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SONDRIO TREND IN CRESCITA LICEI TRAONA ALLA CASTELLINA PRESENZA DI RADON VIA AL MONITORAGGIO SERVIZIO a pagina 7 L’ACQUA DEI FONTANELLI PIACE SEMPRE DI PIÙ SERVIZIO a pagina 9 NOVITÀ: LO SCIENTIFICO PER L’IMPRESA AL PIO XII SERVIZIO a pagina 12 SCUOLA SENZA “CARTA” SCATTA IL ROTOLO DAY SERVIZIO a pagina 13 BAGNO DI FOLLA E SELFIE PER WALTER ZENGA SERVIZIO a pagina 31 n L’export è cruciale per i pro- dotti valtellinese e da Bruxelles le notizie sono ottime: l’Unione Europea premia la Valtellina con un contributo di 870mila euro. Nel corso del 2018 pren- derà avvio “Taste the Alps”, ini- ziativa che intende contribuire ad allargare i confini di cono- scenza dei prodotti tipici della provincia, operando in Italia, ma soprattutto e con forte in- tensità in Germania e Francia. Il Distretto agroalimentare di qualità della Valtellina que- st’anno ha presentato questo progetto nell’ambito delle azio- ni finanziabili dal regolamento relativo a questo settore e nei giorni scorsi ha ottenuto l’ap- provazione dell’Ue. Servizio a pagina 18 FINE CANTIERE Tangenziale Licenziamenti in vista per 107 n La fine del cantiere della at- tesissima tangenziale di Mor- begno avrà un rovescio della medaglia: la conclusione del rapporto di lavoro per ben 107 dipendenti della Cossi (tra questi decine di valtellinesi), di cui 13 a tempo determinato, con 18 impiegati. Entro il 31 gennaio saranno la- sciati a casa 85 dipendenti, poi si proseguirà sino ad aprile 2018 fino ad arrivare a quota 107. Per loro, oltre all’indenni- tà di disoccupazione che spet- ta ai lavoratori che hanno per- so involontariamente l’occu- pazione, ci sono le speranze del possibile impiego, in futu- ro, in un cantiere al Brennero. Servizio a pagina 19 EXPORT LOCALE Taste the Alps Prodotti tipici oltreconfine La Valle brucia Da inizio anno in fumo 523 ettari Valtellina terza in Lombardia per gli incendi Le ultime emergenze in Bassa Valle e a Novate Servizi a pagine 2-3 Operaio muore schiacciato sotto il camion n Nonostante la chiusura per ferie, Nico- la Pontiggia, 55 anni di Regoledo di Cosio, era andato sul posto di lavoro, l’impresa edile Castelli di Morbegno (per cui lavora- va da 27 anni), per effettuare qualche con- trollo a un camion. Uno dei supporti che sostenevano il mezzo però ha ceduto tra- volgendo e schiacciando l’operaio, trova- to senza vita giovedì pomeriggio dallo stesso titolare Gianmaria Castelli. Servizio a pagina 5 Meno incidenti La nota “no” sono le strade n Meno incidenti, meno vittime e feriti.Il 2016 è stato un anno positivo per la provincia di Sondrio, con dati più confortanti di quelli registrati a livello nazionale e in Lombardia. Lo rivela il report Aci-Istat sugli incidenti stradali. Numeri positivi, ma resta una «nota dolente» sulle infrastrutture. Perché «dimi- nuire i tassi di incidentalità c’è bisogno di in- vestimenti», ha commentato il presidente provinciale Aci Giovanni Trinca Colonel Servizi a pagina 4 WineTrail,via! Oggiinduemila tralevigne n Doppio nodo e via, oggi alle 10 partenza in contemporanea da Tirano, Chiuro e Ca- stione rispettivamente per la 42, la 21 e la 12,4 km “targate” Valtellina Wine Trail. Per l’edizione numero 5 numeri da capogi- ro: ai nastri di partenza 2000 atleti, 26 nazio- ni rappresentate, 11 comuni coinvolti, 200 volontari, tre gare e una grande festa finale al termine della spettacolare corsa tra le vigne e le cantine più rinomate di Valtellina. Servizio a pagina 27 Supplemento gratuito al numero del sabato del quotidiano “La Provincia di Sondrio” Anno XXV • N. 44 4 NOVEMBRE 2017 SABATO [email protected] /ygjpah1i0GbJY8vrCPfsfinX8VR5yObUvwgX/GyUHI=

La Valle brucia Da inizio anno - Procura della … terra, dunque, durante le ore notturne per la macchina operativa della Comunit Montana. Non c' stato bisogno, per, di un intervento

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Page 1: La Valle brucia Da inizio anno - Procura della … terra, dunque, durante le ore notturne per la macchina operativa della Comunit Montana. Non c' stato bisogno, per, di un intervento

SONDRIO TREND IN CRESCITA LICEI TRAONA ALLA CASTELLINA

PRESENZA DI RADONVIA AL MONITORAGGIO

SERVIZIO a pagina 7

L’ACQUA DEI FONTANELLI PIACE SEMPRE DI PIÙ

SERVIZIO a pagina 9

NOVITÀ: LO SCIENTIFICO PER L’IMPRESA AL PIO XII

SERVIZIO a pagina 12

SCUOLA SENZA “CARTA” SCATTA IL ROTOLO DAY

SERVIZIO a pagina 13

BAGNO DI FOLLA E SELFIEPER WALTER ZENGA

SERVIZIO a pagina 31

n L’export è cruciale per i pro-dotti valtellinese e da Bruxellesle notizie sono ottime: l’UnioneEuropea premia la Valtellinacon un contributo di 870milaeuro. Nel corso del 2018 pren-derà avvio “Taste the Alps”, ini-ziativa che intende contribuiread allargare i confini di cono-scenza dei prodotti tipici dellaprovincia, operando in Italia,ma soprattutto e con forte in-tensità in Germania e Francia.Il Distretto agroalimentare diqualità della Valtellina que-st’anno ha presentato questoprogetto nell’ambito delle azio-ni finanziabili dal regolamentorelativo a questo settore e neigiorni scorsi ha ottenuto l’ap-provazione dell’Ue.

Servizio a pagina 18

FINE CANTIERE

TangenzialeLicenziamentiin vista per 107

n La fine del cantiere della at-tesissima tangenziale di Mor-begno avrà un rovescio dellamedaglia: la conclusione delrapporto di lavoro per ben 107dipendenti della Cossi (traquesti decine di valtellinesi), dicui 13 a tempo determinato,con 18 impiegati. Entro il 31 gennaio saranno la-sciati a casa 85 dipendenti, poisi proseguirà sino ad aprile2018 fino ad arrivare a quota107. Per loro, oltre all’indenni-tà di disoccupazione che spet-ta ai lavoratori che hanno per-so involontariamente l’occu-pazione, ci sono le speranzedel possibile impiego, in futu-ro, in un cantiere al Brennero.

Servizio a pagina 19

EXPORT LOCALE

Taste the Alps Prodotti tipici oltreconfine

La Valle brucia Da inizio annoin fumo 523 ettariValtellina terza in Lombardia per gli incendiLe ultime emergenze in Bassa Valle e a NovateServizi a pagine 2-3

Operaio muore schiacciato sotto il camionn Nonostante la chiusura per ferie, Nico-la Pontiggia, 55 anni di Regoledo di Cosio,era andato sul posto di lavoro, l’impresaedile Castelli di Morbegno (per cui lavora-va da 27 anni), per effettuare qualche con-trollo a un camion. Uno dei supporti chesostenevano il mezzo però ha ceduto tra-volgendo e schiacciando l’operaio, trova-to senza vita giovedì pomeriggio dallostesso titolare Gianmaria Castelli.

Servizio a pagina 5

Meno incidenti La nota “no” sono le straden Meno incidenti, meno vittime e feriti.Il 2016 è stato un anno positivo per la provinciadi Sondrio, con dati più confortanti di quelli registrati a livello nazionale e in Lombardia. Lo rivela il report Aci-Istat sugli incidenti stradali. Numeri positivi, ma resta una «nota dolente» sulle infrastrutture. Perché «dimi-nuire i tassi di incidentalità c’è bisogno di in-vestimenti», ha commentato il presidente provinciale Aci Giovanni Trinca Colonel

Servizi a pagina 4

Wine Trail, via! Oggi in duemila tra le vignen Doppio nodo e via, oggi alle 10 partenzain contemporanea da Tirano, Chiuro e Ca-stione rispettivamente per la 42, la 21 e la12,4 km “targate” Valtellina Wine Trail. Per l’edizione numero 5 numeri da capogi-ro: ai nastri di partenza 2000 atleti, 26 nazio-ni rappresentate, 11 comuni coinvolti, 200volontari, tre gare e una grande festa finaleal termine della spettacolare corsa tra levigne e le cantine più rinomate di Valtellina.

Servizio a pagina 27

Supplemento gratuito al numero del sabato del quotidiano “La Provincia di Sondrio”Anno XXV • N. 44

4 NOVEMBRE 2017 SABATO [email protected]

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2 Sabato 4 Novembre 2017

n «Sono stati 234 gli incendi che si sono verificati dal 1 gennaio al 31 ottobre 2017 in Lombardia. La superficie complessiva per-corsa dal fuoco è stata di 4.322 ettari, 2.060 dei quali di boschi. Le province più colpite Brescia e Como con 56 roghi ciascuna se-guite da Sondrio». Questo il drammatico resoconto stilato dall’assessorato regionale di Simona Bor-donali. In questo panorama dalle tinte fo-sche, gli incendi dolosi rappresentano pur-troppo la maggioranza di quelli registrati. «Sono spesso volti alla erronea ricerca di unprofitto (di carattere edilizio, agricolo o le-gato al bracconaggio) - ha spiegato Bordo-nali - oppure rappresentano manifestazioni di protesta e risentimento nei confronti di privati o enti pubblici, altrimenti sono legatia motivazioni di ordine patologico o psico-logico. Chiaramente è difficile prevedere dove una criminale andrà ad appiccare il fuoco. Per questo è essenziale l’aiuto dei cittadini. Se si vede qualcuno accendere un fuoco è necessario avvertire subito le forze dell’ordine».

IL DATO PROVINCIALE

La situazione di Sondrio con 523 ettari an-dati in fumo e 27 episodi, quasi tutti dolosi, non può che preoccupare. Gli ultimi roghi in ordine di tempo hanno dato parecchio filo da torcere a pompieri e volontari antincendio. A Forcola, Tartano e Novate Mezzola si è temuto davvero il peg-gio, complice il forte vento che per tre gior-ni ha spazzato la valle. A Novate Mezzola l’emergenza è rientrata nel giro di una notte. L’incendio sviluppatosidomenica nel tardo pomeriggio in alta Val-codera, precisamente nella Val Ladrogno hasmesso di bruciare durante la notte di lune-

Bruciano i boschi

Giornate di fuoco

In fumo 200 ettariAncora emergenze in Bassa Valle e a NovateValtellina terza in Lombardia per gli incendi

dì. Le fiamme si sono sviluppate attorno allaquota di 1900 metri sulla sponda sinistra della valle laterale e hanno interessato un’area di una quindicina di ettari. Il rogo è stato perfettamente visibile dal fondovalle sul lato del Giumello di Samolaco. Durante la serata di domenica, prima che calasse il buio, è stato effettuato un volo di sopralluo-go con l’elicottero, ma poi le operazioni si sono dovute interrompere. Monitoraggio da terra, dunque, durante le ore notturne per la macchina operativa della Comunità Montana. Non c’è stato bisogno, però, di un intervento diretto da parte di Vigili del Fuo-co e squadre Anti-incendio boschivo della Protezione Civile. Probabilmente grazie al calare del vento e alla particolarità della valle caratterizzata da vegetazione di alto fusto solo a quote abbastanza basse.

L’EMERGENZA A FORCOLA

Più preoccupante, invece, l’incendio partitolo scorso fine settimana sopra Forcola e che- dopo aver messo a rischio Sostila - costrin-gendo ad evacuare l’unico abitante del bor-go - ha lambito la strada provinciale che salea Tartano, rimasta così isolata sino a quan-do le autorità hanno ravvisato le condizioni di sicurezza per percorrere la provinciale. Fino ad allora la strada è stata prima chiusa e poi riaperta a fasce orarie con i mezzi dellaprotezione civile a scortare turisti e residen-ti.Chiusa anche la provinciale 16 che da For-cola conduce all’incrocio per la strada di Tartano. La strada è stata riaperta ieri in giornata.«La superficie interessata è stata comples-sivamente di 200 ettari – spiega il sindaco diTartano, Oscar Barbetta che insieme a quel-lo di Forcola Tiziano Bertolini ha monitora-

Sopra il sindaco

di Forcola Tiziano

Bertolini e sotto

il collega di Tartano

Oscar Barbetta

Entrambi hanno

partecipato

al presidio allestito

dai volontari

Rogo di Capodanno, almeno 2 indagatiLe indagini avviate ormai un anno fa a Chiavenna sono alla stretta finale

n Indagini a una stretta finale per il grande incendio che durante lo scorso mese di gen-naio ha devastato 110 ettari sulla sponda destra della Valchiavenna. Il rogo di Capo-danno, forse, non resterà impunito. La notizia, non ufficializzata, è che per l’in-cendio ci sarebbero almeno due persone sottoposte ad indagini dalla Procura di Son-drio. Dopo quasi un anno, insomma, siamo auna svolta. Forse inaspettata perché sulla possibilità di individuare i colpevoli dell’as-surdo gesto c’era più di una perplessità. L’in-cendio sarebbe stato scatenato da un razzo lanciato dalla zona di Daloo. Non, quindi, dauna lanterna cinese accesa nel fondovalle. Attualmente non si sa ancora per quale rea-to siano indagati i presunti autori del lancio

del razzo. Bisogna capire se il reato conte-stato è l’incendio doloso o quello colposo. Il codice penale prevede che chiunque pro-vochi un incendio su boschi, selve o foreste è punito con la reclusione da 4 a 10 anni. Fa eccezione l’incendio colposo, cioè non volu-to, per i quali la reclusione prevista va da 1 a 5 anni. Le pene sono aumentate se dall’in-cendio deriva pericolo per edifici o danno suaree protette, come avvenuto a Pianazzola. Esiste anche la previsione del cosiddetto “dolo eventuale”, forma di dolo indiretto che si ha quando l’agente pone in essere unacondotta che sa che vi sono serie possibilità produca un evento integrante un reato ep-pur tuttavia accetta il rischio. Da sottolinea-re come il Comune di Chiavenna , nel dicem-

bre scorso vietò il lancio di fuochi d’artificio.Proprio il Comune di Chiavenna nel caso in cui si arrivi a processo sarà obbligato dalla legge a costituirsi parte civile: «Senza entra-re nel merito della notizia – commenta il sindaco Luca Della Bitta – è importante che chi si rende responsabile di questi atti vengapunito». Per quanto riguarda i danni non è mai stata compilata una scheda con la quan-tificazione, c’è invece il conto delle giornate di lavoro impiegate per domare le fiamme: sei del Canadair dello Stato, 24 giornate di intervento degli elicotteri di Regione Lom-bardia, 50 giornate di lavoro dei Vigili del Fuoco e volontari, 178 giornate per le squa-dre dell’Antincendio Boschivo. Più il volon-tariato.

DOPO IL DISASTRO PROVOCATO DA UN GIOVANE DEL POSTO

Civo vieta ovunque l’accensione di fuochin L’amministrazione comunale di Civo cor-

re ai ripari con un’ordinanza di divieto di

accensione fuochi per l’alta criticità am-

bientale riguardante gli incendi boschivi.

La necessità del provvedimento nasce dal

«lungo periodo di assenza di precipitazioni

e le condizioni territoriali conseguenti, vi-

sta l’avanzata stagione di riposo vegetativo

a seguito del quale il suolo è ricoperto dal

fogliame in avanzato stato di decomposizio-

ne e lo strato erbaceo si presenta dissecca-

to».

Meno di un anno fa, in condizioni di siccità

simili a quelle attuali, proprio il territorio di

Civo nella zona di Caspano fu colpito da un

incendio nato da un fuoco di pulizia del bosco

sfuggito alle mani di un giovane della zona

che mandò in fumo più di 15 ettari di bosco e

impose quattro giorni di lavoro da parte di

vigili del fuoco, volontari, elicotteri e Cana-

dair per scongiurare pericoli per i nuclei

abitati e fermare le fiamme.

to in questi gironi la situazione, dal centro operativo allestito al Tartano- tra i 200 e i 250 gli uomini al lavoro, tra vigili del fuoco, protezione civile, antincendio boschivo del-la Comunità montana». Il geologo ha effettuato un sopralluogo in elicottero per verificare la stabilità del ver-

sante, visto che il pericolo una volta spento il fuoco è legato agli smottamenti. «I volon-tari dell’antincendio boschivo della Comu-nità montana di Morbegno coordinati da Stefano Marieni hanno effettuato e portato a termine le opere di bonifica sull’area – spiega il presidente della Provincia, Luca

Impegnato nello spegnimento del rogo anche uno Sky Crane

Il rogo a quanto pare è doloso e sono già in corso accertamenti in Bassa Valle

4 PRIMO PIANO

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Sabato 4 Novembre 2017 3

Della Bitta – e sulla base delle verifiche effettuate dal geologo abbiamo disposto in-terventi di disgaggio e messa in sicurezza del tracciato della strada che sale in Val Tartano. Le zone maggiormente a rischio, su cui opera l’impresa, sono il sesto, ottavo e decimo tornante della provinciale».

«Un plauso doveroso va a tutte le squadre impegnate in questi giorni – afferma il sin-daco di Tartano Barbetta – che hanno svoltoun lavoro imponente seguendo ritmi e turniserrati, dimostrando grande impegno e competenza in una situazione certo non fa-cile».

L’incendio ha lambito la provinciale, che è rimasta chiusa al traffico

4 PRIMO PIANO

Siccità, un altro anno nero«Occorrono bacini in quota»Coldiretti lancia l’allarme e parla di danni diffusiMarsetti:«L’acqua non imbrigliata e disponibile è poca»

n L’acqua dovrebbe arrivare giàda questo pomeriggio, copiosa, di-cono. “Sperem”, si lasciano scap-pare con un sospiro i contadini,alle prese con una siccità senzaprecedenti. O quasi.«Anche ad ottobre - fa sapereColdiretti - si registra il 95% di pre-cipitazioni in meno rispetto allamedia storica. Ma durante tuttol’annonil clima è stato anomalocon clima siccitoso, intervallatoda qualche picco di gelo fuori sta-gione e piogge arrivate con il con-tagocce». Solo in Italia i danni causati al-l’agricoltura dal clima impazzitoammontano a oltre 14 miliardi dieuro negli ultimi 10 anni. «Nei me-si passati, la Lombardia ha prova-to a resistere in qualche modo alproprio impoverimento delle ri-sorse idriche, si sono mossi i con-sorzi di bonifica, si è razionata ladistribuzione dell’acqua ai campi,ma non possiamo vivere ogni annoin emergenza». E si ritorna a pensare ai “piani spe-ciali” per realizzare per tempo ba-cini di riserva e scorte idriche ag-giuntive. Se ne era parlato a lungoin luglio-agosto, quando nei campil’aridità comprometteva i raccolti.Coldiretti regionale ha chiesto inquesti giorni che venga studiata lamappa delle cave dismesse per va-lutare quelle più adatte, dal puntodi vista geologico, idrografico eambientale, a stoccare riserveidriche da usare nei periodi dimaggiore carenza. «Anche orga-nizzando solo il 10% di tutti i poliestrattivi dismessi si potrebbeavere – stima Coldiretti Lombar-dia - una riserva di 90 milioni dimetri cubi di acqua, una misurapari alla metà di tutto il Lago diComo oppure a quasi una volta emezzo quello di Iseo. In Lombar-dia i siti non più in produzionesono poco meno di tremila: la pro-vincia con il maggior numero dicave dismesse è Pavia con 952 siti,segue Mantova con 598, Milanocon 403, Brescia con 269, Berga-mo con 158, ne conta anche Son-drio, sono 141, Cremona ne ha 129,segue Varese con 108, Lodi con 89,Lecco con 42 e infine Monza e Co-mo con una a testa. Bisogna pen-sarci, senza aspettare ogni voltache si arrivi a punti di non ritor-no».Al grido di allarme regionale subi-to si associa Coldiretti locale: «Lacondizione di mancanza d’acqua –ha spiegato Alberto Marsetti, pre-

hanno la gestione di quei bacini,delle cave dismesse, tutto quel pa-trimonio che può servire per costi-tuire risorse integrative quandol’acqua non c’è. In Valtellina – pre-cisa poi – dobbiamo in realtà pre-occuparci di più di creare bacini amonte, invasi che possano essereutili all’agricoltura per approvvi-gionamento idrico, in funzione an-tincendio boschivo e anche quan-do non ci sono precipitazioni peralimentare gli impianti di inneva-mento artificiale. Questi sono ac-corgimenti che sarebbe opportu-no mettere in campo per tempo. Alivello provinciale – prosegue – sista guardando in questa direzione,ci stiamo confrontando, sappiamoche non è facile perché molte sor-genti sono imbrigliate e captate, etutto ciò che fermiamo prima, nonarriva a valle. Di acqua libera edisponibile non è che ce ne siatantissima. Ma qualcosa va attiva-to, certe situazioni è meglio preve-nirle».

