9
La domenica del SUDDEST NUMERO 4 5 APRILE DUEMILANOVE CANI KILLER L'INCHIESTA E GLI “AVVISI” ANNUNCIATI PAGINA 2 INCHIESTA SIAMO TORNATI EMIGRANTI PAGINA 6 EVENTI LA BANDA DEI CARABINIERI A RAGUSA PAGINA 8 SI AVVICINA LA FINE DEI LAVORI CHE RESTITUIRÀ IL “MAGLIOCCO” ALL’USO AEROPORTUALE CIVILE. TUTTO FATTO? MACCHÉ! ANCORA, PER ESEMPIO NON SI SA CHI PAGHERÀ I CONTROLLORI DI VOLO... VOLARE OH OH

La domenica del Suddest n.4

  • Upload
    suddest

  • View
    214

  • Download
    0

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Il numero del 5 aprile 2009

Citation preview

Page 1: La domenica del Suddest n.4

LadomenicadelS

UDDES

T

NUMERO 45 APRILE DUEMILANOVE

CANIKILLERL'INCHIESTAE GLI “AVVISI”ANNUNCIATIPAGINA 2

INCHIESTASIAMOTORNATIEMIGRANTIPAGINA 6

EVENTILA BANDA DEICARABINIERIA RAGUSAPAGINA 8

SI AVVICINA LA FINEDEI LAVORI CHE RESTITUIRÀIL “MAGLIOCCO” ALL’USOAEROPORTUALE CIVILE.TUTTO FATTO? MACCHÉ!ANCORA, PER ESEMPIONON SI SA CHI PAGHERÀI CONTROLLORI DI VOLO...

VOLAREOH OH

Page 2: La domenica del Suddest n.4

Fatti

02 | www.suddest.it

La domenica del SUDDEST5 APRILE DUEMILANOVE

MORTI A PIRATOINTERVIENE L’ARPA CANI K

PRONTI ALTDI GARLa scorsa settimana Sud-

dest.it vi ha raccontatocome, nella zona del Pirato, aModica, dagli anni Ottanta ad oggi,vi siano stati diversi i decessi conun comune denominatore: leuce-mie (per lo più mieloidi) e tumori.Malattie che hanno colpito abitanti,molto spesso bambini e giovanis-simi (l’ultima morte risale a unmese fa circa), residenti in un rag-gio di circa 400 metri.

Le autorità, intanto, hanno cominciatoa muoversi. Incontrando i giornalisti, ladirigente dell’Arpa (l’Agenzia regionaleper la protezione dell’Ambiente ) MariaAntoci ha comunicato “L’istituzione, daparte della Ausl di un tavolo tecnico perdiscutere della questione, anche insiemead alcuni epidemiologi. Fino ad oggi nonavevamo ricevuto segnalazioni di alcuntipo su quella zona.Adesso c’è una richiesta da parte del

Comune e a breve faremo le rilevazioninecessarie. In contrada Pirato, dove tral’altro c’è un traliccio che non risulta diproprietà dell’Enel, verranno eseguiti gliaccertamenti per dare maggiore serenitàalla cittadinanza.”

I dati in possesso dell’Arpa, nel lorocomplesso, assicurano una situazione diinquinamento elettromagnetico sottocontrollo. Gli elettrodotti, in provincia,hanno una lunghezza di 220 chilometri.Le rilevazioni finora sono state effettuatea Chiaramonte e a Ragusa, nella zona delCineplex, lungo la strada per Marina.“Non sono stati riscontrati - ha spiegatola dirigente dell’Arpa - superamenti dellesoglie previste”.

Anche l’Ausl 7 è pronta ad intervenire:“Utilizzeremo innanzitutto metodi stati-stici - spiega il dottor Ferreri -. Dopoavere acquisito l’aerofotogrammetriadella zona dal Comune (già richiesta alsindaco), una nostra task force eseguiràinterviste porta a porta e dei sopralluoghiper cercare di appurare le eventuali cause,oppure ricondurre tutto nell’alveo dellacasualità”.

Del sopralluogo incontrada Pisciotto

si potranno ricordare solo le dichia-razioni che l’avvocato EnzoTrantino, a nome del pool di legalidi parte civile, ha reso sul posto. Cisi è limitati, infatti, ad un controlloall’esterno del canile, visto che nonè stato possibile accedere all’in-terno dello stesso per l’assenza delcustode giudiziario, il comandantedei Vigili Urbani di Scicli.

