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MIELOMA MULTIPLO:MIELOMA MULTIPLO:COMPLICANZE RENALICOMPLICANZE RENALI
Dr.ssa Ilaria Angeletti Dr.ssa Roberta Martiniani
ORVIETO – 20 Novembre 2009
Università degli Studi di Perugia
Insufficienza renale in MM di nuova diagnosi
creatinina >2 mg/dl: 20-40%
creatinina 1,5-2 mg/dl: 30-50%
25% sviluppa insufficienza
renale nel corso della malattia
PATOGENESIPATOGENESICatene Leggere (LC)
glomerulo
tubulo prossimale
endocitosi nelle cellule del tubulo
prossimale
1. Legame LC al sistema cubilina-megalina
2. Endocitosi endosoma/lisosoma clatrina-dipendente
3. Degradazione lisosomiale
Nel MM l'eccesso di LC filtrate Nel MM l'eccesso di LC filtrate supera la capacità di degradazionesupera la capacità di degradazione
formazione di aggregati nel tubulo distaleformazione di aggregati nel tubulo distaleLC-UROMODULINA
(proteina di TAMM-HORSFALL)
glicoproteina prodotta dalle cellule midollari della porzione ascendente dell'ansa di Henle, molto
affine alle LC
Le cellule non riescono ad assorbire l’eccesso di catene leggere
Si innesca un processo infiammatorio mediato da NF-kB, con produzione di citochine
danno locale (atrofia o morte delle cellule tubulari) + estensione infiammazione alle zone limitrofe
Nel tubulo prossimale….
TOSSICITA’ DA LC NEL TUBULO PROSSIMALETOSSICITA’ DA LC NEL TUBULO PROSSIMALE
Endocitosi delle LC
produzione citochine (IL-6, IL-8, TNF-α)
attivazione NFkB
produzione metalloproteinasi
fibrosi
NECROSINECROSI TUBULARETUBULARE
OSTRUZIONE TUBULO PROSSIMALEOSTRUZIONE TUBULO PROSSIMALE
aumento pressione endoluminale
riduzione filtrato glomerulare
riduzione flusso di sangue nell'interstizio
CIRCOLO VIZIOSO:CIRCOLO VIZIOSO:minore è la clearance delle LC, maggiore è la minore è la clearance delle LC, maggiore è la
loro concentrazione nel tubulo prossimaleloro concentrazione nel tubulo prossimale
Nel tobulo distale…
Le catene leggere in eccesso si accumulano nel lume e si aggregano formando cilindri con proteina THP.
I cilindri ostruiscono il lume, bloccano il deflusso dell'urina, provocano danno osmotico e lesione diretta della parete tubulare.
IPERCALCEMIAIPERCALCEMIA
ridotta capacità di concentrare le urineridotta capacità di concentrare le urine
aumentoaumento diuresidiuresi
ipovolemiaipovolemia
vasocostrizionevasocostrizione - insufficienzainsufficienza renalerenale prerenaleprerenale
aumentoaumento concentrazioneconcentrazione urineurine e diminuzionediminuzione deldel flussoflusso
aumentoaumento formazioneformazione aggregati di LCaggregati di LC
disidratazionedisidratazione
furosemidefurosemide
ipercalcemiaipercalcemia
acidosiacidosi
promozione del legame promozione del legame LC-proteina di THLC-proteina di TH
aumento formazione aumento formazione aggregati di LCaggregati di LC
INSUFFICIENZAINSUFFICIENZA RENALE: RENALE: creatinina>2creatinina>2 mg/dlmg/dl
PiùPiù accuratoaccurato calcolocalcolo clearanceclearance creatininacreatinina: (140-età)(140-età) x Kgx Kg
dosaggio CISTATINA-C (dosaggio CISTATINA-C (Terpos et alTerpos et al. – . – Hematologica, 2009Hematologica, 2009))
Pz con MM in nuova Pz con MM in nuova diagnosi o pretrattati diagnosi o pretrattati
avevano creatinina normale avevano creatinina normale e cistatina-C aumentatae cistatina-C aumentata
(72 x Cr plasmatica)(72 x Cr plasmatica)(x 0,85 se F)(x 0,85 se F)
Prodotta da tutte le cellule nucleate, è un potente Prodotta da tutte le cellule nucleate, è un potente inibitore delle proteasi lisosomiali, in particolare inibitore delle proteasi lisosomiali, in particolare della cisteina-proteasi.della cisteina-proteasi.
