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Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXV - N. 237 / MARZO 2015 - Euro 5,00 Il nuovo corso di MAN Truck & Bus Italia Il Leone secondo Codazzi ALLA GUIDA DELL AZIENDA DI VERONA DA CINQUE ANNI, GIANCARLO CODAZZI RACCONTA LA POSITIVA EVOLUZIONE DI MAN IN ITALIA, I RISULTATI DEL 2014 E LE PROSPETTIVE FUTURE. Mario De Risi (Renault Italia) “CAT e Mercurio, i nostri partner per la distribuzione delle vetture in Italia” A pagina 43 Albino Quaglia (Palletways Italia) “La crescita del mercato è la garanzia della nostra espansione” A pagina 41 DHL Express Un nuovo hub all’aeroporto di Malpensa con forte investimento A pagina 45 G iancarlo Codazzi, Am- ministratore delegato MAN Truck & Bus Italia dal settembre 2010, non perde mai il suo ottimismo. Questione di carattere certo, ma anche di risultati. Quelli messi a segno da MAN in Italia nel 2014 e quelli che verranno nell’anno corren- te, quando i vertici della fi- liale di Dossobuono coglie- ranno i frutti di una vincen- te politica di “totale orien- tamento al cliente” che af- fianca a prodotti, la cui qualità e affidabilità è rico- nosciuta sul campo dagli addetti ai lavori, una gamma completa di servizi finanziaria e di assistenza e manutenzione post-vendita di assoluta avanguardia e molto apprezzata dalle aziende di trasporto. Paolo Altieri a pagina 2 Basilico e Campanella a pagina 10 Una storia che dura da quarant’anni Si allarga il successo dell’ammiraglia Iveco Smet fa il pieno di Stralis Renault Trucks La gamma K detta legge in cava Caddy pronto per traguardi più ambiziosi Basilico a pagina 8 Il segreto sta anche nel nuovo cambio robotizzato OptidriverXtrem progettato per l’utilizzo nelle situazio- ni al limite. Lamberet Con Cargoplast espansione al Sud Campanella a pagina 14 Nasce la collaborazione con l’azienda napoletana per la distribuzione delle carroz- zerie isotermiche francesi nel Mezzogiorno d’Italia. Iveco Bus Un Magelys per i viaggi della Roma Prina a pagina 37 Consegnato un lussuoso pullman Magelys Pro alla squadra giallorossa guidata da Garcia, da utilizzare per le trasferte. Logistica / Stefania Pezzetti, TNT Italy: “Decisi a riconquistare il primato” Mobilità / Volvo Buses, accordo con Siemens per bus elettrici Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto - FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI IL M ONDO DEI TRASPORTI 25 ° Servizi da pagina 17 Servizi da pagina 25 Basilico a pagina 4 L a grande novità del 2015 per il marchio di Hannover è la quarta gene- razione del piccolo Volks- wagen da lavoro, profonda- mente rinnovato sotto ogni punto di vista e in perfetta linea con le esigenze della clientela. Superati brillantemente i test di prova l’azienda salernitana ha acquistato ben 120 esemplari equipaggiati Euro 6. C olpo grosso in casa Iveco. Stralis Euro 6 continua a mietere consensi e mette a segno una commessa che lascia il segno: nel corso del 2015 verranno consegnati ben 120 trattori alla Smet di Salerno. Il primo lotto (20 + 20) è stato già consegnato tra febbraio e marzo. La concessionaria di riferimento è la Mecar, pilastro del network Iveco nel Sud Italia. Gli Stralis in consegna sono i modelli AS440S48T/PEu- rotronic dotati di cabina Hi-Way che offre il massimo comfort sia alla guida che nei momenti di riposo risultando perfetta per percorrere le lunghe distanze dei trasporti internazionali. MERCEDES-BENZ ITALIA SPECIALE VOLKSWAGEN Il Doblò sfodera nuove armi G ià veicolo di grande successo il nuovo Do- blò, nelle configurazioni per trasporto merci e per quello passeggeri, ha tutte le qualità per affermare an- cora meglio la sua leader- ship nel suo segmento di riferimento. FOCUS FIAT PROFESSIONAL

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Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXV - N. 237 / MARZO 2015 - Euro 5,00

Il nuovo corso di MAN Truck & Bus Italia

Il Leone secondo CodazziALLA GUIDA DELL’AZIENDA DI VERONA DA

CINQUE ANNI, GIANCARLO CODAZZI RACCONTALA POSITIVA EVOLUZIONE DI MAN IN ITALIA, I

RISULTATI DEL 2014 E LE PROSPETTIVE FUTURE.

Mario De Risi (Renault Italia)

“CAT e Mercurio, i nostri partner perla distribuzione delle vetture in Italia”

A pagina 43

Albino Quaglia (Palletways Italia)

“La crescita del mercato è la garanzia della nostra espansione”

A pagina 41

DHL Express

Un nuovo hub all’aeroporto diMalpensa con forte investimento

A pagina 45

Giancarlo Codazzi, Am-ministratore delegato

MAN Truck & Bus Italiadal settembre 2010, nonperde mai il suo ottimismo.Questione di carattere certo,ma anche di risultati. Quellimessi a segno da MAN inItalia nel 2014 e quel li cheverranno nell’anno corren-te, quando i vertici del la fi-liale di Dossobuono coglie-ranno i frutti di una vincen-te politica di “totale orien-

tamento al cliente” che af-fianca a prodotti , la cuiqualità e affidabilità è rico-nosciuta sul campo dagliaddetti ai lavori, unagamma completa di servizifinanziaria e di assistenza emanutenzione post-venditadi assoluta avanguardia emolto apprezzata dalleaziende di trasporto.

Paolo Altieria pagina 2 Basilico e Campanella a pagina 10

Una storia che dura da quarant’anni

Si allarga il successo dell’ammiraglia Iveco

Smet fa il pieno di Stralis

Renault Trucks

La gamma K detta legge in cava

Caddy prontoper traguardipiù ambiziosi

Basilico a pagina 8

Il segreto sta anche nelnuovo cambio robotizzatoOptidriverXtrem progettatoper l’utilizzo nelle situazio-ni al limite.

Lamberet

Con Cargoplastespansione al Sud

Campanella a pagina 14

Nasce la collaborazione conl’azienda napoletana per ladistribuzione delle carroz-zerie isotermiche francesinel Mezzogiorno d’Italia.

Iveco Bus

Un Magelys per iviaggi della Roma

Prina a pagina 37

Consegnato un lussuosopullman Magelys Pro allasquadra giallorossa guidatada Garcia, da utilizzare perle trasferte.

Logistica / Stefania Pezzetti, TNT Italy: “Decisi a riconquistare il primato”

Mobilità / Volvo Buses, accordo con Siemens per bus elettrici

Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto - FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

25°

Servizi da pagina 17 Servizi da pagina 25

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La grande novità del2015 per il marchio di

Hannover è la quarta gene-razione del piccolo Volks -wagen da lavoro, profonda-mente rinnovato sotto ognipunto di vista e in perfettalinea con le esigenze dellaclientela.

Superati brillantemente i test di proval’azienda salernitana ha acquistato ben120 esemplari equipaggiati Euro 6.

Colpo grosso in casa Iveco. Stralis Euro 6 continua a mietereconsensi e mette a segno una commessa che lascia il segno:

nel corso del 2015 verranno consegnati ben 120 trattori allaSmet di Salerno. Il primo lotto (20 + 20) è sta to già consegnatotra febbraio e marzo. La concessionaria di riferimento è laMecar, pilastro del network Iveco nel Sud Italia.

Gli Stralis in consegna so no i modelli AS440S48T/PEu -rotronic dotati di cabina Hi-Way che offre il massimo com fortsia alla guida che nei momenti di riposo risultando perfetta perpercorrere le lunghe distanze dei trasporti internazionali.

MERCEDES-BENZ ITALIA

SPECIALE VOLKSWAGEN

Il Doblò sfoderanuove armiGià veicolo di grande

suc cesso il nuovo Do -blò, nelle configurazioniper trasporto merci e perquello passeggeri, ha tuttele qualità per affermare an-cora meglio la sua leader-ship nel suo segmento diriferimento.

FOCUS FIAT PROFESSIONAL

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Pagina 2 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 237 / Marzo 2015

PAOLO ALTIERIDOSSOBUONO

Giancarlo Codazzi, Amministrato-re delegato MAN Truck & Bus Ita-lia dal settembre 2010, non perdemai il suo ottimismo. Questione dicarattere certo, ma anche di risul-tati. Quelli messi a segno da MANin Italia nel 2014 e quel li che ver-ranno nell’anno corrente, quando ivertici del la filiale di Dossobuonocoglieranno i frutti di una vincentepolitica di “totale orientamento alcliente” che affianca a prodotti, lacui qualità e affidabilità è ricono-sciuta sul campo dagli addetti ailavori, una gamma completa diservizi finanziaria e di assistenza emanutenzione post-vendita di as-soluta avanguardia e molto apprez-zata dalle aziende di trasporto.

“Nel 2014 - esordisce Codazzi -come tante altre aziende abbiamonavigato in un mer cato con pochisegnali positivi e nel quale c’erauna grossa attesa di certezze dapar te di chi ci governa, sia in Italiache in Europa. Da questo punto divista ci sono stati solo segnali manon evidenti chiarificazioni. Inquesto scenario generale noi diMAN ci siamo mossi per fare beneil nostro lavoro; abbiamo cercatodi indirizzare i nostri prodotti alleaziende leader di set tore che potes-sero essere im portanti testimonialdella qualità e dell’affidabilità delnostro prodotto e abbiamo svi -luppato molto i servizi di vendita epost-vendita: quindi i servizi dimanutenzione e riparazione, i ser-vizi informatici di MAN TeleMa-tics e i servizi MAN ProfiDriveper la formazione dell’autista alfine di ottenere il meglio dai pro-dotti che guida, sia in termini diprestazioni che di sicurezza.Siamo molto soddisfatti dei risul-tati raggiunti, i volumi sono quelliche ci eravamo prefissati sia per itruck che per i bus. I numeri certosono in funzione del mercato masia mo soddisfatti del lavoro fat to.Inoltre, se teniamo presente chequando si ha un prodotto impor-tante e di grande qualità occorreun’organizzazione per commercia-lizzarlo, posso dire che abbiamofatto grandi passi anche con i no-stri partner concessionari e le offi-cine autorizzate, conquistando unnuovo step globale relativamenteai parametri di soddisfazione delcliente”.

Nella prospettiva del 2015, du-rante il quale tutti gli operatori delsettore si augurano di vedere qual-che ulteriore se gnale positivo,quale sarà dun que la strategia diMAN?

“Relativamente al prodotto lanostra è una gamma completa -dice Giancarlo Codazzi - I leggeriTGL e TGM sod disfano tutte leesigenze nel settore della distribu-zione; lo stesso vale per il cava-can tiere, da sempre un must diMAN: una gamma completa contutte le motorizzazioni idonee; in-fine il lungo raggio, la fetta piùimportante del mer cato con il 70per cento del totale:rispondiamo

con le due linee TGX e TGS checoprono anche in questo caso tuttele necessità dei clienti. A fine 2014abbiamo presentato il D38, nuovomotore sei cilindri MAN con po-tenze di 520, 560 e 640 cv. È unmotore completamente nuovo concaratteristiche tecniche im portantiin termini di coppia, consumi eprestazioni. Su di esso abbiamouna grande aspettativa e lo stiamofacendo provare ai clienti del seg-mento; siamo convinti che la no-stra soddisfazione verrà tra sferitaai clienti. Le prove sono state fino-ra molto positive. Quest’anno poientrerà in pro duzione l’Efficien-

tLine 2 con consumi, coppia e in-formatica di riferimento, nonchétutte le dotazioni in termini dicomfort e sicurezza che divente-ranno una parte importante di unprodotto più efficiente e moderno.Anche nel settore autobus siamopresenti sul mercato con un’offertaarticolata e completa fatta dicoach, citybus e intercity. I pro -dotti Neoplan sono il nostro fioreall’occhiello per e sclu sività e lea-dership di mercato, soprattuttonella parte coach, dove il brand èglobalmente associato a un prodot-to premium. Il MAN Lion’s Ci tyGL da18,75 m è stato eletto ‘Busof the Year 2015’ e a marzo pre-senteremo in anteprima mondialeil nuovo intercity costruito in Tur-chia che prenderà piede in Europanel corso del secondo semestredell’anno”.

Anche sulla rete, i programmi diMAN Truck & Bus Italia sono am-biziosi: “La rete è il motore attra-verso il quale riusciamo a com-mercializzare i nostri prodotti e adialogare con i clienti - spiegaGiancarlo Codazzi - An che que-st’anno giocherà dunque un ruolofondamentale: ai nostri dealer, veriprofessionisti della soddisfazionedel cliente, continueremo a offrirecorsi di aggiornamento e di rela-zione con il cliente. Un ruo lo al-trettanto fondamentale sarà rappre-sentato dalle ven dite dirette: in al-cune aree territoriali siamo infattipresenti in prima persona. Avremoperciò una preparazione all’avan-guardia e una copertura del territo-rio molto significativa. Per quantoriguarda l’assistenza,oggi è garan-tita da un centinaio di officine pertruck e bus: anche qui abbiamo en-fatizzato l’importanza del la rela-zione con il cliente, con grande at-tenzione al servizio per far si che itempi di fermo macchina siano ri-dotti e i costi siano sempre certi eottimizzati”.

Anche dal punto di vista finan-ziario i partner MAN dan no preci-se garanzie. “Certo - conferma Co-dazzi - i nostri part ner sono opera-tori professionali, finanziariamentestabili. I volumi che esprime ilmercato aiutano a mantenere ciòche si è costruito ma noi lavoriamocomunque con loro sul mercato at-traverso la nostra finanziaria che liaiuta in tut te le attività. Negli ulti-mi due e tre anni abbiamo lavoratoper avere oggi una rete di venditasolida su cui costruire il futuroMAN per i prossimi an ni. È unarete legata al marchio, fedele, pro-fessionale e preparata”.

Come ha fatto la rete a man - tenere la redditività nonostantel’andamento negativo del merca-to?

“Oggi sicuramente i volumi divendita non danno soddisfazioneeconomica, è il mercato a dircelo -risponde il numero uno di MANTruck & Bus - C’è però grandesoddisfazione per i risultati delleattività di service. Chi è forte nelservice ottiene risultati e co nomicisoddisfacenti. È ve ro che non sicomprano veicoli ma ci sono molti

veicoli in circolazione, purtroppoan che un po’ datati. Se il mercatodei veicoli industriali sopra le 6 tsi attesta sulle 11mila u nità, gliusati son quasi 4 vol te tanto e que-sti entrano nelle officine. Il con-cessionario organizzato ottienequindi tanto dall’assistenza e daiservizi e ro gati”.

E per quanto riguarda la cliente-la, qual è oggi la percezione delprodotto MAN in Italia? “Vantia-mo un dialogo continuo con i no-stri affezionati clienti - affermaGiancarlo Codazzi - Al di là deirapporti commerciali siamo legatida relazioni di stima e amicizia.Dai clienti ricevo molti pro e raris-simi contro. Tra i pro ci sono iconsumi eccellenti, una qualitàelevata del prodotto e quindi bassicosti, ridotti fermi macchina, undesign apprezzato per la sua e le -ganza e grinta. Penso che quandoun veicolo consuma po co e ha unvalore residuo al to e importante èapprezzato sia dagli autisti sia daititolari e questo vuol dire che ab-biamo vinto la sfida con il merca-to”. Un capitolo importante riguar-da le modalità con cui MAN vieneincontro alle a zien de per quanto ri-guarda il finanziamento dei veicoliacquistati. “Le aziende di trasportoin Italia hanno un ruo lo insostitui-bile nel movimentare le merci sulterritorio - ar gomenta Codazzi -Questa è una garanzia per le azien-de che investono e hanno lungimi-ranza della visione imprenditoria-le. Però c’è molta concorrenza dapartedi aziende di trasporto estereche lavorano con costi di manodo-pera diversi, altre regole fiscali eal tre regole di costi di manutenzio-ne all’estero. Quelle italiane sonoquindi aziende che non hanno unequivalente e co nomico del lavoroche fan no. Vorrei aggiungere che ilsistema bancario si pone nei con-fronti del sistema del trasportomettendo molta attenzione verso leperfomance e spesso non valutan-do il lavoro che viene realmentefatto. Lo sappiamo e per questoabbiamo una captive, MAN Finan-

cial Services, nata, cresciuta e con-solidata per finanziare le aziendedi trasporto. Un veicolo su due èfinanziato e una percentuale analo-ga del 50 per cento riguarda i con -tratti di manutenzione e ri pa ra -zione. I clienti ripongono quindimolta fiducia in noi e oggi è sem-pre più elevato il rap porto con iclienti”.

In qua lità di responsabile delsettore veicoli industriali di Un rae,chiediamo a Giancarlo Codazzicosa dovrebbe fare il governo perl’autotrasporto nel 2015. “Viag-giando molto per andare a trovare iclienti, una cosa che noto sullestrade e che mi fa dispiacere è ve-dere sempre più veicoli con targheestere; ciò vuol dire che in Italia lamovimentazione mer ci è molto ap-pannaggio del le ditte estere. Inquesto mo do, lo Stato perde fisca-lità e posti di lavoro per i giovanimentre dovrebbe comprenderebene - e come Unrae ci attiveremoper sensibilizzare - che è giustoapplicare regole europee che nondiscriminino un paese rispetto a unaltro, ma gari dal punto di vistadel le leggi di agevolazione dellamanodopera, nell’otticadella dife-sadell’equità della concorrenza”.Giancarlo Codazzi e il suo staffproseguono con determinazionesulla strada intrapresa, consapevolidi po ter vincere tutte le sfide del -l’an no in corso. “Siamo orgogliosi- conclude l’Ad di MAN Truck &Bus Italia - di rappresentareun’azienda co me MAN, leader disettore che quest’anno festeggia i100 anni di attività nel mondotruck e bus. Un anno importante alquale dobbiamo brindare in omag-gio a un secolo di successi. In que-sta storia un posto d’onore spettaalla realtà italiana di MAN, pre-sente direttamente nel paese dal1986 e dal 2011 come MAN Truck& Bus Italia, una Spa italianacompletamente inserita nel territo-rio e con una squadra affiatata,professionale e competente cheope ra per rendere soddisfatti iclien ti”.

GIANCARLO CODAZZI, AMMINISTRATORE DELEGATO MAN TRUCK & BUS ITALIA

“Il nostro è un business customer-oriented”

Chi èGiancarlo Codazzi è nato a Fi-renze nel 1962 ed è laureato inBusiness Administation pressol’Università Bocconi di Milano.Dal 1986 al 1987 Codazzi halavorato in Marangoni Spa comeGeneral Manager Assistant edall’87 al ’90 è stato GeneralManager di Fiscar Spa, finanzia-ria di Italscandia Autocarri, im-portatore per l’Italia di Scania.Con il marchio svedese Codazzimatura una lunga esperienzaprofessionale che lo porta ad as-sumere a partire dal 1991 l’in-carico di Managing Director epoi di Vehicles Sales Managerper Italscania. Dal 2004 al 2006è stato anche Presidente di Sca-nia Bus Italy Srl. Dal 2006, perun anno, si trasferisce a Södertäl-je, in Svezia, per ricoprire il ruolodi Vice Presidente Direttore delMarketing Development nella di-visione Sales and Services Mana-gement. Gli impegni all’esterocontinuano con l’incarico di Ma-naging Director di Scania Portu-gal, a Lisbona, a cui segue il ritor-no in Italia, per la precisione aRoma, e il passaggio a Merce-des-Benz con l’incarico di Mana-ging Director per trucks, vans eMitsubishi Fuso. Questo nel bien-nio 2008-2009. Giancarlo Co-dazzi è arrivato in MAN Italianell’aprile 2010 assumendodapprima l’incarico di DirettoreVendite Dirette Truck & Bus. Nelsettembre 2010 è stato nomina-to Direttore generale di MANTruck & Bus Italia. Attualmentericopre l’incaico di Ceo di MANTruck & Bus Italia. Dal 2013 Co-dazzi è anche Presidente dellaSezione Veicoli Industriali diUnrae, l’Unione nazionale rap-presentanti autoveicoli esteri. In-carico che aveva già ricopertodal 2004 al 2006.

Giancarlo Codazzi, Amministratore delegato Man Truck & Bus Italia

“IN UN MERCATO CHE IN GENERALE HA ESPRESSO NEL 2014 POCHI SEGNALI POSITIVI, NOI DI

MAN CI SIAMO MOSSI PER FARE BENE IL NOSTRO LAVORO; ABBIAMO CERCATO DI INDIRIZZARE

I NOSTRI PRODOTTI ALLE AZIENDE LEADER DI SETTORE CHE POTESSERO ESSERE IMPORTANTI

TESTIMONIAL DELLA QUALITÀ E DELL’AFFIDABILITÀ DEL NOSTRO PRODOTTO TRUCK E BUS E

ABBIAMO SVILUPPATO MOLTO I SERVIZI DI VENDITA E POST-VENDITA MIGLIORANDO

ULTERIORMENTE IL GRADO DI SODDISFAZIONE DEL CLIENTE”.

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Pagina 4 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 237 / Marzo 2015

FABIO BASILICOROMA

La nascita di Mercedes-BenzItalia Spa, formalizzata il 18 a -prile del 1973, è una tappa fon -damentale di un già lungo pro -cesso d’intesa tra la Stella el’Italia, iniziato quando ancorail XIX secolo non era an corafinito e la storia della mobilitàa motore era agli albori. La co-stituzione della nuo va societàappare la scelta ef ficace diun’azienda che recepisce ilcambiamento che ne gli anniSettanta, sta investendo ogniambito del settore auto motivee della mobilità, intuendocome riguardi in ma niera signi-ficativa anche i processi divendita e commerciali. Dagliuffici di via A bruz zi 3 inRoma, Mercedes-Benz Italiainizia la sua attività nel settoredei veicoli com merciali e indu-striali, che nella Penisola godo-no, oltre che di un’immagineconsolidata, anche di un mer-cato stabile. A capo della strut-tura vie ne nominato HansBreit haupt che, in qualità diAmministratore delegato, gui-derà la società fino al 1982.Non cambia invece la compa-gine commerciale dedicata alleautovetture, che rimane dicompetenza della società Auto-star. Nel 1973, anno caratteriz-zato dalla prima crisi del petro-

lio scoppiata in autunno e dalcon seguente calo del mercato,vengono venduti in Italia 1.431van, 1.351 truck e 51 au tobus.

Nel 1974 viene il GruppoDaimler-Benz avvia la produ-zione della Nuova Generazionedi veicoli industriali pesanti enel 1977 viene presentato unmezzo innovativo, il TN (Tran-sporter Neu), disponibile comeminibus, furgone chiuso o pia-nalato, che sarà prodotto per 18anni e sostituito nel 1995 dalloSprinter. In Italia, i nuovi vandella se rie TN consentono ditoccare il record di vendite neldecennio con 3.090 unità. Ana-logo pri mato per i truck, con2.875 unità. “Una delle inizia-tive de cisive per aumentare laquo ta di mercato - raccontaHans Breithaupt - fu la creazio-ne, nel 1977, di una specificasocietà finanziaria dedicata alfinanziamento dei clien ti: laMerfina, oggi Mercedes-BenzFinancial Services Italia Spa. Aquel tempo era una necessitàper portarci alla pari del nostro

maggior concorrente. Fu laprima finanziaria captive nel-l’ambito del Gruppo e, nellecondizioni specifiche del mer-cato italiano, si rivelò uno stru-mento assolutamente strategi-co”.

Nel 1982 Mercedes-BenzItalia, rilevando l’attività di di-stribuzione delle vetture diStoccarda dall’Autostar, riuni-sce in un’unica organizzazionela commercializzazione di vei-coli industriali e commerciali edelle automobili. Nel 1985 i ri-sultati commerciali in Italiasono un successo, con un au-mento delle vendite di circa il30 per cento. So no 5.138 i vei-coli industriali collocati sulmercato italiano seguendo untrend di costante crescita (+7per cento). Merito della nuovagam ma dei truck medio-leggeridella Stella prodotti dal 1984nel nuovo stabilimento diWörth.

Nel 1986 è la volta dellanuo va generazione di transpor-ter T2, con il successivo picco-

lo MB 100D del 1987, lagamma van di allarga a tre mo-delli. I primi cinque anni di at-tività congiunta auto/veicoli in-dustriali di Mercedes-Benz Ita-lia mostrano un bilancio piùche lusinghiero, che si sintetiz-za in due dati fon damentali:+99,2 per cento nelle venditeauto e +65,8 per cento in quel-le dei veicoli industriali e com-merciali. Il 1990 è l’anno in cuiviene sta bilito un nuovo recorddi vendite: veicoli industriali ecommerciali superano per laprima volta quota 9mila uni tà.

Al 1998 che vede la nascita delGruppo DaimlerChrysler, esegna il debutto sul mer catodella piccola smart, suc cede un1999 con altri record storici:per i veicoli da lavoro Merce-des-Benz l’ultimo anno del de-cennio Novanta si chiude con13.252 van, 5.384 truck e 97Unimog, la famiglia del porta-attrezzi og gi apprezzato intutto il mon do. Anche il settoreautobus, riorganizzato nel 1996con la nascita di Evobus Italia,fa registrare il picco mai rag-giunto prima di 635 unità. Leattività americane del GruppoDaimlerChrysler si sviluppanoan che sul versante dei mezzipesanti con l’acquisizione deimar chi Western Star e OntarioBus & Truck.

Nel 2006, anno in cui vie nenominato Presidente BramSchot, c’è la presentazione del -la nuova gamma pesanti Actrosgià conforme alla normativaEuro 5 prevista per il 2009.Nel 2007, a Roma, vie ne inau-gurato il nuovo TruckStore,struttura inserita nel grandeprogetto europeo per la crea-zione di centri specializzatinella vendita di veicoli indu-striali in grado di offrire un li-vello di servizi e assistenza alcliente in linea con il marchioMercedes. L’anno si chiudecon 12.829 van e 5.277 truckvenduti (di cui 1.000 FusoCanter), a cui si ag giungono 43Unimog. Il 2008 è l’anno deigrandi risultati di DaimlerTrucks a livello mondiale, cheottiene un nuovo record di ven-dite e fatturato, ma anche l’an-no del nuovo Centro VeicoliCommerciali e Industriali diLainate, in provincia di Mila-no. In questi ultimi anni, caratteriz-zati dall’asfissiante crisi econo-mica generale, Mercedes-Benzha dimostrato forte dinamismoin ogni direzione, compresequelle dei veicoli da lavoro.Nel 2013 sono sta te per esem-pio presentate le nuove serieEconic e Unimog e per la nonavolta consecutiva l’Unimog siaggiudica il titolo di “Off-roadVehicle of the Year”. In quel-l’anno, inol tre, Mercedes-Benzè assoluta protagonista al Tran-spotec di Verona con la propriagamma di van e truck al grancompleto, tra cui il nuo vo cityvan Citan e l’Antos, che offreper il trasporto pesante a brevee medio raggio nuovi motoriEuro 6 e un’am pia scelta diversioni.

“Se l’automobile è il connu-bio tra passione e tecnologia -dichiara in conclusione AlwinEpple, Presidente Mercedes-Benz Italia dal 2011 al 2014 -nei veicoli industriali la tecno-logia più avanzata vie ne messaa disposizione del comparto in-dustriale, cantieristico e delladistribuzione, cogliendone lefasi di e span sione e di rallenta-mento come il vero termome-tro del la salute dell’intero si-stema-Paese. Nel 1973 vennerovenduti 1.351 truck, 1.431 vane 51 autobus. Alla fine di queldecennio i volumi erano pres-soché raddoppiati. In questosettore, Mercedes-Benz ha sa-puto consolidare la posizionedi seconda Casa, dopo il pro-duttore nazionale, nella fasciaoltre le 3,5 tonnellate, sia neltra sporto di linea che per i vei -coli da cantiere. I van Mer -cedes-Benz hanno sempre rap-presentato un’offerta completae competitiva, sia nel la distri-buzione delle mer ci sia nel tra-sporto persone, categoria nellaquale il nostro Viano/Vito èoggi un riferimento. Con risul-tati sul mercato, come si dice-va, che ci han no tradizional-mente visti secondi solo al pro-duttore nazionale, posizione digrande rilievo se consideriamoil carattere ‘premium’ dei vei-coli con la Stella”.

MERCEDES-BENZ ITALIA 40 ANNI

La Stella nel TricoloreTAPPA DOPO TAPPA

RIPERCORRIAMO I

QUARANT’ANNI DI

ATTIVITÀ DI

MERCEDES-BENZ

ITALIA, DALLE PRIME

FASI DELLA SOCIETÀ

NEGLI ANNI SETTANTA

AI SUCCESSI

COMMERCIALI DI OGGI.NON SOLO AUTO, MA

ANCHE AUTOBUS,TRUCK E VAN DELLA

STELLA

RAPPRESENTANO DA

SEMPRE

UN’ALTERNATIVA DI

RIFERIMENTO NELLA

SCELTA DI MOBILITÀ

DEI PROFESSIONISTI

ITALIANI.

“Il 2014 - dice Maurizio Pompei, Mana-ging Director Mercedes-Benz TrucksItalia - ha visto un’ulteriore contrazionedel mercato dei veicoli industriali oltrele 6 tonnellate, arrivato a consun5tivareun totale di 11.500 unità, il 6,2 per centoin meno del 2013. Mercedes-BenzTrucks ha aumentato le vendite dello 0,9per cento e incrementato la quota dimercato al 12 per cento. Quota che pe-raltro è aumentata in tutti i segmenti: in-fatti, il trend delle vendite della Stelladal 2013 al 2014 ha segnato un incre-mento dell’11 per cento e la quota dimercato sui segmenti è salita”. La strate-gia Mercedes-Benz Trucks per il 2015 è

ambiziosa: essere ancora più vicini almercato, puntando sulla sinergia Sales eAfter-Sales, ovvero “prodotti e servizieccellenti costruiti sulle esigenze deiclienti”. “Nel dettaglio - prosegue Pom-pei -proponiamo la gamma di veicoli in-dustriali più completa sul mercato, qua-lità e affidabilità testata su strada, massi-ma redditività grazie a consumi eccezio-nali e manutenzione ridotta, una nuovastruttura regionale per aumentare la si-nergia con la rete vendita, un servizioassistenza capillare e integrato, servizicostruiti attorno alle esigenze dei clienti,sinergia vendita e post-vendita per mas-simizzare il supporto. In definitiva il no-

stro obiettivo è unico e preciso: la soddi-sfazione del cliente”. Mercedes-BenzTrucks Italia implementa una nuova or-ganizzazione vendite suddivisa per area:nord e centro-sud.

STRATEGIA TRUCK BASATA SU PRODOTTI E SERVIZI PREMIUM

MAURIZIO POMPEI: “NEL 2015 SAREMO

ANCORA PIÙ VICINI AL MERCATO”

L’Italia è da sempre un cro-cevia degli interessi di

Mer cedes-Benz. Nei primi attiuf ficiali delle due (allora) Caseautomobilistiche Daimler eBenz, risulta come la primalicen za di fabbricazione e ven-dita dei prodotti Daimler siastata attribuita nel lontano1891 alla Costruzioni Mecca-niche di Saronno, allora filialedella “Ma schinenfabrik Esslin-gen”, che aveva realizzatonello stesso anno la linea tran-viaria all’interno dell’area del-l’Esposizione Nazionale di Pa-lermo con la Gottlieb DaimlerStraßenbahn.

Nel 1895 viene fondata aTorino la prima rappresentan-za generale Daimler italiana,diretta dall’ingegner DavidFederman, amico del fondatoredella Fiat Giovanni Agnelli.Per quanto riguarda l’aziendaBenz, la prime tracce della suaattività italiana risalgono al1894 con la consegna delleprime due “Vis-à-Vis” nel no-stro paese, una a Verona e l’al-tra a Trieste, contrassegnaterispettivamente dai numeri 70e 74.

Nel 1895 la “Brena e Ro-cordi”, società milanese fonda-ta da Cleto Brena e GiuseppeRicordi, assunse il ruolo di im-portatore ufficiale della Casadi Mannheim. Nel 1896 venneconsegnato anche un veicoloper il trasporto mer ci, il primovan del Gruppo tedesco a en-trare in esercizio in Italia. Nelcorso degli anni a seguire,Mercedes-Benz maturò in Ita-lia un’immagine articolata,non troppo dissimile da quel ladi cui già godeva nel re sto delmondo; d’altronde, i prodottierano gli stessi: i grandi moto-ri industriali, i veicoli da lavo-ro e da trasporto e le automo-bili che da sempre di distingue-vano per qualità, prestigio emoltissimi successi sportivi.

Si arriva così al 1959,quando, alla vigilia della fon-dazione dell’Autostar, che riunìl’attività d’importazione a li-vello nazionale, in Italia circo-lavano 2.171 Mercedes e unnumero im precisato ma signifi-cativo di veicoli da trasporto eautobus. La nuova rete di ven-dita Autostar iniziò la propriaattività nel 1960: le vendite fu-rono in linea con le aspettativee l’impegno pro fuso e la cre-scita dei volumi fu molto rapi-da. Sul versante dei veicolicommerciali e industriali, lacrescita non fu così ra pida perle obiettive difficoltà di merca-to e, da un certo punto di vista,organizzative. Infatti, i dazi do-ganali applicati all’epoca inci-devano sensibilmente sullacompetitività dei prezzi neiconfronti della produzione na-zionale; inoltre, il mercato deimezzi da lavoro aveva, e ha,una sua specificità e logichecommerciali particolari, cheriguardano anche la possibilitàdi proporre veicoli adatti allenecessità dei singoli mercati.

In pratica, mentre per levetture “il modello Autostar”si confermava adeguato ed ef-ficiente, per i veicoli di altrotipo emergeva la nacessità diun maggiore e più diretto coin-volgimento della Casa madre.Fu questa considerazione chepor tò, nel 1973, alla nascita diMer cedes-Benz Italia Spa, ini-zialmente dedita solo all’im-portazione e distribuzione deiveicoli industriali della Stella.

Gli inizi già nell’800

Gli albori di Daimler eBenz in Italia

Hans Breithaupt 1973-1982Ewald Andratsch 1983-1990Jochen Prange 1990-2000Wolfgang D. Schrempp 2000-2006Bram Schot 2006-2011Alwin Epple 2011-2014Roland Schell 2015-2015

I vertici di Mercedes-Benz Italia

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Consumare di meno? Scegli Actros, non teme rivali.L’Actros convince ad ogni sfida.

Nei mesi scorsi molte aziende di trasporto hanno partecipato al programma «Fuel Duel» testando l’Actros in diverse condizioni di impiego in tutta Europa. Il risultato medio di tutte le prove ha dimostrato una riduzione dei consumi pari al 10,8%*. Altri duelli si svolgeranno nei mesi a venire…

* Aggiornamento al 03.02.2015: consumo medio con veicoli Euro V ed Euro VI, 4.299.119 km percorsi in condizioni di impiego reali, 835 test (di cui 27 in Italia).

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Pagina 6 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 237 / Marzo 2015

MAX CAMPANELLAAURONZO DI CADORE

Amministratori locali veneti a“tu per tu” con l’Unimog.Car raro spa, dal 2012 conces-sionaria ufficiale Unimog peril Veneto, ha organizzato unagiornata speciale per metterealla prova sulla neve lo stori-co mezzo firmato Mercedes-Benz. La location è Misurina,

nel comune di Auronzo diCa dore, in provincia di Bellu-no, nota località turistica si-tuata presso l’omonimo lago,non distante da Cortinad’Am pezzo e circondata dalleTre Cime. Un luogo perfettoper mettere alla prova le per -formance dell’Unimog comesgombraneve e spargisale. Adassistere alla prova sul camposono stati invitati da Carraro

tutti i sindaci e i tecnici co-munali del Veneto e alcunidal vicino Friuli Venezia Giu-lia, i funzionari provinciali, ilCorpo Forestale, la Protezio-ne Civile, i gestori autostra-dali, le imprese che si occu-pano di manutenzione e sicu-rezza stradale. I partecipanti,circa 200 tra rappresentantidegli enti pubblici e operatoridel settore, si sono incontrati

al Grand Hotel Misurina, do -ve hanno potuto conoscere ivei coli, le versioni, gli allesti-menti. A seguire, il gruppo siè spostato in un’area adiacen-te, opportunamente innevata emessa a disposizione dall’am-ministrazione comunale, nellaquale si sono svolte le dimo-strazioni pratiche con i vari e -qui paggiamenti.

La giornata è stata coordi-

nata dal personale specializ-zato del Gruppo Carraro edall’intero staff Veicoli Spe-ciali di Mercedes-Benz Italia.Hanno partecipato i rappre-sentanti dei principali costrut-tori di attrezzature invernali(lame sgombraneve, vomeri,frese e spargisale) come Bu-chermunicipal-Giletta, AEBI-Schmidt Italia, Innova (con-cessionaria dei coltelli di ra-schiamento Kuper) e la dittaDadò di Bolzano, specializza-ta in catene da neve.

Dal pun to di vista tecnicola manifestazione ha destatogrande interesse in quanto haesposto per la prima volta inItalia l’in tera gamma Uni-mog, di re cente completa-mente rinnovata e adeguataalle normative antinquina-mento Euro 6.

Sul campo di prova pre-senti sei veicoli variamenteal lestiti: Unimog U 218, tre

Uni mog U 423, Unimog U427 e Unimog U 527. Rispet-to ai modelli della gammapre cedente i nuovi Unimogmantengono le doti di robu-stezza, affidabilità e flessibili-tà di utilizzo che ne hannofatto un ineguagliato modellodi riferimento nell’impiegoco me porta attrezzi universalein tutti gli utilizzi tipici dellemunicipalità. I miglioramentiintrodotti, oltre alle nuovemo torizzazioni che rispettanole norme antinquinamentoEuro 6, riguardano l’incre-mento di potenza e di coppia(i nuovi motori a 4 o 6 cilin-dri erogano potenze da 156cv fino a 299 cv con coppieda 650 a 1.200 Nm), un nuo -vo impianto idraulico con at-tuatore proporzionale e pre-stazioni incrementate e unacabina ancora più confortevo-le con comandi di bordo piùergonomici.

MERCEDES-BENZ

Winter Experience nellaValle delle Tre Cime

“PRIMA” ITALIANA PER IL NUOVO UNIMOG EURO 6 NELLA NOTA LOCALITÀ TURISTICA DI MISURINA, CON

SEMINARIO E SPETTACOLARE DIMOSTRAZIONE DI SGOMBERO NEVE. TUTTA LA TECNOLOGIA A SERVIZIO DELLE

MUNICIPALITÀ VENETE GRAZIE ALL’EVENTO ORGANIZZATO DAL GRUPPO CARRARO, CHE QUEST’ANNO VARCA

IL TRAGUARDO DEL MEZZO SECOLO E DAL 2012 HA IL MANDATO UNIMOG PER LA REGIONE VENETO E

MERCEDES-BENZ VEICOLI INDUSTRIALI E MITSUBISHI FUSO PER LA PROVINCIA DI VENEZIA.

Le radici dell’azienda Carraro affon-dano nella storia di un giovanissimo

Francesco Carraro, il quale a 14 anni èapprendista meccanico e nel 1965, a soli23 anni, apre la sua prima officina a Taidi Cadore, in provincia di Belluno.Sposa Ernesta De Bortoli dalla quale hadue figli, Ruggero e Giovanni. Nel 1976inizia la lunga storia con Mercedes-Benzgrazie alla fondazione dell’Autogresal diSedico, nel Bellunese, prima concessio-naria veicoli industriali. La fiducia con-quistata nei confronti della Casa di Stoc-carda permette a Francesco Carraro diottenere nel 1985 anche la parte norddella provincia di Treviso dove fondal’azienda che porta il suo nome ed èconcessionaria Mercedes-Benz vetture eveicoli industriali. Tre anni dopo sorgela Carraro Service di Caerano San Mar -co.

Negli Anni Ottanta entrano nell’a -zienda di famiglia i figli Ruggero e Gio-vanni, attualmente impegnati rispettiva-mente nel settore vetture e veicoli indu-striali. Nel 1991 viene inaugurata la nuo -va sede di Susegana, nel 1998 apre ilpri mo smart Center italiano a Villorba el’anno successivo viene creato un nuovomarchio dedicato all’usato: Carraro Cars& Trucks. Nel frattempo viene rilasciatala certificazione ISO 9002 in tutti i setto-ri, successivamente integrata dalla certi-

ficazione ISO 14000 in tema di qualitàambientale.

Il 2000 è un anno chiave: tutte le so-cietà vengono incorporate nell’attualeCarraro S.p.A. L’anno seguente la Daim-lerChrysler Italia premia Carraro comeBest Performer italiana. Tra il 2002 e il2010 aprono le filiali di Nervesa dellaBat taglia, Oderzo, Treviso, CastelfrancoVeneto e Mestre. In quegli anni si ag-giungono altri marchi come Dodge e Su-baru. Il 2011 è l’anno del trasferimentodel lo smart Center a Treviso e dell’aper-tura della nuova sede di Santa Maria diSa la, in provincia di Venezia. Sempre

nel 2011 viene inaugurato il nuovo cen-tro dell’usato Cars & Trucks a Villorbache si affianca a quello di Nervesa dellaBattaglia. Nel 2012 viene acquisito ilmandato Unimog per la regione Venetoe l’estensione dei mandati Mercedes-Benz Veicoli Industriali e MitsubishiFuso alla provincia di Venezia. Nel 2013viene ampliato il centro usato Cars &Trucks di Villorba, portandolo così a unodei mercati di veicoli d’occasione piùgrandi del Veneto. Sempre nello stessoanno, la filiale di Caerano San Marcovie ne integrata in quella di CastelfrancoVeneto.

NEL 1965 INIZIA L’AVVENTURA DEL VENTENNE CARRARO

CINQUANT’ANNI FA L’APERTURA DELLA PRIMA OFFICINA

IL MONDODEI TRASPORTI

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UNIMOG U 318

L’istituto federale immobiliare tedesco (BImA) di Ro-stock ha messo il suo primo Unimog della nuova genera-

zione BlueTec 6 al servizio delle squadre di manutenzionestrade e territorio che operano a Nadrensee, lungo il confinetra Germania e Polonia. Una delle ragioni per cui BImA hascelto Unimog U 318 è il ricco equipaggiamento standardche include una lunga piattaforma, il sistema di trazione si-nergico EasyDrive, l’elevato carico ammesso sugli assi e lagenerale alta manovrabilità del veicolo. U 318 è in grado disvolgere al meglio il suo lavoro sia per i compiti del periodoestivo che per quelli del rigido inverno. U 318 si prestaanche a essere veicolo da traino.

La nuova generazione del celebre porta-attrezzi non èsolo più attraente: è soprattutto ancora più efficiente, piùeco-compatibile, con consumi ancor più contenuti e le quali-tà tipiche di questi veicoli, in misura ancora più marcata.L’impianto idraulico di lavoro è ancora più preciso e regola-bile al millimetro, nonostante la maggiore potenza idraulica.Con la soluzione della propulsione sinergica, Unimog rein-terpreta la nozione di trazione idrostatica: la combinazionedi trasmissione idrostatica e cambio di velocità consenteadesso un passaggio istantaneo tra i sistemi durante la mar-cia. Il propulsore più potente impiegato su Unimog è il quat-tro cilindri Mercedes-Benz OM 934: un 5.1 litri di cilindratache eroga 170 kW/231 cv e sviluppa la potente coppia di900 Nm. Il motore è stato spostato in direzione posterioresotto la cabina. In virtù della posizione centrale del motore,il baricentro del veicolo è più basso a fronte di una maggiorealtezza libera dal suolo: un ulteriore vantaggio che si aggiun-ge alle proverbiali caratteristiche di marcia nell’impiego fuo-ristrada.

LA NUOVA GENERAZIONEBLUETEC 6 MOSTRA I MUSCOLI

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N° 237 / Marzo 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 7

Renault Trucks accelera nel-l’implementazione delle po-tenzialità insite nella suanuova gamma, presentataquasi due anni fa. Il costrutto-re francese approfitterà di In-termat, il Salone Internazio-nale delle Attrezzature e delleTecnologie per i Lavori Pub-

blici, l’Edilizia e l’Industriadei Materiali in programmadal 20 al 25 aprile a Parigi-Nord Villepinte, per presenta-re le ultime novità inerenti legamme Edilizia (C) e Cava-Cantiere (K). In particolare,sarà presente il RenaultTrucks C Xload con betonie-

ra, il C 8x4 Tridem e il KXtrem.Le numerose versioni dispo-nibili e le opzioni modulariconsentono infatti di offrirealle aziende edili soluzioni ditrasporto affidabili progettateper ridurre i costi operativi,qualunque sia il loro campo

di applicazione. Sul propriostand, Renault Trucks esporràun C 8x4 Xload equipaggiatodi betoniera che ha beneficia-to di particolari sforzi per ri-durre il peso a vuoto, permet-tendo agli utilizzatori di cari-care maggiormente, in mododa aumentare la loro produtti-

Elevata portata e massima manovrabilità: queste le parole d’or-dine che accompagnano l’offerta dei nuovi trattori Daf CF e XFcon assale folle sterzante. I trattori con assale trainato posterioresterzante sono stati progettati specificamente per applicazioniche richiedono appunto elevata portata e massima manovrabili-tà. I trattori CF e XF a tre assi sono dotati di un assale posterio-re folle e sterzante (massa massima ammessa 7,5 t) montatodietro l’assale motore (massa massima ammessa 12 t). Questorende le nuove versioni ideali per impieghi in cui vi è relativa-mente poco spazio per le manovre e in cui è presente un caricoutile aggiuntivo, ad esempio una gru di carico dietro la cabina.

