelli. All'interno rifiuti anche pericolosi,come lastre di eternit e materiali di scarto edilizio. Il proprietario delterreno rischia sanzioni per violazione delle leggi a tuteladel''ambiente e del paesaggio.

Redazione

AROCCA PRIORAUN ESEMPIO DA SEGUIRE

È da prendere ad esempio Rocca Priora che, dopo aver istituitogià da un po' la fontana che distribuisce, al prezzo di 5centesimi, un litro e mezzo di acqua frizzante e pulita, facendocalare la quantità di bottiglie di plastica che vanno a finire neinostri rifiuti, ha presentato qualche giorno fa e distribuiti a 12famiglie un kit di pannolini ecologici che potranno essere usatiper tutto il periodo necessario dell'infanzia, visto che sonoriutilizzabili. È anche con iniziative come queste che si puòcontribuire alla riduzione alla fonte dei rifiuti e dare un buoncontributo alla lotta alle discariche e ai mostruosi, deleteri,inceneritori.

F. A.

Il gruppo consiliare di Sinistra Ecologia Libertà di Genzano torna a esprimersisulla questione dell’acqua e dei metalli pesanti presenti in quella fornita aiCastelli Romani. “Con la mozione approvata dal Consiglio Comunale loscorso 24 novembre 2010 il comune doveva avere a disposizione ogni mese idati ASL-ARPA relativi ai valori di Arsenico, Floruro e Vanadio presentinell’acqua che beviamo. Invece, a tre mesi di distanza, abbiamo potutovisionare solo alcuni dati ACEA, che oltretutto sono molto parziali.Continuiamo a chiedere a gran voce i valori su questi metalli, perché tutta lacittadinanza deve essere informata sulla qualità dell’acqua che beve ognigiorno” dichiara il capogruppo Alessio Colacchi. C. Stampa

Un bottino in monetine da 5 centesimi a Rocca Priora.È questo che sono riusciti a portar via dei balordi che nelle ore notturne digiovedì 17 hanno scassinato la fontana che distribuisce, a Rocca Priora,acqua gassata al prezzo di 5 centesimi per ogni litro e mezzo erogato. Lafontanella è stata istallata per permettere di risparmiare sulle ingombranti edinqunati bottiglie di plastica, un servizio importante che anche altri comunidovrebbero adottare per ridurre la quantità dei rifiuti nostri rifiuti.

Rapina alla BPL di LarianoLa filiale della Banca Popolare del Lazio di Lariano non è nuova a subirerapine, già era accaduto a gennaio di un anno fa, e adesso, il 1 6 febbraioscorso, c'è stato un nuovo assalto da parte di un uomo che ha agito a voltoscoperto e, armato di taglierino si è fatto consegnare dalla condirettrice unbottino di 35mila euro. Per quanto si sa fino ad ora l'uomo è riuscito a fuggire.

Sequestrati cd illegali con le canzoni del Festival di San RemoNon sono solo canzonette! Erano destinati anche al territorio dei CastelliRomani i 2000 cd musicali sequestrati dalla Guardia di Finanza di Cassino adun 25enne caucasico che viaggia in treno da Napoli a Cassino. Il giovane èstato denunciato per vari reati che vanno dalla pirateria alla ricettazione allaviolazione delle norme sull'immigrazione.

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTÀ

SULLAQUALITÀ DELL’ACQUA

BREVI

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66Anno 1

Numero 10Martedì 1 Marzo 2011

Gentile "Eco" come cittadino di Ariccia e presidente dell'associazione culturale "noi tuttiper" Vi allego un articolo con relative fotografie inerenti alcuni disagi "stradali" della

cittadina.

“Buca, buca ariccino”In questo periodo tutto italiano dove imperversa il “bunga, bunga” ad Ariccia è tempo dielezioni… Come ogni elezione che si rispetti, porterà con sé il rifacimento delle strade delpaese. A proposito già è stato chiuso il bando di gara per aggiudicarsi l’appalto e quinditra uno, massimo due mesi avremo delle belle strade da sfoggiare per l’occasione (l’urna).Tuttavia qualche cittadino più attento avrà potuto notare che il risvolto della medaglia diqualche strada ristrutturata nel centro storico, è un disastro totale in quella zona bandita diAriccia “B”. Farebbe piacere anche solo una modesta percorribilità accettando anchebuche o crepe di degna rilevanza. Invece in vie come “via cipresseti, via delle grotte, viacrocefisso e via prato lungo” si possono osservare in modo permanente crateri o massioltre alla notevole varietà di colore delle “toppe” che talvolta vengono messe. Le voraginisono visibili e indisturbate per settimane fino a quando qualcuno ne rimane vittima. Ognivolta poi la solita scusa e cioè che il manto stradale viene rifatto in primavera perché lascarsità delle piogge permette un lavoro migliore. Notare come invece il periodomaggiormente piovoso è proprio quello tra marzo e maggio… auspico prossimamentedelle elezioni a novembre e chissà se così sarà possibile un inverno senza “buca, buca”.

Dott. Daniel Isopo

VIA CROCEFISSO VIA CIPRESSETTI

IL RECUPERO DEGLI STALLONI È MERITO DEICONDOMINI

In una lettera apparsa sul quotidiano 5 GIORNI, in rispostaad un articolo firmato titolato “Ariccia nuovo look per lescuderie”, e firmata da Marco Argentini, abbiamo letto chei lavori di restauro del tetto e delle facciate del palazzodetto degli “Stalloni”, struttura nella quale il Comune diAriccia è proprietaria di alcuni spazi che dovrebbero essereadibiti a biblioteca, sono stati finanziati dai condomini delpalazzo proprietari dei singoli alloggi ed è loro il meriti diaver portato a nuova vita un vero e proprio monumento. Lalettera termina con l'auspicio che “sarebbe opportunoconoscere la destinazione dei fondi regionali: forse èriferita anche al recupero dell'intero stabile”.

INTERVISTA ATERESA FANI

LA BATTAGLIA PER LASALVAGUARDIADELL'OSPEDALESPOLVERINI DI

ARICCIA.“Lo Spolverini è nato per i bambinidella polio, e all'interno c'è unascuola di formazione, solo loSpolverini ci può aiutare”.

Ariccia possiede una struttura che è digrande grande valore, è l'OspedaleSpolverini. Signora Fani, Lei èresponsabile per il Centro sud ed Isoledell'Associazione Nazionale Polio eSindrome Post Polio, cosa ci può dire diquest'ospedale?Sono sei anni che mi adopero per

quest'ospedale che sicuramente non verràchiuso ma verrà depotenziato e cambiata lasua destinazione, verrà trasformato in BTP,per cui ospedale di prossimità. Rimarranno25 posti letto, e non so quale sarà la suafunzione effettiva e, noi malati neurologici,noi malati di polio, non sappiamo più doveandare perché nel 2007 Marrazzo hadeliberato che nessuno si poteva piùricoverare da casa, per cui se non si passaper un pronto soccorso o non si è subito unintervento chirurgico non ci si puòricoverare da nessuna parte. Siccome ciconsiderano cronici, invece noi siamomalati ingravescenti, lo Spolverini che ènato per i bambini della polio, e all'internoc'è una scuola di formazione, è la solastruttura che ci può aiutare, è l'unicoospedale pubblico del Lazio e del CentroSud che può esserci di aiuto.C'è qualcosa che l'attualeamministrazione di Ariccia o un futuronuovo sindaco può fare o dovrebbe fareper lo Spolverini?L'attuale sindaco ha fatto già molto: èl'unico sindaco che non ha difeso il suoospedale e il suo cavallo di battaglia è ill'ospedale dei Castelli, solo un businessbipartisan! Il prossimo sindaco dovrebbefare un atto di fede e restituire l'ospedalealla comunità, per cui al territorio, allaRegione Lazio, perchè l'ospedale di fattoin questo momento è del comune diAriccia. Questo è stato un furto perché èstata un'operazione della così detta“cricca” per speculare sull'ospedale deiCastelli vogliono azzerare lo Spolverini equesta è una cosa inaudita.

