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“La Partnership Pubblico Privato nel governo delle Amministrazioni Pubbliche” Roma 10 maggio 2004 relazione dott.ssa Mara Bernardini Direttore Generale del Comune di Modena

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“La Partnership Pubblico Privato nel governo delle

Amministrazioni Pubbliche”

Roma 10 maggio 2004

relazione dott.ssa Mara Bernardini Direttore Generale del Comune di Modena

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FARMACIE COMUNALI

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Numero farmacie: 12

Valore della produzione 2003: € 21.720.321,00

Utile di esercizio 2003: € 1.240.300,00

Patrimonio netto al 31.12.2003: € 33.291.303,00

Numero medio dipendenti: 68

FARMACIE COMUNALI

Composizione attuale del capitale sociale:

Comune di Modena: 50,888% Partner industriale: 45,432% Azionariato diffuso: 6,680%

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FASE 1: Creazione della società 

Data di costituzione: 5 ottobre 2001

Data inizio operatività: 1° gennaio 2002

Natura: Società per azioni a

maggioranza pubblica

Capitale sociale: € 25.000.000,00

Soci: Comune di Modena e 29 persone fisiche, già dipendenti del Settore Farmacie del Comune di Modena.

 

Modalità di sottoscrizione del capitale sociale:

Comune di Modena:

mediante conferimento del diritto di godimento sessantennale (dal 1°gennaio 2002) dell’Azienda Farmaceutica e delle rimanenze di magazzino, stimati con perizia giurata ex art. 2343 C.C.

Persone fisiche:

mediante conferimento in denaro

FARMACIE COMUNALI

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Composizione iniziale del capitale sociale:

Comune di Modena: 99.768%

Farmacisti dipendenti: 0.232%

Normativa di riferimento:

- L. 475/1968 (Norme concernenti il Servizio Farmaceutico), come modificata dalla L. 362/1991 (Norme di riordino del Settore Farmaceutico):Art. 9, La titolarità delle farmacie che si rendono vacanti e di quelle di nuova istituzione a seguito della revisione della pianta organica può essere assunta per la metà dal comune. Le farmacie di cui sono titolari i comuni possono essere gestite, ai sensi della legge 8 giugno 1990 n.142, nelle seguenti forme:

a) in economia;

b) a mezzo di azienda speciale;

c) a mezzo di consorzi tra comuni per la gestione delle farmacie di cui sono unici titolari;

d) a mezzo di società di capitali costituite tra il comune e i farmacisti che, al momento della costituzione della società, prestino servizio presso farmacie di cui il comune abbia la titolarità. All'atto della costituzione della società cessa di diritto il rapporto di lavoro dipendente tra il comune e gli anzidetti farmacisti

- D.Lgs. 267/2000 (TUEL)   Art. 113, nel testo allora vigente:

  I servizi pubblici locali sono gestiti nelle seguenti forme:

[…]

e) a mezzo di società per azioni o a responsabilità limitata a prevalente capitale pubblico locale, costituite o partecipate dall’ente titolare del pubblico servizio, qualora sia opportuna in relazione alla natura o all’ambito territoriale del servizio la partecipazione di più soggetti pubblici o privati.

FARMACIE COMUNALI

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Trasferimento del personale:

- applicazione ai dipendenti (direttori, collaboratori e assistenti tecnici) del contratto ASSOFARM

- applicazione al dirigente del contratto CONFSERVIZI

- sottoscrizione di due specifici accordi sindacali, con la previsione fra l’altro della possibilità di opzione fra il trasferimento alla nuova società e l’assegnazione ad altri settori del Comune.