sidente provinciale di Coldiretti –la si avverte già e di nuovo. Nelfondovalle – aggiunge – la Valtelli-na in questa estate durissima per lecolture in realtà ha retto, le condi-zioni non sono state così siccitosecome in altre parti d’Italia. Nei pra-ti, risparmiati in questi giorni dalleprime brinate abbiamo persino an-cora della buona erba da pascoloper il bestiame. Ma – dice anche –se uno alza appena l’occhio versola mezza costa, si rende conto che,nonostante il caldo del periodo, lastagione autunnale è avanzata rapi-damente, le piante vanno a riposoprima, la mancanza d’acqua fa sìche la pianta si ritiri in anticipo inriposo vegetativo. E la siccità in-vernale non aiuta la fertilità dellepiante». Si guarda con qualche apprensionea nuove temute fasi di emergenzaclimatica e a come prevenirle. «Leriserve idriche, i bacini. Lì – precisaMarsetti – per le cave il discorso èin mano alla Regione, sono loro che

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4 Sabato 4 Novembre 2017

SETTE GIORNI 4CRONACHE

Meno incidenti e vittime sulle strade nel 2016Trend in calo e quindi positivo per i dati relativi alla sicurezza presentati a Sondrio da Aci-IstatLo scorso anno si sono verificati 423 incidenti contro i 460 del 2015 (-8%). I feriti sono stati 661 (-9,33%)

n Meno incidenti, meno vittime e feriti.Sul fronte della sicurezza stradale il 2016 èstato un anno positivo per la provincia diSondrio, con dati più confortanti di quelliregistrati a livello nazionale e in Lombar-dia: l’hanno spiegato lunedì scorso il pre-sidente provinciale dell’Automobile clubGiovanni Trinca Colonel e il direttore del-la sede Aci Roberto Conforti presentandol’ultimo report Aci – Istat sugli incidentistradali. Se infatti a livello nazionale l’in-dagine segnala un calo del 4,23% dellamortalità, ma un aumento dello 0,72% nelnumero di incidenti e una crescita dello0,91% dei feriti, in Valle i numeri sonoincoraggianti su tutti e tre i dati: nel 2016 sisono registrati 423 incidenti contro i 460del 2015, con un calo dell’otto per cento,con 661 feriti contro 729 (meno 9,33%) ecinque morti a fronte delle 11 persone cheavevano perso la vita nel 2015. I comuni di Sondrio, Morbegno e Cosiorisultano però in controtendenza, con unacrescita del numero di incidenti e di feriti.A livello provinciale, inoltre, aumenta ilparco dei veicoli in circolazione, 158.378in tutto, in crescita dell’1,32% rispetto al2015. «Possiamo essere un po’ orgogliosi, madiciamo anche che siamo stati più fortuna-ti – ha commentato Trinca Colonel -. Inogni caso non intendiamo fermarci su que-sto risultato, che dev’essere lo sprone perfar meglio in futuro. Bisogna ringraziare leforze dell’ordine, che sulle nostre stradefanno una grande attività di prevenzione,la Prefettura, il ministero dell’Istruzione,l’Ats della montagna, ma diamo anche attoai nostri attori della circolazione, motoci-clisti e automobilisti, che nonostante lapericolosità delle strade hanno mantenu-to comportamenti consoni». Come negli anni precedenti, l’indice dimortalità risulta maggiore sulle strade ex-traurbane, mentre luglio si conferma ilmese “nero” per gli incidenti stradali. «Gliorari con la maggior frequenza di casi so-no quelli dei tragitti casa-scuola o casa-la-voro – ha segnalato Conforti -. Nella setti-mana il giorno con il maggior numero diincidenti risulta il venerdì, mentre il saba-to si registra il numero più alto di vittime, el’indice di mortalità, come negli anni pas-sati, è più alto fra i conducenti di moto ebiciclette, rispetto agli altri mezzi». I segnali arrivati lo scorso anno sono inco-raggianti, quindi, ma molto resta da faresul fronte della prevenzione, ha rimarcatoConforti, per diffondere sempre più unacultura della sicurezza che porti ciascunoad evitare comportamenti a rischio: il di-rettore dell’Aci sondriese ha segnalato adesempio l’aumento delle sanzioni a livellonazionale per il mancato uso delle cinturedi sicurezza e dei seggiolini per i bambiniin auto, un «dato preoccupante» su cuivigilare.

Il rapporto Aci-Istat è stato illustrato lunedì a Sondrio dal presidente dell’Automobile club d’Italia Giovanni Trinca Colonel FOTO GIANATTI

IL DIRETTORE SANITARIO DELL’ATS CECCONAMI

Parola d’ordine: «Prevenzione»n La parola chiave è “prevenzione”, mettendo in campo progetti

condivisi e pure la tecnologia per far crescere la cultura della

sicurezza. L’hanno sottolineato gli esperti dell’Aci e l’ha rimarca-

to anche Lorella Cecconami, direttore sanitario dell’Ats della

montagna, lunedì durante la presentazione del report 2016 Aci –

Istat sugli incidenti stradali. I dati dello scorso anno sono inco-

raggianti, ha osservato Cecconami, «ma se guardiamo alle classi-

fiche della mortalità evitabile Sondrio non fa una gran bella

figura, trovandosi al posto numero 105 per gli uomini e al numero

75 per le donne, con suicidi, incidenti stradali e morti in monta-

gna a pesare», ha spiegato. E sulla sicurezza stradale, come in

altri ambiti, «l’importante è dare continuità agli interventi e

lavorare insieme fra enti e attori del territorio».

L’Ats porta avanti diversi progetti, nelle scuole e non solo, le

forze dell’ordine sono impegnate in vari percorsi per gli studenti,

e l’Aci dal canto suo negli anni ha messo in campo numerosi

progetti, ha ricordato il direttore Roberto Conforti, dai corsi di

guida sicura alla campagna “Zero alcol, zero rischi”, alle iniziati-

ve “Trasportaci sicuri” per sensibilizzare sull’uso dei seggiolini

in auto, “A passo sicuro” e “Due ruote in sicurezza” incentrate

sui bambini e sugli studenti. Per i ragazzi più grandi, invece, ma

pure per gli adulti, scende in campo anche la tecnologia. L’Aci di

Sondrio dispone infatti di particolari visori che simulano gli

effetti dell’alcol, da indossare prima di camminare lungo un sem-

plice tracciato per sperimentare direttamente, ma in piena sicu-

rezza, cosa accade quando ci si mette al volante dopo aver bevuto.

IL PRESIDENTE ACI TRINCA COLONEL

Nota dolente: «Le infrastrutture»n Numeri positivi, ma resta una «nota dolente» sulle infrastrut-

ture. Perché «crescono traffico ed esigenze, ma nella sostanza la

mobilità in Valtellina è ancora basata su realizzazioni del periodo

della dominazione austriaca», mentre «per diminuire i tassi di

incidentalità c’è bisogno di investimenti». L’ha rimarcato lunedì

durante la presentazione del report sugli incidenti stradali 2016

il presidente provinciale dell’Aci Giovanni Trinca Colonel, ricor-

dando gli interventi realizzati negli ultimi anni ma anche «l’insuf-

ficienza delle strade» che rimane «un dato di fatto», ha affermato.

«Il tratto Piantedo-Colico è in funzione, la tangenziale di Morbe-

gno in pratica è ultimata, ormai siamo all’affidamento dei lavori

anche per Tirano – ha detto Trinca Colonel -, però, attenzione,

non vedo un progetto di collegamento continuo. Non vorrei che la

tangenziale di Tirano finisse sul ponte stretto della Valchiosa

come quella di Sondrio sbocca su un passaggio a livello. Il prefet-

to Giuseppe Mario Scalia si è sempre interessato alle problemati-

che della sicurezza stradale e con il suo intervento sta facendo

chiudere diversi passaggi a livello, ma viaggiamo sempre con una

programmazione di strade a due corsie. E nei mesi scorsi si sono

verificati tre incidenti mortali dovuti a scontri frontali, nei quali

non ci sono stati né problemi di velocità eccessiva, né impruden-

ze dei guidatori».

Una questione da affrontare, ha rimarcato il presidente dell’Aci,

«altrimenti ci comportiamo come una famiglia che si lamenta per

i costi del riscaldamento, però poi non vuole spendere per cam-

biare i vetri rotti della casa».

Coltello e forbici: due denunceUn cuoco di 26 anni e un meccanico di 30 fermati dai carabinieri

n C’è chi va in giro con il coltelloin tasca, chi si mette al volantedopo essersi drogato e chi sceglieinvece di mettere dei falsi annun-ci in rete sperando di riuscire atruffare qualcuno senza farsi sco-prire.A finire in manette, a opera deimilitari di Chiesa in Valmalenco,un uomo di 45 che deve scontareun cumulo pena di quattro anni.Durante i servizi di pattuglia not-turni due persone sono state de-nunciate per porto abusivo di ar-mi e oggetti atti ad offendere. Una è cuoco 26 anni che portavacon sé un coltello a serramanicodi 20 centimetri senza riuscire aspiegare il perché. L’altra personadenunciata è un meccanico di 30anni: oltre ad avere a sua volta un

coltello a serramanico, aveva an-che due lame di un paio di forbici,divise ed entrambe accuratamen-te molate e affilate ai lati.Un sondriese di 40 anni è statoinvece denunciato per rifiuto de-gli accertamenti sull’assunzionedi stupefacenti. L’uomo, un disoc-cupato, dava la sensazione diaver assunto qualche droga, maquando i Carabinieri lo hanno in-vitato a sottoporsi agli accerta-menti clinici, si è rifiutato di farlo.È a quel punto che è scattata ladenuncia.Per altre due persone è stata inve-ce formalizzata la denuncia perconcorso in truffa. Su un sito in-ternet avevano postato una falsainserzione di vendita di un televi-sore facendosi accreditare 330

euro da un cittadino uruguaianoche abita in provincia.Non mancano neanche i fatti cu-riosi. Come quello, per esempio, del pa-drone di casa che, per liberarsi diun inquilino sgradito, ha deciso diprocedere in modo spiccio, but-tando materialmente fuori casal’uomo, un sondriese di 58 anni,assieme a tutte le sue cose. Utilizzando la copia delle chiavidell’appartamento in suo posses-so, è entrato nell’immobile, sve-gliando l’inquilino e cacciandolomaterialmente fuori casa per poilasciare i suoi effetti personali sulpianerottolo. L’uomo che occupa-va la casa però si è rivolto ai Cara-binieri e il proprietario è statodenunciato per violenza privata.Il coltello e le forbici che i carabinieri hanno posto sotto sequestro

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Sabato 4 Novembre 2017 5SETTE GIORNI4CRONACHE

OBBLIGO DI FIRMA

Due panetti di hashishnascosti in giardinon I due panetti di hashish che gli sono stati sequestrati non

erano destinati allo spaccio ma rappresentavano la sua scor-

ta personale. Scorta che si era procurato perché la sua abita-

zione è fuori mano e quindi non gli era facile procurarsela.

Così si è giustificato l’altra mattina davanti al giudice Carlo

Camnasio Fabrizio Bottini, 36 anni, finito in manette dopo

una perquisizione dei militari delle fiamme gialle. Per lui il

sostituto procuratore Luisa Russo ha chiesto il manteni-

mento in carcere come misura cautelare, ma il gip ha optato

per l’obbligo di firma.

L’intervento delle fiamme gialle era scaturito da un normale

controllo sulla strada durante il quale i militari hanno utiliz-

zato un cane anti droga. Denunciato anche B.D., classe 1961 -

nella cui casa sono stati rinvenuti 170 grammi di marijuana

nascosti nella canna fumaria, mentre nell’abitazione di Bot-

tini c’erano i due panetti, ben nascosti in giardino.

Il camion travolge un operaio e lo uccideLo choc dei titolari: «Con noi da 27 anni»Giovedì l’impresa Castelli era chiusa ma l’uomo era entrato a sistemare un mezzoInutili i soccorsi, mentre sono già state avviate le indagini per ricostruire l’accaduto

Prata

Schiacciatoda un caminoÈ graven Era al lavoro in un edificioadiacente alla propria abita-zione, è stato travolto da uncamino ed è stato trasportatoin gravissime condizioni al-l’ospedale di Gravedona. Mi-chele Tognetti, 31 anni, di SanCassiano, nella mattinata dimercoledì è stato ricoverato inprognosi riservata all’ospeda-le Moriggia Pelascini. L’incidente si è verificato pocodopo le 8. Tognetti si trovava inun fabbricato agricolo in viaBruga, nel centro della frazio-ne di Prata Camportaccio, neipressi della propria abitazio-ne. Su una parete dell’edificioera posizionato un camino. Se-condo quanto emerso dai pri-mi accertamenti, il pesantemanufatto è crollato e ha tra-volto l’uomo, che è finito a ter-ra. L’allarme è partito dopo pochiistanti e la centrale operativadel 118 ha inviato sul postol’eliambulanza della base diCaiolo e l’ambulanza del-l’ospedale di Chiavenna. Nelfrattempo all’uomo sono statiprestati i primi soccorsi. DaMese è partita una squadra diVigili del Fuoco, pronti a inter-venire per l’eventuale sposta-mento di materiale, in modo dagarantire le migliori cure pos-sibili al ferito. Dopo le prime manovre effet-tuate sul posto, l’équipe del-l’eliambulanza ha trasportatoTognetti nel prato dov’era at-terrato l’Aw 139 di Areu, neipressi della Statale 36. I motoridell’elicottero erano già accesie da lì si è alzato subito in voloper dirigersi al Moriggia Pela-scini. I soccorritori hanno defi-nito gravi le condizioni dell’uo-mo, tanto che il codice che hasegnato il ricovero è stato ilrosso, quello relativo alle si-tuazioni molto critiche. Intanto è stato necessario l’in-tervento di un altro mezzo disoccorso. Infatti il padre delgiovane, dopo aver assistito al-la situazione, ha accusato unmalore ed è stato ricoveratoall’ospedale della città dellaMera. Ma le condizioni del ge-nitore, di 65 anni, non sonopreoccupanti. I Carabinieridella compagnia di Chiavennasono intervenuti per chiarire ladinamica dell’incidente.

Maxi furto al Fuentes: rubati 80mila euroI ladri hanno fatto un buco nel muro e trovato i tubi che trasportano i soldi

n Il bottino non è di quelli che si registra-no tutti i giorni, in provincia. Forse nean-che tutti gli anni. Il colpo messo a segnodue settimane fa all’Iperal Fuentes diPiantedo ha fruttato ai ladri una refurtivache supera gli 80mila euro. Ma non è sol-tanto l’entità della furto a fare di questoepisodio un caso a sé nel panorama dellerazzie che si registrano in provincia (e cheperaltro negli ultimi anni risultano in ca-lo). Tutto lascia pensare a una banda specia-lizzata in furti che vanno decisamente al dilà delle solite incursioni notturne nellecase alla ricerca di denaro o gioielli. Adifferenza di quanto accade nella maggiorparte dei casi, qui l’ipotesi che gli autoridel furto possano aver contato sull’appog-gio di un basista sembra decisamente piùconsistente.I carabinieri del Nucleo investigativo delcomando provinciale di Sondrio starebbe-ro lavorando proprio in questa direzione.

Starebbero, al condizionale, perché l’inda-gine è condotta sotto il massimo riserbo edi sospetti ufficialmente non parla nessu-no. Da quando è stato dato l’allarme, però, loscorso sabato 14 ottobre, sono state senti-te decine e decine di persone: non soltan-to i dipendenti dell’Iperal Fuentes, ma an-che diversi fornitori esterni, oltre che al-cuni potenziali testimoni.Quel giorno erano stati visti due individuisul tetto dell’edificio. I due, forse renden-dosi conto di essere stati scoperti, eranoscesi velocemente nel parcheggio e da lìse l’erano data a gambe facendo perdere leproprie tracce. Il dipendente che avevaassistito alla scena aveva immediatamen-te dato l’allarme, ma quando i carabinierierano arrivati sul posto, dei due non c’erapiù alcuna traccia.Restava invece il buco praticato nella pa-rete del capannone che ospita il centrocommerciale, realizzato proprio nel punto

in cui passano i tubi che, attraverso unsistema pneumatico, portano i bussolotticon il denaro dalle casse a una cassafortesul tetto.Ovviamente, sono già state acquisite e vi-sionate tutte le immagini delle telecameredi sicurezza. Fin qui i fatti. Poi ci sono leipotesi e i sospetti, tutti però in attesa diriscontri che, almeno per il momento, nonci sarebbero ancora. Non è ancora chiaroper esempio quanti componenti avesse labanda. Due di sicuro, ma è difficile pensa-re che non ci fosse qualcuno ad aspettarecon un’auto pronto alla fuga. Così come èaltamente probabile che non ci fosse qual-che palo a fare da guardia e ad avvertire diun eventuale pericolo. Infine l’ipotesi ba-sista. Anche in questo caso di certezze nonce ne sono. Di sicuro però chi ha architet-tato il piano conosceva i sistemi di sicu-rezza usati nei supermercati e, in partico-lare, la posizione delle tubature dell’IperalFuentes.

n Era entrato nel piazzale dell’impresa dove lavorava da 27 anni, pur sapendo chela ditta giovedì era chiusa per ferie, essen-doci di mezzo la festività di Ognissanti. Il suo cruccio era quello di verificare uno dei camion di cui si occupava normal-mente sia in veste di meccanico che di au-tista: il mezzo lo hanno trovato parcheg-giato in un piazzale a ridosso dell’edificio che ospita a Morbegno l’impresa edile “In-gegner Leopoldo Castelli costruzioni spa”. Il motore del camion era ancora acceso e il buio quasi nascondeva il corpo senza vita di Nicola Pontiggia, 55 anni, più che un dipendente della storica azienda edile, si può dire uno di famiglia per i Castelli. Edè stato proprio il titolare dell’immobile, l’ingegenr Gianmaria a rinvenire il corpo del dipendente, anzi, dell’amico. «Non abbiamo parole. Non ci sono parole per quello che è capitato... Giovedì pome-riggio ho ricevuto al chiamata del genero che mi chiedeva se avessi visto Nicola, mapoiché siamo chiusi per ferie non mi sono preoccupato più di tanto. Nemmeno mi sono reso conto della presenza del ca-mion con il motore in moto, visto che era parcheggiato in un piazzale sul retro. Soloquando ho visto uno dei portoni aperti - ma ormai erano le 17,30 - allora ho fatto uncontrollo e l’ho visto lì sotto». In azienda non c’era nessun altro operaio, solo negli uffici lavoravano alcune dipendenti (l’im-presa ne conta 45 in Bassa Valle) che a

quanto pare non si sarebbero accorte di nulla. Nè sarebbero state chiamate al cito-fono dall’uomo. «Essendo uno dei più fi-dati dipendenti non aveva bisogno di farsiannunciare ma in tasca aveva il badge chegli consentiva di entrare e uscire a suo pia-cimento. E francamente non so cosa avesse quel camion per attirare la sua at-tenzione». Il grosso mezzo era stato solle-vato da terra per effettuare alcune verifi-

che meccaniche, quando all’improvviso un perno di ancoraggio avrebbe ceduto e così il lavoratore è rimasto schiacciato sotto il suo enorme peso.Alla sede della ditta, che risulta ammini-strata da Rosa Barri, sono arrivati subito non soltanto il personale medico del 118, ma anche quello dell’Ats della montagna competente per gli incidenti nei luoghi di lavoro, i carabinieri e i vigili del fuoco.

Anche il sostituto procuratore Stefano Latorre ha voluto effettuare un sopralluo-go. Come primo provvedimento, il pm ha “blindato” la scena dell’incidente, dispo-nendo che non dovesse trapelare niente dell’attività di indagine. Gli inquirenti de-vono accertare non soltanto la causa esat-ta del decesso, ma anche se ci possano essere delle responsabilità per l’accadu-to.

