Upload
carnevali-claudia
View
216
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
8/18/2019 Esempio_2012
1/109
Edifici a scheletro
portante in c.a.
Prof. Luigino Dezi
Corso di Tecnica delle Costruzioni
8/18/2019 Esempio_2012
2/109
1°caso di studio
EDIFICIO DI CIVILE ABITAZIONE
A STRUTTURA INTELAIATA IN C.A.
Progetto in CD”A”
8/18/2019 Esempio_2012
3/109
Edificio con travi emergenti perimetrali e a spessore interne
Sezione trasversaleCarpenteria piano tipo
55x2455x24
5 5 x 2 4
5 5 x 2 4
55x24
55x24 55x24
5 5 x 2 4
5 5 x 2 4
55x24
1°caso di studio
8/18/2019 Esempio_2012
4/109
Materiali e resistenze di calcolo
Calcestruzzo (C25/30)
Rck = 30 N/mm²
fcd = 0,85*0,83*Rck / 1,5 = 14,11 N/mm²
Ec = 22000[(fck+8)/10]0,3 = 31447 N/mm²
Acciaio (B450C)
- Modulo elastico Es = 210000 N/mm2
- Resistenza a trazione ftk = 540 N/mm2
- Snervamento fyk (min) = 450 N/mm2
- fyd = fyk / γs = 450/1,15 = 391 N/mm²
8/18/2019 Esempio_2012
5/109
Analisi dei carichi
1. Solaio piano tipo (H=20+4)
Materiale P (kN/mq)
Intonaco h (G2) 0,2
p.p solaio (G1) 2,6Sottofondo S (G2) 1,30
Pavimento (G2) 0,60
Tramezzature (G2) 1,20
Sommano G = G1 + G2 = 2,6 + 3.3 = 5,90
2. Solaio copertura (praticabile)
Materiale P (kN/mq)
Intonaco h (G2) 0,2
p.p solaio (G1) 2,6
Isolante (G2) 0,2Sottofondo S (G2) 0,60
Impermeabiliz. (G2) 0,3
Massetto (G2) 0,2
Pavimento (G2) 0,60
Sommano G = G1 + G2 = 2,6 + 2,1 = 4,70
3. Scala
Materiale P (kN/mq)
Intonaco h (G2) 0,3
p.p soletta (G1) 4,0
Mmassetto (G2) 0,60
Pavimento (G2) 0,80
Sommano G = G1 + G2 = 4,0 + 1,7 = 5,70
Materiale P (kN/mq)
intonaco h (G2) 0,34
p.p soletta (G1) 4,54
gradini in cls (G2) 2,04
malta allet. (G2) 0,87
rivestimento (G2) 0,80
ringhiera(G2) 0,11
Sommano G=G1+G2= 4,54+2,16 8,70
PianerottoloRampa
8/18/2019 Esempio_2012
6/109
Analisi dei carichi
4. Balconi
Materiale P (kN/mq)
p.p soletta (G1) 4,50
Massetto pendenze (G2) 0,60
Impermeabilizzazione (G2) 0,10Massetto (G2) 0,20
Pavimento (G2) 0,40
Sommano G = G1 + G2 = 4,5 + 1,3 = 5,80
5. Tamponatura esterna
Materiale P (kN/ml)
Mattoni semipieni (G2) 5,95
Rinzaffo (G2) 1,18
Coibentazione (G2) 0,20
Barriera vapore (G2)Intercapedine (G2)
Laterizio forato (G2) 1,98
Intonaco (G2) 0,93
Sommano G = G2 = 8,20
Tipologia Permanenti [kN/mq] Accidentali (Qk)
[kN/mq]G1 G2 G
Solaio tipo 2,60 3,30 5,90 2,0
Solaio copertura 2,60 2,10 4,70 4,0
Scala 4,27 2,93 7,20 4,0
Balconi 4,50 1,30 5,80 4,0
Tamponature 8,20
Tabella riassuntiva
8/18/2019 Esempio_2012
7/109
Pesi sismici
W = G1 + G2 + Σ(ψ2j Qkj)
- Solai di piano ψ2j = 0,3- Solaio di copertura ψ2j = 0,6- Scale ψ2j = 0,6- Balconi ψ2j = 0,6
LIVELLI
SOLAIO
[kN]SCALA
[kN]
BALCONI
[kN]
TAMPON.
[kN]
TOTALI
[kN]
1 1521,13 171,43 404,59 701,76 2800
2 1521,13 171,43 404,59 701,76 2800
3 1521,13 171,43 404,59 701,76 2800
4 1521,13 171,43 404,59 701,76 2800
5 1521,13 171,43 404,59 701,76 2800
COP. PRATIC. 1691,55 85,71 0 350,88 2130
16130
I pesi sismici degli elementi strutturali (travie pilastri) vengono direttamente assuntidal codice di calcolo.
8/18/2019 Esempio_2012
8/109
Masse sismiche
Le masse si ricavano dividendo i pesi sismici per g = 9,81 m/s2
Mi = Wi / g
Livelli 1, 2, 3, 4 e 5
2/
1° 2800 285
2° 2800 285
3° 2800 285
4° 2800 285
5° 2800 285
2130 217
Tabella riassuntiva
8/18/2019 Esempio_2012
9/109
Baricentri masse sismiche
SUPERFICI Mi Xi Yi MiXi MiYi[m2] [kN s2 /m] [m] [m] [kN s2] [kN s2]
M1 87,36 57,88379 5,7 7,2 329,9376 416,7633
M2 87,36 57,88379 17,3 7,2 1001,39 416,7633
M3 46,4 30,74414 11,5 14,4 353,5576 442,7156M4 16 10,60143 11,5 4,5 121,9164 47,70642
M5 -2,56 -1,69623 12,15 5,78 -20,6092 -9,8042
M6 17,28 16,94532 11,5 9,7 194,8712 164,3696
M7 6,75 5,662844 0,75 12,15 4,247133 68,80356
M8 8,4 7,047095 3,6 13,4 25,36954 94,43107
M9 8,4 7,047095 19,4 13,3 136,7136 93,72636
M106,75 5,662844 22,25 12,05 125,9983 68,23727M11 20 16,63609 11,5 2 191,315 33,27217
M12 10,4 8,650765 1,5 7,2 12,97615 62,2855
M13 10,4 8,650765 21,5 7,2 185,9914 62,2855
M14 4,2 3,493578 3,6 12,4 12,57688 43,32037
M15 4,2 3,493578 19,4 12,4 67,77541 43,32037
M16 4 3,327217 5,7 14,4 18,96514 47,91193
M17 4 3,327217 17,3 14,4 57,56086 47,91193
M18 11,6 9,64893 11,5 16,4 110,9627 158,2424
M19 3,2 2,661774 11,5 12,4 30,6104 33,00599
M20 3,2 2,661774 11,5 7 30,6104 18,63242
M21 5,4 4,491743 9,9 9,7 44,46826 43,56991
M22 5,4 4,491743 13,1 9,7 58,84183 43,56991
M23 10 8,389399 5,3 1 44,46381 8,389399
M24 10 8,389399 17,7 1 148,4924 8,389399
TOTALE 286,0961 3289,002 2457,82
( )m
M
X M
X n
i
i
n
i
M C i
GM
i
50,11
1
1
..
