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Fisica delle Galassie(incl. Astronomia Extragalattica)
Alessandro Marconi
Dipartimento di Fisica e Astronomia
Guido Risaliti
INAF-Osservatorio Astrofisico di Arcetri
AA 2011/2012
A. Marconi Fisica delle Galassie (2011/2012)
Poggio Imperiale Pian dei
GiullariVilla
“il Gioiello”
Porta Romana
Dipartimento di Fisica e Astronomia
Osservatorio di Arcetri
Alessandro [email protected]: 055 2055227 Largo Fermi 2
Guido [email protected]: 055 2752286Largo Fermi 5
Contatti e Materiale Didattico
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Dove trovare le lezionihttp://www.arcetri.astro.it/~marconi →Didattica
A. Marconi Fisica delle Galassie (2011/2012)
BibliografiaL.S. Sparke & J.S. Gallagher, IIIGalaxies in the Universe. An Introduction.Cambridge University Press
P. SchneiderExtragalactic Astronomy and Cosmology. An Introduction.Springer
M. LongairGalaxy FormationSpringer (→ Cosmologia)
J. Binney & S. TremaineGalactic DynamicsPrinceton University Press
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A. Marconi Fisica delle Galassie (2011/2012)
La formazione delle struttureAl momento della ricombinazione (t~1 Myr, z~1100): universo omogeneo e isotropo (ΔT/T~ 10-5, Δρ/ρ~ 10-3)
Adesso (t~13.5 Gyr, z~0): universo è ancora omogeneo e isotropo ma si sono formate molte strutture galassie, ammassi, superammassi.
Come si sono formate le strutture ed in particolare le galassie? → CosmologiaQuali sono le proprietà fisiche delle galassie e delle loro componenti?→ Questo corso
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L’emissione del fondo cosmico rappresenta la traccia fossile dell’attività dei barioni dalla
formazione dell’universo ad oggi.
Cosmic X-ray Background
Cosmic Microwave Background
Cosmic Infra-Red Background
Cosmic Optical Background
Nuclei Galattici
Attivi
Galassie
Universo Primordiale
(→Cosmologia)
Bri
llanz
a νF
ν [n
W m
-2 s
r-1]
Frequenza [Hz]
A. Marconi Fisica delle Galassie (2011/2012)
70%
26%
4%
Dark Energy
Dark Matter
Barions
I costituenti dell’universo
Solo il 4% dell’universo è costituito da materia ordinaria, il restante 96% è ignoto!
Galassia
Stelle
Gas
Polvere Materia Oscura
Nucleo Attivo e grande Buco Nero
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Argomenti del corsoGalassie
proprietà osservative (fotometriche e spettroscopiche)relazioni strutturalipopolazioni stellari e formazione stellareabbondanze di metallievoluzione cosmologicamodelli di formazione
Mezzo interstellaregas fotoionizzatopolvere
Nuclei galattici attivi e buchi neriproprietà osservativecomponenti (Broad Line Region, Toro, Narrow Line Region, Getti radio)buchi neri (GR, misura delle masse, relazione massa-galassia)disco di accrescimentoprocessi di emissione nelle varie bandeevoluzione cosmologica
Co-evoluzione di Galassie, Buchi Neri e Nuclei Attivi
Richiami di Astrofisica Stellare
http://www.arcetri.astro.it/~marconi
A. Marconi Fisica delle Galassie (2011/2012)
Richiami di Astrofisica StellareLuminosità, flusso e intensità della radiazione
Emissività, assorbimento, equazione del trasporto radiativo
Lunghezze e distanze
Risoluzione spaziale delle osservazioni
Masse e raggi stellari
Corpo nero
Fotometria, magnitudini, colori
Spettri stellari e classificazione spettrale delle stelle
Abbondanze degli elementi
Diagramma Hertzsprung-Russel
Produzione di energia nelle stelle
Evoluzione stellare
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Richiami su la“Via Lattea”
http://www.arcetri.astro.it/~marconi
Le Galassie:tipi morfologici
Lezione 1
A. Marconi Fisica delle Galassie (2011/2012)
I Primi Cataloghi di GalassieGrazie all’utilizzo del cannocchiale inventato da Galileo, nel XVIII secolo è ormai ben nota l’esistenza delle nebulose (nebulae). Oggetto di discussione diventano ben presto le nebulose a “spirale”.Attorno al 1750 Thomas Wright e Immanuel Kant sono i primi a speculare che le nebulose a spirale siano sistemi di stelle come la Via Lattea, collocati a grande distanza da essa (island-universe hypothesis). Charles Messier nel periodo 1758-1782 compila il suo catalogo di ~100 oggetti nebulari.Il Catalogo di Messier contiene nebulose galattiche (es. nebulosa del Granchio M1, nebulosa di Orione) e galassie esterne (es. galassia di Andromeda, M31).Anche William, Carolin e John Herschel nel periodo 1786-1864 pubblicano a più riprese cataloghi con migliaia di oggetti nebulari.