F. A.

DUE BATTUTE CONL'ON FRANCESCO STORACE

On Storace da ex governatore del Lazio qual'è statal'opera che non ha potuto portare a compimento e lesarebbe piaciuto portare a termine? L'ospedale deiCastelli, per esempio?Di ospedali ne ho aperti quattro e ne avrei voluti aprireotto, sicuramente quello dei Castelli, quello del Golfo inprovincia di Latina. Sono progetti che avrebbe dovutocontinuare chi è venuto dopo di me, ma se ne sonoscordati.Perché, secondo lei, il sindaco di Ariccia, insiemeall'allora presidente Montino, dopo aver posto laprima pietra dell'ospedale dei Castelli non hanno stola seconda?Perché sono chiacchieroni, è il dato che ha caratterizzatocinque anni di amministrazione Marrazzo. Non sisarebbe fatto altrimenti: è la loro pratica di governo sia alivello nazionale che romano che regionale. Solochiacchiere, fatti niente! Ascani - Serilli

La Destra c’è!E’ con questo slogan che il 1 4 Febbraio 2011 è stataufficialmente presentata, direttamente dal SegretarioNazionale de La Destra l’On. Francesco Storace, laformazione della sezione de La Destra nel Comune diAriccia, lista partecipante alle prossime elezionicomunali. Formazione frutto di un grande lavoro e di ungrande impegno arrivato dal Consigliere Regionale ePresidente della Commisione Urbanistica della RegioneLazio l’On. Roberto Buonasorte e dal suo referenteterritoriale Matteo Tomboletti (nella foto) che ricoprirà ilruolo di Coordinatore Comunale.

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Numero 10Martedì 1 Marzo 2011

INTERVISTAAGIOVANNI LIBANORIMEMBRO COMITATO PROVINCIALEUDC E PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

COMUNALE DI NEMI

CONSIDERAZIONIPOLITICHE SU ALBANO,

ARICCIA, GENZANO E NEMI

“Marini sia il primo a rispettare i patti”

“Reputo Roberto di Felice un ottimo candidatosindaco”

“Con Flavio Gabbarini stiamo dialogando”

“ Cinzia Cocchi paga tutto quello che è successoprima della campagna elettorale”

Ci può dare qualche chiarificazione su ciò cheè avvenuto ad Albano, sulla revoca delledeleghe al vicesindaco Sannibale, sullapresunta congiura contro il sindaco Marini?La questione è che non ci possono essere figli efigliastri e se alcuni hanno sbagliato che paghinotutti, sempre che qualcuno abbia sbagliato. . . Nonè accettabile che il sindaco, non sapendo le cose,perchè il sindaco le cose non le sa, decide dipunire l'UDC e di salvare un'altra forza politica.Subito dopo i fatti uscì un documento del partito,quello vero, diverso da quelli che sono appiattitisulla linea di Marini, Andreassi e Maggi, tantoper fare i nomi; il partito vero, in una riunionealla presenza dei vertici Provinciali e a cuimancavano Andreassi e Maggi, fece undocumento in cui si rinnovava la fiducia alSindaco Marini e si rinnovava la fiducia aMaurizio Sannibale come uomo di puntadell'UDC di Albano. Come portiamo ildocumento in comune ci viene fatta trovare larevoca delle deleghe a Sannibale. Ma perchè, poisolo a Sannibale, perchè solo all'UDC? Servivaun capro espiatorio? A questo gioco non cistiamo e per cui da questo momento la posizioneufficiale del partito è: tempo due, tre giornivengono restituite le deleghe a MaurizioSannibale, vicesindaco con delegaall'urbanistica, se no l'UDC, il partito vero, e nelpartito vero c'è Sannibale che era presente allariunione, esce dalla Maggioranza. L'UDC è statodeterminante nella vittoria di Marini e i pattierano altri e ricordo che Marini già una volta ciha dato uno schiaffo politico, quando harevocato l'incarico assessorile all'amico FabioDe Marco.Ma anche nella vicenda De Marco unruolo di primo piano lo gioco' il consigliereAndreassi, che in accordo con il Sindaco Marini,fece di tutto per cacciare dalla guinta DeMarco.. . Quindi i patti preelettorali con l'UDCnon sono stati rispettati. In quota UDC avrebbedovuto esserci un vicesindaco,un assessore e un

presidente di una società municipalizzata.L'UDC non può prendere schiaffi da Marini.L'UDC è un partito con una sua dignità, quindiMarini sia il primo a rispettare i patti. Se dallacoalizione che lo sostenne alle comunali non c'èpiù posto per l'UDC, lo dicesse chiaramente.Ma ora pongo una domanda a Marini: quelli delCigno erano coinvolti?! La lista civica Il Cigno,che governa con Lui, è la lista a cui appartieneRaffaele Esposito che ha rassegnato ledimissioni per finta, visto che Marini gliele hasubito ridate. Una finta. Un gioco!Quindi c'è stata una diversità di trattamento,da parte del sindaco, nei riguardi di UDC eCigno?Si, ed il sindaco Marini non può permettersi dioltraggiare oltre modo l'UDC di Albano! Partitoche lo ha fatto vincere. Invece il suo primo atto èstato non rispettare il patto elettorale, perchédopo un mese che ha dato la delega a Fabio DeMarco, gliel'ha tolta. E gli amici che nonaccettano la linea di partito per me sono fuoridallo stesso! Andreassi e Maggi andassero colPD! Non accetto ne da Andreassi ne da Maggilezioni di stile, di vita, di comportamento, dipolitica. Sono gli ultimi che possono parlare.Certo non è una bella situazione, questapolitica di Albano.Vede, la politica la fanno gli uomini e questidevono essere al servizio della comunità. Semanca questo è morta la politica.Dopo aver parlato di Albano vuole parlaredella questione di Ariccia, dell'alleanza fattadall'UDC per le prossime amministrative?Io in prima persona, con l'amico Pietro DiLazzaro avevamo fatto un tavolo diconcertazione al quale si erano messi sedutiPDL, Patto Sociale, noi dell'UDC (FLI ancorano perché ancora non si era formata) per vederese era possibile fare un percorso comune incontrapposizione alla coalizione di centrosinistradel candidato sindaco dell'amministrazioneuscente. Dopo qualche riunione questo tavolo èsaltato per tante ragioni una delle quali è cheparecchie anime all'interno del PDL nontrovavano una quadratura e quindi non c'eraun'alternativa a Roberto Di Felice. Noi avremmopotuto esprime un candidato sindaco e penso aTeresa Fani, persona assolutamente in gamba,intelligente e preparata, mia carissima amica eche rappresenta un settore, quello della sanità,importantissimo e sotto i riflettori. Però iorispetto le forze e quando sul piatto dellabilancia il PDL non ha espresso un candidatosindaco, il tavolo è saltato. A questo punto,sentiti gli amici di Ariccia, e con l'avallo delNazionale abbiamo ripreso le fila con RobertoDi Felice e abbiamo trovato dei punti politiciprogrammatici in comune. Tra l'altro reputoRoberto di Felice un ottimo candidato sindaco,conoscitore della macchina amministrativa e mihanno sempre detto che la parola che da lamantiene. Il nostro è un percorso politico che stanascendo ora e mi auguro, come gli ho detto, chequesto percorso possa andare avanti negli anni.Poi si sono avvicinati gli amici di FLI e con loro,e la lista civica Uniti Per Cambiare Ariccia, èstato sottoscritto il manifesto che è uscitoqualche giorno fa ad Ariccia. Chiaramenteprogramma condiviso da tutte le forze e dagliamici dell'UDC di Ariccia, Pietro Di Lazzaro,Giancarlo Fortini, Gianfranco Fubelli e VirgilioAspri che sono 24 ore al giorno sul territorio eche bene ne conoscono le esigenze. Detto ciò miauguro che intanto nel PDL ci sia unacondivisione su un candidato sindaco e siccomenon dico mai “mai”, spero che qualora siarrivasse al ballottaggio, si trovi un punto diincontro per affrontarlo insieme.Questa di Ariccia mi sembra una situazioneben definita.

