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APPARECCHIATURE FLUIDODINAMICHE E COMPONENTI PER ASCENSORI Azienda Certificata UNI EN ISO 9001 GMV SpA Via Don Gnocchi, 10 - 20016 PERO – Milano (Italy) TEL. +39 02 33930.1 - FAX +39 02 3390379 - http://www.gmv.it - e-mail: [email protected] Doc. n° 10991051 Rev. 0.1.10 - 19.06.2006 File: Man-HL-01-IT.doc Italiano Manuale di Manutenzione IMPIANTO q HOME LIFT MATRICOLA N°: _____________ DOC 10991051

Manuale di Manutenzione · Manuale di Manutenzione I ... tutti i dispositivi di sicurezza, sia meccanici che elettrici, ... organizzazione di manutenzione in caso di più impianti

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APPARECCHIATURE FLUIDODINAMICHE E COMPONENTI PER ASCENSORI

Azienda Certificata UNI EN ISO 9001

GMV SpA Via Don Gnocchi, 10 - 20016 PERO – Milano (Italy) TEL. +39 02 33930.1 - FAX +39 02 3390379 - http://www.gmv.it - e-mail: [email protected]

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Italiano

Manuale di Manutenzione

IMPIANTO q HOME LIFT

MATRICOLA N°: _____________ DOC 10991051

Manuale Manutenzione

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INDICE GENERALE Il presente manuale è composto dalle seguenti sezioni:

0 - Note di sicurezza e di carattere generale 1 - Operazioni di manutenzione A - Operazioni di manutenzione - Procedure specifiche per impianti Home Lift

ATTENZIONE Prima di iniziare qualsiasi operazione di manutenzione sul impianto HL leggere la sezione A di questo manuale

INDICE 0 PARTE GENERALE 2 0.1 INFORMAZIONI INTRODUTTIVE 2 0.1.1 DEFINIZIONI 2 0.1.2 SIMBOLI UTILIZZATI 2 0.1.3 NORME DI RIFERIMENTO 2

0.2 DOCUMENTAZIONE PER LA MANUTENZIONE 3 0.3 SICUREZZA DURANTE LA MANUTENZIONE 3 0.3.1 RACCOMANDAZIONI DURANTE LA MANUTENZIONE 3 0.3.2 ATTREZZATURA 3

0.4 DISPOSIZIONI GENERALI 4 0.5 INFORMAZIONI GENERALI 4 0.5.1 INFORMAZIONI PER IL PROPRIETARIO 4 0.5.2 INFORMAZIONI PER L’ORGANIZZAZIONE DI MANUTENZIONE 5

1 OPERAZIONI DI MANUTENZIONE 2

1.1 MANUTENZIONE PROGRAMMATA 2 1.2 PIANO OPERAZIONI DI MANUTENZIONE E CONTROLLI PERIODICI 2 1.3 SCHEDE DI MANUTENZIONE 3

A IMPIANTO HOMELIFT 2 A.1 INFORMAZIONI GENERALI 2 A.1.1 DEFINIZIONI 2 A.1.2 DESCRIZIONE 2

A.2 ACCESSO AL VANO DEL MANUTENTORE 2 A.3 USCITA DAL VANO 3 A.4 ACCESSO AGLI ORGANI SOPRA AL TETTO CABINA 3 A.5 PIANO OPERAZIONI DI MANUTENZIONE E CONTROLLI PERIODICI 3 A.6 SCHEDE DI MANUTENZIONE 3

Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto di GMV Spa. GMV Spa, qualora intervengano migliorie tecniche, costruttive o di produzione, si riserva il diritto di modificare il prodotto e/o il presente documento, in parte o completamente, senza alcun preavviso. I disegni, le descrizioni e le caratteristiche indicate nel presente documento sono puramente indicativi. Per tutti i dati non inclusi nel presente documento fare riferimento alla documentazione di ogni componente. Allo scopo di preservare la sicurezza del prodotto si consiglia di non utilizzare parti o pezzi di ricambio non originali e in ogni caso non approvati da GMV Spa GMV Spa declina ogni responsabilità in caso non venga osservato quanto indicato nel presente documento.

Emesso da - Issued by: DT

Controllato da - Checked by: CR

Approvato da - Approved by : CR

Data – Date: 19/06/2006

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NOTE DI SICUREZZA E DI CARATTERE GENERALE

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0 PARTE GENERALE

0.1 INFORMAZIONI INTRODUTTIVE

0.1.1 DEFINIZIONI Nel presente manuale si applicano le definizioni indicate nelle EN81-1 e EN81-2: Norme di sicurezza per la costruzione ed installazione di ascensori, prEN 81-41: Piattaforme elevatrici verticali per persone aventi mobilità ridotta, ISO 9386-1 Piattaforme elevatrici motorizzate per persone con mobilità ridotta, prEN81-28: Allarmi remoti su ascensori per passeggeri, EN1050: Sicurezza dei macchinari e principi di valutazione dei rischi, ISO3864: Colori e segnali di sicurezza, nonché le definizioni seguenti. manutenzione: Tutte le operazioni necessarie per garantire il sicuro e previsto funzionamento dell'impianto e dei suoi componenti dopo l'ultimazione dell'installazione e per tutto il suo ciclo di vita. La manutenzione include: A) la lubrificazione, la pulizia, ecc.; Tuttavia, le seguenti operazioni di pulizia possono non essere considerate come manutenzione:

- la pulizia delle parti esterne del vano di corsa, - la pulizia dell'interno della cabina;