Viene filtrata nel glomerulo, riassorbita nel tubulo Viene filtrata nel glomerulo, riassorbita nel tubulo prossimale e quindi catabolizzata. La sua prossimale e quindi catabolizzata. La sua concentrazione aumenta con la riduzione della concentrazione aumenta con la riduzione della funzionalità renale.funzionalità renale.
Non influenzata da sesso, età, massa muscolare, Non influenzata da sesso, età, massa muscolare, farmaci.farmaci.
Valore prognostico IR nel MM
La presenza di insufficienza renale nei pazienti con mieloma è associato a una maggior mortalità2
Uno studio retrospettivo su 756 pazienti di nuova diagnosi ha dimostrato che la mediana di sopravvivenza dei pazienti con IR era inferiore in modo statisticamente significativo rispetto ai pazienti con funzione renale normale (19.5 mesi vs 40 mesi p < 0.001)3
1 Dimopoulos et al., leukemia 20082Clark AD et al. Blood Reviews 1999; 13: 79-90
3 Eleutherakis-Papaiakovou Leuk Lymphoma. 20074 Blade et al. Arch Intern Med 1998
5 San Miguel JCO 20086Contè rev Med Chil 2008
IR è associata a maggior probabilità di morte e rischio di infezioni4
Nella decisione dell’approccio terapeutico, devono essere considerati ad alto rischio i pazienti che presentano5,6:
• Cytogenetic abnormalities
• High β2 microglobulin + low albumin
• Renal dysfunction/failure
• High plasma labeling index
• Aggressive disease during induction
L’insufficienza renale (IR) è una caratteristica frequente del mieloma multiplo ed è considerato un fattore di prognosi negativo1,2
MENAGEMENT INSUFFICIENZA RENALE MENAGEMENT INSUFFICIENZA RENALE
NEL PZ CON MMNEL PZ CON MM
Terapia di supportoTerapia di supporto (idratazione, bifosfonati se ipercalcemia, no FANS ed antibiotici nefrotossici)
PlasmaferesiPlasmaferesi
DialisiDialisi
Chemioterapia convenzionale e nuovi farmaciChemioterapia convenzionale e nuovi farmaci
CHEMIOTERAPIACHEMIOTERAPIA CONVENZIONALECONVENZIONALEAgenti alchilantiAgenti alchilanti: miglioramento della funzionalità renale ma AGGIUSTAMENTO DOSE
Alexanian et al. (1990)
Agenti alchilanti+doxorubicina+steroidi: recupero funzionalità renale (creatinina<1,4 mg/dl) nel 51% dei pz dopo 1,2 mesi (mediana)
Outcome dei pz con recupero della funzionalità renale simile a quelli che non la recuperano o a quelli senza IR alla diagnosi
Bladè et al. (1998)
Terapia di combinazione più efficace di MP o CP
26% recupero funz. Renale dopo 1,6 mesi (mediana)
Fattori predittivi negativi: creatinina>4 mg/dl alla diagnosi
Bence Jones proteinuria > 1 g/24 ore
Ipercalcemia: > probabilità di recupero
Risposta alla chemioterapia migliore nei pz con normale funz. Renale (39% vs 56%)
Sopravvivenza 8,6 mesi vs 34,5 mesi
Desametasone ad alte dosiDesametasone ad alte dosi
Associato a rapido recuperorapido recupero della funz. Renale (1-1,5 mesi nei pz in nuova diagnosi)
Indicato nei pz con IRA con necessità di rapida riduzione di LC prodotte
Kastritis et al. (2007) – pz con nuova diagnosi di MM e IRA
Gruppo A (VAD, VAD-like, M-HDdex, HDdex alone)
Gruppo B (HDdex-TAL e/o Velcade)
Recupero funz. Renale 73%
Probabilità di recupero: simile nei due gruppi (69% vs 80%)
Tempo di recupero: significativamente più breve nel gruppo B (0,8 vs 2 mesi)
