A Genova intitolata all’Agente della Polizia di Stato Emanuela Loi la scuola dell'infanzia di Via Asilo Garbarino.

Medaglia d'oro al valor civile

Lo scorso 8 maggio alla presenza del premier Matteo Renzi è stata Intitolata a Emanuela Loi la scuola dell'infanzia di Via Asilo Garbarino dell'Istituto Comprensivo San Teodoro di Via Asilo Garbarino Genova. Emanuela “Agente della Polizia di Stato” è stata uccisa nell’attentato mafioso di via D'Amelio a Palermo durante il servizio di

scorta al Procuratore Aggiunto di Palermo Paolo Borsellino dove persero la vita oltre a Lei, altre cinque persone: il magistrato Paolo Borsellino e gli Agenti di scorta, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

Emanuela fu la prima Agente donna della Polizia di Stato a cadere in servizio a soli 24 anni. Alla cerimonia hanno presso parte anche la Segreteria Provinciale del Sap di Genova e La Segreteria Regionale del Sap Liguria, rappresentate: dal Segretario Prov.le Giacomo Gragnano, dal Segretario Reg.le Salvatore Marino, dal Segretario Prov.le Agg.to

Antonio Salzano, dal Consigliere Reg.le Domenico Ruggieri e dalla Consigliera Prov.le Cristina Montalbano. La Montalbano che aveva frequentato insieme ad Emanuela nel 1989 il 119° corso presso la Scuola Allievi Agenti di Trieste, a voluto dedicare in poche righe "Un pensiero per Emanuela Loi". Nell’occasione il Sap ha donato al Dirigente dell'Istituto Comprensivo di San Teodoro, la medaglia del Memorial Day. Al premier Renzi il Sap ha regalato il libro “Per Non Dimenticare, raccolta di percorsi della memoria” realizzato dal Consiglio Regionale della Valle d’Aosta in collaborazione con la Segreteria Regionale del Sap della Valle d’Aosta.

Dopo quattro anni consecutivi col segnomeno i dati sul lavoro in Liguria iniziano

a dare qualche timido segnale di miglioramen-to, a fianco ancora di tanti risultati negativi. E'quanto emerge dalla ricerca pubblicata dall'Uf-ficio Studi di Confartigianato, basata su datiIstat, che evidenzia come l'occupazione nel set-tore manifatturiero della nostra regione registrinel 2013 un +7,3% e 80 mila occupati, dato chepone la Liguria al secondo posto in classificadopo la Sardegna (+12,2%) e davanti alla Pro-vincia autonoma di Bolzano (+4,1%). Secondola ricerca, la Liguria si pone in controtendenzanon solo rispetto alla media nazionale, negativadell'1,9%, ma all'andamento di costruzioni eservizi (al netto di commercio, alberghi e risto-ranti), ancora in calo nella nostra regione: -8,2%(40 mila occupati) nel primo caso e -2,7% (338mila occupati) nel secondo.

Lo studio di Confartigianato, come si diceva,insieme a qualche luce evidenzia tuttavia anco-ra molte ombre, sia a livello locale che naziona-le. Rimane infatti sempre incagliata nelle sec-che della crisi l'edilizia, tradizionalmente unodei settori trainanti per la nostra economia. I po-sti di lavoro nelle costruzioni stanno riducendo-si fortemente in tutta Italia (media del -9,3%),con tracolli del 19% e del 17% in Puglia e Ca-labria, mentre Toscana ed Emilia Romagna so-no le uniche regioni con il segno positivo (2,6%e 0,8%). 2013 negativo anche per gli occupatinei servizi con la media nazionale in calodell'1% e la Liguria che si posiziona 14esimainsieme alle regioni del Sud (ultimi posti perSardegna e Molise, con cali, rispettivamente,del 10% e del 5%).

Anche per quanto riguarda l'occupazione glo-bale il segno permane negativo, seppure in atte-nuazione.