Indagini a tutto campo da parte dei carabinieri

Inquirenti al lavoro sulla scena del tragico incidente Nicola Pontiggia

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Sabato 4 Novembre 2017 7SETTE GIORNI4SONDRIO

La mappa del Rolla saldapassato, presente e futuro

n (f. bet.) Sulla piantina sono di-segnati luoghi che ormai non esi-stono più come i campi di segale e la “calchera”, ma pure idee che non sono ancora realtà, come l’“albergo diffuso” e i progetti perrecuperare l’antico nucleo di Bassola, abbandonato dal 1600. Non è una cartina geografica co-me tutte le altre, la “Mappa di co-munità del monte Rolla” presen-tata ufficialmente domenica se-ra a Sondrio: è «una mappa emo-tiva» disegnata dai residenti di Castione e delle frazioni di Son-drio, ha spiegato la presidente dell’Ecomuseo del Rolla Maru-sca Piatta, in un percorso che tie-ne insieme passato, presente e futuro. Realizzata dall’Ecomuseo con l’associazione AlpLab, in colla-borazione con il Gruppo sporti-vo di Triangia, l’Eco School e il gruppo LaBoule ricerca sonora, con il contributo di ProValtellina e del Bim e il patrocinio dei Co-

muni di Sondrio e Castione, la “Mappa di comunità” è nata da un percorso di incontri con la po-polazione che ha coinvolto citta-dini di tutte le età e gli alunni del-l’Eco School di Triangia, ed è di-ventata una rappresentazione grafica grazie all’illustratore Ric-cardo Stefanelli. E sul sito mon-terolla.it la cartina è accompa-gnata dai suoni dell’ambiente, registrati in varie zone dei terri-tori di Sondrio e Castione. «Ab-biamo riscoperto un patrimonio – ha detto Piatta -, ma la mappa cilascia anche uno strumento pro-grammatico per ragionare insie-me sul futuro». Un elemento ri-marcato anche dai sindaci Alci-de Molteni e Massimiliano Fran-chetti, che hanno sottolineato come il percorso attraverso cui ènata la mappa, con il recupero dei ricordi degli anziani e un con-fronto fra le generazioni, sia un modo per «valorizzare le tradi-zioni in chiave futura».

La presentazione della “Mappa di comunità del monte Rolla”

ALESSANDRA BARUTA

Neo direttore per il MVSAha solo 31 anni

n Largo ai giovani. Il Mu-

seo valtellinese di storia

e arte di Sondrio ha un

nuovo direttore. La vinci-

trice è Alessandra Baru-

ta, 31 anni di Chiuro, lau-

reata in Storia dell'arte e

Archelogia e specializza-

ta in archeologia medie-

vale, oltre che responsa-

bile del Fai Giovani di

Sondrio. Baruta, che ha

ottenuto buonissimi

punteggi nelle due prove

scritte, ha decisamente

sbaragliato la concorren-

za nell'orale. Sta per ini-

ziare dunque una nuova

“era” al MVSA di Son-

drio, che per 32 anni è sta-

to guidato da Angela

Dell'Oca.

«Il concorso ci ha dato la

possibilità di fare una se-

lezione fra moltissime

candidature - ha com-

mentato l'assessore alla

Cultura del Comune di

Sondrio, Marina Cotelli -

e oggi siamo ancora più

contenti che abbia pre-

valso una persona giova-

ne e competente. Speria-

mo che possa lavorare be-

ne e a lungo all'interno

dell'amministrazione

pubblica».

Presenza di radon Al via il monitoraggio in tre edifici scolasticiArrivano i dosimetri all’asilo di via Gianolie nelle primarie di via Battisti e di Triangia

n (f. bet.) Per sei mesi nei seminterratisaranno posizionati i dosimetri, poi arrive-ranno i primi responsi sull’eventuale pre-senza del radon, il gas naturale che diventapericoloso per la salute quando si accumu-la negli ambienti chiusi. Sta partendo inquesti giorni il monitoraggio organizzatodal Comune, in collaborazione con l’Arpa el’Ats della montagna, per verificare la si-tuazione degli edifici scolastici cittadinirispetto alla presenza del radon: a fare da“cavie” saranno la scuola dell’infanzia divia Gianoli, la primaria di via Cesare Batti-sti e l’Eco School di Triangia, individuateper i controlli dall’ufficio tecnico e dagliesperti dei due enti in base alle caratteristi-che degli edifici e all’impiego degli spazi.Una dimostrazione di attenzione e non unsegnale di allarme, hanno sottolineato insettimana gli assessori Michele Iannotti(Lavori pubblici) e Pierluigi Morelli (Am-biente): le indagini di Arpa indicano il terri-torio della provincia fra quelli più espostialla possibile presenza del radon, in basealle caratteristiche del suolo e ad altri ele-menti che rendono un’area più o menosoggetta alle emissioni di questo gas, ma irilevamenti effettuati in città su edifici pri-vati «non hanno evidenziato dati preoccu-panti», ha ricordato Iannotti. «Il monito-raggio parte dalla volontà di non sottovalu-tare il fenomeno e di prestare attenzione,ma senza creare allarmismi – ha rimarcatol’assessore -. Per come sono strutturati inostri edifici e per l’impiego che viene fattodei locali, non dovrebbero esserci proble-mi particolari». Viste però le caratteristi-che del fenomeno, che può variare in modosignificativo da un edificio all’altro, anche

a breve distanza, «per avere indicazioniprecise sull’eventuale presenza del radonservono misure puntuali», ha sottolineatol’assessore Morelli, e così nelle tre scuoleverranno posizionati 28 dosimetri in tutto.«Per via Gianoli si farà un monitoraggiosemestrale – ha spiegato Iannotti -, vistoche per l’edificio è prevista una ristruttura-zione complessiva nel quadro dei progettisul bando per le periferie. Approfitteremoquindi dei dati per individuare e realizzareeventuali interventi di bonifica, se si rivele-ranno necessari. Nelle altre due scuole,invece, la campagna di controlli durerà unanno, con un secondo monitoraggio dopoquesti primi sei mesi». Ci vorrà del tempo,insomma, ma l’amministrazione comunaleha deciso di portare avanti questa attività«perché sicurezza e salute di bambini eragazzi delle nostre scuole sono una priori-tà, come dimostrano i vari interventi realiz-zati negli anni», ha sottolineato ancora Ian-notti. Il monitoraggio per le casse comuna-li costerà circa duemila euro, ha segnalatoinvece Morelli, grazie alle tariffe agevolatepreviste per gli enti pubblici dall’Agenziaregionale per la protezione dell’ambiente.«Con questo monitoraggio avremo deglielementi di discernimento – ha sottolinea-to l’assessore all’Ambiente – che si potran-no poi valutare in dettaglio. In tema diradon, comunque, nel Pgt abbiamo inseri-to una serie di prescrizioni per le nuovecostruzioni in merito ai controlli sulla pre-senza di questo gas e alla prevenzione degliaccumuli negli ambienti, e il nuovo regola-mento edilizio, che è praticamente pronto,contiene rinvii precisi alle norme nazionalie regionali su questo tema».

Gli interventi

Area ex Ipsia

Iniziati i lavori

di riqualifica

n Iniziati gli interventi di riquali-fica intorno all’area dell’ex Ipsia. «La costruzione delle tre palazzi-ne ha previsto una serie di lavori pubblici a scomputo degli oneri di realizzazione per un valore to-tale di 360 mila euro - spiega Pier-luigi Morelli, Assessore all’Urba-nistica, ambiente e mobilità del Comune di Sondrio - Sono tutte opere realizzate dagli operatori privati che hanno costruito le pa-lazzine presenti e non prevedo-no nessun costo per l’Ammini-strazione. Tutte verteranno a mi-gliorare e a riqualificare l’area e acreare nuovi collegamenti ciclo pedonali». I lavori prevedono: un percorso ciclo pedonale parallelo all’ex Ipsia che porterà fino al benzina-io di via Maffei (punto in cui è prevista la realizzazione di una pista ciclabile protetta al fine di creare un collegamento diretto con le altre piste ciclabili e il Par-co Adda Mallero); la riqualifica di via Scamozzi con la realizza-zione di due marciapiedi (su en-trambi i lati della strada), la rea-lizzazione di parcheggi abbelliti dalla messa in dimora di aiuole e da una nuova illuminazione a led (sul lato sinistro a scendere), il rifacimento di tutta l’asfaltatura (lavoro che probabilmente verràcompletato in primavera). Ver-ranno inoltre realizzate delle aree verdi intorno alla sede della Cgil.«Tutti lavori che riqualificheran-no l’intera area e che, insieme ad altri interventi fatti e in program-ma, permetteranno di collegare tutta la città da tracciati ciclo pe-donali. Il nostro obiettivo è con-cludere i lavori entro la fine di quest’anno” conclude Morelli.

INTRAPPOLATO CON LE CORNA IN UNA RETE

PONTE - Stava lottando da ore per liberare il suo palco di corna da

una rete nella quale era rimasto impigliato, in un prato in località

Briotti, in comune di Ponte in Valtellina. Per il cervo la lotta

sembrava ormai persa quando il grosso animale si è visto arrivare i

vigili del fuoco della caserma di Sondrio.

Probabilmente a quel punto avrà pure temuto il peggio. Invece

poco dopo ha potuto riprendere a correre libero per i boschi delle

Orobie. I pompieri, intervenuti sul posto poco dopo le sette di

martedì mattina, sono riusciti a tagliare la rete e a liberare l’anima-

le, restituendo alla natura valtellinese uno splendido cervo adulto.

Non è chiaro se l’episodio sia da mettere in relazione con l’incendio

scoppiato lo scorso fine settimana a Sirta che ha provocato la fuga

precipitosa di un grandissimo numero di animali selvatici.

Alcuni di questi sono finiti anche sulle strade, causando anche

qualche incidente stradale e riportando gravi ferite. In questo caso

invece la vicenda si è conclusa nel migliore dei modi e il cervo ha

potuto riprendere la sua vita di sempre. Dopo averlo liberato, i

componenti della squadra dei vigili del fuoco che aveva raggiunto

Briotti ha potuto fare rientro in caserma.

Cervo salvato dai pompieri

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Sabato 4 Novembre 2017 9

SETTE GIORNI4SONDRIO

Novità in Regione per il comparto dello sci, approvato il progetto di legge “per la promozione e lo sviluppo dei territori

montani interessati da impianti di risalita e dalle infrastrutture connesse e funzionali al relativo servizio”

Rilancio degli impianti di sciProgetto di legge in RegionePunto saldo la separazione della gestione dalla proprietàIl sottosegretario Parolo: «Atto importante per il futuro»

n Cifre intanto non ne sono indicate,la volontà di affrontare la questionenel suo complesso si è però finalmen-te concretizzata in un atto ufficiale.La giunta regionale lombarda ha ap-provato il progetto di legge “per lapromozione e lo sviluppo dei territorimontani interessati da impianti di ri-salita e dalle infrastrutture connessee funzionali al relativo servizio” chedovrà ora andare in aula per la discus-sione. Il Pdl trae origine dal protocol-lo sottoscritto con la Provincia diSondrio in base al quale è stato costi-tuito un gruppo di lavoro che col coin-volgimento del sistema bancario loca-le e dei principali stakeholder del ter-ritorio, ha identificato come modelloda sviluppare, una modalità di gestio-ne pubblica consistente nella costitu-zione di una o più società infrastruttu-rali finalizzate allo sviluppo e al man-tenimento delle reti di un comprenso-rio sciistico montano.«Questo progetto di legge - dice ilsottosegretario con delega alla mon-tagna Ugo Parolo - è un atto di notevo-le importanza, frutto di un intensolavoro di confronto e di studio, chepone le basi per una nuova visione einquadramento degli impianti di risa-lita, riconoscendone la specifica va-lenza all’interno degli ambiti alpini eproponendo un percorso, volto sia a

provare a superare la situazione at-tuale di grave crisi del settore che apensare a un loro riposizionamento,in un’ottica condivisa e di prospettivache coinvolga la responsabilità deiterritori».Punto saldo del progetto la separazio-ne della gestione, dalla proprietà de-gli impianti e il riconoscimento delruolo pubblico degli impianti di risali-ta e delle infrastrutture accessorie.«La Regione - spiega il sottosegretario- trova la forza nel legiferare su questamateria proprio in relazione al ricono-scimento dell’interesse pubblico al-l’efficiente gestione di queste infra-strutture e ai benefici derivanti alle

economie locali dalla loro ottimalefunzionalità: si tratta di un principioda non dare per scontato perché reg-ge la possibilità per il “pubblico” digiocare un ruolo diretto nella parti-ta». Il progetto di legge vede nei “pattiterritoriali” lo strumento negozialecol quale il territorio, affiancato dallaRegione, disegna il suo futuro anchecon un programma di interventi diprospettiva e la costituzione di socie-tà pubbliche che possano agevolaregli investimenti necessari col suppor-to di Finlombarda. «Non posso cheessere soddisfatto - chiosa Parolo -.Questo progetto di legge prova a met-tere in campo una spinta propositivae di prospettiva contro la crisi cheattanaglia il comparto, anche a frontedella forte concorrenza estera e delleProvince autonome confinanti. Ora,insieme ai territori, dobbiamo avviareil percorso attuativo e non escludopossano esserci ulteriori iniziative daparte della Regione, anche di parteci-pazione diretta ai percorsi in formamaggiormente strutturata». «Sonoconvinto - conclude - che con questenuove dinamiche di programmazionecoordinata si potrà cambiare il futurodella montagna ed esportare il model-lo lombardo anche a livello naziona-le».

DA MILANO

AI 7 COMPRENSORI

NEVE ARTIFICIALEIN ARRIVO I FONDI

Poco più di 1,1 milioni dieuro per sette comprensori.A tanto ammontano i contri-buti a fondo perso concessidalla Regione Lombardia sulbando per il sostegno dellagestione degli impianti di ri-salita e delle piste da sci conmacchinari per la produzio-ne di neve programmata. Tra le spese ammissibili iconsumi di energia elettri-ca, quello di carburante deimezzi per la battitura dellepiste e per l’approvvigiona-mento idrico per la produzio-ne di neve programmata. «Sitratta del terzo bando ema-nato dal nostro assessorato- spiega l’assessore alloSport Antonio Rossi -. Nel2013 e nel 2015 abbiamosostenuto i proprietari degliimpianti in un’operazione diammodernamento che hafatto della Lombardiaun’avanguardia nel settore.Con questa iniziativa soste-niamo invece questi prota-gonisti della montagna nellaloro azione ordinaria venen-do così incontro alle difficol-tà registrate negli anni pas-sati. La montagna, con lesue comunità, le sue vallate,i suoi lavoratori, le sue tradi-zioni, rappresenta un’animadella Lombardia che comeistituzione vogliamo assolu-tamente preservare e valo-rizzare». Nel dettaglio i comprensorifinanziati sono: Livigno460.856 euro; Aprica284.802 euro; Adamello Ski(Brescia) 200.000 euro;Madesimo - Campodolcino125.000 euro; Presolana -Monte Pora (Bergamo)107.627; Monte Campione(Brescia) 100.000 euro;Piani di Bobbio - Valtorta(Lecco) 100.000 euro; Val-malenco 100.000 euro; Ma-niva (Brescia) 70.009 euro;Borno (Brescia) 65.809 eu-ro; Colere (Bergamo)62.337 euro; Spiazzi di Gro-mo (Bergamo) 59.414 euro;Oga - Valdidentro 56.034euro; Santa Caterina55.000 euro; Lizzola (Berga-mo) 38.052 euro; Val Palot(Brescia) 33.522 euro; ValGerola 22.376 euro; Schil-pario (Bergamo) 14.214 eu-ro.

Le reazioni

«Al comparto

servono certezze

finanziarie»

n (m.bor.) Dalla sala giunta di Milano ai ta-voli di palazzo Muzio. Il progetto di legge re-gionale per il rilancio degli impianti di risalitaapprovato a Milano è arrivato in provincia con un immediato strascico di reazioni: da una parte la speranza che dopo tante discus-sioni finalmente gli enti abbiano deciso di farsi carico di un comparto nevralgico ma in grande sofferenza da tempo (350 milioni di debito complessivi di cui la metà in Valtellinae Valchiavenna) e, dall’altra, la delusione per-ché, intanto, nel teso licenziato dall’esecuti-vo e che dovrà approdare in consiglio regio-nale non c’è alcuna indicazione di ordine economico.«Siamo al primo passo - dice il presidente della Provincia Luca Della Bitta -. Importan-te, ma pur sempre il primo passo di un per-corso tutto da costruire con il territorio, at-traverso i patti da sottoscrivere, e che dal no-stro territorio trae origine». Da quel proto-collo cioè siglato proprio con l’amministra-zione provinciale che ha portato all’elabora-zione, insieme ai portatori d’interesse e al si-stema bancario locale, di uno studio che rap-presenta la base del progetto di legge. A parti-re dal nodo centrale dell’ipotesi di lavoro ov-vero la separazione della proprietà dalla ge-stione degli impianti.«Non solo - aggiunge Della Bitta - nel testo di legge per la prima volta viene riconosciuto il ruolo di pubblico servizio che significa valo-rizzare ulteriormente il comparto e si delineaun percorso che chiama a responsabilità in-nanzitutto i territori attraverso i patti da sot-toscrivere con la Regione e con i quali stabili-re le strategie future. Una solida base pro-grammatoria». Una programmazione senza la quale, è convinto il presidente di palazzo Muzio, è impossibile stabilire investimenti e risorse. Motivo per il quale nella proposta di legge è indicata in maniera generica la possi-bilità di erogare finanziamenti attraverso Finlombarda. «Questo però - insiste Della Bitta - non significa che non ci sia un impegnopreciso da parte della Regione: presentare all’approvazione questa proposta di legge vuol dire assumersi delle responsabilità a priori».Non dello stesso avviso Giorgio Nana, segre-tario provinciale della Filt-Cgil, fortemente preoccupato per il futuro del comparto, la cui tenuta è fondamentale anche in termini occupazionali. «L’impegno del sottosegreta-rio regionale Ugo Parolo lo conosciamo e ri-conosciamo - dice Nana -, ma dopo un anno emezzo, almeno, che ci parliamo addosso sa-rebbe il caso di avere qualche dettaglio e qualche certezza in più. Bisogna capire qual èl’impagno finanziario, su quali e quante risor-se possiamo contare. Chi mette cosa, altri-menti qui crolla tutto». E il crollo trascine-rebbe con sé intanto i circa seicento addetti ai lavori tra fissi e stagionali senza pensare alle pesanti ripercussioni sul l’intera econo-mia locale e regionale e sul tessuto sociale.

Dai fontanelli due milioni di litri d’acquaContinua il trend di crescita in tutta la provincia, a Sondrio un quarto dei consumi totali

n Quasi 1,8 milioni di litri erogatilo scorso anno e una cifra chesfiora già i due milioni al 30 set-tembre in un trend di continuacrescita. Piace, sempre di più,l’acqua del sindaco, in tutta laprovincia e, in particolare, nel ca-poluogo.A fornire i dati di erogazione deitrentaquattro fontanelli - dato fer-mo alla fine di settembre perchépoi se ne sono aggiunti altri traPonte e Faedo e ne sarà inaugura-to un altro a breve a Castione - èSecam, la società interamentepubblica che gestisce il servizioidrico integrato in Valtellina e Val-chiavenna.Un dato che dice dell’ottima qua-lità dell’acqua di cui possono di-sporre i Comuni, delle nuove abi-tudini dei cittadini che, anche perragioni economiche, hanno ridot-

to l’acquisto delle bottiglie e chespiega, in parte, anche i consumidel capoluogo, additati dalla clas-sifica Ecosistema urbano di Le-gambiente tra i più alti d’Ita-lia.L’associazione imputa a Son-drio un consumo domestico di205 litri al giorno per abitante.Secondo Secam, invece, la cifracorretta sarebbe di 185 litri algiorno e comprensivi di tutti gliusi, non solo di quello domestico.Tant’è.In provincia Sondrio è il Comuneche ha il maggior numero di fon-tanelli e che eroga il quantitativomaggiore di acqua. E lo fa a titologratuito. La scelta dell’ammini-strazione retta da Alcide Molteniè stata fin dall’inizio quella dimantenere il servizio a costo zerosia per l’acqua naturale, che po-trebbe essere considerata parte

di quanto già i cittadini pagano inbolletta (anche se poi ad attinge-re ai fontanelli non sono soltantoin residenti), sia per quella gasatache pure non è dovuta.Complessivamente lo scorso an-no a Sondrio sono stati erogati693mila litri d’acqua: 198mila litriin via Maffei, 171mila litri in viaLusardi, 135mila litri in piazzaleToccalli, 120mila litri in via Briga-te orobiche e 69mila nel cortile dipalazzo Muzio. Al 30 di settembrei litri erogati erano già 597.714. E in città, ma questa volta nellaparte di sopra, secondo il proget-to della giunta, arriveranno in viasperimentale per tre anni altri trefontanelli: uno ciascuno a Mossi-ni, Ponchiera e Triangia , i tre nu-clei più popolati, per un costo sti-mato di 4.500 euro.I restanti tre quarti di consumi

d’acqua si distribuiscono tra glialtri ventitré comuni della provin-cia (anche in questo caso non so-no ancora annoverati i nuovi im-pianti) con differenti quantitativie anche differenti modalità di ero-gazione.In molte realtà, infatti, se si puòattingere all’acqua naturale inmaniera gratuita, per quella gas-sata è necessario versare un con-tributo di circa 10 centesimi allitro, un terzo circa di quanto co-sta quella imbottigliata.Dopo Sondrio a far la parte delleone è Chiavenna che con i suoidue fontanelli eroga 100mila litriall’anno, seguita da Castione , cheora aggiunge un altro erogatore,con 96mila litri Albosaggia con84mila, mentre Morbegno con idue fontanelli arriva a 72mila li-tri. In continua crescita l’erogazione dai fontanelli

