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1 ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO “CARCHIDIO - STROCCHI” Via Forlivese, 7 48018 FAENZA (RA) Tel 0546/634239 - fax 0546/634347 e- mail: [email protected] www.carchidio-strocchi.it Faenza, 8 gennaio 2016 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA* (ex art.1, comma 14 legge n. 107/2015) Vista la Legge 13 luglio 2015 n.107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni normative vigenti” Visto il piano della performance 2014-16 del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, adottato con D.M. 20/02/2014, prot. n. 133 (confermato con D.M. 28/04/2014, prot. n. 279), in particolare il cap. 5 punto 1, “Obiettivi strategici – istruzione scolastica” Visto l’Atto di Indirizzo concernente l’individuazione delle priorità politiche del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca per l’anno 2016 Visto il Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto e il Piano di Miglioramento Visto l’atto di indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione adottato dal Dirigente scolastico ai sensi del quarto comma dell’art. 3, del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, come modificato dal comma 14 dell’art. 1 della L. n. 107/2015 citata; Sentiti i rappresentanti degli Enti Locali del territorio Visti i pareri delle famiglie e delle associazioni Vista la delibera del Collegio Docenti (di definitiva elaborazione del PTOF) adottata nella seduta in data 07/01/2016 Il Consiglio d’Istituto APPROVA Il seguente Piano triennale dell’offerta formativa, che viene pubblicato nell’albo on line dell’Istituto Scolastico e su “Scuola in chiaro”. L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste. Il Dirigente Scolastico Maria Saragoni

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ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO “CARCHIDIO - STROCCHI” Via

Forlivese, 7 48018 FAENZA (RA) Tel 0546/634239 - fax 0546/634347 e-

mail: [email protected] www.carchidio-strocchi.it

Faenza, 8 gennaio 2016

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA*

(ex art.1, comma 14 legge n. 107/2015)

Vista la Legge 13 luglio 2015 n.107, recante la “Riforma del sistema nazionale di

istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni normative vigenti”

Visto il piano della performance 2014-16 del Ministero dell’Istruzione, Università e

Ricerca, adottato con D.M. 20/02/2014, prot. n. 133 (confermato con D.M. 28/04/2014,

prot. n. 279), in particolare il cap. 5 punto 1, “Obiettivi strategici – istruzione scolastica”

Visto l’Atto di Indirizzo concernente l’individuazione delle priorità politiche del Ministero

dell’Istruzione, Università e Ricerca per l’anno 2016

Visto il Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto e il Piano di Miglioramento Visto l’atto di

indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione adottato

dal Dirigente scolastico ai sensi del quarto comma dell’art. 3, del D.P.R. 8 marzo 1999, n.

275, come modificato dal comma 14 dell’art. 1 della L. n.

107/2015 citata;

Sentiti i rappresentanti degli Enti Locali del territorio

Visti i pareri delle famiglie e delle associazioni

Vista la delibera del Collegio Docenti (di definitiva elaborazione del PTOF) adottata nella

seduta in data 07/01/2016

Il Consiglio d’Istituto

APPROVA

Il seguente Piano triennale dell’offerta formativa, che viene pubblicato nell’albo on line

dell’Istituto Scolastico e su “Scuola in chiaro”. L’effettiva realizzazione del piano nei termini

indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione

scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso

individuate e richieste.

Il Dirigente Scolastico

Maria Saragoni

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*Il PTOF del nostro Istituto è stato elaborato per il triennio 2016/2019, ma come prevede la legge, è

stato modificato e aggiornato per questo anno scolastico 2018/19.

Nel comma 12 dell’art.1 della legge 107/2015 è specificato che: “le istituzioni scolastiche

predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento, il

piano triennale dell'offerta formativa.

Il predetto piano contiene anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale

docente e amministrativo, tecnico e ausiliario, nonché la definizione delle risorse occorrenti in base

alla quantificazione disposta per le istituzioni scolastiche. Il piano può essere rivisto annualmente

entro il mese di ottobre”.

Il legislatore ha previsto l’aggiornamento annuale per il fatto che in itinere potrebbero manifestarsi

nuove esigenze formative da inserire nel Piano.

I contenuti del PTOF, di anno in anno, potrebbero subire delle variazioni anche sulla base

dell’autovalutazione d’Istituto a fine anno scolastico.

I progetti di durata annuale rivolti agli alunni, appartenenti al curricolo locale, ai progetti a

pagamento delle famiglie, ai progetti svolti in orario extra-curricolare nonché gli accordi che la

scuola stipula con le associazioni del territorio si modificano o si ampliano nel corso del triennio.

Altre modifiche possono essere apportate anche ai progetti di potenziamento che saranno

necessariamente legati alla classe di concorso dei docenti inviati dall’amministrazione.

L’aggiornamento del Piano è stato elaborato dal Collegio dei docenti (8 novembre 2016) sulla base

degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal

Dirigente Scolastico; è stato approvato dal Consiglio di Istituto seguendo la stessa procedura del

PTOF in data 21/11/2016 del. n. 62.

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE

INDICE

Pag. 4 Il contesto

Pag. 5 Linee generali di lavoro

Pag. 7 Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa: organizzazione

2018/19

Pag. 8 Progettualità d’Istituto

Pag. 22 Scheda di sintesi delle macroaree di progetto dell’Istituto Comprensivo

Pag. 25 Elenco delle collaborazioni

Pag. 26 La valutazione nell’ambito del curricolo

Pag. 29 L’ambiente di apprendimento dal punto di vista organizzativo metodologico relazionale:

Funzionigramma 2018/19

Pag. 34 Fabbisogno di organico

Pag. 38 Piano di formazione del personale docente e non docente

ELENCO DEGLI ALLEGATI:

• l'atto di indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione

adottato dal Dirigente scolastico ai sensi del quarto comma dell’art. 3, del D.P.R. 8 marzo

1999, n. 275, come modificato dal comma 14 dell’art. 1 della L. n. 107/2015 citata;

• I curricoli disciplinari in verticale

• Il Piano annuale dell'inclusione

• Il Piano di miglioramento

• Prospetto riassuntivo dei progetti dei vari ordini di scuola

• Progetto Ecolabel

• Valutazione

• Docenti individuati per le Funzioni Strumentali, Referenti e Commissioni di lavoro

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE

a.s. 2016/17 . 2017/18 – 2018/19

CONTESTO

L’istituto comprensivo insiste sul territorio del Borgo Durbecco, un’area con forte identità a destra

del fiume Lamone, e su un vasto territorio agricolo a sud e a nord della Via Emilia. Di esso fanno

parte le frazioni: Santa Lucia, San Biagio, San Mamante, Oriolo, Basiago, Pieve Corleto, San

Barnaba, San Giovannino e l’importante frazione di Reda.

Si tratta di un quartiere con un buon livello abitativo, sia nella parte storica, sia in quella nuova,

ancora in espansione. Il territorio agricolo è un territorio ricco, pur registrando la crisi del mercato

ortofrutticolo degli ultimi anni. Tre plessi (infanzia, primaria, secondaria di primo grado) sono

situati nel forese.

Il territorio è ricco di agenzie educative e associazioni che a vario titolo costituiscono risorsa e

supporto alle azioni della scuola: associazioni sportive, cooperative a vocazione educativa, enti

culturali, associazioni diverse, enti legati alla amministrazione comunale, (laboratorio didattico del

Museo internazionale delle ceramiche, ludoteca, polo museale, pinacoteca...) Il Centro per le

famiglie è di riferimento per azioni finalizzate alla integrazione degli alunni immigrati e di supporto

alla genitorialità.

E’ modalità consolidata il confronto con la amministrazione comunale sulle scelte educative per il

territorio.

La presenza di un Comitato genitori molto attivo contribuisce al reperimento di fondi e a creare

momenti di aggregazione per la comunità.

Il contesto socio-economico delle famiglie degli allievi che emerge dalla rilevazione del RAV è

medio-alto. La percentuale di alunni con cittadinanza non italiana è intorno al 12%.

LA NOSTRA SCUOLA

L’Istituto Comprensivo “Carchidio-Strocchi” nasce nell’anno scolastico 2000/01 dall’unione delle

scuole dei tre ordini del territorio. Lo compongono i seguenti plessi:

• Scuola dell’infanzia “Charlot”;

• Scuola dell’infanzia “G. Rodari” - Cosina;

• Scuola Primaria “Francesco Carchidio”;

• Scuola Primaria “Napoleone Alberghi” - Reda;

• Scuola Secondaria di 1° grado “Dionigi Strocchi”;

• Scuola Secondaria di 1° grado “Strocchi” - sezione di Reda.

Il piano triennale dell'offerta formativa da redigere secondo quanto previsto dalla legge 107/15

(Commi da 12 a 19) impegna la scuola in una prospettiva di cambiamento e miglioramento a partire

dal Rapporto di Autovalutazione le cui priorità ed obiettivi strategici orientano:

- il Piano di miglioramento (obiettivi di processo e scansione delle azioni)

- la proiezione del miglioramento stesso nel PTOF verso l'obiettivo del successo formativo. Le

azioni previste (in conformità con gli obiettivi prioritari definiti dalla legge 107/15) si integrano

con le linee di indirizzo che la scuola ha seguito negli anni per orientare scelte educative e azioni.

Rimangono termini di riferimento all'interno del Piano triennale:

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• l'atto di indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione

adottato dal Dirigente scolastico ai sensi del quarto comma dell’art. 3, del D.P.R. 8 marzo

1999, n. 275, come modificato dal comma 14 dell’art. 1 della L. n. 107/2015 citata;

• I curricoli disciplinari redatti sulla base delle Indicazioni del 2012 e in continua evoluzione

• Il Piano annuale dell'inclusione

• Il Piano di miglioramento

• Tabelle per la valutazione degli apprendimenti

LINEE GENERALI DI LAVORO DEL PIANO DELL’OFFERTA

FORMATIVA CHE COINVOLGONO I TRE ORDINI DI SCUOLA

DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

Le linee di lavoro sotto indicate rappresentano la continuità di lavoro dell'Istituto

comprensivo, in linea con le Indicazioni nazionali per il curricolo (2012)

Una scuola per garantire agli alunni il successo formativo in un ambiente sereno e positivo,

che accolga la diversità come valore e che favorisca lo sviluppo di tutte le loro potenzialità e di

una cittadinanza attiva.

L’orientamento educativo della nostra scuola e degli insegnanti è diretto a:

• Creare un buon clima di istituto, di plesso, di classe (una scuola che ascolta, incoraggia,

accoglie);

• Porre gli alunni al centro dell’azione educativa, dedicando particolare cura alla formazione

della classe come gruppo e alla promozione di legami cooperativi fra i suoi componenti;

• Impegnarsi a promuovere il rispetto di sé, degli altri, degli ambienti di vita;

• Impegnarsi ad educare i ragazzi al senso della responsabilità individuale e a sviluppare

l’autonomia (imparare a programmare il proprio tempo e il proprio impegno scolastico,

acquisire progressivamente un metodo di studio, inteso come capacità di auto-organizzare nel

modo più efficace il percorso di apprendimento);

• Offrire ad ognuno un percorso corrispondente alle abilità individuali valorizzando le

potenzialità personali, nel rispetto delle diversità culturali;

• Promuovere un’educazione interculturale, attraverso l’approccio con una realtà linguistica e

socioculturale diversa dalla propria, favorendo lo sviluppo di una curiosità verso l’altro;

• Includere tutti gli alunni, nessuno escluso.

Una scuola per una buona didattica che fornisca gli strumenti per conoscere, capire,

comunicare, fare e per progettare il proprio futuro.

• Assumere l’impianto curricolare e disciplinare quale punto cardine nella progettazione

dell’offerta formativa, con particolare riguardo alle sue intersezioni e alle interdipendenze

dei saperi, orientando dunque la didattica e la sua organizzazione all’integrazione armonica

del curricolo obbligatorio con le attività opzionali, laboratoriali, integrative ed

extracurricolari che la scuola saprà proporre.

• Operare perché l'alunno conquisti la propria identità tramite un processo formativo di

continuità/discontinuità dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado

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• Stimolare le capacità critiche e di giudizio autonomo attraverso lo sviluppo del pensiero

ipotetico deduttivo, predittivo, riflesso, argomentativo, dimostrativo

• Stimolare l’entusiasmo per le conoscenze, il piacere del fare e del produrre; far apprezzare il

senso dell’apprendimento come momento di crescita, di miglioramento di sé

• Proporre contenuti importanti, di interesse immediato, ma di ampia estensione (dimensione

formativa delle discipline in un’ottica curricolare).

• Suscitare interesse per un argomento, creando adeguata tensione cognitiva, attraverso la cura

della motivazione e stimolando la scoperta (didattica laboratoriale) differenziando le strategie

didattiche in base agli stili cognitivi.

• Attuare la valutazione privilegiando i suoi aspetti formativi ed orientativi per favorire la

crescita personale e la consapevolezza delle proprie possibilità

• Favorire la conoscenza critica e l’uso adeguato delle nuove tecnologie informatiche e della

comunicazione

• Offrire ai ragazzi la possibilità di esprimersi attraverso una pluralità di linguaggi.

• Favorire la conoscenza di sé e la capacità di operare scelte motivate e consapevoli in base ai

propri interessi e attitudini

Una scuola attenta al rapporto con le famiglie degli alunni al proprio territorio come oggetto di

interesse culturale e come comunità educante.

• Mantenere un legame stretto con la comunità e favorire la sinergia con l’offerta formativa

presente nel territorio (istituzioni ed associazioni)

• Riconoscere il ruolo primario della famiglia nell'educazione e porsi in un’ottica di

corresponsabilità educativa

• Creare eventi e momenti capaci di rendere visibile e apprezzabile il lavoro svolto e realizzato

dai bambini e dai ragazzi agli occhi dei loro genitori e dell’ambiente esterno

• Promuovere l’interesse dei ragazzi verso il proprio ambiente di vita e il patrimonio culturale

locale finalizzato a comportamenti ecosostenibili e a sviluppare senso civico e di

appartenenza.