Giovedì 8 maggio mattinata genovese per ilPresidente del Consiglio Matteo Renzi. Ar-

rivato presto all'Aeroporto Cristoforo Colombo,il premier si è diretto per la sua prima tappa all'I-stituto Italiano di Tecnologia a Morego, accom-pagnato da Roberta Pinotti, ministro "genovese"della difesa, da Claudio Burlando, Presidentedella Regione, e da Marco Doria, Sindaco.

In questo centro di eccellenza, unione di tecno-logia e realtà quotidiana, Renzi ha rivolto paroledi incoraggiamento: "Siete bravissimi, da voi ciaspettiamo il Nobel, l'Italia deve smettere di faresogni piccolini", ha detto ai ricercatori, esempio"di un'Italia che funziona".

Dopo la visita all'Iit Renzi si è recato nellascuola dell'infanzia di Via Asilo Garbarino a SanTeodoro, che è stata quel giorno intitolata a Ema-

nuela Loi, agente di scorta di Paolo Borsellino,rimasta uccisa insieme al magistrato nell'attenta-to di Via D'Amelio.

Il Presidente del Consiglio si è a lungo intratte-nuto con i piccoli alunni e con i cittadini delquartiere. "Lo Stato c'è, e sta dalla parte di chi siimpegna quotidianamente. L'agente EmanuelaLoi rappresenta tutti quanti noi" ha detto Renzi.

Terza e ultima tappa la visita ad Ansaldo Ener-gia: qui un gruppo di lavoratori ha esposto unostriscione di protesta contro gli esuberi previstiper Piaggio Aero di Sestri. Nessun incontro fraRenzi e i manifestanti, che hanno chiesto anchepiù certezze per Ansaldo.

"C'è un'Italia bella, fatta da chi ogni giorno si

alza, va a lavorare e lo fa bene; in Ansaldo - haproseguito il premier - è nata l'industria pesanteitaliana, che ha un glorioso passato e uno straor-dinario futuro".

Alla presenza del premier, la società genoveseha firmato un accordo con Shangai Electric perla cessione di una quota del 40%, valutata 400milioni, e ha siglato un'intesa con i coreani diDoosan, "un accordo importantissimo, base delrilancio di tutta l'Italia". "L'insieme delle opera-zioni consente al gruppo di candidarsi a leaderglobale nel settore", ha detto Giuseppe Zampini,ad di Ansaldo. F.D.P.

Sono risuonati nel silenzio del-la Cattedrale i nove nomi del-

le vittime del tragico incidente av-venuto lo scorso 7 maggio 2013,quando la Jolly Nero, urtandola,provocò la caduta della Torre Pi-loti a Molo Giano dove stavanolavorando Maurizio Potenza, Mi-chele Robazza, Daniele Fratanto-nio, Davide Morella, Marco DeCandussio, Sergio Basso, Giusep-pe Tusa, Francesco Cetrola eGianni Jacoviello.

Ad un anno esatto da quel terri-bile incidente in Porto, Genova siè nuovamente stretta attorno ai fa-miliari delle vittime che mercole-dì 7 maggio hanno assistito, inuna Cattedrale gremita di autoritàe fedeli, alla S. Messa celebratadal Card. Angelo Bagnasco e con-celebrata da Mons. Santo Marcia-nò, Ordinario militare e da moltisacerdoti della Diocesi di Genova.Sull'altare è stato posto anche unframmento della statua di MariaRegina di Genova che era statacollocata sulla Torre Piloti e che èstato ritrovato in mare fra le mace-rie del crollo.

"Il Vangelo che abbiamo ascolta-to ci invita a sollevare il capo eguardare lontano: lasciamoci ab-bracciare da queste parole del Si-gnore. E lasciamoci avvolgeredall'affetto dei fratelli che oggi,come ogni giorno, ci sono accantocon discrezione e amore", così ilCard. Bagnasco, che nella suaomelia ha continuato: "Cari Ami-

ci, dal Cielo, i nostri cari ci vedo-no, ci sono vicini, continuano avolerci bene, ci chiedono di scio-gliere il cuore e di continuare -nell'amore di Dio - a camminarecon loro". Prima della benedizio-ne, è stata data commovente lettu-ra della Preghiera del Marinaio.

