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LINO PATRUNO: “AL SUD, LO STATO NON C’E’ MAI STATO” Scritto da Giulia Sabia Domenica 08 Maggio 2011 07:15 L’incipit è dato dalla raffinata melodia della chitarra di Stefano Montuoso e delle percussioni di Napoleone Pavone . Le note accompagnano l’emozionante lettura, affidata alla voce di Francesco Antonicelli e scelta dalla professoressa Martino, docente di Lettere, presso il liceo scientifico ‘R. Canudo’ di Gioia del Colle, di una delle ‘Lettere luterane’ di Pier Paolo Pasolini, pubblicate postume nel 1976. 1 / 4

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Page 1: LINO PATRUNO: “AL SUD, LO STATO NON C’E’ MAI STATO”...LINO PATRUNO: “AL SUD, LO STATO NON C’E’ MAI STATO” Scritto da Giulia Sabia Domenica 08 Maggio 2011 07:15 L’incipit

LINO PATRUNO: “AL SUD, LO STATO NON C’E’ MAI STATO”

Scritto da Giulia SabiaDomenica 08 Maggio 2011 07:15

L’incipit è dato dalla raffinata melodia della chitarra di Stefano Montuoso e dellepercussioni di Napoleone Pavone. Le note accompagnano l’emozionante lettura, affidata alla voce di Francesco Antonicelli e scelta dalla professoressa Martino, docente di Lettere, presso il liceo scientifico ‘R. Canudo’ diGioia del Colle, di una delle ‘Lettere luterane’ di Pier Paolo Pasolini, pubblicate postume nel1976.

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LINO PATRUNO: “AL SUD, LO STATO NON C’E’ MAI STATO”

Scritto da Giulia SabiaDomenica 08 Maggio 2011 07:15

“I cittadini italiani vogliono consapevolmente sapere perché in questi anni di cosiddettobenessere si è speso in tutto fuorché nei beni pubblici di prima necessità […], perché in questidieci anni di cosiddetta tolleranza si è fa

tta più profonda la scissione tra Italia Settentrionale e Meridionale, rendendo sempre più imeridionali cittadini di seconda qualità […]”. In questi termini, nel 1975, con una chiaroveggenza e lucidità straordinaria, si esprimeva uno degli intellettuali più importanti del Novecento italiano. Ed è sui quei meridionali di seconda qualità che si concentra la presentazione del libro‘Fuochi del Sud’ edito 2010 Rubbettino e scritto dal giornalista Lino Patruno.

L’incontro, organizzato dal Presidio del Libro di Gioia del Colle, ha avuto luogo giovedì 5maggio 2011, presso il consueto Spazio Unotre,gentilmente messo a disposizione della cultura da Mario Pugliese, ospite dalla grande generosità, che per l’occasione ha disegnato nel mentre, regalando alpubblico disegni dal tratto inconfondibile.

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LINO PATRUNO: “AL SUD, LO STATO NON C’E’ MAI STATO”

Scritto da Giulia SabiaDomenica 08 Maggio 2011 07:15

“La serata nasce al margine dei 150 anni dall’Unità d’Italia e dall’esigenza di raccontarequell’avvenimento storico dalla prospettiva meridionale”, così introducel’incontro Orietta Limitone. In proposito alla celebrazione dell’anniversario dell’Unità d’Italia, Lino Patruno sottolinea la dicotomia scottante fra i rituali e il clima di festeggiamentoavutosi in occasione dei 150 anni, e le accuse che i meridionali sono costretti a subire dallaclasse dirigente italiana. E chiede all’uditorio numeroso: “In un Paese che ha al governo la Lega Nord, promotricedella secessione, come si può parlare di Unità d’Italia? ”. Oancora:

“In un Paese in cui c’è chi dice che il problema dell’immigrazione è un problema del tuttomeridionale, perché al settentrione si ha da lavorare; in un paese in cui si afferma che ilMezzogiorno sia una terra da derattizzaree in cui si pensa che il Mezzogiorno sia il cancro del Paese, si può parlare di Unità d’Italia?”. La domanda ha un sapore retorico, e rincalza la dose quando parla del divario territoriale chefarebbe inorridire Cavour e Garibaldi, dei mezzi di trasporto veloci al nord e lenti, lentissimi al Sud. Quando parla di Matera come l’unica provincia in Ita

lia senza le Ferrovie dello Stato, quando parla della Salerno- Reggio Calabria,dell’inefficienza delle autostrade, della statale ionicache divide invece di unire, della disoccupazione… Attraverso un’indagine giornalistica, Lino Patruno ha cercato di dare voce al divario storicoe fortemente attuale tra Nord e Sud . Lo sguardo è anchepsicoanalitico e tende a guardare il fenomeno da più prospettive. Ci parla, in effetti, di quella rassegnata accettazione dei meridionaliche sembrano essere quasi afflitti dalla Sindrome di Stoccolma. Famosa sindrome nella qualela vittima finisce per innamorarsi del proprio carneficeche abilmente le ha inculcato l’idea di inferiorità.

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LINO PATRUNO: “AL SUD, LO STATO NON C’E’ MAI STATO”

Scritto da Giulia SabiaDomenica 08 Maggio 2011 07:15

E alla domanda di Patrizia Nettis, che ha moderato l’incontro, sul se il Meridione ha qualchecolpa, Lino Patruno sostiene che accettare senzaribellarsi è di certo una colpa , anche se lo Statoper il Sud ha sempre svolto il ruolo di cattiva matrigna. “Lo Stato non c’è mai stato qui, neanche nella lotta con la mafia”! Un sentito e sincero grazie a Fabio Guliersi per il suo contributo fotografico.

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