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LIBRO VERDE EMERGENZA SANITARIA 2020 Libro Verde 2020 1° febbraio - 30 settembre emergenza sanitaria

Libro Verde · Libro Verde 2020 ebbr 0 ettembre ... Alpiniadi in Valle d’Aosta, aggiunge un’altra medaglia alla penna nera: una medaglia fatta di generosità, di capacità di

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    Libro Verde

    20201° febbraio - 30 settembre

    emergenza sanitaria

  • Il Libro Verde è realizzato dal Centro Studi Ana.

    Graphic concept & layout: Camillo Sassi

    andato in stampa nel mese di dicembre 2020

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    In oltre un secolo siamo intervenuti ovunque ci fosse una situazione di bisogno o di difficoltà. Probabilmente solo un anno fa, non avremmo

    immaginato di doverci confrontare anche con una emergenza sanitaria che ha assunto dimensioni mondiali.Ma, pur con il cuore gonfio di dolore per quanti, tanti, tra noi, sono “andati avanti” a causa di questa pandemia e con gli occhi velati di tristezza perché abbiamo dovuto interrompere le nostre tradizionali occasioni di incontro (a cominciare dall’Adunata Nazionale), abbiamo ancora una volta reagito, da alpini.Siamo scesi nelle vie delle nostre contrade per portare farmaci e generi di conforto a migliaia di famiglie, specie di anziani, chiusi in casa; abbiamo affiancato le forze dell’ordine nell’opera di controllo delle aree e delle vie precauzionalmente

    interdette alla libera circolazione, coordinato l’accesso alle strutture dove fare i tamponi e molto altro.Ma, soprattutto, abbiamo messo in campo, con un’efficacia che ci ha consegnato all’ammirata attenzione generale, l’operatività della Sanità Alpina e della Protezione Civile Ana. La realizzazione in una sola settimana dell’ospedale all’interno dell’area della Fiera di Bergamo basato sulle strutture e sull’organizzazione del nostro Ospedale da Campo non è stata solo un esempio di capacità: ha confermato ancora una volta, infatti, quale sia il patrimonio di credibilità che si è costruito sotto il nostro cappello. Tutti, artigiani, imprenditori, commercianti e volontari della più diversa estrazione sono accorsi al richiamo degli alpini. E che dire dei tanti ospedali dismessi rimessi nel giro di pochi giorni in grado di operare nuovamente, cinque soltanto quelli in Veneto. Così il 2020, un anno difficile, che pure si era aperto meravigliosamente con lo straordinario spettacolo sportivo delle Alpiniadi in Valle d’Aosta, aggiunge un’altra medaglia alla penna nera: una medaglia fatta di generosità, di capacità di essere un tutt’uno sotto l’ombrello della nostra Associazione, che dal comune servizio militare trae una forza che non si è affievolita, ma che, ci auguriamo, possa trovare nuova linfa nella istituzione di un nuovo servizio obbligatorio a favore del Paese.

    Sebastiano Favero

    La vocedel Presidente

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    A causa del Covid-19 sono “andati avanti”

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    Alpiniin prima linea

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    È un anno da dimenticare il 2020, o forse da ricordare e tramandare ai posteri come esempio e testimonianza di quanto poco nella vita sia prevedibile. Gli alpini, figli della naja, iscritti all’Ana si sono armati di competenza e solidarietà e sono

    partiti per un fronte ancora sconosciuto, per combattere un nemico subdolo, senza divisa ed invisibile, che ha fatto tanto vittime.Correva placido e tranquillo il mese di febbraio, nell’Ana il fermento era alle stelle, le energie finalizzate alla organizzazione della grande Adunata di maggio a Rimini-San Marino, quando è iniziato il tam tam mediatico su un virus che si era sviluppato in una remota provincia cinese, uno di quei territori che nessuno aveva mai sentito nominare, difficile se non impossibile individuarlo al primo colpo sull’atlante geografico.Le prime notizie circa le vittime vengono accolte senza particolare enfasi, la Cina è lontana.Poi arriva marzo: in Veneto, Lombardia, Piemonte e in tante altre regioni il Coronavirus, Covid-19, colpisce una delle parti più preziose della società: la nostra memoria vivente, i nostri veci, gli anziani, che in un modo atroce, senza il conforto della stretta di mano di un figlio o di un congiunto, soli e senza umanità, sono “andati avanti”, in silenzio. Non dimenticheremo mai la colonna di camion militari, carichi di salme che viaggiavano nella notte per sale di cremazioni in Comuni meno affollati. I reparti di terapia intensiva e subintensiva erano al collasso, e con loro medici ed infermieri costretti a turni massacranti.L’Italia è “chiusa per pandemia”: famiglie di anziani con la necessità di provvedere ai bisogni quotidiani, alla spesa, sono in difficoltà;

    EMERGENZASANITARIA

    2020

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    Siamo scesi in campo subito

    con l’organizzazione dei turni in aeroporto,

    la costruzione di un campo base dove accogliere

    i volontari provenienti da varie Regioni,

    la gestione logistica e operativa delle attività

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    ogni giorno un bollettino di guerra, una guerra vera, e l’Associazione Nazionale Alpini, eccellenza nel paese, “scende in campo” con i suoi gioielli più prestigiosi: la Protezione Civile, con le sue componenti, e la Sanità Alpina con l’Ospedale da Campo Ana, struttura accreditata ai massimi livelli internazionali civili e militari, che mezzo mondo ci invidia.Nelle parole del Coordinatore Nazionale della Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpina, Gianni Gontero, lo sgomento

    per quei giorni, affiancato all’orgoglio di essere al vertice di una struttura che, col passare dei giorni, diventa sempre più strategica, pur dovendo registrare il triste tributo di vite umane anche tra i volontari.«Di certo non ci si aspettava, all’inizio di questo 2020, di essere catapultati in una realtà come quella di una pandemia. Di punto in bianco siamo stati chiamati a combattere un nemico subdolo e invisibile, un virus che è stato in grado di “cristallizzare” nel tempo quella vita abitudinaria che per certi versi non sapevamo nemmeno più di vivere. Gli ospedali spesso hanno rischiato il collasso, perché, similmente al clima di una guerra, i malati gravi saturavano i pochi posti disponibili in terapia intensiva e subintensiva; intere strutture chiuse e riconvertite in luoghi unicamente dedicati a curare i degenti positivi al Covid-19. La gente costretta in

    Il 24 marzo è il giorno

    dell’inizio del miracolo con la discesa in campo degli alpini e dell’Ana;

    attorno alla nostra penna, quasi fosse un magnete, si radunano varie forze...

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    casa e ad uscire solo per la spesa con mascherine e guanti, il timore del contagio rammenta indirettamente il terrore vissuto dai nostri nonni durante l’epidemia di “spagnola” del 1920.In questo clima di paura e caos, gli alpini sono stati chiamati ancora una volta ad affrontare il nemico. E la risposta non si è fatta attendere!Gli alpini e la Protezione Civile del Triveneto hanno ripristinato cinque ospedali; a Schiavonia (Padova), sono stati impegnati nell’allestimento dell’Ospedale da Campo donato dal Presidente del Qatar alla Regione Veneto. Grandi risultati sono arrivati dalla stretta e fattiva collaborazione con la Sanità Alpina e con il suo responsabile Sergio Rizzini, impegnato in prima persona nella realizzazione dell’Ospedale a Bergamo. Una sinergia di intenti che ha dato modo di lavorare su più fronti per un unico obiettivo: in poco più di una settimana, infatti, nell’area fieristica di Bergamo è stato realizzato un Ospedale da Campo dedicato a Papa Giovanni XXIII, un ospedale completo sotto ogni aspetto nel quale sono impegnati anche i volontari che hanno conseguito il corso di Alto Rischio e che si occupano di tutta la parte antincendio. Agli uomini e alle donne impegnati nella realizzazione va il “grazie” di tutta l’Associazione».Come sappiamo la provincia di Bergamo è stata colpita duramente e tutti noi abbiamo ancora impresse negli occhi e nel cuore le immagini di quella colonna di mezzi militari che accompagnava i feretri in altre zone del Nord Italia. Nonostante il dolore di aver perso così tanti concittadini, l’impietosa conta sorpasserà ben presto quota 35.000, la grande forza alpina non

    In questo clima di paura

    e caos, gli alpini sono stati chiamati ancora una volta

    ad affrontare il nemico. E la risposta non si è fatta

    attendere!

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    è venuta meno e mai come in questo caso si è incarnato uno dei valori fondamentali: “Onorare i morti aiutando i vivi”. Questo progetto è stato seguito meticolosamente dal campo base realizzato presso la sede della Sezione di Bergamo. Il campo era provvisto di segreteria, cucina e dormitorio e da qui è stata seguita la logistica; i volontari (ognuno dei quattro Raggruppamenti ha inviato 30 volontari per turno) hanno operato in turni di otto giorni. Si è creato uno splendido rapporto tra il generale della task force dell’esercito russo e i nostri militari. Insieme abbiamo visitato le residenze per anziani del territorio per effettuarne sanificazione e bonifica; un intervento fondamentale per supportare il personale sanitario che vi opera.Inoltre è stato un onore ricevere le visite al campo del governatore della Lombardia, Attilio Fontana, dell’assessore alla Protezione Civile lombarda Pietro Foroni, dell’assessore al Turismo Lara Magoni.In ambito militare il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli e il generale di Corpo d’Armata Federico Bonato,

    hanno potuto constatare la gestione e l’impegno di tutti coloro che si sono adoperati per supportare il più possibile la popolazione in questo difficile frangente.Ovviamente questa “macchina della logistica” non avrebbe potuto funzionare così bene se non ci fosse stato il massimo impegno e l’aiuto costante di tutti quanti. Un sentito grazie va alla Sezione di Bergamo che nonostante il momento drammatico che proprio quel territorio stava vivendo, ha aperto le porte e ci ha ospitato offrendoci tutto l’aiuto necessario per proseguire nel cammino intrapreso; un grazie di vero cuore va a tutti i coordinatori dei 4 Raggruppamenti, ai coordinatori di Sezione e a tutti i volontari alpini, aggregati e amici degli alpini, uomini e donne che dall’inizio dell’emergenza sono stati impegnati, su tutto il territorio

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    nazionale, nella distribuzione di mascherine, alimenti, medicinali alle persone più fragili.Uniti usciremo da questo incubo anche grazie ai valori tramandati dai nostri “veci” che sapranno guidarci nel nostro cammino, perché solidarietà e forza di volontà sono “armi” preziose per la vittoria finale. Ricorda il responsabile del Gimca, l’Ospedale da Campo Ana, Sergio Rizzini: «Da metà gennaio le notizie provenienti dalla Cina raccontavano di un’epidemia che nessuno, se non in qualche romanzo o in qualche copione di film catastrofista, avrebbe immaginato.A fine gennaio mi chiesero come fosse possibile strutturare dei campi di accoglienza e quarantena per contagiati da Coronavirus. Fu in quel momento, davanti al cancello della sede del Dipartimento di Protezione Civile di via Vitorchiano, a Roma, che mi resi conto, con tutto il peso del caso, che la guerra che stavamo per iniziare a combattere sarebbe stata terribile e lunga, contro un nemico invisibile. Da lì a qualche giorno, precisamente il 4 febbraio, la Sanità Alpina dell’Ana veniva attivata per la prima volta con la nuova struttura, per presidiare alcuni aeroporti, in particolare quello di Orio al Serio di cui avevamo la gestione autonoma e in parte quelli di Malpensa, Venezia e Caselle. Iniziò così, quasi come un’attività non troppo preoccupante, un percorso che ci avrebbe portato, prima solo noi della Sanità Alpina e poi, un mese più tardi, anche i fratelli della Protezione Civile dell’Ana, ad affrontare quella che sarà ricordata come la più grande emergenza sanitaria mondiale dal dopoguerra: la pandemia Covid-19.Siamo scesi in campo subito con l’organizzazione dei turni in aeroporto, la costruzione di un campo base dove accogliere i volontari provenienti da varie Regioni, la gestione logistica e operativa delle attività. Era evidente però che quanto fatto negli ultimi anni, con la riorganizzazione dell’Ospedale da Campo e poi con l’unione delle squadre sanitarie in un’unica grande Sanità Alpina, sarebbe stata una buona base di partenza: infatti le ottime fondamenta sulle quali poggia la nostra neonata struttura sanitaria permettono di essere pronti e rispondere adeguatamente a quanto chiede il Paese. Grazie al costante addestramento dei volontari, alle

    Una sinergia di intenti

    che ha dato modo di lavorare su più fronti per un unico

    obiettivo: in poco più di una settimana, infatti, nell’area

    fieristica di Bergamo è stato realizzato un Ospedale da

    Campo dedicato a Papa Giovanni XXIII, un ospedale

    completo sotto ogni aspetto...