Trantino ha ricostruito l’agghiacciantesequela dell’aggressione del bambino poiucciso ed ha fatto intendere che potreb-bero esserci a breve altri avvisi di garanziaoltre quelli già notificati a Giglio e ai dueveterinari dell’Ausl 7 di Ragusa, RobertoTurlà ed Antonino Avola. Il Pm titolare,Maria Mocciaro, potrebbe firmarli nelleprossime ore. Come nelle prossime ore èattesa una conferenza stampa di France-sco Riccotti, il legale di Virgilio Giglio.

La ricostruzione della morte di Giu-seppe Brafa, fatta dall’avvocato catanese,fa venire i brividi: i cani, dopo avere sca-vato un cunicolo si sarebbero portati fuoridal deposito, azzannato e trascinato ilbambino in una radura dove l’avrebberopoi sbranato.

Altro fronte, quello della politica. Il sot-tosegretario alla Salute FrancescaMartiniha incontrato nella sede del ministerol’assessore alla Sanità della Regione Sici-liana Massimo Russo per fare il punto sulfenomeno del randagismo nell’Isola.In provincia di Ragusa il ministero

della Salute e l’assessorato regionale allaSanità daranno vita ad un progetto pilotada estendere successivamente a tutta laSicilia, che si occuperà di randagismo.L’iniziativa sarà presentata il 24 aprile aPalermo ed è stata decisa al termine del-l’incontro romano tra il sottosegretario

In provinciadi Ragusa ilministerodella Salute el’assessoratoregionale allaSanità darannovita ad un progettopilota che sioccuperà dirandagismo

Page 3: La domenica del Suddest n.4

Fatti

www.suddest.it | 03

La domenica del SUDDEST5 APRILE DUEMILANOVE

KILLERLTRI AVVISIRANZIA

Martini e l’assessore Russo.

Intanto i parlamentari dell’Udc Giu-seppe Drago e Anna Teresa Formisanohanno presentato alla Camera un disegnodi legge che modifica la legge sulla pre-venzione del randagismo.Tra le norme, quella che prevede la sop-

pressione dei cani “vaganti ritrovati,catturati o comunque ricoverati pressostrutture”, “nel caso in cui si verifichinosituazioni caratterizzate da comprovata

pericolosità”. L’articolo 2,contiene, inoltre, “l’ob-bligo dell’istituzione diservizi di cattura di canirandagi, per i comuni chenon ne sono ancora dotatie la facoltà per i comunipari o inferiori ai 15 milaabitanti di costituire Con-sorzi per la realizzazione dicanili, anche ricorrendo alproject financing”.

GRIGIOIL MARE IBLEO

Grigio il mare ibleo. Unabrutta storia, non c’è che

dire. Dal primo maggio al trentasettembre, diversi sindaci dovrannoapporre i cartelli metallici con lascritta “Divieto di balneazione” lun-go un articolato tratto di costa che daAcate arriva fino al porto di Pozzal-lo.

A difendere onore e prestigio rimane labandiera blu di Pozzallo, mal ridotta dal-le intemperie di un inverno lungo e inge-neroso. Ma, a quanto pare, la provincia ri-schia di perdere anche questo riconosci-mento. Il settennale attestato di mare az-zurro e pulito, assegnato all’unico comunemarinaro della provincia, potrebbe essererevocato. Il rischio, purtroppo, è concreto.Il divieto di balneazione per 400metri, nel-la zona del porto, è cosa drammaticamen-te seria. L’Associazione che ogni anno as-segna la Bandiera Blu ai comuni, la Fee, im-pone il rispetto di parametri rigorosi.A livello di prevenzione, è innegabile,

qualcosa non ha funzionato. Ora ne senti-remo di tutti i colori. Nel calderone del di-battito finiranno i porti, la cementificazionedelle coste, la inconsistenza dei depurato-ri, i pozzi neri, il mancato periodico con-trollo degli scarichi delle case amare, i lidibalneari, i chioschi e le strutture realizza-te su suolo demaniale. Mille scienziati emille tuttologi diranno di tutto e di più,mentre la politica continuerà a recitare bril-lantemente il ruolo di Ponzio Pilato. Comese concessioni edilizie, monitoraggio delterritorio, controlli, verifiche e azioni di tu-tela del paesaggio, non fossero di strettacompetenza dei pubblici amministratori.La mente, a questo punto, non può che

