167

Welcome to Frosinone

  • Upload
    aspiin

  • View
    240

  • Download
    12

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Guida per itinerari tematici della provincia di Frosinone. Arte e Cultura Abbazie, monasteri e santuari Natura e sport Acqua, terme e benessere Enogastronomia

Citation preview

Per la sua strategica posizione geografi ca, centrale nel Lazio e nel cuore dell’Italia, ma soprattutto per la ricchezza di testimonianze storiche, le bellezze paesaggistiche, la cordialità e l’ospitalità del suo popolo, la provincia di Frosinone risulta essere una delle mete privilegiate da quei turisti che intendono unire in un’unica vacanza cultura, na-tura, enogastronomia e benessere del corpo e della mente. Per supportare il turista nel suo viaggio alla scoperta delle meraviglie di questa provincia, la Camera di Commercio di Frosinone tramite la sua Azienda Speciale ha ideato “Welcome to Frosinone”, una raccolta delle attrazioni più signifi cative della Ciociaria, resa possibile grazie al Proget-to di promozione delle strutture ricettive della provincia di Frosinone dal titolo “Spot Sportello del turismo”, fi nanziato dal Fondo di Perequazione di Unioncamere.Gli itinerari suddivisi nelle categorie Arte e Cultura, Abbazie, Monasteri e San-tuari, Natura e Sport, Acqua, Terme e Benessere, Enogastronomia, saranno un utile supporto a tutti coloro che si avventureranno tra le bellezze storiche e naturalisti-che, tra le numerose chiese e i tantissimi musei, o per coloro che preferiranno rilassarsi godendo dei benefi ci delle acque termali o gustando le prelibatezze gastronomiche del territorio. Approfondimenti sono disponibili sul portale www.welcometofrosinone.com

Un’unica guida, tante soluzioni. Frosinone, una provincia per tutti i gusti!

Due to its strategic geographical position in the Lazio region and in the heart of Italy, but also for the wealth of historical, the beautiful lanndscape, the friendliness and hospitality of its people, the province of Frosinone turns out to be one of the preferred destinations by those tourists who want to combine in one holiday culture, nature, gastronomy and well-being of body and mind. To support the tourist in his journey to discover the wonders of this province, Th e Chamber of Commerce of Frosinone through its Special Agency for International Activities has created "Welcome to Frosinone", a collection of the most signifi cant attractions of Ciociaria, made possible by the Project for the promotion of accommodations in the province of Frosinone titled "Spot, Sportello del Turismo", funded by the Equalisation Fund Unioncamere.Th e routes in the categories Art and Culture, Abbeys, Monasteries and Sanctuaries, Nature and Sports, Th ermal waters, SPAs and Wellness centres, Food and Wine will be a useful support to all those who venture between the historical and natural beauties, among the many churches and the many museums, or for those who prefer relax themselves enjoying the benefi ts of thermal waters or enjoying the culinary delights of the region. More news you can fi nd on website www.welcometofrosinone.com

A single guide, many solutions.Frosinone, a province for all tastes!

Welcome to Frosinone

Il turismo per la provincia di Frosinone può essere il vero motore dello sviluppo locale. Settore in piena espansione, esso ci permet-te di dinamizzare le attività economiche tradizionali e di valorizzare le specifi cità culturali locali, off rendo al contempo nuove possibilità di impiego.Nel nostro Paese e nella nostra Provincia il comparto turistico si è sviluppato in modo

importante, portando il territorio ad adeguarsi alle richieste dei turi-sti in termini di ricettività, ma allo stesso tempo mantenendo intat-to quel mix aff ascinante di arte, cultura, gastronomia e natura che da sempre è marchio inconfondibile del nostro territorio. Promuovere, dunque, il settore, attraverso una effi cace politica di mar-keting, è lo scopo della Camera di Commercio che intende sostenere uno sviluppo equilibrato del territorio per valorizzare al meglio l’off er-ta turistica di una provincia con buone potenzialità di attrazione, con un sistema in crescita e che mostra una valida struttura ricettiva al-berghiera e una sempre crescente dotazione infrastrutturale extra-al-berghiera. Le interrelazioni, inoltre, tra il comparto turistico in senso stretto e l’off erta complementare come ristoranti e attività ricreative sono evidenti e si trasformano in valore aggiunto per la nostra provin-cia generando la crescita dell’intero territorio.Con un'ottica innovativa, attraverso il coordinamento ed il potenzia-mento dei servizi turistici, saremo in grado di creare nuovi strumenti che mirino alla valorizzazione puntuale degli aspetti peculiari del no-stro territorio elevandone la qualità della fruizione, perché un setto-re, solo se adeguatamente sostenuto e correttamente indirizzato può rappresentare una risorsa di rilievo per l’economia di una provincia e di un intero paese.

Camera di Commercio di FrosinoneIl Presidente

Marcello Pigliacelli

Tourism for the province of Frosinone may be the real engine of local development.Th is is a booming business and it allows us to revitalize the traditional economic activities and enhance local cultural specialties, while off ering new employment opportunities.In our country and also in our region the tourism industry has increased its importance, bringing the territory to adapt to the demands of the tourists in terms of receptivity, but at the same time keeping intact the fascinating mix of art, culture, gastronomy and nature that is always an unmistakable mark of our country.Th e purpose of the Chamber of Commerce of Frosinone is to promote this sector through eff ective marketing policy, and to support a balanced development of the area to value the tourist package of a province with good potential for attraction, with a system that grow and that show a valid hotel accommodation and a growing extra-hotel infrastructure endowment.Th e interrelations also between the tourism sector in the strict sense and the complementary off er such as restaurants and recreational activities are clear and turn into added value for our province, generating the growth of the entire region. With an innovative perspective and through the coordination and strengthening of tourism services, we will be able to create new tools that aim at enhancing the distinctive features of our territory by raising the quality of use, as a sector, if properly supported and properly addressed can be an important resource for the economy of a province and a country as a whole.

Sapori, cultura, benessere, bellezze natu-rali e paesaggistiche. La Ciociaria è una terra dalle mille sfaccettature, una terra che regala, a chi sa coglierne l’unicità, mo-menti indimenticabili e un patrimonio di saperi incomparabile. Castelli antichissimi, borghi medievali, chiese, abbazie e monu-menti nazionali, musei che ripercorrono la storia e l’archeologia del territorio, e poi la

natura con le sue grotte e le sue riserve naturali, gli innumerevo-li sport praticabili e le acque benefi che che sgorgano nel territorio, questo il patrimonio di tesori che la Provincia di Frosinone conserva e che noi attraverso questa pubblicazione vogliamo condividere con tutti coloro che desidereranno entrare nel vivo di una terra attraver-sata da secoli di storia. Lo scopo di questa Guida vuole proprio essere quello di accompagnare il turista nel suo viaggio alla scoperta delle incantevoli attrazioni della nostra provincia, di prenderlo per mano e guidarlo nell’entusiasmante cammino che lo porterà a conoscere un popolo la cui ospitalità e cordialità ha reso questo territorio una meta privilegiata. Al fi ne di rendere consultabile la nostra pubblica-zione ad ampio raggio e per permettere di scoprire nel dettaglio le infi nite bellezze che caratterizzano quest'area, è on-line il sito www.welcometofrosinone.com, un portale che ripercorre gli itinerari pre-senti in questa pubblicazione per fornire informazioni dettagliate e curiosità a chiunque voglia esplorare, anche virtualmente, la nostra terra, con uno sguardo alle strutture ricettive che nel corso di questi anni hanno partecipato ai progetti di promozione e valorizzazione turistica messi in campo dalla Camera di Commercio attraverso l’A-zienda Speciale Aspiin. Il mio augurio è che questa Guida, quale stru-mento di promozione, possa comunicare il valore di un territorio che nel corso della sua evoluzione ha conservato intatto il sapore di una storia e di una tradizione antica.

ASPIINAzienda Speciale Internazionalizzazione e Innovazione

Camera di Commercio di FrosinoneIl Presidente

Genesio Rocca

Flavors, culture, wellness, natural beauty. Ciociaria is a land of many facets, a territory that gives to those who can grasp the unique, unforgettable moments and an heritage of incomparable knowledge. Ancient castles, medieval villages, churches, abbeys and national monuments, museums tracing the history and archeology of the area. Th e nature with its caves and its natural reserves, the uncountable sports and the healing waters that fl ow into the territory, this is the endowment of treasures that the Province of Frosinone preserves and through this publication wants to share with all those who wish to get to the heart of a land crossed by centuries of history. Th is guide really wants to accompany tourists on their journey to discover the attractions of our beautiful province, to take them by the hand and guide them in the exciting trip that will take to learn a people whose hospitality and friendliness made this territory a prime destination. In order to make our publication consulted widely and to allow you to fi nd out in detail the infi nite beauty that characterize this area check on the website www.welcometofrosinone.com, a portal which traces the routes in this publication for provide detailed information and curiosities to anyone who wants to explore, even virtually, our land, with a look at the companies that during these years have participated in projects to promote and develop tourism fi elded by the Chamber of Commerce of Frosinone through the Special Agency for International and Innovation Activities.My hope is that this guide, as a tool for promotion, can communicate the value of an area that in the course of its evolution has preserved the fl avor of history and ancient tradition.

Ci sono zone che inventano delle situazioni, non solo in Italia, ma la provincia di Frosi-none non deve inventare proprio nulla; ha tutto, è baciata dalla fortuna e baciati dalla fortuna sono quelli nati qui.Tutti conosciamo i grandi nomi della storia di questa Terra, del suo passato, nel campo della Chiesa, dell’Arte. Valorizziamo questo grande patrimonio, non dobbiamo inventa-

re nulla. La sorpresa più bella del mio viaggio in Ciociaria, poi, è questo am-biente meraviglioso. Con la mia trasmissione ne ho fatte di cose in questi anni in questa terra, cominciando tantissimi anni fa con Nino Manfredi e suo fratello, il professore. Abbiamo raccontato di quando loro erano piccoli e andavano nelle grotte di Pastena, mondo aff asci-nante e misterioso. Sono tornato qualche anno fa e adesso è una riscoperta … per esempio ad Arpino ho scoperto che Pasquale Rotondi è nato qui.Io lo considero un eroe dell’arte per aver salvato durante la seconda guerra mondiale migliaia e migliaia di opere; fi no ad oggi ho sempre pensato a lui solo come sovrintendente delle Marche, invece ho sco-perto piacevolmente che anche lui è di qua. Poi la Val di Comino! “La Via Romantica” è una simpatica iniziativa per valorizzare la valle intor-no al Lago di Posta Fibreno; un lago che è sempre una bella scoperta. Ma soprattutto mi considero un “ambasciatore” della Ciociaria, al di sopra di ogni sospetto, perché in trent’anni di Sereno Variabile almeno venti volte sarò venuto qui a raccontare la parte artistica, archeologi-ca, storica, enogastronomica di questa terra meravigliosa. Fantastici italiani i ciociari! Ciociari e ciociare sono ospitali da sempre, sono gente semplice e genuina, non ti devi difendere.

(presentazione tratta dall’intervista di Luciano Rea, per www.ciociariaturismo.it, durante le riprese di Sereno Variabile in Ciociaria)

La Provincia di Frosinone vista

da Osvaldo Bevilacqua

(conduttore televisivo di Sereno Variabile)

Th ere are areas that create situations, not only in Italy, but the province of Frosinone does not have to invent anything; this territory has everything it needs.It is blessed with good fortune and people born here are kissed by fortune. We all know the famous people born here, both in the fi eld of art and cultu-re. We have to value this great heritage, we do not have to invent anything. Th e best surprise of my trip in Ciociaria, was this wonderful environment. With my program I've made a lot of things in recent years in this land, star-ting many years ago with Nino Manfredi and his brother, the professor. We told when they were little and went in the caves of Pastena, a fascinating and mysterious world.I went back a few years ago and now is a new discovery ... for example I found that Pasquale Rotondi, a famous italian art historian, was born in Arpino. I consider him a hero for saving many works of art during the Se-cond World War; until now I always thought of him only as superintendent of the Marche region, instead I pleasantly discovered that he is born here. And then the Val di Comino with "Th e Romantic Road", a nice initiative to enhance the valley around Lake Posta Fibreno; a lake that is always a nice discovery.But above all, I consider myself an "ambassador" of the Ciociaria, above all suspicion, because in thirty years of my program “Sereno Variabile” I came here at least twenty times to tell the artistic, archaeological, historical, food and wine of this wonderful land. Th e great Italian ciociari! Th ey are hospitable people and they have always been simple and genuine.

(presentation comes from an interview with Luciano Rea, for www.ciociariaturismo.it, during the fi lming of the program “Sereno Varia-bile” in Ciociaria)

The province of Frosinone:

a view from Osvaldo Bevilacqua

Tv host of the program “Sereno Variabile”

Indice - IndexFrosinone - Frosinone 16

ARTE E CULTURAART AND CULTURE

Acropoli e Mura Ciclopiche - Acropolises And Cyclopean Walls

L’Acropoli Ciclopica di Alatri - Th e "Cyclopean" Acropolis of Alatri 20La Civita Vetus di Arpino - Th e Civitas Vetus of Arpino 22La cinta muraria di Atina - Th e defensive walls of Atina 24L’Acropoli di Ferentino - Th e Acropolis of Ferentino 26La Civita Erecta di Veroli - Th e Civitas Erecta of Veroli 28

I Castelli - Th e Castles

Il Castello Longhi De Paolis a Fumone - Th e Longhi De Paolis Castle of Fumone 30Il Castello Teofi latto a Torre Cajetani - Th e Teofi latto Castle of Torre Cajetani 30Il Palazzo Ducale e la Fortezza Colonna di Paliano 32Th e Ducal Palace and the Colonna Fortress in PalianoIl Castello Colonna di Piglio - Th e Colonna Castle of Piglio 32Il Castello Caetani a Trevi nel Lazio - Th e Caetani Castle of Trevi nel Lazio 32Il Castello dei Conti Spezza a Patrica - Th e Castle of the Counts Spezza in Patrica 34Il Castello dei Conti De Ceccano a Ceccano - Th e Castle of the Counts De Ceccano in Ceccano 34Il Castello Ducale di M. S. G. Campano - Th e Ducal Castle of Monte San Giovanni Campano 34Il Castello Boncompagni Viscogliosi a Isola del Liri 36Th e Boncompagni Viscogliosi Castle of Isola del Liri Il Castello di S.Casto e Cassio a Sora - Th e Fortress of San Casto and Cassio in Sora 36Il Castello longobardo a Vicalvi - Th e Lombard Castle of Vicalvi 38Il Castello di Alvito - Th e Castle of Alvito 38Il castello dei Conti d’Aquino a Roccasecca - Th e Castle of the counts of Aquino in Roccasecca 40I Castelli di Roccaguglielma a Esperia e il Castello medievale di Ausonia 40Th e Castle of Roccaguglielma in Esperia and the Medieval Castle of Ausonia

I Borghi Medievali - Th e Medieval Villages

Anagni 42Ferentino 42Alatri 44Vico nel Lazio 44Collepardo 46

Veroli 46Boville Ernica 48Arpino 50Alvito 52San Donato Val di Comino 52Atina 52Aquino 54Roccasecca 54Arce e il Parco Archeologico di Fregellae 54Pofi 56Castro dei Volsci 56Vallecorsa 56

Musei e Aree archeologiche - Museums and Archaeological areas 58

ABBAZIE, MONASTERI E SANTUARIABBEYS, MONASTERIES AND SANCTUARIES

Le Abbazie - Th e Abbeys

L’abbazia di Montecassino - Th e Abbey of Montecassino in Cassino 64L’abbazia di Casamari a Veroli - Th e Abbey of Casamari in Veroli 66L’abbazia di San Domenico a Sora - Th e Abbey of San Domenico in Sora 68La Certosa di Trisulti a Collepardo - Th e Carthusian Monastery of Trisulti in Collepardo 70

Le Chiese e i Santuari - Th e Churches and Sanctuaries

Il Santuario della Madonna del Piano ad Ausonia 72Th e Madonna del Piano Sanctuary in AusoniaIl Santuario della Madonna di Canneto a Settefrati 72Th e Sanctuary of the Madonna di Canneto in SettefratiSantuario della Madonna De’ Piternis a Cervaro 74Th e Sanctuary of the Madonna De 'Piternis in CervaroIl Santuario di San Cataldo a Supino - Th e Sanctuary of San Cataldo in Supino 74Il Convento di San Francesco a Vicalvi - Th e Monastery of Saint Francis in Vicalvi 76La Chiesa di S. Maria della Libera ad Aquino - Santa Maria della Libera church in Aquino 76

La Ciociaria dei Miracoli - Miracles in Ciociaria

Il Miracolo Eucaristico nel Duomo di San Paolo ad Alatri 78Th e Eucharistic miracle in the Cathedral of San Paolo in AlatriLa Liquefazione del sangue di San Lorenzo Martire nella collegiata di S.Maria ad Amaseno 78Th e Liquefaction of the Blood of St. Lawrence the Martyr at the Collegiate Church of S. Maria in Amaseno

La Scala Santa, le Reliquie del Sacro Legno, Il Miracolo dell’Ostia Consacrata a Veroli 80Th e Holy Staircase, Th e Relics of the Holy Wood, Th e Miracle of the Consecrated Host in Veroli

NATURA E SPORTNATURE AND SPORT

Le Grotte - Th e Caves

Le Grotte di Collepardo, Pastena e Falvaterra - Th e Caves of Collepardo, Pastena and Falvaterra 84

Le Oasi e le Riserve naturali - Th e Oasis and Nature Reserves

Oasi WWF Orto Botanico di Collepardo - Th e Collepardo Botanical Garden WWF Oasis 86Riserva Naturale Lago di Canterno - Th e lake Canterno Nature Reserve 86Monumento Naturale Selva di Paliano - Th e Selva di Paliano Natural Monument 86Riserva Naturale delle antiche città di Fregellae e Fabrateria Nova e Lago di S.Giovanni Incarico 88Th e Nature Reserve of the ancient cities of Fregellae and Fabrateria Nova and the Lake of S.G. IncaricoRiserva Naturale Regionale del Lago di Posta Fibreno - Th e lake Posta Fibreno nature reserve 88La Cascata di Isola del Liri - Th e waterfall of Isola del Liri 88

Gli sport d’acqua - Water Sports

Canyoning - Kayaking 90Immersioni Subacquee - Scuba Diving 90Pesca - Fishing 90

Il Golf - Golf 92

Gokart e Motocross - Go Karts and Motocross 92

Il Trekking - Trekking

Il Parco dei Monti Simbruini e i Monti Ernici 94Th e Simbruini Mountains Park and the Ernici MountainsLa via Francigena del Sud - Th e via Francigena, South Extension 96La Val di Comino e il versante laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise 98Th e Comino Valley and the Lazio side of the Abruzzo, Lazio and Molise National ParkI Monti Lepini - Th e Lepini Mountains 98Il Parco dei Monti Ausoni - Th e Ausoni Mountains Park 100Il Parco dei Monti Aurunci - Th e Aurunci Mountains Park 102

Volare in Ciociaria - Flying in Ciociaria

Monte Scalambra, Serrone - Monte Scalambra, Serrone 104

"La Monna", Vico nel Lazio - "La Monna", Vico nel Lazio 104Località "Tre Ponti Superiore", San Donato Val di Comino 106Th e Locality of "Tre Ponti Superiore" - San Donato Val di CominoMonte Cairo, Terelle - Monte Cairo, Terelle 106Monte Asprano, Colle San Magno - Monte Asprano, Colle San Magno 106

Ciclismo - Cycling

Da Paliano a Fiuggi sui Monti Simbruini - From Paliano to Fiuggi in the Simbruini Mountains 108Da Supino a Santa Serena sui Monti Lepini 108From Supino to Santa Serena in the Lepini MountainsDa Veroli a Prato di Campoli fi no al vallone di Femmina Morta sui Monti Ernici 108From Veroli to Prato di Campoli and the Femmina Morta valley in the Ernici MountainsGole Del Melfa: Da Roccasecca a Casalvieri in Val Di Comino 110Th e Gole Del Melfa: from Roccasecca to Casalvieri in the Comino ValleyFalvaterra - Pastena - Vallecorsa sui Monti Ausoni 110Falvaterra-Pastena-Vallecorsa in the Ausoni Mountains"La Linea Gustav ed i Fortini Tedeschi" sui Monti della Meta 110"Th e Gustav Line and the German Fortifi cations" in the Monti della Meta MountainsDa Esperia a Monte Forte sui Monti Aurunci 110From Esperia to Monte Forte in the Aurunci Mountains

Climbing - Climbing 112

Sci - SkiingCampo Staffi sui Monti Simbruini, Filettino - Campo Staffi in the Simbruini Mountains, Filettino 114Campo Catino sui Monti Ernici, Guarcino - Campo Catino in the Ernici Mountains, Guarcino 114Forca D’Acero e Prati di Mezzo in Val Di Comino 114Forca D’Acero and Prati Di Mezzo in the Comino Valley

ACQUA, TERME E BENESSERE THERMAL WATERS, SPAS AND WELLNESS CENTRES

Le Terme di Fiuggi - Th e Spas of Fiuggi 118La Fonte Filette a Guarcino - Fonte Filette in Guarcino 118Le Terme di Pompeo a Ferentino - Th e Pompeo Th ermal Baths in Ferentino 120Le Terme Varroniane a Cassino - Th e Varroniane Th ermal Baths in Cassino 120

ENOGASTRONOMIAFOOD AND WINE

I Vini - Wines

Vino Cesanese del Piglio D.O.C.G. - Cesanese del Piglio D.O.C.G. 124Vino Cabernet di Atina D.O.C. - Cabernet di Atina D.O.C. 126La Passerina, il Maturano e gli altri autoctoni 128Passerina, Maturano and other indigenous varieties

L'Olio extra vergine di oliva - Th e Extra Virgin Olive Oil 130

Il carrello dei formaggi - Th e local Cheeses

Il Pecorino di Picinisco D.O.P. - Pecorino di Picinisco D.O.P. 132La Marzolina - Marzolina 132Il Conciato di San Vittore - Conciato di San Vittore 134Il Gran Cacio di Morolo - Gran Cacio di Morolo 136La Mozzarella di bufala di Amaseno - Mozzarella di bufala di Amaseno 136Altri formaggi - Other cheeses 138

Le Carni e insaccati - Meats and Sausages

Vitellone Bianco dell’Appennino centrale I.G.P. - White veal of the Central Apennines I.G.P. 142Prosciutto di Guarcino - Guarcino Prosciutto 142Maiale nero casertano - Caserta black pig 142Carne di bufalo - Buff alo meat 144I salumi di bufalo - Buff alo cold cuts 144

Il Fagiolo Cannellino di Atina D.O.P. - Atina Cannellini Beans D.O.P. 146

Antichi fagioli da scoprire - Ancient beans to be discovered 146

Il Peperone di Pontecorvo D.O.P. - Pontecorvo Peppers D.O.P. 148

La pifarella pofana - Th e pifarella pofana pepper 148

I Prodotti di bosco ed altro … - Th e forest products and more...

Castagna di Terelle - Terelle chestnuts 150Tartufo di Campoli Appennino - Campoli Appennino truffl es 150Aglio rosso di Castelliri - Castelliri red garlic 150

Il Pane e prodotti da forno - Bread and Bakery products

Il Pane - Bread 152La Ciambella - Ciambella 152La Ciambella di Serrone - Serrone Ciambella 152Antiche panifi cazioni con farine di mais - Ancient bread-making with corn fl our 152

I Dolci della tradizione - Traditional Sweets

Panpepato di Anagni - Panpepato of Anagni 154Panfrutto di Ferentino - Panfrutto of Ferentino 154Torroncini di Alvito - Alvito Nougat 154Casata Pontecorvese - Pontecorvo Casata 156Amaretto di Guarcino - Guarcino Macaroons 156Ciambelline al vino e i Susamelli - Wine donuts and the Susamelli 156Pigna - Pigna 156

I liquori della tradizione - Th e Traditional Liqueurs

La liquoreria dei monaci di Casamari e Trisulti 158Th e “liquoreria” of the monks of Casamari and TrisultiLiquore di genziana - Gentian liqueur 158Rattafìa ciociara - Ciociaria Ratafìa 158

16

Capoluogo di provincia dal 1926, Frosinone (280m. s.l.m.) città nata-le di due pontefi ci, Ormisda e Silverio (VI sec.), perse il suo patrimo-nio monumentale a causa dei bombardamenti del secondo confl itto

mondiale. A segnare lo skyline della città alta è il Campanile di origine roma-nica che affi anca la Cattedrale di S. Maria Assunta, dove si conservano im-portanti tele di famosi artisti contemporanei come Purifi cato e Fantuzzi, e il Palazzo della Prefettura già sede apostolica.Dal Piazzale Vittorio Veneto si apre un ampio panorama che spazia dai Mon-ti Ernici ai Monti Lepini. Nella zona bassa della città, nei pressi del fi ume Cosa, sono stati rinvenuti numerosi reperti archeologici d’epoca volsca e ro-mana conservati nel Museo Civico che con i suoi allestimenti, i laboratori didattici e le conferenze è uno spazio molto vissuto ed apprezzato da adulti e ragazzi. Culturalmente vivace Frosinone è sede del Conservatorio di Musi-ca Licino Refi ce, che ogni anno diploma giovani talenti, e dell’Accademia di Belle Arti, frequentata da studenti provenienti da tutto il mondo. Diverse le manifestazioni culturali che durante l’anno animano il capoluogo, tra queste segnaliamo il Festival Nazionale dei Conservatori Italiani.Particolarmente vissuto è il Carnevale che esalta lo spirito di libertà dei fru-sinati i quali, durante l’occupazione dall’esercito francese del generale Cham-pionnet (1798), cacciarono il nemico armati di sole “radeche” ovvero di fo-glie di agave.

FROSINONE

17Welcome to Frosinone

T he city of Frosinone is the county seat of the entire territory called “Ciociaria”. It is famous also because the hometown of two popes: Ormisda e Silverio (VI sec.), but the city lost his monumental heritage as a result of the bombing of the

second world war. Th e high bell tower mark the skyline of the city. It has Romanesque origin and fl ank the Cathedral of S. Maria Assunta, which preserves important paintings by famous contemporary artists such as Purifi cato and Fantuzzi, and the Palace of the Prefecture, Apostolic seat as well. From Piazzale Vittorio Veneto it opens a large panorama that sweeps from the Ernici Mountains to Lepinis Mountains.In the lower area of the city, near the Cosa river, were found numerous Volscian and Roman archaeological evidences, preserved in the Civic Museum that with its exhibitions, workshops educational and conference space is very experienced and appreciated by adults and kids. Frosinone is culturally vibrant. In fact it is the location of the “Licino Refi ce” Conservatory which graduate young talent each year, and the Academy of Fine Arts, attended by students from all over the world.Several cultural events enliven the county seat during the year, among which are the National Festival of the Italian conservatories. Th e Carnival is particularly experienced and it enhances the spirit of freedom of citizens who, during the occupation by the French army of General Championnet (1798), drove the enemy armed only with "radeche" or leaves of agaves.

FROSINONE

ArteArteeCULTURACULTURAAcropoli e mura ciclopicheCastelliBorghi medievalimusei e aree archeologiche

Acropolises and cyclopean wallsCastlesMedieval VillagesMuseums and archaeological areas

Castello di Monte San Giovanni CampanoTh e castle of Monte San Giovanni Campano

20 Art and Culture

L’ACROPOLI "CICLOPICA" DI ALATRI

La costruzione in opera poligonale dell’Acropoli "ci-clopica" di Alatri ha forma trapezoidale e poggia direttamente sulla viva roccia della collina. Essa è

costituita dalla sovrapposizione di enormi massi irregola-ri di pietra calcarea, incastrati tra loro senza ausilio di mal-ta cementizia. Incerta la datazione di costruzione che, a detta di alcuni archeologi, risalirebbe ad un arco di tempo che spazia dal VI al IV sec a.C., mentre altri studiosi ipotiz-zano una datazione più antica. Si raggiunge la sommità dell’acropoli, dove anticamente si ergevano i templi, attra-verso due porte d’accesso: "Porta dei Falli", cosiddetta per-ché sovrastata da tre simboli fallici disposti a T, e la gigan-tesca "Porta Maggiore", costituita da otto massi sormontati da un architrave il cui peso stimato è di circa 27 tonnellate. Sicuramente essa è il simbolo dell’ingegno costruttivo degli Ernici che seppur con pochi mezzi a di-sposizione realizzarono un’opera che desta ancora oggi ammirazione e stupore.

Espressione di grande genialità, unita a curiosità leggendarie, sono le antiche fortifi cazioni preromane in opera poligonale, comunemente dette ciclopiche, che racchiudono entro il loro pe-rimetro, centri urbani di grande impatto visivo. Queste fortifi ca-zioni gigantesche furono costrui-te con enormi blocchi di calcaree, sovrapposti ad incastro e senza l’ausilio di malte cementizie.

Acropoli eMura Ciclopiche

Porta Maggiore"Porta Maggiore", the Main Gate

L’Acropoli di AlatriTh e Acropolis of Alatri

21Welcome to Frosinone

Acropolises and Cyclopean walls

THE "CYCLOPEAN" ACROPOLIS OF ALATRI

T he "Cyclopean" Acropolis of Alatri overlooks the historic centre of the town below, with its distinctly medieval layout. Th e polygonal masonry structure is trapezoidal in shape, and was built directly upon the hilltop's exposed rocky

surface. It was constructed by stacking and fi tting together huge irregular masses of limestone, without the use of cement mortar. While many archaeologists believe that it was constructed sometime between the 6th and 4th centuries B.C., other scholars suggest that it might be even older. Th e summit of the acropolis, where the temples once stood, can be reached through two gates: "Porta dei Falli" (the "Phallus Gate"), which features three phallic symbols arranged in a "T" formation at the top, and the gigantic "Porta Maggiore" (the "Main Gate"), which is comprised of 8 masses surmounted by an architrave with an estimated weight of approximately 27 tonnes. Th is gate symbolizes the constructive ingenuity of these ancient populations who, despite the few resources available to them, were capable of erecting a masterpiece that still inspires awe and admiration to this day.