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    attività operative e associative sia nazionali che nei vari territori, ma soprattutto all’impegno di tutti, siamo riusciti in completa autonomia, unici nello scenario italiano, a gestire i controlli del 100% dei passeggeri in entrata dell’aeroporto di Orio al Serio (15-18mila passeggeri al giorno).Più di 150 volontari provenienti da varie Regioni, si sono avvicendati per sei settimane, senza sosta, coordinati a livello sanitario dal nostro direttore sanitario Federica De Giuli e supportati dal direttore logistico Antonio Tonarelli.Il 9 marzo, con la bozza di decreto che istituisce la zona rossa in tutta la Lombardia, la guerra si manifesta in tutta la sua crudeltà.Ma da almeno dieci giorni si alzavano dalle terre bergamasche grida d’aiuto.Pensavo e ripensavo all’utilità di un ospedale da campo o comunque di una struttura di alleggerimento per gli ospedali bergamaschi e cominciai a sondare il terreno con le autorità nazionali e regionali, cercando di sensibilizzare chi in quel momento era assorbito da problemi contingenti, convinto com’ero che sarebbe stata una possibile risposta allo tsunami che si era abbattuto sulle terre bergamasche e lombarde, una diga che consentisse di contenere quella che sembrava la Caporetto sanitaria lombarda.Il 19 marzo, non senza difficoltà diplomatiche, tecniche e politiche, viene accolta una prima ipotesi di progetto e con la richiesta formale del Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, al commissario straordinario e capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, inizia quello che da tanti era considerato un azzardo e un progetto impossibile, ma non dagli alpini, non dai volontari di Sanità Alpina e di Protezione Civile, non dai bergamaschi.Il giorno seguente però la Regione ferma tutto per mancanza di personale sanitario, ma in poco meno di 24 ore la gente bergamasca, saputo che l’allestimento dell’ospedale degli alpini a Bergamo era stato sospeso, sottoscrive online una petizione popolare nata spontaneamente, raccogliendo 115mila firme.La ripartenza vede gli obiettivi modificati da quelli iniziali con il progetto che cambia altre quattro volte in quattro giorni! Gli alpini accolgono i consigli di Emergency che avevano maturato un’esperienza specifica nel contenimento di ebola e grazie al lavoro dei progettisti, l’ing. Baretti e l’arch. Cordoni, modificano il progetto, passando da un ospedale da campo in tensostrutture per malati Covid in via di guarigione, ad un vero e proprio ospedale Covid con 142 posti letto di cui 72 di terapia intensiva e 70 di media-bassa intensità. È strutturato e pensato per creare un ambiente dove gli operatori sanitari siano protetti e le possibilità di contaminazione siano ridotte ai minimi termini, dove l’ambiente per i pazienti sia a basso impatto virale, consentendone una guarigione più veloce. Il progetto ha suscitato l’interesse delle autorità nazionali e dell’Oms per implementarlo anche in tutti i Paesi del mondo, grazie alla definizione e compartimentazione di reparti di alta, media e bassa intensità; zone verdi, zone gialle e zone rosse, con aree protette e superfici ampie al fine di creare barriere spaziali.Il 24 marzo è il giorno dell’inizio del miracolo con la discesa in campo degli alpini e dell’Ana; attorno alla nostra penna, quasi fosse un magnete, si radunano varie forze, la Confartigianato bergamasca lancia la chiamata ai suoi artigiani e accorrono volontari in massa,

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    EMERGENZASANITARIA

    2020

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    Dopo questa tragedia tutti si rendono conto di quanto

    sia importante avere una struttura come il Corpo

    Ausiliare Alpino, che l’Ana propose un paio d’anni fa, in

    tempi non sospetti.

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    tra i quali ci sono oltre agli alpini anche i tifosi dell’Atalanta.Alcuni imprenditori forniscono il supporto economico, poi le autorità comunali, il sindaco, le associazioni, i carabinieri con a capo il loro comandante Storoni, fino ai semplici cittadini danno quella spinta morale ed emotiva che ha permesso di realizzare un vero e proprio ospedale - seppur temporaneo - all’interno della Fiera di Bergamo, in soli 7 giorni e 7 notti, 20mila ore di lavoro, 250-300 artigiani che a fianco di 250-300 alpini lavoravano 24 ore senza sosta. Una nota speciale va fatta ai ragazzi dei campi scuola che da dieci anni sono impegnati nell’organizzazione e gestione degli stessi, prima come allievi, poi come prefetti, istruttori e coordinatori. In particolare i ragazzi del nostro campo nazionale di Almenno San Bartolomeo sono arrivati in gruppo per aiutare genitori, zii o nonni che, da volontari della Sanità Alpina e della Protezione Civile, hanno dato da subito il loro contributo.Non nego che le difficoltà affrontate sono state molte, come sempre succede quando ci sono progetti incredibili.La fede, la consapevolezza e la determinazione dei volontari e il supporto morale, le preghiere e le sofferenze di un popolo, ci hanno consentito di non sentire la stanchezza, mai un momento di sconforto, coscienti com’eravamo che la parola sconfitta o stanchezza non facevano parte del nostro vocabolario; mai un tentennamento, tutti uniti in una sorta di delirio mistico senza lasciare nulla al caso, nonostante molti guardassero al nostro progetto da prima considerandolo visionario, poi impossibile, poi difficile, poi possibile.Con il passare delle ore, laddove si vedevano alzare pareti, fiorire strutture e impianti, gli aggettivi negativi sparivano dalla bocca e dalla mente degli scettici, travolti dalla sorpresa e dall’impegno costante e infinito di un ospedale che nasceva per soccorrere i nostri amici, i nostri familiari, i nostri concittadini.Questa vicenda ha dato la giusta e meritata visibilità all’Ana per quanto fa da decenni per l’Italia, spesso in silenzio e lontano dai riflettori. Dopo questa tragedia tutti si rendono conto di quanto sia importante avere una struttura come il Corpo Ausiliare Alpino, che l’Ana propose un paio d’anni fa, in tempi non sospetti. Molti riconoscono quanto sia fondamentale in ottica futura poter dotare il nostro Paese di un organismo di volontariato molto strutturato, formato e specializzato, che veda confluire anche i ragazzi (magari quelli che hanno provato i nostri campi scuola) per fare un periodo di volontariato, con una connotazione sia militare che civile, in cui acquisiscono competenze ed esperienze utili per il loro futuro, imparando e vivendo i valori alpini che ho riconosciuto in modo indelebile durante i giorni del miracolo bergamasco.Oltre alle mille attività svolte dalla Protezione Civile in tutte le Regioni, le Provincie e i Comuni dove sono stati chiamati ad operare con la supervisione generale del Coordinatore nazionale, Gianni Gontero, e il supporto e sostegno di tutti i presidenti di Sezione.La meritocrazia può e deve tornare ad essere uno dei parametri di riferimento della società che dovremo ricostruire dopo la fine di questa tragedia che lascerà tante macerie; molto avremo da costruire e sarà possibile se sapremo orientarci anche verso l’onestà, l’amor patrio, il senso del dovere e di responsabilità, l’altruismo e la generosità».

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    L’impegno di ciascun raggruppamento raccontato dai 4 coordinatori

    EMERGENZASANITARIA

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    L’impegno di ciascun raggruppamento raccontato dai 4 coordinatori

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    «Quanto è strana la vita: avevamo le persone, ma non avevamo il tempo, ora abbiamo il tempo ma ci mancano le persone.Ho voluto iniziare la descrizione degli interventi effettuati dai volontari del 1º Raggruppamento con questa riflessione, che va oltre al significato delle parole per farci capire, invece, quanto siano importanti l’affetto e il rispetto che ci legano e ai quali, molto spesso, per fretta, non diamo il giusto peso. Nessuno di noi avrebbe pensato, neppure nell’incubo peggiore, di dover affrontare un’emergenza simile. Non eravamo pronti! Questa non è un’emergenza ma una guerra delle peggiori! Non si possono vedere, controllare e prevedere le mosse del nemico.Nonostante tutte le difficoltà abbiamo fatto gruppo affrontandolo con il piglio che ci ha sempre contraddistinto. Abbiamo messo in campo le nostre truppe d’assalto, che in questo caso sono i nostri dottori, infermieri, soccorritori e tutti gli operatori addetti al servizio sanitario. Subito dopo abbiamo allertato tutta la logistica possibile per supportare la prima linea e combattere al meglio e tutti uniti. Naturalmente siamo stati chiamati ad operare su più fronti, dal piccolo Comune alle istituzioni, dalla Sede nazionale al Dipartimento di Protezione Civile e a tutti abbiamo risposto “Presente” avendo sempre ben chiaro che il nostro primo compito è e sarà sempre la sicurezza e la protezione dei volontari chiamati ad operare. Come tutti i bollettini, per poter chiarire la nostra operatività, sono necessari elenchi e numeri. I nostri volontari hanno lavorato per la messa in opera di tende davanti agli ospedali, alle carceri, alle case di riposo, ai pronto soccorso; hanno trasportato materiali

    RAGGRUPPAMENTO1°1°

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    da aeroporti a sedi territoriali fino ai domicili o alle sedi delle varie associazioni. Hanno distribuito generi alimentari e mascherine di protezione; hanno garantito il supporto e l’informazione alla popolazione e tutto quello che poteva alleviare le sofferenze e mettere in sicurezza la gente. Espressione massima del nostro operare è stata la creazione di nuovi posti letto con il recupero di edifici dismessi e la creazione di nuovi siti. Tutto questo mentre a Bergamo veniva montato l’Ospedale da Campo, tra i più capaci e attrezzati d’Europa con l’aiuto di tutti i Raggruppamenti e della Colonna mobile dell’Ana. Il 1º Raggruppamento ha partecipato alla sistemazione del campo base e in seguito, secondo turni prestabiliti, si è occupato della logistica e della gestione del campo a supporto all’Ospedale da Campo.La Protezione Civile Ana delle Regioni Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria con 1.713 volontari (età media 58 anni, dato importante per capire quanti sono i volontari che sono considerati a rischio dal Dpc, essendo over 65) hanno lavorato per 3.370 giornate, a questo dato vanno sommate le giornate/uomo dedicate ai coordinamenti territoriali che sono state 2.739, per un totale di 6.109. Con un facile calcolo, considerando la giornata lavorativa di 8 ore, abbiamo un monte ore di 48.872. A queste ore vanno aggiunte quelle prestate sul territorio dagli alpini non iscritti alla Protezione Civile.Vorrei ringraziare i volontari per la loro abnegazione e la loro disponibilità, sottolineare la fattiva collaborazione ricevuta dai presidenti e, in modo speciale, dai vice coordinatori, dai coordinatori e dai referenti di specialità di tutto il 1º Raggruppamento che hanno lavorato in modo egregio pur con le ben note difficoltà. Mi scuso con il nostro Coordinatore nazionale, Gianni Gontero, per le telefonate alle ore più strane e inusuali e per le mail inviate alle 2 di notte che hanno sempre ricevuto risposta. “Hic semper sumus”: grazie a tutti!».

    Paolo Rosso

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    RAGGRUPPAMENTO2°2°

    RAGGRUPPAMENTO3°3°

    «L’emergenza Coronavirus ha coinvolto anche i volontari della Protezione Civile del 2º Raggruppamento, attivati già dal febbraio scorso per fronteggiare le varie necessità locali, provinciali e regionali.Le attività, iniziate con la consegna di 100 posti letto agli ospedali del lodigiano, sono proseguite con l’allestimento di tende triage medico sanitario agli ingressi delle Case circondariali della Lombardia e con la distribuzione di mascherine e guanti agli enti provinciali. In seguito, con l’aggravarsi dell’emergenza, l’Ana si è attivata per l’allestimento dell’Ospedale da Campo presso la Fiera di Bergamo.Un intervento massiccio che ha coinvolto i volontari della logistica resisi immediatamente disponibili, sia per i trasporti sia per l’allestimento del Campo Ana, con automezzi, materiali e attrezzature sia della Colonna Mobile della Regione Lombardia sia di quella nazionale dell’Ana, dislocate nel magazzino di Cesano Maderno.È stato realizzato un Campo completo di segreteria, di cucine, mensa, servizi e alloggiamenti per i volontari che a turno settimanale hanno gestito le varie attività garantendo anche la sussistenza giornaliera agli addetti dell’Ospedale della Sanità Alpina. Un programma di turnazione settimanale di circa 30 volontari provenienti dai quattro Raggruppamenti. Anche il personale addetto al magazzino di Cesano Maderno ha lavorato per garantire giornalmente le svariate richieste di recupero, trasporto e consegna materiali medico sanitari su tutto il territorio lombardo. Dalla Valtellina alla Valcamonica, centinaia e centinaia di alpini sono al servizio delle popolazioni locali per effettuare consegne di mascherine, medicinali e viveri.Altri a supporto dei vari Centri Operativi Comunali, della preparazione del pasto giornaliero ai volontari, agli uomini della Croce Rossa e delle forze dell’ordine».

    Ettore Avietti

    «Covid-19. Questa parola, che ormai conosciamo fin troppo bene, nei primi giorni di febbraio ci appariva come qualcosa di estraneo, un termine che veniva pronunciato principalmente nel lontano Oriente. La nostra attività negli aeroporti si limitava ad agevolare le verifiche dei passeggeri che arrivavano dai Paesi interessati dal virus, con l’ausilio di pochi volontari, infermieri specializzati o medici.Poi, la notte del 21 febbraio una doccia fredda: si manifesta il primo caso a Vo’ Euganeo (Padova) con un paziente ricoverato a Schiavonia in gravi condizioni. Poco prima di mezzanotte il telefono squilla, è la direzione regionale di Protezione Civile che comunica la necessità di allestire alcune tende all’esterno dell’ospedale civile per consentire al personale di non rientrare a casa fino a nuove disposizioni: in questo modo tutte le persone che quel giorno erano presenti in ospedale rimangono bloccate. Indosso la divisa e mi dirigo verso Schiavonia, fermandomi in Regione per ritirare i dispositivi di protezione individuale; arrivo verso l’una di notte e trovo ad aspettarmi la responsabile della sanità del 3º Raggruppamento, un’infermiera professionista, da poco in pensione. Indossiamo le protezioni e ci avviamo verso la zona prevista per l’incontro con i responsabili locali.