Si. Certo sarà una campagna elettorale dura,anche visto che chi governa da anni partesicuramente avvantaggiato, ma la tenacia diRoberto Di Felice, la sua conoscenza di tutte leproblematiche della città (Roberto è un libro suAriccia), e con la tenacia nostra e delle listepuntiamo ad arrivare molto avanti, comeminimo al ballottaggio e poi si vedrà.Sull'asse dell'Appia ci manca ora di parlaredi Genzano?A Genzano unitamente al segretario Politico,Marco Napoleoni, ci hanno chiamato tutte leforze politiche. Nel PD ancora non è chiaro chisarà il prossimo candidato sindaco, c'èconfusione, potrebbero esserci le primarie. Tral'altro l'estrazione ideologica del partito cherappresento è distante da partiti qualiRifondazione, SEL, i Comunisti Italiani ed è dascartare l'ipotesi di un coinvolgimento dell'UDCin un centrosinistra genzanese. Con FlavioGabbarini stiamo dialogando. Ha creato un belmovimento e la lista civica Città Futura. Dasempre Gabbarini è conoscitore della macchinaamministrativa. Ancora non abbiamo conclusonulla ma stiamo discutendo. Diciamo che nonscarto l'ipotesi di fare a Genzano quello che èstato fatto ad Ariccia. Per quanto riguarda ilPDL di Genzano, io personalmente ho parlatouna volta a luglio 2010 con Fabio Papalia.Melaranci che mi dicono potrebbe essere ilcandidato sindaco non lo sento da quattro anni emezzo e a Fabio Papalia dissi che poteva andareanche bene Melaraci, ma se a loro interessal'alleanza devono essere loro a venirci a cercaree questo perché l'UDC è un partito con una suadignità. Noi abbiamo anche per Genzano unnostro ottimo candidato sindaco, non ci mancaniente, potrei candidarmi anch'io, visto che melo hanno chiesto, ma sono pronto a fare un passoindietro, verso altre forze politiche, se miconvincono che il loro candidato è migliore delmio.Come sono i rapporti con l'attuale sindaco diNemi, anche dopo il ritiro delle deleghe alvicesindaco?C'è il ghiaccio. Tutto nasce da cose avvenuteante elezioni che hanno creato forti malumoriall'interno della lista, malumori che ho cercato dimettere da parte, cercando di trovare laquadratura con le varie anime che compongonola maggioranza. Non ci sono riuscito. Tra l'altroil sindaco Cocchi non perde occasione persminuire la mia carica di Presidente delConsiglio, io sono l'istituzione del Comune,rappresento un ruolo istituzionale e quindi ditutto quello che succede all'interno del consigliocomunale gradirei essere messo a conoscenza.Se il mio ruolo deve essere solo quello didirigere i lavori in consiglio, siccome non faccioil vigile urbano, io non ci sto. In questamaggioranza non c'è dialogo. Le uniche riunionidi maggioranza fatte sono state quelle indette dame ed io sinceramente mi sono stufato!Da quanto tempo l'UDC sta al governo diNemi?Da sempre da quando sono arrivato io, ecredimi, vorremmo rimanere in maggioranzama.. . non so se il Sindaco nutre ancora fiducianei miei confronti, non so se c'è la volontàpolitica di risolvere i problemi che oggiattanagliano la maggioranza, problemi cheripeto vengono da lontano, da prima dell'ultimacampagna elettorale, e quello che mi faarrabbiare di più e' il fatto che l'allora candidatosindaco ( Cinzia Cocchi ) non fu mai presentealle riunioni, ma delegò altre persone a trattare,sapeva che c'era fibrillazione ma non intervennemai. . . ma capisco, lei aveva ottenuto lacandidatura a sindaco il resto non le interessava.

Fabio Ascani

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Numero 10Martedì 1 Marzo 2011

Abbiamo incontrato Flavio Gabbarini nel centro Alcide De Gasperi edabbiamo avuto con lui una lunga ed interessante conversazione.Gabbarini, le sue origini politiche sono nella Democrazia Cristiana,del resto ci troviamo in un Centro Studi che prende il nome da ungrande della nostra politica.De Gasperi è attuale oggi più che mai, sul modo di fare politica, sullacoerenza tra quello che un politico dice e quello che fa, sulla coerenza trala condotta privata e quella pubblica. Io non credo che i comportamentiprivati di un politico possano essere discordanti dai comportamenti che sihanno in pubblico; non posso andare in pubblico e dire alcune cose perchého una funzione istituzionale e poi in privato faccio come mi pare. Civuole coerenza e non sto parlando solo di Berlusconi. . . De Gasperi era unesempio. L'altra sera Benigni ha detto in tv che Mazzini è un politico cheda povero è rimasto povero, bene anche De Gasperi è un politico che nonsi è arricchito.Noi siamo soliti mettere un aforisma sulla prima di ECO 16 e qulachenumero fa ne mettemmo uno di Macchiavelli che recitava: “Il buonministro deve morire più ricco di buona fama e benevolenze che ditesoro”. Spesso invece accade il contrario.De Gasperi è stato un grande esempio e fu anche un grande statista: tempofa abbiamo ritrovato, noi del Centro Studi, due pizze cinematograficheinedite che mostrano tutta la storia di De Gasperi, qualcosa di eccezionale.Di un'attualità sconvolgente!Tornado alle ragioni principali del nostro incontro mi piacerebbe chespiegasse un po' a me e ai nostri lettori il perché della lista civica CittàFutura.Prima della lista, che è qualcosa che nasce e poi muore con le elezioni, diliste civiche ce ne saranno tante, c'è il movimento civico che continua eche presenterà, appunto, la lista civica. Il movimento andrà avanti, è unmovimento di idee che va avanti comunque.Sono previste delle alleanze per le elezioni?Stiamo ancora discutendo. Ovviamente prima c'è stata una discussioneall'interno del nostro movimento civico, dove ovviamente ci sono moltesensibilità diverse. Discutiamo e stiamo trovando su ogni tema delle lineedi condotta. Questo porta ad un programma che sottoporremo ad altreforze politiche; se concordiamo sul programma ben vengano le alleanze.Non ci illudiamo che da soli si possa andare lontanissimo.Quindi convergenza sul programma come prima cosa?Si, programma condiviso con forze politiche sane e con persone credibili,oneste e preparate. Le persone vengono prima dei partiti politici! Questosenza voler criminalizzare i partiti, ma al loro interno devono essercipersone per bene e preparate.Molto belli sono i motti del movimento civico Città Futura...“Ricarichiamoci”, “Diamo energia alle buone idee”, “Movimentiamoci”,adesso poi ne esce un altro che è “Differenziamoci”. Tutti noi delmovimento ed una grande fetta di opinione pubblica è convinta cheGenzano stia passando un momento di declino generale. Negli anni '80/'90, Genzano era additato come esempio un po' per tutti i Castelli Romanie non solo, per il buon governo, eravamo un punto di riferimentoinnovativo. Anche se al tempo ero all'opposizione, comunque ci si rendevaconto che si facevano tante cose, dal piano regolatore, alla costruzionedell'ospedale, abbiamo messo in piedi le cantine sociali e poi le bibliotechee molteplici iniziative culturali. Eravamo innovativi, e parlo comeGenzano e noi stiamo tutti dentro questa storia che è del PCI ma anchedella Dc, di tutte le forze politiche che su tante tematiche si riconoscevano.Eravamo innovativi e non dimentichiamo le opere pubbliche come ilPalazzetto dello Sport e la tangenziale. Assolutamente innovativi. E poi gliasili nido, siamo stati fra i primi e ne avevamo due. Eravamo visti come unpaese in cui c'era una buona amministrazione e in cui si viveva bene e sistava bene. Oggi c'è la netta sensazione di essere in una fase di declino,abbiamo perso un po' l'ospedale, sono state chiuse tutte e due le cantinesociali, è aumentato il traffico. E poi la classe politica di oggi non è ingrado dire cosa si farà all'interno del Palazzo Sforza Cesarini: sono fermida quasi due anni i lavori di restauro del primo stralcio e non si sa che cosaci si farà e quel Palazzo non può essere utilizzato una tantum per ilconcertino o la presentazione del vino novello. Un palazzo quasiinutilizzato! Il Parco Sforza Cesarini al quale con tanti altri altri abbiamolavorato per valorizzarlo adesso è quasi abbandonato a se stesso e non siriesce a far capire l'importanza soprattutto dal punto di vista culturale estorico che quello è un unicum all'interno del territorio regionale e fra i piùimportanti a livello nazionale e se ci si investe qualche soldo ogni annopuò diventare alla pari di Ninfa che ha la stessa storia: sono entrambigiardini romantici inglesi. In più ha quel grande panorama che è l'affacciosul lago che lo rende assolutamente unico. Quel giardino, bisogna capire,un valore culturale, naturale, paesaggistico, ma può diventare anche un

punto di attrazione eccellente per far giungere la gente nel nostroterritorio. Un giardino così, storico, è un monumento naturale e non puòessere trattato alla stregua dei giardini pubblici, senza visite guidate, senzale dovute cure, conservato anche con un pizzico di gelosia. Bisogna esseregelosi e orgogliosi di avere un parco così e invece pare proprio che non sene sia capita l'importanza. Con un minimo di rilancio e collegando il Parcoall'utilizzo del Palazzo si possono portare decine di migliaia di visitatorisenza batter ciglio. Diamo energia alle buone idee!

