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NUMERO 9 10 MAGGIO DUEMILANOVE La domenica del SUDDEST LA BANDIERA BLU SVENTOLA DA RAGUSA A POZZALLO LAVORI PUBBLICI KRAMER CONTRO KRAMER PAGINA 2 CHOCOBAROCCO SI LAVORA GIÀ ALL’EDIZIONE DEL 2010 PAGINA 6 CULTURA CONVERSAZIONE CON ANDREA TIDONA PAGINA 8

La domenica del Suddest n.9

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il numero del 10 maggio 2009

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Page 1: La domenica del Suddest n.9

NUMERO 910 MAGGIO DUEMILANOVEL

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LA BANDIERA BLUSVENTOLADA RAGUSAA POZZALLO

LAVORIPUBBLICIKRAMERCONTROKRAMERPAGINA 2

CHOCOBAROCCOSI LAVORA GIÀALL’EDIZIONEDEL 2010PAGINA 6

CULTURACONVERSAZIONECON ANDREATIDONAPAGINA 8

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Interventi

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La domenica del SUDDEST10 MAGGIO DUEMILANOVE

LAVORI PUBBLICIKRAMERCONTROKRAMERUN INTERVENTO PER L’ENEL, UN ALTRO PER LATELECOM ED UNO ANCORA PER IL GAS METANO.STRADE PIÙ VOLTE BLOCCATE, VIOLENTATE,RIPARATE. PER CREARE SERVIZI E OPERE DI PUB-BLICA UTILITÀ, NATURALMENTE! MA APPROSSIMA-TIVI E INEVITABILMENTE DISASTROSI I RISULTATI

N ella nostra pro-vincia tutte

compromesse le strade in-teressate, per la strana irri-ducibile consuetudine discavare una, due, tre volte,la stessa strada. Un modoabnorme e irrazionale dieseguire pubblici lavori, nelpubblico interesse. Appaltie subappalti, progettati edefiniti nell’interesse dellacollettività, realizzati al ser-vizio della gente, si tradu-cono quasi sempre in undanno nei confronti degliutenti. Un vero conflitto! Ese è vero che lo Stato siamonoi, lamente corre veloce alfilm tratto da un romanzo

di Avery Corman, diretto da Robert Ben-ton: Kramer contro Kramer.

Le responsabilità di tantomisfatto qua-si sempre della ditta che ha eseguito i la-vori in subappalto. O almeno così affer-mano gli Enti o le società che hanno au-torizzato la ditta aggiudicataria dei lavoria servirsi della prestazione di terzi. Il so-lito scaricabarile. Siamo seri. La verità è chei lavori pubblici dalle nostre parti vengo-no programmati male ed eseguiti peggio.Almeno il più delle volte.

Ed i tecnici che danno l’o.k. a fine ope-ra? Miopi, fortemente miopi! Siamo sicu-ri che tutte le certificazioni di agibilità ri-lasciate per edifici pubblici e privati, scuo-le, case di civile abitazione, condomini,ospedali, sale di ricevimento, posti di ag-

gregazione, palestre, magazzini deposito,siano attendibili? Dopo quello che è suc-cesso in Abruzzo, ove il terremoto ha di-strutto alcuni palazzi di recente costru-zione, nasce il dubbio che chi doveva con-trollare non l’ha fatto.Ma in questi casi chi controlla chi?Gli uo-

mini di buona fede dicono che basterebbeoperare con coscienza in tutti i settoridella vita privata e professionale per ave-re un mondo migliore ed hanno perfetta-mente ragione.Ma in questo pianeta, pur-troppo, risiedono anche persone senzascrupoli. Tante, troppe. Ed allora bisognadarci dentro di brutto con controlli incro-ciati. Non a cose fatte omale fatte, ma pri-ma, durante e subito dopo l’esecuzione deilavori.Progettisti, tecnici, ingegneri e collau-