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    Il clima è cupo, il silenzio spettrale, dinanzi all’ingresso dell’ospedale un gruppo di volontari locali presidiano l’accesso per evitare flussi in entrambe le direzioni.Non è come durante le ricognizioni dopo un’alluvione o un terremoto, qui non si vede e non si sente niente, leggi solo la paura negli occhi dei tuoi interlocutori: è un nemico subdolo e invisibile, un nemico da temere. Tutto è iniziato così!Da quel momento in poi l’Ana si è messa a disposizione delle strutture regionali di competenza e gli ambiti di intervento hanno riguardato l’installazione di tende per il triage all’esterno degli ospedali civili, l’allestimento di tende all’esterno delle strutture carcerarie della Regione Veneto, l’approntamento di due Posti Medici Avanzati, uno presso l’ospedale di Treviso e uno presso l’ospedale di Belluno. A latere, non meno impegnative, tutte le attività di supporto alla popolazione, nei Centri Operativi Comunali, nei call center di strutture sanitarie, nel trasporto di medicinali, per la consegna della spesa. Insomma un sacco di attività spicciole che avrebbero costretto le persone più fragili a uscire di casa rischiando la propria vita. Una routine che ha tenuto impegnati circa 200/300 volontari al giorno.Ma la curva dei contagi sale ininterrottamente e si teme una crisi dei posti letto, specialmente in terapia intensiva e ci viene chiesto un aiuto per riaprire le vecchie strutture ospedaliere dismesse.Insieme ai funzionari regionali e alle Usl abbiamo fatto attività di ricognizione:

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    tre strutture nel veronese (Bussolengo, Isola della Scala, Zevio), una nel padovano (Monselice) ed una nel trevigiano (Valdobbiadene).I volontari sono stati attivati il venerdì mattina e a metà pomeriggio le prime squadre erano già operative. Sono stati giorni intensi e impegnativi ma i risultati sono stati più che appaganti: cinque strutture sistemate in sette giorni! La domenica il primo ospedale era pronto, poi i primi giorni della settimana il secondo e il giovedì tutte le strutture sono state rese fruibili. Circa 500 volontari, suddivisi tra i vari siti, hanno lavorato fianco a fianco con i tecnici delle Usl e gli specialisti delle forniture ospedaliere (gas tecnici, climatizzazione, ecc.) che non hanno mai smesso di ringraziarci per il supporto e la nostra infinita volontà di raggiungere l’obiettivo, nonostante le mille difficoltà e i timori per il contagio: è stata la dimostrazione di un sodalizio vincente e appagante tra volontariato e istituzioni.Dopo questo evento, che ha richiesto uno sforzo considerevole, le attività sono ritornate quelle abituali elencate in precedenza, finché non è arrivata la richiesta di supporto per la distribuzione porta a porta delle mascherine. In questa operazione così capillare le Sezioni sono state fortemente coinvolte e il dispiegamento medio giornaliero di volontari per un paio di settimane è oscillato tra le 500 e le 800 unità.Nel frattempo la Regione Veneto ha chiesto il nostro aiuto per la distribuzione del materiale sanitario che arrivava dal dipartimento (principalmente Dpi), con l’allestimento di un centro logistico presso la nuova sede della Colonna Mobile Nazionale, nel nostro magazzino di Campiglia dei Berici (Vicenza), attività che è proseguita in funzione delle necessità durando ben oltre il mese di maggio. Ultima attività in termini temporali è stato l’allestimento dell’Ospedale da Campo, donato al nostro Paese dal Qatar, nel parcheggio adiacente l’Ospedale civile di Schiavonia.Siamo ritornati dove tutto è iniziato…I primi incontri con una delegazione del Qatar e dei funzionari regionali si sono tenuti il 9 aprile a Verona, sono seguite una serie di visite all’aeroporto militare di Villafranca (Verona) dove stavano atterrando i primi voli cargo con il materiale destinato alla costruzione. Si è rivelata da subito un’operazione molto complessa poiché è un gruppo di quattro tendostrutture di dimensioni molto grandi, inoltre stiamo operando in un contesto internazionale: il Qatar ha messo a disposizione una task force di una ventina di persone, quasi tutti militari, per coordinare le operazioni di montaggio. È stata coinvolta l’aeronautica (il 3° stormo di Villafranca, Verona) con una ventina di unità e infine noi alpini, circa trenta volontari. Complessivamente tutte le attività da metà febbraio ad oggi hanno coinvolto circa 2.300 volontari del 3º Raggruppamento, per un totale indicativo di 16mila giornate/uomo.In queste poche righe l’unica parola che posso dire è “grazie” per quanto i volontari hanno fatto e continuano a fare, in silenzio, come sempre, con grande spirito di sacrificio e senso del dovere.Uscire la mattina per andare nel cantiere o a fare un servizio sentendo le notizie dei media è stato estremamente difficile: non siamo più giovanotti e i timori sono stati tanti, ma nessuno è mai mancato o si è tirato indietro.La grande preoccupazione è sempre stata per le nostre famiglie perché, pur proteggendoci, temevamo di poter contagiare le persone più deboli.Questo ha costretto ad un distacco cautelativo dai nostri affetti: personalmente non ho abbracciato più i miei genitori anziani dalla notte di Schiavonia; la mamma è sempre la mamma e oltre ad essere preoccupata soffre la lontananza. Tuttavia questa situazione ci ha anche fatto rivivere un forte spirito di fratellanza, di supporto reciproco, del fidarsi uno dell’altro. Si è rinfrancato quello spirito di Corpo che forse stava affievolendosi.È da questi volontari che dovremmo prendere esempio: uomini e donne, alpini e amici degli alpini senza distinzione, che in questi momenti così difficili si sono contraddistinti per la solidarietà e la dedizione al loro Paese».

    Andrea Da Broi

  • 23

    «Il 4º Raggruppamento ha operato da febbraio nell’emergenza Covid con le Sezioni di Massa Carrara-Alpi Apuane, Pisa-Lucca-Livorno, Firenze e Abruzzi, ognuna sui relativi territori.La squadra sanitaria è stata invece presente all’aeroporto di Orio al Serio rispettando le turnazioni nell’attività di controllo dei passeggeri.Dai primi giorni di marzo i volontari si sono attivati presso i Centri Operativi Comunali, collaborando nell’attività di informazione alla popolazione sulle disposizioni governative di contenimento e con il servizio spesa a domicilio di medicinali e generi di prima necessità per gli anziani e le persone con patologie croniche.L’attività è stata assai varia e capillare su tutto il territorio: dal montaggio delle tende di pre-triage negli ospedali e nelle carceri, alla distribuzione pasti a domicilio alle persone in quarantena, alla consegna delle mascherine alla popolazione, al trasporto nei vari ospedali di dializzati e malati di tumore per la chemioterapia. E ancora al trasporto, da stazioni e aeroporti ai vari presidi ospedalieri, di medici e infermieri giunti in aiuto, al presidio dei varchi delle zone rosse in supporto alle forze dell’ordine e al servizio nei vari uffici postali in occasione del pagamento delle pensioni per evitare assembramenti.I volontari hanno operato nelle strutture e negli alberghi adibiti a ricoveri per la quarantena, hanno portato pacchi e buoni spesa alla popolazione per conto dei Comuni, hanno consegnato moduli per gli spostamenti e le relative informazioni nelle frazioni montane, oltre a dare un aiuto nel compilare le domande di sussidio regionale e nella conseguente trasmissione telematica all’amministrazione regionale. Oltre a tutto questo hanno continuato a svolgere le consuete mansioni, come prestare servizio nei Centri Operativi Comunali e sanificare le strade con mezzi Aib nei centri storici.Questo lungo elenco che ci ha lasciato quasi senz’aria ci fa dire senza esitazione: «Speriamo di esserci sempre, in aiuto delle comunità…»”.

    Antonio Cialella

    RAGGRUPPAMENTO4°4°

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    EMERGENZASANITARIA

    2020

    I volontari impegnatidurante l’emergenza sanitaria

    ABRUZZI 599ACQUI TERME 18ALESSANDRIA 106AOSTA 256ASIAGO 60ASTI 137BARI PUGLIA BASILICATA 6BASSANO DEL GRAPPA 743BELLUNO 374BERGAMO 704BIELLA 362BOLOGNESE ROMAGNOLA 214BOLZANO 100BRESCIA 16CADORE 42CARNICA 18CASALE MONFERRATO 132CEVA 19CIVIDALE 12COLICO 23COMO 461CONEGLIANO 140CREMONA - MANTOVA 48CUNEO 72DOMODOSSOLA 21FELTRE 280FIRENZE 103GEMONA 7GENOVA 131GORIZIA 30IMPERIA 12INTRA 48IVREA 45LA SPEZIA 5LATINA 15LECCO 172LUINO 5MARCHE 9MAROSTICA 101MASSA CARRARA - ALPI APUANE 29MILANO 162MODENA 64MOLISE 0MONDOVÌ 22MONZA 153NAPOLI CAMPANIA E CALABRIA 5NOVARA 100OMEGNA 70PADOVA 42PALMANOVA 100PARMA 54PAVIA 188PIACENZA 32PINEROLO 2PISA LUCCA LIVORNO 6PORDENONE 108REGGIO EMILIA 101ROMA 2SALÒ 748SALUZZO 110SARDEGNA 0SAVONA 349SICILIA 13TORINO 163TRENTO 1015TREVISO 882TRIESTE 26UDINE 300VAL SUSA 202VALDAGNO 343VALDOBBIADENE 59VALLECAMONICA 78VALSESIANA 55VALTELLINESE 340VARESE 91VENEZIA 47VERCELLI 114VERONA 569VICENZA "MONTE PASUBIO" 370VITTORIO VENETO 98TOTALE 12.858

    ns = non segnalato

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    Una spillaper dire grazie

    Questo libro è dedicato ai volontari dell’Associazione Nazionale Alpini che con la divisa della Protezione Civile o con quella delle squadre della Sanità Alpina o semplicemente con la camicia del proprio Gruppo, si sono resi disponibili per svolgere le tante attività necessarie durante il periodo della quarantena. La distribuzione di presidi medico sanitari, il rilevamento della temperatura nei luoghi pubblici, l’acquisto e la consegna di generi alimentari sono solo alcuni dei lavori toccati agli alpini, su tutto il territorio nazionale. Le persone “fragili” hanno potuto contare sull’aiuto dei volontari dell’Associazione per i bisogni più urgenti. Ritorniamo per un momento ai terribili giorni di marzo e aprile, quando l’unico rumore era il suono delle ambulanze, allora capiremo quanto sia stato importante che a bussare alla porta ci fosse un uomo con il cappello alpino pronto a consegnare la spesa, le mascherine, i medicinali, insomma quanto necessario in quei giorni di solitudine. A tutti i volontari, in segno di gratitudine, il Presidente Favero insieme al Consiglio Direttivo Nazionale, ha deciso di consegnare una spilletta che ricordi l’emergenza sanitaria legata al Covid-19.

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    È il vescovo della più grande Sezione alpini d’Italia. E lui lo sa e lo ricorda con affettuosa cordialità. Parliamo di Francesco Beschi, bresciano di origine, vescovo dal 2003 e pastore della diocesi bergamasca dal 2009. La sua amicizia con gli alpini, fatta di stima e collaborazione viene da lontano, quando ancora

    operava nella diocesi di Brescia. A Bergamo non è stato che un confermare una consuetudine di lunga data. Ricorda che prima ancora che l’“uragano” (così definisce l’esperienza del Coronavirus) seminasse la sua ombra di morte, ma mettesse anche in moto energie straordinarie ed esemplari, lavorare con gli alpini è sempre stato semplicemente “stupendo”. Gli tornano alla mente, in particolare due singolari esperienze, un pellegrinaggio Assisi-Roma con 600 giovani e un Ortona-Roma con 350. Il tutto supportato dagli alpini bergamaschi, con una organizzazione impeccabile e straordinaria, indimenticabile. In ballo ce n’era un terzo di pellegrinaggio, con 700 giovani. Rinviato per forza di cose al 2021. Ma sempre con gli alpini al fianco.

    Vescovo Francesco, cosa resta nel cuore di un pastore, dopo un’esperienza come questa?Resta sedimentata nell’animo una sofferenza condivisa con tutti coloro che sono stati toccati da un simile strazio. E sono tante persone e situazioni che chiedevano di portare insieme il peso della croce. Quest’anno, forse per la prima volta, abbiamo avuto l’impressione che la Pasqua, che non abbiamo potuto celebrare con la consueta solennità, sia stata più vera di tante altre. Abbiamo avvertito la croce con tutta la sua oscurità, ma anche con segnali di luce espressi nella comunanza di aiuti, dall’assaporare l’essenzialità, e dalla tenuta della famiglia dentro la quale si consumavano fatiche e lutti, ma che ha dimostrato la sua forza nel reggere gli urti della vita.

    Quale è stato il momento più lacerante?C’è stato un primo momento di sconcerto, quando l’uragano si abbatteva con tutta la sua violenza. Lì abbiamo avuto la percezione che la Chiesa stesse scomparendo. Non più liturgie, chiusi gli oratori e i sacerdoti impossibilitati ad esercitare il loro ministero. La nostra fede è la fede della carne, che viene dall’incarnazione di Gesù. È cioè una fede che ha bisogno di contatto, di vicinanza, di fraternità. Per un momento abbiamo sentito che veniva meno la fede della carne. Poi, però, abbiamo avvertito anche la forza dello Spirito, dentro una miriade di iniziative, testimonianze che proclamavano la forza della vita dentro lo sconcertante scenario di morte.

    Anche la gente ha avuto questa percezione positiva?Mi ha scritto una persona molto anziana, una signora che incontrerò prossimamente, la quale mi ha detto di aver percepito la vicinanza dei preti come vicinanza di Dio.

    Anche tra loro la morte ha fatto mèsse abbondante…Ventiquattro preti diocesani in venti giorni. Alcuni di loro erano avanti con gli anni, ma la metà era in servizio pastorale attivo. Solo in un giorno ci hanno lasciato in quattro. In quei momenti l’“uragano” è devastante e non coinvolge solo la Chiesa, ma le famiglie e le comunità cristiane di appartenenza. A questo scenario terribile vanno poi aggiunti sacerdoti e suore, con le loro famiglie religiose.