I trattori CF e XF con assale folle sterzante verranno quindiutilizzati frequentemente per il trasporto di materiali edili emacchinari. Daf Trucks offre i nuovi trattori con la possibilità discelta tra gli efficienti motori Paccar MX-11 da 10.8 litri e Pac-car MX-13 da 12.9 litri, con potenze da 291 kW/396 cv a 375kW/510 cv. Nel contesto del Daf Transport Efficiency, sonostati apportati importanti miglioramenti a questi propulsori e,unitamente alle innovative tecnologie tra cui il Predictive Crui-se Control (Regolatore di velocità predittivo) con cambio pre-dittivo e modalità Eco, è possibile ottenere un risparmio di car-burante minimo del 5 per cento. Il trattore CF con assale follesterzante è disponibile con Day Cab, Sleeper Cab e Space Cabmentre XF propone Space Cab e Super Space Cab.

AL SALONE INTERNAZIONALE INTERMAT DI APRILE LA LOSANGA PRESENTA LE ULTIME NOVITÀ DELLE

GAMME EDILIZIA E CAVA-CANTIERE, TUTTE ALL’INSEGNA DELLA MASSIMA PRODUTTIVITÀ

Per il secondo anno conse-cutivo, Volvo Trucks ha ri-cevuto il prestigioso pre-mio europeo per l’innova-zione di qualità dell’anno.Volvo Trucks ha conquista-to il riconoscimento per lasua nuova trasmissione, I-Shift Dual Clutch, che ha ilvantaggio di rendere piùsemplice e sicuro il la vorodell’autista. Il premio perl’innovazione di qualitàdel l’anno è assegnato ad a -zien de, organizzazioni osingole persone che abbia-no presentato innovazionicon una ben studiata meto-dologia di la voro e basatasu specifiche esigenze delcliente.

Il premio, presentato perla prima volta nel 2007 inFinlandia, oggi è promossoda una serie di fondazioniche incentivano la qua litàin Svezia, Finlandia, Esto-nia, Lettonia, RepubblicaCeca e Ungheria. L’obietti-vo è far crescere ulterior-mente il premio e promuo-vere la partecipazione dialtri paesi. Il SIQ (l’Istitutosvedese per la qualità) rap-presenta la Svezia.

“Naturalmente siamo fe-lici che la nostra capacità diinnovare sia premiata dinuovo - spiega HayderWokil, Quality Director

presso Volvo Trucks - Ciimpegnamo sistematica-mente per sviluppare nuovesoluzioni che offrano aclienti e autisti vantaggichiari. Ma l’accoglienza ri-servata a I-Shift DualClutch ha superato di granlunga le nostre aspettative.Il fatto di aver ricevutoanche il premio per l’inno-vazione di qualità dell’annoè l’ulteriore conferma checi siamo concentrati sugliaspetti giusti”.

In sintesi, I-Shift DualClutch è un cambio manua-le automatizzato con dop-

pia frizione. Grazie a que-sta soluzione, durante icambi marcia il veicolo nonperde né velocità né poten-za, offrendo anzi una guidaefficiente e fluida. Inizial-mente sviluppato per autosportive dalle prestazionielevate, questo tipo di tra-smissione è usato nel setto-re automobilistico. VolvoTrucks è la prima aziendaal mondo a impiegare que-sta tecnologia sui veicolipesanti.

I-Shift Dual Clutch èl’esempio di un prodottoinnovativo in cui una solu-

zione già esistente è stataulteriormente sviluppata eintegrata con la tecnologiadi trasmissione già presentenei veicoli pesanti.

Il vantaggio di tale inno-vazione risiede nella possi-bilità di effettuare cambimarcia senza interruzioninel la potenza e senza che ilveicolo perda l’abbriviodurante tali operazioni. Peril settore, I-Shift DualClutch è un’innovazioneche permette di mi gliorare iparametri relativi al veico-lo, quali guidabilità, fluidi-tà di guida, corretto tratta-mento del carico, comoditàdel l’ambiente di lavoro,consumo energetico e po-tenzialmente anche effi-cienza dei trasporti. Taliaspetti influenzano allostesso tempo diversi sog-getti, ad esempio l’autista,l’azienda di trasporto, ilproprietario del carico e lasocietà.

Nel 2013 Volvo Trucksha ricevuto il premio perl’innovazione di qualitàdell’anno per la Sterzaturadinamica, un sistema di sta-bilizzazione della sterzatache ha fatto molto parlaredi sé, anche gra zie al video“The Epic Split” con prota-gonista Jean-Claude VanDamme.

VOLVO TRUCKS

I-Shift Dual Clutch simbolo della tecnologia all’avanguardia

DAF TRUCKS

CF e XF con assalefolle sterzante

Il costruttore svedese ha vinto per il secondo anno consecutivo il premio europeo perl’innovazione di qualità, assegnato all’avanzata trasmissione a doppia frizione.

I trattori sono progettati per applicazionicon massima portata e manovrabilità.

RENALT TRUCKS

Modularità senza confini

vità e l’efficienza dei costi.Di notevole interesse anche ilC 8x4*4 Tridem: il 4° assesterzante presenta un raggiodi sterzata di soli 90 cm, atutto vantaggio della maneg-gevolezza del veicolo, proget-tato per allestimenti aventicarichi pesanti sulla parte po-steriore, come gru e piattafor-me aeree, ribaltabili amovibi-li, bracci sollevatori o aspira-tori industriali.

Per le attività da cava i vi-sitatori del Salone francesepotranno vedere da vicino ilK 8x4 Xtrem, che si distingueper il telaio rinforzato e ilnuovo cambio OptidriverXtrem che ha fissato nuovistandard in termini di robu-stezza e potenza di traino. IlK Xtrem è dotato, inoltre, dipneumatici da 24’, omologatiper utilizzo stradale. RenaultTrucks è stata la prima Casacostruttrice a introdurre que-sti pneumatici sui veicoli in-dustriali in Europa, pneumati-ci che aumentano ulterior-mente la capacità di carico edi superamento degli ostacoli.

All’Intermat sarà in mostraanche il C 6x4 OptiTrack.OptiTrack consente di dispor-re di potenza motrice extra

solo quando necessario attra-verso due motori idraulici, in-tegrati nei mozzi delle ruoteanteriori. Questa soluzionepermette di superare i limitidi un convenzionale veicolo atrazione integrale, in partico-lare in termini di consumi dicarburante, altezza di carico,costi di manutenzione e pesoaddizionale.

Al Salone parigino non cisaranno però solo mezzi concabine da 2,5 metri, ma saràesposto anche il C 6x4 concabina da 2,3 metri, un veico-lo adatto alle esigenze dei tra-sportatori che effettuano con-segne di materiali da costru-zione in ambienti urbani e ex-traurbani. Questo veicolo èequipaggiato di cambio robo-tizzato Optidriver. L’altezza ela larghezza ridotte della ca-bina offrono agli autisti unagrande manovrabilità e per-mettono loro di accedere piùagevolmente alla cabina stes-sa. Dopo aver lanciato lenuove gamme in Europa nelcorso del 2013 e del 2014,Renault Trucks ha presentatoi suoi nuovi veicoli in Africae Medio Oriente, ribadendocosì la propria presenza glo-bale.

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Se per Renault Trucks il comfort dell’autista, al pari dell’otti-mizzazione dei costi di gestione del camion e della sua mas-

sima efficienza, è un valore dogmatico della sua proposta dimercato, c’è da credere che l’introduzione sul mercato dell’Op-tidriverXtrem per il K sia una mossa coerente. E anche vincen-te, viste le grandi potenzialità operative che promette. Consta-tato l’elevato impegno che caratterizza il lavoro in cava o inminiera così come nel più generale trasporto di carichi pesantio nel movimento terra, la possibilità di innalzare il livello dicomfort, e quindi il benessere psico-fisico degli autisti dei

mezzi impiegati è parte integrante della strategia commercialedei costruttori di quegli stessi mezzi. Con OptidriverXtrem Re-nault Trucks fa un decisivo passo avanti in questa direzionedando la possibilità agli operatori professionali impegnati nellemission estreme di usufruire pienamente dei vantaggi di uncambio robotizzato. Vantaggi che non sono solo in termini dicomfort di guida ma anche di riduzione del consumo di carbu-rante; su quest’ultimo aspetto, Renault Trucks persegue la stra-tegia della profittabilità che fin dall’inizio ha accompagnato illancio dell’intera nuova gamma della Losanga, dal T per lalunga distanza al D per la distribuzione fino ai C e K rispettiva-mente per edilizia e cava/cantiere. OptidriverXtrem è modula-bile in tre livelli a seconda del tipo di guida richiesto: “Norma-le” per l’utilizzo quotidiano, “Off Road” a 7 rapporti per laguida su percorsi al limite e “Power” a 10 rapporti per consen-tire al K di uscire da un passaggio particolarmente difficile.

OPTIDRIVER XTREM AMPLIA NOTEVOLMENTE LE POTENZIALITÀ DEL K

ANCHE OFF LIMITS GUIDAREDIVENTA UN GIOCO DA RAGAZZI

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FABIO BASILICOPERO

Applicazioni estreme? Nien-te paura, ci pensa RenaultTrucks. I veicoli della nuovagam ma K del costruttorefran cese, specifici per il ca -va/can tiere, possono ora es-sere equipaggiati con ilnuovo cam bio robotizzatoOptidriverXtrem. Un gioiel-lo tecnologico che, grazie auna gestione dei rapportispecificamente progettataper le situazioni più impe-gnative, può ge stire carichifino a 120 tonnellate inqualsiasi condizione operati-va. OptidriverXtrem è quin-di particolarmente indicatoper le mission in miniera ecava, così come per le ope-razioni di trasporto pesantee di movimento terra.

Il K ha fissato nuovi stan-dard in termini di robustez-za, capacità di superamentodegli ostacoli e potenza di

traino. Qualità che lo rendo-no particolarmente adatto asoddisfare le esigenze deiclienti che operano in am-bienti gravosi, come appun-to il trasporto di carichi pe-santi in miniera e in cava. Eproprio per questi impieghi,Renault Trucks ha sviluppa-to il cambio Optidriver-Xtrem. Estremamente robu-sto, OptidriverXtrem ha unalbero di ingresso con seisezioni dentate invece diquattro e ingranaggi apposi-tamente dimensionati e trat-tati termicamente che sonostati con figurati per aumen-tare la ro bustezza del cam-bio stesso. Inoltre, ha unacapacità di trazione che puòarrivare fino a 120 t ed è do-tato di un programma speci-fico di gestione del cambioche si adatta costantementeal carico del veicolo graziealle informazioni fornite daun sensore. Questo permettedi adattare perfettamente icambi marcia in ogni situa-zione. Renault Trucks dàcosì, anche ai clienti cheoperano in condizioni estre-me, la possibilità di goderedei vantaggi di un cambiorobotizzato, in termini dicomfort di gui da e riduzionedel consumo di carburante.Optidriver Xtrem miglioraanche la mobilità dei veico-li, rendendo co sì le opera-zioni in cantiere an cora piùsicure.

Uno dei tratti caratteristi-ci del la nuova gamma Re-nault Trucks presentata inpompa magna nel 2013 è lasua specificità: per ogni ap-plicazione c’è il mezzo giu-sto, pensato, progettato erealizzato per un determina-to utilizzo. La gam ma K ènata per soddisfare le esi-genze dei professionisti im -pegnati nel cava/cantiere. Alsuo fianco Renault Trucksha messo la nuova gamma Cper l’edilizia, sottolineandoche, pur in presenza di evi-denti similitudini, i due am-biti operativi mantengonodelle connotazioni di unicitàche richiedono la presenzadi veicoli diversi e specifici.C e K sono quindi i punti diriferimento dell’offerta dellaLosanga nel variegatomondo del le costruzioni edel movimento terra.

Robustezza, comfort dilavoro, carico utile, motrici-tà, nuo ve motorizzazioniEuro 6, basso consumo dicarburante, facilità d’allesti-mento: variabili determinan-ti nel calcolo del la produtti-vità in questi settori di rife-rimento che le gam me C e Kvogliono soddisfare inpieno. La gamma K rappre-senta il nuovo “must” inmateria di resistenza e capa-cità di superamento di pas-saggi difficili. Senza contareche si tratta di una gammache offre il miglior angolod’ap proccio del mercato(32°). La gamma C, dispo-nibile con due larghezze dicabina, si caratterizza per unelevato carico utile, un com -

RENAULT TRUCKS K

OptidriverXtremdetta legge in cava

LA LOSANGA NON HA PAURA DELLE SFIDE PIÙ IMPEGNATIVE. I VEICOLI DELLA GAMMA K POSSONO ORA

ESSERE EQUIPAGGIATI CON IL NUOVO CAMBIO ROBOTIZZATO OPTIDRIVERXTREM CHE, GRAZIE A UNA

GESTIONE DEI RAPPORTI SPECIFICAMENTE PROGETTATA PER LE SITUAZIONI AL LIMITE, PUÒ GESTIRE

CARICHI FINO A 120 T IN QUALSIASI CONDIZIONE. OPTIDRIVERXTREM È PARTICOLARMENTE INDICATO

PER MINIERE E CAVE, PER LE OPERAZIONI DI TRASPORTO PESANTE E DI MOVIMENTO TERRA.

fort simile a quello di un ca-mion lunga distanza e natu-ralmente ridotti consumi.Inol tre, l’eccellente motrici-tà e la manovrabilità in tuttele con dizioni, le consentonodi soddisfare gli operatoriprofessioniali che la scelgo-no. Il design esterno dei vei-coli del le due famiglie pale-sa tutte le qualità del mezzoe dimostra visivamente chesi tratta di uno strumento af-fidabile, efficiente e robu-sto, concepito af finchè ese-gua efficacemente il suo la-voro, generi profitto, noncrei problemi al cliente, tu-teli la sua attività e renda or-goglioso l’autista. Va anchedetto che grazie a una taraottimizzata, la gamma C haun carico utile eccezionale,che ar riva fino a 22,8 ton-nellate su un 8x4. Lagamma K offre MTT fino a50 tonnellate e MTC (MassaTotale Combinazione) fino a120 tonnellate. I mezzi sonoanche predisposti per ilmontaggio di Optifleet, lasoluzione di gestione dellaflotta che consente di au-mentare la redditività d’e -ser cizio.

Per la gamma C sono di-sponibili quattro tipi di cabi-na: Day Cab, Night & DayCab, Sleeper Cab e GlobalCab. Per la gamma K ce nesono due: Day Cab e Night& Day Cab. Le cabine sonoproposte con due gradini peri C con cabina da 2,3 metri,tre gradini per i C con cabi-na da 2,5 metri e la gammaK e quattro gradini per i Kcon tut te le ruote motrici. Lapropulsione è assicurata dainuo vi motori Euro 6 DTI 11e DTI 13 nonché dall‘Euro6 DTI 8 dotato di sistemaEGR, che ricicla una partedei gas di scarico durante lacombustione e riduce gli os-sidi d’a zo to (NOx) prodottidal motore. Gli NOx restantivengono eliminati tramitecatalisi dal sistema SCR.Tre le potenze disponibiliper il DTI 13: 440 cv (cop-pia massima di 2.200 Nm),480 cv (2.400 Nm) e 520 cv(2.550 Nm). Per il sei cilin-dri in linea DTI 11 si parladi 380 cv (1.800 Nm), 430cv (2.050 Nm) e 460 cv(2.200 Nm). Infine il DTI 8per Renault Trucks C con250 cv (950 Nm), 280 cv(1.050 Nm) e 320 cv (1.200Nm).

I mezzi della gamma Cdispongono di una notevolecapacità di superamentodegli ostacoli, grazie soprat-tutto a un’altezza libera dalsuolo di 312 mm sotto l’assee a un an golo d’approccio di24° con il paraurti. Quantoai veicoli della gamma K,essi promettono di superaretutti gli o stacoli grazie alloro angolo d’approccio di32° e all’altezza libera dalsuolo di 380 mm sotto l’assee di 515 mm sotto il serbato-io. Inoltre, la precisionedello sterzo e il raggio disterzata ridotto li rendonomolto maneggevoli.K fissa nuovi standard in termini di robustezza, superamento ostacoli e potenza di traino.

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FABIO BASILICOMAX CAMPANELLASALERNO

Colpo grosso in casa Iveco.Stralis Euro 6 continua a mie-tere consensi e mette a segnouna commessa che lascia ilsegno: nel corso del 2015 ver-ranno consegnati ben 120trattori alla Smet di Salerno.Il primo lotto (20 + 20) è sta -to già consegnato tra febbraioe marzo. La concessionaria diriferimento è la Mecar, pila-stro del network Iveco nelSud Italia.

Gli Stralis in consegna so -no i modelli AS440S48T/P-Eu rotronic dotati di cabinaHi-Way che offre il massimocom fort sia alla guida che neimomenti di riposo risultandoperfetta per percorrere le lun-ghe distanze dei trasporti in-ternazionali. L’aerodinamica,particolarmente curata grazieal l’efficiente design esternoar monizzato dagli spoiler su-periori e laterali, permetteuna sensibile riduzione deicon sumi di carburante e quin-di un contenimento dei costid’esercizio del cliente (TCO).Il motore Cursor 11 da 480cavalli coniuga consumi ri-

dotti e prestazioni di alto li-vello. Grazie all’esclusivo I -ve co Hi-SCR le emissioni so -no in linea con la normativaEuro 6 senza utilizzare il ri-circolo dei gas di scaricoEGR. Il sistema Hi-SCR u ni -to alla rigenerazione passivadel DPF consente di raggiun-gere intervalli di manutenzio-ne del filtro antiparticolatofino a 600mila km. Il cambioau tomatizzato 12 marce Eu-rotronic garantisce comfort diguida e consumi ottimali.

Si aggiunge a questa confi-gurazione il Fuel Efficiencypack: la gestione intelligentedell’olio motore riduce la po-tenza assorbita dalla ventoladi raffreddamento; inoltre, ilnuo vo lubrificante sintetico a -dot tato garantisce efficienza eprotezione del motore e delfil tro antiparticolato DPF.

Altro punto forte del tratto-re Stralis è l’attenzione per lasicurezza: il sistema Esp dise rie garantisce la stabilità dimarcia ed evita lo sbanda-mento di trattore e semirimor-chio in tutte le condizioni digui da. Stralis va a soddisfarele esigenze di uno dei mag-giori player europei nel setto-re della logistica integrata.

Vettore europeo, Smet hascelto per la sua flotta un par-tenariato europeo, legandosi aun solo brand su scala sovra-nazionale: un vero e proprio“matrimonio”, quello conIveco, costruttore scelto perla fiducia che il colosso dellalogistica integrata, nato neglianni Cinquanta in quel di Sa-lerno, nu tre per la qualità deiprodotti, nei confronti delmanagement e per il serviziodi assistenza fornito dal co-struttore torinese. “Questoagreement - spiega DomenicoDe Rosa, Direttore generaledi Smet - rende più saldo unrapporto che si è consolidatonegli anni”.

La flotta Smet, impegnatanel trasporto e nei servizi dilo gistica in tutta Europa, giàpri ma dell’accordo era costi-tuita a maggioranza da veicolia marca Iveco: oltre 600 trat-tori stradali per rotte che co-prono oggi Portogallo, Spa-gna, Italia, Romania e Belgio.Con la fornitura di 120 IvecoStralis che arriveranno entroil 2015, di fatto l’intera flottasu scala europea delle societàche fanno capo al GruppoSmet sarà monomarca Iveco.

“Iveco - ha proseguito Do-menico De Rosa - attraversola concessionaria Mecar cisup porta in tutti i mercati do -ve siamo presenti: a un pro-

dotto competitivo Iveco af-fianca un management che,par tendo da Pierre Lahutte,esprime la massima dinamici-tà ed è proprio quello di cuiSmet ha bisogno. La garanziache un matrimonio funzioni èrappresentato da questi fatto-ri: prodotto competitivo, fidu-cia negli uomini e una struttu-ra che in fatto di assistenzagarantisca massima sicurezzae affidabilità nel nostro lavo-ro quotidiano. Per noi ai pri -mi posti ci sono efficienza edef ficacia, aspetti sui quali Ive -co si è dimostrata costruttoredi riferimento”.

I nuovi Stralis di Smet sioccuperanno delle rotte inter-nazionali Italia-Spagna e Ita-lia-Romania, nel primo caso asupporto della logistica inter-modale che è uno dei fiori al -l’oc chiello del Gruppo Smet,che oggi dispone di compe-tenza e lunga esperienza nel -l’in termodale marittimo, atti-vità esercitata in collabora-zione con Grimaldi Lines.“Sia mo stati pionieri - affer-ma Domenico De Rosa - del -l’in termodale marittimo Ita-lia-Spagna e Italia-Grecia, o -pe razioni delle quali siamofor ti promotori. La competiti-

vità dell’integrazione modalecomporta una riduzione deico sti e un miglioramento delservizio, soddisfacendo cosìle esigenze di trasporto piùdi sparate. E garantisce la ri-duzione delle emissioni diCO2”.

Accanto ai trattori, per tra-sporti di carico completo,groupage, raccolta e distribu-zione merci, Smet dispone dioltre 1.500 se mirimorchi didiverse dimensioni. Oggil’azienda con ta circa 800 di-pendenti, 650 dei quali auti-sti. Al timone c’è ora la terzagenerazione dei fondatori,che sta fortemente investendosu evoluzione e innovazioni:da cinque anni Smet è l’unicocarrier europeo ad avere inItalia una flotta di 60 veicolida 18 m, decisamente proiet-tata al futuro.

Smet è in grado di effettua-re e gestire un efficiente ser-vizio di trasporto groupage diqualsiasi tipologia di mercecon consegne door-to-door.L’integrazione strada-rotaiapermette di offrire e garantireun servizio puntuale e veloce,ottimizzando le unità delleportate di carico e i percorsinel rispetto dell’ambiente.

IVECO

Smet fa il pieno di StralisIL COLOSSO INTERNAZIONALE, CON SEDE A SALERNO E FILIALI OPERATIVE IN ITALIA E NEL RESTO

D’EUROPA, CONSOLIDA LA PROFICUA PARTNERSHIP CON IVECO ORDINANDO BEN 120 NUOVI TRATTORI STRALIS AS440S48T/PEUROTRONIC EURO 6 LA CUI CONSEGNA, GIÀ INIZIATA,

PROSEGUIRÀ NEL CORSO DEL 2015. CONCESSIONARIA DI RIFERIMENTO LA MECAR, PUNTO DI RIFERIMENTO DEL NETWORK DEL COSTRUTTORE TORINESE NEL SUD ITALIA.

FONDATA NEL 1952, OGGI ATTIVA IN GRAN PARTE DEL MEZZOGIORNO

“Anche questo 2015 è partito nel segno di Mecare dei suoi partner storici”. Lo afferma Gianan-

drea Ferrajoli, Managing Director di Mecar, la con-cessionaria protagonista dell’”operazione Smet”.Attiva dal 1952, la salernitana Mecar,“la grandeconcessionaria del Sud”, è stata pioniere del veicoloindustriale al Sud dall’immediato dopoguerra epunto di riferimento della rete Iveco fin dalle origi-ni del brand torinese negli anni Settanta. “Il nostroobiettivo - continua Ferrajoli - è porci sul mercatocome un riferimento in termini di corporate tran-sport solutions, come recita il nostro claim per il2015. La partnership con Smet nasce nei primi anni‘50 del secolo scorso, quando le nostre famiglie - inmaniera pionieristica - muovevano i primi passi nelsettore del trasporto e della logistica. Questa forni-tura rappresenta un passo importante nel percorsocomune, in quanto consolida la nostra chiara strate-gia di seguire il cliente su più mercati europei, ren-dendo la fornitura del veicolo solo uno tra i tantiservizi offerti. Il rapporto diretto con la Capital e ilfilo diretto con i principali partner assistenziali

Smet sulle tratte europee rappresentano i punti diforza della nostra partnership”. Dalla sede nel saler-nitano, che sorge a Nocera Superiore, Mecar è cre-

sciuta e oggi copre gran parte del Sud, dalla Cam-pania alla provincia di Potenza in Basilicata e allaprovincia di Cosenza in Calabria. Oltre alla sede di

Nocera Superiore (Sa), Mecar ha all’attivo altre tresedi: nella zona industriale di Eboli (Sa), a Melfi(Pz), in Zona Industriale San Nicola, e nella zonaindustriale di Rende (Cs), in Via Marco Polo 59.

La rete Mecar si compone di officine autorizzatelocalizzate sul territorio delle province di Salerno,Avellino, Potenza e Cosenza, 4 magazzini ricambi euna piattaforma logistica moderna ed efficace.“Mecar Spa - puntualizza Gianandrea Ferrajoli - è ilplayer multiservizio di riferimento per gli operatoridel trasporto e della logistica con sedi in tre regionie un network di circa venti punti di assistenza pron-ti a erogare servizi ad alto valore aggiunto suun’area che supera i 500 chilometri di estensione”.

Simbolo del Sud performante e dalla solida com-petenza imprenditoriale, il Gruppo F. Ferrajoli & C.ha basato la sua crescita e il suo successo su profes-sionalità e passione: storicamente è attivo anche nelsettore automobilistico, dal momento che il fonda-tore del l’a zienda, nonno Francesco Ferrajoli, haavuto il merito di aver portato per primo il marchioFiat nel salernitano.

MECAR, UN SUCCESSO CHE NON CONOSCE LIMITI

Il Gruppo Smet è da molti anni attivo nel settore dell’intermodalemarittimo. Grazie alla partnership con il Gruppo Grimaldi, leader

mondiale nel trasporto short sea, è in grado di garantire consegnedoor-to-door, attraverso il collegamento con i maggiori porti italianiverso le principali destinazioni del Mediterraneo. Il Gruppo forniscesistemi di logistica integrata mettendo a disposizione la propria espe-rienza pluriennale e i più moderni sistemi di supply chain manage-ment, affiancando i clienti dalla consulenza fino alla realizzazione egestione dei progetti secondo le specifiche esigenze: attraverso le pro-prie strutture e partnership si propone anche nella gestione di servizi3PL e di sdoganamento fino alla consegna door-to-door.

Automotive, vetro, industriale, consumer, ambiente e food & beve-rage sono i settori nei quali il Gruppo Smet è specializzato, puntandoa una maggiore competitività nei mercati, snellendo la struttura orga-nizzativa e operativa in partnership con altri operatori specializzati.Smet si propone anche come fornitore di servizi logistici integrati, of-frendo, attraverso le proprie strutture, i partner e una consolidata espe-rienza, un insieme integrato di attività anche contigue fra loro: ricevi-mento, magazzinaggio, preparazione ordini, confezionamento, tra-sporto. Il tutto garantendo, con sistemi informatici interfacciati conquelli dei clienti, massima trasparenza e affidabilità nella leggibilità egestione dei vari processi e il disbrigo in modo preciso delle pratichedoganali in/out dalla Comunità Europea, sdoganate in modo veloce esicuro.

Smet è inoltre partner competente nell’attività di trasporto di rifiutispeciali pericolosi e non pericolosi con un parco mezzi costituito daautotreni adatti alla raccolta di container scarrabili, bilici con vasche atenuta, pianali mobili, motrici con pressa, motrici con gru e polipo perraccolta di rifiuti sfusi e cella di pesatura, autocarri dedicati alle microraccolte anche con noleggio di container scarrabili di proprietà. Gra-zie anche ai rapporti di collaborazione con altre ditte specializzate,Smet è in grado di gestire e coordinare efficacemente la logistica lega-ta al trasporto di rifiuti e di offrire soluzioni alle più svariate proble-matiche a esso inerenti.

INVESTIMENTI IN PROGETTI DIVERSIFICATI

GRUPPO SMET AL VERTICEDELLA LOGISTICA INTEGRATA

Sempre più solida la partnership tra Iveco e Gruppo Smet.

GianandreaFerrajoli

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URBANO LANZAROMA

Non sono un mistero per nes-suno le potenzialità del Can-ter, best seller che permette albrand Fuso e al GruppoDaim ler Trucks si avere unaleadership internazionale con-solidata nella categoria lighttrucks. A ulteriore ed ennesi-ma riprova delle qualità i -scrit te nel Dna del Canter ar-riva ora l’inedita versione inclasse di portata 8.55 t. “Inque sta configurazione - spie-ga Luigi Romano Serafini,Brand Manager Fuso Canterpresso la Direzione VeicoliIn dustriali di Mercedes-BenzItalia - il nuovo Canter 9C sipre senta come soluzione i -dea le per tutti gli utilizzi piùgra vosi (auto spurghi, traspor-to cisterne, ribaltabili trilate-rali, compattatori, raccolta ri-fiuti), spostando ancora più inalto l’asticella della portatautile nei light trucks”.

Offerto unicamente con

l’apprezzato cambio a doppiafrizione Duonic a 6 marcenel le varianti di passo 3.400,3.850, 4.300 e 4.750 mm,motori 3 litri Euro 6 efficienticon potenze di 110 kW/150cv (coppia di 370 Nm) e 129kW/175 cv (430 Nm), filtroantiparticolato e tecnologiaSCR BlueTec 6, il nuovoCan ter 9C15/18 offre unapor tata utile su telaio da pri-mato: fino a 5.995 kg (circa10 quintali in più rispetto alcorrispondente 7C15/18).“Questo valore - continuaLui gi Serafini - è direttamen-te comparabile con i valori diportata di veicoli appartenentia segmenti superiori con mas -sa totale a terra di 9/10 t. A ti-tolo di esempio, il nuovo Ive -co Eurocargo ML100E1 hauna portata che, a secondadel le versioni, è superiore ri-spetto a quella di Canter 9Cdi appena 400 kg”.

Come tutte le altre versionidi Canter, anche il nuovo9C15/18 si distingue per gli

e le vati livelli di economicitàe per una manovrabilità da re-cord; in tal senso, va ricorda-to il diametro di volta chenel la configurazione con pas -so più corto è di appena 12,2metri tra i marciapiedi. Conuna larghezza del telaio di850 mm per tutte le versionidi passo, il modello da 8,55 toffre un telaio robusto, rigidoe resistente alla torsione. La

portata massima del telaio ar-riva fino a 6 tonnellate, men-tre la massa massima dellacombinazione veicolo e ri-morchio ha come valore limi-te 12,05 tonnellate.

“La versatilità è una carat-teristica vincente dell’interagamma Canter e nello specifi-co del nuovo Canter 9C - ag-giunge Serafini - Ideale pergli allestimenti piu’ pesanti eper i carichi utili superiori,Can ter 9C si presta all’otti-mizzazione del trasporto didi stribuzione in ambito urba-no, in cui volume elevato eca rico utilerivestono partico-lare importanza. Altri settorid’impiego sono l’edilizia, iser vizi comunali e di pubblicautilità come la raccolta e lo

smal timento di rifiuti. Va an -che detto che per l’impiegosu strade ripide, il Canter8,55 t offre un rapporto alpon te posteriore di 6,166.Can ter 9C è una soluzione ef-ficiente in termini di costoper i trasporti volminosi e unveicolo ideale per tutti i servi-zi di traino. L’efficienza delmotore e della catena cinema-tica permettono di ridurre no-tevolmente il costo per chilo-metro”. In defintiva: un inve-stimento a elevata redditività.Nella dotazione di Canter 9Cè compreso il pacchetto so-spensioni e impianto frenanteadatti al trasporto di carichipe santi. Alla Cabina Comportle nuove versioni aggiungonoequipaggiamenti di sicurezza

di primaria importanza comeEsp, Abs, Ebd.

Se dunque finora il Cantercopriva la fascia compresa tra3,5 e 7,5 t di peso totale a ter -ra, ora i modelli Canter 9C15e 9C18 da 8,55 t ampliano ul-teriormente l’offerta. Altret-tanto nuovi sono gli autocarri

completamente allestiti già diprimo equipaggiamento concassone o ribaltabile. L’ampiagamma consente al light truckdi Daimler Trucks di proporsida assoluto protagonista sulmercato; non a caso FusoCan ter è il best seller mondia-le tra gli autocarri leggeri e digran lunga il veicolo indu-striale di maggior successo diDaimler Trucks. Con la nuo -va generazione di modelliCan ter ha ottime chance dimi gliorare ulteriormente lasua già straordinaria posizio-ne di mercato. Canter incre-menta ulteriormente le presta-zioni ed è ancora più efficien-te ed ecologico: una rivolu-zione che porta il nome diEco fficiency, ovvero consen-tire al Canter di coniugareun’e strema eco-compatibilitàcon la massima efficienza.

Con Euro 5b+ per le ver-sioni leggere fino a 6 t di pe -so totale a terra ed Euro 6 perquelle pesanti, Fuso Canterva deciso incontro al futuropro ponendo un carnet di ver-sioni più ecologiche e anchedecisamente più parche neiconsumi rispetto ai modellipre cedenti. Dietro al concettodi Ecofficiency si cela un in-tero pacchetto di misure adot-tate di serie su tutti i modelliCanter.

Il pacchetto si compone dinumerosi elementi: una pres-sione di iniezione più elevataper una combustione ancorapiù efficiente del carburante,olio motore a bassa viscositàper ridurre l’attrito interno almotore, un giunto e -lettromagnetico, sistema diraffreddamento ottimizzato,sistema start/stop per il moto-re, una nuova configurazionedei rapporti al ponte, pneu-

matici con bassa resistenza alrotolamento a norma Euro 6 eminori perdite per attrito nelcambio nella modalità di in-nesto manuale. Una serie dimisure che si traducono, a se-conda della versione e delset tore di impiego, in una ri-duzione dei consumi.

FUSO CANTER 9C

Nessun compromesso IL BEST SELLER FUSO INCREMENTA LE SUE POSSIBILITÀ DI IMPIEGO

PROPONENDO UN’INEDITA VERSIONE IN CLASSE DI PORTATA 8.55TONNELLATE. CANTER 9C È DUNQUE LA SOLUZIONE IDEALE PER TUTTI GLI

UTILIZZI PIÙ GRAVOSI (AUTO SPURGHI, TRASPORTO CISTERNE, RIBALTABILI

TRILATERALI, COMPATTATORI, RACCOLTA RIFIUTI), SPOSTANDO ANCORA PIÙ IN

ALTO L’ASTICELLA DELLA PORTATA UTILE NEL COMPARTO DEI LIGHT TRUCKS.

La riduzione del costo di gestione è un pilastro dell’offertaFuso Canter. Su quest’aspetto Daimler Trucks ha investito

e continua a investire nel nome del progresso tecnologico.Oltre alle motorizzazioni diesel sempre più performanti edequilibrate dal punto di vista della riduzione dei consumi edelle emissioni di CO2, Canter ha molto da di re anche in fattodi propulsione alternative. Il Canter Eco Hybrid è riuscito afare la quadratura del cerchio: l’alta tecnologia preserva l’am-biente e conviene. Rispetto a un modello convenzionale, ilCan ter a trazione ibrida fa risparmiare fino al 23 per cento dicarburante, permettendo di ammortizzare la moderata dif -ferenza di prezzo all’acquisto nell’arco di pochi anni. Con lafunzione start/stop, la partenza a trazione interamente elettricae il cambio a dop pia frizione Duonic, il Can ter Eco Hybrid puòfare af fidamento su dotazioni tecnologiche molto sofisticate eal tempo stesso robuste. Il sistema di propulsione, tanto par -

simonioso nei consumi quanto silenzioso, fa di questo autocar-ro la soluzione ideale per il servizio di distribuzione in ambitourbano.

Dal Canter a trazione diesel convenzionale proviene il mo -

dernissimo turbodiesel a quattro cilindri con cilindrata di 3 litri,potenza di 110 kW/150 cv e coppia massima di 370 Nm. Que-sto motore BlueTec 6 è omologato Euro 6 e per la depurazionedei gas di scarico abbina un sistema di ricircolo dei gas di sca-rico, la tecnica SCR con iniezione di AdBlue e un filtro antipar-ticolato diesel. Il motore elettrico eroga una potenza di 40 kW euna coppia massima di 200 Nm, ricavando la propria energiada batterie agli ioni di litio che presentano una capacità di 2kWh e un peso di soli 63,5 kg. Fuso offre su tut ti i componentiprincipali delle batterie una garanzia di cinque anni, che a ri-chiesta può essere prolungata addirittura a dieci. Il peso ag-giuntivo dei componenti della trazione ibrida ammonta nelcom plesso ad appena 150 kg circa. La portata del modello da7,5 t in versione autotelaio con cabina di guida arriva di conse-guenza fino a 4,8 t. Accanto a diesel e ibrido, il ter zo sistema dipropulsione appannaggio della gamma Canter ruota attorno almodello E-Cell che rappresenta l’eccellenza nel settore dellapropulsione esclusivamente elettrica e a emissioni locali zerodegli autocarri leggeri: autonomia di 100 km, vigorosa potenzadi 110 kW/150 cv e un carico utile dell’autotelaio di 3 t per unpeso totale ammesso di 6 t.

CANTER ECO HYBRID FA RISPARMIARE FINO AL 23 PER CENTO DI CARBURANTE

ANCHE IBRIDO CONVIENE

Come le altre versioni di Canter, anche il 9C15/18 si distingue per elevati livelli di economicità e manovrabilità da record.

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Pagina 14 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 237 / Marzo 2015

MAX CAMPANELLACERRO MAGGIORE

Obiettivo: passare all’attac-co del mercato del Centro eSud Italia. Lamberet, co-struttore francese con baseitaliana a Cer ro Maggiore,alle porte di Mi lano, che,unico nel panorama euro-peo, propone una gam ma diveicoli frigoriferi da 1 a100 mc, ha siglato un ac -cordo in esclusiva con Car-goplast per l’assemblaggioe la distribuzione degli alle-stimenti isotermici Lambe-ret nel Centro e Sud Italia.Cargoplast, azienda consede a Na poli ed esperienzaquarantennale nel settoredegli allestimenti isotermi-ci, distribui rà e assembleràin esclusiva l’ampia gammadelle carrozzerie isotermi-che Lamberet passandodalla piccola coibentazioneper la distribuzione “porta aporta” alla cella isotermicaper la distribuzione a lungoraggio in tutto il Cen tro eSud Italia (isole com prese).

Cargoplast collabora daanni con le principali Casecostruttrici di veicoli com-merciali e industriali oltre

che con i principali costrut-tori di gruppi frigoriferi esponde i drauliche e rappre-senta una im portante realtàoperante in questo settorecon rinomate capacità pro-fessionali e capacità tecni-che. Dispone inoltre di uncentro prove autorizzato per

il rilascio delle certificazio-ni ATP.

Cargoplast assemblerà edi stribuirà: i furgoni isoter-mici Lamberet New Frigoli-ne e New Frigoline PROideali per le richieste delmercato dei pianali e deitelai cabina fino a 7,5 ton-

nellate; le coibentazioniKerstner a -20; i nuovissimifurgoni isotermici HeavyDuty CX System destinatiai veicoli industriali da 12 a32 tonnellate. L’allestimen-to HD CX System rappre-senta la più innovativa e ro-busta carrozzeria frigoriferasul mercato. È stato nomi-nato per il “Trailer Innova-tion Award 2015”, che pre-mia le idee e i prodotti rivo-luzionari nel settore dei ri-morchi e delle carrozzerie.L’accordo prevede inoltreche Cargoplast diventianche Cen tro Assistenza eVendita Ricambi per il Cen-tro e il Sud Italia per tutta lagamma degli allestimentiLamberet.

Primo risultato dell’ac-cordo tra Lamberet e Car-goplast è la vendita di 55allestimenti isotermici

Lamberet New Frigoline adue clienti di rilevanza na-zionale, ma altri ne arrive-ranno: in Cargoplast sonogià disponibili diversi vei-coli allestiti Lamberet inpronta con segna. “La nostraazienda - spiegano in Car-goplast -o pe ra dal 1973 nelsettore specifico del tra-sporto di prodotti alimenta-ri in regime di temperaturacontrollata. Sappiamoquanto sia importante sce-gliere la migliore furgona-tura isotermica anche pergarantire un’elevata qualitàe durabilità del prodotto neltempo. Per questo ricer-chiamo e offriamo ai nostriclienti le soluzioni più al-l’avanguardia e in regolacon le nuove norme in ma-teria ambientali: Lamberetè una garanzia in questosenso”.

LAMBERET

Con Cargoplastsempre più forti nelCentro e Sud Italia

ACCORDO A DUE TRA IL PROFESSIONISTA DEL TRASPORTO FREDDO E L’AZIENDA

NAPOLETANA OPERATIVA NEL SETTORE DEGLI ALLESTIMENTI ISOTERMICI, CHE

DISTRIBUIRÀ E ASSEMBLERÀ IN ESCLUSIVA L’AMPIA GAMMA DELLE CARROZZERIE

ISOTERMICHE DEL PRODUTTORE FRANCESE, PASSANDO DALLA PICCOLA

COIBENTAZIONE PER LA DISTRIBUZIONE “PORTA A PORTA” ALLA CELLA ISOTERMICA

PER IL LUNGO RAGGIO IN TUTTO IL CENTRO E SUD ITALIA, ISOLE COMPRESE.

“Siamo molto soddisfatti dell’accordo conCargoplast: è il partner giusto per dare ri-

lievo alle ultime innovazioni della nostragamma di allestimenti isotermici e offrire so-luzioni concrete ai trasportatori in cerca di ri-sparmio, aumento di produttività e servizi avalore aggiunto di assistenza post vendita”.

Così Sandro Mantella, Direttore Commer-ciale e Responsabile Sviluppo Rete di Lam-beret Italia, commenta l’accordo con Cargo-plast, che si occuperà dell’assemblaggio edell’installazione sugli autoveicoli del pro-dotto Lamberet. “In base alla partnership -precisa Sandro Mantella -Cargoplast com-

mercializzerà il prodotto Lamberet al centro-sud dell’Italia. In particolare i prodotti com-mercializzati riguardano le coibentazioni suifurgoni e le celle frigo sugli autotelai cabina-ti. Il cliente tipo del prodotto Lamberet com-mercializzato da Cargoplast è rappresentatoda aziende che si occupano prevalentementedel trasporto e della logistica di merce depe-ribile per la grande distribuzione organizzatacome i prodotti alimentari, i farmaci, i co-smetici, i fiori e altro. Oggi questo tipo diclientela che ha la necessità di acquistare unveicolo allestito isotermico ha due possibili-tà: rivolgersi a un concessionario di una Casa

costruttrice e acquistare il veicolo “finito”,completo dell’allestimento (cella frigo o coi-bentazione) oppure acquistare il furgone ol’autotelaio cabinato da un concessionario el’allestimento da un allestitore specializza-to”.

Uno scenario destinato a trasformarsi pro-fondamente nel futuro. “Le Case - prosegueSandro Mantella - hanno cominciato a offri-re, direttamente, veicoli o furgoni già com-pleti. Questa tendenza salvaguarderà mag-giormente la clientela sulla qualità del pro-dotto e renderà più veloce la disponibilità deiveicoli per il cliente”.

L’ACCORDO VA INCONTRO ALLE AZIENDE DI TRASPORTO MERCE DEPERIBILE

SANDRO MANTELLA: “UNA PARTNERSHIP VINCENTE SU TUTTI I FRONTI”

È MASSIMA L’ATTENZIONE AD ASSISTENZA E AFTER-SALES

Professionista del trasporto freddo, unodegli aspetti particolarmente curati da

Lamberet è quello relativo all’after market.“Lamberet - illustra Sandro Mantella, Diretto-re Commerciale e Responsabile SviluppoRete di Lamberet Italia - è strutturata sul terri-torio italiano con 10 officine autorizzate ed èpresente in tutti i Paesi europei con punti diassistenza qualificati ed efficienti capaci dioffrire il miglior servizio alla clientela inter-nazionale”.

Un settore quello dell’after-sales che staconoscendo un incremento del business?“Non abbiamo ancora i numeri definitivi del2014 - risponde il manager del costruttorefrancese - tuttavia possiamo dire che il volu-me di affari è cresciuto rispetto al precedente2013”.

Quali sono le principali istanze di un clien-te di veicoli refrigerati in relazione all’assi-stenza? “Il nostro cliente - spiega in conclu-sione Sandro Mantella - è molto esigente e ri-chiede interventi di riparazione delle celle iso-termiche rapidi e definitivi. Per il ripristinodel gruppo refrigerante, il cliente richiede unservizio disponibile nelle 24 ore per evitarefermi del veicolo o del semirimorchio pococompatibili con l’attività che svolge. Negli ul-timi anni purtroppo la congiuntura economicaha fatto aumentare l’anzianità media del parcoveicolare circolante anche nell’ambito del tra-sporto a regime di temperatura controllata.Tutto questo ha fatto aumentare progressiva-mente la necessità da parte dei clienti di ricor-rere ai nostri servizi d’assistenza con il conse-guente aumento del mercato after-sales”.

FERMO MACCHINE RIDOTTO CON IL SERVIZIO 24 ORE SU 24

Cargoplast collabora da anni con costruttori di veicoli e produttori di gruppi frigoriferi.

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www.scania.itScania. Leader per vocazione.

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VINCITORE NELLA SFIDA DEI CONSUMI

Ha stabilito il nuovo record dell’Euro Truck Test facendo registrare, nella prova del maggio 2014, il consumo più basso di sempre: 23,3 litri/100 km. (Scania G 410, PTT 40 ton).

AMICO DELL’AMBIENTE

Si è aggiudicato il prestigioso premio Gre-en Truck 2014, indetto dalle riviste tedesche Verkehrs Rundschau e Trucker, come il vei-colo con il minor impatto ambientale nella categoria trattori pesanti.

