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29/07/2016
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Emergenze sanitarie e
primo soccorso
Frosinone Agosto 2016
Modulo 1
• Modalità di funzionamento del sistema di emergenza sanitaria
• Rischi legati all’azione di soccorso
• Fattori e errori umani, lavoro di squadra e comunicazione
nelle emergenze sanitarie
• Principali disturbi e anomalie della respirazione e della
circolazione
• Ferite, traumi, emorragie e ustioni, Infortuni da elettricità
• Allergie e anafilassi, Punture e morsi di animali, Principali
problemi neurologici,
Emergenze sanitarie e primo soccorso
A
B
C
D
• Ferite, traumi, emorragie e ustioni
Emergenze sanitarie e primo soccorso
C
APPARATO LOCOMOTORE
• Anatomia
Lo scheletro è un insieme complesso di
ossa che hanno la funzione di sostenere le
parti molli e di dare inserzione ai muscoli
in modo da consentire, grazie alle
articolazioni, il movimento e la
deambulazione.
Lo scheletro inoltre fornisce protezione ad
importanti organi interni come il cervello,
contenuto nella scatola cranica, ed
il midollo spinale, contenuto nel canale
vertebrale. Lo scheletro umano è formato
da 206 ossa.
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APPARATO LOCOMOTORE
• Anatomia
ossa lunghe: sono quelle in cui la
lunghezza prevale sulla larghezza e
sullo spessore; sono formate da una
parte centrale detta diafisi e da due
estremità dette epifisi;
ossa corte: sono quelle in cui la
larghezza e lo spessore sono più o
meno uguali (come ad esempio le ossa
della mano e del piede).
ossa piatte: sono quelle dove la
larghezza prevale sulla lunghezza e
sullo spessore (come ad esempio le
ossa del cranio e la scapola).
APPARATO LOCOMOTORE
• Anatomia
Nell'apparato
locomotore oltre alle
ossa troviamo anche
i muscoli, che sono la
parte attiva dello stesso.
I muscoli volontari, che
nel corpo umano sono
circa 500, si dividono a
seconda dell'azione che
determinano …
APPARATO LOCOMOTORE
PRINCIPALI LESIONI
•contusione
•distorsione
•lussazione
•frattura
CONTUSIONE: definizione
Dopo urto contro una superficie dura:
• Schiacciamento tra cute e superficie ossea sottostante
• fuoriuscita di sangue dai vasi del derma
• Ecchimosi
• Ematoma
• assenza di lesioni ossee
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CONTUSIONE CONTUSIONE: sintomi
•dolore
•gonfiore
• limitazione dei movimenti
•ecchimosi
•ematoma
• colorito rosso al bluastro
CONTUSIONE CONTUSIONE
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La ferita al torace
per le lesioni che
può produrre
(perforazione del
polmone, della
parete toracica) va
trattata con
particolare cautela
Se c’è una:1. LESIONE DI UNA O PIÙ COSTE : il ferito respira con difficoltà per l’ostacola al movimento del torace
2. FRATTURA COSTALE : la parete del torace ha un movimento insolito
3. la parte lesa, quando il soggetto inspira, invece di espandersi, si sposta verso l’interno
4. COMUNICAZIONE FRA TORACE E L’ESTERNO (pneumatorace): si determina una grave difficoltàrespiratoria, fino al collasso polmonare
5. PERFORAZIONE TORACICA :si nota un foro sul costato e dal fianco ferito esce schiuma o liquidorossastro accompagnato da una specie di gorgoglio (“ferita soffiante”)
COSA FARE IN CASO DI FERITAGRAVE AL TORACE?
1. Sorreggere il lato traumatizzato del torace con una mano
2. aiutare il ferito a trovare una posizione confortevole (di solito la posizione semiseduta è la migliore)
3. se esiste una perforazione del torace (“ferita soffiante”) coprire il foro della parete con unacompressa sterile e fissarla con un cerotto
4. portare il braccio del lato colpito sulla parete toracica fasciandolo con una fasciatura a triangolo(“fasciatura ad armacollo”)
CONTUSIONE: primo soccorso
•ghiaccio sulla parte colpita
•bendaggio al fine di immobilizzare
•arto in posizione sollevata
•No !!!
•calore
•massaggio
•bendaggio troppo stretto
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DISTORSIONE : definizione
• trauma su articolazione
• con interessamento della capsula
articolare e dei legamenti di rinforzo
• senza perdita dei rapporti articolari
• caviglia
• ginocchio
• polso
DISTORSIONE : definizione
DISTORSIONE : sintomi
•dolore
•gonfiore
•limitazione dei movimenti
DISTORSIONE : primo soccorso
• ghiaccio
•bendaggio per immobilizzare
• arto in posizione sollevata
• No !!!