    IL VESCOVO FRANCESCO BESCHI, I MOMENTI DIFFICILI E LA SPERANZA

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    Una lunga amicizia

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    Difficile non vacillare… In quei momenti ti chiedi se la forza che ti sostiene sia adrenalina o qualcos’altro. In genere l’adrenalina, una volta passata l’emergenza ti lascia dentro un senso di spossatezza. Quando invece scopri una forza inspiegabile che ti guida in quella desolazione, allora capisci che lo Spirito è davvero colui che accompagna le fatiche della nostra esistenza.

    Bergamo ha pagato un tributo altissimo di vite.Contare seimila morti è stato uno strazio indescrivibile. Abbiamo sentito l’ombra della morte sopra la nostra terra e come vescovo ho sentito il dovere di dare voce a questo strazio. Questo è stato il motivo della mia presenza al cimitero per benedire i nostri cari, che ci lasciavano senza poter dare loro un saluto o un gesto di conforto, come meriterebbe ogni persona.

    Lei accennava prima ai segnali di vita che si sono levati anche dentro questo scenario di morte.Tra le tante cose, vorrei ricordare il mondo sanitario, verso il quale, a un certo punto, si è espressa una tale solidarietà, come se si tifasse per loro. Ma questo si spiega per quanto ci hanno lasciato vedere. Oltre alla competenza professionale, sono ragioni umane quelle che ci hanno portato a tanta solidarietà ed ammirazione. Hanno messo tutto di se stessi, con fatica fisica, ma anche psicologica e spirituale. Tante volte sono stati loro stessi ad accompagnare l’uscita da questa vita dei tanti morti con una preghiera o una benedizione, che in quei momenti era certamente un di più, il cui valore non è quantificabile, per i nostri cari ma anche per loro.

    Torniamo agli alpini…Certamente quello che abbiamo visto all’ospedale messo in piedi dagli alpini è qualcosa di unico, straordinario, non solo per la celerità con cui è stato allestito, ma per una tale qualità tecnica e professionale, da essere diventato modello, non solo per l’Italia, ma per il mondo intero. Peraltro vorrei ricordare che oltre a queste opere, che hanno giustamente richiamato l’attenzione dei media, quello che hanno fatto gli alpini in questa dolorosa circostanza e che fanno abitualmente nel territorio in cui vivono, rimane comunque qualcosa di straordinario. Fatto con generosità, discrezione e, soprattutto, per il bene comune.

    Bruno Fasani

    Il vescovo Beschi benedice l’Ospedale di Bergamo. Accanto a lui il responsabile dell’Ospedale Ana Rizzini e il sindaco Gori.

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    In questi ultimi due mesi è tornata alla ribalta una parola che per tanto tempo era stata messa da parte, ignorata e a volte giudicata anche pericolosa: eroe. All’improvviso eccola riapparire con prepotenza, una serie di professioni si sono viste elevate

    rapidamente a questo ruolo. Sono i medici, gli infermieri e più in generale tutto il personale sanitario, ma anche la Protezione Civile e le forze dell’ordine. Tutte categorie sino a ieri pesantemente criticate, giudicate dispendiose e poco produttive e quindi sempre più ridimensionate dal punto di vista degli investimenti. Questo comportamento ha spinto le giovani generazioni a scegliere, a volte anche contro voglia, studi e carriere economiche o tecnologiche perché giudicate più attuali e più redditizie, con una contrazione delle scelte vocazionali cioè determinate da una particolare predilezione verso le professioni che richiedono più sacrifici.

    Il professore Luca Cozzaglio, capitano medico degli alpini.

    LUCA COZZAGLIO, ALPINO E MEDICO, CI RACCONTA QUESTI MESI DIFFICILI

    Sono solo un uomo

    Io non ho fatto niente di straordinario, sono un uomo come tutti con i suoi pregi e i suoi difetti e ho cercato solo di fare il mio dovere come ho sempre fatto. Ho scelto la professione del medico perché mi piaceva e sapevo che era ricca di sacrifici quanto di soddisfazioni perché penso che aiutare gli

    altri sia l’essenza di una vita spesa bene

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    Ora sembra tutto cambiato, l’epidemia Covid-19 ci ha reso “eroi”: applausi a scena aperta, vantaggi per la spesa ai supermercati e le corse in taxi, esibizioni a sirene spiegate di vigili del fuoco e carabinieri davanti agli ospedali. All’inizio, non nascondo, tutto ciò mi dava una certa soddisfazione che però ha fatto presto posto all’imbarazzo. Io non ho fatto niente di straordinario, sono un uomo come tutti con i suoi pregi e i suoi difetti e ho cercato solo di fare il mio dovere come ho sempre fatto. Ho scelto la professione del medico perché mi piaceva e sapevo che era ricca di sacrifici quanto di soddisfazioni perché penso che aiutare gli altri sia l’essenza di una vita spesa bene. Quindi questa improvvisa promozione alle luci della ribalta mi intimorisce. Non c’è talk-show che non voglia avere un medico tra i suoi invitati che racconti la sua esperienza. Don Tonino Bello ha scritto così: «…stare con gli ultimi significa lasciarsi coinvolgere dalla loro vita. Prendere la polvere sollevata dai loro passi. Guardare le cose dalla loro parte. Ma solo per smania di comunione, non per smania di evidenza: farsi ultimi è una vocazione che comporta rinuncia, non è un espediente per stare sulla cresta dell’onda o un terminale delle nostre esuberanze caritative…». Temo che le lodi di oggi lasceranno ben presto il posto a nuove critiche e sospetti che partendo dal caso singolo investiranno tutta la categoria, tutto sommato la “mala sanità” è sempre stato un piatto scabroso da servire in mancanza di notizie più appetibili. Le star dell’apparenza e delle parole gridate, dei giudizi facili e dell’individualismo più gretto, le sirene del profitto e del benessere economico vorranno riprendere il loro predominio. Ma i tanti messaggi personali di conforto e di stima mi fanno comunque sperare. Ho la fortuna di insegnare in un’università internazionale a contatto con studenti di tutto il mondo e in questo momento stiamo faticosamente proseguendo con le lezioni a distanza. Questi ragazzi, tenuti forzatamente lontani dalle corsie dell’ospedale per il rischio di contagio, sono affamati di sapere e mi fanno pensare agli atleti in panchina desiderosi di completare il riscaldamento per poter entrare in campo. È nata così una fitta corrispondenza personalizzata con ognuno di loro, quasi una lezione privata, proponendo dei casi clinici da analizzare e portare a una guarigione virtuale. Il gruppo si è allargato sempre di più, da pochi volonterosi alla quasi totalità della classe. Le domande si sono fatte sempre più insistenti e i ritmi più serrati e per soddisfare tutti la notte mi faceva compagnia. Nessuno, alla fine delle loro mail, si dimenticava di ringraziarmi e di incitarmi a continuare e a non lasciarli soli. È per loro che continuo a lavorare perché loro saranno il nostro futuro e quando il clamore degli applausi dai balconi o delle interviste televisive avranno fatto il loro tempo saranno loro a doversi giocare la partita. Non trattiamoli da bambini viziati proponendo facili scorciatoie verso la felicità o falsi obiettivi, non mandiamo in pensione il loro entusiasmo con la lucidità dei calcoli da ragioniere, insegniamogli che la vita è una cosa meravigliosa ma non è un gioco. Non è necessario cogliere il momento opportuno, essere famosi o al centro dell’attenzione per realizzarsi, bisogna solo essere Uomini semplici ma con la U maiuscola capaci di soffrire quanto di gioire. Che questo tempo serva a loro come a noi per riconoscere i propri difetti e per ricercare le cose vere.“Se tutto questo dolore non allarga i nostri orizzonti e non ci rende più umani, liberandoci dalla piccolezze e dalle cose superflue di questa vita, è stato inutile” Etty Hillesum, giovane donna olandese morta ad Auschwitz nel novembre 1943.

    Luca Cozzaglio

    LUCA COZZAGLIO, ALPINO E MEDICO, CI RACCONTA QUESTI MESI DIFFICILI

    Non è necessario cogliere il momento opportuno,

    essere famosi o al centro dell’attenzione per

    realizzarsi, bisogna solo essere Uomini semplici ma

    con la U maiuscola capaci di soffrire quanto di gioire

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    SEZIONE ORE SOMME LAVORATE EROGATE

    SEZIONE ORE SOMME LAVORATE EROGATE

    ABRUZZI 92.649 € 402.118,00

    ACQUI TERME 715 € 7.090,00

    ALESSANDRIA 6.691 € 18.745,00

    AOSTA 7.339 € 103.425,45

    ASIAGO 694 € 9.900,00

    ASTI 3.835 € 30.535,00

    BARI PUGLIA BASILICATA 112 € 450,00

    BASSANO DEL GRAPPA 11.005 € 42.395,00

    BELLUNO 581 € 24.600,00

    BERGAMO 85.706 € 765.633,60

    BIELLA 2.831 € 58.957,00

    BOLOGNESE ROMAGNOLA 1.564 € 6.163,00

    BOLZANO 2.858 € 13.500,00

    BRESCIA 32.736 € 139.476,00

    CADORE 2.873 € 11.700,00

    CARNICA 432 € 3.400,00

    CASALE MONFERRATO 4.602 € 1.500,00

    CEVA 1.643 € 3.366,79

    CIVIDALE 408 € 12.600,00

    COLICO 1.509 € 14.980,00

    COMO 10.038 € 136.962,00

    CONEGLIANO 9.601 € 82.320,00

    CREMONA - MANTOVA 588 € 15.002,00

    CUNEO 1.449 € 30.050,00

    DOMODOSSOLA 1.645 € 15.980,00

    FELTRE 21.435 € 22.914,00

    FIRENZE 3.492 € 23.300,00

    GEMONA 528 € 5.478,00

    GENOVA 6.887 € 38.877,50

    GORIZIA 2.234 € 4.350,94

    IMPERIA 369 € 35.110,00

    INTRA 4.766 € 26.937,00

    IVREA 981 € 12.554,30

    LA SPEZIA 25 € 2.000,00

    LATINA – –

    LECCO 17.478 € 91.165,00

    LUINO 574 € 43.675,00

    MARCHE 144 € 16.850,00

    MAROSTICA 1.197 € 3.750,00

    MASSA CARRARA - ALPI APUANE 326 € 500,00

    MILANO 8.048 € 78.321,30

    MODENA 6.617 € 100,00

    MOLISE – –

    MONDOVÌ 530 € 32.335,68

    MONZA 17.560 € 88.608,83

    NAPOLI CAMPANIA E CALABRIA 360

    NOVARA 2.905 € 22.707,00

    OMEGNA 2.405 € 30.968,00

    PADOVA 8.749 € 7.170,00

    PALMANOVA 2.239 € 15.207,40

    PARMA 8.607 € 46.560,00

    PAVIA 2.953 € 1.960,00

    PIACENZA 2.161 € 39.380,00

    PINEROLO 4.896 € 56.436,00

    PISA LUCCA LIVORNO 420

    PORDENONE 11.075 € 54.480,00

    REGGIO EMILIA 3.520 € 10.000,00

    ROMA 0 € 8.805,00

    SALÒ 14.288 € 110.170,00

    SALUZZO 8.121 € 15.455,00

    SARDEGNA – –

    SAVONA 3.553 € 850,00

    SICILIA 53 € 3.060,00

    TORINO 24.905 € 71.808,00

    TRENTO 33.872 € 124.501,00

    TREVISO 16.741 € 100.381,00

    TRIESTE 6.025

    UDINE 4.150 € 104.213,00

    VAL SUSA 5.400 € 32.620,00

    VALDAGNO 5.370 € 1.650,00

    VALDOBBIADENE 9.608

    VALLECAMONICA 3.093 € 85.228,00

    VALSESIANA 372 € 19.350,00

    VALTELLINESE 19.027 € 50.370,00

    VARESE 17.418 € 100.918,00

    VENEZIA 1.225 € 5.100,00

    VERCELLI 1.707 € 16.600,00

    VERONA 12.087 € 257.628,00

    VICENZA “MONTE PASUBIO” 17.859 € 73.157,24

    VITTORIO VENETO 2.266 € 5.600,00

    SEDE NAZIONALE € 600.000,00

    PROTEZIONE CIVILE 683.888

    TOTALE 1.318.613€ 4.550.009,03

    Tabella riepilogativa

  • 31

    CONTRIBUTI RACCOLTI E DONATI

    DISTRIBUZIONE DELLE ORE LAVORATE (IN PERCENTUALE)

    ANZIANI 71.528

    COMUNITÀ 401.875

    ENTI BENEFICI 27.876

    OSPEDALE BERGAMO E PROTEZIONE CIVILE 690.087

    OSPEDALI 83.844

    PARROCCHIE 43.403

    ANZIANI 5,69%

    COMUNITÀ 11,53%

    ENTI BENEFICI 22,91%

    OSPEDALE BERGAMO E PROTEZIONE CIVILE 16,28%

    OSPEDALI 42,21%

    PARROCCHIE 1,37%

    5,42%

    € 259.097,94€ 62.195,00

    52,33%

    30,48%

    € 524.806,69

    2,11%

    € 1.042.515,08

    € 1.920.727,23

    € 740.667,09

    6,36%3,29%

    I numeri della solidarietà

  • 32

    A.G.C. S.r.L.

    A.I.L. ASSOCIAZIONE ITALIANA LEUCEMIE - SEZIONE DI BERGAMO

    A.R.I. AUDAX RANDONNEUR ITALIA (ASS. CICLISTI)AB SERVICE SRLACCADEMIA DELLO SPORT PER LA SOLIDARIETÀACEL SrlACI BERGAMO ACS DOBFAR S.P.A. AGAZZI S.N.C. di Giuseppe e Massimiliano AGAZZI AGLIARDI VALERIO & C. S.N.C.AGORÀ NETWORK S.C.A.R.L.AIR LIQUIDE SANITÀ SERVICE SPAALIMENTARI MORETTI S.R.L.ALLEGRINI S.P.A.AMAGLIO DISTRIBUZIONE ALIMENTARI S.R.L.