PRESTAZIONALE E VERSATILE

È un motore 13 litri, 6 cilindri in linea con tecno-logia SCR, che sviluppa una coppia di 2.150 Nm nella fascia dai 1.000 ai 1.300 giri/min, il che lo rende un propulsore brillante, adatto per molteplici tipologie di trasporto.

Campione nell’economia dei consumi: 23,3 litri/100 km.

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Pagina 16 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 237 / Marzo 2015

VALENTINA MASSABASSONA

Una storia di mezzo secoloche narra di una realtà in co-stante crescita. Una storia fat -ta di persone che hanno lavo-rato sodo e che hanno saputoco gliere sapientemente lo spi-rito imprenditoriale tipico delNord-Est italiano. Una storiatuttora attuale e in continuosvi luppo. Una storia viva, unasto ria che proietta nel futuro.Le origini di Eurodiesel risal-gono al 1965, quando nascel’of ficina meccanica Ardui-ni&Nerboldi, a Verona in viaBasso Acquar, per volontà diGianfranco Arduini e CarlaNer boldi. Anno di svolta il1970: la sede viene trasferita(e ingrandita) nella zona in-dustriale ZAI e nel 1978 ini-zia la collaborazione conMAN, fino a diventarne offi-cina autorizzata nel 1986. Nel1984 viene fondata Eurodie-sel, concessionaria di veicoliindustriali MAN per la zonadi Verona.

L’espansione porta l’azien-da in zona Genovesa, dove virimane per 18 an ni. Nel 2002viene inaugurata la nuova eattuale sede del gruppo Euro-diesel (officina e concessio-naria) in ZAI 2: una strutturache vanta 27mi la mq di su-perficie di cui 6. 500mq alcoperto tra uffici amministra-tivi e opificio. A og gi il grup-po Eurodiesel, che ha aggiun-to nel business l’assistenza el’allestimento di veicoli refri-gerati Lamberet, si avvaledel la collaborazione di perso-ne estremamente motivate asoffiare nelle ve le di questafe lice storia e decise a portareavanti con suc cesso, giornodo po giorno, il sogno di Gianfranco e Car la. In tutto sicontano una sessantina di di-pendenti, dei qua li 40 tramec canici, autisti e magazzi-nieri si dedicano e sclusi va -men te all’assistenza.

Il core business dell’azien-da resta quello classico deldea ler MAN, ovvero rivendi-ta diretta di truck medi e pe-santi e assistenza di truck eau tobus a marchio MAN eNEOPLAN nei primi cinquean ni di vita del veicolo, comeda contratto di manutenzionedella Casa di Monaco. Ma unaltro segmento operativo hafat to breccia, nel 2014, in Eu-rodiesel: nell’ambito dellacom pleta ristrutturazione del -l’at tività di after market, Giu-seppe Perrotta, Service Mana-

ger dell’azienda, ha inseritola manutenzione dei motorista zionari, per il cui sviluppo,pro gettazione e produzioneMAN come fornitore di mo-tori è uno dei player globalidi maggiore rilievo.

“Nell’ottica di fornire unservizio a 360 gradi - ci haspiegato Giu seppe Perrotta -abbiamo aggiunto un’attivitàcollaterale destinata alleaziende che pro ducono ener-gia da biomasse e che per imotori acquistati necessitanodi una ma nutenzione attenta,continuativa e di estrema

competenza. Si tratta di mo-tori che pro ducono energia dabiomassa o olio vegetale, co-stituiti da una componentemeccanica e da una compo-nente che produce energiaelettrica: nel primo caso ab-biamo mes so a disposizione ilnostro know-how motoristi-co, per la seconda parte ab-biamo inserito nell’équipe uningegnere pro veniente dalsettore e in possesso dellecompetenze ne cessarie. Que-st’attività è in for te crescita:nel 2014 ha rap presentato il 5per cento del fatturato, ma

questi numeri sono destinatialmeno a triplicarsi nell’annoin corso”.

Tra i punti di forza di Eu-rodiesel, il servizio post-ven-dita si propone di seguire me-ticolosamente i propri partner.In che modo è strutturato ilservizio? “Attraverso il no-stro know how - spiega Giu-seppe Perrotta - Arduini & -Ner boldi, azienda del gruppoEurodiesel, fornisce e valoriz-za ulteriormente il servizio dipost vendita basato sui con-tratti di manutenzione MAN:se un trasportatore che ha sot-

toscritto il contratto ha diffi-coltà a schedulare la manu-tenzione programmata, siamonoi a recarci presso il suo sitoper provvedere alla manuten-zione nel giorno migliore, chenon impedisca ai mezzi dista re sulla strada. È l’esempiodi veicoli che partono al lune-dì e tornano al venerdì, per ri-partire dopo il weekend, per iquali noi forniamo manuten-zione di sabato.

Eurodiesel è un’aziendaCustomer Centric Oriented,dove il cliente-partner è alcentro dell’attenzione, questoavviene nel nostro core busi-ness rappresentato dai veicoliindustriali così co me nei mo-tori stazionari. E in tut te le at-tività anche nel 2014 abbiamocontinuato a in vestire: in con-trotendenza nel panorama in-dustriale nessun dipendente èrimasto a casa a causa dellacrisi e, an zi, l’anno scorsosono state as sunte sei nuovepersone”.

Eurodiesel dall’anno scor-so ha integrato il servizio alpneumatico nell’iniziativaOne Stop Shop. “Anche que-sta - prosegue Giuseppe Per-rotta - è un’attività che non faparte generalmente dei servi-zi forniti dal dealer. Ma nel-l’ottica di un servizio a 360gradi proponiamo ai clientiuna manutenzione a tuttotondo, dal la meccanica all’as-sistenza del gruppo frigo,

dalla riparazione della carroz-zeria all’impianto elettrico,fino alla climatizzazione ealla sanificazione interna deibus. Dal pun to di vista deipneumatici, of friamo un ser-vizio completo, che compren-de la fornitura in fase di ac-cettazione del le opportune in-formazioni al cliente per unacorretta manutenzione e lamanutenzione ve ra e propriain officina: inversione, riscol-pitura, sostituzione, riparazio-ne, controllo pres sioni, ecc.Un’attività accessoria cheperò, complice co sti concor-renziali dipesi dal fatto che,non essendo il nostro corebusiness, ci accontentiamo diun margine molto ridotto,l’anno scorso ha a vuto an-ch’essa molto successo: ab-biamo venduto oltre 200milaeuro di pneumatici”.

E nel corso del servizio diallineamento completo sietea ge volati nella sostituzionedei componenti meccanici.“Esatto: il cliente - aggiungeil manager Eurodiesel - ha ilvantaggio di non dover farsmontare più volte le gomme,perdendo tempo, di poter faretut to in un’unica struttura,sen za doversi spostare per ot-tenere una manutenzione spe-cializzata e senza doversi in-terfacciare con più specialisti:l’anno scorso abbiamo inve-stito oltre 150mila euro in at-trezzature per la diagnosi”.

MAN TRUCK & BUS ITALIA

Mezzo secolo con EurodieselUNA STORIA INIZIATA NEL 1965 IN QUEL DI VERONA, ANNO IN CUI NASCE L’OFFICINA MECCANICA ARDUINI&NERBOLDI. DA QUEL MOMENTO IL GRUPPO

EURODIESEL È IN COSTANTE CRESCITA E ANCHE NEL 2014 LE NOVITÀ NON SONO MANCATE: AVVIATA L’ATTIVITÀ DI ASSISTENZA DI MOTORI STAZIONARI

PRODOTTI DALLA CASA DI MONACO E ISTITUITA L’INIZIATIVA ONE STOP SHOP, OVVERO MANUTENZIONE A TUTTO TONDO, PNEUMATICI COMPRESI.

IN PROVINCIA DI VERONA MAN TGX ASSOLUTAMENTE IN POLE POSITION

Numeri di tutto rispetto in quel della pro-vincia di Verona per MAN Truck & Bus

Italia, che nel 2014 in quel territorio nel seg-mento dei veicoli industriali si è piazzata alsecondo posto con una quota di mercato del22 per cento, con il MAN TGX assolutamentein pole position come trattore apprezzato dallaclientela.

“Un exploit -ha commentato Giuseppe Per-rotta, Service Manager di Eurodiesel, conces-sionaria MAN per la provincia di Verona -davvero difficile da ripetere, molto dipenderà

dal trend degli immatricolati. Per il 2015 lesensazioni sono positive: abbiamo superato iltarget previsto di nuovi contratti, quindi pre-vediamo di segnare un ulteriore incremento”.

Un andamento verso l’alto che prosegueper il Gruppo Eurodiesel, dopo un 2014 chiu-so con un fatturato pari a circa 6,2 milioni dieuro, in aumento del 13 per cento rispetto al2013. E per l’anno in corso le aspettative sonodi un incremento di 1,8 milioni di euro.

Quali sono gli elementi che potranno favo-rire la ripresa del mercato e, per Eurodiesel, il

raggiungimento di questi obiettivi? “Il proble-ma - risponde Giuseppe Perrotta - è semprelegato ai mancati finanziamenti che lascianoin sospeso un’esigenza evidente e fermano larichiesta. Eurodiesel, per avvicinarsi maggior-mente alle esigenze dei partner, offre possibi-lità di acquisto dei veicoli con i pacchettiMAN Financial Services, società interna algruppo MAN. Il valore aggiunto di quest’of-ferta è rappresentato dalla possibilità di unservizio di consulenza da parte di un team diprofessionisti volta a individuare le soluzioni

più adatte ad ogni necessità. Un altro aspettodel mercato è l’accresciuta qualità dei prodot-ti: oggi - afferma in conclusione il serviceManager di Eurodiesel - è raro che un veicoloesca dal parco dopo cinque anni, con l’ulterio-re conseguenza che nella nostra offerta di vei-coli usati viene a mancare l’usato fresco. Stia-mo puntando molto sul nuovo e in particolaresul TGX, che sta dando ottimi risultati sulpiano dei consumi e sta riscontrando forticonsensi tra la clientela quanto a comfort, si-curezza e guidabilità”.

NEL 2014 EXPLOIT DELLA CASA DI MONACO: QUOTA DI MERCATO AL 22 PER CENTO

Dal punto di vista dei pneumatici con One Stop Shop viene offerto un servizio completo.

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N° 237 / Marzo 2015 Pagina 17

VEICOLI COMMERCIALI

PAOLO ALTIERIVERONA

Grandi aspettative circondano l’arri-vo sul mercato della nuova genera-zione del Caddy. A ragione Volkswa-gen Veicoli Commerciali punta mol -to sull’eredità di modello di succes-so, anche in Italia, consapevole chela rinnovata gamma offre ancora dipiù in termini di prestazioni, econo-mia di gestione, capacità di carico ecomfort di utilizzo. Ne abbiamo par-lato con Luca Bedin, Direttore Vol-kswagen Veicoli Commerciali all’in-terno di Volkswagen Group Italia.

“Comincerei con il dire - esordi-sce Luca Bedin - che effettivamenteil Caddy è uno dei nostri modelli dimaggior successo e ciò vale ancheper il mercato italiano, ove il seg-mento in cui si inserisce è quello dimaggior dimensione. La quarta ge-nerazione si presenta sul mercato in-nanzitutto con un aggiornamento e -ste tico che la fa evolvere verso ca-noni più attuali di design, più vicinia quelli espressi dalla marca Vol-kswagen negli anni più recenti; maal di là del riuscito design c’è ancheil netto miglioramento dell’ergono-mia degli interni, in particolare perquanto riguarda il cruscotto, dei si-stemi di infotainment, per far sì chegli utenti pro fessionali o le famiglietrovino nel veicolo tutti quei siste-mi di cui ormai non possiamo fare ameno, del la disponibilità di sistemidi sicurezza all’avanguardia, in par-ticolare per un veicolo commercia-le”. “Su Caddy - continua LucaBedin - sono pre senti tutte le novitàche negli ultimi periodi sono stateoggetto di allestimento su vettureanche blasonate: dal sistema cheaiuta a prevenire le col lisioni abasse velocità (City emergency bra-king function), a quello che evitache a un iniziale urto ne se guanoaltri frenando automaticamente ilveicolo (Automatic post-col lisionbraking system). Sistemi che insie-me alla maggiore sicurezza consen-tono di beneficiare di un maggiorcomfort nel traffico, mantenendoper esempio distanza dai veicoli che

LUCA BEDIN PRESENTA LA QUARTA GENERAZIONE DEL PICCOLO VOLKSWAGEN

LA NUOVA SFIDA DEL CADDY

precedono e facilitando il guidatorenel caos urbano”.

Una nota importante riguarda lemotorizzazioni della nuova famigliaCaddy. “C’è una prima assoluta -con ferma Bedin - che segna un pro-gresso molto importante in terminidi piacere di guida ed economicitàd’e ser cizio: l’ingresso del 1.4 a me-tano, un TGI turbocompresso, cheabbatte i consumi di 1,7 kg ogni 100km rispetto al 2 litri precedente; incombinazione con la versione Maxipasso lungo garantisce una percor-renza di ben 650 km. I motori Tur-bodiesel, che restano la colonna por-tante del l’of ferta, sono ancora più

corrispondenti alle esigenze dellanostra utenza che vuole motori dellagiusta dimensione, fatti per durare alungo e dal la grande economicità diesercizio: proponiamo dunque pro-pulsori 2 litri declinati in una serie dicombinazioni di potenza, trazione etrasmissione tali per cui qualsiasiesigenza trova la giusta risposta.Riassumendo, le potenzialità cheoffre il nuovo Caddy confermano ilsuo ruo lo di valido compagno di la-voro ma anche, in virtù delle innova-zioni apportate, di essere un veicoloparticolarmente adatto alla famiglianella sua versione trasporto perso-ne”.

Caddy arriva in un momento po-sitivo sia per quel che riguarda ilmercato sia relativamente ai risultatidi Volkswagen Veicoli Commerciali.Quali sono stati i risultati del 2014?“Il 2014 si è connotato per essere unanno positivo per la nostra marca,cresciuta rispetto al 2013 an che invirtù di un segno più che il mer catostesso ha realizzato - spiega LucaBedin - La modalità di offerta e po-sizionamento dei nostri prodotti,anche grazie al lavoro svolto dallanostra rete commerciale, ha fattopas si avanti. Abbiamo immatricolatoun totale di 7.007 veicoli e intendia-mo incrementarne il numero que -st’anno, mercato permettendo. Il

2015 per noi si preannuncia positivoe affrontiamo l’anno in corso conuna certa sicurezza, dal punto di vi -sta della rete, delle nostre capacità eper il fatto di avere un prodotto adat-to a un mercato che sta lentamenteri prendendo una sua dimensione piùcongrua. Il nuovo Caddy sarà pro-dotto verso metà anno e i primi e -sem plari saranno disponibili primadel le ferie estive. Il lancio commer-ciale e la disponibilità completadelle versioni coincideranno con ilmese di settembre”.

La ritrovata spinta del mercato e ibuoni risultati di Volkswagen VeicoliCommerciali non lasciano indiffe-renti dealer e partner del costruttoretedesco. “Loro devono continuare ari porre la massima attenzione a tuttele sfaccettature del mercato - dice ilDirettore di Volkswagen VeicoliCommerciali - Il nostro non è unmer cato mono-cliente, alcuni hannoabitudini d’acquisto differenti a se-conda che comprino un veicolo peril la voro o per il tempo libero. A pre-scindere dal fatto che la nostramarca offre entrambi i prodotti, lemodalità in cui vengono proposti,configurati e consigliati devono es-sere sicuramente diverse. La princi-pale dote su cui i Concessionari de-vono fare leva per il successo è laflessibilità e la ca pacità di corrispon-dere ai bisogni del singolo cliente.Non si può standardizzare l’offertaCaddy ma fornire la consulenza piùmirata. Questo va le anche sotto ilprofilo dell’assistenza: la famigliache compra un Caddy 7 posti perfarne una vettura multispazio como-da e sicura avrà un atteggiamentonei confronti dell’officina diversodall’artigiano che ha un’a genda chenon lascia molto spazio al fermomacchina e che quindi necessita diun servizio più veloce e, probabil-mente, più essenziale”.

All’interno della rete commercia-le Volkswagen, coloro che si occu-pano an che di veicoli commercialisono una sessantina, ai quali vannoaggiunti 4 dealer che non fannoparte del la rete Volkswagen vetturema che provengono dalla rete Veico-

li industriali. “La previsione che fac-ciamo - aggiunge Luca Bedin - è chela quota di Concessionari che vengo-no dal pe sante aumenti, perché com-porta van taggi per entrambe le partie com pletano l’offerta; inoltre pos-siamo contare su operatori formatidal pun to di vista della specializza-zione e del riconoscimento dei biso-gni del cliente professionale, anchese devono interpretare un mercatochiaramente diverso rispetto a quellodei veicoli pesanti”.

La gamma del marchio di Hanno-ver è ampia e articolata. “Il brandVolkswagen Veicoli Commerciali -prosegue Bedin - ha una penetrazionepiù alta nelle fasce alpine, perché lanostra offerta di quattro ruote motricinon ha paragoni. In termini generali,nel Centro-Nord Italia ha una diffu-sione maggiore, ci sono però eccezio-ni: la capacità del concessionario dicoinvolgere il cliente fa la differenzae ci sono zone del Sud dove la quotaè paragonabile a quella del Nord”. “Ilnostro cavallo di battaglia - aggiungeil manager - rimane il Transporter:nel corso del 2015 racconteremodella sua evoluzione. Con Transpor-ter stiamo facendo sempre un buonlavoro e abbiamo dalla nostra il fattoche il mercato riconosce l’affidabilitàe l’immagine peculiare che il model-lo si è costruito in anni e anni di suc-cesso. Crafter merita una riflessionepiù ponderata perché è un veicolo sulquale stiamo facendo an no dopo annodei progressi. Pur essendo posiziona-to in un segmento che, al pari di quel-lo del Caddy, è di notevole importan-za in Italia, non ha ancora lo stessosuccesso degli altri prodotti Volkswa-gen. Stiamo lavorando nel trovare ri-cette che funzionino e che incontrinoancora di più le richieste dei clienti,dal momento che al prodotto non sipossono ascrivere particolari puntideboli. Stiamo quindi mettendo apunto offerte che vanno nella dire-zione della domanda di veicoli alle-stiti; inoltre, è senza dubbio impor-tante proseguire in attività di provaprodotto perché una volta che l’inte-

Chi èLuca Bedin è nato a Cervi-gnano del Fr iuli (Ud) nel1966. Laureato in Economiae commercio a Trieste, è en-trato nel mondo del lavoroalla fine del 1991 con unprimo incarico in una societàfinanziaria a capitale au-striaco, attiva nel leasing im-mobil iare . Un anno dopoentra in Volkswagen GroupItalia all’interno del quale hainiziato a lavorare come re-sponsabile commerciale dizona. Dal 1996 al 1999Luca Bedin è responsabilevendite per la marca Skoda,successivamente passa alservice con l’incarico di coor-dinatore della parte com-merciale di ricambi e acces-sori di tutte le marche delGruppo. Due anni dopo ini-zia a occuparsi delle venditeAudi e poi passa alla direzio-ne Skoda per altri due annifino a quando viene indivi-duato come Direttore gene-rale della costituenda societàdi retail di Firenze; nel capo-luogo toscano rimane fino al1° gennaio 2014 quando as-sume l’incaico di Direttore diVolkswagen Veicoli Commer-ciali.

“IL CADDY È UNO DEI

MODELLI VOLKSWAGEN DI

MAGGIOR SUCCESSO E CIÒ

VALE ANCHE PER IL MERCATO

ITALIANO; QUESTO ANCHE

PERCHÉ IL SEGMENTO IN CUI

SI INSERISCE È QUELLO DI

MAGGIOR DIMENSIONE. LA

QUARTA GENERAZIONE SI

PRESENTA SUL MERCATO CON

UN BAGAGLIO DI

MIGLIORAMENTI DI

SOSTANZA, DAL DESIGN

ALL’ERGONOMIA E ALLE

MOTORIZZAZIONI, DAI

SISTEMI DI INFOTAINMENT A

QUELLI DI SICUREZZA E

COMFORT”.

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

25°

Luca Bedin, Direttore diVolkswagen Veicoli Commerciali in Volkswagen Group Italia

segue

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ressato prova il Crafter e ha lapossibilità di vedere sulcampo quali sono consumi, lepre stazioni e il livello di com-fort che il veicolo offre, sicon vince più facilmente”.

Come sono i rapporti congli allestitori? “Abbiamo deirapporti privilegiati con alcunitra gli allestitori che rispondo-no meglio ai canoni di affida-bilità e qualità che i nostri pro-dotti offrono - spiega LucaBedin - Rapporti che intensifi-

cheremo nel futuro. Nel totalevendite, gli allestiti rappresen-tano circa un 10-15 per cento,un dato non irrilevante ma ri-spetto alle potenzialità chequel mercato offre la nostraquota è ancora insoddisfacen-te”. Ci sono allestitori che pro-pongono veicoli già al lestiti aprescindere dalla domandadella clientela? “Ci so no alle-stitori ad esempio nel settoreambulanze, con allestimentosu base Transporter, do ve tra

l’altro vantiamo una for tequota di mercato: per quantoriguarda le conversioni piùtradizionali, un’offerta prede-finita sui veicoli sarà pre stodisponibile a listino e veicola-ta nei canali di vendita”.

Transporter è uno dei vei-coli che ha fatto la storia deltrasporto merci e passeggeri,non solo del marchio Volks -wagen. Ed è uno dei modelliche più arricchiscono la dota-zione di veicoli storici di col-lezionisti e appassionati. Sen -za contare quelli ancora in cir -colazione, vista la sua lun gacarriera. “Il parco circolante

totale dei veicoli commercialiVolkswagen, comprendenteanche quelli storici, ammontaa 140mila unità - ammetteLuca Bedin - Quelli effettiva-mente circolanti con non piùdi 15 anni è pari a 98mi la vei-coli, quelli di mas simo 10anni sono 80mi la. Ragionan-do in termini di mercato, biso-gna sottolineare che il parcocircolante generale è anzianoal pari di quello delle vettureed è difficile im maginare chequesti veicoli abbiano la stes-sa affidabilità di quellinuovi; quindi esiste un enor-me potenziale nella so -

stituzione. Non credo peròche su quest’aspetto ci sia unagrande coscienza ecologica,come ha dimostrato il fattoche quando alcune motoriz-zazioni pulite non vengonoincentivate, la domanda ca li.Nel contempo, una normativanon uniforme negli en ti localiimpedisce di fare scelte chesiano guidate anche dal la ri-duzione delle emissioni”.

A livello di azioni di so-stengo dell’immagine e del leven dite che tipo di iniziativemetterete in cantiere nel 2015?“Stiamo investendo mol to e inmo do deciso nella co muni ca -

Pagina 18 N° 237 / Marzo 2015

PAOLO ALTIERIPOZNAN

Volkswagen Caddy arriva allasua quarta generazione. LaCasa tedesca questa primave-ra lancia il nuovo multispaziocompatto con il quale Hanno-ver intende aggiudicarsi la suabuona fetta di quel mercatodei veicoli commerciali legge-ri che, dopo le forti flessioni ei bassi livelli raggiunti negliultimi anni, nel 2014 si èchiuso con una crescita del17,4 per cento sfiorando le120mila immatricolazioni eper l’anno in corso è atteso unulteriore incremento: a frontedelle necessità im prorogabilidi rinnovo di par te del parcocircolante, le aspettative deglieconomisti parlano di circa130mila immatricolazioni. Equali sono le armi a disposi-zione della quarta progenie diun veicolo che, nato nel 1979sulla base del la VolkswagenGolf 1, pun ta a soddisfare leesigenze di chi ha bisogno dispazio per svolgere al megliole proprie attività quotidiane?In tutto il mondo, in undicianni, so no stati venduti circa1,5 mi lioni di esemplari dellaterza generazione. Un succes-so che nuovo Caddy intendeproseguire. Il furgone è statoperfezionato e ottimizzato sot -

to ogni punto di vista. Lo stes-so vale per il fratello adibitoal trasporto persone. Con trevarianti di allestimento,Caddy trasporto persone sod-disfa le esigenze di un targetmolto ampio. A questi si ag-giunge il “motorhome” com-patto Caddy Beach. Al lanciosi potrà scegliere anche il mo-dello in edizione limitata Ge-neration Four. Ovviamentean che la nuova generazionedi sporrà della trazione inte-grale 4MOTION.

Nuovo Caddy mostra il suotemperamento sin dall’a spet -to: linee pronunciate e accatti-vanti gli conferiscono un ca-rattere forte. Il design delnuovo Caddy colpisce per lenervature più evidenti e le su-perfici ben definite con ele-ganti linee essenziali. Sonoso prattutto nuovo frontale eposteriore ampiamente riela-borato a regalare a nuovoCad dy un carattere inconfon-dibile, senza comunque ridur-re la riconoscibilità del best-seller. Pur mantenendo tutte lecaratteristiche funzionali,nuovo Caddy guadagna inper sonalità ed esclusività. IlDNA stilistico degli esternidei modelli prodotti da Vol-kswagen Veicoli Commercialipunta a una suddivisione o riz -zontale particolarmente netta

da ogni prospettiva con la se-parazione precisa delle singo-le superfici grazie alle nerva-ture e agli angoli caratteristici.Così, ad esempio, le linee dicalandra, fari e parafanghidanno vita a un frontale in-confondibile, e creano un lin-guaggio stilistico tipicamenteVolkswagen e di qualità, cheritroviamo tradizionalmente intutta la gamma.

Insieme alla calandra e aifari (disponibili nelle versioniH4, H7 e bixeno a secondadell’allestimento), il nuovo lo -go VW crea un tutt’uno chepro segue poi nei parafanghi enelle porte. Questa unità mo-difica la sua forma al di sottodel paraurti che, a seconda delmodello, è disponibile in neroopaco o in tinta con la carroz-zeria. Qui, nella parte esterna,sono integrati i fendinebbiarettangolari, che possonosvolgere all’occorrenza anchela funzione di luci di svolta.Colpisce poi la linea a V chesi apre verso l’alto e, partendodai gruppi ottici, abbraccial’intero cofano motore.

Il profilo si distingue per ilcontorno ben definito che par -te dai fari e prosegue nel para-fango e nella porta anteriore,per poi terminare nella lineaperpendicolare del montantecentrale dopo un cambio di

direzione. Come sempre, unacaratteristica distintiva delmodello è rappresentata dal laforma leggermente arcuatadella struttura della carrozze-ria. A seconda dell’allestimen-to e del modello, le fian catesono sottolineate dai nuovicerchi in lega leggera (15, 16e 17 pollici). Senza di -menticare il listello di prote-zione laterale che, a secondadella versione, è disponibilein nero opaco o verniciato opuò essere dotato di un listellocromato integrato. Il tutto cul-mina nei mancorrenti sultetto, che regalano a Cad dy unlook moderno. Questa esteticaè sottolineata anche daglispecchietti retrovisori esterni

più piccoli delle versioniomologate come vetture edagli indicatori di direzionelaterali di forma rettangolare.

La versione “Furgone chiu -so” è all’altezza della suafama. A differenza della gene-razione precedente, nuovoCaddy offre un portellonecompletamente lamierato do -ve trovano posto anche lospoi ler sul tetto e la terza lucedi stop. Il posteriore apparecosì come un unico elemento.Il cristallo posteriore sembrainserirsi nel montante poste-riore. Il listello di protezionelaterale prosegue in quellocromato sul bordo inferiore(dettaglio riservato però allaversione alto di gamma Hi-

ghline). Le due soluzioni diportellone possono essereaperte tramite comando softtouch. Volkswagen VeicoliCommerciali offre ancheporte posteriori a battente confissaggio laterale e voletto cona pertura verso l’alto, per con-sentire il trasporto di oggettilunghi, per esempio scale. Ilposteriore è completato da lu -ci multicamere scanalate, a ri-chiesta anche brunite.

Nuovo Caddy è disponibilein 16 colori carrozzeria, di cuimolti sono nuovi. A secondadella versione della carrozze-ria e dell’allestimento, sonoofferte combinazioni specifi-che. Per esempio, solo per iltra sporto merci, si possono

LA QUARTA GENERAZIONE DEL CADDY

Più bello, più sbarazzino e più comodoAL LANCIO QUESTA PRIMAVERA, IL VEICOLO MULTISPAZIO PER CONSEGNE

URBANE DELLA CASA DI HANNOVER SI RINNOVA CON UN LOOK ESTERNO

AGGIORNATO E INTERNI COMPLETAMENTE RIFATTI. SEGUENDO IL DNADELLA CASA AUTOMOBILISTICA STRANIERA PIÙ AMATA DAGLI ITALIANI, IL

DESIGN DEL FRONTALE PRESENTA GRUPPI OTTICI DAL TAGLIO MODERNO E

UNA GRIGLIA CHE PRENDE PROTAGONISMO GRAZIE ALLE RIFINITURE

CROMATE. PLANCIA DEDICATA NELLE VERSIONI TRASPORTO MERCI E

PORTELLONE COMPLETAMENTE LAMIERATO.

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

25°

Volkswagen Veicoli Commerciali ha crea-to per il Caddy una generazione comple-

tamente nuova di sistemi radio e radio-navi-gazione. Ad eccezione della radio base, tuttele altre dispongono di serie di touch screen.La nuova generazione di dispositivi vieneproposta in tre versioni sempre più completee due differenti dimensioni del display: 5 e6,33 pollici.

In quest’ultima variante, Volkswagen Vei-coli Commerciali utilizza per la prima voltaun display che vanta sensori di prossimità.Non appena la mano si avvicina al touchscreen, il sistema commuta automaticamentedalla modalità di visualizzazione a quella dicomando. La modalità di visualizzazione sidistingue per una rappresentazione delle in-formazioni visive limitata all’essenziale. Inmodalità di comando, al contrario, gli ele-menti attivabili tramite touch screen vengonoevidenziati in modo particolare al fine di fa-cilitare un impiego intuitivo. I display di-spongono inoltre di una funzione con laquale, tramite semplici movimenti delle ditasullo schermo, è possibile far scorrere elen-chi o sfogliare le cover dei CD.

Per il Caddy è possibile scegliere com-plessivamente tra quattro radio o sistemi diradio-navigazione. Si parte dal CompositionAudio con schermo in bianco e nero da 5pollici, che comprende, tra l’altro, altoparlan-ti anteriori, interfaccia per schede SD, colle-gamento USB e presa AUX-IN. Segue laradio Composition Color. Su ciascuno dei latisinistro e destro del touch screen a colori da5 pollici sono previsti tre tasti con i quali èpossibile attivare i menu o le funzioni Radio,Media, Mute, Setup, Sound e Eject. In questocaso, il dispositivo comprende una radioFM/AM e altoparlanti anteriori e posteriori, acui si aggiunge un lettore CD (compatibileMP3).

Ancora più ricca è la dotazione della radioComposition Media. Il display a colori inquesto caso presenta il formato 6,33 pollicied è collegato a un sensore di prossimità in-tegrato trasversalmente al di sotto del displaystesso. Il display dispone inoltre di una sensi-bilità multitouch analoga a quella dei moder-ni smartphone. Su ciascuno dei lati sinistro edestro del touch screen si trovano quattrotasti. Rispetto ai sistemi a 5 pollici questitasti consentono, a seconda dell’equipaggia-mento, anche l’accesso ai livelli del menuPhone e Voice (comando vocale). Oltre chedelle funzioni della radio Composition Color,la versione Composition Media è dotata diserie di predisposizione per telefono Blueto-oth e interfaccia USB. Le interfacce USB eAUX-IN sono tuttavia integrate in un vanoseparato della consolle centrale, davanti alcambio. Questo vano può inoltre contenereuno smartphone.

La radio Composition Media può esserecompletata con un modulo di navigazioneDiscover Media. Fatta eccezione per il siste-ma di navigazione integrato, comprensivodei dati cartografici dell’Europa, e per il rela-tivo secondo slot per schede SD, i due siste-mi sono identici dal punto di vista della dota-zione e delle funzioni; anche il navigatore sitrova nel cassetto portaoggetti, insieme al let-tore CD e allo slot per schede SD. Si puòanche scegliere il comando vocale. In questocaso, il navigatore reagisce quando viene ci-tato il nome di località e vie e calcola quindiil percorso secondo le istruzioni. Particolar-mente comoda è anche la funzione Rear SeatEntertainment Light con cui l’intero sistemapuò essere comandato tramite tablet o smar-tphone collegato via wireless ai sistemi info-tainment del mezzo. Nel prezzo è compresol’aggiornamento gratuito delle mappe di na-vigazione per un anno.

Debuttano nuovi sistemi infotainment

RADIO E NAVIGAZIONE: BASTAUN TOCCO DELLE DITA SULLO SCHERMO

seguito

LUCA BEDIN PRESENTA IL NUOVO CADDY

Luca Bedin

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zione diretta al clien te, nell’at-tivazione di canali di comuni-cazione - risponde il manager- Abbiamo aperto in novembrela nostra pagina Facebook checonta già oltre 22mila fan eche ci sta dando grandi possi-bilità di dialogo con il pubbli-co: per noi questo è importan-te perché ci permette di esserepiù a stretto contatto con lepersone e di rafforzare i nostripiani nell’organizzazione otti-male della vendita e dell’assi-stenza. Per quanto riguarda laven dita in senso stretto, glistes si strumenti che ci permet-tono di parlare con il clien te ci

consentono di indirizzare pro-poste e messaggi. Per esem-pio, abbiamo investito sul sitoweb per quanto riguarda il ser-vice: il singolo utente, dopoaver inserito il numero di tela-io, riceve offerte di assistenzamirate al suo veicolo”.

Entrando più nel dettagliodelle caratteristiche dellaclientela Volkswagen VeicoliCommerciali, Luca Bedinspie ga: “Distinguiamo trautenti professionali, che sonoil 75 per cento del totale, epri vati, che contano per il re-stante 25 per cento. Possiamopoi guardare le cose dal punto

di vista dimensionale: un ter zodella clientela è costituita daflotte, un terzo da utenti cheusano il mezzo per lavoro e nepossiedono una o due u ni tà, eun terzo da utenti privati”.

Caddy viene prodotto soloin Polonia, a Poznan, in unosta bilimento moderno e conpersonale altamente qualifica-to e specializzato. Possiamoquindi affermare che Volks -wagen Polonia è uguale aVolks wagen Germania e forseanche più? “Certamente - pre-cisa Luca Bedin - Parlare diconfini quando gli stabilimentistanno solo a qualche cen -

tinaio di km dal territorio te -desco è riduttivo. Ma al di làdi questo, va tenuta in consi-derazione la qualità produttivaimposta come standard in tuttele fabbriche che il GruppoVolkswagen ha nel mondo(106 stabilimenti ndr). Inoltre,la storia di paesi come Po loniao Repubblica Ceca, segnatada una spiccata tradizione inambito ingegneristico e mec-canico. Abbiamo trovato inPolonia un tessuto intercon-nesso di persone con grandicapacità e questa situazionenegli anni è stata ulteriormen-te migliorata. La qualità e il li-

vello della produzione in que-sti paesi è assolutamente com-parabile se non superiore. Vol-kswagen tra l’altro ha dato ilvia ai lavori per una nuovafabbrica nei pressi di Poznan,dedicata alla nuo va generazio-ne Crafter; su una superficiepari a 300 cam pi da calcio na-scerà uno sta bilimento nuovoche assumerà circa 3.000 ad-detti addizionali e che dall’ul-tima parte del 2016 cominceràa produrre il nuovo Crafter, in-teramente pensato, disegnato ein gegnerizzato da Volkswa-gen. Questo avrà delle conse-guenze: siamo infatti alleati di

Mercedes per la produzionedel Crafter attuale; l’alleanzadunque è destinata a finire, dalmomento che il Grup po Vol-kswagen ha deciso di produrrela nuova generazione comple-tamente in autonomia. Al difuori dell’Europa, Volkswagenproduce a Pacheco, in Argenti-na, il pick up Amarok, fabbri-cato anche nel vecchio conti-nente, ad Han nover. In Brasi-le, dove fi no al 2013 venivaprodotto il Transporter T2Kombi, nasce invece il Savei-ro, un piccolo pick up destina-to al solo mercato sudamerica-no”.

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scegliere le tonalità Giallo So -le e Grigio Puro. La gam madei colori comprende GrigioPuro, Bianco Candy, Gial loSole e Rosso Ciliegia. In unsecondo momento, Volks -wagen Veicoli Commercialioffrirà a richiesta le vernicimetallizzate Black Berry, Ar-gento Riflesso, Ver de Vipera,Bambusgarden Green, HoneyOrange, Grigio Indio, Che-stnut Brown, Blu Starlight,Blu Acapulco, Ros so Fortanae Mojave Beige. Chi preferi-sce la verniciatura a effettoperlato può invece sce gliere latonalità Deep Black.

Analogamente agli accatti-vanti esterni, anche l’abitaco-lo presenta linee e forme ac-centuate; un pronunciato bor -do orizzontale che incorporale bocchette dell’aria e i nuo visistemi d’infotainment ne sot-tolineano la spiccata moderni-tà. La plancia segue le lineeorizzontali del design del vei-colo. Una novità è rappresen-tata dalla differenziazione traversioni trasporto merci e tra-sporto persone. Mentre laplancia per Furgone e Kombiè aperta, nelle ver sioni tra-sporto persone appare come

un tutt’uno con il cassetto por-taoggetti e il vano centralechiusi. Caratteristico è il li-stello decorativo che for ma unbordo continuo insieme allebocchette dell’aria. L’elegantestrumentazione di facile lettu-ra si trova sotto l’ap posita co-pertura dalle li nee nette dotatadi due nervature. Tre tipi divolante: in ma teriale sintetico,pelle e mul tifunzione con ri-vestimento in pelle.

Le dimensioni esterne delnuovo Caddy corrispondono aquelle del segmento dei furgo-ni per consegne urbane. An -che la quarta generazione ècaratterizzata da dimensionicontenute, pur offrendo unabitacolo spazioso. Senzamancorrenti al tetto, tutte leversioni di serie a passo cortoso no alte 1.822 mm e lunghe4.405 mm, mentre la larghez-za (specchietti retrovisori e -ster ni esclusi) tocca i 1.794mm. Il Caddy 4Motion a tra-zione integrale e il Caddy conBlueMotion Technology sonoinvece alti rispettivamente1.846 e un’altezza di 1.831mm. L’altezza del CaddyMaxi 4Motion a trazione inte-grale raggiunge i 1.862 mm.

VOLKSWGEN VEICOLI COMMERCIALIMOTORIZZAZIONI CHE RIDUCONO IL CONSUMO DI GASOLIO FINO A 1,2 LITRI

Circa il 55 per cento di tutti i Caddy escono dallo stabilimento diPoznan, in Polonia, nelle versioni per utilizzo commerciale, men-

tre la percentuale rimanente è destinata all’utilizzo per trasporto perso-ne, perciò deve soddisfare esigenze e scopi differenti. Volkswagen Vei-coli Commerciali risponde alle richieste di ognuno con un’ampiagamma di motori e trazioni. In tutto sono disponibili quattro motoriTDI, tre motori TSI e un TGI, a scelta con cambio manuale a 5 o 6 rap-porti o cambio DSG a 6 o 7 rapporti. Senza contare la possibilità di ab-binare la trazione integrale a due motori e cambi.

Con l’entrata in vigore della normativa Euro 6, per tutti i veicoliDiesel è obbligatorio un post trattamento dei gas di scarico che riducale emissioni di ossido di azoto (NOx). Con questo post trattamento igas di combustione vengono “puliti” nel corso di un processo cataliticoo chimico dopo essere fuoriusciti dalla camera di combustione. Il pro-cedimento coinvolge il catalizzatore SCR (Selective Catalytic Reduc-tion) che trasforma in modo selettivo il NOx in azoto e acqua senza laformazione di sottoprodotti indesiderati. La trasformazione ha luogocon l’impiego di una soluzione sintetica a base di urea al 32,5 percento, per esempio AdBlue, aggiunta in un serbatoio supplementare. A

questo proposito occorre procedere al rabbocco di AdBlue (in autono-mia o tramite un’officina autorizzata) indipendentemente dagli inter-valli di manutenzione. Il dosaggio è automatico.

A seguito dell’introduzione della norma più severa sui gas di scari-co, nuovo Caddy monta una nuova generazione di motori Diesel. Sullabase di un quattro cilindri da due litri con quattro valvole per cilindro eturbocompressore, sono stati sviluppati quattro diversi livelli di poten-za, che si distinguono per valori di consumi ed emissioni estremamentebassi. Tutti i propulsori sono poi dotati di serie di sistema start/stop. Inuovi motori Diesel consentono così di risparmiare fino a 1,2 l di car-burante rispetto ai modelli precedenti.

La motorizzazione base parte da 75 cv con una coppia massima di225 Nm. Segue la motorizzazione con una potenza di 102 cv e unacoppia massima di 250 Nm. Lo stesso propulsore è disponibile ancheper Caddy BlueMotion. Se combinato con diverse misure volte a ridur-re i consumi, per esempio assetto moderatamente ribassato, spaziaturadiversa dei rapporti e centralina di gestione motore adattata di conse-guenza, BlueMotion nella versione Van consuma 4,2 litri di gasolio, afronte di emissioni di CO2 pari a soli 109 g/km. Ancora migliore è il

Caddy Furgone con prestazioni ridotte, adatto soprattutto all’ambienteurbano, che consuma appena 3,8 l. Per prestazioni di marcia migliori sipuò optare per un propulsore che eroga una potenza di 122 cv a frontedi 300 Nm di coppia massima. Questa motorizzazione TDI è tuttavia ri-servata esclusivamente alla trazione integrale 4Motion. Il motore 150cv ad accensione spontanea con una coppia massima di 340 Nm (dispo-nibile già a 1.750 giri) è il top di gamma e offre una velocità massimadi poco inferiore ai 200 km/h, passando da 0 a 100 km/h in appena 9,2secondi.

Per quanto riguarda i motori benzina si può scegliere tra quattro ver-sioni. Al pari dei motori Diesel, nello sviluppo e nella regolazione dellacentralina di gestione motore gli ingegneri di Wolfsburg hanno puntatoprincipalmente a ottenere la massima efficienza e consumi contenuti. Adifferenza della gamma di propulsori Diesel, però, i motori benzina ero-gano la potenza partendo da cilindrate e numeri di cilindri diversi. Lagamma va così dal tre cilindri da 1 litro al quattro cilindri da 1,4 litri.

La versione di ingresso è rappresentata da un quattro cilindri 1.2TSI con 84 cv di potenza e 160 Nm di coppia massima. Per la potenzadi 102 cv, da ottobre sarà disponibile un tre cilindri TSI, con coppiamassima di 175 Nm. Il motore top di gamma è l’1.4 TSI. Questo pro-pulsore eroga una potenza di 125 cv a fronte di una coppia massima di200 Nm e garantisce una velocità massima di 185 km/h con un’accele-razione di 10,3 secondi per lo sprint da 0 a 100 km/h. La quarta solu-zione è rappresentata dal quattro cilindri 1.4 TGI che va a sostituire ilCaddy EcoFuel. Il propulsore con turbocompressore è perfetto per lacombustione di gas metano e sviluppa 110 cv a partire da 4.800 giri.Pur vantando una potenza praticamente identica alla generazione pre-cedente da 2 litri, il motore di cilindrata inferiore regala un’accelerazio-ne e una capacità di ripresa notevolmente migliori grazie al turbocom-pressore, con un una riduzione del consumo di gas pari a 1,7 kg/100km. In questo modo il Caddy Furgone TGI consuma solo 4,1 kg.

Tutti i motori sono dotati di serie di cambio manuale a 5 o 6 rappor-ti, a seconda della coppia massima. L’offerta di equipaggiamenti a ri-chiesta comprende invece il cambio DSG a 6 o 7 rapporti, in base allapotenza. Quest’ultimo è disponibile per la prima volta anche per il po-tente motore benzina del Caddy. La trazione integrale 4MOTION vieneofferta con il cambio manuale a 6 rapporti con il TDI 122 cv o conDSG con il TDI 150 cv. Motore e cambio sono adatti all’assetto, stu-diato appositamente per sostenere vari carichi. Questo comprende so-spensioni a ruote indipendenti sull’asse anteriore e asse posteriore rigi-do sul molle a balestra con ammortizzatori in funzione del carico, chevariano l’assorbimento a seconda della corsa di compressione. Barreantirollio su entrambi gli assi riducono l’angolo di rollio del veicolo,contribuendo così, insieme al servosterzo elettromeccanico, a garantireil funzionamento preciso dell’assetto.

È IL CADDY PIÙ ECOLOGICO DI TUTTI I TEMPI

In tutto il mondo, in undici anni di produzione, sono stati venduti circa 1,5 milioni di Caddy, che ora si ripresenta sul mercato connuove chances di successo. Due le configurazioni, una come veicolo commerciale l’altra per il trasporto passeggeri.

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PAOLO ALTIERIPOZNAN

Il nuo vo Caddy prosegue unastoria di successo. Come inprecedenza, esistono due ca-tegorie del Caddy: il veicoloa uso commerciale (Furgonee Kombi) concepito comemez zo di lavoro e il veicoloper tra sporto persone pensatoper uso privato e tempo libero(Trend line, Comfortline, Hi-ghline e Beach).

Nella variante per utilizzocommerciale, Nuovo Caddy èofferto come da tradizionenel la versione Furgone (dueposti senza finestrini lateralinel vano posteriore) e Kombi(cinque posti con finestrini la-terali nel vano posteriore).En trambi i modelli sono dota-ti di serie di porta scorrevolesul lato destro. Tutti i Caddymontano poi di serie airbaggui datore e passeggero, non-ché airbag per la testa e late-rali. Lo stesso vale per ilCrui se Control con limitatoredi velocità, a seconda dellamotorizzazione. Nel CaddyFurgone e Kombi, conducen-te e passeggero vengono ac-colti da robusti sedili rivestiti

in tessuto nel design Austin.Le superfici esterne e i pog-giatesta sono in Nero Titanio.A richiesta è disponibile an -che il rivestimento Robust.