==
∑
∑
=
=
( ) m M
Y M Y
n
i
i
n
i M C i
GM
i
59,8
1
1..
==
∑∑
=
=
Livelli 1-2-3-4-5
Livello copertura
m X M G 50,11.. =
mY M G 56,8.. =
Livelli 1-2-3-4-5
8/18/2019 Esempio_2012
10/109
Classi d’uso
:
81%
63%
10%
5%
1
≤ 10
2 , ,
≥≥≥≥ 50505050
3 , ,
≥≥≥≥ 100100100100
0,7 1,0 1,5 2,0
VR = VN. CU = 50
8/18/2019 Esempio_2012
11/109
Azione sismica
Altri dati
- Ubicazione: comune di Ancona
- Categoria di sottosuolo C : Vs,30 = 180 ÷ 360 m/s (70 < cu,30 < 250 kPa)
- Categoria topografica T1 : Superficie pianeggiante, pendii con i ≤ 15°
Stati limite di esercizio SLD (P VR = 63%) T R = 50 anni
Stati limite ultimi SLV (P VR = 10%) T R = 475 anni
)1ln( VR
R
RP
V
T −−=
Per ogni stato limite si definisce il periodo di ritorno T R , in funzione del periodo diriferimento V R e della probabilità di superamento dello stato limite considerato P VR
8/18/2019 Esempio_2012
12/109
Spettro di risposta elastico
Spettro di risposta elastico della componente orizzontale per qualsiasi PVR
BT T
8/18/2019 Esempio_2012
13/109
Spettri di risposta
8/18/2019 Esempio_2012
14/109
Spettri di risposta elastici
8/18/2019 Esempio_2012
15/109
Spettri di risposta elastici
PVR = 63%TR = 50 anni
Spettri di risposta (suolo A e T1) SLD SLV PVR = 10%
TR = 475 anni
8/18/2019 Esempio_2012
16/109
Spettro di progetto SLD
SLD (PVR = 63%) TR = 50 anni ag 0,057gF0 2,562T*c 0,276s
par. indipendenti par. dipendenti
ag 0,057g S 1,500F0 2,562 ηηηη 1,000
T*
c 0,276s TB 0,148sSS 1,500 TC 0,443sCC 1,606 TD 1,828sST 1,000q 1,000
Ancona [lat.: 43,5991][long.: 13,511]
Dati ricavatidall’allegato B delle
NTC
Per determinare lo spettro di progettoallo SLD (curva nera) si calcolano TB, TCe TD, si sostituisce ηηηη=1/q (q=1) e simoltiplica per S=1,5.
Lo spettro allo SLD non dipende dalla struttura
8/18/2019 Esempio_2012
17/109
Dimensionamento
- Dimensionamento con imposizione di una deformata rettilinea
- Analisi statica lineare SLD del telaio 3D (senza scala)- valutazione approssimata periodo fondamentale [T1 = C1 H
3/4]- abbattimento rigidezza di travi e pilastri del 50%
C1 = 0,075H = 18,6 m
T1 = 0,67 s
8/18/2019 Esempio_2012
18/109
Predimensionamento
30x75
30x60
30x65
30x75
30x75
30x45
30x40
30x55
30x60
30x65
30x65
30x65
DIREZIONE X DIREZIONE Y
30x40
30x55
30x60
30x65
30x70
30x70
30x35
30x50
30x55
30x60
30x60
30x60
Pilastri centrali quadrati
40x40 (1°2°3°elevaz.)30x30 (4°5°6°elevaz.)
Travi a spessore55x24
x
y
8/18/2019 Esempio_2012
19/109
Modello
Modello di 1°tentativo con travia spessore e senza scala
Abbattimento rigidezzadel 50 % per travi epilastri
8/18/2019 Esempio_2012
20/109
Modello
TELAIDIREZIONE X
TELAIDIREZIONE Y
8/18/2019 Esempio_2012
21/109
Strutture aventi i telai resistenti all’azione sismica composti, anche in una soladelle direzioni principali, con travi a spessore devono essere progettate in CD”B” ameno che tali travi non si possano considerare elementi strutturali “secondari”.
Classe di Duttilità
Gli elementi secondari sono talise il loro contributo allarigidezza totale è inferiore al15% della analoga rigidezzadegli elementi principali.
Nel caso in cui gli elementisecondari contribuiscono allarigidezza totale con una
percentuale superiore al 15%devono essere inclusi nelmodello e la struttura non puòessere di classe CD”A”.
8/18/2019 Esempio_2012
22/109
Nel caso in esame gli elementi secondari, di cui bisogna verificare ilcontributo, sono due: le travi a spessore e le scale.
Nel caso in cui il contributo degli elementi considerati superi il 15% di quellodegli elementi principali, tali elementi devono essere inseriti nel modello ela struttura dev’essere progettata a bassa duttilità (CD”B”).
Classi di Duttilità
Per verificare il loro contributo alla rigidezza trasversale si può ricorrereall’analisi statica 3D dell’edificio, prima con gli elementi secondari poi senza,confrontando le deformate trasversali piano per piano e verificando che ilcontributo degli elementi secondari non superi il 15% di quello degli elementiprincipali. In sostanza si devono predisporre due modelli, uno con glielementi secondari, l’altro senza.
Se invece il contributo è inferiore al 15%, allora possono essereconsiderati elementi secondari e trascurati, sia in termini di rigidezza che diresistenza.
8/18/2019 Esempio_2012
23/109
Controllo della regolarità dell’edificio
Regolarità in pianta
a) Configurazione in pianta compatta e approssimativamente simmetrica rispettoalle due direzioni ortogonali (masse e rigidezze)
b) Rapporto tra i lati inferiore a 4 (Lx=20m; Ly=14,4m Lx /Ly=1,39)
c) Nessuna dimensione di eventuali rientri o sporgenze supera il 25% delladimensione totale dell’edificio nella corrispondente direzione;
d) Solai infinitamente rigidi nel proprio piano (soletta in c.a. ≥ 40mm)
[4,00 / (4,00 + 5,40 + 5,00)] x 100 =27,8 % > 25%
L’edificio risultaNON REGOLARE IN PIANTA
8/18/2019 Esempio_2012
24/109
Controllo della regolarità dell’edificio
Regolarità in altezza
e) Telai e pareti estesi per tutta l’altezza dell’edificio;
f) Masse e rigidezze si mantengono costanti o si riducono gradualmente senzabruschi cambiamenti, dalla base alla cima dell’edificio (le variazioni di massa daun piano all’altro non superano il 25 %, la rigidezza non si abbassa da un pianoal sovrastante più del 30% e non aumenta più del 10%);
g) Rapporto tra resistenza effettiva e resistenza richiesta per strutture in CD”B”poco diverso da un piano all’altro (20%);
h) Restringimenti graduali: ad ogni piano il rientro non supera il 30% delladimensione corrispondente al 1°piano e il 20% della dimensione corrispondente
al piano immediatamente sottostante. Fa eccezione l’ultimo piano di edifici dialmeno quattro piani per il quale non sono previste limitazioni di restringimento.
