6
Contrattazione, Pubblico Impiego, Industria, Tele\Comunicazioni & Innovazione digitale UIL Contrattazione Pubblica & Privata Industriale, Tele/ Comunicazioni & Innovazione N N EWSLETTER EWSLETTER EWSLETTER UIL UIL UIL S S ERVIZIO ERVIZIO ERVIZIO P P POLITICHE OLITICHE OLITICHE C C CONTRATTAZIONE ONTRATTAZIONE ONTRATTAZIONE FEBBRAIO FEBBRAIO FEBBRAIO 2013 2013 2013 POLSVILUPPO POLSVILUPPO POLSVILUPPO@ @ UIL UIL UIL . . IT IT IT Servizio Politiche Sviluppo UIL Contrattazione Innovazione. Rassegna riservata a iscritti UIL e simpatizzanti . Tel. 064753216 Fax 064753336 Scrivi a [email protected] Visita http://www.uil.it/contrattazione Richiedi la newsletter a [email protected] Il buco nero della riforma Rinnovato CCNL TLC Lavoro amnesia dei partiti Per saperne di più Polo sindacale da 100mila Internet alleanza del lavoro Linux dal no profit agli OTT Classifica mondiale libertà stampa Enzo Canettieri Rosanna Cribari Debora Del Fiacco Giacinto Fiore Fernando Mariani Maria Maricchiolo Giuseppe Mele C ambiare le regole della rappresentanza è un problema che non riguarda la maggioranza delle categorie, ma più che altro una situazione specifica nei metalmeccanici dove una categoria la Fiom, ha scelto la via di essere un partito politico e non un sindacato. Nella categoria chimica, energia e tessile abbiamo sistemi di rappre- sentanza consolidati: i contratti sono stati fatti e approvati da delega- zioni elette dai lavoratori e c'è una pratica di elezione delle rappresen- tanze aziendali abbastanza consolidata. Per il prossimo ministro del Lavoro c'è la priorità oggettiva di finanziare gli ammortizzatori sociali, dare continuità a cassa,mobilità,etc. se non vogliamo precipitare in una situazione socialmente disperata. Occorre rimettere mano alla pseudo riforma For- nero sulle pensioni, fatta fuori dal tempo e dalla realtà rispetto alla crisi, con il caso degli esodati sui quali bisogna intervenire..L’altra riforma del lavoro targata Fornero Monti ri- schia di creare solo problemi irrigidendo l'entrata senza neanche la prospettiva di poter mandare le persone in pensione. Vuole facilitare l'uscita già purtroppo facilitata dalla crisi e cambia il sistema degli ammortizzatori. Ai buchi della crisi aggiunge questo buco nero della riforma. Va corretta Il buco nero della riforma Appuntamenti Dopo13 mesi rinnovato il contratto delle Telecomunicazioni. 135€ di aumento

Newslettercontrattazionefebbraio13

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Newslettercontrattazionefebbraio13

Contrattazione, Pubblico Impiego, Industria, Tele\Comunicazioni & Innovazione digitale

Servizio Politiche Sviluppo UIL Contrattazione Innovazione. Rassegna riservata a iscritti e simpatizanti UIL. Tel. 064753216 Fax 064753336 Scrivi a [email protected] Visita http://www.uil.it/contrattazione Richiedi la newsletter a [email protected]

UIL Contrattazione Pubblica & Privata Industriale, Tele/

Comunicazioni & Innovazione

NNNEWSLETTEREWSLETTEREWSLETTER UIL UIL UIL SSSERVIZIOERVIZIOERVIZIO P P POLITICHEOLITICHEOLITICHE C C CONTRATTAZIONEONTRATTAZIONEONTRATTAZIONE FEBBRAIOFEBBRAIOFEBBRAIO 2013 2013 2013 POLSVILUPPOPOLSVILUPPOPOLSVILUPPO@@@UILUILUIL...ITITIT

Servizio Politiche Sviluppo UIL Contrattazione Innovazione. Rassegna riservata a iscritti UIL e simpatizzanti . Tel. 064753216 Fax 064753336 Scrivi a [email protected] Visita http://www.uil.it/contrattazione Richiedi la newsletter a [email protected]

Il buco nero della riforma Rinnovato CCNL TLC Lavoro amnesia dei partiti Per saperne di più Polo sindacale da 100mila Internet alleanza del lavoro Linux dal no profit agli OTT Classifica mondiale libertà stampa

Enzo Canettieri Rosanna Cribari Debora Del Fiacco Giacinto Fiore Fernando Mariani Maria Maricchiolo Giuseppe Mele