datori, intascano sommette non indifferenti

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Ieri Suddest.it aveva de-nunciato il disastro stra-dale diModica. Adesso, an-che se inmodo provvisorio,l’amministrazione comu-nale predispone un cottimodi 50mila euro al fine di in-tervenire prontamente sul-lamanutenzione viaria; e dàincarico al ragioniere ge-nerale Bondì per la rivisi-tazione dei residui dei mu-tui, già contratti con la Cas-sa Depositi e Prestiti, chedovrebbero ammontare, se-condo previsioni al mo-mento attendibili, a centi-naia di migliaia di euro dadestinare esclusivamenteallamanutenzione delman-to stradale delle arterie ur-bane ed extraurbane.

“E’ del tutto necessario edurgente- commenta il sin-daco Antonello Buscema-fronteggiare quella che èormai diventata un’emer-genza che dobbiamo af-frontare con risolutezza. Sei dati del bilancio di previ-sione e del consuntivo ciconcederanno la possibili-

tà ci affideremo ad un mu-tuo per risolvere il proble-ma”.

Bene, ne prendiamo atto.Aggiungiamo che si era an-che perso tempo. AggiungeBuscema: “Le imprese im-pegnate in lavori pubblicisaranno obbligate a ripri-stinare lo stato dei luoghi aregola d’arte, ove sia inte-ressato il manto stradalecon scavi e altro”.Cose ovvie, no? Ma non

per Modica che ha dovutoaspettare il sindaco Busce-ma per dire queste cose, esperiamo attuare queste di-rettive. La cosa buffa, intutto questo, è che alla riu-nione era presente l’asses-sore storico ai Lavori Pub-blici, Giorgio Cerruto. Chechiaramente ha annuito,invece di trarre le conclu-sioni da una dichiarazioneche di fatto sconfessa l’ope-rato delle amministrazioniprecedenti, delle quali luifaceva parte, troppo tolle-ranti con chi ha fatto uso edabuso delle cose pubbliche.

per le loro prestazioni pro-fessionali: è giusto, quindi,che questi signori siano di-rettamente e pesantemen-te chiamati in causa peruna strada fatta male, perun palazzo inopinatamentecrollato, per un ponte di-chiarato inagibile. Diver-samente non ne usciamopiù.

Con chi immagina di po-ter chiudere un occhio omagari tutti e due a scapi-to della sicurezza, metten-do a rischio la vita degli al-tri, la parola d’ordine deveessere tolleranza zero. Chisbaglia deve pagare, senzaavere speranza alcuna che,per il reato commesso, pos-sa beneficiare di sconti dipena o indulti vari.

E se l’ingegnere, l’archi-tetto o comunque il tecnicoche ha dato lo sta bene peri lavori fatti male ha sba-gliato per incompetenza?Peggio che andar di notte.Gli si ingiunga di cambiaremestiere.

Michele Giardina

MODICA, CHIROMPE PAGA

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Copertina

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SULMARBANDIER

DOPPIO COLPO PER IL MARE IBLEO. MENTREPOZZALLO SI FREGIA DELL’OTTAVA BANDIERABLU, MARINA DI RAGUSA ENTRA TRA LE TOP:UN SUCCESSO CHE FA BEN SPERARE PER LAPROSSIMA STAGIONE ESTIVA

E otto! Bandiera Bluanche per il 2009 alla cittàdella Torre. L’ottava. Unaconferma, un’altra tappaimportante nel processo dicrescita di una città che hatitoli e numeri per conti-nuare a recitare un rile-vante ruolo nel panoramaturistico nazionale. Unsuccesso che premia losforzo e l’impegno del-l’Amministrazione comu-nale nel garantire marebalneabile, spiagge e coste

pulite, servizi adeguati,raccolta differenziata, pisteciclabili, verde pubblico edun alto indice di vivibilitàcomplessiva.