    AMBROSINI HOLDING S.R.L. (Ambrosini Freschi, Pastificio Davena e Panificio Panì)

    AREXONS S.P.A.ARIO S.R.L. ARRIGONI CHIARA & C. S.R.L.ASSOCIAZIONE CASA DELLA SPERANZA ONLUSASSOCIAZIONE NAZIONALE CARRISTI D’ITALIAAssociazione Nazionale Ex Allievi Scuola Militare Teulié

    ASSOCIAZIONE NAZIONALE VENEZIA GIULIA E DALMAZIA

    ASSOCIAZIONE UFFICIALI DEL 19° CORSO DELLA ACCADEMIA DI MODENA

    ATAR NAIVE S.R.L.AUTOGAS OROBICA S.P.A.AVIS e AIDO - CALUSCO D’ADDAAZIENDA AGRICOLA CASA EDEN di MORETTI ANDREAAZIENDA AGRICOLA TOSCA - PONTIDA

    AZIENDA AGRICOLA VAL DEL FICH di CORNOLTI FEDERICA

    B.B.R. ORTOFRUTTA S.R.L.

    B.COLOR MAKEUP & SKINCARE S.P.A. benefit corporation

    BALDASSARI VINI & VINI S.R.L.BALOCCO S.P.A. BARCELLA ELETTROFORNITURE SPA BARILLA SPA BASE ALD BERGAMOBELGRAVIA SOC . AGR. CONS. a R.L.BELLINI MICHELE E FIGLI S.R.L.BERTONI CAMPEGGIO SPORT S.R.L.BFE S.R.L. (dipendenti)BIBO ITALIA S.P.ABIRRA PERONIBMW GROUP ITALIA S.P.A. BONDUELLE ITALIA S.R.L.

    BONFANTI INTEGRATED HANDLING SOLUTIONS SERVICES

    BRACCIALETTI “MOLA MIA” privati/tifosi AtalantaBREMBILLA AMEDEO

    BRENNTAG SPA BUONA CARNE S.R.L.BUONATERRA S.P.A.C.A.I.B. - Consorzio Artigiani Installatori Idraulici BergamaschiC.R.I. - BERGAMO HINTERLAND - SOL CALEFIRE & C. S.N.C. CALLIONI E FIGLI S.A.S. di CALLIONI RICCARDOCAPOFERRI FORMAGGI S.N.C. CARLO BIANCHI S.R.L.CASEIFICIO PREZIOSA S.R.L.CAVIRO’ EXTRA S.P.A. S.U.CEFLA S.C.CESVI (MDT - UNIPOL ...)CHIMIVER PANSERI S.P.A.CIEFFE S.R.L. (GR. PESENTI) CLUB CASA ATALANTA CISANO BERGAMASCO

    CLUB SPORTIVO CULTURALE NAPOLI “BERGAMO AZZURRA”

    COLORIFICIO PRP S.N.C.CONAD Soc. Coop.CONOCE S.R.L.COOPERATIVA IMPEGNO SOCIALECOTELLESSA S.R.L.CURTI S.R.L. CON SOCIO UNICOD.E.S. S.R.L. DAC S.p.A.DE AGOSTINI S.p.A.DECOM SRLDELTA MED S.p.A.di AMANTE PASTARTIGIANALE S.R.L.DIAL S.R.L.DISTILLERIA BERTAGNOLLI DOPLÀ S.P.A.ENERVIT S.p.A.EOS S.R.L. Secondo NaturaESSELUNGA STEZZANO - DONAZIONE DIPENDENTIEUROVERDE SOCIETÀ AGRICOLA S.R.L.F.F. FUMAGALLI FUNGHI S.R.L.F.LLI SANTINI S.R.L.FARMABIOS S.p.A.FENDI S.R.L. (GR. Pesenti)FHP DI R. FREUDENBERG S.A.S.FIGLI DI PIETRO RODESCHINI S.P.A. FILA CHIMICA - SURFACE CARE GROUP - TREVISOFM Carton S.R.L.FONDAZIONE 3D ONLUSFONDAZIONE CAV. LAV. CARLO PESENTIFONDAZIONE CECILIA CACCIA ONLUS - GANDINO

    Fondazione Visitatrici per la Maternità Ada Bolchini dell’Acqua ONLUS

    FOOD MANAGEMENT SRLFRA.MAR. S.P.A. FRANZIN CARNI S.R.L.FRUTTITAL S.R.L.

    Sostenitori e donatori

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    G.M.R. SRLGARLETTI S.N.C. di GARLETTI G & C.GASTROFRESH S.R.L. GIERRE S.R.L.GINESIFRUTTA SRLGIORGIO 2003 SRL REVISORI DEI CONTIGLOBALPESCA S.P.A.GMM - GENERAL MEDICAL MERATE S.P.A.GREAT LENGHTS UNIVERSAL HAIR EXTENSIONS S.R.L.GRUPPO SIRONI S.R.L.

    GRUPPO TESA - CGT COMPAGNIA GENERALE TRASPORTI -

    GRUPPO TESA - TESA S.P.A. HDG GROUP S.R.L.IDEALMENSE S.R.L.

    IL FORNO DELLE PUGLIE di LOVASCIO GAETANO DANIELE & C.

    INGROS ORTOFRUTTA S.R.L.INTESA SANPAOLO S.P.A.ISAP PACKAGING SPAITALMOBILIARE SpAITALTRANS S.P.A.L’OFFICINA S.R.L. per conto di Adelmo FornaciariLA GE’ GE’ PESCA di GAVAZZI SANTO & C. S.R.L.LASPE S.R.L.LEROY MERLIN Negozio di Curno LIMONTA S.P.A. LOMBARDA TRAPUNTE S.R.L. LORENZI S.P.A.LUIGI LAVAZZA S.P.A.MACELLERIA SAN MARTINO di VICINI OSVALDOMAERSK AS COPENHAGEN MAGRIS SPAMANGILI S.R.L. U.MARTESANA MILANO S.R.L.MD S.P.A.

    MEDINOVA / MELLI FRANCESCO / SERV MED VET. Dip.to Sanità Pubblica - distretto di Correggio (RE)

    MELEGATTI 1894 S.P.A a SOCIO UNICOMERELLI MARCOMETALTECNICA PRODUZIONI S.R.L.MINIFABER S.P.A.MOLINO FILIPPI S.N.C. di FILIPPI DOMENICO RINO & C. MORA BIBITE S.N.C.MOVEAT S.R.L.MOVIMENTO DEI FOCOLARI - CINAMSD ITALIA S.R.L.MYBEVERAGES SRLNARDINI, DISTILLERIA BORTOLO + IZSLERNESTLÈ ITALIANA S.P.A. NEW PARADISE S.R.L.NIHON KOHDEN Italia S.r.l.NON TI TOLLERO SNCNUMBER 1 Logistics Group S.P.A. NUOVI SPAZI AL SERVIRE ONG-ONLUS NUTRI TRADE S.R.L. U.OBI ITALIA SRL - SEDE DI CURNOOKAPIA ONLUSOLEIFICIO ZUCCHI SPA

    ORTOFRUTTA RAVELLINI S.R.L.ORTOROMI SOCIETÀ COOP. AGRICOLAOVO-BEN dei F.lli BENIGNI Alfonso e Giovanni S.n.c.P AUTO SERVICE S.R.L.PANIFICIO PANÌ S.R.L.

    PASTICCERIA CURLETTI SNC di CURLETTI MICHELE E MARINA

    PASTICCERIA MELOGRANO S.R.L.PASTIFICIO DAVENA S.R.L.PASTIFICIO DONATO CAMPIONI S.N.C.PAT & PERRY SOCIETA’ A RESPONS LIMITATAPD - PARTITO DEMOCRATICO - federazione BERGAMOPIAZZALUNGA S.R.L.PIUMA D’ORO POLO TEMATICO AVANTGARDE S.R.L.POLTI S.P.A. PREDATEX SRL PROFESSIONAL BY FAMA S.R.L. PROMOBERG ENTE FIERAQUABAS SPARAMANZINI EGIDIO FRANTOIO MONTECROCEREMONDI ELISA AZIENDA AGRICOLA RISALTO FOOD S.R.L.RUMMO S.P.A.SAN LIDANO SOC. COOP. AGRICOLA a R.L.SANPELLEGRINO S.P.A.SCHILIRÒ CONTRACTS

    SCUOLA MATERNA DON CIRILLO PIZIO COLOGNO AL SERIO

    SCUOLA UFFICIO S.R.L.SERAFINI DANTE S.R.L.SERVIZI ITALIA SPA

    SOCIETÀ AGRICOLA ALBA S.A.S. di PEDRINOLA MARCO TULLIO & C

    SOCIETÀ AGRICOLA FRATTINI DANILO S.R.L.SOCIETÀ AGRICOLA MIOORTO S.R.L. SPINI FIORINOSPUMADOR S.P.A.TECNOLEGNO TRADE AGENCY CORPORATE SRL3 V ITALIA S.R.L.

    UNCI - UNIONE NAZIONALE COOPERATIVE ITALIANE - REGIONALE LOMBARDIA

    UNIACQUE S.P.A.VALT PLAST S.R.L.VANDEMOORTELE ITALIA S.P.A. A SOCIO UNICOVESTRI CIOCCOLATO S.R.L.VI.CO.OK S.R.L.VITABELLA - MOLINO NICOLI S.P.A.VULCANO CALZATURE DALMINEZANETTI S.p.A. ZANI VIAGGI S.R.L.

    Sostenitori e donatori

    Oltre alle aziende e agli enti indicati qui sopra, sono molte le persone che hanno contribuito, attraverso sottoscrizioni o donazioni, alla raccolta fondi per il nostro Ospedale da Campo a Bergamo o per altre iniziative dell’Ana. Non siamo in grado di identificarle, in alcuni casi hanno chiesto di mantenere l’anonimato, anche a loro va il nostro grazie.

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    Per gli alpininon esiste

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    L’Ospedale allestito dagli alpini alla Fiera di Bergamo.

    l’impossibile

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    I NUMERI DELLA SOLIDARIETÀ

    ABRUZZIGRUPPO ORE SOMME DONATE9º RGT. ALPINI 1.536 € 0,00AIELLI 0 € 300,00ATELETA 1.878 € 0,00ATESSA 18.000 € 48.300,00ATRI 5.592 € 0,00BARISCIANO 500 € 0,00BASCIANO 2.160 € 0,00BELLANTE 2010 1.002 € 0,00BORRELLO 144 € 0,00BUCCHIANICO 420 € 0,00BUGNARA 12 € 0,00CASALANGUIDA 1.446 € 0,00CASTEL DI SANGRO 1.272 € 0,00CASTEL FRENTANO 2007 3.786 € 0,00CASTELLALTO 2007 1.302 € 0,00CASTIGLIONE MESSER MARINO - SCHIAVI 0 € 19.500,00CELANO 256 € 0,00CHIETI 1.830 € 0,00CITTÀ S. ANGELO 678 € 0,00COPPITO 462 € 0,00CORTINO 138 € 0,00ISOLA DEL GRAN SASSO 2.394 € 0,00LANCIANO 3.198 € 0,00L'AQUILA JACOBUCCI 647 € 500,00L'AQUILA VACCARELLI 1.942 € 17.324,00LUCO DE MARSI 252 € 0,00MANOPPELLO 7.000 € 0,00MONTEGUALTIERI 72 € 0,00MONTENERODOMO 2008 954 € 0,00OVINDOLI 6 € 0,00PAGANICA 16.080 € 50.000,00PALENA 18 € 0,00PALOMBARO 2010 594 € 0,00PENNE 54 € 0,00PERETO 0 € 300,00PESCASSEROLI 1.158 € 0,00PESCINA 24 € 0,00POGGIO DELLE ROSE 198 € 0,00PRETORO 108 € 0,00QUADRI 1.722 € 0,00RAIANO 90 € 0,00ROCCA S.MARIA 1.812 € 0,00ROSELLO 762 € 0,00S. MARIA ARABONA 378 € 0,00S. VALENTINO ABRUZZO CITERIONE 6 € 0,00SEZIONE 0 € 176.538,00SULMONA 5.570 € 86.152,00TARANTA PELIGNA 198 € 0,00TERAMO 768 € 0,00TOCCO CASAURIA 162 € 0,00TORRICELLA PELIGNA 630 € 0,00TRASACCO 0 € 3.204,00VAL FINO 2.556 € 0,00VALLE CASTELLANA 108 € 0,00VALLEVERDE DI CAMARDA 48 € 0,00VILLA SANTA MARIA 726 € 0,00Totale 92.649 € 402.118,00

    ACQUI TERMEGRUPPO ORE SOMME DONATEACQUI TERME 495 € 3.080,00ALICE BEL COLLE 30 € 0,00BISTAGNO 20 € 360,00CARTOSIO 0 € 100,00CASSINE 24 € 100,00CAVATORE 12 € 0,00

    MARANZANA 60 € 300,00MONTALDO BORMIDA 0 € 300,00MONTECHIARO D'ACQUI 0 € 300,00MORSASCO - ORSARA BORMIDA 0 € 500,00PARETO 0 € 50,00PONZONE 20 € 200,00RICALDONE 0 € 700,00RIVALTA BORMIDA 54 € 50,00SEZIONE 0 € 1.000,00SPIGNO MONFERRATO 0 € 50,00Totale 715 € 7.090,00

    ALESSANDRIAGRUPPO ORE SOMME DONATEBERGAMASCO 0 € 925,00BORGHETTO BORBERA 435 € 500,00CAPRIATA D'ORBA 0 € 400,00CASTELLAZZO BORMIDA 0 € 1.000,00FELIZZANO 0 € 500,00FUBINE 0 € 500,00GR . " DOMENICO ARNOLDI " 95 € 1.000,00NOVI LIGURE 740 € 4.795,00PROTEZIONE CIVILE SEZIONALE 4.122 € 0,00QUATTORDIO 20 € 1.000,00SAN SALVATORE 290 € 2.125,00SEZIONE 0 € 3.000,00SEZZADIO 180 € 500,00TORTONA 450 € 1.200,00VAL GRUE-GARBAGNA 181 € 500,00VALENZA 178 € 300,00VIGNOLE BORBERA 0 € 500,00Totale 6.691 € 18.745,00