C ambiare le regole della rappresentanza è un problema che non riguarda la maggioranza delle categorie, ma più che altro una situazione specifica nei metalmeccanici dove una categoria la

Fiom, ha scelto la via di essere un partito politico e non un sindacato. Nella categoria chimica, energia e tessile abbiamo sistemi di rappre-sentanza consolidati: i contratti sono stati fatti e approvati da delega-zioni elette dai lavoratori e c'è una pratica di elezione delle rappresen-tanze aziendali abbastanza consolidata. Per il prossimo ministro del Lavoro c'è la priorità oggettiva di finanziare gli ammortizzatori sociali, dare continuità a cassa,mobilità,etc. se non vogliamo precipitare

in una situazione socialmente disperata. Occorre rimettere mano alla pseudo riforma For-nero sulle pensioni, fatta fuori dal tempo e dalla realtà rispetto alla crisi, con il caso degli esodati sui quali bisogna intervenire..L’altra riforma del lavoro targata Fornero Monti ri-schia di creare solo problemi irrigidendo l'entrata senza neanche la prospettiva di poter mandare le persone in pensione. Vuole facilitare l'uscita già purtroppo facilitata dalla crisi e cambia il sistema degli ammortizzatori. Ai buchi della crisi aggiunge questo buco nero della riforma. Va corretta

Il buco nero della riforma

Appuntamenti

Dopo13 mesi rinnovato il

contratto delle Telecomunicazioni.

135€ di aumento

Page 2: Newslettercontrattazionefebbraio13

NEWSLETTER UIL NEWSLETTER UIL NEWSLETTER UIL SSSERVIZIOERVIZIOERVIZIO P P POLOLOL. C. C. CONTRATTAZIONEONTRATTAZIONEONTRATTAZIONE FEBBRAIOFEBBRAIOFEBBRAIO 2013 2013 2013 POLSVILUPPOPOLSVILUPPOPOLSVILUPPO@@@UILUILUIL...ITITIT

Continua su http://www.uil.it/contrattazione/persapernedipiu

Servizio Politiche Sviluppo UIL Contrattazione Innovazione. Rassegna riservata a iscritti UIL e simpatizzanti. Tel. 064753216 Fax 064753336 Scrivi a [email protected] Visita http://www.uil.it/contrattazione Richiedi la newsletter a [email protected]

POLITICI CHE SONO ANDATI IN TELEVISIONE A DIRE CHE HANNO RINUNCIATO ALLE AUTO BLU....CLAP CLAP BRAVI! PECCATO CHE HANNO OMESSO UN PICCOLO PARTICOLARE: RINUN-CIANDO ALL'AUTO BLU PERCEPIRANNO

Lavoro, amnesia

dei partiti

il tema del lavoro non è ancora al centro di

questa campagna eletto-rale. Vi è un'emergenza sociale nel Paese che le forze politiche stentano a cogliere: ecco perché ab-biamo fatto delle proposte precise a tutti i partiti che si presentano alle elezioni: ridur-re tutte le tasse sul lavoro, e di puntare sulla crescita per-ché non si esce da questa situazione solo con il rigore. Chi ripropone ricette esclusivamente rigoriste rischia di affossa-re l'Italia e gli italiani. Vogliamo che ci sia crescita, che le risorse necessarie si trovino abbat-tendo i costi della politica, gli spre-chi, le centinaia

di scandali che ogni giorno vengono fuori nel no-stro Paese. Non possiamo avere una politica che magari finanzia le banche e uccide gli italiani.

Per saperne di più

N el pubblico impiego – come già nel lavoro privato - le donne rivestono un ruolo chiave in quanto rappresentano il vero

motore dell'economia. Se fino a qualche tempo fa si insisteva quasi solamente sui principi di equità e uguaglianza e sul concet-to di pari opportunità nel lavoro e nella società, oggi e' sempre più evidente che dobbiamo considerare la presenza femminile il fattore fondamentale di una maggiore efficienza economica. Tut-tavia le donne ancora oggi incontrano maggiori difficoltà degli uomini a trovare occupazione e a raggiungere ruoli di vertice. I loro salari sono mediamente pari ai tre quarti di un collega uomo e molte giovani donne sono costrette a lasciare il lavoro dopo il primo o secondo figlio perché non riescono a conciliare maternità e impiego. Un divario lavorativo/retributivo che persiste per il colpevole ritardo del nostro Paese su tutta la materia dei servizi. Manca, tutt’oggi un efficiente sistema di welfare in grado di con-sentire alle lavoratrici ed ai lavoratori una agevole gestione del tempo di lavoro e del tempo di cura. Se questo è lo scenario, è necessario l’avvio di concrete politiche di welfare territoriale.

