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il geometra ligure 1 gennaio febbraio marzo 2010 Tariffa Regime Libero: “Poste Italiane S.p.A.” Sped. abb. post. 70% - DBC Genova In caso di mancato recapito restituire a: Collegio Geometri Viale Brigata Bisagno, 8/1-2 – 16129 Genova che si impegna al pagamento della tariffa Contiene I.R.

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il geometraligure

1gennaiofebbraiomarzo

2010

Tariffa Regime Libero: “Poste Italiane S.p.A.” Sped. abb. post. 70% - DBC Genova

In caso di mancato recapito restituire a:Collegio Geometri Viale Brigata Bisagno, 8/1-2 – 16129 Genova

che si impegna al pagamento della tariffaContiene I.R.

il geometraligure

1gennaiofebbraiomarzo2010

anno 59° - 1 gennaio febbraio marzo 2010Tariffa Regime Libero: “Poste Italiane S.p.A.” Sped. abb. post. 70% - DBC Genova Tassa pagata Autorizzazione del Tribunale di Genova n. 318 del 29/11/54

Direttore ResponsabileArnoldo Juvara

Segretario di RedazioneMarco Russello

RedattoriRoberta ArenaPier Emilio CopelloAlessio DanovaroPaolo De LorenziEttore FieramoscaFilippo Finocchiarogeom. Franco Garbarinogeom. Mauro MatteiAndrea MerelloAdolfo MorassoLiliana OlceseAlessandro OmbrinaRoberto OmbrinaAdriano RodariLorenzo Traverso

Servizio fotografico e Coordinatore dell’immagineAdolfo Morasso

Direzione AmministrazioneRedazione e Distribuzione16129 GenovaViale Brigata Bisagno, 8/1-2Tel./Fax [email protected]

Hanno collaborato a questo numerodott. ssa Monica Giovanninidott.ssa Gabriella TaravacciAlberto Verardo

La presente pubblicazione è distribuita gratuitamente agli iscritti all’albo professionale della Provincia di Genova ed ai Collegi Geometri e Geometri Laureati d’Italia. La riproduzione degli articoli, schizzi e fotografie è permessa solo citando la fonte. Le opinioni espresse dagli Autori, Redattori, Corrispondenti non impegnano né la Direzione, né la Redazione, né il Collegio di cui il periodico è l’organo.

Stampato nel mese di marzo 2010 dalle Grafiche FassicomoVia Imperiale, 41 - 16143 Genova

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

Piccapietra anni sessanta...”Piccun dagghe cianin”

Foto di copertina Geom. Adolfo Morasso

sommario2 Cartografia Catastale e sua informatizzazione5 Informativa sull’obbligo

della formazione continua obbligatoria8 Verifica della trasmittanza termica estiva

dei componenti opachi degli edifici11 Benvenuti geometri neo-abilitati13 Fibre di amianto17 La luce naturale è….20 Assemblea degli iscritti25 Le Segretarie del nostro Collegio….27 Giurisprudenza30 Claude Monet, e Bordighera33 Villa Mariani36 MAMA, l’Africa di Giovanni Marrozzini38 Lo sguardo, il colore, la malinconia.

Roberto Martone alle Raccolte Frugone40 AGENZIA DEL TERRITORIO42 Assedil: costi di incidenza della mano

d’opera edile nella provincia di Genova43 Comunicazioni dal Consiglio Nazionale

Geometri e Geometri Laureati46 In memoria di illustri professionisti e grandi amici48 Recensioni Antonio Iovine

“Manuale Professionale di Estimo”

Cartografia Catastalee sua informatizzazioneGeom. Franco Garbarino

L a  cartografia,  é  lo  strumento  che  é sempre stato essenziale per lo sviluppo 

socio-economico,  politico,  di  ricognizione economica.  Vero  é  che  fin  dal  medioevo erano  stati  istituiti  i  catasti  di  beni  urbani  e rustici, che venivano regolarmente aggiornati direttamente attraverso i singoli proprietari in modo  descrittivo,  ed  a  partire  dalla  seconda metà del Cinquecento, si é iniziato a redigere piante dei beni urbani e  rustici (comunemente denominati  nei  testi  come  plantari, cabrei, catastici, ecc.) interessando essenzialmente la gestione patrimoniale  di  privati  o  enti.

Solo nel 1707, nell’allora Regno di Napoli, 

sotto  il  dominio Asburgico,  per  la  necessità di  imporre una razionalizzazione della  tassa-zione, ed estendere la conoscenza grafica del territorio,  si  ebbe  la  necessità  di  realizzare un  “censimento    Generale”  in  sostituzione di  quello  descrittivo  (anche  se  parzialmente grafico),  tra  varie  opposizioni  e  difficoltà politiche.  La  giunta  per  il  Catasto,  riuscì  ad imporre  l’esecuzione  di  un  catasto  geome-trico  -  particellare  in  tutto  lo  Stato.  I  lavori di  rilievo  vennero  effettuati  tra  il  1721  ed  il 1723,  interrotti  e  poi  proseguiti  dal  1749  al 1757. Dal 1760 é stato ufficialmente istituito il  primo  Catasto.  Corrispondeva    al  primo 

Stralcio di vecchia cartografia catastale

�Il geometra ligure

strumento  a  carattere  europeo  che  compren-deva  un  censimento  generale  sia  per  stima che  per  misura.  Infatti  fu  modello  di  ampio riferimento,  che  ha  costituito  la  base  della nostra moderna  concezione del Catasto.

