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    Azienda AgricolaAzienda AgricolaAzienda AgricolaAzienda AgricolaAzienda AgricolaIL LAGOIL LAGOIL LAGOIL LAGOIL LAGO

    ERBE OFFICINALIERBE OFFICINALIERBE OFFICINALIERBE OFFICINALIERBE OFFICINALIin Vin Vin Vin Vin Val di Limaal di Limaal di Limaal di Limaal di Lima

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    VVal di Limaal di Limaal di Limaal di Limaal di Lima

    Pubblicazione promossa daAZIENDA AGRICOLA IL LAGO

    via di Castello, 9Casoli Val di Lima - 55050 Lucca

    con il contributo della L.R. 23/98

    Testi tratti da una ricerca sullo stesso tema diMaria Annunziata Bizzarri

    L'elaborato completo della ricerca di Maria Annunziata Bizzarri liberamente consultabile sul sito Internet

    www.agrilago.it

    Illustrazioni tratte dalla pubblicazione"Curarsi con Erbe, Radici, Foglie e Fiori"

    Editrice Velar - Bergamo, 1981Giugno 2001

    Stampa Arti Grafiche PezziniEditing Animago - Lucca

    ACHILLEA

    ASSENZIO E ARTEMISIA

    BARDANA

    BORRAGINE

    CALENDULA

    FRAGOLA

    GINEPRO

    IPERICO

    LAMPONE

    LAVANDA

    IN QUESTIN QUESTIN QUESTIN QUESTIN QUESTA PUBBLICAZIONE A PUBBLICAZIONEA PUBBLICAZIONE A PUBBLICAZIONE A PUBBLICAZIONE

    Dopo un sintetico Quadro Generale, come breve guida alla classificazione dellepiante, si elencano le specie vegetali ad uso officinale presenti sul territorio

    dell'Azienda Agricola IL LAGO. Troverete descritte, ordinate in ordine alfabetico:

    MELISSA

    MENTA

    ORTICA

    PRIMULA

    ROSA CANINA

    ROSMARINO

    SALVIA

    TARASSACO

    TIMO

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    LE ERBE PRESENTI IN AZIENDA

    ACHILLEA (Achillea millefolium famiglia Composite)

    Originaria dellEuropa ormai diffusa in molte regioni temperate. Come molte erbe infestanti, crescerapidamente dal monte al piano, nei prati, lungo i sentieri, negli incolti. La raccolta avviene in estatedurante la fioritura.Il nome latino della pianta deriva da Achille: leroe greco, consigliato dal centauro Chirone, ne fece uso percurare un re ferito. In Oriente conosciuta da secoli ed in Cina ha sempre avuto un uso importantissimo

    nella divinazione (i 50 bastoncini necessari per praticare il metodo divinatorio dellYi Jing erano steli diachillea).Oggi lAchillea usata principalmente nel caso di raffreddori e di influenza, e anche per i suoi effetti sullacircolazione, sulla digestione e sul sistema urinario. Contiene un olio essenziale chiamato Iva, dallaromasimile a quello della menta. In Svizzera molto ricercata per la preparazione di un amaro di nome Iva-

    Bitter.I fiori, trasformati per distillazione, vengono usati per di-versi problemi di carattere allergico, inclusa la febbre alta.Lolio blu scuro, estratto dai fiori per distillazione median-te vapore, generalmente usato come antinfiammatorio o

    per frizionare il petto durante i raffreddori e le influenze.Le foglie, da raccogliere nel periodo estivo, favoriscono lacoagulazione del sangue, quindi possono essere adoperatefresche per fermare le emorragie dalle ferite e per tampona-re la fuoriuscita di sangue dal naso. Un tempo erano usate

    per alleviare le emicranie.Le parti aeree essiccate (da raccogliere durante la fioritura)sono usate come tonico in presenza di catarro, digestivo,amaro per favorire il fluire della bile e come diuretico. Sti-molano la circolazione e possono essere usate contro liper-

    tensione. Sono utili anche per disordini mestruali e perridurre la febbre mediante la sudorazione.In rari casi lachillea pu provocare un grave esantemaallergico alla pelle. Evitarne limpiego massiccio durante lagravidanza poich uno stimolante uterino.

    Liquore di Achillea - 100gr di fiori di achillea, 50gr dibucce darance amare, 15gr di zenzero, 700gr di alcool,

    500gr di zucchero, 3/4 di litro dacqua - In un fiasco met-tete a macerare lachillea, le bucce darancia, lo zenzero elalcool. Dopo 15 giorni filtrate una prima volta con un

    telo per togliere la parte pi corposa e preparate uno sciroppo con lo zucchero e lacqua che poi porteretea bollore per qualche minuto. Unite il tutto e mescolate accuratamente il composto che lascerete riposare

    per 24 ore. Dopodich filtrate sino a che il liquido diventa ben limpido.

    ASSENZIO E ARTEMISIA (Artemisia absinthiumeArtemisia vulgaris famiglia Composite)

    Nascono in luoghi asciutti e incolti, lungo strade e viottoli, tra cespugli e ruderi, dal mare al piano montanofino a 1500-2000m. Vengono raccolte durante la fioritura, alla fine dellestate.Queste due specie appartenenti allo stesso genere vengono considerate medicinali sia in Oriente che in

    Occidente. Gli anglosassoni consideravano lartemisia una delle nove erbe medicinali sacre offerte almondo dal dio Odino; i Romani ne mettevano rametti nei sandali per prevenire le sofferenze ai piedi neilunghi viaggi. Lassenzio d il nome ad una bevanda molto alcolica, labsinthe, il cui uso prolungato pu

    provocare seri disturbi al sistema nervoso, tuttavia procura una tale ebbrezza che pu rendere dipenden-

    Achillea (Achillea millefolium)

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    ti. Molti personaggi famosi sono stati vittime del delirium tremens provocato da questa bevanda:Verlaine, Edgar Allan Poe. Lassenzio utilizzato per la produzione di molti liquori, come il vermouth.Le parti aeree dellassenzio sono un vermifugo intestinale stimolante dellappetito e dellattivit epaticae uterina (e per questo usate per facilitare il parto). Contengono il Thujone, che conferisce alla bevandache se ne ottiene la propriet per cui nota.Le parti aeree dellartemisia sono un blando regolatore del sistema nervoso e delle mestruazioni, utileanche per i problemi della menopausa. Rimedio digestivo/amaro che pu essere usato in caso di raffred-dore o febbre. In Oriente i bastoncini derba essiccata (ai ye) vengono usati nellagopuntura per togliere

    il freddo e lumidit. Vanno raccolte durante la fioritura, alla fine dellestate.