In sostanza qual'è la vostra critica generale a quest'amministrazione?Critichiamo la mancanza di idee, il fatto di non essere innovativi. Nonpossiamo ridurre l'attività dell'amministrazione a correre dietro a chiuderele buche delle strade o a fare qualche rotatoria o a potare gli alberi; questoè importante ma fa parte dei lavori quotidiani, della manutenzione. Noi,come movimento civico vogliamo portare un'idea di sviluppo di questopaese. Noi vogliamo e dobbiamo dire dove vogliamo andare. Se negli annipassati si puntava ad uno sviluppo tutto basato sull'urbanizzazione con ilrischio di rimanere in dietro con i servizi e la qualità della vita, oggipensiamo che si deve andare verso uno sviluppo sostenibile. Questo vuoldire rendere più vivibile la città migliorala, abbellirla, aumentare i serviziper i cittadini e puntare su un flusso di persone che si possano recare aGenzano perché Genzano diventa attraente. Per far questo bisogna metterein campo tante idee ed essere credibili. In campagna elettorale tuttiparleranno di sviluppo turistico, molti parleranno del Palazzo del Parco,ma sarà soltanto “l'elenco della spesa”. Quello che cerchiamo noi è diavere una visione complessiva valorizzando tutte le nostre risorse e poi ilpaese deve essere pulito, senza troppo traffico, creare parcheggi, farescelte precise, cambiare alcuni orari di alcuni servizi pubblici, permettereorari differenziati dei negozi. Siamo arrivati alla fine della legislatura enon si è visto niente di tutto questo. Quando andiamo in giro per l'Italia inaltri paesi vediamo cose buone e dobbiamo prendere esempio da quellecose.Prendere esempio dalle realtà virtuose?Certo. Noi stiamo collegandoci con i comuni che fanno partedell'associazione dei comuni virtuosi e i ragazzi del giornale “CittàFutura” hanno intervistato un paio di sindaci che fanno parte di questarealtà e sul prossimo numero hanno intervistato direttamente il presidentedell'associazione. Bisogna copiare, nel senso buono del termine, le cosebuone che funzionano! Ci sono cose che il comune deve fare anche perdare l'esempio: se il comune mette i pannelli fotovoltaici, diventa diesempio per gli altri. Se il comune acquista una vettura elettrica, diventaun esempio per glia altri. L'amministrazione dovrebbe essere come il padredi famiglia che se si comporta bene è un esempio per i propri figli.Bisogna fare cose che diventino esempi concreti da seguire.E la raccolta differenziata e l'isola ecologica?E difatti questo è un problema vecchio di 5 anni che quest'amministra nonha saputo risolvere.

(continua sul prossimo numero di ECO 16)Fabio Ascani

CONVERSAZIONE CON FLAVIO GABBARINI. (PRIMA PARTE)“DIAMO ENERGIAALLE BUONE IDEE”!

“SE CONCORDIAMO SUL PROGRAMMABEN VENGANO LE ALLEANZE”

Flavio Gabbarini e

accanto uno dei manifesti

di Città Futura

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Numero 10Martedì 1 Marzo 2011

Dal bilancio partecipato tre suggestivi percorsiattrezzati per scoprire le meraviglie del bosco.Un suggestivo progetto sta prendendo corpo inquesti giorni a Lariano: 3 percorsi attrezzati perscoprire a piedi, in mountain bike e a cavallo ilsuggestivo scenario del bosco Facce dell’Arianonel versante sud orientale del Maschio diLariano. L’intervento prevede la realizzazione ditre distinti percorsi ricavati all’ interno del boscocomunale. Il primo “Diritto di precedenza” lungo1 Km dedicato ad utenti diversamente abili; ilsecondo “Scaccia pensieri” di 3,5 Km fruibile atutti e il terzo “Gratta il fondo” di 1 5 Km perun’utenza più esperta e allenata. I percorsisaranno attrezzati con elementi per la sosta, losvago e il tempo libero. Alcuni pannelliillustrativi, posizionati ognuno ad una distanza dicirca un chilometro, avranno la finalità diraccontare i valori storico-archeologici eambientali del territorio del Comune di Lariano edi illustrare a scopo didattico le essenzefloristiche presenti nel bosco al fine diincrementare l’offerta turistica e la conoscenzadel luogo.

Secondo l'assessore al bilancio di LarianoAlfonso Mauro (nella foto, da qualche giornonominato presidente del Consiglio Comunalendr): "Il primo percorso, quello accessibile aidisabili dovrebbe essere terminato entro marzo.Con questo progetto si conclude un altro iteriniziato attraverso il bilancio partecipativo,similmente a quello della riqualificazione dipiazzale Brass coinvolgendo l'associazioneMadonna del Buon Consiglio, in questo casol'amministrazione l'ha portato a termine con lacollaborazione di Legambiente edell'Associazione Fungo Porcino". Il progetto èquello di recuperare e valorizzare i sentierinaturalistici al fine di promuovere lo sviluppoeconomico sostenibile, la conoscenza e lafruizione dell'ambiente forestale del territorio delComune di Lariano. Il programma di interventisi propone di realizzare i seguentiobiettivi:recupero e allestimento dei sentieri,tutela e valorizzazione degli ambienti forestali,promozione attraverso eventi quali convegniinformativi, allestimento di tabelle informativestorico-scientifiche per lo svolgimento di corsi dieducazione ambientale e per i fruitori dei sentieri.“Attraverso l’allestimento dei sentieri è possibilecollegare tra loro le emergenze ambientali,storiche e archeologiche del territorio- raccontaBruno Chiominto dell'Ass. Fungo Porcino - ecosì permettere ai fruitori, che siano locali,studenti o turisti, di leggere il paesaggio nella suacompletezza così da rendere l’attraversamento diqueste terre non solo una passeggiata salutare erilassante ma un evento culturale”. Ma gliobiettivi dei promotori progetto sono molto più

ampi come ad esempio: la promozione delcicloturismo a Lariano, sul suo territorio e quellodel Parco Regionale dei Castelli Romanisviluppando attitudini e comportamenti di vitaispirati al rispetto dell’ambiente. Creare unapermanenza di tipo culturale, organizzativa estrumentale della proposta progettuale, cheassicuri la continuazione del progetto al di fuoridei limiti finanziari e temporali previsti nelpresente progetto. La redazione una guida degliitinerari ciclabili e cicloturistici anche tramite unsito internet specifico. Sono previste inoltreiniziative didattiche per le scuole di ogni ordine egrado in collaborazione con il Circolo diLegambiente “Appia Sud­Il Riccio” ONLUS el’Associazione Mediterranensis ONLUS diVelletri con lo scopo di formare le giovanigenerazioni nel rispetto dell’ambiente e della suarivalutazione, e preservazione della memoriastorica. L’allestimento vuole permettere direalizzare una rete di percorsi che possono essereattraversati a piedi, in bici o a cavallo, con areedi sosta correlate tra loro da tabelle informative eindicazioni sul tracciato e con Gazebo in legno.Gli itinerari sono integrati con gli altri presentinel territorio del Comune di Lariano e vicinoParco Regionale dei Castelli Romani. Lametodologia seguita è quella di un censimentodei beni disponibili toccati dai sentieri e daglialtri percorsi incontrati che costituivano una retedi comunicazione che ha avuto una rilevanteimportanza per le comunità del recente passato.

Redazione

I SENTIERI DELLA SALUTE A LARIANO

Fermentazione a Genzano . In arrivo in Biblioteca “MentiAperte”E’ “Fermentazione” alla Carlo Levi di Genzano che spalanca le porte lunedì 28 alla prima tappa di “MentiAperte”. Al via, quindi ,dalla prossimasettimana il primo atto del ciclo d’ incontri dedicati alla valorizzazione dei talenti e delle creatività del territori. Protagonisti della giornata inauguraledel progetto firmato dall’amministrazione del Comune di Genzano di Roma guidato da Enzo Ercolani, dal Consorzio delle Biblioteche dei CastelliRomani e affidato alla direzione artistica di Paolo Iavarone proprio i vini . Gli inconfondibili rossi e bianchi, rosé del Consorzio vini doc ColliLanuvini, della Cooperativa sociale Lazzaria del Carcere di Velletri, della Cooperativa Agricoltura Capodarco di Grottaferrata e l’Azienda Agricola“Le Rose” imbandiranno il tavolo, appositamente allestito, nella sala della biblioteca comunale, a partire dalle 16, per conoscere, apprezzare edegustare. Un work-shop volto all’approfondimento della storia e conoscenza del nettare degli dei, condotto dal sommelier Enrico Bucci e dalgiornalista enologo Pier Francesco Lisi. Ad accompagnare il tutto infine la fragranza del pane casereccio della città e una varietà assortita di prodottitipici. “Mentiaperte – spiega Diego Cesaroni direttore del consorzio Sbcr – nasce allo scopo di creare, supportati dalla cultura e dalla conoscenza, unarete tra cittadini e imprese, stimolando, interessando e avvicinando gli utenti delle biblioteche alle variegate espressioni produttive sociali artistiche ecreative. L’ intenzione è di sviluppare in ciascun cittadino la consapevolezza di vivere in un territorio ricco di potenzialità e di disporre di tutti glistrumenti necessari a mettere in atto qualunque iniziativa utile alla crescita individuale e collettiva”. Il progetto che coinvolge tutti i territori delconsorzio bibliotecario prosegue quindi nella sala Gangemi della Carlo Levi a Genzano ospitando a Marzo (il 1 7 e il 24) due incontri riservati allafotografia e al teatro. “Entrambi i work-shop – ha dichiarato Paolo Iavarone - sono stati pensati al fine di aiutare gli utenti a comprendere il valore e ilpotere della comunicazione che avviene attraverso l’ immagine o il corpo. Anche in questo caso ci siamo avvalsi della professionalità di figure di spiccodel nostro territorio”. Plaude all’ iniziativa il sindaco della città Enzo Ercolani che definisce “lodevole il lavoro e l’ impegno di chi si prodiga a favoredella cultura e della conoscenza . Genzano come anche gli altri comuni dei Castelli Romani – aggiunge il primo cittadino - è terra ricca di prodottirinomati nel mondo per qualità e unicità. Senza dimenticare i tanti artigiani e artisti impegnati nel mantenimento della tradizione locale” C. Stampa