Ugo Parolo

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10 Sabato 4 Novembre 2017

Album

Formaggi in piazza, un successoneViavai continuo lo scorso weekend fra gli stand delle aziende agricoleE il treno a vapore partito da Milano domenica ha portato 450 golosi

n Oltre 450 ospiti arrivati da Milano a bordo deltreno a vapore, un viavai continuo fra gli stand delle aziende agricole e tanto pubblico anche per passeggiate, visite guidate, laboratori per i bimbi, lezioni di cucina e “Piazze del gusto” coni piatti tipici valtellinesi protagonisti. Sabato e domenica il centro città si è animato con “For-maggi in piazza”, la mostra-mercato dei for-maggi a latte crudo di montagna ormai diventa-ta un appuntamento consueto - è stata l’edizio-ne numero 12 - nell’autunno sondriese. “Star” della manifestazione, una trentina di aziende agricole provenienti dalla provincia di Sondrio, dalla Valposchiavo e dal Piemonte chehanno messo in vetrina i loro formaggi migliori,ma fra le bancarelle i buongustai hanno trovatoanche miele, vini, confetture, dolci e altri pro-dotti della montagna. Ad accompagnare la mo-stra-mercato, laboratori per i piccoli con l’Eco-museo della Valgerola, visite guidate ai palazzi storici, passeggiate al parco Bartesaghi e giri con le bici elettriche sui terrazzamenti, gli ap-puntamenti di show cooking di “In cucina con Laura”, concerti e spettacoli di balloon art e illusionismo, ma anche la presentazione della “Mappa di comunità” del monte Rolla con cui domenica sera è calato il sipario. Come negli ultimi anni, insieme alla mostra-mercato è andato in scena un concorso aperto a tutti i casari partecipanti, battezzato “La com-binada” e curato dal Consorzio di tutela Bitto e Casera e dal Distretto agroalimentare, con una giuria guidata dai maestri degustatori del-l’Onaf. A far man bassa di medaglie, l’azienda Fratelli Duca di Talamona, che ha vinto il primopremio sia nella categoria dei formaggi a latte crudo vaccini, sia per i caprini. Secondo posto per Domenico De Giovannetti di Villapinta e terzo per Tiziana Borromini di Buglio, sempre nella categoria dei formaggi a latte vaccino. E se domenica pomeriggio le forti raffiche di ven-to hanno un po’ “scompigliato” il villaggio della manifestazione, la due giorni si è chiusa con un bilancio decisamente positivo, secondo il Co-mune. «Ci sono sempre spazi di miglioramento - ha commentato l’assessore agli Eventi Cinzia Cattelini -, ma questa edizione è andata davveromolto bene. Domenica sono arrivati oltre 450 turisti da Milano con il treno a vapore e c’è statoun grande afflusso di pubblico in tutta l’area della manifestazione, nelle “Piazze del gusto” con i piatti tipici sono state servite oltre 600 porzioni di pizzoccheri e 300 di polenta taragna,e anche il banco degli sciatt e le proposte dei birrifici artigianali hanno riscosso molto suc-cesso. È una festa dedicata ad un prodotto di nicchia e la risposta del pubblico è stata davve-ro positiva». Merito di un elemento chiave dellamanifestazione, secondo il sindaco Alcide Mol-teni: «La qualità è un grande punto di forza – ha commentato – e offrire proposte di qualità è sempre l’obiettivo da perseguire. Ringraziamo le aziende agricole e gli espositori, le associa-zioni e tutte le realtà che hanno partecipato, dando il loro contributo».

Francesca Bettini

Il treno a vapore partito domenica da Milano ha

portato a Sondrio 450 golosi che si sono aggiunti

ai numerosissimi sondriesi e visitatori accorsi per

l’edizione numero 12 della manifestazione .

Sabato, nell’ambito del concorso “La Combinada”

sono stati premiati anche i migliori casari (in alto a

destra)

FOTO GIANATTI

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Sabato 4 Novembre 2017 11

SETTE GIORNI4SONDRIO

Protezione civile L’istituto agrariola insegna a scuolaL’Itas centro capofila per la promozioneOpen day speciale con alpini e volontari

n SONDRIO (d. luc.) - «Questa è una giornata carica di significati e di ri-svolti positivi per il futuro, in quanto la scuola diventa il tramite con il mon-do della protezione civile». Sono le parole di Maurizio Gianola, dirigente dell’istituto tecnico agrario (Itas) del convitto Piazzi di Sondrio, che domenica scorsa, parlando di «passaggio del testimone», ha aperto le porte al pubblico, nella veste di Centro di promozione della protezio-ne civile per il territorio - l’Itas è la scuola capofila del Cppc provinciale -, per dimostrare come in Valle ci sia-no giovani studenti pronti ad entrare a far parte delle squadre di volontari, che, sempre pronti anche nelle fasi di emergenza, scendono in campo.Parole di gratitudine quelle espresse nei confronti delle penne nere da Gia-nola, davanti a genitori e giovani: «Glialpini sono sempre presenti, sono la testimonianza lampante di come as-sieme al mondo della scuola e ai vo-lontari di protezione civile – ha inqua-drato lo scenario entro cui si inserisceil Cppc – assicurino tutela e risposte ai bisogni del territorio».Dopo l’alzabandiera insieme agli alpi-ni del gruppo di Sondrio e di protezio-ne civile, coordinati dal responsabile provinciale Marco Bricalli, la giornataha vissuto momenti diversi.A fare da cornice, allestita lungo i cor-ridoi della scuola che ha sede in SalitaSchenardi, “Il fiume della memoria. Valtellina 1987-2017”, mostra fotogra-fica, che fu realizzata lo scorso giugno

dagli studenti dell’allora classe terza B ad indirizzo Gestione ambiente e territorio, coordinati dal docente di italiano Sergio Vitale.Tra cronache locali e nazionali di trent’anni fa, fotografie e testimo-nianza, i visitatori hanno avuto modo di ripercorrere i momenti drammaticidell’alluvione, evento tragico dal qua-le nacquero i primi gruppi di protezio-ne civile.Dopodiché i volontari si sono concen-trati in una dimostrazione sul campo: in poco meno di mezz’ora hanno mon-tato sulla superficie di gioco del cam-petto dell’Itas una tenda da campo della superficie di 80 metri quadrati. Dopo il pranzo a base di polenta tara-gna e prodotti tipici locali, che gli alpi-ni hanno preparato nel cortile della scuola, nel pomeriggio alle 14 si è te-nuto il primo di una serie di open day (il prossimo sarà il 16 dicembre alle 14,30) con lo scopo di presentare l’of-ferta formativa per il 2018-2019. Un anno scolastico, il prossimo, che tra l’altro saluta una grande novità per l’Itas, l’attivazione – con possibilità di iscriversi quest’anno - dell’istituto tecnico superiore (Its) per la qualificadi tecnici specializzati nel controllo della qualità nel settore agroalimenta-re. In altre parole, una scuola post diplo-ma ad alta specializzazione - percorsoparallelo a quello universitario -, delladurata di due anni, in grado di rispon-dere alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze.

I volontari alle prese con il montaggio della tenda da campo sul campetto dell’Itas

BIBLIOGEEK PER BAMBINI E RAGAZZI DA 6 A 18 ANNI

La tecnologia in bibliotecan (d. luc.) Iscrizioni aperte per “BIBLIOgeek”, al via sabato 11 no-

vembre alle 15 alla biblioteca Pio Rajna di Sondrio, ma che farà tap-

pa anche a Tirano e Morbegno. Promosso da FabLab Sondrio, asso-

ciazione di promozione sociale, in collaborazione con il Sistema bi-

bliotecario della Valtellina, rivolto a bambini e ragazzi da 6 a 18

anni, il ciclo di incontri sposa la cultura in ogni sua espressione,

facendo però leva sul termine “geek”, dall’inglese fanatico di tecno-

logia, con l’obiettivo «di avvicinare i giovani al mondo tecnologico,

della cultura digitale e della programmazione».Finanziato dalla

Fondazione Pro Valtellina e con il sostegno della Provincia, “BI-

BLIOgeek” «durante il primo incontro offrirà agli studenti delle

superiori (14-18 anni) di imparare ad utilizzare la scheda Arduino,

per sbizzarrirsi nella creazione di dispositivi elettronici, utilizzan-

do le componenti del kit “Biblioduino”, che potrà essere richiesto in

prestito». Per le iscrizioni: www.fablabsondrio.it.

Giornata del risparmio

Ricordando il “Sic” «Sulla pista della vitasenza mai sprecare»n SONDRIO (d. luc.) - «Il Sic ci ha lasciato un esempio, cari ragazzi: fate le cose al massi-mo, ma senza esagerare, senza mai spreca-re». Un ricordo ancora forte, ma soprattutto vivo quello di Marco Simoncelli. Lo ha detto senzamezzi termini davanti a 500 studenti delle su-periori uno che lo conosceva bene. Una vera icona per tutti gli appassionati di motoGp co-me Paolo Beltramo, giornalista sportivo, cheinsieme a Loris Calipari, dirigente della Fon-dazione Marco Simoncelli, è stato ospite martedi dell’edizione numero 96 della “Gior-nata del risparmio” promossa dalla Banca Popolare di Sondrio, che si è tenuta al Poli-campus di via Tirano.«Il valore più bello siete voi giovani, che fate la differenza: in questo momento siete sulla pista della vita – ha aggiunto Calipari -. State correndo, ma siete solo all’inizio della vostra vita, che vi invito a basarla sul concetto del risparmio, il cui valore dipende da ciascuno di voi». Una mattinata intensa, che ha lasciato un 58 rosso nel cuore di ognuno dei circa 500 stu-denti delle classi quarte e quinte delle supe-riori, accolti da Paolo Lorenzini. È stato lui adinvitare la platea ad alzarsi: tutti in piedi, sullenote della canzone di Vasco Rossi “Siamo so-lo noi”, la preferita del Sic, gli hanno tributatoun lungo e caloroso applauso, riflettendo in-sieme sul valore profondo del vivere intensa-mente e ripercorrendo sul grande schermo la vita del giovane campione, scomparso il 23ottobre del 2011 sul circuito di Sepang in Ma-lesia, guardando il film “La regola di Marco”.«Oggi il risparmio lo decliniamo in una di-mensione umana, inteso come valorizzazio-ne della vita - ha premesso Lino Stoppani, vi-cepresidente della Popolare -. Una famiglia, quella di Marco, che ha voluto impegnarsi per onorare la memoria di questo ragazzo creando una Fondazione vicina sì a chi è ap-passionato di sport, ma soprattutto per aiu-tare giovani bisognosi e disabili». Mavina Pietraforte, massima autorità del pianeta scolastico provinciale, ha invece sensibiliz-zato gli studenti sul risparmio delle risorse.

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SETTE GIORNI 4SONDRIO

LA CERIMONIA

Blocco operatorio a Sondrionel nome di Luigi Malatestan È intitolato a Luigi Malatesta, apprezzato e amato medico ane-stesista rianimatore di Asst ValtLario, scomparso prematuramen-te, all’età di 45 anni, lo scorso 7 marzo, il blocco operatorio al pianoseminterrato dell’ospedale di Sondrio. Alla presenza dei familiari, la mamma Reseda e la sorella Mariange-la, giunti appositamente da Chieti, sua città d’origine, e del figlio-letto Enrico con mamma Clara, i dirigenti, colleghi e amici deldottor Malatesta gli hanno reso tutti gli onori scoprendo la targacommemorativa a lui dedicata. «Luigi Malatesta simboleggia al meglio quello che possiamo defini-re l’eroismo quotidiano di tanti medici e infermieri – ha affermatoRiccardo Bertoletti, direttore medico di presidio di Sondrio e Son-dalo -, che sono eroi non in quanto effettuano chissà quali memora-bili gesta, ma lo sono in quanto, ogni giorno, instancabilmente,tengono fede alla loro missione lavorativa, operando al meglio e,per ciò stesso, facendosi apprezzare e ben volere dai colleghi».

Licei, tempo di novità al Pio XII Nasce lo scientifico per l’impresa«Per un approccio alle dinamiche della realtà socioeconomica»All’indirizzo di scienze umane debutta la seconda lingua straniera

LA CAMPAGNA ATS

Influenza,dove ci si puòvaccinaren Ha preso il via ieri la campagna di vaccinazio-ni antinfluenzali pro-mossa da Ats (Azienda ditutela della salute) della Montagna. È possibile vaccinarsi negli ambulatori vacci-nali Asst di Sondrio, in via Stelvio 32/a, Chiesa in Valmalenco (via Roma 120), Morbegno (terzo piano di via Martinelli 13), Chiavenna (piazza Corbetta 1), Livigno (viaFreita 1521), Grosio (viaValeriana 14), Bormio (via Agoi 8) e Tirano (viaCappuccini 4) nei giorni e negli orari consultabili sul sito internet proprio di Ats della Montagna (www.ats-montagna.it) e sui siti delle Asst di Val-camonica e di Valtellina e Alto Lario.Inoltre, saràpossibile vaccinarsi an-che negli studi dei medicidi Medicina Generale e dei pediatri di famiglia.

35 matricole

Infermieristica Iniziato l’annoaccademicon FAEDO (D. Luc.) - Quasi 120 iscritti, di cui 35 matricole. In numeri questo è il corso di lau-rea triennale in infermieristica, sede distaccata dell’università Milano-Bicocca, che si trova a Faedo, dove una settimana fa è ufficialmente iniziato l’anno ac-cademico.Ad accogliere gli studenti, dandoloro il benvenuto, i vertici del-l’Asst ValtLario, partner dell’ate-neo milanese nell’organizzazio-ne dell’offerta formativa. Pre-sente la sua direzione strategica, guidata daGiusy Panizzoli, diret-tore generale, affiancata da Car-lo Maria Iacomino, direttore am-ministrativo, e Guido Broich, di-rettore sanitario. Con loro ancheEmanuela Tanzi, direttore delle Risorse umane di Asst ValtLario, e Carmela Ongaro, coordinatri-ce didattica del corso nella sede di via Fumagalli, tra l’altro al cen-tro di un intervento di efficienta-mente energetico a cura del Co-mune orobico.«Ritengo che non vi possa esserebuona medicina senza una cor-relazione forte, continua ed or-ganica, con la formazione e, per quanto possibile, anche con la ri-cerca - la sottolineatura di Broi-ch -. D’altra parte il rapporto con il paziente non può vivere di sola accademia, ma necessita di una seria preparazione pratica da ac-quisire durante il corso universi-tario» ha detto davanti agli stu-denti, di cui circa la metà sono valtellinesi, mentre gli altri risie-dono in alcuni centri della regio-ne: chi nella provincia da Berga-mo, chi in quelle di Como e di Lecco, nonché a Monza Brianza. Ma tra le matricole ci sono anchetre neo-universitari, che di stra-da ne hanno fatto parecchia, per costruirsi un futuro. Il più lonta-no è partito da Agrigento, altri due da Novara e Verona.«La presenza all’interno della nostra Asst, erogatrice dei servi-zi e custode della salute del terri-torio, del corso di laurea in Scienze infermieristiche - ha proseguito Broich -, realizza pie-namente questi intenti ed è ga-rante, sia per noi di una interazio-ne continua con la formazione, sia per i formandi, di una recipro-cità fattiva con il territorio. A Fa-edo, peraltro, ho trovato una struttura molto funzionale e ben organizzata».

n SONDRIO (d. luc.) - In un mondo, che viaggia a gran velocità e in cui l’essere im-prenditori nel senso più ampio del termi-ne, è fondamentale per stare al passo con itempi, debutta al Pio XII di Sondrio il liceoscientifico per l’impresa. Non è però l’unica novità, che va ad arric-chire l’offerta formativa dell’istituto diret-to da Daniele Spinelli, in vista delle iscri-zioni al nuovo anno scolastico 2018-2019: nella sede di via Carducci si prosegue con il liceo delle scienze umane, in cui dal prossimo settembre si imparerà non solo l’inglese, ma anche una seconda lingua straniera, a scelta tra tedesco e spagnolo.News, queste, che saranno al centro degli open day in calendario venerdì 17 novem-bre alle 16,30, sabato 2 dicembre alle 15, stesso orario per la giornata di scuola aperta in programma il 20 gennaio 2018, ma che sono già state presentate dai verti-ci dell’istituto paritario alle associazioni di categoria e al mondo dell’imprendito-ria locale, che hanno espresso il loro pare-re positivo. «Uno dei punti saldi delle scelte didatti-che e delle proposte educative dell’istitu-to Pio XII è l’attenzione alla nostra realtà di territorio e di provincia. A questo si ag-giunge, da sempre, una forte passione per l’educazione dei ragazzi, valorizzando al massimo ognuno di loro» interviene illu-strando la cornice, entro cui si inserisco-no le nuove proposte Francesco Melgara, presidente della cooperativa Nicolò Ru-

sca, che gestisce le scuole paritarie del Pio XII, dal nido alle scuole superiori.«Oggi abbiamo un nuovo obiettivo: vo-gliamo offrire ai giovani e alle famiglie qualcosa di più. Vogliamo proporre un li-ceo per l’impresa, un liceo delle scienze applicate con una marcia in più, perché i ragazzi imparino a scoprire ed interpreta-re la realtà socio-economica che li circon-da, diventare creativi, capaci di collabora-

re fra loro e di mettere a frutto le proprie idee... pronti al futuro».Dunque il liceo per l’impresa vuole essere una scuola, che faccia interessare ed ap-passionare i giovani studenti, perché que-ste sono le condizioni per imparare qual-siasi cosa. Ma come nel concreto in aula cisi avvicina alle dinamiche, che stanno die-tro a qualsiasi tipo di impresa, sia essa di carattere artigianale, famigliare, indu-

striale o del terzo settore?Nel piano orario sono contemplate due ore settimanali di “laboratorio di impre-sa” per sperimentare - attraverso proget-tazione e simulazione - le dinamiche pro-prie della realtà imprenditoriale; inoltre due ore la settimana di diritto ed econo-mia, che permettano agli studenti di muo-versi fra categorie proprie della realtà so-cio-economica.

Enpa A lezione di convivenzaPatentino per i proprietari di canin (d. luc.) Padroni di Fido a lezione, inquanto «l’educazione al rispetto ed al-la civile coesistenza è un obiettivo rag-giungibile, che richiede strumenti ade-guati, determinazione ed impegno». Ecco perché la sezione provinciale dell’Enpa ha deciso di organizzare un corso, presentato dalla presidente del-l’Ente per la protezione animali Sara Plozza, per il conseguimento del pa-tentino per cani, che si articola in tre incontri in orario serale, per partecipa-re al quale sono aperte le iscrizioni. Maper prenotarsi - i posti sono limitati - è necessario inviare una mail a [email protected]; per i soci Enpa il corsoè gratuito, mentre per i non soci si chiede un’offerta libera che andrà a so-stegno dell’impegno della sezione pro-vinciale verso gli animali in difficoltà.Primo incontro in calendario mercole-dì 8 novembre, per proseguire venerdì 17 e terminare mercoledì 22 novem-

bre, sempre alle 20,30 alla sala Vitali del Creval, sede di questo percorso di formazione su base volontaria rivolto a chi possiede un fedele amico a quat-tro zampe.Plozza ne fa una questione di rispetto, che va di pari passo con il conoscere: «Il rispetto deriva dalla conoscenza e dalla consapevolezza che il cane è un “essere senziente” e come tale possie-de proprie peculiarità comportamen-tali e propri bisogni - prosegue -. La comprensione del normale repertorio comportamentale del cane facilita la socializzazione di tale animale con l’uomo e con i suoi consimili e, quindi, la sua integrazione nella società. La convivenza tra cane e uomo per essereserena e appagante deve rispettare la dignità e le caratteristiche di entrambele specie: per questo è necessario co-noscere ed utilizzare un linguaggio co-mune».

Un compleanno che vale 107 candelineAlbosaggia ha festeggiato l’importante traguardo di Emma Sciaresa

La festa per i 107 anni di Emma Sciaresa

n ALBOSAGGIA (d. luc.) «Ci siamo lasciati con la promessa di rivederci a Natale per lo scambio di auguri con una bottiglia di rosso e dei biscotti da intingervi». A parlare è il sindaco di Al-bosaggia Fausto Giugni, che domeni-ca ha portato un omaggio floreale, a nome di tutta l’amministrazione e dellacomunità, alla sua cittadina più longe-va. A Emma Sciaresa in Romeri, che il 29 ottobre ha spento 107 candeline. «Lucida, presente, in forma - ha prose-guito il primo cittadino -, la signora Emma ha molto gradito i fiori, che ha voluto mettere sul tavolo», vicino alla torta di compleanno, che ha festeggia-to insieme ai suoi cari. «È la nostra ul-tracentenaria, la più anziana ad Albo-saggia, di cui andiamo orgogliosi e alla quale dimostriamo il nostro affetto; vi-ve con il figlio Giulio e la sua famiglia», mentre un’altra figlia risiede da anni al-l’estero.