B) i controlli; C) le operazioni di soccorso ai passeggeri; D) le operazioni di taratura e regolazione; E) le riparazioni o le sostituzioni di componenti che possano essere dovute a usura o rottura e che non alterino

le caratteristiche dell'impianto. Le seguenti attività non sono considerate operazioni di manutenzione: F) la sostituzione di componenti principali quali la macchina, la cabina, il quadro di manovra, ecc., o di

componenti di sicurezza quale il paracadute, ecc., anche se le caratteristiche del nuovo componente siano identiche a quelle dell’originale;

G) la sostituzione dell'impianto; H) la modernizzazione dell'impianto, inclusa la modifica di qualsiasi caratteristica dell'impianto (per esempio la

velocità, la portata, ecc.); I) le operazioni di soccorso effettuate dai Vigili del Fuoco. organizzazione di manutenzione: Ditta o parte di una ditta dove persone competenti addette alla manutenzione effettuano operazioni di manutenzione per conto del proprietario dell'impianto. persona competente addetta alla manutenzione: Persona incaricata, adeguatamente addestrata, (vedere serie EN ISO 9000), qualificata per conoscenza ed esperienza pratica, provvista delle necessarie istruzioni e supportata nell’organizzazione di manutenzione per permettere che le operazioni di manutenzione richieste siano eseguite in sicurezza. fabbricante: Persona fisica o giuridica che si assume la responsabilità di progettare, costruire e commercializzare ascensori o componenti di essi. installatore: Persona fisica o giuridica che si assume la responsabilità di progettare, costruire, installare e commercializzare ascensori. proprietario dell'impianto: Persona fisica o giuridica che ha il potere di disporre dell'impianto e che ha la responsabilità del suo uso e funzionamento. operazioni di soccorso: Operazione che inizia dopo aver ricevuto la notizia di persona intrappolata in un impianto e che termina con la liberazione della persona intrappolata

0.1.2 SIMBOLI UTILIZZATI

NOTA Segnala al personale informazioni il cui contenuto è d’importanza rilevante.

ATTENZIONE Segnala che l’operazione descritta, se non eseguita nel rispetto delle norme di sicurezza, può provocare danni all’impianto o danni fisici anche gravi.

0.1.3 NORME DI RIFERIMENTO Per quanto non indicato nel presente manuale fare riferimento alle norme ed alle leggi locali in vigore, attenendosi, in particolare, a: Direttiva 98/37/CE concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle macchine, prEN 81-41: Piattaforme elevatrici verticali per persone aventi mobilità ridotta, ISO 9386-1 Piattaforme elevatrici motorizzate per persone con mobilità ridotta, EN 1050: Sicurezza dei macchinari e principi di valutazione dei rischi, ISO 3864: Colori e segnali di sicurezza.

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0.2 DOCUMENTAZIONE PER LA MANUTENZIONE I documenti da utilizzare per la manutenzione dell’impianto sono quelli richiesti dal prEN 81-41 e dalle norme vigenti applicabili, in particolare i seguenti:

- QUESTO MANUALE DI MANUTENZIONE - IL MANUALE D’INSTALLAZIONE

• Si consiglia inoltre di tenere un libretto dell’impianto come indicato dalla EN81-2:1998 16.2 completo di: - I DISEGNI DI INSTALLAZIONE NELL’EDIFICIO.(EN81-2:1998 16.2.A.5) - GLI SCHEMI ELETTRICI ED IDRAULICI (EN81-2:1998 16.2.A.6 E 7) - I VERBALI DEI CONTROLLI PERIODICI E STRAORDINARI (EN81-2:1998 16.2.B) - I VERBALI DELLE VISITE DI MANUTENZIONE CON ESITI ED OSSERVAZIONI (EN81-2:1998 16.2.B) - COPIA DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ O CERTIFICATO DI COLLAUDO - COPIA DELLA RICHIESTA DI MESSA IN ESERCIZIO DELL’IMPIANTO FATTA DAL PROPRIETARIO O SUO LEGALE

RAPPRESENTANTE ALL’UFFICIO COMPETENTE IN ACCORDO ALLE VIGENTI LEGGI LOCALI - COPIA DELLA COMUNICAZIONE DI MESSA IN ESERCIZIO DELL’IMPIANTO DELL’UFFICIO COMPETENTE AL

PROPRIETARIO O SUO LEGALE RAPPRESENTANTE RELATIVA AL NUMERO DI MATRICOLA ASSEGNATO ALL’IMPIANTO.

Tutta la documentazione, per una corretta e sicura manutenzione dell’impianto, deve essere conservata dal responsabile dell’installazione. Si ricorda, che tale documentazione è considerata parte integrante dell’impianto e deve essere completa, ben conservata, ed integra in ogni sua parte. Inoltre, al fine di salvaguardarne la leggibilità, non deve essere danneggiata, presentare parti mancanti ed i fogli non devono essere strappati o deteriorati durante la consultazione.

0.3 SICUREZZA DURANTE LA MANUTENZIONE

0.3.1 RACCOMANDAZIONI DURANTE LA MANUTENZIONE Per una corretta e sicura manutenzione dell’impianto, attenersi alle seguenti prescrizioni di sicurezza: • Indossare sempre i dispositivi di protezione individuale (DPI) (In particolare vedi Fig. 0.1) • Non indossare oggetti e/o indumenti svolazzanti (collane, orologi, cravatte…) • Tenere i capelli lunghi raccolti • Non tenere oggetti taglienti o pungenti (es. cacciavite, forbici…) nelle tasche. • Non manomettere, deteriorare o nascondere i cartelli/etichette d'avvertimento: in caso di deterioramento

richiederne subito la sostituzione. • Per il sollevamento di carichi pesanti, utilizzare adeguate attrezzature, al fine di limitare i danni alla colonna

vertebrale derivanti dalla movimentazione manuale degli stessi.