Per soddisfare le esigenzepiù diverse, Volkswagen Vei-coli Commerciali offre la ver-sione per trasporto persone intre allestimenti: Trendline,Comfortline e Highline. Inol-tre, Caddy Beach il nuovoveicolo destinato al tempo li-bero prende il posto del best-seller Caddy Tramper. CrossCad dy, lanciato con successoda due anni, cambierà an-ch’esso nome verso la finedell’anno. Il nuovo Caddy de-butta con il modello di lancioGeneration Four (per versionitrasporto merci e trasportopersone), in cui alcuni optio-nal interessanti per il clientesono raggruppati in un unicopacchetto. In tutte le versionisono utilizzati nuovi tessutiper i sedili e un rivestimento

in similpelle.L’elevata adattabilità all’u -

so quotidiano del nuovo Cad -dy è sottolineata dall’incredi-bile ergonomia e dai numero-si scomparti. Nelle versioniFur gone e Kombi, la planciaaiuterà il professionista asvol gere al meglio il propriolavoro. Al centro si trova unabase d’appoggio aperta dovesi possono riporre i documen-ti di lavoro e gli oggetti di u -so quotidiano. Lo stesso valeper il cassetto portaoggetti,va no aperto davanti al sedilepasseggero, a richiesta chiu-dibile con una copertura. Nel -la versione trasporto persone,a partire dalla Trendline, que -st’ul timo presenta una ma-scherina decorativa, mentre ilcassetto portaoggetti e loscom parto sulla plancia sonocoperti.

Gli elementi di comandoper riscaldamento, ventilazio-ne e climatizzatore si trovano

al centro della plancia e sonofacilmente accessibili percon ducente e passeggero, ol -tre a presentare simboli chiarie risultare quindi particolar-mente intuitivi. Le bocchetteper la ventilazione, di formarettangolare sulla plancia, so -no disposte anche nel vanopie di e in prossimità del para-brezza. Due bocchette piùpic cole accanto ai montantianteriori convogliano unapiccola parte del volume d’a -ria verso i cristalli laterali an-teriori per facilitare lo sbrina-mento. A richiesta è disponi-bile il parabrezza riscaldabile,così chi trasporta per lavoropuò liberarsi di brina e ghiac-cio in pochissimo tempo. Sot -to la plancia di comando dellafunzione riscaldamento e cli -ma è alloggiata la radio o ilsi stema di navigazione.

Grazie all’ampia regolazio-ne longitudinale, i sedili an -teriori offrono un ottimo so -

stegno laterale, assicurandouna seduta confortevole e cor -retta insieme alla regolazionein altezza a richiesta. Graziealla posizione di seduta leg-germente rialzata e al l’am piospazio per la testa, l’a -bitabilità non conosce u gua li.

Il vano di carico del nuovoCaddy Furgone vanta un vo-lume di 3,2 m3, a fronte diuna lunghezza di 1.781 mm,ed è accessibile sia dal latoposteriore sia dal lato destrodel veicolo. L’altezza massi-ma del vano di carico misura1.257 mm. Due porte poste-riori a battente di dimensionidiverse con ripartizione asim-metrica consentono un’altez-za di carico di 1.137 mm. Leporte sono disponibili a sceltavetrate o con pellicola oscu-rante. La versione vetrata èdisponibile con tergicristalloe riscaldamento del lunottotermico. L’angolo di aperturadelle due porte a battente po-

steriori è pari a 90 e 180°, ri-spettivamente con e senzafer maporta in posizione. Allachiusura, la porta sinistra leg-germente più grande va posi-zionata prima della destra. Ilvantaggio? Se i veicoli sonopar cheggiati in fila, l’utentepuò accedere comodamenteal vano di carico dal marcia-piede evitando i pericoli dellastrada. Nuovo Caddy offrean che la possibilità di equi-paggiare un portellone com-pletamente lamierato. La lar-ghezza di apertura del portel-lone è praticamente identicaalla variante con porte a bat-tente. Nuovo Caddy offre duesoluzioni per trasportare glioggetti lunghi. Da un lato èdi sponibile il voletto con a -per tura verso l’alto grazie alqua le la merce può essere tra-sportata parzialmente “openair”. Dall’altro, invece, è pos-sibile ordinare il sedile Flexper il lato passeggero.

TANTE LE VERSIONI E GLI ALLESTIMENTI POSSIBILI: NUOVO CADDY SI PROPONE COME FEDELE E ACCOGLIENTE

STRUMENTO DI LAVORO. A DISPOSIZIONE DEL PROFESSIONISTA: SISTEMA DI RISCALDAMENTO DEL PARABREZZA, CARICO

PASSANTE FINO ALLA PLANCIA, , NUOVI SISTEMI DI RADIO-NAVIGAZIONE. E POICHÉ LA GUIDA È

UN’ESPERIENZA DA VIVERE SICURI (SOPRATTUTTO QUANDO SI LAVORA) DI SERIE QUATTRO AIRBAG E CRUISE CONTROL.

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IL MONDOD E I T R A S P O R T I

25°

LA QUARTA GENERAZIONE DEL CADDY

Votato al lavoro e al tempo libero

Il primo allestimento per il trasporto persone è Caddy Tren-dline, che rappresenta la versione di accesso al segmento del

trasporto persone allo stato puro. A livello di esterni, CaddyTrendline si differenzia per le maniglie delle porte, i guscidegli specchietti retrovisori esterni e il rivestimento porta scor-revole verniciati in colore carrozzeria.

Rispetto al Furgone, il vano passeggeri è interamente rive-stito. Sul fronte sicurezza, agli airbag laterali si aggiungonoanche quelli a tendina. Gli esclusivi rivestimenti dei sedili condesign Kutamo o Pilion creano un ambiente particolarmenteaccogliente.

L’equipaggiamento di serie comprende anche cassetto porta-oggetti con sportello e serratura (refrigerato), sedile del guida-tore regolabile in altezza, specchietto di cortesia nelle alette pa-

rasole, cassetto sotto il sedile anteriore sinistro e radio Compo-sition Audio con quattro altoparlanti. Il Caddy in questa versio-ne di allestimento può essere combinato con tutte le motorizza-zioni.

Esclusivamente al lancio è disponibile il modello specialeGeneration Four sia per la versione trasporto merci sia per iltrasporto persone. Questo modello si basa sul Caddy Furgone osul Caddy Trendline con, in più, alcuni extra che facilitano lavita di conducente e passeggeri. Il veicolo commerciale vantaparaurti, gusci degli specchietti retrovisori e listelli di protezio-ne laterali verniciati. Inoltre, sono disponibili luci posterioribrunite, listelli battitacco in look acciaio e cerchi Bendigo inlega leggera da 16 pollici. La mascherina decorativa sulla plan-cia completa l’offerta.

Generation Four: versione di lancio in edizione limitata

CADDY TRENDLINE È IL PRIMO GRADINO DELLA GAMMA

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La porta scorrevole di seriecon una larghezza di aperturadi 0,7 m sul lato destro con-sente di accedere comoda-mente al vano di carico e rag-giungere così senza problemianche gli oggetti più lontani.Se ancora non dovesse esseresufficiente, nuovo Caddy èdi sponibile anche con una se-conda porta scorrevole sul la -to sinistro. Se la versione Fur-gone deve però essere dotata,per esempio, di elementi ag-giuntivi, si può anche sceglie-re di fare a meno della portascorrevole destra. Una luceal l’altezza della porta scorre-vole assicura sufficiente illu-minazione. Il vano di carico èdisponibile anche con vetrilun go tutto il perimetro.

L’altezza di carico relativa-mente bassa (appena 587mm) facilita le operazioni dicarico e scarico. La larghezzadi carico massima è pari a1.340 mm, a fronte di una lar-ghezza tra i passaruota di1.172 mm. Sei occhielli dian coraggio ripiegabili con-sentono il fissaggio ottimaledel le merci trasportate me-diante apposite cinghie. Perprotezione delle parteti inter-ne il vano di carico è rivestitofi no alla linea dei cristalli. Af -finché la regolazione del sedi-le del conducente sia flessibi-le e per garantire l’utilizzo ot-timale dello spazio, la paratiadietro ai sedili anteriori (diserie) è stata perfettamenteadattata al contorno dei sedilie, con il sedile Flex abbattibi-le, può essere aperta a destraverso il lato anteriore. Il con-ducente si accomoda quindisu una sorta di sedile a gu-scio, separato dal carico che,sul “lato passeggero” delCad dy Maxi, può misurareol tre tre metri. La metà supe-riore è formata da una grigliafissa in materiale sintetico re-sistente agli urti.

FABIO BASILICOVERONA

La crescita economica che inte-ressa l’America sul finire de glianni Settanta è una delle ragioniper cui Volkswagen de cide di af-fiancare al modello di successoGolf, conosciuto negli Usa con ilnome di Rab bit, una versione dalavoro prodotta in Pennsylvania,a Westmoreland. All’inizio sen zaun nome preciso, la due po sti svi-luppata a Wolfsburg sa rebbe statadenominata Rab bit Pick-up. Rag-giunge presto una certa popolari-tà e ne vengono vendute negliStati Uniti 77mila unità. In Eu -ropa, il pick-up arriva nel 1983.La produzione avviene pressol’impianto della sussidiaria Vol-kswagen di Sarajevo, la TAS. Ilpiano produttivo prevede l’assem-blaggio di circa 15mila unitàall’anno di stribuite nei vari mer-cati del l’Europa occidentale. Peril vecchio continente, viene scel toil nome Caddy, che intende enfa-tizzare l’elevata ver satilità delveicolo. Sono le dimensioni delCaddy e la sua capacità di caricoa definire le sue apprezzate capa-cità di carico, che arrivano fino a625 kg. In realtà, il Caddy è qual-cosa di più, un mezzo dal la dop-pia anima, un genuino crossoverche viene impiegato come veicoloda lavoro du rante la settimana ecome automobile nel weekend enei momenti ricreativi. Diventanopopolari anche le configurazioni“camping”.

Nella scelta delle motorizza-zioni, Volkswagen mette al primoposto considerazioni di naturaeconomica. Si opta per due fami-liari e apprezzate unità quattrocilindri, che già hanno dimostrato

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VOLKSWGEN VEICOLI COMMERCIALI

Idettagli degli allestimenti della versione per il trasporto per-sone meritano un discorso a parte. Alla ricca dotazione della

versione furgone si aggiungono mancorrenti al tetto in colorargento, vetri Privacy e cerchi in lega leggera da 17 pollici (in-vece che 16) neri torniti a specchio. L’abitacolo è impreziositoda dettagli parzialmente in pelle con cuciture in colore Moon-rock, radio Composition Color, climatizzatore, display multi-funzione e sistema di riconoscimento della stanchezza del gui-datore, che garantisce una maggiore sicurezza.

Caddy Comfortline appare come un elemento unico. In que-sta versione, paraurti e listelli di protezione laterali sono intinta con la carrozzeria. Gli inserti della calandra del radiatoree gli indicatori di direzione laterali, inoltre, sono cromati. Ri-spetto al Caddy Trendline, gli esterni sono dotati di mancor-renti al tetto neri (100 kg di portata), cerchi in lega leggera da16 pollici, fari H7, cristalli laterali oscurati (a partire dal mon-tante B) e lunotto oscurato.

Gli interni della versione Comfortline sono impreziositi dabracciolo centrale anteriore regolabile in altezza, cassetti por-

taoggetti sotto i sedili anteriori, sedile del passeggero anterioreanch’esso regolabile in altezza e rivestimenti in pelle di volan-te, pomello del cambio e leva del freno di stazionamento. Sottoil profilo funzionale, la dotazione è ampliata da dettagli qualiradio Composition Color (provvista di ulteriori interfacce,maggiore potenza e display più grande), Climatronic displaymultifunzione (MFA, comprendente tra l’altro il computer dibordo), una seconda chiave con telecomando e pacchetto “Lucie visibilità” (con, tra l’altro, specchio retrovisore interno confunzione antiabbagliamento automatica, sensore pioggia e ac-censione automatica dei fari). Di particolare pregio i rivesti-menti dei sedili nel design Pandu nei colori Titanschwarz oMoonrock. Nell’abitacolo, sugli schienali della prima fila disedili è presente per la prima volta un tavolino pieghevole.

Per quanto riguarda gli allestimenti interni, la versione topdi gamma Highline è quella di maggior pregio. Dall’esterno èriconoscibile dall’uso di un maggior numero di dettagli croma-ti. Così, oltre ai tre inserti della calandra del radiatore, ancheprese d’aria inferiori e inserti dei fendinebbia sono cromati. Lo

stesso vale anche per indicatori di direzione laterali, inserti neilistelli di protezione laterali e cornice sull’estremità inferioredel portellone. I pannelli delle porte e i rivestimenti lateralisono realizzati in similpelle, mentre nella versione Highline lefasce centrali dei sedili in Alcantara arricchiscono la dotazionein pelle del Caddy Comfortline. Volante multifunzione e indi-catore multifunzione Plus, una seconda chiave con telecoman-do e pacchetto “Luce e visibilità” (comprendente, tra l’altro,specchio retrovisore interno con funzione antiabbagliamentoautomatica, sensore pioggia e accensione automatica dei fari)assicurano il massimo comfort di comando.

Inserti cromati sugli interruttori per luci e alzacristalli e sulpomello della leva del freno a mano creano un ambiente raffi-nato, mentre il climatizzatore automatico Climatronic mantie-ne sempre una temperatura piacevole nell’abitacolo. PacchettoInverno (ugelli lavavetro riscaldati, impianto tergi lavafari e ri-scaldamento dei sedili) e sistema di assistenza nelle partenze insalita di serie sono dedicati a chi affronta spesso viaggi in in-verno. I sensori di parcheggio posteriori (Park Pilot) facilitanoinoltre il parcheggio in retromarcia.

Come sempre, altro importante elemento della gammaCaddy è il “motorhome” compatto. Il successore del Tramper èstato battezzato Beach e segue così la nomenclatura del fratellomaggiore T5. Quasi nessun altro veicolo da campeggio offre lospazio per trascorrere le vacanze su una superficie relativa-mente piccola come il Caddy Beach. È così adatto al pernotta-mento in loco del deltaplanista o dell’alpinista nel fine settima-na o a una piccola fuga al mare o al lago. Ovviamente, CaddyBeach è disponibile anche nella versione Caddy Maxi Beach apasso lungo.

Caddy Beach è un “motorhome” economico ed estrema-mente versatile grazie al letto per il riposo notturno sistemabilecon poche operazioni manuali: per sistemare il letto occorresemplicemente ripiegare sulla seduta gli schienali dei sediliposteriori e ribaltare in avanti quelli dei sedili anteriori, dopo-diché è possibile aprire il letto, da 2 m di lunghezza per 1,1 mdi larghezza. Per l’oscuramento dell’ambiente, nella zona ante-riore è disponibile un’apposita tenda, da fissare al vano porta-oggetti superiore di serie o ai montanti del tetto. La tenda puòinoltre essere fissata al materasso mediante una chiusura astrappo. A bordo è poi presente anche una tendina avvolgibileper il lunotto, mentre due vani portaoggetti estraibili coprono ifinestrini laterali posteriori. Una plafoniera interna e due LEDgarantiscono una sufficiente illuminazione. Per Caddy Beach èpossibile ordinare anche una tendina posteriore che si agganciasotto il portellone aperto, si fissa al pianale tramite appositichiodini e funge per così dire da paravento o da spazio dotatodi altezza sufficiente ad ospitare due persone.

Nuovo Caddy per trasporto persone

ALLESTIMENTI STUDIATI PER OGNI ESIGENZA

le loro qualità su Golf, Jetta, Pas-sat, San tana, Audi 80 e Transpor-ter: il benzina 1.5 da 70 cv e ildiesel 1.6 litri da 54 cv. A unanno dal suo debutto, Volkswagensostituisce il 1.5 litri con una ver-sione più potente da 1.6 litri da55 kW.

La produzione del primoCaddy termina ufficialmente nel1993 con un totale di qua si95mila unità assemblate a Sara-jevo. Non è proprio la fi ne perchéfino al 2007 il pri mo pick-up Vol-kswagen sarà prodotto in Sudafri-ca nella sua forma originale, consolo modifiche al frontale e l’ado-zione di motori a iniezione. Nel1995 debutta la seconda ge -nerazione che pur conservando lostesso nome segna un notevolestep evolutivo dal punto di vistatecnico. Il nuo vo progetto condi-vide la stessa piattaforma del mo-dello Seat Inca.

Il target di riferimento è cam-biato: mentre i clienti del primoCaddy propendevano per l’ado-zione di un hardtop, il nuovoCaddy è all’inizio disponibile inconfigurazione chiusa come van okombi, dimostrandosi adatto asoddisfare le esigenze di artigia-ni, corrieri e operatori della di-stribuzione. Fino alla fi ne dellaproduzione, il Cad dy seconda ge-nerazione è stato venduto in297mila uni tà. La capacità di ca-rico della versione cargo è di 2,9metri cubi e la superficie di cari-co è lunga 1.728 mm. Nella ver-sione kombi, la posizione del po -sto guida va a vantaggio an chedei passeggeri posteriori. Quattropropulsori costituiscono l’offertainiziale. L’abbinamento è con uncambio a cinque marce. L’elencodei motori comprende il 1.4 ben-

zina MPI da 44 kW, a cui si af-fianca il 1.6 benzina da 55 kW ecoppia massima di 125 Nm a2.600 giri/min. La gam ma dieselcomprende il 1.9 SD da 47 kW acui si affiancherà nel 1998 il 1.9TDI da 66 kW e coppia massimadi 202 Nm. Seguendo l’antica tra-dizione, nel 1996 viene aggiuntauna configurazione a per ta che ri-marrà in gamma per quattroanni. È un omaggio ai clienti af-fezionati al con cept del primoCaddy. La capacità di carico diquesta versione è di 530 kg. Ilpick-up viene offerto esclusiva-mente con le motorizzazioni 1.6benzina e 1.9 SD diesel.

La terza generazione delCaddy, che arriva sul mercato nel2003, è’ cresciuta significativa-mente. Prodotto nella fabbricapolacca di Poznan, il nuovoCaddy presenta un frontale similea quello della Touran, opportuna-mente modificato per venire in-contro ai requisiti propri di unveicolo commerciale. Il nuovomodello riflette nel complesso unelevato standard qualitativo nelcomparto dei veicoli da lavoroleggeri e compatti. La capacità dicarico di 3,2 me tri quadrati delvan supera di 300 litri quella delmodello precedente. L’area di ca-rico, lun ga 1.781 mm, è accessi-

bile sia posteriormente che late-ralmente. Per la prima volta,inoltre, il kombi può essere or -dinato in configurazione 7 po sti.All’inizio del 2004, Volks wagenlancia una versione trasportopasseggeri denominata Life,lunga oltre 4,4 m e in grado di of-frire lo spazio necessario per losvolgimento di tutte le attivitàdella vita quotidiana. Caddy Lifeha una capacità di carico che puòraggiungere il valore mas simo di2.239 litri. Passa un anno e Vol-kswagen Veicoli Commercialipresenta un modello camping alSalone del Caravan di Düssel-dorf. Si tratta del Caddy Tramper.

Inizialmente, per la gammaCaddy di terza generazione ven -gono predisposti quattro diversimotori, due a benzina e due die-sel, abbinati a un cam bio a cin-que marce. Tutti impressionano ilpubblico per l’ottimale economiadei consumi. L’entry-level eroga75 cv e una coppia massima di126 Nm. Il consumo medio dibenzina è di 8,3 litri/100 km. C’èpoi il 1.6 benzina da 102 cv e 148Nm, che consente al Caddy di ac-celerare da 0 a 100 km/h in 13,7secondi. Il nuovo propulsore dellagam ma è il 2 litri diesel da 70 cvche porta i consumi a 6,4 li tri/100km. Top di gamma è il quattro ci-

lindri 1.9 TDI da 104 cv, utilizza-to trasversalmente all’interno deimarchi del Gruppo Volkswagen ediventato familiare sotto il cofanodel Transporter. I consumi scen-dono ulteriormente a 6,1 litri/100km. Nel 2006 viene commercializ-zata una versione a metano cheprende il nome di EcoFuel, equi-paggiata con un 2 litri da 109 cv.So lo un anno dopo, alla fine del2007, è la volta del propulsorepiù potente in assoluto, il 2 litriTDI da 140 cv in gra do di accele-rare da 0 a 100 km/h in soli 10,6secondi e di raggiungere una ve-locità massima di 186 km/h. Ildato di performance che impres-siona di più è la coppia massimadi 320 Nm, disponibile a partireda 1.800 giri/min. Il pro pulsore èabbinato a un cam bio manuale asei marce.

Nel settembre 2007, Volkswa-gen Veicoli Commerciali celebrala premiere mondiale del la nuovavariante Caddy Ma xi, lunga 4,88metri e con capacità di caricofino a 4.200 litri. Inizialmenteviene lanciato il Caddy Maxi Lifea cui si aggiungono all’inizio del2008 le versione Caddy MaxiKombi e Furgone. Dopo averconsuntivato un totale di circa800mila unità vendute in sei anni,dal 2004 al 2009, nel 2010 arrivasul mercato il restyling delCaddy3 che prevede l’introduzio-ne di sei nuovi motori TDI e TSIche migliorano l’economia deiconsumi del 21 per cento. La ver-sione più economica in gamma èla 1.6 TDI BlueMotion Technolo-gy da 102 cv, che in configurazio-ne van registra un con sumo me -dio di 4,9 li tri/100 km. Il nuovomodello, in tutte le sue versioni, èil pri mo “city van” della suaclasse a essere equipaggiato conESC. Inoltre, è l’unico nel seg-mento a offrire in optional effi-cienti cambi a doppia frizione da6 e 7 marce (DSG). Senza dimen-ticare che la nuova gamma delbest seller tedesco è disponibilein configurazione Maxi e con tra -zione integrale 4Motion.

LANCIATO IN EUROPA NEL 1983 CADDY DA SEMPRE PROTAGONISTA DEL MERCATO

Una carriera invidiabile

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SESTO AUTOVEICOLI S.P.A.Viale Italia, 226 - Sesto San Giovanni (Mi) - tel. 02262831LOMBARDA MOTORI S.P.A.Via Tiepolo - Monza (Mb) - tel. 0392815711(16 L.)PERESSINI S.P.A.Via Pontebbana, 35 - Fiume Veneto (Pn) - tel. 0434562626ELSAUTO CENTROCAR S.R.L.Via G. Galilei, 36/A - Barberino Val D’elsa (Fi) - tel. 0558078505AUTOSTAR S.R.L.Via E. Scarfoglio, 65/73 - Agnano (Na) - tel. 0815701984(PBX)OLBICAR SPAS.S.125 Olbia-Costa Smeralda - Olbia (Ot) - tel. 0789 58887BOSSONI AUTOMOBILI S.P.A.Via Castelleone, 134 - Cremona (Cr) - tel. 0372471422 (ra)PASTORINO S.R.L.Corso Allamano, 48 - Grugliasco (To) - tel. 011 3240411BROTINI S.P.A.Via Aurelia Ovest,157 - Massa (Ms) - tel. 0585/836111BERTOLUCCI & COLUCCINI S.R.L.Via Filaracci, 309 - Massarosa (Lu) - tel. 058493061SAOTTINI AUTO S.P.A.Via C. Fenzi, 1 - Brescia (Bs) - tel. 030 3695411SCARABEL S.P.A.V.le della Navigazione interna, 60 - Padova (Pd) - tel. 0498060900MIRAUTO S.R.L.Via statale Sud, 40 - Mirandola (Mo) - tel. 0535 20253 (2 l.)RUOZZI AUTO S.N.C.Via Lisbona, 40 - Sassuolo (Mo) - tel. 0536801479CALTABIANO & C. S.R.L.Via San Matteo, 127/129 - Giarre (Ct) - tel. 095931978TIRRENA AUTO S.R.L.Viale dei Romagnoli, 857 - Ostia Antica - Roma (Rm) - tel. 0656187218SOVERINI S.P.A.Via Larga, 37 A-H - Bologna (Bo) - tel. 051 6016411DORIGONI S.P.A.Via Di San Vincenzo,42 - Trento (Tn) - tel. 0461381200REDAELLI F.LLI S.R.L.Via Cavour, 1 - Sirone (Lc) - tel. 031 850024BALGERA S.R.L.Via Nazionale, 22/A - Postalesio (So) - tel. 0342/598001VIAVAI S.P.A.Via De Amicis, 86/88 - Civitanova Marche (Mc) - tel. 0733770588(2 l.)TALLONE GIOVANNI & C. S.N.C.Corso L. Einaudi, 5 - Saluzzo (Cn) - tel. 017542156AUTOVELLETRI S.R.L.Via Appia Vecchia, 10 - Velletri (Rm) - tel. 069641690/25REGGINI S.P.A.Strada Rovereta, 52 - San Marino(Sm) - tel. 0549909164A.C.A.T. S.R.L.Via Elorina, 51 - Siracusa (Sr) - tel. 0931 60811LUIGI RONCONI & FIGLI S.R.L.Viale del Lavoro, 3 - Rovigo (Ro) - tel. 0425472311RINALDI S.P.A.Corso Marche, 74 - Torino (To) - tel. 0117796611I.W.R. ITAL WAGEN ROMA S.R.L.Via della Magliana, 309 - Roma (Rm) - tel. 06551951(30 l. ra)D’ANTONA AUTO S.R.L.Via Cesare Battisti, 5000 - Taranto (Ta) - tel. 099 7791111F.LLI BELLINI S.R.L.Viale Italia, 10 - Villongo (Bg) - tel. 035927053FRANCESCO PAOLO AMADIOS.S. 90 Km 20+0,50 - Ariano Irpino (Av) - tel. 0825891862BASILE S.R.L.Via Chiancaro, 7 - Martina Franca (Ta) - tel. 0804802411ZENTRUM BARI S.R.L.Via Zippitelli, 8/D - Bari (Ba) - tel. 080 5660611CARNEVALI CARS S.R.L.Via Carlo Marx, 106 - Carpi (Mo) - tel. 059690210SECAUTO S.R.L.Viale Monastir - km. 7,900 - Sestu (Ca) - tel. 07022393(3 l.)AUTOARONA S.P.A.Via Borgomanero, 46/B - Paruzzaro (No) - tel. 0322 539511F.LLI MORAMARCO S.R.L.Via Gravina, 81 - Altamura (Ba) - tel. 0809949211BIMAUTO S.R.L.Via Roberto Di Ferro, 24 - Alessandria (Al) - tel. 01313644411HERMANN MITTERSTEINERVia Artigiani 7 - Lana (Bz) - tel. 0473562270GERMAN - C.A.R. S.R.L.Via Predda Niedda, 37/r - Sassari (Ss) - tel. 0792639999DE BONA VENEZIA SRLVia Orlanda, 217 - Venezia (Ve) - tel. 0418891000AUTOCENTRO BAISTROCCHI S.P.A.Via S. Leonardo, 146/A - Parma (Pr) - tel. 0521779611(10 lsp)PEZZUTO GROUP SRLVia Leuca, 154 - Cavallino (Le) - tel. 0832231841EUGANEA MOTORI S.R.L.Via Lombardia, 31/A - Monselice (Pd) - tel. 0429782800AQUILANO AUTOMOBILI SRLVia Napoli Km 1,700 - Foggia (Fg) - tel. 0881752959MANDOLINI AUTO S.P.A.Via Triumplina, 49 - Brescia (Bs) - tel. 030 2019711G.BENEVENTO-FINAUTO S.P.A.S.S. 7 Km 304+450 - Pratola Serra (Av) - tel. 0825682148DE PIERI S.R.L.Via dei Faggi, 9 - Castelfranco Veneto (Tv) - tel. 04237315NEGRO AUTOMOBILI S.R.L.Viale della Repubblica, 278 - Treviso (Tv) - tel. 0422 3133LODIGIANI S.R.L.Via F. Turati, 33 - San Martino Siccomario (Pv) - tel. 0382559311(4 l.)BEMI AUTO S.R.L.Via Giosuè Carducci - Monopoli (Ba) - tel. 080 9371460AUTOVEGA S.R.L.Via Bottego, 20 - Arzignano (Vi) - tel. 0444 477600

IDEA DUE S.R.L.Via Cavour, 50 - Gaglianico (Bi) - tel. 015 2544042L’AUTO SPAVia provinciale per Lecco, 425/505 - Lipomo (Co)IOB SILVANO & C. S.R.L.Via Taboga, 189 - Gemona Del Friuli (Ud) - tel. 0432973100PIEMMEAUTO GROUP S.R.L.Via Sandro Pertini, 97 - Avezzano (Aq) - tel. 0863 441177EUROMOTORI S.R.L.Via India, 20 - Grosseto (Gr) - tel. 0564 19551LODIGIANI GIORGIO S.R.L.Via Emilia Pavese, 168 - Piacenza (Pc) - tel. 0523499665FORTINI S.R.L.Via della Comunità Europea 7 - Figline Valdarno (Fi) - tel. 0559151711BEIKIRCHER S.R.L.Via J. G. Mahl / J. G. Mahlstr., 32 - Brunico (Bz) - tel. 0474519400GRAZIANO CATTE & C. S.R.L.Via Biasi, 2 - Nuoro (Nu) - tel. 0784201067AUTOCOMMERCIALE S.P.A.Via Agucchi, 80/3-4-5 - Bologna (Bo) - tel. 051 6428611BAIAUTO S.P.A.Via C. Cafiero, 10 - Reggio Emilia (Re) - tel. 0522364611ALEMAGNA MOTORI S.R.L.Via Tiziano Vecellio, 32 - Belluno (Bl) - tel. 0437931888(2 l. ra)AUTOLIGURE S.R.L.Scoglietti S. Terenzo - Lerici (Sp) - tel. 0187971391(2 l.)L’AUTO S.P.A.Via Milano, 133 - Cantù (Co) - tel. 031733243AUTO DUE S.R.L.Via S. Leonardo, 2 - Salerno (Sa) - tel. 089 332558TIZZI AUTOMOBILI S.R.L.Via Di Pescaiola, 11/a - Arezzo (Ar) - tel. 0575960111MERIDIANO S.P.A.Zona Industriale Agrigento - Favara (Ag) - tel. 0922405901IDEA DUE S.R.L.- SELECARVia E. Mattei, 44 - Novara (No) - tel. 03214133300ENRICO BASTIANELLI S.R.L.Via dell’Artigianato, 37 - Gabicce Mare (Pu) - tel. 0541950512PAOLO CRESPI & C. S.R.L.Via Fogazzaro, 2 - Lozza (Va) - tel. 0332273511C.S.A. CENTRO SERVIZI AUTOCARRI SRLVia Emilia, 43 - Anzola dell’emilia (Bo) - tel. 051 6508611R.O.A.R. S.P.A.Viale Toselli, 25 - Legnano (Mi) - tel. 033157351SUPERAUTO S.P.A.Via Goldoni, 12 - Padova (Pd) - tel. 049656500AUTO BRENNER S.P.A.Via Lancia / Lanciastr., 3 - Bolzano (Bz) - tel. 0471 519400CHIAPPETTA S.R.L.Via Umberto Nobile, snc - Rende (Cs) - tel. 0984404007BONALDI MOTORI S.P.A.Via V Alpini, 8 - Bergamo (Bg) - tel. 0354532711PIAVE MOTORI S.P.A.Via Santa Zita, 12 h/r - Genova (Ge) - tel. 0105333220SCOLA S.P.A.Corso Promessi Sposi, 3 - Lecco (Lc) - tel. 0341360900AUTOIONA’ S.R.L.Via del Progresso, 342 - Lamezia Terme (Cz) - tel. 0968 22844AUTOCENTRI GIUSTOZZI S.R.L.Via Settevalli, 221 - Perugia (Pg) - tel. 075506321MATTAROLLO MOTORI S.P.A.Via Roma, 153 - Villorba (Tv) - tel. 0422212121LAZZARI AUTO S.P.A.Strada Prov. 235 - Km 31,5 - Cornegliano Laudense (Lo) - tel. 0371697101FCA S.P.A.Via Ardeatina, 940 - Roma (Rm) - tel. 065021238EUROCAR ITALIA S.R.L.Viale Tricesimo, 99 - Udine (Ud) - tel. 0432550600EUROCAR VILLA VICENTINAVia G. Marconi, 22 - Villa Vicentina (Ud) - tel. 0431970567 (2 l.)GINO RICCI S.R.L.Via Ascari, 245 - Cesena (Fc) - tel. 0547630056

EUROCAR ITALIA S.R.L. - EUROCAR TSVia FlaVia, 27/29 - Trieste (Ts) - tel. 0402440900RUBECA MOTORI S.R.L.S.P. per Maranzano 4a/6 - Città della Pieve (Pg) - tel. 0578 299211MPS CAR MODENA S.R.L.Via F. Vecchione, 31 - Modena (Mo) - tel. 0592863511ESCHINI AUTO S.R.L.Via Righi 1/2 - Pisa (Pi) - tel. 050980242AUTO R S.R.L.Zona Industriale C.da Santa Loia - Tito (Pz) - tel. 097153999AUTO M S.R.L. - EMMECARSVia Nazionale Puglie, 179/C - Casoria (Na) - tel. 08119326660AUTOSOLE S.P.ACorso Carlo Marx, 71 - Misterbianco (Ct) - tel. 095482525VICENTINI S.P.A.Via Gardesane, 49 - Verona (Vr) - tel. 0452085111COZZIO EMILIO & C. S.R.L.Fraz. Mortaso, 149 - Spiazzo (Tn) - tel. 0465/801321RIAZZI & BAROZZI S.R.L.Via Radici in Monte, 3 - Casalgrande (Re) - tel. 0536823304UMBERTO LINARIVia dei Colatori, 11.13.15 - Massa Marittima (Gr) - tel. 0566919382PAGANESSI AUTO S.R.L.Via Serio, 17 - Casnigo (Bg) - tel. 035 724100F.LLI COSTA S.N.C. DI COSTA G.C.E RVia Padania, 73 - Rovato (Bs) - tel. 0307721762TRAVAGLIA S.R.L.Via Vivaldi, 10 - Gattinara (Vc) - tel. 0163833257FRATELLI GIACOMEL S.P.A.Via G. Verdi, 4 - Assago (Mi) - tel. 0248846.1LAINAUTO S.R.L.Via Varese, 1 - Lainate (Mi) - tel. 029373526AUTOFFICINA F.LLI MARTINELLI S.N.C.Via della Gasparina, 10/12 - Romano Di Lombardia (Bg) - tel. 0363910563ANDRIAN FLAVIO E C. S.A.S.Via Nazionale, 55/A - San Martino Buon Albergo (Vr) - tel. 045994700FORTI S.N.C.Via Vercelli, 5 - Riccione (Rn) - tel. 0541645240DA COL A. & FEDON M. S.N.C.Via Fiume 32 - Domegge di Cadore (Bl) - tel. 043572182MONTATO F.LLI S.N.C.Via Zuccherificio, 9 - Este (Pd) - tel. 04292782CODOGNO MOTORI S.R.L.V.le Marconi, 2 - Codogno (Lo) - tel. 0377/33930OFFICINA SPONDA S.R.L.Via Flavio Gioia, 47- Verona (Vr) - tel. 045501293CIRIONI DI CIRIONI ANTONIO & C. SNCVia Giovanni XXIII, 2 - Macerata (Mc) - tel. 0733203974EMME DUE AUTO SNC DI FILIPPI M. & CVia A. Brustolon, 4 - Abano Terme (Pd) - tel. 049 8912573DOMENICO GRIONI S.N.C.Via G. Di Vittorio, 20 - Rivolta d’Adda (Cr) - tel. 0363 370372TORRESAN LIVIO & C. S.N.C.Viale Europa, 126 - Lignano Sabbiadoro (Ud) - tel. 043171368AUTO CALVI DI V. CALVI & C. S.N.C.Via Tre Cascine, 1/A - Omegna (Vb) - tel. 0323 863680/862254SUPERAUTO S.P.A.Via Marco Polo, 2 - Mestrino (Pd) - tel. 049 9048211PAOLO PAVONEVia Nazionale Adriatica Nord, 8/a - Francavilla al Mare (Ch) - tel. 085 693333ALPIMOTOR S.R.L.Via Valpellice, 71 - San Secondo di Pinerolo (To) - tel. 0121500152CATTANEO S.N.C. DI CATTANEO B. E C.Via F.lli Bonacina, 15 - Calolziocorte (Lc) - tel. 0341 641628AUTOSTAR SNC DI DENIS LORENZON & C.Via dell’Artigiano, 2 - Monastier di Treviso (Tv) - tel. 0422798207AUTOSTILE DI GIOVANNI CLAROTTIVia Napoleonica, 12 - Castions di Strada (Ud) - tel. 0432769183AUTOFF. FLORIT DI FLORIT L. & C. SNCVia dell’Industria, 31 - Tolmezzo (Ud) - tel. 043341048VOLKSCAR S.A.S. DI SAGGESE & C.Via Tartini ang. Corso Taranto, 56 - Torino (To) - tel. 0112426015

La rete di vendita e assistenza di Volkswagen Veicoli Commerciali

Gli angeli custodi al servizio del Caddy

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IL MONDOD E I T R A S P O R T I

25°

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e dei suoi “fratelli” maggiori

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VOLKSWGEN VEICOLI COMMERCIALI

AUTOCENTRO TOR VERGATA S.N.C.Via Tor Vergata, 97 - Roma (Rm) - tel. 06 2022991CINQUANTA S.R.L.Via Spagnole, 3 - Sant’Ambrogio di Valpolicella (Vr) - tel. 0456860922GIORGIO LIGUSTROVia F. Sacchetti, 51 - Roma (Rm) - tel. 068276168GATTI SAS DI GATTI G.MERONI L. & C.Via Wagner, 143 - Seregno (Mb) - tel. 0362237692MAURIZIO CATALINIContrada Piane, 17 - Moresco (Fm) - tel. 0734255204BISI & BELTRAMI DI E.BISI & C SNCVia dell’Artigianato, 2 - Gonzaga (Mn) - tel. 0376588504GIUSEPPE ZOCCATELLIVia Paolo VI, 3/2 - Goito (Mn) - tel. 0376687575S.P. GIANNI URSI DI URSI NICOLAVia Fornaci, 13/F/G - Ruvo di Puglia (Ba) - tel. 0803601619MAFFINI S.R.L.Via Leopardi, 7 - Bresso (Mi) - tel. 026103241F.LLI VISCONTI S.N.C.Loc. Campone, 176 - Monte Argentario (Gr) - tel. 0564812002LOMBARDO AUTO S.N.C.Via Sormani 7/A - Cusano Milanino (Mi) - tel. 026194363AUTO A S.R.L.Via del Commercio, 11 - Ascoli Piceno (Ap) - tel. 073643222FILIPPO IMPALA’Via Galileo Galilei - Torregrotta (Me) - tel. 0909982583TASCA S.R.L.Viale Industria, 35 - Bottanuco (Bg) - tel. 035907253ULISSE CATTANEO S.R.L.Via Nazionale, 44 - San Paolo d’Argon (Bg) - tel. 035958034ELETTROFF.DI CEREDA & COLOMBO SNCVia dell’Artigianato, 24 - Agrate Brianza (Mb) - tel. 039652570AUTO PEDROSS HERBERT & C. S.N.C.Via Nazionale / Nationalstr., 128 - Silandro (Bz) - tel. 0473730160INTERAUTO DI CREMA LINO & C. S.N.C.Via San Michele, 16/B - Cologna Veneta (Vr) - tel. 044285264AUTOS.COCOZZA DI PASQUALE COCOZZAVia Vincenzo Aulisio, 2/4/6 - Bari (Ba) - tel. 0805615344MUTTI GIOVANNI & C. S.N.C.Via Carpenedolo, 60/65A - Castiglione delle Stiviere (Mn) - tel. 0376638820G.A.M. S.N.C. DI FRANCO ROSSI & C.Via G. Passerini, 37 - Roma (Rm) - tel. 062155000NANI’ AUTOVEICOLI DI EMANUELE NANI’Via G. Zambelli, 7/11 - Milano (Mi) - tel. 026454091LE CAR AUTOMOBILI S.R.L.Via dell’Artigianato, 1 - Mazzano (Bs) - tel. 0302120276PANTANO S.R.L.S.S. Flaminia km. 58,200 - Civita Castellana (Vt) - tel. 0761540570PIELLE AUTO S.N.C.Zona P.I.P. - Lotto N6 - Santeramo in Colle (Ba) - tel. 0803024084A. & C. MOTORS S.R.L.Via Piombiera, 74 - Torre Annunziata (Na) - tel. 0815364092F.LLI TONINELLI S.R.L.Via per Travagliato, 24/b - Torbole Casaglia (Bs) - tel. 0302650201QUARELLO DUE S.R.L.Strada Casale, 27 - Moncalvo (At) - tel. 0141921270ELSAUTO CENTROCAR S.R.L.Via Montarioso, 13 - Monteriggioni (Si) - tel. 0577594428FRABONI & MENGHINI S.R.L.Via Sciadonna, 5 - Frascati (Rm) - tel. 069422492OFFICINA RIBIANI S.R.L.Via del Teroldego - Mezzocorona (Tn) - tel. 0461605177DAL BARCO S.A.S.Via Villanova, 75 - San Bonifacio (Vr) - tel. 0456102133LEOCAR S.R.L.Via delle Città, 60 - Certaldo (Fi) - tel. 0571668525SCANTAMBURLO AUTOMOBILI S.R.L.Via Venezia, 165 - Scorzè (Ve) - tel. 041446029AUTOSANDRIN S.R.L.Corso Italia, 112 - Ronchis (Ud) - tel. 043156636AUTO SERVICE TRAPANI S.R.L.Via Tenente Pollina, 16 - Erice (Tp) - tel. 0923551361STOP CAR S.R.L.Via Milano, 35 - Bollate (Mi) - tel. 0238309917WALTER DANDREALocalità Brite de Val, 13 - Cortina D’ampezzo (Bl) - tel. 0436867007AUTO HAUS S.R.L.Via Ponte Filo snc - Atena Lucana (Sa) - tel. 0975521421LUCIANO CATTANEOVia C. Battisti, 34 - Borgosesia (Vc) - tel. 0163 21936GUSTIN S.N.C. DI GUSTIN RADKO & C.Via Stazione di Prosecco, 29/A - Sgonico (Ts) - tel. 040225343CORSINOVI & PERUZZI S.R.L.Via Giuntini, 44/46/48 - Empoli (Fi) - tel. 0571532401BERTI S.P.A.Via S.G.B.de La Salle - Romano d’Ezzelino (Vi) - tel. 0424 517411F.LLI CAZZAMALI S.N.C.Via del Contarico, 5 - Lodi (Lo) - tel. 037151112LUCIANO BIANCONCINIVia R. Grieco, 6 - Castel San Pietro Terme (Bo) - tel. 051941302PIROLA FRANCESCO & FIGLI S.P.A.s.s. Nuova Valassina, 129/131 - Desio (Mb) - tel. 0362391811(8 l.)DI VIESTO S.P.A.Via Reiss Romoli, 130 - Torino (To) - tel. 0112253311LINTY AUTO S.R.L.Fraz. Plan Felinaz, 19 - Charvensod (Ao) - tel. 0165 262286AUTOVEGA S.R.L.Via dello Stadio, 99 - Vicenza (Vi) - tel. 0444302186RINALDI S.P.A.Via Ferrero, 6 - Rivoli (To) - tel. 0117176111F.LLI ANTELMI SRLStrada per Pandi, 2 - Brindisi (Br) - tel. 0831546527AUTOMARINE S.R.L.Strada Provinciale, 156 - Corigliano Calabro (Cs) - tel. 0983858563