Con la deliberazione di costituzione della Società (n. 119 del 1.10.2001) il Consiglio Comunale di Modena definisce anche gli indirizzi e il percorso per la cessione del 49% del capitale azionario (privatizzazione parziale), stabilendo che:

- il 39% circa delle quote azionarie debba essere ceduto ad un partner industriale

- il 10% circa delle quota azionarie debba essere ceduto mediante OPV

- il Comune di Modena mantenga comunque la maggioranza del capitale sociale

FARMACIE COMUNALI

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FASE 2: Selezione advisor

per cessione quota minoritaria

Tempi: giugno - agosto 2001

Modalità di scelta : Trattativa privata con il criterio dell’offerta

economicamente più vantaggiosa

Parametri di valutazione: - prezzo

- esperienze acquisite

- numero di sportelli bancari in

istituti di credito offerti in

disponibilità nel territorio comunale

Aggiudicatario: A.T.I. costituita fra Dexia-Crediop,

Banca Popolare dell’Emilia Romagna,

Banca Popolare di Verona e Novara  

FARMACIE COMUNALI

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Compiti dell’Advisor

§ nella fase di cessione del 39% del capitale azionario:

- Piano industriale budgetario e prospettico

- Individuazione dei criteri per selezione partner privato

- Verifica delle documentazioni

- Predisposizione contratto di servizio e carta dei servizi;

- Predisposizione del memorandum informativo

- Redazione bando per interessati alla gara

- Attività di marketing al bando

- Allestimento e gestione dataroom

- Definizione dei requisiti dei candidati

- Assistenza sul possesso requisiti previsti dal bando di gara

- Attività di consulenza alla Commissione per le risposte

ai quesiti pre-offerta dei candidati

- Assistenza nella valutazione delle offerte pervenute

- Definizione graduatoria

§ nella fase di cessione del 10% del capitale azionario:

 

- Predisposizione prospetto informativo e altri atti preliminari

- Costituzione del consorzio di collocamento con banche locali

- Supporto al piano di comunicazione

- Gestione consorzio e rapporti con Consob

- Adempimenti conseguenti all'esito dell'OPV

- Collocamento delle azioni presso l'azionariato diffuso

FARMACIE COMUNALI

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FASE 3: Cessione del 39% del capitale ad un partner industriale

Tempi: ottobre 2001 - gennaio 2002

Modalità di scelta: Procedura concorsuale ristretta previa pubblicazione del bando di gara

Parametri di - Piano aziendale di sviluppo: 30/100 valutazione: - Prezzo: 70/100

Normativa L. 474/1994 - Norme perdi riferimento: l'accelerazione delle procedure di

dismissione di partecipazioni delloStato e degli enti pubblici in società per azioni.

Aggiudicatario: Pharmacoop S.r.l.

Composizione del capitale sociale a seguito dell’aggiudicazione:

Comune di Modena: 60,864%Partner industriale: 38,904%Farmacisti dipendenti: 0,232%

FARMACIE COMUNALI

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Unitamente allo schema di lettera di invito, alla Carta dei Servizi e allo schema di contratto di servizio, la Giunta Comunale approva anche lo schema di patto parasociale, che disciplina fra l’altro:

la composizione del Consiglio di Amministrazione, con la previsione della designazione del Presidente da parte del Comune di Modena e dell’Amministratore Delegato da parte del Partner industriale

le materie riservate al Consiglio di Amministrazione da assumere con il voto favorevole dell’Amministratore Delegato

i vincoli al trasferimento delle azioni da parte del Partner Industriale (Lock Up di 5 anni, anticipato solo per cessioni di azioni all’interno del gruppo del partner o della cordata

l’obbligo per il Partner di acquistare le azioni non collocate nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Vendita

il diritto di prelazione a favore del Partner Industriale nel caso in cui il Comune di Modena intenda ridurre la propria partecipazione nella società al di sotto del 50%

le modalità di risoluzione dello “stallo decisionale”

la decadenza del patto qualora il partner aumenti la propria partecipazione nella società al di sopra del 50%

l’impegno alla riservatezza

FARMACIE COMUNALI

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FARMACIE COMUNALI

FASE 4: Cessione del 10% del capitale mediante O.P.V.

Tempi: giugno - luglio 2002

Destinatari dell’Offerta: Residenti nel Comune di Modena, Dipendenti di FCM Dipendenti del Comune di Modena

Attestazione dei requisiti attraverso dichiarazione sostitutiva di certificazione / di atto di notorietà ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000.

