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L’ASSISTENZA AL L’ASSISTENZA AL MEDICO IN MEDICO IN EMERGENZA EMERGENZA C.T.I.R. alla Formazione V.d.S. Ivano FASCINA

LASSISTENZA AL MEDICO IN EMERGENZA C.T.I.R. alla Formazione V.d.S. Ivano FASCINA

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L’ASSISTENZA AL L’ASSISTENZA AL MEDICO IN MEDICO IN

EMERGENZAEMERGENZA

C.T.I.R. alla Formazione V.d.S. Ivano FASCINA

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OBIETTIVIOBIETTIVI

Collaborare con il medico e il personale sanitario nella:

• Somministrazione di farmaci

• Intubazione endotracheale

• Il monitoraggio e la defibrillazione

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Quando e i compiti del Quando e i compiti del V.d.S.V.d.S.

Il V.d.S. che opera nel Servizio di Emergenza ed Urgenza Medica (S.U.E.M. 118) può operare a fianco del personale medico o infermieristico.

Nei Codici Rossi oltre all’ambulanza viene inviata in appoggio l’automedica o un ambulanza medializzata o l’ elicottero di soccorso.

Il compito del V.d.S. è di collaborare con il medico e l’infermiere.

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Il V.d.S. deve:Il V.d.S. deve:

• conoscere la collocazione e la funzionalità di tutto il materiale sanitario presente in ambulanza;

• saper controllare la presenza dei farmaci, la loro scadenza e l’integrità delle confezioni;

• saper preparare la flebo per terapie endovenose;

• conoscere il monitor-defibrillatore “cardiolina”;

• conoscere come preparare il Ventilatore polmonare;

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La somministrazione La somministrazione dei farmaci in dei farmaci in emergenzaemergenza

Al V.d.S. non compete la preparazione e la somministrazione dei farmaci

In presenza del medico il V.d.S. deve comunque collaborare per la preparazione del materiale necessario.

La via di somministrazione preferibile in emergenza e' quella endovenosa in quanto, farmaci e liquidi vengono iniettati direttamente nel flusso sanguigno.

Per infusione o fleboclisi si intende l' introduzione nell'organismo di liquidi in modo continuo.

Un farmaco può essere iniettato in un unica soluzione (bolo).

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Il materiale da preparareIl materiale da preparare

• laccio venoso;• garze imbevute di antisettico;• aghi-cannula, di calibro e

colore diverso. L'unità di misura e' il gauge (G);

• cerotto di fissaggio (due strisce di media lunghezza);

• garze;• deflussore;• soluzione da infondere

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La preparazione della La preparazione della fleboflebo

• Controlliamo la data di scadenza, la limpidezza e l' assenza di precipitato.

• Colleghiamo il deflussore adatto evitando che le due estremita' tocchino il terreno e che il regolatore di flusso sia chiuso.

• Riempiamo premendo la camera di gocciolamento per circa la meta'.

• Apriamo la valvola per far uscire tutta l' aria presente nel tubo rimuovendo il cappuccio di protezione terminato, arrestiamo il flusso.

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AUTOPROTEZIONE!AUTOPROTEZIONE!!!

ATTENZIONE AD AGHI, MANDRINI E

PRESENZA DI SANGUE

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Rimuoviamo o Rimuoviamo o correggiamo i seguenti correggiamo i seguenti

problemi:problemi:• deformazioni o schiacciamento del tubo di

collegamento;• verificare che il liquido di infusione si trovi

sempre piu' in alto della vena e del cuore del Paziente;

• verificare il buon funzionamento;• se nella camera di gocciolamento e'

presente troppo liquido, chiudiamo il regolatore, capovolgiamo la camera per far refluire una parte della soluzione;

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Rimuoviamo o Rimuoviamo o correggiamo i seguenti correggiamo i seguenti

problemi:problemi:• un flusso particolarmente rapido puo' provocare

un sovraccarico di liquidi con conseguenze gravi, soprattutto per i Pazienti piu' piccoli;

• un infiltrazione non rivelata puo' essere pericolosa,

• riferire la presenza di dolore, rossore o gonfiore nella sede in cui e' stata inserita la cannula venosa, in questo caso interrompiamo il flusso ed estraiamo il catetere, arrestando con una lieve pressione e una garza l'emorragia eventualmente presente.