LOTESORIERE FELICEVia delle Comunicazioni - Ostuni (Br) - tel. 0831304596ARBETTI MOTORS S.R.L.Strada della Giara, 7 - Verona (Vr) - tel. 0458402338SANGALLI S.A.S.Viale Kennedy, 111 - Besana in Brianza (Mb) - tel. 036296116AUTOCENTER POLIN S.N.C.Via Nazionale / Nationalstr., 20 - Malles Venosta (Bz) - tel. 0473831228AUTOTEC S.N.C.Via San Martino, 12 - Canale (Cn) - tel. 0173979060VIOLA S.R.L.Via Pietro Nenni, 8 - Cormano (Mi) - tel. 026152720CO.BRA.MA.S.R.L.Via Don L. Perosi, 4 - Scandicci (Fi) - tel. 055756498/90VANNI S.R.L.Via Sandro Pertini 1 - Mozzecane (Vr) - tel. 045 7975022BEPI D’AFFARA S.N.C.Viale Trento Trieste, 115 - San Daniele del Friuli (Ud) - tel. 0432957115CITYCAR S.A.S. DI FLAGELLA P. E C.Corso Torino, 6 - Avigliana (To) - tel. 0119367408OFFICINE STRADA DUE S.R.L.Via IV Novembre, 16 - Marostica (Vi) - tel. 042472060AUTO PELLIZZER S.A.S.Via S. Agata, 10 - Mariano Comense (Co) - tel. 031751705QUAINI VITTORIO E FIGLI S.R.L.Via Marconi, 5 - Castiraga Vidardo (Lo) - tel. 037190552SEGRAWAGEN S.R.L.Via Leonardo da Vinci, 1/3 - Segrate (Mi) - tel. 022139177AUTO TECHNIK S.R.L.Via Ca’ Nave, 88 - Cittadella (Pd) - tel. 0495970838XODO S.R.L.Strada Piovese, 21 - Sant’angelo di Piove di Sacco (Pd) - tel. 0499705734PERESSINI S.P.A.Via CavalcaVia, 40 - Codroipo (Ud) - tel. 0432824411AUTOFF. MASTROROSA S. & G. S.N.C.Via V. Cuoco, 36 - Monopoli (Ba) - tel. 080777080RONDINELLA S.R.L.Via per Imbersago, 19 - Cologno Monzese (Mi) - tel. 022540348MARTIGNONI DUE S.R.L.Via Di Vittorio, 88 - Vergiate (Va) - tel. 0331964855F.LLI MASON S.R.L.Via del Santo, 23/2 - Loreggia (Pd) - tel. 0495792866EUROAUTO S.R.L.Via Gramsci, 139 - Cortona (Ar) - tel. 0575630509PACELLO S.R.L.S.P. 237 Putignano-Castellana, snc - Putignano (Ba) - tel. 0804054473AUTOVESPUCCI S.R.L.Via del Boveto, 2 - Trieste (Ts) - tel. 0404528602EUROMOTORI VANZETTA S.N.C.Via Stazione, 23 - Ziano di Fiemme (Tn) - tel. 0462570094BERLATI S.R.L.Via Cherubini, 5 - Gatteo (Fc) - tel. 054786155BERGOMI CAR 2 E C. S.N.C.Via Enrico Fermi - Salò (Bs) - tel. 036540117AUTO DIESEL DI MASTROPASQUA & C SNCS.S. 16 Km. 771+713 - Molfetta (Ba) - tel. 0803384000READY CAR SERVICE S.R.L.Via dei Castelli Romani, 2/V - Pomezia (Rm) - tel. 0691601754PREDA S.R.L.Via del Commercio, 5 - Mozzo (Bg) - tel. 035462657MAURIG A. S.N.C. DI MAURIG G. & C.Via Nazionale, 7 - San Giovanni al Natisone (Ud) - tel. 0432756686OFFICINE AFFINI S.R.L.Via Padana Superiore, 111/A - Castegnato (Bs) - tel. 0302140943AUT. LAZZARO DI LAZZARO G.& C. SNC Via del Progresso, 6 - Padova (Pd) - tel. 0498704949AUTO BRENNER S.P.A.Via Stazione / Bahnhofstr., 32/A - Bressanone (Bz) - tel. 0472519400AUTOADRIA DIVISIONE OFFICINE S.R.L.Via Val Tiberina, 140/A - San Benedetto del Tronto (Ap) - tel. 073584448AUTOCOGLIATI & C. S.R.L.Via Spluga 29 - Cernusco Lombardone (Lc) - tel. 0399902282ESSE AUTO S.R.L.Via Antico Acquedotto, 34 - Forlì (Fc) - tel. 0543798590BERTI S.P.A.Via della Repubblica, 29 - Sandrigo (Vi) - tel. 0444750444EUROCAR ITALIA S.R.L.Stradone della Mainizza, 130 - Gorizia (Go) - tel. 0481393205TIZZI AUTOMOBILI 2 - S.R.L.Via Senese Aretina, 139 - Sansepolcro (Ar) - tel. 0575720388EFFEAUTO DI COFFARI ALEX & C S.A.S.Via Mozambico, 1 - Russi (Ra) - tel. 0544582900OFFICINE AFFINI S.R.L.Via Parma, 5 - Mantova (Mn) - tel. 0376365313AGAZZI S.N.C. DI COLAIACOVO E C.Via S. Biagio, 56 - Castelnovo di Sotto (Re) - tel. 0522682395GUIDI CAR S.P.A.Via Camporcioni, 11 - Montecatini Terme (Pt) - tel. 0572941228G. ZAPPA S.R.L.Via Belvedere, 72 - Arcore (Mb) - tel. 039617121CRESCI & CIABATTI S.R.L.Loc. Palazzetto 7 - Bibbiena (Ar) - tel. 0575 593295AG SERVICE AUTO S.N.C.Via F.Lli Fissore, 13 - Savigliano (Cn) - tel. 01721961228FORTINI S.R.L.Via Vincenzo Monti, 22 - Montevarchi (Ar) - tel. 0559151711NUCCICAR S.R.L.Via Liberazione, 52 - San Giuliano Milanese (Mi) - tel. 0298281007BARBIERI S.R.L.Via Bruno Buozzi, 80 - Savona (Sv) - tel. 01923007201F.LLI VICARI S.R.L.Via Padova, 47/49 - Bovolenta (Pd) - tel. 0498626359AUTO NORD S.R.L.Via Domodossola, 142 - Villadossola (Vb) - tel. 0324220021 - 54308

MARTIGNONI S.R.L.Via G. Ferraris, 32 - Gallarate (Va) - tel. 0331775808AUTOFFICINA GAZZOLA G.& C. S.N.C.Via Circonvallazione Ovest, 60 - Castelfranco Veneto (Tv) - tel. 0423495993COLA S.R.L.Via Milano, 116 - Bormio (So) - tel. 0342903056AUTO BRENNER S.P.A.Via Goethe / Goethestr., 37 - Merano (Bz) - tel. 0473519400BRIANZA MOTORI S.R.L.Via Manzoni, 130 - Cesano Maderno (Mb) - tel. 0362505912AUTO ALTA BADIA S.R.L.Strada Damez, 29 - Badia (Bz) - tel. 0471839865MARTARELLI S.R.L.Via dell’Industria, 21 - Polverigi (An) - tel. 071906155SPERANZA SERVICE S.R.L.Loc. S. Chiodo, 176 - Spoleto (Pg) - tel. 0743222785SEMERARO S.R.L.Viale Dell’artigianato Z.I. - Francavilla Fontana (Br) - tel. 0831819966DORIGONI S.P.A.Via Parteli, 8 - Rovereto (Tn) - tel. 0464 038888R.O.A.R. S.P.A.Viale Lombardia - Saronno (Va) - tel. 029604799AUTO HOFER SRLVia Prato dell’ospizio, 21 - Chiusa (Bz) - tel. 0472847373IDEA DUE S.R.L.Viale Indipendenza, 1 - Vigevano (Pv) - tel. 0381342111RINALDI S.P.A.Via Torino, 95 - Ciriè (To) - tel. 0119208184PERESSINI SPAViale Udine , 57 - Portogruaro (Ve) - tel. 042174494ZENTRUM CASSINO SRLVia Casilina Nord, 44 - Villa Santa Lucia (Fr) - tel. 077626752AUTOVEGA SRLViale del Commercio, 25/27 - Vicenza (Vi) - tel. 0444220000PERESSINI SPAVia Abruzzi, 10/14 - Conegliano (Tv) - tel. 0438365411LAI AUTOMOBILI SRLVia Parigi, sn - Oristano (Or) - tel. 07833766ESINA CAR SERVICE S.R.L.Via Don A. Cappannini, 13 - Jesi (An) - tel. 07314992AUTOCITY BAT SRLVia Trani, 324 - Barletta (Bt) - tel. 0883341911IDEA DUE S.R.L. - SELECARVia Vercelli, 5 - Caresanablot (Vc) - tel. 0161250060GHETTI MULTISERVICE SRLVia Monsignor G. Fabbri, 3 - Ravenna (Ra) - tel. 0544 508711SOVERINI SPAVia Pola, 17 - Imola (Bo)GHETTI SERVICE SRLVia Sali, 7 - Faenza (Ra) - tel. 0546 627940ALPISERVICE S.R.L.Corso Ivrea, 132 - Aosta (Ao) - tel. 0165238838SAROCAR NEW S.R.L.Via Fosso di Acqua Acetosa Ostiense, 35 - Roma (Rm) - tel. 065412534SALVIA AUTO UNO S.R.L.Via Roma, 2 - Olgiate Olona (Va) - tel. 0331640476SAOTTINI AUTO S.P.A.Via Marconi, 25/29 - Desenzano del Garda (Bs) - tel. 0309991787MATTAROLLO MOTORI S.P.A.Via Serravalle, 36 - Oderzo (Tv) - tel. 0422212424BIMAUTO S.R.L.Corso Alessandria, 575 - Asti (At) - tel. 0141477677AUTOTEAM S.R.L.Via Mantova, 1 - Legnago (Vr) - tel. 0442606400BONALDI MOTORI S.P.A.Via Caravaggio, 53 - Treviglio (Bg) - tel. 0363303168PANEZI DAVISVia Maratta Bassa, 3 - Narni (Tr) - tel. 0744733806VOLKSWAGEN GROUP FIRENZE S.P.A.Via Pratese, 166 - Firenze (Fi) - tel. 05546501AUTO SYSTEM S.R.L.Via Aci, 6 - Palermo (Pa) - tel. 091206000AUTOIMPORT ABRUZZO S.R.L.Via Po, 64 - San Giovanni Teatino (Ch) - tel. 085440091V.A.R.S. S.N.C.S.S. 16 km 980 - Melpignano (Le) - tel. 0836428164AUTO IBERIA S.R.L.Via Nazionale, 362 - Pace del Mela (Me) - tel. 0909384278DE BONA PADOVA SRLVia Uruguay, 32 - Padova (Pd) - tel. 0496683700LAI AUTOMOBILI S.R.L.Via Nazionale - Zona P.I.P. - Carbonia (Ci) - tel. 0781665094AUTOVEGA S.R.L.Via Monte Pasubio, 138 - Zanè (Vi) - tel. 0445314400AUTO BRENNER SPAVia J.G.Mahl, 32a - Brunico (Bz) - tel. 0474519400AUTOCOGLIATI & C. S.R.L.Via Nazionale, 18 - Brivio (Lc) - tel. 0395320481C.S.A. CENTRO SERVIZI AUTOCARRI SRLVia del Vecchione, 110 - Modena (Mo) - tel. 0597104144GAZZOLA S.R.L.Via Circonvallazione Ovest, 60 - Castelfranco Veneto (Tv) - tel. 0423495993LAI AUTOMOBILI S.R.L.Via Roma - Carbonia (Ci) - tel. 078164943R.O.A.R. S.P.A.S.S. del Sempione, 68 - Parabiago (Mi) - tel. 0331552157RANGONI & AFFINI S.P.A.Via Donati, 1 - Mantova (Mn) - tel. 0376222840RANGONI E AFFINI S.P.A.Via Padana Superiore, 111/A - Castegnato (Bs) - tel. 0302140945SCOTTI & CO. S.R.L.Via Dell’artigianato, 97 - Livorno (Li) - tel. 0586404157VOLAUTO S.R.L.Via Camporcioni, 11 - Montecatini Terme (Pt) - tel. 057294131

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N° 237 / Marzo 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 25

LINO SINARICAMBIANO

Non uno, ma due Doblò: un veicolocommerciale e un veicolo passenger.Entrambi ai vertici del loro segmen-to per spazio, versatilità, com fort econtenuti, nati dallo stes so progetto.“Non state vedendo doppio: statevedendo Doblò”. Con una battutaRoberto Fumarola, classe 1962, dacinque anni Responsabile MercatoItalia di Fiat Professional, sintetizzal’o biet tivo del nuovo entrato nel lagamma dei veicoli leggeri: declinatoin due prodotti distinti, con FiatDoblò il costruttore di Torino puntaa dare il massimo valore ai clientiFiat e Fiat Professional. Stiamo in-fatti parlando di due prodotti per duetipi di clienti.

“La Rete Fiat Professional - spie-ga il manager torinese - gestirà ilDoblò Car go, veicolo per il traspor-to mer ci; la Rete dei concessionariVetture gestirà il Doblò Panoramaper il trasporto persone. Siamo allaquarta generazione: Doblò Cargonasce nel 2000 ed è stato venduto aol tre un milione e 400mila clientinel mondo. Quarta generazione emomento importante di rivisitazionesignificativa dello stile interno ed e -ster no. “In questo modo - precisaRoberto Fumarola - riusciamo a ren-dere veramente lo stile al serviziodella funzionalità. È stato cambiatototalmente il frontale con una nuovacalandra, nuovi fari, nuo vo raccordocol tetto e, elemento importantissi-mo, è stato cambiato l’interno: l’a bi -tacolo è stato completamente ridise-gnato per ottenere uno stile più fi-lante e soprattut to più funzionale peril cliente”.

Quali sono gli obiettivi commer-ciali che Fiat Professional si ponecon il nuovo Doblò Cargo? “Ilnuovo Do blò Cargo - risponde il nu-mero uno del Mercato Italia - harappresentato in Italia nel 2014 oltre12mila unità vendute. Ci proponia-mo un incremento del 10 per cento,in virtù di tutta una serie di vantaggiche questo veicolo può da re: la rivi-sitazione dello sti le interno aggiungeun contenuto fondamentale rappre-sentato dal terzo posto in cabina, no -vità assoluta per Doblò Car go che ciconsente di abbracciare ulterioreclientela nel nostro mercato; non èsolamente una soluzione che con-sente di far sedere tre persone maanche di alloggiare più utensili e piùstrumenti al l’interno dell’abitacolo.Altri e lementi importantissimi so nola riduzione dei consumi con le ver-sioni eco jet, che consentono un ab-battimento dei consumi del 15 percento, dato che nell’arco di vita dicin que anni rappresenta un notevolerisparmio per il clien te. In più nonabbiamo as solutamente perso mamantenuto quelle unicità, quelle va -

lenze, quei best in class che so noportata e volumetria, che fanno diDoblò Cargo un’ec cellenza nel suosettore. Doblò Cargo ha più di millekg di portata e una volumetria supe-riore ai 5 m3: veramente un grandespazio ma con un ingombro esternomolto contenuto, e questo secondome è il baricentro nello scenario deiveicoli commerciali leggeri in Italiae in Europa”.

Fiat Professional presenta nuovoDoblò Cargo dopo un 2014 che si èchiuso con quali risultati sul merca-

to italiano? “Il mercato italiano -prosegue Roberto Fumarola - ha re-gistrato una svolta: il punto di mini-ma è stato toccato nel 2013 conpoco oltre 100mila unità e il 2014ha rappresentato una crescita dicirca il 17 per cento: la speranza èche que sta crescita non finisca. Peressere prudenti per il 2015 ci aspet-tiamo una crescita del 5 per cento,ma sarò lieto di rivedere nel corsodel l’an no le stime come nel 2014:avevamo previsto una cre scita pic-colissima del 2014 sul 2013 inveceil dato di mer cato è risultato più ele-vato. Fiat Professional ha rispostoalla tendenza del mercato con un in-cremento del 18,5 per cento nellesue consegne. Per il 2015 la primamissione è mantenere questa posi-zione di grande forza nel settore:siamo leader incontrastati in questomercato”.

Informazioni economiche parlanodi una migliore ripresa rispetto aquella ipotizzata qualche mese fa...“Questo -commenta Roberto Fuma-rola - non ci fa che essere positivi epropositivi. Immaginiamo un rilan-cio anche perché il par co circolantein Italia è mol to anziano: un milionee 400mila veicoli sono ante Eu ro 3 enel 2016 entrerà in vigore la norma-tiva Euro 6 per i motori diesel. Ab-biamo la ferma intenzione di sensi-bilizzare par te del parco Fiat Profes-sional: avendo una quota importan-te, l’obiettivo è convincere questiprofessionisti a cambiare il loro vei-colo. Molto dipende da quando equanto ripartirà l’economia italiana:

abbiamo a vuto negli anni scorsi unmer cato a 6 cifre col 2 davanti, orasiamo sempre a 6 cifre ma con l’1davanti, quindi lo spazio di crescitaè molto am pio. Fiat Professional c’èe lotterà in tutti i modi, cercando distimolare la domanda sia del piccoloartigiano sia del la grande flotta”.

Quali sono le “armi” a disposi-zione di Fiat Professional in que-st’arena dove molti brand scendonoin maniera pro fessionale? “Innanzi-tutto - precisa il manager del co-struttore torinese - Fiat Ducato, cheha rappresentato nel 2014 un esem-pio d’eccellenza: in Italia ha incre-mentato i suoi volumi di 3mila unitàrispetto all’anno precedente, ab -biamo gestito il passaggio in modoottimale avendo in un certo momen-to dell’anno due prodotti anzichéuno, del la precedente e dell’attualege nerazione, entrambi modelli vin-centi. Questo ci ha dato una grandespinta. Progettare il rinnovamentodel prodotto non era facile perché sipartiva da un Ducato bellissimo:quello lanciato nel 2006 è sta to unesempio di stile perfetto, oggi ulte-riormente migliorato. Quando fecivedere il pro dotto in anteprima alcu-ni concessionari mi dissero: “È statofatto un capolavoro: meglio di quel-lo era difficile e ce l’avete fatta”.Ducato è stato oggetto di migliora-menti importanti a livello sia di pre-stazioni che di affidabilità: questielementi messi insieme han no gene-rato un prodotto d’ec cellenza. OggiDucato è in piena disponibilità e allafi ne di questo trimestre avremo in

gamma anche le versioni a metano”.Parlando di Rete distributiva,

com’è messa la Rete Fiat Professio-nal? “La Rete - risponde RobertoFumarola - è un altro nostro puntodi forza che ci consente di ottenererisultati positivi: una rete professio-nale costituita da persone che ognigiorno vogliono investire in questobrand e vo gliono fare sempre piùvolumi. Tra il 2012 e il 2014 la ReteFiat Professional ha registrato una“cura dimagrante”, scendendo dicirca 70 man dati. Malgrado questo,ab biamo mantenuto i volumi del2012 incrementando i volumi procapite del 40 per cento. La Rete oggiconta 174 mandati Fiat Professional,erano 243 a fine 2012, ma abbiamocontinuato a lavorare come prima,senza alcuna discontinuità grazie allavoro di tutti, nostro e dei conces-sionari: siamo riusciti comunque agarantire continuità nelle venditegrazie all’operato dei con cessionariattualmente nostri partner. La Re te èfatta di persone che ci credono e so-prattutto di venditori professionali,dedicati al 100 per cento ai veicolicom merciali: periodicamente li in-contriamo, di recente è stato effet-tuato il training sul Nuovo Doblò; iostesso a que sti appuntamenti nonman co mai, i venditori sono con tentidella mia presenza e si è creato unforte spirito di gruppo, una famiglia.In questo modo i venditori riesconoa trasferire al cliente tutte le valenzedel prodotto, che real mente ci sono,ma se non si trasferiscono al profes-sionista rimangono scatola vuo ta”.

Com’è costituita oggi la squadradi Fiat Professional? “In totale - illu-stra Roberto Fumarola - siamo 29tra personale di field e personalecen trale. Il personale di field ha ilruolo di supportare i concessionarinello svolgimento dell’attività divendita e pianificazione di veicolicom merciali. Sono guidati da un re-sponsabile vendite e supportati dalteam centrale nelle va rie funzioni:allestimenti e flotte specialistiche,pianificazioni, sviluppo reti e mar-keting e comunicazioni. Ho unanuova squadra snella ma molto pre-parata e professionale, dinamica edeterminata. Per noi è fondamentalela risposta al cliente. Non ci sonobuchi, non ci sono burocrazie: quan-do c’è una necessità si intervieneprontamente”.

Accanto al fantastico Ducatoquali sono gli altri guerrieri di FiatProfessional? “Avremo il NuovoDoblò - aggiunge Roberto Fumarola- che parte nel 2015 rinnovato e piùpotente, altri veicoli co me i van checontinuano a fa re onestamente illoro lavoro, il Fiorino anch’essoequipaggiato con la versione a meta-no vale due terzi del suo mercato, einfine lo Scu do sul quale stiamo la-vorando per il futuro”.

PER L’ANNO IN CORSO IL COSTRUTTORE NAZIONALE PUNTA A CAVALCARE LA RIPRESA CON IL LANCIO

DEL NUOVO DOBLÒ E LA PIENA DISPONIBILITÀ DELLA GAMMA DUCATO, CHE GIÀ NEL 2014 HA

OTTENUTO RISULTATI PIÙ CHE LUSINGHIERI. “AUSPICANDO UNO SLANCIO DALL’ECONOMIA

ITALIANA, SIAMO PRONTI A COMPETERE CON PRODOTTI CHE SONO INCONTRASTATI NUMERI UNO

NEI LORO SEGMENTI, UNA RETE PROFESSIONALE ED ENTUSIASTA E UNA SQUADRA PREPARATA E

PRONTA A COGLIERE TUTTE LE OPPORTUNITÀ”, DICHIARA IL MANAGER TORINESE.

ROBERTO FUMAROLA, RESPONSABILE MERCATO ITALIA FIAT PROFESSIONAL

Il nuovo Doblò ancor più carta vincente

Chi è

Roberto Fumarola, 53anni, nato a Torino, spo-sato con un figlio di 19anni (Umberto). Ha ini-ziato la carr iera nelGruppo Fiat nel 1987 eha trascorso quasi 28anni in azienda, conesperienze all’estero inGermania e in UK lavo-rando nel settore vettu-re, veicoli commerciali emacchine per l’agricoltu-ra in New Holland, delGruppo CNH Industrial,come World Wide SalesPlanning Manager. Unpercorso ampio che dacinque anni lo vede allaguida del Mercato ItaliaFiat Professional.

Fiat Doblò di quarta generazione presenta un frontale moderno e distintivo: tutti gli elementi sono stati rinnovati.

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Pagina 26 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 237 / Marzo 2015

GIANCARLO TOSCANOTORINO

Oltre 1 milione e 400milaclien ti. Sono questi i numeriche la terza generazione delDo blò, sia in configurazionevettura che veicolo commer-ciale, dopo una carriera disuc cesso iniziata nel 2000, la-scia in eredità alla quarta ge-nerazione, approdata ora sulmercato e pronta a dare batta-glia. Fiat ha in effetti presen-tato sul mercato non uno madue Doblò: un veicolo com-merciale e un’elegante vettu-ra, entrambi capaci di fare ladifferenza nel loro segmentoper spazio, versatilità, com forte contenuti. Doblò Cargopunta con determinazione acon fermare la sua leadershipin una fascia di mercato cherappresenta circa il 25 percen to del totale europeo deiveicoli commerciali leggeri.Funzionalità, prestazioni e va -lore: questi gli asset di riferi-mento del nuovo Doblò Car -go, il cui lancio Fiat Profes-sional accompagna con lo slo-gan “il miglior modo di lavo-rare”.

“Abbiamo ribadito il nuo vopercorso stilistico di Fiat Pro-fessional, inaugurato con Du-cato - spiega AlessandroSilva, responsabile del centrostile Fiat Professional - Così,

Do blò Cargo si presenta algran de pubblico con un de-sign, esterno e interno, com-pletamente rinnovato e dallachia ra impronta automobilisti-ca. Lo dimostrano un frontalepiù moderno e distintivo, lagriglia anteriore di maggioridimensioni e tutti gli elementinuovi, paraurti, cofano, proiet-tori e gruppi ottici posteriori.Novità ci sono anche nell’abi-tacolo che presenta un com-pleto rinnovamento in terminidi plancia, tessuti, volante,grafiche del quadro stru mentie pannelli delle por te. Allostesso modo, l’impostazionetesa alla maggiore fun -zionalità si evince dalle so -luzioni ergonomiche specifi-che, dalla panchetta multifun-zionale anteriore a tre sedili,

dal miglioramento del com fortacustico in cabina, dai nuovisistemi di infotainment e navi-gazione e dal dispositivo Ga-teway, il dispositivo installatodirettamente sul veicolo che,interfacciandosi con la rete dibordo, consente di rilevare erendere disponibili tutte le in-formazioni relative allo statodel mezzo in formato FMS(Fleet Management System)”.Tra l’altro, il noto sistemamultimediale UConnect 5”prevede il soft wa re Eco:Driveche aiuta il guidatore nella ri-duzione del consumo di car-burante e delle emissioni diCO2.

Per quanto riguarda le pre-stazioni, la risposta della cop-pia è stata migliorata nellaguida in contesti urbani (fino

al 40 per cento). In più, Nuo -vo Doblò Cargo assicura i mi -gliori livelli superiori di han-dling e comfort di guida, gra-zie soprattutto alla sospensio-ne posteriore Bi-link a ruo teindipendenti, un contenutoesclusivo nel segmento. Lagam ma motori, poi, si ampliacon la nuova versione “Eco -Jet” dedicata ai propulsori 1.3Mul tijet II da 90 cv e 1.6 Mul -tijet II da 105 cv: coniuga ri-dotti costi di gestione e bas siconsumi (fino al 15 per cen -to). La sensibile riduzione diconsumi ed emissioni è dovu-ta a una serie di utili soluzio-ni: sistema Start&Stop, pneu -matici a bassa resistenza al ro-tolamento, olio a bassa vi -scosità, alternatore “intelli-gente”, pompa olio a cilindra-

ta variabile e pacchetto aero-dinamico.

“La gamma motori delnuo vo Doblò Cargo - diceMas similiano Ranieri, Re-sponsabile Marketing di FiatProfessional - è composta dasei motori turbodiesel - 1.3Mul tiJet II (75 e 90 cv), 1.6Multijet II (100 e 105 cv), 1.6Multijet II da 90 cv con cam-bio robotizzato ComfortMatice 2.0 Multijet II da 135 cv -due motorizzazioni benzina -1.4 da 95 cv e 1.4 TurboJet da120 cv - e una a doppia a -limentazione benzina/metano,1.4 TurboJet da 120 cv. Tut tiomologati Euro 5+, i propul-sori diesel appartengono allafamiglia Multijet di secondagenerazione, sinonimo di tec -nologia, performance ed eco-

nomicità . Rispetto alla pri magenerazione dei motori Multi-jet cambia il sistema di a -limentazione con iniettori piùveloci e capaci di compiereiniezioni multiple ravvicinate.Con il Multijet II la pres sionedi iniezione del carburantepassa a 1.800 bar e, gra zie allanuova tipologia di iniettori, èpossibile realizzare strategievolte all’ottimizzazione dellacombustione sempre più avan-zate, come quella ‘dell’injec-tion Rate Shaping’ che miglio-ra il processo di com bustionea vantaggio del la silenziosità edelle emissioni di particolato eossidi di a zo to (Nox)”. La si-gnificativa evoluzione, in ter-mini di funzionalità e presta-zioni, unita a uno sviluppoorientato al miglioramento del

FIAT PROFESSIONAL NUOVO DOBLÒ CARGO

Il modo più sempliceLA QUARTA

GENERAZIONE DEL

POPOLARE VEICOLO DA

LAVORO DI FIAT

PROFESSIONAL ARRIVA

SUL MERCATO

RACCOGLIENDO

L’EREDITÀ DI CHI L’HA

PRECEDUTO NON SOLO

IN TERMINI DI VOLUMI

DI VENDITA MA ANCHE

DI IMMAGINE

VINCENTE.FUNZIONALITÀ,

PRESTAZIONI E VALORE

GLI ASSET DI

RIFERIMENTO DELLA

RINNOVATA OFFERTA

CHE COMPRENDE BEN

9 MOTORIZZAZIONI TRA

BENZINA, TURBODIESEL

E BENZINA/METANO.

TECNOLOGIA AVANZATA, PRESTAZIONI AL TOP ED ECONOMIA DI GESTIONE

Le motorizzazioni del nuovo Doblò rappresentano lo statodell’arte dell’offerta Fiat Professional. Il turbodiesel 1.3

Multijet II da 75 e 90 cv eroga una coppia massima di 200 Nma soli 1.500 giri/min garantendo riprese rapide. La velocitàmassima del 1.3 Multijet II da 90 cv è di 158 km/h mentre, nelciclo combinato, i consumi sono di 4,4 l/100km (riferiti allaversione Cargo passo corto Ecojet) e le emissioni di CO2 disoli 115 g/km (versione Cargo passo corto Ecojet). L’accelera-zione 0-100 km/h avviene in 13,6 secondi. I valori per la va-riante da 75 cv sono rispettivamente 145 km/h, 4,8 l/100km e126 g/km (versione Cargo passo corto con S&S) e accelerazio-ne 0-100 km/h in 15,7 secondi per passare da 0 a 100 km/h. Di-sponibile con cambio robotizzato ComfortMatic, il 1.6 da 90 cvè la soluzione ideale per chi ricerca il giusto compromesso trarispetto ambientale e bassi costi di gestione, senza rinunciare apotenza ed elasticità.

Nuovo Doblò Cargo raggiunge una velocità massima di 158km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 15,3 secondi; i consumi e leemissioni di CO2, nel ciclo combinato, sono rispettivamente4,9 litri/100 km e 130 g/km (valori riferiti a versione Cargopasso corto con S&S). Abbinato a un cambio manuale a 6marce, il 1.6 Multijet II da 100 o 105 cv vanta una coppia mas-sima elevata (290 Nm), tanto più apprezzabile se si considerache viene erogata a soli 1.500 giri. Così equipaggiato NuovoDoblò Cargo 1.6 Multijet II da 105 cv fa registrare ottime pre-stazioni - velocità massima di 164 km/h e accelerazione 0 a100 km/h di 11,6 secondi - a fronte di emissioni di CO2 e con-

sumi ridotti (nel ciclo combinato rispettivamente 124 g/km diCO2 e 4,7 litri/100 km per versioni Cargo passo corto Ecojet).Il più potente dei turbodiesel del nuovo Doblò Cargo è il 2.0Multijet II che eroga una potenza massima di 135 cv e una cop-pia di 320 Nm a 1.500 giri/min (“best in class” nella categoria),assicurando grande piacevolezza di guida e ottime prestazioni(velocità massima di 179 km/h e accelerazione da 0 a 100 km/hin 10,2 secondi) a fronte di consumi ed emissioni di CO2 con-tenuti: 5,9 litri/100 km e 154 g/km nel ciclo combinato. Robu-sto e affidabile, il 1.4 16V della famiglia Fire è la motorizza-zione d’accesso a benzina; eroga una potenza di 95 cavalli a

6.000 giri/min e raggiunge una coppia massima di 127 Nm a4.500 giri/min. Abbinato a un cambio manuale a 5 marce, ilmotore spinge il veicolo fino a 161 km/h di velocità massima eaccelera da 0 a 100 km/h in 13,3 secondi. Omologato Euro 6, ilconsumo per le versioni passo corto con S&S sul ciclo combi-nato è pari a 7 litri/100km e le emissioni di CO2 si attestano in-torno a 163 g/km.

Il nuovo Doblò equipaggiato con il 1.4 T-Jet da 120 cv ga-rantisce un’elasticità di marcia elevata, un ridotto uso del cam-bio e una risposta grintosa. Omologato Euro 6 e abbinato a uncambio manuale a 6 marce, il brillante 1.4 litri ha una coppiamassima di 206 Nm a 2.000 giri/min e assicura prestazioni otti-mali: velocità massima di 172 km/h e accelerazione da 0 a 100km/h in 10,2 secondi. Completa l’offerta il propulsore bi-fuel(benzina/metano) che assicura prestazioni paragonabili allaversione benzina ma con tutti i benefici economici e ambientaliofferti dal metano. Il 1.4 16V T-Jet Natural Power sviluppauna potenza massima di 120 cv (sia a benzina che a metano) evalori di coppia progressivi (206 Nm a 2000 giri/min). Il cam-bio è a 6 marce.

La volumetria utile del bagagliaio resta invariata in quanto lebombole di metano sono posizionate sotto il pianale. La capaci-tà totale è di 95 litri, pari a 16,15 kg di gas naturale, per le ver-sioni passo corto dotate di 4 bombole mentre le versioni passolungo hanno 5 bombole contenenti 130 litri/22,1 kg di metano.A ciò vanno aggiunti i 22 litri di capacità del serbatoio di ben-zina.

ALL’AVANGUARDIA L’OFFERTA DI MOTORIZZAZIONI PER DOBLÒ CARGO

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“Total Cost of Ownership” (ilcosto totale di esercizio tral’acquisto e la vendita del vei-colo), fanno del nuovo DoblòCargo un vei colo affidabile,distintivo e di maggiore valoreper il cliente di Fiat Professio-nal. La gamma al suo comple-to si compone di quattro body- Cargo, Combi, Autocarro ePia nalato - 2 varianti di altez-za e 2 di lunghezza passi.

Saliti a bordo, si apprezzal’e strema attenzione che è sta -ta riservata a piccoli e gran didettagli. Il sedile centrale, peresempio, è ripiegabile e puòessere sfruttato co me braccio-lo o comodo por ta documenti,mentre quello laterale èanch’esso ripiegabile per con-sentire il trasporto di lunghioggetti e relativo ancoraggiotramite i pratici ganci di tratte-nimento nel retro-schienale.Infine, sono funzionali anchegli specchi e ster ni abbattibili acomando elettrico. Lo stile al

servizio del la funzionalità sinota an che da altri elementicome, ad esempio, l’ampiagamma di pra tici vani porta-oggetti, il cassetto anteriorecon chiave e apertura rallenta-ta, le bocchette di dimensionimaggiore per un miglior com-fort climatico e il nuovo vo-lante con migliore ergonomia.

Funzionale è anche il vano dicarico come dimostrano la suafor ma regolare, le maniglie er-gonomiche (sia del vano chedella cabina), oltre alla praticaapertura a 180° delle porte po-steriori che ne consentono unaccesso comodo e agevole. Alpari della generazione pre -cedente, la capacità di carico e

di lavorare

la volumetria del nuovo Do -blò Cargo sono al top della ca-tegoria: il veicolo può traspor-tare fino a più di 1 tonnellatadi carico e vanta una volume-tria superiore a 5 mc. Le gene-rose le dimensioni interne ga-rantiscono una lunghezza delvano di carico di 182 cm,sulle versioni a passo corto, e

di 217 cm su quelle a pas solungo e una larghezza di 171cm con un’altezza di 130 cmche diventa 155 cm nel le ver-sioni a tetto alto. Inoltre, lamisura tra i passaruota è di123 cm di larghezza, permet-tendo di sistemare fino a 2 eu-ropallet all’interno del vano dicarico.

Come già sul precedentemo dello, il nuovo Doblò offrediverse tipologie di paratie diseparazione della cabina dalvano di carico: girevoli, la-strate, vetrate, tubolari e a sca -letta. Inoltre, sul pavimentodel vano di carico sono pre -senti 6 ganci per trattenere efissare i carichi in sicurezza esulle pareti una o due plafo-niere a seconda delle versioni,che garantiscono un’adeguatailluminazione. Inoltre, è di-sponibile una pratica torciaasportabile.

Su strada Nuovo DoblòCar go ha un comportamentobrillante e reattivo, merito deipropulsori, che in configura-zione diesel o benzina e an chenella versione bifuel benzi-na/metano, assicurano presta-zioni adeguate abbinate a con-sumi contenuti. Elevati i li -velli di handling e comfort diguida, ai vertici della catego-ria, grazie soprattutto alla so-spensione posteriore Bi-link aruote indipendenti - un conte-nuto esclusivo nel segmento -che consente anche un sensi-bile incremento della capacitàdi carico con minimi ingom-bri. Attraverso la modularitàdei suoi componenti (molle,ammortizzatori, tasselli elasti-ci, barre stabilizzatrici, ecc.),la sospensione Bi-link vienespecificatamente calibrata aseconda delle caratteristiche edella missione del veicolo.Nel campo della sicurezza, latenuta di strada, costante eprevedibile, è assicurata dal-l’adozione di serie dei piùavanzati dispositivi e lettroniciper il controllo della sta bilitàquali Abs con correttore elet-tronico di frenata Ebd, Esccompleto dei sistemi Asr(Anti Slip Regulation), Hba(Hydraulic Brake Assist) eHill-Holder che assiste il gui-

datore nelle partenze in salita.Gli airbag frontali e lateralianteriori, che svolgono la fun-zione protettiva sia per la testache per il torace, oltre al siste-ma di monitoraggio dellapressione dei pneu matici,completano l’e qui paggia men -to dedicato alla sicurezza.

Sarà successivamente di-sponibile per Doblò Cargo ilsistema Traction+ che garanti-sce maggiore trazione anchesu superfici ad aderenza diffe-renziata (ad esempio con unaruota su neve o fango), sen zaappesantire il veicolo e au-mentare i costi di gestione(co me accade con i sistemi4x4).

In Italia, il listino prezzi diNuovo Doblò Cargo parte da12.450 euro (Iva esclusa) perla versione 1.4 da 95 cv e rag-giunge i 21.750 euro per laversione top di gamma Com biMaxi XL 2.0 da 135 cv. Com-mercializzato in oltre 80 paesinel mondo, incluso il NordAmerica dove è venduto comePromaster City con il marchioRAM, il nuovo Do blò Cargo èormai un veicolo “globale”,proprio come il fra tello mag-giore Ducato. Co me le prece-denti generazioni, la quarta èprodotta nello stabilimentoTofas di Bursa, in Turchia,uno dei migliori siti industrialiautomotive del mondo comedimostra l’assegnazione dellamedaglia d’O ro secondo lavalutazione World Class Ma-nufacturing.

Con il nuovo Doblò Cargo,Fiat Professional prosegue lasua offensiva sui mercati in-ternazionali. L’anno scorso èsta to introdotto il nuovo Du-cato e nel corso del 2016 saràla volta del nuovo Scudo, chenascerà dalla collaborazioneannunciata con Renault; a se-guire arriveranno il nuovoFio rino e un prodotto aggiun-tivo nel segmento dei pick-upda una tonnellata, frutto di unaccordo commerciale con lagiapponese Mitsubishi. In de-finitiva, la campagna di pro-dotto Fiat Professional toccatutti i modelli della gamma esarà completata in meno didue anni.

“Doblò Cargo - spiega Massimiliano Ra-nieri, Responsabile Marketing di Fiat Pro-

fessional - è stato disegnato per offrire inno-vazione e valore, in coerenza con una storiadi miglioramento continuo. A partire dal2000, anno in cui fece la sua prima appari-zione sul mercato, Doblò Cargo è protagoni-sta nel suo segmento in Europa. Da qualsiasipunto di vista un utilizzatore professionale loguardi, portata o volume di carico, perfor-mance, e da oggi anche funzionalità e costototale di esercizio, è il migliore della catego-ria”. I fatti lo dimostrano, dal momento cheDoblò Cargo è risultato vincitore per ben duevolte del premio più importante nel mondodei veicoli commerciali leggeri: il prestigioso“International Van Of The Year Award”; inol-tre, è stato da oltre 1 milione e 400mila traclienti passenger e professional. “Oggi Doblòè un veicolo globale - continua Ranieri -commercializzato anche in Nord America,dove è venduto con il marchio RAM ed èchiamato Promaster City. Siamo partiti daquesti successi per ripensare il veicolo, conl’obiettivo di rispondere alle esigenze di unnumero ancora maggiore di clienti. L’obietti-vo di Fiat Professional, infatti, è doppio: nonsolo vogliamo consolidare il successo delmodello nel sotto-segmento più ‘professiona-le’, quello di chi cerca volume e portata bestin class, e propulsori con potenze medio-alte(qui quasi 1 cliente su 3 è già nostro), ma vo-gliamo anche aumentare la nostra presenzanell’area più automobilistica, che mediamen-te raccoglie in Europa il 65 per cento deiclienti del segmento. Qui abbiamo spazio percrescere. Nel ripensare il Nuovo DoblòCargo - aggiunge Massimiliano Ranieri - ci

siamo concentrati proprio sulle esigenze diquesti clienti che, pur cercando un mezzo peril loro lavoro, un furgone, necessitano dicompattezza, funzionalità, bassi consumi evorrebbero guidarlo come una vettura”. Ilnuovo Doblò Cargo si posiziona in un merca-to che, nell’area Emea, ha consuntivato nel2014 un totale di 2 milioni e 900mila unità,di cui oltre il 70 per cento in Europa. Nelvecchio continente, il segmento più grande, il2G, concentra quasi un terzo del volume to-tale. L’area di mercato 1B large, quella delDoblò, è la terza in ordine di importanza, erappresenta un quarto delle vendite. Com-menta Ranieri: “A pochi mesi dal lancio delnuovo modello, Ducato è stabile al primoposto nel segmento 2G. Siamo leader anchenel segmento 1B small con Fiorino mentrecon Doblò Cargo siamo in quinta posizione.Possiamo fare meglio. E lo faremo”.

MASSIMILIANO RANIERI: “FURGONE SÌ,MA CON LA GUIDABILITÀ DI UNA VETTURA”

Un’elegante vettura. È anche questo ilnuovo Doblò, un Active Family

Space capace di soddisfare le esigenzedella famiglia moderna e dinamica chelo utilizza 7 giorni su 7, nei giorni lavo-rativi come nel week end, senza alcun li-mite di spazio e fruibilità. Il nuovoDoblò si presenta con un design, esternoe interno, completamente rinnovato ca-pace di esprimere dinamismo e persona-lità attraverso forme e linee più distinti-ve. Anche la dotazione tecnologica si ar-ricchisce di nuovi contenuti innovativima di facile utilizzo che rendono piace-vole qualunque viaggio.

Tra i contenuti più interessanti spiccail sistema multimediale Uconnect contouchscreen a colori da 5” che, a richie-sta, può essere dotato di navigazione in-tegrata e riproduzione radio digitale(DAB). Grande la modularità dello spa-zio interno, da sempre uno dei punti diforza del modello: fino a 7 posti, baga-gliaio da 790 litri ai vertici del segmen-to, numerosi vani portaoggetti e un utilesedile posteriore sdoppiato (60/40). Inpiù, il nuovo Doblò assicura il migliorhandling della categoria, grazie anchealle sospensioni Bi-link, un’esclusiva

nel segmento. Può contare anche su con-tenuti di sicurezza al top della categoria:sono sempre di serie airbag anteriori, si-stema Esp e funzione Hill Holder.

Non è da meno la gamma motorizza-zioni, tra le più ampie e articolate dellacategoria: 7 propulsori con potenze da90 a 135 cv e alimentazioni a benzina,diesel e metano. Commercializzato in 29paesi dell’area Emea, il Nuovo Doblò

propone 3 allestimenti (Pop, Easy eLounge), 2 varianti di altezza tetto, 2lunghezze del passo, 11 colori di carroz-zeria (tra cui il nuovo Grigio Colosseo),5 ambienti interni e 2 tipologie di posti asedere (standard a 5, a richiesta a 7posti). Al pari della configurazione fur-gone, il nuovo Doblò vettura è prodottonello stabilimento Tofas di Bursa, inTurchia.

DEDICATO ALLE FAMIGLIE DINAMICHE CHE VOGLIONO SPAZIO E COMFORT

ACTIVE FAMILY SPACE, LA SECONDA ANIMA DEL DOBLÒ

Il sedile centrale del Doblò Cargo è ripiegabile e può essere sfruttato come bracciolo o comodoportadocumenti, quello laterale, altrettanto ripiegabile, agevola il trasporto di lunghi oggetti.

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N° 237 / Marzo 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 29

GUIDO PRINAPREDOI

È il motore alto di gammatan to atteso dai professionistie sta arrivando nelle conces-sionarie Ford nella gammapro pulsori del Transit Cou-rier, veicolo compatto e ma-novrabile che il costruttoresta tunitense propone a chi tut -ti i giorni si trova ad affronta-re strade trafficate e a doverparcheggiare in spazi ristretti.Riusciamo in anteprima amet tere alla prova il nuovoFord Transit Courier equipag-giato con il propulsore TDCiDuratorq da 115 cv, destinatoa chi preferisce i motori die-sel e oggi può scegliere al -l’in terno di un ventaglio cheve de l’alto di gamma affian-cato al 75 cv da 185 Nm dicop pia e al 95 cv da 230 Nm,tut ti con trasmissione manua-le a cinque velocità e tutti di-sponibili con le tecnologieAu to-Start-Stop, sistema dige stione della batteria eSmart Regenerative Charging(ricarica rigenerativa intelli-gente).

L’alternativa è costituita dalmotore benzina EcoBoost da1.0 l e 3 cilindri che sviluppa100 cv e 170 Nm di cop pia,con una trasmissione manualea sei velocità, pensato per chidesidera la potenza che ci siaspetterebbe da un 1.6 benzi-na, ma con consumi ri dotti

fino al 24 per cento ed emis-sioni di CO2 di soli 119g/km.

Funzionale, affidabile edef ficiente, Transit Courier siguida e manovra facilmentesen za la minima difficoltà, èpia cevole da guidare e dotatodelle soluzioni tecnologiche

più innovative, proprio comeuna vettura Ford. Le sue di-mensioni compatte favorisco-no la manovrabilità e, graziean che al diametro di sterzataridotto, si parcheggia pratica-mente ovunque. Al nostro ar-rivo a Predoi, sulle Dolomitidel l’Alto Adige, in una dome-

nica mattina con il pienone diescursionisti, non ci spaventala moltitudine di veicoli alparcheggio che fa da base dipartenza per lunghe passeg-giate all’aria aperta: a diffe-renza di altri “competitors” indifficoltà, il nostro TransitCourier riusciamo a parcheg-giarlo come un’auto, senzaal cun problema.

Ma l’aspetto così compattonon deve trarre in inganno: ilfur gone dispone di un volumeche offre il 10 per cento di ca -rico in più rispetto ad altriveicoli della stessa categoria:la gita in montagna in una do-menica d’inverno necessita discarponi adatti, doposci, abbi-gliamento voluminoso. Gra-zie alla paratia pieghevolesfruttiamo al massimo la lun-ghezza di carico di 2,59 m,lea der della categoria.