8/18/2019 Esempio_2012
25/109
Livelli Masse ∆∆∆∆M[kN s2 /m] [%]
1° 285 02° 285 03° 285 04° 285 05° 285 0
Cop. 217 24
Controllo della regolarità dell’edificio
Le variazioni di massa da un piano all’altro non devono superare il 25 %.Nel caso in esame si trova:
Variazione di massa verificata
(285 – 217)
285= 0,24
Regolarità in altezzaVariazione di massa
8/18/2019 Esempio_2012
26/109
Controllo della regolarità dell’edificio
Regolarità in altezza
Per valutare la variazione di rigidezza da un piano all’altro si esegue un’analisistatica lineare allo SLD, nelle due direzioni principali X e Y, determinando pianoper piano il taglio Ti e lo spostamento relativo δδδδi.
Joint OutputCase δδδδ Ti RIGIDEZZA DDDDkText Text m kN Ti / δδδδ %
LIV. 1 COMB1X 0,007755 2592,22 334264,35
LIV. 2 COMB1X 0,011141 2461,87 220973,88 33,89248
LIV. 3 COMB1X 0,010791 2201,18 203982,95 7,689113
LIV.4 COMB1X 0,010713 1810,15 168967,61 17,16582
LIV.5 COMB1X 0,009326 1288,77 138191,08 18,21446
LIV. 6 COMB1X 0,007951 637,04 80120,74 42,02177
LIV.1 COMB1Y 0,008308 2592,22 312014,93
LIV.2 COMB1Y 0,013024 2461,87 189025,64 39,41776
LIV.3 COMB1Y 0,013376 2201,18 164561,9 12,94202
LIV.4 COMB1Y 0,012831 1810,15 141076,3 14,27159
LIV.5 COMB1Y 0,011461 1288,77 112448,3 20,29256
LIV.6 COMB1Y 0,010463 637,04 60885,023 45,8551
DDDDk = (ki-1- ki) / ki
ki = Ti / δδδδi
Variazionedi rigidezza
Ti = taglio di pianoδδδδi = spost. interpiano
Variazione di rigidezza
Rigidezza
Variazione di rigidezza non verificata!!!
8/18/2019 Esempio_2012
27/109
Il modello include tutti glielementi strutturali secondari:• travi a spessore• scala
Abbattimentorigidezza del 50 %per travi e pilastri
Si considerano due tipi di scala• scala con trave interpiano• scala con “pilastrini”
Modello con “bracci rigidi”(80% dello spessore
delle aste)
Elementi strutturali “secondari”
Scala
8/18/2019 Esempio_2012
28/109
Scala
Elementi strutturali “secondari”
8/18/2019 Esempio_2012
29/109
Tipologie di scala
Scala con trave interpiano Scala con “pilastrini”
Elementi strutturali “secondari”
8/18/2019 Esempio_2012
30/109
13,94%
15,56%16,92%
18,25%
19,82%
22,78%
100×−
=∆S
S NS
K
K K K
KS = rigidezza modello
con scala
KNS= rigidezza modellosenza scala
Elementi strutturali “secondari”
Scala con trave interpiano
La scala non può essere considerata elemento strutturale secondario
8/18/2019 Esempio_2012
31/109
100×−
=∆S
S NS
K
K K K
KS = rigidezza modello
completo
KNS= rigidezza modellosenza scala e contravi “non attive”
Elementi strutturali “secondari”
Scala con pilastrini e travi a spessore
6,41%
8,17%9,07%
9,93%
10,90%
12,85%
Scala con pilastrini e travi a spessore sono elementi secondari
8/18/2019 Esempio_2012
32/109
Modello di calcolo
Il modello esclude tutti glielementi strutturali secondari(travi a spessore e scala)
Modello 3D con rigidezzaridotta del 60 % sulle travie del 40% sui pilastri
Modello con “bracci rigidi”(80% dello spessore
delle aste)
8/18/2019 Esempio_2012
33/109
Modellazione dei nodi
disassamentopilastri
end offset travi e pilastri80% altezza travi e pilastri
Nodo esterno Nodo interno
8/18/2019 Esempio_2012
34/109
Fattore di struttura
kR = 1 edifici regolari in altezza
kR = 0,8 edifici non regolari in altezzaRegolarità in altezza
Regolarità in pianta
Per le costruzioni regolari in pianta si
assumono i valori diindicati nella tabella precedente
aaaa
/aaaa1
Per le costruzioni non regolari in
pianta si assumono i seguenti valori
medi
(1+a(1+a(1+a(1+a/aaaa1)/2
8/18/2019 Esempio_2012
35/109
Fattore di struttura
Progetto in CD”A” q = q0 KR
αu / α1 = 1,3 strutture a telaio con più piani e più campate
Per le costruzioni non regolari in pianta, si adotta unvalore medio tra 1 e αu/α1 (1+αu / α1)/2=1,15
αu/α1 = 1,15
KR Strutture non regolari in altezza KR = 0,8
q = q0 KR = 4,5*1,15*0,8 = 4,14
8/18/2019 Esempio_2012
36/109
Azione sismica - spettro progetto SLV
SLV (PVR = 10%) TR = 475 anni
Ancona [lat.: 43,5991][long.: 13,511]
ag 0,174gF0 2,455T*c 0,295s
Dati ricavatidall’allegato B delle
NTC
Per ottenere lo spettro di progetto alloSLV si sostituisce nelle relazioni dello
spettro elastico ηηηη con 1/q [q=4,14]
par. indipendenti par. dipendenti
ag 0,174g S 1,443F0 2,455 ηηηη 0,242
T*c 0,295s TB 0,154sSS 1,443 TC 0,463s
CC 1,571 TD 2,298sST 1,000q 4,140
8/18/2019 Esempio_2012
37/109
Combinazioni componenti azione sismica
- Le componenti orizzontali dell’azione sismica devono essere considerateagenti simultaneamente
- I valori massimi della risposta ottenuti dalle due azioni orizzontali applicateseparatamente potranno essere combinati sommando ai massimi ottenuti perl’azione applicata in una direzione, il 30% dei massimi ottenuti per l’azione
applicata nell’altra direzione:
1,00×Ex + 0,30×Ey + 0,30×Ez
con rotazione dei coefficienti moltiplicativi e conseguente individuazione degli
effetti più gravosi.