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Numero 10Martedì 1 Marzo 2011

CULTURA SPETTCOLI MUSICA SPORT RUBRICHE

USI E ABUSIDELL’INFORMAZIONE

DI FRANCO PSE. LULLO

La nascita e l'impiego dell'informazione sono antiche quanto l'uomo. Nelcorso dei millenni l'uso dell'informazione ha subito una profondaevoluzione e usi sempre più vasti e importanti; accanto però agli usidell'informazione si sono parallelamente sviluppati gli abusi della stessa.La differenza tra usi corretti e abusi dell'informazione risiede nel fattoche mentre i primi utilizzano informazioni corrette, aventi conseguenzepositive per l'ottenimento di un determinato scopo; negli abusi, invece,vengono impiegate, spesso in modo subdolo, informazioni illecite,arbitrarie ed eccessive, che danno luogo a conseguenze negative neiriguardi del relativo scopo. Da sempre usi corretti e abusidell’ informazione si verificano nel tempo in modo discontinuo ealtalenante in tutti i campi, specialmente per i seguenti: scientifico etecnico, giornalistico (carta stampata e radiotelevisione) informatico eInternet. La straordinaria importanza e complessità dell'informazionedipende: dalla sua eccezionale estensione(minima = un uomo che dice una cosa ad un altro uomo; massima =

ogni trasferimento di energia); dal senso (che prescinde dal significato,Teoria dell'informazione; oppure non prescinde da esso); dall'averassunto caratteri metaforici,es. , informazione genetica. A motivo ditutto ciò, sono sempre di più coloro che ritengono che il termineinformazione deve essere bandito dalla scienza, poiché oramai troppocarico di connotazioni intenzionali e antropocentriche.Al di fuori della scienza, per il grande pubblico, informazione equivaleoggi sostanzialmente a : giornalismo, informatica e Internet. Nelgiornalismo Il problema più importante e delicato è quello dellaintenzionalità: in quanto non esiste un'informazione che ne sia priva. Ilmomento della scelta, necessariamente soggettiva dell'informazione,origina difatti il problema, ponendo limiti più o meno gravi all'obiettivitàstorica della stessa. La soluzione dei paesi democratici a tale problemaconsiste nel riconoscere l'impossibilità dell'obiettività: e, quindi, dilasciare esprimere le diverse soggettività, che tutte insieme costituisconol'oggettività dell'informazione. Ne risulta un tipo di informazione che èstato definito: “La forma oscura della verità” , in quanto costituita daverità, spesso molto diverse tra loro, a causa dei differenti punti di vista.L'informatica consente, tra l'altro, di archiviare un numero enorme diinformazioni (banche dati bibliografiche e fattuali ) e di elaborarle intempi rapidissimi. Internet, invece, consente, tra l'altro, la diffusionequasi istantanea delle informazioni, annullando praticamente le distanzeterrestri. Fu Giulio Cesare che studiò per primo la velocitàdell'informazione in campo militare e civile a prescindere dal suocontenuto semantico,tanto da essere considerato il precursore della

Teoria dell'informazione. Nel De Bello Gallico Giulio Cesare descrivedifatti che i Galli, per trasmettersi le informazioni da tribù a tribù, eranosoliti porsi su dei rialzi del terreno e gridarle in più direzioni; e che letribù vicine, uditele, le diffondevano a loro volta con la stessa tecnica.Giulio Cesare sperimentò la tecnica in questione (forse anche nelterritorio dei Castelli romani, sia per la sua orografia, sia perché vipossedeva una villa ) ottenendo la conferma che mediante essa unainformazione poteva compiere una distanza di circa 600 km. in cinque osei ore.Da Giulio Cesare ad oggi il campo dell'informazione è diventatoincredibilmente vasto e complesso, assumendo sempre più importanza incampo economico, politico e sociale. Sembra quindi utile indicare,servendoci di un semplice modello iconico, gli elementi fondamentalidell'informazione e delle conseguenze del suo impiego, che hannoresistito, e si presume resisteranno nel tempo. Tali elementi sono: ilcontenuto dell'informazione, corretto o meno; il vettore della stessa dalpunto di vista della velocità di trasmissione ( voce umana – piccioniviaggiatori - onde elettromagnetiche); le discontinue e altalenanticonseguenze positive o negative, ai fini del raggiungimento dello scopodell'informazione, a seconda che essa sia corretta o meno.

LARIANO. PAOLO FICCARDI NUOVOASSESSORE ALL’AMBIENTE E OPERE

PUBBLICHE

Paolo Ficcardi, è il nuovo assessore con deleghe allaprogrammazione e realizzazione delle operepubbliche, trasporto pubblico e privato e ambiente. Acomunicarlo è stato il sindaco di Lariano dottRaffaele Montecuollo durante il consiglio comunalesvoltosi a Lariano in aula consiliare giovedì mattina.Paolo Ficcardi ha dapprima rassegnato le dimissionidal ruolo di presidente del consiglio comunale diLariano. Poi il sindaco Montecuollo ha provvedutoad assegnare allo stesso le importanti deleghe.Soddisfatto il neo assessore Ficcardi che haringraziato il sindaco dott Montecuollo per la fiduciaaccordatagli per le importanti deleghe attribuitegli:“Massimo impegno da parte mia nel nuovo incaricoper apportare migliorie alla città di Lariano, conl’auspicio che con queste deleghe possa dare unaspinta importante in questo ultimo anno e mezzo dilegislatura che ci vedrà protagonisti”.Anche da parte di Eco 16 i più cordiali auguri dibuon lavoro, con l'auspicio di poterci incontrare peruna buona intervista.

Redazione

ALBANO LAZIALE. FAUZI CASSABGI DIVENTAASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI

A LANUVIO PRESENTATA L’INFORMATIZZAZIONE DELLA CARTELLA SOCIALE,UN SOFTWARE DI ULTIMAGENERAZIONE

Fauzi Cassabgi è il nuovo assessore alle Politiche sociali al Comune di Albano Laziale. Unsegnale forte che l’amministrazione ha voluto dare verso un settore che necessita sempre dimaggior cura e che rientra in una linea politica di attenzione verso il sociale.«La linea amministrativa è quella di dare un significato profondo a questo settore – afferma ilsindaco Nicola Marini – e lo facciamo affidando le Politiche sociali ad un professionista che daanni opera in questo campo, in collaborazione con la Asl Rm H. È un segnale di maggioreattenzione che abbiamo voluto dare alla città, dando anche il giusto risalto ad un servizio cherappresenta uno dei fiori all’occhiello di questo Comune. Auguro quindi al nuovo assessore unbuon lavoro».Fauzi Cassabgi da anni opera nell’ambito del sociale. È stato all’ interno del primo centro disalute mentale a Genzano, per poi passare ai servizi di assistenza ai tossicodipendenti. Atutt’oggi si occupa dell’unità valutativa per l’Alzheimer ed è direttore della neurologia dellaAsl. Inoltre, come consigliere preposto allo studio delle materie sociali, ha collaborato allaelaborazione del Nuovo piano sanitario di zona.«Ho sempre avuto interesse per la materia sociale – afferma l’assessore Fauzi – e dagli anniOttanta la mia attività si è sempre concentrata in questo settore. Sono quindi contento di potermettere a disposizione dell’amministrazione la mia esperienza e la mia professionalità,lavorando a stretto contatto con persone che come me hanno a cuore questo campo. Colgol’occasione anche per informare che lunedì pomeriggio a Lanuvio verrà presentatal’ informatizzazione della cartella sociale, e cioè un software di ultima generazione che permetteai sei comuni del distretto socio-sanitario di avere una rete di dati in condivisione. Un servizioche sarà obbligatorio tra un anno ma che Albano ha già adottato».Ed anche ECO 16 fa al neo assessore Fauzi Cassabgi i migliori auguri di buon lavoro e ciauguriamo di poterlo incontrare presto fare una bella intervista. Redazione

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Numero 10Martedì 1 Marzo 2011

LARICETTA DELL'ECO

PANINO DI PATATE AL FORNO

Pochi alimenti hanno le qualità della patata, questo tubero costapoco è genuino e sanissimo.Nel nostro territorio vengono prodotte patate di ottima qualità, sipuò quindi approfittare della corta filera per acquistare la materiaprima necessaria per preparare questa gustosa ricetta daaccompagnare con un vino bianco, la falanghina, prodotta nelterritorio di Ariccia dall'azienda vinicola Pesoli.