NUOVI FARMACINUOVI FARMACI
TalidomideTalidomide
Minimamente escreta dai reni
Harris et al. (2003)
Talidomide associata a severa iperkaliemia in pz con IR
Montagut et al. (2004)
Talidomide aumenta la nefrotossicità da aminoglicosidi
Pineda-Roman et al. (2007)
Cretinina >3 mg/dl: maggiore tossicità (neuropatia periferica, costipazione, letargia, bradicardia)
LenalidomideLenalidomide
Escrezione prevalentemente per via renale
Pochi dati in pz con severa IR perché IR criterio di esclusione dagli studiIR criterio di esclusione dagli studi
Nei pz con IR moderata può comunque essere utilizzata ma è più frequentemente associata a trombocitopenia (MM-009; MM-010)
BortezomibBortezomib
Farmacocinetica indipendente dalla funz. Renale e non influenzata dal grado di IR
Non richiede aggiustamento di dose
Regimi contenenti bortezomib associati con rapido recupero della funz. Renale dopo i primi 2 cicli di trattamento (Richardson et al., Rosinol et al. – 2007)
SUMMIT e CRESTSUMMIT e CREST phase II trials: IR non influenza ORR e tossicità
APEXAPEX phase III trial: attivo e ben tollerato nei pz con IR anche grave (ClCr<30 ml/min)RR e time to response simili nei sottogruppi di pz con diversi gradi di IRBortezomib mostra TTP e OS superiori a desametasone in modo statisticamente significativo indipendetemente dal valore della clearance della creatinina(CrCl 50 or >50 ml/min)
Azione sia nella rapida riduzione delle LC sia nell’inibizione di NFkBAzione sia nella rapida riduzione delle LC sia nell’inibizione di NFkB
MIELOMA MULTIPLO:MIELOMA MULTIPLO:COMPLICANZE CARDIACHECOMPLICANZE CARDIACHE
Dr.ssa Ilaria Angeletti Dr.ssa Roberta Martiniani
ORVIETO – 20 Novembre 2009
Università degli Studi di Perugia
amiloidosi amiloidosi
sistemicasistemicacardiotossicità cardiotossicità
da chemioterapicida chemioterapici
ischemiaischemia
scompenso scompenso cardiaco cardiaco
ad alta gittataad alta gittata
MIELOMA MULTIPLO:MIELOMA MULTIPLO:
Paziente tipicoPaziente tipico: malattia con esteso coinvolgimento osseoesteso coinvolgimento osseo
Scompenso cardiaco che non risponde alla terapia convenzionale con ACEinibitori, betabloccanti e diuretici
Possono coesistere le altre cause di ICC ad alta gittata
scompenso cardiaco ad alta gittatascompenso cardiaco ad alta gittata
patogenesipatogenesi
PATOGENESI NON CHIARA – IPOTESI:PATOGENESI NON CHIARA – IPOTESI:
•Aumentato flusso splenico in caso di splenomegalia
•Produzione da parte delle plasmacellule mielomatose di citochine (IL2, IL6, IFN gamma)
•Shunt artero-venosi intramidollariShunt artero-venosi intramidollari
Fistole artero venose midollari:
Mc Bride (Am J Med -1990)
34 pz:
Metà con Indice cardiaco normale <4 lit/min/m2
Metà elevato indice cardiaco >4 lit/min/m2
Presi in considerazione parametri differenti:
-Ca
-Hb
-CM
Unica variabile statisticamente rilevante tra i 2 gruppi:
GRADO DI COINVOLGIMENTO OSSEO (p=0,0001)
Inair et al. (J Nucl Med - 1998)
relazione tra interessamento osseo e scompenso cardiaco ad elevata gittata:
Il Tecnezio-99m-MAA viene intrappolato dal letto microcapillare dopo infusione intra-arteriosa.
Quando vi è shunt artero venoso questo bypassa questo passaggio e si accumula nella vascolatura polmonare.