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Oggetti nel Catalogo di Messier
A. Marconi Fisica delle Galassie (2011/2012)
I Primi Cataloghi di Galassie
John Dreyer nel 1888 pubblica il “New General Catalogue of Nebulae and Clusters of Stars”.
Contiene nebulose galattiche, ammassi di stelle e galassie. Gli oggetti vanno da NGC 1 a NGC 7840 (es. galassia M87 è NGC 4486, M31 è NGC 224, ecc.)
Nel periodo 1895 - 1908 pubblica due edizioni del “Index Catalogue of Nebulae”. Oggetti IC 1 fino a IC 5836.
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A. Marconi Fisica delle Galassie (2011/2012)
The Great Astronomy DebateNel 1918 Harlow Shapley propone il suo modello della Via Lattea: le sue dimensioni sono ritenute così grandi che non possono che racchiudere tutto l’universo.
Le nebulose a spirale devono essere strutture interne alla nostra Galassia ma altri astronomi guidati da Heber Curtis non sono d’accordo.
Nel 1920 viene svolto un dibattito davanti all’Accademia Nazionale delle Scienze a Washington, “the great astronomy debate”.
Quali sono le distanze delle spirali?
Le spirali sono composte di gas o stelle?
Perché le spirali “evitano” il piano della Via Lattea?
Gran parte degli argomenti addotti a sostegno dell’ipotesi di Shapley erano sofisticati ma sbagliati perché non consideravano bene errori osservativi e/o l’estinzione da polvere.
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H. Shapley H. Curtis
A. Marconi Fisica delle Galassie (2011/2012)
La controversia fu risolta nel 1923 da Edwin Hubble che identificò una variabile Cefeide in M31 (Andromeda) e ne stimò la distanza con la relazione Periodo-Luminosità ottenendo D=285 kpc.
Troppo distante per essere nella nostra Galassia anche con le dimensioni esagerate di Shapley!
Il valore moderno è ~ 770 kpc = 2.5×106 lyr
The Great Astronomy Debate
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A. Marconi Fisica delle Galassie (2011/2012)
Galassie nell’universo
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50”
10”
Hubble Ultra Deep Field
Una delle immagini più profonde mai ottenute dal telescopio spaziale Hubble (Hubble Space Telescope, HST) con la Advanced Camera for Surveys (ACS)
Field of View (FOV): 200′′ × 200′′ = 4×104 arcsec2
TEXP: ~400 h
Rivelate: ~10000 galassie
Più distanti a z~6-7 (d~1010 ly)
Galassia con d=109 ly
A. Marconi Fisica delle Galassie (2011/2012)
Dimensioni e numero galassieLa galassia in figura ha dimensione angolare ≃10′′; se la sua distanza fosse, ad esempio, d = 109 Ly, la sua dimensione reale sarebbe
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D =D()× d
206265 rad−1 =10 × 109 ly
206265 rad−1 = 4.8× 104 ly
Stima del numero di galassie visibili nell’universo, ovvero delle galassie che riuscirei se osservassi tutto il cielo con esposizioni tipo HUDF.HUDF contiene ~104 galassie (~10 stelle nel campo);campo di vista è 4 x 104 arcsec2, densità di galassie su sfera celeste è
φgal =104 gal
4× 104 arcsec2= 0.25 gal arcsec−2 una galassia ogni 2′′×2′′
Tutto il cielo corrisponde ad angolo solido 4π steradianti; 1 sterad = 1 rad2
Ωsky = 4π rad2 = 4π
180 deg
π
2
= 41253 deg2 = 5.35× 1011 arcsec2
A. Marconi Fisica delle Galassie (2011/2012)
Dimensioni e numero galassie
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ovvero in tutto il cielo si osserverebbe un numero di galassie pari a
Ngal = Ωsky φgal ∼ 1.34× 1011 gal
queste sono tutte le galassie visibili (tipo HUDF) la cui distanza è inferiore all’età dell’universo (vedi lezione precedente).