Assieme al sindaco, c’era anche il par-roco monsignor Francesco Abbia-ti.«Ci siamo chiesti qual è l’elisir di lun-ga vita. Ha spiegato, che è arrivata a questa età, grazie alla sua famiglia, un gruppo unito, che la accudisce con amore. E lei si augura di poter festeg-giare altri compleanni». Tanta longevità, comunque la signora Emma ce l’ha scritta nel dna. Basti dire,che la sua mamma visse più di cent’an-ni.«Mi ha raccontato, che non ha mai esagerato con il mangiare e che si è sempre concessa a pranzo un bicchie-re di vino valtellinese, ogni giorno. Ha dovuto, come ciascuno di noi, affron-tare e superare le difficoltà della vita, ma sempre con la giusta felicità».Rimasta vedova da giovane - il marito èmorto a 59 anni -, ha lavorato prima allacantina Pellizzatti, e poi «alla guida del-la trattoria “Alla Cà”, un punto di riferi-mento per noi “busacc”».

L’ingresso dell’istituto paritario Pio XII in via Carducci a Sondrio. Dal prossimo anno scolastico qui farà il proprio esordio il liceo scientifico per l’impresa. Non è l’unica novità: l’indirizzo delle scienze umane “guadagna” la seconda lingua straniera

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SETTE GIORNI4MORBEGNO E BASSA VALLE

Una delle tante immagini ironiche che sono apparse sul web in questi giorni

Traona, lunedì il “Rotolo day”«Portiamo la carta alle medie»È la risposta al taglio delle scorte disposto dal ComuneGenitori mobilitati: «Dimostriamo così il nostro disappunto»

TRAONA L’hanno chiamata “Rotolo day” ed è la risposta semiseria ma assolu-tamente concreta per rispondere al ta-glio degli approvvigionamenti di carta igienica per la scuola secondaria di pri-mo grado di Traona. A proporre l’iniziativa è stato un gruppo di genitori dei ragazzi che frequentano la media del paese, che la scorsa settimana ha visto requisire dal personale comuna-le incaricato, le scorte di carta igienica per i mesi a venire. La decisione è stata motivata dallo stes-so sindaco Dino Della Matera che ha so-stenuto che «il nostro Comune ha fatto lapropria parte, ora le altre amministrazio-ni compartecipino alle spese oppure si chieda il materiale di consumo alle fami-glie, come avviene altrove». Il riferimento è ai Comuni di Mantello, Mello, Cino e Cercino, che fanno capo all’istituto comprensivo di Traona e i cui ragazzi frequentano le medie del paese, perchè secondo Della Matera «il Comu-ne di Traona non è più disposto a soste-nere tutte le spese della scuola media che è un servizio di cui usufruiscono an-che questi paesi. Compartecipare a que-ste spese, considerato che Traona ne so-stiene di ben più ingenti come quella del riscaldamento dell’edificio, con una sud-divisione equa comporterebbe poche centinaia di euro di impegno ma le ammi-nistrazioni li negano».

Gli altri Comuni hanno risposto picche, parlando dei costi che i Comuni di mezzacosta già sostengono per garantire il di-ritto allo studio dei propri ragazzi, dei tra-sferimenti statali che tengono conto del-le spese che Traona affronta anche per le scuole medie e dei vantaggi in termini di ricadute positive per il paese che può contare sulla presenza della secondaria di primo grado.Di fronte a una scorta di carta igienica sufficiente solo per pochi giorni, la mobi-litazione dei genitori è stata immediata: il“Rotolo day” si terrà lunedì 6 novembre.«Dopo la decisione del sindaco di Traonadi far ritirare la carta igienica dalla scuola

secondaria – dicono i genitori promotori dell’iniziativa – lunedì portiamo tutti al-meno un rotolo alle medie, sia per non lasciarli senza che per manifestare il no-stro disappunto di fronte a queste inizia-tive. Lascia il tuo contributo in segreteriao nell’atrio della scuola – è il messaggio tra le famiglie coinvolte - e la prossima volta speriamo di poter parlare di com-puter, didattica, borse di studio e risorse per migliorare l’offerta formativa». Immancabile anche un po’ di ironia sullavicenda che sta tenendo banco , con una vignetta che immortala una strada di Tra-ona con il messaggio “Riprenditi la ro-tonda ma ridacci la carta igienica”.

MORBEGNO

Ritorna la Fiera,traffico limitaton Ritorna domani la “Fiera di Morbegno” con le bancarelle lungo via V

Alpini, nel tratto compreso tra via Monsignor Danieli e via Erbosta. Gli

accessi carrabili privati sulla via V Alpini saranno inagibili e i parcheggi

all’intersezione con via Bottà e all’altezza del centro residenziale

“Central Park” verranno destinate a sosta dei veicoli dei residenti. Per

assicurare poi il collegamento da via Gregorini a via Merizzi verrà riser-

vata una corsia di marcia lungo la via V Alpini. L'ordinanza vieta dalle

7.30 alle 18.30, lungo la via V Alpini, dall’intersezione con via Monsi-

gnor Danieli all’intersezione con via Erbosta, la circolazione a qualsia-

si veicolo, fatta eccezione per gli operatori commerciali della Fiera

DAZIO

I CACCIATORICERVO UCCISO«MA NON DA NOI»

Sino al 7 dicembre sullaColmen si può sparare soloai cervi e nella giornata digiovedì. Secondo il reso-conto del comprensorio al-pino di caccia della BassaValle in questi tre giovedì ilprelievo mirato regolamen-tato sulla Colmen conta 27capi totali abbattuti di cui:4 cervi maschi giovani; uncervo femmina giovane; 18cervi femmine adulte e 4piccoli dell’anno. Ma il coordinatore degli un-gulati del settore 3 Val Ma-sino. Christian Molta inter-viene anche sulla denunciadella Lav (Lega antivivise-zione animali) a propositodi un maschio adulto –quindi non cacciabile- tro-vato morto sulla Colmen.«È vero, l’animale è statotrovato da me e da un altrocacciatore, allarmati dalforte odore che risaliva daun ripido canaletto fra lerocce -spiega - e abbiamoavvisato le guardie provin-ciali. Non ci sarebbe volutomolto per insabbiare l’ac-caduto, magari recuperan-do pure il bel trofeo da ap-pendere al caminetto. Evi-dentemente non tutti i cac-ciatori sono dei mostri co-me vengono dipinti».Molta rimarca poi come ilparziale stato di decompo-sizione della bestia abbiaimpedito di rilevare partico-lari ferite, da arma da fuocoo altro. «Nemmeno le guar-die provinciali sono riuscitea stabilire la causa dellamorte del cervo, né a quan-do risalga. Si possono faresolamente delle supposi-zioni, tra cui anche quellache l’animale possa esserestato ucciso per errore o in-tenzionalmente durante ilprecedente giovedì di cac-cia sulla Colmen. Ma allosteso modo l’animale po-trebbe essere morto peruno scontro con un altromaschio, per una cadutaaccidentale, per mano diqualcuno completamenteestraneo al gruppo dei venticacciatori presenti quelgiorno, o semplicemente sitratta di uno dei tanti episo-di di bracconaggio avvenu-to nei giorni precedenti».

Tartano

Conto alla rovescia

per il nuovo svincolo

Aprirà a fine meseTARTANO Svincolo del Tartano: per lafine di novembre al via la deviazione deltraffico dall’attuale Statale 38 al nuovotracciato. È questa la novità più significa-tiva relativa agli sviluppi del nuovo trac-ciato che da Cosio Valtellino sbucherà alviadotto del Tartano superando il Comu-ne di Talamona. Un passaggio ulteriore della grande ope-ra viabilistica che, secondo l’aggiorna-mento del crono programma (con conse-guente slittamento della data di fine lavo-ri), si concluderà il 31 marzo dell’annoprossimo, mentre l’apertura al trafficosarà condizionata dalla durata delle veri-fiche preordinate al rilascio del nulla ostadei vigili del fuoco, quindi presumibil-mente intorno al mese di maggio. In base alla dettagliata relazione di Fran-cesco Bongio, consulente esterno del Co-mune di Morbegno, sul viadotto Adda/Bitto «è terminata la realizzazione dellapiattaforma del corpo stradale tra lo svin-colo di Cosio Valtellino e il viadotto discavalco del fiume Adda per una lunghez-za di circa 3,4 km ed è iniziato anchel’intervento di mitigazione ambientaledegli spazi a verde. È in fase di ultimazio-ne, inoltre, la piattaforma stradale fra ledue gallerie nella zona Campovico ed è infase di costruzione la pista d’emergenzadi accesso alle gallerie con la viabilitàordinaria». «Si è in attesa – dice Bongio- del benesta-re dalla Comunità montana per la propo-sta di variazione del rilevato a gradonicon la collocazione del materiale ecce-dente depositato provvisoriamente allosvincolo del Tartano e la messa a dimoradi essenze arboree nell’area». Sul fronte svincoli a Cosio Valtellino è infase avanzata il completamento delleopere. Sullo svincolo del Tartano sonoterminati i rilevati, le fondazione stradali«e si attende la fine di novembre per ladeviazione del traffico, dalla attuale 38 alnuovo tracciato - precisa Bongio -. Prose-gue poi il trasferimento del materiale de-positato provvisoriamente e destinato al-l’ampliamento del rilevato a gradoni pres-so il cantiere di Campovico». Contemporaneamente proseguono a pie-no ritmo le opere idrauliche, i lavori aiviadotti, ai sottovia stradali, ai sottopas-saggi misti (ciclopedonali faunistici) e itombini, anche gli interventi geotecnicicompresa la stabilizzazione – ultimata-dei fronti rocciosi in prossimità dei porta-li delle gallerie e nel tratto all’aperto. Èstato concluso lo scavo della galleria diSelvapiana, di 2792 metri, e si devonorealizzare 9 by-pass per il collegamentopedonale con il cunicolo di sicurezza. Per la realizzazione della galleria artifi-ciale, imbocco Ovest, sino al viadotto To-vate «si prevede l’interventoin gennaio».

Borse di studio per l’universitàGrazie alla Fondazione PaganiDELEBIO Borse di studio dallaFondazione Dante Pagani per i ra-gazzi che frequentano le facoltà delPolitecnico di Milano. Anche per quest’anno sarà possibileconcorrere al contributo di mille eu-ro che sarà assegnato a quattro deglistudenti riconosciuti migliori dallagraduatoria che il consiglio dellaFondazione stilerà dopo aver ricevu-to la documentazione sulle condizio-ni economiche dei partecipanti e ilrendimento scolastico. Al bando perle borse di studio possono prendereparte i ragazzi che seguono i corsidelle facoltà di ingegneria e di ar-chingegneria del Politecnico di Mila-no in qualunque delle sue sedi. Po-tranno essere ammessi gli iscritti dalsecondo anno di corsi di laurea spe-cialistica con almeno cinque esamisuperati entro il 30 settembre 2017 estudenti che abbiano già conseguito

il diploma di laurea con un punteg-gio minimo di 90/110. Il requisito indispensabile per essereammessi al bando è la residenza daalmeno tre anni nel comune di Dele-bio. La graduatoria terrà conto deirisultati scolastici ottenuti nell’annoaccademico 2016/2017 e della condi-zione reddituale di chi presenterà ladomanda. Il reddito della famigliarelativo al 2016 non deve superare i45mila euro con detrazione per ognifiglio a carico di 1.500 euro. Non potranno essere ammessi alcontributo gli studenti che hanno giàottenuto borse di studio per lo stes-so anno accademico. Le domande dipartecipazione dovranno pervenirealla segreteria del comune di Dele-bio entro il 30 novembre. La com-missione darà comunicazione deidestinatari delle borse di studio en-tro il 31 dicembre

Giornata del donatore, l’Avis in festaAl tradizionale pranzo nel polo fieristico hanno partecipato 380 persone

MORBEGNO Si sono guadagnati l’at-testato Oro con rubino Antonio Barri,Ermete Bertolini, Renato Bigiotti,Laura Cerri, Daniele Comperti, Gior-gio Luigi Ferrario e Salvatore Passeri-ni. Il riconoscimento (che arriva dopole 75 donazioni o per la presenza inAvis da almeno 30 anni con 60 dona-zioni ) è stato assegnato al polo fieri-stico di Morbegno dove si è svolta la“Giornata del donatore”. Insieme a lo-ro i premiati nella categoria Oro, Ar-gento dorato, Argento e Rame, che sidifferenziano per numero di donazionie anni di vita associativa. L’iniziativa,organizzata dalla sezione comunaleAvis “ Don Fausto Rossini” di Morbe-gno ha avuto il momento clou al polofieristico per il pranzo, con avisini, pa-renti, amici e simpatizzantipreparato eservito da alcuni alunni delle classiterze, quarte e quinte dell’ istituto al-berghiero “ Crotto Caurga” di Chia-

venn. La sezione morbegnese di Avisha riunito 380 partecipanti ai quali sisono aggiunti i 50 ragazzi e insegnantidel Caurga. E durante la giornata c’èanche stato il tempo per premiare imigliori fotografi che hanno parteci-pato alla terza edizione del concorsofotografico predisposto dal sodaliziomorbegnese. Sono stati 250 in totale ipartecipanti al concorso che per l’edi-

zione 2017 era dedicato al tema del-l’acqua, ai suoi molteplici utilizzi e al-l’importanza nella vita quotidiana del-le valli alpine. Avis ha premiato nellacategoria Junior (meno di 18 anni) Fe-derica Triangeli, Stella Gerace, Marti-na Bottà. Nella categoria Senior AgeloTesta, Stefano Gotti, Rosella Fransc.Fra i soci Avis: James Molatore, EnosBonett, Andrea Borromini. s.,ghe.

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14 Sabato 4 Novembre 2017

SETTE GIORNI 4MORBEGNO E BASSA VALLE

VALMASINO

L’ecologia si impara in Comunen “Sostenibilità per tutti i giorni” è questo il titolo del ciclo di

incontri che è stato organizzato dal Comune in Valmasino con lo

scopo di sensibilizzare la popolazione al rispetto dell’ambiente a

partire dal proprio territorio per arrivare al globale anche in un’otti-

ca di attenzione allo spreco.

Un’iniziativa che ha coinvolto molte persone: al primo incontro nella

sala consiliare hanno partecipato venti iscritti- è stato raggiunto il

numero massimo richiesto per la realizzazione dell’attività- che con

l’esperta Francesca Mogavero dell’associazione 2020 hanno affron-

tato il tema della composizione chimica dei detergenti che solitamen-

te si utilizzano in ambito domestico. «L’esperta- spiega la vicesinda-

co Stefania Angileri - ha spiegato come leggere sulle etichette la

composizione chimica dei diversi detergenti per scoprire quali com-

ponenti siano più o meno inquinanti o nocivi. Nella seconda parte M

ha fornito le istruzioni per comporre con pochi ingredienti naturali

dei bio detersivi, molto semplici nella loro composizione e realizza-

zione, economici e allo stesso tempo molto efficaci». Ieri sera con

“Nulla si crea, nulla si distrugge” un laboratorio di ecologia pratica

ha insegnato a riutilizzare i rifiuti. Il 24 novembre, alle 20. 30, ci sarà

un incontro sui cosmetici fai da te.

Traona

Verde pulito

Tanti volontari

in prima filaTRAONA Meno rifiuti, una par-tecipazione che si attesta sui numeri della scorsa primavera e la prospettiva di coinvolgere le associazioni nella cura del paese. È questo il bilancio della la giornata ecologica, la secon-da del 2017 dopo il primo inter-vento della primavera scorsa. «La partecipazione è stata buo-na – dice l’assessore all’ecolo-gia, Antonietta Pensa presente alla giornata con gli altri rappre-sentanti dell’amministrazione comunale – siamo intorno a unacinquantina di persone, con un folto gruppo di partecipanti tra ivolontari della protezione civilee degli alpini e anche un gruppodi cittadine. L’invito era stato esteso a tutte le associazioni delpaese, oltre che agli abitanti, siaper sensibilizzare verso il pro-blema dell’abbandono dei rifiu-ti sia per dare concretamente una mano a mantenere il deco-ro del territorio». Le aree interessate dalla pulizia dei volontari, che si sono ritro-vati al polifunzionale della Val-letta sono state le aree verdi, le scarpate dei fossi e canali del fondovalle, l’area artigianale, i parchi, le aiuole, l’argine del-l’Adda. «Rispetto alla scorsa primavera la quantità di rifiuti è stata decisamente inferiore – dice l’assessore Pensa – non ab-biamo trovato nessun ingom-brante fatta eccezione per una cuccia per cani e qualche gio-cattolo. Il fatto di aver operato con attenzione in primavera ha contribuito, ma speriamo an-che che si tratti di comporta-menti più civili tenuti da chi ab-bandonava i rifiuti». Lungo l’argine del’Adda la puli-zia ha riguardato anche lo sfal-cio dell’erba e degli arbusti per favorire la raccolta della spaz-zatura, anche qui inferiore per quantità rispetto al passato. La giornata avrebbe dovuto es-sere l’occasione di raccogliere le adesioni al progetto “adotta un angolo del tuo paese”:«Al termine della giornata le asso-ciazioni presenti erano poche – spiega l’assessore – così abbia-mo deciso di raccogliere le eventuali adesioni alla prossi-ma riunione alla quale è previ-sta la partecipazione di tutti i gruppi».

Dubino, scelti i piccoli amministratoriSi è insediato il consiglio comunale dei ragazzi: è composto da 14 giovani del paeseL’assessore Nogara: «Potremo capire meglio le esigenze delle nuove generazioni»

DELEBIO

Comunitàper anzianiC’è il progetton Atto di riconoscimen-

to della giunta per il pro-

getto di sperimentazione

della comunità alloggio

per anziani proposta a

Delebio dalla fondazione

Angiola Maria Paruzzi di

Morbegno. Il progetto è

una sperimentazione che

avrà come sede l’ex edifi-

cio della casa di riposo si-

tuata in prossimità di

piazza San Domenica, di

proprietà della fondazio-

ne Casa di riposo Corti

Nemesio. L’iniziativa

prevede la realizzazione

di una struttura residen-

ziale di tipo comunitario

per anziani «che focalizzi

il suo operato sulla sfera

socio-assistenziale ed

emotivo-relazionale co-

me gradino intermedio

tra l’assistenza domici-

liare e la rsa». Il periodo

di sperimentazione sca-

drà a fine 2019.

DUBINO Quattordici giovani consiglieri dalla quarta della scuola primaria alla prima dellasecondaria di primo grado sonostati accolti martedì sera dal-l’amministrazione di Dubino che ha ratificato ufficialmente la formazione del primo consi-glio comunale dei ragazzi per l’anno scolastico 2017/2018. Il sindaco Emanuele Nonini ha salutato il folto gruppo di giova-nissimi che ora dovrà eleggere al suo interno il sindaco del Ccrillustrando il proprio ruolo, quello del vicesindaco e degli altri componenti dell’ammini-strazione e lasciando spazio al-l’assessore Valentina Nogara che ha spiegato i motivi che hanno portato all’attivazione del progetto. «L’iniziativa vuole essere un modo per promuove-re l’educazione alla vita pubbli-ca e politica – ha detto Nogara - finalizzato a favorire la parteci-pazione dei bambini e ragazzi alla vita amministrativa del pae-se. Questa collaborazione tra istituzione e territorio renderà il progetto uno strumento per lapromozione dei diritti dei ra-gazzi per favorire una più cor-retta integrazione all’interno della città. «Siamo convinti che la presenza di questi giovani consiglieri del Ccr sarà un mo-

do per l’amministrazione di captare esigenze, proposte e progetti di una fascia d’età che solitamente non interagisce di-rettamente con gli enti locali se non per tramite di adulti. Con-tiamo sul contributo e e l’aiuto, a tale scopo, dei 14 ragazzi che hanno deciso di fare questo cammino». L’insediamento uffi-ciale del ccr, salutato dal sinda-co che per l’occasione ha indos-sato la fascia tricolore, ha visto la presentazione dei consiglieri Chiara Acquistapace, Lorenzo

Baraglia, Margherita Barri, Mattia Contessa, Matilde Cro-sio, Nicolò De Gori, Simone De Gori, Cristina De Simoni, Stefa-no Invernizzi, Alessia Maxenti, Alissa Pagliuca, Michael Pa-triarca, Alessia Tarabini, Den-nis Tarca. Alla cerimonia di in-sediamento ha preso parte an-che il senatore Jonny Crosio – presente per l’occasione in ve-ste di papà di una degli eletti – che ha augurato che «i ragazzi eletti oggi possano essere i con-siglieri e amministratori del fu-

turo di Dubino». Ad oggi in Bas-sa Valle l’esperienza del consi-glio comunale dei ragazzi è atti-va a Cosio Valtellino, dove di recente è stato rinnovato il gruppo degli alunni che com-pongono l’assemblea. Tra gli al-tri paesi del mandamento che stanno organizzando il proget-to rientra il Comune di Civo chedi recente ha anche aderito al-l’iniziativa promossa dall’asso-ciazione nazionale dei Comuni italiani “I Comuni per i diritti dei bambini”.