• calore
• massaggio
• bendaggio troppo stretto
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DISTORSIONE : primo soccorso LUSSAZIONE : definizione
• perdita dei normali rapporti articolari
• fuoriuscita dei capi ossei dalla capsula
LUSSAZIONE : definizione
• Lussazione del radio
LUSSAZIONE : sintomi
•dolore
•deformazione dell’articolazione
• limitazione - assenza dei movimenti
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LUSSAZIONE : primo soccorso
• non cercare di ridurre la lussazione !!
• solo personale qualificato in ambiente
specialistico
• possibili lesioni nervose e/o vascolari
FRATTURA: definizione
• interruzione della continuità di un osso
• urto contro un oggetto
• trauma violento
• malattie particolari
• “Frattura patologica”
FRATTURA: definizione
Più frequenti in:
• Adulti
• minore elasticità delle ossa
• maggiore peso corporeo
• patologie ossee concomitanti (osteoporosi)
FRATTURA: tipi
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FRATTURA: tipi FRATTURA: tipi
FRATTURA: sintomi
•dolore violento
•impossibilità ai movimenti
•gonfiore
•deformità
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FRATTURA: sintomi
FRATTURA: primo soccorso
• immobilizzare l’arto fratturato
• bloccare le articolazioni a monte ed a valle rispetto all’osso fratturato
• con molta cautela
• lasciare libere le dita
• Utilizzando:
• bende
• foulard
• bastoni
• manici di scopa
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FRATTURA: primo soccorso
No !!!•far muovere il soggetto
•forzare la parte colpita
•tentare di ristabilire la normale
situazione dell’osso fratturato
CUTE
• Anatomia
FERITE:
interruzione della continuità
della cute che può interessare
anche i piani profondi
sottostanti
Definizione
FERITE: tipi
• escoriazioni
• lesioni superficiali da corpo tagliente
• abrasioni
• lesioni superficiali da corpo contundente
irregolare
• da punta
• ferita penetrante con foro di entrata piccolo
e danno interno più o meno profondo
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FERITE: tipi
• da arma da fuoco
• tipo particolare di ferita da punta
• da taglio
• tagli netti causati da un bordo affilato
• lacere
• a margini irregolari
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FERITE:complicanze
•Emorragie
•Shock
• Infezioni
• lesioni di organi interni
FERITE: primo soccorso
• grandi ferite
• controllo dell’eventuale emorragia
• piccole ferite
• lavarsi bene le mani
• utilizzare guanti monouso
• lavare la ferita con acqua e sapone
• completare la pulizia con acqua ossigenata
• disinfezione dei margini
• non alcool né tintura di iodio
• coprire con garza sterile
EMORRAGIE: definizione
• fuoriuscita di sangue dal torrente circolatorio
• emorragie esterne
• all’esterno del corpo attraverso una ferita
• emorragie interne
• all’interno
• emorragie esteriorizzate
• il sangue si raccoglie all’interno del corpo per poi fuoriuscire
attraverso un orifizio naturale
EMORRAGIE: definizione
• emorragia arteriosa
• sangue ben ossigenato e rosso vivo
• fuoriesce con forza dalla ferita a
intermittenza
• emorragia venosa
• sangue di colore rosso scuro o brunastro
• pressione inferiore
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EMORRAGIE: primo soccorsograndi ferite
• togliere o tagliare gli indumenti per scoprire la ferita
• esercitare una pressione diretta con le dita
• preferibilmente con garza sterile
• se presente corpo estraneo
• comprimere sui due lati della ferita
• sollevare e sostenere l’arto ferito al di sopra del livello del cuore
• far distendere la persona
• bendare la ferita lasciando sul posto le garza
• chiamare i soccorsi
• cercare di tranquillizzare l’infortunato
EMORRAGIE: primo soccorso
Emorragie gravissime (arteriose)
• comprimere tra il cuore e la ferita lungo il decorso dell’arteria principale
• mantenere la compressione
• carotide• emorragia del collo
• succlavia• emorragia della spalla e dell’arto superiore
• arteria ascellare• emorragia della parte alta del braccio
• arteria femorale• emorragia dell’inguine o dell’arto inferiore
EMORRAGIE: primo soccorso
• emorragie delle parti alte del corpo
• posizione semiseduta
• emorragie delle parti basse del corpo
• posizione orizzontale con gambe sollevate
EMORRAGIE: primo soccorso
• laccio emostatico arterioso
• solo in casi estremi• arto amputato
• frattura esposta con grave emorragia
• al di sopra del gomito
• al di sopra del ginocchio
• annotare l’ora esatta in cui il laccio è stato applicato
• ATTENZIONE: solo il medico deve togliere
il laccio!