Al termine della celebrazione ilCardinale ha portato il suo salutoa tutti i familiari delle vittime in-tervenuti in San Lorenzo.

"La Città di Genova, le Istituzio-ni civili e militari, tante persone edenti sono qui per rinnovare quel-

l'abbraccio che oggi desidera por-tare umilmente un po' di calore -se possibile - in tanta sofferenza".

I familiari delle vittime avevanoraggiunto la Cattedrale insieme, incammino silenzioso dalla Capita-neria di Porto.

In occasione di questo primo an-niversario, sono giunti i messaggidei ministri Roberta Pinotti eMaurizio Lupi; in rappresentanzadelle autorità italiane sono inter-venuti Giuseppe De Giorgi, Capodi Stato Maggiore della Marina, el'Ammiraglio Andrea Toscano.

Nel pomeriggio, al Galata Mu-seo del Mare, è stata inaugurata lamostra commemorativa "Torre Pi-loti": cinquanta opere sulla trage-dia della Torre Piloti selezionatetramite un concorso.

In serata, alle ore 22.59, ora incui la Jolly Nero urtò la Torre Pi-loti, a Molo Giano il suono dellesirene e un grande fascio di luceazzurra proiettato verso il cielohanno commemorato le nove vit-time.

Francesca Di Palma

Matteo Renzi a Genova: «L’Italia deve smettere di fare sogni piccolini»

C. Felice: lavoro a rischio, critiche al Sindaco e dipendenti in agitazione

Altro servizio a pag. 26

A. M. - segue a pag. 26

I l nostro Carlo Felice comesta realmente? Ce lo chie-

diamo tutti, alla luce delle noti-zie che escono sulla stampa.La domanda è stata posta diret-tamente al Sindaco, MarcoDoria, dai consiglieri comuna-li Emanuela Burlando (M5S) eStefano Anzalone (GruppoMisto) attraverso un'articolatainterrogazione a risposta im-mediata presentata durante laseduta di martedì 6 maggioscorso.

"Premesso che nel 2010, coltaglio al Fus (Fondo Unico perlo Spettacolo), il Carlo Felice èentrato in un dissesto economi-co che ha portato ai contratti disolidarietà per i due anni suc-cessivi; sottolineato che è ces-sata l'erogazione prevista dallalegge Genova del dicembre

2003 e che il contributo regio-nale di un milione di euro èuno dei più bassi in Italia; ri-cordato che il sovrintendentePacor ha dichiarato un passivodi circa 5 milioni di euro, econsiderato che i revisori han-no consigliato una riduzione dicirca 70 posti di lavoro, su unorganico di 274 persone perpoter accedere alla legge Bray;visto il cambiamento di scena-rio che si prospetta per i lavo-ratori del Teatro - ha spiegatoBurlando - vorrei avere chiari-menti su come il Sindaco in-tenda procedere relativamenteai 70 esuberi "consigliati", suquali azioni urgenti abbia in-tenzione di adottare per riatti-vare la legge Genova e per at-tuare un dialogo con la Regio-ne per aumentare il contributo

erogato alla Fondazione, se cisia l'intenzione di riconfermarequesto consiglio di ammini-strazione e questo sovrinten-dente, nonostante abbiano di-mostrato di non essere in gradodi ripianare il disavanzo e chedirezione politica intenda in-traprendere per il futuro delTeatro: trasformarlo in unospazio contenitore, rinuncian-do alle professionalità sul terri-torio, o creare proposte attratti-ve per l'Italia e per l'estero?"

"Vogliamo sapere lo statodell'arte, che cosa ci riserva ilfuturo e se ci fossero importan-ti novità” ha fatto seguito An-zalone.