Lotto minimo acquistabile: 1 azione

Lotto massimo acquistabile: 50 azioni per ciascuno dei residenti nel Comune50 azioni per ciascuno dei dipendenti del Comune

100 azioni per ciascuno dei dipendenti FCM

Prezzo per azione: Ottenuto come rapporto fra il valore effettivo delconferimento effettuato dal Comune di Modena e il numero delle azioni

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FARMACIE COMUNALI

Banche collocatrici:

- Banca Popolare dell’Emilia Romagna (Responsabile del collocamento)- Banca Popolare di Verona e Novara

 

Normativa di riferimento:

D.Lgs. 58/1998 (Testo unico delle disposizioni inmateria di intermediazione finanziaria) Art. 94 e seguenti, in materia di sollecitazioneall’investimento.

Regolamento Consob n. 11971 di attuazione del D.Lgs. 58/1998, (Redazione, deposito e pubblicazione del Prospetto Informativo)

E’ stato adottato il sistema di gestione accentrata dei titoli azionari (dematerializzazione), più economico e funzionale rispetto alla gestione tradizionale

Azioni collocate: 1.047 su 1.198 offerte (87,4%)  

Le 151 azioni restanti sono state acquistate dal Partner Industriale allo stesso prezzo pagato nell’ambito della cessione del 39% del capitale azionario

Composizione del capitale sociale a seguito dell’OPV:

Comune di Modena: 50,888% Partner industriale: 40,112% Azionariato diffuso: 9,000%

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META S.p.A.

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META S.p.A.

Valore della produzione: € 285.884.623,00 (Bilancio 2002)

Utile di esercizio: € 11.670.590,00 (Bilancio 2002)

Numero medio dipendenti: 1.013

Creazione società: 21 aprile 1997

Data inizio operatività: 1° gennaio 1998

Natura: Società per azioni a maggioranza pubblica

Normativa di riferimento: D.Lgs. 267/2000 (TUEL)

- Art. 113, lettera e)

Il capitale è detenuto dal Comune di Modena (che procede subito ai conferimenti dei beni e degli impianti) e da altri 17 Comuni della Provincia e 3 consorzi.

Composizione iniziale del capitale sociale: Comune di Modena: 99,936%

Altri Enti della Provincia: 0,064%

Conferimenti dei Comuni: anni 1999-2002

Negli anni dal 1999 al 2002 i Comuni procedono ai conferimenti in natura degli impianti relativi ai servizi pubblici e pertanto il capitale sociale si modifica, anche per effetto dell'ingresso di nuovi soci.

Composizione del capitale sociale prima dell'Offerta Globale:

- Comune di Modena: 75,012%

- Altri Enti e Società della Provincia: 24,988%

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META S.p.A.META S.p.A.

Selezione dell'Advisor: giugno - agosto 2001

Modalità di scelta: Procedura negoziata accelerata, previa pubbli-cazione del bando di gara (Art. 7, lettera c), del D. Lgs. n. 157/95)

Aggiudicatario: BNP Paribas

Global Coordinator: Banca Intesa

(selezionato da Meta S.p.A.)

Privatizzazione parziale: conclusione marzo 2003

Normativa di riferimento: Art. 113 D.Lgs. 267/2000 (TUEL) come modificato dall'art. 35 della L.F. 2002, dall’art.14 del D.L. 269/2003 convertito in L. 326/2003 e dall’art. 4 della L.F. 2004

Struttura dell'Offerta: Offerta Globale di:

- n. 11.743.816 azioni rinvenienti da aumento di capitale

- n. 20.223.684 azioni poste in vendita da parte dei

Comuni soci

Articolazione dell'Offerta Globale:

- Offerta Pubblica (rivolta a residenti, dipendenti e

pensionati Meta e pubblico indistinto)

- Offerta Istituzionale (rivolta a investitori istituzionali)

Composizione del capitale sociale post Offerta Globale:

- Comune di Modena: 57,74%

- Altri Enti e Società della Provincia: 20,23%

- Mercato: 22,03%

Quotazione in Borsa: dal 28 marzo 2003

La Società è attualmente impegnata in un processo di aggregazione con altre multiutility, secondo un percorso avviato, per quanto riguarda il Comune di Modena, con deliberazione del C.C. n.83/2003.