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USTIONI: definizione
Lesioni della cute da:
• Agenti fisici
• Raggi Solari
• Ultravioletti
• fonti radioattive
• Elettricità
• basso voltaggio
• alto voltaggio
• fulmini
� Calore
� Fuoco
� Vapore
� olio bollente
� Agenti chimici
� acidi e basi forti
� soda caustica
� Candeggina
USTIONI: classificazione
• I° GRADO
• interessano lo strato superficiale della cute
• Sintomi
• arrossamento
• gonfiore
• dolenzia
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USTIONI: classificazione
• 2° GRADO
• danno profondo con formazione di vescicole piene
di liquido
• Flittene
• Sintomi
• bolle con liquido
• gonfiore
• dolore
Ustione di 2° grado
USTIONI: classificazione
•3° GRADO
• morte dei tessuti
• tutti gli strati della pelle
• danno anche a nervi e muscoli
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USTIONI: primo soccorso
I° GRADO
• raffreddare la parte ustionata con acqua fredda
USTIONI: primo soccorso
2° GRADO
• Acqua tiepida
• dare da bere per riequilibrare la perdita di liquidi
• Medicare con garza sterile
• Non rompere le vescicole, se rottura:
• procedere alla medicazione come per ferita
• non toccare la parte lesa
• non mettere lozioni, unguenti o grassi sulle ferite
USTIONI: primo soccorso
2° GRADO
USTIONI: primo soccorso
2° GRADO
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USTIONI: primo soccorso
3° GRADO
• Non togliere i vestiti se incollati alla pelle
• per evitare l’aggravamento delle lesioni
• Coprire le lesioni con garza sterile
• Dare da bere
• Posizione anti-shock
• Ospedalizzazione
USTIONI: primo soccorso
3° GRADO
USTIONI: primo soccorso
3° GRADO
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Infortuni elettrici: cause
•difetto di installazione dell’impianto
•Distrazione
•Superficialità
•Negligenza
Lesioni elettriche: sintomi
• cute:
• marchio elettrico
• contatto tra il cavo elettrico e la cute
• muscoli
• contrazione spasmodica del diaframma e dei
muscoli respiratori
• sistema nervoso
• crisi epilettiche
Lesioni elettriche: sintomi
• psichiche
• stato confusionale
• amnesia
• disturbi della parola
• cardiologiche
• tachicardia
• disturbi della pressione arteriosa
• disturbi della circolazione coronarica
• arresto cardiorespiratorio
Lesioni elettriche: gravità
• caratteristiche della corrente
• intensità, frequenza, tensione
• resistenza elettrica del corpo umano
• strutture isolanti il soggetto
• cute asciutta o bagnata o sudata
• tipo di calzature, pavimento bagnato ovvero asciutto
• tempo di contatto del corpo con l’elettricità
• percorso della corrente nel corpo
• più grave se attraverso cervello e cuore
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Lesioni elettriche: gravità Lesioni elettriche: gravità
Lesioni elettriche: gravità Lesioni elettriche: primo soccorso
• evitare di toccare direttamente il corpo
dell’infortunato prima che sia stato interrotto il
circuito elettrico
• staccare la corrente, se possibile
• in caso di alta tensione
• possibili archi voltaici sul terreno
• se non si è in sicurezza
• Attendere l’intervento del soccorso tecnico (VVFF)
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Lesioni da freddo
Frostnip (gelone)
Frostbite (congelamento)
Non freezing (piede da trincea)
Lesioni da freddo
Frostnip (gelone)
Frostbite (congelamento)
Ipotermia delle estremità.Vasocostrizione locale, poi generalizzata
25°C
15°C
0°C
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Metabolismo
Perfusione
Metabolismo
Perfusione
Cianosi locale
Colorito roseo
-4-10°C CongelamentoFrostnip
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Fattori che influenzano le lesioni da freddo
• Temperatura
• Durata dell’esposizione
• Condizioni ambientali
• Immobilizzazione
• Umidità
• Vasculopatie
• Ferite aperte
Trattamento delle lesioni da freddo
• Non perder tempo
• Rimuovere gli indumenti
• Coperte riscaldate
• Riscaldare le parti congelate
• Proteggere i tessuti danneggiati
• Prevenire l’infezione
• Sollevare le parti congelate
• Analgesici, profilassi antitetano, antibiotici
Trattamento
Frostnip (gelone)Immersione in acqua tiepida (non troppo calda) Non strofinare la parte
Frostbite (congelamento)Riscaldare rapidamente (15-30 minuti) Aprire le vescicole e medicarle con aloe veraAvvolgere la parte con bende non stretteSomministrare antiinfiammatori (Ibuprofen)Vaccinazione antitetanicaSomministrazione di antibiotici
Lesioni da caldo
e da freddo
Ustioni
Congelamento
Colpo di calore
Assideramento