Marco Doria ha risposto pun-tualizzando che i compiti delSindaco non sono quelli delconsiglio di amministrazione

anche se lo presiede, così comenon sono quelli del Parlamentoo del Consiglio dei ministri."Ancora stamattina abbiamoavuto un incontro con i lavora-tori del teatro e la situazione èin continua evoluzione. - haspiegato Doria - Noi siamodentro la legge Bray dell'otto-bre scorso, la quale prevedevaper tutti gli enti lirici che nonfossero in grado di far fronte alproprio debito, degli strumenti.E' una normativa non di taglima di soccorso, ovviamente adeterminate condizioni da ri-spettare." La legge Bray, infat-ti prevedeva fondi complessiviper 100milioni, di cui 25milio-ni ad erogazione immediata e75 destinati ad un ripianamen-

Matteo Renzi con Marco Doria

CONFARTIGIANATO

Occupazione:primi segnali

di ripresa

GENOVAE LIGURIA

18 maggio 2014 ICIL CITTADINOPer informazioni: web@ilcittadino.ge.it - Via Serra 6 A - 16122 Genova - Tel. e fax 010.5704389

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IL CITTADINO oonn lliinnee

Genova ha ricordato la strage del crollo della Torre Piloti avvenuta il 7 maggio 2013

«Dal Cielo ci sono vicini»Le parole del Card. Bagnasco nell’omelia in Cattedrale

L’abbraccio del Card. Bagnasco ai parenti delle vittime della Torre Piloti

M. Forni - segue a pag. 25

"Emanuela Loi": così si chiama ades-so la scuola dell'infanzia di Via

Asilo Garbarino dell'Istituto ComprensivoSan Teodoro, a seguito della cerimonia diintitolazione che si è tenuta lo scorso 8maggio in presenza delle Autorità.

Era il 19 luglio 1992 quando nella stragedi via D'Amelio a Palermo persero la vitasei persone: il magistrato Paolo Borsellinoe i cinque agenti di scorta, Agostino Cata-lano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli,Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.Emanuela Loi fu la prima agente donnadella Polizia di Stato a cadere in servizio asoli 24 anni: a lei in questi anni sono stateintitolate diverse piazze e strade italiane. Ea lei Genova ha voluto dedicare una scuo-la dell'infanzia perché Emanuela amavamolto i bambini. "Ha conseguito un diplo-ma magistrale, ed è per questo amore chenutriva verso i bambini e verso il prossimoche questo asilo viene oggi intitolato a lei,ad una ragazza di ventiquattro anni cheaveva il diritto di vivere la sua vita e direalizzare i suoi sogni" racconta CristinaMontalbano, Agente Polizia di Stato, cheinsieme ad Emanuela nel 1989 aveva fre-quentato il 119° corso presso la Scuola Al-lievi Agenti di Trieste.

Presenti alla cerimonia, insieme ai bam-bini della scuola "Chiabrera" e della scuo-la dell'infanzia "Emauela Loi", Diana Tan-sini, Dirigente dell'Istituto ComprensivoSan Teodoro, e tra le autorità, Matteo Ren-zi Presidente del Consiglio dei Ministri,Roberta Pinotti Ministro della Difesa,Claudio Burlando Presidente della Regio-ne Liguria, Sergio (Pippo) Rossetti Asses-sore regionale alle Risorse finanziarie econtrolli, patrimonio e amministrazione

generale, istruzione, formazione, universi-tà, il sindaco Marco Doria, VincenzoMontemagno Questore di Genova, Vin-cenzo Ciarampino Vicario, Pasquale Zaz-zaro Questore di Imperia, Vittorino GrilloQuestore di La Spezia, Armando NaneiDirigente Compartimento Polizia Ferro-viaria per la Liguria, Paola ZappavignaDirigente Ufficio Urp della Questura diGenova e i Rappresentanti del SindacatoAutonomo di Polizia.