    BARDANA (Arctium lappa famiglia Composite)

    comune nei luoghi abitati, in strade ampie e stradicciole, tra le macerie, nei terreni incolti dal mare alpiano montano, in tutta Italia. Fiorisce da luglio a settembre. Per alcuni una pianta infestante, per altriun ortaggio. La bardana nota per i piccoli uncini dei fiori, con cui aderisce agli abiti o al vello degli animali.Era tradizionalmente un depuratore del sangue, ed era usata per ridurre i problemi dindigestione. In Cinai semi noti come niu bang zi vengono adoperati per disperdere i demoni rappresentati dal vento e dalcalore e per abbassare la glicemia. In Giappone coltivata per le sue radici ricche di fibra, consumate comeortaggi.

    La radice (raccolta in autunno) considerata dagli erboristi occidentali come la parte pi pregiata, e lausano come depuratore contro gli eccessi di tossine che causano problemi di pelle, difficolt di digestioneo dolori artritici. Usata anche esternamente per eruzioni della pelle e infezioni.Le foglie grandi, generalmente meno efficaci della radice, possono venire utilizzate in modi simili, in

    particolare nei disturbi gastrici. Vanno raccolte prima o allinizio della fioritura.Gli eclettici americani usano i semi per malattie della pelle e come diuretico. In Cina si pensa che i semisiano adatti a curare il raffreddore, il mal di gola e la tosse. Vanno raccolti quando sono maturi, alla finedellestate. unottima verdura selvatica: i suoi giovani butti si possono mangiare in insalata o cotti come gliasparagi. Il fusto, il cui sapore ricorda il cardo, viene cotto in acqua salata, tolta la scorza si aggiungono le

    costole delle foglie, quindi viene servito con la salsa verde o con la salsa bianca.

    BORRAGINE (Borrago officinalis famiglia Borraginacee)

    Originaria della Siria, cresce in tutta Italia dal mare al piano sub-montano, nei luoghi coltivati, nelle siepi,nei ruderi. Fiorisce dalla primavera allautunno. La raccolta si effettua durante il periodo vegetativo.Alcune popolazioni dellEuropa centrale la chiamano pianta del buonumore, per la propriet di com-

    battere la depressione e gli stati dangoscia, dovuta alla sua azione depurativa e diuretica. La ricercamoderna ha riconosciuto questa pianta come stimolante delle ghiandole surrenali, che favorisce la produ-zione di adrenalina (ormone che d la carica e aiuta lorganismo in situazione di stress).Le foglie possono essere utilizzate: come tonico adrenalinico anti-stress o per controbilanciare gli effettidi una terapia a base di steroidi; per le tossi irritanti; per stimolare la montata lattea. Pu essere prescrittonegli stati febbrili, in presenza di pleurite o pertosse.I fiori blu della borragine venivano aggiunti alle insalate per conferire letizia alle menti (nella tradizione

    popolare si aggiungevano al vino per indurre luomo a sposarsi) ed erano usati anche negli sciroppi per latosse.Lolio estratto dai semi una valida alternativa allolio di primula per i disturbi reumatici o mestruali ed indicato in presenza di eczemi. Il succo ottenuto dalle foglie fresche utile contro la depressione olangoscia, e come lozione calmante per il prurito causato da pelle secca.

    Frittata di Borragine - Si prendono delle foglie giovani di borragine, si lavano e si lessano in acquafredda. Quando sono ammorbidite si estraggono dallacqua, si tagliano finemente e si saltano in padellacon un po dolio extra vergine doliva e un po daglio. Quando il tutto sar insaporito si lascerraffreddare. Si sbattono delle uova con un pizzico di sale e di pepe a cui uniremo la borragine con una

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    manciata di parmigiano. Il preparato si versa in una padella con olio gi caldo.

    CALENDULA (Calendula officinalis famiglia Composite)

    Diffusa in tutta Italia, cresce spontaneamente in campi e prati ed coltivata nei giardini. Si raccolgono ifiori dallinizio dellestate fino alla fine dellautunno.I fiori, di colore giallo dorato, sono i preferiti dagli erboristi. Nel XII secolo lerbario di Macer consigliadi guardare la pianta per migliorare la vista, purificare la mente e stimolare lallegria. Al tempo di Culpeperveniva assunta per rinforzare il cuore ed era ritenuta efficace contro vaiolo e morbillo. Nel Medioevo

    era utilizzata per colorire le zuppe e le salse e veniva applicata a ferite e cicatrici per le sue proprietterapeutiche.Le foglie venivano un tempo utilizzate nei cataplasmi per i gonfiori caldi in malati di gotta.I preparati ottenuti con i petali sono utili nelluso esterno, per la cura di ulcere, screpolature, piaghe anche

    purulente, foruncolosi e irritazioni cutanee. Possono essere ingeriti per molti disturbi ginecologici, neglistati febbrili, nei casi di intossicazione e per stimolare il fegato.Lolio essenziale unefficace antimicotico utilizzato nelle affezioni vaginali e nei rimedi per la pelle. Pucombattere ansia e depressione aggiungendone 5-10 gocce allacqua del bagno.

    FRAGOLA (Fragaria vesca famiglia Rosacee)

    La fragola selvatica cresce nella zona submontana e alpina in tutta Italia, nei boschi ombrosi e umidi(quella a frutto grosso largamente coltivata). I frutti maturi si raccolgono in estate. Per le foglie siconsiglia la raccolta durante la crescita.Le foglie sono un leggero astringente contro la diarrea e i disturbi digestivi, diuretico e depurativo. Uniteallolmaria e alliperico alleviano i dolori dellartrite, con il seme di sedano sono utili contro la gotta.Hanno propriet calmanti per le pelli irritate: aggiungendo una manciata di foglie nellacqua calda del

    bagno si d beneficio alle pelli sensibili ed infiammate.La radice (con rizoma) utile nei casi di insufficienza epatica, nei reumatismi e nelle calcolosi. Per leinfiammazioni delle mucose della bocca si possono fare gargarismi con il decotto di rizoma.Il frutto indicato per: astenie, anemie, artrite, gotta, arteriosclerosi, ipertensione, affaticamento del

    fegato, intossicazioni. Per secoli le fragole sono state adoperate per schiarire la carnagione e per eliminarele lentiggini. I frutti schiacciati sono un rimedio demergenza per trattare modeste scottature solari,servono anche come tonico per il fegato. Il succo ha propriet antibatteriche e in passato era somministra-to contro il tifo.