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PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE,

EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA

a. Organizzazione 2018/19 Plesso, ordine di scuola,

recapiti n. sezioni/

classi Tempo scuola Attività

extracurricolari Servizi

Scuola dell’infanzia “Charlot” Via Riccione, 4 (tel 0546 30430)

Sede

distaccata Via Forlivese, 7 – tel. 3319248972)

6 sezioni nel plesso Charlot,

3 nella sede distaccata

(Classi omogenee per

età)

dalle 8,00 alle 16,00 –

chiuso il sabato Pre e post scuola di 30

minuti gratuito Mensa;

Post scuola: “Spazio –

gioco” dalle 16,00 alle

18,00 (a pagamento); Possibilità di

dormitorio per 30

bambini di 3 anni.

Scuola dell’infanzia

“Rodari” - Cosina Via Corleto, 51

Tel. 0546638018

E’ situata in zona rurale a 5 Km circa ad est di Faenza,

3 sezioni, omogenee per età

dalle 8,00 alle 16,00 –

chiuso il sabato Pre e post scuola;

Mensa ;

Possibilità di dormitorio

per i bambini di 3 anni

Scuola primaria “Carchidio”

Via Carchidio, 5

Tel. 0546634239

6 classi, dalla prima

alla terza 27 ore settimanali, dal

lunedì al sabato, Corso pomeridiano

d’inglese a

pagamento fino per

gli alunni di classe

quarta e quinta

Pre e post scuola

gratuito di 30 minuti ;

Post scuola: “Spazio –

gioco” dalle 16,50 alle

18,30 (a pagamento);

Mensa; Piedibus.

Servizio di trasporto

5 classi, (quarte e

quinte) 30 ore settimanali, dal

lunedì al sabato, 18 classi, dalla prima

alla quinta 40 ore settimanali dal

lunedì al venerdì ore 8.20-16.20

Scuola primaria “Alberghi” situata a 9 km

da Faenza

nella frazione di

Reda.

Via Selva fantina, 61 Tel. 0546639231

5 classi, dalla prima

alla quinta 3 classi a 27 ore settimanali;

2 classi a 30 ore settimanali

Dal lunedì al sabato.

Corso pomeridiano

di inglese a

pagamento fino

all’a.s. 2015/16, per

gli alunni di classe

quarta e quinta

Pre e post scuola di 30

minuti gratuito

Mensa;

Trasporto scolastico

(servizio a pagamento).

Prolungamento

facoltativo dell’orario

scolastico dalle ore

14.00 alle ore 16.20 il

mercoledì (per tutte le

classi) e il venerdì (solo

per le classi 1^, 2^, 3^)

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Scuola secondaria di

primo grado “Strocchi”

Via Carchidio, 5

Tel. 0546634239

18 classi di cui:

2 classi a tempo prolungato

1 corso ad indirizzo

musicale

30 ore, dal lunedì al

sabato. Ingresso ore

7:50 Lezioni dalle

ore: 7:55 alle ore

12:55

36 ore settimanali,

con rientro il

mercoledì e il

venerdì. Rientri

pomeridiani (dalle

ore 13:55 alle ore 15:55).

1 corso ad indirizzo

musicale attivo dal

1985 (34 ore

settimanali)

Laboratori

pomeridiani di potenziamento in vari

ambiti (linguistico di

inglese e francese; scientifico-

matematico; storico-artistico; sportivo...)

Mensa e sorveglianza a

pagamento per le classi

non a tempo prolungato.

Trasporto scolastico (servizio a pagamento)

Scuola secondaria di

primo grado “Strocchi”

– sez. staccata di Reda Via Selva Fantina, 65

0546 639073

3

36 ore settimanali

Ingresso ore 7:50

Lezioni dalle ore:

7:55 alle ore 12:55

dal lunedì al sabato.

Rientri pomeridiani

(dalle ore 13:55 alle

ore 15:55) nei giorni

di martedì e venerdì.

Mensa

Trasporto con pulmino

(servizio a pagamento).

b. Progettualità d’Istituto

PREMESSA ALLE MACROAREE CHE RACCOLGONO I PROGETTI D’ISTITUTO

La progettualità dell’Istituto definisce i percorsi educativi e didattici in ordine agli obiettivi e agli

itinerari di lavoro dai 3 ai 14 anni, in relazione alle discipline e ai vari progetti, per favorire un

percorso formativo unitario in cui si evidenziano le continuità e le discontinuità. Le macroaree

fanno riferimento agli obiettivi prioritari definiti nel comma 7 dell’art.1 della legge 107/2015. La

scuola dell’infanzia rappresenta il punto di partenza della progettazione educativa che accompagna i

bambini/ragazzi: i campi di esperienza sono il primo ambito di programmazione educativa e

didattica che si occupa della crescita globale del bambino e danno l’avvio al percorso in verticale.

INTERCULTURA E INCLUSIONE (c. 7, lettere l, p, r)

Il nostro Istituto si impegna a promuovere processi di accoglienza e inclusione in favore di tutti gli

alunni, particolarmente per quelli con disabilità, con disturbi evolutivi specifici e in situazione di

svantaggio psico-sociale (BES). Gli insegnanti sono attenti a cogliere le manifestazioni di disagio

che si esprimono attraverso difficoltà di relazione con coetanei ed adulti, di apprendimento, di piena

partecipazione alla vita scolastica per garantire a ognuno le condizioni per raggiungere il massimo

possibile in termini di apprendimento e partecipazione alla vita scolastica. Attraverso una

programmazione graduale, flessibile e personalizzata, vengono attuati interventi finalizzati al

raggiungimento delle condizioni indispensabili “allo star bene a scuola” del singolo e del gruppo nel

rispetto delle differenze e delle individualità.

Il nostro Istituto aderisce al progetto “Dislessia amica” organizzato da AID e Fondazione Telecom

Italia, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.

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Il progetto prevede la realizzazione di una piattaforma e-learning creata da AID, lanciata a

settembre 2016. Attraverso la piattaforma online verranno realizzati corsi di formazione e webinar

per docenti e dirigenti scolastici con lo scopo di diffondere competenze gestionali, organizzative,

metodologiche e didattiche che rendano la scuola più inclusiva per tutti, non solo per gli studenti

con Disturbi Specifici dell’Apprendimento

Il Piano Annuale per l’Inclusione (PAI), previsto dalla Direttiva 27 dicembre 2012 “Strumenti di

intervento per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per

l’inclusione scolastica”, intende implementare le azioni di miglioramento e/o rafforzamento di

prassi già esistenti e la definizione e pianificazione di nuove azioni rispondenti alle esigenze

specifiche, determinate dalle singole situazioni, per offrire una risposta adeguata e personalizzata

agli alunni che, in modo continuativo o per periodi di tempo circoscritti, manifestino Bisogni

Educativi Speciali (BES).

La Provincia coordina la rete territoriale che ha definito un accordo di programma previsto dalla

Legge n.104/92 per il coordinamento e l'integrazione dei servizi per assicurare l'integrazione e

l'inclusione degli studenti disabili nella scuola. L'accordo attualmente in vigore è stato sottoscritto il

13 gennaio 2011, si rivolge a tutti coloro che intervengono nell'integrazione degli studenti disabili

nella scuola pubblica di ogni ordine e grado, statale e paritaria. Sarà a breve sostituito dal nuovo

accordo di programma nato dal lavoro congiunto dei soggetti coinvolti nelle azioni per

l'integrazione e l'inclusione degli studenti disabili nella scuola.

Per gli alunni con DSA sono predisposti i Piani di Studio Personalizzati, così come previsti dalla

Legge 170/2010. In collaborazione con il Centro risorse handicap e svantaggio legato al CTS

provinciale, ogni anno vengono attuati progetti con comodati d’uso di materiali finalizzati al

miglioramento delle opportunità formative di questi studenti. Alunni non italofoni Allo scopo di

favorire la frequenza e l’integrazione scolastica degli alunni stranieri, l’Istituto mette in atto

iniziative volte a:

facilitare l’acquisizione di comportamenti di accoglienza verso le altre culture;

prevenire l’insorgere del disagio e dell’abbandono scolastico, includendo anche le famiglie nel

percorso scolastico;

costruire un ambiente d’apprendimento che faciliti l’inclusione dei neoarrivati in un nuovo

contesto di vita;

adottare modalità di lavoro che prevedono la condivisione e la comunicazione costante tra i

docenti della classe con eventuali figure di supporto ai percorsi di apprendimento della L2

(mediatori linguistici, culturali e facilitatori);

supportare il lavoro degli insegnanti nel seguire alunni che non conoscono la lingua italiana;

creare un clima di accoglienza tale da ridurre la percezione di sé come minoranza diversa;

facilitare l’apprendimento linguistico con attività intensive individuali o a piccoli gruppi.

L’educazione interculturale è una prospettiva del nostro Istituto Comprensivo e promuove la

comprensione e la valorizzazione delle diversità: diversità di capacità, di valori e di abitudini di vita,

di lingue, di culture. L’educazione interculturale crea occasioni atte a superare l’isolamento, le

difficoltà di apprendimento, le differenti possibilità di stringere amicizie e di vivere situazioni di

successo; rispetta, incoraggia, sostiene, condivide e promuove la crescita di ognuno; sviluppa la

cultura della pace, della collaborazione e della condivisione. Per queste ragioni l’educazione

interculturale non riguarda solo alcuni campi di esperienza, ambiti disciplinari, discipline o progetti,

ma costituisce una prospettiva ed una dimensione dell'insegnamento che accompagna tutto il

percorso formativo ed orientativo. Non è altra cosa rispetto ai programmi vigenti, ma un altro modo

di affrontarli e si esplica nella trasversalità dei contenuti e dei metodi di insegnamento oltre che

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nella disponibilità dei docenti a mettersi in gioco, in modo intenzionale, anche sul versante delle

relazioni.

PROMOZIONE DELLA LETTURA (c.7, lettere a, r)

Il Progetto lettura caratterizza il nostro Istituto da anni con la proposta costante di attività mirate a

sviluppare il gusto della lettura, a creare momenti comuni attorno ai temi della letteratura

infantile, dei giochi di lettura, dell'incremento della biblioteca, a promuovere la conoscenza

dell'oggetto libro, a creare momenti di fruizione del libro e della lettura che coinvolgono in modo

diverso gli ordini di scuola.

La lettura è uno dei principali obiettivi formativi della scuola; un’attività di promozione della stessa

supera il solo ambito dell’educazione linguistica in quanto coinvolge trasversalmente tutte le

discipline. La scuola vuole creare le condizioni perché si sviluppi il piacere della lettura, senza

limitarla ad attività funzionale all’analisi testuale, allo studio, alla ricerca di informazioni, ma anche

come piacere, svago, momento personale.

Non s’insegna il piacere di leggere, ma si possono creare le condizioni perché questo si sviluppi

attraverso la proposta di attività diverse: animazioni, giochi, coinvolgimento di altri linguaggi,

(teatro, arte, pittura, musica, movimento), partecipazione ad iniziative esterne (esposizioni

bibliografiche, propaganda della biblioteca…). Tra gli obiettivi principali della scuola dell'obbligo

vi è quello di fornire gli strumenti per comprendere, a vari livelli, un'opera letteraria o un libro di

divulgazione scientifica. A tale scopo, è fondamentale far scaturire curiosità e amore per il libro

ancora prima che il bambino impari la tecnica della lettura.

Quindi è fondamentale costruire un rapporto del bambino col libro fin dalla primissima infanzia:

libri illustrati, con funzione di giocattolo, libri che gli adulti leggono al bambino che può così

capire, prima di imparare a leggere, l'importanza comunicativa del libro. Molti bambini ancora oggi

non vedono libri nelle loro case ed è quindi la scuola che deve organizzare spazi e attività per

avvicinarli a questo oggetto.

La nostra finalità è quella di programmare e attuare una serie di attività volte a promuovere,

consolidare, potenziare e sviluppare l'amore per la lettura intesa come esigenza di vita quotidiana,

come fonte di piacere, di arricchimento culturale e di crescita personale sul piano della fantasia e

dello sviluppo dello spirito critico. Per far scaturire un autentico amore per il libro e per la lettura, è

indispensabile favorire un avvicinamento affettivo ed emozionale al libro, mediante il quale la

lettura, da un fatto meccanico, si trasformi in un momento divertente, creativo e coinvolgente.

Occorre quindi trasformare la lettura da richiesta, anche pressante, fatta agli alunni, in

un'interessante offerta e considerarla momento essenziale della programmazione didattica.

La lettura non è offerta come un fatto isolato, bensì come un insieme ricco di esperienze positive e

significative, di possibilità creative ed espressive in cui il risultato finale non sarà una semplice

fruizione passiva, ma un vissuto attivo e coinvolgente da godere sia individualmente che in gruppo.

LINGUAGGI ESPRESSIVI (c.7, lettere c, f, g, i)

I linguaggi espressivi (musica, danza, teatro, arte visiva) arricchiscono le nostre possibilità

comunicative e ci permettono di relazionarci alla realtà in modo più significativo e di darne

un’interpretazione e rielaborazione personale e creativa.

L’uso di tali linguaggi amplifica le potenzialità comunicativo-espressive soprattutto in relazione alla

sfera emotivo-affettiva contribuendo in tal modo alla piena realizzazione della persona. In modi

differenti i linguaggi non verbali favoriscono la conoscenza di sé e dell’altro, lo sviluppo

dell’identità, la crescita integrale dell’essere umano.

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Il linguaggio è il mezzo con cui l’uomo coglie, interpreta e prende coscienza del mondo,

disponendosi a rispondere in modo pertinente e creativo; offrire una pluralità di linguaggi è quindi

un obiettivo prioritario in una visione di maggior sviluppo della capacità umane.

E’ importante che la scuola promuova la pratica di danza, teatro, musica, movimento e arti visive,

non solo nella scuola dell’infanzia, nella quale tali attività costituiscono un vero e proprio strumento

di apprendimento e un canale di comunicazione privilegiato, ma anche negli altri gradi scolastici

attraverso laboratori e percorsi il più possibile continuativi e coerenti con i percorsi formativi

curricolari. L’educazione alla fruizione consapevole dei vari codici simbolici e l’educazione alla

creazione personale, aspetti che caratterizzano la dimensione estetica, sono qui intesi soprattutto

come arricchimento del proprio bagaglio percettivo, cognitivo, emotivo e comunicativo rispetto a sé

e al mondo.