Continua su http://www.uil.it/contrattazione/persapernedipiu

Contratti in scadenza su www.uil.it/contrattazione

Calendario Scioperi Su http://uil.it/dir_sciopero

Page 3: Newslettercontrattazionefebbraio13

NEWSLETTER UIL NEWSLETTER UIL NEWSLETTER UIL SSSERVIZIOERVIZIOERVIZIO P P POLOLOL. C. C. CONTRATTAZIONEONTRATTAZIONEONTRATTAZIONE FFFEBBRAIOEBBRAIOEBBRAIO 2013 2013 2013 POLSVILUPPOPOLSVILUPPOPOLSVILUPPO@@@UILUILUIL...ITITIT

Servizio Politiche Sviluppo UIL Contrattazione Innovazione. Rassegna riservata a iscritti e simpatizanti UIL. Tel. 064753216 Fax 064753336 Scrivi a [email protected] Visita http://www.uil.it/contrattazione Richiedi la newsletter a [email protected]

L a UILTEC - Unione Italiana Lavoratori Tessile Energia e Chi-mica riunisce e organizza i lavoratori delle imprese operanti nei settori produttivi e industriali dell'abbigliamento, calzature, chimi-

ca, farmaceutica, gomma plastica e cavi, vetro, lampade, concia, cera-mica e piastrelle, miniere, petrolio, ingegneria, energia, gas e acqua che

fanno capo alla UIL. È nata il 25 gennaio 2013 dalla fusione della UIL Chi-mica Energia e Manifatturiero UILCEM e UIL Tessile, Abbigliamento e Cal-zature UILTA.

Settori Chimica Produzione idrocarburi Raffinazione idrocarburi Sintesi e produzione principi attivi farmaco-logici e specialità farma-ceutiche Energia Fornitura gas e combu-stibili Fornitura energia elet-trica Gestione del Servizio Idrico Integrato Manifatturiero Gomma Plastica Vetro Piastrelle Concia lampade Tessile, abbigliamento Calzature Pellame Confezioni Filati Tintorie

’52 UIL-TESSILI a Biella ‘68 UIL-TESSILI e UILA (confezione, maglie e calze) costituiscono UILTA-UIL ‘81 UILCIV (calzature, pelli, occhiali) entra in UILTA

Polo Sindacale da 100mila

Copre lo spettro delle produzioni nazionali, incluse le pubbliche come le aziende idriche municipalizzate

I l segretario generale Paolo Pirani eletto nel congresso straordinario di fondazione del 25 gennaio 2013:

Non abbiamo voluto costituire un nuovo sindacato ma un sindacato nuovo. Oggi iniziamo un percorso nuovo e il no-stro obiettivo è diventare un Sindacato di riferimento. Vo-gliamo dare continuità ad una fase contrattuale che ci ha visto già protagonisti nelle scorse settimane arrivando alla firma dei rinnovi dei Ccnl del chimico-farmaceutico e dell'e-nergia-petrolio. Vogliamo essere il Sindacato che dà rispo-ste concrete ai bisogni delle persone.

Risposte concrete ai bisogni delle persone

Page 4: Newslettercontrattazionefebbraio13

NEWSLETTER UIL NEWSLETTER UIL NEWSLETTER UIL SSSERVIZIOERVIZIOERVIZIO P P POLOLOL. C. C. CONTRATTAZIONEONTRATTAZIONEONTRATTAZIONE FEBBRAIOFEBBRAIOFEBBRAIO 2013 2013 2013 POLSVILUPPOPOLSVILUPPOPOLSVILUPPO@@@UILUILUIL...ITITIT

Servizio Politiche Sviluppo UIL Contrattazione Innovazione. Rassegna riservata a iscritti e simpatizanti UIL. Tel. 064753216 Fax 064753336 Scrivi a [email protected] Visita http://www.uil.it/contrattazione Richiedi la newsletter a [email protected]