andare alla triste vicenda dei cani killer.Forse solo in pochi si sono resi conto chela tragedia, purtroppo, si è consumata quida noi e non certo per caso. I cani randa-gi giravano in quella zona da mesi. Le ri-sorse per intervenire così come per leggeerano insufficienti? Chi si è lamentatodopo, avrebbe potuto farlo a tempo debi-to, inmodo da evitare quello che poi è suc-cesso. Una volta tanto cerchiamo di esse-re seri.

Michele Giardina

Page 4: La domenica del Suddest n.4

Copertina

04 | www.suddest.it

La domenica del SUDDEST5 APRILE DUEMILANOVE

c o m i s o

re

g a l f a na

d i g i a c

p i s t ar i g g

p i s t a

REBUSAEROPORTOFRANCAMENTE NON CI STIAMOCAPENDO NULLA. L’IMPRESSIONEÈ CHE SI CERCA DI INTORBIDIRELE ACQUE, IN MODO DA CREARECONFUSIONE E SVIARE DALL’UNICADOMANDA CHE TUTTI SI FANNODA ANNI A QUESTA PARTE: QUANDOSARÀ OPERATIVO L’AEROPORTODI COMISO?

L’ultima data l’aveva abbozza-ta il sindaco: il 13 settembrein coincidenza con la presenza delle frec-ce tricolori in provincia. Adesso registria-mo novità non certo confortanti. Ci limi-tiamo a riportare le posizioni ufficializza-te in queste ore:Vito Riggio, Presidente del-l’Enav: “Se ognuno non farà la propria par-te fino in fondo, dall’aeroporto di Comisonon decollerà nessun aereo neanche entrol’anno prossimo”.Riggio, confermando che sono in corso

le procedure di certificazione ha chiaritoche c’è un altro ostacolo importantissimoda superare: chi deve farsi carico di paga-re il servizio dei Vigili del Fuoco e dei con-trollori di volo, atteso che l’aeroporto è con-siderato come privato, essendo di proprietàdel Comune di Comiso. In tutti gli altri ae-roporti, infatti, questo servizio viene pagatodallo Stato.Il sindaco, Giuseppe Alfano: “L’aeroporto

di Comiso, unico in Italia, è di proprietà delComune e non dello Stato - dichiara il sin-daco - e pertanto gli ingenti costi derivan-ti dai due servizi sarebbero a carico dellasocietà di gestione, con gravi conseguen-ze sul piano della concorrenzialità dell’ae-roscalo, a meno che il Ministero delle In-frastrutture non emani un apposito decretocon il quale dichiara lo scalo di Comiso diinteresse nazionale, accollandosi i conse-guenti costi. Tutti questi problemi che co-stituiscono un ostacolo alla reale funzio-nalità e all’economicità gestionale del Ma-gliocco si sarebbero potuti evitare se l’ap-palto delle opere fosse stato gestito dal-l’Enac. Come si vede - prosegue Alfano - glierrori commessi in passato vengono al pet-tine. Adesso per fare funzionare vera-mente l’aeroporto, ci troviamo adesso a do-vere superare quest’altro ostacolo che se sifosse agito conminore superficialità ed ego-centrismo non esisterebbe”.Chiamato direttamente in causa, l’ex

sindaco ed attuale parlamentare regiona-

le del Pd, Pippo Digiacomo: “L’Aeroportodi Comiso non è un aeroporto privato, maappartenente ad un Ente Pubblico Terri-toriale. L’aeroporto di Comiso rientra a pie-no titolo nella equiparazione con gli aero-porti statali: tutti i servizi che lo Stato as-sicura ad un aeroporto Statale sono assi-curati anche e alle stesse condizioni agli ae-roporti appartenenti agli Enti PubbliciTerritoriali, concetto questo accolto e fat-to proprio dalMinistero dei Trasporti e dal-la Presidenza del Consiglio dei Ministri.Inoltre, lo Stato deve assicurare non soloil Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco el’Ente Nazionale Assistenza al Volo,ma an-che l’Arma dei Carabinieri, la Polizia di Sta-to, il Corpo della Guardia di Finanza,l’Agenzia delle Dogane, l’Ente Poste e la Sa-nità Aerea”.Dichiarazioni, tutte, in contrasto tra di

loro e che confermano la premessa fatta.Noi ne avevamo sentore, e di sotto vi pro-poniamo un nostre servizio di qualchesettimana fa.