Inoltre l’uso di tali linguaggi, all’interno di laboratori adeguatamente progettati, favorisce

l’inclusione di alunni con difficoltà di vario genere offrendo modalità comunicative differenti

rispetto ai tradizionali canali di comunicazione verbale e facilitando la socializzazione e la

condivisione.

Nei laboratori, luogo del fare e dell’agire, l’organizzazione e la cura degli spazi e del contesto

costituiscono un aspetto del curricolo implicito e sottendono un pensiero pedagogico e precise

intenzionalità comunicative, contribuendo ad orientare le esperienze e le relazioni, a favorire

l’emergere dei vissuti e la loro elaborazione. Il contesto va quindi adeguatamente predisposto

tenendo conto delle finalità e delle età dei bambini.

In conclusione le attività laboratoriali in orario curricolare o extra-curricolare, come potenziamento

dell’offerta formativa, costituiscono un’occasione irrinunciabile di crescita cognitiva e emotiva,

dell’individuo e del gruppo e un’occasione di scoperta e valorizzazione di talenti, attitudini e abilità

personali.

DESCRIZIONE DELLE AREE DI ATTIVITA’:

1) Laboratorio artistico, grafico-manipolativo:

Manualità

Legata alla tecnica, alla metodologia del laboratorio (luogo di interscambio e di dialogo fra la

materialità del fare e i processi cognitivi della mente) e ai linguaggi non verbali è la dimensione

della manualità che comporta la sperimentazione, l'attenzione al processo, la creatività a partire dai

materiali. Manualità significa abilità nell’usare le mani: una capacità che è importante sviluppare e

curare nelle diverse fasi della crescita e che è collegata allo sviluppo di molti altri importanti fattori:

sensoriali, motori, emotivi, cognitivi.

L'attività manuale in tutte le sue manifestazioni e occasioni di esperienza migliora le funzioni

motorie, migliora l'autonomia e la padronanza fisica sugli oggetti, accresce l’autostima del bambino,

aiuta a sviluppare capacità di problem solving, aiuta a pensare “con” e “attraverso” i materiali e a

sviluppare la consapevolezza del fatto che attraverso mezzi materiali è possibile trasformare le idee

in realtà, a elaborare una prospettiva multipla perché si procede analizzando le varie possibilità e

lavorando attraverso il cambiamento e l'adattamento stimola la socializzazione e la collaborazione

tra pari.

Arte e immagine Attraverso il percorso di arte e immagine, l’alunno impara a utilizzare e a fruire

del linguaggio visivo, al fine di evolvere l’esperienza espressiva spontanea, leggere e interpretare in

modo critico e attivo i linguaggi delle immagini e quelli multimediali, comprendere le opere d’arte,

conoscere e apprezzare i temi culturali e il patrimonio artistico a partire dal territorio di

appartenenza.

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Alcuni riferimenti operativi da tenere in considerazione:

• progressione di complessità nella proposta delle attività

• proposta di strumenti diversi legati ad aspetti diversi del fare umano

• realizzazione di oggetti

• metodologia laboratoriale: osservazione, scoperta, prova, applicazione, verifica, riflessioni

Attività

In un’ottica formativa globale la scuola si impegna a dedicare attenzione anche a questa dimensione

dell'apprendimento e della vita con la progettazione di attività specifiche.

Nella scuola dell'infanzia vengono proposti percorsi guidati alla scoperta dell’arte in collaborazione

con enti territoriali (Pinacoteca, MAR, MIC…). In sede si svolgono attività manipolative

sperimentando vari materiali (creta, carta, tessuti…).

Anche nella scuola primaria si realizzano attività legate all’ esperienza manuale (es. laboratorio di

ceramica) e percorsi di lettura e interpretazione delle opere d’arte con visite in Pinacoteca a cura di

docenti interni o esperti esterni e in orario curricolare.

Nella scuola secondaria, oltre alle attività curricolari previste dalla disciplina, vengono proposti

laboratori grafico-manipolativi in orario extra-curricolare scelti liberamente dai ragazzi.

2) Espressione corporea e attività motoria

Corpo e movimento costituiscono uno dei nuclei fondamentali su cui si struttura l’intero processo di

sviluppo del bambino e assumono un preciso significato educativo nella vita e nei momenti della

sua crescita. Essi contribuiscono al raggiungimento di importanti traguardi in relazione alla

maturazione dell’identità personale, alla progressiva conquista dell’autonomia e allo sviluppo delle

competenze.

La presenza di docenti esperti o di allenatori con formazione professionale serve come percorso di

auto-formazione per gli insegnanti della scuola e offre ai bambini la possibilità di avere un aiuto

determinante per lo sviluppo fisico e mentale, nonché nella sperimentazione di attività collaborative

e/o competitive in un ambiente protetto, in cui cioè aver modo di agire e riflettere sui propri vissuti,

singolarmente e in gruppo.

Nella progettazione e attuazione degli interventi didattici sono di riferimento i seguenti aspetti:

- Migliorare la percezione e la consapevolezza di sé;

- Acquisizione degli schemi motori e posturali;

- Approccio creativo/ludico

- Approccio induttivo: partire dal fare per poi ricavare nozioni;

- Ascolto attivo;

- Esperienza ritmica ed espressiva;

- Pluralità dei linguaggi e dei materiali legati alla pratica sportiva; - Comprendere il valore delle

regole di gioco e del fair play.

Attività:

Nella Scuola dell’Infanzia si sviluppano percorsi di psicomotricità, danza, yoga e attività ritmico-

motorie legate all’ambito musicale.

Nella scuola primaria vengono attuate numerose convenzioni con le società sportive del territorio

per arricchire il curricolo di educazione motoria con il contributo di esperti di varie discipline

sportive.

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Nella Scuola Secondaria gli insegnanti propongono attività gratuite di potenziamento (arrampicata e

orienteering) in orario extra-curricolare, scelte liberamente dai ragazzi.

3) Laboratorio musicale

Già da diversi anni nel nostro Istituto Comprensivo la consapevolezza dell'importanza della musica

nel percorso formativo ha portato, nell’ambito della scuola primaria, a scelte organizzative

specifiche con l'adesione alla sperimentazione secondo il DM 8/11 a partire dalle competenze di

un'insegnante e con la costituzione di un gruppo di autoformazione permanente.

Il corso ad indirizzo musicale della scuola secondaria di primo grado, attivo da 30 anni, costituisce

inoltre un’opportunità per proseguire una formazione musicale/strumentale sia solistica (studio

individuale dello strumento) sia d’insieme (attività di coro e orchestra).

La scuola attiva e promuove esperienze musicali finalizzati allo sviluppo integrale della persona,

attraverso la valorizzazione delle varie dimensioni della musicalità umana, rintracciabili nelle

molteplici pratiche che l'uomo realizza con i suoni e con la musica negli ambiti del parlato, canto,

ascolto, uso degli strumenti e movimento. Un educare alla musica che è insieme educare con la

musica. La musica ha potenzialità educative in quanto: stimola aspetti sensoriali, psicomotori,

emotivi, cognitivo-mnemonici, favorisce la conoscenza di sé, le relazioni e la socializzazione,

sollecita la fantasia, l'immaginazione, la funzione interpretativa, è legata alla dimensione culturale e

storica; è espressione individuale e collettiva (identità- gruppo). Una delle finalità educative

trasversali è anche l’uso consapevole della voce.

L’offerta formativa nell’area musicale si basa sui seguenti principi pedagogico-didattici:

- Rendere il bambino effettivo protagonista dell’azione formativa, non proponendogli nozioni e

procedure, ma facendo sì che le scopra per via di esperienze guidate. In tal modo potrà poi anche

ricavare le necessarie nozioni e sviluppare le competenze, sempre a partire da qualche forma del

fare.

- Mettere al centro dell’azione educativa con la musica il corpo: movimento, gesti-suono, body

percussion, danza, giochi ritmici…

- adottare la gradualità delle proposte: preparazione, sviluppo, conclusione;

- usare una strumentazione didattica di approccio immediato;

-favorire la partecipazione creativa dell’alunno e del gruppo, così che l’esperienza conclusiva del

percorso accresca il sentimento di competenza;

- valorizzare il processo e il percorso, più che il prodotto.

- attribuire importanza agli aspetti relazionali e ai contatti che, attraverso il movimento, il canto, il

fare musica con gli strumenti, con la voce (sia con attività di esecuzione, sia con attività di

improvvisazione) e nell'ascolto condiviso si instaurano tra i membri del gruppo;

- privilegiare attività integrate: nella costruzione dei percorsi didattici riunire e fondere vari aspetti

dell’espressione musicale (parola, gesto, movimento; espressione mimica e teatrale, spunto

fantastico…);

- valorizzare il contributo del singolo nell’esperienza corale;

-favorire trasversalità e interconnessioni con altre aree espressive e dimensioni culturali.

La presenza di un docente esperto, in compresenza con il docente di altra disciplina, permette di

lavorare con diverse tipologie di gruppo, dal gruppo classe alla coppia, con una migliore

osservazione dei processi, la possibilità di intervenire per correggere stimolare, consigliare in modo

più diretto e puntuale. Consente inoltre di progettare percorsi pluridisciplinari integrati.

Attività:

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Nella scuola dell’infanzia l’educazione al ritmo e alla musica permea tutte le routines e le attività

musicali. Come potenziamento sono previsti percorsi musicali con docenti esperti.

Nella scuola primaria vengono attivati laboratori condotti da esperti interni o esterni in orario

curricolare. Per le classi 5^ dell’Istituto inoltre è prevista l’attività di coro finalizzata al concerto di

Natale.

Nella scuola secondaria, oltre alle attività curricolari e a quelle del corso ad indirizzo musicale,

viene proposto come potenziamento in orario extra-curricolare un laboratorio di percussioni, curato

da un esperto esterno e a pagamento.

4) Laboratorio teatrale

Il laboratorio teatrale della scuola costituisce un’eccellenza consolidata negli anni all’interno

dell’I.C. Carchidio-Strocchi, in particolare per il corso con laboratorio teatrale della scuola

secondaria.

Nel processo formativo la drammatizzazione e l’attività teatrale hanno l’obiettivo di rafforzare il

gruppo, migliorare l’autonomia e la conoscenza di sé, ampliare le possibilità di espressione dei

bambini. Nella scuola secondaria di primo grado, alle finalità precedenti si aggiunge l’importanza di

coinvolgere i ragazzi in attività significative dal punto di vista educativo e formativo, che diano loro

l’opportunità di essere protagonisti e risponda a criteri di qualità e visibilità.

Obiettivi del laboratorio teatrale e di drammatizzazione:

- Avvicinare bambini e ragazzi al linguaggio specifico del teatro (il corpo, la postura, la voce,

l’interpretazione, la coralità);

- educare all’autocontrollo, alla disciplina, al rispetto dei tempi, alla cooperazione;

- aumentare l’autostima e l’autonomia.

In particolare nella scuola primaria e secondaria:

- offrire ai ragazzi la possibilità di avvicinarsi gradualmente a testi teatrali e acquisire competenze e

abilità;

- coinvolgere ragazzi e famiglie in una operazione culturale che li vede protagonisti.

Attività:

Nella scuola dell’Infanzia le attività di drammatizzazione vengono ampiamente utilizzate, in quanto

strumento di lavoro davvero efficace per raggiungere traguardi formativi di successo nel bambino:

attraverso il corpo e il movimento e attraverso il travestimento viene favorita, infatti, l'espressione e

la comunicazione nei piccoli dell'autonomia, dell'affettività e delle relazioni.

Nella scuola primaria si attivano tutti gli anni percorsi teatrali curati da docenti esterni in orario

curricolare.

Nella scuola secondaria con potenziamento teatrale, un aspetto innovativo e particolare è il grande

rigore con cui si procede avvicinandosi a testi classici altrimenti non proposti ai ragazzi e facendo sì

che le competenze “teatrali” dei ragazzi siano vissute in un contesto educativo che “mira alto”. Gli

allievi devono lavorare per rendersi conto dei propri organi fonatori, imparare ad articolare in

maniera comprensiva, imparare a non muoversi a caso, apprendere concetti come presenza ed

energia. Senza un duro lavoro non possono acquisire quelle competenze, quel “saper fare” che

consentirà loro di affrontare la messa in scena di qualunque spettacolo.

Occorre poi trovare anche il tempo per momenti di approfondimento individuale, uno a uno con

l’insegnante. Il pretesto per lavorare può essere qualsiasi testo scritto: un racconto, una poesia, un

dialogo, ma si può partire anche improvvisando una azione di cui sono state appena abbozzate le

linee.

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Per ottenere il meglio da ogni incontro, oltre ad avere sempre presente l’obiettivo da raggiungere,

diventa fondamentale il clima di collaborazione che si deve instaurare nel gruppo durante il lavoro.

La scuola è stata promotrice di iniziative volte a dare risalto alle attività teatrali condotte nelle

scuole: ha promosso e ogni anno organizza da 8 anni la rassegna cittadina di teatro a scuola CI

PIACE RECITARE. Aperta al pubblico, animata in collaborazione alle altre scuole secondarie di

primo grado della città, organizzata grazie al patrocinio della Amministrazione Comunale è

organizzata insieme alla Filodrammatica Berton, attiva da decenni sul territorio con Corsi di teatro,

spettacoli, iniziative e rassegne tematiche.

L'importanza della attività teatrale è testimoniata anche dal riconoscimento avuto negli anni da parte

della Fondazione Banca del Monte con un contributo economico per la realizzazione del progetto.

La scuola inoltre ha partecipato a numerose iniziative di teatro per ragazzi a livello nazionale

ottenendo riconoscimenti e apprezzamento.

Come potenziamento per le altre sezioni viene proposto un corso di teatro di 20 ore in orario

extracurricolare.