    AOSTAGRUPPO ORE SOMME DONATEALLEIN 12 € 330,00ANTEY SAINT ANDRE' 0 € 250,00AOSTA 28 € 2.220,00ARCO D'AUGUSTO 14 € 1.100,00ARNAD 0 € 400,00ARPUILLES 0 € 465,00ARVIER 48 € 4.995,00AVISE 0 € 595,00AYAS 0 € 435,00AYMAVILLES 92 € 470,00BIONAZ 16 € 727,00BRISSOGNE 52 € 725,00BRUSSON 0 € 520,00CHALLAND SAINT ANSELME 16 € 587,00CHALLAND SAINT VICTOR 0 € 400,00CHAMBAVE 20 € 587,00CHAMOIS 0 € 1.402,00CHAMPDEPRAZ 44 € 580,00CHAMPORCHER 0 € 597,50CHARVENSOD 120 € 515,00CHATILLON 39 € 4.020,00COGNE 65 € 4.500,00CORO MONTE CERVINO 0 € 1.850,00COURMAYEUR 15 € 1.537,00DONNAS 0 € 620,00DOUES 31 € 595,00EMARESE 0 € 150,00FENIS 44 € 950,00FONTAINEMORE 0 € 350,00GABY 0 € 1.460,00GIGNOD 12 € 900,00GRESSAN 141 € 1.441,00GRESSONEY 0 € 2.300,00

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    HONE 42 € 220,00INTROD 152 € 805,00ISSIME 0 € 360,00ISSOGNE 0 € 675,00LA SALLE 16 € 310,00LA THUILE 250 € 600,00LILLIANES 0 € 313,00MONTJOVET 62 € 560,00MORGEX 20 € 1.050,00NUS - SAINT BARTHELEMY 159 € 690,00OLLOMONT 0 € 200,00POLLEIN 76 € 610,00PONT BOSET 0 € 50,00PONT SAINT MARTIN 0 € 565,00PONTE DI PIETRA 176 € 836,30PONTEY 55 € 500,00POROSSAN 49 € 825,00PRE SAINT DIDIER 0 € 1.105,00PROTEZIONE CIVILE SEZIONALE 3.945 € 0,00QUART 114 € 750,00RHEMES 0 € 800,00ROISAN 90 € 135,00SAINT CHRISTOPHE 169 € 5.707,50SAINT DENIS 0 € 510,00SAINT MARCEL 0 € 585,00SAINT MARTIN DE CORLEANS 733 € 1.479,00SAINT NICOLAS 76 € 1.025,00SAINT PIERRE 108 € 1.250,00SAINT VINCENT 0 € 610,00SARRE 32 € 555,00SEZIONE 0 € 34.779,15TORGON 0 € 420,00VALGRISENCHE 0 € 525,00VALPELLINE 0 € 685,00VALSAVARENCHE 0 € 1.155,00VALTOURNENCHE 0 € 1.400,00VERRAYES 42 € 597,00VERRES 104 € 460,00VILLENEUVE 60 € 1.150,00Totale 7.339 € 103.425,45

    ASIAGOGRUPPO ORE SOMME DONATEASIAGO 369 € 2.000,00CAMPOROVERE 10 € 0,00CANOVE 20 € 1.400,00CESUNA 0 € 700,00FORNI 150 € 250,00FOZA 20 € 300,00GALLIO 0 € 2.000,00PEDEMONTE 50 € 300,00ROTZO 0 € 500,00S. PIETRO VALDASTICO 50 € 200,00SASSO 15 € 200,00STOCCAREDDO 0 € 550,00TRESCHÈ CESUNA 10 € 500,00TRESCHÈ CONCA 0 € 1.000,00Totale 694 € 9.900,00

    ASTIGRUPPO ORE SOMME DONATEARAMENGO 252 € 0,00ASTI-NORD 4 € 0,00ASTI-S. MARZANOTTO 56 € 0,00ASTI-S. PIETRO 16 € 0,00ASTI-S. ROCCO 8 € 0,00ASTI-S.MARZANOTTO 72 € 0,00ASTI-SERRAVALLE, SESSANT, MOMBARONE 410 € 0,00

    ASTI-TORRETTA 42 € 0,00ASTI-TRE VALLI 112 € 0,00AZZANO 74 € 0,00BRUNO D'ASTI 120 € 500,00CALLIANETTO 0 € 1.000,00CALOSSO 74 € 0,00CANELLI 420 € 0,00CASTELL'ALFERO 198 € 0,00CASTELLERO 40 € 0,00COCCONATO 44 € 0,00CORTANZE 16 € 0,00CORTAZZONE 4 € 0,00FERRERE 4 € 0,00GRUPPI VAL BORMIDA 0 € 250,00INCISA SCAPACCINO 600 € 200,00LOAZZOLO 0 € 200,00MONGARDINO 0 € 200,00MONTAFIA 125 € 0,00MONTEMAGNO 24 € 0,00MOTTA DI COSTIGLIOLE D'ASTI 0 € 1.000,00NIZZA MONFERRATO 536 € 0,00PORTACOMARO 84 € 0,00ROCCA D'ARAZZO 8 € 0,00SAN DAMIANO D'ASTI 140 € 300,00SAN MARZANO OLIVETO 0 € 1.000,00SEZIONE 60 € 25.885,00VIALE 8 € 0,00VIALE D'ASTI 80 € 0,00VILLAFRANCA D'ASTI 204 € 0,00Totale 3.835 € 30.535,00

    BARI-PUGLIA-BASILICATA GRUPPO ORE SOMME DONATEMATERA 0 € 450,00BASSA MURGIA DI NOCI 112 € 0,00Totale 112 € 450,00

    BASSANO DEL GRAPPAGRUPPO ORE SOMME DONATEANGARANO 72 € 300,00BELVEDERE DI TEZZE 700 € 400,00BORSO DEL GRAPPA 260 € 0,00BREGANZE 223 € 2.650,00CAMPESE 0 € 415,00CARPANÈ 14 € 0,00CARTIGLIANO 166 € 400,00CASELLA D'ASOLO 120 € 0,00CASONI 230 € 1.500,00CAVASO DEL TOMBA 320 € 80,00CRESPANO 290 € 150,00CISMON DEL GRAPPA 110 € 700,00CONCO 50 € 0,00CUSINATI 65 € 1.500,00FELLETTE 99 € 500,00FRIOLA 0 € 1.000,00FONTE ALTO 140 € 70,00LIEDOLO 55 € 250,00MARCHESANE 67 € 285,00MURE 7 € 150,00MUSSOLENTE 165 € 0,00NOVE 196 € 1.600,00ONÈ DI FONTE 483 € 0,00PAGNANO D'ASOLO 211 € 1.500,00POSSAGNO 191 € 0,00POVE DEL GRAPPA 230 € 1.000,00POZZOLEONE 30 € 1.535,00RAMON DI LORIA 520 € 0,00ROMANO D'EZZELINO 100 € 1.500,00

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    ROSÀ 555 € 3.000,00ROSSANO VENETO 1.881 € 7.440,00RUBBIO 48 € 850,00SALCEDO 565 € 0,00SAN GIUSEPPE 218 € 2.000,00SAN LAZZARO 205 € 0,00SAN MARCO 35 € 1.000,00SAN MICHELE 40 € 300,00SAN PIETRO DI ROSÀ 130 € 0,00SANTA CROCE 0 € 1.500,00SANT'EULALIA 120 € 0,00SAN NAZARIO 138 € 0,00SAN VITO 394 € 400,00SAN ZENONE DEGLI EZZELINI 275 € 0,00SEMONZO 458 € 500,00SOLAGNA 0 € 1.740,00STROPPARI 128 € 1.000,00TEZZE SUL BRENTA 110 € 250,00VALROVINA 21 € 500,00VILLA D'ASOLO 250 € 500,00VALSTAGNA 320 € 3.930,00Totale 11.005 € 42.395,00

    BELLUNO GRUPPO ORE SOMME DONATEAGORDO 37 € 0,00BOLZANO-TISOI 0 € 1.000,00BORSOI 0 € 500,00BRIBANO-ROE 0 € 1.500,00CASTELLAVAZZO 0 € 200,00CASTIONESE 69 € 0,00CENCENIGHE 42 € 1.000,00CHIES D'ALPAGO 0 € 600,00FARRA D'ALPAGO 0 € 400,00LA VALLE AGORDINA 40 € 500,00PONTE NELLE ALPI 0 € 10.000,00PUOS D'ALPAGO 0 € 500,00SEZIONE 0 € 6.200,00SOIS 170 € 200,00SPERT-CANSIGLIO 0 € 1.000,00TAMBRE 18 € 0,00TISER 120 € 0,00TRICHIANA 85 € 1.000,00Totale 581 € 24.600,00

    BERGAMO GRUPPO ORE SOMME DONATEALBANO SANT ALESSANDRO 1.280 € 500,00ALBENZA 0 € 300,00ALBINO 0 € 2.000,00ALMÈ 0 € 1.500,00ALMENNO SAN SALVATORE 75 € 500,00ALMENNO SAN BARTOLOMEO 74 € 0,00ALZANO LOMBARDO 715 € 5.720,00AMBIVERE 558 € 0,00AMORA-AVIATICO 0 € 300,00ANTEGNATE 1.015 € 9.640,00ARCENE 678 € 0,00ARDESIO 25 € 150,00AVIATICO 15 € 700,00AZZANO SAN PAOLO 120 € 7.000,00AZZONICA 0 € 5.000,00BAGNATICA 606 € 450,00BARIANO 55 € 1.150,00BEDULITA 130 € 0,00BERBENNO 58 € 500,00BG - BERGAMO CENTRO 0 € 500,00BG - BOCCALEONE 0 € 2.200,00

    BG - BORGO S.CATERINA 0 € 1.000,00BG - CAMPAGNOLA 39 € 2.000,00BG - REDONA 0 € 100,00BG - SAN PAOLO APOSTOLO 0 € 500,00BG - VALTESSE-VALVERDE 0 € 1.120,00BG - VIALE VENEZIA 0 € 500,00BOLGARE 320 € 100,00BOLTIERE 45 € 1.500,00BONATE SOPRA 0 € 2.500,00BONATE SOTTO 1.437 € 1.500,00BORGO UNITO 0 € 270,00BOSSICO 303 € 9.450,00BOTTANUCO 46 € 2.000,00BRACCA 84 € 0,00BRANZI 60 € 5.000,00BREMBATE 170 € 4.730,00BREMBATE DI SOPRA 1.700 € 5.450,00BREMBILLA 466 € 400,00BRIGNANO 0 € 300,00BRIGNANO GERA D'ADDA 288 € 600,00BRUSAPORTO 120 € 3.500,00CALCIO 0 € 700,00CALOLZIOCORTE 0 € 1.700,00CALUSCO 0 € 2.000,00CALVENZANO 668 € 8.000,00CANONICA D’ADDA 464 € 300,00CANONICA D'ADDA 0 € 100,00CAPIZZONE 94 € 2.000,00CAPRIATE CRESPI 1.140 € 11.500,00CARAVAGGIO 3.745 € 1.000,00CARENNO 367 € 2.610,00CAROBBIO DEGLI ANGELI 860 € 500,00CARONA 40 € 700,00CARVICO 1.278 € 1.000,00CASAZZA 1.037 € 2.126,00CASNIGO 41 € 600,00CASSIGLIO 0 € 500,00CASSINONE 440 € 4.080,00CASTEL ROZZONE 475 € 1.000,00CASTELLI CALEPIO 295 € 1.000,00CAVERNAGO 328 € 400,00CAZZANO S.ANDREA 225 € 3.310,00CENATE SOPRA 0 € 1.000,00CENATE SOTTO 50 € 500,00CERETE BASSO 610 € 250,00CHIGNOLO D'ONETA 0 € 500,00CISANO BERGAMASCO 8 € 1.030,00CIVIDATE AL PIANO 0 € 2.500,00CIVIDINO QUINTANO 288 € 1.570,00CIVIDINO-QUINTANO 0 € 3.000,00CLUSONE 358 € 7.058,00COLOGNO AL SERIO 0 € 8.000,00COMENDUNO 0 € 1.000,00COMUN NUOVO 11.000 € 9.800,00CORNA IMAGNA 90 € 0,00CORTENUOVA 0 € 500,00COSTA DI MEZZATE 108 € 2.100,00COSTA SERINA 172 € 750,00COSTA VALLE IMAGNA 45 € 1.900,00COSTA VOLPINO 1.720 € 2.800,00COVO 193 € 5.550,00CREDARO 5.626 € 0,00CURNO 1.494 € 500,00CUSIO 50 € 1.100,00DOSSENA 54 € 550,00ENDINE GAIANO 600 € 0,00ENTRATICO 28 € 1.000,00ERVE 20 € 350,00