Page 5: La domenica del Suddest n.4

Copertina

www.suddest.it | 05

La domenica del SUDDEST5 APRILE DUEMILANOVEm

ag

o li

o m occ

i o o

Chissà quante telefonate ha rice-vuto, negli ultimi giorni, Vito

Riggio. Il cellulare del presidente del-l’Enac ha squillato più del solito dopo lapresentazione del libro dell’on. GiuseppeDigiacomo e del collaboratore GiovanniScapellato su “Come abbiamo fatto a farel’aeroporto di Comiso”. Ricordate? Nelsuo intervento, Riggio aveva detto che “seognuno non farà la propria parte fino infondo, dall’aeroporto di Comiso non de-collerà nessun aereo neanche entro l’annoprossimo”. Il riferimento è a chi deve far-si carico di pagare il servizio dei Vigili delFuoco e dei controllori di volo.

Ieri Riggio ha affidato all’ufficio stampadell’Enac un comunicato in cui chiarisce lasua posizione. “Il fatto che l’Aeroporto diComiso non sia un aeroporto statale, maun’infrastruttura appartenente ad entipubblici territoriali, non cambia nulla ri-spetto alla tipologia di servizio pubblico cheeroga”, scrive. “Pertanto, anche se il de-

manio aeroportuale - aggiunge - fosse ri-masto di responsabilità statale, non sarebbestato garantito automaticamente il servi-zio di assistenza al volo da parte dell’Enavche assicura i servizi a titolo gratuito solonegli aeroporti inseriti nel contratto di ser-vizio con i ministeri delle Infrastrutture eTrasporti e dell’Economia, ciò a prescinderedalla natura del demanio. Per gli altri ae-roporti il servizio è fornito in base a rap-porti contrattuali”.

Il Magliocco non è, oggi, inserito nella li-sta degli aeroporti con il contratto di ser-vizio. “Con una lettera dell’ottobre del2007 - aggiunge Riggio - l’Enac avevachiesto al ministero delle Infrastrutture edei Trasporti di attivare le procedure ne-cessarie - osserva - per l’inserimento del-l’Aeroporto di Comiso tra le competenzadell’Enav per l’erogazione dell’assistenza alvolo secondo il contratto di servizio. La ri-chiesta dell’Enac non ha ancora avuto esi-to positivo”.

Parlamentari iblei, soprattutto del cen-trodestra, se ci siete battete un colpo. Ma-gari, presso ilministero delle Infrastrutturediretto (politicamente) da Altero Matteo-li. Perché, stando ai tecnicismi del presi-dente dell’Ente nazionale aviazione civile,senza l’inserimento di Comiso tra le com-petenze dell’Enav per l’erogazione del-l’assistenza al volo, sarà difficile vedere nelbreve periodo decolli e atterraggi lungo lapista di 3 chilometri sulla quale due annifa atterrò l’aereomilitare con a bordo l’al-lora ministro degli Esteri Massimo D’Ale-

ma.E per i vigili del fuoco? Riggio spiega che

lì il problema riguarda il Corpo e la man-canza di personale in quantità sufficientea garantire i servizi h24 nello scalo.Ma an-che questo non appare certamente unostacolo insormontabile.

L’attesa infrastruttura ragusana, tuttavia,ieri ha incassato un piccolo ma importan-te segnale. L’onnipresente Riggio, infatti,ha incontrato, nella sede della Direzione ge-nerale dell’Ente, il presidente della Regionesiciliana Raffaele Lombardo in una riu-nione tecnica preliminare per la firma di unprotocollo d’intesa tra il ministero delle In-frastrutture e dei Trasporti, l’Enac, la Re-gione e le società di gestione degli aeroportisiciliani finalizzato a realizzare opere diadeguamento e di potenziamento degliaeroporti di Palermo, Catania, Trapani e,appunto, Comiso. Presente all’incontro, tragli altri, anche la Soaco, società di gestio-ne dell’aeroporto di Comiso.Il protocollo per la realizzazione dei la-

vori verrà firmato mercoledì a Roma nel-la sede centrale dell’Enac, alle 16.00. Dopola firma del protocollo, l’Enac e la Regio-ne siciliana, ognuna per la propria com-petenza, dovranno sottoscrivere con lesocietà di gestione le convenzioni di fi-nanziamento necessarie per avviare, con lamassima urgenza, la realizzazione delleopere finanziate.