N on c'è luogo digitale che sfugga a Linux - che alimenta tutto, dai computer comuni ai server più potenti fino ai palmari mobili. La maggior parte delle persone non sa nemmeno cosa sia Linux, né che Android gira con Linux. Che lo si sappia o no, Linux è ovunque con una presenza in aumento. L'inizio Settembre 1991, uno studente finlandese di informatica. Linus Torvalds, di fronte ai costi

elevati dei sistemi Unix rilascia Linux 0.01 senza che la prima versione veda mai la luce. In un’email parla di un kernel per "niente professionale", un hobby piuttosto che un serio nuovo marchio di sistema operativo. Non molto tempo dopo Torvalds concede in licenza il software utilizzando la GNU General Public License, che permette a tutti di vedere, copiare, utilizzare e modificare il software per le proprie esigenze. Una decisione apparentemente semplice che fa diventare Linux popolare, i sinonimo di open source codex, codice aperto. La fondazione Linux e Linus Torvalds possono rilasciare il kernel ufficiale Linux a chiunque nel mondo, pri-vati, imprese che lo possono utilizzare gratuitamente e modificare. La natura aperta di Linux, nel tempo fa sviluppare funzioni che poi vengono integrate nel kernel. 1993, Patrick Volkerding Sla-ckware pubblica un ecosistema di ambiente operativo detto Slackware, basato su Linux Circa due mesi dopo Slackware, viene rilasciata Debian, destinato ad essere più influente in una grande quantità di sistemi Linux. Le due distribuzioni e Mandrake Linux (ed il suc-cessore Mageia) diventano i primi veri distributori Linux desktop-oriented.

Red Hat, una società distributrice Linux, riesce a diventare redditizia con il software open source, grazie alla vendita del’assistenza. Public company dal 1999, oggi l'azienda è molto influente sulla comunità Linux . Ubuntu 2004, una delle più popolari distribuzioni desktop di Linux viene rilasciato, basato su Debian Molte organizzazioni supportano Linux, nella versione Android Linux è roba da pc e server; non è presente negli apparati mobili. Ottobre 2003 Android Inc. viene fondata da Andy Rubin, Rich

Miner, Nick Sears (vicepresidente di T-Mobile)[12] e Chris White per lo sviluppo, nelle parole di Rubin, «... di dispositivi cellulari più consapevoli della posizione e delle pre-ferenze del loro proprietario». Inizialmente la società opera in segreto, rivelando solo di progettare software per dispositivi mobili. Il 17 agosto 2005 Google compra l'azienda che sviluppa un sistema operativo per dispositivi mobili basato sul kernel Linux. La presentazione ufficiale del "robottino ver-de" è del 5 novembre 2007 ma il lancio ufficiale è del 23 settembre 2008 Android è un sistema operativo per dispositivi mobili costituito da uno stack software che inclu-de un sistema operativo di base, i middleware per le comunicazioni e le applicazioni di base. Android ha struttura open source e si basa su kernel Linux. La piattaforma usa il database SQLite, la libreria SGL e lo standard OpenGL ES e la Dalvik virtual machine adattata per l'uso su dispositivi mobili. Android è fornito di di applicazioni preinstallate: un browser, basato su WebKit, una rubri-ca e un calendario. Dal 2008 Android, basato su Linux, diventa un rullo compressore conquistando il merca-to degli smartphone dove le versioni di Android sono più numerose degli iphone dell’Apple che funzionano con il sistema opeativo iOS. Grazie al numero di dispositivi mobili attualmente esistenti nel mondo, milioni di utenti dispongono di un dispositivo Linux in mano. Android è stato su un rullo ultimamente, e non sembra essere alcun rallentamento in vista. Pertanto, mentre non può essere fare un grande impatto sul mercato desktop, certamente è nel mercato della telefonia mobile. Conclusione In 20 anni di storia di Linux ha impattato sulla vita di tutti con la sua idea di software gratuito e modificabi-le, l’idea opposta al concetto proprietario della Apple.

Dal no profit agli OverTheTop Linux l’open source anti Microsoft, oggi strumento di Go-ogle e dei concorrenti di Apple

Page 5: Newslettercontrattazionefebbraio13

NEWSLETTER UIL NEWSLETTER UIL NEWSLETTER UIL SSSERVIZIOERVIZIOERVIZIO P P POLOLOL. C. C. CONTRATTAZIONEONTRATTAZIONEONTRATTAZIONE FFFEBBRAIOEBBRAIOEBBRAIO 2013 2013 2013 POLSVILUPPOPOLSVILUPPOPOLSVILUPPO@@@UILUILUIL...ITITIT