Acropolises andCyclopean walls

Combined with legendary curiosities, the ancient pre-Roman fortifi cations in polygonal masonry, commonly referred to as Cyclopean, are an expression of profound genius, enclosing urban centres of enormous visual impact within their perimeters. Th ese gigantic fortifi cations were built using huge blocks of limestone, which were stacked and fi t together without the use of cement mortars.

Panorama di Alatri dall’AcropoliView of Alatri from the Acropolis

22 Art and Culture

Una suggestiva cortina di mura poligonali (VI-V secolo a.C.) cinge la Civitas

Vetus di Arpino. Queste grandiose mura, che in origine si estendevano per circa 3 Km e di cui 1,50, km sono ancora intatte, si dipartono da Civitavecchia all’altezza di 627 metri e scendono giù per il declivio fi no ad abbracciare e chiudere la città nell’altra minore altura di Civita Falconara. Esse sono costituite da enormi monoliti di puddinga, materiale i cui banchi sono in vicinanza del sito arcaico. La porta principale, l’antico

ingresso dell’Acropoli, è il famoso "arco a sesto acuto", che rievoca in maniera determinante gli archi di Tirinto e Micene. Si tratta di una porta ad ogiva di tipo "sceo", cioè di un ingresso che obbligava il nemico ad entrare con il fi anco destro privo di scudo, verso il corpo difensivo della città. Questo prodigioso monumento è alto 4,20 metri, privo d’architrave ed è formato da blocchi sovrapposti che si restringono verso la cima, tagliati obliquamente sul lato interno, secondo una tecnica antichissima risalente al VII-VI secolo a.C..

LA CIVITAS VETUS DI ARPINO

L’arco a sesto acuto - Th e lancet arch

23Welcome to Frosinone

Acropolises and Cyclopean walls

A magnifi cent curtain wall in polygonal masonry (6th-5th century B.C.) surrounds the Ancient City of Arpino. Th ese splendid walls, which were originally almost 3 km in length (1.50 km of which are still intact), begin

in the Civitavecchia district at an altitude of 627 metres, and descend down the slope to embrace and enclose city's lower-lying district of Civita Falconara. Th ey are made up of enormous monoliths of clastic rock, a material that can be found in abundance around the archaic site. Th e main gate, which served as the ancient entrance to the Acropolis, is in the form of the famous "Lancet Arch", which is distinctly reminiscent of the arches of Tiryns and Mycenae. It is an ogival gate of the "sceo" type, meaning that it forced any would-be attackers to expose the right sides of their bodies, which were not protected by their shields. Th e monument itself stands 4.2 metres in height, and is made up of stacked blocks of stone narrowing towards the top, which have been cut diagonally on the inside according to an ancient technique dating back to the 7th-6th century B.C.

THE CIVITAS VETUS OF ARPINO

L’Acropoli di Civitavecchia - Th e Acropolis of Civitavecchia

Scorcio del borgo di CivitavecchiaA view of Civitavecchia’s village

24 Art and Culture

A tina era passo obbligato tra i monti del Cairo e della Meta e per questo il suo possesso fu conteso dai Sanniti e dai Romani. La città di Atina alla fi ne del IV sec. a. C., periodo in cui rientrava nei territori sanniti, fu

dotata di una doppia ed estesissima cinta muraria.L’imponenza dell’opera difensiva scaturiva dalla necessità di proteggere le vie d’accesso verso il Sannio: quella proveniente dalla Valle del Liri, attraverso la città di Sora e quella proveniente dalla costa, attraverso Cassino.Le mura impostate direttamente sulla roccia sono composte da due o tre fi lari di blocchi diversi tra loro per dimensioni e forma.Numerosi i reperti archeologici conservati nelle sale del Civico Museo Archeo-logico che illustrano le varie fasi storiche della città e del territorio circostante.

LA CINTA MURARIA DI ATINA

Panorama di Atina - Panorama of Atina

25Welcome to Frosinone

Acropolises and Cyclopean walls

A tina was a mandatory passageway between the Cairo and Meta Mountains and was highly contested between the Samnites and the Romans. At the end of the 4th century B.C., when the Samnites were present in the region,

the town of Atina was outfi tted with an extensive set of double defensive walls.Th e imposing defensive work arose from the need to protect the access routes to the Samnium region: the one coming from the Liri Valley through the town of Sora, and the one coming from the coast through Cassino.Th e walls, which stand directly atop the bedrock, are comprised of two or three rows of blocks of diff erent shapes and sizes.Numerous archaeological preserved in the halls of the Civic Archaeological Museum, which illustrate the various historical phases of the city and its surrounding territory.

THE DEFENSIVE WALLS OF ATINA

Tratto di mura poligonaliStretch of polygonal walls

26 Art and Culture

Ferentino vanta la presenza di un circuito murario esterno in opera poligonale di 2,5 km. Al centro della città s’innalza un grandioso terrazzamento lungo m.165x80. In esso si apre il criptoportico che ha

all’interno tre ambienti rettangolari, circondati da quattro corridoi coperti da volta a botte. All’Acropoli si accede attraverso una rampa inclinata che inizia dalla porta di tipo sceo sulla cui chiave di volta è scolpito in rilievo un simbolo fallico, emblema di fertilità e prosperità. Lungo la Via Consolare, nelle immediate vicinanze del foro "pecuarium", dove si eff ettuava la compravendita del bestiame, si trova il mercato romano coperto, con cinque ambienti voltati, ricavato all’interno del terrazzamento dell’acropoli. Suggestiva e dal nome tenebroso la ciclopica "Porta Sanguinaria", luogo deputato alle esecuzioni capitali. Non molto distante dalla chiesa cistercense di S. Maria Maggiore è Porta Casamari in opera quadrata a due fornici del II sec. a. C.. La porta, dislocata in luogo strategico, fu progettata come porta scea.

L’ACROPOLI DI FERENTINO

L’avancorpo dell’Acropoli di Ferentino - Th e forepart of the Acropolis of Ferentino

27Welcome to Frosinone

Acropolises and Cyclopean walls

F erentino is home to an external polygonal masonry wall circuit that is 2.5 km in length. A majestic 165x80 m. terrace stands at the centre of the city. Th e terrace itself is home to the cryptoporticus, which contains three

rectangular rooms surrounded by four hallways covered by barrel vaulting. Th e acropolis can be reached via a sloping ramp that departs from the "sceo" type gate, the keystone of which has been carved with a phallic symbol to represent fertility and prosperity. Along the Consular Road, in the immediate vicinity of the "forum pecuarium", where livestock was bought and sold, visitors will fi nd the covered Roman market, with its fi ve vaulted rooms, which was built into the terrace of the acropolis itself. As evoked by its dark and sinister-sounding name, the Cyclopean Porta Sanguinaria (the "Bloody Gate") served as a place of execution. Not far off from the Cistercian church of Santa Maria Maggiore, stands the square masonry gate of Porta Casamari, with its two magnifi cent arches. Dating back to the 2nd century B.C., the gate was built in a strategic location according to the "sceo" defensive model.

THE ACROPOLIS OF FERENTINO

Scorcio delle mura poligonaliA view of the polygonal walls

Porta Sanguinaria - Th e "Bloody Gate"

28 Art and Culture

Nel quartiere San Leucio, che sovrasta la città di Veroli, si rintraccia l’antica civita erecta alla quale si accedeva da posterule, di cui cinque

ancora visibili. Il circuito difensivo, realizzato con massi irregolari appena sbozzati e di grandi dimensio-ni, è databile tra la fi ne del IV e l’inizio del III a.C. Il perimetro delle mura segue le caratteristiche mor-fologiche della collina includendo sia il centro abitato che zone non edifi cate con evidenti funzioni tattiche. Nei sotterranei del palazzo comunale è visibile un poderoso muro in opera poligonale di IV maniera, da identifi care con una struttura di terrazzamento del Foro risalente al IV a.C.. Sempre in corrispondenza del Foro, si susseguono una serie di stanze di forma rettangolare, probabilmente un camminamento di epoca romana in opera incerta.

LA CIVITA ERECTA DI VEROLI

Sotterranei del Palazzo ComunaleTown Hall’s basements

Panorama di Veroli dalla Rocca di S.Leucio

View of Veroli from the Rocca of St.Leucio

29Welcome to Frosinone

Acropolises and Cyclopean walls

T he San Leucio district overlooking the city is home to the ancient civitas erecta, which could be accessed via posterns (fi ve of which are still visible to this day). Th e defensive walls, which were made from enormous irregularly-

shaped masses of stone, were built sometime between the late 4th and early 3rd centuries B.C.Th e walls' perimeter follows the morphological characteristics of the hilltop, encompassing both the town centre as well as various undeveloped areas that served for tactical purposes. In the basement of the town hall, visitors can admire a massive wall in 4th polygonal style masonry that was originally part of the terrace structure of the forum, which dates back to the 4th century B.C. A series of rectangular rooms, probably a walkway from the Roman era in an uncertain style of masonry work, can also be found in the forum's vicinity.

THE CIVITAS ERECTA OF VEROLI

Tratto di mura poligonali nella Rocca di S.Leucio - Polygonal walls in the Rocca of St.Leucio

30 Art and Culture

Il Castello di Fumone, posto ad 800 metri di altezza sulle valli del Cosa e del Sacco, è un mirabile esempio di resi-denza nobiliare dalla forte impronta medievale e milita-

re. I fatti storici che vi si sono avvicendati e le tresche fami-liari della famiglia Longhi ne fanno un luogo di fascino e di misteri. Il castello fu più volte usato come prigione per per-sonaggi illustri e scomodi come Celestino V, il Papa del "gran rifi uto", rinchiuso nella rocca da Papa Bonifacio VIII, dove trovò la morte nel 1296 in circostanze misteriose.

www.castellodifumone.it

Diversi i castelli, le rocche, le torri che svettano sulle alture più rile-vanti del frusinate ancora testimo-ni di un glorioso passato medioeva-le. Alcuni visitabili, alcuni ruderi, alcuni privati, di seguito un itinera-rio immaginario da nord verso sud della provincia.

IL CASTELLO LONGHI DE PAOLIS A FUMONE

Il castello di Torre Cajetani, di origini alto medioevali appartenne alla potente famiglia romana dei Teofi -latto, nel 1295 divenne una roccaforte strategica

quando Roff redo Caietani lo ritenne indispensabile per contrastare i domini dei Colonna. Dall’alto del maniero si gode uno dei panorami più suggestivi dell’area con la vi-sta sul lago di Canterno.

www.castelloteofi latto.it

IL CASTELLO TEOFILATTOA TORRE CAJETANI

I Castelli

Ingresso al Castello di FumoneFumone Castle’s entrance

Torre Cajetani, il castello Teofi lattoTorre Cajetani, the Teofi latto Castle

The Castles

Welcome to Frosinone31

T he Castle of Fumone, which stands perched at a height of 800 metres overlooking the Cosa and Sacco river valleys below, is a magnifi cent example of a noble residence with a strong Medieval and military character.

Th roughout its history, the castle was used various times as a prison for illustrious and troublesome individuals, such as Pope Celestine V (the "great refusal" Pope), who was locked in the fortress by Pope Boniface VIII and died there under mysterious circumstances in 1296.

www.castellodifumone.it

The CastlesTh e peaks and hilltops of the Frosinone area are home to numerous castles, fortresses and towers, thus bearing witness to a glorious medieval past. With some lying in ruins, some privately owned and some open to the public, the following is an imaginary itinerary that covers the entire province from north to south.

THE LONGHI DE PAOLIS CASTLE OF FUMONE

TTh e Castle of Torre Cajetani, which dates back to medieval times, belonged to the powerful Roman family of Teofi latto. It became a strategic stronghold in 1295 when Roff redo Caietani deemed it to be indispensable in the

fi ght against the dominions of the Colonna family. From the castle you can enjoy one of the most beautiful panoramas of the area with the view of Canterno Lake.

www.castelloteofi latto.it

THE TEOFILATTO CASTLE OF TORRE CAJETANI

Fumone, interno del Castello Longhi De PaolisFumone, inner of the Longhi De Paolis Castle

32 Art and Culture

Potente feudo della famiglia Colonna, Paliano incastonata fra i monti Prenestini ed Ernici, conserva nel centro storico il Palazzo Ducale, adiacente alla Collegiata di S. Andrea, e la Fortezza che domina l'intera vallata del Sacco.

Notevole il ciclo pittorico che rappresenta il trionfale ingresso in Roma di Marcantonio Colonna dopo la battaglia di Lepanto (1571) e la Sala delle Armi in cui sono conservati trofei di guerra e ritratti di personaggi storici.

www.comune.paliano.fr.it

Il castello Colonna sorse intorno al XI sec. e costituisce un interessante esempio di architettura militare ed urbanistica. Il Castello è costituito da due parti diff erenti edifi cate in epoche diverse; una parte più alta (Castello superiore) ed una parte più

bassa (Castello inferiore) con un dislivello fra, l'una e l'altra di circa 25 metri.

www.comune.piglio.fr.it

IL PALAZZO DUCALE E LA FORTEZZA COLONNA DI PALIANO

IL CASTELLO COLONNA DI PIGLIO

Piglio, veduta del Castello ColonnaPiglio, view of the Colonna castle

Il castello Caetani si erge imponente su un banco di roccia compatta, occupando un’area di circa 800 mq. cinta da mura alte da 12 ai 16 metri. Posto a difesa dell’al-ta valle dell’Aniene, il castello fu una potente roccaforte templare dove nel 1299 vi

dimorò anche papa Bonifacio VIII.

www.comune.trevinellazio.fr.it

IL CASTELLO CAETANI A TREVI NEL LAZIO

Trevi nel Lazio, il Castello CaetaniTrevi nel Lazio, the Caetani Castle

The Castles

Welcome to Frosinone33

F ief of the powerful Colonna family, Paliano nestled between Prenestini and Ernici mountains. It preserves in the historical center the Doge's Palace, next to the Collegiate of St. Andrew, and the Fortress that overlooking the entire valley of the Sacco.

Remarkable series of paintings representing the triumphal entry into Rome of MarcantonioColumn after the Battle of Lepanto (1571) and the Hall of Arms in which they are stored war trophies and portraits of historical fi gures.

www.comune.paliano.fr.it

T he Colonna castle was built around the 11th century and it is an interesting example of military architecture and urban planning. Th e castle consists of two diff erent parts built in diff erent eras: a higher part (Castle upper) and a lower part (lower castle)

with a height diff erence between the one and the other of about 25 meters.

www.comune.piglio.fr.it

THE DUCAL PALACE AND THE COLONNA FORTRESS IN PALIANO

THE COLONNA CASTLE OF PIGLIO

Paliano

T revi nel Lazio is characterized by the imposing Caetani Castle, which dates back to the 12th-13th centuries. Erected to defend the upper Aniene river valley, the castle stands imposingly atop a compact rocky embankment, and covers a total area of

approximately 800 m2, with walls ranging from 12 to 16 metres in height. Pope Boniface VIII resided at the castle in 1299.

www.comune.trevinellazio.fr.it

THE CAETANI CASTLE OF TREVI NEL LAZIO

34 Art and Culture

Il castello dei Conti de Ceccano conobbe il periodo di maggiore espansio-ne nel medioevo, grazie alla famiglia dei De Ceccano. Nel palatium e nella turris picta restano visibili interessanti esempi di pittura parietale

e in particolare un calendario iconografi co (XIII sec.) con i mesi disposti in maniera sequenziale su tutte e quattro le pareti della stanza.

www.castellodeicontidiceccano.it

Feudo dei Conti d'Aquino il castello ducale sovrasta l’abitato di Monte San Giovanni Campano, titolata come “città dell’olio” e tra i “Borghi più Belli d’Italia”. Costruito prima dell’anno Mille fu ingrandito tanto da

divenire una potente opera d’ingegneria militare che ospitava un presidio di settecento militi. Nel 1243 vi fu rinchiuso, dai suoi familiari, S. Tommaso d'A-quino nel tentativo di ostacolare la sua scelta di diventare domenicano. Qui il giovane Tommaso compose i suoi due primi scritti fi losofi co-scientifi ci "De Fal-lacis" e "De Propositionibus Modalibus". Durante le “Guerre di Italia” Carlo d’An-giò adoperò per la prima volta in questo luogo i cannoni leggeri e la polvere pirica devastando l’intero paese.

www.cortedavalos.it

IL CASTELLO DEI CONTI DE CECCANO A CECCANO

IL CASTELLO DUCALE DIMONTE SAN GIOVANNI CAMPANO

Monte S.Giovanni C., veduta del castello ducale - Monte S.Giovanni C., view of the ducal castle

Adominare il caratteristico borgo di Patrica è il Castello dei Conti Spez-za famiglia di antica e nobile origine spagnola, circondato da un ver-de giardino pensile all’italiana abbellito da fi gure mitologiche e ma-

scheroni al quale si accede attraversando il bel “ninfeo” d’ispirazione francese.

IL CASTELLO DEI CONTI SPEZZA A PATRICA

The Castles

Welcome to Frosinone35

T he Castle of the Counts of Ceccano and underwent its greatest period of expansion during the Middle Ages under the ownership of the De' Ceccano family. In the Palatium and in the turris picta interesting examples of wall painting are visible, in

particular an iconographic calendar (XIII sec.) with the months arranged in a sequential manner on all four walls of the room.

www.castellodeicontidiceccano.it

T he castle of the Counts Spezza, overlook the village of Patrica. Th e Spezza were an ancient and noble family of Spanish origin and their castle is surrounded by a green roof garden embellished with mythological fi gures and masks which can be accessed

through the pretty "ninfeo" of French inspiration.

T he Ducal castle, on the estate of the Counts of Aquino, overlooks the town of Monte San Giovanni Campano, which is renowned as a "City of Oil " and as one of “Italy's Most Beautiful Villages". It was built before the year on 1000 and was later enlarged to the point

of becoming an extremely powerful work of military engineering. Th e castle was capable of comfortably and functionally housing a garrison of 700 soldiers. In 1243, S. Th omas Aquinas was imprisoned in the castle for two years time in eff orts to prevent him from pursuing an ecclesiastical career. He composed his fi rst two philosophical and scientifi c works during his captivity: "De Fallacis" and "De Propositionibus Modalibus". Th e castle was destroyed in 1495 by Charles of Anjou, who, for the fi rst time in European history, employed the use of light cannons and gunpowder.

www.cortedavalos.it

THE CASTLE OF THE COUNTS DE CECCANO IN CECCANO

THE CASTLE OF THE COUNTS SPEZZA IN PATRICA

THE DUCAL CASTLE OF MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO

Veduta del castello dei Conti di CeccanoView of the Counts of Ceccano Castle

Patrica, Palazzo SpezzaPatrica, Spezza Palace

36 Art and Culture

Situato in posizione dominante sull’abitato di Isola del Liri, il castello è circondato da uno splendido parco attraversato dal fi ume Liri che, incontrando uno spero-ne roccioso, si divide in due rami dai quali si originano la cascata verticale e la

cascata del valcatoio. Nella grande sala del castello, un tempo “Anticamera di Giacomo I”, lavorarono artisti di scuola romana già attivi nei cantieri romani di Papa Sisto V. Il castello è monumento nazionale dal 1950.

www.castelloboncompagniviscogliosi.it

Iruderi della fortezza rinascimentale di S. Casto e S.Cassio, sono raggiungibili a piedi attraverso due percorsi che partono dal centro cittadino. L’attuale fortezza ricostruita nel 1520 presenta ancora tracce dei preesistenti

insediamenti d’epoca volsca, romana e medioevale.

www.comune.sora.fr.it/castello-san-casto/

IL CASTELLO BONCOMPAGNI VISCOGLIOSI A ISOLA DEL LIRI

IL CASTELLO DI S. CASTO E CASSIO A SORA

Isola del Liri, il Castello Boncompagni-Viscogliosi - Isola del Liri, the Boncompagni-Viscogliosi Castle

The Castles

Welcome to Frosinone37

T he castle is situated within a beautiful park traversed by the river Liri, which, upon encountering a rocky outcropping, splits into two branches, thus resulting in the vertical waterfall and the valcatoio waterfall. In the castle's great hall,

which was once the "Antichamber of Giacomo I", artists of the Roman school who had previously done work for Pope Sixtus V in Rome. Th e castle is a national monument since 1950.

www.castelloboncompagniviscogliosi.it

THE FORTRESS OF SAN CASTO AND CASSIO IN SORA

T he ruins of the Renaissance fortress of San Casto and Cassio are accessible on foot via several routes. It still contains traces of the original Roman and restored medieval castle upon which it was constructed.

www.comune.sora.fr.it/castello-san-casto/

THE BONCOMPAGNI VISCOGLIOSI CASTLEOF ISOLA DEL LIRI

Sora, panoramica sul Castello di SS.Casto e Cassio

Sora, overview of the Fortress of Saints Casto and Cassio

38 Art and Culture

AVicalvi l’imponente castello longobardo controlla l’ingresso orientale della Valle di Comino e domina il sottostante borgo medioevale. Attua-le fortezza in rovina, ma ancora visivamente imponente, è a pianta po-

ligonale. Durante la seconda guerra mondiale fu adibito dai tedeschi a ospedale militare. Nei vari ambienti sono ancora presenti tracce di aff reschi molto sugge-stivi come la cosiddetta Madonna nera.

www.comune.vicalvi.fr.it/castello.html

Il castello fu costruito alla fi ne dell’XI secolo, dai conti di Aquino per un impegno preso con l’Abate di Montecassino che sentiva la necessità di creare un avamposto militare a guardia dell’accesso nord della Val di Co-

mino. L’impianto occupava una notevole estensione ed era collegato con il borgo medioevale protetto da due cerchie di possenti mura merlate interval-late da torri.

www.comune.alvito.fr.it

IL CASTELLO LONGOBARDO A VICALVI

IL CASTELLO DI ALVITO

Vicalvi, resti del castello longobardo - Vicalvi, ruins of the Lombard castle

The Castles

Welcome to Frosinone39

T he imposing Lombard castle of Vicalvi dominates the eastern entrance to the Comino Valley. Despite being in ruins, the polygonal layout of the fortress still towers over the surrounding landscape. Th e Germans outfi tted it as a military

hospital during the Second World War. In various rooms are still traces of frescoes very striking as the so-called Black Madonna.

www.comune.vicalvi.fr.it/castello.html

T he castle was built by the Counts of Aquino in the 11th cent. at the behest of the Abbey of Montecassino, which wanted to establish an outpost to guard the northern entrance to the Comino Valley. Th e plant occupied a considerable

extent and was connected with the medieval town protected by two circles of crenellated walls punctuated by towers.

www.comune.alvito.fr.it

THE LOMBARD CASTLE OF VICALVI

THE CASTLE OF ALVITO

Vicalvi, "La Madonna Nera" resti di aff resco nella cappella del castello

Vicalvi, "Th e Black Madonna" remains of a fresco in the chapel of the castle

Alvito, resti del castello dei Conti d’AquinoAlvito, ruins of the Aquino Counts’ Castle

40 Art and Culture

Il Castello di Monte Asprano a Roccasecca fu fatto edifi care da Mansone abate di Montecassino nel 994 come baluardo difensivo contro gli attac-chi dei Longobardi. Qui ebbe i natali S.Tommaso d’Aquino nel 1224. Dal-

la chiesa di San Tommaso un percorso attrezzato facilità la visita ai ruderi del castello. E’ parte integrante del Parco archeologico del Castello anche il centro storico il borgo medioevale di Caprile con la chiesa rupestre di S. Angelo in Asprano.

www.comune.roccasecca.fr.it/castello.htm

In un aff ascinante paesaggio roccioso ricoperto da natura rigogliosa do-minano i ruderi di due castelli che in posizione strategica fra Gaeta e Montecassino ebbero grande importanza militare e civile nel periodo

della dominazione normanna e sveva.

www.comune.esperia.fr.it - www.comune.ausonia.fr.it

IL CASTELLO DEI CONTI D’AQUINO A ROCCASECCA

IL CASTELLO DI ROCCAGUGLIELMA A ESPERIA EIL CASTELLO MEDIEVALE DI AUSONIA

Roccasecca, resti del Castello dei Conti d’Aquino - Roccasecca, ruins of the D’Aquino Counts’ Castle

The Castles

Welcome to Frosinone41

T he castle of Roccasecca was built in the year 994 at the behest of Mansone, the abbot of Montecassino, in order to defend against the Lombards. Saint Th omas Aquinas was born there in 1224. Th anks to the presence of a wooden walkway,

visitors to the Church of St. Th omas can now easily access its highest points in order to admire the ruins of the castle. Th e historic medieval village of Caprile with the cave church of S. Angelo in Asprano are an integral part of the Archaeological Park of the Castle.

www.comune.roccasecca.fr.it/castello.htm

I mmersed within a charming rocky landscape covered with lush vegetation, the ruins of two once inaccessible and impregnable castles stand perched on a mountaintop. Positioned in a strategic location between Gaeta and Montecassino,

these strongholds were of enormous military and civilian importance during the periods of Norman and Swabian rule.

www.comune.esperia.fr.it - www.comune.ausonia.fr.it

THE CASTLE OF THE COUNTS OF AQUINO IN ROCCASECCA

THE CASTLE OF ROCCAGUGLIELMA IN ESPERIA AND THE MEDIEVAL CASTLE OF AUSONIA

Esperia, rovine del castelloEsperia, ruins of the castle

Ausonia, rovine del castelloAusonia, ruins of the castle

42 Art and Culture

Anagni (424 m. s.l.m.) nel Medioevo, fu la città natale di Innocenzo III, Gregorio IX, Alessandro IV e Bonifacio VIII e per questo appellata città dei Papi. Centro del po-tere religioso è Piazza Innocenzo III che con la Cattedrale e il Palazzo di Bonifacio

VIII, conserva la memoria di un glorioso passato. La Cattedrale, ricca di opere cosmatesche, conserva nella Cripta un ciclo degli aff reschi XIII sec. il cui signifi cato celebrava il potere papale contrastato dai monarchi europei; questi attriti tra potere temporale e potere spiri-tuale culminarono nel 1303 con lo Schiaff o di Anagni. Massima espressione della magistra-tura cittadina è il Palazzo Comunale di Jacopo da Iseo (1159). Da non perdere anche la vi-sita del convento di SanPietro in Vineis.

Nel Medioevo il territorio della provin-cia di Frosinone fu terra di confi ne tra Stato della Chiesa e Regno delle Due Sicilie, per questo oggi meta esclusiva di un itinerario dedicato alla storia me-dioevale le cui vicende coinvolsero papi e monarchi di tutta Europa.

ANAGNI

Ferentino (395 m. s.l.m.) nel XIII sec. come capoluogo di Campagna, fu residenza di numerosi pontefi ci. Sul piazzale dell’Acropoli si ergono il Palazzo Vescovile con l’Ar-chivio Storico Diocesano e il Duomo romanico che custodisce importanti opere co-

smatesche. Due volti scolpiti sul portale della sagrestia ricordano l’incontro tra Giovanni di Brienne, re di Gerusalemme, e Federico II nel 1223 per preparare una crociata. Preziosa testimonianza della presenza cistercense in città, è l’elegantissima Chiesa di S. Ma-ria Maggiore. Poco fuori dal centro storico si trova il Monastero di S. Antonio Abate che per trent’anni anni ospitò le spoglie di Papa Celestino V.

FERENTINO

I Borghi Medievali

Anagni, la cattedrale di S.Maria (XII sec.)Anagni, St.Maria Cathedral (12th cent.)

Anagni, particolare di aff resco (XIII sec.) della cripta Anagni, detail of a fresco (13th cent.) in the crypt

The Medieval Villages

Welcome to Frosinone43

A nagni (424 m.a.m.s.l.), during the Middle Ages, was the birthplace of popes Innocent III, Gregory IX, Alexander IV and Boniface VIII. Th e artistic heart of the city is Piazza Innocenzo III, which is overlooked by the splendid Cathedral, Palazzo

di Bonifacio VIII, and numerous medieval houses. Th e crypt features magnifi cent frescoes dating back to the 13th century, containing a wealth of symbols that served to strengthen the spiritual and temporal power of the Church, which felt itself threatened by the choices of the European monarchs. Palazzo Bonifacio VIII played host to the even more dramatic "Slap of Anagni"; the Town Hall, which still serves as the seat of the judiciary committee, was built by Jacopo da Iseo in 1159. Not to be missed is a visit to the church of San Pietro in Vineis (11th century)

The Medieval Villages

Since the province of Frosinone bordered on the Papal States and the Kingdom of the Two Sicilies during the Middle Ages, its territory played host to numerous historical events involving Popes and Monarchs from all over Europe, and has now become an exclusive destination for medieval history enthusiasts.

ANAGNI

D uring the 13th century, Ferentino was named the capital of Campagna and was later home of various popes. Perched on a hilltop near the Acropolis, visitors will fi nd the Romanesque Cathedral (12th century). Th e church boasts valuable

cosmatesque works; adjacent to the cathedral stands the Bishop's Palace, where visitors can admire documents from the Historical Diocesan Archive. Th e elegant Cistercian style Church of Santa Maria Maggiore (13th century). Just outside of the city there is the Church and Monastery of Sant'Antonio Abate, which for 30 years housed the remains of Pope Celestine V.