DOPO INIEZIONE ARTERIOSA IL RISCONTRO DI TC-99m NEI VASI DEL LETTO POLMONARE DIMOSTRA SHUNT DEI DISTRETTI ESAMINATI
TRATTAMENTOTRATTAMENTORobin et al.(J Med Case Reports - 2008)
miglioramento della funzionalità cardiaca dopo somministrazione di Talidomide/lenalidomide + desametasone
IPOTESI:
-Ridotta produzione di citochine
-Inibizione angiogenesi ( azione sulle fistole artero-venose)
Lo scompenso cardiaco ad elevata gittata nei pazienti affetti da MM Lo scompenso cardiaco ad elevata gittata nei pazienti affetti da MM è ancora in fase di studio è ancora in fase di studio
AMILIOIDOSI CARDIACA IN CORSO DI MMAMILIOIDOSI CARDIACA IN CORSO DI MM
AMILOIDOSI AMILOIDOSI = termine generico per un gruppo di patologie causate dall’accumulo di depositi di proteine fibrillari in diversi tessuti, identificate con la colorazione rosso-Congo.
Sono conosciute più di 25 proteine con potenziale amiloidogenico
AMILOIDOSI AL è IL SOTTOTIPO PIU’ FREQUENTEAMILOIDOSI AL è IL SOTTOTIPO PIU’ FREQUENTE
ILIL 94%94% DEI PZ CON AMILOIDOSI AL PRESENTA UNADEI PZ CON AMILOIDOSI AL PRESENTA UNA DISCRASIA PLASMACELLULAREDISCRASIA PLASMACELLULARE SOTTOSTANTESOTTOSTANTE
10-20% dei pz con amiloidosi AL soddisfa i criteri diagnostici per
MM
31% dei pz con MM presenta depositi di
amiloide AL anche senza manifestazioni cliniche
AMILIOIDOSI CARDIACAAMILIOIDOSI CARDIACA
È la più frequente tra le cardiomiopatie infiltrative
I depositi di sostanza amiloide nello spazio extracellulare provocano una RESTRIZIONE FUNZIONALE
I miociti rimangono “strutturalmente normali” e mantengono la loro capacità contrattile, ma quando i depositi di amiloide diventano cospicui perdono lo spazio extracellulare, necessario al rilasciamento diastolico
Danno nell’architettura del tessuto
Danno ischemico per coinvolgimento dei vasi epicardici ed intramurali
Danno citotossico (costituenti non amiloide: SAP, proteoglicani, GAG)
Caratteristiche macroscopiche: Caratteristiche macroscopiche:
aumento volume e massa del cuoreaumento volume e massa del cuore
Pareti rigide ed ispessitePareti rigide ed ispessite
Dilatazione atrialeDilatazione atriale
Possibile Possibile interessamento interessamento degli apparati degli apparati valvolarivalvolari
Caratteristiche microscopiche: Caratteristiche microscopiche:
rosso-Congo +rosso-Congo +
birefrangenza rosso-verde al microscopio a luce birefrangenza rosso-verde al microscopio a luce polarizzatapolarizzata
Manifestazioni cliniche:Manifestazioni cliniche:
Dipendono dall'estensione dei depositi Dipendono dall'estensione dei depositi
Inizialmente disfunzione diastolica Inizialmente disfunzione diastolica (CARDIOMIOPATIA RESTRITTIVA)(CARDIOMIOPATIA RESTRITTIVA)
Successivamente può venir meno anche la Successivamente può venir meno anche la funzione sistolica (CARDIOMIOPATIA funzione sistolica (CARDIOMIOPATIA DILATATIVA)DILATATIVA)
Andamento ingravescente, talvolta rapidamente Andamento ingravescente, talvolta rapidamente progressivoprogressivo
AnginaAngina
Morte cardiaca improvvisaMorte cardiaca improvvisa
AritmieAritmie
SincopeSincope
OPZIONI TERAPEUTICHEOPZIONI TERAPEUTICHE
Chemioterapia sistemica: scelta più appropriata nella maggior parte dei pzChemioterapia sistemica: scelta più appropriata nella maggior parte dei pz
ASCT: RR > terapia standard MA ristretti criteri di elegibilità a tale ASCT: RR > terapia standard MA ristretti criteri di elegibilità a tale proceduraprocedura
IL TRATTAMENTO IDEALE: MANCA IL IL TRATTAMENTO IDEALE: MANCA IL ““GOLD STANDARD” TERAPEUTICOGOLD STANDARD” TERAPEUTICOMa la diagnosi precoce è fondamentale per maggiori chance terapeuticheMa la diagnosi precoce è fondamentale per maggiori chance terapeutiche
Br J Hem – 2007, Wechalekar et al.