    Ratafi di Fragole di Bosco - 1kg di fragoline di bosco mature, 1kg di zucchero, 1 lt di alcool a 90, 0,5lt di acqua - Pestare le fragole con lo zucchero e mettere la pasta ottenuta a macerare con lalcool per 10giorni. Quindi aggiungere lacqua, mescolare energicamente e continuare la macerazione per altri 10 giorni.Filtrare con una garza o tela sottile spremendo bene il residuo solido. Lasciar riposare due giorni,imbottigliare filtrando attraverso carta. Tappare con cura e invecchiare per qualche settimana.

    GINEPRO (Juniperus communis famiglia Conifere)

    una pianta indigena dItalia. Cresce lungo i pendii collinari e montani. Nei terreni magri prende le formedi un cespuglio, mentre nelle vallate e nei giardini assume laspetto di un alberello. Si utilizzano i ramettifogliosi e soprattutto le coccole raccolte in autunno scuotendo la pianta. Queste vengono fatte essiccarein luogo ventilato evitando la formazione di muffe.Il nome sembra derivare dal celticoJuneprus, che significa acre, riferito al sapore della pianta. Loliodi ginepro sabino era considerato stimolante ed emmenagogo, utilizzato come abortivo e come protezionecontro i sortilegi. In una pubblicazione del 1621 (Curioso discorso intorno alla cerimonia del ginepro)

    si riporta che il ginepro, benedetto dalla Vergine, forn il legno della croce e protesse la fuga del profetaIsaia, questo gli confer potere contro le Forze del Male e perfino contro i morsi dei serpenti (simbolo delpeccato).Gli erboristi medievali lo usavano per scacciare gli spiriti maligni e disinfettare laria quando divampava-

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    Erbe officinaliErbe officinaliErbe officinaliErbe officinaliErbe officinali

    no pestilenze. Veniva associato alla purificazione e lo si impiegava al Solstizio dInverno, simbolo dellarinascita del Sole. I contadini irlandesi bruciavano piante di ginepro in rituali per tenere lontane lemalattie. Molte ricette mediche sono sopravvissute da papiri egizi datati 1550 a.C.Le bacche mature, di colore blu, sono utilizzate per curare infezioni dellapparato urinario e vengono

    prescritte per eliminare i cataboliti nel caso di artriti e di gotta. Riducono le coliche e la flatulenza,stimolano la digestione, favoriscono le contrazioni uterine durante il parto.Lolio essenziale, ottenuto distillando a vapore le bacche mature, un rimedio popolare per uso esternocontro dolori artritici e muscolari. Per uso interno aumenta leliminazione dei cataboliti attraverso i reni;

    efficace contro molti batteri.Lolio distillato dal legno anche conosciuto come catrame del ginepro. Contiene fenoli ed ha una lieveazione disinfettante, applicato per uso topico soprattutto per curare problemi cronici della pelle comeeczema e psoriasi.In dosi elevate i frutti possono provocare irritazioni allapparato urinario. sconsigliabile luso perapplicazioni interne per pi di sei settimane, vietato a chi soffre di malattie renali e alle donne ingravidanza perch uno stimolante uterino, mentre pu essere assunto durante le doglie.

    Cura di Ginepro - una cura molto semplice per trattare: arteriosclerosi, oppressione cardiaca, emicra-nia, nervosismo e dolori renali. Si masticano i frutti senza inghiottirli, terminata la masticazione si sputa

    la buccia. Il primo giorno si mangeranno 4 bacche, il secondo 5, il terzo 6 e cos fino a 15. Quindi, altredicesimo giorno, si decrescer fino alle 4 bacche iniziali. La cura termina quando si ripetuta quattrovolte loperazione. Il consumo delle bacche va ripartito nellarco della giornata.

    IPERICO (Hypericum perforatum famiglia Ipericacee)

    Cresce nei campi incolti, nelle boscaglie, lungo i fossi, dal mare al piano montano di tutta Italia. Fioriscein primavera-estate.Le sommit fiorite (raccolte a giugno nei giorni di sole) curano le affezioni polmonari come le bronchiti elasma, sono utili nelle alterazioni della funzione digestiva, nella cura delle cistiti, nella ritenzione deiliquidi e nelle febbri intermittenti. Sono adatte come tonico del sistema nervoso, ideali per lansia e

    lirritabilit, specialmente durante la menopausa. Sono utili anche nelcaso di esaurimento cronico, e possono alleviare i dolori interessanti inervi come la sciatica e le nevralgie.Lolio di iperico preparato con gli apici dei fiori. Si tratta di un infuso dicolor rosso sangue, ottenuto mediante macerazione dei fiori al sole peralcune settimane in olio di cartame (o girasole o noce). Viene utilizzatolocalmente contro le scottature, le infiammazioni della pelle, dei muscoli,dei tessuti connettivi e per le nevralgie.Questerba pu provocare dermatiti in caso di esposizione al sole dopoaverla ingerita, oppure dermatiti da contatto quando si tocca la pianta ingiornate umide ma soleggiate. detta anche di San Giovanni, poichtradizionalmente veniva raccolta la notte di San Giovanni (24 giugno) amezzanotte, il momento in cui acquistava la massima potenza.Il nome latinoperforatum deriva dalla disposizione delle numerose glan-dole che si trovano nel lembo fogliare, somiglianti a buchi. Questa carat-teristica unita al colore rosso della resina, che riempie le glandole delcalice e dei petali, sugger a Paracelso nel XVI secolo che si trattasse, peril principio della somiglianza, di una pianta con virt medicinali specifi-che per le ferite e le piaghe. Gi ai tempi dei greci si riteneva che avesse

    propriet magiche, come la capacit di scacciare gli spiriti malefici, ed era consuetudine farne bere linfusoai malati di mente. Infatti venne anche chiamato fuga daemoniorum, perch si pensava che il suo profumosimile allincenso scacciasse gli spiriti delle tenebre e le streghe (per questo, raccolto in mazzi, venivaappeso alle pareti di stalle e case). Portare un mazzetto durante le notte di San Giovanni teneva lontani

    Iperico (Hypericum perforatum)

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    incantesimi e sortilegi.

    Liquore di Iperico - 80gr di fiori essiccati di iperico, 2 lt di acquavite (40-50), 2 limoni tagliati a pezzi- Far macerare i fiori nellacquavite, in un barattolo di vetro ben chiuso per 15 giorni, al sole o in un luogocaldo. Filtrare e aggiungere 150gr di zucchero, scuotere bene affinch lo zucchero si sciolga.