IL MAGLIOCCOANCORA NON C’ÈS’HA DA FARE L’ULTIMOSFORZO BUROCRATICO

Page 6: La domenica del Suddest n.4

Inchiesta

06 | www.suddest.it

La domenica del SUDDEST5 APRILE DUEMILANOVE

RAGUSAPROVDI EMI

SIAMO SICURAMENTE LONTANIDALLE CIFRE DELLE ONDATE

MIGRATORIE DEGLI ANNI ‘50 E‘60, QUANDO DAL MEZZOGIORNOE DALLA SICILIA, COMPRESA LAPROVINCIA DI RAGUSA, DIVERSI

LAVORATORI EMIGRAVANO ALNORD ITALIA O ALL’ESTERO

(GERMANIA, BELGIO, FRANCIA)PER TROVARE LAVORO, MA NEGLI

ULTIMI ANNI IL FENOMENOSEMBRA AVERE AVUTO IN

TERRITORIO IBLEO UNINCREMENTO, SIA PURE ANCORA

CONTENUTO, SOPRATTUTTONEL 2004 E NEL 2008.

L o confermano i dati Istat sul-l’andamento demografico, che

alle voci dei “cancellati per altri comuni” edei “cancellati per l’estero” dagli appositielenchi, segnalano una crescita del feno-meno. Se si escludono i movimenti mi-gratori all’interno dello stessoMezzogior-no e della stessa Sicilia, che incidono co-munque con percentuali fisiologiche, l’an-damento segnala sicuramente uno stato disofferenza di una fetta della popolazione,che preferisce trasferirsi al nord per trovareun’occupazione o avviare un’attività.Una tendenza da studiare in tutte le sue

sfaccettature, anche per capire se il feno-meno debba essere inquadrato in una ri-presa “storica” dellemigrazioni o sia inveceda ascrivere alla contingenza economica esociale.I dati relativi agli ultimi sette anni, dal

gennaio 2002 fino al settembre 2008,presentano infatti delle oscillazioni inte-ressanti, la cui portata deve ancora trova-re una più attenta e compiuta lettura.Nel 2002 in provincia si sono cancella-

ti dagli elenchi anagrafici dei comuni di re-

sidenza 3.634 cittadini, di cui 3.447 sonomigrati in altre città e 167 all’estero.L’anno successivo, nel 2003, si è regi-

strata invece una leggera flessione con3.439 cancellati, dei quali 3.095 si sonoiscritti negli elenchi di altri comuni e 344si sono trasferiti all’estero.

La prima impennata si è avuta nel 2004con ben 4.110 cancellati dai comuni di re-sidenza. Di questi 3.729 si sono trasferitiin altre località del Paese e 381 hanno rag-giunto città estere.Il fenomeno si è poi riassestato nel 2005

con 3.771 cancellati dagli elenchi anagra-fici, di cui 3474 verso altri comuni italia-ni e 297 con destinazione l’estero.Più o meno analogo l’andamento nel

2006, con 3.974 trasferimenti in altri co-muni, dei quali 3.620 all’interno del Pae-se e 354 all’estero; e nel 2007, con 3.739migrazioni, di cui 3470 verso altre locali-tà italiane e 269 in cittadine straniere.Pure il 2008, alla stessa stregua del

2004, indica una più sensibile ripresa delfenomeno migratorio, anche se ancora

Page 7: La domenica del Suddest n.4

Inchiesta

www.suddest.it | 07

La domenica del SUDDEST5 APRILE DUEMILANOVE

DI NUOVOVINCIAIGRANTI

non ci sono i dati relativi ai mesi di otto-bre, novembre e dicembre. Il dato provvi-sorio indica 3.140 cancellazioni, suscetti-bili di toccare quasi le 4.000 qualora la ten-denza dovesse trovare conferma negli ul-timi tremesi dell’anno scorso. Anche se trail 2004 e il 2008 non esistono parametri,almeno ad una prima osservazione, chepossano trovare punti comuni in terminidi situazione economica e sociale. Oltre-tutto i due incrementi più sensibili del 2004e del 2008 trovano conferma anche neiflussi migratori dell’intera Sicilia, comeconfermano i dati elaborati dall’Istat, re-lativi sempre agli ultimi sette anni, dal gen-naio 2002 ai primi nove mesi del 2008.Un segno evidente che l’aumento del nu-

mero delle persone che hanno lasciato i co-muni di residenza è sicuramente governatoda ben precisi fattori, ancora da indivi-duare, in modo da leggere adeguatamen-te la reale portata del fenomeno migrato-rio.