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TEATRO COMUNALE

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Forma giuridica: Fondazione

Data di costituzione: 10 dicembre 2001

Data di riconoscimento prefettizio: 29 aprile 2002

Scopo: Funzionamento, gestione e

amministrazione del Teatro Comunale

di Modena e altre iniziative culturali

Motivazioni della scelta:

- garantire adeguate dotazioni di bilancio

- superare le rigidità nella gestione del personale

- aumentare l'efficacia del sistema dei pagamenti

- introdurre maggiore flessibilità in materia contrattuale

Normativa di riferimento:

- Legge 800/1967 (Nuovo ordinamento

degli enti lirici e delle attività musicali)

- Codice Civile: artt. 14 e seguenti (Fondazioni)

- DPR 361/2000 (Riconoscimento

persone giuridiche)

TEATRO COMUNALE

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Fondatori originari:

Comune di Modena: 50,00%

Fondazione Cassa di Risparmio di Modena: 50,00%

Patrimonio iniziale: € 1.032.913,80

Fondatori aggiunti: 5 privati - 1 socio -

1 rappresentante

Organi della Fondazione:

Presidente

(Sindaco del Comune di Modena)

Consiglio Direttivo

(metà + uno dei Consiglieri nominati

dal Comune di Modena)

Direttore

(nominato dal Consiglio Direttivo)

Assemblea Aderenti e Sostenitori

(diritto a nomina nel Consiglio Direttivo solo in caso

di raggiungimento di una quota predefinita)

Collegio Revisori dei Conti

Il Comune di Modena ha stipulato un'apposita convenzione per la concessione in uso e la regolazione delle modalità gestionali del Teatro Comunale

TEATRO COMUNALE

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TPL

ATCM S.p.A.

AGENZIA PER LA MOBILITA’

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Nel dicembre 2000 iI Consorzio ATCM (costituito fra i 47 Comuni della Provincia di Modena e l'Amministrazione Provinciale) viene scorporato in:

ATCM S.p.A. (società di gestione del servizio) Agenzia della Mobilità - Consorzio di funzioni (con i compiti stabiliti dalla legge)

Composizione del capitale di entrambi i soggetti:

Comune di Modena: 45,00%Provincia di Modena: 29,00%Altri Comuni della Provincia: 26,00%

Normativa di riferimento:

- D.Lgs. 422/1997 come modificato dal D.Lgs. 400/1999 e dalla Legge n. 166/2002

(Conferimento alle regioni ed agli entilocali di funzioni e compiti in materia ditrasporto pubblico locale)

L.R. 30/1998 come modificata dalla L.R. 8/2003

(Disciplina generale del trasporto pubblico regionale e locale)

D.Lgs. 267/2000 (TUEL) - Art. 115 e Art. 113

come modificato dall'art. 35 dellaLegge Finanziaria 2002 dall’art.14 del

D.L. 269/2003 convertito in L. 326/2003 e dall’art. 4 della L.F. 2004

(Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali)

T.P.L.

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Natura: Società per azioni a totale capitale pubblico

Valore della produzione: € 40.196.966,00

Utile di esercizio: € 776.748,00

Numero medio dipendenti: 519Km urbani 5.687.913Km extraurbani 6.506.037Ferrovia 162.092

Viaggiatori 13,3 milioni

di cui: Urbani 8,3 milioni

Extraurbani 4,8 milioni

Ferrovia 257.000(Dati 2002)

ATCM S.p.A.

al 31.12.2000 per evitare gare e far scattare moratoria fino al 31.12.2003 è stata trasformata da Consorzio Impresa a S.p.A. per - gestione dell’esercizio

- gestione parcheggi- gestione affissioni

dal Consorzio ATCM costituzione

Si scinde Patrimonio:

Ag. Mobilità : AutostazioniImpianti fissi (paline, pensiline rete filoviaria) AVM

ATCM S.p.A.: officine

depositibusattrezzature

Ag. Mobilità prima consorzio funzioni poi S.p.A.