    LAMPONE (Rubus idaeus famiglia Rosacee)

    In Italia il lampone si trova con frequenza nelle boscaglie, nelle radure ombrose, dalla collina alla monta-

    gna. In certe zone coltivato. Si raccolgono i frutti in luglio e agosto quando sono maturi, i fiori e le foglieprima della fioritura (giugno).Chiamato anche mora rossa nel linguaggio popolare, il lam-

    pone un rovo selvatico comunissimo i cui frutti, in modoparticolare quelli coltivati, si distinguono per il gusto grade-vole e per laroma. Era coltivata gi nel Medioevo e usata siacome frutto che come medicinale; un ottimo lassativo ediuretico e viene impiegato come aromatizzante in molti

    preparati, ad esempio gli sciroppi per bambini.La pianta del lampone in passato era uno dei pi comuni

    rimedi casalinghi. Laceto di lampone veniva utilizzato nelleinfiammazioni della gola e per la tosse; le foglie in infusione

    per la diarrea o come cataplasmi per le emorroidi; lo scirop-po di lampone serviva per prevenire la formazione del tarta-ro sui denti. Gerard considerava il frutto caldo temperatoe per questo pi indicato per lo stomaco della fragola, che

    poteva provocare un eccesso di raffreddamento.Le foglie, assunte alla fine della gravidanza e durante il parto,sono un efficace stimolante uterino, grazie alla presenza del-la fragarina. Hanno propriet astringenti, diuretiche, lassati-

    ve e digestive, sono utili nelle ferite, nelle infiammazionidella gola e nelle ulcere boccali, nei disturbi renali, nella stipsie nelle mestruazioni dolorose. Sono state incluse tra i rimedicontro i reumatismi, come depuratori diuretici.I frutti sono particolarmente ricchi di vitamina C oltre che diglucidi e sali minerali. Possiedono spiccate propriet rinfre-

    scanti e lassative. Svolgono inoltre unazione antinfiammatoria e protettrice dei vasi sanguigni. Il succo dilampone, unito a quello di ribes, d uno sciroppo che pu essere utilizzato come rinfrescante ed consigliato nella scarlattina, nel morbillo, negli imbarazzi intestinali, nelle infiammazioni urinarie e nellefebbri biliose.

    Grappa al Lampone - 2 manciate di lamponi, uno strato di miele, 2 chiodi di garofano, un pizzico dicannella, 1 lt di grappa - Porre sul fondo di un vaso di vetro due manciate di lamponi ben maturi. Versate,fino a ricoprirli del tutto, del miele precedentemente riscaldato a bagnomaria, aggiungete un paio di chiodidi garofano e un pizzico di cannella. Quindi versate la grappa secca. Ponete il vaso chiuso a maceraresenza rimestare. Dopo 40 giorni sar pronta.

    Aceto di Lampone - Immergete 500gr di frutti in 1 lt di aceto di vino per due settimane. Quindi filtrate.Questo liquido, spesso e rosso, pu essere aggiunto ai preparati contro la tosse o usato come collutorio

    per curare le infiammazioni della gola.

    LAVANDA (Lavandula famiglia Labiate)

    una pianta rustica e resistente allo stato spontaneo, cresce sulle colline aride e sassose dellItalia

    Lampone (Rubus idaeus)

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    Erbe officinaliErbe officinaliErbe officinaliErbe officinaliErbe officinali

    Meridionale. coltivata in ampie distese a scopo industriale, ma si trova anche negli orti e nei giardini. Levarie specie di lavanda esistenti mostrano le medesime propriet medicinali. La fioritura in giugno-luglio, il periodo pi adatto per la raccolta delle infiorescenze.Catalogata tra le erbe medicinali pi popolari dai tempi antichi, viene usata come espettorante eantispasmodico nella medicina araba, mentre nella tradizione europea considerata utile per le ferite e unrimedio contro la parassitosi nei bambini. Negli erbari medievali abbondano i riferimenti allacqua dilavanda. Pare che trascorrere molto tempo a contatto con le essenze desse pi probabilit di sopravviverealle epidemie. Alcune autorit religiose condannavano la pratica come frivola o addirittura immorale.

    Nelluso casalingo le infiorescenze di lavanda (a mazzetti o chiuse in sacchetti di garza) si mettono tra labiancheria per profumarla. Un tempo questa usanza era parte di un rituale: particolare doveva essere laposizione del sacchetto e la cucitura che lo chiudeva. Talvolta i sacchettini venivano portati al collo comeportafortuna. Viene usata anche come insetticida contro pidocchi e tarme. Nel XVIII secolo veniva usatacontro le malattie nervose.Lolio essenziale di lavanda uno dei pi aromatici ed utile nella cura di molti disturbi, sia per usointerno che esterno. antispasmodico, ma eccitante se preso a dosi eccessive, analgesico e calmantedelleccitabilit cerebro-spinale, un ottimo antisettico e battericida, diuretico e sudorifero. Inoltre un

    buon tonico, ha propriet antireumatiche, utile contro le emicranie, aumenta la secrezione gastrica ed unottimo vermifugo. Esternamente ha propriet cicatrizzanti, antisettiche, parassiticide ed insetticide.

    Meno potenti dellolio essenziale, i fiori sono utili per esaurimenti nervosi, mal di testa, coliche e disturbidigestivi. Si consiglia di raccoglierli verso la fine della fioritura, quando i petali iniziano ad appassire.

    Biscotti alla Lavanda - Amalgamate 125gr di burro con 100gr di zucchero, un uovo sbattuto, 150gr difarina, un cucchiaio di fiori di lavanda essiccati e una punta di lievito in polvere. Impastate e spianate la

    pasta, poi ricavatene i biscotti con delle formine. Disponete i biscotti sulla placca del forno imburrata ecuoceteli a 170 C per 15-20 o finch non saranno ben dorati.

    Acqua di Lavanda - Mettete 200/500gr di fiori di lavanda, in un litro di alcool o di acquavite a 45 ininfusione per un mese (minor tempo per quantit minori). Aggiungete alcune gocce di essenza di limone

    e di cedro, dopo aver filtrato. Lasciare riposare ancora una settimana. Questacqua pu fortificare imuscoli, eliminare i dolori reumatici, guarire le distorsioni e lenire infinite piccole affezioni della pelle.