Dichiara il sindaco, Giu-seppe Sulsenti “Non na-scondo di esseresoddisfatto ed orgogliosodel traguardo raggiuntoche ci sprona a fare di più emeglio per questa splen-dida città, unico comunemarinaro fra le dodici terre

iblee, sempre più cono-sciuta a livello europeo edinternazionale. Colgo l’oc-casione per rivolgere uncaloroso appello ai citta-dini perché contribuiscanoa mantenere su livelli diprestigio l’immagine dellacittà che è bene primariodi tutti”.

La valutazione dei co-muni e dei porti turistici siè basata non solo sulla va-lidità delle acque di bal-

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RE SVENTOLARA BLU

neazione ma anche sulle misure adottatea favore del turismo sostenibile e del-l’educazione ambientale. Sono stati presiin considerazione numerosi indicatori, apartire dall’esistenza e dal grado di fun-zionalità degli impianti di depurazioneallo smaltimento dei rifiuti con partico-lare riguardo alla raccolta differenziata.

In termini di presenze turistiche la Ban-diera Blu anche per il 2009, assume unastraordinaria importanza. Una certezza inpiù per affrontare la stagione estiva con lecarte in regola per fare bene. In tutto 227le spiagge che quest’anno hanno ricevuto

l’ambito riconoscimento. Dodici in più ri-spetto al 2008. Centotredici le localitàcoinvolte, 9 in più rispetto allo scorsoanno.

Il primato spetta ancora a Toscana eMarche, a pari merito con la Liguria, con16 bandiere a testa. Quattro quelle asse-gnate alla Sicilia, di cui due in provinciadi Ragusa: una a Pozzallo ed un’altra aMarina di Ragusa.

Ecco la grande e gradita novità. L’anticaMazzarelli si fregia quest’anno per laprima volta del prezioso attestato inter-

nazionale rilasciato dalla Fee. “Per l’Am-ministrazione Comunale - dichiara l’as-sessore all’Ambiente, GiancarloMigliorisi- la conquista della Bandiera Blu è certa-mente motivo d’orgoglio. Ciò può essereconsiderato certamente il frutto del buonlavoro portato avanti in appena tre annidall’Amministrazione Dipasquale che èriuscita a dare un forte impulso alla cre-scita e valorizzazione della nostra fasciacostiera”.

Michele GiardinaMichele Barbagallo

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Chocobarocco

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TUTTI AL LPER LA KEDEL

S orrisi e strette di mano,come al termine di una par-tita sentita e la cui posta inpalio era assai alta. “Cho-cobaroccoModica, edizionezero, è andata al meglio,

anche al di là delle più ottimistiche previ-sioni” annuncia il capo ufficio stampaMarco Sammito in apertura della confe-renza stampa di consuntivo.

“Niente numeri però perchè - è stato det-to - non è questo l’importante. Ciò che eraimportante era rivalutare il cioccolatomo-dicano e rilanciare la città di Modica, soloattraverso le nostre forze. E la scommes-sa - ha detto il sindaco, Antonello Busce-ma - è stata vinta ed è l’ennesima testi-monianza cheModica, con le sue forze, rie-sce anche in quelle imprese che a primo ac-chito si mostrano ardue. Modica ha mo-strato se stessa con eleganza e sobrietà.Adesso dobbiamo avere il coraggio di trar-re gli spunti necessari e di non attenderel’edizione del prossimo anno per tornare avedere la città in festa come in questigiorni”.

Volti soddisfatti per gli organizzatoriche, sin da subito, avvieranno il cantiere perl’edizione 2010. “Ci saremo - hanno dettoin corso Camera di Commercio, Ascom eCna -. I successi di quest’anno, tra cui la sfi-lata barocca, vanno continuati e migliora-ti ancor di più”. Una sfilata che è stata il“cuore” delle iniziative e che ha visto la sca-linata barocca vivere di una luce partico-lare grazie alle creazioni di Tiziana Ale-manni, Monique Moreno, Francesca Oc-chipinti, Valeria Occhipinti, Antonio Pa-lermo e Ferdinando Patermo.