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Come comportarci Come comportarci quando ci viene quando ci viene

richiesto un farmacorichiesto un farmaco• Individuare il farmaco richiesto• Nome commerciale: individuare il

farmaco secondo l'ordine alfabetico• Se non si trova, chiedere al medico se

il farmaco ha un altro nome commerciale (es: Valium = Noan oppure Aminomal = Tefamin) o se è ubicato in un altro posto (es: frigorifero).

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Dosaggio richiestoDosaggio richiesto

• Controllare sempre sulle fiale se il dosaggio corrisponde a quello richiesto.

MASSIMA ATTENZIONE !!!

• Gli stessi farmaci possono essere con dosaggi diversi (es: Bentelan da 1,5 mg e da 4 mg); se comunque non si è sicuri, chiedere sempre al medico per conferma.

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Casi particolariCasi particolariPuò capitare di dover aspirare il farmaco dalla

fiala.

• Una volta individuato con sicurezza il farmaco giusto:

• aprire la fiala facendo una leggera pressione sul cappuccio superiore della stessa (accertarsi prima che il farmaco sia tutto nella parte inferiore);

• aspirare il contenuto con una apposita siringa, inclinando la fiala progressivamente all'aspirazione del liquido.

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Come passare il Come passare il farmaco preparato al farmaco preparato al

medicomedico

Una volta terminata l'operazione di preparazione del farmaco, passare la siringa con il contenuto al medico e contemporaneamente mostrare la fiala che conteneva il liquido; questo è per il medico una fondamentale verifica ai fini della corretta somministrazione del farmaco.

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L’assistenza L’assistenza durante durante

l'intubazione l'intubazione endotrachealeendotracheale

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L'intubazione L'intubazione endotrachealeendotracheale

Il ripristino, il mantenimento della pervieta' delle vie aeree, una buona ossigenazione sono tra le piu' importanti procedure di assistenza ai Pazienti

Nell' assistenza avanzata di questi Pazienti lo strumento migliore e' rappresentato dal tubo endo-tracheale inserito attraverso la bocca o il naso direttamente nella trachea, garantendo un passaggio sicuro di aria, ossigeno e farmaci, quest' ultimi somministrati direttamente attraverso i polmoni.

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Il materiale per Il materiale per l’intubazionel’intubazione

a) I tubi endo-trachealib) Il mandrinoc) Il laringoscopiod) La pinza di Magille) Il cerotto in rotolof) Siringa da 10 cc.g) La canula di guedel

h) Il gel lubrificante

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L'intubazione L'intubazione endotrachealeendotracheale

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Tenere pronto Tenere pronto l’aspiratore e i sondinil’aspiratore e i sondini

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Potrebbe esserci Potrebbe esserci chiesto di preparare il chiesto di preparare il

materiale di materiale di intubazione.intubazione.

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La manovra di SellickLa manovra di Sellick

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Dopo che il medico ha Dopo che il medico ha posizionato il tubo posizionato il tubo

endotracheale endotracheale provvederà a:provvederà a:

• Cuffiare (consiste nel gonfiare con una siringa da 10 ml il manicotto)

• Applicare il pallone di ventilazione collegato ad alta percentuale di ossigeno secondo le indicazioni

• Inserire la cannula di Guedel• Fissare il tubo con il cerotto e/o la benda in

rotolo.

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La gestione del Paziente La gestione del Paziente intubato..intubato..

spetta al Medico, tuttavia se per esigenze di soccorso ci viene chiesto di ventilare una Persona intubata questo non e' tanto piu' complicato della ventilazione ambu-maschera

•Ricordiamoci che anche un minimo movimento puo' comportare lo spostamento del tubo endo-tracheale

•Manteniamo il tubo tracheale fermo contro i denti del paziente, con l'indice e il medio e ventiliamo con l' altra mano.