    MELISSA (Melissa officinalis famiglia Labiate)

    Cresce spontaneamente in tutta Italia nei luoghi freschi e ombrosi. Si utilizzano le foglie e le sommitfiorite, raccolte nel periodo estivo.Le sue propriet sono apprezzate fin dallantichit: gli arabi nel X secolo la consideravano un buontonico, capace di dissipare tristezze e malumori. associata da sempre alle api (il nome melissa deriva dalgreco e significa ape da miele) e le vengono riconosciute le stesse propriet curative e toniche del mielee della pappa reale. Era apprezzata in tutto il medioevo come elisir della giovinezza. Paracelso avevaideato un preparato, chiamatoprimum ens melissae, che rinnovava la giovent.Le foglie sono adatte contro la depressione e la tensione, e sono anche carminative, ideali per chi soffre didisturbi dellapparato digerente in stato di collera o di ansia. La melissa rinfrescante, indicata nel casodi raffreddori con febbre. Le foglie fresche possono essere aggiunte, in piccole quantit e finementetritate, alle insalate e alle minestre, oppure impiegate per preparare un t rinfrescante o per aromatizzare

    bevande dissetanti. Per uso esterno sono utili sulle infiammazioni o sugli edemi dolorosi. Si consiglia laraccolta prima della fioritura.Lessenza concentrata ha le stesse propriet delle foglie ma molto pi attiva. Poche gocce creano un

    potente antidoto alla depressione. difficile da ottenere commercialmente e spesso adulterata con olio

    di limone o erba limoncina.Lessenza pura ritenuta stupefacente, ma poco tossica. In piccola quantitcausa torpore e rallenta le pulsazioni cardiache.

    Elisir di Melissa - 100gr di foglie di melissa, 1 lt di alcool a 90, 100gr di zucchero, 300 ml di acqua -

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    Fate macerare per 15 giorni le foglie fresche di melissa con lalcool in un vaso a tenuta ermetica, agitandoloperiodicamente. Il sedicesimo giorno filtrare con una garza le foglie e strizzarle bene. Intanto a fuocobasso sciogliere lo zucchero nellacqua e togliere dalla fiamma al primo bollore. Far raffreddare lo scirop-po ottenuto, quindi unirlo allalcool. Mescolare bene e imbottigliare, tappando accuratamente. Pugiovare a cefalee e insonnia. Per gli adulti consigliato un bicchierino, per i bambini sopra i sei anni 2-3gocce su una zolletta di zucchero quando sono irrequieti per disturbi o piccoli malesseri.

    MENTA (Mentha famiglia Labiate)

    Largamente coltivata in Italia, specie nel Nord, e in Inghilterra, dove popolarissima come condimento.Si utilizzano le foglie e le sommit fiorite. Si raccoglie nel periodo estivo e si essicca in luogo ombroso eventilato.Una mito greco vuole che Proserpina, dea delle messi, per gelosia dellamore che Ade, dio degli inferi,nutriva per la ninfa Minte, trasformasse la rivale in una pianta profumata, la menta. In Cina erano giconosciute nellantichit le sue propriet calmanti e antispasmodiche; i greci e i romani le attribuivano

    poteri afrodisiaci. Veniva coltivata nei monasteri come pianta medicinale per le sue qualit antispasmodiche;offrire una bevanda calda alla menta era segno di benvenuto per viandanti o ospiti.Le foglie, da raccogliere poco prima della fioritura, sono uno stimolante del sistema nervoso ed un tonicoin generale. Rilassano la muscolatura liscia dellapparato digerente e stimolano il flusso biliare, perci

    sono utili per la digestione, la flatulenza, le coliche e disturbi simili. Riducendo la nausea sono utili per ilmal di mare, dauto e daereo; favoriscono la sudorazione durante la febbre. Sono un efficace emmenagogo.Lolio della menta piperita contiene grandi quantit di mentolo. In dosi elevate un analgesico e uncalmante. anche rinfrescante, adatto per i disturbi della pelle, della febbre o per lemicrania dovuta alsovrariscaldamento. Antibatterico, pu aiutare a combattere le infezioni. Usato come inalante libera lacongestione nasale, ma opportuno evitarne luso prolungato (pu irritare le mucose), e non dovrebbeessere somministrato ai bambini per pi di una settimana consecutiva. Durante lallattamento deve essereassunto con prudenza per uso interno, infatti pu ridurre il flusso del latte.

    T di Menta - Si pone un cucchiaino di foglie di menta essiccate in una tazza e si versa sopra dellacqua

    bollente. Si lascia riposare per 10, si filtra e si serve. Ha propriet digestive e rinfrescanti, soprattuttodestate.

    Rosolio Di Menta - 300gr di menta, 15gr di melissa, 8gr di zenzero, 5gr di macis, 1,5 lt di alcool a 95,1,5 kg di zucchero, 1,5 lt di acqua - Si pestano insieme tutte le droghe e si pongono in un vaso a tenutaermetica. Si versa sopra lalcool e 0,5 lt di acqua. Si tappa e si ripone al buio per 8 giorni, scuotendo concura almeno due volte al giorno. A caldo si prepara uno sciroppo con lo zucchero e lacqua restante.Quando ben freddo, si filtra lalcool aromatizzato dal residuo vegetale per tela sottile, strizzando bene,e si mescolano i due liquidi. Si imbottiglia e si tappa con cura. Prima di servire attendere almeno due mesi.

    ORTICA (Urtica dioica famiglia Urticacee)

    Diffusa in tutta Italia, predilige i terreni ricchi di sostanze azotate. Si utilizzano le piante giovani e le lorofoglie, raccolte in primavera-estate e fatte essiccare allombra. Si impiegano pure il rizoma e le radiciestirpate in autunno, fatte essiccare in luogo ombroso. Attenzione: i semi non devono essere consumati.Lortica conosciuta per il fastidioso sistema difensivo: lacido formico e listamina contenuti nei suoi

    peli urticanti inducono la comparsa della ben nota allergia. Esistono specie pi moleste, come lUrticaurens o altre provenienti dal Bengala, che producono un tale dolore al solo toccarle da causare svenimentie altri gravi sintomi che durano parecchi giorni.Con lo stelo in passato si producevano fibre tessili, oggi non pi, mentre la pianta trova impiego in terapia

    e per lestrazione di clorofilla. Lortica pu essere consumata come una qualsiasi verdura: bollita, infatti,perde le sue propriet irritanti ed ha un sapore gradevolissimo.Nel medioevo era utilizzata come revulsivo contro i reumatismi, la paralisi, limpotenza e per provocareil ritorno dei mestrui. Linfuso era prescritto contro i reumi, la rosolia, lasma, la gotta. La decozione della

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    Erbe officinaliErbe officinaliErbe officinaliErbe officinaliErbe officinali

    radice era impiegata dai contadini nelle renelle e nellidropisia. I Romani flagellavano con ortiche learticolazioni reumatiche e sfregavano le foglie sul corpo per riscaldarsi durante gli inverni rigidi: lirrita-zione provocata dallacido formico contenuto nei peli urticanti stimola la circolazione sanguigna. Le variespecie di ortiche sono ancora adoperate in medicina per ottenere un tonico depurativo primaverile e comeortaggio nutriente (previa bollitura) se raccolte quando le foglie sono tenere.Alcuni contadini preparano pastoni per galline (per aumentare la produzione di uova) utilizzando lefoglie tenere tritate. In agricoltura biologica un macerato dortica da spruzzare sulle piante serve comeanti-parassitario.