4 patate grosse, 4 fette di fontina della misura delle patate, 4 fettespesse di prosciutto cotto, 60 gr. di burro, olio extra vergine di oliva,sale e pepe.

Lavare le patate e lessarle al dente in acqua salata a fuoco vivo per40 minuti circa, pelarle ed eliminare le estremità, quindi tagliarle indue per traverso come panini.Tagliare le fette di prosciutto in due e mettere mezza fetta diprosciutto, la fetta di fontina e l'altra mezza fetta di prosciutto fra ledue metà della patata, legare con un filo da cucina e far dorare daentrambe i lati con un po' di burro e olio per qualche minuto.Mettere in forno già caldo a 210 gradi per 5 minuti per far sciogliereil formaggio. Togliere il filo e servire calde.

POLLICE VERDEIl profumo delle erbe aromatiche è insostituibile e in tutte lecucine può trovare sistemazione una pianta di

BASILICOIl basilico è una pianta erbacea annuale, viene coltivata negli orti,in casa il terriccio del vaso deve essere mantenuto umido e deveessere posizionato in un punto luminoso. Oltre che per l'usoculinario il basilico viene raccomandato per le proprietà digestive,antispasmodiche e per purificare l'alito.2

L'ANGOLO DELLA SALUTE

LAMEDICINA NON SEMPREGUARISCE MADEVE SEMPRE

PRENDERSI CURA

Ormai da anni si sente parlare di umanizzazione dellamedicina,intendendo con questo ricondurre l'esercizio dell'artemedica ad una maggiore apertura all'ascolto ed alla condivisioneevitando l'eccessivo, o inutile, tecnicismo. In questo contesto lecure palliative rivestono un ruolo importante, trovanoapplicazione nelle malattie inguaribili (sopratutto tumori) ehanno lo scopo di migliorare la qualità della vita dei pazienti chenon possono guarire ma di cui ci si può prendere cura. Sono250000 le persone in Italia che vengono trattate con curepalliative, anche nel nostro territorio esistono centri per taliterapie come, ad esempio, quello del San Raffaele di Velletri.Palliativo deriva dal terrmine latino pallium, cioè mantello,volendo così intendere un concetto di protezione di cura econforto nei confronti di un essere umano. Le cure palliative nonrinnegano la medicina scientifico-tecnologica, ma rivalutano erivendicano all'interno di essa un aspetto più umanodell'assistenza. Così viene condotta la battaglia al doloresuperfluo e si offre al paziente ed alla sua famiglia un sostegnopsicologico e sociale.San Martino, che si festeggia l'11 novembre, è il santo delmantello ed il protettore delle cure palliative.

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Numero 10Martedì 1 Marzo 2011

DANON PERDEREAROMA

LUCI IN SALA

IL RITORNO DELWESTERN

E' arrivato Il Grinta (Il Duro) dei fratelliCoen interpretato da Jeff Bridges, un remakedel già famoso e pluripremiato film di HenryHathaway con J. Wayne che rappresentatutt'oggi il divo più noto a tutte legenerazioni, ma da cui i registi, comedichiarato in conferenza stampa al festival diBerlino, hanno inteso smarcarsi. Forseperché troppo ingombrante? Invece hannovoluto sottolineare che la loro unica fonted'ispirazione è stato il romanzo di CharlesPortis della fine degli anni sessanta "Un verouomo per Mattie Ross". Intanto al nuovowestern dei Coen che vede Steven Spielbergcome produttore esecutivo gli sono piovutedi botto dieci nominations per l'Oscar,scavalcando ogni polemica sulla questionedell'originalità. "Il Grinta" in questione,come del resto quello precedente,rappresenta un riferimento per un popolo chesi trova in difficoltà e necessita di esserepreso per mano da un uomo simbolo. Questoper dire che dietro la trama apparentementesemplice si nascondono ben altri significati.C'è la quattordicenne Mattie Ross che vuolevendicare il padre ucciso vigliaccamente eper farlo ingaggia il cacciatore di taglieMarshall Cogburn. Il genere sembra ormaidatato e potrebbe frenare molti a non recarsinelle sale, tuttavia chi ci andrà non avrà diche pentirsi.

Giuseppe Ferraro

LORENZO LOTTODAL 2 MARZO ALLE

SCUDERIE DEL QUIRINALE

Grande attesa alle Scuderie del Quirinale. Leprenotazioni sono già 25 mila. Il protagonistadella mostra è Lorenzo Lotto, il grande maestroveneto che partendo dall'arte di GiovanniBellini e di Antonello da Messina, si inserì nelpanorama rinascimentale italiano con deglielementi innovativi che anticiparono l'etàbarocca. Saranno esposte, in molti casi per laprima volta, opere provenienti dal Veneto,Lombardia e Marche e da grandi museiinternazionali come il Metropolitan di NewYork o la National Gallery di Londra. 57 sonole opere fondamentali che aiuteranno ilvisitatore a comprendere pienamente ilpercorso artistico e biografico del grandeartista: dalle opere devozionali a quelleprofane, dalle grandi pale d'altare ai ritratti.Quello che più colpisce sono i ritmi serratidelle sue composizioni e i personaggi che,immersi in una natura misteriosa, sono colti inun intreccio di sguardi. Dalla particolarissima"Annunciazione di Recanati", con il gattinoterrorizzato dall'apparizione dell'Angelo, allasontuosa "Madonna del Rosario di Cingoli".Nelle sale saranno presenti anche laraffigurazione della Castità ( "Castità mette infuga Cupido" ) e della Lussuria, oltre ai ritrattipiù famosi come il "Triplice ritratto di orefice"da Vienna o il "Ritratto d'uomo con il cappellodi feltro" da Ottawa. Tra i principali sponsor:BNL, Enel e Lottomatica. Da non perdere.

Roberta Grenci

DANON PERDEREAI CASTELLI

IL BOSCOSACRO DI NEMI

Con il patrocinio del Comune di Ariccia edell’ArcheoClub d’Italia di Ariccia, il 5 marzo2011 alle ore 17.30 nella Sala Bariatinskyall’ interno dello storico Palazzo Chigi diAriccia sarà proiettato il video “Il bosco sacrodi Nemi. Miti e leggende”. L'ingresso è libero.Il Video - Film documentario di MarcelloSpoletini, è stato realizzato dalla Stars Film conla consulenza storica dell'Archeoclub d'ItaliaAricino-Nemorense, dott. Alberto Silvestri edott.ssa Maria Cristina Vincenti. Per larealizzazione del video sono state utilizzate letempere murarie, a carattere storico-mitologico,che decorano la Locanda Martorelli di Ariccia.Il rituale del rex nemorensis è stato ricostruitoattraverso la lettura del Ramo d'Oro di JamesFrazer, un'opera monumentale che ha presoavvio proprio dal nemus Aricinum, il boscosacro a Diana Aricina.Il video – film sarà proiettato all’ interno dellaSala Baratinsky dello storico Palazzo Chigi diAriccia, che rappresenta un esempio unico didimora barocca rimasta inalterata nei secoli adocumentare il prestigio di una delle più grandicasate papali italiane: i Chigi.Il Palazzo è adibito a museo e centro dimolteplici attività culturali: mostre, concerti,visite guidate, conferenze, convegni,programmi di studio.L’appuntamento del 5 marzo 2011 è una delletante iniziative dell’’Archeoclub d’Italia diAriccia.Come sempre sono tutte di qualità le proposteofferte dalla città di Ariccia, ricca di storia,cultura, arte e sapori enogastronomici.