Nel  1861,  alla  proclamazione  dell’unità nazionale,  in  Italia  vi  erano  ben  22  catasti, diversi  tra  loro per unità di misura  e di mo-neta,  per  epoca  di  riferimento,  per  criteri  di stima e di rilevamento. Si impose la necessità di  uniformarli  creando  un  nuovo  Catasto, la  cui  formazione  avrebbe  però  richiesto un  considerevole  periodo  di  tempo.  Per  far fronte  alle  necessità  del  Nuovo  Stato,  venne promulgata la Legge 1831 del 15/7/1864 detta del  conguaglio  provvisorio.

In base a detta Legge,  il  territorio   venne suddiviso  in  9  compartimenti  (1  -  Piemonte e  Liguria,  2  –  Lombardia  e  Veneto;  3  –  ex Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla; 4 – Ex ducato di Modena  e Reggio;  5 – Toscana;  6 – ex Stato Pontificio; 7 – Province Napoletane; 8 – Sicilia; 9 – Sardegna). Detta norma aveva carattere straordinario e provvisorio, infatti nel qualtempo  la  Legge  1  marzo  1886  n.  3682 prevedeva  la  formazione del Catasto  in  tutto il  territorio  nazionale,  prendendo  a  modello il Nuovo Censo Milanese. Questa  legge pre-vedeva  altresì  la  formazione  del  Catasto  nel periodo  temporale  di  20  anni.

Purtroppo, a seguito delle difficoltà econo-miche, alle ere belliche che si sono susseguite, la  formazione  del  Catasto  ha  avuto  termine solo nell’anno 1957.

Le mappe catastali così redatte, principal-mente  in  scala  1:2.000,  ma  anche  in  scala 1.500,  1:1.000,  1:4.000  in  relazione  al  terri-torio  più  o  meno  frazionato,  sono  quelle  ad oggi  ancora  in  essere.

Negli  ultimi  anni,  con  l’avvento  della tecnologia  informatica  le  mappe  già  in  vi-sione  opportunamente  aggiornate,  sono  state scannerizzate,  vettorializzate  e  attualmente estraibili  dal  sistema  informatico  nazionale Sister  dell’Agenzia  del Territorio.

Considerato che le mappe di impianto del Catasto Terreni, nonché le mappe del Catasto 

Cartografia Catastale e sua informatizzazione

Il Geom. Piero Panunzi già Presidente del C.N.G. ed attuale Presidente di Geoweb S.p.A.

Urbano, con il protrarsi del tempo, potrebbero deteriorarsi,  il Collegio dei Geometri e Geo-metri  Laureati  di  Genova,  previo  opportuno accordo con l’ Agenzia del Territorio e la Pro-vincia di Genova, sta ad oggi scannerizzando tutte le mappe, affinché in un prossimo futuro possano essere reperibili su base informatica, senza dover più ricorrere alla ricerca manuale presso gli Uffici  addetti.

A  tal  proposito,  il  geom.  Panunzi,  già Presidente  del  Consiglio  Nazionale  Geometri e  Geometri  Laureati    e  attuale  Presidente  di Geoweb  S.p.A.,  intervenuto  sia  in  occasione 

� Il geometra ligure Cartografia Catastale e sua informatizzazione

dell’assemblea  degli  iscritti  del  Collegio  di Genova  del  10/12/2009,  nonché  al  Convegno sulle nuove procedure PREGEO 10 e DOCFA 4,  sempre  organizzato  dal  Collegio  dei  Geo-metri  tenutosi  il  giorno  11/12/2009  presso la  sala  Iride  di  Genova,  ha  comunicato  la sua  disponibilità  a  trovare  una  soluzione  per rendere  pubblica  la  visione  di  detti  fogli  di mappa,  attraverso  il  proprio  sito.  Sempre  in tale occasione,  il Presidente Panunzi ha altre-sì  proposto  ai  responsabili  dell’Agenzia  del Territorio presenti al Convegno,  Ing. Ferrante Capo area Cartografia della Direzione Centrale 

Cartografica, Catasto e Pubblicità Immobiliare, Ing.  Iovine,  Capo Area  Servizi  catastali  della Direzione Centrale Cartografica, Catasto e Pub-blicità Immobiliare, la possibilità di accesso ai tecnici abilitati, alle planimetrie urbane. Questi ultimi hanno accolto con particolare interesse la richiesta, e che comunque dovranno opportuna-mente vagliare al fine di tutelare la privacy dei cittadini, in quanto le relative planimetrie delle singole unità immobiliari contengono dati e/o elementi  che  non  potrebbero  essere  divulgati senza  il  necessario  consenso  dei  proprietari delle  singole unità  immobiliari.

I colleghi presenti nella sala Guido Vignale del Collegio ascoltano l’intervento del Geom. Piero Panunzi

Qualsiasi cosa fai o sogni di fare, comincia a farla…Nell’audacia c’è genio, potere e magia.

Arthur Rimbaud