LINGUE STRANIERE (c.7, lettera a, d, h, i, l)

La società attuale, in rapida trasformazione, sempre più multietnica, richiede da parte dell’alunno lo

sviluppo di una competenza plurilingue e pluriculturale e l’acquisizione dei primi strumenti che gli

permettano di esercitare la cittadinanza attiva nel contesto in cui vive, anche oltre i confini del

territorio nazionale. Per favorire ciò, in linea con quanto indicato dalla legge 107/15, il nostro

Istituto attribuisce grande valore all’insegnamento della lingua inglese e di una seconda lingua

comunitaria che rende l’alunno consapevole di essere anche cittadino di un’entità più vasta di quella

nazionale, con i suoi diversi sistemi linguistici e culturali. L' obiettivo finale consiste nello sviluppo

da parte dell’alunno di una sensibilità che lo educhi, grazie all’acquisizione di maggiori competenze

linguistiche, al rispetto ed alla comprensione reciproca. Attraverso l’apprendimento e l’uso della

lingua straniera l’alunno può così comprendere che ogni lingua offre mezzi diversi per pensare,

esprimere, comunicare, mezzi che poi, attraverso una graduale attività di riflessione, impara via via

a confrontare con quelli propri della lingua madre, cogliendone somiglianze e diversità.

L’insegnamento della lingua straniera viene quindi proposto già in tenera età attraverso attività

prettamente ludiche, sfruttando la naturale attitudine dell’essere umano a socializzare, comunicare

ed interagire con i pari. Negli anni successivi il percorso dell'apprendimento di una lingua straniera

si fa via via più strutturato e si arricchisce di progetti specifici in collaborazione con docenti

madrelingua e con associazioni culturali e linguistiche esterne alla scuola.

Progetto potenziamento lingue (per la scuola secondaria di primo grado, per la scuola primaria e

infanzia): potenziamento delle abilità orali nelle lingue straniere

Il progetto è rivolto a tutte le classi ed è declinato in singole aree d’intervento a seconda delle

necessità. Prevede l’istituzione di alcuni momenti di compresenza, suddivisi in “pacchetti” orari

distribuiti alternativamente in vari periodi dell’anno in modo da operare su tutte le classi.

Tali compresenze sono così strutturate:

Scuola secondaria

Compresenza del docente di LS e di un esperto madrelingua

- Per potenziare lo sviluppo delle abilità orali, attraverso maggiori opportunità di conversazione (tra

insegnante e alunni e tra compagni di classe monitorati dai docenti) e di esposizione di semplici

argomenti da parte degli alunni, al fine di superare le difficoltà di esprimersi in lingua straniera ed

acquisire maggior sicurezza.

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- Per sviluppare occasioni di lavoro a coppie o piccoli gruppi al fine di coinvolgere anche gli alunni più

deboli e migliorare le loro competenze in un’ottica cooperativa; formare gruppi di livello che consentano

il recupero delle abilità di base e lo sviluppo delle competenze degli alunni con livello di apprendimento

migliore.

Viaggi di istruzione in Francia e scambi culturali con scuole francesi

Lo scambio culturale si fonda sul concetto di partenariato tra due scuole ed è un’occasione

formativa e di apprendimento che consente di allargare i propri orizzonti culturali. Si tratta, infatti,

di un’esperienza dall’alto valore educativo, di crescita personale dei partecipanti attraverso

l’educazione alla comprensione internazionale, la conoscenza e l’accettazione di culture e abitudini

diverse da quelle italiane. In particolare la scuola realizza lo scambio con un collège di Aubagne,

città gemellata con Faenza per la manifestazione Argillà. Oltre a perfezionare la conoscenza della

lingua e cultura francese, l’esperienza dello scambio aiuta i ragazzi a sperimentare la propria

capacità di autonomia e adattamento in situazioni reali di bilinguismo, a sviluppare capacità di

collaborazione e senso di responsabilità e a creare amicizie internazionali.

Scuola secondaria e primaria

Compresenza di un docente di lingua con un docente di altra disciplina

Queste compresenze sono mirate alla realizzazione di CLIL/EMILE e UdA al fine di integrare

l’apprendimento della lingua straniera e l’acquisizione di contenuti disciplinari, creando ambienti di

apprendimento che favoriscano atteggiamenti plurilingue e sviluppino la consapevolezza multiculturale.

Scuola dell’infanzia

Compresenza di insegnanti di sezione e di un esperto madrelingua

Tali compresenze sono mirate a stimolare la scoperta e l’interesse dei bambini verso le lingue straniere

attraverso un approccio ludico: canzoni, giochi, immagini, movimento….

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA, ALLA LEGALITÀ E ALLO SVILUPPO

SOSTENIBILE (c.7, lettere d, e, h, l) L'educazione alla cittadinanza, alla legalità e allo sviluppo sostenibile si propone di formare

cittadini responsabili e attivi, non solo insegnando le norme fondamentali dei contesti di cui siamo

parte, ma anche aiutando i ragazzi a trovare dentro di sé, nella relazione con gli altri, nella storia

locale, nazionale e mondiale, le basi affettive ed etiche da cui dipendono sia il rispetto delle norme

esistenti, sia l'impegno a volerne di migliori. Gli obiettivi principali sono la costruzione del senso di

legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e di

agire in modo consapevole promuovendo azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio

contesto di vita, a partire dalla vita quotidiana a scuola.

L'educazione alla cittadinanza, alla legalità e allo sviluppo sostenibile comprende attività formative

di diversa natura: esperienze di educazione interculturale, progetti di educazione allo sviluppo

sostenibile, attività di educazione stradale, percorsi di educazione alla salute, di educazione alle

relazioni interpersonali e all’uso consapevole dei media. È una competenza trasversale alle

discipline che parte dallo sviluppo del senso della propria identità personale e contribuisce a rendere

gli alunni gradualmente consapevoli del significato di appartenenza ad un gruppo classe e ad un

gruppo scuola, al fine di diventare componenti consapevoli e propositivi della propria comunità.

Essa attiva atteggiamenti di ascolto per favorire relazioni positive e responsabili con gli altri, avvia

alla consapevolezza che ogni singolo individuo ha diritto alla dignità e contribuisce a rispettare

l’ambiente in cui si vive mettendo in atto una partecipazione attiva.

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Le attività che si collocano all’interno di educazione alla cittadinanza mirano a sviluppare il senso di

responsabilità individuale e collettiva nelle giovani generazioni per l'esercizio della democrazia nei

limiti e nel rispetto delle regole comuni, contribuiscono a strutturare competenze personali,

interpersonali e interculturali, che consentono di risolvere conflitti e di partecipare in modo efficace

e costruttivo alla vita sociale della comunità. I progetti che rientrano in quest’ambito si avvalgono di

collaborazioni con Enti e Associazioni attive sul territorio, locale e nazionale, per dare ai bambini e

ai ragazzi il senso di realtà e di fattibilità che impegna persone di ogni generazione.

I percorsi relativi all’apprendimento e al potenziamento di abilità sociali sottese alle competenze di

cittadinanza portano allo sviluppo di una riflessione anche sulle nuove forme di comunicazione che

hanno preso piede negli ultimi anni. Si parla infatti per queste generazioni di “nativi digitali”, per i

quali è necessaria una vera alfabetizzazione digitale per superare la conoscenza spontanea e acritica.

La redazione e la realizzazione di unità di apprendimento (UdA) diventerà il modo attraverso cui

procedere ad un’integrazione del curricolo disciplinare specifico per giungere ad un sapere integrato

e consapevole, che parte dall’affrontare compiti autentici.

Il progetto di Educazione allo sviluppo sostenibile si prefigge lo scopo di condurre gli alunni ad

acquisire piena consapevolezza del loro ruolo nell’ambiente, partendo dalla conoscenza del

territorio e delle problematiche connesse al suo uso (gestione delle risorse naturali, inquinamenti,

produzione e corretto smaltimento di rifiuti, viabilità, alterazione degli ecosistemi…). È

indispensabile che gradualmente, sin da piccoli, gli alunni imparino a conoscere e ad affrontare i

principali problemi connessi all’utilizzo del territorio e siano consapevoli del proprio ruolo attivo

per salvaguardare l’ambiente e promuovere il benessere.

Nello specifico, il progetto Eco-label fa ferimento ai contenuti etici dell’Educazione allo sviluppo

sostenibile, non ridotta a semplice studio dell’ambiente naturale, ma come azione che promuove

cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti sia a livello individuale che collettivo.

Concetti e conoscenze, non sono nozioni fine a se stessi e la scelta dei metodi e degli strumenti

vuole promuovere processi intenzionali di cambiamento attraverso l’azione.

SCUOLA PRIMARIA/SCUOLA DELL’INFANZIA:

Attività per consolidare le competenze sociali (cura di sé e del materiale, cura dell’ambiente,

solidarietà e collaborazione con i compagni, rispetto di regole condivise).

Progetti di utilizzo delle compresenze sulle competenze di cittadinanza, per minimo 2 ore

settimanali, lungo tutto il corso dell’anno su varie tematiche.

Adesione a progetti in collaborazione con Enti del territorio e/o realizzazione di laboratori specifici

progettati dai docenti.

Promozione della partecipazione attiva dei bambini all’interno del gruppo classe attraverso l’utilizzo

del circle time in modo sempre più strutturato.

Condivisione delle regole inserite nel Patto di Corresponsabilità fra alunni, docenti, famiglie.

SCUOLA SECONDARIA:

-laboratori di educazione alla responsabilità, di consolidamento delle competenze sociali (ed. alla

cura di sé e dell’ambiente, Ed. all'ascolto, Ed. alla solidarietà, Ed. alla collaborazione, Ed. all’uso

consapevole della rete), orientati ad affrontare problematiche inerenti l'adolescenza con il supporto

di Enti del territorio (AVIS, IOR, Ass. FARSI PROSSIMO, ZEROCENTO, CARABINIERI, ASL,

HERA, COOP ADRIATICA, LIBERA, LEGAMBIENTE, POLIZIA, 118, …);

-le stesse tematiche potranno essere affrontate con attività di tipo diverso, da svolgere in gruppi,

coordinate dagli insegnanti. Ogni consiglio di classe deciderà tempi e modalità finalizzati alla

realizzazioni di compiti autentici.

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-attività di tipo diverso da svolgere in gruppi per le varie discipline (laboratori di 6 ore per ogni

classe in orario curricolare in compresenza). Ogni consiglio di classe deciderà tempi e discipline per

le quali attivare il laboratorio che sarà finalizzato alla realizzazione di compiti autentici.

CONTINUITA’ - ORIENTAMENTO (c. 7, lettera s)

L’orientamento è attività istituzionale delle scuole di ogni ordine e grado e costituisce parte integrante dei

curricoli di studio e, più in generale, del processo educativo e formativo sin dalla scuola dell’infanzia.

Esso si esplica in un insieme di attività che mirano a formare e a potenziare le capacità delle studentesse

e degli studenti di conoscere se stessi, l’ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio-economici,

le offerte formative, affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di vita, e a partecipare

allo studio e alla vita familiare e sociale in modo attivo e responsabile. La scuola dell’infanzia, la scuola

primaria e la secondaria di I grado hanno il compito di attivare un processo graduale, mirato alla

conoscenza di sé e allo sviluppo della capacità progettuale ponendo attenzione alle peculiarità e alle

potenzialità di ogni bambino. È dunque importante che la scuola insegni e incrementi quelle abilità che i

ragazzi mettono in atto per prendere decisioni autonome e consapevoli. Una didattica orientativa

individua la valenza educativa insita in tutte le discipline chiamate a fornire agli alunni strumenti ed

occasioni per individuare le proprie attitudini e potenziare le proprie abilità in un’ottica di apprendimento

significativo. Obiettivi generali dell’azione orientativa:

– avviare la ricerca dell’identità;

– informare sulle scelte scolastiche e professionali;

– sviluppare attitudini, interessi, carattere attraverso attività di stimolo all’apprendimento;

– consolidare la capacità di autovalutazione;

– accompagnare i ragazzi nel momento della scelta e nei processi decisionali quotidiani;

– progettare attività laboratoriali all’interno dell’istituto e in collaborazione con enti e territorio;

– far acquisire metodologie personali di studio, di lavoro e di ricerca anche con la guida degli

insegnanti;

– informare sulle scelte scolastiche e professionali.

Nel piano di miglioramento è previsto un supporto al percorso finalizzato a migliorare le attività di

orientamento:

– progettazione di curricoli che abbiano carattere di verticalità e gradualità tra i diversi ordini

scolastici, allo scopo di ottimizzare l’apprendimento ed evitare il sovrapporsi di esperienze e

proposte didattiche

– orientamento delle famiglie per renderle maggiormente consapevoli e partecipi al processo di

attivazione delle risorse dei figli -orientamento contestualizzato nell’educazione alla cittadinanza:

possibili interventi di esperti esterni inseriti nella programmazione didattica come azione

sistematica;

– incontro diretto con scuole di ordine superiore.

Attività generali dell’azione orientativa:

- attività volte a favorire la conoscenza di sé e delle proprie attitudini anche attraverso percorsi di

continuità tra i vari ordini di scuola dell’istituto

- attività di conoscenza di sé e delle proprie attitudini attraverso laboratori anche multimediali proposti

nell'arco della scuola secondaria di primo grado, in orari curricolari, in compresenza con gli insegnanti

della classe; al termine dell'attività potrebbe essere costruito un profilo personale dell'alunno che lo

faciliti nell'autovalutazione e nella scelta della scuola superiore.

POTENZIAMENTO DELL'AREA MATEMATICA TECNICA SCIENTIFICA: (c. 7,

lettere b, i)

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Gli studenti del nostro Paese risultano in difficoltà nell'ambito matematico scientifico, come

testimoniato da varie fonti di rilevazioni statistiche relative alle prove internazionali.

A partire da percorsi già maturati e condotti nel passato nei vari ordini di scuola, il nostro Istituto,

fin dalla scuola dell'infanzia, approccia i concetti matematici e scientifici attraverso un costante

aggancio alla quotidianità, per affiancare poi all'insegnamento curricolare la pratica laboratoriale,

con la promozione di progetti e percorsi di esperienze che, avvalendosi di professionisti ed esperti

del settore, favoriscano la motivazione all'apprendimento. In particolare da diversi anni la nostra

scuola ha attivato alcuni progetti che utilizzeranno metodologie didattiche partecipative e

costruttiviste (apprendimento cooperativo, problem solving..) , rivolte allo sviluppo delle

competenze disciplinari e di cittadinanza.