ATCM S.p.A.

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AGENZIA PER LA MOBILITA’

Agenzia per la Mobilità - compiti:

Contratti di servizio

Rete

Programma esercizio

Gare per l’esercizio

Gare da effettuarsi entro il 31.12.2003L.R. 8/2003 proroga il termine al 31.12.2004

Riforma Servizi Pubblici e TPL in particolare:– Bassanini– Burlando (D.Lgs. 19.11.97 n. 422) e succ. mod. e integr.

– L.R. 30/98 come modificata dalla L.R. 8/2003– artt. 113 e 115 del D.Lgs. 267/2000 e succ. mod.e integr.

Giugno 2003: Trasformazione in S.p.A.

Settembre 2003: Scissione parziale perincorporazione di ATCM S.p.A. a favore di Agenzia Mobilità S.p.A.

Scopo: completamento del processo di riforma del servizio TPL con rimodulazione delle dotazioni patrimoniali fra le due società

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ATO

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Costituito con deliberazione C.C. n. 25 del 23/3/2000

Enti consorziati:

- l'Amministrazione Provinciale di Modena

- i 47 Comuni della Provincia di Modena

Quote di partecipazione

- Comune di Modena: 24,10%

- Provincia di Modena: 10,00%

- Altri Comuni della Provincia: 65,90%

Competenze

Organizzazione del servizio idrico integrato

e dei servizi del ciclo dei rifiuti urbani

AttitivitàValutazione delle domande di salvaguardia presentate.Dichiarazione decadenza delle residue gestioni dirette e

di quelle non improntate a criteri di imprenditorialità.Formazione, per ciascuna gestione salvaguardata, di un

piano finanziario e di un programma di valenza triennale.Determinazione delle tariffe di riferimento applicando i

nuovi metodi normalizzati.Affidamento dei servizi mediante convenzione.Pianificazione strategica e operativa a livello d'ambito.Attività di analisi e aggiornamento della domanda e di

controllo sui contratti e sulle gestioni affidate.

ATO

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ASILI NIDO

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- Nidi in gestione diretta: n. 20 n. posti: 963

costo mensile per iscritto € 937

- Nidi in gestione indiretta: n. 19 (in appalto o convenzione) n. posti: 519

costo mensile per iscritto € 560

La differenza tra i costi dei nidi gestiti direttamente rispetto a quelli gestiti indirettamente sono in parte dovuti alla presenza nei primi delle sezioni di “piccoli” non presenti in quelli a gestione indiretta.

Tenendo conto di questa differenza, comunque il costo della gestione diretta è mediamene superiore del 35% rispetto al costo della gestione indiretta.

ASILI NIDO

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Normativa di riferimento:

- D.Lgs. 157/95 “Attuazione della direttiva92/50/CEE in materia di appalti pubblici e di servizi”

Uno degli asili nido recentemente aperto (gennaio 2004) è stato realizzato con nuove modalità di realizzazione e gestione:

Caratteristiche:- 50 posti, di cui 45 in convenzione- Valore dell'opera: € 1.084.000- Durata della concessione: 9 anni, rinnovabile per altri 6- Costo totale a carico del Comune: € 2.840.000- Costo mensile per bambino (per 10 mesi):

- € 694 per il tempo pieno; - € 495 per il tempo parziale

- Il capitale per la realizzazione dell’opera viene restituito in 9 anni

- Il costo di questa gestione è inferiore a quello della gestione diretta di € 243

Elementi di carattere qualitativo presenti nel capitolato:• Rispetto dei requisiti per quanto riguarda le strutture e

l'organizzazione (personale) previsti dalla legislazione regionale.

• Specifici autocontrolli che il concessionario si impegna ad eseguire, in aggiunta ai controlli che il Comune di Modena si riserva, anche attraverso indagini di customer satisfaction rivolte ai genitori.