ATTENZIONE Prima di iniziare qualsiasi operazione d’installazione Verificare SEMPRE che tutti i dispositivi di sicurezza, sia meccanici che elettrici, siano attivati e correttamente funzionanti.

Fig. 0.1 - Dispositivi di protezione individuale (DPI)

Tuta da lavoro chiusa ai polsi

Casco

Cintura di sicurezza

Guanti

Cuffie

Scarpe antinfortunistiche

0.3.2 ATTREZZATURA Per la manutenzione dell’impianto è utilizzata la normale attrezzatura da cantiere

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0.4 DISPOSIZIONI GENERALI Gli impianti devono essere mantenuti in buone condizioni operative in conformità con le normative. Per ottenere questo risultato deve essere eseguita una regolare manutenzione che garantisca, in particolare, la sicurezza dell'impianto. La sicurezza di un impianto deve considerare la capacità dello stesso di essere sottoposto a manutenzione senza causare lesioni o danni alla salute. La manutenzione regolare dell'impianto deve essere eseguita per assicurare la sua affidabilità. Gli accessi e le zone circostanti devono essere mantenuti in buone condizioni operative. La competenza della persona addetta alla manutenzione all’interno dell’organizzazione di manutenzione deve essere continuamente aggiornata.

Nota Si informa il proprietario dell'impianto che è necessario che la qualificazione dell’organizzazione di manutenzione sia in conformità con le regole applicabili nella nazione dove è installato l'impianto; in assenza di regole la qualificazione può essere garantita da un sistema di qualità certificato secondo le EN ISO 9001, integrate, se necessario, per tenere in considerazione le specifiche caratteristiche dell'impianto.

0.5 INFORMAZIONI GENERALI

0.5.1 INFORMAZIONI PER IL PROPRIETARIO E’ necessario per il proprietario : A) tenere l'impianto in condizioni di funzionamento sicure.

- Per ottenere ciò deve utilizzare un’organizzazione di manutenzione che soddisfi i requisiti di norma e che sia dotata di un'adeguata e sufficiente copertura assicurativa.

B) attenersi ad ogni norma o regolamento e alle relative loro implicazioni sulla manutenzione. C) utilizzare un’organizzazione di manutenzione che esegua la manutenzione pianificata, quando l'impianto è

messo in servizio per la prima volta e dopo un lungo periodo di fermo. D) avere la stessa organizzazione di manutenzione in caso di più impianti che abbiano in comune il vano corsa,

spazi e/o il locale del macchinario. E) mantenere il dispositivo di comunicazione bi-direzionale efficiente e collegato ad un servizio di soccorso 24 h

per l'intero periodo in cui l'impianto può essere usato, come descritto nel prEN81-28. F) mettere fuori servizio l'impianto :

- quando il dispositivo di comunicazione bi-direzionale non sia funzionante - in caso di situazioni pericolose.

G) informare l’organizzazione di manutenzione nei seguenti casi: - immediatamente in caso di qualsiasi anomalia all'impianto - in caso di un'anormale cambiamento nell’ambiente direttamente connesso all’impianto - immediatamente dopo aver messo fuori servizio l'impianto in caso di situazione pericolosa - dopo ogni intervento di soccorso - prima di qualunque modifica relativa all'impianto e/o all’ambiente circostante o all’utilizzo - prima che siano eseguiti sull'impianto da parte di terzi qualunque ispezione o lavoro, diversi dalla

manutenzione - prima di mettere l'impianto fuori servizio per un periodo di tempo prolungato - prima di rimettere in servizio l'impianto dopo un prolungato periodo di tempo in cui esso sia rimasto fuori

servizio.

Nota Il proprietario dell'impianto dovrebbe ottenere dalla ditta che esegue modifiche rilevanti le istruzioni di manutenzione da dare all’organizzazione di manutenzione.

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H) tenere in considerazione le conseguenze della valutazione dei rischi eseguita dall’organizzazione di manutenzione.

I) assicurarsi che la valutazione dei rischi per la manutenzione sia eseguita: - se l’organizzazione di manutenzione sia sostituita; - se l’utilizzo dell’edificio e/o dell’impianto cambi; - dopo una modifica importante dell’impianto o dell’edificio; - dopo un incidente che abbia coinvolto l’impianto.

J) garantire, attraverso una valutazione dei rischi, che: - i locali siano sicuri e senza rischi per la salute per quanto sia possibile. inclusi gli accessi all'edificio e

alle attrezzature dell'impianto, nonché i materiali di lavoro e le sostanze utilizzate, in accordo con i regolamenti circa l'uso delle attrezzature nei luoghi di lavoro;

- le persone che usano gli edifici siano informate a proposito dei rischi residui; - ogni attività da eseguire come conseguenza della sua analisi dei rischi sia completata.