FERENTINO

Ferentino, Chiesa di S.Antonio AbateFerentino, St.Antonio Abate Church

44 Art and Culture

Con la fi oritura dell’autorità comunale, Alatri (502 m. s.l.m.) vide la costruzione d’importanti edifi ci civili e religiosi come il Palazzo del cardinal Gottifredi (XIII sec.), la chiesa romanico gotica di S. Maria Maggiore (XII sec.) ornata da uno

splendido rosone di gusto francese, la Chiesa di S. Francesco con annesso il Convento dove si conserva l’interessante aff resco medioevale raffi gurante il “Cristo nel labirinto” messo in relazione con probabili presenze templari. Sul terrazzo dell’Acropoli la Catte-drale di S. Paolo custodisce le reliquie del santo patrono Papa Sisto I e l’ampolla conte-nente il miracolo dell’Ostia Incarnata, (1228) uffi cialmente riconosciuto da Gregorio IX. Fuori Alatri la Badia di San Sebastiano ospitò nel VI secolo San Benedetto da Norcia.

I ncastonato nella natura rigogliosa dei Monti Ernici e dichiarato Monumento Nazio-nale, Vico nel Lazio (721m. s.l.m.) può essere defi nito un capolavoro dell'architettu-ra militare medievale con la cinta muraria dotata di 25 torri e tre porte. Da visitare

il Palazzo del Governatore, bell’esempio di architettura civile medioevale e S. Michele Arcangelo con il paliotto d’altare opera musiva in oro del XIII sec.

ALATRI

VICO NEL LAZIO

Alatri, Chiesa di S.Maria Maggiore (XII sec.) - Alatri, St.Maria Maggiore Church (12th cent.)

The Medieval Villages

Welcome to Frosinone45

W ith the municipality's authority fl ourishing, important civic and religious buildings were built, including Palazzo del Cardinal Gottifredi (13th century), the Gothic Romanesque Church of Santa Maria Maggiore (12th

century), adorned with a beautiful French style rose window, and the Church of San Francesco with its adjoining Monastery, which is home to an interesting medieval fresco depicting "Christ in the Labyrinth". Upon the terrace of the Acropolis stands the solitary Cathedral of San Paolo, which houses the relics of the patron saint Pope Sixtus I and the ampoule containing the miraculous Host Incarnate, which dates back to 1228. Near Alatri, the Abbey of San Sebastiano hosted St. Benedict of Nursia during the 6th century.

V ico nel Lazio (721 m.a.s.l.) is a splendid medieval town that lies immersed within the lush natural landscape of the Ernici Mountains; it has been declared a National Monument. As a masterpiece of medieval military architecture, with

defensive walls interspersed by 25 towers (including three access gates), the town represents a typical example of a southern Lazio medieval village. Th e Governor's Palace represents a fi ne example of medieval civic architectural work. Th e church of San Michele Arcangelo contains the precious altar antependium in gilded mosaic (13th cent.).

ALATRI

VICO NEL LAZIO

Vico nel Lazio, cripta nella chiesa di S.MariaVico nel Lazio, the crypt of the church of St.Maria

Vico nel Lazio, la cinta muraria (XII sec.)Vico nel Lazio, medieval walls (12th cent.)

46 Art and Culture

Grazie alle sue risorse artistiche e naturalistiche, Collepardo (586 m. s.l.m.) è Comune Bandiera Arancione Touring Club. Il piccolo borgo medioevale ha case abbellite da bifore e preziosi portali. Stretti vicoli e piazzette conducono

dalla Rocca dei Colonna, al Palazzo Comunale e alla Parrocchiale (XV sec.). Nel comu-ne di Collepardo si trova anche la Certosa di Trisulti, Il Pozzo d’Antullo grandiosa vo-ragine carsica di 300 m. di diametro e 70 di profondità, un Orto Botanico e le Grotte dei Bambocci.

COLLEPARDO

L’“Inespugnabile e fortissima” Verulae (700 m. s.l.m.) è arroccata a in posizione strategica tra le valli del Sacco e del Liri. Circondato da mura in

parte poligonali e in parte medioevali raff orzate da torri, l’inespugnabile quartiere di San Leucio ospitò nella Roc-ca Ludovico II re d’Italia e Alessandro III in fuga da Roma dopo l’assedio di Federico Barbarossa. La Basilica di Sant’Erasmo, fondata da S. Benedetto, conserva la tela di T. Kuntze che ricorda il negoziato di pace avvenuto a Veroli tra l’ambasciatore del Barbarossa e Alessandro III. Nel cortile di casa Reali, sono esposti i Fasti Verulani,

VEROLI

Veroli, Cortile di Casa RealiVeroli, Courtyard of Casa Reali

Veroli, un vicolo di Borgo S.CroceVeroli, an alley of Borgo S.Croce

The Medieval Villages

Welcome to Frosinone47

T he municipality of Collepardo (586 m.a.m.s.l.), has been named an Orange Flag Municipality by the Touring Club of Italy. Th e town, complete with houses adorned with ornate mullioned windows, still boasts its typical medieval

appearance, and features a number of imposing gateways, like that of the ancient Rocca dei Colonna. Its narrow streets and small squares all converge towards the Town Hall. Th e municipality of Collepardo is also home to the Carthusian Monastery of Trisulti (800 m.a.m.s.l.); to the Well of Antullo, great chasm karst 300 m. in diameter and 70 deep; to a botanical garden and the Caves of Bambocci.

COLLEPARDO

T he strong and impregnable fortress of Verulae (Veroli) is perched on a hilltop at 700 m.a.m.s.l., in a strategic position between the Sacco and Liri river valleys. Surrounded by tower-reinforced walls (in part polygonal and in part medieval),

the San Leucio district, the most impregnable part of the city, hosted Ludovico II, king of Italy and pope Alexander III. Th e Basilica of Sant’Erasmo, which was founded by Saint Benedict, contains the Taddeo Kuntze tapestry (1767), which depicts the peace negotiations between the Barbarossa Ambassador and Alexander III in the town of Veroli. Piazza Mazzoli, which is overlooked by the splendid town hall and Cathedral of Sant'Andrea, represents the heart of the city itself. Th e cathedral of Sant'Andrea,

VEROLI

Collepardo, la Certosa di Trisulti - Collepardo, the Chartusian Monastery of Trisulti

48 Art and Culture

raro calendario romano del I sec. d. C.. Piazza Mazzoli è il cuore pulsante del-la città, con il Palazzo del Comune e la Cattedrale di S. Andrea dove si trova un ricco Tesoro d’orefi ceria liturgica medioevale. In posizione panoramica si erge la Basilica di Santa Salome, con la Scala Santa e le reliquie di S. Salome, madre degli apostoli Giacomo e Giovanni. Famosa anche come città delle balie, Vero-li conserva, nel piccolo Museo della Civiltà Rurale, la memoria di questa atti-vità. A 6 km da Veroli da non perdere la visita dell’Abbazia di Casamari.

Da Boville Ernica (450 m. s.l.m) “tra i Borghi più Belli d’Italia”, si avvi-stano 72 comuni e si gode della vista di un panorama mozzafi ato. Nella Chiesa di S. Pietro Ispano sono custoditi reperti d’arte rari

come il celebre Angelo a mosaico opera di Giotto e la Croce giubilare in porfi -do, salvati entrambi dai restauri barocchi della basilica vaticana e portati a Boville. Degno di nota è il sarcofago paleocristiano (IV sec.) dove è illustrata una delle prime “Natività di Cristo".

BOVILLE ERNICA

Veroli, la Basilica di S.Salome - Veroli, the Basilica of St.Salome

The Medieval Villages

Welcome to Frosinone49

B oville Ernica, which is known as one of "Italy's most beautiful villages", (450 m.a.m.s.l.) off ers a breathtaking view of 72 communities below. Th e church of San Pietro Ispano is home to a famous mosaic depicting "Th e Angel" of Giotto, which

once adorned the atrium of the Basilica of San Pietro in Rome, and a 4th century paleochristian sarcophagus depicting one of the fi rst scenes of "Th e Nativity of Christ".

BOVILLE ERNICA

contains medieval Gilded Liturgical Treasure. Overlooking the valley below stands the Basilica of Santa Salome, which houses the Holy Stairs and the relics of St. Salome. Also famed as a city of wet-nurses, Veroli is likewise home to a small Museum of Rural Civilization.At just 6 km from Veroli, visitors can fi nd the Abbey of Casamari.

Boville Ernica, Porta S.Francesco e la cinta muraria medievale

Boville Ernica, St. Francis Door and the medieval walls

Boville Ernica: vicolo medievale, "L’Angelo" mosaico di Giotto (XIII sec.) e la chiesa di S.Pietro IspanoBoville Ernica: medieval alley, "Th e Angel" Giotto's mosaic (13th cent.), St.Pietro Ispano church

50 Art and Culture

Chiesa di San Michele ArcangeloChurch of San Michele Arcangelo

Scorcio di ArpinoA view of Arpino

Arpino, (627 m. s.l.m.) Comune Bandiera Arancione Touring Club, conserva nel quartiere di Civitavecchia un importante nucleo di fortifi cazioni poligonali e medioevali culminanti

con l’imponente Torre quadrangolare, comunemente detta di Cice-rone.In questo luogo il silenzio, che altrove è un raro lusso, è una costan-te che lascia gustare una passeggiata nel verde intenso degli ulivi.Il nucleo più vivace della cittadina è poco più in basso, raccolto in-torno a Piazza Municipio, dove si trova il Palazzo Boncompagni, sede del Museo della Liuteria che, con il vicino Museo della Lana, testimoniano la vivacità artigianale ed industriale della città nel XIX sec. In San Michele Arcangelo sono conservate tele del famoso pittore Cavalier d’Arpino, mentre il Castello Ladislao è sede della Fondazione Mastroianni.Tra le tante manifestazioni culturali va ri-cordato il prestigioso Certamen Ciceroniamum Arpinas.

ARPINO

The Medieval Villages

Welcome to Frosinone51

A rpino (627ma.s.l.), an Orange Flag Municipality of the Touring Club of Italy, is home to the village of Civitavecchia, whose defensive tower named in honour of Cicero features a cistern and remnants of ancient walls. Th e

cultural centre of Arpino remains Piazza Municipio, overlooked by Palazzo Boncompagni, home of the Lutherie Museum. Th is with the Museum of Woolen Art were the craft in which the town of Arpino plays an extensive role in 19th century. Th e Parish Church of San Michele Arcangelo features a number of beautiful paintings by Giuseppe Cesari. Th e imposing Castle of Ladisao is home to the Mastroianni Foundation. Th e Certamen Ciceroniamum Arpinas is among the most the most prestigous culture events in the city.

ARPINO

Panorama di Arpino - Panorama of Arpino

52 Art and Culture

Importante centro culturale della Val di Comino è Alvito (500 m. s.l.m.), costruita sul fi anco della montagna a tre diverse altezze, corrispondenti a due fasi storiche: quel-la medioevale, fortifi cata con il castello dei d’Aquino e quella barocca impreziosita da

importanti chiese come quella di San Simeone ricca di tele settecentesche e nobili palaz-zi. Il monumento simbolo della città è il Palazzo Ducale che conserva ancora alcune sale decorate con fregi, aff reschi e tele sei-settecentesche e il grazioso teatro di corte.

ALVITO

Comune Bandiera Arancione Touring Club e tra i Borghi più belli d’Italia, San Dona-to Val di Comino (721 m.s.l.m.) conserva un nucleo ancora intatto, caratterizzato da scalinate, stradine ripide e vicoli stretti. Da notare la cura riservata nella decora-

zione dei portali dei palazzi nobili e di case più modeste, opera dei famosi scalpellini sando-natesi distintisi per la loro bravura a Montecassino, in Vaticano, nei lavori della Casa Bian-ca di Washington, al Castello di Versailles e in tanti altri luoghi prestigiosi del mondo.

SAN DONATO VAL DI COMINO

Atina (481 m. s.l.m.), patria del Cabernet D.O.C. e del fagiolo D.O.P., ha un bel bor-go raccolto intorno al Palazzo Ducale dei Cantelmo dove si trova il grande mosai-co del II sec. d.C. e tre installazioni multimediali e interattive che off rono un

viaggio virtuale per conoscere il Medioevo nel Frusinate. Interessante il Museo Comuna-le che raccoglie reperti della Valle.

ATINA

Panorama di AlvitoPanorama of Alvito

The Medieval Villages

Welcome to Frosinone53

H aving come to represent one of the Comino Valley's most important historical centres, the town of Alvito, (500 m.a.m.s.l.) was built upon the slopes of a mountain at three diff erent heights, corresponding to two diff erent historical

stages: the fortifi ed medieval period of the Castle of the Counts of Aquino, and the baroque period, with its magnifi cent churches such as St. Simeone and noble palaces. Th e city's most famous monument is the Palazzo Ducale, which still contains a number of rooms adorned with 17th and 18th century friezes, frescoes and paintings, as well as the magnifi cent court theatre.

ALVITO

A s an Orange Flag Municipality of the Touring Club of Italy, San Donato Val di Comino is a splendid ancient village that still features beautiful staircases, steep alleyways, and narrow roadways. Visitors should take note of the care that has

been dedicated to the decoration of the gates, the noble palaces, and more modest dwellings, which were built by the famous stonemasons from San Donato, who distinguished themselves with their work in Montecassino, at the Vatican, at the White House in Washington, at the Castle of Versailles, and in various other prestigious places worldwide.

SAN DONATO VAL DI COMINO

A tina (481 m.a.m.s.l.), birthplace of Cabernet D.O.C. and of Bean D.O.P., has a nice village gathered around the Palazzo Ducale Cantelmo where there is a large mosaic of 2th sec. A.D. and three multimedia and interactive installations that off er a

virtual trip to learn about the Middle Ages in Frosinone. Th e real interesting Municipal Museum contains evidences of the valley.

ATINA

San Donato Val di Comino Atina, Palazzo ducale - Atina, Ducal palace

54 Art and Culture

Il centro storico di Aquino (109 s.l.m.) conserva ancora un piccolo borgo medioevale con il Palazzo Comitale, centro di potere della famiglia dei d’Aquino da cui nacque nel 1224 San Tommaso. Durante il periodo ro-

mano ad Aquinum, il cui vasto territorio oggi è compreso anche nel comune di Castrocielo, nacquero Giovenale e l’imperatore Pescennio Negro. La visita del Museo della Città è indispensabile per ripercorre la storia di questa fi o-rente colonia romana rinomata per l’industria della porpora e tanto prospe-ro da poter battere moneta. Ancora ben visibili i basolati della via Latina che attraversano Porta Capuana e l’Arco onorario di Marc’Antonio.

Arce conserva nelle ripide e strette vie del suo centro storico, l'aspetto medievale. Il suo territorio ospita l’antica colonia di Fregellae, fon-data dai Romani nel 328 a.C. Gli scavi hanno permesso di individua-

re i nuclei principali della città antica: il Foro, la Curia-Comizio, un quartiere di case aristocratiche con terme pubbliche e il Santuario di Esculapio.I reperti più signifi cativi degli scavi sono esposti nel "Museo Archeologico di Fregellae", a Ceprano.

ARoccasecca (256 m. s.l.m.) ebbe i natali San Tommaso d’Aquino e in suo onore fu eretta la prima chiesa a lui intitolata. Nel centro storico da visitare la chiesa dell’Annunziata, il borgo di Caprile, l’eremo di S.

Angelo in Asprano decorato da aff reschi bizantineggianti. Figlio illustre di questa città fu anche il famoso fl autista S. Gazzelloni al quale è dedicato il festival di musica classica e lirica e un concorso fl autistico internazionale.

AQUINO

ARCE E IL PARCO ARCHEOLOGICO DI FREGELLAE

ROCCASECCA

Aquino, la chiesa di S.Maria della Libera - Aquino, the church of St.Maria della Libera

The Medieval Villages

Welcome to Frosinone55

I n the town's historical centre, the small medieval village is still home to the ancient residence of the Aquino family, which witnessed the birth of Saint Th omas in 1224. During the Roman period to Aquinum, whose vast territory is now also

included in the municipality of Castrocielo, born Juvenal and the emperor Pescennio Negro. A visit to the Museum of the City is essential for the history of this thriving Roman colony renowned for manufacturing the purple and so prosperous that they can mint money. Th e basolati, a typical road fl ooring, is still clearly visible in the Via Latina crossing Porta Capuana and the honorary Arc of Marc’Antonio.

A rce retains its medieval appearance in the steep and narrow streets of its old town. Fregellae,an ancient colony founded by the Romans in the year 328 B.C, lies in the territory of Arce. Its excavations succeeded in identifying the

main areas of the ancient city: the Forum, the Curia-Comitium complex, an aristocratic neighbourhood, which also included the colony's public baths, and the Shrine of Asclepius. Th e excavations' most signifi cant fi nds are on display that the "Archaeological Museum of Fregellae", in Ceprano.

T he Roccasecca (256 m.a.m.s.l.) was the birthplace of Saint Th omas Aquinas.Th e Castle's Archaeological Park includes the town's historic centre, as well as the medieval village of Caprile, with its cavern church of Sant'Angelo in

Asprano. Another one of this town's illustrious citizens was Severino Gazzelloni, to whom a classical music and opera festival is dedicated, along with an international fl ute competition.

AQUINO

ARCE AND THE ARCHAEOLOGICAL PARK OF FREGELLAE

ROCCASECCA

Roccasecca, "L’Ascensione" particolare dell’aff resco (XI-XII sec.) nell’Eremo di S.Angelo in AspranoRoccasecca, "Th e Ascension" detail of a fresco (11-12th cent.) in the Hermitage of St. Angelo in Asprano

Arce, scavi di FregellaeArce, the Fregellae's excavations

56 Art and Culture

Piccolo borgo rurale, è Pofi (283 m. s.l.m.) dove si trova la Chiesa romanica di S. An-tonino che conserva in controfacciata uno splendido Giudizio Universale del XV sec. Il paese è noto negli ambienti scientifi ci perché possiede un importante Museo

Preistorico, con resti di elefanti, rinoceronti, tigri e, soprattutto, il calco della calotta cranica di “Argill”, uno dei più antichi progenitori dell’uomo moderno. Il Museo, con i suoi allestimenti e i laboratori didattici, è una meta molto apprezzata dai ragazzi, che possono approfondire alcune conoscenze scientifi che del territorio.

POFI

F ortissima Rocca che guardava e difendeva i con-fi ni dello Stato Pontifi cio, questo paese (385m.s.l.m.) mantiene l’aspetto di un grazioso

borgo medioevale con archi torri e muri di nudo sasso. Nella chiesa di San Nicola si conservano rilevanti aff re-schi del XIII sec. e nel Museo Civico Archeologico sito in località Madonna del Piano, sono esposti reperti d’epoca preistorica, romana e alto medioevale.

Vallecorsa (350 m.s.l.m.), città dell’olio e paese na-tale di Santa Maria de Mattias. Il paese conserva un nucleo urbanistico di grande suggestione ca-

ratterizzato dalle macere, muretti a secco che nel ’700 furono organizzati lungo il fi anco della collina, forman-do spettacolari terrazzamenti sui quali fu possibile colti-vare gli ulivi. Nel 1960 fu il set del Film “La Ciociara”.

VALLECORSA

Castro dei Volsci

Pofi , la chiesa di S. Antonino (XI sec.)Pofi, the church of St. Antonino (11th cent.)

CASTRO DEI VOLSCI

The Medieval Villages

Welcome to Frosinone57

T he small rural village of Pofi (283 m.a.m.s.l.) is home to the Romanesque Church of San Antonino, the counter façade of which features the 15th century Giudizio Universale ("Universal Judgement"). Pofi is known in scientifi c circles for its

Museum of Prehistory. It preserves the remains of a straight-tusked elephant and mammoth, but also contains important fi nds that bear witness to man's prehistoric presence on the European continent, such as “Argil”, one of the ancestors of modern man.

C astro dei Volsci was a strong fortress that watched and defended the borders of the Papal States. Th is country (385m.slm) maintains the appearance of a charming medieval village with towers, arches and walls of bare rock. In the church of St.

Nicholas are kept relevant frescoes of the thirteenth century and in the Archaeological Museum located in Madonna del Piano, are relics of the prehistoric, Roman and early medieval.

V allecorsa (350 m.a.s.l.) is known for the oil and because the birthplace of Saint Maria de Mattias. Th e country retains an urban core of great beauty characterized by dry stone walls that in the '700 were organized along the side of the hill, forming

spectacular terraces on which it was possible to grow olive trees. In 1960, it was the set of the movie "La Ciociara".

Vallecorsa, centro storico medioevale - Vallecorsa, the medieval borough

POFI

CASTRO DEI VOLSCI

VALLECORSA

58 Art and Culture

ALATRI - MUSEO CIVICO Palazzo Gottifredo, Corso Vittorio Emanuele, 11 - Ph. +39 .0775.448452 www.comune.alatri.fr.it

ANAGNI - MUSEO DEL TESORO DELLA CATTEDRALE E LAPIDARIOVia Leone XIII - Ph. +39.0775.728374 - www.cattedraledianagni.it/index.php/museo.html

AQUINO - MUSEO DELLA CITTÀ E AREA ARCHEOLOGICA Via Latina Antica - Ph. +39.0776.729061 www.comune.aquino.fr.it

ARCE - PARCO ARCHEOLOGICO DI FREGELLAESS. 82 Valle del Liri km 84,600 - Ph. +39.0776.1603011

MUSEO ANTROPOLOGICO "GENTE DI CIOCIARIA"Corso Umberto I - Ph. +39.0776.1603011 - www.museogentediciociaria.it

ARPINO - FONDAZIONE UMBERTO MASTROIANNI Castello Ladislao, P.zza Caduti dell’Aria - Ph. +39.0776.848105 - www.fondazionemastroianni.it

MUSEO DELL’ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE DELLA LANA Via Aquila Romana - Ph. +39.0776.848535 - www.arpinoturismo.it

MUSEO DELLA LIUTERIA EMBERGHER - CERRONEPalazzo Boncompagni, Piazza Municipio - Ph. +39.0776.848535 - www.arpinoturismo.it

La provincia di Frosinone annovera nel suo territorio una serie di interessanti musei a carattere archeologico, storico, antropologico, religioso, folcloristico, naturalistico e aree archeologiche che testimoniano l’archeologia, la storia, la natura, le tradizioni di questa parte di territorio del Lazio meridionale

Musei e aree Archeologiche

Museums and Archaeological areas

59Welcome to Frosinone

Th e province of Frosinone boasts a wide range of archaeological, historical, anthropological, religious and naturalistic/folklore museums, all of which bear witness to the history, nature and traditions of this part of the Southern Lazio region.

Museums andArchaeological

areas

ATINA - MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO DI ATINA E DELLA VALLE DI COMINO "G. VISOCCHI"Via Vittorio Emanuele III - Ph. +39.0776.628100 - www.comune.atina.fr.it

MUSEO INTERNAZIONALE DEL FOLKLORE E DELLA CIVILTÀ CONTADINAVia Sode, 1830 - Ph. +39.392.9176471

CASA MUSEO "ACADÉMIE VITTI"Loc. Ponte Melfa, Via Sode 180 - Mob. +39.389.8168855

AUSONIA - MUSEO DELLA PIETRA Piazza Municipio, 1 - Ph. +39.0776.952021 - www.comune.ausonia.fr.it

CASSINO - MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE "G. CARETTONI"E AREA ARCHEOLOGICA "CASINUM"Via di Montecassino - Ph. +39.0776.301168 - www.archeolz.arti.beniculturali.it

MUSEO DELL’ABBAZIA DI MONTECASSINOAbbazia di Montecassino - Ph. +39.0776.311529 - montecassinoabbey.org

L’HISTORIALE E IL GRAN PERCORSO DELLA MEMORIA Via San Marco, 23 - Ph. +39.0776.313852 - www.museohistoriale.org CAMUSAC - CASSINO MUSEO ARTE CONTEMPORANEA Via Casilina Nord, 1 - Mob. +39.333.5247410 - www.camusac.com

CASTROCIELO - RACCOLTA E AREA ARCHEOLOGICA "AQUINUM"Ph. +39.0776.79001 - www.comune.castrocielo.fr.it/da-vedere/area-archeologica-di-aquinum

60 Art and Culture

CASTRO DEI VOLSCI - MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICOE AREA ARCHEOLOGICA MADONNA DEL PIANO Loc. Madonna del Piano - Ph. +39.0775.686829 - www.comune.castrodeivolsci.fr.it

CEPRANO - MUSEO ARCHEOLOGICO DI FREGELLAEPalazzo Comunale, Corso della Repubblica - Ph. +39.0775.9174237 - www.comune.ceprano.fr.it

COLLEPARDO - ECOMUSEO E MUSEO DELLE ERBE Palazzo La Rocca - Ph. +39.0775.47012 - www.hortus-hernicus.org

FERENTINO - MUSEO DIOCESANO EPISCOPALE Piazza Duomo - Ph. +39.0775.290973 - www.anagrafebbcc.chiesacattolica.it

FROSINONE - MUSEO ARCHEOLOGICO COMUNALE Via XX Settembre - Ph. +39.0775.212314 - www.comune.frosinone.it

GIULIANO DI ROMA - MUSEO DEL VULCANISMO ERNICO "MUVE"Borgo Vittorio Emanuele - Ph. +39.0775.699016 - www.comune.giulianodiroma.fr.it

PALIANO - PERCORSO MUSEALE RINASCIMENTALECentro storico-itinerante - Mob.+39.339.4646222 - www.paliodipaliano.it

PASTENA - IL MUSEO DELLA CIVILTÀ CONTADINA E DELL’ULIVO Via Porta Napoli - Ph. +39.0776.546006 - www.museodipastena.it

POFI - MUSEO PREISTORICO Via San Giorgio - Ph. +39.0775.380380 - www.museopreistoricodipofi .it

RIPI - MUSEO DELL’ENERGIA Via Meringo Alto - Ph. +39.0775.284198 - www.comune.ripi.fr.it

SAN DONATO VAL DI COMINO - MUSEO GEOLOGICO E CENTRO DI CULTURA AMBIENTALEVia Roma, 3 - Ph. +39.340.8900435 - www.comune.sandonatovaldicomino.fr.it

SAN GIOVANNI INCARICO - AREA ARCHEOLOGICA "FABRATERIA NOVA"Loc. La Civita - Ph. +39.0776.530020 - www.riservafregellae.it

Musei e aree Archeologiche

Museums and Archaeological areas

61Welcome to Frosinone

SERRONE - MUSEO DEI COSTUMI DI TEATROPiazza Plebiscito - Ph. +39.0775.523064 - www.comune.serrone.fr.it

SGURGOLA - MUSEO DELLE BANDE MUSICALI Torre della Mola, Via Colle Vaccareggio - Ph. +39.0775.74581 - www.comune.sgurgola.fr.it

SORA - MUSEO DELLA MEDIA VALLE DEL LIRI Piazza Mayer Ross, 1 - Ph. +39.0776.828657www.comune.sora.fr.it/museo-della-media-valle-del-liri

SUPINO - AREA ARCHEOLOGICA DI CONA DEL POPOLO loc. Cona del Popolo - Ph. +39.0775.226001 - www.comunesupino.it

VALLECORSA - MUSEO DELL’ARTE DEL RICAMOVia G. Marconi, 1 - Ph. +39.0775.679030/679017 - www.comune.vallecorsa.fr.it

VEROLI - BIBLIOTECA GIOVARDIANA Largo Cesare Baronio - Ph. +39.0775.238254 / 88521 - www.siusa.archivi.beniculturali.it

MUSEO DEL TESORO DELLA CATTEDRALE DI S.ANDREA Cattedrale S.Andrea, Piazza Mazzoli - Ph. +39.0775.237020www.diocesifrosinone.com/luoghi/vicarie/vicaria-di-veroli.html

MUSEO CIVICO CON CAMMINAMENTO ROMANO Palazzo Comunale, Piazza Mazzoli - Ph. +39.0775.88521 - www.comune.veroli.fr.it

MUSEO DELLA CIVILTÀ RURALEVia Giovanni Campano, 6 - Ph. +39.0775.238929www.prolocoveroli.it/museo-della-civilta-rurale.html

MUSEO DELLE ERBEPiazza Mazzoli, 2 - Ph. +39.0775.88521 - www.comune.veroli.fr.it

MUSEO ARCHEOLOGICO DELL’ABBAZIA DI CASAMARIVia Maria - Ph. +39.0775.282371 - www.casamari.it

AbbazieAbbazieMONASTERIMONASTERISANTUARISANTUARI

e

AbbazieChiese e SantuariLa Ciociaria dei Miracoli

AbbeysChurches and SanctuariesMiracles in Ciociaria

Abbazia di TrisultiTh e abbey of Trisulti

64 Abbeys, Monasteries and Sanctuaries

L’Abbazia fu fondata nel 529 da S.Benedetto da Norcia che, sull’Acropoli della Casinum pagana, edifi cò il primo cenobio dove fu scritta la storica "Regola", ri-assunta nel motto "Ora et Labora". Il monastero fu devastato ben quattro volte

dai Longobardi (577), dai Saraceni (883), da un catastrofi co terremoto (1349) e comple-tamente raso al suolo dai bombardamenti della seconda guerra mondiale (1944) al se-guito dei quali fu ricostruita con ostinata fedeltà e come simbolo della ricostruzione nazionale. Attraversati i tre grandi chiostri, in uno dei quali campeggiano le grandi sta-tue di S.Benedetto e sua sorella Scolastica, si accede alla chiesa. L’interno della basilica a tre navate, decorato da fastosi stucchi dorati e marmi policromi, è stato aff rescato da Pietro Annigoni e dai suoi allievi; in controfacciata l’aff resco raffi gurante "l’Apoteosi di S.Benedetto" (1979). Dal 2004 il pittore Sergio Favotto ha proseguito parte della deco-razione del presbiterio realizzando le "quattro consacrazioni della Basilica". Splendido il coro in noce e il ricco prospetto dell’organo che conta più di 5.000 canne. L’abbazia, fuci-na di cultura soprattutto per l’opera di trascrizione delle opere antiche, ospita un prezio-so archivio, la biblioteca monumento nazionale, con ben 72.101 volumi, 198 incunabo-li, 1500 codici, 20.000 pergamene, 2063 cinquecentine. Le sale del Museo custodiscono i bozzetti preparatori dei grandi aff reschi che un tempo decoravano le pareti e la volta della chiesa irrimediabilmente perduti con i bombardamenti, i tesori liturgici, reperti archeologici e medievali e il grande tondo della "Natività" di S.Botticelli.

www. montecassinoabbey.org

Le Abbazie

L’ABBAZIA DI MONTECASSINO A CASSINO

Il vasto territorio ciociaro vanta una tradizione radicata, vera, nella fede e di conseguenza presenta numerose abbazie ed antichi e maestosi monasteri sorti per la presenza sul territorio del monachesimo benedettino prima e cistercense poi. Seguiamo un itinerario da sud verso il nord della provincia.