• Verifiche di tipo amministrativo sul rispetto dei contratti di lavoro.

• Partecipazione del personale del concessionario ad un numero predefinito di ore di formazione organizzate dal Comune.

• Presenza di un coordinatore pedagogico del Comune.

Un altro asilo è stato realizzato con le stesse modalità, ma il concessionario, anziché costruire l’asilo nuovo, ha ristrutturato un edificio esistente.

ASILI NIDO

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STRUTTURE PER ANZIANI

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- Strutture protette in gestione diretta: n. 2n. posti 136

- Strutture protette con gestione in appalto:

n. 4n. posti 258

- Strutture convenzionate:n 7n. posti 124

Confronto costi unitari per posto offerto giornaliero in strutture omogenee

Gestione diretta € 97,24

Gestione indiretta € 89,35

Strutture convenzionate € 75,00

Il minor costo delle strutture convenzionate è dovuto in parte ad un minore standard di presenza del personale con gli anziani

STRUTTURE PROTETTE PER ANZIANI

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Normativa di riferimento:

- D.Lgs. 157/95 “Attuazione della direttiva92/50/CEE in materia di appalti pubblici e di servizi”

E' stato emanato il bando per l'affidamento della costruzione di una struttura con R.S.A., centro diurno e 10 minialloggi e della gestione di R.S.A. e centro diurno.

N° posti : 60 residenziali

20 semiresidenziali

Durata della convenzione: 14 anni e 4 mesi.

Importi a base d'asta:

- per la costruzione: 7 milioni di €

- per la gestione: 27 milioni di €

Il costo unitario giornaliero per posto è pari a circa € 90,00, per il confronto con i costi delle altre gestioni occorre tenere conto che a differenza delle altre questa struttura comprende una RSA.

La valutazione delle offerte sarà condotta attribuendo i seguenti pesi:

- 30% al prezzo

- 70% alla qualità progettuale, di cui:

- 10% alla qualità del progetto (edificazione, arredi, attrezzature)

- 60% alla qualità del progetto gestionale (44% qualità del servizio socio-assistenziale e 16% ai servizi di lavanderia, pulizia, ristorazione, ecc.)

REALIZZAZIONE DELLA SETTIMA STRUTTURA COMUNALE

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STADIO COMUNALE

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• Spesa complessiva € 11.500.000,00

• Stazione appaltante Modena F.C. S.p.A.

• Concessione in uso gratuita dello stadio per 15 anni

• Finanziamento mutuo ICS quindicinale

• Le spese sono state sostenute per il 49,9% dal Comune di Modena e per il 50,1% dal MFC S.p.A. con relativo mutuo

• Sono di competenza del MFC:

la manutenzione ordinaria del complesso oltre al quella straordinaria del campo di gioco

le spese di gestione (utenze, pulizia ecc)

• Il MFC inoltre:

è titolare degli impianti di telefonia presenti nello Stadio fino alla scadenza della convenzione e gode degli introiti

ha in concessione tutte le attività commerciali di servizio al pubblico dell'impianto.

L’Amministrazione Comunale ha prestato fideiussione presso l’ICS per la parte di competenza della S.p.A. (MO F.C.)

AMMODERNAMENTO E AMPLIAMENTO DELLO STADIO

COMUNALE

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PARCHEGGI

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Parcheggio Ferrari – di proprietà privata

Ex mercato ortofrutticolo: gestito dal Comune tramite cooperativa sociale

Parcheggio ex Monte dei Pegni (per residenti) – realizzato da un privato e totalmente venduto a residenti del centro storico

Parcheggio ex cinema ODEON – privato subentrato ad una procedura d’esproprio e progetto comunale

n° posti 117 per residenti in zona ZTL

Parcheggio ex cinema Adriano – procedura in corso analoga all’ex cinema ODEON con possibilità di posti auto a rotazione per non residenti

Avvio procedure esproprio

Accordo bonario per € 2.000.000,00

Costo di costruzione € 4.400.000,00

n° posti 354 zona ZTL

Parcheggio ex OPEL - realizzato da un privato

Risparmio € 500.000,00

n° posti 101 per residenti zona ZTL

PARCHEGGI

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E' in fase di predisposizione un bando per la progettazione, costruzione e gestione di un parcheggio interrato lungo i viali cittadini.