Per osservare tutto il cielo come HUDF occorrerebbe un numero di esposizioni pari a
Nexp =Ωsky
FOVHUDF
=5.35× 1011 arcsec2
4× 104 arcsec2= 1.34× 107
Siccome ciascuna esposizione richiederebbe 400h, la cosa non è ovviamente realizzabile.
A. Marconi Fisica delle Galassie (2011/2012)
Irregolari (alcune interagenti)
Tipi morfologici
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SpiraliEllittiche
A. Marconi Fisica delle Galassie (2011/2012)
La classificazione di Hubble
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Sferica
Diagramma a “Forchetta” di Hubble
Ellittica schiacciata
Bulge grande, braccia a spirale molto avvolte
Bulge piccolo, braccia a spirale poco avvolte
Spirali Barrate
Spirali Normali
Irregolari
Ellittiche
Galassie Lenticolari
o
Le S0/SB0 sono intermedie, con sferoide e disco ma nessuna struttura a spirale.
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Galassie a Spirale
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barra
Sono caratterizzate da:sferoidi (bulge) nucleari relativamente piccoli con stelle di popolazione II e stelle vecchie di popolazione I;dischi con braccia a spirale ricche di gas e polvere, con formazione stellare in corso e stelle giovani di popolazione I.
Spirali barrate:sono i ~2/3 di tutte le spirali;hanno sferoidi nucleari con una struttura allungata a “barra” dai cui estremi si dipartono le braccia a spirale.
Bulge/Disco: grande piccolo“Avvolgimento” della spirale: grande piccolo“Definizione” della spirale: poca molta
M91: SBbNGC1073: SBc
M99: ScNGC 1068: SbNGC 7217: Sab
NGC 4650: SBa
NGC 3115: S0
NGC 936: SB0
S0/SB0: nessun braccio a spirale.
Galassie a Spirale
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Galassie Ellittiche
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Ellittica gigante M87: E1
Ellittica M59: E5
Le galassie ellittiche:sono costituite principalmente da uno sferoide;sono prive di dischi, hanno poco gas e polvere e nessuna formazione stellare in corso;le stelle sono in gran parte di popolazione II.
La forma delle isofote delle galassie ellittiche sul piano del cielo varia da perfettamente circolare a fortemente ellittica.
A. Marconi Fisica delle Galassie (2011/2012)
Il numero che caratterizza un’ellittica è N = int[10 (1-b/a)].Non esistono ellittiche con N > 7 (ovvero non esistono E8, E9 ecc.).Questo schema non tiene conto della forma vera dell’ellittica che è un ellissoide tridimensionale (in genere oblato o triassiale):Sfera: a=b=cSferoide oblato a=b>cSferoide prolato a=b < cSferoide triassiale a>b>c
Galassie Ellittiche
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M89 (NGC 4552): E0 M49 (NGC 4472): E4 M5 (NGC 4621): E5
ab
c
Oblato: a = b > c Prolato: a = b < c
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Galassie Irregolari e Peculiari
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Irregolari: la Grande Nube di Magellano
Peculiari: la galassia "Antenna"
Le galassie Irregolari non hanno un bulge riconoscibile o delle braccia a spirale. Sono un mix caotico di gas, polvere e stelle (popolazione I).Spesso sono galassie “satelliti” (→ Grandi Nubi di Magellano).