8/18/2019 Esempio_2012
38/109
Eccentricità accidentali
Per tener conto dell’incertezza sulla distribuzione delle masse il centro di massa diogni piano viene spostato di una distanza pari al 5% della dimensione massimadel piano in direzione perpendicolare all’azione sismica.
e1
= e3
= 0,05*14,4 = 0,72m
e2 = e4 = 0,05*20,0 = 1,00m
e1
e2
8/18/2019 Esempio_2012
39/109
Torcenti di piano
Per il calcolo dei torcenti di piano si moltiplicano le forze di piano ricavatedall’analisi statica per le eccentricità accidentali. I loro effetti saranno poi sommatiai risultati dell’analisi dinamica.
Mt1 Ex = ± 132,9517 kN m
Mt2 Ex = ± 265,9034 kN m
Mt3 Ex = ± 398,8551 kN m
Mt4
Ex
= ± 531,8069 kN m
Mt5 Ex = ± 664,7586 kN m
MtCP Ex = ± 649,7832 kN m
Mt1 Ey = ± 158,4993 kN m
Mt2 Ey = ± 316,9986 kN m
Mt3 Ey = ± 475,4979 kN m
Mt4 Ey = ± 633,9972 kN m
Mt5 Ey = ± 792,4965 kN m
MtCP Ey = ± 774,6435 kN m
Mt1 Ex = ± 94,44156 kN m
Mt2 Ex = ± 188,8831 kN m
Mt3 Ex = ± 283,3247 kN m
Mt4
Ex
= ± 377,7663 kN m
Mt5 Ex = ± 472,2078 kN m
MtCP Ex = ± 461,5701 kN m
Mt1 Ey = ± 112,5892 kN m
Mt2 Ey = ± 225,1783 kN m
Mt3 Ey = ± 337,7675 kN m
Mt4 Ey = ± 450,3566 kN m
Mt5 Ey = ± 562,9458 kN m
MtCP Ey = ± 550,264 kN m
SLD SLV
8/18/2019 Esempio_2012
40/109
Modi di vibrare
1°Modox
y
T = 1,05469 sec X Y
Massa partecipante 0 % 77,31 %
8/18/2019 Esempio_2012
41/109
Modi di vibrare
xy 2°Modo
T = 0,94139 sec X Y
Massa partecipante 78,95 % 0 %
8/18/2019 Esempio_2012
42/109
Modi di vibrare
xy 3°Modo
T = 0,807561 sec X Y
Massa partecipante 0,98 % 0 %
8/18/2019 Esempio_2012
43/109
Masse partecipanti
4°Modo
5°Modo 90,26 %
88,87 %
al 4°Modo : somma masse part. lungo Y 88,87 %al 5°Modo : somma masse part. lungo X 90,26 %
:
1 1,054691 7,26410 0,77308 0,38065 7,26410 0,77308 0,38065
2 0,94139 0,7895 1,60509 0,15363 0,7895 0,77308 0,53428
3 0,807561 0,00158 9,04708 0,24457 0,79109 0,77308 0,77885
4 0,387534 3,21510 0,1157 0,05699 0,79109 0,88877 0,83584
5 0,343447 0,11154 7,30110 0,01859 0,90263 0,88877 0,85443
6 0,298196 0,00135 4,26509 0,03843 0,90398 0,88877 0,89286
7 0,224001 9,44510 0,04944 0,02435 0,90398 0,93821 0,91721
8 0,203276 0,04235 2,07409 0,0061 0,94633 0,93821 0,92331
9 0,176348 0,00104 7,87109 0,01693 0,94737 0,93821 0,94024
10 0,145587 2,7309 0,03139 0,01545 0,94737 0,9696 0,9557
11 0,137547 0,02692 5,06809 0,00393 0,97429 0,9696 0,95962
12 0,116552 0,00061 1,26508 0,01116 0,9749 0,9696 0,97078
13 0,102407 7,60408 0,01799 0,00887 0,9749 0,98759 0,97965
14 0,101392 0,01538 9,79908 0,00218 0,99029 0,98759 0,98183
15 0,082813 0,00039 8,79209 0,00669 0,99068 0,98759 0,98852
16 0,077107 0,00871 4,51308 0,00121 0,99939 0,98759 0,98973
17 0,076233 3,68408 0,01198 0,00588 0,99939 0,99957 0,99562
18 0,061483 0,00015 5,86409 0,00392 0,99954 0,99957 0,99953
8/18/2019 Esempio_2012
44/109
Risposta modi prevalenti allo SLV
T (sec) massaT (sec) massa SSdd /g /g
11°° 1,054 77,31%1,054 77,31% 0,0650,06522°° 0,941 0,00%0,941 0,00% 0,0740,074
33°° 0.808 0,00%0.808 0,00% 0,0860,086
44°° 0.3880.388 11,57% 0,14911,57% 0,149
totale 86.35%totale 86.35%
T1T2
T3T4
VV00=Mg ((0,7731x0,065)=Mg ((0,7731x0,065)22
+(0,00x0,074)+(0,00x0,074)22
+(0,00x0,086)+(0,00x0,086)22
+(0,1157x0,149)+(0,1157x0,149)22))1/21/2 == 0.053Mg0.053Mg
8/18/2019 Esempio_2012
45/109
V ifi ll SLD
8/18/2019 Esempio_2012
46/109
Verifica allo SLD
Sd [g]
T [s]
Fd = E + G + P + Σ(ψ2j Qkj)
Combinazione delle azioni
Verifica di deformabilità
dr < 0,005 h = 0,005*310 = 1,55 cm
Edifici aventi tamponamenti collegati
rigidamente alla struttura cheinterferiscono con la deformabilitàdella stessa
Pilastroanalizzato
Stato limite di danno
8/18/2019 Esempio_2012
47/109
Stato limite di danno
dr = 1,55cm
dr = 1,55cm
Verifiche allo SLV
8/18/2019 Esempio_2012
48/109
Verifiche allo SLV
Fd = E + G + P + Σ(ψ2j Qkj)
Verifica di resistenza
Rd ≥ Ed
Sd [g]
T [s]
Combinazione delle azioni
Gerarchia delle resistenze
Combinazioni di carico allo SLU
8/18/2019 Esempio_2012
49/109
Combinazioni di carico allo SLU
Stati limite ultimi per carichi verticali
Fd = γG1 G1 + γG2 G2 + γP P + γQ [Q1k+Σ(ψ0j Qkj)]
G2 peso proprio elementi non strutturali
G1 peso proprio elementi strutturaliEQU – stato limite di equilibrio come corpo rigido
STR – stato limite di resistenza della struttura comprese le fondazioni
GEO – stato limite di resistenza del terreno
Travata e pilastrata di progetto
8/18/2019 Esempio_2012
50/109
Travata e pilastrata di progetto
Diagramma inviluppo dei momenti
8/18/2019 Esempio_2012
51/109
Diagramma inviluppo dei momenti
Fd = E + G + Σ(ψ2j Qkj)
Stati limite ultimi
(carichi verticali)
Stati limite ultimi(azione sismica)
INVILUPPO
+
Fd = γg1 G1 + γg2 G2 ++ γq [Q1k+Σ(ψ0j Qkj)]
Diagramma inviluppo del taglio
8/18/2019 Esempio_2012
52/109
Diagramma inviluppo del taglio
Fd = E + G + Σ(ψ2j Qkj)
Stati limite ultimi
(carichi verticali)
Stati limite ultimi(azione sismica)
INVILUPPO
+
Fd = γg1 G1 + γg2 G2 ++ γq [Q1k+Σ(ψ0j Qkj)]
Diagramma inviluppo della forza assiale
8/18/2019 Esempio_2012
53/109
Diagramma inviluppo della forza assiale
Fd = E + G + Σ(ψ2j Qkj)
Stati limite ultimi(carichi verticali)
Stati limite ultimi(azione sismica)
INVILUPPO
+
Fd = γg1 G1 + γg2 G2 ++ γq [Q1k+Σ(ψ0j Qkj)]
Con questo diagramma si esegue il controllo delle tensioni medie sui pilastri
Controllo tensioni medie sui pilastri
8/18/2019 Esempio_2012
54/109
N = 934 kNN = 1230 kN
N = 992 kN
Controllo tensioni medie sui pilastri
Il controllo della tensione media sui pilastri deve essere eseguito sia nelle strutturein CD”A” che in CD”B”. Tenendo conto che i pilastri mantengono le stessedimensioni per le prime tre elevazioni, la verifica è eseguita solo al piano terra.