    I NUMERI DELLA SOLIDARIETÀ

  • 39

    FARA GERA D'ADDA 75 € 1.700,00FILAGO 985 € 0,00FINO DEL MONTE 66 € 2.250,00FIORANO AL SERIO 450 € 0,00FONTANELLA 90 € 120,00FOPPOLO 5 € 0,00FORESTO SPARSO 827 € 0,00FREROLA 8 € 700,00GANDELLINO 65 € 0,00GANDINO 160 € 1.000,00GAZZANIGA 320 € 1.500,00GHISALBA 390 € 3.400,00GORLAGO 2.561 € 0,00GORLE 0 € 5.680,00GORNO 45 € 1.000,00GRASSOBBIO 0 € 100,00GRIGNANO 0 € 500,00ISOLA DI FONDRA 5 € 0,00LALLIO 190 € 200,00LAXOLO 16 € 0,00LEFFE 3.629 € 1.024,00LENNA 20 € 0,00LEVATE 384 € 1.200,00LIZZOLA 0 € 500,00LOVERE 76 € 0,00LURANO 550 € 4.600,00MADONE 444 € 1.500,00MAPELLO 0 € 500,00MARTINENGO 16 € 1.000,00MEDOLAGO 628 € 250,00MEZZOLDO 17 € 1.500,00MISANO GERA D'ADDA 562 € 500,00MONTE MARENZO 0 € 500,00MONTELLO 95 € 4.500,00MORENGO 170 € 1.150,00MORNICO AL SERIO 236 € 500,00MOZZANICA 490 € 500,00MOZZO 166 € 1.550,00NEMBRO 500 € 4.500,00OLMO AL BREMBO 12 € 2.000,00OLTRE IL COLLE 0 € 500,00OLTRESERIO 600 € 2.000,00ONETA 0 € 11.350,00ORNICA 15 € 0,00OSIO SOTTO 90 € 0,00OSSANESGA 18 € 1.000,00PAGAZZANO 8 € 500,00PALADINA 520 € 1.300,00PALAZZAGO 0 € 2.400,00PALOSCO 0 € 2.500,00PARRE 300 € 1.350,00PEDRENGO 700 € 5.500,00PETOSINO 85 € 11.500,00PIANICO 2.270 € 1.200,00PIAZZA BREMBANA 15 € 0,00PIAZZATORRE 8 € 0,00PONTE NOSSA 30 € 0,00PONTE SAN PIETRO 180 € 0,00PONTE SANPIETRO 0 € 1.000,00PONTERANICA 0 € 1.000,00PONTIDA 100 € 2.600,00PONTIROLO NUOVO 20 € 500,00POSCANTE 0 € 300,00PRADALUNGA 54 € 0,00PRADALUNGA -CORNALE 0 € 1.000,00PREDORE 0 € 200,00PRESEZZO 100 € 500,00PRESOLANA 100 € 1.700,00

    PREZZATE 0 € 500,00PUMENENGO 20 € 1.120,00RANICA 69 € 500,00RANZANICO 600 € 0,00ROGNO 50 € 1.800,00ROMANO DI LOMBARDIA 0 € 6.973,00RONCOBELLO 0 € 2.000,00RONCOLA 0 € 2.000,00RONCOLA S.B. 0 € 1.500,00ROSCIANO 60 € 3.500,00ROVETTA 136 € 1.250,00SAN GERVASIO D'ADDA 188 € 500,00SAN GIOVANNI BIANCO 54 € 500,00SAN LORENZO 78 € 250,00SAN PAOLO D'ARGON 0 € 500,00SAN PELLEGRINO TERME 30 € 1.000,00SANT' OMOBONO TERME 0 € 2.000,00SANTA BRIGIDA 0 € 1.000,00SANT'OMOBONO TERME 360 € 0,00SARNICO 1.600 € 4.000,00SCANZOROSCIATE 413 € 500,00SCHILPARIO 1.040 € 1.000,00SEDRINA 2.180 € 810,00SERIATE 238 € 1.000,00SERINA 119 € 0,00SEZIONE 0 € 382.775,60SOGNO E TORRE DE BUSI 0 € 1.000,00SOMENDENNA 0 € 1.000,00SONGAVAZZO 40 € 250,00SOTTO IL MONTE 0 € 2.000,00SOVERE 1.104 € 0,00SPINONE AL LAGO 51 € 2.000,00SPIRANO 199 € 2.500,00STABELLO 100 € 450,00STEZZANO 2.070 € 2.090,00SUISIO 1.988 € 0,00TALEGGIO 86 € 700,00TELGATE 0 € 2.500,00TERNO D'ISOLA 0 € 1.000,00TORRE BOLDONE 195 € 450,00TORRE DE' BUSI 744 € 0,00TORRE DE ROVERI 190 € 2.500,00TRESCORE BALNEARIO 935 € 1.000,00TREVIGLIO 1.104 € 3.730,00TREVIOLO 0 € 2.000,00UBIALE CLANEZZO 200 € 1.100,00URGNANO 94 € 500,00VALBONDIONE 0 € 500,00VALBREMBO 0 € 500,00VALGOGLIO 30 € 200,00VALNEGRA 5 € 0,00VEDESETA 0 € 5.000,00VERCURAGO 0 € 300,00VERDELLINO 735 € 200,00VERDELLO 937 € 10.400,00VILLA D'ADDA 295 € 2.000,00VILLA D'ALMÈ 0 € 1.000,00VILLA DI SERIO 70 € 2.000,00VILLA D'OGNA 30 € 0,00VILLONGO 70 € 5.700,00ZAMBLA 0 € 1.000,00ZANICA 0 € 5.000,00ZOGNO 780 € 5.000,00ZOGNO POSCANTE 0 € 300,00ZONA 10 30 € 1.000,00ZONA 12 0 € 4.500,00ZONA 19 2.405 € 2.397,00ZORZONE 25 € 0,00Totale 85.706 € 765.633,60

  • 40

    BIELLA GRUPPO ORE SOMME DONATEALICE CASTELLO 145 € 350,00ANDORNO MIAGLIANO 0 € 1.500,00BENNA 0 € 100,00BIELLA CENTRO VERNATO 12 € 6.250,00BIOGLIO 0 € 900,00BORGO D'ALE 60 € 500,00BORRIANA 0 € 500,00BRUSNENGO-CURINO 169 € 1.280,00CAMANDONA 0 € 200,00CAMBURZANO 0 € 1.000,00CANDELO 28 € 1.500,00CARPIGNANO 154 € 800,00CASAPINTA 0 € 400,00CASTELLETTO CERVO 8 € 420,00CAVAGLIÀ 50 € 1.675,00CERRETO CASTELLO 200 € 1.200,00CHIAVAZZA 0 € 3.470,00COSSATO 660 € 1.000,00COSSILA S. GIOVANNI 0 € 500,00COSSILA S. GRATO 0 € 300,00CROCE MOSSO 0 € 300,00DONATO 0 € 300,00FAVARO 0 € 300,00GAGLIANICO 0 € 1.200,00GRAGLIA 0 € 2.000,00GRUPPI ALPINI DELLA BASSA 0 € 600,00LESSONA 0 € 1.000,00MASSAZZA 0 € 400,00MONGRANDO 0 € 585,00MOSSO S. MARIA 75 € 200,00MOTTALCIATA 0 € 4.060,00MUZZANO 0 € 250,00NETRO 0 € 300,00OCCHIEPPO INFERIORE 35 € 300,00OCCHIEPPO SUPERIORE 0 € 1.000,00PETTINENGO 80 € 200,00PIAZZO 20 € 250,00PIEDICAVALLO 0 € 200,00POLLONE 0 € 1.000,00PONDERANO 100 € 1.020,00PONZONE 0 € 220,00PORTULA 80 € 300,00PRALUNGO 0 € 300,00PROTEZIONE CIVILE SEZIONALE 630 € 0,00ROASIO-VILLA DEL BOSCO 0 € 300,00SAGLIANO MICCA 10 € 1.010,00SALA BIELLESE 0 € 80,00SALUSSOLA 0 € 200,00SANDIGLIANO 0 € 250,00SANDIGLIANO CORO ANA 0 € 250,00SANT'EUROSIA 0 € 300,00SANTHIÀ 120 € 2.027,00SEZIONE 0 € 5.000,00SORDEVOLO 0 € 350,00STRONA 0 € 300,00TAVIGLIANO 30 € 650,00TOLLEGNO 0 € 2.230,00TRIVERO 110 € 500,00TRONZANO 0 € 300,00VALDENGO 0 € 500,00VALLE DEL CERVO 0 € 200,00VALLE MOSSO 0 € 200,00VANDORNO 0 € 300,00VEGLIO MOSSO 0 € 500,00VERGNASCO CERRIONE MAGNONEVOLO 0 € 500,00VERRONE 0 € 500,00

    VIGLIANO B.SE 0 € 550,00VIVERONE ROPPOLO 0 € 1.230,00VIVERONE ROPPOLO FANFARA ALPINA 0 € 200,00ZIMONE 0 € 200,00ZUMAGLIA 55 € 200,00Totale 2.831 € 58.957,00

    BOLOGNESE ROMAGNOLA GRUPPO ORE SOMME DONATEANZOLA DELL'EMILIA 0 € 1.000,00BOLOGNA 15 € 450,00CASALECCHIO/SASSO 120 € 0,00CASOLA VALSENIO 50 € 0,00CASTEL S. PIETRO 311 € 0,00CENTO 667 € 0,00CESENA 34 € 0,00CONSELICE 0 € 1.000,00FERRARA 17 € 0,00FORLI' 20 € 0,00FORLIMPOPOLI 5 € 0,00MERCATO SARACENO 30 € 0,00MODIGLIANA 206 € 1.243,00OZZANO 4 € 0,00OZZANO EMILIA 48 € 0,00PORRETTA TERME 5 € 0,00RIMINI 0 € 2.000,00SAN GIOVANNI PERSICETO 32 € 470,00Totale 1.564 € 6.163,00

    BOLZANO GRUPPO ORE SOMME DONATEACCIAIERIE VALBRUNA BOLZANO 38 € 0,00BRONZOLO 336 € 0,00GRIES 490 € 2.000,00LAIVES 200 € 0,00MERANO 0 € 10.000,00OLTRISARCO 220 € 0,00PIANI 26 € 1.500,00SAN GIACOMO 228 € 0,00VARI GRUPPI 1.320 € 0,00Totale 2.858 € 13.500,00

    BRESCIA GRUPPO ORE SOMME DONATEAZZANO MELLA 80 € 950,00BAGNOLO MELLA 1.233 € 1.205,00BORGOSATOLLO 164 € 11.671,00BOTTICINO SERA 138 € 0,00BOTTONAGA 108 € 500,00BOVEGNO 138 € 0,00BRESCIA 100 € 0,00BRIONE 100 € 750,00BROZZO 0 € 2.140,00CAINO 42 € 200,00CAIONVICO 32 € 500,00CALCINATELLO 200 € 0,00CAMIGNONE 80 € 800,00CAPRIANO D.C. 0 € 800,00CARPENEDOLO 1.148 € 800,00CASTEGNATO 114 € 0,00CASTELMELLA 2.455 € 100,00CASTREZZATO 460 € 0,00CAZZAGO S.M. 0 € 700,00CELLATICA 80 € 1.900,00CHIARI 376 € 1.880,00CHIESANUOVA 598 € 0,00CLUSANE 110 € 250,00COCCAGLIO 376 € 3.950,00

    I NUMERI DELLA SOLIDARIETÀ

  • 41

    COLLEBEATO 90 € 2.000,00COLLIO 210 € 3.500,00COLOGNE 67 € 1.150,00CONCESIO 325 € 1.200,00FANTECOLO 0 € 400,00FIUMICELLO 90 € 3.250,00FLERO 750 € 0,00GARDONE V.T. 171 € 1.700,00GHEDI 128 € 1.200,00GUSSAGO 820 € 0,00ISEO 84 € 1.100,00LAVONE 104 € 0,00LENO 1.014 € 0,00LODETTO 6 € 4.100,00LODRINO 205 € 750,00LOGRATO 280 € 500,00LUMEZZANE PIEVE 240 € 0,00LUMEZZANE S. A. 55 € 340,00LUMEZZANE S. S. 558 € 7.425,00MAIRANO 175 € 0,00MANERBIO 547 € 6.400,00MARMENTINO 232 € 500,00MAZZANO 80 € 1.000,00MOMPIANO 631 € 0,00MONTEROTONDO 90 € 0,00MONTICELLI BRUSATI 523 € 0,00MONTICHIARI 1.470 € 32.950,00NAVE 365 € 0,00NUVOLENTO 28 € 2.000,00NUVOLERA 500 € 1.000,00OME 522 € 500,00OSPITALETTO 202 € 0,00PADERNO F. C. 194 € 500,00PALAZZOLO 825 € 0,00PEZZAZE 116 € 0,00POLAVENO 183 € 300,00POMPIANO 600 € 1.200,00PONCARALE 284 € 0,00PONTE ZANANO 166 € 100,00PONTEVICO 110 € 0,00QUINZANO 340 € 1.250,00REMEDELLO 20 € 250,00ROCCAFRANCA 6 € 450,00RODENGO SAIANO 608 € 9.715,00RONCADELLE 264 € 0,00ROVATO 170 € 7.100,00RUDIANO 30 € 1.350,00SALE MARASINO 154 € 0,00SALE PANCRAZIO 362 € 500,00SAN COLOMBANO 110 € 3.000,00SAN FRANCESCO 24 € 0,00SAN PAOLO 420 € 0,00SAN POLO 168 € 2.500,00SAN ZENO 401 € 2.500,00SAREZZO 888 € 2.500,00TAVERNOLE CIMMO 41 € 0,00TIMOLINE 1.000 € 1.500,00TORBIATO 0 € 300,00TORBOLE CASAG. 1.334 € 0,00TRAVAGLIATO 2.967 € 0,00TRENZANO 292 € 1.100,00URAGO 900 € 0,00VILGIO PREALPINO 192 € 500,00VILLA CARCINA 83 € 0,00ZANANO 400 € 500,00ZOCCO SPINA 390 € 300,00Totale 32.736 € 139.476,00

    CADOREGRUPPO ORE SOMME DONATEAURONZO 90 € 0,00CAMPOLONGO 182 € 0,00CASAMAZZAGNO 1.660 € 0,00DANTA 100 € 200,00DOMEGGE E VALLESELLA 40 € 500,00PIEVE DI CADORE 242 € 0,00S. PIETRO DI CADORE 100 € 0,00S. STEFANO DI CADORE 244 € 0,00SEZIONE 0 € 11.000,00VALLE-VENAS 215 € 0,00Totale 2.873 € 11.700,00