    Le foglie sono ricche di sali minerali; le parti aeree sono un efficace tonico per lanemia; lalto contenutodi vitamina C assicura che il ferro venga assorbito in modo adeguato. Eliminano lacido urico, percipossono alleviare la gotta e le artriti. La loro azione astringente blocca le emorragie. Si raccomanda laraccolta mentre sono in fiore.La radici, da raccogliere in autunno, sono tradizionalmente usate per prevenire la caduta dei capelli e perla forfora. Bollite in un po daceto sono un tonico del cuoio capelluto. Per frizioni contro la caduta deicapelli si pu usare un macerato di 50gr di radice dortica, 50gr di rosmarino in 1 lt di acquavite.

    Minestra di Ortica - Fare rosolare una cipolla in un po di olio, quindi aggiungere 500gr di foglie di orticae continuare la cottura per 10. Aggiungere una patata tagliata a pezzetti, un po di basilico e di timo, un

    chiodo di garofano, 1 lt di acqua e sale. Cuocere per 30, quindi passare il tutto al passaverdura eaggiungere 4 noci di burro; cuocere ancora 10 e servire con crostini e parmigiano.

    PRIMULA (Primula famiglia Primulacee)

    Si trova nelle Alpi, nellAppennino settentrionale e centra-le, predilige luoghi erbosi e boschi. Si utilizzano le foglie, irizomi con le radici, raccolti in inverno e essiccati in luogoombroso e ventilato, e i fiori con il calice, colti prima che sischiudano, essiccati allombra.Il nome deriva dal latinoprimus, essendo il primo fiore che

    compare in primavera. Una leggenda nordica narra che ilfiore nacque nel punto in cui S.Pietro fece cadere le chiavi,da cui i nomi francesi, tedesco e inglese: clef de St. Pierre,key of heaven, Schlusselblumen. Nel XII secolo era consi-gliata da Ildegarda Von Binden come rimedio contro la ma-linconia. Veniva anche somministrata contro la cefalea elinsonnia. Nei vecchi manuali la primula considerata una

    pianta sacra alla luna, che per questo procurerebbe sonnitranquilli e sogni veritieri a chi la porta indosso.I fiori hanno propriet diverse rispetto alla radice. I petalisono molto sedativi, ideali per gli stati di sovreccitazione odescritti da Gerard come frenetici. Sono astringenti e facili-tano la sudorazione; possono essere usati per i raffreddoricon febbre, mal di testa e congestione nasale. Devono esse-re raccolti in primavera.La radice era un tempo un rimedio popolare per lartrite,oggi viene utilizzata per la tosse di petto, come la bronchitecronica. Serve a stimolare e riscaldare i polmoni e pu esse-re molto efficace nel caso di catarro mucoso e bianco, indice di una condizione fredda.

    I soggetti allergici allaspirina devono evitare la radice. Luso va limitato in caso di gravidanza, in quanto uno stimolatore uterino.

    Decotto per la Pertosse - 1 cucchiaino da caff di radice di primula - Far bollire la droga per due minuti

    Primula (Primula)

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    in una tazza dacqua, spengere e fare riposare per dieci minuti prima di filtrare. Berne 3 tazze al giorno traun pasto e laltro.

    ROSA CANINA (Rosa canina famiglia Rosacee)

    diffusa nelle regioni temperate. In Italia si rinviene con facilit lungo siepi e sentieri, nelle radure, nellemacchie, ai margini degli incolti fino a 1.500 metri daltezza. Si utilizzano le foglie, ma soprattutto i fioriin bocciolo o aperti, che vengono essiccati in luogo ombroso e ventilato e conservati in vasetti di vetro. Siutilizzano anche i falsi frutti, che possono essere essiccati artificialmente o colti dinverno quando i primi

    freddi ne hanno resa morbida la polpa. I falsi frutti raccolti freschi vanno aperti a met e privati degliacheni pelosi in essi contenuti.Da secoli la rosa cantata per la sua bellezza e per la soavit del suo profumo. Nellantico Oriente gi siestraeva dai petali lolio odoroso usato per la produzione di profumi e della ben nota acqua di rose.Secondo un detto le rose fanno bene alla pelle e allanima. Esse in effetti hanno una lunga tradizione diimpiego in medicina. Ai tempi dei romani la rosa selvatica, o canina, veniva raccomandata contro i morsidei cani rabbiosi.I frutti, importante fonte di vitamina C, vengono ancora utilizzati nei t commerciali, negli sciroppi e nelle

    bevande a base di frutta. Il decotto dei frutti viene utilizzato per curare gli stati dangoscia. Essendo ricchidi altre vitamine, oltre alla C, sono preziosi contro lo scorbuto e nei casi di avitaminosi.

    Le foglie venivano un tempo utilizzate come sostituti del t. Linfuso di foglie viene utilizzato per lavarele piaghe, le scottature e le ulcere, dato il potere cicatrizzante e disinfettante.I petali hanno propriet astringenti, toniche, e possono essere utilizzati contro la diarrea. A questo

    proposito si pu preparare un infuso con 10gr di petali in 1/2 lt di acqua, utilizzabile anche per gargarisminei casi di mal di gola. Il succo ricavato dalla spremitura dei petali pu essere utilizzato come collirio. Ilsuo gradevole sapore acidulo lo rende gradito per essere consumato sotto forma di t.

    Marmellata di Petali di Rosa - 1,3 lt di acqua, 1,5 kg di zucchero, un limone, petali di 20 rose -Sciogliere in 1,3 lt di acqua 1,5 kg di zucchero su fuoco moderato. Quando sta per bollire aggiungere ilsucco di limone e i petali di rosa. Cuocere a fiamma bassa fino a che i petali non saranno diventati

    trasparenti (circa 20).