MORBEGNO, IL CAPOLAVORO DEL LIGARI TORNATO ALL’ANTICO SPLENDORE

Restauri finitialla collegiatan Sono terminati i lavori nell’abside

della collegiata: Morbegno riscopre

il capolavoro di Ligari tornato al-

l’antico splendore. Quest’estate

sotto l’attenta regia dello studio Ga-

dola di Morbegno era stata fatta la

ripulitura della facciata della par-

rocchia e dedicata a San Giovanni

Battista. Ora i morbegnesi -e chi vi-

siterà la bella chiesa- avranno un

motivo in più per restare incantati

dalla bellezza dell’edificio. Sono

stati conclusi i lavori di restauro del

capolavoro pittorico che Pietro Li-

gari ha eseguito nel 1726-27 nell’ab-

side grazie alla perizia del team di

restauratori coordinati da Ornella

Sterlocchi. Sono stati tolti gli stati

di sporco che si era accumulato negli

anni e anche il fissativo che era stato

usato in tempi successivi.

Interventi Il piano dell’ente montanoPrevisti lavori per più di quattro milioni

MORBEGNO L’ente mandamentale ha approvato il programma triennale degli interventi e l’elenco annuale, che chiude a 4milioni 161mila euro. Tra i più ingenti quello per la regima-zione idraulica dell’Adda a monte del ponte di Ganda, in località Campovico,con le opere di completamento in sponda destra per 727mila euro.Nel 2018 è previsto anche l’avvio dei lavori di completamento in sponda si-nistra dell’Adda per l’adeguamento delle difese arginali con un primo inter-vento di 300mila euro. Altri 300mila saranno investiti nelle opere di difesa della viabilità minore dalla caduta massi dal versante di De-sco nei comuni di Morbegno e Dazio. Per la manutenzione territoriale diffu-sa sono previsti 90mila euro per lavori di regimazione e messa in sicurezza della Valle Piazzi e Valletta in comune di Cercino.

Per la conservazione del patrimonio prenderanno il via a metà anno i lavori di recupero e valorizzazione del fabbri-cato rurale dell’isola della Pescaia per trasformarlo in un centro servizi natu-ralistico lungo il sentiero Valtellina. L’investimento in questo caso è di 305mila euro. Ammonta invece a un milione 450mila euro l’intervento per ilprolungamento del sentiero Valtellina per risolvere la criticità del supera-mento del torrente Tartano. Ancora per la valorizzazione del sen-tiero Valtellina sono previsti 145mila euro con aree attrezzate e la posa di fontanelli di acqua potabile lungo le pi-ste ciclo-pedonali e 300mila euro per lapista di collegamento tra il sentiero del Viandante e il Valtellina in comune di Piantedo. Infine, 250mila euro sarannoimpiegati per un intervento di riqualifi-cazione energetica e lavori alla piscina di Morbegno.

MORBEGNO

Torna il presepe della Croce Rossan Gli Amici del Presepe della Croce rossa di Morbegno hanno inizia-

to a montare palco e copertura del grande presepe cittadino. Una

tradizione a fini benefici che si attende tra i residenti con grande

partecipazione. «I nostri volontari si sono messi al lavoro – ha annun-

ciato il presidente della Cri Stefano Ciapponi – come fanno da anni, il

primo lunedì che cade dopo il Trofeo Vanoni hanno avviato il cantiere

esterno, per la intelaiatura del presepe. In realtà il lavoro di costru-

zione del grande allestimento si è già avviato in agosto, con la prepa-

razione in officina al coperto di coreografie, impianti, collegamenti,

componenti. E l’ideazione del presepe si elabora ancora prima, appe-

na smontata la sacra rappresentazione dell’anno precedente».

«Anche quest’anno – ha confermato – il presepe della Croce rossa

cambierà, proporrà nuovi temi ma si potrà sapere ogni dettaglio solo

ai primi di dicembre. Quello che possiamo dire – ha precisato Ciappo-

ni – è che il ricavato delle offerte sarà utilizzato per l’acquisto di una

vettura 4x4 che sarà messa in servizio sul trasporto di persone

emodializzate. Il comitato Cri di Morbegno sta svolgendo questo

servizio in tutta la Bassa Valle e Valchiavenna e dobbiamo attualizza-

re il nostro parco auto, per garantire dotazioni salvavita e comfort a

questi ammalati, bisognosi di terapie e assistenza.

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Sabato 4 Novembre 2017 15SETTE GIORNI4TIRANO E ALTA VALLE

VILLA DI TIRANO Anno di manutenzioni straordinarie alla centrale del biogas a Villa di Tira-no, inaugurata nel 2009 come progetto pilota e che sfrutta il conferimento di liquami ed insi-lato di mais per la produzione di energia elettrica ed energia ter-mica. Biovalt - la società di agricoltori che gestisce l’impianto villasco dopo aver ritirato, alle fine del 2011, le quote di Tcvvv, Banca In-tesa e Coldiretti – ha investito sui150mila euro per la sostituzione del motore dell’impianto e del te-lo che copre la vasca e trattiene ilgas al suo interno. «È stato il 2017 un anno impor-tante - spiega il presidente Mau-ro Magro - Abbiamo rimesso a nuovo l’impianto nel giro di una decina di mesi. A parte il motore che è stato cambiato, alcune set-timane fa un temporale ha fatto saltare la corrente dell’impianto e un fusibile del generatore di emergenza che tiene il telo. For-se per questo il telo è stato lace-rato, per cui lo abbiamo cambia-to». Un investimento oneroso per la società che si trova ancoraa pagare il costo di costruzione della centrale che è costata 4 mi-lioni di euro (compreso l’acqui-sto dei terreni). «Ci resta da pa-gare un po’ della metà dei mutui accesi - prosegue Magro - Dal canto nostro abbiamo tagliato i costi dove potevamo, ottimizza-to la produzione e stiamo facen-do girare al top l’impianto. Molte ditte del settore ci hanno fatto i complimenti perché arrivare, dopo nove anni dalla realizzazio-ne, a fare le grosse manutenzioniche abbiamo effettuato que-st’anno, vuol dire che l’impianto funziona bene». Per fornire qualche dato aggior-nato: la produzione media gior-naliera è di 12-13mila chilowat-tora, mentre l’entrata lorda dalla vendita della corrente elettrica con certificati verdi a 0,28 euro alkw si aggira tra i 100 i 110mila euro al mese.Magro si dice soddisfatto anche per un altro aspetto. «Abbiamo vinto definitivamen-te la causa legale contro la socie-tà del teleriscaldamento, la Tcvvv, che vantava il riconosci-mento di alcune spese. A distan-za di sei anni dall’inizio delle ver-tenza, abbiamo vinto sia il primo sia il secondo grado di giudizio e pare che la Tcvvv non si più in-tenzionata ad andare avanti. Per questo ci sono stati restituiti i 60mila euro che ci avevano pi-gnorato. Possiamo tirare un so-spiro di sollievo perché almeno questa preoccupazione ce la sia-mo tolta». Infine un ultimo aspetto. Nei giorni scorsi un frutticoltore di Ponte in Valtellina, Sandro Bam-bini, rifletteva sul fatto che sia di-ventato difficile per gli agricolto-ri trovare dove conferire gli scar-ti di mela (le mele marce piutto-sto che gli scarti derivanti dalle mele usate per fare il succo). La centrale di Villa, che fino a qualche anno fa li ritirava, ora non lo fa più. «Dal punto di vista della fermentazione chimica dell’impianto gli scarti delle me-le risultavano incompatibili per-ché inibivano la produzione di biogas per cui non li ritiriamo più. Non prendiamo neppure piùgli scarti di farine di cereali per-ché non sono un prodotto omo-geneo. Ora l’impianto funziona solo con liquame e mais».

IL CONCORSO FOTOGRAFICO: PREMIAZIONI E MOSTRA

n Due le foto vincitrici che sono state stampate su car-

toline ora in distribuzione. Il premio delle votazioni on

line è andato alla fotografia di Devid Besseghini . Il pre-

mio della giuria, invece, è stato assegnato a Maria Lui-

sa Valente. Questi i premiati del concorso fotografico

intitolato #SguardiSuTirano, per sensibilizzare i cit-

tadini tiranesi sui temi “slow” della città e delle sue

frazioni. L’iniziativa è stata lanciata dal gruppo di gio-

vani del mandamento tiranese che ha preso parte al

corso di “Project management culturale”, organizzato

dalla biblioteca Arcari.

La premiazione ha coinciso con l’apertura a palazzo

Foppoli della mostra dove sono esposti gli ingrandi-

menti di una decina di fotografie, le più votate dal pub-

blico attraverso i social e quelle selezionate dalla giu-

ria composta da Graziano Andreoli, Ivan Previsdomini

e Ruggero Spada.

«La serata è stata un bel momento – spiega l’assessore

alla Cultura, Sonia Bombardieri -. Questo percorso ha

stimolato pensieri nei partecipanti: cosa ne facciamo

della nostra Città Slow? Si è ventilata l’idea di lavorare

a piccoli gruppi su proposte per il futuro che ritengo sia

utilissimo. I progetti, che partono dal basso e sono ge-

stiti dai cittadini, sono destinati a durare nel tempo»

Gli #SguardiSuTirano per una città sempre più slow

Livigno

Società e famiglia

Uno studio analizza

la realtà in Alta ValleLIVIGNO “Leggere il territorio per scrivere il futuro”: è questo il filo conduttore -e il titolo– della ricerca svolta dalla cooperativa “L’Im-pronta” di Livigno tra il 2015 ed il 2016 i cui risultati sono stati resi noti durante una sera-ta che ha visto protagonisti i rappresentanti di questo studio. La ricerca è stata fatta intervistando figure istituzionali, tecniche e cittadini, con una partecipazione di oltre duecento persone che si sono confrontate sui bisogni e sulle risorse delle famiglie, degli adolescenti e de-gli anziani. Dal materiale raccolto è nato un documento che sottolinea i tanti aspetti positivi del terri-torio ma anche alcune difficoltà che si vivo-no. Cinquecento anziani, 645 bambini fino a 6anni, 409 adolescenti, 358 preadolescenti: questa la popolazione di riferimento per la ricerca. Alla luce del cambiamento storico e dell’età per così dire “moderna”, gli operatoridella cooperativa hanno provato a dare ri-sposte innovative. E così, se tra i genitori con figli al di sotto dei sei anni uno dei temi più significativi è quello della complessità e insicurezza del ruolo ge-nitoriale, tra i preadolescenti è stato affron-tato anche il delicato tema legato al “corpo”, ultimamente al centro di maggiori attenzio-ni, dall’alimentazione allo sport, arrivando ad un’attenzione per uno sviluppo armonico.L’incontro di presentazione dei dati «è stata una preziosa occasione di scambio – hanno commentato da L’Impronta - che ha dimo-strato come sia necessario ripartire dalla no-stra comunità nel senso di favorire il più pos-sibile luoghi di confronto, luoghi comuni, re-lazioni informali che possano avvicinare i cittadini tra loro e i cittadini con i tecnici e i politici, per essere da stimolo anche per l’ide-azione di nuove forme di attenzione, cura, in-clusione».

Centrale del biogas, finito il liftingSostituiti motore dell’impianto e telo della vasca, una spesa di 150mila euroMalumori per lo stop al ritiro degli scarti delle mele. «Solo liquame e mais»

Defibrillatori in ValdidentroNe saranno posizionati 14

VALDIDENTRO Sono quat-tordici i defibrillatori dei qualipresto si doterà la Valdidentro.L’annuncio da parte del vice-sindaco – nonché assessorecompetente – Claudia Marti-nelli: «In un territorio vasto co-me il nostro nel quale sono no-tevoli le distanze da coprirecon le ambulanze, diventaprioritario favorire ed incenti-vare la formazione dei cittadi-ni alle manovre di primo soc-corso e dotare la popolazionedi idonei mezzi di emergenzaquali i defibrillatori». Da Arnoga a Cancano, da Moli-na alle numerosi valli circo-stanti, sicuramente la Valdi-dentro è uno dei territori piùvasti della regione. I defibrillatori saranno dislo-cati nelle numerose strutturesportive - favorendo così l’ap-plicazione del decreto Balduz-zi che obbliga ciascuna societàsportiva professionistica o di-lettantistica a munirsi di defi-brillatore - e nei luoghi di Valdi-dentro maggiormente frequen-tati da residenti e turisti. Saranno ad esempio Cancanoe la Val Viola, siti di maggior

afflusso turistico non rapida-mente raggiungibili dai mezzidi soccorso, due dei luoghi in-dividuati quali sede dei defi-brillatori. Ne verrà aggiuntouno anche sull’automezzo indotazione della Polizia Locale,per rendere possibile un inter-vento tempestivo. A collaborare in questa inizia-tiva la “Fondazione per la vita”dedicata a Claudia Morcelli.Sarà l’amministrazione comu-nale a sostenere l’acquisto peri defibrillatori che si aggiungo-no così a quelli già donati dallaonlus e, grazie a questa prezio-sa collaborazione, sarà orga-nizzata anche la formazioneper la cittadinanza e per glioperatori.Il primo appunta-mento in calendario si è svoltoieri al polifunzionale di Rasin,per una serata formativa di pri-mo soccorso aperta a tutta lapopolazione. Si replicherà questa mattina,con la formazione pratica de-dicata agli studenti delle scuo-le primarie e secondarie di pri-mo livello e, nel pomeriggio,protagonisti saranno gli opera-tori turistici e sportivi

Uno dei defibillatori che saranno installati

15l RICHIESTE DI LAVORO

Cerco lavoro, zona Sondrio come responsabile di negozio o com-messa.Professionalità e plurien-nale esperienza. Massima se-rietà. Cell. 335.7004284Ragazzo di 25 anni cerca la-voro come apprendista. Cell. 351.0283464.Signora valtellinese cerca lavoro come badante nel fine settimana. Zona Morbegno. cell. 347.0105911.Cerco lavoro come giardiniere. Esperienza ed attestato agricolo. Cell. 320.3814970.Senegalese, 20 anni, cerca lavo-ro come badante 24h, lavapiatti, addetto pulizie. Cell. 351.1300139Muratore carpentiere con paten-te B + C + Escavatorista cerca la-voro. Cell. 339.1508795.Sono una ragazza senegalese, ho 25 anni, cerco lavoro part-time come badante a ore, lavapiatti, pulizie e lavori domestici. Cell. 333.5775734.Ucraina, 55enne, cerca lavoro come badante. 15 anni di espe-rienza. Cell. 327.8187546Signora offresi in Sondrio per la-

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Cerco lavoro come impiegato am-

ministrativo - contabile o come

operaio. Cekk. 342.3039681

Signora italiana valtellinese, se-

ria, cerca, se possibile, vitto e al-

loggio, in cambio di lavoro dome-stico leggro. Cell. 366.3823093.Sono una ragazza senegalese. 19 anni, cerco lavoro come badante 24H, lavapiatti, addetta alle puli-zie, operaia. Cell. 333.5895916Signora italiana cerca lavoro: sti-ro, colf o badante. Morbegno e limitrofi; assistenza notturna an-che festivi. Cell. 347.0103911.Come sostituzione badante festi-vi cerco lavoro zona Morbegno compreso anche il sabato. Esper-ta. Cell. 347.0103911.Signora di Tirano offresi per la-vori di riordino/stiro. Zona Tirano e dintorni. Cell. 3355.350220.

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COMUNE DI SONDRIO

AVVISO

DI CONCORSO PUBBLICO

E’ indetto un concorso pubblico per titoli ed esami per l’assunzione a tempo indeterminato di un assistente sociale - categoria contrattuale D, po-sizione economica D1. Titoli richiesti:1) diploma di assistente sociale ex l. 23.3.93 n. 84 o titolo universitario idoneo al conseguimento dell’abilita-zione all’esercizio della professione di assistente sociale;2) iscrizione all’Albo professionale ex l. 23.3.93 n. 84 (sezione A o sezione B).Scadenza del termine per la presen-tazione delle domande: 03/01/2018.Per informazioni e per copia del ban-do integrale rivolgersi al Comune di Sondrio, Piazza Campello 1, Ufficio Personale o Ufficio relazioni con il pubblico – tel. 0342 526227- 526312 oppure consultare il sito www.comu-ne.sondrio.it sezione albo pretorio – concorsi.Sondrio, 27/10/2017Il dirigente del settore servizi istituzionali

(Livio Tirone)

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16 Sabato 4 Novembre 2017

SETTE GIORNI 4TIRANO E ALTA VALLE

Tirano

Sagre 2018Come farela domandaTIRANO Quali saranno le sa-gre del 2018? Anche i Comuni del mandamento di Tirano, co-me d’altra parte quelli della re-gione, dovranno - proprio in questi giorni - attivarsi per pre-sentare le proprie proposte. Sulsito internet di pressoché tutti i Comuni del Tiranese è stato pubblicato un avviso che invita a farsi avanti a tutti gli enti o associazioni che intendono or-ganizzare una sagra così come definita dalla legge. Parliamo cioè di una manifestazione tem-poranea, comunque denomina-ta, finalizzata alla promozione, alla socialità, all’aggregazione comunitaria, a tradizioni folclo-ristiche, gastronomiche, di pro-mozione turistica e culturale, a carattere sportivo, ricreativo. Oppure a carattere religioso e benefico organizzata sul terri-torio comunale, in cui è presen-te l’attività di somministrazionedi alimenti e bevande in via tem-poranea. Ebbene chi intende promuovere un evento di que-sto tipo deve entro la data previ-sta dal regolamento comunale - nel caso di Tirano il 15 novem-bre di ogni anno - produrre istanza al Comune su apposito modulo predisposto, per l’inse-rimento nel calendario regiona-le delle manifestazioni che si svolgeranno l’anno successivo.

TIRANOSKI PASS DEI RAGAZZIECCO LA SPESAAmmonta a 5.764 euro la spesa del-la Comunità montana per lo ski passgratuito per i ragazzi fino ai 16 annidel mandamento e della provinciaper la stagione 2016-2017. La Cmha stretto un accordo con il Bim, lealtre Cm e la Provincia.

TIRANOLA CURA DEI DENTISI IMPARA A SCUOLAVia libera del Comune al progetto diprofilassi dentaria all’interno del-l’Istituto comprensivo . La scuola hachiesto la prosecuzione dell’iniziati-va per fornire nozione di igiene den-taria, di alimentazione corretta edella tecnica della spazzolatura.

TIRANOSVILUPPO RURALEIL BANDO DEI LAVORISarà presentato dalla Comunitàmontana sul bando del Piano di svi-luppo rurale il progetto di 695milaeuro che riguarda i lavori di consoli-damento idraulico e forestale a con-solidamento del versante destrodella valle di Roasco occidentale

TIRANOLA SCUOLA DI MUSICAAVRÀ SPAZI PIÙ AMPISi ampliano gli spazi a disposizionedella Civica Scuola di musica dellaprovincia di Sondrio, sede di Tirano.La giunta comunale ha messo a di-sposizione anche il piano terra nelpomeriggio di mercoledì fino al ter-mine dell'anno scolastico

APRICADATI DELL’ANAGRAFEINTESA COMUNE-ARMAComune di Aprica e Carabinieri unitida una convenzione per l’accesso inconsultazione alla banca dati ana-grafe informatizzata del Comune stLa finalità - è stato sottolineato - èquella dell’assolvimento dei com-piti istituzionali.B

RE

VI

Gran finale per le BormiadiIl trionfo della goliardiaA vincere le mini olimpiadi sono stati i Balabiottn (d. gur.) Sono i Balabiott, i vincitori del-l’edizione 2017 delle Bormiadi, le mini olim-piadi dell’Alta Valle che hanno visto in lizza ventotto squadre in rappresentanza di tutto ilmandamento. Con 40.905 punti hanno battu-to, tra gli altri, anche i campioni uscenti, gli Erpik, vincitori di ben due edizioni consecu-tive e stavolta quarti, dopo una partenza in pole position, con 38.853 punti. Medaglia d’argento per I Mot, fermi a 40.519 punti e terza posizione per I Livignasc con 39.969. A seguire, nella top ten, i Lifrock (quinti con 35.153), I Margnac (33.087), I Drez (32.218), I Soci (32.200). Contrabandier (31.977) e Li Redena (31.926). Classifica a parte, da alcunianni a questa parte, per le rappresentanti del gentil sesso con, in prima posizione, Li Leina (32.857) davanti a Bexis (32.396), Pedalà (32.288), Las Maracas (31.966), Rosumeda girls (29.444) e Li Lambreta (28.604). Tantis-simi i premi speciali consegnati sabato sera nel corso della festa finale al Pentagono di Bormio, la degna conclusione di oltre un me-se di competizioni magistralmente organiz-zate dall’Unione Sportiva Bormiese, cabina di regia dell’importante kermesse da tren-t’anni a questa parte. Ventidue i team maschi-li e sei quelli femminili in gara per venti disci-pline nelle quali misurarsi: dai “classici” ed oramai collaudati tornei di bocce, calcio, pal-lavolo, alla novità di quest’anno legata alla prova di “mai dire nuoto”, alla corsa, alla

sempre affascinante gimkana grosina, all’in-tramontabile tiro alla fune, alla prova di intel-ligenza legata al quizzone. Come da tradizio-ne oramai collaudata, tantissime le squadre che hanno dato libero sfogo a fantasia e crea-tività e si sono presentate in costume. E così, accanto a pirati, carcerati, affascinanti cro-cerossine, la passerella di sabato scorso al Pentagono di Bormio ha visto sfilare squadrein perfetto stile Halloween, le cameriere del-la festa della birra con i loro famosi boccali, uomini in giacca e cravatta ma anche dei co-stumi adamitici, il tutto per una colorata e divertentissima festa finale.