    CARNICA GRUPPO ORE SOMME DONATEOVARO 0 € 700,00PROTEZIONE CIVILE SEZIONALE 432 € 0,00TITA COPETTI 0 € 1.700,00VILLA SANTINA 0 € 1.000,00Totale 432 € 3.400,00

    CASALE MONFERRATO GRUPPO ORE SOMME DONATEBORGO SAN MARTINO 240 € 0,00CANTAVENNA 160 € 0,00CASALE SUD 120 € 0,00FRASSINELLO 48 € 0,00GABIANO - VILLAMIROGLIO 80 € 0,00MIRABELLO - CU - CA - LU 240 € 1.000,00OCCIMIANO 220 € 0,00OZZANO 260 € 0,00PONTESTURA 120 € 500,00PONZANO 180 € 0,00SAN GIORGIO 160 € 0,00SERRALUNGA DI CREA 240 € 0,00SEZIONE 2.234 € 0,00VALLE CERRINA 140 € 0,00ZANCO MONFERRATO OVEST 160 € 0,00Totale 4.602 € 1.500,00

    CEVA GRUPPO ORE SOMME DONATEBAGNASCO 0 € 200,00CAMERANA 0 € 200,00CEVA 1.391 € 906,79FARESSIO 21 € 0,00MONBARCARO 0 € 100,00MONESIGLIO 0 € 300,00MURAZZANO 52 € 250,00ORMEA 24 € 0,00SALICETO 155 € 300,00SEZIONE 0 € 760,00VALLE MONGIA LISIO 0 € 350,00Totale 1.643 € 3.366,79

    CIVIDALEGRUPPO ORE SOMME DONATEATTIMIS 0 € 370,00AZZIDA 0 € 500,00CAMPEGLIO 0 € 2.000,00CIVIDALE CITTÀ 0 € 500,00DRENCHIA 0 € 700,00GRIMACCO 0 € 720,00GRIONS 0 € 200,00IPPLIS 18 € 0,00MOIMACCO 0 € 500,00ORZANO 0 € 200,00

  • 42

    POVOLETTO 0 € 500,00PREMARIACCO 0 € 500,00PRIMULACCO 0 € 200,00PULFERO 0 € 200,00PURGESSIMO 0 € 100,00RUALIS 0 € 2.000,00SALT 0 € 500,00SAN LEONARDO DEL FRIULI 0 € 700,00SAVOGNA 0 € 400,00SEZIONE 390 € 510,00TORREANO 0 € 1.000,00ZIRACCO 0 € 300,00Totale 408 € 12.600,00

    COLICO GRUPPO ORE SOMME DONATECATASCO 0 € 500,00COLICO 0 € 1.600,00CONSIGLIO DI RUMO 0 € 700,00CREMIA 0 € 500,00DERVIO 0 € 500,00DOMASO 0 € 3.000,00DORIO 0 € 500,00DOSSO DEL LIRO 0 € 600,00MUSSO 0 € 1.000,00PEGLIO 20 € 0,00PIANELLO DEL LARIO 0 € 100,00PROTEZIONE CIVILE SEZIONALE 1.489 € 0,00SEZIONE COLICO 0 € 1.000,00TREMENICO 0 € 1.000,00VERCANA 0 € 2.480,00VESTRENO 0 € 1.500,00Totale 1.509 € 14.980,00

    COMOGRUPPO ORE SOMME DONATEALBATE 683 € 2.550,00ALBAVILLA 40 € 2.013,00ALBESE CON CASSANO 137 € 400,00ALBIOLO 0 € 500,00APPIANO GENTILE 0 € 500,00ARGEGNO 0 € 950,00AROSIO 0 € 200,00ASSO 0 € 1.300,00BARNI 10 € 600,00BELLAGIO 0 € 350,00BENE LARIO 0 € 200,00BEREGAZZO 111 € 1.000,00BINAGO 720 € 0,00BIZZARONE 0 € 2.080,00BLESSAGNO 0 € 540,00BRECCIA-REBBIO 0 € 500,00BRENNA 0 € 400,00BRIENNO 0 € 1.800,00BULGAROGRASSO 38 € 2.000,00CABIATE 250 € 600,00CAGLIO REZZAGO 26 € 1.000,00CAGNO 67 € 650,00CAMNAGO FALOPPIO 52 € 200,00CANTÙ 600 € 19.276,00CANZO 445 € 2.150,00CAPIAGO INTIMIANO - SENNA 812 € 2.300,00CASASCO D'INTELVI 0 € 1.000,00CASLINO D'ERBA 0 € 750,00CASNATE CON BERNATE 0 € 1.000,00CASTIGLIONE INTELVI 0 € 500,00CAVALLASCA 20 € 500,00CERMENATE 0 € 1.700,00

    CIRIMIDO 0 € 500,00CIVENNA 0 € 300,00CIVIGLIO 0 € 100,00CLAINO CON OSTENO 0 € 2.150,00COLONNO 0 € 300,00COMO CENTRO 0 € 300,00DIZZASCO 0 € 700,00DONGO 275 € 1.000,00DREZZO 0 € 1.000,00ERBA 0 € 5.000,00FENEGRO' 0 € 1.000,00FINO MORNASCO 0 € 1.920,00GAGGINO FALOPPIO 110 € 800,00GIRONICO 0 € 1.200,00GRIANTE 0 € 100,00INVERIGO 0 € 200,00LAGLIO 0 € 3.500,00LAINO 0 € 1.500,00LAMBRUGO 181 € 1.000,00LANZO INTELVI 0 € 1.600,00LEMNA 0 € 500,00LENNO 0 € 850,00LEZZENO 0 € 500,00LOCATE VARESINO 10 € 600,00LOMAZZO 0 € 300,00LONGONE AL SEGRINO 168 € 400,00LURAGO D'ERBA 235 € 1.500,00LURATE CACCIVIO 0 € 1.000,00MARIANO COMENSE 1.034 € 4.900,00MASLIANICO 194 € 0,00MENAGGIO 0 € 2.500,00MEZZEGRA 80 € 1.000,00MONTEOLIMPINO 0 € 500,00MOZZATE 84 € 4.610,00OLGIATE COMASCO 840 € 800,00ORSENIGO 50 € 0,00OSSUCCIO 0 € 1.000,00PELLIO INTELVI 0 € 1.670,00PIGRA 30 € 1.000,00PONNA 50 € 3.910,00PONTE LAMBRO 277 € 1.000,00PORLEZZA 0 € 2.000,00PROTEZIONE CIVILE SEZIONALE 922 € 0,00RAMPONIO 0 € 400,00RODERO 175 € 2.000,00RONAGO 62 € 2.100,00ROVELLASCA 125 € 0,00ROVELLO PORRO 112 € 3.888,00ROVENNA 0 € 2.500,00S. BARTOLOMEO VAL CAVARGNA 0 € 1.000,00S. FEDELE INTELVI 0 € 500,00S. MARIA REZZONICO 0 € 300,00SCHIGNANO 0 € 1.000,00SEVESO 242 € 400,00SOLBIATE 178 € 2.100,00SORMANO 50 € 1.100,00TURATE 112 € 1.755,00UGGIATE TREVANO 110 € 1.900,00VALBRONA 0 € 1.000,00VALSOLDA 0 € 6.630,00VELESO 0 € 500,00VIGHIZZOLO 201 € 1.670,00VILLA GUARDIA 120 € 2.000,00Totale 10.038 € 136.962,00

    CONEGLIANOGRUPPO ORE SOMME DONATEBARBISANO 0 € 300,00

    I NUMERI DELLA SOLIDARIETÀ

  • 43

    BIBANO GODEGA 40 € 500,00CITTÀ 360 € 500,00CODOGNE 126 € 1.000,00COLFOSCO 60 € 1.100,00COLLALBRIGO 0 € 1.700,00COLLALTO 0 € 500,00CORBANESE 0 € 500,00FALZE 180 € 600,00FONTIGO 0 € 900,00GAIARINE 0 € 1.000,00M.O. MASET 25 € 3.000,00MARENO DI PIAVE 50 € 1.000,00OGLIANO 400 € 500,00ORSAGO 0 € 500,00PARE 20 € 1.000,00PIANZANO 50 € 0,00PIEVE DI SOLIGO 800 € 2.000,00PONTE DELLA PRIULA 0 € 1.000,00PROTEZIONE CIVILE SEZIONALE 5.000 € 0,00REFRONTOLO 0 € 3.070,00SAN FIOR 0 € 2.000,00SAN PIETRO DI FELETTO 0 € 1.200,00SAN VEMDEMIANO 1.200 € 350,00SANTA LUCIA DI PIAVE 0 € 500,00SANTA MARIA DI FELETTO 0 € 1.000,00SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA 300 € 2.000,00SEZIONE 200 € 45.000,00SOLIGHETTO 0 € 1.000,00SOLIGO 730 € 1.000,00SUSEGANA 60 € 4.600,00VAZZOLA 0 € 3.000,00Totale 9.601 € 82.320,00

    CREMONA-MANTOVA GRUPPO ORE SOMME DONATEASOLA 0 € 450,00CASTELLEONE 168 € 10.552,00CREMA 420 € 1.600,00MANTOVA 0 € 2.400,00Totale 588 € 15.002,00

    CUNEO GRUPPO ORE SOMME DONATEALPINI DEL ROERO 0 € 12.000,00ALPINI DELLA PIANA 0 € 1.000,00ALPINI DELLE LANGHE 0 € 1.000,00ALPINI D'OC 0 € 1.000,00BORGO SAN DALMAZZO 0 € 200,00CARRÙ 0 € 200,00CERVASCA 98 € 0,00DEMONTE 0 € 1.750,00DRONERO 906 € 850,00MARENE 0 € 150,00MURAZZO 45 € 150,00NARZOLE 65 € 2.300,00SAN SEBASTIANO COMUNIA 0 € 2.000,00SANTA VITTORIA D'ALBA 308 € 250,00SANTO STEFANO ROERO 27 € 250,00SAVIGLIANO 0 € 950,00SEZIONE 0 € 6.000,00Totale 1.449 € 30.050,00

    DOMODOSSOLAGRUPPO ORE SOMME DONATEANTRONA 40 € 1.000,00BACENO 80 € 500,00BANNIO ANZINO 70 € 150,00BOGNANCO 80 € 500,00

    BRACCHIO 50 € 500,00CADDO 0 € 1.880,00CALASCA 40 € 0,00CALICE 156 € 1.000,00CIMAMULERA 50 € 100,00CRAVEGGIA 30 € 350,00CRODO 0 € 200,00DOMODOSSOLA 130 € 4.300,00DRUOGNO 30 € 350,00FOMARCO 150 € 200,00FORMAZZA 0 € 500,00MACUGNAGA 0 € 100,00MALESCO 30 € 350,00MERGOZZO 129 € 200,00MONTESCHENO 150 € 0,00PREMOSELLO 100 € 800,00RE 30 € 350,00SANTA MARIA MAGGIORE 30 € 350,00SEPPIANA 80 € 300,00SEZIONE 50 € 900,00TOCENO 30 € 350,00TRONTANO 30 € 200,00VAGNA 50 € 200,00VILLETTE 30 € 350,00Totale 1.645 € 15.980,00

    FELTREGRUPPO ORE SOMME DONATEALANO DI PIAVE 0 € 2.000,00CESIOMAGGIORE 'M. CIMONEGA' 0 € 1.000,00FARRA 0 € 401,00FELTRE 'MONTE CAURIOL' 0 € 50,00FONZASO 68 € 0,00LASEN 0 € 150,00LENTIAI 80 € 0,00MELLAME-RIVAI 40 € 1.000,00MOLINE SORRIVA 0 € 1.500,00PADERNO 108 € 0,00PEZ 1 € 2.500,00SAN GREGORIO NELLE ALPI 82 € 500,00SANTA GIUSTINA 64 € 0,00SEZIONE 20.972 € 13.413,00VAS 20 € 0,00ZORZOI 0 € 400,00Totale 21.435 € 22.914,00

    FIRENZEGRUPPO ORE SOMME DONATEBORGO SAN LORENZO 1.795 € 0,00CANTAGALLO 40 € 0,00CORO SU INSIEME 0 € 1.000,00CUTIGLIANO 316 € 2.650,00FIRENZE 150 € 1.500,00MONTEMURLO 100 € 1.500,00PISTOIA 911 € 0,00SEZIONE 0 € 16.000,00UMBRIA 20 € 0,00VAIANO 4 € 250,00VALLE UMBRA TERNI 0 € 100,00VERNIO 0 € 150,00VICCHIO 156 € 150,00Totale 3.492 € 23.300,00

    GEMONA GRUPPO ORE SOMME DONATEALESSO 0 € 500,00ARTEGNA-MONTENARS 140 € 200,00AVASINIS 0 € 180,00

  • 44

    BORDANO 0 € 500,00CAMPOLESSI 94 € 100,00GEMONA 98 € 298,00GRUPPO 8° REGGIMENTO ALPINI VENZONE 26 € 200,00INTERNEPPO 0 € 100,00OSPEDALETTO 0 € 200,00PEONIS 0 € 600,00PROTEZIONE CIVILE SEZIONALE 120 € 0,00SEZIONE 0 € 400,00VENZONE 50 € 2.200,00Totale 528 € 5.478,00

    GENOVA GRUPPO ORE SOMME DONATEALTAVALPOLCEVERA 1.248 € 600,00ALTAVALPOLCEVERA PROTEZIONE CIVILE 18 € 0,00ALTRI GRUPPI 0 € 23.977,50ARENZANO 0 € 1.000,00BARGAGLI 0 € 300,00BARGAGLI PROTEZIONE CIVILE 255 € 0