K) informare l’organizzazione di manutenzione, per quanto riguarda le vie d'accesso alle aree riservate al personale di manutenzione, circa: - le vie di accesso da usare e le procedure di evacuazione dall'edificio in caso d'incendio; - il luogo dove si possano trovare le chiavi d'accesso alle aree riservate; - se necessario, le persone che debbano accompagnare il personale di manutenzione all'impianto; - se necessario, i dispositivi di protezione individuale da usare nelle vie d'accesso e, possibilmente, dove

essi si trovino. Le informazioni devono essere disponibili anche in loco per l’organizzazione di manutenzione. L) garantire che il nome e il numero di telefono dell’organizzazione di manutenzione siano sempre disponibili

per l’utente dell'impianto, affissi in modo permanente e chiaramente visibili. M) garantire che le chiavi delle porte del locale del macchinario e del locale delle pulegge di rinvio e delle porte

di ispezione e di emergenza siano permanentemente disponibili nell'edificio e siano utilizzate solo da persone autorizzate ad avervi accesso.

N) garantire all’organizzazione di manutenzione impegnata nel salvataggio delle persone, in ogni circostanza, un accesso sicuro all'edificio e all'impianto.

O) mantenere gli accessi alle aree di lavoro e ai locali di lavoro sicuri e liberi per il personale di manutenzione P) informare l’organizzazione di manutenzione circa ogni pericolo o cambiamento nei luoghi di lavoro e/o nelle

vie d'accesso (illuminazione, ostacoli, condizioni del terreno, ecc.). Q) eseguire periodicamente, nel suo interesse, oltre ai controlli e alle prove che esso ha affidato

all’organizzazione di manutenzione, le seguenti operazioni: - una corsa completa di salita e discesa per valutare ogni cambiamento della qualità della corsa o danni

alle apparecchiature. i tipici elementi da controllare per essere sicuri che siano in posizione, non danneggiati e correttamente funzionanti sono: - porte di piano e guide inferiori delle porte, - precisione della fermata ai piani, - indicatori che non sono in aree riservate - pulsanti di piano, pulsanti di cabina, pulsanti di apertura porte, - dispositivi di comunicazione bi-direzionale che permettano un contatto permanente con un servizio di

soccorso - illuminazione normale della cabina - dispositivo di riapertura porte - segnali e pittogrammi di sicurezza.

0.5.2 INFORMAZIONI PER L’ORGANIZZAZIONE DI MANUTENZIONE E’ necessario per l’organizzazione di manutenzione : A) eseguire la manutenzione in conformità con le istruzioni di manutenzione e sulla base di sistematici controlli.

- Dopo questi controlli l’organizzazione di manutenzione deve decidere cosa sia necessario fare in conformità con le istruzioni di manutenzione.

- Nell'appendice A è riportata una lista dei controlli di manutenzione. B) aggiornare le istruzioni originali di manutenzione se nell'impianto cambino l’uso previsto e/o le condizioni

ambientali esistenti al momento del completamento dell’installazione.

Nota L’organizzazione di manutenzione dovrebbe ricevere dal proprietario dell'impianto le istruzioni di manutenzione pertinenti nel caso in cui siano state eseguite modifiche sull'impianto.

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C) garantire che la valutazione dei rischi per ogni luogo di lavoro e per ogni operazione di manutenzione sia stata eseguita tenendo in considerazione le istruzioni di manutenzione dell'installatore e tutte le informazioni fornite dal proprietario dell'impianto.

D) E’ necessario che l’organizzazione di manutenzione informi il proprietario dell’impianto circa ogni lavoro da eseguire a seguito della valutazione dei rischi, principalmente per gli accessi e/o l’ambiente relativi all'edificio/installazione.

E) E’ necessario di stilare un piano di manutenzione, affinché la manutenzione preventiva sia adatta all’impianto e il tempo di manutenzione sia ragionevolmente il più breve possibile, senza ridurre la sicurezza delle persone, per minimizzare il tempo di fuori servizio dell’impianto.

F) adattare il piano di manutenzione per tenere in considerazione ogni guasto prevedibile, per esempio quelli dovuti a uso improprio, manomissione, deterioramento, ecc.

G) far eseguire le operazioni di manutenzione da persone competenti addette alla manutenzione e provviste delle necessarie attrezzature e strumenti.

H) mantenere aggiornata la competenza del personale di manutenzione. I) eseguire periodicamente la manutenzione. J) fornire un servizio di chiamate per il soccorso delle persone 24 ore per tutto l'anno. K) registrare il risultato di ogni intervento dovuto a guasto dell'impianto.

- Queste registrazioni devono includere il tipo di guasto per permettere di rilevarne ogni ripetitività. Esse devono essere disponibili per il proprietario dell'impianto a richiesta.

L) mettere fuori servizio l'impianto se l’organizzazione di manutenzione sia a conoscenza di una situazione pericolosa rilevata durante la manutenzione, che non possa essere immediatamente eliminata, e di informare il proprietario dell'impianto della necessità di tenere fuori servizio l'impianto fino alla sua riparazione.

M) essere organizzati in modo da fornire le necessarie parti di ricambio per ogni riparazione. N) garantire la presenza di persona competente addetta alla manutenzione, avvertendo con ragionevole

anticipo, per qualsiasi ispezione eseguita da una terza parte autorizzata o per lavori di manutenzione dell’edificio da eseguire nelle aree riservate all’organizzazione di manutenzione.

O) informare in tempo il proprietario dell'impianto circa il necessario miglioramento progressivo dell'impianto. P) organizzare le operazioni di soccorso, anche in subappalto, e di definire misure per particolari circostanze

quali il fuoco, il panico, ecc. ¥"

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OPERAZIONI DI MANUTENZIONE

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1 OPERAZIONI DI MANUTENZIONE

1.1 MANUTENZIONE PROGRAMMATA Per un corretto e sicuro utilizzo dell’impianto è necessario effettuarne la manutenzione preventiva programmata secondo un piano di manutenzione stabilito. Per determinare la frequenza delle manutenzioni periodiche bisognerà considerare più fattori, prestando particolare attenzione a quelli di seguito indicati:

- il numero di corse annue - i tempi di operatività ed i periodi di inattività - l’età e lo stato dell’impianto - l’ubicazione e la tipologia dell’edificio in cui è installato l’impianto - le esigenze dei passeggeri e dei beni trasportati - l’ambiente interno ed esterno in cui opera l’impianto (clima, vandalismo, ecc.).