“Anche noi siamo pienamente soddisfatti- ha commentato Tonino Spinello, presi-dente del Consorzio di tutela del cioccola-tomodicano -. La gente ha comprato il cioc-colato ed i nostri prodotti, noi abbiamodato ilmassimo, la scultura è piaciuta e nonabbiamo di che lamentarci. Anche per noiera una scommessa ed è stata vinta”.

“La visione diModica è già un evento vin-cente, abbinarla al cioccolato è una formulainvincibile - ha detto il direttore di FineChocolate Organization, Filippo Pinelli -.Il lavoro è stato duro, perchè creare un for-mat dal nulla non è facile. Adesso però nongongoliamo e prepariamoci al prossimo

anno. Modica è eccellenteanche nella voglia di lavo-rare e nel riuscire a fare gio-co di squadra”. Di “vittoria”ha parlato anche l’assesso-re Antonio Calabrese: “Nonera facile ma ci siamo riu-sciti. Abbiamo fatto qua-drato, tutti insieme abbia-mo fatto la nostra parte edadesso siamo tutti sorri-denti. Modica ha avuto ilsuo rilancio d’immagine,grazie anche a VideoMedi-terraneo. Tutti gli obiettivisono stati raggiunti, adessonon possiamo fare altro chemigliorarci”.

Giorgio Caruso

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Chocobarocco

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LAVOROERMESSE

I "CHOCOERRORI"DELL'EDIZIONE

2009, ISTRUZIONIPER LA PROSSIMA

EDIZIONE

Questa è stata l'edizionezero. C'è solo da crescere ecostruire, partendo daquanto di buono fatto que-st'anno". E' l'ammissione,

sincera, di Franco Ruta, presidentedella Fine Chocolate Organization.

In effetti c'è parecchio da migliorareper le prossime edizioni. Il giudiziopositivo per l'edizione 2009 non devefar mollare la presa, ma anzi sugli er-rori commessi bisognerà lavorare invista del 2010. Ad esempio non sipotrà più rischiare di lasciare glistand senza una adeguata vigilanza,consentendo che, come è accaduto,ignoti portino via uno schermo video"prestato" da uno dei partner al labo-ratorio live di piazza Matteotti, nétantomeno si potrà nuovamente rive-dere un assessore che scelga di pas-sare la notte tra gli stand per fungereda vigilantes. Né è giustificabile lapresenza di cassonetti e cestini porta-rifiuti ricolmi.Bisognerà dare adeguata comunica-zione a chi, provenendo da fuori Mo-dica, non è stato ben informato circal'allocazione dei parcheggi ed il si-stema, oramai ben oleato, dei bus na-vetta. Bisognerà anche unmonitoraggio costante del prezzo divendita delle "barrette" e degli altriprodotti, evitando spiacevoli episodi.Per il prossimo anno servirà ancheapprontare un piano di comunica-zione che coinvolga ancor di più imedia nazionali, come avvenuto inpassato. Errori, come quello ad esem-pio del relegare in secondo piano lariapertura del chiostro di Santa Mariadel Gesù nella "lontana" Modica Alta,che non dovranno più essere com-messi da una città che vuole presen-tarsi al Mondo con le vesti candide.

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Cultura

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Abbiamo voluto incontrare l’attore An-drea Tidona con il quale abbiamo conver-sato sulla stagione di prosa, che sta per vol-gere al termine al Teatro Garibaldi di Mo-dica. Poiché per l’incontro avevamo scel-to la dimora di campagna, abbiamo potu-to accogliere il suo sorriso tra il cielo e ilvento, e fotografare l’immagine della suapersona fra amicizie, variopinti petali diviole, qua e là disordinatamente sparsi, epiccoli bottoni di rose gialle ricche di lun-ghi e profondi affetti.