Caratteristiche autosilo multipiano meccanizzato 5 livelli interrati 224 posti auto

StrumentoContratto di costruzione e gestione (project financing) ai sensi dell'art. 19 comma 2 della L. 109/1994.

Costo Costo presunto a carico del concessionario: circa € 5.500.000 Il concessionario ricaverà, oltre ai proventi del parcheggio interrato, anche i proventi della sosta su alcuni stalli di superficie (fra quelli già esistenti oppure da realizzare nell'ambito del progetto stesso)

TariffeSaranno previsti vincoli sulle tariffe, ancorate a quelle stabilite dal Comune di Modena per i parcheggi in superficie.

Durata massima dei lavori: 2 anni

Durata massima della concessione: 32 anni

Fra gli elementi qualificanti dell'offerta saranno compresi:

proposta progettuale, proposta economico - gestionale e piano finanziario; riferimenti al programma di manutenzione.

PARCHEGGI

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FONDAZIONECASA NATALE

ENZO FERRARI

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FONDAZIONE CASA NATALE DI ENZO FERRARI - MUSEO

DATA DI COSTITUZIONE: 29/1/2003

FONDATORI:

Comune di Modena Provincia di Modena Camera di Commercio di Modena ACI Ferrari S.p.A.

RIFERIMENTO NORMATIVO:

Fondazione di Partecipazione nell’ambito del più vasto genere di Fondazioni disciplinato dagli artt. 12 e seguenti del Codice Civile

OBIETTIVO: creare una struttura espositiva che contribuisca:

a valorizzare la tradizione modenese della produzione automobilistica e dell’automobilismo sportivo;

a celebrare il maggior protagonista di questa tradizione;

ad incrementare le presenze turistiche nella città; a riqualificare la zona.

VERSAMENTI del Comune di Modena:

quale fondo di dotazione: € 25.822,84

quale contributo 2003: € 40.283,64

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PERCORSO:

Ricerca di mercato per accertare le possibilità di successo dell’iniziativa

Definizione delle linee generali del progetto culturale del Museo

Acquisizione da parte del Comune di Modena di un immobile adiacente alla casa natale di Enzo Ferrari

Approvazione dello Statuto della Fondazione da parte degli enti

Contratto di affitto con il proprietario della casa natale di Enzo Ferrari

Formalizzazione dell’atto costitutivo della Fondazione

Costituzione degli organi della Fondazione (Consiglio Generale, Advisory Board, Consiglio di Amministrazione, Assemblea dei Partecipanti ecc.)

Approvazione del piano di lavoro e definizione del progetto culturale

Progetto architettonico

Intervento di riqualificazione dell’area e degli immobili

Azioni di promozione dell’iniziativa e ricerca di adesioni e finanziamenti

Apertura della struttura

FONDAZIONE CASA NATALE DI ENZO FERRARI - MUSEO

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Ipotesi allo studio: “CONSORZIO

O S.p.A. MISTA PER PROGETTO EUROPA”

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L'Ufficio Progetto Europa è stato attivato dal Comune di Modena nel 1995

COMPITI:

• attivare canali informativi relativi ad opportunità di finanziamento comunitarie,

• promuovere il sistema economico del territorio sul piano internazionale,

• diffondere la cultura europea, • favorire i collegamenti internazionali, • sostenere l’accesso ai finanziamenti europei da parte degli

enti locali,• accelerare i processi di innovazione della pubblica

amministrazione.

