7/18/2019 fisiologyzone1

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L'elemento base di ogni attività atletica è la capacità funzionale dei muscoli, cioè quanta forza possono sviluppare al momento dovuto, quanta potenza possono raggiungere nell'esecuzione di un esercizio e per quanto tempo possono continuare nella loro attività.

La forza di un muscolo dipende principalmente dalle sue dimensioni, con un massimo di 3 o 4 Kilogrammi per centimetro quadro [Cm2] dell'area della sua sezione t

rasversa.

Sappiamo che non esistono tipi singolari di somatotipo, ma c'è sempre un misto tra l'uno e l'altro, ecto-meso oppure meso-endo, comunque i somatotipi che tendonopiù verso il mesomorfo sono ben dotati di testosterone ed è per questo motivo che sono provvisti di muscoli corrispondentemente ben sviluppati, quindi saranno molto più avvantaggiati di chi non gode di questo vantaggio ormonale, comunque è sempre una questione soggettiva, anche chi non gode di questi "vantaggi" può comunque essere molto forte.

La genetica è il fattore che tutti considerano la base di tutto, anche se questo èvero ci sono delle cose ancora più importanti della genetica stessa, cioè i fattori

che riguardano la mente, connessione mente-muscolo, focus mentale, la capacità disopportare il dolore e l'abilità nelle esecuzion dell'allenamento, tutte queste cose non fanno parte della genetica ma di abilità proprie che possono essere migliorate giorno dopo giorno.

Chiunque attraverso un adeguato programma di allenamento può far aumentare le dimensioni dei propri muscoli, migliorando così forza, potenza e resistenza.

Ad esempio in un weightlifter olimpionico (di livello mondiale) il muscolo quadricipite può avere una sezione trasversa con una superficie che può raggiungere i 150cm2, questo significa che può sviluppare una forza contrattile di 525kg.

Questa forza viene