L’abbazia di Montecassino - Montecassino Abbey

The Abbeys

Welcome to Frosinone65

The AbbeysTh e vast territory of Ciociaria boasts a deep-seated religious tradition, which is evidenced by the presence of numerous ancient abbeys and monasteries of both Benedictine and Cistercian origins. Th e itinerary that we will follow will traverse the entire province from the south to the north.

T he abbey of Montecassino was founded in the year 529 by St. Benedict of Nursia, who, on the Acropolis of the pagan city of Casinum, built the fi rst monastery where the historic "Rule" was written, and summarized with the motto "Ora et Labora"

(Pray and Work). Th e monastery has suff ered signifi cant damage four times throughout its history: at the hands of the Lombards (in 577), at the hands of the Saracens (in 883), by a catastrophic earthquake (in 1349), and was most recently razed to the ground by bombing during the Second World War (in 1944), after which it was painstakingly restored to its previous state as a symbol of postwar reconstruction. After traversing the three large cloisters, one of which is dominated by large statues of St. Benedict and St. Scholastica, visitors will fi nd themselves at the church. Th e basilica's interior features a three-nave structure, gilded stucco and polychrome marble decorations, and frescoes by Pietro Annigoni and his pupils (the fresco on the counter-façade depicting "Th e Apotheosis of St. Benedict" - ca. 1979 - is of particular interest). Starting in 2004, the painter Sergio Favotto dedicated a portion of his time to decorating the chancel, and has now completed the work, which is titled the quattro consacrazioni della Basilica (the "four consecrations of the Basilica"). Be sure to visit the beautiful walnut choir and the magnifi cent organ featuring more than 5,000 pipes. Th e abbey, whose cultural eff orts were main centred upon the transcription of ancient works, also houses a precious archive, the national monument library, which boasts 72,101 volumes, 198 incunabula, 1,500 codices, 20,000 scrolls, 2,063 16th century manuscripts. In the halls of the Montecassino museum, visitors can admire the preliminary sketches of the great frescoes that once adorned the walls and the ceiling of the church, which were irretrievably lost during the bombings, as well as numerous other liturgical treasures, archaeological and medieval artefacts and the splendid "Nativity" by S. Botticelli.

www. montecassinoabbey.org

THE ABBEY OF MONTECASSINO IN CASSINO

"L’Apoteosi di S.Benedetto" (1979), aff resco di P. Annigoni "Th e Apotheosis of St. Benedict" (1979), a fresco by P. Annigoni

66 Abbeys, Monasteries and Sanctuaries

C aposaldo stilistico dell’architettura romanico borgognona, è indubbia-mente tra le più suggestive e meglio conservate abbazie medievali d’Ita-lia. Eretta sulle rovine dell’antico municipio romano di Cereatae Maria-

nae, così denominato in onore della dea Cerere, cui il luogo era consacrato e del valoroso generale romano Caio Mario che vi nacque. Il primo monastero sorse nel 1005 per iniziativa di una comunità benedettina e nel 1152 passò ai Cister-censi. Questi nel 1203 intrapresero una radicale ricostruzione del complesso mo-nastico secondo la planimetria tipica dell’Ordine. Si raggiunge il monastero var-cando i grandi archi d’ingresso della Foresteria, elegantemente sormontata da un loggiato con quattro bifore geminate a tutto sesto. La semplicità della facciata della Chiesa è ravvivata dal ricco portale mediano, dove archi sagomati si ripeto-no ritmicamente. L’interno, di grande sobrietà nel pieno rispetto della regola, è pianta a croce latina a tre navate, sormontate da volte a crociera sostenute da pilastri a fascio e colonnine pensili. Unico ornamento, il grande ciborio settecen-tesco che sormonta l’altare, donato da Clemente XI nel 1711. Dal Chiostro, fulcro architettonico dell’intero monastero, si raggiunge il Refettorio (antico dispensa-rium) con le possenti colonne cilindriche e la magnifi ca Sala Capitolare che testi-monia, più di ogni altro ambiente, la fama di capolavoro gotico-cistercense dell’Abbazia di Casamari. Il monastero ospita una Biblioteca fornita di 80.000 volumi, una Pinacoteca con dipinti del Carassi, Guercino, Sassoferrato, Balbi, Fantuzzi, Purifi cato e il Museo Archeologico.

www.abbaziadicasamari.it

L’ABBAZIA DI CASAMARI A VEROLI

L’abbazia di CasamariCasamari Abbey

The Abbeys

Welcome to Frosinone67

R epresenting a stylistic cornerstone of Burgundian Romanesque architecture, the Abbey of Casamari is undoubtedly one of Italy's most beautiful and well-preserved medieval abbeys. Th e abbey was built upon the ruins of the ancient Roman town

hall of Cereatae Marianae, which was named in honour of the goddess Ceres (to whom it was consecrated) and the brave Roman general Gaius Marius, who was born there). Th e original monastery was built in 1005 at the behest of a Benedictine community, and was taken over by the Cistercian Order in 1152. Th e complex later underwent radical reconstruction eff orts in 1203, with the fl oor plan taking on a layout more typical of the Order itself. Th e entrance to the monastery lies beyond the large arches of the guest quarters, and is elegantly surmounted by a loggia with four round-arched mullioned windows. Th e simplicity of the façade is enriched with an ornate portal containing a series of profi led arches. Th e interior, which in keeping with the rule is of largely sober décor, has a Latin cross fl oor plan with three naves, each of which is surmounted by cross vaults supported by bundle pillars and wall-mounted columns. Th e sole ornament is a large eighteenth-century ciborium surmounting the altar, which was donated by Pope Clement XI in 1711. From the cloister, the architectural centrepiece of the entire monastery, guests can also visit the Refectory (the ancient dispensarium) with its massive cylindrical columns, and the splendid Chapter Hall, which, more than any other room, bears witness to the Abbey of Casamari's fame as a masterpiece of Gothic-Cistercian architecture. In addition to its extensive Library of 80,000 volumes and Art Gallery with paintings by Carassi, Guercino, Sassoferrato, Balbi, Fantuzzi and Purifi cato, the monastery also houses an Archaeological Museum.

www.abbaziadicasamari.it

THE ABBEY OF CASAMARI IN VEROLI

Interno della chiesa - Inside of the churchIl chiostro - Th e cloister

68 Abbeys, Monasteries and Sanctuaries

L’Abbazia di S.Domenico sorge sui resti della villa paterna di Marco Tul-lio Cicerone, nelle vicinanze del fi ume Fibreno. Nata nel 1011 come cenobio benedettino, per volere di Domenico da Foligno, divenne ci-

stercense nel 1222 su indicazione di Papa Onorio III e Federico II di Svevia. Di-strutta dal violento terremoto della Marsica nel 1915, deve il suo aspetto attua-le a importanti lavori di restauro. La facciata, sobria ed elegante alleggerita da un bel rosone e impreziosita da eleganti portali bronzei, è fronteggiata da un unico pilastro composito, un tempo facente parte del portico medievale. L’in-terno della chiesa, a tre navate absidate, presenta il transetto rialzato che na-sconde una suggestiva cripta ad oratorio, a tre navate traverse, divise da 16 co-lonne realizzate con materiale di spoglio di edifi ci preesistenti. L’altare (1706) conserva le sacre spoglie di S.Domenico che trascorse qui gli ultimi vent’anni della sua vita e vi morì all’età di 80 anni. Una passeggiata intorno al monastero consente di ammirare numerosi bassorilievi di monumenti funerari di condot-tieri romani del I sec. a.C. murati sul muro perimetrale della chiesa e, tra questi, in particolare quello riproducente l’aquila "mariana" di Caio Mario e l’insegna principale della legione: la mano con il pollice staccato dei reparti d’assalto.

www.sandomenicoabate.it

L’ABBAZIA DI SAN DOMENICO A SORA

L’abbazia di San Domenico (XI sec.) - St. Domenico Abbey (11th cent.)

The Abbeys

Welcome to Frosinone69

T he Abbey of San Domenico was built on the ruins of the paternal villa of M.T. Cicero, near the River Fibreno. Founded as a Benedictine monastery at the behest of Domenico da Foligno in 1011, the abbey was later ordered to be given to the

Cistercian Order in 1222 by Pope Honorius III and Frederick II of Swabia. Having been destroyed by the earthquake of 1915, the structure owes its modern appearance to major restoration work. Th e simple yet elegant façade, which is adorned with a beautiful rose window and elegant bronze doors, is fronted by a single composite pillar that once belonged to the medieval colonnade. Th e interior of the church features three apsed naves. Th e raised transept conceals a magnifi cent oratory crypt with three cross-naves, which are divided by 16 columns made using materials taken from pre-existing buildings. Th e altar, which dates back to 1706, contains the sacred remains of San Domenico, who spent the last twenty years of his life here, where he passed away at the age of 80. While touring the monastery, visitors will have the opportunity to admire numerous bas-reliefs from the funerary monuments of the 1st century B.C. Roman leaders, which have been encased within the church's perimeter wall. One of these in particular features the "Marian" eagle of Gaius Marius and the symbol of the legion's assault troops: the hand with the thumb separated.

www.sandomenicoabate.it

THE ABBEY OF SAN DOMENICO IN SORA

La Cripta - Th e crypt

70 Abbeys, Monasteries and Sanctuaries

La Certosa (800 m.s.l.m.) è uno degli splendidi monasteri ancora densi di spiritualità della provincia di Frosinone. Qui si trasferirono i certo-sini invitati da Innocenzo III che vi rimasero fi no al 1947 anno in cui

vi si trasferirono i monaci cistercensi dell’abbazia di Casamari. Attraversando l’ampio viale con scalinata a cordonata, si raggiunge il piazzale della Certosa dove si aff acciano la Chiesa, il Palazzo medioevale di Innocenzo III e l’ingres-so al Chiostro con le celle dei monaci. La Chiesa ha l’interno ad aula, diviso in due ambienti separati, quello un tempo riservato ai coristi certosini che non potevano avere contatto alcuno con il mondo esterno e quello dei fratelli con-versi, ambedue arredati da raffi nati cori lignei intagliati. Sulle pareti le tele, di G.Battelli e F.Balbi, ricordano episodi salienti della vita dei certosini, mentre al Caci spettano le pitture della grande volta centrale (1683). Assai prezioso l’altare realizzato da marmorari e argentieri romani con l’uso di metalli e pie-tre preziose. Gioiello artistico è l’antica "Spezieria" preceduta da un piccolo giardino dove un tempo il monaco farmacista coltivava personalmente erbe e piante medicinali. Due vani compongono questo raffi nato ambiente: il sa-lottino di attesa e la sala principale riservata alla vendita, decorata da pitture in stile pompeiano dal pittore neoclassico G.Manco. Recipienti in vetro fi ne-mente decorati poggiano su mensole stuccate in oro zecchino.

www.collepardo.it/certosa.htm

LA CERTOSA DI TRISULTI A COLLEPARDO

Pitture (XVIII sec.) in stile pompeiano nella Farmacia della Certosa di TrisultiPompeiian style paintings (18th cent.) in the Apothecary of Trisulti

The Abbeys

Welcome to Frosinone71

T he Carthusian Monastery of Trisulti (800 m.a.m.s.l.), is one of the most beautiful and spiritually-moving monasteries in all the province of Frosinone. Monks of the Carthusian order were later sent here by Pope Innocent III, where they remained

up until 1947, the year in which the Cistercian monks from the Abbey of Casamari moved in. Crossing over the wide avenue with its cordonata staircase, we come to the monastery's main square, which is overlooked by the medieval palace of Pope Innocent III, and the entrance to the cloister and monks' cells. Th e Church has an interior divided into two separate areas, one reserved for the Carthusian choir members who couldn't have any contact with the outside world, and one for the lay brothers, both of which were decorated with fi nely carved wooden choir stalls. Th e paintings on the walls by G. Battelli and F. Balbi depict scenes from the lives of the Carthusian monks, while those by Caci in the large central vault (1683). Th e magnifi cent altar was built by Roman marble workers and silversmiths using precious metals and stones. Of particular interest is the ancient "Apothecary" shop, which is preceded by a small garden where the pharmacist monk once personally cultivated the herbs and medicinal plants that he used in his preparations. Th is refi ned environment is comprised of two rooms: the waiting room and the main hall reserved for sales, which has been decorated with paintings in full Pompeian style by neoclassical painter G. Manco. Finely decorated glass containers rest upon plastered shelves with gold inlay.

www.collepardo.it/certosa.htm

THE CARTHUSIAN MONASTERY OF TRISULTI IN COLLEPARDO

Il giardino della Farmacia - Th e Aphotecary Garden La Chiesa - Th e Church

Abbeys, Monasteries and Sanctuaries72

La Chiesa fu fondata nel 1100 sui resti di un tempio pagano per custodire una vene-rata statua in legno policromo rappresentante la Madonna con il Bambino. Degna di nota è la cripta romanico-bizantina aff rescata con scene che illustrano la vita e

la storia del miracolo di S.Remigarda, giovane pastorella alla quale in questo luogo, sareb-be apparsa la Madonna che la guarì dalla sua deformità fi sica. La Chiesa fu profondamen-te trasformata tra il XV e il XVIII secolo, quando fu messo in opera il pavimento che un tempo decorava l’altare maggiore, splendido esempio di maiolica napoletana del 1700, ora conservato negli ambienti della sagrestia.

www.comune.ausonia.fr.it

Il Santuario, a 1020 m.di altitudine nel versante laziale del Parco Nazionale d’Abruz-zo, sorge su un luogo di culto pagano dedicato alla dea Mefi ti, come attestano i ritro-vamenti archeologici del 1958 ancora oggi conservati nel santuario. Questo è per

eccellenza uno dei luoghi di pellegrinaggio più frequentati e amati dai fedeli che il 21 e 22 agosto di ogni anno raggiungono questo luogo da ogni parte del Lazio, Campania e Abruz-zo. I fedeli vengono a rinnovare la loro devozione alla Madonna, la cui immagine è perso-nifi cata dalla scultura in legno d’olmo di scuola abruzzese e che secondo la leggenda fu ritrovata da una giovane pastorella in mezzo alle rocce da dove poi sarebbero sgorgate le acque del fi ume Melfa. La chiesa subì nel corso dei secoli rifacimenti ed ampliamenti so-stanziali, fi no alla radicale ricostruzione del 1973, completata negli anni ‘80 con la costru-zione della Casa del Pellegrino. Dal santuario circondato da belle faggete, partono incan-tevoli percorsi sentieristici.

www.madonnadicanneto.it

IL SANTUARIO DELLA MADONNA DEL PIANO AD AUSONIA

IL SANTUARIO DELLA MADONNA DI CANNETO A SETTEFRATI

Le Chiese e i Santuari

The Churches and Sanctuaries

73Welcome to Frosinone

T he Church of Santa Maria del Piano was built upon the ruins of a pagan temple in 1100 to house a venerated polychrome wooden statue of the Madonna and Child. Th e beautiful Byzantine Romanesque crypt is frescoed with scenes illustrating the life and

the miracle of S. Remigarda, a young shepherdess to whom the Virgin Mary appeared, healing her physical deformity. Th e church underwent signifi cant alterations from the 15th to the 18th centuries, including the installation of the fl ooring that once adorned the high altar, a splendid example of 18th century Neapolitan majolica style, which is now preserved in the sacristy.

www.comune.ausonia.fr.it

T he Sanctuary of the Madonna di Canneto is located in the town of Settefrati (1020 m.a.m.s.l.), in the heart of the Abruzzo, Lazio and Molise National Park. It was built over top of a pagan temple dedicated to the goddess Mefi tis, as evidenced by the

archaeological fi nds unearthed in 1958, which are still preserved inside the sanctuary itself. Th is place of pilgrimage par excellence is one of the most frequented and loved by worshippers, who fl ock here each year on 21 and 22nd August from every corner of Lazio, Campania and Abruzzo. Th e faithful come here to renew their devotion to the Virgin Mary, whose image is depicted in an elm wood carving of the Abruzzo school. According to legend, the carving was found by a young shepherdess among the rocks where the waters of the river Melfa later emerged. Over the centuries, the church underwent substantial renovations and expansions. Th e most recent reconstruction eff orts began in 1973 and were completed during the 1980s with the construction of the Casa del Pellegrino (the "Pilgrim's House"). Th e sanctuary is surrounded by beautiful beechwood forests from which depart pleasant nature trails.

www.madonnadicanneto.it

THE MADONNA DEL PIANO SANCTUARY IN AUSONIA

THE SANCTUARY OF THE MADONNA DI CANNETO IN SETTEFRATI

Ausonia, Santuario della Madonna del PianoAusonia, the Sanctuary of the Madonna del Piano

Foto pagina 72 - Picture page 72Settefrati, Santuario della Madonna di CannetoSettefrati, the Sanctuary of the Madonna di Canneto

The Churchesand Sanctuaries

Abbeys, Monasteries and Sanctuaries74

Il Santuario della Madonna de' Piternis sorse nel 1399 in seguito alla miracolosa apparizione della Madonna ad una pastorella del luogo un evento, forse il primo del genere in Italia, documentato negli archivi di

Montecassino. Al suo interno si conservano alcuni aff reschi del XV e XVI sec. tra i quali spicca per maestosità il Cristo Pantocratore circondato dagli aposto-li, dai santi e dalla Madonna; mentre all'ingresso della chiesa si trova la vene-rata immagine della Beata Vergine de' Piternis

SANTUARIO DELLA MADONNA DE’ PITERNIS A CERVARO

La chiesa, già dedicata a S.Pietro e poi anche a S.Cataldo, risale alla metà del 1700. La facciata, rivestita di travertino, è abbellita da un artistico mosaico (1966) opera di Ugo Santurri, rappresentante S.Pietro e S.Catal-

do. Grande la Cappella di S.Cataldo, cuore del Santuario, ha aff reschi raffi guran-ti la "Gloria di S.Cataldo", opera del Monicelli. Da ammirare, sulla parete di fon-do dell’altare maggiore, la grande e preziosa tela attribuita a S.Conca (1680-1764), rappresentante la "Consegna delle chiavi a S.Pietro"; in controfacciata, sulla por-ta centrale, è alloggiato l’antico organo classico opera di Joannes C. Werle, tra i più illustri organari operanti in Italia nel 1700. Ogni anno, nel mese di maggio giungono pellegrini dai paesi vicini e tornano gli emigranti che non hanno mai dimenticato il loro santo patrono.

www.sancataldosupino.com/il_santuario.html

IL SANTUARIO DI SAN CATALDO A SUPINO

The Churches and Sanctuaries

75Welcome to Frosinone

TTh e Sanctuary of the Madonna de 'Piternis arose in 1399 following the miraculous apparition of the Virgin Mary to a shepherdess, an event, perhaps the fi rst of its kind in Italy, and documented in the archives of Montecassino.

Inside you will retain some frescoes of fi fteenth and sixteenth century, among which stands for majesty the Christ Pantocrator surrounded by apostles, saints and Virgin Mary. At entrance to the church is the venerated image of the Virgin de 'Piternis.

THE SANCTUARY OF THE MADONNA DE 'PITERNISIN CERVARO

T he church, which was originally dedicated to Saint Peter and later to Saint Catald as well, dates back to the mid-1700s. In 1966, the travertine clad façade was adorned with an artistic mosaic by Ugo Santurri, which depicts Saint Peter and

Saint Catald. In the heart of the Sanctuary's interior, the Chapel of Saint Catald features beautiful frescoes by Monicelli depicting the "Glory of St. Catald". Th e back wall of the main altar features a magnifi cent painting depicting the "Delivery of the Keys to St. Peter", which is attributed to the work of Sebastiano Conca (1680-1764), while the counter façade over the central door houses the ancient Classic Organ by Joannes C. Werle, one of the most famous organ builders working in Italy during the 1700s. Every May, pilgrims from the neighbouring towns, as well as former residents who have emigrated abroad, come to pay tribute to their patron saint.

www.sancataldosupino.com/il_santuario.html

THE SANCTUARY OF SAN CATALDO IN SUPINO

Supino, il Santuario di S.Cataldo Supino, St. Cataldo Sanctuary

Foto pagina 74 - Picture page 74Cervaro, Mosaico interno al Santua-rio della Madonna De' PiternisCervaro, Mosaic of the Sanctuary of the Madonna De' Piternis

Abbeys, Monasteries and Sanctuaries76

Poco fuori dal centro abitato di Vicalvi (509 m. s.l.m.) si trova il Conven-to di San Francesco, immerso in un bosco di querce e castagni. Qui si conservano preziose testimonianze del poverello d’Assisi come un

Crocifi sso in legno del X secolo dinanzi al quale il santo era solito pregare, un pezzo di tavola che gli serviva da cuscino, un recipiente di marmo comune-mente detto il Botticello di S. Francesco, destinato a contenere il vino per le Messe e parte del cappuccio di rozza lana grigia da lui indossato.

www.comune.vicalvi.fr.it

IL CONVENTO DI SAN FRANCESCO A VICALVI

L’edifi cio in stile romanico-benedettino, è il simbolo di Aquino e fu realizzato per lo più da materiale di spoglio romano come si evince già dalla facciata e dalle epigrafi funerarie ed i rilievi murati. Di par-

ticolare pregio il portale maggiore della chiesa con fregio fl oreale a cespi di acanto sovrastato da un architrave medioevale. Nella lunetta campeggia il mosaico della Madonna con Bambino e le nobildonne Ottolina e Maria indi-cate, secondo la tradizione, come le prozie di S.Tommaso d’Aquino e che fe-cero edifi care questa chiesa per tenere fede ad un voto. L’interno, di grande austerità e misticismo, è scandito da un immenso arco trionfale che segna il passaggio dalla navata centrale al transetto terminante con tre absidi.

www.comune.aquino.fr.it

LA CHIESA DI S.MARIA DELLA LIBERA AD AQUINO

Aquino, Chiesa Santa Maria della Libera - Aquino, Church of Santa Maria della Libera

The Churches and Sanctuaries

77Welcome to Frosinone

Chiese e Santuari

J ust outside the town of Vicalvi (at 509 m.a.m.s.l.) stands the Monastery of Saint Francis, surrounded by a dense forest of oak and chestnut trees. Th is place contains a number of valuable relics of the Saint from Assisi, such as a 10th century wooden

crucifi x before which the Saint used to pray, a piece of a board that he used as a pillow, a marble container commonly known as the Barrel of St. Francis, which he used to hold the wine during Mass, and the coarse grey woolen cap worn by the saint himself.

www.comune.vicalvi.fr.it

THE MONASTERY OF SAINT FRANCIS IN VICALVI

T he Benedictine-Romanesque style building was mostly built using materials taken from pre-existing Roman structures, as can be seen from the façades, the funerary inscriptions and the walled reliefs. Th e church's main portal features a fl oral frieze

with curls and racemos of acanthus scrolls and is surmounted by a medieval architrave. Th e lunette contains a mosaic featuring the Madonna and Child and the noblewomen Ottolina and Maria, who, according to tradition, were the great-aunts of St. Th omas Aquinas and built this church in order to keep a vow that they had made. Th e austere and mystic interior features an enormous triumphal arch marking the transition from the nave to the transept, which ends with three apses.

www.comune.aquino.fr.it

SANTA MARIA DELLA LIBERA CHURCH IN AQUINO

Vicalvi, Convento di S.Francesco - Vicalvi, St. Francis Monastery

Abbeys, Monasteries and Sanctuaries78

Ad Amaseno ogni agosto, dal 1600, si aspetta con fervore religioso e curiosità il miracoloso fenomeno dello scioglimento del sangue di S.Lorenzo, come testimo-niato da una "Bolla del 1759 di Papa Clemente XIII" che di fatto ne sancisce l’esi-

stenza. In un’ampolla bislunga incastonata in una corona vagamente modellata, è conte-nuto il sangue di S.Lorenzo nella quantità di circa cinquanta grammi; questo sangue si scioglie da secoli, precisamente tra l’8 e il 9 agosto e in quest’occasione un lembo di pelle, chiaramente distinguibile dall’esterno dell’ampolla, galleggia sul siero sanguigno. Passato l’anniversario del martirio e della festa del Santo (10 agosto), il sangue torna a coagularsi.

www.sanlorenzoamaseno.it

LA LIQUEFAZIONE DEL SANGUE DI SAN LORENZO MARTIRE NELLA COLLEGIATA DI S.MARIA AD AMASENO

La Ciociariadei Miracoli

In una cappella laterale della navata destra del duomo di Alatri si conserva la Reli-quia dell’Ostia Incarnata, una particola consacrata divenuta carne umana a causa di un atto sacrilego avvenuto tra il 1227 e il 1228. Il fatto miracoloso è attestato dal mandatum papale trasmesso da Gregorio IX al vescovo Giovanni V il 13 marzo

1228. Il testo narra che "una certa giovane suggestionata dal cattivo consiglio di una donna malefi ca, dopo aver preso la comunione in forma di pane, la trattenne in bocca per poi nasconderla in un panno, dove dopo tre giorni ritrovò lo stesso pane trasforma-to in carne".

www.sanpaoloalatri.it/miracolo_eucaristico_ostia_incarnata.html

IL MIRACOLO EUCARISTICO NEL DUOMO DI SAN PAOLO AD ALATRI

Miracles in Ciociaria

79Welcome to Frosinone

I n Amaseno, every August since the year 1600, worshippers gather in hopes of witnessing the miraculous phenomenon of the liquefaction of the blood of Saint Lawrence, as evidenced by a "Papal Bull issued by Pope Clement XIII in 1759",

which attests to the veracity of the case. Here, an oblong phial set within a loosely modelled crown contains approximately fi fty grams of the blood of St. Lawrence. For centuries, the blood inside the phial has liquefi ed precisely between 8 and 9 August. What's more, a piece of skin can be clearly made out fl oating on top of the blood itself. Th e blood coagulates once again following the anniversary of the Saint's martyrdom and feast day (10 August).

www.sanlorenzoamaseno.it

THE LIQUEFACTION OF THE BLOOD OF ST. LAWRENCE THE MARTYR AT THE COLLEGIATE CHURCH OF SANTA MARIA IN AMASENO

Amaseno, reliquia del sangue di S.Lorenzonella chiesa di S.Maria

Amaseno, relic of St. Lawrence's blood in St. Maria church

Foto pagina 78 - Picture page 78Alatri, il duomo di S.Paolo - Alatri, the cathedral of St. Paul

Alatri, reliquiario dell’Ostia incarnata nel duomoAlatri, reliquary of the Host Incarnate in the cathedral

Miraclesin Ciociaria

A side chapel in the right nave of the Alatri Cathedral houses the "Relic of the Host Incarnate", a consecrated Host that was transformed into human fl esh due to an act of sacrilege that took place between 1227 and 1228. Th e miracle

is described in the papal mandatum sent by Pope Gregory IX to Bishop Giovanni V on 13th March 1228. Th e text states that "following the bad advice of an evil woman, after taking communion in the form of bread, a certain young man held it in his mouth and later concealed it inside a cloth, where three days later he found that it had been transformed into fl esh".

www.sanpaoloalatri.it/miracolo_eucaristico_ostia_incarnata.html

THE EUCHARISTIC MIRACLE IN THE CATHEDRAL OF SAN PAOLO IN ALATRI

Abbeys, Monasteries and Sanctuaries80

Veroli, aff resco nell’abside della chiesa inferiore di S.Salome - Veroli, fresco in the apse of the lower church in St.Salome

La Scala Santa si trova nella Basilica di Santa Maria Salome protettrice di Veroli, sorta nel luogo dove nel 1209 furono ritrovati i resti della pia donna. La veste attuale la si deve ai lavori realizzati nella prima

metà del 1700 quando il vescovo Tartagni fece costruire la Scala Santa di dodici gradini dove poter lucrare l’indulgenza, rispettando le condizioni po-ste da papa Benedetto XIV, come indicato dalla lapide murata a destra della scala. Nell’undicesimo scalino si conserva un frammento della Croce di Gesù facente parte di un pezzo più grande conservato nella grande croce proces-sionale in argento dorato sbalzato nella vicina cattedrale di S.Andrea. La Ba-silica di S.Erasmo conserva un prezioso calice d’argento dove nel 1576, dopo la recita dei Vespri di Pasqua, i fedeli in preghiera videro apparire Cristo fan-ciullo e poi morente sulla croce. Il tabernacolo fu esposto all’adorazione dei fedeli e in pochi giorni si verifi carono diverse guarigioni miracolose.

www.diocesifrosinone.com/luoghi/vicarie/vicaria-di-veroli.html

LA SCALA SANTA, LE RELIQUIE DEL SACRO LEGNO,IL MIRACOLO DELL’OSTIA CONSACRATA A VEROLI

Miracles in Ciociaria

81Welcome to Frosinone

Veroli, la Scala Santa nella basilica di S.Salome - Veroli, the Holy Stairway in the church of St.Salome

T he Holy Staircase is located in the basilica dedicated to St. Mary Salome, the patron saint of Veroli, which was built upon the site where her remains were found in 1209. Th e church's current appearance is owed to the work carried out

in the early 1700s, when bishop Tartagni commissioned the construction of the 12 steps of the "Holy Staircase" from which to obtain the indulgence (under the conditions established by Pope Benedict XIV), as indicated on the plaque to the right of staircase itself. Th e eleventh step contains a fragment of Jesus' cross. Th is fragment was taken from a larger piece preserved inside the great processional cross in embossed silver gilt containing the relics of the Holy Wood of the Cross, which is preserved at the nearby Cathedral of Sant'Andrea. Th e Basilica of St. Erasmus, on the other hand, contains a precious silver chalice, in which, after the recitation of Vespers on Easter of 1576, the worshippers saw the images of Christ appear, fi rst as a child and then dying upon the cross. After the tabernacle was exposed to the worshippers' adoration, various miraculous healings took place within just a few days time.

www.diocesifrosinone.com/luoghi/vicarie/vicaria-di-veroli.html

THE HOLY STAIRCASE, THE RELICS OF THE HOLY WOOD, THE MIRACLE OF THE CONSECRATED HOST IN VEROLI

NaturaNaturaeS P O R TS P O R T

GrotteOasi e Riserve NaturaliSport d’AcquaGolfGokart E MotocrossTrekkingVolare in CiociariaCiclismoClimbingSci

CavesOases And Nature ReservesWater SportsGolfGo Karts and MotocrossTrekkingFlying in CiociariaCyclingClimbingSkiing

84 Nature and Sports

Ricca di acqua, l’area simbruino - ernica è un territo-rio montano caratterizzato da interessanti feno-meni carsici (grotte, doline, inghiottitoi) come le

Grotte di Collepardo dove stalattiti e stalagmiti hanno for-me singolari che riecheggiano fi gure umane e di animali. Tra Collepardo e Vico nel Lazio si trova il Pozzo d’Antullo, una grandiosa voragine creatasi a seguito dello sprofonda-mento della volta di una cavità sotterranea, la maggiore per dimensione in Europa e tra le più grandi del mondo. Le Grotte di Pastena sono tra i maggiori complessi speleologi-ci della nostra penisola. La grotta si divide in due percorsi rappresentati da un ramo attivo inferiore e da un ramo fos-sile superiore, per una lunghezza di quasi un chilometro. L’interno è attrezzato turisticamente con comodi sentieri. La parte attiva del percorso delle Grotte di Falvaterra, Mo-numento Naturale, si collega direttamente con le Grotte di Pastena, dopo un percorso di circa 2,5 km; in alcuni periodi dell’anno vengono organizzate, per persone esperte che di-spongono di un’adeguata attrezzatura di tipo speleosubac-queo, delle escursioni con attraversamento dell’intero set-tore attivo e passaggio da Pastena a Falvaterra.