Controllo tensioni medie sui pilastri
8/18/2019 Esempio_2012
55/109
p
La forza di compressione non deve eccedere il 55% della resistenza massima acompressione della sezione di solo calcestruzzo.
NSd / AC < 0,55 fcdTABLE: Element Forces - Frames
Frame Station Nsd Nsd / Ac =
Text m KN N/mm201 0 -952,671 4,536529
02 0 -1266,35 5,628204
03 0 -1036,64 4,607289
04 0 -1037,03 4,609013
05 0 -1266,38 5,628351
06 0 -952,558 4,53599
07 0 -1021,32 4,86341908 0 -1161,07 7,256688
09 0 -1501,23 7,1487
10 0 -1511,58 7,198005
11 0 -1161,1 7,256863
12 0 -1020,44 4,859252
13 0 -1277,64 6,084019
14 0 -1542,24 7,34397615 0 -1504,28 7,163248
16 0 -1504,64 7,164938
17 0 -1525,18 7,262776
18 0 -1249,27 5,94891
19 0 -931,946 4,141982
20 0 -967,074 4,298107
21 0 -967,127 4,298342
22 0 -931,21 4,138711
fcd = 14,11 N/mm2
0,55 fcd
= 7,76 N/mm2
La verifica è soddisfatta per tutti i pilastri
Travi - Armatura longitudinale
8/18/2019 Esempio_2012
56/109
g
h
b
As
Ai
b ≥ 20cm
b/h ≥ 0,25
• L’armatura longitudinale deve essere costituitada almeno due barre di diametro ≥ Φ 14 mmdisposte superiormente ed inferiormente sututta la lunghezza della trave.
• Agli appoggi l’armatura inferiore deve esserealmeno pari al 50% di quella superiore
Ai ≥ 0,5 As
- ρρρρ = rapporto geometrico dell’armatura tesa As /(b·h) oppure compressa Ai /(b·h);- ρρρρcomp = rapporto geometrico relativo all’armatura compressa;
- fyk è la tensione caratteristica di snervamento dell’acciaio (in MPa).
• In ogni sezione della trave deve valere la seguente relazione
Travi - Calcolo armatura longitudinale
8/18/2019 Esempio_2012
57/109
g
Inviluppo momenti flettenti [kNm]
Trave 30x65Calcolo armatura tesa
yd
sd s
f d .
M A
⋅⋅=
90
Armature calcolate [cm2]
232,74
130,91
234,04
137,44
24,01
41,89
Armature effettive [cm2]
10,83
6,09
10,89
6,40
3,08
3,08
5,66(S) 2,75(S) 5,96(S)
10,63(S)2,75(S)10,57(S)
(S) = armatura fornita dal SAP
12,56
8,04 6,28 8,04
3,08 12,56(4ΦΦΦΦ20) (2ΦΦΦΦ14) (4ΦΦΦΦ20)
(4ΦΦΦΦ16) (2ΦΦΦΦ20) (4ΦΦΦΦ16)
As,min. =1,4(b h)/fyk = 6,07 cm2
Travi – Verifica SLU di flessione
8/18/2019 Esempio_2012
58/109
In ogni sezione, il momento flettente di calcolo deve risultare minore o uguale almomento resistente:
MSd < MRd
-2500
-2000
-1500
-1000
-500
0
500
1000
1500
2000
2500
-15000 -10000 -5000 0 5000
+Rd M
−Rd M
σ
ε0 = 0.2%
ε
γ c
0.85 f ck
εcu = 0.35%
α
εsu=1%
σ
εtg(α) = E s
E s = 2.1 x 105 N/mm2
γ s f yd =
yk
γ c = 1,50 γ s = 1,15
Momento resistente: momento corrispondente alla deformazione ultima dell’1%nell’acciaio o dello 0,35% nel calcestruzzo.