Dopo il benvenuto alle Autorità (Diri-gente scolastico) hanno fatto seguito unintervento sulla vita e la figura di Emanue-la Loi (alunna cl. V), la lettura di brani ine-renti alla mafia (alunni secondaria 1° gra-do), "Un pensiero per Emanuela Loi"(Agente Polizia di Stato Cristina Montal-bano), l'Intervento dell'Associazione Li-

bera don Luigi Ciotti (Stefano Busi), laBenedizione della targa (Padre Omar Par-roco San Teodoro), l'Inno nazionale (ese-guito dagli alunni dell'Istituto), la conclu-sione (alunni scuola dell’Infanzia) e la vi-sione di un video su Emanuela Loi (labo-ratorio scuola media).

"Stiamo dando un nome alla scuola. - hadetto Matteo Renzi - Ciascuno di noi haun nome. Oggi la cosa bella è che la vostrascuola ha il nome di una ragazza che è sta-ta uccisa mentre difendeva la bandiera ac-canto a un giudice importante che la mafiaha pensato di uccidere perchè stava com-battendo per una cosa giusta. …Non dob-biamo mai avere paura di fare le cose giu-ste. La scuola è il luogo dove si impara afare le cose giuste".

Maria Raffaele

"Continuare il camminoinsieme per il bene del-

la città". Questo l'augurio for-mulato dal nostro Arcivescovoagli amministratori e ai dipen-denti della Banca Carige in oc-casione del tradizionale incon-tro spirituale che si tiene ognianno in vicinanza della SantaPasqua. Presso il salone di rap-presentanza al XV piano dellasede di Piazza De Ferrari - sul-lo sfondo un panorama chesembra voler riunire intornoall'altare il porto e la città - ilCardinale Angelo Bagnasco hacelebrato la Santa Messa per ilpersonale dell'istituto di credi-to, presenti il Presidente Cesa-re Castelbarco Albani, il Vice-presidente Alessandro Repet-to, l'Amministratore DelegatoPiero Luigi Montani e granparte della Dirigenza e degliAmministratori della banca.

Incontrando i vertici e i di-pendenti di Carige, il nostroArcivescovo ha voluto espri-mere la propria stima e il pro-prio apprezzamento per l'operasvolta dalla banca a favore del-lo sviluppo della comunità lo-cale, sottolineando come laChiesa genovese sia partico-larmente vicina alle aziendedel territorio e al mondo del la-voro.

"Questo Istituto rappresentaun bene importante per Geno-va e la Liguria e noi lo voglia-mo sempre a noi vicino. Vi rin-grazio per quello che fate. Percontinuare a operare per il be-ne di tutti la banca è oggi chia-mata a guardare oltre se stessa.E' un impegno a cui dovete at-tendere con realismo e fidu-

cia", è stata l'esortazione delCardinal Bagnasco. E l'invitoalla fiducia è stato ripetuto piùvolte dall'Arcivescovo durantel'Omelia in cui l'attenzione, daitemi locali, si è spostata suquello generale della crisi cheattanaglia tantissime famiglie,anche nella nostra regione.

"Su questo altare vogliamorinnovare la nostra fiducia perpoter camminare e superare in-sieme gli ostacoli di questomomento ormai troppo pro-lungato di crisi - ha esortato ilCardinale - Chiediamo la Gra-zia del Signore per uscire dalladifficoltà, non per tornare co-me prima ma per essere mi-gliori, cioè più prudenti, piùsaggi, più sobri. Il mondo si èinfatti ubriacato. Non parlo deipoveri, ma dei ricchi, personee paesi, e questo ci ha portatolontano. Dobbiamo essere piùuniti perché abbiamo visto chenon si può pensare a se stessi ebasta, perché da soli si affonda.Dobbiamo riscoprire il valoredella solidarietà per non di-menticarlo più. Dobbiamouscire presto dal guado per es-sere più uniti.

I segnali in questa direzionesono molto concreti e diffusi.In questa prospettiva e conquesto orientamento la crocedel momento può essere porta-ta con fiducia - ha ripetuto ilCardinal Bagnasco - Chiedia-mo di lavorare insieme con lepersone, col mondo del lavoro,da cittadini e da cristiani, co-struendo passo dopo passo ildomani. Per noi stessi ma so-prattutto per i tanti giovani chesono oggi sulla soglia del mon-

do del lavoro, bussano, e nontrovano nessuno che apra lo-ro".