Progetto Early Algebra (Progetto ArAl, in collaborazione con il prof. G. Navarra) a cui

aderiscono classi della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola

secondaria di primo grado.

Il quadro teorico dell’Early Algebra supporta l’ipotesi che il controllo debole sui significati

dell’algebra da parte di un gran numero di studenti abbia la sua origine nei modi nei quali essi

cominciano a costruire, nei primi anni di scuola, le loro conoscenze aritmetiche.

Tradizionalmente esse sono centrate sull’apprendimento degli algoritmi delle operazioni, senza che

sia data attenzione alle relazioni tra numeri, attività necessaria per portare gli allievi a generalizzare

partendo dal particolare, aprendo la strada alla rappresentazione simbolica e più in generale

all’algebra come disciplina.

Il Progetto ArAl, Percorsi nell’aritmetica per favorire il pensiero pre-algebrico, affronta queste

nuove tematiche a partire da contesti realistici ed adatti agli alunni; è specificatamente dedicato al

rinnovamento dell’insegnamento dell’area aritmetico-algebrica nella prospettiva di una effettiva

continuità fra la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado e privilegia le dimensioni

linguistica e metalinguistica nella esplorazione delle situazioni che propone, puntando alla

consapevolezza dei significati matematici che emergono. In questi anni si sono svolte attività sulle

piramidi dei numeri, la griglia dei numeri da o a100, le successioni i problemi con particolare

riflessione sul processore risolutivo….

• “Bee-bot e avviamento al coding”, rivolto ai bambini dai 4 agli 8 anni.

Questo progetto utilizza come strumento didattico le bee-bot, simpatici robot a forma di ape in grado

di memorizzare una serie di comandi base e muoversi su un percorso seguendo i comandi registrati.

Questo accattivante strumento aiuta a sviluppare la logica e a contare, guida a visualizzare i percorsi

nello spazio, aiuta ad apprendere le basi dei linguaggi di programmazione e favorisce il processo di

lateralizzazione.

Permette inoltre di rinnovare la didattica perché consente di apprendere per scoperta, esplorare il

problem solving, riconoscere il ruolo positivo dell’errore, lavorare in gruppo.

• Progetto Rally Matematico Transalpino (Progetto ARMT, in collaborazione con le prof.

D. Medici e G. Rinaldi) a cui aderiscono tutte le classi della scuola primaria a partire

dalla terza ed alcune classi della scuola secondaria di primo grado.

Caratteristica della pratica matematica è la risoluzione di problemi, che devono essere intesi come

questioni autentiche e significative, legate alla vita quotidiana, e non solo esercizi a carattere

ripetitivo o quesiti ai quali si risponde semplicemente ricordando una definizione o una regola. La

matematica contribuisce a sviluppare la capacità di argomentare in modo corretto, di comprendere i

punti di vista e le argomentazioni degli altri”. Il rally è una gara matematica per classi che consiste

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nella risoluzione di problemi non standard, originali, senza parole chiave, con richiesta esplicita di

spiegazione.

Gli obiettivi principali del rally sono:

fare matematica attraverso la risoluzione di problemi,

sviluppare le capacità di lavorare in gruppo sentendosi responsabili,

imparare a “parlare di matematica”, a spiegare idee e procedimenti.

La collaborazione è la parola chiave del Rally a tutti i livelli: nell’ideazione dei problemi, nella

correzione e attribuzione dei punteggi da parte degli insegnanti, nella risoluzione dei problemi da

parte della classe.

Il progetto ARMT permette di sviluppare importanti competenze di cittadinanza:

la capacità di comprendere enunciati,

la capacità di argomentare e discutere,

la capacità di ascoltare e comprendere il punto di vista degli altri,

la capacità di accettare di cambiare opinione, riconoscendo le conseguenze logiche di

un’argomentazione corretta,

la capacità di collaborare con gli altri, rispettando le regole condivise,

la capacità di riconoscere le proprie potenzialità ed i propri limiti,

la capacità di chiedere aiuto quando ci si trova in difficoltà e di fornire aiuto a chi lo

chiede.

• Palestra della scienza, a cui aderiscono classi della scuola secondaria di primo grado.

L'incontro con esperti amplia la possibilità di operare con metodologie nuove; consente di lavorare in

piccolo gruppo, con materiale strutturato e non; consente ai bambini di avvicinarsi alla disciplina in

maniera più concreta e motivante e favorendo l’apprendimento dei contenuti fondamentali. Il metodo

scientifico consente agli alunni di esplorare il mondo che li circonda, permettendo loro di giungere alla

conquista di conoscenze applicabili alla vita di tutti i giorni e favorendo lo sviluppo di uno spirito

critico nell’approccio ai fenomeni naturali, attraverso la sperimentazione e la manipolazione.

AREA DIGITALE (c.7, lettera h, l, n)

In applicazione del Piano Nazionale Scuola digitale (PNSD), il piano di innovazione digitale

d’Istituto ha l’obiettivo prioritario di avviare il processo di innovazione degli ambienti scolastici e

soprattutto delle metodologie didattiche, diffondendo una cultura digitale, in funzione di una

prospettiva costruttivista del processo di insegnamento/apprendimento.

Il Piano ha previsto l’individuazione di un Animatore Digitale e di un team di supporto.

COMPOSIZIONE DEL TEAM: è costituito da 3 docenti; ha la funzione di supportare l’Animatore

Digitale ed accompagnare il processo formativo ed innovativo del personale scolastico. Insieme

all’Animatore Digitale stabiliscono i bisogni dell’istituzione scolastica sia per il miglioramento dei

flussi comunicativi che dell’innovazione didattica metodologica. Il team dell’innovazione collabora

con il Pronto Soccorso Informatico e con tutte le Funzioni Strumentali per definire le priorità di

intervento e di formazione.

Al team dell’innovazione si affianca il gruppo dei 10 docenti disponibili alla formazione e a

diffondere il digitale nella scuola.

FUNZIONE: L’AD, il Team per l’Innovazione Digitale e il gruppo dei 10, grazie alla formazione

ricevuta in partenza ed in itinere, hanno la funzione di diffondere, incentivare e formare i colleghi

all’uso delle TIC nella didattica e a migliorare i flussi di comunicazione. Nello specifico:

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Creazione di una visione d’Istituto riguardo le competenze digitali, sviluppo e coordinamento di un

piano di implementazione (di questa visione)

• conoscenza e gestione dell’infrastruttura digitale della propria scuola;

• promozione della collaborazione;

• coinvolgimento della comunità scolastica e territoriale;

• creazione di reti e consorzi sul territorio;

• realizzazione di modelli di lavoro in team;

• cura degli ambienti digitali, aggiornamento degli strumenti e proposte di soluzioni innovative;

• organizzazione del lavoro;

• monitoraggio competenze digitali dei docenti e degli studenti;

• organizzazione di proposte performative per lo staff e per gli studenti;

• contributo alla revisione dei curricula in termini di contenuti, spazi e tempi affinché la didattica

tragga opportunità dal digitale;

• documentazione didattica e valorizzazione di pratiche innovative.

AZIONI SVOLTE NELL’AS 2016 /2017:

FORMAZIONE PROGETTI

32 h di formazione per AD 18 h di formazione digitale per il team aggiornamento interno dei 10 per l’uso di Google Classroom partecipazione a fiera di settore: School Maker Day

2017

Infanzia: partecipazione all’ora del codice

Tutto l’IC: Safer Internet Day Secondaria: Sperimentazione Google Classroom Costruzione di bandi PON relativi a tutto l’IC

AZIONI SVOLTE PER L’A.S. 2017/18:

A

ZIONI PROGRAMMATE PER L’A.S. 2018/2019:

FORMAZIONE PROGETTI

18h di formazione per i 10 docenti

Formazione capillare nell’istituto per l’uso del

registro elettronico (ogni ordine e grado)

Formazione docenti aderendo alle Unità Formative

dell’ambito 17 distretto Faenza e Lugo - aperta a

tutte le scuole (formatori e tutor del nostro Istituto)

Formazione interna con numero ridotto di ore

riconosciute attraverso la piattaforma Sofia

Partecipazione all’ora del codice.

Safer Internet Day

Iscrizione e progetto “Generazioni connesse”

Iscrizione al movimento contro il bullismo nelle

scuole “MaBasta”

Progetto rivolto agli alunni DSA per

l’avviamento all’uso del computer e alle app

specifiche

Secondaria: allestimento di un ambiente

laboratoriale nell’ambito del PON - Atelier

Creativi

Primaria: allestimento di uno spazio destinato al

coding e alla robotica

Infanzia: potenziamento della rete internet e

della connessione in tutti i plessi; potenziamento

dei laboratori finalizzati al pensiero

computazionale

FORMAZIONE PROGETTI

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Attività per lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al

pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché

alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro.

Attività di prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche

informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con

bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e

la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e

l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate

dal Ministero dell'istruzione, dell’università e della ricerca il 18 dicembre 2014 Generazioni

Connesse.

Attività di apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni con disagio e

rischio di abbandono scolastico.

IN SINTESI: MACROAREE DI PROGETTO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

Formazione capillare nell’istituto per l’uso del registro

elettronico (ogni ordine e grado) Formazione docenti aderendo alle Unità Formative

dell’ambito 17 distretto Faenza e Lugo - aperta a tutte le

scuole (formatori e tutor del nostro Istituto) Formazione interna con numero ridotto di ore

riconosciute attraverso la piattaforma Sofia

Partecipazione all’ora del codice.

Safer Internet Day

Progetto “Generazioni connesse”: stesura della e-

policy

Iscrizione al movimento contro il bullismo nelle

scuole “MaBasta”

Progetto rivolto agli alunni DSA per l’avviamento

all’uso del computer e alle app specifiche

Secondaria: azioni promosse nell’ambito del PON

CITTADINANZA DIGITALE volto ad un uso

consapevole e critico dei device

Primaria: allestimento di uno spazio destinato al

coding e alla robotica - azioni promosse nell’ambito

del PON CITTADINANZA DIGITALE

Infanzia: potenziamento della rete internet e della

connessione in tutti i plessi; potenziamento dei

laboratori finalizzati al pensiero computazionale

Macroarea Progetti (v. allegato c) Rif. Alla priorità

strategica in base al

c.7 della L.107/15

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Intercultura e

inclusione SCUOLA DELL’INFANZIA:

• PROGETTO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE ALUNNI

NON-ITALOFONI (attività specifiche)

• PROGETTO PER L’INCLUSIONE DEI BAMBINI

DIVERSAMENTE ABILI (attività e laboratori specifici)

• PROGETTO 0/6: percorsi interculturali in un’ottica ecologica:

formazione per insegnanti e genitori dei 3 ordini di scuola.

SCUOLA PRIMARIA:

• PROGETTO SPRIDSA: screening per la precoce individuazione

di disturbi specifici di apprendimento

• PROGETTO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE ALUNNI

NON-ITALOFONI (attività specifiche)

• PROGETTO PER L’INCLUSIONE DEI BAMBINI

DIVERSAMENTE ABILI (attività e laboratori specifici)

• PROGETTO 0/6 INTERCULTURA: percorsi di formazione per

insegnanti e genitori dei 3 ordini di scuola.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO:

• PROGETTO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE ALUNNI

NON-ITALOFONI (attività specifiche)

• PROGETTO PER L’INCLUSIONE DEI BAMBINI

DIVERSAMENTE ABILI (attività e laboratori specifici)

• Sportello di ascolto psicologico

• PROGETTO 0/6 INTERCULTURA: percorsi di formazione per

insegnanti e genitori dei 3 ordini di scuola.

• PROGETTO “A scuola in bottega” (per alunni con ritardo

scolastico o a rischio dispersione)

• PROGETTO Viaggi di istruzione

• PROGETTO interculturale “Dialogo quindi sono”

• Corsi di recupero

• Laboratorio “Imparare a imparare”

(c. 7, lettere l, p, r)

Promozione della

lettura SCUOLA DELL’INFANZIA:

• Attività di prestito librario, letture animate SCUOLA PRIMARIA:

• IL LIBRO E LA LETTURA: attività di prestito librario, letture

animate, giornate a tema, giochi di lettura • Libriamoci • Settimana della lettura

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: • “Libriamoci- giornate di lettura nelle scuole” • Progetto “Io leggo perché” • Attività di promozione della lettura della Biblioteca Manfrediana • Premio Strega ragazzi e ragazze

• Giornalino della scuola, attività di prestito librario, letture

animate, giornate a tema, giochi di lettura • Progetto biblioteca

(c.7, lettera a, r)

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Linguaggi

espressivi SCUOLA DELL’INFANZIA:

• Laboratori di psicomotricità • Laboratori di musica • Laboratorio con la creta • Scuola aperta

SCUOLA PRIMARIA: • Laboratorio teatrale • Sperimentazione DM 8/11 • Laboratori di musica • Laboratori di ceramica • Laboratori di pittura e arte • Progetti di educazione motoria (avvio agli sport)

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: • Giochi della gioventù -Giochi sportivi studenteschi -Centro

sportivo scolastico • La vita, la scuola e lo sport: insieme nel rispetto delle regole

• Corso di orienteering (extracurricolare)

• Centro sportivo scolastico

• Settimana sulla neve

• Vap (Vetture A Pedali)

• Laboratori di manualità (extracurricolare)

• Laboratorio teatrale

• Laboratorio di cinema (extracurricolare)

(c.7, lettere c, f, g, h,

i)

Lingue straniere

SCUOLA DELL’INFANZIA: • sperimentazione inglese in verticale

SCUOLA PRIMARIA: • CLIL project • Spettacolo del Playgroup • Laboratorio pomeridiano di lingua inglese (extracurricolare)

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO • Viaggio di istruzione in Francia

• Teatro in lingua inglese e francese

• Cinema in lingua (extracurricolare)

• Incontro con madrelingua inglese e francese

• Let’s celebrate Thanksgiving

• Percorsi finalizzati alla certificazione KET (extracurricolare)

• Corso di lingua tedesca (extracurricolare)

(c.7, lettera a, d, h, i,

l)

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Educazione alla

cittadinanza e

alla legalità e allo

sviluppo

sostenibile

• PROGETTO AMBIENTE “ECO LABEL”

SCUOLA DELL’INFANZIA • PROGETTAZIONE ANNUALE:

• “Ne faccio parte”

• Progetto 0/6 ”Ne faccio parte”:

• Progetti didattici nelle scuole sulla linea dell’educazione

ecologica;

• Percorsi di formazione per insegnanti e genitori dei 3 ordini di

scuola.