Se nel 2002 nell’isola si sono cancellate100.182 persone, delle quali 93.088 sisono trasferite in altri comuni e 7.094 sisono stabilite all’estero e nel 2003 sono sta-te 99.553, delle quali 91.422 verso altre lo-calità italiane e 8.131 hanno raggiuntocittadine straniere; nel 2004, come del re-sto in provincia di Ragusa, si è verificataun’impennata con ben 106.414 cancella-zioni, di cui 97.216 trasferimenti in altri co-muni italiani e 9.198 in località estere. Mail fenomeno si è poi ridimensionato nel2005, con 103.043 cancellati, dei quali95.258 sonomigrati in altre località italianee 7.785 in cittadine estere ed è stato con-fermato anche nel 2006 con 104.696 can-cellazioni, di cui 95.464 verso altre città delPaese e 9.232 con destinazione località stra-niere.

Ma proprio quando il fenomeno stava perrientrare nei livelli del 2002 con i 101.495cancellati del 2007, dei quali 95.403 si sonotrasferiti in altri comuni italiani e 6.092 al-l’estero; il dato provvisorio del 2008, ag-giornato a settembre, ha segnato nuova-mente uno stato di sofferenza con 78.299cancellazioni, che supereranno sicura-mente di qualche migliaia di unità, all’at-to del dato finale, il tetto dei 100.000, conuna probabile media di circa 8.000 mi-grazioni al mese.

Giuseppe Calabrese,Gazzetta del Sud

Page 8: La domenica del Suddest n.4

Ragusani nel mondo

08 | www.suddest.it

La domenica del SUDDEST5 APRILE DUEMILANOVE

������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������

���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������

“Si tratta diun impor-

tante riconoscimento allavalenza culturale e spetta-colare del premio “Ragu-sani nel mondo”, manife-stazione ormai entrata nelcuore di tutti, ammirata econosciuta anche fuori deiconfini della provincia” di-chiara Sebastiano D’An-gelo, che aggiunge: “Lapresenza della Banda con-tribuirà ad elevare il tenoree il prestigio dell’evento,che in tre lustri ha visto aRagusa, in Piazza San Gio-vanni, una passerella diiblei dal profilo di vita riccodi significati umani, pro-fessionali ed artistici, matutti accomunati dalgrande amore per la pro-

pria terra d’origine”.Di origini antichissime,

che risalgono addirittura al1820, la Banda, compostada 102 orchestrali diplo-mati nei migliori Conser-vatori Italiani, rappresentail fiore all’occhiello delleBande Militari Nazionali.Nota in tutto il mondo perl’elevata professionalità deisuoi Orchestrali e per il fa-scino delle sue splendideuniformi, vanta un reper-torio vastissimo che spaziadalle tradizionali marcemilitari ai brani classici edoperistici sino a compren-dere composizioni mo-derne e contemporanee.“È una delle poche volte

- conclude D’Angelo - incui la Banda aderisce aduna richiesta di privati or-ganizzatori, e di questosiamo grati all’Arma deiCarabinieri e al tenente co-lonnello Nicodemo Macrì.L’avvenimento concretizzaun sogno destinato a la-sciare il segno nella storiaragusana. È auspicabileche il segnale venga rac-colto dalle Pubbliche Isti-tuzioni locali, con una pre-senza corale ed entusiasta,nella comune convinzioneche il Premio costituiscaun riconosciuto ed impor-tante veicolo per promuo-vere il territorio nella suainterezza e globalità”.

La XV edizione delpremio “Ragusani nelMondo” ha già un vin-citore. È la Banda Na-zionale dell’Arma deiCarabinieri che per pri-ma volta nella sua sto-ria farà tappa a Ragusaproprio in occasionedella manifestazionecurata da SebastianoD’Angelo che quest’an-no si terrà in piazza Li-bertà, venerdì 4 set-tembre. Il giorno suc-cessivo, sabato sera, labanda terrà un concer-to di gala.