Nel corso dell'Offertorio i di-pendenti di Banca Carige han-no portato all'altare il Bilanciodell'Istituto, documento che di-mostra "come l'azienda abbiaprivilegiato nella propria atti-vità uno stretto rapporto colterritorio al fine di promuover-ne lo sviluppo e la crescita".

Con la Celebrazione Eucari-stica in Carige prosegue la sta-gione di incontri promossi dal-la Diocesi e dai Capellani delLavoro che porta ogni anno acelebrare circa settanta Messein altrettante aziende, moltedelle quali officiate dall'Arci-vescovo, un percorso che siconcluderà, il 1° giugno, colpellegrinaggio del mondo dellavoro alla Madonna dellaGuardia.

Alfredo Majo

S. Messa di Pasqua per gli amministratori e i dipendenti della Banca Carige

Crisi, Bagnasco invita alla solidarietà

In Italia il numero totale degli occupati tra gliultimi due trimestri del 2013 segna ancora uncalo dell'1,7%, valore che in Liguria ha toccatoil 4%. Tra 2013 e 2012, nella nostra regione, iltasso di occupazione totale è diminuitodell'1,2% (la media del Paese si aggira sul -1%):tiene solo La Spezia (+0,7% e ottava provinciain Italia per aumento), al contrario di Imperiache registra il dato peggiore della regione (-3,3%, ottava provincia italiana per calo), segui-ta da Genova (-1,3%) e Savona (-1%).

Dall'altra parte, aumentano anche le personesenza un lavoro: nell'ultimo anno in Liguria iltasso di disoccupazione ha toccato il 9,9%, conun aumento del 1,8% (dato che ci posiziona al-l'ottavo posto in Italia), a fronte di un 1,5% me-dio nazionale.

A livello provinciale, il dato migliore si trovaancora una volta nello spezzino con un tasso al9,9% ma una disoccupazione in calo nell'ultimoanno del -0,9%, mentre gli incrementi più pe-

santi si registrano nel Ponente: i disoccupati aImperia crescono del 4% (11esima provincia inItalia per aumento) e si attestano al 12,3%, se-guiti da quelli savonesi che, aumentando del3,6%, raggiungono il 10,6%. Infine Genovachiude con un tasso del 9,1% e un aumento del+1,3%.

"La crescita dell'occupazione nel manifatturie-ro, in controtendenza rispetto all'andamento de-gli ultimi anni, è un dato incoraggiante e che cifa ben sperare per il futuro - ha spiegato com-mentando i dati, Giancarlo Grasso, presidente diConfartigianato Liguria - Si tratta naturalmentedi primi e timidi segnali positivi, che comunquenon devono illuderci: per avviarci concretamen-te verso la ripresa, dobbiamo realizzare le rifor-me strutturali e agevolare le imprese, facilitan-dole nel credito, nella burocrazia e nelle assun-zioni. Solo così potremo scrollarci da quel se-gno meno che ancora rispecchia l'andamentogenerale del mercato del lavoro in Liguria e nelPaese".

A. M.

Occupazione: segnali positivi

Intitolata in Via A. Garbarino alla presenza del premier Matteo Renzi

Maggio tempo di dichia-razione dei redditi. E di

ricerca fondi per associazionidi volontariato, fondazioni cul-turali e artistiche, enti di ricer-ca e attività sociali dei Comu-ni.

I manifesti, gli spot pubblici-tari, i banner sui siti web stan-no lì a ricordarlo, invitando ilcontribuente a scegliere, conuna semplice firma, quello ol'altro soggetto a cui destinareil 5xMille di quanto dovuto intasse allo Stato.