Nella tabella seguente i componenti sono divisi in gruppi e per ogni gruppo sono evidenziate le tipologie d’intervento con l’indicazione delle loro scadenze massime raccomandate. Le istruzioni operative per l’esecuzione di tali controlli sono dettagliate nelle schede di manutenzione contenute nel capitolo Si ricorda che tutte le operazioni elencate sono subordinate alla reale presenza dei componenti sull’impianto.

1.2 PIANO OPERAZIONI DI MANUTENZIONE E CONTROLLI PERIODICI OPERAZIONI DI CONTROLLO PERIODICITÀ MASSIMA RACCOMANDATA

I. Gruppo : Controllo generale INSTALLAZIONE 6 MESI 5 ANNI I.a Pulizia generale þ þ II. Gruppo : Guide ed elementi di fondo fossa INSTALLAZIONE 6 MESI 5 ANNI II.a Lubrificazione guide þ þ II.b Posizione guide þ þ II.c Attacchi fune sul fondo fossa þ þ II.d Ammortizzatori þ þ II.e Pulizia fossa þ þ III. Gruppo : Arcata e arcatina INSTALLAZIONE 6 MESI 5 ANNI III.a Dispositivo paracadute þ þ III.b Attacchi fune su arcata þ þ III.c Pattini þ þ III.d Pulizia dispositivi þ þ III.e Usura e lubrificazione pulegge þ IV. Gruppo : Centralina e pistone INSTALLAZIONE 6 MESI 5 ANNI IV.a Tenuta delle guarnizioni delle valvole þ þ IV.b Controllo del livello dell’olio þ þ IV.c Caratteristiche dell’olio þ IV.d Efficienza delle protezioni del motore þ þ IV.e Filtro þ þ IV.f Controllo delle pressioni þ þ IV.g Controllo del rubinetto di esclusione manometro (6) þ þ IV.h Prova in pressione (pressione statica x 2) þ þ IV.i Tenuta della saracinesca þ IV.j Targhe e schemi þ þ IV.k Revisione totale þ

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V. Gruppo : Porte INSTALLAZIONE 6 MESI 5 ANNI V.a Contatti chiusura porte di piano þ V.b Funzionamento porte di piano þ V.c Accoppiamento porta di piano – telaio þ V.d Cinghie e catene þ V.e Rotelle scorrimento carrelli e pattini antine þ V.f Costola mobile þ V.g Fotocellule þ VI. Gruppo : Funi INSTALLAZIONE 6 MESI 5 ANNI VI.a Usura funi þ þ VI.b Tensione ed allungamento þ VII. Gruppo : Altri componenti INSTALLAZIONE 6 MESI 5 ANNI VII.a Qualità della marcia þ VII.b Livellamento þ VII.c Funzionamento segnalazioni luminose e pulsanti þ VII.d Dispositivi d’intercomunicazione e d’allarme þ VII.e Ritorno al piano in emergenza þ VII.f Manovra di emergenza þ VII.g Targhe e segnali þ VII.h Cavi flessibili þ VII.i Quadro manovra þ

1.3 SCHEDE DI MANUTENZIONE

I. Gruppo : Controllo Generale Operazioni: I.a Pulizia generale

- Controllare, per il loro corretto funzionamento, che ogni componente sia sufficientemente pulito, non corroso ed in buone condizioni.

• Sostituire o ripristinare tutti i componenti che non lavorano correttamente

II. Gruppo : Guide ed elementi di fondo fossa Operazioni: II.a Lubrificazione guide

- Lubrificare le guide, eliminando eventuali eccessi alle estremità. - Controllare il livello ed il corretto funzionamento dell’oliatore delle guide (se installato) - Il tratto di guida più basso deve essere lubrificato dalla fossa.

II.b Posizione guide - Verificare la distanza e la posizione delle guide utilizzando una dima. - Verificare il serraggio dei bulloni delle piastre di collegamento guide.

II.c Attacchi fune sul fondo fossa - Controllare che i tiranti attacco funi e i morsetti di fissaggio siano puliti e correttamente serrati.

II.d Ammortizzatori - Verificare che gli ammortizzatori si trovino in posizione originale e non siano danneggiati. - Verificare, per la sicurezza, il fissaggio dei supporti e delle basi di battuta degli ammortizzatori.

II.e Pulizia fossa - Al termine delle operazioni controllare che la fossa sia pulita, asciutta e priva di detriti ed olio

• Sostituire o ripristinare tutti i componenti che non lavorano correttamente

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III. Gruppo : Arcata e Arcatina Operazioni: III.a Dispositivo paracadute

- Controllare che la leva, il rullo ed il contatto non siano usurati, che abbiano un movimento agevole e regolare e, per la sicurezza, che tutti i bulloni di fissaggio siano correttamente serrati.

- Effettuare la prova d’intervento del paracadute, controllandone l’efficienza, come descritto nelle Istruzioni Dispositivo Paracadute

III.b Attacchi fune su arcata - Verificare che i tiranti attacco funi e i morsetti di fissaggio siano puliti e correttamente serrati.