Le Grotte

LE GROTTE DI COLLEPARDO, PASTENA E FALVATERRA

Grotte di CollepardoTh e caves of Collepardo

Grotte di PastenaTh e caves of Pastena

Foto pagina 85 - Picture page 85Percorso interno delle Grotte di

PastenaInnerside of the caves of Pastena

The CAVES

Welcome to Frosinone85

A bounding with water, the area around the Ernici and Simbruini Mountains features numerous karst phenomena (caves, sinkholes and ponors), such as the Caves of Collepardo, where the stalactites and stalagmites have taken on

unusual shapes reminiscent of human fi gures and animals. Between Collepardo and Vico nel Lazio, visitors can fi nd Pozzo d'Antullo, an enormous chasm that was created by the collapse of an underground cavern, thus rendering it the largest in all of Europe and one of the biggest in the world. Th e Caves of Pastena represent one of the most extensive cave systems found on our peninsula. Th e caves are divided into two routes, including an active lower branch and a fossil upper branch, for a total length of nearly one kilometre. For tourists, the interior has been outfi tted with convenient pathways. Th e active portion of the route through the Caves of Falvaterra connects directly to the famous Caves of Pastena after about 2.5 km. During certain periods of the year, expert cavers who have their own suitable cave diving equipment are permitted to traverse the entire active sector, passing from the Pastena complex into the Falvaterra complex.

PASTENAPhone +39.0776.546322

www.grottepastena.it

COLLEPARDOPhone +39.0776.545011

www.grottecollepardo.it

FALVATERRAPhone +39.0775.90043Mob. +39.3283413876

www.grottedifalvaterra.it

THE CAVES OF COLLEPARDO, PASTENA, AND FALVATERRA

The Caves

86 Nature And Sports

Le Oasi e le Riserve Naturali

Nel Giardino Botanico sono presenti ben 500 specie spontanee della fl ora appenninica, tra queste la Salvia Offi cinalis, tipica pianta dei monti e del bacino del fi ume Liri, apprezzata nel mondo romano per

le sue proprietà terapeutiche. Lungo il Sentiero dei Fiori, per circa 4 km, tabel-le illustrative raccontano di oltre 60 specie fl oreali presenti.

SP 115 per Trisulti, km 2.200 - Mob. +39.347.4422642www.ortodicollepardo.altervista.org

Iconfi ni della Riserva sono delimitati dai comuni di Ferentino, Fiuggi, Fumo-ne, Trivigliano e Torre Cajetani, per un’estensione superfi ciale di 1824 etta-ri. Il Lago di Canterno rappresenta l’elemento principale dell’intera area. Il

lago, di origine carsica, si formò nel 1821 a causa dell’ostruzione dell’inghiottito-io, chiamato "Pertuso", da parte dei materiali di defl usso. All’interno dell’area protetta si trova un tratto di otto chilometri di pista ciclabile e un ecoalbergo.

Ph. +39.0775.249223 - www.riservanaturalecanterno.it

La Selva di Paliano è un’area di circa 4 km2. All’interno del Parco, di cui oggi sono visitabili 70 ettari, si svolgono su richiesta visite guidate a tema, educazione ambientale per bambini e piacevoli passeggiate.

Ph. +39.0775-570837 / Mob. +39.333-1844979 - www.comune.paliano.fr.it

OASI WWF ORTO BOTANICO DI COLLEPARDO

RISERVA NATURALE LAGO DI CANTERNO

MONUMENTO NATURALE SELVA DI PALIANO

Il Lago di Canterno - Th e Lake of Canterno

The Oasis and Nature Reserves

Welcome to Frosinone87

T he Botanical Garden is home to over 500 wild Apennine plant species, including Salvia Offi cinalis, which is quite common in the mountains and the Liri river basin, and was highly valued by the Romans for its therapeutic properties. Along the

Sentiero dei Fiori (the "Trail of Flowers"), which extends for nearly 4 km, illustrative signs have been affi xed to describe more than 60 of the local plant species.

SP 115 per Trisulti, km 2.200 - Mob. +39.347.4422642www.ortodicollepardo.altervista.org

T he Reserve, which covers an area of 1,824 hectares, borders on the towns of Ferentino, Fiuggi, Fumone, Trivigliano and Torre Cajetani. Lake Canterno is the area's most salient feature. Th e lake, which is of karstic origins, was formed in 1821 as a result of

the obstruction of the ponor known as "Pertuso" with run-off from the river. Th e protected area surrounding the lake also boasts a cycling path of eight kilometres in length.

Ph. +39 0775.249223 - www.riservanaturalecanterno.it

T he Selva Di Paliano is an area that covers approximately 4 square kilometres. With 70 hectares currently open to visitors, the park is an ideal place for nature walks and environmental education excursions for children, as well as guided

tours (available upon request).

Ph. +39 0775.570837 - Mob. +39.333.1844979 - www.comune.paliano.fr.it

THE COLLEPARDO BOTANICAL GARDEN WWF OASIS

THE LAKE CANTERNO NATURE RESERVE

THE SELVA DI PALIANO NATURAL MONUMENT

The Oasis andNature Reserves

La Selva di PalianoTh e Selva di Paliano

88 Nature And Sports

La Riserva è situata nella Valle del Liri e le fanno da cornice il monte Cairo e le catene dei Monti Ausoni e Aurunci. Fulcro della riserva sono il lago artifi ciale e le due città romane di Fregellae e Fabrateria Nova, di grande interesse archeolo-

gico. Sugli isolotti di questo ambiente palustre nidifi cano numerose specie di uccelli, anche migratori. Vengono organizzati laboratori di Educazione Ambientale.

Ph. +39.0776.530020 - www.riservafregellae.it

La Riserva si estende per circa 400 ettari e comprende, al suo interno, tutta la piana del Fibreno e le colline prospicienti il lago con le sue caratteristiche formazioni carsiche calcaree dove è possibile, tra l’altro, ammirare alcune splendide doline. Il

lago si origina grazie alle acque provenienti dal massiccio della Marsica che mantengono una temperatura costante di 10°. Caratteristica del lago è la cosiddetta "Rota" un isolotto galleggiante di 30 m. di diametro, ricoperta di vegetazione. Sono diversi i sentieri esi-stenti all’interno dell’area protetta "attrezzati" con idonea cartellonistica didattica.

Ph. +39.0776/887184 +39. 0776/888021www.comune.postafi breno.fr.it/riserva-naturale

La Cascata di Isola del Liri si origina grazie ad un salto di 27 metri che il fi ume Liri compie nel cuore della ridente cittadina. All’altezza del Castello Boncompagni - Viscogliosi, il fi ume, diviso in due da uno

scoglio roccioso, origina da un lato la Cascata Grande e dall’altro quella del Valcatoio.

RISERVA NATURALE DELLE ANTICHE CITTÀ DI FREGELLAEE FABRATERIA NOVA E LAGO DI SAN GIOVANNI INCARICO

RISERVA NATURALE REGIONALE DEL LAGO DI POSTA FIBRENO

LA CASCATA DI ISOLA DEL LIRI

The Oasis and Nature Reserves

Welcome to Frosinone89

T he Reserve, which is located in the Liri Valley, is surrounded by Monte Cairo and the Ausoni and Aurunci Mountain Ranges. Its most popular attractions include the artifi cial lake and the two Roman cities of Fregellae and Fabrateria Nova, both of

which are of signifi cant archaeological interest. Th e islets of this marshy environment are home to numerous domestic and migratory bird species. Th e environmental education workshops are of signifi cant interest.

Ph. +39.0776.530020 - www.riservafregellae.it

T he Reserve, which covers an area of 400 hectares, is home to the Fibreno plain and the hills overlooking the lake itself, with their distinctive karst limestone formations, where beautiful sinkholes draw visitors from far and wide. Th e lake was formed by the waters of

the western Marsica massif, and maintains a constant temperature of 10° C. One of the lake's most distinguishing features is the so-called "Rota", a fl oating island of 30 metres in diameter covered with peat and marsh grasses. Th e reserve is also home to several trails, some of which have been "equipped" with appropriate educational signs.

Ph. +39. 0776.887184 /0776.888021 - www.comune.postafi breno.fr.it/riserva-naturale

T he Waterfall of Isola del Liri is formed by a 27 metre drop in the bed of the Liri River, right in the heart of the city. In the vicinity of the Boncompagni - Viscogliosi castle, the river is split into two sections by a rocky outcropping, thus resulting in the Cascata Grande (the

"Big Waterfall") on one side, and the Valcatoio waterfall on the other.

THE NATURE RESERVE OF THE ANCIENT CITIES OF FREGELLAE AND FABRATERIA NOVA, AND THE LAKE OF SAN GIOVANNI INCARICO

THE LAKE POSTA FIBRENO NATURE RESERVE

THE WATERFALL OF ISOLA DEL LIRI

Il lago di Posta FibrenoTh e lake of Posta Fibreno

Foto pagina 88 - Picture page 88La Cascata di Isola del LiriTh e waterfall of Isola del Liri

90 Nature And Sports

ACasalvieri gli amanti della canoa attraversano le acque impetuose del Melfa e ogni anno ad aprile si tiene un raduno canoistico nazionale. A Cassino, lungo il tratto per-corribile del Gari è possibile eff ettuare delle uscite in barca, in canoa ed in ecorafting,

accompagnati da istruttori federali. A Trevi nel Lazio, lungo l’Aniene ci si può cimentare in sport come rafting, canoa e kayak attraversando una valle isolata nel cuore del Parco dei Mon-ti Simbruini. Nel Lago di Posta Fibreno, rispettando i vincoli protezionistici della Riserva, è possibile attraversare le acque del lago con canoe o kayak. Anche il Lago di Cardito, tra i comu-ni di S.Biagio Saracinisco e Vallerotonda, è meta frequentata dagli amanti della canoa.

Federazione italiana Canoa Kayak comitato Regionale Lazio: Ph. +39.06. 65016867www.canoalazio.com - www.aic-canyoning.it

Diversi sono i luoghi nel frusinate dove poter praticare sport d’ac-qua. Gli amanti della pesca, delle immersioni subacquee e del canyo-ning trovano nella limpidezza delle acque e nella bellezza dei fondali presenti nel territorio della provin-cia di Frosinone un mondo aff asci-nante ed unico… tutto da scoprire!

Gli Sport d’acquaCANYONING

Le limpide acque del Lago di Posta Fibreno sono meta ideale per le immersioni e i sub amano dirigersi verso il punto più profondo del lago, in località Le Condiglia-ne, dove è stato posto un crocifi sso sommerso.

www.sub.it/diving_center_regione_lazio_provincia_fr.html - www.assoscuba.it

IMMERSIONI SUBACQUEE

Verso il corso dell’alto Aniene, lungo il fi ume Fibreno e il Rapido, si pescano trote di tutto rispetto, sia per l’ambiente sia per la popolazione di salmonidi. Le acque del Lago di Canterno ospitano specie ittiche quali tinche, carpe, anguille, persico

reale. Il Fiume Fibreno è habitat ideale per il famoso Carpione del Fibreno (endemico) e la rara Trota Macrostigma, oltre ad anguille, tinche, carpe e lo spinarello. Il bacino del Lago La Selva, tra i comuni di S.Biagio Saracinisco e Vallerotonda, è ampiamente popo-lato da cavedani e carpe, alborelle e scardole, tinche, persici reali e la trota fario.

PESCA

Water Sports

91Welcome to Frosinone

K ayaking enthusiasts regularly test their skills in the rushing waters of the River Melfa near Casalvieri, where a national kayaking convention is held every year in April. In Cassino, along the accessible tract of the River Gari, visitors can treat themselves to

kayaking and ecorafting excursions accompanied by licensed instructors. In Trevi nel Lazio, the River Aniene off ers visitors the opportunity to enjoy activities like rafting, canoeing and kayaking while traversing a beautiful isolated valley in the heart of the Simbruini Mountains regional park. Th e lake of Posta Fibreno off ers visitors the chance to enjoy activities like canoeing and kayaking, provided that the environmental protection regulations of the Nature Reserve are respected. Th e lake of Cardito, located between the municipalities of San Biagio Saracinisco and Vallerotonda, has likewise become a popular destination for kayaking enthusiasts.

Federazione italiana Canoa Kayak comitato Regionale Lazio: Ph. +39.06.65016867www.canoalazio.com - www.aic-canyoning.it

Water SportsTh ere are several places in Frosinone where you can practice water sports.Lovers of fi shing, scuba diving and of kayaking fi nd a fascinating and unique world in the cleanliness of the waters and in the beauty of the underwater lake... everything is waiting to be discovered!

KAYAKING

T he clear waters of the Lake Posta Fibreno are ideal for scuba diving, with one of the most popular destinations being a submerged crucifi x located at the lake's deepest point, near Le Condigliane.

www.sub.it/diving_center_regione_lazio_provincia_fr.html - www.assoscuba.it

SCUBA DIVING

S ome of the area's most popular fi shing destinations include the upper Aniene, Fibreno, and Rapido rivers. Th anks to the natural environment, which off ers an ideal habitat for salmonids, trout can be caught in abundance. Th e waters of lake Canterno are home to

numerous tench, carp, eels and perch. Th e River Fibreno provides an ideal habitat for various fi sh species, including the famous Fibreno carp (endemic) and the rare macrostigma trout, not to mention eels, tench, carp, stickleback, goldfi sh and freshwater crayfi sh. Th e lake La Selva basin, located between the municipalities of San Biagio Saracinisco and Vallerotonda, is largely populated with chub, carp, bleak, rudd, tench, perch and brown trout.

FISHING

92 Nature And Sports

Il Golf

Gokart e motocross

La provincia di Frosinone off re ben tre campi da golf. Quello di Fiuggi è tra i più antichi Golf Club d’Italia; inaugurato nel 1928 con 18 buche per un percorso totale di 5.864 metri e affi ancato anche da campi da ten-

nis e una piscina. Scorci panoramici indimenticabili fanno da cornice al campo da Golf di San Donato Val di Comino che si estende su una superfi cie di 73 ettari comprensivi di cinque laghetti che caratterizzano l’ambiente con un percorso Pitch & Putt 9 buche. Alle porte di Frosinone si trova il Golf Club Frosinone, un vero campo scuola iniziale e di allenamento sia dei neofi ti che dei giocatori della provincia di Frosinone. Affi liato alla Federazione Italiana Golf.

Frosinone: Via Termini d’Alatri, 43 - Ph. +39.0775.871170 - www.golff rosinone.joomlafree.itFiuggi: Superstrada Anticolana - Ph. +39.0775.515250 - www.golf-fi uggitermecountryclub.comS.Donato V.: Via Sandro Pertini, 507 - Ph. +39.0776.508775 - www.hotelgolfl agrotte.com

Agli amanti di motori si segnala che nel co-mune di Arce si trova il Circuito Valle del Liri che ospita varie prove del Campiona-

to Regionale e Nazionale. Go kart e Motocross si praticano anche nel kartodromo e crossodromo Pista di Atina.

Golf, Go Karts and Motocross

93Welcome to Frosinone

T he province of Frosinone off ers three splendid golf courses. Th e historic Golf Club d’Italia in Fiuggi, which was inaugurated in 1928 and boasts a complete 18 hole course (for a total distance of 5,864 metres), is even

fl anked by tennis courts and a beautiful swimming pool. Th e San Donato Val di Comino Golf Course, in the National Park of Abruzzo, Lazio and Molise, is nestled amid an unforgettable panoramic backdrop and extends over an area of 73 hectares, including fi ve water hazards and a nine-hole Pitch & Putt course. Th e Frosinone Golf Club, which is a wonderful beginner's course for both novices and local players alike, is situated just outside the city of Frosinone itself. It is an affi liate of the Italian Golf Federation.

Frosinone: Via Termini d’Alatri, 43 - Ph. +39.0775.871170 www.golff rosinone.joomlafree.it

Fiuggi: Superstrada Anticolana - Ph. +39.0775.515250www.golf-fi uggitermecountryclub.com

S.Donato V.: Via Sandro Pertini, 507 - Ph. +39.0776.508775www.hotelgolfl agrotte.com

GOLF

I n the town of Arce, racing enthusiasts will fi nd the Liri Valley circuit, which hosts various races for the Regional and National Championships. Other Go Kart and Motocross racing facilities include those at the Atina racetrack.

GO KARTS AND MOTOCROSS

94 Nature And Sports

I l Parco dei Simbruini è il più esteso del Lazio e in provincia di Frosinone, insiste tra i comuni di Tre-vi e Filettino. Le due catene montuose sono attra-

versate da sentieri a lunga percorrenza come il Sentie-ro Italia, Il Sentiero Coleman, il Sentiero Europeo E1, e dal Cammino delle Abbazie, ovvero il percorso af-frontato da San Benedetto durante il suo viaggio che lo condusse da Subiaco a Montecassino, oggi attraver-sato da escursionisti provenienti da tutto il mondo. Un percorso molto bello e lungo è quello che collega la vetta di Monte Viglio sui Simbruini con la vetta di Campocatino sugli Ernici, attraversando Monte Sca-lambra a Serrone. La fatica è ripagata dalla maestosità del panorama che abbraccia il Gran Sasso, la Maiella, il Terminillo, i Monti della Laga e il Velino, mentre verso il mare si vede l’Isola di Ponza e il promontorio di Monte Circeo. I Monti Ernici ricchi di fenomeni carsici, sono il paradiso degli escursionisti che trovano un

Il Trekking

IL PARCO DEI MONTI SIMBRUINI EI MONTI ERNICI

www.caialatri.itwww.caicassino.comwww.caifrosinone.itwww.caisora.it

Molteplici i percorsi escursioni-stici che possono essere eff et-tuati nel territorio della pro-vincia di Frosinone i cui monti sono ricoperti da fi tti boschi di querce, lecci e castagni, mete preferite da coloro che pratica-no con assiduità il trekking. Gli itinerari presentati, a partire dai monti a nord della provin-cia verso sud, sono diversi per gradi di diffi coltà e per ogni li-vello di allineamento fi sico. In queste pagine ne riportiamo solo alcuni tra i più noti ma basta rivolgersi agli enti terri-toriali di competenza per avere maggiori indicazioni tecniche.

Trekking

95Welcome to Frosinone

T he Simbruini Mountains Park is the largest in the region of Lazio and extends in the Th e area between the municipalities of Trevi and Filettino. Th e park is also traversed by long-distance trails, such as the Sentiero Italia (the

"Italy Trail"), Il Sentiero Coleman (the "Coleman Trail"), il Sentiero Europeo E1 (the "Europe Trail"), and the Cammino delle Abbazie (the "Trail of the Abbeys"), the latter of which retraces the route taken by St. Benedict during his journey from Subiaco to Montecassino, which is now frequented by hikers from all over the world. Another beautiful trail is the route that connects the summit of Monte Viglio on Simbruini Mountains with the peak of Campocatino on Ernici Mountains, through Monte Scalambra in Serrone.Th e eff ort is rewarded by the magnifi cence of the landscape that embraces the Gran Sasso, the Maiella, Terminillo, the Monti della Laga and the Velino, while towards the

THE SIMBRUINI MOUNTAINS PARK ANDTHE ERNICI MOUNTAINS

TrekkingWith majestic mountains densely forested in oaks, holm oaks and chestnut trees, the province of Frosinone attracts avid trekking enthusiasts from far and wide with its magnifi cent nature trails. Th e itineraries contained herein are of varying degrees of diffi culty, for individuals of every skill level. Th ose which are described below are just some of the more popular trails. For additional information, please visit or contact the competent territorial institutions.

96 Nature And Sports

aspetto più brullo nelle cime più alte e più boscoso e ricco di fl ora in quelle più basse. Dai percorsi meno impegnativi come il sentiero dei Fiori a Cam-pocatino, a quelli più faticosi ma panoramici come quello che da Monte Rotonaria raggiunge la Certosa di Trisulti, o quello che da Pizzo Deta arriva a Prato di Campoli,un grande pianoro raccolto e protetto da una corona di faggete, meta ideale per campeggi e pic-nic. Piacevoli escursioni adatti an-che alle famiglie si praticano intorno agli Altipiani di Arcinazzo (900 metri s.l.m.), stazione climatica molto apprezzata dove anche i più piccini trova-no svago, divertimento e sentieri adatti e facilmente raggiungibili da Fiug-gi, Guarcino e Piglio. Ad Acuto si segnala il Sentiero Natura “Cesa Rotonda” con segnaletica didattica e percorso ginnico attrezzato, mentre a Piglio in loc. S.Biagio si può compiere una piacevole passeggiata lungo il Cammino contemplativo di Karol Wojtyla lungo 1,5 km cosiddetto in onore del Pon-tefi ce che era solito recarvisi nei suoi momenti di relax immerso nella natu-ra incontaminata.

LA VIA FRANCIGENA DEL SUDLa via Francigena del Sud estensione della più nota Francigena del Nord, nel frusinate si dirama lungo la prenestina latina e attraversa la provincia da Paliano a San Vittore del Lazio, per un totale di 49 km. I comuni toccati dal percorso, ricco di attrattive naturalistiche storiche e monumentali, sono Acuto, Anagni, Ferentino, Alatri, Frosinone Arnara, Ripi.

Trekking

97Welcome to Frosinone

THE VIA FRANCIGENA - SOUTH EXTENSIONTh e Via Francigena, the South Extension of the most famous North Francigena, in Frosinone, bran-ches along the Latin Prenestina and crosses the province from Paliano to San Vittore del Lazio, for a total of 49 km. Th e municipalities aff ected by the route, rich in natural attractions and historical monuments are Acuto, Anagni, Ferentino, Alatri, Frosinone Arnara, Ripi.

sea you can see the island of Ponza and the promontory of Monte Circeo.Featuring a wide range of karst phenomena, the Ernici Mountains are a hiker's paradise, boasting densely forested slopes rising up to tall barren peaks. Th e area includes less challenging trails, like il Sentiero dei Fiori ("the trail of Flowers") in Campocatino, as well as more diffi cult yet more panoramic trails, like the one from Monte Rotonaria to the Certosa di Trisulti, or that which runs from Pizzo Deta to Campo di Campoli, a majestic plateau surrounded by beech trees (ideal for camping and picnics). Pleasant excursions can also be enjoyed around the Arcinazzo Plateau (900 m), a popular outdoor destination that can be easily reached from Fiuggi, Guarcino and Piglio, and even off ers recreational activities suitable for children.For Acuto we report the Nature Trail "Cesa Rotonda" with teaching signs and fi tness trail, while in Piglio (S. Biagio) you can make a pleasant walk along the contemplative Way of Karol Wojtyla, 1.5 km long, so called in honor of the Pope he used to go there in his moments of relaxation surrounded by unspoilt nature.

98 Nature And Sports

Regno incontrastato della natura, la Val di Comino, versante laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, è una zona dalla bellezza in-comparabile ed off re la possibilità di praticare diversi sentieri con diff e-

renti livelli di diffi coltà. Per chi ama le emozioni forti, la strada che da Casalvieri si dirige verso Roccasecca è veramente avvincente poiché si stringe tra due gole mentre il rumore del fi ume si fa sempre più forte: sono queste le Gole del Melfa sul percorso del Tracciolino. Agli escursionisti più esperti si segnala, da Campo-li Appennino, il percorso del Vallone Lacerno dallo scenario naturale e spettaco-lare dove protagonista è l’acqua che scorre impetuosa a strapiombo. La Val Can-neto è il luogo davvero ideale per le escursioni grazie alla presenza abbondante dell’acqua sorgiva del fi ume Melfa e delle sue cascate. Il sentiero parte dal san-tuario (1020 m s.l.m.) per raggiungere Forca Resuni (1952 m s.l.m.) con un im-pegno di 7 ore. Questo è anche il regno di aquile, lupi ed orsi.

LA VAL DI COMINO E IL VERSANTE LAZIALE DEL PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, LAZIO E MOLISE

Piuttosto selvaggi i Monti Lepini hanno natura calcarea e sono ricoperti da diversi tipi di vegetazione. L’itinerario trekking più famoso dei Monti Le-pini è quello che parte dal centro di Supino per salire sulla vetta di Monte

Cacume per riscendere a Patrica. Sulla vetta si apre una vista magnifi ca sulla pia-nura sottostante fi no alle vette degli Ernici degli Ausoni e degli Aurunci e verso il mare sui Monte Circeo. Dal comune di Sgurgola invece percorrendo una mulattie-ra, si raggiunge l'eremo di S. Leonardo, dovesi trova la Fonte dell’Acero. Da Morolo si raggiunge il Faito ovvero un ampia zona pianeggiante un tempo abitata da pa-stori e oggi meta di numerose escursioni. Attraverso Valle Civita, Fontana Malizia, si raggiunge il Lontro dove ci sono pascoli immensi, pozzi d'acqua, animali allo stato brado, cardi, larici faggi e carpini e capanne per i pastori.

I MONTI LEPINI

Trekking

99Welcome to Frosinone

T he Comino Valley, on the Lazio side of the Abruzzo, Lazio and Molise National Park is an area of incomparable natural beauty that off ers visitors the opportunity to enjoy numerous trails of various diffi culty levels. For those looking for excitement,

the road from Casalvieri to Roccasecca is an excellent option, as it leads between two gorges where the roar of the river grows increasingly loud: these are known as the Gole del Melfa, and can be found along the route Tracciolino. More experienced hikers might like to try the Lacerno valley trail, from Campoli Appennino, with its spectacular natural scenery, where the river's torrential waters race over the sheer rocks. Th anks to the Melfa River's abundant spring water and breathtaking waterfalls, the Canneto Valley is a truly ideal place for hiking. Th e trail starts from the Madonna di Canneto Sanctuary (1020 m.a.m.s.l.) and leads to Forca Resuni (1952 m.a.m.s.l.), for a total hiking time of 7 hours. Th is natural landscape is even home to eagles, wolves and bears.

THE COMINO VALLEY AND THE LAZIO SIDE OF THE ABRUZZO, LAZIO AND MOLISE NATIONAL PARK

T he Lepini Mountains are rather wild with its limestone nature and covered by diff erent types of vegetation. One itinerary in the Lepini Mountains that shouldn't be missed is that which starts from the centre of Supino, climbs to the summit

of Monte Cacume and then descends to Patrica. On the summit opens a magnifi cent view of the plains below to the heights of Ernici, Ausoni and Aurunci mountains and towards the sea on Monte Circeo. From the town of Sgurgola instead along a trail, you reach the hermitage of San Leonardo, where is the Fonte dell’Acero. From Morolo you reach the Faito, a large fl at area once inhabited by shepherds and now a destination for many excursions. Th rough Civita Valley, Fountain Malizia, you reach the Lontro where there are immense pastures, water wells, animals in wild, thistles, beech and hornbeam larch trees and huts for shepherds.