LA BANDA DEICARABINIERIIN CITTÀ

Page 9: La domenica del Suddest n.4

Provincia

www.suddest.it | 09

La domenica del SUDDEST5 APRILE DUEMILANOVE

Il turismole percentuali

gli slogandi Torchi

“Il calo delle preno-tazioni alberghiere inprovincia di Ragusa èdel 20% rispetto allostesso periodo delloscorso anno e non del50%, come riportato daorgani di informazio-ne”. Lo dichiara Rosa-rio Dibennardo, presi-dente di ConfturismoRagusa.“Ad una domanda

che mi è stata posta inproposito, ho solo det-to che avremmo verifi-cato e che non poteva-mo né confermare nésmentire non avendoancora disposizionedati certi”, sostiene.Della serie: o lui non siè spiegato bene o ilgiornalista ha capitomale. Capita.

Di questi tempi, però, inumeri sono più che maiimportanti, perché si puòfare della crisi una cata-strofe. Infatti, il “-50%” hascatenato in questi giorniuna serie di prese di posi-zione, che hanno spinto Di-bennardo a chiarire la realtàdei fatti.

“Dopo un attento esame- spiega - avendo portatoavanti una sorta di minisondaggio presso le strut-ture nostre associate, pos-siamo senz’altro affermare,

senza timore di smentita, che, rispettoallo stesso periodo dello scorso anno, si re-gistra un calo del 20 per cento. Ed è un caloche si registra non solo per la questione delrandagismo, che certo avrà in parte influito,ma anche e soprattutto per gli effetti nefastidella crisi economica nazionale. Insomma,il calo preventivato è perfettamente intendenza con le previsioni che, a livello na-zionale, interessano la categoria”.

C’è però chi spara ad alzo zero. Sulla scor-ta di una ricerca Demopolis (contestata,ndr), che sostiene l’uscita di Modica dallatop ten delle preferenze degli italiani fra lecittà turistiche della Sicilia, l’ex sindaco Pie-ro Torchi veste i panni di presidente del Di-stretto culturale del Sud-Est (che, detto perinciso, nessuno ha ancora capito a cosa ser-va) e in una dichiarazione pubblicata dalQuotidiano di Sicilia di venerdì 27marzo,dice: “Il dato è imbarazzante se si pensa chesolo tre anni fa Modica conquistò la se-conda posizione di questa speciale classi-fica, confermando negli anni successivi, lapresenza nelle classifiche di eccellenza. Daun po’ di tempo a questa parte la volontàdi proiettare della città un’immagine ne-gativa non corrispondente al vero, e la scel-ta amministrativa di sacrificare sull’altaredella crisi importanti eventi promoziona-li, per poi investire su un carnevale sotto-tono, sta determinando effetti deleteri,rispetto ai quali bisogna intervenire e su-

bito. Né su questi dati puòessere discriminante la cri-si economica che, anzi, do-vrebbe fungere da sproneper fare di più e meglio”.L’ex primo cittadino ha di

sicuro avuto il merito diavere portato lustro allacittà barocca e del ciocco-lato. Le condizioni econo-miche in cui Torchi ha la-sciato il Comune, oggi instato di pre dissesto e inca-pace, pertanto, di pro-grammare qualsiasi inizia-tiva che comporti spese an-che di poche migliaia dieuro, sono sotto gli occhi ditutti. Da espertomediaticoqual è, ricorda i fasti e nonla pesante eredità. Mini-mizza la crisi globale e ilsemplice assunto che quan-do i soldi mancano per tut-ti, è difficile pensare di an-dare in giro a fare i turisti.Eppure il conto è lì. Damassimo responsabile po-litico-amministrativo diModica per sette anni do-vrebbe saperlo leggere.

la domenica delSUDDEST

supplemento settimanale a SUDDEST.itil quotidiano online della provincia di Ragusa

Registrazione Tribunale di ModicaReg. Stampa n. 01/09 del 05-01-2009

Sede legale: via Lucca, 397014 - Ispica (RG)

Direttore responsabile: Gianni LicitraProgetto grafico: Luca Salici

������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������