III.c Pattini - Verificare lo stato di conservazione, usura, e pulizia dei pattini guida cabina, arcata ed arcatina. - Verificare, riportandoli se necessario a valori corretti, i giochi dei pattini guida.

III.d Pulizia dispositivi - Verificare che tutti gli elementi siano ben oliati e liberi nei loro movimenti.

III.e Usura e lubrificazione pulegge - Verificare che i perni ed i cuscinetti della puleggia non producano rumori o vibrazioni anomale, in caso

contrario pulirli e lubrificarli. - Verificare che le gole delle pulegge non siano consumate o deformate dal passaggio delle funi. - Controllare l’allineamento e la posizione delle pulegge.

• Sostituire o ripristinare tutti i componenti che non lavorano correttamente

IV. Gruppo : Centralina e pistone

Operazioni: (fare riferimento alla Fig. 1.3.1) IV.a Tenuta delle guarnizioni delle valvole

- Al termine dell’installazione e in occasione delle visite periodiche controllare la tenuta delle guarnizioni nel seguente modo: con olio alla temperatura ambiente chiudere la saracinesca (B) ed aprire il rubinetto di esclusione del manometro (6). Verificare che la pressione indicata sul manometro (MAN) non scenda più di 4 bar in 5 minuti

IV.b Controllo del livello dell’olio - Con la cabina al piano più alto verificare tramite l’asta (F) o l’indicatore (L)

che il livello dell’olio sia sopra il minimo (il motore deve sempre essere coperto dall’olio).

IV.C Caratteristiche dell’olio - Controllare visivamente che l’aspetto dell’olio non sia mutato. Questa

operazione va fatta dopo avere lasciato l’impianto fermo per alcune ore. Una volta all’anno è opportuno scaricare un poco di olio dal tappo (J) sul fondo del serbatoio verificandone la pulizia. Continuare a scaricare fino a che non si vede fluire olio pulito.

IV.d Efficienza delle protezioni del motore - Scollegare uno dei capi della serie di termistori e controllare che il

dispositivo salvamotore intervenga. IV.e Filtro

- Controllare il filtro principale (FIL) montato nel silenziatore ed eventualmente pulirlo.

Fig. 1.3.1- Schema centralina

IV.f Controllo delle pressioni - Procedere al controllo delle pressioni statiche e dinamiche a installazione ultimata. Periodicamente

verificare che i valori rilevati siano rimasti immutati. IV.g Controllo del rubinetto di esclusione manometro (6)

- Chiudere la saracinesca B, aprire il rubinetto di esclusione del manometro (6) e scaricare completamente la pressione agendo sull’elettrovalvola (VMD). Richiudere il rubinetto del manometro (6), aprire la saracinesca (B) e verificare che il livello della pressione sul manometro (MAN) sia a zero.

IV.h Prova in pressione (pressione statica x 2) - L’esecuzione di questa prova dà ampia sicurezza che tutti gli organi sottoposti a pressione, inclusi quelli

che non possono essere controllati visivamente, siano integri.

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Per eseguire correttamente questa prova, riferirsi alla seguente procedura e alle Fig. 1.3.1 e Fig. 1.3.2: - Chiudere il rubinetto di esclusione del manometro (6). - Chiudere la saracinesca B. Togliere il manometro (MAN). - Collegare la mandata della pompa a mano di prova (M) nel foro lasciato

libero dal manometro (G1/4”) come da schema di Fig. 1.3.2. - Aprire il rubinetto di esclusione del manometro (6). - Aprire la saracinesca (B). - Aprire il rubinetto (N) della pompa a mano per circa un minuto. - Richiudere il rubinetto (N) della pompa a mano. - Richiudere la saracinesca (B). - Azionare la pompa a mano M fino a raggiungere gradualmente la

pressione voluta controllando il manometro O della pompa. - A prova ultimata scaricare la pressione a zero premendo con un

cacciavite il pulsante sopra la valvola (VMD) (vedi Fig. 1.3.1). - Chiudere il rubinetto del manometro (6). - Scollegare la pompa di prova (M) - Rimontare il manometro (MAN).

Fig. 1.3.2 - Componenti centralina interessati alla

prova a due volte la pressione statica

IV.I Tenuta della saracinesca - Chiudere la saracinesca (B) ed aprire il rubinetto di esclusione del

manometro (6). Scaricare completamente pressione agendo manualmente sulla valvola (VMD). Verificare che il livello della pressione sul manometro (MAN) sia a zero.

LEGENDA: M - Pompa a mano di prova N - Rubinetto pompa a mano O - Manometro pompa P - Attacco pompa Q - Rondella in rame

IV.j Targhe e schemi - Accertarsi che tutte le targhe e gli schemi siano nella posizione corretta e ben leggibili: targa dei dati dell’olio,

istruzioni per le manovre di emergenza, schema elettrico del quadro, schema idraulico della centralina. IV.k Revisione totale

- Eseguire una revisione totale della centralina. Alla fine della revisione eseguire tutti i controlli per la messa in funzione della centralina.

• Sostituire o ripristinare tutti i componenti che non lavorano correttamente

NOTA In caso di sostituzione dell’olio, quest’ultimo non deve essere disperso nell’ambiente ma deve essere consegnato alle aziende specializzate in recupero dell’olio esausto.

NOTA Alla fine della vita della centralina, non disperderla nell’ambiente, ma rivolgersi alle aziende di recupero di materiali ferrosi o direttamente al produttore.