THE LEPINI MOUNTAINS

100 Nature And Sports

L’area protetta comprende un interessante mosaico di bel-lezze ambientali e paesaggistiche, rappresentate dalle co-perture boschive e dalle fi oriture di orchidee spontanee

che qui s’intrecciano con le reminiscenze archeologiche e storiche. Dal crinale di Cima del Monte si gode un magnifi co panorama che si apre a sud sulla Piana di Fondi e a nord sulla valle di Vallecorsa. Questi sono il luoghi descritti da Moravia nelle pagine de "La Cio-ciara" e a lui ben noti essendo vissuto qui come sfollato nei giorni successivi ai bombardamenti di Montecassino. In tutta l’area si estende una rete di tratturi un tempo vere "auto-strade" battuti da pastori e oggi divenuti bellissimi sentieri nume-rati e segnati con diversi gradi di diffi coltà. Da Monte Fammera il panorama nelle giornate terse spazia dalla valle del Liri alla piana del Garigliano, al Golfo di Gaeta e alle isole pontine fi no al Vesuvio.

IL PARCO DEI MONTI AUSONI

Trekking

101Welcome to Frosinone

T his protected area off ers an interesting mosaic of both natural and man-made features, including dense forests with wild orchids, interspersed with archaeological and historical sites. From the ridge at the Mountain's peak,

visitors can enjoy a splendid view of the Fondi Plains to the south and the valley dominated by the town of Vallecorsa to the north.Th ese are the places described by Alberto Moravia in his novel Two Women, which he frequented during his days as a refugee following the bombing of Montecassino.Th e area is traversed by an extensive network of livestock paths, which were once heavily travelled by the local. Monte Fammera, which on clear days, off ers splendid views of the Liri Valley, the Garigliano plain, the Gulf of Gaeta, the Pontine islands and even Mount Vesuvius.

THE AUSONI MOUNTAINS PARK

102 Nature And Sports

Il Parco che si estende per quasi ventimila ettari, ha vette che superano i 1500 metri di quota che si aff acciano sul mar Tirreno con scenari talvolta aspri e brulli, talvolta romantici. Moltissimi i sentieri da percorrere e diversifi cati per

diffi coltà da poter intraprendere a piedi.Da Esperia (350 m. s.l.m.) si può raggiungere Monte Fammera attraversando il pia-noro di Valle Gaetana. Il panorama nelle giornate terse spazia dalla Valle del Liri alla piana del Garigliano, al Golfo di Gaeta e alle isole pontine fi no al Vesuvio. Particolarmente bello e adatto a tutti per la bassa diffi coltà è l’anello Piana di Sant’O-nofrio, che attraversando in parte il comune di Pico, si aff accia sulla Valle del Liri off rendo la vista dall’alto del lago della Riserva Regionale di San Giovanni Incarico e, sullo sfondo, dei Monti Ernici.Dal centro di Esperia ci si può dirigere verso il Pianoro della Valle attraversando la Piana di Polleca e seguendo la segnaletica del CAI e del Parco.Il percorso si snoda per 5 km con un dislivello di 406 metri e richiede 3 ore di im-pegno, per raggiungere uno dei luoghi più belli e suggestivi del Parco ricco di fl ora e fauna, che cresce rigogliosa grazie alla scarsa antropizzazione, a parte alcune testi-monianze legate all’attività di pastorizia.

IL PARCO DEI MONTI AURUNCI

Trekking

103Welcome to Frosinone

T he park that stretches for almost twenty thousand acres, has peaks over 1500 meters above sea level overlooking the Tyrrhenian Sea with scenarios sometimes harsh and bleak, sometimes romantic.

Th ere are so many trails, with various diffi culties to be able to take a walk.From Esperia (350 m.a.s.l) you can reach Monte Fammera by crossing the plateau of Valley Gaetana. Th e view on a clear day, ranging from the Liri Valley plain of Garigliano to the Gulf of Gaeta, the Pontine islands and Vesuvius. Particularly beautiful and suitable for the low diffi culty is the ring plain of St.Onofrio crossing the town of Pico, overlooking the Liri Valley and off ering a panorama of the lake of the Regional Reserve of St. Giovanni Incarico and background of Ernici Mountains. From the center of Esperia, you can head to the Pianoro della Valle through the Plain Polleca and by following the CAI and the Park signs.Th e route runs for 5 km, with a vertical drop of 406 meters and takes 3 hours of commitment to reach one of the most beautiful and evocative park rich in fl ora and fauna that thrives due to the sparse population apart from some evidence related to the activity of farming.

THE AURUNCI MOUNTAINS PARK

104 Nature And Sports

Da Serrone si raggiunge Monte Scalambra a 700 m. di altezza dove si trova la pedana per il decollo. Qui si sfruttano le colonne di aria calda che si innalza-

no da varie zone con temperature diverse. Se si è fortunati e si prende la corrente giusta si riesce a superare anche la cima di Monte Scalambra e ad abbracciare con lo sguardo il panorama su tutta la catena degli Ernici. L’atterraggio si tro-va in località La Forma, sempre nel comune di Serrone.

Volarein Ciociaria

MONTE SCALAMBRA - SERRONE

www.serroneweb.itwww.vololiberoserrone.it

Un territorio così ricco di mon-tagne come il frusinate si presta molto bene alla pratica del volo libero, del parapendio e del del-taplano.

Estremamente tecnico è il volo da "La Monna", la montagna alta 1952 m. sita tra Guarcino e Vico nel Lazio. Il decollo è consigliato soltanto ai più esper-

ti , essendo costituito da una scarpata alquanto inclinata e rocciosa ed è sconsigliato in caso di troppo vento. Il pano-rama in volo è di quelli da togliere il fi ato con una panora-mica a 360° su montagne di eccezionale bellezza, su picco-li paesini di montagna e sul lago di Canterno. L’atterraggio uffi ciale è inesistente, ma si possono usare alcuni prati a valle, però poco estesi.

"LA MONNA" - VICO NEL LAZIO

Flying in Ciociaria

105Welcome to Frosinone

F rom Serrone, enthusiasts of these sports can easily reach the departure platform on the slopes of Monte Scalambra, at an altitude of 700 metres. Th is area regularly has columns of hot air rising from various zones below,

thus resulting in signifi cant temperature variations. Fortunate pilots who are able to take hold of the right currents will even be able make it over the summit of Monte Scalambra, where they can enjoy magnifi cent views of the Ernici Mountains.Th e designated landing site is in La Forma, in the municipality of Serrone.

MONTE SCALAMBRA - SERRONE

Flying in Ciociaria

Th anks to its numerous mountain peaks, the province of Frosinone is an ideal place for paragliding and hang-gliding.

L a Monna, the 1952 m. high mountain situated between Guarcino and Vico nel Lazio, is home to a take-off site of an extremely high diffi culty level.Th e site consists of a somewhat angled, rocky escarpment, and is only

recommended for use by expert pilots and under suitable wind conditions.In fl ight, the area off ers magnifi cent panoramic views of the breathtaking mountains, lake Canterno, and numerous small mountain villages. Even if there is no designated landing site, pilots can nevertheless take advantage of the various small fi elds in the valley below.

"LA MONNA" - VICO NEL LAZIO

106 Nature And Sports

Questo sito di volo è straordinariamente ideale per i deltaplanisti che raggiungono la località "Tre ponti superiore" sulla statale di collegamento tra S.Donato Val di Comino con Pescasseroli. La pedana di decollo si trova sul fi anco della strada e si

aff accia sulla Val di Comino a poca distanza si trova il punto di decollo dei parapendio. Le forti correnti ascensionali qui consentono voli molto lunghi con atterraggi eff ettuabili pres-soché ovunque, visti i numerosi campi sottostanti da sfruttare. L’atterraggio uffi ciale è quello di "Campo Guerrano", nel comune di Alvito, dove si trovano grandi distese di prati pianeggianti. S.Donato è uno dei siti che accoglie spesso una delle manche del C.R.I.C. (Campionato Regioni Italia Centrale).

www.vololiberovalcomino.com

LOCALITÀ "TRE PONTI SUPERIORE" - SAN DONATO VAL DI COMINO

Percorrendo la strada che da Caira (Cassino) arriva a Terelle si prende il volo da un crinale del versante sud-est di Monte Cairo a circa 700 m. di altezza. Il punto di decollo è ben indicato da appositi cartelli. Il volo adatto anche ai meno esperti

off re un panorama entusiasmante e, se si aggancia la corrente giusta, si supera la vetta di Monte Cairo (1669 m) dove si può sia atterrare su un bel pianoro leggermente in di-scesa sia ridecollare. A questo punto per atterrare di nuovo si può scegliere di tornare al punto di partenza o dirigersi verso Aquino sul grande prato dell’ex aeroporto.

MONTE CAIRO - TERELLE

Il sito di decollo di Monte Asprano, raggiungibile dal paese percorrendo per 20 minu-ti un sentiero sterrato, è adatto solo ai più esperti a causa dello spazio di decollo poco esteso e in pendenza e può essere fatto in sicurezza solo a condizione di trovare le

correnti più adatte per quantità e direzione. Bellissimo il panorama sottostante con i re-sti medioevali del castello di Roccasecca. Per l’atterraggio si possono sfruttare i numerosi prati presenti della pianura sottostante. Meno tecnico, anche se sassoso, è il decollo dalla collina "Camarda".

www.vololiberocassino.it

MONTE ASPRANO - COLLE SAN MAGNO

Flying in Ciociaria

107Welcome to Frosinone

T his departure area is ideal for allowing hang glider pilots who reach the locality of "Tre Ponti Superiore" on the main road between San Donato Val di Comino and Pescasseroli. Th e take-off platform is located on the side of the road and overlooks the Comino

Valley, while the departure point for paragliders is located just a short distance away. Th e area's strong updrafts allow for extremely long fl ights, with the numerous fi elds below providing for countless landing possibilities. Th e designated landing area is "Campo Guerrano" in the municipality of Alvito, with its vast expanses of fl at meadows. San Donato even hosts one of the rounds of the C.R.I.C. (the Championship of the Central Italian Regions).

www.vololiberovalcomino.com

THE LOCALITY OF "TRE PONTI SUPERIORE"SAN DONATO VAL DI COMINO

A long the road leading from Caira (Cassino) to Terelle, pilots can take off from a ridge on the southeastern face of Monte Cairo, at an altitude of about 700 m. Th e take-off point is clearly indicated by signs. Th is area is even suitable for less experienced pilots and

off ers a breathtaking panorama. With the right currents, it is even possible to overcome the peak of Monte Cairo (1669 m), where a beautiful downward-sloping plateau allows pilots to land and take off again. At this point, in order to land again pilots can either choose to return to the original starting point, or else make their way to the large fi eld at the old Aquino airport.

MONTE CAIRO - TERELLE

T he Monte Asprano take-off site in Colle San Magno, which can be reached from the town in 20 minutes by taking a dirt road, is only suitable for expert pilots due to the small and steep take-off platform, and can only be used safely with winds of the right speed and

direction. Th e site overlooks the splendid ruins of the medieval castle of Roccasecca. For landing, pilots can take advantage of the numerous meadows in the plains below. Despite its rocky terrain, the take-off from "Camarda" hill is less diffi cult.

www.vololiberocassino.it

MONTE ASPRANO - COLLE SAN MAGNO

108 Nature And Sports

La ciclabile più famosa del frusinate lunga 25 km è quella che ricalca il percorso della vecchia ferrovia Roma Laziali in disuso dagli anni ’80. Il percorso Paliano - Serrone - Piglio -Acuto - Fiuggi è un percorso incantevole per gli ampi panora-

mi che si aprono sulla valle Latina e si mantiene ad una quota costante di 800 m. s.l.m.

Ciclismo

DA PALIANO A FIUGGI SUI MONTI SIMBRUINI

Data la conformazione del ter-ritorio il frusinate off re nume-rosi ed entusiasmanti percorsi da percorrere in sella alla vostra bici attraversando zone poco conosciute e stando a contatto con la natura. In queste pagine ne segnaliamo soltanto alcuni tra i più battuti.

Un percorso molto bello, ma altrettanto impegnativo, è quello che parte da Su-pino per raggiungere la piana di S.Serena per un totale di 10.5 km su asfalto e un dislivello superiore agli 800 metri. Mentre si sale, il panorama abbraccia

tutta la vallata sottostante fi no alla città di Frosinone e oltre verso i Monti Ernici.

DA SUPINO A SANTA SERENA SUI MONTI LEPINI

Il percorso è impegnativo, ma si è ripagati in pieno della fatica una volta arrivati a destinazione. Si percorre una strada in salita con un dislivello di 700 m. Il paesag-gio è contornato da faggete spettacolari e il silenzio dei luoghi invita alla medita-

zione come testimoniato dagli eremi e dalla vicina Certosa di Trisulti. Raggiunta la destinazione di Femmina Morta si capisce la provenienza di questo epiteto: qui furono ritrovati i cadaveri di quattro persone tra cui una donna a seguito della caduta di un piccolo aereo nel 1932.

DA VEROLI A PRATO DI CAMPOLI FINO AL VALLONE DI FEMMINA MORTA SUI MONTI ERNICI

Cycling

109Welcome to Frosinone

T he most famous bike path in the province of Frosinone is the 25 km tract that follows the route of the old Roma Laziali railway, which was decommissioned in the 1980s. Th e route, which leads through Paliano, Serrone, Piglio, Acuto

and Fiuggi, off ers breathtaking views of the Latina valley below, maintaining a constant altitude of 800 m.a.m.s.l.

FROM PALIANO TO FIUGGI IN THE SIMBRUINI MOUNTAINS

CyclingTh anks to its geography, the province of Frosinone boasts numerous exciting bike routes leading through little-known areas and magnifi cent natural landscapes. Some of the most popular are described in the following pages.

T his beautiful yet equally challenging paved route starts in Supino and leads to the Santa Serena plain, for a total distance of 10.5 km and an altitude change of 800 metres. During the ascent, you'll enjoy spectacular views of the entire valley below,

with the city of Frosinone and the Ernici Mountains in the distance.

FROM SUPINO TO SANTA SERENA IN THE LEPINI MOUNTAINS

A lthough the route is challenging, you will fi nd that it is worth the eff ort once you arrive at the fi nal destination. Th e road is uphill, with an altitude change 700 metres. With its landscape abounding with majestic beech trees, this serene natural

environment is quite conducive to meditation, as evidenced by various hermitages and the nearby Carthusian monastery of Trisulti. Th e fi nal destination, known as "Femmina Morta" (the "Dead Woman"), was ascribed this name when four bodies (three men and one woman) were found here after their small plane crashed in 1932.

FROM VEROLI TO PRATO DI CAMPOLI ANDTHE FEMMINA MORTA VALLEY IN THE ERNICI MOUNTAINS

110 Nature And Sports

L’itinerario è assai noto ai bikers con il nome di Tracciolino: un percorso paesaggi-sticamente molto suggestivo che fi ancheggia le Gole scavate dal fi ume Melfa. Il percorso inizia dal cimitero di Roccasecca e raggiunge il centro di Casalvieri in

Val di Comino, lungo il canyon formato dal fi ume Melfa per un totale di 28 km andata e ritorno. Suggestiva la vista dell’eremo di Santo Spirito incassato nelle pareti calcaree.

GOLE DEL MELFA: DA ROCCASECCA A CASALVIERI IN VAL DI COMINO

Si tratta di un percorso su asfalto di 29 km e una vista a distesa sulle colline dove si trovano le famose grotte di Pastena e di Falvaterra, il complesso speleologico più lungo del centro Italia.

FALVATERRA - PASTENA - VALLECORSA SUI MONTI AUSONI

Si tratta di un giro con grande valenza storica per chi vuole ripercorrere i sentieri della guerra, dato che il Monte Cifalco era uno dei cardini della Linea Gustav e ancora oggi conserva dei fortini e delle posizioni difensive tedesche, scavate con

le mine nella roccia. Il tour di 32 km su un percorso misto di asfalto cemento e sterrato ha un dislivello di 800 m.

L’ itinerario parte da Loc. Tasso (Esperia) per raggiungere Guado di Faggeto e Faete. Il percorso è molto impegnativo a causa delle salite repentine, con un dislivello di 670 m., ma molto bello da un punto di vista naturalistico dato

l’ambiente intatto di tipo sub-montano, fi no a raggiungere la fi tta e vasta faggeta di Monte Forte che si fonde con quella grandissima di Monte Petrella.

"LA LINEA GUSTAV ED I FORTINI TEDESCHI" SUI MONTI DELLA META

DA ESPERIA A MONTE FORTE SUI MONTI AURUNCI

Cycling

111Welcome to Frosinone

T his itinerary, which is known among bikers as the Tracciolino, is a scenic route that runs along the gorges carved out by the River Melfa. Th e route, which begins from the Roccasecca cemetery, traverses the canyon formed by the River Melfa and ultimately leads to the centre of Casalvieri

in the Comino Valley, for a total distance of 28 km round trip. Along the way, visitors will have the chance to enjoy a breathtaking view of the Santo Spirito ("Holy Spirit") hermitage built into the limestone walls.

THE GOLE DEL MELFA: FROM ROCCASECCA TO CASALVIERI IN THE COMINO VALLEY

T his beautiful paved route is 29 km in length and off ers a splendid view of the hills containing the famous caves of Pastena and Falvaterra, the most extensive cave system in central Italy.

FALVATERRA-PASTENA-VALLECORSA IN THE AUSONI MOUNTAINS

T his historical itinerary is ideal for those who would like to retrace the pathways of the Second World War, when Monte Cifalco represented one of the cornerstones of the Gustav Line. In fact, the area still retains the original German fortifi cations and defensive positions, which were dug

into the rock using mines.Th e 32 km route includes both paved and dirt tracts, and has an altitude change of 800 m.

T he itinerary begins from the village of Tasso in the municipality of Esperia and extends to the localities of Guado di Faggeto and Faete. Although the route is extremely challenging due to its steep ascents, with an altitude change of 670 m, it is quite pleasant from a naturalistic

standpoint thanks to its untouched environment, with the lush deciduous forests of the sub-alpine areas gradually giving way to vast forests of dense beech trees on Monte Forte, with the high peaks of Monte Petrella looming not far off .

"THE GUSTAV LINE AND THE GERMAN FORTIFICATIONS"IN THE MONTI DELLA META MOUNTAINS

FROM ESPERIA TO MONTE FORTE IN THE AURUNCI MOUNTAINS

112 Nature And Sports

Iclimbers che si dirigono a Caprile, frazione di Roc-casecca, trovano una splendida falesia sul costone del Monte Asprano conosciuta come "il Braciere dei

Poveri" cosiddetto perché è uno dei pochi luoghi arram-picabile anche nei mesi freddi. Sempre da Roccasecca si raggiungono i settori dei "Gradoni", delle "Grandi Pan-ze" e il "Tracciolino".Molto frequentata anche per lezioni di arrampicata è la parete di "Rava Rossa" che sovrasta la città di Sora. Nel comune di Picinisco si trovano i cosiddetti "Pinna-coli di Magellano", a picco sulla valle di Canneto, sopra il fi ume Melfa. Sui Monti Lepini sono famosi i "Sette settori" di Supino, cioè sette falesie indipendenti.

Centro Resmira: Mob. +39.380.7569573www.centroresmira.com

La mitezza del clima e la geolo-gia del frusinate, territorio ricco di falesie, sono un vero paradiso per gli amanti dell’arrampicata su roccia. Ne citiamo alcune tra le più note e frequentate e ovvia-mente per le notizie tecniche ci si può rivolgere alle tante associa-zioni presenti sul territorio.

Climbing

Climbing

113Welcome to Frosinone

CLIMBING NEL FRUSINATE

limbers who head to Caprile (an outlying village of Roccasecca), will fi nd a splendid cliff on the ridge of Monte Asprano known as the Braciere dei Poveri (the "Brazier of the Poor"), which is known as such because it can

even be climbed during the colder months of the year. Th e municipality of Roccasecca is also home to the "Gradoni", "Grandi Panze" and "Tracciolino" climbing areas. One popular area for taking climbing lessons is the "Rava Rossa rockface", which overlooks the town of Sora.In the municipality of Picinisco, visitors can also fi nd the so-called Pinnacoli di Magellano (the "Pinnacles of Magellan"), which stand perched above the Canneto valley overlooking the River Melfa below. Th e Lepini Mountains are famous for their climbing areas in Supino, which consist of seven separate cliff s.

Centro Resmira: Mob. +39.380.7569573www.centroresmira.com

ClimbingTh anks to its mild climate and particular geological formation, boasting numerous cliff s, the province of Frosinone is a true paradise for rock climbing enthusiasts. While some of the most popular and frequented destinations are listed below, visitors are advised to contact the various local associations in order to obtain more technical information.

C

114 Nature and Sports

Sci

Tra le più rinomate e mo-derne stazioni sciistiche del Lazio, Campocatino, Cam-postaffi e Prati di Mezzo, con le loro piste di varia diffi coltà sono in grado di soddisfare le esigenze di qualsiasi sciatore, dai più esperti ai principianti.

Campo Staffi tra i Monti Simbruini, nel comune di Filettino, è una delle più note e frequentate stazioni sciistiche del Lazio. La portata complessiva degli impianti, costituita da 2 seggiovie e 8 sciovie, è pari ad 8.000 persone per ora.

Le discese collocate tra i 2000 e i 1500 metri off rono piste di diverse diffi coltà.

Campo Staffi : Ph. +39.0775.580006 - www.campostaffi .it

CAMPO STAFFI SUI MONTI SIMBRUINI - FILETTINO

Campo Catino, a 1800 metri tra i monti Ernici e i Cantari, è nel comune di Guarcino. Nella grande conca si trovano gli impianti che consentono la risali-ta lungo i fi anchi della montagna; essi constano di 5 skilift con una portata

complessiva di 5.000 persone l’ora. In totale i 12 km di pista presentano diversi livelli di diffi coltà blu, rosso e nero per soddisfare sciatori esperti e quelli alle prime armi.

Campo Catino: Ph. +39.0775.1543737 - www.campocatino.eu

CAMPO CATINO SUI MONTI ERNICI - GUARCINO

Per lo sci da fondo si può raggiungere Forca d’Acero, ad 800 metri nel comune di San Donato Val di Comino, alle falde dei Monti della Meta. Nel comune di Picinisco, ad una altezza di 1450 m., la località di Prati di Mezzo con le sue tre

piste è adatto sia allo sci da fondo che da discesa con le sue tre piste.

Prati di Mezzo: Ph. +39.0776.66020 - www.pratidimezzo.it

FORCA D’ACERO E PRATI DI MEZZO IN VAL DI COMINO

Welcome to Frosinone115

SkiingAmong the most famous and modern skiing stations in the Lazio region, Campocatino, Campostaffi and Prati di Mezzo, with their tracks of various levels of diffi culty are capable of satisfying the requirements of any skier, from experts to beginners.

C ampo Staffi , which is nestled in the Simbruini Mountains in the municipality of Filettino, is one of the most popular and highly frequented ski resorts in all of Lazio. Th e facility, which includes 2 chairlifts and 8 ski lifts, boasts a capacity of 8,000 people

per hour, with runs of various diffi culty levels starting from 2,000 to 1,500 metres in altitude.

Campo Staffi : Ph. +39.0775.580006 - www.campostaffi .it

CAMPO STAFFI IN THE SIMBRUINI MOUNTAINS - FILETTINO

C ampo Catino is located in the municipality of Guarcino, nestled between the Ernici and Cantari Mountains at an altitude of 1,800 metres. Th e resort features 5 ski lifts, with a total capacity of 5,000 people per hour, which allow skiers to easily

ascend the mountain's slopes and enjoy the various runs. Th e runs off er various levels of diffi culty, including blue, red and black, for a total of 12 km, and are designed for skiers of every skill level.

Campo Catino: Ph. +39.0775.1543737 - www.campocatino.eu

CAMPO CATINO IN THE ERNICI MOUNTAINS - GUARCINO

F or cross-country skiing enthusiasts, there is the Forca d’Acero facility in the municipality of San Donato Val di Comino, which is situated at an altitude of 800 metres on the slopes of the Monti della Meta. In the municipality of Picinisco, on the

other hand, there is the Prati di Mezzo facility, which is situated at an altitude of 1,450 metres and features three runs suitable for both downhill and cross country skiing.

Prati di Mezzo: Ph. +39.0776.66020 - www.pratidimezzo.it

FORCA D’ACERO AND PRATI DI MEZZOIN THE COMINO VALLEY

Skiing

TermeTerme eBENESSEREBENESSERELe Terme di FiuggiLa Fonte Filette a GuarcinoLe Terme di Pompeo a FerentinoLe Terme Varroniane a Cassino

ACQUAACQUA

The Spas of FiuggiFonte Filette in GuarcinoThe Pompeo Spa in FerentinoThe Varroniane Spa in Cassino

Thermal Waters, Spas and Wellness Centres118

M ens sana in corpore sano scriveva l’aquinate Giovenale nella satira deci-ma. E nel frusinate questa massima è ben applicata, visto che l’effi cacia terapeutica delle acque di Fiuggi per la cura dei calcoli renali è nota fi n

dai tempi di Bonifacio VIII. Il complesso termale di Fiuggi è composto da due stabilimenti idrotermali: la Fon-te di Bonifacio è la più antica e qui la cura si pratica al mattino a digiuno, bevendo l’acqua che sgorga dalle numerose fontane dislocate lungo i viali all’ombra di casta-gni secolari. Al pomeriggio la cura prosegue presso la Fonte Anticolana, attrezzata con campi da tennis, ping-pong, campi da bocce e il grande teatro delle Fonti che soprattutto in estate ospita concerti e spettacoli di richiamo internazionale.

Ph. +39.0775.5451 - www.termedifi uggi.com

Acqua, Termee Benessere

LE TERME DI FIUGGI

Poco distante dal centro abitato di Guarcino, 625 m.s.l.m., piccolo centro dei Monti Ernici, si trova la fonte Filette, dove sgorga l’omonima acqua già co-nosciuta ed apprezzata dai romani e venduta in tutta Italia. Il paese è inol-

tre famoso come centro di lavorazione della carne del maiale da cui si ricava un saporitissimo prosciutto e per la produzione degli amaretti, tipici biscotti a pasta di mandorle.

Ph. +39.0775.469012 - www.acquafi lette.it

LA FONTE FILETTE A GUARCINO

Fiuggi, La Fonte di Bonifacio - Fiuggi, Bonifacio’s SPA

Thermal Waters, Spas and Wellness Centres

Welcome to Frosinone119

M ens sana in corpore sano ("A sound mind in a healthy body"): these were the famous words fi rst coined by Juvenal Aquinas in his tenth satire. And this maxim is renowned throughout the province of Frosinone thanks to the

thermal waters of Fiuggi, whose eff ectiveness in treating kidney stones has been well-known since the times of Pope Boniface VIII. Th e Fiuggi Th ermal Complex is comprised of two hydrothermal facilities, the Fonte di Bonifacio VIII and the Fonte Anticolana. Th e Fonte di Bonifacio is the oldest. Visitors come here in the morning on an empty stomach to drink the curative water, which fl ows out of the various springs found along the pathways shaded by chestnut trees. In the afternoons, the treatments continue at the Fonte Anticolana, which features tennis courts, ping-pong tables and bocce ball courts, as well as the Grande Teatro delle Fonti, which plays host to concerts and performances of international acclaim, especially during the summertime.

Ph. +39.0775.5451 - www.termedifi uggi.com

THE SPAS OF FIUGGI

T he town centre is not far from Fonte Filette, the famed source of the namesake curative water renowned by the Romans, which is now sold throughout Italy. Th e town is also renowned for its tasty prosciutto and traditional macaroons

made with almond paste.

Ph. +39.0775.469012 - www.acquafi lette.it

FONTE FILETTE IN GUARCINO

L'acqua di Fiuggi - Fiuggi's water L’Acqua Filette - Filette’s water

Thermal Waters, Spasand Wellness Centres

Thermal Waters, Spas and Wellness Centres120

Per chi necessita di cure con acqua sulfurea, a Ferentino si trovano le Terme di Pompeo, sfruttate dai romani tanto che le prime terme furono volute da Domi-tilla, nipote di Vespasiano. L’off erta è vasta sia per gli adulti che per i bambini

con massaggi, fanghi, inalazioni utili a ritrovare l’armonia e il benessere. L’acqua ter-male sulfurea, utilizzata sin dal 1854 nella cura e nella prevenzione di molte patologie, continua ad essere l’elemento fondamentale dei trattamenti di bellezza sempre più ricchi ed innovativi grazie alla presenza di un percorso Kneipp, piscina, cascate, idro-massaggi, bagni turchi e massaggi per trattamenti estetici di viso e corpo.

Ph. +39.0775 246760 - www.termepompeo.it

LE TERME DI POMPEO A FERENTINO

Le Terme Varroniane di Cassino, immerse in una folta vegetazione, sono adia-centi ad un pregevole sito archeologico a testimonianza della presenza nel pas-sato di grandi personaggi come Marco Terenzio Varrone, Cicerone e Marco

Antonio. L’acqua oligominerale risulta particolarmente effi cace per curare tutte le ma-lattie del ricambio ed è indicata nella dispepsia funzionale gastroduodenale, derivante da disfunzioni epatiche. L’area termale è attrezzata con aree destinate alle attività sportive ed ai picnic.

Ph. +39.0776.22144 - www.termevarroniane.it

LE TERME VARRONIANE A CASSINO

Thermal Waters, Spas and Wellness Centres

Welcome to Frosinone121

F or those in need of treatments involving sulphurous water, the Pompeo Th ermal Baths can be found in Ferentino. Th ese waters were even exploited by the Romans themselves; in fact, the fi rst thermal baths were built at the behest of Vespasian's granddaughter,

Flavia Domitilla. Th e centre off ers a vast range of services for both adults and children alike, including massages, mud baths and inhalation treatments, all of which are ideal for rediscovering one's own personal balance and well-being.Th e sulphurous thermal water, which has been used to treat and prevent various diseases since 1854, remains the essential element behind the centre's increasingly innovative beauty treatments. What's more, the centre also features a complete Kneipp programme, a splendid swimming pool, waterfalls, whirlpools, Turkish baths, massages and a complete range of aesthetic facial and body treatments.