M.C.VINCENTI

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Numero 10Martedì 1 Marzo 2011

MUSICAPERCHE’ SAN REMO E’ …Sto scrivendo questo articolo durante la settimana di SanRemo. Unfestival criticato, seguito, che fa sempre parlare di se ma che forse non haquasi più nulla di musicale. Si prova a rinnovarlo con la presenza deiprotagonisti dei reality cosiddetti talent show, con grandi ospitate, con lapresenza di co-conduttori sempre più improbabili; ma l’aspetto è semprequello di un qualcosa di confezionato, studiato a tavolino, progettato peril solo scopo di fare share e di far vendere dischi, imponendo la strutturadelle canzoni. Come spero si sia capito dai miei articoli precedenti, lamusica per me è tutt’altro, non ha schemi, generi, vincoli. Deve essereuna libera espressione. A questo riguardo, seguendo distrattamente ilfestival però c’è una canzone che mi ha colpito molto, di un artista cheormai da anni calca le scene musicali italiane, ma che sicuramente è unlibero pensatore e quindi non ha limiti per la sua ispirazione: sto parlandodi Roberto Vecchioni con la sua “Chiamami ancora amore”. Nonostantenel titolo abbia la parola “amore”, che forse è la parola più usata nellastoria del festival sanremese, la canzone è una poesia che ci esorta afermarci, a riflettere, a denunciare la presenza sempre più scarsa dellacultura. Nella sua semplicità esprime concetti importanti, di denuncia,verso una società che sta sempre di più in letargo e che fa sempre piùfatica a svegliarsi. La cosa che colpisce di più è il contrasto che si ha nelpresentare una canzone “politica” e di “denuncia” in uno dei format, tantoper usare un termine attuale, che rispecchia, se vogliamo, questoammorbamento mentale. La cosa positiva è vedere però il consensopopolare del teatro dell’Ariston quando viene presentato RobertoVecchioni; quindi forse non stiamo tutti in letargo. Mentre scrivo non soancora chi è il vincitore della manifestazione sanremese, ma per me èsicuramente lui. Inutili altre parole che si possono dire. Occorre leggere il

testo. . . dice già tutto.

“E per la barca che è volata in cielo / che i bimbi ancora stavano a giocare /che gli avrei regalato il mare intero / pur di vedermeli arrivare / per il poetache non può cantare / per l’operaio che non ha più il suo lavoro / per chi havent’anni e se ne sta a morire / in un deserto come in un porcile / e per tutti iragazzi e le ragazze / che difendono un libro, un libro vero / così belli agridare nelle piazze / perché stanno uccidendo il pensiero / per il bastardoche sta sempre al sole / per il vigliacco che nasconde il cuore / per la nostramemoria gettata al vento / da questi signori del dolore [. . . ] perché le ideesono come farfalle / che non puoi togliergli le ali / perché le idee sono comele stelle / che non le spengono i temporali / perché le idee sono voci dimadre / che credevano di avere perso / e sono come il sorriso di dio / inquesto sputo di universo / chiamami ancora amore / chiamami sempreamore / che questa maledetta notte / dovrà pur finire / perché la riempiremonoi da qui / di musica e parole / chiamami ancora amore / chiamami sempreamore / continua a scrivere la vita / tra il silenzio e il tuono / difendi questaumanità / che è così vera in ogni uomo.

Gianni Casciano ([email protected])

Un bravo aVecchioni, vincitoredel Festival, e unbravo al nostro

Gianni Casciano cheda subito ha subitointuito chi fosse il

migliore.

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Numero 10Martedì 1 Marzo 2011

ROMAXVI B 97 – U.C.B. ARICCIA 79(28 -1 8, 23 – 30, 20 -16, 26 – 15) Arbitro: Cerreti di Ostia

ROMA XVI B: Rampello 12, Maglia L. 2, Maglia F. 1 5, Marale (K) 11 , D’Onofrio 6, Ciriaci5, Di Gregorio 5, Jannoni 25, Carosini 8, Rossi 3 . All. Marconi

U.C.B. ARICCIA: Filippucci 25, Mori 6, Gambetti 5, Gandolfi 5, Crocetta 5, De Masi 3,Pigliuccii 11 , Di Girolamo 18. All. W. Pucci

Sul campo dell’ istituto Volta i nostri ragazzi affrontano i bravissimi giocatori del Roma XVIB, il primo periodo è dominato dai gialli che chiudono con un distacco di più 10 puntisull’Ariccia. Alla ripresa del secondo periodo, grazie anche ad un rimescolamento dellaformazione, l’Ariccia sembra animata da una nuova enfasi: trenta i punti realizzati dai nostriragazzi che, grazie anche ad una serie di triple di Di Girolamo, assottigliano le distanze finoquasi alla parità. Sullo scarto di un punto si va negli spogliatoi per la pausa tra i due tempi:alla ripresa i nostri ragazzi appaiono più motivati e carichi dell’ inizio, si riparte alla grande,ma purtroppo dopo qualche minuto si ripresentano i soliti vecchi problemi: confusione enervosismo la fanno da padrone, molti gli errori in questa frazione di gioco, errori che lavalidissima squadra del coach Marconi non spreca. Le distanze si moltiplicano e i gialli cidanno uno stacco di più di 20 punti, distanza che i nostri non riusciranno più a recuperare.Ottima performance dei giocatori del coach Marconi, meritatissima la loro vittoria: precisi neitiri non hanno sprecato nessuna azione e hanno saputo cogliere ogni defaillance avversaria.Tutti i giocatori hanno realizzato moltissimi punti, da segnalarsi tra le file avversariesicuramente lo scatenato Jannoni e i suoi compagni Rampello, Maglia F. e il capitano Marale.Tra i nostri sicuramente una menzione speciale va al giovanissimi Filippucci, non cistancheremo mai di lodare la sua estrema concentrazione in campo, più volte lo abbiamodefinito un’ape operaia che meticolosamente costruisce le azioni e sfrutta il momento buonoper intrufolarsi tra gli avversari per portare la palla in canestro. Sempre concentrato e attento,gentile e corretto in campo, ha dentro di se una fiamma ardente che lo incendia quando sitrova in direzione del canestro e niente lo può fermare, neanche un incidente, per fortunasenza conseguenze, che lo ha portato a sbattere violentemente contro un attrezzo dellapalestra. Ottime anche le performance di Pigliucci e soprattutto di Di Girolamo che si è resoautore di 1 8 punti personali prima che la difesa avversaria cercasse, con successo, dineutralizzare in ogni modo il suo attacco. La partita si è caratterizzata per un andamentotranquillo: nessun momento di nervosismo nè di frizione si registra tra le squadre che, correttee sportive, hanno reso molto più semplice il compito dell’arbitro che non ha avuto alcunadifficoltà a gestire la partita,. E’ stata una bella domenica mattina di basket, molto rispetto trale squadre e tra gli spalti. La società del Roma XVI B è stata un’ottima padrona di casa,cordiali e ospitali, hanno reso questa trasferta molto meno pesante. Un ringraziamentopersonale va al coach Marconi e al suo aiuto coach che sono stati veramente gentili e cortesi,sperando di incontrarci di nuovo, per un altro bellissimo incontro.

Francesca Capuano – U.C.B. Ariccia staff

S P O R TIL KARATE È CRESCITA INTERIORE

Si sono svolti a Velletri, nella palestra del complesso scolastico l'I.T.S. G.Vallauri, gliesami per il passaggio di KYU (il colore della cintura che indica il grado dipreparazione) degli allievi delle palestre di Ariccia e Velletri dell'A. S. CastelliRomani. Gli allievi hanno sostenuto la prova sotto l'attenta visione dei loro Maestri,Silvia Pompei e Paolo Gasbarri che da anni trasmettono passione ed entusiasmo abambini, ragazzi ed adulti per questa nobile disciplina che è il Karate. Il Karate non èsoltanto uno sport, come molti credono, ma crescita interiore tra mentre e corpo, èun'Arte marziale, una filosofia di vita alla quale possono avvicinarsi donne e uomini ditutte le età. Le decine di bambini, ragazze, ragazzi, donne e uomini che hannosostenuto l'esame hanno eseguito, al comando dei Maestri, alcune tecniche basilari e,soprattutto i Kata (forme), una serie di tecniche consecutive che diventano piùcomplesse a seconda del KIU. Tutti gli allievi hanno dimostrato di aver lavorato beneeseguendo ciò che era stato loro richiesto in modo anche spettacolare e tutti sono sonosono stati premiati con il passaggio di grado fra gli applausi del pubblico.

F. AscaniSPORT E DIVERTIMENTO IL 6 MARZO

ACECCHINA. OSPITE ANNALISAMINETTI, CANTANTE E ATLETA

Si terrà a Cecchina il giorno 06 marzo dalle ore09.00 alle ore 16.00, allo stadio comunale di VialeSpagna la manifestazione per giovani e bambini chesi chiama "Maschere in Corsa", organizzatadall'associazione sportiva Atletica Cecchina AL. PA.