V. Gruppo : Porte Operazioni: V.a Contatti chiusura porte di piano

- Verificare che i contatti di chiusura delle porte di piano siano puliti e funzionanti. - Verificare il corretto funzionamento di tutte le serrature di piano, effettuando la manovra manuale dalla

cabina V.b Funzionamento porte di piano

- Verificare il funzionamento del meccanismo di emergenza di apertura delle porte - Controllare il funzionamento delle porte ad ogni piano, verificando eventuali danneggiamenti. - Controllare l’apertura e la chiusura della porta di piano. Deve essere:

A) priva d’attrito B) silenziosa

V.c Accoppiamento porta di piano – telaio di piano - Controllare che l’accoppiamento della serratura, che il catenaccio del telaio si posizioni correttamente

rispetto al riscontro nel anta. - Controllare l’appropriato funzionamento delle serrature di piano e assicurarsi che siano regolate

perfettamente. - Tenere oliato il blocco porte

V.d Cinghie e catene - Controllare lo stato d’usura ed il corretto funzionamento di cinghie e catene, l’integrità di cavi e funi.

V.e Rotelle scorrimento carrelli e pattini antine - Controllare lo stato d’usura.

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Operazioni di Manutenzione Pag. 6 di 5

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V.f Costola mobile - Verificare che il dispositivo funzioni correttamente.

V.g Fotocellule - Verificare il corretto funzionamento di tutte le fotocellule (se istallate).

• Sostituire o ripristinare tutti i componenti che non lavorano correttamente

VI. Gruppo : Funi Operazioni: VI.a Usura funi

- Le funi portanti che mostrano degrado o logoramento evidenti, o numero di fili eccessivi rotti, devono essere sostituite.

- In caso d’incertezza, sostituire le funi portanti quando i fili rotti o deteriorati abbiano una sezione complessiva maggiore del 10% della sezione metallica totale della fune per un tratto di lunghezza maggiore o uguale a 10 diametri della fune per funi con sei trefoli e a 8 diametri della fune per funi con otto trefoli,

- In presenza di fune usurata o corrosa si deve quindi ridurre l’intervallo di tempo fra una verifica e l’altra e nel conteggio dei fili rotti si considerano come tali quelli che hanno subito una riduzione del diametro, valutato a vista, del 50% inferiore all’originale.

Inoltre, si dovrà procedere alla sostituzione della fune quando: - Il diametro della fune, anche in un solo punto, risulta ridotto del 7% rispetto a quello nominale; - La fune presenta schiacciamenti, torsioni o piegature permanenti. - L’anima fuoriesce dalla fune anche in un solo punto. - La fune, pur essendo in trazione, presenta una o più trefoli allentati e sporgenti.

• Prima del montaggio di una nuova fune occorre accertare che le gole delle pulegge non siano state consumate o deformate dalla vecchia fune.

VI.b Tensione ed allungamento - Verificare ad ogni manutenzione la tensione e gli allungamenti delle funi. In caso di anomalie, ripristinare

la condizione originale. • Sostituire o ripristinare tutti i componenti che non lavorano correttamente

VII. Gruppo : Altri componenti Operazioni: VII.a Qualità della marcia

- Osservare la cabina durante la marcia. Controllare a tutti i piani (sia in salita sia in discesa) le condizioni di : A) Avvio; B) Frenata; C) Arresto; D) Silenziosità; E) Assenza d’attrito

VII.b Livellamento - Controllare il livellamento ad ogni piano: effettuare la manovra a mano in discesa per controllare

l’efficienza del circuito elettrico e dei contatti di ripescamento. VII.c Funzionamento segnalazioni luminose e pulsanti

- Controllare il funzionamento dei pulsanti e delle segnalazioni luminose in cabina ed ai piani. VII.d Dispositivi d’intercomunicazione e d’allarme

- Controllare il funzionamento del dispositivo d’intercomunicazione e del sistema d’allarme. VII.e Ritorno al piano in emergenza

- Controllare il funzionamento dell’illuminazione di emergenza, del dispositivo di ritorno al piano e del dispositivo di apertura delle porte (se installato) in caso di mancanza di tensione.

VII.f Manovra di emergenza - Effettuare la manovra d’emergenza ogni anno per verificare che tutti i componenti lavorino

correttamente, in conformità alle istruzioni presenti nel manuale d’uso. VII.g Targhe e segnali

- Verificare la completezza e l’immediata reperibilità dei cartelli di avviso di pericolo, degli schemi e documentazione dell’impianto.

VII.h Cavi flessibili - Verificare lo stato di usura dei cavi flessibili e sostituire quando necessario.

VII.i Quadro manovra e cablaggi elettrici - Verificare che il quadro di manovra ed i cablaggi elettrici siano asciutti, puliti e correttamente isolati e

messi a terra • Sostituire o ripristinare tutti i componenti che non lavorano correttamente

APPARECCHIATURE FLUIDODINAMICHE E COMPONENTI PER ASCENSORI

Azienda Certificata UNI EN ISO 9001

GMV SpA Via Don Gnocchi, 10 - 20016 PERO – Milano (Italy) TEL. +39 02 33930.1 - FAX +39 02 3390379 - http://www.gmv.it - e-mail: [email protected] A

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Manuale di Manutenzione

OPERAZIONI DI MANUTENZIONE PROCEDURE SPECIFICHE PER IMPIANTI HOMELIFT

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A IMPIANTO HOMELIFT

A.1 INFORMAZIONI GENERALI

A.1.1 DEFINIZIONI Macchinario: Dispositivi posti tradizionalmente nel locale del macchinario: quadro di manovra e sistema di azionamento, macchina dell’impianto, interruttore principale e mezzi per la manovra di emergenza Spazio del Macchinario: Spazio interno od esterno al vano di corsa dove il macchinario è posto in tutto oppure in parte.