Travi - Armatura trasversale
8/18/2019 Esempio_2012
59/109
Nelle zone critiche:- la prima staffa di contenimento deve distare non più di 5cm dal filo pilastro- per le successive il passo deve essere inferiore alla minore delle grandezze:
a) ¼ dell’altezza utile della sezione trasversaleb) 6 volte il diametro minimo delle barre longitudinalic) 175mm
d) 24 volte il diametro delle armature trasversali
zone critiche ≥≥≥≥ 1,5 altezza sezionein tali zone ctgθθθθ = 1 (inclinazione puntoni calcestruzzo)
CD”A”
Travi - Armatura trasversale
8/18/2019 Esempio_2012
60/109
Nelle zone critiche:
- la prima staffa di contenimento deve distare non più di 5cm dal filo pilastro- per le successive il passo deve essere inferiore alla minore delle grandezze:
a) ¼ dell’altezza utile d della sezione trasversaleb) 8 volte il diametro minimo delle barre longitudinalic) 22.5 cm
d) 24 volte il diametro delle armature trasversali
zone critiche ≥≥≥≥ altezza sezionein tali zone ctgθθθθ = 1 (inclinazione puntoni calcestruzzo)
CD”B”
Travi - Armatura trasversale
8/18/2019 Esempio_2012
61/109
Armature trasversali (staffe)
Per staffa di contenimento si intende una staffa rettangolare, circolare o a spirale, di
diametro minimo 6 mm, con ganci a 135°prolungati pe r almeno 10 diametri alledue estremità. I ganci devono essere assicurati alle barre longitudinali
Travi – Gerarchia delle resistenze
8/18/2019 Esempio_2012
62/109
Al fine di escludere la formazione di meccanismi inelastici dovuti al taglio, lesollecitazioni di taglio di calcolo VEd si ottengono considerando i seguenti schemi:
M supRdB
A B
qmax=G+Ψ2Qk=45,75 kN/m
L
M infRdA MsupRdBqmin = G = 39,45 kN/m
LA B
M infRdA
30
65
4φ16
4φ20
M infRdA = Minf
RdB = 176 kNm
M supRdB = M supRdA = 274 kNm
L = 4,20m
γ γγ γ Rd = 1,20 (CD”A”)γ γγ γ
Rd
= 1,00 (CD”B”)
M infRdB
LA B
M supRdA qmax=G+Ψ2Qk=45,75 kN/m
LA B
M supRdA Minf
RdBqmin = G = 39,45 kN/m
( )2
max
inf supmax Lq
L
M M V RdB RdA Rd SdA +
+= γ
( )2
minsupinf
min Lq
L
M M V RdB RdA Rd SdA +
+= γ
kN V V SdBSdA 225maxmax ==
kN V V SdBSdA 212minmin ==
Travi - Verifica SLU di taglio
8/18/2019 Esempio_2012
63/109
4φ20
4φ16
65
30
Nelle zone critiche = 1,5 h = 1,5x65 = 97,5cm [1m] :
Staffe ΦΦΦΦ8/8 cm
VRsd = 0,9 d Asw /s fyd ctgθθθθ = 273 kN
VRcd = 0,9 d b 0,5fcd ctgθθθθ /(1+ctg2
θθθθ) = 591 kN
VRd = min (VRsd ; VRcd) = 273 kN
kN V V SdBSdA 225maxmax ==
kN V V SdBSdA 212minmin ==
VRd = 273 kN ≥ VEd
La verifica a taglio nelle zonecritiche risulta soddisfatta
ctgθθθθ = 1
In ogni sezione deve risultare: VRd ≥ VEd
Travi: distinta armature (2°livello)
8/18/2019 Esempio_2012
64/109
Pilastri - Gerarchia delle resistenze
8/18/2019 Esempio_2012
65/109
Per ciascuna direzione e ciascun verso di applicazione delle azioni sismiche, sidevono proteggere i pilastri dalla plasticizzazione prematura adottando opportunimomenti flettenti di calcolo.Tale condizione si consegue qualora:
ΣMC,Rd ≥ γ γγ γ RdΣMb,Rd
- γ γγ γ Rd = 1,3 (CD”A”) e 1,1 (CD”B”)
- ΣMb,Rd = somma dei momenti resistenti delle travi convergenti nel nodo, aventiverso concorde
- ΣMC,Rd = somma dei momenti resistenti nei pilastri superiore e inferioreconvergente nel nodo
Per la sezione di base dei pilastri del piano terreno si adotta come momento dicalcolo il maggiore tra il momento risultante dall’analisi ed il momento MC,Rd dellasezione di sommità del pilastro.
Il suddetto criterio di gerarchia delle resistenze non si applica alle sezioni disommità dei pilastri dell’ultimo piano.
Pilastri - Gerarchia delle resistenze
8/18/2019 Esempio_2012
66/109
Mdxres(-)
Mdxres(+)
Msinres(-)
Msinres(+)
)()(
)(sin )(
1
−+
+−
+
+=is
dxresres
Rd M M
M M γ α
)()(
)(
sin
)(
2
+−
−+
+
+
=is
dx
resres
Rd M M
M M
γ α
Mi(-)Mi(+)
Ms(-)Ms(+)
Mres(+) Mres(+)
Mres(-)Mres(-)sin
sin
dx
dx
γ γγ γ Rd ==== 1,3 (CD”A”)
)(2)( −− = s prog
s M M α
)(1)( ++
= s
prog
s
M M α
)(2)( ++ = i prog
i M M α
)(1)( −− = i prog
i M M α
Momenti di progetto sui pilastri
γ γγ γ Rd ==== 1,1 (CD”B”)
Pilastri - Gerarchia delle resistenze
8/18/2019 Esempio_2012
67/109
1°elevazione - sez. testa (analisi direzione X)
( )
( ) 43,108,13861,198
91,13445,235
3,11 =+
+
== ∑
∑ p
Rt
Rd M
M
γ α
α1 Ms(+) = 284,01 kNm
α1 Mi(-) = 197,46 kNm
αααα2 si calcola in maniera analoga conle sollecitazioni nel verso opposto
Ms(+)
Mi(-)
Msinres(-)
Mdxres(+)
Mdxres(+) = 134,91 kNm
Ms(+) = 198,61 kNm
Mi(-) = 138,08 kNm
Msinres(-) = 235,45 kNm
Pilastri - Gerarchia delle resistenze
8/18/2019 Esempio_2012
68/109
α1 = 1,88
α2 = 2,10α1 = 1,57
α1 = 1,42
α1 = 1,47
α1 = 1,43
α2 = 1,72
α2 = 1,53
α2 = 1,45
α2 = 1,55
Pilastri - Gerarchia delle resistenze
8/18/2019 Esempio_2012
69/109
α1 = 1,39
α2 = 6,38
α1 = 1,43
α1 = 1,47
α1 = 1,36
α1 = 1,49
α2 = 3,25
α2 = 2,53
α2 = 2,13
α2 = 2,22
Pilastri - Gerarchia delle resistenze
8/18/2019 Esempio_2012
70/109
α1 = 2,98
α2 = 2,00α1 = 2,58
α1 = 2,12
α1 = 1,97
α1 = 2,07
α2 = 1,86
α2 = 1,65
α2 = 1,60
α2 = 1,71
Pilastri - Gerarchia delle resistenze
8/18/2019 Esempio_2012
71/109
α1 = 4,45
α2
= 1,41
α1 = 3,15
α1 = 2,31
α1 = 2,06
α1 = 2,27
α2 = 1,49
α2 = 1,38
α2 = 1,32
α2 = 1,35
Pilastri - Verifica allo SLU
1° l i t t ( li i di i X)N
8/18/2019 Esempio_2012
72/109
1°elevazione - sez. testa (analisi direzione X)
sezione 30x75
Dominio di resistenza
NSd,min = 232 kN
ααααMxSd = 299,14 kNm
MySd = 21,69 kNm
NSd,min
ααααMxSd
MySd
x x
y
y
NSd,min As,max
Pilastri – Limiti geometrici
8/18/2019 Esempio_2012
73/109
Limiti geometrici - Dimensione minima della sezione trasversale: 25 cm
- Rapporto tra i lati ≥ 0,25. In caso contrario l’elemento sarà assimilato
a parete portante. Lmin
= 25 cm, Lmax
= 25/0,25 = 100 cm
Armature longitudinali
La percentuale di armatura longitudinale deve essere compresa tra i
seguenti limiti:
con A area totale dell’armatura longitudinale e Ac area della sezione lorda
del pilastro. Per tutta la lunghezza del pilastro l’interasse tra le barre nondeve essere superiore a 25 cm.Se sotto l’azione del sisma la forza assiale su un pilastro è di trazione, la lunghezza
di ancoraggio delle barre longitudinali deve essere incrementata del 50%.