Ph. +39.0775 246760 - www.termepompeo.it

THE POMPEO THERMAL BATHS IN FERENTINO

T he baths themselves are located next to a magnifi cent archaeological site that bears witness to the past presence of illustrious individuals, like Marcus Terentius Varro, Cicero and Mark Antony. In addition to treating metabolic diseases, the trace mineral

water from the baths is also particularly suitable for treating functional gastroduodenal dyspepsia caused by liver dysfunction.Th e baths are also equipped with designated areas for sports activities and picnics.

Ph. +39. 0776.22144 - www.termevarroniane.it

THE VARRONIANE THERMAL BATHS IN CASSINO

EnogastEnogast

ronomiaronomiaFood and Wine

Food and Wine124

Nell’area del Piglio e dintorni si coltiva la vite sin dall’antichità.La tradizione vuole che il Cesanese del Piglio fosse il vino prediletto da Federico II di Svevia che soleva accompagnarlo alla cacciagione, men-

tre testimonianze più certe indicano questo vino come il preferito dai Papi di Anagni, Innocenzo III e Bonifacio VIII. Soltanto negli ultimi decenni si è svilup-pata una viticoltura professionale che ha portato nel 1973 alla concessione della D.O.C. e nel 2008 al massimo riconoscimento della D.O.C.G.. È prodotto nei co-muni di Piglio, Serrone e parte di quelli di Anagni, Acuto e Paliano. Concorrono alla produzione di questi vini le uve Cesanese d’Affi le, coadiuvate da altri vitigni, riconosciuti dalla Regione Lazio, in misura non superiore al 10%. Il disciplinare di produzione indica due tipologie, il Cesanese del Piglio e il Cesanese del Piglio Superiore che può essere anche nominato "Riserva", se invecchiato più di 18 mesi. Dal colore rosso rubino intenso con rifl essi tendenti al violaceo, si presen-ta con un bouquet carico di aromi fl oreali e frutti a bacca rossa e al palato risulta pieno e caldo, merito dei tannini mai troppo forti che donano un’armonia unica. Queste caratteristiche fanno del Cesanese del Piglio un vino sempre elegante che ben si presta a piatti della tradizione, soprattutto secondi di carne come il classico agnello al forno o le carni alla brace. Nel 2006 si è costituita "La Strada del Vino Cesanese", un insieme di itinerari territoriali dedicati ai temi della vite e del vino che si snodano in una zona territoriale che comprende alcuni comuni della Provincia di Roma e di Frosinone. Attualmente è operativo anche il Con-sorzio di Tutela del Cesanese del Piglio D.O.C.G.

www.stradadelvinocesanese.com

VINO CESANESE DEL PIGLIO D.O.C.G.

I Vini

Wines

125Welcome to Frosinone

I n Piglio and its surrounding area, grapes have been cultivated since ancient times.According to legend, Cesanese del Piglio is said to have been the favourite wine of Frederick II of Swabia, who brought it with him on hunting trips, while more

reliable evidence indicates that it was one of the preferred wines of the Popes of Anagni, Innocent III and Boniface VIII. Until recent decades that professional wine making activities were developed, which ultimately led to the attainment of the D.O.C. marking in 1973, and the even more prestigious D.O.C.G. marking in 2008. It is produced in the municipalities of Piglio and Serrone, and in part in those of Anagni, Acuto and Paliano. Th e wines are made using grapes of the Cesanese d'Affi le variety and/or similar, together with other varieties recognized by the Lazio Region, in amounts no greater than 10%.Th e product specifi cations indicate two types, Cesanese del Piglio and Cesanese del Piglio Superiore, which can be also marked as "Reserve" if aged over 18 months.Th e colour is intense ruby red with purplish highlights. Its bouquet is characterized by strong fl oral and red berry aromas. Th ese characteristics render Cesanese del Piglio an elegant wine that lends itself well to traditional meat-based dishes, like roast lamb or grilled meats.Th e "Strada del Vino Cesanese" was established in 2006: a set of territorial itineraries devoted to the themes of wine making and grape cultivation, which extend throughout various municipalities in the Province of Rome and Frosinone. Currently, the Consortium of Cesanese Piglio DOCG is also operating.

www.stradadelvinocesanese.com

CESANESE DEL PIGLIO D.O.C.G.

Wines

Food and Wine126

Il Cabernet è arrivato nella Valle di Comino nel 1860 grazie all’agronomo Pasquale Visocchi che importò dalla Francia alcuni vitigni, sia a bacca rossa come Cabernet Franc Sauvignon, Merlot, Sirah e Gamay sia a bacca bianca come Pinot Bianco,

Semillon e Roussane. La produzione dei vini della Cantina Visocchi, esportati in tutto il mondo, durò per quasi cento anni. Nel 1999 un gruppo di appassionati viticoltori guidato da Giovanni Palombo, è riuscito ad ottenere il riconoscimento dell’Atina D.O.C. e riportare i vini della zona alle antiche glorie: è nato così il Cabernet di Atina. Le aree di produzione si estendono nei comuni di Atina, Gallinaro, Belmonte Castello, Picini-sco, Sant’Elia Fiumerapido, Alvito, Villa Latina, San Donato Val di Comino, Vicalvi, Casalattico, Casalvieri, Settefrati. Nel 2011 è stato poi modifi cato il disciplinare di pro-duzione per la Atina Doc con l’inserimento tra i vitigni ammessi dell’Atina Semillon. È un vino corposo, sincera espressione di un’area vocata con un microclima unico, dal colore rosso rubino che si caratterizza per l’elevato contenuto polifenolico. Rivela pro-fumi di frutta a bacca rossa con sentori erbacei, un mix equilibrato che fa del Cabernet Atina D.O.C. un vino caldo e vellutato, adatto ad abbinamenti con i piatti tradizionali, primi piatti con condimenti decisi, carni rosse e formaggi stagionati. "La Strada del vino, dell’olio e dei prodotti tipici nelle Terre di San Benedetto" è la sesta Strada del Lazio. Sono 15 i comuni che ricadono sul suo territorio in un percorso di sviluppo che punta sulla crescita e la competitivita’ della Strada e della sua off erta enogastronomica e turi-stica.

VINO CABERNET DI ATINA D.O.C.

Wines

127Welcome to Frosinone

C abernet was fi rst brought to the Comino Valley in 1860 thanks to the agronomist Pasquale Visocchi, who imported a number of vines from France, including red varieties like Cabernet Franc Sauvignon, Merlot, Sirah and Gamay, as well as

white varieties like Pinot Bianco, Semillon and Roussane. Th e Visocchi Winery quickly began exporting its wines worldwide. Th is enormous production trend lasted for nearly one hundred years.In 1999, a passionate group of winemakers headed by Giovanni Palombo succeeded in obtaining the D.O.C. marking for Atina, thus restoring the local wines to their ancient glory. Th is gave rise to Cabernet di Atina. Th e production areas extend throughout the municipalities of Atina, Gallinaro, Belmonte Castello, Picinisco, Sant'Elia Fiumerapido, Alvito, Villa Latina, San Donato Val di Comino, Vicalvi, Casalattico, Casalvieri and Settefrati. Later, in 2011, the production discipline for Atina D.O.C. was modifi ed to include Atina Semillon among the permitted grape varieties. A full-bodied wine that marks the true expression of its land of origins, which boasts a unique microclimate. Featuring a ruby red colouration, the product is characterized by its high polyphenol contents. Its fl avour includes strong hints of red berries with herbal highlights, for a well-balanced blend, thus rendering Cabernet Atina D.O.C. a warm and velvety wine that is perfectly matched with traditional dishes, including fi rst courses with fl avourful condiments, red meats and aged cheeses. Th e "Route of the Wines, Oils and Typical Products of the San Benedetto Area" is the sixth itinerary of its kind in the Lazio region. Th e route encompasses 15 municipalities, for a progressive itinerary that is dedicated to ensuring the growth and competitiveness of the area itself, together with all of its attractions in terms of food, wine and tourism.

CABERNET DI ATINA D.O.C.

Food and Wine128

Al Cesanese del Piglio e Cabernet di Atina si affi ancano altre tre produzioni de-gne di nota indicate con la certifi cazione I.G.T.: il Lazio IGT; il Frusinate IGT; Anagni I.G.T.. Con la denominazione I.G.T. Lazio sono indicati i vini bianchi,

anche nella tipologia frizzante rossi, anche nelle tipologie frizzante e novello rosati, anche nella tipologia frizzante passito. L’I.G.T. Frusinate comprende i vini ricavati da uve di Sangiovese, Cabernet sauvignon, Cabernet franc, Merlot, Passerina, Malvasia, Pinot bianco, Syrah, Bellone, Moscato bianco, Olivella, Bombino, Capolongo, Matura-no, Lecinaro, Pampanaro. La denominazione I.G.T. Anagni, ottenuta da pochi anni, comprende i vini prodotti nel territorio del comune di Anagni. Possono fregiarsi dell’in-dicazione i vini sia bianchi sia rossi.

LA PASSERINA, IL MATURANO E GLI ALTRI AUTOCTONILa Passerina del Frusinate I.G.T. è lo storico bianco del territorio. Le uve di Passerina si coltivano in tutta la Ciociaria, non soltanto nelle aree vocate. Questo vino negli ultimi anni ha vissuto una crescita notevole in termini di qualità, frutto del duro lavoro e dell’attenzione dei viticoltori. Di colore giallo pa-glierino con lievi rifl essi dorati, la Passerina ha un bouquet fruttato, con sentori di mela verde e paglia fresca, al palato rivela invece un sapore asciutto. Il Maturano bianco, insieme al Capolongo, al Lecinaro e al Pampanaro (inseriti nel 2011 tra i vitigni ammessi alla produzione dell’I.G.T. del Frusinate), va a co-stituire un patrimonio vitivinicolo ritrovato. Si tratta di vitigni autoctoni della Val di Comino, riscoperti negli ultimi anni grazie a un accurato lavoro di censimento presso antichi vigneti dell’area. Il Maturano bianco si distingue per le sue spiccate note minerali e fruttate.

Wines

129Welcome to Frosinone

PASSERINA, MATURANO AND OTHER INDIGENOUS VARIETIESPasserina del Frusinate I.G.T. is the territory's historical white wine. Passerina grapes are cultiva-ted throughout the Ciociaria region, not only in their indigenous areas. In recent years, this wine has undergone signifi cant improvements in terms of quality, thanks to the devotion of the winemakers themselves. With its straw yellow colouration and faint golden highlights, Passerina boasts a fruity bouquet with hints of green apple and fresh straw, with a fl avour that is nevertheless dry to the palate. Together with Capolongo, Lecinaro and Pampanaro, Maturano bianco constitutes a rediscovered wine making heritage for the region. In fact, these indigenous grapevines of the Comino Valley were redisco-vered in recent years thanks to a thorough survey of the ancient vineyards recently conducted in the area. Maturano bianco can be distinguished by its marked fruity and mineral overtones.

W hile Cesanese del Piglio and Cabernet di Atina are the focal points of the Ciociaria area's wine culture, they are nevertheless

fl anked by three other types of noteworthy products bearing the I.G.T. marking: Lazio IGT, Frusinate IGT, and Anagni I.G.T. Th e types of wines bearing the I.G.T. Lazio marking include: white wines (even of the sparkling variety), red wines (even of the sparkling and novello varieties), rosé wines (even of the sparkling variety), and straw wines. Th e products bearing the I.G.T. Frusinate marking include wines made using the following types of grapes: Sangiovese; Cabernet sauvignon; Cabernet franc; Merlot; Passerina; Malvasia; Pinot bianco; Syrah; Bellone; Moscato bianco; Olivella; Bombino; Capolongo; Maturano; Lecinaro; Pampanaro. Th e types of wines bearing the I.G.T. Anagni marking, which was only recently obtained, include the wines produced in the municipality of Anagni itself.Th e marking can be found on both white and red wines.

Food and Wine130

L’ ulivo è da secoli la coltivazione più diff usa in Ciociaria e l’olio extra vergine di oliva è una delle basi del vasto patrimonio gastronomico del territorio.

Fino a pochi anni fa, la coltura dell’ulivo era considerata marginale, nono-stante la grande diff usione della specie arborea, l’olio si produceva soltanto a livello familiare. Soltanto negli ultimi anni, molti agricoltori hanno saputo trasformare questa antica coltura, da marginale e "familiare", in vera attività professionale. L’olio extra vergine ciociaro ha così raggiunto livelli qualitativi altissimi che si possono apprezzare soprattutto nei monovarietali. Le cultivar più diff use sono Moraiolo, Leccino e Frantoio presenti in partico-lare nelle zone di Arpino, Isola del Liri, Fontana Liri e Sora. In alcune zone invece si coltivano da sempre altri varietali: la Rosciola si coltiva nelle zone a nord della provincia, in particolare nei comuni di Paliano, Piglio, Serrone, Acuto e Anagni. L’Itrana è presente in grande estensione nei comuni di Ala-tri, Ferentino, Boville Ernica e Veroli. La Carboncella è coltivata da secoli nel piccolo comune di Vallecorsa. La Marina è invece presente in alcune aree del territorio di Boville Ernica e della Valle di Comino, in particolare a Casalvieri.

L’Olio extra verginedi oliva

131Welcome to Frosinone

O live cultivation has been widely diff used throughout the Ciociaria region for centuries, and extra virgin olive oil represents one of the staples of the area's vast culinary heritage.

Despite the wide diff usion of olive trees throughout the territory, up until recently olive cultivation has been considered marginal, with olive oil only being produced by local families. It has only been in recent years, in fact, that various farmers have attempted to transform this marginal and family-oriented activity into a true business opportunity. Th is has resulted in the production of exception quality extra virgin olive oils from the Ciociaria region, above all on a mono-varietal level. Th e most popular cultivars include: Moraiolo, Leccino and Frantoio that we can found in the area of Arpino, Isola del Liri, Fontana Liri e Sora. Additional varieties are nevertheless cultivated in other areas: the Rosciola variety is cultivated in the north of the province, particularly in the municipalities of Paliano, Piglio, Serrone, Acuto and Anagni; the Itrana variety is widely cultivated throughout the municipalities of Alatri, Ferentino, Boville Ernica and Veroli; the Carboncella variety has been cultivated for centuries in the small town of Vallecorsa; and the Marina variety, on the other hand, can be found in certain parts of Boville Ernica and valle di Comino, in particular in Caslvieri.

The Extra Virgin Olive Oil

The Extra virgin Olive Oil

Food and Wine132

Il riconoscimento della D.O.P. nel novembre del 2013 non ha aggiunto valore a questo storico formaggio già noto e apprezzato fuori dai confi ni del territorio. Il Pecorino di Picinisco è un cacio che racconta tutta la storia agropastorale della Val

di Comino. Dalla forma cilindrica a facce piane, questo formaggio è ottenuto da solo latte di pecora ed è ammesso, al massimo per il 25%, l’utilizzo di latte di capra. Gli ani-mali pascolano nelle alture al confi ne con il Parco Nazionale d’Abruzzo e spesso, vista l’impossibilità di raggiungere i ricoveri e le stalle, capre e pecore sono munte a mano. Il latte viene lavorato rigorosamente entro 24 ore dalla mungitura. La lista degli ingre-dienti è breve: latte crudo, caglio in pasta di agnello o capretto autoprodotto, sale, mano dell’uomo e tempo, senza inoculo di fermenti lattici e alcun tipo di conservante o coadiuvante. All’apertura della forma domina il profumo fi ne del latte di pecora che persiste nel palato con note dolci che, piano piano, diventano più intense fi no al fi nale piccante con sentori erborinati.

IL PECORINO DI PICINISCO D.O.P.

Piccolo formaggio a forma cilindrica o tronco conica, la Marzolina è un totem della cultura agropastorale dell’intera Provincia di Frosinone. Le formette, pro-dotte con latte di capra o pecora sono, da tempo immemore, il "formaggio" per

eccellenza delle popolazioni rurali. Il periodo di produzione, come da tradizione, coin-

LA MARZOLINA

Il carrellodei formaggi

The local Cheeses

Welcome to Frosinone133

Il carrello dei Formaggi

T he D.O.P. marking, which was obtained in November of 2013, merely served as a formal acknowledgement of this historical cheese product, which is already well-known and highly appreciated even beyond the confi nes of the territory. Pecorino

di Picinisco is a cheese that tells the story of the Comino Valley's extensive agricultural and pastoral tradition. Featuring a cylindrical form with fl at sides, this cheese is made from sheep's milk, with the use of goat's milk only being permitted up to a maximum of 25%. Th e sheep and goats graze on the plateaus bordering on the National Park of Abruzzo, and are often milked by hand due to the diffi culties in reaching the shelters and stalls. Th e milk is rigorously processed within 24 hours of milking. Th e list of ingredients is short: raw milk, self-produced lamb or kid rennet, salt, human labour and time; with no added probiotics, preservatives or adjuvants. Upon opening the form, one immediately encounters the unmistakeable aroma of sheep's milk, which persists on the palate with sweet overtones and gradually increases in intensity to produce a spicy eff ect with herbal highlights.

PECORINO DI PICINISCO D.O.P.

W ith its cylindrical or truncated conical shape, Marzolina is a symbol of the entire Province of Frosinone's agricultural and pastoral culture. Th ese forms, which are produced using sheep and goat's milk, have represented the "cheese"

par excellence of the rural populations since time immemorial. In keeping with tradition, the production period coincides with the early lactation of the goats, or rather from March to May, thus giving rise to the product's name. Th e milk is rigorously processed in

MARZOLINA

The local Cheeses

Food and Wine134

cide con il periodo di inizio lattazione della capra, cioè tra marzo e maggio, da qui l’origine del nome. Gli animali vivono esclusivamente di pascolo nelle zone montane. Il latte viene lavorato rigorosamente crudo e coagulato con caglio di capretto autoprodotto. In bocca appare dapprima dolce per poi di-venire sempre più potente e, nel caso delle formette stagionate a lungo, il gusto termina con un deciso piccante. La zona di produzione comprende in particolare i comuni di Vallecorsa, Amaseno, Supino, Morolo, Patrica, Villa Santo Stefano, Giuliano di Roma, Castro dei Volsci, Pico, Esperia, Campoli Appennino, Picinisco, Villa Latina, Settefrati, San Donato Valcomino, Casal-vieri, Fontechiari, Alvito, Gallinaro.

L a tradizione casearia del Conciato di San Vittore risale ai Sanniti. L’an-tico popolo italico, dedito alla pastorizia, aveva sviluppato una tecnica per il mantenimento dei formaggi senza che si formassero batteri dan-

nosi per le forme e per l’uomo. La peculiarità di questa tecnica consiste, ancora oggi, in una concia di 15 diverse erbe aromatiche spontanee con le quali pro-teggere il formaggio tra cui timo serpillo, lauro, ginepro, salvia, rosmarino, fi -nocchio selvatico, anice, aglio, coriandolo, pepe nero, pepe bianco e basilico. Il Conciato è un piccolo cacio di solo latte di pecora, coagulato con caglio di ca-pretto o caglio in polvere di vitello. Alla rottura della cagliata, il cacio viene formato in fascine di plastica che ricalcano le tipiche forme di quelle in vimini. Il periodo di produzione va da settembre a giugno.

IL CONCIATO DI SAN VITTORE

The local Cheeses

Welcome to Frosinone135

T he history of Conciato di San Vittore dates back to the Samnite age. Th is ancient Italic population, which was devoted to shepherding, had developed a cheese preservation technique that prevented the formation of potentially

harmful bacteria. To this day, this technique is performed using a particular curing process, whereby the forms are dressed with various wild aromatic herbs to protect the cheese inside, including: thyme, laurel, juniper, sage, rosemary, wild fennel, anise, garlic, coriander, black pepper, white pepper, and basil. Conciato di San Vittore is a small cheese that's made exclusively from sheep's milk, which is coagulated using kid rennet or powdered calf rennet. Upon breaking the curd, the cheese is formed in plastic bundles, which are reminiscent of the traditional wicker forms. Th e production period lasts from September to June.

CONCIATO DI SAN VITTORE

the raw state, and is coagulated using self-produced kid rennet. Its scent is indicative of its origins, and features the typical aromas of the milk used for its production. Its fl avour is initially sweet and gradually grows stronger, tends to culminate with a decisively spicy eff ect. While the production zone covers all the municipalities of the Province of Frosinone, it is particularly prevalent in those of: Vallecorsa, Amaseno, Supino, Morolo, Patrica, Villa Santo Stefano, Giuliano di Roma, Castro dei Volsci, Pico, Esperia, Campoli Appennino, Picinisco, Villa Latina, Settefrati, San Donato Valcomino, Casalvieri, Fontechiari, Alvito and Gallinaro.

Food and Wine136

La produzione di questo formaggio, nelle forme e fattezze simile a un caciocavallo, è iniziata negli anni ’30 a Morolo, sulle pendici dei Monti Lepini, ad opera di Pie-tro Scarchilli. Da formaggio marginale, realizzato solo in casi di esubero di latte,

è diventato, negli ultimi anni, un vero tesoro gastronomico della provincia di Frosinone. Latte vaccino, selezionato dai migliori allevamenti ciociari, caglio di vitello naturale, sale marino integrale e olio extravergine di oliva sono questi gli ingredienti base che danno vita al Gran Cacio di Morolo. Le prelibate forme a pasta fi lata sono lavorate a mano, pezzo per pezzo, sono poi aff umicate naturalmente con trucioli di legno di faggio o piop-po e lasciate a stagionare negli antichi locali con pareti in pietra di tufo. La forma appare di colore giallo paglierino tendente al marrone per via dell’aff umicatura. Il sapore è do-minato dalle note dell’aff umicatura e risulta leggermente salato e deciso con un fi nale che tende al piccante che si accentua negli stagionati oltre i 18 mesi. Il Gran Cacio viene prodotto anche nelle varianti a forma di ciambella e di parallelepipedo.

IL GRAN CACIO DI MOROLO

E’ nella valle del fi ume Amaseno che questi animali hanno trovato un habitat ideale, merito della composizione orografi ca del territorio. Il riconoscimen-to della D.O.P. per la Mozzarella di Bufala Campana è arrivato nei primi

anni ’90, includendo nelle zone di origine anche la provincia di Frosinone. Nella valle dell’Amaseno si sono moltiplicate le aziende, tutte a conduzione familiare e sono nati i primi caseifi ci artigianali. La mozzarella e i formaggi sono prodotti esclusivamente con latte di bufala del posto, lavorato intero, fresco e a crudo; l’acidifi cazione del latte

LA MOZZARELLA DI BUFALA DI AMASENO

The local Cheeses

Welcome to Frosinone137

T he production of this cheese, which is similar to caciocavallo in both shape and substance, was initiated in the 1930s by Pietro Scarchilli in the town of Morolo, a village that stands perched on the slopes of the Lepini Mountains. From a

marginal cheese, made only in cases of surplus milk, in recent years it has come to be seen as a true culinary delicacy of the province of Frosinone. Cow's milk selected from the best farms of the Ciociaria region, natural calf rennet, sea salt and extra virgin olive oil: these are the basic ingredients that the skilled local craftsmen use to produce Gran Cacio di Morolo. After being manually worked, piece by piece, the forms are naturally smoked with beechwood or poplar shavings, and are left to age in rooms with ancient tuff stone walls. Th e straw yellow forms tend to take on a slightly brown colour due to the smoking process. Th e fl avour, which is dominated by smoky overtones, is slightly salty and persistent, with a fi nal spicy eff ect that is accentuated if aged beyond 18 months. Gran Cacio is also produced in doughnut-shaped and roughly rectangular forms.

GRAN CACIO DI MOROLO

B uff alo came to fi nd an ideal habitat in the Amaseno river valley, above all thanks to the orographic composition of the land.Mozzarella di Bufala Campana was awarded the D.O.P. marking in the early

1990s, with the zones of origin also including the province of Frosinone. As a result, the number of breeders in the Amaseno valley soon began to multiply, and the fi rst artisanal dairies were quickly established. Th e mozzarellas and cheeses are produced exclusively using local buff alo milk, processed whole, fresh and raw. Th e acidifi cation of the milk and the curds is obtained using natural whey derived from previous processing operations.

MOZZARELLA DI BUFALA DI AMASENO

Food and Wine138

F ior di latte dell’appennino meridionale D.O.P. è un formaggio fresco a pasta fi lata, molle, ottenuto con latte vaccino intero attraverso fermentazione lattica. La lavorazione è simile a quella della classica mozzarella vaccina dalla quale si

diff erenzia per forma e consistenza della pasta. La zona di produzione oggi è concen-trata nei comuni di Morolo, Supino, Ferentino, Alatri e Paliano.

ALTRI FORMAGGI

e la cagliata sono ottenuti con siero innesto naturale, derivante da precedenti lavora-zioni di latte di bufala. La mozzarella ciociara si diff erenzia però dalle sorelle campa-ne relativamente alla composizione della pasta che non è né elastica al pari della ca-sertana né burrosa al pari della salernitana. La mozzarella di Amaseno e della Ciociaria in genere è un prodotto a sé, frutto dell’esperienza ormai più che ventenna-le delle maestranze locali.L’area di produzione della Mozzarella di Bufala Campana D.O.P. in Provincia di Fro-sinone comprende i comuni di Amaseno, Giuliano di Roma, Villa S. Stefano, Castro dei Volsci, Pofi , Ceccano, Frosinone, Ferentino, Morolo, Alatri, Castrocielo, Ceprano e Roccasecca. "La Strada della Bufala" è la realizzazione di un itinerario sulla fi liera bufalina, il cui fi ne è sostenere e valorizzare le eccellenze agroalimentari, rurali e pa-esaggistiche dell’area geografi ca della Ciociaria e dell’Agro Pontino, unitamente alle sue ricchezze storiche e culturali.

www.lastradadellabufala.it

The local Cheeses

Welcome to Frosinone139

F ior di latte D.O.P. of the Southern Apennines is a soft, fresh cheese that is obtained from whole cow's milk via lactic fermentation. While the processing is similar to that of classic mozzarella, the product distinguishes itself by its shape

and consistency. Th e production area includes the municipalities of Morolo, Supino, Ferentino, Alatri and Paliano.

OTHER CHEESES

Mozzarella from Ciociaria has a composition that is neither elastic like those from Caserta, nor buttery like those from Salerno. Rather, mozzarella products, produced in the Amaseno and Ciociaria areas, have a unique consistency, which the skilled local producers have succeeded in obtaining thanks to over twenty years of experience. Th e production area for Mozzarella di Bufala Campana D.O.P. in the province of Frosinone includes the municipalities of: Amaseno, Giuliano di Roma, Villa S. Stefano, Castro dei Volsci, Pofi , Ceccano, Frosinone, Ferentino, Morolo, Alatri, Castrocielo, Ceprano and Roccasecca. Th e "Strada della Bufala" is an itinerary that extends throughout the region's buff alo breeding area, and is aimed at highlighting and promoting the agro-food, rural and scenic attractions of the Ciociaria and Agro Pontino areas, as well as their historical and cultural treasures.

www.lastradadellabufala.it

Food and Wine140

Il Pecorino ciociaro è un formaggio ovino semicotto a pasta dura. Questo cacio è la diretta espressione di antichi saperi e dimenticati stili di vita, infatti le sue origini sono lega-te alla tradizione più autentica di un rapporto diretto tra pastori e consumatori. Ogni anno le famiglie sole-vano commissionare ai pastori una quantità di caci che andava a costituire la scorta casalinga. La Ricotta secca è un formaggio a pasta molto dura ed è ricco di grassi, in genere viene prodotta con latte di pecora o capra, ma anche con latte vaccino o con misto ovi caprino. La particolarità di queste piccole forme, che stagionate non superano i 250 grammi, è la tecnica di asciugatura. Durante il giorno le ricotte sono poste all’aperto e alla sera rientrate negli appositi locali con temperature tra i 12 e i 16°C.

The local Cheeses

Welcome to Frosinone141

Pecorino Ciociaro is a semi-hard sheep's milk cheese. Th is cheese is a direct expression of the ancient wisdom and forgotten ways of the past. In fact, its origins are linked to an authentic tradition based on a direct relationship between the pastors and the consumers: according to tradition, every year the families commissioned the local shepherds to produce a certain number of cheeses, which would then constitute the family's yearly stock.Ricotta secca is a hard cheese rich in fats, which is generally produced using sheep or goat's milk, but can also be obtained using cow's milk or sheep and goat's milk blends. Th ese small cheeses, which typically do not exceed 250 grams after ageing, are produced using a particular drying technique. During the day the cheeses are placed outdoors, while at night they are placed in special rooms with temperatures ranging from 12°C to 16°C.

Food and Wine142

Ibovini di razza Chianina, Marchigiana e Romagnola appartengono al patrimonio zootecnico della Ciociaria sin dai tempi più antichi, quando furono adottati dai contadini come valido aiuto nel lavoro. Oggi i bovini continuano a essere allevati

per fornire carni di alta qualità. Le carni, di colore rosso vivo con una grana molto fi ne, sode e morbide grazie a una leggera marezzatura, si distinguono per le particolari pro-prietà organolettiche e l’alta digeribilità.

VITELLONE BIANCO DELL’APPENNINO CENTRALE I.G.P.

I l Prosciutto di Guarcino, un tempo realizzato solo da novembre a marzo, oggi viene prodotto durante tutto l’anno da piccole aziende artigianali. La particolarità di questo prosciutto risiede nella stuccatura che viene realizzata con sugna aroma-

tizzata con peperoncino e bacche di ginepro. La sugna viene applicata manualmente sopra ogni coscia e oltre a fare da protezione durante la stagionatura, per un periodo di almeno 13 mesi, dona alle carni profumi e sapori antichi.