• Progetto Multiculturalità

• Progetto Corretta alimentazione

• Educazione alla sportività

• Progetto Orto SCUOLA PRIMARIA:

• Progetto ambiente: attività specifiche varie (Riciclandino, Puliamo

il mondo, Km verdi…) • Progetti di educazione alla salute e alla corretta alimentazione • Laboratori COOP per la formazione di consumatori responsabili • Progetto educazione stradale • Educazione all’affettività • Progetto di educazione alla sportività • Progetti di conoscenza del territorio • Progetto “Giorno della memoria” • Progetto di alternativa alla Religione Cattolica • Progetto Campagna amica • Progetti scientifici HERA • Progetto orto

• Progetto competenze di cittadinanza e legalità

• Progetto Ass. “Farsi prossimo”

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO • Progetti di prevenzione delle dipendenze (fumo,alcool..,)

• Progetto di prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo

per la promozione dell'uso consapevole e responsabile dei social

network

• Laboratori COOP per la formazione di consumatori responsabili

• Educazione ambientale

• Educazione alla salute e alla corretta alimentazione

• Educazione alla sportività

• Progetti di educazione alla legalità (LIBERA e attività legate a

tematiche specifiche)

• Progetti di conoscenza del territorio

• Progetto Ass. Farsi Prossimo

• Educazione stradale

• Progetto di educazione all’affettività

• Progetto “Conosciamo l’Europa”

• Consulta comunale dei ragazzi

• TG dei ragazzi

• Progetto “Mosca cieca” per la prevenzione del gioco d’azzardo

• Progetto adozione a distanza

• Progetto “Lo spreco alimentare. Se lo conosci lo eviti”

(c.7, lettere d, e, h)

Continuità e

orientamento PROGETTO CONTINUITA’ /ORIENTAMENTO:

• Continuità tra i vari ordini di scuola: passaggio informazioni,

attività di scambio e conoscenza della scuola che accoglie, incontri

e laboratori tra i bambini; • Open day • Attività di conoscenza delle scuole secondarie di secondo grado • Progetto “Una scuola che fa genere”

(c. 7, lettera s, i)

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Elenco delle collaborazioni:

Istituzioni ed Enti Locali

Assessorato all'Ambiente - Provincia Ravenna

Azienda Ausl Ravenna (Servizio Materno-Infantile/Salute Mentale)

Centro Territoriale Permanente per l'istruzione e la formazione in età adulta di Ravenna e

provincia

Centro per le Famiglie di Faenza

Comitato Nazionale per il Decennio dell'Educazione allo sviluppo sostenibile –Unesco

IOR

Comune di Faenza (Assessorato Politiche Agricole, Ambiente, Ceas, Igiene Pubblica, Personale;

Assessorato Sport, Politiche Giovanili, Servizi all'Infanzia, Attività del tempo libero e pari

opportunità; Assessorato Cultura, Istruzione)

Biblioteca Manfrediana e Sala Ragazzi

Ludoteca di Faenza

MIC – Museo internazionale delle ceramiche

Distretto Scolastico N. 41 Provincia di Ravenna

Servizi Sociali associati

Ufficio Scolastico Provinciale di Ravenna

Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna

Università degli Studi di Bologna

Arma dei Carabinieri

Polizia di Stato

Polizia Municipale di Faenza

Comitato dei genitori

LILT

Progetto alternanza scuola/lavoro con i licei

Agenzie del Territorio

Amici del fiume Lamone

Arpa Ravenna

Associazione "Mani Tese" Faenza

Associazione “Farsi Prossimo”

Associazione AMI

Associazioni sportive a.s.d. del territorio

Avis

Admo Aido

Centro sociale “Il Borgo”

Attività di area

matematico-

tecnico scientifico

• Rally Matematico Transalpino • Giochi matematici • Laboratorio scientifico in collaborazione con la palestra della

scienza (extracurricolare)

• Early Algebra (Progetto Aral)

(c. 7, lettere b, h, i)

Area Digitale:

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO • PROGETTO “Informatica per l’autonomia”

• Progetto ECDL • Bee-bot (robotica educativa)

(c. 7, lettere h, l, n)

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Consorzio di bonifica

Coop Adriatica – Alleanza 3.0

Cooperativa “Kaleidos”

Cooperativa Sociale "Atlantide"

Cooperativa Sociale "La Lumaca"

Cooperativa sociale “Anacleto”

Cooperativa “RicercAzione”

Cooperativa “Terra mia”

Cooperativa sociale “S. Vitale”

Cooperativa sociale “Zerocento”

ECDL- European Computer Driving Licence

Gemos di Faenza - Mensa Scolastica

Hera

La Sacra Famiglia s.c.s

Legambiente

Libera

Madrelingua inglese – Sede Ravenna

Ket – British di Ravenna

Palestra della Scienza - Faenza

SOS Donna

Ass. Anziani

Rione Borgo

Progetto Aral (prof. G. Navarra)

Associazione Rally Bologna e Bassa Romagna

Circolo ANSPI di s. Maria Maddalena e di s. Antonino.

c. Curricoli disciplinari (in allegato)

d. Valutazione curricolare e valutazione di sistema (esterna e interna)

Valutazione nell’ambito del curricolo

La valutazione favorisce la crescita personale dello studente e quella professionale dell’insegnante

in quanto:

• è formativa: permette all’insegnante di progettare nuovi interventi didattici per conseguire

un miglior successo formativo; non è sanzionatoria: la riflessione che consegue alla

individuazione dell’errore dovrebbe portare alla maturazione delle condizioni favorevoli al

suo superamento;

• è orientativa: fornisce alle componenti del sistema scolastico informazioni sul processo di

apprendimento;

• è trasparente: vengono comunicati e descritti i momenti della valutazione a genitori e

alunni;

• è collegiale perché richiede condivisione di finalità, criteri e metodologie educative da parte

di tutti i docenti di un gruppo classe;

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• è individualizzata nell’ambito di percorsi personalizzati (documenti PEI e PDP) e rispetta

ritmi, tempi e livelli di alunni con difficoltà di apprendimento; tiene conto delle condizioni

di partenza, dei traguardi attesi, delle differenti potenzialità;

• è dinamica: prevede un punto di partenza, un itinerario programmato con monitoraggio in

itinere, un punto di arrivo;

• è globale: osserva l’evoluzione di tutti gli aspetti di vita della persona.

• Punta a promuovere in ogni studente l’autovalutazione cioè la consapevolezza di sé come

soggetto in crescita e in progressione

La valutazione curricolare trova la propria sintesi:

- nel documento di valutazione che raccoglie la valutazione periodica e finale degli

apprendimenti per ogni disciplina e la valutazione del comportamento;

- nel documento di certificazione delle competenze raggiunte, compilato al termine

dell’ultimo anno di scuola Primaria e dell’ultimo anno della Scuola Secondaria di Primo

Grado.

Nuovi riferimenti normativi (a partire dall’a.s. 2017/18)

"La valutazione è coerente con l'offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la

personalizzazione dei percorsi e con le indicazioni Nazionali per il curricolo e le Linee guida di cui

ai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87. n. 88 e n. 89; è effettuata dai

docenti nell'esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le

modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell'offerta formativa. "(art. 1

comma 2 Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 62)

Il Collegio Docenti nel corso della riflessione per gli aggiornamenti, modifiche ed integrazioni del

PTOF, sta affrontando e prevedendo percorsi di approfondimento sulla tematica della valutazione,

in considerazione degli elementi innovativi previsti dalla delega.

Attraverso apposite commissioni, sta elaborando e riaggiornando i criteri di valutazione e le tabelle

con gli indicatori corrispondenti ai vari voti/giudizi.

Il collegio dei docenti dovrà procedere a:

• Definizione dei criteri generali per la non ammissione alla classe successiva e all'esame di

Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione nel caso di voto inferiore a 6/10 in una o più

discipline

• Definizione dei criteri per la valutazione del comportamento, determinando anche le

modalità di espressione del giudizio.

• Definizione, per la valutazione periodica e finale, della descrizione dei processi formativi (in

termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale) e del livello globale di

sviluppo degli apprendimenti conseguito

• Definizione di eventuali deroghe al limite minimo di frequenza previsto per accertare la

validità dell'anno scolastico.

• Definizione, sulla base del percorso scolastico triennale, dei criteri e delle modalità per

l’attribuzione di un voto di ammissione espresso in decimi.

• Dichiarazione esplicita della corrispondenza tra le votazioni in decimi e i diversi livelli di

apprendimento (ad esempio definendo descrittori, rubriche di valutazione, ecc.). I documenti

elaborati saranno in allegato.

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Valutazione di sistema esterna

All’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione spetta il

compito di predisporre strumenti per la rilevazione dei livelli delle competenze raggiunti dagli

studenti nella comprensione di un testo e nella padronanza della matematica. L’ INVALSI procede

alla rilevazione degli esiti degli studenti in diversi momenti del percorso di studi: con le prove di

rilevazione in italiano e matematica al termine delle classi seconda e quinta primaria e al termine

della classe terza secondaria di primo grado. L’INVALSI inoltre fornisce alle scuole i dati elaborati,

in modo che siano possibili valutazioni sul piano didattico, confronti e miglioramenti.

Autovalutazione del servizio scolastico

La valutazione esterna comprende anche l’Autovalutazione del servizio formativo, per la quale

l’Istituto ha predisposto questionari rivolti a studenti, al personale e alle famiglie. Le indagini fino

ad ora condotte riguardano:

- l’adeguatezza degli interventi educativi e didattici;

- la capacità di accoglienza della scuola;

- la rilevazione dei dati di benessere psicologico dei ragazzi;

- l’adeguatezza dei servizi e della organizzazione;

- l’adeguatezza della informazione e della comunicazione scuola –famiglia.

e. Rapporto di autovalutazione e piano di miglioramento (PdM)

Nell'anno scolastico 2014/15 la scuola è stata coinvolta nelle azioni previste dalla prima fase del

procedimento di valutazione (RAV), indicato dall’art.6 del DPR n.80 del 2013.

Riguardo all’autovalutazione il nostro istituto ha scelto di coinvolgere tutti i docenti nella riflessione

riguardo agli ambiti inerenti gli esiti, i processi formativi e le pratiche educative e didattiche. Sono

emersi punti di forza e criticità, ovvero aree su cui occorre concentrare le energie: ciò emerge dalle

priorità indicate nel RAV ed è esplicitato dettagliatamente nel PdM (vedi allegato).

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AMBIENTE DI APPRENDIMENTO DAL PUNTO DI VISTA ORGANIZZATIVO

METODOLOGICO RELAZIONALE

Funzionigramma 2018/19 (in allegato i nominativi eletti per l’a.s. 2018/19)

Svolgimento di mansioni istituzionali di sostituzione del Dirigente Scolastico in caso di assenza di quest’ultimo per impegni istituzionali, malattia, ferie, permessi, con delega alla firma degli atti;

Collaborazione con il D.S. ed esercizio della funzione vicaria con distacco dall’insegnamento per tutto l’a.s. in sostituzione del Dirigente Scolastico in caso di assenza o impedimento;

Condivisione della gestione delle attività previste in collaborazione con le funzioni strumentali;

Ricerca, d’intesa con il D.S., di opportune iniziative volte alla ricerca e all’innovazione della Scuola;

Attività di collaborazione soprattutto in riferimento all’organizzazione e gestione delle attività della scuola primaria (calendario degli impegni, controllo dei progetti, orari delle classi, inclusione, sostituzioni, coordinamento collaboratori scolastici ed a particolari momenti dell’anno scolastico nei quali si concentrano scadenze ed adempimenti);

Attività di collaborazione in riferimento alla organizzazione della scuola primaria “Alberghi” di Reda

Controlla le firme dei docenti di presenza alle attività collegiali programmate

Verbalizza le riunioni del collegio di settore della scuola primaria

Partecipa alle riunioni periodiche di staff

Provvede alla sostituzione dei colleghi della scuola secondari di primo grado assenti per qualsiasi motivo (malattia, permessi vari, attività extrascolastiche, ecc.)

Ricerca, d’intesa con il D.S., di opportune iniziative volte alla ricerca e all’innovazione della Scuola;

Cura i rapporti con i genitori e gli studenti della scuola secondaria di primo grado, riferendo al D.S. sui casi per i quali o riterrà opportuno

Gestisce i problemi disciplinari di lieve entità, dopo aver coinvolto i coordinatori di classe

Coordina la stesura dei calendari delle attività istituzionali (Consigli di classe, Scrutini, Esami)

Controlla i verbali delle riunioni dei Consigli di classe

Deve essere a conoscenza di tutte le attività (visite guidate, viaggi di istruzione delle scolaresche della scuola secondaria di primo grado, progetti educazione alla salute, educazione alla legalità, educazione ambientale, attività di orientamento ecc.)