Spesso sono in interazione con dei compagni ed hanno una grossa formazione stellare(→ galassia “Antenna”).
A. Marconi Fisica delle Galassie (2011/2012)
Galassie Irregolari
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Small Magellanic CloudLarge Magellanic Cloud
NGC 1313
IC 5252
A. Marconi Fisica delle Galassie (2011/2012)
La classificazione di Hubble
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Moti “caotici” Rotazione
Sferica
Diagramma a “Forchetta” di Hubble
Ellittica schiacciata
Bulge grande, braccia a spirale molto avvolte
Bulge piccolo, braccia a spirale poco avvolte
Spirali Barrate
Spirali Normali
Irregolari
Ellittiche
Galassie Lenticolari
o
Le S0/SB0 sono intermedie, con sferoide e disco ma nessuna struttura a spirale.
Non è una sequenza evolutiva!
Early types
Late types
A. Marconi Fisica delle Galassie (2011/2012)
Tipi di GalassieEllittiche: E
distribuzione di luce regolare di forma ellissoidaleLenticolari: S0
sferoide centrale (bulge; simile a galassia ellittica) e disco senza braccia a spirale
Lenticolari Barrate: S0Bsferoide centrale, barra e disco senza braccia a spirale o presenza di polvere evidente (dust lanes).
Spirali Normali: S o SA sferoide centrale e disco con braccia a spirale
Spirali Barrate: SBsferoide centrale, barra e disco con braccia a spirale
Irregolari: Irrnessuna struttura regolare riconoscibile
Ellittiche e Lenticolari costituiscono le galassie “Early Types” in contrasto con le spirali (Late types).La sequenza delle spirali è stata estesa da de Vaucouleurs ai tipi Sd-Sm.
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A. Marconi Fisica delle Galassie (2011/2012)
Ellittiche, Spirali e Irregolari
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Classificazione di Hubble “rivista”.
Classificazione di Hubble rivista con il parametro T di de Vaucouleur
cD cluster dominant (galassie centrali degli ammassi; circondate da un alone blu esteso)dE dwarf ellipticaldSph dwarf spheroidal dIrr dwarf irregular(rivelate principalmente nel gruppo locale)
A. Marconi Fisica delle Galassie (2011/2012)
Ellittiche, Spirali e IrregolariGalassie Ellittiche:LB da 105 a più di 1011 LB⊙; masse da 107 a 1013 M⊙;diametri da alcuni ~0.1 kpc ad alcuni ~100 kpc.Oltre alle ellittiche normali esistono:
galassie centrali di ammassi (cD): fino a d~1 Mpc, 1012 LB⊙ e M~1014 M⊙;ellittiche nane (dE): deboli e diffuse, non sono “solo” piccole, hanno proprietà strutturali distinte;dwarf Spheroidals (dSph): minimo in MB, solo satelliti della Milky Way (difficili da vedere);Blue Compact Dwarfs (BCD’s): piccole, molto blu (stelle giovani e basse metallicità).dE e dSph, non hanno rotazione ordinata.
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Galassie a Spirale:LB da 108 a meno di 1011 LB⊙;
masse da 109 a 1012 M⊙;diametri dei dischi da 5 a 100 kpc;
Lbul/Ldisk ~0.3 (Sa) → ~0.05 (Sc).
Irregolari:LB da 107 a 1010 LB⊙;
masse da 108 a 1010 M⊙; diametri da 1 a 10 kpc.
Per Sole LB⊙ ~ 0.12 L⊙
E, S, IrrProprietà lungo la sequenza di Hubble (Robert & Haynes 1994)
1994ARA&A..32..115R
log
<R
lin/k
pc>
log
<L B
/LB
⊙>
log
<M
T/M
⊙>
log
<M
T/L B
>
Mediane (50mo percentile)
Medie
75mo percentile
25mo percentile
Ellittiche, Spirali e Irregolari
68%
29%
3%
Localmente, per galassie mediamente brillanti:
~ 70% spirali~ 30% ellittiche/S0< 3% irregolari.