FESTA AL PENTAGONOnFinale con il botto sabato scorso per l’edi-

zione 2017 delle Bormiadi vinte dai Balabiott

che si sono presentati vestiti solo di foglie di

fico. E come loro anche le altre compagini

hanno dato vita ad una sorta di carnevale

d’autunno BORMIPHOTO

Sarà Livigno la Città dello sport 2019Giovedì al Coni nazionale a Roma la cerimonia d’investitura ufficiale della localitàIl sindaco Bormolini: «Vogliamo essere punto di riferimento non solo per i campioni»

LIVIGNO

Ottomilavisitatorial Museon Anche il museo Mus di

Livigno è diventato... un

ottomila. Sono infatti

8000 i visitatori che

hanno fatto il proprio

ingresso nelle sale del-

l’apprezzata struttura

in questi primi due anni

di attività.

Il museo di Livigno e

Trepalle è diventato un

punto di riferimento per

tutti i livignaschi, che

continuano a donare og-

getti e per i tanti volon-

tari che aiutano a far

crescere questo proget-

to, ma anche per i tanti

turisti che ogni giorno

decidono di visitarlo e

ammirarlo.

Da quando il Mus ha

aperto dunque i visita-

tori non sono certo man-

cati, con quasi il 25% di

stranieri per dimostra-

re come sia molto ap-

prezzato anche al di fuo-

ri dei confini nazionali.

LIVIGNO Passaggio di consegne sotto il Cupolone fra Tirano e Livi-gno nel nome dello sport. Lunedì nel salone d’onore del Palazzo del Coni a Roma si è svolta la cerimo-nia ufficiale delle nomine delle Cit-tà europee dello sport. Tirano, che lo è stata nel 2017, ha ricevuto il riconoscimento per l’ottimo lavo-ro compiuto nell’anno che sta per concludersi, per Livigno invece è stata l’investitura ufficiale. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e il presidente di Aces Eu-rope, Gian Francesco Lupatelli, hanno dunque consegnato un ri-conoscimento al sindaco di Tira-no, Franco Spada, e la targa al sin-daco di Livigno Damiano Bormoli-ni, accompagnato dal vicesindaco Remo Galli, dal presidente del-l’Apt Livigno, Luca Moretti, e dal consigliere con delega allo Sport, Samantha Todeschi. Livigno è ora ufficialmente Città europea dello sport 2019. «Siamo molto orgogliosi di questo impor-tante riconoscimento - afferma Damiano Bormolini -. Vogliamo proseguire su questa strada affin-ché Livigno diventi un vero e pro-prio punto di riferimento del mon-do dello sport. Sia per i campioni ma anche e soprattutto per i nostri ragazzi. Questa nomina ci dà gran-de energia perché si rafforza sem-pre di più il rapporto tra Livigno e ilmondo dello sport».

Livigno, che è la sede della prepa-razione atletica di Federica Pelle-grini e degli altri campioni del nuo-to azzurro, di tanti ciclisti e fondi-sti, in vista del 2019 punta a miglio-rarsi e il vice sindaco Remo Galli fail punto della situazione: «I lavori di realizzazione della pista di atle-tica leggera andranno avanti fino aquando le condizioni meteo lo per-metteranno, poi ci sarà il periodo di assestamento. Entro la fine del 2018 la pista sarà sicuramente pronta. È un’opera da 2 milioni di euro, all’80 per cento finanziato daaltri enti. Per quanto riguarda la re-alizzazione del piscina olimpioni-ca di 50 metri all’Aquagranda ab-biamo ricevuto un finanziamento di 500mila euro dal Coni e di 300mila euro dalla Regione, ma fa-remo l’opera solamente se trove-remo altre risorse. A fine mese in-vece aprirà il poligono del bia-tlhon in zona Forcola». Certamen-te se ne intende di sport anche il presidente di Apt Livigno, Luca Moretti, che da atleta ha parteci-pato alla Coppa del mondo di sci alpino: «La nomina di Livigno ci ri-paga del gran lavoro che stiamo fa-cendo per far sì che Livigno sia identificata come località Active e votata allo sport. Sono sempre più convinto che lo sport sia una delle leve di marketing turistico più in-cisive e continueremo su questa strada per lo sviluppo di Livigno».

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Sabato 4 Novembre 2017 17

SETTE GIORNI4VALCHIAVENNA

Garage e sottotetti in cittàIn pochi sfruttano il recuperoChiavenna recepisce a denti stretti la legge regionale «Una norma senza senso a cui è giusto porre un freno»

Scuola malandata, Prata cerca fondiL’ex materna versa in un pessimo stato. Si temono crolli per la neve

PRATA CAMPORTACCIO «Nonc’è un rischio di crollo immediato,ma se ci dovessero essere importantiprecipitazioni nevose durante l’in-verno la situazione potrebbe farsicritica». Tetto dell’ex scuola materna di PrataCamportaccio che finisce sotto i ri-flettori in questi giorni. É lo stessosindaco Davide Tarabini a chiarire itermini dell’atto di indirizzo inviatoall’ufficio tecnico affinché metta ma-no in breve tempo alla copertura del-l’immobile ormai inutilizzato da mol-ti anni. Il problema è sempre il solito,con il quale molti enti locali stannofacendo i conti. Nel corso degli annisi sono accumulati immobili di pro-prietà pubblica senza una destina-zione. E di soldi per mantenerli inbuono stato nelle casse degli entinon ce ne sono: «La situazione èquella che abbiamo ereditato a inizio

mandato e un intervento tamponenon è più procrastinabile. Abbiamodato mandato all’ufficio tecnico ditrovare la soluzione migliore. Perquesto non abbiamo ancora un datopreciso sulla cifra che sarà necessa-ria per i lavori». Non un interventorisolutivo, in ogni caso. Per quelloservirà un’idea precisa della destina-zione dell’immobile. E fondi ingenti,ovviamente. «All’inizio del 2015 –commenta il primo cittadino – ave-vamo approvato con una delibera digiunta, nell’ambito del Progetto Areainterna Valchiavenna, una propostadi indirizzo per la riqualificazionedell’ex scuola materna per la realiz-zazione di una “scuola potenziata”per disabili gravi con contestuale re-cupero del fabbricato. La nostraidea, tuttavia, non aveva riscontratol’interesse degli estensori del Proget-to Area Interna». Un’occasione per-

sa, secondo il sindaco. «Abbiamoereditato questa e altre situazionidalle amministrazioni che ci hannopreceduto e ora dobbiamo cercare diintervenire. Per il futuro credo che sidebba pensare a un utilizzo della exscuola in funzione dell’area in cui èinserita. Quindi una destinazionescolastico-sportiva». Il controllo sultetto si inserisce in una serie di verifi-che condotte dall’amministrazionedi Prata sugli edifici scolastici negliultimi mesi. In particolare sulla scuo-la della frazione principale, che or-mai comincia ad avere qualche an-netto sulle spalle: «Abbiamo effet-tuato una verifica sulle scuole di Pra-ta per capire se ci fossero dei vuotipotenzialmente pericolosi nei soffit-ti e siamo intervenuti rifacendo quel-lo di un’aula. Abbiamo, quindi, effet-tuato diversi piccoli interventi mi-gliorativi nella palestra».

CHIAVENNA Via libera al recuperodei locali semi-interrati per poternericavare stanze e appartamenti. Chia-venna durante l’ultima riunione delconsiglio comunale ha recepito la leg-ge regionale che, per contenere ilconsumo di suolo, dà la possibilità ditrasformare garage e altri locali par-zialmente interrati in unità abitative.Con qualche limitazione, però.

I VINCOLI

Il regolamento approvato a Chiaven-na dà modo ai privati, alberghi com-presi, di recuperare i seminterrati eadibirli a vani abitabili. Le limitazioni sono state illustratedall’assessore all’urbanistica DavideTrussoni: «Abbiamo deciso di inseri-re questa possibilità con alcune ecce-zioni, che riguardano le fasce di eson-dazione, le zone dove c’è il rischio diallagamenti, le aree di rispetto delreticolo idrico minore e altri due casi.Il primo riguarda i crotti, ma questoera già previsto dal nostro strumentourbanistico. Il secondo è quello lega-to alla presenza di gas radon. Qui pri-ma di intervenire sarà necessario ave-re un parere positivo da parte del-l’Ats». Ovviamente poi ci sono le limi-tazioni imposte dalla legge urbanisti-ca. Locali alti almeno 2,40 metri e

circolazione d’aria sono i requisiti mi-nimi di abitabilità richiesti. L’impatto,secondo il Comune,dovrebbe essereabbastanza limitato. E non solo peruna situazione di mercato che conti-nua a non essere particolarmentebrillante per l’immobiliare. «Perquanto riguarda Chiavenna credo chele problematiche che potranno emer-gere con queste norme saranno vera-mente ridotte. Potrebbero esserciproblemi per altri comuni. So che aCampodolcino e Madesimo, ad esem-pio, stanno pensando a norme ancorapiù stringenti. Il timore, ad esempio, èche il recupero di autorimesse possaportare poi a problemi per quanto ri-guarda il parcheggi pubblici a disposi-zione».

RIDURRE IL CONSUMO DI SUOLO

L’altra norma che potenzialmente puòaver contribuito a ridurre il consumodi suolo, spostando l’idea di costruirenuove abitazioni verso lo “sviluppoverticale” è quella del recupero deisottotetti. Una legge che a Chiavennasembra aver avuto un impatto abba-stanza limitato, tenendo comunqueconto che la stessa non è applicabilein parte del territorio. Nel centro sto-rico soprattutto. Negli ultimi cinque anni, dal 2013, le

pratiche edilizie a Chiavenna sonostate 885 con un minimo di 154 e unmassimo di 203 l’anno. Di queste solopoche hanno riguardato i sottotetti eil loro recupero a fini abitativi. Undato abbastanza costante negli anni:sette nel 2013, 9 nel 2014, 6 nel 2015, 5nel 2016 e sei finora quest’anno. Iltutto tenendo conto che in città esi-stono circa 500 appartamenti sfitti,secondo un censimento reso noto dalCentro Studi Storici Valchiavenna-schi al momento della stesura dell’ul-timo Piano di Governo del Territorio.

IL DIBATTITO

La minoranza ha espresso durante ilconsiglio voto favorevole, chiedendo,però, di aprire un dibattito sul temadel consumo di suolo: «Siamo co-stretti a recepire questa legge, maquantomeno è stato scelto di darneun’interpretazione restrittiva – hacommentato la consigliera BarbaraPrevostini -. Ormai con la scusa dellariduzione del consumo di suolo sipropongono leggi senza senso. Que-sta è una di quelle. Bisogna capire cheridurre il consumo di suolo vuol direspesso abbattere e restituire aree na-turali ai cittadini. Occorre una grandeoperazione culturale sul concetto di“bello”».

IN BREVE

DIMISSIONIMASCETTI LE CONFERMA

Sono arrivate sabato scorsole attese dimissioni delconsigliere Mirko Mascetti.Il “Kone”, così è conosciutoin paese, ha confermatonella pratica le parole arri-vate nei giorni precedentidal gruppo di minoranza delconsiglio comunale di Villadi Chiavenna “Issa, un pae-se nel cuore”, che aveva ne-gato ogni intenzione delgiovane di fare un passo in-dietro rispetto all’orienta-mento del gruppo. In questigiorni è scattata, quindi, laricerca di nuovi consiglieri,naturalmente pescando dainon eletti della lista che loscorso anno aveva candida-to a sindaca Silvana Snideruscendo sconfitta dallacompetizione con il ricon-fermato primo cittadinoMassimiliano Tam. Una ri-cerca che, per il momento,non ha dato buoni frutti.Nessun problema se tuttidovessero accettare, consi-glio monco in caso di rinun-ce. Non da escludere, infi-ne, che tutti decidano dinon entrare lasciando ilcompito di finire il mandatoalla sola maggioranza.

MESE MINIALLOGGIPER LE DONNE

Saranno gestiti dalla Fon-dazione Suor Maria Laura edestinate in primo luogo al-le donne vittime di violenzale due nuove unità abitativerealizzate dal Comune al-l’interno del municipio. Loha deciso nei giorni scorsila giunta guidata dal sinda-co Patrizia Pilatti, che haufficializzato il vincolo didestinazione dei due mini-alloggi come richiesto dal-l’Ast di Sondrio. In prece-denza era stato sottoscrittoun protocollo d’intesa traComune, Fondazione e Co-munità Montana della Val-chiavenna che incaricava lafondazione di gestire lastruttura abitativa per ilprossimo anno. L’interven-to è costato 130 mila euro,cofinanziati da RegioneLombardia, nell’ambito diun progetto che aiuta pro-prio le vittime di violenza.

Madesimo

Accordo con Secamraccolta dei rifiutianche negli alpeggiMADESIMO La raccolta differenziataarriva nelle frazioni di Montespluga,Teggiate e Stuetta. Accordo fatto traComune di Madesimo e Secam per lagestione della raccolta e dello smalti-mento dei rifiuti fino alla fine del 2022.Quattro anni di contratto che, tra le altrecose, per le casse madesimine sarannopiù leggeri rispetto al passato. Poco me-no di 143 mila euro contro i 154 mila delcosto attuale. Nel dettaglio Per quanto riguarda il rifiu-to solido urbano, cioè l’indifferenziato,la raccolta sarà effettuata a Madesimocon cadenze diverse secondo il periododell’anno. Tenendo conto, quindi, della stagionalitàe dei flussi turistici. Dal 1 dicembre al 19 gennaio, dall’11gennaio al 1 magio, dal 1 luglio al 31luglio con frequenza quadrisettimanale,dal 20 dicembre al 10 gennaio e per tuttoagosto con frequenza giornaliera. Ca-denza trisettimanale, infine, per i periodiche vanno dal 2 maggio al 30 giugno e dal1 settembre al 30 novembre. Fasce diver-sificate anche per Isola, Pianazzo e Mot-taletta. Le frazioni, cioè, abitate stabil-mente da un significativo numero di per-sone. Qui sono previste a seconda delperiodo raccolte settimanali, bisettima-nali o quadrisettimanali. Per quanto riguarda Montespluga, Stuet-ta e Teggiate prevista raccolta settima-nale dal 1 al 19 dicembre, dal 2 maggio al30 giugno e dal 1 settembre a fine otto-bre. Due volte a settimana dal 1 al 30luglio. Ad agosto raccolta tre volte asettimana, così come nel periodo com-preso tra il 20 dicembre e il 10 gennaio.La raccolta sarà effettuata ogni 15 giornidall’11 gennaio al 1 maggio e dal 1 al 30novembre.Negli alpeggi dal primo lunedì di giugnoal primo di ottobre il servizio sarà effet-tuato con cadenza settimanale nei puntidi raccolta. Il quantitativo totale di rifiu-to previsto ammonta a 415 mila chili. Si passa, quindi, alla differenziata. Per ilvetro, plastica e carta raccolta ogni duesettimane dalle campane stradali, men-tre è prevista la raccolta settimanale peri pubblici esercizi. Per quanto riguarda,infine, rifiuti ingombranti e metallici, laraccolta sarà effettuata a Pianazzo, Isolae Madesimo con il sistema del porta aporta il primo e il terzo martedì dei mesidi giugno, luglio, agosto e settembre e ilprimo martedì dei restanti mesi. Sediciservizi l’anno, insomma. Per quanto riguarda le tipologie di rifiutidifferenziati è prevista una raccolta an-nua di 197 mila chili. In base a questi datila percentuale di raccolta differenziatadovrebbe attestarsi attorno al 32 percento.

L’ex asilo infantile di Prata Camportaccio

IN TANTI HANNO PARTECIPATO ALL’APPUNTAMENTO ANNUALE

Raduno Penne nereMese soddisfattan Ottimi riscontri per il raduno annuale del

gruppo alpini Ana di Mese. La giornata è comin-

ciata presto per il sodalizio guidato dal capo-

gruppo Marzio Balatti. Dopo la messa la messa

officiata da don Amedeo Folladori, la deposi-

zione dei fiori al monumento ai caduti e i discor-

si ufficiali. Dopo i ringraziamenti del capogrup-

po, la parola è passata al sindaco Patrizia Pilat-

ti: «Siamo in questa piazza abbellita dai tricolo-

re montati dagli alpini. Una piazza che fa pensa-

re a quanto gli alpini amino la propria patria e la

propria terra, un tributo agli alpini stessi e a chi

non è più tra noi da parte di chi si prodiga tanto

per gli altri». Finiti i momenti ufficiali, pranzo

al ristorante Crimea di Chiavenna per un pome-

riggio allietato dalla presenza delle fisarmoni-

che e caratterizzato dall’estrazione dei bigliet-

ti vincenti della lotteria a premi.

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18 Sabato 4 Novembre 2017

4ECONOMIA

Coldiretti: «A Livigno una Latteria giovane»A guidare 15 stalle imprenditori under 40 - E domani Giornata del Ringraziamento

n «Si rende grazie a Dio per l’an-nata appena trascorsa e si rivol-ge a Lui una sentita supplica per l’anno di lavoro, di semina e di raccolto che comincia». La Coldiretti di Sondrio organiz-za per domani a Nuova Olonio latradizionale Giornata provincia-le del Ringraziamento. Alle 10 è prevista l’accoglienza dei parte-cipanti, mentre alle 10,30 è in programma la Santa Messa, con offerta dei doni della terra per manifestare la gratitudine per quanto ricevuto dal raccolto, che sarà celebrata dal vescovo Oscar Cantoni. Una giornata di preghiera e di festa che offrirà anche l’occasio-ne per fare il punto sulla situa-zione dell’agricoltura in Valtelli-na e Valchiavenna. Al termine è previsto un momento conviviale

che si terrà alle 13 nella la tenso-struttura di via Don Guanella. Intanto ieri il latte “più alto della Lombardia” è stato ospite di Rai Uno grazie alla sua capacità di parlare giovane. Protagonista del programma “Buono a Saper-si”, condotto da Elisa Isoardi, è stata infatti la Latteria di Livi-gno, situata a 1.811 metri sul li-vello del mare. Fanno capo alla struttura - spiega la Coldiretti di Sondrio - ben 15 stalle guidate da imprenditori under 40 sulle 25 totali presenti sul territorio, pari al 60% del totale. «È anche grazie all’impegno, al lavoro, al-la dedizione e alle competenze agricole di questi giovani im-prenditori che oggi la Latteria di Livigno, fondata nel 1954, può essere considerata a tutti gli ef-fetti come un valore aggiunto e

fiore all’occhiello del turismo e dell’occupazione locale - spiega il presidente della Coldiretti pro-vinciale, Alberto Marsetti - l’agri-coltura eroica, quella fatta in al-ta montagna, può essere un’ulte-riore attrazione per i turisti, ca-pace di creare un circolo virtuo-so tra la degustazione dei pro-dotti tipici e la scoperta dei luo-ghi simbolo di queste montagne e queste valli».La Latteria di Livigno lavora ogni anno due milioni di litri di latte - prosegue la Coldiretti - il 90% circa è venduto sul territo-rio, non solo come latte, ma an-che come bevande energetico dissetanti naturali ricavate dal siero di latte, come formaggi fre-schi, formaggi da taglio, yogurt, gelati artigianali e burro. Nello specifico, il 23% del prodotto ar-

riva direttamente al consumato-re tramite un punto vendita in-terno all’azienda, mentre il re-stante 70% è diffuso tramite una rete virtuosa composta da alber-gatori, ristoratori, negozi e coo-perativa di consumo. È un latte del territorio per il territorio. «La strada che abbiamo deciso di intraprendere, assieme alla mia giunta - afferma Marco Sil-vestri, 35 anni, presidente Latte-ria di Livigno - è volta a conse-gnare al consumatore un latte prodotto da una filiera intera-mente locale: dal pascolo alla ta-vola. Stiamo lavorando in que-sta direzione per ottenere un prodotto al 100% a Livigno, che possa donare un’ulteriore valo-re aggiunto all’importante lavo-ro dei nostri allevatori e a tutto ilMade in Italy».

Export, l’Europa ci premiaAgroalimentare all’assaltoContributo di 870mila euro al progetto “Taste the Alps”Il Distretto punterà sui mercati di Francia e Germania

I COMMENTI

«Bisognasuperarei confini»n Ecco il punto di vista

del coordinatore del di-

stretto agroalimentare

Attilio Tartarini: «Pochi

dei nostri prodotti vanno

al di fuori dai confini ita-

liani. Ora è giunto il mo-

mento di guardare oltre».