Pilastri - Armatura minima
8/18/2019 Esempio_2012
74/109
Asmin=4Ø20 + 4Ø14Asmin=6 Ø 18 Asmin=8 Ø 18
Asmin=4 Ø 18
Asmin=6 Ø 16
Asmin=8 Ø 16Asmin=8 Ø 12
Pilastri – Gerarchia delle resistenze
Al fine di escludere la formazione di meccanismi fragili dovuti al taglio, le forze di
8/18/2019 Esempio_2012
75/109
Al fine di escludere la formazione di meccanismi fragili dovuti al taglio, le forze di
taglio da utilizzare nelle verifiche delle armature si ottengono dalla condizione diequilibrio del pilastro soggetto all’azione dei momenti resistenti nelle sezioni diestremità superiore MsC,Rd ed inferiore M
iC,Rd, incrementati di ggggRd:
( ) L
M M V i Rd C s Rd C
Rd Ed
,, +=γ
VEd
L = 2 , 7
7 m
VEd
γ Rd = 1,30 (CD”A”)NSd,max
NSd,max
γ Rd MsC,Rd
γ Rd MiC,Rd
1°elevazione (analisi direzione X)
MsC,Rd = 390 kNm
MiC,Rd = 390 kNm
VEd = 364 kN
γ Rd = 1,10 (CD”B”)
NSd,min= 232 KN
Pilastri - Armatura trasversale
8/18/2019 Esempio_2012
76/109
CD”A”- Le barre non fissate devono trovarsi a
meno di 15 cm da una barra fissata
Passo delle staffe:• 1/3 del lato minore della sezione• 125 mm• 6 volte il diametro delle barre
longitudinali che collegano
CD”B”- Le barre non fissate devono trovarsi a
meno di 20 cm da una barra fissata
Passo delle staffe:- 1/2 del lato minore della sezione- 175 mm,- 8 volte il diametro delle barre
longitudinali che collegano
Lcr = Hn /6 ; b ; 45 cm
Pilastri - Armatura trasversale
8/18/2019 Esempio_2012
77/109
Staffe Φ8 2br.
3 0 x 7 5
3 0 x 7 5
30x65
30x65
p = 8 (75cm)
p = 8 (75cm)
p = 8 (75cm)
p = 8 (75cm)
passo p
30/3 = 10 cm12,5 cm
6*1,8 = 10,8 cm
min.
zona critica
75 cm270/6 = 45 cm45 cm
max.
Pilastri - Verifica armatura trasversale
8/18/2019 Esempio_2012
78/109
In ogni sezione deve risultare : VRd ≥ VEd
VRd = min (VRsd ; VRcd) = 391 kN
VRsd = 0,9 d Asw /s fyd ctgθθθθ = 391 kN ctgθθθθ = 1,23 (CERCHIO DI MOHR)
VRcd = 0,9 d b ααααc 0,5fcd ctgθθθθ /(1+ctg2θθθθ) = 699 kN
coefficiente maggiorativo pari a:1 per membrature non compresse1+ σσσσcp /fcd per 0 ≤ σσσσcp ≤ 0,25fcd1,25 per 0,25fcd ≤ σσσσcp ≤ 0,5fcd2,5(1- σσσσcp /fcd) per 0,5fcd ≤ σσσσcp ≤ fcd
VRd = 391 kN ≥ VEd = 364 kN La verifica a taglio è soddisfatta
Pilastri - Distinta armatura
8/18/2019 Esempio_2012
79/109
Staffe φ 8 / 8
Pilastri – Sovrapposizioni armature
8/18/2019 Esempio_2012
80/109
8/18/2019 Esempio_2012
81/109
8/18/2019 Esempio_2012
82/109
Nodi trave - pilastro
Verifica resistenza nodo
8/18/2019 Esempio_2012
83/109
- Da effettuarsi per sole strutture progettate in CD”A”
- Automaticamente soddisfatta per nodi interamente confinati
Nodi trave - pilastro
8/18/2019 Esempio_2012
84/109
Limitazioni di armatura Per nodi non confinati (CD”A” – CD”B”) deve verificarsi:
- nst : numero di bracci delle staffe orizzontalipresenti lungo l'altezza del nodo
- Ast : area del tondino delle staffe,- i : interasse delle staffe- bj : larghezza utile del nodo (larghezza
confinata)
i
Staffe di contenimento in quantità almenopari alla maggiore prevista nelle zone delpilastro inferiore e superiore adiacenti al
nodo.Questa regola può non essere osservata solonel caso di nodi interamente confinati.
Nodi trave - pilastro
Verifica di resistenza
8/18/2019 Esempio_2012
85/109
Forza di taglio nel nucleo in cls del nodo
ggggRd = 1.20As1 , As2 : armatura sup. ed inf. della traveVC: taglio nel pilastro al di sopra del nodo,
derivante dall’analisi sismica
Nodi trave - pilastro
Nodi esterni
8/18/2019 Esempio_2012
86/109
Nodi trave - pilastro
8/18/2019 Esempio_2012
87/109
Nodi trave - pilastro
8/18/2019 Esempio_2012
88/109
8/18/2019 Esempio_2012
89/109
8/18/2019 Esempio_2012
90/109
Fondazioni su pali
SLU di tipo geotecnico (GEO)
8/18/2019 Esempio_2012
91/109
SLU di tipo geotecnico (GEO)carico limite palificata per carichi assiali
carico limite palificata per carchi trasversali
SLU di tipo strutturale (STR)
resistenza dei pali
resistenza struttura di collegamento dei pali
Verifiche agli SLU
Approcci di verificaVerifica sismicap.to 7.11.5.3 NTC
Approccio 1: combinazione 1: A1 + M1 + R1 (STR)
combinazione 2: A2 + M2 + R2 (GEO)
Approccio 2: combinazione 1: A1 + M1 + R1 (STR)
combinazione 2: A1 + M1 + R3 (GEO)
A1 = A2: coefficienti parziali unitariM1: coefficienti parziali da applicare ai parametri geotecnici del terrenoR1, R3: coefficienti parziali da applicare alle resistenze caratteristiche
M1 R3=
8/18/2019 Esempio_2012
92/109
8/18/2019 Esempio_2012
93/109
8/18/2019 Esempio_2012
94/109
8/18/2019 Esempio_2012
95/109
8/18/2019 Esempio_2012
96/109
Portanza geotecnica “Rd ” del singolo palo: D=60 cm, L=14 m
Fondazioni su pali
8/18/2019 Esempio_2012
97/109
Portanza geotecnica R del singolo palo: D 60 cm, L 14 m
Stratigrafia:- da circa -1,00 m a circa - 6,0 m: argilla limosa, molto fratturata con le seguenti
caratteristiche:
γ = 19,5 - 20 KN/mc; Cu = 160 - 190 KN/mq; φ = 22/24°
- da - 6,00 m in poi argilla limosa debolmente marnosa (formazione pliocenica dibase) con le seguenti caratteristiche:
γ = 20 - 21 KN/mc; Cu
≥ 190 - 260 KN/mq; φ = 25/28°
Il valore caratteristico della portanza del singolo palo Rk, corrispondente al “Qlim“,viene determinata con metodi di calcolo analitici e successivamente divisa peril fattore di correlazione xxxx = 1.7 corrispondente al minor numero di verticali
d’indagine (si ipotizza un solo sondaggio geognostico).