3.3 Peculiar and Interacting Galaxies 57
Fig. 3.4. The fractions of different morphological types of galaxy found in different galaxyenvironments. The local number density of galaxies is given as a projected surface density,!proj of galaxies, that is, numbers Mpc!2 (Dressler, 1980)
Most of these remarkable structures are due to strong gravitational interactions, orcollisions, between galaxies. In the early 1970s, Toomre and Toomre carried out pi-oneering computer simulations of close encounters between galaxies which showedhow such events could give rise to remarkable asymmetric structures (Toomre andToomre, 1972). In Fig. 3.6, a deep image of the pair of interacting galaxies knownas the Antennae is shown, revealing the extraordinary long ‘tails’ which seem to beemanating from a pair of closely interacting spiral galaxies in which a great deal ofrecent star formation has occurred.
The Toomres showed how such elongated ‘tails’ could be accounted for bya gravitational interaction between two spiral galaxies. In the simulation shownin Fig. 3.7, the two spiral galaxies pass close to each other on prograde orbits,that is, the rotational axes of the two discs are parallel and also parallel to therotational axis of the two galaxies about their common centre of mass. The spiralgalaxies are represented by differentially rotating discs of stars and, while they areat their distance of closest approach, the stars in the outermost rings feel the samemutual force acting upon them for a very much longer time than if the passagehad been in, say, the retrograde direction. As a result, the outer rings of stars feel
Ma la loro frequenza dipende dall’environment ...
Densità superficiale di galassie (# galassie Mpc-2)
Fraz
ione
del
la p
opol
azio
ne Spirali+Irr
Ellittiche
S0
Ellittiche e spiraliSi ritiene che una galassia ellittica sia il risultato del merging di due galassie a spirale.Più è denso l’environment, maggiore è la probabilità di interazione e/o merging, maggiore è la frazione di ellittiche e S0.
Colori indicano età stellare media da 107 yr (blu) a ~109 yr (rosso).
L’intensità indica la densità stellare proiettata (scalata logaritmicamente)
https://www.cfa.harvard.edu/~phopkins/Site/Movies.html
A. Marconi Fisica delle Galassie (2011/2012)
E’ veramente utile?Esistono dei problemi con la classificazione morfologica:
è soggettiva ed è basata su materiale fotografico molto sensibile alla luce blue (p.e. nell’infrarosso le braccia a spirale sono molto meno importanti).
Si usa lo stesso perché è utile ed è correlata alle proprietà fisiche delle galassie che variano lungo la sequenza di Hubble:
il colore integrato delle galassie passa dal rosso (early types) al blu (late types);
le orbite delle stelle passano da prevalentemente caotiche (early types) a ordinate in dischi ruotanti (late types);
il mezzo interstellare passa dall’essere gas caldo che emette raggi-X (early types), a gas freddo che emette HI (late types);
il tasso di formazione stellare in corso va da ~0 (early types) ad alcune M⊙/yr (late types);
l’abbondanza degli elementi pesanti va da >Z⊙ (early types) a << Z⊙ (late types).
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Databases utiliDati principali sulle galassie note (inclusa la bibliografia)
NASA-IPAC Extragalactic database (NED)http://ned.ipac.caltech.edu/ (→ es. M 31, NGC 4594, Centaurus A)SIMBADhttp://simbad.u-strasbg.fr/simbad/ (non solo galassie, anche stelle)Digital Sky Survey (DSS)http://archive.eso.org/dss/dss (survey ottica basata su lastre fotografiche)Two Micron All Sky Survey (2MASS) (J, H, K all sky)http://irsa.ipac.caltech.edu/ Sloan Digital Sky Survey (SDSS)http://skyserver.sdss3.org/dr8/en/tools/explore/obj.asp (Immagini e spettri)
SDSS J075946.49+421526.6 (spiral galaxy)
SDSS J011522.02-004937.3 (quasar z~1.2)
SDSS J011620.75+001016.2 (bright blue star)
SDSS J011613.03+001311.4 (faint red star)
SDSS J094103.63+344331.9 (the "voorwerp", star-forming region)