E proprio le campagne pub-blicitarie e di comunicazionehanno suscitato, nei giorniscorsi, un dibattito circa il fattoche gli enti più grossi e struttu-rati, che quindi possono per-mettersi strumenti di comuni-cazione e marketing di un cer-to livello, possono ottenere lagrossa fetta dei contributi,mentre ai cosiddetti "pesci pic-coli" rimarrebbero le briciole.

Quest'anno è disponibile, sulsito dell'Agenzia delle Entrate(http://liguria.agenziaentrate.it), l'elenco dei beneficiari dellaLiguria con i relativi importiricevuti e con il numero deicontribuenti che li hanno sceltil'anno scorso, sulla base quindidei redditi del 2012.

Per la prima volta, fanno sa-pere dall'Agenzia, gli elenchisono resi disponibili per unalettura territoriale, con l'obiet-tivo di rendere sempre più tra-sparente l'assegnazione deicontributi e dare la possibilitàdi monitorare il flusso del5xmille attraverso i tantissimisoggetti che si avvalgono diquesto strumento per finanzia-re la propria attività.

Questi, infatti, vengono ri-partiti sia in base alle scelteesplicitamente espresse dal cit-tadino (che ha inserito il codi-ce fiscale corretto), sia proquota rispetto alle scelte totaliottenute da quel soggetto, nelcaso in cui il contribuente nonabbia indicato lo specifico co-dice fiscale o lo abbia inseritosbagliato.

Gli importi più consistenti ri-guardano i soggetti che si dedi-cano alla ricerca scientifica,con la Federazione ItalianaSclerosi Multipla e la Fonda-zione Italiana per la lotta alNeuroblastoma Onlus (en-trambe hanno ottenuto unbuon "piazzamento" anche

nell'elenco riservato alle Onluse Fondazioni); l'Istituto Gasli-ni, in ambito sanitario, si posi-ziona al primo posto, con78.190 preferenze per un tota-le di contributi pari a3.234.412 euro, mentre l'IrccsSan Martino-Ist totalizza1.459 scelte e 71.735 euro difinanziamento.

Tra le Onlus e i soggetti chesi occupano di volontariato, alvertice c'è l'Associazione Ita-liana Celiachia (56.774 prefe-renze per un totale di1.481.195 euro), seguita dal-l'Associazione Gigi Ghirotti(23.085 firme per 620.283 eu-ro). La Fondazione San Mar-cellino, che fa riferimento aiGesuiti, si è posizionata all'ot-tavo posto (poco dietro la Fon-dazione Genoa 1893), con1.004 scelte espresse per59.479 euro ottenuti, a cui siaggiungono 2.814 euro asse-gnati su base proporzionale,per raggiungere un totale (ar-rotondando gli spiccioli) di62.294 euro.

Il 5 per mille nasce nel 2006con un'apposita legge che dà lapossibilità al contribuente didestinare una quota pari al 5per mille, appunto, dell'impo-sta sul reddito delle persone fi-siche a enti non profit che rien-trino nelle seguenti categorie:sostegno del volontariato, del-le onlus, delle associazioni dipromozione sociale e di altrefondazioni e associazioni rico-nosciute; degli enti che svol-gono ricerca scientifica e delleuniversità; finanziamento dellaricerca sanitaria.

Sono inoltre comprese le so-cietà sportive dilettantistiche, iComuni di residenza per le at-tività sociali da essi svolte equei soggetti che si occupanodi tutelare e valorizzare il pa-trimonio culturale e paesaggi-stico.

Il provvedimento che destinafinanziamenti statali per il5x1000 viene rinnovato annoper anno con una legge delloStato, a seconda che esista lacopertura finanziaria, median-te la quale vengono indicate lecategorie dei soggetti che po-tranno accedere al beneficio.Per il 2014 (redditi 2013) vie-ne confermato l'importo di 400milioni di euro.

Federica Gallamini

Agenzia Entrate:trasparenza

sul “5 per mille”

26 18 maggio 2014genova e liguriaICIL CITTADINO

Segue da pag. 23

Scuola Emanuela LoiL’agente di scorta morì in Via D’Amelio