In questo fine settimana Andrea Tidonae Carla Cassola interpreteranno l’ultimo ap-puntamento di cartellone “Love Letters” diA. R. Gurney. E’ la storia di un carteggio chedura quasi una vita. Di un incontro di ani-me, emozioni, pensieri, sentimenti di duepersone, che corre sul filo delle parole scrit-te sulla carta: ed è la carta a farle viaggia-re. La carta deputata a tramandare loscambio di respiro degli autori, a traspor-tarne i misteri e custodirne i segreti den-tro l’andirivieni delle lettere.E poi, passaggio dalla scrittura alla let-

tura per cogliere e testimoniare una visio-ne della vita. Creare atmosfere, dare voce,cercare sguardi - forse mai veramente in-contrati - fra due esistenze che si attraggononel confine tra l’amicizia e l’amore: questoè quanto si preannuncia sulla scena del Ga-ribaldi per l’ultima piéce di prosa del2009. Il resto è attesa intrigante, e non pos-siamo che pregustarne il clima e l’emozioneche già suscita nel nostro immaginario, ol-treché rintracciarne l’innesto con il resto

della programmazione tea-trale di quest’anno.

Un itinerario pensato perproporsi sia come teatrotradizionale (attori, scena,canovaccio narrativo), siacome performance cheesplorino le tematiche delvivere, della società, dellapolitica, attraverso impiantiscenici che rompano glischemi conosciuti. Per cuil’attore unico, spesso parlaal pubblico con raffinatagamma di codici del corpoe della voce, su uno spazioscenico sobrio e dentro unmondo sonoro che, spessone moltiplica ad arte le at-mosfere e gli effetti sugge-stivi. Itinerario ipotizzatotentando l’equilibrio di ri-volgersi a un pubblico col-to e tendenzialmente tradi-zionale ed anche a un pub-blico che potesse in qualchemodo essere aperto alle no-vità. In tutti i casi si è volu-to immaginare uno spetta-tore disposto a rinunciare,di sera, alla comoda di-mensione casalinga peresercitare il gusto della ri-cerca, dell’esplorazione at-tenta a viaggiare fra l’inte-riorità di ciascuno e il mon-

do circostante, con raffinata sensibilità in-tellettuale e umana.

Non si è voluto quindimai scendere al disotto di livelli tendenzialmente elevati an-che se, il ben noto dissesto finanziario delComune di Modica, - principale soggettopatrocinante dell’iniziativa - ha posto serilimiti di orientamento e di scelta. Va inol-tre aggiunto che il cartellone 2009 si in-serisce in un filone teatrale che tende ad es-sere povero, sia sul piano scenografico chesu quello del numero di attori coinvolti nel-lo spettacolo. Un teatro che inevitabil-mente risente delle difficoltà, general-mente riscontrate, di reperire ed organiz-zare adeguate fonti di finanziamento. Aquesto si aggiunga che la generazione deigiovani attori, il più delle volte, eccellentesul piano dell’improvvisazione creativa, nondispone dei necessari codici interpretati-vi che gli consentano di garantire canoni re-citativi altrettanto elevati se chiamati aspendersi nella scena - ad esempio - delvecchio e tradizionale teatro alla Goldoni.

La chiacchierata si conclude con un af-fettuoso “in bocca al lupo” rivolto all’atto-re per il prossimo spettacolo, e un simpa-tico, “ecosistemico”, “che non crepi il lupo”da parte di Andrea.

Lucia Muscetti

la domenica delSUDDEST

supplemento settimanale a SUDDEST.itil quotidiano online della provincia di Ragusa

Registrazione Tribunale di ModicaReg. Stampa n. 01/09 del 05-01-2009

Sede legale: via Lucca, 397014 - Ispica (RG)

Direttore responsabile: Gianni LicitraProgetto grafico: Luca Salici

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