Se il tubo si sposta dobbiamo riferirlo immediatamente !!

•Riferiamo ogni mutamento della resistenza durante le insufflazioni

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VENTILATORI AUTOMATICIVENTILATORI AUTOMATICISono strumenti che consentono di attuare una

ventilazione controllata a pressione positiva intermittente (come con il pallone ambu), mantenendo costanti durante tutte le fasi del soccorso, i parametri ventilatori e la percentuale di ossigeno somministrato. Hanno modo di regolare la frequenza respiratoria ed il volume insufflato. Permettono il disimpegno di un soccorritore se il paziente è intubato. Per funzionare necessitano di una fonte di energia rappresentata da gas compressi (normalmente ossigeno).

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VENTILATORI AUTOMATICIVENTILATORI AUTOMATICI

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Assistenza durante Assistenza durante l'ECG e la l'ECG e la

defibrillazionedefibrillazione

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L‘elettrocardiogrammaL‘elettrocardiogrammaL' elettrocardiogramma (ECG) e' la

rappresentazione grafica dell' attivita' elettrica del cuore.

Non è compito del V.d.S. saper leggere un tracciato ECG

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MonitorizzazioneMonitorizzazione

Il V.d.S. che si trova a collaborare con il personale specializzato in rianimazione deve essere in grado di:

• operare in sicurezza• accendere il monitor• registrare una striscia• cambiare la batteria• ripristinare il blocchetto di carta.

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L' applicazione degli L' applicazione degli elettrodielettrodi

• attivare il monitor/defibrillatore.

• identificare i cavi di monitoraggio di colore ROSSO, GIALLO e VERDE (3, derivazioni)

• applicare gli elettrodi al Paziente;

• collegare le derivazioni agli elettrodi;

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Attenzione il monitor Attenzione il monitor defibrillatore LIFEPAK defibrillatore LIFEPAK

10 all’accensione 10 all’accensione posiziona la lettura su posiziona la lettura su

PIASTREPIASTRE

Commutare la derivazione Commutare la derivazione richiesta con il tasto LEADS richiesta con il tasto LEADS

( I II III ) ( I II III )

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La defibrillazioneLa defibrillazione

• La defibrillazione è la manovra specifica per i casi di arresto cardiocircolatorio dovuti a fibrillazione ventricolare e tachicardia ventricolare.

 • La defibrillazione consiste nella

erogazione tramite 2 piastre di una scarica di corrente di energia variabile (JOULE)

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Tipi di defibrillatoriTipi di defibrillatori

defibrillatori manuali

defibrillatori semiautomatici utilizzabili solo dai

mediciutilizzabili anche da personale non sanitario che ha seguito uno specifico corso ed è autorizzato dalla Centrale 118

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Il defibrillatore è dotato Il defibrillatore è dotato di 2 piastre Apice e di 2 piastre Apice e

SternoSterno

defibrillatori semiautomatici

defibrillatori manuali

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Durante la Durante la defibrillazione è defibrillazione è

importante rispettare importante rispettare alcune norme di alcune norme di

sicurezza.sicurezza.

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Durante la Durante la defibrillazione è defibrillazione è

importante rispettare importante rispettare alcune norme di alcune norme di

sicurezza.sicurezza.• Accertarsi che nessuno tocchi il paziente• Accertarsi che il paziente non sia a

contatto con oggetti metallici (barella ecc.)• Accertarsi che il paziente non sia bagnato

(es paziente in una pozza d’acqua)• Accertarsi che il paziente non abbia

applicati cerotti alla nitroglicerina.

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CONCLUSIONICONCLUSIONI

Solo conoscendo bene il materiale, la sua disposizione, e aiutando il personale medico nelle procedure avanzate di rianimazione, permetteremo di risparmiare tempo prezioso sul luogo di intervento e durante il trasporto in ospedale a tutto vantaggio del Paziente.