Tiene i contatti con le altre scuole e con il territorio

Controlla le firme dei docenti di presenza alle attività collegiali programmate

Verbalizza le riunioni del Collegio docenti unitario

Coordina le attività di documentazione didattica e organizzativa

Coordina Commissioni e gruppi di lavoro, tenendo il raccordo con le funzioni strumentali e con i Referenti/Responsabili di incarichi specifici operanti nell’Istituto, con particolare riguardo alla Scuola secondaria di I grado

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ALTRE FIGURE DI SISTEMA

FUNZIONI STRUMENTALI AL PTOF

Ciascuna Funzione Strumentale opera sulla base di uno specifico progetto che indica gli obiettivi e

le modalità di lavoro. Ciascuna FS coordina un gruppo di lavoro a supporto della condivisione e

della diffusione delle iniziative. A conclusione dell’anno scolastico, le FS presentano una relazione

di verifica degli interventi effettuati. Le FS sono figure di sistema, svolte da insegnanti in servizio

nei tre gradi scolastici, che si occupano di promuovere, organizzare e coordinare le attività nelle

seguenti aree:

RESPONSABILI DI PLESSO

• Collaborazione con il D.S. ed il Docente Collaboratore

• Segnalazione tempestiva delle emergenze • Verifica giornaliera delle assenze, delle sostituzioni delle eventuali variazioni d’orario

• Vigilanza sul rispetto del Regolamento di Istituto (alunni e famiglie) • Raccordo con le funzioni strumentali e con gli eventuali Referenti/Responsabili di incarichi

specifici nei plessi

• Supporto ai flussi comunicativi e alla gestione della modulistica • Collegamento periodico con la Direzione e i docenti Collaboratori

• Contatti con le famiglie

COORDINATORI DELLE CLASSI PARALLELE

• Presenzia agli incontri dedicati al coordinamento della scuola primaria;

• Coordina i lavori degli incontri di classi parallele (programmazione annuale, proposte di

progetti/laboratori, valutazione formativa e sommativa);

• Mantiene i contatti tra le due sedi, “Carchidio” e “Alberghi”, per la classe di riferimento;

• È il primo punto di riferimento per la soluzione di piccoli problemi legati agli orari,

all’andamento della programmazione settimanale;

• Individua con i colleghi e coordina un progetto comune di classe parallela (sulle abilità sociali o

sullo sviluppo di competenze), in cui siano condivisi gli obiettivi, i contenuti, la metodologia e i

parametri per la valutazione, con particolare riguardo delle varie peculiarità delle diverse classi

(presenza di alunni stranieri, con BES, disabilità o DSA…);

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• Conosce e coordina i progetti d’Istituto e di collegamento con il territorio (o con il comitato

genitori), di classe parallela, in stretto collegamento con le funzioni strumentali di riferimento, il

personale di segreteria, il docente vicario, la dirigente.

COORDINATORI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

• Coordina la programmazione di classe relativa alle attività sia curricolari che extra-curricolari,

attivandosi in particolare per sollecitare e organizzare iniziative di sostegno agli alunni in

difficoltà, soprattutto nelle classi iniziali e in quelle in cui sono nuovi inserimenti;

• Costituisce il primo punto di riferimento per i nuovi insegnanti circa i problemi specifici del

consiglio di classe, fatte salve le competenze del dirigente.

• Si fa portavoce delle esigenze delle componenti del consiglio, cercando di armonizzarle fra di

loro.

• Informa il dirigente sugli avvenimenti più significativi della classe, riferendo sui problemi

rimasti insoluti.

• Mantiene il contatto con i genitori, fornendo loro informazioni globali sul profitto, sull’interesse

e sulla partecipazione degli studenti, fornisce inoltre suggerimenti specifici in collaborazione

con gli altri docenti della classe soprattutto nei casi di irregolare frequenza ed inadeguato

rendimento.

• Alla nomina di coordinatore di classe è connessa la delega a presiedere le sedute del Consiglio

di classe, quando ad esse non intervenga il dirigente scolastico.

NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE (N.I.V.)

• Si occupa della redazione del Piano di miglioramento (PdM);

• ne verifica la validità anno per anno, apportando le modifiche necessarie;

• monitora l’andamento delle attività connesse alla sua realizzazione;

• si occupa della documentazione relativa all’attestazione delle attività svolte.

ANIMATORE DIGITALE

L’animatore collabora con l’intero staff della scuola e in particolare con gruppi di lavoro, operatori

della scuola, dirigente, DSGA, soggetti anche esterni alla scuola, che possono contribuire alla

realizzazione degli obiettivi del PNSD.

L’animatore può coordinarsi con altri animatori digitali del territorio, anche attraverso specifici gruppi di lavoro. L’animatore coordina la diffusione dell’innovazione a scuola e le attività del PNSD previste

nel piano nel Piano triennale dell’offerta formativa. Il suo profilo è rivolto a:

FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,

attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore),

favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative,

come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi;

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti in varie attività, anche strutturate, sui temi del PNSD,

anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la

realizzazione di una cultura digitale condivisa;

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e

tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari

strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune;

informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti),

coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza

tecnica condotta da altre figure e con il team digitale.

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DOCENTI TUTOR

Svolgono azione di supporto ai docenti neoimmessi in ruolo secondo quanto previsto dalla

normativa vigente.

COMITATO DI VALUTAZIONE DEI DOCENTI

Eletto secondo quanto prescritto dal comma 129 dell’articolo 1 della legge 107/2015, svolge le

funzioni previste dalla normativa.

ARTICOLAZIONI DEL COLLEGIO:

DIPARTIMENTI - COMMISSIONI - GRUPPI DI LAVORO

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COMMISSIONI PER LE MACROAREE DEL PTOF

PROMOZIONE

DELLA LETTURA

LINGUAGGI

ESPRESSIVI

LINGUE

STRANIERE

AREA

MATEMATICO- TECNICO- SCIENTIFICA

ED. ALLA

CITTADINANZA E ALLA LEGALITÀ

COMMISSIONE

SITO

Coordina le attività

di promozione della

lettura e i progetti

dell’istituto.

Stimola iniziative

per l'ampliamento

delle attività. E’

punto di riferimento

per i colleghi per la

redazione di

bibliografie a tema.

E' il referente

scolastico per gli

enti del territorio in

relazione alle

tematiche.

Promuove la

partecipazione

delle classi di

ogni ordine e

grado a progetti

interni/esterni

in materia di

Musica, Teatro,

attività motoria;

ne raccoglie le

adesioni; cura la rendicontazione e

la

documentazione.

Promuove la

partecipazione

delle classi di

ogni ordine e

grado a progetti

interni/ esterni

sulla lingua

inglese, la lingua

francese (...); ne

raccoglie le

adesioni cura la

rendicontazione

e la

documentazione.

Promuove la

partecipazione delle

classi di ogni ordine e

grado a progetti

interni/ esterni, ne

raccoglie le adesioni;

cura la

rendicontazione e la documentazione

Promuove la

partecipazione delle

classi di ogni ordine

e grado a progetti

interni/ esterni (orto,

raccolta differenziata,

progetti COOP, ….)

e ne raccoglie le

adesioni; monitora le

azioni legate al

progetto Eco label. Tiene i contati con gli

enti del territorio

coinvolti.

Promuove la

comunicazione

interna ed esterna

all'Istituto attraverso

il Sito. Gestisce il sito

attraverso

l'inserimento di news

relative all'istituto e

materiale vario,

reperito presso i

docenti delle scuole

di ogni ordine e

grado. Cura la modulistica,

in collaborazione con

la segreteria.

Sicurezza

• Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione: (Consulente esterno nominato dal

Dirigente scolastico)

- esercita i poteri di direzione e vigilanza degli addetti al Servizio;

- garantisce il corretto ed effettivo espletamento dei compiti a cui il Servizio deve adempiere

- partecipa alla riunione periodica di prevenzione dei rischi;

• Addetti “ antincendio”

• Addetti “Pronto soccorso” del ‘servizio di prevenzione e protezione’

• RLS - Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

SERVIZI E COMPITI DEGLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

FUNZIONI

Sezione didattica Gestione alunni

Sezione amministrativa Gestione finanziaria

contabile Gestione Beni patrimoniali

Supporto alla gestione finanziaria Sezione

personale Amministrazione del personale Scuola infanzia,

primaria, scuola secondaria, ATA

Collaboratori scolastici

SECONDO ASSEGNAZIONE AI PLESSI CON RELATIVO MANSIONARIO

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RSU - Rappresentanza sindacale unitaria: Eletta dal personale, rappresenta il personale

nella Contrattazione integrativa di Istituto.

FABBISOGNO DI ORGANICO A. POSTI DI SOSTEGNO E COMUNI

DOCENTI DI SOSTEGNO: il calcolo del numero di docenti fa riferimento alle esigenze in base

agli alunni con certificazione di L.104 alla data del 15 gennaio 2016 e sarà oggetto di revisione

annuale in base al numero e gravità.

SCUOLA DELL'INFANZIA: La scuola dell'infanzia a seguito di una operazione di adeguamento

sul territorio comunale ha una stabilità e una possibilità di accoglienza definita. Per i posti di

sostegno la richiesta nasce dalla valutazione dell'attuale fabbisogno, in linea con la serie storica.

SCUOLA PRIMARIA: le richieste di organico nascono dalla valutazione delle proiezioni di

obbligati nel territorio per i prossimi anni (che prevede 6 classi per ogni annualità), dalla offerta

formativa consolidata, e che si intende riproporre in futuro, che prevede 28 ore (27 + 1 ora di

mensa) per le classi prime, seconde e terze, 32 ore (30 +2 di mensa) per le classi quarte e quinte.

Quadro del numero di classi e del tempo scuola

2016/17 CARCHIDIO ALBERGHI prime: 3 classi a 28 ore, 3 a 40 ore

seconde: 3 classi a 28 ore, 3 a 40 ore

terze: 2 classi a 28 ore, 3 a 40 ore quarte:

3 classi a 32 ore, 3 a 40 ore quinte: 3

classi a 32 ore, 3 a 40 ore

prime: 1 classe a 28 ore

seconde: 1 classe a 28 ore,

terze: 1 classi a 28 ore quarte:

1 classe a 32 ore quinte: 1

classe a 32 ore 2017/18

CARCHIDIO ALBERGHI prime: 2 classi a 28 ore, 4 a 40 ore

seconde: 3 classi a 28 ore, 3 a 40 ore

terze: 3 classi a 28 ore, 3 a 40 ore

quarte: 2 classi a 32 ore, 3 a 40 ore

quinte: 3 classi a 32 ore, 3 a 40 ore

prime: 1 classe a 28 ore

seconde: 1 classe a 28 ore,

terze: 1 classi a 28 ore quarte:

1 classe a 32 ore quinte: 1

classe a 32 ore 2018/19

CARCHIDIO ALBERGHI prime: 3 classi a 28 ore, 3 a 40 ore

seconde: 3 classi a 28 ore, 3 a 40 ore

terze: 3 classi a 28 ore, 3 a 40 ore

quarte: 3 classi a 32 ore, 3 a 40 ore

quinte: 2 classi a 32 ore, 3 a 40 ore

prime: 1 classe a 28 ore

seconde: 1 classe a 28 ore,

terze: 1 classi a 28 ore quarte:

1 classe a 32 ore quinte: 1

classe a 32 ore

FABBISOGNO DI ORGANICO DOCENTE

Annualità Posto comune Posto

sostegno di

SCUOLA

INFANZIA a.s. 2016-17

Charlot 18 4

Rodari 6

a.s. 2017-18

Charlot 18 4

Rodari 6

a.s. 2018-19 Charlot 18 4

Rodari 6

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SCUOLA

PRIMARIA a.s. 2016-17

52 + 20 6 1164 ore

a.s. 2017-18

52 + 16 6 1160

a.s. 2018-19 52 +16 6 1160 altro - vd. Tabella

successiva del

potenziato.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

La scuola ha storicamente

- 2 corsi a tempo prolungato (di cui uno nella succursale di Reda e l'altro con un laboratorio

teatrale in orario curricolare garantito dal potenziamento delle ore di lettere)

- un corso ad indirizzo musicale trentennale, consolidato e di eccellenza con i seguenti

strumenti: oboe, pianoforte, tromba, violino.

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Classe di concorso a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19

Sostegno 3 5 4

A22 italiano 12 + 9 ore 5 classi a tempo prolungato 15 classi a tempo normale

12 + 9 ore 4 classi a tempo prolungato 17 classi a tempo normale

12 + 14 ore 6 classi a tempo prolungato

A28 matematica e scienze 7 + 9 ore 5 classi a tempo prolungato 15 classi a tempo normale

7 + 9 5 classi a tempo prolungato 15 classi a tempo normale

8 cattedre 5 classi a tempo prolungato 15 classi a tempo normale

A25 inglese 3 cattedre + 9 ore 3 cattedre + 9 ore 3 cattedre + 9 ore

A25 francese 2 cattedre + 6 ore 2 cattedre + 6 ore 2 cattedre + 6 ore

A30 musica 2 cattedre + 6 ore 2 cattedre + 6 ore 2 cattedre + 6 ore

A60 tecnologia 2 cattedre + 6 ore 2 cattedre + 6 ore 2 cattedre + 6 ore

A01 arte e immagine 2 cattedre + 6 ore 2 cattedre + 6 ore 2 cattedre + 6 ore

A49 motoria 2 cattedre + 6 ore 2 cattedre + 6 ore 2 cattedre + 6 ore

AH77 oboe 1 1 1

AJ77 pianoforte 1 1 1

AM77 violino 1 1 1

AL77 tromba 1 1 1

B. POSTI PER IL POTENZIAMENTO

Tipologia (es. posto comune

primaria, posto L2 primaria, classe di concorso scuola

secondaria…)

n. docenti Motivazione (con riferimento alle priorità

strategiche e alla progettazione d’Istituto)

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Posto comune primaria 1 Per 12 ore per garantire il semiesonero del

collaboratore vicario e per 10 ore per laboratori

linguistici di L2 per alunni non italofoni.

Posto comune primaria 1 Supporto ad alunni in difficoltà di apprendimento, al

fine di realizzare piccoli gruppi di rinforzo e

potenziamento (ad es. progetto SPRIDSA – screening

per l’individuazione precoce di disturbi specifici di

apprendimento)

Posto comune primaria Lingua

inglese

1 Supporto dei docenti curricolari per rinforzare tutti gli

aspetti di comunicazione orale.

Posto comune primaria 1 Potenziamento dei linguaggi non verbali (arte,

didattica museale, musica) per poter impiegare docenti

già in organico in possesso di competenze specifiche

sulle tematiche suddette.

Posto di sostegno scuola primaria 1 Supporto alle situazioni di difficoltà nell’inclusione.