Lungo l’autostrada ci ac-corgiamo di un altro aspettoapprezzabile e decisamente dirilievo: le soste per il riforni-mento sono tutto sommato ra -re. L’innovativo diesel Dura-torq 1.6 l da 115 cv può arri-vare fino a 3,7 l/100 km e ap-pena 97 g/km di CO2, grazieanche al sistema Start&Stop eal limitatore di velocità a 100km/h. I nostri consumi sonocon tenuti soprattutto grazieal l’utilizzo del Cruise Controlper il controllo della velocitàdi crociera: impostiamo la ve-locità a 110 km/h e la control-liamo tramite i comandi alvo lante adeguandola a nostropia cimento durante la guida.Ol tre a contribuire al rispar-mio di carburante, il sistemari duce il rischio di superare illimite di velocità e ci evita gli“scherzi” del tutor, il tuttoren dendo il viaggio in auto-strada un’esperienza decisa-mente rilassante.

Transit Courier disponean che delle tecnologie Fordpiù avanzate. Tra queste tele-camera posteriore, sensori diparcheggio e assistenza allapartenza in salita, tutti ele-menti che ci rendono il viag-gio sicuro, facile e rilassante.Inoltre, il Ford SYNC concontrollo vocale ci consentedi gestire le chiamate effet-tuate e ricevute con semplicicomandi vocali: è perfino in

gra do di leggere gli SMS inarrivo a voce alta!

Giunti a destinazione ilnuo vo veicolo - complice an -che il colore: un azzurro Ice-berg che si fa notare - colpi-sce l’attenzione dei passanti.Le linee snelle della carrozze-ria donano al Transit Courierun look moderno, ma ne mi-gliorano anche l’aerodinami-ca, ottimizzando l’efficienzadei consumi e non solo: i farianteriori ad alta tecnologia,ad esempio, favoriscono unamaggiore visibilità e sono benprotetti dall’innovativo de-sign dei paraurti anteriore eposteriore. Inoltre, essendoarrotondati, contribuiscono aridurre colpi e graffi durantele manovre in spazi ristretti.A bordo gli interni di alta qua -lità sono confortevoli co mequelli di una vettura e, al lostesso tempo, pratici e resi-stenti come quelli che ci si a -spet ta di trovare in un furgo-ne. I sedili sono posizionati inmodo da avere ogni comandoe vano portaoggetti a portatadi mano, compreso il supportoMyFord Dock, integrato sul laparte superiore del pannellostrumenti, dove troviamo co-modo e sicuro depositare tele-fono cellulare e lettore MP3.Trazione anteriore, posizionedi guida rialzata, servosterzoavanzato e design sofisticatodel telaio: per essere un fur-gone nelle curve in salita daCampo Tures a Casere questoTransit Courier offre un’espe-rienza di guida davvero ina-spettata. Viaggiamo a pienocarico eppure il veicolo pro-cede sicuro, stabile e con ri-prese di tutto rispetto. Rag-giunto il box sotterraneo, ildiametro di sterzata ci per-mette un parcheggio facilenonostante gli spazi limitati eun’ottima manovrabilità nellastretta e ripida discesa versoil garage. Il Parking distancesensors (ovvero i sensori dipar cheggio posteriori) ci aiu -ta nella manovra, evitando o -gni pur piccolo urto: i sensorivalutano la distanza tra il vei-colo e gli ostacoli e, quandorilevano un oggetto, attivanoun segnale acustico che s’in-tensifica con il ridursi del ladistanza rispetto all’ostacolo.

Scelta dalle famiglie e da professionisti, commercianti e pic-coli artigiani, che vogliono un veicolo con versatilità da vet-

tura sportiva ma adatto anche all’utilizzo quotidiano, la nuovaFord Focus ST Wagon si arricchisce per la prima volta di unaversione con motore diesel TDCi che sembra pensata appostaper loro. Il propulsore, così come il “cugino” a benzina Ecobo-ost, si caratterizza per potenza superiore ed efficienza.

Il propulsore TDCi 2.0 da 185 cv spinge la Focus ST die selda 0 a 100 km/h in 8,1 secondi, vanta consumi di soli 4.2 l/100km ed emissioni di 110 g/km di CO2 ed è disponibile conStart&Stop.

Oltre che nei motori la nuo va Focus ST è stata ulteriormente

migliorata nelle dinamiche di guida, rispetto al la precedentegenerazione, gra zie a un aggiornamento di telaio, sospensioni esterzo, per una risposta al volante precisa, reattiva ed equilibra-ta. Anche nella versione Wa gon si arricchisce di tutte le in -novazioni tecnologiche Ford, come il SYNC 2 e l’innovativosistema predittivo an tislittamento (Enhanced Transitional Sta-bility, ETS), che interviene per evitare la perdita di controlloprevenendo le situazioni in cui potrebbe verificarsi una perditadi a de renza analizzando le condizioni di guida. Il sistema è ingrado di intervenire sulle singole ruote per garantire la mas -sima precisione di guida e fare in modo che il veicolo man -tenga sempre la massima stabilità durante i rapidi cam bi di di-rezione, per esempio in caso di un repentino cambio di corsiain autostrada.

An che il Torque Vectoring Con trol, che migliora la stabilitàin curva, è stato aggiornato per migliorare ulteriormente l’agili-tà, la distribuzione del la coppia e la trazione in cur va.

FORD FOCUS ST: PRESTAZIONI, COMFORT ED EFFICIENZA

NELLA GAMMA ECCO UN’INEDITA VERSIONE DIESEL

SU STRADA / FORD TRANSIT COURIER

La manovrabilità è una dote innata

IN ANTEPRIMA AL VOLANTE DEL VEICOLO COMPATTO PER ANTONOMASIA DELLA GAMMA DEL

COSTRUTTORE STATUNITENSE EQUIPAGGIATO CON IL 1.6 TDCI DA 115 CV. MANOVRABILE COME

UN’AUTO, SUPERA OGNI DIFFICOLTÀ DI SOSTA E SPAZI STRETTI GRAZIE ANCHE AL TOP DELLA

TECNOLOGIA, CHE COMPRENDE TELECAMERA POSTERIORE, SENSORI DI PARCHEGGIO E ASSISTENZA ALLA

PARTENZA IN SALITA. A TUTTO DISPETTO DI UN VOLUME DI CARICO LEADER NELLA CATEGORIA.

Cognome: Ford Nome: Transit CourierCarrozzeria: Combi 5 posti, trazione anteriore, porta scor-revole lato destro e sinistro.Motore: Duratorq TDCI 1.6. Cilindrata: 1.560 cc. Carburan-te: gasolio. Potenza max: 115 cv. Livello ecologico: Euro 5. Cambio: manuale 5 marce.Dimensioni (mm): lunghezza 4.157; larghezza 2.060; altez-za 1.723; passo 2.489.Peso totale a terra: 1.765 kg.Volume di carico: 708 l (fino al tetto). Diametro di sterzata: 10,5 m (tra marciapiedi), 10,9 m (tramuri). Dotazioni: ABS, Controllo della trazione, ESC, EBD, Assi-stenza alla frenata d’emergenza (EBA), Assistenza alla par-tenza in salita (HSA), Controllo antisbandamento del traino(TSC), Luce di stop di emergenza (EBL). Consumi: 3,7 l/100 km (ciclo misto).Emissioni di CO2: 97 g/km.

LA CARTA D’IDENTITÀ

Dimensioni compatte e diametro di sterzata ridotto caratterizzano Ford Transit Courier.

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Pagina 30 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 237 / Marzo 2015

MAX CAMPANELLASOLARO

I professionisti del trasporto,che utilizzano il veicolo perlavoro e per sviluppare il pro-prio business, in un mondosempre più competitivo e conun lavoro sempre più orienta-to al cliente, quando necessi-tano di assistenza o intendonoeffettuare un investimento perl’acquisto di un nuovo veico-lo hanno bisogno di speciali-sti, di consulenti di fiducia. Epoiché ogni minuto sottrattoalla propria attività è prezio-so, hanno bisogno di trovarlonel più breve tempo possibile,magari girato l’angolo dellapropria città!

È a questi professionistiche Citroën, nell’ottica disod disfare le esigenze dellaclien tela business, ha pensatonel realizzare la rete di Busi-ness Center che, a oggi, signi-fica oltre mille concessionariespecializzate nel mondo, dicui 75 in Italia, con completacopertura del territorio. Macome opera un Business Cen-ter? Quali caratteristiche deveavere una concessionaria perdiventare tale? Per saperne dipiù e per capire “come si fa”

a essere Business Centersiamo andati a visitarne uno,scel to non a caso: Dalma, se -de a Solaro, al confine tra leprovince di Milano, Monza eVarese, registra una perfor-mance nel segmento dei vei-coli commerciali di tutto ri-spetto; siamo a oltre il 18 percento di quota, che vuol direprimo marchio assoluto neiveicoli leggeri.

Ha ricevuto da Citroën ilpremio internazionale Awards2013 come miglior dealer del2012 per qualità del servizioe l’Awards 2014 da CitroënItalia per la miglior perfor-mance. Come si fa a raggiun-gere questi risultati? “L’ele-mento principale - spiega Da-vide Castelnovo, Sales Direc-tor di Dalma - è tenere unparco veicoli in pronta conse-gna, perché il professionistavuol vedere il mezzo, provar-lo e acquistarlo il prima pos-sibile, praticamente subito.Da questa consapevolezzasia mo partiti dieci anni faquan do, avendo nel parco po -chi furgoni ma disponendo dimolto spazio, abbiamo decisodi tenere uno stock di veicolicom merciali. Da lì in poi,gra zie al passa parola e una

modalità commerciale di ag-gressione al mercato, con vei-coli di qualità sempre mag-giore, la strada è stata spiana-ta”.

Qual è la tipologia di pro-fessionista che si rivolge aDal ma? “Nel 2014 - rispondeDavide Castelnovo - abbiamo

consegnato circa 300 veicolicommerciali, soprattutto peruna forte esigenza di vendito-ri ambulanti. Ma abbiamouna clientela molto diversifi-cata: lavoriamo molto benecon Jumper e Berlingo e l’an-no scorso con la gammaCom bi, ovvero vetture imma-

tricolabili Autocarro, compre-se C4 Picasso e Cactus. Tra iclienti registriamo anche al-cuni flottisti che, in media,sostituiscono una ventina diveicoli l’anno”.

Quali sono le caratteristi-che che deve avere un Busi-ness Center? “Dalla forma-zione dei venditori - precisa ilmanager della concessionarialombarda - allo stock di vei-coli, che devono comprendereanche veicoli allestiti: la part -nership con Onnicar ci per-mette di avere sempre furgo-nature e cassoni fissi che con-quistano la clientela. Negliul timi mesi abbiamo avutonel parco Berlingo 4x4 Dan-gel, coibentati, con spondeecc. L’arma vincente è lapron ta consegna ed esserepre parati a soddisfare un’esi-genza che può arrivare ina-spettata, anche sul piano del -l’as sistenza: qui da noi il sa-bato mattina è dedicato aipro fessionisti, in modo chenon debbano tenere fermo ilmezzo nei giorni lavorativi”.A disposizione di Dalma lase de di Solaro, di fronte allaquale è ubicato un deposito, euna sede a Cislago, in provin-cia di Varese, distante 15 km:in entrambe le sedi è presenteun venditore dedicato B2B.

Partendo da questi numerie queste dimensioni, quali so -no le prospettive per il futu-ro? “Sono ottimista: il merca-to - risponde Davide Castel-novo - dovrà necessariamenteriprendersi e l’Expo potrà fa -re la differenza, anche se nonci coinvolgerà direttamente.Per quanto ci riguarda negliultimi anni abbiamo sempreregistrato performance alte eCitroën propone oggi unagam ma completa, con veicolitrasformati che prima non a -ve vamo e allestimenti propo-sti in modo personalizzato esu richiesta: l’80 per centodei clienti necessita di veicoliallestiti e li forniamo noi di-rettamente, con tanto di per-sonalizzazione e, se richiesta,di decorazione per portare ilnome dell’azienda in giro peril paese”.

CITROËN BUSINESS CENTER

La specializzazione è il segreto del successo

OLTRE MILLE NEL MONDO I BUSINESS CENTER DEL COSTRUTTORE FRANCESE: CONCESSIONARIE

SPECIALIZZATE IN CONSULENZA E ASSISTENZA A CHI UTILIZZA I VEICOLI PER LAVORO, PER SOSTENERLI NELLO

SVILUPPO DEL PROPRIO BUSINESS. PER CAPIRE COME FUNZIONANO SIAMO ANDATI A VISITARNE UNO DEI 75PRESENTI IN ITALIA: DALMA DI SOLARO, DEALER DALLA MIGLIORE PERFORMANCE NEL 2014 CON OLTRE IL

18 PER CENTO DI QUOTA, PRIMO MARCHIO ASSOLUTO NEL SEGMENTO DEI VEICOLI COMMERCIALI.

Prima di essere mostrato nella versione di serie, Nuovo Ci-troën Berlingo si rivela, pieno di ottimismo e di energia, al

Salone di Ginevra sotto forma di concept: Citroën BerlingoMountain Vibe Concept.

Versione energica e divertente, Berlingo Mountain VibeConcept invita a vivere intensamente ogni momento ed evocainnanzitutto natura, tempo libero e voglia di vivere una vitafatta di praticità e ricca di sensazioni. Giovane e funzionale, ri-vela tutte le possibilità di evasione e libertà.

Berlingo Mountain Vibe Concept, con un design esterno au-dace, suscita la voglia di percorrere le strade più sconosciute.Le linee topografiche, vera e propria firma del veicolo, decora-no la carrozzeria e invitano ad abbandonare le strade urbaneper avventurarsi tra i monti. La grafica originale di colore rosa

Pink brillante rinforza la personalità del concept: il rosa Pink,che contorna anche i fari fendinebbia, si abbina perfettamentealla tinta Mountain Green della carrozzeria, creando una coppiadi colori piacevole, fresca e ottimista. Lo stile esterno è com-pletato dai rinforzi del passaruota e del sottoscocca.

I pneumatici sono dotati di catene da neve rosa e le barre deltet to sono rivestite di spugna in tinta Pink. L’insieme con ferisceun look da avventuriero spensierato, moderno e tecnologico.Grazie alla funzione Grip Control, è facile immaginarlo mentresi arrampica sulle montagne svizzere, con l’ampio bagagliaiopieno di attrezzature per attività di alta montagna: arrampicata,snowboard o racchette da neve.

All’interno, i sedili anteriori e i tre sedili indipendenti dellaseconda fila sono rivestiti con il tessuto tecnico Liberia, lavora-to, grigio screziato, con impuntura Pink, che rallegra l’abitaco-lo e rafforza il carattere socievole di Berlingo Mountain VibeConcept.

I passeggeri apprezzeranno la luminosità e la visuale regala-ta dal tetto Modutop e dall’ampio lunotto posteriore apribile.

Pratico e ingegnoso, Berlingo Mountain Vibe Concept aggiun-ge vitalità e freschezza al Nuovo Citroën Berlingo, riferimentodel segmento Ludospace che non smette mai di rinnovarsi. Abordo, le parole d’ordine sono evasione e piacere, per dare ori-gine a ricordi indimenticabili.

BERLINGO MOUNTAIN VIBE CONCEPT

PER EVADERE SENZA PENSIERI

Pronta consegna e veicoli in stock l’arma vincente dei Business Center di Citroën.

Soddisfare le esigenze dellaclientela business vuol

dire, oggi più che mai, pro-porre soluzioni che consento-no investimenti sui veicolisen za troppi pensieri. In que-st’ottica Citroen affianca allaqualità dei prodotti e al servi-zio after sales servizi finan-ziari studiati appositamenteper i professionisti, che arri-vano in molti casi a una per-sonalizzazione in funzionedelle esigenze dell’azienda.

La novità di quest’annonell’ambito dei servizi finaliz-zati all’acquisto è LeasingPro (laddove Pro sta proprioper Professionista), nuovoprodotto finanziario che difatto intende “fidelizzare” ilcliente, dedicato alle impresee a chi utilizza i mezzi per la-voro.

“Gli elementi che caratte-rizzano Leasing Pro - spiegaAlessandro Musumeci, Re-sponsabile Vendite B2B Ci-troën Italia - sono fondamen-

talmente due: rata bassa epiù alto valore di riscatto; al-l’interno del pacchetto si pos-sono poi inserire assicurazio-ne e manutenzione, in modoche il professionista si dedi-chi con la massima tranquilli-tà al proprio lavoro, e dopoquattro anni è libero di deci-dere se tenere il veicolo o re-stituirlo”.

Vettore fondamentale diLeasing Pro è il tasso agevo-lato all’1,99 per cento, chevuol dire, per esempio, Ber-lingo a 159 euro al mese op-pure Jumper a 259 euro almese, equipaggiati con retro-visori elettrici, climatizzatoree sensori di parcheggio equo ta comprensiva di polizzaincendio e furto per cinqueanni.

Al termine del leasing ilprofessionista è libero di fi-nanziare il mezzo o sostituir-lo. “In questo modo - precisaAlessandro Musumeci - ilpro fessionista può tenere sot -to controllo le sue uscite dicas sa, deve solo pensare a fa -re carburante e dedicarsi alsuo business”. Leasing Pro èdisponibile su tutta la gammaCitroën: veicoli commercialie vetture immatricolabili Au-tocarro.

Leasing Pro

Studiato per chi lavora

Alessandro Musumeci

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Pagina 32 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 237 / Marzo 2015

VALENTINA MASSAASSAGO

Raggiungere in cento tappe iprofessionisti di tutta Italiacon la prima carovana di vei-coli allestiti. È quanto realiz-zerà quest’anno Renault Italiagrazie al progetto BusinessBooster Tour, speciale inizia-tiva che si colloca nella stra-tegia della Losanga, che nel2015 intende rafforzare econ solidare la presenza delGruppo Renault sul mercatodei veicoli commerciali e al-lestiti. Il Gruppo Renault nelcampo dei veicoli commer-ciali leggeri vanta una leader-ship che continua da 17 anni:nu mero uno in Europa dal1998 con una quota del 14,2per cento, in Italia scala bendue posizioni passando, nel2014, dal quinto al terzo po -sto sul mercato totale dei vei-coli commerciali leggeri, con-quistando il podio con unaquo ta di mercato pari al 7,3per cento che si traducono in8.627 unità vendute.

Oltre alle molteplici solu-zioni disponibili nell’offertastandard, Renault, con l’ausi-lio dei suoi allestitori partner,offre molteplici allestimentispecifici. Business BoosterTour coinvolgerà tutta la ReteRenault per 12 mesi, fino adi cembre 2015, con un tour dicento tappe durante le qualiogni concessionario per circadue settimane avrà a disposi-zione una delle cinque caro-vane di veicoli allestiti da e -spor re e presentare alla clien-tela professionale. Per dar vi -ta a questo tour sono staticoinvolti 12 allestitori par-tner, allestiti 26 veicoli e or-ganizzate cinque carovaneche progressivamente tocche-ranno cento città italiane. Lapresentazione ufficiale del-l’iniziativa, avvenuta alForum Me diolanum di Assa-go, è sta ta l’occasione per co-noscere da vicino alcune dellesoluzioni di allestimento pro-poste da Renault, con la col-laborazione di diversi allesti-tori part ner, e di fare il puntosul la Divisione Flotte con Fa-brizio Piastra, da ottobre2013 Fleet Division Directore da 23 anni in Renault, dov’èsta to negli anni ResponsabileMar keting Post vendita,Brand Manager Alto di Gam -ma, Direttore Generale Re-nault Retail Group prima aNa poli poi a Milano, Diretto-re Generale di Sodicam Italiae Direttore Commerciale PostVendita. Un’esperienza con i

fiocchi, dunque, che gli per-mette di affrontare anni dipro fondo cambiamento, neipro dotti così come nel piùam pio scenario dell’economiaglobale e, di conseguenza, nelmondo dei veicoli professio-nali. “La mia esperienza -premette l’ingegner Piastra -èemblematica delle possibilitàche Renault offre di viverenu merose e diversificate e -spe rienze professionali: sonopas sato dalle vendite al mar -keting, dalle vetture alto digam ma ai veicoli commercia-li, assumendo la direzione difiliali dirette e ruoli in sedi di-staccate. L’arricchimento pro -fessionale da una parte limitamolto il turn over, dal l’al traconsente di affrontare nuovi epiù complicati scenari avendoa disposizione un for te back-ground. Nel mio caso la for-mazione in tutti questi ambitimi permette di occuparmi neivari livelli del mon do delleflotte, così ampio e diversifi-cato, e di accogliere con entu-siasmo le sfide aziendali”.Qual è la sfida principale del2015 che passa attraversol’iniziativa Business BoosterTour? “L’obiettivo -rispondeil manager della Losanga - ècoinvolgere la Rete e permet-tere ai professionisti di vedereda vicino gli sforzi effettuatinegli ultimi anni in termini diinvestimenti sulla gam ma,che oggi è completamenterinnovata, tra le più completedel mercato e conta ben quat-tro modelli declinati in oltre450 versioni: tutti i modelliRenault e Dacia sono dinuova concezione o sono sta ti

recentemente rivisitati, daivan derivati da vetture al Tra-fic, dal Master al Dokker.Questo per offrire ai profes-sionisti veicoli idonei al loroutilizzo, efficaci in un lavoroche in questi anni anche perloro si è profondamente tra-sformato, e per continuare aot tenere i risultati straordinariraggiunti nel 2014”. Qual èstato l’andamento della Divi-sione Flotte di Renault Italianel 2014? “La Divisione Flot-te - ha illustrato Fabrizio Pia-stra - è sostanzialmente sud-divisa in tre settori. Il primo èquello dei grandi clienti, co-stituito soprattutto da noleg-giatori, per i quali Renault fada tramite, e si suddivide asua volta nei due segmentidel lungo e corto termine: nellun go termine Renault ha su-perato le 8mila unità segnan-do un incremento del 25 percento rispetto al 2013; nelcor to termine, dove prevalgo-no logiche differenti, abbia-mo realizzato circa 7.500 no-leggi, con un incremento del15 per cento. Il secondo setto-re è quello del Re-marketing:diamo a noleggio veicoli chepoi riacquistiamo, questo percontrollare i canali di venditae le scontistiche evitando chel’u sato si deprezzi. In questocaso l’obiettivo è rivendere u -sa to “fresco”, che viene ulte-riormente valorizzato; ad e -sempio l’87 per cento dei vei-coli noleggiati nel 2014 sa-ranno riacquistati e rivendutia clienti privati, attraverso lenostre concessionarie che se-guono regole standard per lavendita dell’usato: da come e -

sporre veicoli e prezzi allemo dalità e prezzo di vendita.Terzo settore le vendite ad a -zien de di prossimità, dagli ar-tigiani ai professionisti conPartita Iva alle società medio-grandi. In questo caso i nu-meri del successo di Renaultsono sotto gli occhi di tutti:circa 9mila veicoli commer-

ciali venduti nel 2014 e incre-mento del 15-20 per centodel le vetture vendute ad a -zien de”. Quali sono i fattoridi questo successo? “Innanzi-tutto - prosegue il DirettoreFlotte della Losanga - unagamma molto interessante ecompleta: in ogni segmentovogliamo essere i primi delmercato e quindi in ciascunodi essi non si troveranno pro-dotti datati”. Nel 2015 sonopre viste ulteriori novità nellagamma? “Il 2015 - aggiunge

Fabrizio Piastra - vede sulmer cato la gamma completadel Master, ivi compresi i mo -tori da 165 cv che faranno su -perare dubbi e perplessità: inun furgone di grosse dimen-sioni la potenza c’è laddoveserve. Quest’anno introdurre-mo prodotti di nicchia, adesempio la Dacia Sandero

Van: un marchio riconosciutonelle vetture come brand dalprezzo interessante, e soprat-tutto dall’ottimo rapportoqua lità-prezzo, oggi si propo-ne nel segmento dei veicolicom merciali con una gammapro pria, che con Dokker, pro-posto anche nella variantepick-up, e Sandero Van soddi-sferà le esigenze di una clien-tela che desidera l’essenziale,che non guarda tanto al fa-shion quanto agli usi lavorati-vi. Per ora Dacia nei segmenti

superiori non c’è, ma ci ar -riveremo presto”. La gam maè inoltre completata conun’offerta di allestimenti spe-cifici: qual è la strategia diRe nault nei veicoli allestiti?“La moltitudine di veicoli al-lestiti - risponde Fabrizio Pia-stra - richiede un’elevatacom petenza: spesso questivei coli sono veri e propri pro-dotti “cuciti addosso” alclien te in funzione delle sueesigenze e questo è possibilesolo se non si fanno grandinu meri. Per questo Renaultha stretto accordi di partner-ship con aziende in grado dirispettare standard definiti intermini di prodotto e capacitàfinanziaria. Tranne alcuni al-lestimenti che vengono ese-guiti in Francia, nel nostrosta bilimento di Maubeuge,co m’è il caso del cassoneGran Volume su Master, intut ti gli altri allestimenti ilcliente sceglie da catalogo e aquel punto la concessionariacontatta l’allestitore partner”.Qual è l’obiettivo di Renaultcon il progetto Business Boo-ster Tour? “Essere sempre alfianco delle aziende, suppor-tandole - risponde in conclu-sione il manager della Losan-ga - con la qualità dei prodottie la professionalità della Retedi Vendita Renault. In lineacon questa filosofia, nel 2015lanciamo una piattaforma tra-sversale che risponde alle ne-cessità delle aziende familiaricon una serie di strumenti chegrazie alle loro potenzialitàsa ranno il motore del lorosuccesso”.

Si tratta di Renault Busi-ness Booster APP, applicazio-ne mobile unica, che potrà es -sere condivisa con tutti imem bri della stessa azienda,che metterà a disposizionetool creati da Renault e inte-grerà alcune soluzioni Googleper le imprese, per potenziareil lavoro di tutti i giorni attra-verso i canali digitali. Grazieal l’App Business BoosterMy website, strumento sem-plice ideato per gli imprendi-tori, sarà possibile creare il si -to della propria azienda in po -chi passi per beneficiare diuna maggiore visibilità onli-ne. Al fine di introdurre leim prese familiari a questi tooldigitali e migliorarne il busi-ness, Renault organizza inol-tre i Business Booster Semi-nar, workshop svolti da e sper -ti del web sull’utilizzo del lesoluzioni Google, che si ter-ranno presso le concessiona-rie Renault.

RENAULT ITALIA

Dai un Boost al tuo BusinessUNA CAROVANA DI VEICOLI COMMERCIALI ALLESTITI RAGGIUNGERÀ I PROFESSIONISTI DI TUTTA ITALIA PER RISOLVERE OGNI TIPO DI ESIGENZA. UN PROGETTO INTERATTIVO E

AVANZATO CHE TOCCHERÀ CENTO TAPPE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE E COINVOLGERÀ IN PRIMIS IL CLIENTE. “L’OBIETTIVO È FAR TOCCARE CON MANO AI PROFESSIONISTI

IL FRUTTO DEGLI INVESTIMENTI SUI PRODOTTI: UNA GAMMA TOTALMENTE RINNOVATA IN OGNI SEGMENTO”, DICHIARA FABRIZIO PIASTRA, FLEET DIVISION DIRECTOR.

Nuovo Renault Master, il grande furgone di Renault prodot-to a Batilly, rinnovato nel 2014, punta a rafforzare la sua

popolarità e a garantire ottime performance continuando a sod-disfare bisogni e aspettative dei clienti. Le principali evoluzionidi Nuovo Renault Master sono relative all’ampliamento dellagamma motori, che passa da tre a quattro livelli di potenza (dCi110, 125, 135 e 165), per soddisfare tutte le necessità di utiliz-zo dei clienti professionali, guadagnando potenza e sobrietàgrazie all’adozione della tecnologia Twin Turbo. Equipaggiatocon propulsore Energy dCi 165, Nuovo Master consuma fino a1,5 l/100 km in meno rispetto alla versione dCi 150 del prece-dente modello.

Nuovo Master propone una gamma di motorizzazioni deri-

vate dal propulsore M9T (2.3 dCi). Due le motorizzazioni consingle turbo da 110 cv (285 Nm a 1.250 g/min) e 125 cv (310Nm a 1.250 g/min), particolarmente adatte agli utilizzi in città econ carico medio. Disponibile anche il propulsore dCi 150 concambio robotizzato. Nella gamma due propulsori Twin Turboda 135 cv (340 Nm a 1.500 g/min) e 165 cv (360 Nm a 1.500g/min), ideali per utilizzo intensivo con carichi elevati e lunghitragitti.

Prodotto nello stabilimento di Cléon, specializzato nella pro-duzione di motori ad alta tecnologia, il propulsore M9T monta-to su Nuovo Master evolve profondamente rispetto alla prece-dente generazione. Complessivamente, il propulsore di NuovoMaster comprende fino a 212 nuove parti e 12 tecnologie inedi-te, tese alla riduzione del consumo di carburante, all’incremen-to del rendimento e al miglioramento dell’acustica. Di partico-lare rilievo, tra tutte le tecnologie, il Twin Turbo, che erogamaggiore potenza con una contestuale riduzione del consumodi carburante.

NUOVO RENAULT MASTER PUNTA A RAFFORZARE LA SUA POPOLARITÀ

OTTIME PERFORMANCE PER OGNI NECESSITÀ

Fabrizio Piastra, Fleet Division Director di Renault Italia

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URBANO LANZAMILANO

In occasione dell’inaugura-zione del nuovo Hub Inter-nazionale DHL Express Ita-lia, all’aeroporto di MilanoMalpensa, Pierre Lahutte,Iveco Brand President, eGiancarlo Zampieri, titolaredi Zampieri Holding, hannoconsegnato nelle manidell’Amministratore Dele-gato di DHL Express Italia,Alberto Nobis, il NuovoDaily Iveco personalizzatocon i loghi di Tele thon,Charity Stars e DHL. Non sitratta soltanto del pri mo vei-colo del suo genere ad arri-vare in casa DHL, ma di unmezzo assolutamente spe-ciale: dal valore di mercatodi circa 32mila euro, è statoacquistato alla cifra recorddi 50.150 euro attraversouna ga ra di solidarietà orga-nizzata da CNH Industrial edai suoi brand a favore diTelethon. L’intero ricavato èstato donato alla Fondazio-ne Tele thon, impegnata dal1990 a finanziare e svilup-pare la ricerca scientificasulle malattie ge netiche. Ilveicolo, caratterizzato dauna livrea speciale dedicataa “L’Italia che vin ce”, comerecita il claim della nuovacampagna pubblicitariaIveco, è un modello35S13V in versione furgo-ne. Il suo vano di carico hauna volumetria di 10,8 mced è dotato di motore F1Ada 2.300 cc da 126 cv.

Nuovo Daily, terza gene-razione del veicolo com-merciale leggero di Iveco, èstato eletto “InternationalVan of the Year 2015” dauna giuria composta da 23giornalisti del le più impor-tanti riviste spe cializzate eu-ropee. Il nuo vo furgone saràil fiore all’occhiello dellaflotta a basso im patto am-bientale di DHL, che a oggisi compone di qua si 1.900veicoli di cui 1.650 tra Euro5 e alimentati a metano e100 fra elettrici e biciclettea pedalata assistita. Zam -pieri Holding di Fiano Ro -mano, cliente Iveco che si èaggiudicato l’asta, è un’a -zien da con una pluriennalee sperienza nel campo deitrasporti e della logistica,con una flotta di oltre 200veicoli a elevata efficienza econ una forte attenzione perl’ambiente. “L’acquisto diquesto mez zo a favore diTelethon - ha dichiaratoGiancarlo Zampieri - testi-monia, per me e miei colla-

boratori, il piacere di potercontribuire con il nostro la-voro a progetti di beneficen-za e di ricerca a favore del lepersone e dei bambini inparticolare, oltre che del-l’ambiente. Sono particolar-mente soddisfatto della col-laborazione con DHL, checi ha per messo, anche que-st’anno, di mantenere gliimpegni ver so la causa so-ciale, in cui crediamomolto”.

“Sono particolarmenteorgoglioso di questa inizia-tiva - ha commentato Alber-to No bis, AmministratoreDelegato DHL Express Ita-lia - e di aggiungere questomezzo speciale all’internodella nostra flot ta. L’arrivodel Daily testimonia l’impe-gno a favore delle iniziativesociali e della ricerca scien-tifica. Il nostro GruppoDeutsche Post DHL pone la“Living Responsibility” alcentro della propria stra -tegia, con l’obiettivo di ge -nerare valore per la societàe l’ambiente”.

Il Gruppo Deutsche PostDHL è particolarmente atti-vo in Italia e nel mondo nel-l’ambito della Responsabili-tà sociale con i programmi:“Go Help” per la gestionedelle sfide logistiche neiluoghi col piti da catastrofi

naturali, in collaborazionecon l’ONU; “GoTeach” chevede centinaia di dipendentiprestare ogni anno attività

volontaria nei paesi menoagiati, con l’o biettivo dicontribuire a mi gliorare leopportunità di istruzione e

occupazione; “Go Green”con l’obiettivo di au mentarel’efficienza del 30 per centoa livello mondiale rispetto

alle emissioni di CO2 en troil 2020.

“Questa consegna - hacommentato Pierre Lahutte,Iveco Brand President -conferma ancora una vol tala solida partnership inter-nazionale che, da anni, le gacon successo Iveco e DHL,due aziende che condivido-no l’obiettivo di svilupparenuove tecnologie, semprepiù rispettose dell’ambiente,e la necessità di promuover-ne l’adozione nel settore deitrasporti. Oggi Nuo vo Dai -ly, giunto alla terza genera-zione ed eletto “Internatio-nal Van of the Year 2015”,entra ufficialmente a farparte della flotta DHL Italia.Ringrazio Zampieri Holdingche, aggiudicandosi l’asta,ha saputo cogliere e condi-videre il grande gesto di so-lidarietà che Iveco ha volutoportare avanti al fianco diTelethon. Ancora una voltaNuovo Dai ly è testimone diun’Italia che vince, comerecita il claim della campa-gna pubblicitaria, e inquest’occasione di un’I ta liache vince con il cuore: unveicolo, fedele compagno dilavoro di autisti e piccoliimprenditori, tutto italiano,pro gettato a Torino e pro-dotto a Suzzara, risultato dellavoro di un centinaio difornitori tutti italiani”.

IVECO

Il tricolore che vince con il cuore

CONSEGNATO A DHL IL NUOVO DAILY MESSO ALL’ASTA PER LA FONDAZIONE TELETHON. L’ESEMPLARE

DEL VEICOLO “INTERNATIONAL VAN OF THE YEAR 2015”, ACQUISTATO DA ZAMPIERI HOLDING

ATTRAVERSO LA PIATTAFORMA ONLINE CHARITY STARS IN OCCASIONE DELLA MARATONA TELEVISIVA,ENTRA NELLA FLOTTA DEL LEADER MONDIALE DELLA LOGISTICA, ALL’INSEGNA DELLA SOSTENIBILITÀ

SOCIALE E AMBIENTALE: SULLA CARROZZERIA UNA SPECIALE LIVREA DEDICATA A “L’ITALIA CHE VINCE”.

IMPEGNO CONGIUNTO DI IVECO, TNT ITALY, ROMANA DIESEL E ZAMPIERI HOLDING

La consegna del Daily messo all’asta per Telethon è solol’inizio: Iveco intende andare oltre, approfittando di altre

cornici per sostenere la ricerca sulle malattie genetiche. “Conla Fondazione Telethon - ha dichiarato Mihai Daderlat, dal 1°ottobre 2014 General Manager del Mercato Italia di Iveco -Ive co ha molto in comune: entrambe sono comunità di cervelliche lavorano con il cuore, entrambe si pongono obiettivi ambi-ziosi, che nel caso di Telethon vuol dire attivarsi per arrivarealla cura e continuare l’operatività di 393 laboratori di ricercain Italia che studiano le malattie genetiche. Se aggiungiamo ilfatto che la matrice di Telethon porta a Torino, essendo nata daun’idea di Susanna Agnelli 25 anni fa, si intuisce l’importanzaper noi di continuare ad aiutare la ricerca a progredire verso lacura: oltre all’asta troveremo altre strade ma l’impegno è con-

tinuare a sostenere le attività della Fondazione, che solo grazieal contributo della società civile può portare i volontari sul ter-ritorio”.

L’altro protagonista della consegna a DHL del Nuovo Dailyper Telethon è stato Giancarlo Zampieri, titolare della Zampie-ri Holding di Fiano Romano, che nel 2014 ha immesso nellaflotta di TNT Italy 30 Stralis a metano, con un investimentopari ad oltre tre milioni di euro che all’azienda romana è valsoil riconoscimento da Iveco e TNT Italy di “Eco TNT Supplierof the Year”. Zampieri Holding collega per conto di TNT Italygli hub di Italia, Francia, Spagna, Grecia e Inghilterra e dispo-ne complessivamente di una flotta di 130 trattori e 250 semiri-morchi, oltre a 225 furgoni. “La partecipazione all’asta - haraccontato Giancarlo Zampieri - è frutto di un modus operandi

iniziato dieci anni fa, quando in prossimità delle feste nataliziesi diventava tutti matti alla ricerca del regalo giusto da fare aclienti, fornitori, amici, colleghi ecc. Decidemmo di rivolgerea tutti solo gli auguri telefonici e i fondi che sarebbero statistanziati per i regali, tenuti nel cassetto, cominciammo a devol-verli, pensando ai bambini meno fortunati dei nostri. L’annoscorso, grazie all’amicizia che mi lega a Mario Artusi del con-cessionario Romana Diesel, decidemmo di unire le forze: per-ché non prevedere un Daily con una missione ben precisa, ov-vero quella di trasportare pacchi a scopo benefico?” Nell’ini-ziativa Giancarlo Zampieri ha coinvolto tutti: Iveco, il dealerRomana Diesel, DHL e persino i suoi autisti. “Ai nostri dipen-denti - ha spiegato il numero uno della Zampieri Holding -sono stati distribuiti biglietti perché portassero i bambini alcirco; i fondi stanziati non erano molti, ma abbiamo acquisitopiù amore per l’azienda, tanto che gli stessi dipendenti hannomesso a disposizione dell’iniziativa parte del loro stipendio”.

“CONTINUEREMO A SOSTENERE LA RICERCA”

Da sinistra: Giancarlo Zampieri, titolare di Zampieri Holding; Alberto Nobis, Amministratore Delegato di DHL Express Italia; Pierre Lahutte, Iveco Brand President.

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Pagina 36 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 237 / Marzo 2015

GIANCARLO TOSCANORÜSSELSHEIM

Con il debutto al Salone diBru xelles la nuova CorsaVan, piccola ma capace van,scende ufficialmente in cam -po come entry level dellanuo va gamma di veicoli com-merciali con la quale Opelpun ta a scalare la classifica ead agguantarsi una cospicuafet ta di quell’incremento del10 per cento atteso per il2015 nel segmento, che se-condo le previsioni totalizze-rà all’incirca 130mila imma-tricolazioni, andando pur soloin parte a soddisfare le attualinecessità improrogabili dirinnovo dei veicoli leggeri dalavoro.

Sulla base della nuova vet-

tura a tre porte presentata aParigi nell’ottobre 2014, ilfunzionale veicolo commer-ciale Corsa Van per la città,che unisce il comfort, la sicu-rezza e le prestazioni di unaberlina con la capacità di tra-sporto di un piccolo furgone,può essere già ordinato vistoche sta facendo gradualmenteil suo ingresso nelle conces-sionarie.

Nuova Corsa Van è piùpratica del modello preceden-te e offre 21 kg in più di por-tata massima. Inoltre è dotatadi numerose funzioni di sicu-rezza e, a richiesta, del siste-ma di infotainment Intelli-Link che garantisce un’eccel-lente connettività: compatibi-le con i dispositivi Android eApple, questo sistema rende

Corsa Van il veicolo commer-ciale urbano meglio connessosul mercato. “Con Corsa Van- dichiara Steffen Raschig,Direttore Veicoli Commercia-li Opel - le piccole impresepossono disporre di un veico-lo commerciale co modo epratico, dotato del le avanzatefunzioni di sicurezza e con-nettività provenienti dallaversione passeggeri, a unprezzo estremamente interes-sante”. Raschig prevede cheCorsa Van avrà particolar-mente successo in Por togallo,Spagna e Regno Unito, doveanche il modello precedenteha ottenuto risultati più chelusinghieri.

Esternamente, Corsa Vannon ha l’aspetto del classicovei colo commerciale. Condi-

vide l’estetica dinamica dellanuova Corsa vettura ed entrafacilmente nei parcheggi gra-zie alle sue dimensioni com-patte (4.021 mm di lunghez-za, 1.944 mm di larghezzacompresi gli specchietti retro-visori esterni e 1.479 mm dial tezza, diametro di volta di9,9 m) e al servosterzo elettri-co con assistenza variabile infunzione della velocità.

Gli in terni, ampi e moder-ni, offrono spazio abbondanteper le gambe e in altezza.Grazie al design ergonomico,interruttori e pulsanti sonotutti facilmente raggiungibili.L’abitacolo è configuratocome un ufficio e consente dilavorare facilmente tra unaconsegna e la successiva. Se-dili profilati e ottimamente

imbottiti garantiscono un ec-cellente com fort per tutta lagiornata.

Le proporzioni compattenon vanno a scapito dellagran de capacità di trasportodi questo van urbano. Il vanodi carico di Corsa Van, gran-de e piatto, permette di rag-giungere un volume di 920 lcon una portata massima di571 kg. Dotazioni di serie co -me il robusto pavimento diac ciaio, la paratia divisoria inac ciaio a mezza altezza, ipan nelli laterali e gli occhiellirisultano di grande utilità perproteggere e tenere fermo ilcarico. È inoltre possibile ri-chiedere la rete superiore pro-tettiva e la copertura del vanodi carico, per trasportare mer -ci in tutta sicurezza.

NUOVA OPEL CORSA VAN

La versatile city car votataal mondo del lavoro

LA PICCOLA DELLA CASA DEL BLITZ HA FESTEGGIATO LA PRIMA MONDIALE AL BRUXELLES MOTOR SHOW. DINAMICA E PRATICA, SI

PROPONE COME FUNZIONALE VEICOLO COMMERCIALE PER USO URBANO MA CON CARATTERISTICHE ESTETICHE, FUNZIONI DI

SICUREZZA E PRESTAZIONI FRUTTO DELLA STRETTA PARENTELA CON LA VERSIONE PASSEGGERI. MALGRADO LE PROPORZIONI

COMPATTE RAGGIUNGE VOLUME DI CARICO E PORTATA MASSIMA DI TUTTO RISPETTO: 920 LITRI E 571 KG.

Dal punto di vista della si-curezza Corsa Van trae

grande vantaggio dalla strettaparentela con la vettura pas-seggeri ed è dotata di numerosefunzioni di sicurezza, tra cuispicca la telecamera Opel Eyedi seconda generazione. L’OpelEye aumenta la sicurezza diguida grazie a funzioni quali ilriconoscimento cartelli stradaliTraffic Sign Recognition, l’al-lerta in caso di involontario su-peramento dei limiti di carreg-giata Lane Departure Warning,l’assistenza abbaglianti HighBeam Assist, l’indicatore delladistanza di sicurezzaFollowingDistance Indication e l’allertaincidente Forward CollisionWarning. Il sistema di ricono-scimento cartelli stradali Traf-fic Sign Recognition legge icartelli dei limiti di velocità edi divieto di sorpasso e li mo-stra sul cruscotto. L’allerta incaso di involontario supera-mento dei limiti di carreggiataLane Departure Warning avvi-sa in caso di abbandono invo-lontario della propria corsia.L’assistenza abbagliantiHighBeam Assist rende molto più si-cura la guida notturna, attivan-do automaticamente gli abba-glianti per illuminare meglio lastrada e migliorare la visibilità.L’indicatore della distanza disicurezza Following DistanceIndication si attiva automatica-mente a partire dai 40 km/h eaiuta non solo a evitare gli in-cidenti, ma anche possibilimulte per mancato rispettodella distanza di sicurezza. Seil veicolo si trova in una situa-zione critica e si rischia unoscontro imminente, l’allerta in-cidente Forward Collision War-ning attiva un allarme sonoro evisivo sul cruscotto. Premendoun tasto si seleziona la modali-tà City dello sterzo, di serie ec-cetto quando si sceglie latele-camera Opel Eye, che aumental’assistenza alle basse velocità,e risulta particolarmente utileper manovrare nelle aree urba-ne più congestionate. Anchel’assistenza alla partenza in sa-lita Hill Start Assist fa partedella dotazione di serie. Il si-stema mantiene i freni attivi percirca due secondi, impedendocosì a Corsa Van di arretrarequando si parte in salita. Nellegiornate più fredde risultanoparticolarmente utili il volanteriscaldato e il parabrezza ter-mico ThermaTec, garanzia diperfetta visibilità.

Sicurezza e comfort

Un pacchettodi funzionicompleto

A BORDO CONNETTIVITÀ SUPERIORE

La gamma di motorizzazioni di NuovaOpel Corsa Van prevede unità benzina

1.2 e 1.4 litri e diesel 1.3 litri con potenze dai70 ai 90 cv. Il motore 1.3 CDTI ecoFlex da75 cv è un diesel profondamente rielaboratoper essere utilizzato su nuova Corsa Van.Eroga 190 Nm di coppia, è dotato di seriedella tecnologia Start/Stop e rispetta la nor-mativa Euro 6. Pur assicurando una guidabrillante, si distingue per il limitato consumodi carburante, di soli 3,8 l/100 km nel ciclomisto, con emissioni di CO2 pari a soli 101g/km. Un ulteriore vantaggio economico pro-viene dagli intervalli di manutenzione. I ta-gliandi principali sono previsti ogni due annioppure ogni 60mila km (a seconda del limiteraggiunto prima) con un intervallo di manu-tenzione intermedia a 30mila km oppure ognianno. In questo modo i veicoli trascorrono

più tempo sulla strada.Lo schermo touch screen a colori da 7 pol-

lici del sistema di infotainment IntelliLink (arichiesta) è posizionato nella console centra-le. Il pluripremiato sistema di infotainmentOpel consente di utilizzare app come Brin-gGo per navigare e Stitcher e TuneIn perascoltare stazioni radio e podcast da tutto ilmondo. Grazie a IntelliLink, è possibile pro-grammare l’intera giornata di lavoro senzaessere costretti a tornare in ufficio. Mail,contatti e agenda personale sono facilmenteaccessibili. L’integrazione dei dispositiviApple iOS in IntelliLink abilita il sistema dicomandi vocali Siri Eyes Free. Diventa cosìpossibile farsi leggere gli SMS in arrivo, op-pure dettare SMS e mail, il tutto tenendosempre le mani salde sul volante e gli occhifissi sulla strada.