All'insegna dello sport, del divertimento e del buonumore è assicurata per tutti una giornata di allegriaall'aria aperta.

PAGAIANDO VERSORIO 2016

Albano Laziale - ‘Pagaiando verso Rio 2016’ è ilnome del progetto di divulgazione della praticacanoistica nell'ambito dei Comuni dei CastelliRomani allo scopo di individuare atleti dapreparare in vista della Paralimpiadi che siterranno, nella capitale brasiliana, proprio nel2016. La proposta, avanzata dall'associazionesportiva Aisa sport, si rivolge ai ragazzi condisabilità fisica di età compresa fra i 1 5 e i 25anni. L'attività inizierà nel mese di aprile. Per info,www.comune.albanolaziale.roma.it.

Tra gli ospiti invitati spicca la presenzadi Annalisa Minetti, eccezionalecantante e grande sportiva. Nello sport ilsuo obiettivo è partecipare ed "esserci"alle Paraolimpiadi di Londra 2012,specialità 1 500m, 800m 400m.. .e. . .ciclismo.

Ha già ottenuto il diritto a partecipare ai Mondiali diAtletica con il suo nuovo Record sugli 800m con2'32"90c. Intanto è sempre Record Italiano dicategoria sui 1 500m con 5 minuti e 16 secondi (per leimigliorabile).

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Numero 10Martedì 1 Marzo 2011

per le vostre lettere e perqualsiasi comunicazione scriveteci aeeccoodd iiaarr ii cc cc iiaa@@ggmmaaii ll .. ccoomm

o telefonate a 3391188937

Gentile direttore,vorrei far giungere all'amministrazionecomunale un problema più volte segnalato.Per questo sono intervenuti vigili urbani vigili del fuoco e Enel.Si tratta della centralina per illuminazione stradale del comunesita tra via del Quartaccio e via longarina (loc. Vallericcia) chegià da circa 25 giorni risulta distrutta in seguito ad un incidente,per questo motivo ci sono circa 40 lampioni di illuminazionestradale spenti che creano non pochi disagi ai residenti dellazona. Antonella I.

Egregio direttore,ho visto pubblicata sul numero 9 di ECO 16 la foto dei giornali del Comune diAlbano Laziale gettati all’ interno di un cassonetto, con un commento sarcastico delcosiddetto “grillo sparlante”. Un fatto molto grave, tale da comportare illicenziamento in tronco del postino responsabile della consegna dellacorrispondenza in via Quarto Grotte e l’ intervento immediato di un ispettore delladirezione centrale delle Poste Italiane presso il settore di smistamento posta diVallericcia.Per fortuna tutto questo non è accaduto perché questa foto noi la conoscevamo dalmese di dicembre, abbiamo fatto le nostre indagini e abbiamo concluso che nonpoteva essere stato il postino ad averli gettati nel cassonetto, bensì qualcuno così“premuroso” da aver tolto le copie del giornale dalle buche delle lettere del suocondominio e di averle gettate nel cassonetto. Un'azione veramente gratificante cheha negato ad una decina di famiglie di poter godere di un loro diritto:informarsi dei fatti che accadono nella loro città. Per quanto riguarda le famose4.800 euro che il Comune spende per il giornale bimestrale (28.800 euro l’anno).Sfido chiunque a realizzare un giornale a colori di 16 pagine nel formato 34x24,stamparne 19.000 copie, consegnarlo per posta a 18.000 destinatari e distribuirnealtre 1 .000 in 6 punti di distribuzione con questo costo. Peccato che il “grillosparlante” non “sparlava” quando la passata Amministrazione aveva messo inbilancio60.000 euro per un giornale di 8 pagine in bianco e nero che nessuno ha mai visto.

Maurizio Bocci

L E L E T T E R E

All’ attenzione del direttore di ECO 16Nell’ intervista fatta ad un esponente di SEL, Andrea Mollica, horiscontrato delle inesattezze nelle risposte alle domande riguardanti “lastrada di collegamento Appia bis - policlinico dei castelli romani”, chevorrei chiarire.Questa strada è contro tutti i vincoli presenti nella valle ,come è emersodalle osservazioni fatte dal comitato di Vallericcia. Non è una variante alviadotto. . quello era un vecchio progetto della regione ma che riguarda l'Appia Bis . . . . questo progetto è "collegamento viario Appia bis policlinicodei castelli romani" (pur non collegando affatto l'Appia bis al policlinico,se non allungandone notevolmente il percorso) ed ha la sola paternitàdell'amministrazione Cianfanelli . . . SONO DUE COSECOMPLETAMENTE DIFFERENTI .. .

Daniele Silvi candidato con Roberto Di Felice

b) Via degli Aranci: sul ponticello sovrastante il fosso demanialei residui di terriccio e sassi non consentono il normale deflussodelle acque meteoriche e sul ponte stesso si crea un copiosodeposito di acqua alto diversi centimetri, quando le acque siritirano restano i suddetti residui;c) Via delle Vigne Nuove in prossimità dell'incrocio con il 2°stradone Muti: i 2 lampioni sono spenti;d) 2° stradone Muti: un lampione in prossimità dell'incrocio conVia delle Vigne Nuove è spento;e) Via dei Limoni: si continua a sollecitare, con scarsasoddisfazione da parte nostra e dei cittadini, un sopralluogo alfine di ripristinare i confini dei lotti circostanti. Si ricorda che ilcodice civile prevede che qualsiasi tipo di pianta non possainsistere troppo vicino il confine ( è vero, invece, che su unappezzamento di terreno confinante con la strada esiste unalunga fili di olivi che invadono sempre più, con la loro chioma, lasede stradale). La carreggiata della strada, in prossimitàdell'incrocio con il 2° stradone Muti si sta sempre piùrestringendo. Si fa presente, infine, che non si stannoassolutamente chiedendo opere pubbliche nuove, ma soltanto unaserie di interventi di manutenzione ordinaria. Si ringrazia perquanto sarà fatto.

Al direttore. Questo è il testo di una e-mail mandata al Comune di Genzano diRoma al fine di sollecitare alcuniinterventi di manutenzione ordinarianel territorio della nostra FrazioneSi segnala che in frazione Landisussitono, da diverse settimane, leseguenti criticità stradali che

compromettono una sicura circolazione dei veicoli:a) Via degli Aranci: presenza di diverse voragini;

Al direttore,vorrei rispondere all'articolo apparso sul giornale “Aricia” n° 40 “Ariccia ha l'acqua senza arsenico e la può riutilizzare”. Il sindacoCianfanelli non dovrebbe accusare le famiglie di aver captato la sorgente dell'acqua leggera per due motivi: 1 ) perché la foto apparsasulla rivista non è la fonte dell'acqua leggera ma una vasca privata che in passato veniva utilizzata per l'irrigazione dei campi, oggiabitata da rane e pesci; 2) perché la fonte dell'acqua leggera venne inquinata negli anni '90 dalle costruzioni sovrastanti (con regolareconcessione a neanche 10 metri di distanza). La sorgente non è quindi più utilizzabile perché contiene residui fecali. Inoltre la sorgenteandò persa perché anche negli anni '90 fu costruita la nuova rete fognaria da via San Rocco (ex posta) fino all'appia antica,danneggiando la famosa fonte. L'estate scorsa fu denunciato presso l'ufficio tecnico del comune un inquinamento dovuto all'uscita dauna fogna riversata in una vasca contenete acqua per innaffiare i campi. Fecero dei controlli e poi passarono la palla all'Acea. Anchel'Acea venne, dopo un mese, fece dei controlli per un giorno e poi sparirono. Successivamente, visto che nessuno era più intervenuto,denunciammo verbalmente il fatto al Sindaco richiedendo un intervento immediato, sia perché non si poteva adoperare l'acqua, siaperché a pochi metri di distanza passano le condutture dell'acqua potabile, che alimentano tutte le famiglie a valle, con rischi diinfiltrazioni. Data la totale indifferenza alle nostre richieste, pochi mesi fa ci recammo dall'avvocato Paolo Ermini, Vicesindaco, perinviare una lettera all'Acea riferita all'ormai “vecchio” problema. Ad oggi nessuno ha risposto.Gli amministratori di Ariccia dovrebbero vergognarsi di accusare le famiglie di captare le sorgenti nei terreni di cui sono proprietari edovrebbero vergognarsi di non fare niente per sventare un probabile inquinamento delle acque potabili che gli ariccini stannoadoperando quotidianamente.

Maurizio Ghignati