IPOTESI DI ESTERNALIZZAZIONE:

• PRIMA IPOTESI: Creazione di un consorzio fra enti locali

• SECONDA IPOTESI: Società mista con partner privato

VANTAGGI PER GLI ENTI CONSORZIATI:

evitare di costituire in proprio con grande dispendio di risorse e di investimenti Uffici Europa strutturati, e accedere ai finanziamenti comunitari attraverso Progetto Europa;

ottenere una gamma di servizi altamente specializzati e qualificati (reperimento informazioni, formazione, progettazione, gestione progetti e rendicontazione);

partecipare a progetti comunitari di grande dimensione in partnership con altri Enti Locali italiani ed europei;

trarre vantaggio dal forte accreditamento già acquisito da Progetto Europa presso le Direzioni Generali della Commissione europea;

costruire collaborazioni e confronti con i numerosi partner internazionali già individuati da Progetto Europa.

CONSORZIO PROGETTO EUROPA

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IPOTESI DI BUSINESS PLAN (VALUTAZIONE ECONOMICA)

Costi e ricavi per il Comune di Modena nell'attuale gestione:Costi € 325.767Ricavi (consulenze) € 54.000Costi netti: € 271.767

Costi per il Comune di Modena a seguito della costituzione del consorzio: - primo anno € 176.300- a regime (dal 4°anno) € 97.000

IPOTESI DI IMPATTO SUL BILANCIO COMUNALE (VALUTAZIONE FINANZIARIA)

Spese cessanti per il Comune di Modena: € 252.808Entrate cessanti per il Comune di Modena: € 50.161Spese nette cessanti per il Comune di Modena: € 202.647

Spese emergenti per il Comune di Modena a seguito della costituzione del consorzio:

- primo anno € 182.211- a regime (dal 4°anno) € 121.400

CONSORZIO PROGETTO EUROPA

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IPOTESI DI ESTERNALIZZAZIONEDEL SETTORE SISTEMI INFORMATIVI

E TELEMATICI(Novembre 2001)

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Situazione di partenza: Il Comune di Modena gestisce con modalità insourcing tutta l’infrastruttura, le macchine, la rete di telecomunicazioni tra le proprie sedi e verso enti esterni, le procedure informatiche dei servizi comunali, intervenendo con personale e tecnici interni o rivolgendosi a specifiche soluzioni di mercato.

N° stazioni di lavoro collegate in rete locale: 1.600

Obiettivo: Esternalizzazione completa dell’attuale Settore Sistemi Informativi e Telematici.

e quindi: Completa funzionalità hw e sw di tutte le stazioni di lavoro del Comune (= presenza di stazioni di lavoro tecnologicamente adeguate, collegate in rete, equipaggiate di sistema operativo, prodotti di automazione ufficio e accesso a tutti gli applicativi dell'ente)

Si ipotizza di mantenere all'interno solo:• Definizione delle strategie e controllo sull'erogazione del servizio• Unità di R&S per consulenza, studio, e monitoraggio sull’evoluzione tecnologica, per la partecipazione istituzionale a reti nazionali ed internazionali per lo sviluppo delle politiche di e- government.

IPOTESI DI ESTERNALIZZAZIONEDEL SETTORE SISTEMI

INFORMATIVI E TELEMATICI(Novembre 2001)

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Processo: ricostruzione del costo netto di una stazione di lavoro, da porre come base per l'affidamento all'esterno dell'intero servizio.

Totale costi: € 3.675.000

Totale ricavi: € 526.500

Totale costi netti: € 3.148.500

Costo per stazione di lavoro: € 1.968,00

La convenienza economica dell'esternalizzazione, al netto di tutti i costi di transizione e degli eventuali ricavi straordinari derivanti dalla cessione del complesso delle attrezzature attualmente utilizzate per la gestione interna del servizio, si manifesta dunque se il costo richiesto per garantire la piena funzionalità di ogni stazione di lavoro risulta inferiore a € 1968,00.

(Il servizio di manutenzione hardware e software delle stazioni di lavoro è stato successivamente appaltato ad una ditta esterna.)

IPOTESI DI ESTERNALIZZAZIONEDEL SETTORE SISTEMI

INFORMATIVI E TELEMATICI(Novembre 2001)