Ma quanto sono impor-

tanti le fiere per promuo-

vere i prodotti dell’agro-

alimentare? La risposta

di Franco Moro è chiaris-

sima. «La maggior parte

dei frequentatori di que-

ste manifestazioni sono

buyer delle principali ca-

tene di distribuzione e al-

berghiere. Si tratta di op-

portunità preziosissi-

me». Paola Dolzadelli, co-

ordinatrice del Consor-

zio di tutela bresaola del-

la Valtellina, si è soffer-

mata sulla rilevanza «del

collegamento fra eventi

di settore ed azioni siner-

giche di animazioni colla-

terale, per coinvolgere

non solo i buyer, ma an-

che la stampa e i consu-

matori presentando a

tutti i prodotti».

Iniziative di cui lo staff

del Distretto, ad esempio

grazie all’impegno di

Marco Chiapparini, è già

stato ideatore e promo-

tore, ad esempio a Vini-

taly o Tuttofood, per cita-

re esempi di quest’anno.

n L’export è cruciale per i prodotti valtellinesi. Dall’inizio della crisi, che ormai è un concetto per molti versi superato, si ripete che i merca-ti esteri sono stati non solo la sal-vezza, ma anche preziose occasioni di sviluppo per le imprese valtelli-nesi. Il progetto presentato giovedì nella sede di Sondrio di Confindu-stria rispecchia proprio questa ten-denza e ci sono buone notizie da Bruxelles: l’Unione Europea pre-mia la Valtellina con un contributo di 870mila euro. Nel corso del 2018 prenderà avvio “Taste the Alps”. Si tratta di un’ini-ziativa che intende contribuire ad allargare i confini di conoscenza deiprodotti tipici della provincia di Sondrio, operando in Italia, ma so-prattutto e con forte intensità in Germania e Francia. Il Distretto agroalimentare di qualità della Val-tellina quest’anno ha presentato questo progetto nell’ambito delle azioni finanziabili dal regolamento relativo a questo settore e nei giorniscorsi ha ottenuto l’approvazione dell’Ue. Da tutta Europa erano state presen-tate 189 richieste che sommavano oltre il triplo delle risorse disponibi-li sul bando e in Italia erano state

formulate ben 36 domande. Nei giorni scorsi è stato pubblicato l’elenco dei 52 progetti selezionati, di cui solo tre italiani, compreso quello valtellinese. Nel 2017 il Distretto, con i Consorzi di tutela dei prodotti tipici (bresao-la, formaggi, mele e vino) ha messo a punto un ambizioso programma triennale per la realizzazione di eventi e campagne informative che si svilupperà su tre anni (2018-2020)e che coinvolgerà i tre principali mercati dell’agroalimentare euro-pei: Francia, Germania e natural-mente Italia. «Proprio per la volontà di racconta-re la Valtellina, attraverso i suoi pro-dotti tipici, anche al di fuori dei soli-ti confini, con un approccio unitarioe per i suoi contenuti variegati che l’Unione europea ci ha premiati conun finanziamento di oltre 870mila euro a fronte di un investimento complessivo di quasi 1.250.000», è l’annuncio del Distretto.Il cuore delle azioni promozionali sarà la partecipazione alle maggiori manifestazioni fieristiche di settore presenti nei Paesi target: Salone delGusto di Torino, Sial di Parigi, Tut-tofood di Milano, Anuga di Colonia, Fruit Logistica a Berlino, Prowein

di Düsseldorf e Cibus a Parma. Ac-canto a questi eventi e a contorno degli stessi sarà organizzata la par-tecipazione a iniziative di minori di-mensioni e all’organizzazione di cooking show, con la presentazionedi ricette tradizionali e rivisitate in ognuno nei tre Paesi scelti. Senza dimenticare i tour annuali che por-teranno in Valtellina operatori e giornalisti. Per sostenere e divulga-re tutte queste azioni sarà organiz-zata una vera e propria campagna dicomunicazione di ampie dimensio-ni.Il presidente del Distretto Franco Moro ha sottolineato che «si tratta di un programma ambizioso, che si poggia sulla costante e confermata volontà dei diversi Consorzi di ope-rare insieme all’interno del Daq, in un’ottica sinergica di valorizzazio-ne del territorio e delle sue eccel-lenze agroalimentari». «Un mondo in costante evoluzione a cui intendiamo presentarci con forza e decisione - ha aggiunto -. Ma le attività del Distretto non si foca-lizzeranno solo su questo progetto, infatti si sta già lavorando per la ricerca di altri fondi, utili al soste-gno del comparto agroalimentare tipico valtellinese».

Bandi esteri

Incontro con la Bpssulle gare d’appaltoindette dalla Naton La Banca Popolare di Sondrio, nell’am-bito dei seminari dedicati all’internaziona-lizzazione delle proprie aziende clienti,propone un nuovo appuntamento: merco-ledì 29 novembre, dalle 9,30 alle 12,30, siparlerà infatti delle gare d’appalto della Na-to. L’Organizzazione del Trattato Nord-At-lantico (in inglese North Atlantic TreatyOrganization - Nato) è un’alleanza politico-militare istituita nel 1949 con l’obiettivo dipreservare la sicurezza e la libertà dei suoi29 Paesi membri. La struttura militare inte-grata dell’Alleanza sta attualmente attra-versando una fase di profonda trasforma-zione volta ad affrontare sempre meglio lenuove sfide del contesto internazionale,imponendo l’avvio di significativi program-mi, destinati a soddisfare le nuove tipologiedi esigenze con tecnologie sempre più raffi-nate e soluzioni moderne e performanti.Allo scopo di acquisire beni e servizi al-l’avanguardia, gli organismi preposti dellaNato indicono regolarmente bandi per lafornitura di beni e servizi nei settori piùdisparati: elettronica e telecomunicazioni(sistemi di comando, controllo, comunica-zione, computer, informatica, informazio-ne, sorveglianza, identificazione, ecc.), edi-lizia (costruzioni di infrastrutture civili) emanutenzione (pulizie, sfalcio erba, guar-diania, sorveglianza), arredamento, mate-riali di consumo e beni di prima necessità,trasporto e magazzinaggio di merci. Siaprono quindi interessanti opportunità pertutte le imprese dei Paesi membri, interes-sate a proporsi come fornitrici dei prodottisuddetti. Alla luce di quanto sopra, la Ban-ca Popolare di Sondrio ha ritenuto interes-sante organizzare un seminario per spiega-re norme, procedure e modalità applicateai bandi di gara dell’Alleanza, e favorirecosì la partecipazione delle proprie azien-de clienti a tali selezioni, con livelli di pro-poste adeguate al soddisfacimento delleesigenze espresse.Relatore della giornata sarà il generale Ida-lo Lazzari, rappresentante italiano pressol’Agenzia Nato per le Comunicazioni e l’In-formazione di Bruxelles. La presentazionesi terrà presso il Servizio Internazionale diSondrio della Bps; i rappresentanti delleaziende che non potranno intervenire aSondrio potranno seguire l’evento in video-conferenza dalle sedi periferiche della “Po-polare” collegate di Bergamo, Bologna,Bolzano, Brescia, Como, Genova, Lecco,Mantova, Monza, Pavia, Roma, Torino, Va-rese e Verona. La partecipazione è gratuita;le richieste devono essere inviate entro il24 novembre tramite il modulo disponibilesulla community http://agora.popso.it.Tutte le dipendenze e il Servizio Internazio-nale della Banca Popolare di Sondrio (tel.0342.528783 - e-mail:[email protected]) sono a disposizione per fornire ulte-riori informazioni e chiarimenti.

Mostra bovina a Livigno, sotto la nazionale di nuoto in Latteria

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Page 17: La Valle brucia Da inizio anno - Procura della … terra, dunque, durante le ore notturne per la macchina operativa della Comunit Montana. Non c' stato bisogno, per, di un intervento

Sabato 4 Novembre 2017 19

4ECONOMIA

Nuova 38, cantiere “ridotto”E iniziano i licenziamentiIl provvedimento riguarda 107 lavoratori della CossiEntro fine gennaio sanno 85 i dipendenti lasciati a casa

Il mercato a domicilio punta verso LivignoAmpliata l’area coltivabile, la startup cerca nuovi sbocchi e guarda all’Alta Valle

n Il progetto “Farmer’s market” diorto sociale con consegna a domi-cilio dal 2018 allargherà i suoi con-fini per arrivare fino al Piccolo Ti-bet. Non solo. Anche i terreni colti-vati saranno ampliati passando dagli attuali 2700 metri quadrati a quasi 8mila mq fra Tresivio e Chiu-ro.Sono queste le prospettive per la stagione agricola 2018 di Federico Galimberti e Mattia Gurini ideatoridell’orto a cinque minuti di mac-china dalla città di Sondrio, che mira a portare sulla tavola delle verdure sane, sempre di stagione, coltivate senza l’utilizzo di pestici-di e concimi chimici. Lanciato in primavera, il progetto è divenuto operativo nel corso dell’estate conle copiose consegne di cassette di verdura fra insalate, zucchine, po-modori, sedano, fagioli e fagiolini,

prezzemolo e tutto quanto i clienti hanno chiesto all’insegna della qualità, del risparmio e della co-modità. «Siamo soddisfatti - spiegano i duegiovani -. L’idea è piaciuta molto. Abbiamo totalizzato dai 35 ai 40 clienti che, per il primo anno, sonoun ottimo inizio. Peraltro la produ-zione di verdura è stata massiccia. Ad esempio da metà luglio a metà agosto abbiamo raccolto 130 chi-logrammi di pomodori alla setti-mana, ma tantissime sono state anche le zucchine. Le famiglie, prevalentemente di Sondrio, han-no ordinato per lo più pomodori, zucchine, cicorie fresche per l’estate o quelle da cuocere per l’autunno, ma anche carote. Meno richiesti i prodotti particolari co-me i peperoncini». Gli ideatori della startup agricola

valtellinese pensano di estendere il loro progetto nel 2018. «A Livi-gno per via delle temperature non ci sono orti, per cui abbiamo pen-sato di allargare la rete di distribu-zione anche lì, se raggiungeremo un numero minimo di clientela - afferma Federico -. Faremo una consegna alla settimana in un pun-to di ritrovo dove le persone po-tranno ritirare la loro cassetta. Perquanto riguarda la clientela son-driese, invece, ci sarà una modifi-ca rispetto alla scorsa estate. Le famiglie interessate acquistavano un lotto di terreno, all’interno del quale sceglievano cosa farci colti-vare. Erano anche libere di venire a raccogliere direttamente le ver-dure oppure le portavamo noi a casa. Abbiamo notato che le per-sone preferiscono ricevere i pro-dotti nella propria abitazione sen-

za andare nell’orto, per cui ci con-centreremo sulla consegna a do-micilio e coltiveremo a file e non più a lotti. Per il cliente, in sostan-za, non cambia nulla, per noi la coltivazione sarà più comoda in-vece». Confermati i terreni a Tresivio e a questi si sono aggiunti nuovi cam-pi a Chiuro. «Ora siamo fermi con le consegne, ma abbiamo semina-to le verdure che raccoglieremo a marzo: cicorie, cavoli cappuccio e cavoli verza, fra qualche settimanametteremo anche gli spinaci - con-clude -. Lasceremo comunque fles-sibilità alle persone, come fatto la scorsa estate, nel richiedere i pro-dotti che desiderano. La formula piace molto perché unisce la tradi-zione dell’orto “di casa”, piccolo e locale, con la comodità e l’innova-zione della consegna a domicilio».

n Si avvicina la fine del cantiere dellatangenziale di Morbegno. Ma questabuona notizia, attesa con impazienzasia dai turisti, sia dai cittadini e dalleimprese della Valtellina che in questigiorni possono osservare l’avanza-mento delle opere all’altezza del via-dotto del Tartano, porta con sé anchela conclusione del rapporto di lavoroper ben 107 dipendenti della Cossi, dicui 13 a tempo determinato, con 18impiegati. Non si tratta di una situa-zione imprevista, perché il taglio delnastro di un’infrastruttura importan-te, in edilizia, può determinare un epi-logo di questo tipo. Ma in questo caso le conseguenze so-no pesanti per un numero rilevante dilavoratori, per i quali al momento nonci sono molte certezze. L’unica, dopol’accordo plurimo (si usa questo ter-mine perché riguarda più persone)per il licenziamento individuale deisingoli dipendenti, è rappresentatadalla Naspi, l’indennità di disoccupa-zione che spetta ai lavoratori con rap-porto di lavoro subordinato che han-no perso involontariamente l’occupa-zione. Poi ci sono le speranze, a co-minciare dal possibile impiego, in fu-turo, in un cantiere al Brennero. Un’ipotesi supportata dall’elevato va-lore della manodopera di cui stiamo

parlando, visto che senza dubbio puòcontare su competenze specifiche eapprezzate. Per discutere di questetematiche e siglare l’intesa, nei giorniscorsi i segretari provinciali di Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil - RobertoCaruso, Rossano Ricchini e GianlucaCallina - hanno incontrato i rappre-sentanti del gruppo Condotte e diCossi, Ugo Berardi ed Enzo Reggiani.«Alcuni lavoratori sono stati trasferitiin provincia di Avellino, ma per altri107, di cui alcune decine valtellinesi,non c’è, al momento, la prospettiva diun ricollocamento, perché attual-mente non ci sono cantieri della so-cietà dove potrebbero essere impie-gati - hanno spiegato i sindacalisti -.Le prime lettere di licenziamento in-dividuale potranno essere partite ierie riguarderanno, secondo quanto pre-visto, una trentina di persone. Entro il31 gennaio 85 dipendenti verrannolasciati a casa, poi si proseguirà finoad aprile per arrivare a quota 107».Come previsto, non c’è stata la possi-bilità di puntare sulla cassa integra-zioneEntro la fine dell’anno, secondo lecategorie sindacali degli edili, si pro-spetta l’opportunità di promuovereun nuovo incontro per discutere dellasituazione del gruppo Cossi, «una

questione di cui non si è parlato nelprecedente appuntamento - precisa-no i sindacalisti - perché era dedicatoesclusivamente al cantiere di Morbe-gno». I sindacati hanno evidenziato chel’accordo - per il quale non sono emer-se conflittualità con la società - hadeterminato anche l’utilizzo di un in-centivo all’esodo per tutti gli operai egli impiegati coinvolti in questo pro-cesso, con differenze legate all’anzia-nità di servizio. Questa situazionerende ancora più complicata, in ter-mini numerici, la situazione globaledelle costruzioni in Valtellina. Un set-tore che, prima della crisi iniziata unadecina di anni fa, dava lavoro a circacinquemila persone, e ora, secondoquanto evidenziato dai sindacati allafine dell’estate sulla base delle ultimerilevazioni, ne ha circa la metà. Considerato che, per decenni, l’edili-zia ha avuto un ruolo trainante perl’economia locale, questi dati sonoestremamente preoccupanti. «Al di làdi Cossi, a livello territoriale non cisono prospettive interessanti perl’edilizia - hanno concluso i sindacali-sti -. Per la tangenziale di Tirano civorrà ancora del tempo e non sappia-mo ancora, naturalmente, chi se neoccuperà».

L’ACCORDO

PER LE FAMIGLIECESSIONE QUINTODELLO STIPENDIO:L’OFFERTA CREVAL

Gruppo Creval e Pitagorain partnership per la ces-sione del quinto dello sti-pendio e per offrire nuovesoluzioni di credito alle fa-miglie. Il nuovo accordo dicollaborazione, siglato loscorso 20 ottobre, tra ilGruppo Bancario CreditoValtellinese e Pitagora Spaamplia l’offerta di soluzio-ni per l’erogazione di fi-nanziamenti contro la ces-sione del quinto dello sti-pendio o della pensione(Cqs).Creval negli anni ha pro-gressivamente ampliato lapropria offerta relativa alcredito al consumo, uncomparto che continua aregistrare significativitrend di crescita. Con lanuova partnership confer-ma oggi la volontà di inve-stire nel sostegno alle fa-miglie, attivando una mo-dalità di finanziamentoche, adattandosi alla spe-cifica situazione finanzia-ria del cliente, può accre-scere la possibilità di sod-disfarne i relativi bisogni.Pitagora - società finanzia-ria operativa nel settoredel credito al consumo especializzata nell’eroga-zione di finanziamenti con-tro Cessione del Quinto –affiancherà Creval con so-luzioni complete a benefi-cio della clientela delGruppo e un servizio a 360gradi, dalle fase di istrut-toria all’erogazione delprestito.«Siamo soddisfatti dell’ac-cordo siglato con Pitagoraper 2 motivi - afferma Ro-berto Tarricone, chief com-mercial officer del CreditoValtellinese-: da un lato,per l’elevata professionali-tà e serietà che contraddi-stingue il nuovo partner e,dall’altro, per la possibilitàdi ampliare la nostra gam-ma di offerta di credito allefamiglie con un prodotto,la Cqs, che, anche grazie alprocesso di autoregola-mentazione in atto nellospecifico settore, sta regi-strando crescente diffu-sione verso un pubblicosempre più ampio».

La manifestazione

«Grande impattoper la Valtellinaa Skipass Modena»n «Grande risonanza per la Valtellina a Ski-pass Modena, la manifestazione di riferimen-to per la promozione degli sport invernali che ha avuto luogo dal 27 al 29 ottobre. La nostra provincia si è presentata all’evento con le novità della stagione invernale 2017/2018, che hanno suscitato un notevole interesse da parte del pubblico». Così Valtel-lina Turismo commenta il risultato di “Emo-zioni sulla neve”: questo lo slogan scelto per veicolare la promozione invernale. Un focus particolare è stato dedicato agli eventi di maggior richiamo, tra cui spicca la Coppa delmondo di sci alpino sulla pista Stelvio a Bor-mio (il 28 dicembre avrà luogo la discesa libe-ra maschile e il giorno successivo sarà la vol-ta della combinata). «Tra gli aspetti da segnalare, i numerosi con-tatti avvenuti sin dal primo giorno della fiera con tour operator anche stranieri e sci club interessati alle nostre località sciistiche - prosegue la nota stampa -. Ma la Valtellina non è solo sci e neve, e i turisti che amano gli sport invernali cercano sempre di più un’of-ferta complementare. La nostra destinazio-ne turistica risponde perfettamente a queste richieste». Un’ulteriore conferma del fatto che la scelta vincente è proprio quella di valo-rizzare le specificità e le eccellenze delle sin-gole località del territorio, ma presentandosi come destinazione unitaria che sappia parla-re una stessa lingua. «Proprio ciò che ha fattoValtellina Turismo, coordinando con i Con-sorzi turistici locali la presenza valtellinese a Skipass Modena, che si è concretizzata in uno stand ben connotato e identificato dal marchio Valtellina affiancato dal logo inLombardia». In questo spazio la ricca of-ferta valtellinese è stata illustrata anche con l’ausilio degli abbondanti materiali informa-tivi: l’appena rinnovata cartina della Skiarea della provincia di Sondrio, quelle dedicate ai Rifugi e al Sentiero Valtellina & Ciclabile Val-chiavenna, i nuovi Magazine Valtellina e In Bici – Bike Magazine, e la cartina Enogastro-nomia & Cultura, fresca di stampa e quindi al suo primo debutto. A ciò, si sono aggiunte le pubblicazioni dei Consorzi turistici sui sin-goli comprensori della provincia, compresi i volantini sulle numerose offerte relative agli skipass. «Tanti, dunque, i visitatori allo standvaltellinese, parecchi dei quali già conoscito-ri ed estimatori della nostra provincia nel pe-riodo estivo che hanno quindi colto l’occa-sione per approfondire più nel dettaglio l’of-ferta turistica invernale, non necessaria-mente limitata allo sci - aggiunge il comuni-cato -. È importante, infine, ricordare che la presenza del territorio alle manifestazioni fieristiche curata da Valtellina Turismo è sta-ta resa possibile nell’ambito del rinnovato progetto di promozione del turismo monta-no valtellinese condiviso con Regione Lom-bardia - Explora, Provincia, Camera di Com-mercio, Bim e Unione del Commercio del Tu-rismo e dei Servizi della provincia».

Federico Galimberti con i prodotti dell’orto

LEONE D’ORO PER L’IMPRENDITORIA

«Miglior azienda»Cranchi candidatan Il Cantiere Nautico Cranchi ha ricevuto la can-

didatura per il “Leone D’oro per l’imprenditoria”

come miglior azienda in Italia 2017/2018. La con-

segna della nomination, decisa all’unanimità dal

Comitato del Gran Premio Internazionale del Le-

one d’Oro di Venezia, avverrà venerdì 10 novem-

bre nella “Sala della Lupa” di Palazzo Montecito-

rio a Roma. Nella stessa occasione il Cantiere

Nautico Cranchi riceverà il “Riconoscimento

Speciale per Meriti professionali”, per il contri-

buto che l’azienda nata del 1870 ha offerto alla

crescita dell’economia italiana. Un attestato che

premia le strategie e gli investimenti che l’azien-

da della Bassa Valle ha sostenuto anche negli anni

in cui lo scenario internazionale si era fatto più

difficile. Tali strategie hanno permesso di imboc-

care la strada per una nuova crescita dei fattura-

ti, dei margini e dell’impiego occupazionale.

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