    Sciroppo di Rosa Canina - 200gr di petali di rosa appena colta, 50gr di alcool a 90, 900gr di zucchero,

    un bicchiere dacqua - Sul fuoco basso preparare uno sciroppo denso con lacqua e lo zucchero e farbollire per 20. Nel mortaio pestare accuratamente i petali di rosa conlalcool. Unire allo sciroppo il succo dalcool e rose passato attraverso unagarza. Mescolare e continuare a cuocere per qualche minuto. Imbottigliarea caldo e tappare non appena si sar freddato. Si usa come dissetanteallungato con acqua e ghiaccio oppure per farcire torte o preparare il sorbet-to di rose.

    ROSMARINO (Rosmarinus officinalis famiglia Labiate)

    Si trova nei luoghi arenosi lungo il mare in tutta lItalia. largamente colti-vato negli orti ad uso culinario. Predilige posizioni assolate e costiere. Lefoglie e i rametti si raccolgono durante tutto larco dellanno e si utilizzanofreschi.Per il suo gradevole profumo il rosmarino ha conquistato un posto impor-tante nella nostra cucina e compare in numerosissimi piatti ed intingoli. Inerboristeria utilizzato per le sue propriet stimolanti. La regina Elisabetta

    di Ungheria, nata nel 1300, figlia del re di Polonia e moglie di Carlo RobertodAngi, rilasci una dichiarazione: Io donna Elisabetta, avendo raggiun-to let di settantadue anni, molto malata, soprattutto di gotta, ho usato per

    un anno intero la sapiente ricetta, che ho ricevuto da uneremita che non hoRosmarino (Rosmarinus off.)

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    Erbe officinaliErbe officinaliErbe officinaliErbe officinaliErbe officinali

    mai visto n potuto vedere; mi ha fatto tanto bene che sono subito guarita e ho recuperato energie e

    ognuno mi giudica sana. La ricetta era un alcoolato di rosmarino, conosciuto in seguito come acquadella regina dUngheria. Fu proprio allora che lalchimista e mistico catalano Raimondo Lullo distill perla prima volta lessenza di rosmarino. Nel Medioevo veniva coltivato nei giardini e nei conventi. Siriteneva che avesse il potere di proteggere dagli spiriti maligni e per questo era largamente usato inoccasione di matrimoni e funerali. Il suo aspetto sempreverde laveva eletto a pianta della fedelt coniu-gale, capace in un sublime anelito di superare anche la morte.La pianta un tonico per eccellenza, un completo stimolante ed dotata di benefico effetto energetico.

    Gerard afferma che conforta il cuore e lo rende felice.Le parti aeree, raccolte fresche durante tutto lanno, sono ideali contro lesaurimento nervoso, la debolez-za e la depressione; aumentano la circolazione, stimolano la digestione e sono utili per le condizionifredde, come raffreddamenti e reumatismi. Sono efficaci per quei mal di testa alleviati dallimpiego diasciugamani caldi.Lolio essenziale pu essere utilizzato per massaggi stimolanti nel caso di problemi artritici; viene ancheadoperato come tonico dei capelli, di cui favorisce la crescita e ripristina il colore. Gli estratti di questa

    pianta sono comunemente presenti negli shampoo commerciali. controindicato alle donne in gravidanzae deve essere usato solo dietro prescrizione medica, perch in forti quantit pu causare sintomi davve-lenamento e crisi epilettiche (rispettare scrupolosamente le dosi indicate e non impiegare per periodi

    troppo lunghi).I fiori del rosmarino attirano in gran numero le api, che ne producono un miele dalle propriet e dal saporeeccellente.

    Acqua della Regina dUngheria - Vi servirete delle sommit fiorite di tre piante aromatiche, nelleseguenti proporzioni: 100gr di origano, 100gr di lavanda e 400gr di rosmarino. Le metterete in infusione

    per 10 giorni in un litro di alcool o di acquavite a 45, in un barattolo di vetro allombra di un porticato.Quindi le filtrerete e aggiungerete alcune gocce di olio essenziale di bergamotto. Far riposare una settima-na e lacqua sar pronta.

    SALVIA (Salvia officinalis famiglia Labiate)

    Comune nelle regioni mediterranee, coltivata negli orti, raramente si rinviene allo stato selvatico. Siutilizzano le foglie raccolte prima della fioritura, fresche o essiccate, e le sommit fiorite. Conservare invasetti di vetro al riparo dalla luce.Un adagio medievale affermava le propriet miracolose di questa pianta: Cur morietur homo cui salviacrescit in horto? (Perch luomo nel cui giardino cresce la salvia dovrebbe morire?). Lautore uno deifamosi medici della Scuola di Salerno (centro per oltre cinque secoli della medicina europea), che ladenominava Salvia Salvatrix con riferimento alle sue propriet terapeutiche ritenute eccezionali. Eraattribuito a questa pianta il potere di resuscitare i morti, di predire il futuro e di comunicare con lAldil.La salvia era usata per curare febbri, tosse, reumatismi, paralisi ed epilessia.Tradizionalmente associata alla longevit, la salvia ha fama di potenziare la memoria nelle personeanziane. Come altre erbe che migliorano la memoria, veniva piantata sulle tombe. Si usava nei riti magicie nella composizione di pozioni afrodisiache, unitamente ad altre erbe parimenti odorose (rosmarino,

    basilico e menta).Un bagno preparato con queste erbe, con laggiunta di un po di timo, ottimo per togliere la stanchezzae profumare il corpo.Le foglie sono disseccanti e hanno azione estrogena; sono utili sia per i problemi della menopausa che perlo svezzamento. Le foglie fresche sono ottime per stimolare lapparato digerente.Linfuso di foglie di salvia (30gr per 1 lt di acqua), ideale come tonico, stimolante, digestivo, emmenagogo.

    Un decotto ottenuto facendo sbollentare per un paio di minuti un cucchiaino di foglie di salvia in 250 mldi acqua indicato per combattere i catarri di stomaco e le bronchiti, oppure per fare dei gargarismi in casodi infiammazioni del cavo orale, nelle tonsilliti o per rinfrescare lalito.Evitare le dosi terapeutiche durante la gravidanza. Piccoli quantitativi usati come condimento non danno

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    alcun problema. La salvia contiene tuione, che pu indurre convulsioni negli epilettici.