Classe di concorso A032 (musica) 1 Supporto del curricolo musicale nella scuola primaria

(16 ore circa) e per attività in orario extracurricolare (2

ore circa).

Classe di

(francese)

concorso A245 1 Per 10 ore a garanzia del semiesonero del

collaboratore vicario e 8 ore di supporto per il

curricolo delle lingue comunitarie, anche in orario

extracurricolare.

Classe di (italiano)

concorso A043 1 Rinforzo per gli alunni con difficoltà d’apprendimento

per lo sviluppo delle conoscenze di base.

Classe

di

(matematica)

concorso A059 1 Rinforzo per gli alunni con difficoltà d’apprendimento

per lo sviluppo delle conoscenze di base.

Classe di concorso A345 (inglese) 1 Rinforzo per tutti gli alunni per lo sviluppo delle

competenze linguistiche, anche con utilizzo di

metodologia CLIL.

Si evidenzia la necessità di un esonero calcolato in 22 ore di insegnamento (secondo quanto previsto

fino all’a.s. 2015/16 dalla normativa) e suddiviso su due semiesoneri in ragione della complessità

della Istituzione e delle esigenze dei due ordini di scuola (numero classi e numero plessi).

C. POSTI PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO

Tipologia n. Motivazione

Personale amministrativo 8 Attualmente la presenza di personale part time determina alcune

problematiche di discontinuità e frammentarietà nel lavoro. La

complessità della scuola e dell’attività progettuale richiedono un

supporto amministrativo costante e impegnativo.

Personale ausiliario 25 Si rimanda alla relazione sottostante.*

ASSISTENTE TECNICOINFORMATICO

1 Nelle scuole del primo ciclo non è prevista la figura dell’assistente

tecnico-informatico. Si rileva tuttavia la necessità di usufruire,

anche in rete con altre scuole, del supporto di questa figura

professionale a fronte dell’implementazione delle infrastrutture

digitali della scuola e delle priorità del Piano Nazionale della

scuola digitale.

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*FABBISOGNO PERSONALE ATA: COLLABORATORI SCOLASTICI

Ai fini di individuare le necessità di organico del personale ausiliario, si ritiene necessario evidenziare la

situazione di complessità e difficoltà della istituzione scolastica e le necessità di servizio:

L’istituto comprensivo Carchidio Strocchi comprende 6 plessi di cui 3 nel forese (scuola

dell’infanzia Rodari, scuola primaria Alberghi, succursale scuola secondaria Strocchi a Reda) in cui

già da anni è presente solo una unità per garantire la sorveglianza e il servizio minimo di pulizia.

Presso la scuola primaria Carchidio è attivata una sede distaccata della scuola dell’infanzia Charlot

con 3 sezioni (84 bambini) in un’area che è isolata dagli altri locali del plesso, con proprio ingresso

separato e che determina di fatto un plesso in più per la istituzione scolastica. Questo determina

l’impiego esclusivo di un collaboratore su quell’area, senza alcuna possibilità di utilizzare il

personale assegnato anche per supporto alla scuola primaria. Rispetto al passato c’è necessità di

sorveglianza e supporto in un’area della scuola che prima non necessitava di servizio dopo le 13.30;

inoltre non c'è stato un adeguamento dell'organico alla nuova situazione di maggior bisogno

determinata dalla apertura di una nuova scuola. La scuola Carchidio è strutturata su 4 corridoi non

comunicanti, situazione che determina bisogni di sorveglianza particolari.

Presso la scuola secondaria Strocchi sede è attivo un corso ad indirizzo musicale con impegni di

lezione individuale pomeridiani da lunedì a venerdì fino alle ore 19; a questo si aggiungono i 2

pomeriggi di rientro per il corso a tempo prolungato e le attività di potenziamento dell’offerta

formativa per tutti gli alunni della scuola secondaria a turni.

Dall’anno scolastico 2014/15 il plesso Strocchi è stato ampliato al primo piano con una nuova ala

con n. 4 aule e 1 laboratorio e aumento delle esigenze di sorveglianza (per la particolare

collocazione delle aule) e di pulizia

Inoltre tutto il servizio di refezione per la scuola primaria Carchidio e secondaria Strocchi viene

svolto nella nuova mensa presso l’edificio Strocchi che funziona su 2 turni Nell’organico di questa

istituzione sono inclusi due collaboratori scolastici con riconoscimento delle cosiddette mansioni

ridotte. La presenza di queste unità comporta un aggravio notevole dei lavori di pulizia per gli altri

collaboratori.

FABBISOGNO PERSONALE ATA: COLABORATORI SCOLASTICI: n. 25

plessi Piani edificio spazi oltre le aule Numero classi

Orario di apertura della scuola

infanzia Charlot

1 3 dormitori 3 mense

9 dal lunedì al venerdì 7.30/18.30

infanzia sede distaccata Charlot

1 1 aula

polivalente

atrio

3 dal lunedì al venerdì 7.30/18.00

infanzia Rodari

1 aula mensa

dormitorio 3 dal lunedì al venerdì 7.30/17.30

primaria Alberghi -

Reda 1 biblioteca - aula

polivalente mensa - atrio 5 4 giorni: 7.30/13.30

2 giorni: 7.30/17.30

primaria Carchidio 2 piani. 5 corridoi biblioteca 23 dal lunedì al venerdì 7.30/19.30

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in aree diverse e

non comunicanti teatro palestra aula

polivalente

laboratorio di pittura

laboratorio di

ceramica laboratorio

di scienze laboratorio

di inglese 3 aule di

sostegno

sabato 7.30/13.30

Secondaria di

primo grado

“Strocchi” – sede

2 2 palestre 1 teatro 1 laboratorio di arte 2

laboratori d’informatica

1 laboratorio di scienze 1 biblioteca 4 aule di sostegno 4

aule di musica locale

mensa unica per

scuola primaria e

secondaria (max. 350

posti – 3 turni)

17 + 6

classi

quinte

della

scuola

primaria

dal lunedì al venerdì ore 7.30/19.00

sabato: 7.30/13.30

Secondaria di

primo grado

“Strocchi” – plesso

di Reda

2 1 palestra 1 laboratorio di scienze 1 aula di musica 1 aula di informatica 1 aula di arte 1 locale mensa

utilizzato anche da una

parte della scuola

primaria 1 aula magna

3 classi a

tempo

prolungato

Martedì e venerdì: 7.30/17.00 gli

altri giorni: 7.30/14.00

PIANO DELLA FORMAZIONE 2018/19

L’aggiornamento professionale è una condizione irrinunciabile e qualificante della scuola perché

permette di realizzare, attraverso la crescita dei singoli e la loro valorizzazione personale e

professionale, il miglioramento dell’azione educativa nel suo complesso ed in particolare fornisce

gli strumenti culturali e scientifici per supportare la sperimentazione, la ricerca-azione,

l’innovazione didattica. La formazione costante e sistematica è aspetto fondante della

professionalità degli insegnanti continuamente impegnati a consolidare e aggiornare le competenze

didattiche ed educative, per migliorare i processi di apprendimento di tutti gli studenti.

Premesso che il Piano dell’offerta formativa triennale contempla una sezione dedicata alla

formazione del personale, in particolare del personale docente, finalizzata ad attuare in maniera

efficace e consapevole le azioni del piano di miglioramento.

Premesso che il collegio docenti delibera il piano annuale delle attività di aggiornamento e

formazione destinate ai docenti in coerenza con gli obiettivi della programmazione dell’attività

didattica e dell’approfondimento di tematiche opportune per la realizzazione del Piano triennale

dell’offerta formativa.

Vista la L. legge 107/2015 che definisce la formazione per docenti “obbligatoria, strutturale e

permanente”.

Vista la C.M. AOOPIT.Reg. 000035 del 07/01/2016 avente per oggetto: Indicazioni e orientamenti

per la definizione del piano triennale per la formazione del personale.

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Vista la nota 0002915 del 15/09/2016 “Prime indicazioni o per la progettazione delle attività

destinate al personale scolastico”.

L'Istituto Comprensivo Carchidio Strocchi nel predisporre il Piano di formazione e aggiornamento

del personale per l'anno scolastico 2018/19 prende come punti di riferimento le esigenze formative

da soddisfare in rapporto agli obiettivi previsti dal PTOF e agli indirizzi generali di politica

scolastica espressi a livello nazionale (Legge 107/2015).

Il Piano Triennale di Formazione dei Docenti costituisce la cornice entro la quale sono realizzate

ogni anno le attività di formazione, mediante un documento annuale. Esso potrà essere rivisto

annualmente in funzione dei nuovi bisogni emersi.

Sono compresi nel piano della formazione dell’istituto:

corsi di formazione organizzati dall’Università, dall’USR, dal MIUR, da enti e associazioni

professionali, dalla scuola Polo per la formazione dell’ambito territoriale 17 (Faenza e Lugo), da reti

di scuole, dall’istituto in autoaggiornamento, favorendo la formazione on line e iniziative di

autoformazione.

L’elenco che segue potrà essere integrato da iniziative condivise all’interno di progetti di rete con

altre scuole, da iniziative locali, da occasioni di formazione legate a progetti della scuola o ad

eventi.

Particolare importanza riveste la formazione organizzata dalla rete di scuole dell’Ambito territoriale

17.

PIANO DI FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE

Attività

formativa

Contenuto/

Motivazione

Destinatari Sede Priorità strategica

correlata

Competenze

digitali

Vedi azioni del PNSD

Stimolare lo sviluppo

dell’innovazione digitale

nella didattica.

Docenti dei 3

ordini di scuola

personale Ata

Istituto

Scuola polo

ambito 17

Innovazione didattica e

metodologica in campo

digitale

Inclusione scolastica

Competenze per

l’innovazione

didattica e

metodologica

Vedi azioni PNSD

Stimolare lo sviluppo

dell’innovazione digitale

nella didattica.

Potenziamento uso del

registro elettronico

Software e piattaforme per

la didattica

Animatori

digitali

Team digitale

Gruppo 10

docenti

Gruppi di

lavoro per

obiettivi mirati

Docenti dei 3

ordini di scuola

Istituto

Snodi

formativi

Innovazione didattica e

metodologica in campo

digitale

Didattica

inclusiva

Percorso di formazione

Dislessia amica

Docenti iscritti

Corso on line

Inclusione scolastica

Miglioramento delle

competenze

metodologiche per una

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didattica inclusiva

Didattica

inclusiva

Corsi diversi Docenti dei 3

ordini di scuola

CTS Inclusione scolastica

Sviluppo e valorizzazione

delle risorse umane

Potenziamento

delle competenze

di base

Didattica della matematica

Percorso di formazione con

Giancarlo Navarra: Early

Algebra

Docenti dei 3

ordini di scuola

Istituto Sviluppo e valorizzazione

delle risorse umane.

Miglioramento delle

competenze di base

Bullismo e

cyberbullismo

Strategie per lo sviluppo di

atteggiamenti consapevoli

nell’uso dei social network

Docenti scuola

primaria e

secondaria

Livello

provinciale

(CTS)

Sviluppo e valorizzazione

delle risorse umane.

Miglioramento delle

competenze di base

Competenze

sociali civiche

Educazione alla

cittadinanza: la educazione

ecologica

(ambito progettuale 0-6 La

città come laboratorio)

Docenti dei 3

ordini di scuola

Istituto

O altri istituti

comprensivi

della città

Sviluppo e valorizzazione

delle risorse umane.

Sviluppo delle

competenze di

cittadinanza.

Competenze

legate ad una

didattica

laboratoriale

Educazione alla

cittadinanza (educazione

ecologica)

(ambito progettuale 0-6)

Docenti dei 3

ordini di scuola

Istituti della

città

Sviluppo e valorizzazione

delle risorse umane.

Miglioramento delle

competenze di base

Competenze per

l’autovalutazione

e la

rendicontazione

sociale

Autovalutazione Docenti del

NIV e funzioni

strumentali

Ambito

provinciale e

regionale

Formazione

docenti in anno

di prova

Piano nazionale e

provinciale

Docenti in

anno di prova e

Docenti tutor

Ambito

provinciale

Sviluppo e valorizzazione

delle risorse umane.

Sicurezza e

prevenzione

degli infortuni a

scuola

Interventi formativi previsti

per l’attuazione del decreto

legislativo 81/2008 sulla

sicurezza nelle scuole e

specificatamente:

Personale

docente ed

ATA

Istituto

Ambito

provinciale

Sviluppo e valorizzazione

delle risorse umane.

Sviluppo della cultura

della sicurezza

Page 42: Forlivese, 7 48018 FAENZA (RA) Tel 0546/634239 - fax 0546 ... · Visto l’Atto di Indirizzo concernente l’individuazione delle priorità ... dal Rapporto di Autovalutazione le

42

A) Conoscenza del Piano di

Gestione dell’emergenza,

elaborato sulla scorta del

Documento di Valutazione

dei Rischi;

B) Aggiornamento e

formazione delle

competenze del personale

in materia di Primo

soccorso e Prevenzione

degli incendi;

C) Interventi formativi

connessi con l’adozione del

D.P.S. in attuazione delle

misure minime di sicurezza

previste dal D.Lvo n.

81/2008

Attività di formazione sulla

Sicurezza, rivolta ai docenti

e ai collaboratori scolastici

con

Incarichi specifici e/o non

formati:

•corsi per addetti primo

soccorso;

•corsi antincendio;

•preposti;

•formazione obbligatoria

Valutazione dei percorsi formativi

Sono previsti due momenti valutativi distinti:

Una valutazione immediata da svolgersi attraverso test di verifica, questionari, gruppi di

discussione ed esercitazioni confermative, nell'ambito di ogni corso di formazione e gestita,

eventualmente, dagli erogatori del servizio;

Una valutazione postuma, condotta a livello di Istituto al termine dell'anno scolastico, per

accertare le ricadute della formazione e per raccogliere impressioni e suggerimenti del personale

scolastico coinvolto nei corsi.

Ogni docente sarà inoltre tenuto a consegnare il proprio portfolio della formazione alla fine dell’anno

scolastico secondo un modello che verrà inviato a tutti.