Animale antico, già noto ai romani, il nero casertano era considerato fi no al 1800 come il migliore suino da carne italiano. Comunemente chiamato "pelatello" per via dell’assenza di setole, il nero casertano si caratterizza per il manto scu-

ro. Le carni di questo maiale, ideali per essere consumate fresche e in cotture alla brace, sono particolarmente tenere, gustose e succose, merito dell’accentuata marezzatura. La zona di allevamento e produzione comprende tutta la Provincia di Frosinone, ma in particolare i comuni di: Arpino, Acuto, Frosinone, Vallemaio, San Donato Valcomino, Picinisco, Atina e Casalvieri.

PROSCIUTTO DI GUARCINO

MAIALE NERO CASERTANO

Le Carnie insaccati

Meats and Sausages

Welcome to Frosinone143

T he Chianina, Marchigiana and Romagnola cattle breeds have been raised in the Ciociaria region since ancient times. Th ese cattle were adopted as a valuable work aid by the local farmers of the Ciociaria region. Th anks to its slight marbling, this bright red

and extremely fi ne-grained meat is both fi rm yet tender, and distinguishes itself by its particular organoleptic properties and high degree of digestibility.

WHITE VEAL OF THE CENTRAL APENNINES I.G.P.

O nce made exclusively from November to March, Guarcino Prosciutto (Ham) is now produced year round by small artisanal companies. Th e particularity of this prosciutto lies in its fi lling, which is performed using suet fl avoured with chilli pepper and juniper

berries. Th e suet is applied manually to each thigh, and in addition to serving as protection during the curing process (which lasts for at least 13 months), also helps to give the meat its distinctive aroma and fl avour.

T he Caserta black pig is an ancient species that was considered the best Italian source of pork meat up until the 19th century. Commonly referred to as the "pelatello" (the "little bald pig") due to its lack of bristles, the Caserta black pig is characterized by its dark

coat. Th anks to its pronounced marbling, the meat of this pig is particularly tender, tasty and juicy, thus rendering it ideal for both cold cuts and grilling. While the breeding and production area covers the entire Province of Frosinone, it is particularly prevalent in the municipalities of: Arpino, Acuto, Frosinone, Vallemaio, San Donato Valcomino, Picinisco, Atina and Casalvieri.

GUARCINO PROSCIUTTO

CASERTA BLACK PIG

Meats andSausages

Food and Wine144

Il consumo della carne di bufalo si è sviluppato di pari passo alla sua diff usione come animale da lavoro nella valle dell’Amaseno. Oggi invece sono allevati proprio per produrre carne e sono macellati in età compresa tra gli 11 e 18 mesi. La carne

di bufalo è molto magra. Il grasso del bufalo presenta maggiori contenuti di acido ste-arico e acido oleico, neutri nei confronti della colesterolemia umana, nonché una buo-na concentrazione di acido linoleico (un grasso polinsaturo) che agisce come regolatore del colesterolo nel sangue. Da ricordare che anche l’apporto calorico è inferiore a quello delle carni bovine, ovine e persino delle carni del pollo. Non sono da trascurare i conte-nuti di ferro, zinco, rame e cromo, elementi che hanno eff etti positivi sul sistema im-munitario. Bassa invece la concentrazione di calcio. Signifi cative le concentrazioni di vitamine del gruppo B come la B6 e la B12. Queste caratteristiche fanno della carne di bufalo un alimento molto apprezzato dagli sportivi.

CARNE DI BUFALO

I SALUMI DI BUFALOAlcuni abili artigiani hanno iniziato a produrre anche salumi, bresaole e lonze con carni di bufalo. Particolarmente gustosi sono i salamini di bufalo che si realizzano ad Amaseno. Queste piccole bontà, nelle forme simili alle comuni salsicce, sono prodotte tutto l’anno con un impasto a base di carne di bufalo a cui viene aggiunta una piccola percentuale di grasso di maiale.

Meats and Sausages

Welcome to Frosinone145

T he consumption of this food product has gone hand in hand with the buff alo's dissemination as a work animal in the Amaseno valley. But today they are bred specifi cally for their meat, and are typically slaughtered between the ages of 11

and 18 months. Buff alo fat also boasts greater concentrations of stearic and oleic acid, which are neutral in relation to human cholesterol, as well as a greater amounts of linoleic acid (a polyunsaturated fat), which acts as a cholesterol regulator in the blood.It should also be noted that its calorie levels are lower than those of beef, sheep and even chicken meat. Furthermore, it even contains signifi cant amounts of iron, zinc, copper and chromium, all of which have positive eff ects upon the immune system. And while its calcium concentrations are low, its concentrations of B vitamins, like vitamins B6 and B12, are quite signifi cant. Th ese characteristics render buff alo meat ideal for everyone, and it is particularly appreciated by sportsmen.

BUFFALO MEAT

BUFFALO COLD CUTSArmed with a decades-old tradition, a number of skilled local artisans have even begun producing salami, bresaola and other cold cuts using buff alo meat. Th e buff alo sausages produced in the Amaseno area are particularly tasty. With shapes quite similar to common sausages, these little delicacies are produced throughout the year using a mixture of buff alo meat with a small added percentage of pork fat.

Food and Wine146

In Ciociaria, oltre alle al Cannellino di Atina, sono ancor oggi coltivate diverse specie e eco-tipi, prodotti in piccole quantità da agricoltori che si tramandano i semi da generazioni. Tra le tipologie più diff use si ricordano: il fagiolo Ceccanese, un antico legume in uso nella media valle del Sacco, noto per la sua resistenza alle lunghe cotture come la classica in pignata con zampetto di maiale; il fagiolo Coco nano e il fagiolo di Fratta, entrambi coltivati nelle zone più impervie della Valle di Comino; il fagiolo a Bottoncino diff uso nell’area del comune di Terelle; il fagiolo detto Suricchio, per la foggia a mezzaluna, diff uso nelle zone di Paliano, Piglio e Serrone; il Ciavattone di Vallepietra.

ANTICHI FAGIOLI DA SCOPRIRE

Le prime tracce della coltivazione del fagiolo Cannellino nel territorio di Atina risalgono al 1811, ma con molta probabilità, la coltivazione era in essere già da diversi secoli. Il massimo riconoscimento è arrivato soltanto nel 2010 e da

allora la produzione è aumentata di anno in anno così come il numero di produttori. Il Cannellino di Atina è un ecotipo locale di forma leggermente ellittica e schiacciato, generalmente i semi non superano il centimetro di lunghezza, il colore è bianco opa-co e il tegumento è molto sottile. L’epicarpo, dopo la cottura, risulta molto tenero, e a diff erenza di altri fagioli, non necessita di essere messo a bagno prima della cottura. Le zone di produzione sono nel territorio amministrativo della Provincia di Frosino-ne e comprendono i comuni di Atina, Villa Latina, Picinisco, Casalvieri, Gallinaro e Casalattico.

Il Fagiolo Cannellinodi Atina D.O.P.

Atina Cannellini Beans D.O.P.

Welcome to Frosinone147

In addition to the Atina Cannellini Beans and numerous other common varieties, in fact, various species and ecotypes continue to be cultivated in the Ciociaria region.Some of the most common types include: the Ceccanese bean (an ancient legume used in the cen-tral Sacco Valley that is known for its resistance to long cooking processes, like the traditional local stew with pig's trotter); the dwarf Coco bean and the Fratta bean, both of which are cultivated in the more inaccessible areas of the Comino Valley; the Bottoncino bean, which is widely used in the municipality of Terelle; the so-called Suricchio bean, which is known for its crescent shape and is widely used in the areas of Paliano, Piglio and Serrone; the Ciavattone bean of Vallepietra.

ANCIENT BEANS TO BE DISCOVERED

Atina Cannellini beans D.O.P.

A lthough it had likely been practised for many centuries beforehand, the fi rst evidence of the Cannellini Bean's cultivation in the area of Atina dates back to 1811. After receiving a prestigious award in 2010, production has steadily

increased from year to year, as has the number of producers. Atina Cannellini Beans are a local ecotype with a slightly elliptical and fl attened form. Characterized by a white colouration and an extremely thin coat, the beans themselves generally do not exceed one centimetre in length. After cooking, the epicarp is quite soft: unlike other beans, in fact, Atina Cannellini Beans do not need to be soaked prior to cooking.Th e production area includes the municipalities of: Atina, Villa Latina, Picinisco, Casalvieri, Gallinaro and Casalattico.

Food and Wine148

Un’antica pubblicazione sulle specie orticole del 1830 indica, nell’allo-ra Principato di Pontecorvo, che la coltivazione del "peperone corno di bue" era diff usa su tutto il territorio e in uso già da diversi secoli. Il

riconoscimento della D.O.P. nel 2010 ha reso possibile lo sviluppo di colture professionali. Le caratteristiche che distinguono il Peperone di Pontecorvo dagli altri della stessa specie sono da ricondurre alla particolare condizione pedoclimatica della Valle del Liri. I terreni di coltura sono in gran parte sciolti, ma con buona presenza di argilla e calcare, permeabili quanto basta a smaltire gli eccessi di acqua e risultano ricchi di potassio, dato che contribuisce a ren-dere il peperone di qualità superiore ad altri. Il Peperone di Pontecorvo si presenta generalmente di colore rosso con la classica forma allungata a corno di bue e la sua lunghezza può variare dai 18 ai 14 cm; la polpa è consistente e sapida, la buccia sottilissima tende a sciogliersi delicatamente durante la ma-sticazione, e ciò rende il peperone risulta più digeribile.L’area geografi ca di produzione e confezionamento del Peperone di Pontecor-vo comprende il territorio di Pontecorvo e parti dei territori dei comuni di Esperia, San Giorgio a Liri, Pignataro Interamna, Villa Santa Lucia, Piedimon-te San Germano, Aquino, Castrocielo, Roccasecca e San Giovanni Incarico.

Il Peperone di Pontecorvo D.O.P.

LA PIFARELLA POFANAQuesta antica varietà di peperoncino era l’ingrediente fondamentale delle lavorazioni norcine locali come la famosa salsiccia ciociara. Questo particolare peperoncino dalla forma allungata e ricurva, da qui il no-mignolo pifarella, si caratterizza per un grado di piccantezza molto delicato ma dal sapore intenso e dal gusto deciso.

Pontecorvo Pepper D.O.P.

Welcome to Frosinone149

A n ancient publication on vegetable crops from 1830 indicates that, in what was then the Principality of Pontecorvo, the cultivation of "ox horn peppers" had been in place for several centuries and was common throughout the territory. Th e

awarding of the D.O.P. marking in 2010 rendered the development of professional cultivations possible. Pontecorvo Peppers can be distinguished from other varieties of the same species thanks to the Liri Valley's particular soil and climate conditions. In fact, the cultivated lands are largely comprised of loose soil, but with a good presence of clay and limestone, which are permeable enough to dispose of excess water but are nevertheless rich in potassium, which helps these peppers to surpass other varieties in terms of quality. Pontecorvo Peppers are generally red with the classic elongated ox-horn shape, the length of which can vary from 14 to 18 cm. Th e pulp is fi rm and tasty, with a thin skin that tends to gently melt in the mouth while chewing, thus rendering the product more digestible. Th e Pontecorvo Pepper's geographical production and packaging areas include the municipality of Pontecorvo and parts of the municipalities of Esperia, San Giorgio a Liri, Pignataro Interamna, Villa Santa Lucia, Piedimonte San Germano, Aquino, Castrocielo, Roccasecca and San Giovanni Incarico.

Th is ancient chilli pepper variety, which is commonly used throughout the central areas of the Province of Frosinone, was once a key ingredient in the local cuisine, including the fa-mous Ciociaria sausage.With its particular curved and elongated shape (hence the nickname pifarella meaning "little penny whistle"), this chilli pepper boasts a strong and intense fl avour.

THE PIFARELLA POFANA PEPPER

Pontecorvo Pepper D.O.P.

Food and Wine150

Coltivate sin dagli albori del piccolo centro, le castagne sono da sempre patrimo-nio delle genti di Terelle. Da alcuni studi storici, è emerso che la coltivazione della castagna fu conseguenza delle diffi cili condizioni pedoclimatiche della

zona, che non permettevano la coltivazione profi cua del frumento, così gli abitanti di Terelle decisero di impiantare il castagno per ricavare la farina necessaria per la panifi -cazione. Gli ecotipi presenti sono Pelosella, Pizzutella o Conca e Primutica.

Prezioso e pregiato, raro e delicato, intenso e fragrante, il tartufo di Campoli Ap-pennino in passato veniva spesso dato in dono a principi e re, quando si recava-no in viaggio in Ciociaria. La storia di questo prodotto spontaneo si fonde nelle

origini del piccolo centro ciociaro, tanto da poter essere considerato il simbolo del pae-se. Le varietà sono il noto nero e il più raro bianco. I tartufi sono commercializzati principalmente come freschi, non mancano però prodotti come salse e creme.

La coltivazione dell’aglio è presente a Castelliri da tempi remoti, come conferma-no le numerose testimonianze orali e fotografi che che tracciano la storia della comunità e di questa coltura. L’aglio rosso di Castelliri si presenta con una tuni-

ca esterna dal tipico colore rosso e la forma del bulbo ovale.

CASTAGNA DI TERELLE

TARTUFO DI CAMPOLI APPENNINO

AGLIO ROSSO DI CASTELLIRI

I Prodotti di Boscoe altro …

151Welcome to Frosinone

H aving been cultivated since the small town's establishment, chestnuts have always been part of the Terelle population's heritage. A number of historical studies have shown that chestnut cultivation resulted from the area's adverse climatic conditions,

which did not allow for the proper cultivation of wheat. For this reason, the inhabitants of Terelle decided to plant chestnut trees in order to obtain the fl our required for bread-making. Th e local ecotypes include: Pelosella, Pizzutella (or Conca) and Primutica.

W ith their intense and fragrant aroma, the rare and highly prized truffl es of Campoli Appennino were once given as gifts to princes and kings when they journeyed to the Ciociaria region. Th e history of this wild product is closely intertwined with the

origins of the small town of Campoli Appennino itself, to the point that it can be considered a symbol of its traditions and culture. Th ose which grow wild in the local forests include the black variety and the rarer white variety. Although the truffl es are primarily marketed fresh, there is also a wide range of derived products, including creams and sauces.

G arlic has been cultivated in the town of Castelliri since ancient times, as attested by numerous oral and photographic accounts bearing witness to the history of this community and culture. Castelliri red garlic is characterized by a typical red outer

skin and an oval bulb shape.

TERELLE CHESTNUTS

CAMPOLI APPENNINO TRUFFLES

CASTELLIRI RED GARLIC

The Forest products and more...

The Forest products and more...

Food and Wine152

Un tempo, ogni massaia preparava il pane in casa e poi si recava nei tanti forni a legna presenti in città per farlo cuocere. Durante l’attesa per l’infornata il pane spesso lievitava due volte. Questa pratica, allora dettata dal caso, è divenuta col

tempo uno dei segni distintivi del pregiato pane. La forma è la classica pagnotta rotonda o nel formato di fi lone, il peso è di circa 2 kg. La crosta esterna è di colore dorato tenden-te al marrone, la pasta interna è di colore bianco. Le farine utilizzate sono di grano tenero di tipo 0, 00 e 1, ma anche di tipo 2 semintegrali e macinate a pietra. Ingrediente fonda-mentale è il lievito madre che periodicamente viene rinfrescato con farina e acqua.

Prodotta in Ciociaria sin dal medioevo, ha come ingredienti la farina, acqua, lie-vito, sale e semi di anice. Si presenta con una superfi cie lucida e di colore dorato e una crosta croccante, rimane invece più morbida all’interno. Queste particola-

ri caratteristiche sono il risultato della doppia cottura, infatti, prima la ciambella viene sbollentata in acqua e poi cotta in forno a legna.

IL PANE

LA CIAMBELLA

ANTICHE PANIFICAZIONI CON FARINE DI MAISA diff erenza di altre zone d’Italia, in Provincia di Frosinone, la farina di mais veniva utilizzata quoti-dianamente per produrre pane. Il pane giallo, comunemente detto "fallone" rappresentava una valida alternativa al pane bianco di frumento. Si otteneva un pane basso, poco lievitato, sbricioloso e ricco di fi bra. La lavorazione prevede la cottura delle pagnottine avvolte in foglie di cavolo.

Preparata con farina, uova, lievito madre, olio, anice, sale e scorzette di limone, la ciambella di Serrone si distingue per la dolcezza che convive con note salate, pertanto si presta a essere accompagnata sia con cioccolato e confetture di vi-

sciole, sia con salumi e formaggi.

LA CIAMBELLA DI SERRONE

Il Pane e Prodotti da forno

153Welcome to Frosinone

I n the past, every housewife prepared her own loaves at home, and then went to one of the various local wood-fi red ovens in town to bake them. While waiting to put the dough in the oven, the dough often rose twice, and this practise (which was once

dictated by chance) eventually resulted in what would become the local bread's distinctive characteristic. While the loaves of bread from the Ciociaria region are typically round in shape, they are also produced in longer variants, typically weighing about 2 kg each. Th e external crust is a golden-brownish colour, while the internal bread is typically white. While type 0, 00 and 1 fl ours are typically utilized, type 2 semi-whole wheat and stone-ground fl ours can also be used. One essential ingredient is the sourdough starter, which is periodically reinforced with fl our and water.

P roduced in the Ciociaria region since the middle ages, the ingredients of this Ciambella bread include fl our, water, yeast, salt and aniseed. Characterized by a shiny golden surface, the product features a crispy external crust, while remaining

soft on the inside. Th ese characteristics are given by the double cooking procedure: in fact, before being cooked in a wood-fi red oven, the ciambella dough is boiled in water.

BREAD

CIAMBELLA

M ade with fl our, egg, sourdough starter, oil, anise, salt and lemon zest, Serrone ciambella distinguishes itself by its combined sweetness and savouriness, and can therefore be perfectly matched with chocolate and sour cherry jams, as well as with

cold cuts and cheeses.

SERRONE CIAMBELLA

Bread and Baked goods

Bread andBaked Goods

ANCIENT BREAD-MAKING WITH CORN FLOURUnlike other areas of Italy, in the Province of Frosinone cornfl ower was used to make bread on daily basis. Yellow bread, commonly known as "fallone", was once a valid alternative to white wheat bread. Th e bread obtained from these fl ours was thin, poorly leavened and rich in fi bre. One particular aspect of this bread was its processing method, whereby it had to be wrapped in cabbage leaves for cooking.

Food and Wine154

Il Panpepato è un composto di diversi tipi di frutta secca, in particolare nocciole, mandorle, uvetta, pinoli e noci, legata con il miele e aromatizza-to con cannella e pepe nero. Le dosi di ciascun ingrediente sono un segre-

to di ogni artigiano che lo produce.

I l Panfrutto ha forma circolare simile a una ciambella morbida ed è realiz-zato da un impasto a base di farina, zucchero, uova e lievito, a cui viene aggiunto miele di acacia, burro, vaniglia, cioccolato fondente, olii essen-

ziali agli agrumi e una particolare infusione di bergamotto. La zona di produ-zione comprende i comuni di Ferentino, Alatri, Anagni e Fiuggi.

La tradizione del torrone nel territorio di Alvito risale al 1700. I piccoli dolci, di forma rettangolare, sono prodotti in tre tipologie: classico, pasta reale e croccantino. Variano anche le consistenze dal

morbido al duro e possono essere ricoperti di cioccolato fondente e scaglie di caff è. Gli ingredienti base sono mandorle, nocciole, miele, zucchero caramel-lato e cioccolato.

PANFRUTTO DI FERENTINO

TORRONCINI DI ALVITO

PANPEPATO DI ANAGNI

I Dolcidella tradizione

Traditional Sweets

Welcome to Frosinone155

Panpepato is made up of various types of dry fruits, including hazelnuts, almonds, raisins, pine nuts and walnuts, all bound together with honey and seasoned with cinnamon and black pepper. Th e doses of each ingredient

have always been kept secret by each individual producer.

Panfrutto is a sweet that is made from fl our, sugar, eggs and yeast, together with acacia honey, butter, vanilla, dark chocolate, essential citrus oils and a special bergamot infusion. Th e production area includes the municipalities

of Ferentino, Alatri, Anagni and Fiuggi.

T he nougat tradition in the municipality of Alvito dates back to the 1700s. Th ese small rectangular sweets are produced in three types: classic, marzipan and crunchy. Th ey are also available in diff erent consistencies,

ranging from hard to soft, and can even be covered with dark chocolate and ground coff ee. Ingredients always include: almonds, hazelnuts, honey, caramelized sugar and chocolate.

PANFRUTTO OF FERENTINO

ALVITO NOUGAT

PANPEPATO OF ANAGNI

BUFFALO COLD CUTSTraditional

sweets

Food and Wine156

La Casata è un dolce a base di "case" cioè formaggio, leggermente salato a base di uova, sale, formaggio di pecora senza sale, cannella, cedro e cioccolato fondente. Al taglio rivela tre strati ben distinti e di colore diff erente, l’uovo per il giallo, il

formaggio per il bianco e il cioccolato per il marrone. Il periodo di produzione coincide con le festività pasquali, ma viene realizzata anche per la festa del patrono San Giovan-ni, a Pontecorvo.

Prodotti da tempo immemore nel piccolo borgo medioevale di Guarcino, gli Amaretti di Guarcino, composti di mandorle dolci e amare, albume d’uovo, zuc-chero e ostia. Si distinguono da altre produzioni simili per la spiccata morbidez-

za, hanno forma leggermente ellittica e un sapore delicato.

Una pasticceria secca e prevalentemente casereccia è rappresentata dalle ciam-belline al vino, costituite da un impasto profumato da semi di anice e ricoper-te da granelli di zucchero. Ottime se accostate ad un vino da dessert. Altro

biscotto tipico è il "susamello". L’origine del suo nome deriva dalla locuzione "succhia miele". Sono biscotti tipici del periodo natalizio, impastati con il miele e le nocciole o le mandorle ed aromatizzati da buccia di mandarino o di arancia, ed un profumo legge-rissimo di vino liquoroso.

Tipico dolce del periodo pasquale è la "pigna", simile nella forma al panettone, riccamente speziata con semi di anice, frutta candita e profumi liquorosi. Non troppo lievitata, è forse il dolce che meglio incarna le tradizioni ciociare.

CASATA PONTECORVESE

AMARETTO DI GUARCINO

CIAMBELLINE AL VINO E I SUSAMELLI

PIGNA

Traditional Sweets

Welcome to Frosinone157

C asata is a sweet that is made from "case" (meaning "cheese"). It is a slightly savoury sweet that is made with egg, salt, unsalted sheep's milk cheese, cinnamon, citron and dark chocolate. Inside it contains three distinct layers of diff erent colours: the

yellow egg layer, the white cheese layer, and the brown chocolate layer. Although it is typically produced during the Easter holidays, it is also made in Pontecorvo for the feast of Saint John the Baptist, the town's patron saint.

P roduced since time immemorial in the small medieval village of Guarcino, macaroons have come to be a symbol of the town's culinary tradition. Guarcino Macaroons, which are made from sweet and bitter almonds, egg whites, sugar and wafer,

distinguish themselves from other similar products by their soft consistency, their slightly elliptical shape and their delicate fl avour.

W ine donuts are tipical homemade pastries, consisting of a mixture spiced with anise seeds and coated with sugar granules. Great if you put together a dessert wine. More typical is the cookie "susamello." Th e origin of its name is due to the

derivation of the phrase "suck honey." Th ese Cookies are typical of the Christmas period, mixed with honey and hazelnuts or almonds and fl avored with tangerine peel or orange, and a light scent of sweet wine.

Pigna, which is a typical sweet of the Easter holidays, is similar in shape to panettone, and is abundantly fl avoured with aniseed, candied fruit and liqueur aromas. Th is not-too-leavened sweet is perhaps that which best embodies the traditions of the

Ciociaria region.

PONTECORVO CASATA

GUARCINO MACAROONS

WINE DONUTS AND THE SUSAMELLI

PIGNA

Food and Wine158

La Ciociaria è stata nei secoli terra eletta a dimora dagli ordini monastici che hanno edifi cato monasteri, eremi e abbazie. In questi luoghi di preghiera e di lavoro, alcuni ancor oggi attivi, è iniziata la prima produ-zione di liquori e distillati, in gran parte a base di erbe offi cinali che si trovano in gran quantità e varietà nei boschi. Le antiche tecniche monastiche con gli anni sono diventate patrimonio della cultura della provincia. Molti sono i liquori che vengono ancor oggi prodotti, dai vari amari e tonici a base di diverse erbe spontanee.

Il liquore di Genziana, prodotto in Ciociaria ormai da secoli, è ottenuto per infusio-ne enoalcolica della radice essiccata di genziana in aggiunta di altri aromi, in dosi che variano in base alla ricetta. Il liquore di Genziana risulta amaro e di colore

giallo paglierino. Le zone di produzione comprendono i comuni di Alatri, Frosinone, Sora e Collepardo.

LIQUORE DI GENZIANA

LA LIQUORERIA DEI MONACI DI CASAMARI E TRISULTIA Casamari la tradizione dello studio delle erbe da parte dei monaci cistercensi li ha portati alla distil-lazione di liquori ancora oggi apprezzati, come le Gocce Imperiali - Tintura Imperiale, un liquore, 90°, a base di anice che può essere consumato come bibita dissetante, digestivo, contro il mal di denti, ecc. Composto da particolari piante aromatiche e offi cinali, l’Amaro Centerbe rappresenta un ottimo digesti-vo. Sembra venire dall’antica produzione monastica di Trisulti anche il liquore Sambuca.

Prodotto da sempre in ogni casa con metodi e dosi spesso molto diversi tra loro, la Rattafìa è il liquore per eccellenza della provincia di Frosinone. E’ un liquore a base di visciole, amarene selvatiche, che crescono spontanee nei boschi dei

monti Lepini e Ausoni. L’infusione avviene con aggiunta di vino, alcool e zucchero. Il composto viene lasciato in infusione per 40 giorni; dopo viene imbottigliato e lasciato a riposo per circa due mesi prima di poter essere consumato.

RATTAFÌA CIOCIARA

I Liquori della tradizione

The Traditional Liqueurs

Welcome to Frosinone159

Over the centuries, the Ciociaria region has been home to numerous monastic orders, who built monasteries, hermitages and abbeys. Th ese places of work and prayer, some of which are still active to this day, gave rise to the region's fi rst liqueurs and spirits, most of which are made using the numerous and abundant varieties of herbs found in the local forests. Over the years, the ancient monastic techniques have become a part of the province's cultural heritage. Many liqueurs are still produced today, including various bitters and tonics made from diff erent herbs.

G entian liqueur, which has been produced in the Ciociaria region for centuries, is obtained via the alcoholic infusion of dried gentian root with other aromas, in variable doses based on the specifi c recipe. Gentian liquor is bitter and straw

yellow in colour. Th e production areas include the municipalities of Alatri, Frosinone, Sora and Collepardo.

GENTIAN LIQUEUR

THE “LIQUORERIA” OF THE MONKS OF CASAMARI

AND TRISULTI In Casamari the tradition of the study of herbs by the Cistercian monks brought them to the distillation of spirits still popular, such as the Imperial Drops - Imperial Dye, a liquor at 90 ° and anise-based drink that can be consumed as a refreshing, digestive , against toothache, etc.. Th e Amaro Centerbe consists of special aromatic and medicinal plants and it is an excellent digestive. Also the Sambuca liqueur seems to come from the ancient monastic production of Trisulti.

H aving always been produced in the local homes according to diff erent methods and recipes, Ratafi a is the province of Frosinone's liqueur par excellence. Ratafi a is made from sour cherries, a variety of black cherry that grows wild

in the forests of the Lepini and Ausoni mountains. Th ese are infused with wine, alcohol and sugar. Th e mixture is left in infusion for 40 days, after which it is bottled and must be left to stand for another two months before it can be consumed.

CIOCIARIA RATTAFÌA

The traditional liqueurs

Autori - Authors:

Sezioni Arte e Cultura - Abbazie, Monasteri e Santuari, Natura e SportAcqua Terme e BenessereSections Art and Culture - Abbeys, Monasteries and SanctuariesNature and Sport Th ermal waters, Spas and Wellness Centres

Nicoletta Trento

Sezione EnogastronomiaSection: Food and Wine

Antonio Lauretti

Coordinamento editoriale:Editorial coordination:

Francesca Casinelli (Centro Guide Cicerone)

Organizzazione e Editing:Editing and organization:

Valentina Panaccione Area internazionalizzazioneAspiin - Azienda Speciale Internazionalizzazione e Innovazione - Camera di Commercio di Frosinone

Matteo Stavole

Crediti fotografi ci:Photos by:

Archivio Ciociariaturismo.it; Archivio RealVirtual; foto pag. 37: Rocco De Ciantis; foto pag. 119: Acqua Fiuggi, Acqua Filette;

Progetto grafi co e stampa:Graphic project by:

RealVirtual - Anagni

Supervisione:Supervision:

Maria PanicciaDirettore Area InternazionalizzazioneAspiin - Azienda Speciale Internazionalizzazione e Innovazione - Camera di Commercio di Frosinone

Finito di stampare:Printed in

gennaio 2015

© Tutti i diritti sono riservati.È vietata la riproduzione, anche parziale,con qualsiasi mezzo eff ettuata, compresala fotocopia, anche ad uso internoo didattico.

© All right reserved.Th e content of this handbook shall not, by any means, be circulated without the publisher’s prior consent. Its partial reproduction, including by way of photocopying, even if for internal use or educational purposes, is hence stricly forbidden.

Copyright © 2015 - ASPIINAzienda Speciale Internazionalizzazione e InnovazioneViale Roma, 903100 Frosinone - ITALYTel: (+39) 0775.824193Fax: (+39) 0775.823583www.aspiin.itwww.welcometofrosinone.it

Appunti di Viaggio Journey Notes

Appunti di Viaggio Journey Notes

Appunti di Viaggio Journey Notes

Appunti di Viaggio Journey Notes