A.1.2 DESCRIZIONE Particolarità dell’impianto Home Lift è quella di la centralina, il quadro di manovra ed in generale il macchinario all’interno del vano di corsa. Inoltre, per questo impianto, la fossa è di altezza ridotta. Ciò obbliga pertanto il manutentore, a seguire particolari procedure per accedere in modo agevole e sicuro alla fossa,al locale macchinari ed al vano. A tale scopo sull’impianto è installato un dispositivo aggiuntivo denominato DISPOSITIVO MECCANICO DI ARRESTO CABINA, che consente l’accesso e contemporaneamente garantisce lo svolgimento delle operazioni di manutenzione e di ispezione in completa sicurezza.

ATTENZIONE Tutte le operazioni descritte dovranno essere svolte tassativamente da persona competente addetta alla manutenzione, incaricata, adeguatamente addestrata, provvista delle necessarie istruzioni ed appartenente alla organizzazione di manutenzione

A.2 ACCESSO AL VANO DEL MANUTENTORE Per accedere al vano seguire la seguente procedura: • Apporre ad ogni porta di piano i cartelli di fuori servizio. • Aprire, tramite apposita chiave, il pannello di accesso ai macchinari posto al piano

più basso.

ATTENZIONE Durante le operazioni di manutenzione l’area in prossimità del pannello di accesso ai macchinari deve rimanere presidiata. Qualora l’area non fosse presidiabile, il manutentore deve utilizzare tutte le precauzioni possibili per prevenire danni a persone. In particolare deve evitare che persone non autorizzate:

- possano subire folgorazioni, ustioni o altri danni fisici accedendo ai macchinari

- possano accedere al quadro ed azionare l’impianto o effettuare manovre non previste.

• Portare l’impianto al piano superiore premendo il pulsante di chiamata • Quando la cabina è arrivata al piano tornare al piano più basso

ATTENZIONE Prima di accedere al vano, premere il pulsante di stop posto nel locale macchina sotto al quadro di manovra ed accendere la luce in vano e fossa

• Attivare il dispositivo meccanico di arresto cabina allontanandolo manualmente dalla guida.

ATTENZIONE Prima di accedere al vano, assicurarsi che il dispositivo meccanico di arresto cabina sia correttamente inserito ed contatto d’arresto di sicurezza aperto e con il ponticello sollevato e staccato dai contatti.

• L’impianto è così posto nello stato di arresto completo • Sbloccare con la chiave triangolare la porta • Aprire la porta di piano tirando l’anta nella direzione di apertura ed accedere al

vano.

NOTA Dopo aver effettuato queste operazioni l’impianto è in uso esclusivo al manutentore.

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A.3 USCITA DAL VANO

• Uscire dal vano attraverso la porta. • Dal piano, in posizione esterna al vano di corsa, portare il

dispositivo meccanico di arresto cabina sulla guida in posizione di marcia normale (fino ad inserire il ponticello del contatto d’arresto di sicurezza) - il dispositivo è così disattivato - la disattivazione del dispositivo di blocco mette in

funzione anche il contatto di sicurezza che riabilita la marcia normale.

• Chiudere la porta di piano • Sbloccare il pulsante di stop posto nel locale macchina

sotto al quadro di manovra e spegnere la luce in vano e fossa

• Chiudere a chiave il pannello di accesso ai macchinari. • Togliere tutti i cartelli di fuori servizio da tutte le porte di

piano.

A.4 ACCESSO AGLI ORGANI SOPRA AL TETTO CABINA Per accedere agli organi sopra al tetto cabina seguire la seguente procedura: • Apporre ad ogni porta di piano i cartelli di fuori servizio • Salire in cabina muniti di una scala • Aprire la botola sul tetto cabina. • Far salire l’impianto fino raggiungere gli organi sui quali agire.

ATTENZIONE NON salire in nessun caso sul tetto. La superficie del tetto NON è calpestabile.

• Premere il pulsante rosso di stop. • L’impianto è così posto nello stato di arresto.

ATTENZIONE Assicurarsi che il pulsante rosso di stop sia correttamente inserito.

• Salire sulla scala e passando attraverso la botola ed eseguire le operazioni di controllo e manutenzione. • Terminate le operazioni di manutenzione scendere dalla scala. • Chiudere la botola sul tetto. • Ruotare il pulsante rosso di stop fino a sbloccarlo. • L’impianto è così tornato nello stato di marcia normale. • Tornare al piano più basso ed uscire dalla cabina • Rimuovere da ogni porta di piano i cartelli di fuori servizio.

A.5 PIANO OPERAZIONI DI MANUTENZIONE E CONTROLLI PERIODICI

OPERAZIONI DI CONTROLLO PERIODICITÀ MASSIMA RACCOMANDATA I. Gruppo : Dispositivi per HL INSTALLAZIONE 6 MESI 5 ANNI I.a Dispositivo meccanico arresto cabina þ þ

A.6 SCHEDE DI MANUTENZIONE I. Gruppo : Dispositivi per HL Operazioni: I.a Dispositivo meccanico arresto cabina

- Verificare il corretto funzionamento del dispositivo meccanico. - Verificare il corretto movimento della cerniera ed eventualmente lubrificarla. - Verificare il corretto funzionamento degli interruttori di sicurezza installati sul dispositivo.

• Sostituire o ripristinare tutti i componenti che non lavorano correttamente

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