PROPULSORI ECONOMICI E BRILLANTI

Dalla guida al bagagliaio Corsa Van aiuta a lavorare facilmente tra una consegna e la successiva.

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N° 237 / Marzo 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 37

MOBILITÀ

GUIDO PRINAROMA

È un Iveco Bus il veicolo ufficialesul quale viaggeranno i giocatoridella società di calcio AS Roma. Sitratta di un Magelys Pro 12,80metri, e qui paggiato con motore Cur-sor 9 da 400 cv con cambio au -tomatico AS/Tronic a 12 marce: unautobus dal design unico, comfortelevato e prestazioni di alto livelloper ren dere piacevoli e sicuri an chei viaggi della grande squa dra roma-na. La cerimonia di consegna si è te-nuta a Tri goria, frazione della capi-tale, alla presenza dei manager dellasquadra e di Iveco Bus, brand diCNH Industrial.

Per l’occasione abbiamo incon-trato Luigi Boggione, manager tori-nese, dallo scorso maggio GlobalBus South Europe Manager. “Mage-lys - spiega Luigi Boggione - è unprodotto d’immagine nonché il no-stro top di gamma nel set tore deltrasposto turistico e del trasporto dilinea alto di gamma. Questa colla-borazione con la Roma ci riempied’or go glio sia per la scelta effettua-ta, che premia un autobus simbolodi bellezza e com fort, sia perché perrealizzare il loro progetto abbiamomes so a disposizione il top dellatecnologia che abbiamo in IvecoBus. Con i motori Eu ro 6, il veicolodella gam ma Magelys è stato ridise-gnato, aggiungendo tutte quelle ca-ratteristiche che ne fanno un prodot-to di comfort totale e disegnandolotra l’altro ad hoc sulle richieste dellaRo ma, dotandolo quindi di wi-fi,dell’antenna satellitare per la tivù,di prese elettriche, di jack per

IVECO BUS

La Roma viaggia con Magelys

l’ascolto della musica, di prese USBin modo che i calciatori possanoavere il massimo comfort, con pol-trone di lusso e due salottini”.

Quali sono state le richieste piùcuriose da parte della Roma nellarealizzazione del veicolo? “Sicura-mente - risponde il manager - l’an-tenna satellitare, perché così posso-no essere collegati in permanenza epossono vedere sugli schermi la tivùin ogni momento. Un’altra caratteri-stica che è stata richiesta è quella diavere a disposizione due pol trone,per trasportare e ven tualmente gioca-tori infortunati, quindi con caratteri-stiche tali da poterli trasportare incondizioni comode, sperando peròche restino sempre vuote. Questesono state le due caratteristiche piùpeculiari che escono dalla nostranor ma, per il resto è un autobusmolto bello e molto con fortevole,quindi ben si adattava sin dall’origi-

ne alle loro esigenze”.Questo è il quarto modello che

consegnate per questo ti po di utiliz-zo nel mondo del cal cio dopo Juven-tus, Roma, Lazio e Bologna... “Ilquarto? Sì ma - c’interrompe LuigiBoggione - aggiungerei anche quel-lo della nazionale, quindi il quinto.E in maniera diversa anche il telaiodel veicolo per l’Inter, un’operazio-ne con clusa con differenti modalitàperché poi il veicolo è sta to carroz-zato da un’altra a zienda”.

All’estero c’è qualche richiesta diquesto tipo? “Abbiamo richieste -prosegue il Global Bus South Euro-pe Ma nager di Iveco Bus - e abbia-mo già effettuato alcune operazioni,in Francia in particolare con squadredi rugby e di calcio. Direi che do poaver servito la Juventus e la Roma,che sono le prime due del campiona-to, la Lazio che è più o meno lì, par-zialmente l’Inter e se Bologna con -

fermerà, Iveco Bus comincia adavere un successo stre pitoso anchein questa fascia di segmento moltoparticolare e certamente di presti-gio”.

Dal punto di vista economicocome funziona la relazione tra IvecoBus e una squadra di calcio che ri-chiede un veicolo di questo tipo?“Que sto tipo di operazioni - illustraLuigi Boggione - passano attraversocontatti diretti o anche attraversonostre concessionarie. Il caso piùfrequente è che sia la società di cal-cio a contattarci per chiederci lespecifiche tecniche, gestendo poianche l’aspetto economico. Il servi-zio viene ap paltato a un’azienda ditrasporti di fiducia selezionata daloro con la quale poi noi mantenia-mo in seguito tutti i contatti d’orga-nizzazione per la consegna e assi-stenza”.

Quale potrebbe essere il valore diun veicolo di questo tipo? “Assolu-tamente - afferma deciso Boggione -un buon valore: questo è un veicoloa due assi, da 42 posti, con caratteri-stiche che gli dan no ulteriore valorecome la tecnologia Euro 6 e sicura-mente il livello di comfort per que-ste squadre. L’allestimento vienefatto ad hoc per la squadra. Partendoda una ba se che consideriamo 100,il co sto maggiore è di un buon 30per cento”.

Iveco Bus come si presenta sulloscenario di questo mercato nel corsodel 2015? “Il 2014 - spiega LuigiBoggione - si è confermato ancoraun mercato sofferente, per il 2015speriamo evidentemente in qualchesegno di ripresa, la situazione in Ita-lia la conosciamo e rimane molto

difficile. Noi abbiamo a disposizio-ne la nostra gamma Euro 6, un arcodi prodotti completo per soddisfarele esigenze dei clienti. Ci aspettiamoanche la ripartenza del settore pub-blico, più probabile sul finire del-l’anno grazie agli investimenti che ilgoverno ha approvato e che quindidovrebbero poi essere ripartiti sulleRegioni. Ci auguriamo che nel com-parto pub blico ci sia questa ripresa eche a questa possa seguire an chequella del settore privato: in sintesiil 2015 sarà sicuramente ancora unanno teso ma noi ci auguriamo divedere un po’ la luce”.

Il settore turistico più o me notira... “In alcuni segmenti sì, ma - èl’analisi di Boggione - mi sembra diassistere a una selezione molto durasulle aziende: quelle più efficientinella gestione, e che quindi hanno iconti a posto, sono anche le aziendeche stan no confermando la loro po-litica di rinnovo del parco, in mododa avere sempre un parco aggiorna-to ed efficiente. Vedendo i numeridel 2014 il segnale di ripresa èmolto, molto basso. Abbiamo vistoun movimento di volumi di qualchenumero percentuale, quindi non pos-siamo ancora dire che siamo ai li-velli di quel rinnovo che l’età delparco richiederebbe”.

L’Expo 2015 potrà stimolare inqualche maniera il mercato? “Noi -conclude il manager piemontese -saremo presenti come Iveco nei ser-vizi di trasporto. Evidentemente c’èmolta attesa e viste le previsioni deinumeri di visitatori ci aspettiamouna crescita della domanda, che neifatti pare stia già iniziando a verifi-carsi”.

FRANCESCO TOTTI E IL

RESTO DELLA SQUADRA IN

TUTTE LE PARTITE VERRANNO

ACCOMPAGNATI DAL NUOVO

GIOIELLO DELLA GAMMA

TURISTICA DEL

COSTRUTTORE DI TORINO.CONSEGNATO A TRIGORIA

DIRETTAMENTE AL

MANAGEMENT, LA

CERIMONIA È STATA

L’OCCASIONE PER

INCONTRARE LUIGI

BOGGIONE, GLOBAL BUS

SOUTH EUROPE MANAGER:“PER REALIZZARE IL LORO

PROGETTO ABBIAMO MESSO

A DISPOSIZIONE IL TOP

DELLA NOSTRA

TECNOLOGIA”.

ANTONIO SCARANO, SALES MANAGER GAMMA TURISTICA

Costruito interamente ad Annonay, in Francia, su ordine della RomaCalcio, l’Iveco Bus Magelys consegnato a Trigoria è un veicolo

costruito con più spazio per i calciatori, impianto wi-fi e prese di cor-rente dedicate per ogni bi-posto. Sono anche dedicate ai giocatori leuscite jack e le uscite USB per collegarsi con il mondo esterno. Qualialtre squadre hanno questo tipo di pullman? “In Italia - risponde Anto-nio Scarano, Sales Manager Gamma Turistica - oltre alla Nazionale cheha già un Magelys da tre anni, abbiamo consegnato un veicolo a tre assialla Juventus, al Bologna Calcio e alla Lazio. Quindi questa è la quarta

squadra italiana che ha un veicolo Magelys oltre alla Nazionale”. E sista per aggiungerne un’altra... “Non ancora. Diciamo - prosegue il ma-nager di Iveco Bus - che il nostro sogno sarebbe di far viaggiare lamaggior parte delle squadre italiane: essendo un marchio italiano ci pia-cerebbe che più squadre possibili viaggiassero sui pullman Iveco. Siconsideri però che il nostro veicolo in realtà è nato nel 2011 e questaevoluzione in Euro 6 ha già due possessori che sono tutte e due le squa-dre della capitale. Il modello Euro 6 è uscito a marzo del 2014, quindile ultime due squadre che hanno fatto acquisti si sono rivolte al nuovo

Magelys”. Come sta andando la gamma in Italia? “Abbiamo consegna-to - illustra Antonio Scarano - 50 veicoli Magelys circa e contiamo difarne un numero ben superiore quest’anno, anche perché abbiamo ini-ziato le consegne a marzo 2014: il primo anno vero è il 2015. Il suopunto di forza è ovviamente la motorizzazione: a differenza di tutti iconcorrenti è interamente in SCR mentre gli altri per soddisfare lanorma Euro 6 hanno dovuto scegliere un compromesso. Il motore è il9000 costruito da FTP, il cambio in questo caso è un AS-Tronic a 12marce ma in opzione abbiamo il 6 marce sempre ZF manuale”.

“LE CONSEGNE AUMENTERANNO, IL 2015 È IL PRIMO ANNO VERO DEL MAGELYS”

Consegna del Magelys Pro con i vertici Iveco, Romana Diesel e AS Roma.

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Pagina 38 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 237 / Marzo 2015

FABIO BASILICOGÖTEBORG

Due colossi uniscono le lorofor ze per promuovere la mo-bilità elettrica urbana. VolvoBuses e Siemens hanno fir-mato un accordo globale perla fornitura di sistemi di bus

elettrici cittadini. Il costrutto-re svedese fornirà ai clientibus in configurazione elettri-co-ibrida e full electric men-tre Siemens provvederà al -l’in stallazione di stazioni diri carica ad alto potenziale(ca pacità fino a 300 kW). Ledue società stanno già lavo-

rando insieme dal 2012 nel -l’in novativo e futuristicocam po dell’elettro-mobilità evo gliono adesso rinforzare laloro cooperazione. Uno deglio biettivi è sviluppare unostan dard di riferimento per leinfrastrutture di ricarica nel -l’ot tica di facilitare il passag-

gio delle città all’alternativaavanzata rappresentata dai si-stemi di bus elettrici.

“Siamo entusiasti di colla-borare con una delle aziendea più alto know-how tecnolo-gico del mondo - ha dichiara-to Hakan Agnevall, Presiden-te di Volvo Bus Corporation -

Siemens condivide la nostravisione dell’elettro-mobilità equesto accordo ci consente dicogliere nuove opportunità dibusiness e di supportare lereal tà urbane nel loro passag-gio ai sistemi di mobilità so-stenibile e di efficienza deico sti di trasporto pubblico”.Ha aggiunto Jochen Eickholl,Ceo di Siemens Mobility: “Ibus elettrificati sono parte es-senziale del trasporto pubbli-co urbano sostenibile. Sie-mens e Volvo mettono insie-me le loro rispettive tecnolo-gie e la loro esperienza perraggiungere questo target”.

Volvo Buses e Siemenshan no già sviluppato una so-luzione completa di mobilitàurbana basata su tre bus elet-trico-ibridi e quattro stazionidi ricarica dislocate nella cittàdi Amburgo, dove i bus Vol vooperano su un innovativotracciato urbano. Durante il2015, bus elettrici ed elettri-co-ibridi così come la relativain frastruttura verranno imple-mentati a Göteborg e Stoccol-ma. L’infrastruttura di ricaricafornita da Siemens compren-de, oltre alla stazione ve ra epropria, l’equipaggiamentoau siliario, il cablaggio, i lavo-ri in ambito urbano necessari,l’installazione, il com missio -namento e la manutenzione.

Il Volvo 7900 Electric Hy-

brid consente di ridurre ilcon sumo di carburante e l’e -missione di CO2 fino al 75per cento e di diminuire ilcon sumo totale di energia del60 per cento, il tutto parago-nato a un bus diesel Euro 6.L’e lettrico-ibrido della Casasve dese viaggia in modalitàe lettrica sul 70 per cento deltracciato in media, silenziosoe senza emissioni inquinanti.La ricarica richiede non piùdi 6 minuti. Volvo Buses èlea der nel settore dell’elettro-mobilità: ha lanciato il suopri mo bus diesel-ibrido nel2009.

Il costruttore ha consegna-to finora più di 5mila autobuselettrici ed elettro-ibridi in 21paesi. I primi bus elettrici amarchio Volvo saranno opera-tivi a Göteborg dal prossimogiugno, in concomitanza conil lancio del progetto E lec -triCity messo a punto dallacittà svedese.

VOLVO BUSES-SIEMENS

La nuova mobilità urbana

VOLVO BUSES E SIEMENS HANNO FIRMATO UN ACCORDO GLOBALE PER LA FORNITURA DI SISTEMI DI BUS ELETTRICI CITTADINI. IL

COSTRUTTORE SVEDESE FORNIRÀ AI CLIENTI BUS IN CONFIGURAZIONE ELETTRICO-IBRIDA E FULL ELECTRIC MENTRE SIEMENS PROVVEDERÀ

ALL’INSTALLAZIONE DI STAZIONI DI RICARICA AD ALTO POTENZIALE. DOPO AMBURGO, PROSSIME TAPPE GÖTEBORG E STOCCOLMA.

AVolvo Buses, Volvo Trucks ed Either Trucks, partner indiano diVolvo, sono stati di recente consegnati prestigiosi riconoscimenti

nell’ambito della sesta edizione degli Apollo CV Awards di Mumbai,in India. Gli Apollo CV Awards sono tra i premi più importanti asse-gnati nel settore dei veicoli commerciali a livello mondiale. VolvoBuses ha ottenuto il premio “M&HCV People mover of the year” con-siderando la positive esperienza dei modelli di citybus Volvo 8400 in20 città indiane. Volvo Trucks ha ottenuto il premio “HCV Tipper ofthe year” per il recente lancio del nuovo Volvo FMX. Con questonuovo prodotto, Volvo ha elevato gli standard di riferimento in meritoall’economia dei trasporti nel settore minerario. Il modello Eicher Pro1110XP, apprezzato per la sua efficienza, è stato invece insignito delpremio “ICV Cargo Carrier of the year”.

Volvo Buses è stato il primo costruttore a consegnare i suoi citybuses equipaggiati con soluzioni telematiche integrate, compresi i si-

stemi informativi per i passeggeri, Security Camera Network e sistemadi localizzazione e monitoraggio del veicolo. Ci sono attualmente piùdi 1.300 city buses Volvo che operano in India e Volvo Buses detienepiù dell’80 per cento di quota mercato nel segmento degli urbani low-entry. Avviato al successo è anche l’FMX: in soli due mesi dalla suaintroduzione sul mercato, il porta-bandiera del cava/cantiere di VolvoTrucks ha favorevolmente impressionato gli operatori professionali, alpunto che sono stati registrati centinaia di ordinazioni.

FMX si qualifica come veicolo estremamente robusto, performanteed efficiente. Attualmente detiene più del 60 per cento di quota nelmercato dei ribaltabili premium. Il modello è equipaggiato con nuovetecnologie che migliorano l’efficienza dei consumi e cooperano perminimizzare la fatica del conducente e massimizzare la produttività.Una di queste tecnologie è il nuovo cambio automatico I-Shift ottimiz-zato per le applicazioni minerarie.

VOLVO OTTIENE PRESTIGIOSI RICONOSCIMENTI ALLA SESTA EDIZIONE DEGLI APOLLO CV AWARDS DI MUMBAI

TRUCK E BUS DI GÖTEBORG PREMIATI IN INDIA

Sette nuovi autobus sono in servi-zio in Provincia di Monza eBrian za. Sono Mercedes-Benz Ci-taro C2 e vengono impie gati sullelinee tra i Comuni di Sesto SanGiovanni e la provincia di Mon -za. Per la prima volta a bordo diun bus ribassato urbano-subur-bano si è introdotta la protezionecontro gli urti frontali, una rispo-sta che anticipa le più stringentinormative in materia di sicurez-za. La nuova configurazione deiposti è studiata per agevolare ilrapido deflusso dei viaggiatoriver so la parte centrale del mezzo,liberando rapidamente la parteanteriore nei pressi del condu-cente, assicurandone così una piùampia e libera visuale durante lamarcia. Questa soluzione oltre amigliorare l’abitabilità internaha permesso un aumento del nu-mero complessivo di posti dispo-nibili (oltre 100). Il posto guida èstato riprogettato innalzandonela posizione e aumentando l’an-golo di visuale frontale. Anche glispecchi retrovisori sono stati ri -al zati in modo da ridurre gli an-goli bui durante le manovre. Il si-stema di ventilazione e climatiz-zazione è stato riprogettato al-l’insegna del massimo comfort;lo sbrinamento dei vetri, da sem-pre punto di forza del Citaro, èsta to ulteriormente miglioratoga rantendo un’ottimale visuale inogni circostanza atmosferica. Unin novativo sistema per recupera-re l’energia cinetica prodotta infa se di spinta (rilascio accelera-tore, frenata o discesa) è un’altradel le peculiarità di questo veico-lo, in cui l’energia creata “a co -sto zero” viene reimmessa nelcir cuito permettendo di diminuirela richiesta di corrente agli alter-natori. Ne consegue un motorepiù prestazionale e ancor più a -mi co dell’ambiente.

Mercedes-Benz

Autoguidovie:sette Citaroper le stradedella Brianza

Volvo 7900 Electric Hybrid consente di ridurre il con sumo di carburante e l’e missione di CO2 fino al 75 per cento.

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Nuova linea di produzione dedicata per garantire i più elevati standard qualitativi

Design esterno ed interno completamente rinnovato, più comfor t e sicurezza

per autista e passeggeri, più produttività per gli operatori

Allestimenti top di gamma da vero veicolo da turismo

Nuova versione f ino a 6,1 t per una capacità di traspor to unica nel segmento,

senza rinunciare ad una vasta gamma di optional

Nuova gamma Euro VI Iveco Bus. Risparmiare carburante non è mai stato così facile.

U N A N U O V A G E N E R A Z I O N E D I M I N I B U S

BT

S

Iveco Bus con

IL NUOVO VOLTO DEL

MINIBUS.

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N° 237 / Marzo 2015 Pagina 41

LOGISTICA

MAX CAMPANELLACALDERARA DI RENO

Dal 1° gennaio Palletways ha ridottoi termini di pagamento a favore deiConcessionari: un’i niziativa che nonsolo fun ziona, ma che per Pallet -ways sta avendo l’effetto di in cen ti -vare le concessionarie a dedicare piùtempo al loro business, a tutto bene-ficio dei volumi che l’azienda bolo-gnese prevede in continua cre scitaper l’anno in corso e per quelli a ve-nire. La scelta è nata dall’intuizionedi Albino Quaglia, manager di origi-ni cu neesi, da poco più di tre an niAmministratore Delegato di Pallet-ways Italia che, sulla base della plu-riennale esperienza nel settore, nelsettembre 2014 propone un’idea asuo modo rivoluzionaria. “La miaproposta - spiega il manager dell’a -zien da di Calderara di Reno, leadernel settore della merce pallettizzata -si basava su una situazione as sodata:un po’ tutta l’imprenditoria italianasi lamenta per le difficoltà ad acce-dere al credito bancario e uno de gliaspetti che più frena la ripresa è rap-presentato dalla lentezza con cuiven gono incassati i crediti. È evi-dente che se da domani tutte le a -ziende accorciassero i termini di pa-gamento la situazione sa rebbe mi-gliore se non risolta. Il mio invito aPalletways è andato in questa dire-zione: possiamo dare noi il buon e -sempio, partendo da una situazionedi assoluta regolarità e fiducia dapar te degli istituti bancari che cicon sente di a ve re a disposizione ab-bastanza fondi per la liquidità circo-lante”.

In sostanza, Pallet ways ha accor-ciato i tempi di pagamento, favoren-do le sue concessionarie che, comela maggior parte delle imprese italia-ne, devono affrontare il problemadella dilatazione dei pagamenti cheproduce quello del reperimento deifon di necessari per proseguire lapro pria attività. “La mia proposta èstata accolta in mo do molto favore-vole dal Cda - prosegue Albino Qua-glia - e da quel momento so no stateavviate le procedure interne necessa-rie per essere operativi dall’inizio dique st’an no”.

Veniamo ai volumi: come si èchiuso il 2014 per Palletways Italia?“Con circa - risponde l’Ad dell’a -zien da bo lognese - un milione e650mi la bancali movimentati e unincremento del 22 per cen to. Il fattu-rato è in crescita del 23 per cento edella stessa percentuale l’utile netto.Un andamento che dimostra la vali-dità del nostro modello di business:sale il fatturato, salgono gli utili. Gliincassi stan no andando decisamentebene, anche per un lavoro di selezio-ne della clientela avviato negli annipassati dai Concessionari, il cui frut-to si sta raccogliendo oggi e si riflet-te positivamente sul nostro busi-

INTERVISTA AD ALBINO QUAGLIA, AMMINISTRATORE DELEGATO PALLETWAYS ITALIA

“IN TRE ANNI I NOSTRI VOLUMI RADDOPPIERANNO”

ness”. Una crescita che quindi ri-spetta le vostre aspettative? “Negliultimi tre anni - aggiunge AlbinoQuaglia - siamo cresciuti rispettiva-mente del 20, ancora del 20 e poi del22 per cento: il trend è costante equesto riflette l’an damento del mer-cato. La crisi ha ridotto i volumi

delle spe dizioni a favore di piccolepartite. Palletways è assolutamenteun partner d’eccezione in questo tipodi trasporto”. Una crescita legataalla trasformazione del settore?“Cer tamente, ma anche - precisa ilmanager piemontese -dalla educa-zione dei mittenti: fino a sette o ottoanni fa ben pochi erano al correntedella possibilità di trasporto espressodi merce pesante su pallet. È stataavviata una forte campagna d’infor-mazione che og gi sta dando i risulta-ti auspicati”.

Quali sono le previsioni per il2015 e per il prossimo triennio? “Si-curamente - ha affermato AlbinoQuaglia - la crescita proseguirà, dif-ficile dire con quale cifra, ma in li -nea di massima non dovrebbe disco-starsi molto dai risultati fin qui rag-giunti. Per l’anno in corso ci aspet-tiamo un for te incremento dei volu-mi generato dall’Expo, soprattuttonel settore food & beverage: milionidi persone affluiranno su Milano ein tutto il nord Italia e avranno ne-cessità di cibo, bevande e altri pro-dotti di largo consumo. È naturaleipotizzare un aumento dei volumi datrasportare e per questo stiamo im-plementando soluzioni ad hoc: pun-teremo ad esempio a fornire servizispeciali, dallo stoccaggio tempora-neo di merci a Milano al serviziotrasporto by night. In entrambi i casiPalletways sa rà in grado di risolvereun pro blema contingente: nel pri moad affrontare picchi di trasporto connecessità di con segne frazionate, nelsecondo ad ovviare alle verosimilirestrizioni al traffico pesante in città.Si prevedono 25 milioni di visitato-ri: se il 25 per cento di costoro viag-gerà su vettura, su Milano si ri -verseranno 6 milioni di automobili

in più; in quello scenario sarà diffi-cile gestire le consegne di giorno”.

Quale sarà la strategia di Pal -letways da qui ai prossimi anni? “Lastessa - prosegue il manager cuneese- che ci ha consentito di ottenere ilsuccesso degli ultimi anni: eccellen-za del servizio, ulteriore mi -glioramento dei tempi di consegna eadeguato utilizzo delle competenzeche Pallet ways ha finora maturato,che ci permettono di comprendere ilmercato, capire le effettive esigenzedel cliente per definire i prodotti eservizi necessari che si adattano allesue esigenze. È per questo che so nocerto che la crescita continuerà: con-frontando i nostri dati con quelli delmercato bri tannico, che ha iniziatodie ci anni prima di noi a proporre iltrasporto di merce pal lettizzata, nelgiro di tre an ni il settore potrebbeconoscere un raddoppio dei volumi.Inoltre, la riduzione dei volumi dimerce trasportata continuerà a favo-rire Pallet ways e gli altri operatori

del settore a scapito degli operatoridi carichi completi”.

Quali sono le principali esigenzedelle aziende che si rivolgono a Pal-letways? “Sembrerà banale - rispon-de Al bino Quaglia - ma ogni a zien dachiede che la merce ar rivi in tempo esenza danni, e sono due aspetti tut-t’altro che banali: si sceglie Pallet -ways perché più di altri garantisce ilrispetto dei tempi e la pressoché as-senza di danni. Alla clientela fornia-mo indicatori di performance reali,non “aggiustati” per far piacere a chili legge, e questo vie ne apprezzato.Possiamo inoltre soddisfare le esi-genze di qualità e di garanzia d’igie-ne dei trasporti alimentari, che noieffettuiamo in regola con le normati-ve HACCP. For niamo anche servizidi trasporto di merce pericolosa inregola con le norme ADR: è im -pegnativo curare il trasporto dimerci così diverse ma Palletways èin grado di farlo e a garanzia dellamassima qualità del servizio”.

Sulla base della consolidata espe-rienza qual è il suo pensiero sul futu-ro della logistica in Italia? “Che lalogistica italiana sia molto frammen-tata rispetto al resto d’Eu ropa - con-clude Albino Quaglia - è un fatto as-sodato, considerate le tante imprese,anche piccole, che in Italia fornisco-no servizi. In futuro il problema sipresenterà non tanto nella gestionedei magazzini, quanto nella distribu-zione: con l’auspicata ripresa dei vo-lumi sarà difficile reperire mezzi asufficienza per la movimentazione acausa della drammatica riduzionedel par co macchine avvenuto in que-sti anni. Sarà avvantaggiato chi inquesti anni ha investito sulla distri-buzione. Palletways si propone e sipro porrà come partner per le piccolepartite e sarà in grado di offrire laqualità ed i servizi accessori che ser-vono agli operatori logistici per laloro at tività: prova di consegna en troun’ora, sistema di track and trace permonitorare in o gni momento dove sitrova il carico, messa a disposizionesul portale dei DDT scannerizzaticon la firma del destinatario ”.

Chi è57 anni, cuneese, dottore inEconomia e Commercio, Albi-no Quaglia vanta un’espe-rienza ventennale nel settoredella logistica e dei trasporti.Nel 1993 entra in TNT Glo-bal Express come DirettoreFinanza e Amministrazioneper l’Italia e, poi, per il SudEuropa. Nel 1999, nell’ambi-to del processo di riorganiz-zazione di TNT Post Group,diventa Direttore Finanziariodella Divisione Logistica. Treanni più tardi è amministra-tore delegato di TNT Logi-stics Central Europe andNordics, con responsabilitàsu 9 Paesi: Germania, Polonia,Repubblica Ceca, Ungheria,Svizzera, Danimarca, Svezia,Norvegia e Finlandia.Tra il2003 e il 2006 assume l’in-carico di Direttore delle Ope-razioni per TNT LogisticsDHO. Nel 2007 è stato con-sulente per Palletways GroupUK, durante l’acquisizione diPalletways Italia assumendoil ruolo di Direttore Finanzae Amministrazione dal 2008.A fine 2011 Albino Quaglia ènominato AmministratoreDelegato.

DA FINE 2011 A CAPO DELL’AZIENDA BOLOGNESE, LEADER NEL

TRASPORTO DI MERCE PALLETTIZZATA, ALBINO QUAGLIA HA

RIDOTTO I TERMINI DI PAGAMENTO A FAVORE DEI

CONCESSIONARI, CON L’INTENTO DI AGEVOLARE IN

PARTICOLARE LE CONCESSIONI DEL SUD E MIGLIORARE IL

BUSINESS. IL MANAGER CUNEESE RITIENE CHE NEL MEDIO

PERIODO IL SETTORE CONOSCERÀ UN’ESPANSIONE CHE

POTREBBE PORTARLO AL RADDOPPIO DELLE ATTUALI

DIMENSIONI: “DOPO LA RIPRESA NON MANCHERANNO

DIFFICOLTÀ NELLA DISTRIBUZIONE A CAUSA DELLA SCARSITÀ DI

MEZZI: PALLETWAYS SI PROPORRÀ COME PARTNER DISTRIBUTIVO

DISPONENDO DI QUALITÀ E SERVIZI AD HOC COME LE CONSEGNE

IN CONFORMITÀ ALLE NORMATIVE ADR E HACCP”.

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

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Palletways Italia dal 1° gennaio di quest’anno ha ridotto i termini di pagamento a favore dei concessionari.

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ni, ovvero di persone chespes so lavorano in condizionidifficili: se un lavoro viene e -se guito con qualità e puntua-lità lo si deve a loro, sonoque ste persone a fare la diffe-renza e sono loro a potercida re un enorme contributo.Ba sta chiederglielo diretta-mente”.

“Due anni fa - aggiunge lamanager - TNT ho convintole altre imprese di trasporto elogistica aderenti alla Fedit adaffrontare la problematica deimagazzinieri precari, di colo-ro che lavoravano negli al-veari della logistica in condi-zioni difficili. Nonostante leresistenze, rispetto ad allora ilmondo dei magazzini è cam-biato, il fenomeno viene af-frontato oggi in maniera strut-turale da ciascuna azienda,con grande attenzione allaqualità dell’ambiente di lavo-ro degli operatori”.

Con 600 dipendenti nelladirezione generale di Torino eun business sviluppato a li-vello globale e customizzatosu base locale, TNT - la cuise de centrale è a Amsterdam -consegna a livello globalequasi un milione di spedizionial giorno tra documenti, collie freight pallettizzati. Nel2013 il fatturato mondialecon solidato ammonta a 6,7mi liardi di euro tra trasportiae rei e stradali in Europa,Mid dle East, Asia-Pacifico eAmeriche. All’interno di que-sto mondo, la Business UnitTNT Italy è una delle realtàpiù importanti. La capillaritàsul territorio nazionale è unodegli asset principali dell’a -zien da che, grazie a un net -work di oltre 100 Filiali eHub collegati da circa 600 ca-mion (la flotta TNT ammontacomplessivamente a 2.750mezzi) e a una flotta di cin-que aerei, è in grado di garan-tire la copertura del territorionazionale in 24 ore. TNTItaly impiega circa 7mila tradipendenti diretti e indirettied effettua una media di oltre180mila spedizioni al giorno.Con sei scali nazionali e in-ternazionali, l’azienda torine-se dispone della massima co-pertura aeroportuale. “Questaforza organizzativa - precisaStefania Pezzetti - ci consentedi offrire tempi di resa estre-mamente flessibili, i miglioridel mercato, perché il clientefinale al corriere espressochie de tre elementi fonda-mentali: la consegna il giornoprefissato e senza danni;touch point per una risoluzio-ne rapida di eventuali proble-mi; evoluzione di tipo infor-matico digitale; tutti elementiper i quali siamo stati per an -ni primi sul mercato. Sullaba se di queste premesse fac-cio mio l’obiettivo aziendale:vedere TNT nuovamente lea-der, riconosciuta come azien-da innovativa, punto di riferi-mento nel settore anche per lemodalità di gestione del pro-prio business”.

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PAOLO ALTIERITORINO

Da giovane liceale StefaniaPez zetti ha sempre ammiratoil modello meritocraticoUSA, un Paese che offre dav-vero tante opportunità achiunque si impegni dura-mente, ivi compresa la possi-bilità di diventare Presidentee assumere la leadership delmondo occidentale. StefaniaPezzetti, sognando gli USA ela self made man theory, si èsempre caratterizzata pergrinta e determinazione, qua-lità che le riconoscono tutti,e che messe al servizio del l’a -zienda per cui lavora dal1998, la TNT, le hanno con-sentito di scalarne i ruoli api-cali.

Da un anno e mezzo è O -pe rations and EngineeringDi rector di TNT Italy: “Inquest’ultimo anno e mezzo -spiega la manager, piemonte-se di Castellamonte, nel Ca-navese - in TNT si è investitomolto sulla qualità e sulle ri-sorse umane in vista di un o -biettivo preciso: tornare a es-sere il numero uno sul merca-to, il primo corriere espressoin Italia. Per farlo era neces-sario un cambiamento ed èquanto sta avvenendo: supe-rata la presa di consapevolez-za di tale necessità, TNT statrasformando il suo businessmodel, a tutto vantaggio dimigliori condizioni di lavoronei magazzini, di massimo or -goglio di appartenenza per lemigliaia di persone che lavo-rano in TNT, di maggiorequalità del servizio offerto al -la clientela”.

In fondo Stefania Pezzetti,classe 1968 e mamma di Lu-dovico, di 8 anni, il suo per-sonale “american dream” unpo’ l’ha coronato: è alla guidadi una macchina operativaim ponente sulla quale hapun tato per farne il perno séla forza del cambiamento edel rinnovamento, necessari

per tornare al vertici dellaspe dizione.

La stessa grinta e l’identicadeterminazione “la Pezzetti”l’ha messa sul campo quandonel 2011 è stata eletta al verti-ce della Fedit (FederazioneItaliana Trasportatori), l’asso-ciazione che riunisce i princi-pali corrieri italiani, ruolo chel’ha portata a interfacciarsicon il Governo, le Organizza-zioni Sindacali e tutte le real -tà nazionali del settore.

La sua interpretazione delruolo nazionale è stata fino adoggi tutt’altro che rituale e losi è visto poco dopo nellatrat tativa per l’accordo sulladi stribuzione urbana dellemer ci, che consente ai tra-sportatori di disporre di fasceorarie di favore per l’accessoalle ZTL di Torino, Milano eNapoli.

Ma è stato soprattutto nel -l’intesa con Governo e Sinda-cati per la regolarizzazionedel lavoro per i magazzinieri,che è venuto fuori l’approccioai problemi dell’OperationsDirector dell’ex.Traco. In at-tuazione di quest’ultimo, dalsettembre 2014 TNT ha av-viato un processo di interna-lizzazione delle attività dihand ling, che sta portando al -l’inserimento di personale perle attività di carico, scarico emovimentazione dei colli, inprecedenza assegnato a coo-perative esterne in funzionedelle esigenze dei magazzini.“Era il momento giusto percam biare - commenta Stefa-nia Pezzetti - ed è quantoTNT sta facendo. Nel 1964TNT ha imposto un modelloche in precedenza non esiste-va, rispondendo all’esigenzadelle aziende che apprezzava-no il modello organizzativodel corriere espresso.

Traco, partendo da Torinocome primo corriere espressoeuropeo, divenuta poi TNT, èdiventata numero uno anchein termini di fatturato. Daquel momento sono cambiate

tante variabili: l’arrivo dicom petitors, non ultimi i cor-rieri globali, che hanno intro-dotto tecnologie avanzate riu-scendo a proporre un serviziodi qualità; poi la crisi econo-mica globale che ha rimessoin discussione tutti i parame-tri. TNT si è forse accorta conleggero ritardo dell’evoluzio-ne profonda in atto ed è arre-trata di qualche posizione,pur rimanendo ai vertici delmercato.

Da un anno e mezzo è sta -to avviato un significativopro cesso di cambiamento conl’obiettivo di portare l’azien-da, nel biennio 2016-2017, adessere leader assoluta del set-tore. Uno degli elementi incui si estrinseca il cambia-mento è quindi l’internalizza-zione del le attività di han-

dling, autentica rivoluzionenella logistica italiana. “TNT- risponde Ste fania Pezzetti,che negli an ni ha assuntoruoli manageriali in TNT Au-tomotive Logistics in Polonia,TNT Tecnologistica a Milano,TNT Lo gistics Francia, Spa-gna e Turchia, TNT LogisticsItaly & South America, TNTExpress South Europe, Mid-dle East & Africa - ha investi-to 30 milioni di euro per auto-matizzare tutte le filiali conmacchinari di smistamento diultima generazione e per in-stallare rampe mobili, con-sentendo agli operatori di atti-vità di handling, quindi fac-chini e addetti a carico e sca-rico, di fare meno fatica nellagestione delle loro attività eai clienti di ottenere un servi-zio di maggiore qualità.

Quest’investimento ha por-tato a maggiore motivazionee orgoglio delle persone chelavorano in TNT, che oggipuò contare su personale ca-pace e desideroso di lavorarebene per sé, per l’azienda eper il cliente finale”. È un po’il claim di TNT nel 2014:“The people network”, ovve-ro la qualità delle persone.“Non solo: in un contesto dif-ficile - prosegue Stefania Pez-zetti - siamo riusciti a trovareil modo per dare uno stimoloe conquistare quel mondo dimagazzini popolato spesso danon italiani. Siamo riusciti acoinvolgerli, facendoli diven-tare parte integrante del siste-ma pur rispettando le diversi-tà. Del resto il core businessdel corriere espresso è tuttonelle mani di driver e facchi-

TNT EXPRESS ITALY

“Puntiamo di nuovoal primato sul mercato”

STEFANIA PEZZETTI, OPERATIONS AND ENGINEERING DIRECTOR DI TNT ITALY, CORRIERE ESPRESSO AI VERTICI DEL MERCATO

DELLE SPEDIZIONI, È NEL TOP TEAM CHE STA CONCORRENDO ALL’OBIETTIVO DI RIPORTARE LA SUA AZIENDA ALLA LEADERSHIP DI

MERCATO ENTRO IL BIENNIO 2016-2017. “DUE ANNI FA - DICHIARA LA MANAGER -ABBIAMO AVVIATO UN PROFONDO E NECESSARIO

CAMBIAMENTO STRUTTURALE E ORGANIZZATIVO. ABBIAMO RECEPITO PER PRIMI L’ACCORDO-QUADRO STIPULATO DA FEDIT CON LE

ORGANIZZAZIONI SINDACALI PROMUOVENDO MIGLIORI CONDIZIONI DI LAVORO PER GLI OPERATORI DI ATTIVITÀ DI HANDLING E IL

FORTE INVESTIMENTO SU RISORSE UMANE E INFRASTRUTTURE STA GIÀ PRODUCENDO POSITIVI RISULTATI”.

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

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Chi èIn TNT dal 1998, Stefa-nia Pezzetti si laurea nel1992 in Economia eCom mercio con 110 elo de. Nello stesso annoconsegue un Master inEconomia al Coripe diTorino e diventa mem-bro dell’Ordine dei Dot-tori Commercialisti delcapoluogo piemontese. Ilprimo incarico la vede inKPMG nella DivisioneAudit, ma nel frattemponon rinuncia agli studiquadriennali alla War-wick Business School,do ve consegue il diplo-ma in Management De-velopment. Nel 1998 sifa notare presso uno deipiù importanti clienti diKpmg, ovvero TnT Auto-motive Logistics; qui hainizio la sua carriera chela porta dalla Polonia aParigi fino all’incarico at-tuale in TnT Express co -me Operations and En-gineering Director.

TNT Express ha automatizzato tutte le filiali con macchinari di smistamento di ultima generazione.

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LINO SINARIROMA

Quello della logistica auto-motive è un settore estrema-mente rigido e puntuale, cherichiede tempestività, flessi-bilità e il possesso di un’am -pia gamma di servizi eattivi tà. Per meglio conosce-re qua li competenze questomercato richiede ai playerdella logistica ci siamo ri-volti a Mario De Risi, 42anni, Responsabile del Ser-vizio Previsione, Pro -grammazione e Distribuzio-ne di Renault Italia. Qualisono gli operatori logisticiu ti lizzati da Renault per iltrasporto dei veicoli? “Glioperatori logistici del Grup-po Re nault - spiega MarioDe Ri si - sono CAT per iltrasporto delle Renault e

Mercurio (gruppo Gefco)per il trasporto delle Dacia”.

Come arriva un veicoloRe nault nel nostro Paese?Qua li sono le tappe princi-pali del suo viaggio? “Glischemi di trasporto - illustrail manager della Losanga -variano a seconda della fab-brica di origine. Al momen-to oltre il 60 per cento delleRenault arriva via mare at-traverso i porti di Monfalco-ne, Civitavecchia, Livorno eSavona con i due maggiorioperatori del Mediterraneo:Grimaldi e Neptune. Il restoarriva via camion da Franciae Slovenia. L’80 per centodelle Dacia arriva via ca -mion dalla Romania e il re -sto arriva a Livorno vianave. La riduzione dei volu-mi degli ultimi anni ha pe-nalizzato il trasporto viatreno per la sua minore ela-sticità”.

Com’è cambiata negli ul-timi anni la gestione dei tra-sporti e della logistica nel

settore automotive? “Laforte riduzione dei volumidegli ultimi anni e alcunescelte fatte dal le Case co-struttrici - risponde MarioDe Risi - han no fatto perde-re al mercato e, quindi, alsettore dei trasporti, la rego-larità nei flussi. La con -sistente riduzione deglistock presenti sui piazzali hareso il mercato dei trasportitotalmente dipendente dallaproduzione, richiedendo aglioperatori logistici la massi-ma flessibilità. Ad esempio,l’arrivo di una nave da 500pezzi, per rispettare i lead-times con trattuali, richiede ilraddoppio della capacità di-stributiva rispetto al medesi-mo vo lume trasportato viacamion, che permetterebbeun flusso distributivo diluitonel tem po e, quindi, molto

più co stante. Tutto questo haportato a un’enorme pressio-ne so prattutto sulla parte fi-nale dello schema logistico,quello che nel settore chia-miamo tra sporto capillare”.

In base alla sua esperien-za come cambierà ancora?Quali saranno gli scenari delfuturo? “La ripresa del mer-cato e, quindi, dei volumi datrasportare - prosegue il Re-sponsabile del Servizio Pre-visione, Pro grammazione eDistribuzione di Renault Ita-lia - potrebbe ammorbidirele tensioni sulla fase finaledella logistica. Anche la pre-senza di sem pre maggioriintese-accordi tra i vari ope-ratori logistici porterà a unasorta di polarizzazione deiflussi su determinate tratteper gestire al me glio i picchie i costi, cercando una formadi regolarizzazione del flus-so distributivo”.

Il costo della logistica perle grandi aziende è aumenta-to o diminuito negli ultimi

anni? “Per quel che riguardail flusso ordinario (fabbrica-centro d’importazione-dea-ler) - precisa il dottor DeRisi - il costo della logisticain questi ultimi anni è dimi-nuito in maniera considere-vole. Questo è dovuto so-prattutto alla crisi di mercatoche, in particolare nei primianni, ha portato a un’offertadi trasporto nettamente su-periore alla domanda di vei-coli da trasportare. Oggi siregistra una leggera inver-sione di tendenza con la ne-cessità di reperire capacitàdi trasporto sempre maggio-ri”.

In che modo la crisi eco-nomica globale ha contribui-to a modificare il mondodella logistica automotive?“Se si vuo le trovare un

aspetto positivo - afferma ilmanager Renault - la crisiprolungata ha por tato unarazionalizzazione degli ope-ratori logistici. Questa sortadi selezione naturale ha con-sentito la sopravvivenza diquelle aziende che han nosempre fatto della qualità,affidabilità e razionalità delservizio i loro punti diforza”.

Quali sono le esigenzeche un operatore deve soddi-sfare per essere affidabilenella logistica automotive?“Qualità del servizio, tempe-stività del trasporto e ovvia-mente - elenca Mario DeRisi - tariffe di mer catocompetitive. Oggi non sicompra più solo un trasportoda un punto A a un al tropunto B, ma quello cui si

pun ta è anche e soprattutto ilServizio. Non è più impor-tante solo che i veicoli sianocon segnati-scaricati ai dea-ler, ma è necessario chel’operatore logistico sia ingrado di ga rantire tutta unaserie d’in formazioni neces-sarie al monitoraggio delveicolo lungo tutta la catenalogistica”.

Quali sono le specifichedif ficoltà che si riscontranonella logistica automotive?“La principale difficoltà ches’incontra oggi - rispondeMario De Risi - è l’impossi-bilità di fare programmazio-ne di lungo periodo e questonon consente di perseguiredelle logiche d’investimen-ti”.

Quali potrebbero essere lescelte del legislatore per fa-vorire la qualità e puntualitàdel la logistica nel settore au-tomotive? “Il peso della tas-sazione - afferma in conclu-sione il manager della Lo-sanga - in Italia grava pesan-temente sul carburante e sulco sto del lavoro e rende glioperatori logistici italianimeno competitivi rispetto ailoro com petitor europei.Un’oculata politica di sgravie facilitazioni per il settorepotrebbe rilanciare gli inve-stimenti e lo sviluppo delbusiness. Questo è l’unicoelemento che differenzia ilmondo della logistica auto-motive in Italia rispetto aglialtri Paesi europei: per ilresto in Europa la logisticaautomotive è gestita dallegran di multinazionali e,quindi, non ci sono differen-ze significative da un paeseall’al tro”.

