M. Gianatti - Le montagne divertenti - Monte Braulio (m 2980)

Monte Braulio (m 2980)

L'austerità del suo fianco occidentale fa del Monte Braulio una vetta apparentemente inespugnabile.

Partenza III cantoniera, SS38 dello Stelvio

Itinerario automobilistico Da Bormio, seguire le indicazioni per il Passo dello Stelvio fino alla III cantoniera (km 14).

Itinerario sintetico III cantoniera (m 2320), Monte Braulio (m 2980).

Tempo di percorrenza previsto Ore 2:45.

Attrezzatura richiesta Abbigliamento d'alta montagna.

Difficoltà / dislivello in salita 1½ / 680 m.

Condizioni meteo trovate il 28 agosto 2008 Irregolarmente nuvoloso.

DettagliEE. Percorso privo di difficoltà. Nessuna segnalazione dal sentiero per la Bocchetta di Forcola alla vetta. Possibili tracce di neve anche a stagione inoltrata, data l'esposizione Nord.

Bilancio

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M. Gianatti - Le montagne divertenti - Monte Braulio (m 2980)

Mappa del percorso

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M. Gianatti - Le montagne divertenti - Monte Braulio (m 2980)

Itinerario

La facile via d'accesso sul versante orientale.

Nel grandioso scenario della Grande Guerra, fra i colossi che narrano il sangue e le fatiche delle aquile italiane durante la '15-'18, la dimenticata sommità del Monte Braulio rappresenta un avamposto dal quale si gode di ottima vista a 360° sul comprensorio Stelvio-Scorluzzo, sia verso Pedenoletto e Schumbraida. Data la sua posizione strategica, sui suoi fianchi e sulla cima vennero costruite numerose opere belliche, di cui rimangono evidenti resti.

Approfittando del bel pomeriggio, il 28 agosto 2008, con la scusa di smaltire l'ingozzata del mezzodì, decido di fare un salto sul poco frequentato monte che sa dell'apprezzato amaro. A seguire, una scappatella sull'antistante Punta di Rims è obbligatoria, da cui è magnifica la vista sul lago omonimo. Eviterò di soffermarmi su questa breve deviazione, peraltro passaggio obbligato per la più importante vetta dell'Umbrail (→leggi).

Si sale per prati, direttamente dalla SS38, lungo una comoda carrareccia militare. Dopo alcuni tornanti, il sentiero attraversa la spianata della Mogenaccia, sottostante la Bocchetta di Forcola (m 2768, ore 0:50).

Da qui, il Monte Braulio appare sulla sinistra come uno scosceso ammasso di roccia e detriti. Alla base, un'ampia morena è chiusa a SE da una massiccia spalla rocciosa.

Per ampi e verdi pascoli verso la Bocchetta di Forcola.

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Le gotiche guglie lungo la cresta Nord.

Abbandonata la pista per la bocchetta (5 minuti), si attraversano le macerie seguendo una diagonale Nord-Sud, nel primo tratto, lungo tracce di sentiero. Superati alcuni strappi su blocchi di medie dimensioni,

mantenendosi a debita distanza dall'anfiteatro occidentale, soggetto a continui franamenti, si guadagna la sommità del contrafforte, ove arroccano i primi resti di un'antica costruzione militare.

Il percorso si fa più agevole, seguendo l'ampia, erbosa cresta orientale fino alla vetta (ore 0:40, ore 1:30 dalla III cantoniera).

La sommità ospita una serie di trincee con evidenti muretti a secco e resti di filo spinato. Pure verso Sud, in direzione della Cima di Radisca, tutta la cresta appare costellata di postazioni.

Dopo aver degnato la cima di un sacrosanto ometto fatto alla bell'e meglio e le tradizionali foto di rito, per la stessa via di salita faccio ritorno al sentiero, da cui sono altri 20 minuti per l'immancabile Punta di Rims.

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