Nota la resistenza Rk del singolo palo, il valore “Rd” è ottenuto con la:
Rd = Rk / (ggggRx ξ)ξ)ξ)ξ) = Qlim / (ggggR x ξξξξ)
8/18/2019 Esempio_2012
98/109
Calcolo delle azioni “E d ” sui singoli pali per la verifica di tipo GEO
Fondazioni su pali
8/18/2019 Esempio_2012
99/109
g p p p
Le azioni trasmesse in fondazione derivanodall’analisi del comportamento dell’intera opera.Il dimensionamento delle strutture di fondazione e
la verifica di sicurezza del complesso fondazione-terreno devono essere eseguiti assumendo comeazioni in fondazione le sollecitazioni resistentidegli elementi strutturali soprastanti.
ED= NSD/2 + P.Plinto/2 + MX,SD /i + VEDxh/i
NSD : forza assiale sul pilastroMX,SD: momento resistente del pilastroVED : taglio derivante dalla gerarchia di
resistenza del pilastro
Il momento agente nella direzione ortogonaleMY,SD viene assorbito completamente dai cordoli
di dimensioni 30x80.
MX,SD=MX,RD
NSD
P.Plinto
i=1,80
MX,SD
h = 1 , 0
0
EDED
MY,SD 0 , 9
0
2,70
3 0 x 8 0
3
0 x 8 0
VED
Calcolo di M M del Pilastro n°9: 30x75 A 10Ø18
Fondazioni su pali
8/18/2019 Esempio_2012
100/109
Calcolo di M x,SD = M x,RD del Pilastro n°9: 30x75 A s =10Ø18
521,5 KNm
Mx,SD = Mx,RD = 521,5 KNm
Calcolo di V ED del Pilastro n°9
Fondazioni su pali
8/18/2019 Esempio_2012
101/109
( ) L
M M V
i
Rd C
s
Rd C
Rd Ed
,, += γ
VED è il valore di taglio calcolato conla gerarchia delle resistenze:
ggggRD = 1,3 per CDA;
M S C,RD e M i C,RD : momenti resistenti sup. e
inf. del pilastro;L : altezza del pilastro al netto delle travi.
( )KN V Ed 43,553
)45,2(
5,5215,5213,1 =
+=
MX,SD
NSD
P.Plinto
i=1,80
h = 1 , 0
0
2,70
VED
ED
Verifica di tipo GEO
NSD
Fondazioni su pali
8/18/2019 Esempio_2012
102/109
ED= NSD /2 + P.Plinto/2 + MX,SD /i + VEDxh/i =
=1501/2+55/2+521,5/1,80+553,43x1,0/1,8=
= 1375 KN
NSD= 1501 KN
Mx,SD= 521,5 KNm
P.Plinto= 0,90x2,70x0,90x25= 55 KN
Rd =1408 KN
Ed = 1375 KN ≤ Rd =1408 KN
VERIFICA SODDISFATTA
MX,SD=MX,RD
P.Plinto
i=1,80
MX,SD
h = 1 , 0
0
EDED
MY,SD 0 , 9
0
2,70
3 0 x 8 0
3 0 x 8 0
VED
Verifica di tipo STR: Palo
MX,SDNSD
Fondazioni su pali
8/18/2019 Esempio_2012
103/109
Vd
K
z
INTERAZIONE PALO-TERRENOSU TERRENO ALLA WINKLER
4 Sd
max KD
EJ 4
2
V M =
Momento flettente massimo in testa al palo:
E : modulo di elasticità del calcestruzzo;
J = pD4 /64 momento di inerzia del paloK = 45000 [KN/m³] costante elastica del terreno.
KN 323 60 ,0 45000
10 36 ,6 10 31447 4
2
2 / 43 ,553 M 4
3 3
max =⋅
⋅⋅⋅⋅=
−
P.Plinto
i=1,80
h =
1 , 0
0
2,70
VED
VSD=VED /2VSD
8/18/2019 Esempio_2012
104/109
8/18/2019 Esempio_2012
105/109
Verifica di tipo STR: Cordolo 3 0 x 8
0
Fondazioni su pali
8/18/2019 Esempio_2012
106/109
Il momento agente nella direzione ortogonale
MY,SD = M Y,RD
viene assorbito per intero dai cordoli didimensioni 30x80.
211,3 KNmArmatura del cordolo
As = MY,RD / (0,9 d fyd)=
= 211,3 / (0,9 d fyd) = 7,79 cm2
4Ø16
Calcolo MY,RD del pilastro
MY,SD 0 , 9
0
3 0 x 8 0
Armature del plinto: modello puntoni-tiranti
Fondazioni su pali
8/18/2019 Esempio_2012
107/109
h = 1 , 0
0
RMAX
9Ø20
0,75
0 , 9
0
0,90
5 1 °
T
RMAX = 1375 KN
T = RMAX ctgα = 1113 KN
As=T/f
yd=28,45 cm2
9Ø20
8/18/2019 Esempio_2012
108/109
Mu=394 KNm
Fondazioni su pali
8/18/2019 Esempio_2012
109/109
Cu=175 KN/m2
d=0,60 m
11,102 =
⋅ d c
H
u
ult
KN H ult 9,636=
Hult / γ T > VED / 2
Considerato che la verifica è ampiamente soddisfatta si potrebbe ridurre
l’armatura del palo e calibrare il valore della costante K del terreno.
Hult /1,3 = 489 KN > 276,7KN