Mario De Risi, Responsabile del Servizio Previsione, Programmazione e Distribuzione di Renault Italia

“Occorre ridurre la pressionesul trasporto capillare”

LA LOSANGA SI AFFIDA A CAT PER IL VIAGGIO DEI VEICOLI FIRMATI RENAULT, A MERCURIO PER QUELLI MARCHIATI DACIA. OLTRE IL 60 PER CENTO

DELLE PRIME ARRIVA IN ITALIA VIA MARE ATTRAVERSO I PORTI DI MONFALCONE, CIVITAVECCHIA, LIVORNO E SAVONA CON GRIMALDI E NEPTUNE,IL RESTO VIA CAMION DA FRANCIA E SLOVENIA. L’80 PER CENTO DELLE DACIA ARRIVA SU GOMMA DALLA ROMANIA. LO SCENARIO FUTURO?

PER IL MANAGER NAPOLETANO LA RIPRESA DEL MERCATO POTRÀ “AMMORBIDIRE LA TENSIONE SULLA PARTE FINALE DELLO SCHEMA LOGISTICO”.

LOGISTICA

Il 60 per cento dei veicoli Renault arriva in Italia via mare attraverso i porti di Monfalcone, Civitavecchia, Livorno e Savona.

Chi èNato a Napoli nel 1973,Mario De Risi si laureain Scienze Politiche e inseguito consegue unMaster in Direzioned’Impresa presso laScuola in Direzione eOrganizzazione azien-dale della Fondazione A.Genovesi di Salerno. En -tra in Renault Italia nel2003 in qualità di BackOffice Coordinator eprima di arrivare al ser-vizio Previsione , Pro-grammazione e Distri-buzione, ha ricoperto iruo li di After Sales Ma-nager, Sales Manager eSenior Product Managerdei segmenti A e B.

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IL MONDOD E I T R A S P O R T I

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MAX CAMPANELLAMONZA

Leader nel trasporto e stoc-caggio di merci pericolose,Arco Spedizioni nasce a Mi-lano nel 1974 dall’intuito edalla passione di un impren-ditore self-made-man: l’inge-gnere Gianni Riva, attualeAm ministratore Unico dellasocietà. La sua lungimiranzae le sue idee hanno dato vitaa una realtà aziendale ingrado di diventare in brevetempo tra le principali prota-goniste del mercato dei cor-rieri colletamistici italiani.Sono trascorsi oltre quarantaanni da allora, durante i qualil’azienda ha saputo crescerein competenza e esperienzaimpostando il proprio lavorosu efficienti politiche di qua-lità e di soddisfazione delcliente.

Grazie a metodologie in-novative improntate a un con-tinuo miglioramento, negli

ultimi anni Arco Spedizioniha vi sto aumentare progressi-vamente il proprio fatturato,pas sando dai quasi 50 milionidi euro del 2003 ai 139 milio-ni di euro del 2014. Contem-poraneamente a questa cre-scita è andata via via intensi-ficandosi la rete distributivatramite l'apertura di nuove fi-liali dirette, ad oggi oltre 85su tutto il territorio italiano. Èsu queste basi che Arco Spe-dizioni guarda con certezza alfuturo prefissandosi l’obietti-vo, nei prossimi due anni, ditagliare il traguardo dei 150milioni di euro di fatturato edei 100 punti operativi.

Un percorso di rafforza-mento che vede tra i suoiprin cipali protagonisti MauroAr manini, dal 2003 a capodel l’area commerciale dell’a -zienda brianzola, che a oggipuò contare su 50 funzionarie 15 area manager: una reteven dita strutturata e profes-sionale che copre il territorioitaliano con capillarità, com-

petenza e dedizione. “Sono molto soddisfatto -

afferma Armanini - della miasquadra. Nel 2014 è stato fat -to un lavoro eccellente, con-siderando che operiamo in unambiente che non esito a de-finire ‘ostile’. Quello dei tra-sporti è un mondo estrema-mente difficile in termini dispa zio e competitività. Una

difficoltà che oggi è acuita daun mercato saturo e stabile.L’obiettivo per i prossimi an -ni? Ovviamente continuare acrescere, in linea con la mis-sion che il nostro Ammini-stratore Unico ci ha trasmes-so nel 2003: trasformare ArcoSpedizioni in un’azienda lea-der di settore e sempre più in-ternazionale”.

Abbiamo parlato dei datidi crescita ma concretamentein che modo Arco Spedizioniè riuscita ad attraversare in-denne la bufera della crisi e -co nomica globale?

“Come ogni player del set-tore - risponde Mauro Arma-nini - anche noi abbiamo av-vertito l’impatto della crisi.La strategia messa in atto, ri-velatasi poi vincente, si è ba-sata da un lato su una fortede terminazione commerciale,dall'altro su un’estrema atten-zione al servizio offerto. Insin tesi i fattori determinantidel la nostra continua crescitaso no due: la qualità elevataproposta al cliente che unita-mente a un prezzo competiti-

vo ci garantisce un vantaggiorispetto alle imprese concor-renti e un mercato scanda-gliato intensivamente attra-verso una strategia finalizzataad ampliare continuamente ilnostro parco clienti”.

Dal punto di vista operati-vo come agisce Arco Spedi-zioni?

“Grazie alla collaborazio-ne di circa 220 trazionisti -spiega il Direttore Commer-ciale - viene garantita la co-pertura di tutto il territorionazionale con oltre 500 lineegiornaliere, 110 delle qualipartono direttamente dall’he-adquarter di Monza, inseritanel cuore del tessuto produtti-vo lombardo. La consegna lo-cale viene poi assicurata dal-l'operatività dei padroncinicon gli oltre 1.000 mezzi adisposizione. A fianco dellerotte italiane, che rap -presentano a oggi il 90 percento della totalità, nel corsode gli ultimi anni sono stateim plementate linee rivolte almer cato europeo. Questo set-tore, a cui è dedicato un uffi-cio specializzato interno, rap-presenta per Arco Spedizioniun’area strategicamente im-portante sulla quale l’aziendaha deciso di puntare semprepiù attraverso il rafforzamen-to di sinergie con importantipartner internazionali. Nel2014 abbiamo infatti poten-ziato le linee di distribuzionededicate all’Europa, introdu-cendo nuove partenze giorna-liere verso Francia, Spagna eGermania, quest'ultima puntodi fondamentale importanzaper le spedizioni di mercisulle principali direttrici delnord e est Europa; a breve

inoltre arriveremo a coprire laGran Bretagna. Per consenti-re inoltre una piena integra-zione tra deposito e trasportomerci, che effettuiamo esclu-sivamente su gomma, dal2005 è stata creata Arco Lo-gistica, società con trollata diArco Spedizioni. L’unità lo-gistica garantisce un servizioa 360° per rispondere alle esi-genze dei nostri clienti ridu-cendo al minimo i tempi dipreparazione, consegna e in-stradamento della mer ce”.

L’attuale rete di filiali con-sente di coprire l’intero terri-torio peninsulare isole com-prese?

“Certamente. - prosegueMauro Armanini - Attraversole nostre filiali operative di-slocate su tutto il territorioriu sciamo a coprire le spedi-zioni verso tutte le localitàd’I talia. Oltre alla sede prin-cipale di Monza abbiamo altri9 hub di riferimento a Bolo-gna, Brescia, Caserta, Firen-ze, Padova, Roma, Torino,Tor tona e Verona. A comple-tamento della rete distributivaabbiamo poi in ogni regione,a esclusione del Molise, filia-li di primo e secondo livelloche garantiscono una coper-tura capillare del nostroPaese. La rete così costituitaci permette di garantire velo-cità e tempi di consegna diassoluta competitività: 24-48ore nel nord Italia, 48-72 oreal centro-sud, massimo quat-tro gior ni nelle isole”.

Con 500 dipendenti direttie altrettanti indiretti, ArcoSpedizioni è cresciuta neglian ni nelle sue dimensioni ol -tre che nei numeri. Qualisono gli elementi peculiariche distinguono Arco Spedi-zioni nel panorama del leaziende del settore?

“Innanzitutto - elenca ilmanager dell’azienda brian-zola - la qualità del servizio ela capacità di soddisfare le ri-chieste del mercato e deiclienti, spesso anticipandolenel tempo. È proprio il con-nubio di questi elementi checi ha consentito, nel corso de -gli anni, di individuare nic-chie di mercato, come il tra-sporto di merci pericolose,trasformandole progressiva-mente in punti di forza del-l’azienda. Siamo stati tra ipri mi in Italia ad aver credutonelle potenzialità del traspor-to e dello stoccaggio di merceADR, qualificandoci nel cor -so degli anni come leader in-discussi nell’erogazione dique sto servizio. Per quantoriguarda l’aspetto logistico,sempre in materia ADR, sonomessi a disposizione deiclienti spazi coperti per lostoccaggio delle merci non-ché coperture assicurative perrischi di inquinamento, dannoambientale e bonifica deri-vanti da rotture accidentali.Particolare attenzione riser-viamo inoltre alle spedizionidi merci fragili e di valore,alle quali abbiamo dedicatoun servizio riservato, la ‘Li -nea Verde’”.

Quale sarà a suo giudiziolo scenario futuro per il setto-re delle spedizioni?

“La competitività - rispon-de Mauro Armanini - saràsempre più un elemento checa ratterizzerà il settore. Lado manda della clientela saràfi nalizzata a ottenere un ser-vizio qualitativamente sem-pre migliore limitando i costia es so associati. Questo sce-nario porterà a una riduzionedei margini, costringendo leaziende a un’ottimizzazionesempre più e strema dei pro-cessi e delle risorse”.

Mauro Armanini, Direttore Commerciale Arco Spedizioni

“La crescita è il risultato della qualità del servizio”

L’AZIENDA BRIANZOLA PROSEGUE SENZA SOSTA IL SUO PERCORSO DI CRESCITA CON UN COSTANTE

AUMENTO DEL FATTURATO CHE IN POCO PIÙ DI DIECI ANNI È DI FATTO TRIPLICATO RAGGIUNGENDO NEL

2014 LA CIFRA RECORD DI 139 MILIONI DI EURO. UN RISULTATO ECCELLENTE DESTINATO A UN

ULTERIORE INCREMENTO DI 10 MILIONI DI EURO NEI PROSSIMI DUE ANNI PARALLELAMENTE AL

CONSOLIDAMENTO DELLA RETE DISTRIBUTIVA, ATTUALMENTE DI OLTRE 85 FILIALI DIRETTE.

Chi èMauro Armanini , 48anni, è nato e cresciutoa Milano. Il mondo deitrasporti ha da semprecaratter izzato la suavita professionale, respi-rando fin dalla giovaneetà l’aria dell'impresafamiliare. Terminati glistudi superiori trascorreinfatt i 12 anni nel-l’azienda paterna. Que-sto gli vale l'assunzionein una nota impresa dispedizioni come coordi-natore commerciale .Questo incarico dura treanni fino a quando nel2003 viene contattatoda Gianni Riva che glipropone un progettoambizioso: costituire egestire una nuova retecommerciale per la suaazienda, Arco Spedizioni.

CEVA Logistics e FIAMM,produttore di accumulatoriper avviamento veicoli eper uso industriale e avvi-satori acustici, hanno stret-to un accordo di due anniper la distribuzione deiprodotti sul territorio na-zionale. FIAMM ha decisodi affidare a CEVA la ge-stione della distribuzione inItalia di tre tipologie diprodotti: Standby, Starter eHorns.

Nello specifico, CEVA sioccuperà del ritiro dei pro-dotti nei magazzini FIAMMdi Almisano, in provincia diVicenza, e Veronella, inprovincia di Verona, e dellaconsegna ai clienti finali.Sarà compito di CEVA mo-vimentare 19mila spedizio-ni, per un totale di circa 43milioni di chilogrammiannui. L’approccio imple-

mentato da CEVA permet-terà a FIAMM di averetempi certi nelle consegne enelle rese per il cliente fi-nale, oltre a un costantemonitoraggio e tracciabili-tà della merce.

“Abbiamo deciso - hadichiarato Eddy Danuso,Supply Chain & Purcha-sing Manager di FIAMM –di affidare la gestione dellalogistica ad un unico par-tner al fine di ottenere be-nefici diretti in termini disemplificazione ed efficaciagestionale con il fine ulti-mo di accelerare il nostropercorso di crescita. Graziealle elevate competenzesviluppate da CEVA nel no-stro settore, FIAMM puòoggi trarre benefici concre-ti in termini di flessibilità edi riduzione dei tempi e deicosti logistici, andandoquindi ad offrire e garanti-re ai nostri clienti finali unprodotto e un servizio dialta qualità”. “Siamo orgogliosi – ha di-chiarato Davide Albanesi,Automotive & IndustrySales Director di CEVA Ita-lia – di annoverare tra inostri clienti un’aziendacome FIAMM, esempio dieccellenza del nostro terri-torio e alla quale vogliamogarantire un supporto tan-gibile allo sviluppo attra-verso un servizio di distri-buzione capillare ed affida-bile, nonché soluzioni logi-stiche integrate”. La par-tnership segna un ulteriorepasso di CEVA nella dire-zione di facilitare e suppor-tare la crescita dell’im-prenditorialità Italiana, at-traverso soluzioni logisti-che di eccellenza e di ele-vata efficacia dedicate alleMedie Imprese e ai distrettiindustriali.

CEVA

Tempi certiper la distribuzione

Parte della flotta dell’azienda monzese Arco Spedizioni.

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N° 237 / Marzo 2015 Pagina 45

LOGISTICA

PIETRO VINCIMALPENSA

Forte ampliamento della retelogistica di DHL Express. Il

leader mondiale nel trasportoespresso internazionale, d’ac-cordo con Sea, la società dige stione degli aeroporti mila-nese di Malpensa e Linate, hainaugurato all’aeroporto diMal pensa il nuovo Hub inter-nazionale DHL Express, cen-tro di smistamento delle spe-dizioni destinate ai paesi este-ri e nuova porta di accessoper Europa, Asia e Stati Uni ti.Con il nuovo Hub di Malpen-sa, che gestisce attualmente12mila spedizioni al gior no,pari al 20 per cento del lemerci movimentate quotidia-namente in tutta Italia, DHLExpress rafforza ulteriormen-te le proprie lane strategiche,grazie ai nuovi collegamenti

con il vecchio continente econ Stati Uniti e Hong Kong,che permettono di rispondere,in maniera an cor più flessibi-le, alle esigenze di business

delle imprese del Nord Ovestdell’Italia, garantendo un ser-vizio più accessibile e tempidi presa e consegna delle spe-dizioni più ampi.

Tre gli aeromobili stazio-nanti presso il nuovo HubDHL di Malpensa, per un to-tale di 6 movimenti al giornoche servono le seguenti rottedi import ed export: due voliverso Lipsia, operati con unBoeing 757, un volo verso gliSta ti Uniti (via EMA con Em -braer) e uno per Hong Kong(rotta bisettimanale il gio vedìe la domenica, servita conBoeing 777).

La struttura, che si aggiun-ge a quella dell’aeroporto diBergamo Orio al Serio e ha

ri chiesto un investimento di3,8 milioni di euro, si estendesu una superficie complessivadi 11.620 metri quadrati; ècom posta da magazzino(8mi la metri quadrati), aree diservizio esterne (3.300 metriquadrati), uffici (320 metriqua drati) e impiega circa 70nuovi lavoratori tra diretti ein diretti.

“Questa inaugurazionerap presenta un passo chiavenella strategia di sviluppo diDHL Express Italia - ha com-mentato Alberto Nobis, Am-ministratore delegato di DHLExpress Italia - Il nuovo Hubdi Milano Malpensa, insiemea quello di Bergamo, costitui-sce un potentissimo strumen-to di supporto al sistema eco-nomico italiano al serviziodel l’internazionalizzazionedel le imprese. Abbiamo scel-to l’aeroporto di Malpensaper ché riteniamo costituiscaun’infrastruttura strategicadel sistema di connettività in-ternazionale e intercontinen-tale del Nord Italia con enor-mi potenzialità di sviluppo”.

Dello stesso avviso PietroMo diano, Presidente Sea:“L’ae roporto di Milano Mal-pensa movimenta il 55 percento del traffico merci italia-no classificandosi primo nelsettore cargo in Italia ed è an -che l’aeroporto che nel 2014ha registrato la più rapida cre-scita in Europa, rispetto agliscali della sua categoria, conun aumento del traffico mercidel 9,1 per cento rispetto al -l’an no precedente con circa460mila tonnellate. Oggi aMal pensa si effettuano oltre220 voli cargo alla settimanaoperati delle più importanticom pagnie aeree del settore.Siamo perciò molto contentidella scelta di DHL di stabili-re qui a Malpensa un nuovoHub che in pochi mesi ha tro-vato posto nell’ex polo cargodello scalo appena ristruttura-to per rispondere al meglio

alle loro esigenze e garantirealla propria clientela i più altilivelli di affidabilità, puntua-lità e tempestività delle spedi-zioni”.

DHL Express in Italia ge-stisce un network logisticocomposto da ben 11 basi e laflotta dell’operatore logisticoè composta da quasi 2milamezzi, di cui un centinaio e -let trici. Il Gruppo Sea gesti-sce e sviluppa gli aeroporti diMilano Malpensa e MilanoLinate e si posiziona tra i pri -mi dieci gestori in Europa pervolume di traffico, sia nelseg mento passeggeri che inquello merci, e in Italia è ri-spettivamente al secondo e alprimo posto in tali aree di bu-siness. In particolare, MilanoMalpensa Cargo movimentapiù del 50 per cento del traffi-co merci nazionale. Il sistemaaeroportuale gestito dal Grup-

po Sea si articola sugli scalidi: Milano Malpensa Termi-nal 1, terminal dedicato allaclientela business e leisure surotte nazionali, internazionalie intercontinentali, con areedestinate a vettori di linea echarter; Malpensa Terminal 2,terminal destinato al trafficolow cost di alta fascia; Mila-no Malpensa Cargo, infra-struttura a supporto del tra-sporto cargo, che consente lagestione di oltre 500mila ton-nellate annue di merce; Mila-no Linate, aeroporto che ser -ve una clientela prevalente-mente frequent flyer su rottenazionali e internazionali in -tra UE di particolare appeal.Le attività del Gruppo Sea in-cludono tutti i servizi legatialla gestione e alla sicurezzaaeroportuale, l’offerta di ser-vizi commerciali agli utenti eoperatori degli scali.

IL LEADER MONDIALE DELLA LOGISTICA INAUGURA NELL’AEROPORTO INTERCONTINENTALE DI MILANO MALPENSA IL NUOVO HUB

ESTESO SU UNA SUPERFICIE COMPLESSIVA DI OLTRE 11MILA METRI QUADRATI CHE RAPPRESENTA UNO SNODO IMPORTANTE NEI

TRAFFICI DI MERCI A LIVELLO GLOBALE. L’INVESTIMENTO DI 3,8 MILIONI DI EURO CONSENTE A DHL EXPRESS DI RAFFORZARE LA

PROPRIA STRATEGIA GRAZIE AI NUOVI COLLEGAMENTI CON IL VECCHIO CONTINENTE, GLI STATI UNITI E HONG KONG.

DHL EXPRESS

Malpensa porta d’accessoper Europa, Asia e Usa

Alberto Nobis, Amministratore delegato di DHL Express Italia

I NUMERI DI DHL EXPRESS, PARTE DEL GRUPPO DEUTSCHE POST DHL

DHL Express è azienda leadermondiale nel trasporto espresso

internazionale. Parte del GruppoDeutsche Post DHL, DHL Express èspecializzata nella consegna di docu-menti e merci urgenti in oltre 220paesi in tutto il mondo.

In Italia, DHL Express, che hasede legale a Rozzano (Mi), impiegacirca 4.300 dipendenti e serve quasi60.000 clienti grazie a una flottacomposta da 1.900 veicoli (1.550furgoni e 350 camion), 17 aerei euna presenza capillare sul territorio

rappresentata da 79 sedi (9 Hub/Ga-teway internazionali, 2 Hub dome-stici, 68 service center) e oltre 650Servicepoint. I tre Hub internaziona-li sono quelli di Bergamo (Air), Mi-lano Malpensa (Air) e Carpiano, inprovincia di Milano (Ground); i 6Gateway sono localizzati ad Ancona,Bologna, Roma Ciampino, Napoli,Venezia e Pisa, i 2 Hub domestici aBologna e Roma.

Nel mondo, DHL è leader nel set-tore della logistica, specializzato nelfornire soluzioni innovative e perso-

nalizzate nei settori dell’espresso in-ternazionale, cargo via aereo e mare,di trasporto terrestre e ferroviario,della logistica e dei servizi postaliinternazionali. Il network internazio-nale di DHL collega oltre 220 paesiin tutto il mondo e impiega 315miladipendenti.

Il Gruppo ha generato un fatturatodi oltre 55 miliardi di euro nel 2013.Il Gruppo Deutsche Post DHL hainaugurato nel 2008 una strategiaeco-compatibile a livello mondialecon l’obiettivo di abbattere del 30

per cento le emissioni di CO2 entroil 2020 a livello mondiale. A oggi, insoli 5 anni, le emissioni di CO2 sonostate abbattute del 16 per cento, ri-sultato che rappresenta più dellametà del target complessivo previ-sto.

Anche in Italia DHL Express è at-tiva nella ricerca di soluzioni di logi-stica sostenibile con l’obiettivo didiventare la prima azienda “green”del settore trasporto espresso. Graziea un piano di rinnovamento dellaflotta iniziato nel 2010, oggi DHLExpress dispone di veicoli con dota-zioni Euro 5, metano, elettrico e apedalata assistita.

POTENZA DI FUOCO NEL TRASPORTO ESPRESSO

Uno degli aeromobili stazionanti nel nuovo hub DHL ExpressItalia all’aeroporto di Milano Malpensa.

UPS amplia tre strutture in-ternazionali per soddisfare lacrescente domanda da partedella clientela retail e high-tech. Questa espansione ag-giunge circa 20mila mq alnetwork globale UPS per lasupply chain. Le strutture am-pliate si trovano nelle città diKrefeld, in Germania, Butz-bach, in Germania, nei pressidi Francoforte sul Meno, eVenlo, in Olanda.

UPS, che sul finire del2014 di avere aggiunto110mila mq a quattro struttu-re nordamericane, dispone intotale di 596 strutture per lagestione supply chain, per

una superficie complessiva alivello globale di oltre tre mi-lioni di mq.

“Proseguiamo -ha dichia-rato Harld Peters, vicepresi-dente di UPS Contract Logi-stics in Europa - con l’espan-sione della nostra presenza edella nostra capacità nel-l’ambito dei servizi di Con-tract Logistics in Europa alfine di soddisfare la crescentedomanda da parte dellaclientela B2B e B2C. Gli in-vestimenti nelle strutture sonola riprova del costante impe-gno volto ad offrire ai clientiin Europa soluzioni in gradodi accrescere la loro competi-tività”.

I servizi e le competenze

offerti dalle strutture di UPSincludono: stoccaggio e eva-sione ordini, gestione magaz-zino, trasporto e resi; etichet-tatura e imballaggio persona-lizzati, assemblaggio esposi-tori retail, riparazione com-ponenti critiche, consegnasame-day.

Nello specifico, la struttu-ra di Krefeld è stata ampliatadi 5mila mq a seguito dell’in-cremento della clientela retaile high-tech. La struttura offreservizi post-vendita. A Butz-bach la crescita dei settori re-tail e high-tech e la compe-tenza post-vendita hanno de-terminato l’esigenza di am-pliare di 7mila mq la struttu-ra.

Venlo, strategicamente ubi-cata tra due spazi in locazio-ne già adibiti a servizi diContract Logistics e distribu-zione, presenta una strutturadi 8.500 mq, resasi necessa-ria a fronte dell’incrementodella clientela high-tech e re-tail. Tra i servizi è inclusa ladistribuzione post-vendita.

UPS

Tripletta di espansione in Europa

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Pagina 46 N° 237 / Marzo 2015

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

25°

VALENTINA MASSAMILANO

Parlare di gestione ottimaledel processo logistico in otti-ca collaborativa in una filieracome quella del largo consu-mo, che movimenta circa tremi liardi di colli ogni anno, si-gnifica parlare di margini dimiglioramento in termini diefficienza e di sostenibilità.Que sti i temi che hanno ri-chiamato oltre 200 parteci-panti al convegno “La logisti-ca collaborativa: una levasem pre più strategica”, orga-nizzato da GS1 Italy-Indicod-Ecr per presentare i risultatidelle attività dedicate alla re-ingegnerizzazione dei proces-si di filiera svolte in ambitoEcr Italia. Risultati che rico-noscono nell’efficienza delleunità di carico e nella satura-zione dei mezzi di trasportole due leve collaborative sucui deve concentrarsi la filie-ra del largo consumo italianase vuole ridurre ulteriormentei costi del sistema industria-distribuzione, a vantaggio delconsumatore. “Unità di caricoefficienti e una saturazionedei viaggi prossima al 100per cento - ha dichiarato Ste-fano Agostini, Presidente eAmministratore Delegato diSanpellegrino Nestlé Waters eConsigliere di GS1 Italy-Indi-cod-Ecr nel suo intervento diapertura - determinano un ri-sparmio potenziale del 47 percento delle emissioni di CO2,ovvero di 510mila t l’an no.Non solo: a parità di flus si,questo scenario equivale peril sistema a un risparmio di600 milioni di km percorsi edi 750 milioni di euro in costidi trasporto. Sono numeri im-portanti per le imprese dellargo consumo e per l’intero

sistema paese”.Questi numeri sintetizzano

anche il valore della collabo-razione di filiera nella logisti-ca e un richiamo ai ben piùampi benefici che, secondoDa niel Corsten, docente al -l’IE Business School di Ma-drid, “potrebbe ricevere il lar -go consumo italiano dallebuo ne pratiche Ecr per supe-rare la frammentazione che locaratterizza. A patto che la lo -ro implementazione - afferma

Corsten - si basi su un solidoallineamento degli obiettivi esu validi meccanismi di coor-dinamento”.

“La collaborazione di filie-ra - ha commentato SilviaSca lia, Coordinatore Ecr Ita-lia di GS1 Italy-Indicod-Ecr -richiede il superamento delperimetro aziendale e l’ado-zione di modelli di condivi-sione dei processi tra tutti gliattori della filiera. Principicui da sempre s’ispirano le a -

zien de che partecipano a EcrItalia, rendendo possibile larealizzazione di soluzioni in-novative e strumenti operativiche favoriranno le buone pra-tiche della logistica collabo-rativa”. Il riferimento è ai ri-sultati delle attività di ricercache Ecr Italia ha svolto in col-laborazione con i poli univer-sitari rappresentati da Fabri-zio Dallari, Direttore del Cen-tro di Ricerca sulla Logisticadi LIUC Università Cattaneo,

e da Gino Marchet, Professo-re ordinario di Logistica delPolitecnico di Milano. In pri-mis la mappatura dei flussilogistici: uno studio dei feno-meni che caratterizzano la lo-gistica del sistema del largoconsumo italiano e una foto-grafia dei flussi logistici edel la loro morfologia, laquan tificazione del loro di-mensionamento e un appro -fondimento specifico sulla sa-turazione dei mezzi sia in

pian ta che a volume. A segui-re l’analisi dei costi dellaman cata ottimizzazione: unaquantificazione dei costi delleattività del processo “order todelivery” che ha evidenziato idifferenziali di costo esistentitra pratiche logistiche e mo-delli di riordino differenti, eha prodotto un vero e proprioSimulatore di Riordino Otti-mo di filiera: si tratta diSI.RI.O., un tool che consentedi valutare il differenziale dicosto tra diverse ipotesi diriordino per una determinatareferenza. Infine un atlantedel la logistica: mappa geo-grafica aggiornata e un censi-mento dei principali nodi lo-gistici - oltre mille tra Ce.Di ecentri di stoccaggio di beni dilargo consumo alimentare ge-stiti da operatori logistici -presenti sul territorio italiano,con l’obiettivo di fornire unavisione della rete distributivanazionale e di evidenziare leopportunità di ottimizzazionelungo la filiera e di transport& asset sharing.

Il convegno ha inoltre o -spi tato gli interventi di An-drea Mantelli, ResponsabileSup ply Chain di Conad, e diMarco Porzio, Supply ChainDirector of South EuropeanRegion di Nestlé Purina, en-trambi portavoce del punto divista delle aziende sul signifi-cato e gli impatti dell’adozio-ne di soluzioni condivise epra tiche collaborative. Lamat tinata ha anche offertouna panoramica sulle attivitànel l’agenda di Ecr Italia, pre-sentata dai rappresentati delleaziende aderenti: il tema “In-termodability” è stato affron-tato da Marco Digiacomanto-nio, Transportation ManagerItaly di Procter & Gamble;Paolo Rangoni, DirettoreSup ply Chain di CarrefourItalia, ha offerto un approfon-dimento dedicato a “Modellie costi di gestione dei Pallet”;di “Optimal Shelf Availabili-ty” ha parlato Mauro Maioc-co, Value Chain and Custo-mer Relations Manager diL’O réal; al tema “Eccedenzealimentari e riduzione deglisprechi” ha dedicato il suo in-tervento Carlo Delmenico,Di rettore Responsabilità So-ciale d’Impresa di Sma.

DIMINUZIONE DEL 47 PER CENTO DI EMISSIONI DI CO2, MENO 600 MILIONI DI KM PERCORSI E MENO 750MILIONI DI EURO DI COSTI DI TRASPORTO. SONO I DATI ILLUSTRATI IN UN CONVEGNO, ALLA PRESENZA DI

DOCENTI UNIVERSITARI DI LOGISTICA E DI RESPONSABILI DELLA SUPPLY CHAIN DI AZIENDE DI GROSSE

DIMENSIONI. OBIETTIVO: FOTOGRAFARE I FLUSSI LOGISTICI E LA LORO MORFOLOGIA, APPROFONDIRE IL

TEMA DELLA SATURAZIONE DEI MEZZI E ANALIZZARE I COSTI DELLA MANCATA OTTIMIZZAZIONE.

GS1 ITALY-INDICOD-ECR

La collaborazione a tutto campo, una leva sempre più importante

OM STILL

Traguardi più ambiziosicon il cervo Jägermeister

PIETRO VINCILAINATE

OM STILL, azienda leadernella progettazione e produ-zione di carrelli elevatori,macchine da magazzino e si-stemi per la logistica integra-ta, ha consegnato dieci carrel-li elevatori elettrici, settecom missionatori verticali equattro transpallet alla Socie-tà Mast-Jägermeister. I mezzisono utilizzati nelle se di Jä-germeister di Linden, Wolfen-büttel e Kamenz.

Jägermeister era già statocliente OM STILL sino al2010: l’ordine di dieci carrelli

relli che era no utilizzati inprecedenza. I carrelli sonostati inoltre per sonalizzati permeglio rispondere alle esi-genze del cliente. Per ragionidi sicurezza Jägermeister hascelto di limitare la velocitàdi guida dei mezzi, mentreper garantire agli addetti lemigliori condizioni di lavoropossibili il sedile del guidato-re è stato do tato di ammortiz-zatori pneumatici e riscalda-mento integrato, allo scopo digarantire un comfort partico-lare.

“L’atteggiamento di OMSTILL durante tutta la fase digara - afferma Jens Kramer,

elevatori elettrici e undici car-relli da magazzino testimoniala volontà dell’azienda di tor-nare ad affidarsi a OMSTILL, per cogliere nuovi eam biziosi traguardi. A farpen dere l’ago della bilancia afavore dei mezzi OM STILLsono stati gli aspetti relativi asostenibilità ambientale, ergo-nomia e sicurezza.

Grazie alla dimensionecompatta e alle rivoluzionariecaratteristiche tecniche che licaratterizzano, i mezzi OMSTILL si adattano perfetta-mente alle esigenze di movi-mentazione del cliente e con-sumano me no energia dei car-

Consegnati 21 nuovi carrelli RX 20 al noto produttore di liquorealle erbe, dieci dei quali personalizzati con una livread’eccezione: il cervo e il nome del marchio sono stati dipinti sullaprima mano di verniciatura nera del carrello.

Technical Buyer responsabiledegli acquisti in Jägermeister- è stato estremamente profes-sionale e cooperativo. Le no-stre domande e le nostre ri-chieste sono state sempre a -scol tate, comprese e gestitetempestivamente. Siamo en-tusiasti dei nuovi mezzi, chesono compatti, eco-compati-bili e hanno una tecnologiaal l’avan guar dia. Inoltre, per i

nostri collaboratori sono tantoconfortevoli quanto sicuri”.

La ritrovata collaborazionetra le due aziende è stata cele-brata in modo molto origina-le. I carrelli RX 20 sono statipersonalizzati con un’esclusi-va Jägermeister: il cervo e ilno me del marchio del notopro duttore di liquore alle erbeso no stati dipinti sulla primamano di verniciatura nera del

carrello. “In tutta la mia car-riera - afferma con orgoglioHeinz Brockmann, RegionalSales Manager di OM STILLHannover - non avevo mai vi -sto una verniciatura tanto par-ticolare. Per realizzare questocapolavoro ci siamo affidati apartner d’eccezione, che cihan no sostenuto durante larealizzazione. Credo che il ri-sultato parli da solo”.

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VALENTINA MASSAMILANO

La logistica e le attività speci-fiche di Fulfilment declinateper l’eCommerce sono statigli argomenti centrali delquar to appuntamento di Net-commConnect, ciclo d’incon-tri focalizzati su alcuni deitemi più rilevanti dell’eCom-merce organizzato dal Con-sorzio Netcomm con il sup-porto di Showroomprive.com.

Secondo l’ultima indagineNet Retail promossa da Net-comm ben 56 acquisti su 100in Italia sono relativi a pro-dotti fisici con 9,5 milioni diconsegne medie mensili dibe ni comprati online. La co-stante crescita dei volumi inquesto settore porta le azien-de a confrontarsi e a diventa-re sempre più competitive intermini di servizi logistici eful filment, attività che gioca-no un ruolo chiave nella co-struzione dalla customer ex-perience finale.

“Il delivery - ha com -mentato Roberto Liscia, Pre-sidente di Netcomm - è unacomponente essenziale del li-vello di soddisfazione deiconsumatori e ancora po co siè fatto in Italia su questacom ponente fondamentaledel l’esperienza di acquisto.Nel l’eCommerce più di unac quisto on line su due è rela-tivo a prodotti fisici, oggetti

che devono essere recapitatial l’acquirente. Inoltre novecasi su dieci il bene è recapi-tato dal sistema di consegnapresso un indirizzo indicatodal l’acquirente (più spesso incasa, talvolta presso un uffi-cio o un luogo terzo). Solonel 5 per cento dei casi i pro-dotti fisici acquistati on linesono ritirati dal cliente pressoun punto vendita o un puntodi ritiro indicato dal vendito-re. E proprio la gestione delre so continua a essere uno de -gli elementi più critici nellaper cezione degli acquirentionline”.

“Le attività di logistica -commenta Virginia Hernan-dez, International PR Mana-ger and Business Develop-

ment di Showroomprive.com- ricoprono per noi un ruolochiave. Per soddisfare sempreal meglio le esigenze dei no-stri soci, garantiamo un inno-vativo servizio di ConsegnaExpress in 72 ore, negli ottoPae si Europei in cui siamopre senti, e 24 ore in Francia,applicabile a circa il 30-40per cento del nostre vendite.A fronte di una crescita di cir -ca il 40 per cento per il 2014,che va a influenzare diretta-mente tutte le attività di logi-stica e fulfilment, ci siamo direcente affidati al centro logi-stico Dispeo, specializzatonel commercio elettronico e ilpiù grande in Francia in ter-mini di gestione degli ordiniper il settore dell’eCommer-

ce. Questa nuova alleanzapermetterà di preparare inme no di due ore gli ordini dimagazzino realizzati sia in I -ta lia che nel resto dei paesi incui operiamo, riducendo almi nimo i tempi di consegna eadattando le operazioni logi-stiche alla iper-crescita dellasocietà”.

Durante l’evento si è trat-tato in modo approfondito iltema della logistica e delle at-tività di fulfilment nelle ven-dite online analizzando i di-versi aspetti che rendono que-sti processi un asset fonda-mentale per il settore del l’e -Commerce. A guidare la di-scussione e stimolare il con-fronto tra le esperienze direttedei partecipanti in quest’oc-casione sono intervenuti PinaPutzulu, Strategy&InnovationDirector in DHL SupplyChain, e Gianluca Ferranti,co-founder e CEO di Vivo-cha.com. “C’è un focus preci-so - ha commentato Pina Put-zulu - sul settore dell’eCom-merce che si è deciso di in-crementare. In DHL abbiamorealizzato una Divisione spe-cifica perché il commercio e -let tronico è un ambito in cuila logistica ricopre un ruolofondamentale e si lega stretta-mente al concetto di customercare. Le sfide sono molte nelpassaggio dal fisico all’e -Com merce e vanno dallacom plessità della consegnaal la previsione dei volumi,dal le dinamiche legate al mo-bile payment al border tradeche implica una conoscenzaapprofondita dei mercati di ri-ferimento. La divisione Sup-ply Chain si occupa di logisti-

ca integrata: dalla produzioneal cliente finale. Per il com-mercio on line e nei settoridel Fashion e del B2C offria-mo già diverse soluzioni mol -to evolute e End to End Solu-tion: dal sito alla consegna.La nostra esperienza in ambi-to B2B ci facilita nell’offrireun alto livello anche nel B2C:con i nostri servizi, integria-mo la logistica alla customercare”.

“I temi del customer servi-ce e della customer care - hadi chiarato Gianluca Ferranti -so no parte fondante della re-lazione con il cliente e diven-tano centrali nel commercioe lettronico dove cambiano lere gole dell’acquisto rispettoal negozio fisico. Quello chenoi cerchiamo di fare è “ri-u -ma nizzare” l’esperienza d’ac-quisto portando il supporto alcliente anche nell’online: inun’ottica di fulfilment per l’e -Com merce operiamo su pro-cessi di vendita ma an che dipost-vendita. Vediamo sem-pre più spesso che il canaleon line poco si sposa con i ca-nali asincroni tradizionali: noioffriamo un approccio conso luzioni multicanale e lachat è lo strumento che ci vie -ne richiesto più spesso daiclien ti. Nel 2014 si è assistitoinoltre all’esplosione delletec nologie di customer servi-ce applicate alle app per ac-quisti mobile. Il mobile e l’online permettono di abbattere icosti, prevediamo che tra po -chi anni il servizio di assi-stenza telefonico andrà sem-pre più a diminuire la propriapresenza, fino a poter scom-parire del tutto”.

LE ATTIVITÀ DI

FULFILMENT

DECLINATE PER LE

VENDITE ON LINE SONO

STATE IL FOCUS DEL

QUARTO

APPUNTAMENTO

NETCOMMCONNECT.PIÙ DI UN ACQUISTO

SUL WEB SU DUE È

RELATIVO A PRODOTTI

FISICI CHE DEVONO

ESSERE RECAPITATI

ALL’ACQUIRENTE. PER

SODDISFARE LE

ESIGENZE DEI CLIENTI E

RIDURRE AL MINIMO I

TEMPI SI FANNO

STRADA I SERVIZI DI

CONSEGNA EXPRESS E

LA CONSEGUENTE

NECESSITÀ DI

RIVOLGERSI A CENTRI

LOGISTICI

SPECIALIZZATI.

NETCOMM

L’indispensabile asset strategico nell’eCommerce

Virginia Hernandez, International PR Manager and BusinessDevelopment di Showroomprive.com

Roberto Liscia, Presidente di Netcomm

N° 237 / Marzo 2015 Pagina 47

LOGISTICA

TNT ha lanciato un serviziogiornaliero e schedulato viaroad per Istanbul quale ri-sposta al continuo cresceredegli scambi commerciali traTurchia, Europa e oltre. Lalinea collega Istanbul a Sofia,capitale della Bulgaria e tuttii Paesi europei attraversol’European Road Network.TNT è attualmente il solo cor-riere espresso ad effettuareuna connessione schedulatavia road tra l’Europa e Istan-bul, offrendo un’alternativaeconomica e affidabile per leconsegne meno urgenti.

I tempi di passaggio daIstanbul ai centri-chiave delbusiness europeo vanno daiquattro ai sette giorni, a se-conda della distanza. In Tur-chia, TNT opera con un net-work che comprende 26 fraHub e Filiali e con una flottadi 328 veicoli che connetteIstanbul con altre grandi cit -tà, quali ad esempio Ankara,Izmir, Adana e Bursa.

Il nuovo servizio roadgiornaliero completa il servi-zio notturno espresso aereoper Istanbul, attivo da tempo.L’economia della Turchia dal2010 è cresciuta a una mediaannua del 6 per cento, graziealla domanda interna e al mi-

glioramento delle attivitàcommerciali. Una crescita del3 per cento è attesa per il2015. L’Unione Europea è ilpartner principale per gliscambi commerciali con laTurchia, sia in import sia inexport.

TNT ha inoltre annunciatoun collegamento bisettimana-le via road tra Sofia e Pristi-na, la capitale del Kosovo,per estendere la copertura delSud Est Europa. Il servizioconsente ai clienti di traspor-tare pallet fino a 500 kg cosìcome i colli. Queste spedizio-ni raggiungono Pristina ilgiorno successivo alla par-tenza per Sofia. Questi mi-glioramenti sono le più recen-ti azioni intraprese da TNTsulla base della sua strategiaOutlook per incrementare laportata, la velocità e l’effi-cienza delle sue operazioniroad in Europa.

“TNT - ha commentato IanClough, Managing Directordi TNT International Europe -ha il più affidabile, veloce edesteso network road in Euro-pa. Queste nuove rotte mi-gliorano l’efficienza operati-ve dello European Road Net-work di TNT fornendo unampio accesso ai mercati inrapidissima evoluzione delSud Est europeo e facilitanouna più stretta integrazionecon l’Unione Europea”.

TNT

Road giornalieroverso la cittàdei sultani

Ben 56 acquisti su 100 in Italia sono di prodotti fisici con 9,5 milioni di consegne medie mensili di beni comprati online.

Page 48: Marzo2015 1424787598

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

25°

GIANCARLO TOSCANORUSSELSHEIM

Per l’ennesima volta Opelpremiata per la sua spinta in-novativa. Al Terzo Forum perla Logistica nel settore Auto-motive di Lipsia, il presidentedella giuria Wolfgang Stölzleha consegnato a MichaelScholl, Director Supply Chaindi Opel, il “Premio VDA 2015per la Logistica”. È l’ottavavolta che l’Associazione Te-desca dell’Industria dell’Au-tomobile (VDA) assegna ilpremio all’azienda che si èmaggiormente distinta per unintelligente sistema della logi-stica che può fungere da mo-dello per gli altri attori del set-tore automotive. “Questo si-stema - ha dichiarato MichaelScholl nel corso della premia-zione a Lipsia - ci aiuta a sod-disfare le richieste dei clientinei tempi stabiliti conservan-do la necessaria flessibilità. Cipermette inoltre di ottimizzare

la value chain e il programmadi produzione. Possiamo rea-gire rapidamente e in modoflessibile a eventuali cambia-menti pur mantenendo una to-tale trasparenza”.

Gli ordini dei veicoli e gliapprovvigionamenti dei mate-riali sono i due principali am-

biti operativi degli esperti dilogistica nell’industria auto-mobilistica. Opel è riuscita aintegrare organizzazione eprocedure di questi due setto-ri. La caratteristica più signi-ficativa del nuovo sistema èche gli ordini che giungonoagli stabilimenti produttivi

vengono gestiti in temporeale tenendo simultaneamen-te conto della disponibilitàdei materiali, e soprattutto lapipeline dei fornitori esteri dimateriali. Di conseguenza, laprogrammazione degli ordininon risulta più sequenziale,bensì integrata, e il sistema

consente a Opel di reagirecon maggiore rapidità a even-tuali cambiamenti. “Questasoluzione innovativa - haconfermato Katherine Wor-then, Vice President, Purcha-sing and Supply Chain delGruppo Opel - è un ulterioreesempio della filosofia Opel

“Cambia il tuo modo di pen-sare” e della nostra volontà dirinnovare la cultura azienda-le. Abbiamo modificato lestrutture organizzative e, gra-zie a un team multidisciplina-re, abbiamo introdotto un si-stema che ci assicura un’ele-vata flessibilità a vantaggiodei nostri clienti”.

Il nuovo sistema offre in-numerevoli vantaggi, tra cuitrasparenza, flessibilità, ridu-zione delle scorte di materialee dei trasporti speciali, permenzionarne solo alcune.Anche i clienti si avvantag-giano della nuova formula,che consente di rispettare ledate di consegna delle vetturein modo ancora più preciso.

Il sistema è stato sviluppa-to da un team multidisciplina-re Opel, composto da espertidi logistica, gestione dei ma-teriali, gestione degli ordini einformatica, in collaborazionecon Flexis, fornitore di servi-zi informatici di Stoccarda. Ilsistema permette di operaresu un orizzonte di 40 settima-ne e tiene in considerazionecirca 45mila codici per 20modelli Opel realizzati insette stabilimenti produttivi inEuropa.

FORTE DELLA SUA

SPINTA INNOVATIVA, LA

CASA TEDESCA HA

OTTENUTO PER

L’OTTAVA VOLTA IL

RICONOSCIMENTO,QUEST’ANNO

ASSEGNATO PER

“L’ESEMPLARE

INTEGRAZIONE TRA

ORDINI DI VEICOLI E

APPROVVIGIONAMENTO

DI MATERIALI”.

GENERAL MOTORS

L’innovazione Opel conquista il prestigioso Premio VDA

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