    Vino di Salvia e Rosmarino - 20gr di miele integrale, 20gr di foglie di rosmarino, 20gr di foglie disalvia, 1 lt di vino rosso - Tagliuzzare la salvia e il rosmarino e mettere con il vino in un recipiente,possibilmente di terracotta. Mettere a bagnomaria e, quando il vino inizier a scaldarsi, aggiungere ilmiele, mesolando. Continuare il riscaldamento per mezzora, evitando che il vino prenda a bollire.Spegnere la fiamma, coprire il recipiente e lasciare raffreddare completamente. Utilizzare una tela perfiltrare e recuperare tutto il liquido. Imbottigliare e tappare con cura. Questo vino un coadiuvante nelle

    cure ricostituenti, nei casi di astenia, nei casi di frigidit ed impotenza.

    TARASSACO (Taraxacum officinale famiglia Composite)

    Pianta comunissima spesso a carattere infestante, si rinviene con facilit nei prati, negli incolti, lungo ibordi delle strade, tra le fessure dei marciapiedi. Diffusa dal piano al monte. Si utilizzano le foglie, raccoltedalla primavera fino allautunno, e le radici, raccolte dallestate fino allautunno inoltrato.Il tarassaco, detto anche dente di leone, molto conosciuto sin dallantichit per le sue proprietterapeutiche. I vecchi empirici, a cominciare da Olivier de Serres nel 1600, si rifacevano a tradizioni

    popolari secolari ed esaltavano questa pianta nella cura delle affezioni del fegato, per le proprietdiuretiche e depurative. stata aggiunta al repertorio medico in tempo relativamente recente. Nei reper-

    tori cinesi non menzionata fino al VII secolo, in Europa segnalata per la prima volta nell OrtusSanitatis del 1485.Le foglie sono ricche di potassio, elemento perso in gran quantit quando si urina frequentemente.Vengono utilizzate per la ritenzione dei liquidi, nei problemi cardiaci e nei disturbi urinari. Costituisconoanche unefficace tonico del fegato e dellapparato digerente. Le foglie fresche sono aggiunte alle insalate

    primaverili come un rimedio depurativo. un antipastogradevole e sano insieme a pane abbrustolito strofinato conaglio. Le gemme dei fiori ancora chiuse si possono metteresottaceto come i capperi.La radice uno stimolante epatico, utilizzata come blando

    depuratore tonico per una vasta gamma di problemi tra cuii calcoli biliari e littero. anche usata per la stitichezza enelle condizioni croniche tossiche come infiammazioni allearticolazioni, eczema e acne. La radice torrefatta e macinatad una bevanda simile a quella della cicoria.I cinesi utilizzano la pianta intera come diuretico e stimo-lante epatico. Serve inoltre per calmare il calore e depuraredalle tossine il sangue, perci anche contro foruncoli e ascessi.

    Vino di Tarassaco - 50gr di tarassaco (rizoma), 1 lt divino bianco - Porre il rizoma di tarassaco a macerare in 1 ltdi vino bianco secco ad alta gradazione per 10 giorni, quindifiltrare e conservare in bottiglia. Consumare un bicchierinoal giorno. Ha eccellenti propriet diuretiche e depurativeutili per combattere larteriosclerosi e prevenire le formeartritiche.

    Gelatina di Tarassaco - 400 fiori di tarassaco, 2 lt diacqua, 2 limoni, 6-7 chiodi di garofano, 800gr di zucchero

    - Si lasciano asciugare allombra 400 fiori di tarassaco e quindi si fanno bollire per 20 in 2 lt dacquaassieme a 2 limoni tagliati a pezzi e 6-7 chiodi di garofano. Quindi si filtra il tutto e si aggiungono 800grdi zucchero, si fa bollire a fuoco lento per altri 20. Invasare e utilizzare la gelatina spalmandola sul pane( molto simile al miele).

    Tarassaco (Taraxacum officinale)

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    TIMO (Thymus famiglia Labiate)

    Ama i terreni solatii, le colline sassose e aride. Si rinviene con frequenza nelle zone mediterranee, lungo ilitorali e le coste. diffuso dal piano al monte. Si utilizzano le foglie e i rametti fioriti, raccolti da maggioa luglio.Il Thymus vulgaris lequivalente coltivato del Thymus serpyllum, ossia il timo selvatico. unerba dacucina comune e uno dei pi utili rimedi casalinghi. Il timo selvatico deve il suo nome al portamento della

    pianta, simile al serpente: il verbo latinoserpo significa strisciare. Il T. serpyllum si differenzia dal T.vulgaris per le foglie distese e per la mancanza, nella pagina inferiore, del tipico aspetto cotonoso. Le due

    variet hanno propriet medicinali molto simili e sono utilizzate inerboristeria come antisettici.I Crociati lo indossavano come simbolo di forza e coraggio. Plinio loraccomandava come antidoto per le morsicature e il mal di testa. A questo

    proposito scrive: per il mal di testa un decotto preparato in aceto vieneapplicato sulle tempie. I Romani bruciavano la pianta credendo che ifumi tenessero lontano gli scorpioni.Le parti aeree del T. vulgaris sono usate come espettorante antisettico;sono ideali per infezioni polmonari caratterizzate da catarro spesso egiallo. Sono utili per lapparato digerente, per i colpi di freddo allo stoma-

    co e la conseguente diarrea. Si consiglia la raccolta prima e durante lafioritura in estate e lo scarto dei fusti lignificati.Le foglie e i fiori del T. serpillum hanno propriet simili, ma sono lieve-mente pi stimolanti ed efficaci nel prevenire gli spasmi. Si possonoassumere anche per i dolori mestruali.Lolio essenziale un potente antibatterico e antifungino, un ottimostimolante del sistema immunitario. una forma concentrata dellerbamedicinale, utile per i problemi respiratori e digestivi. Sono in commerciodiversi tipi di olio di timo, che per hanno tutti unazione simile. Siconsiglia di limitarne luso durante la gravidanze, in quanto uno stimolante uterino. Inoltre pu irritare

    le membrane mucose, quindi opportuno diluirlo prima delluso. In campo estetico lolio di timo vieneutilizzato sulle pelli grasse per la capacit di penetrare in profondit, dove svolge uninteressante azioneantisettica utile nei casi di foruncolosi. Serve inoltre a preparare sciroppi contro i raffreddori.

    Timo (Thymus)

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    Lelenco completo delle specie vegetali presenti sul territorio dellaVal di Lima.

    Oltre ad una breve descrizione, vengono fornite indicazioni circala esatta dislocazione e le caratteristiche generali delle piante.

    Lelenco include brevi note storico/aneddotiche e gli eventualiusi culinari e medicinali.