1 00 AD, dell’ampia filiera digitale ed esperti alla Sala del Garante della Privacy, presso il Capranichetta, ha, con Alleanza per Internet, fatto le sue 3 proposte: un Ministro per il digitale, Wifi in negozi, stazioni ed aeroporti; e mobile-payment e coupon elettronici nelle transazioni commerciali. Idee inviate ai

leader politici (Berlusconi, Monti, Bersani, Giannino, Grillo, Ingroia), scelti forse in base allo studio della lon-dinese MCC Worldwide Digital ed al suo punteggio sulla rilevanza che il digitale ha nei programmi dei partiti (Pdl 18p., Pd 16p., Monti e Grullo 13p., Fare 12p., Ingroia p.5, Sel e Lega 3p.). Sotto la faccia pulita dell’ex garante Privacy Pizzetti, l’Alleanza ha riunito manager (Telecom, AT&T, Microsoft, NTT, Expo2015), docenti di 4 università, consulenti, extra (Assodigitale e PR) e confindustriali (Anitec, Assintel) un po’ di sociale

(Censis, Consumatori), di istituzionale (Privacy, AgCom, Cassa Depositi Prestiti), di stampa (Key4biz) ed il colore del khome-meista comitato Rai del controllo sul corpo delle donne. Per i tanti soggetti ufficiali ed ufficiosi del vasto Internet, proclami e manifesti non sono una novità. Università e Smau, infoprovi-der e ForumPa, industriali, guru e consulenti da 20 anni emet-tono magne charte destinate a rivoluzionare la vita con le ulti-me innovazioni del momento. Gli appelli del passato, più che analizzare i nodi tecnologici hanno accompagnato accademica-mente l’offerta innovativa del mercato globale. Anche la filiera digitale fa parte del puzzle finanziario-industriale e della sua famiglia. Zingales (docente Usa liberista di Fare di Giannino) siede nel Cda TelecomItalia; Casaleggio (cofondatore con Gril-lo del M5S) è cresciuto tra Olivetti, Telecom, Logicasiel, Neti-kos, Webbeg, sedendo nello stesso Cda di Michele Colaninno,

fratello del responsabile Sviluppo Industriale Pd. Le tecnologie uniscono le inconciliabilità dei grillini, giannini e postPci. Più nota per un serial in cui recitava lo scomparso Taricone, la famiglia Gambardella è protagoni-sta anche nel business con Raffaele, capo Simest, ai tempi di Telekom Serbia; Giovanni, decano di Ansaldo ed Ilva ed infine, il giovane Luigi, lobbista Telecom a Bruxelles, presen-te in ogni board Europa Confindustria, capo delle 41 telco europee di ETNO. Luigi c’è anche in Alleanza per conto dell’ass. Puntoit, ma qui nessuno lo conosce come uomo Confindustria. E’ fatto così il management Internet: un po’ dummy, un po’ ingenuo e svagato sma-nettone, isolato nel caos sociale, immerso nei virtuali schermi puliti, sempre pronto ad indignarsi contro le scelte da lui stesso prese. Potrebbe usare le aule magne universitarie, gli spazi confindustriali, ma è più romantico e modernista assumere lo stile assembleare da Barcamp, come se si fosse anora giovani, pove-ri e barbudos. Il 47% degli italiani è in rete. Grande numero se si pensa all’eleva-to tasso di anzianità. Gli internauti però non fanno partito né impalpabile società civile. Non sono rappresentati dai burocrati Cnr della se-zione italiana dell’Internet Society (Isoc), nè dall’Internet forum (Igf), o dagli Internet provider (Aiip), né dagli in-formatici titolati, né dalle 5 associazioni confindustriali e confcommerciali, nè dalle inhouse regionali (Assinter) né da altre associazioni informali. La Sala del Garante non è la Sala della Pallacorda anche perché mancano gli estrosi Stati generali dell’Innovazione della Marzano. Ci si perde nelle sigle, tra cui solo Asstel fa qualcosa di sostanziale. Sono sparite Authority, DigitPa e Agenzia In-novazione. Agenda Digitale con in testa un ex Telecom dovrà affidarsi ai fiscali contabili Sogei-Consip che ci hanno dato la leadership UE per l’e-government identificando l’Internet pubblico in un esattore. Siamo all’al-ba quando non c’era neanche l’informatica pubblica di Italsiel poi Finsiel; come Olivetti non fosse mai nata. I partiti non pensano agli internauti. Progetti come l’e-mail certificata -non obbligatori- procedono in ordine sparso nei territori. Nessun partito ha una strategia digitale, inclusi i grillini erroneamente pseudo partito web. Ogni volta si ricomincia da zero. Il Ministro per l’Innovazione c’era, fino al ’06 era Stanca, di destra. Poi tutto finì nel calderone Sviluppo Economico con Bersani che abrogando i costi delle ricariche, aumentò la perdita di posti di lavoro Prima c’era stato l’Osnaghi, di sinistra, capo e-government, Entrambi cercarono di riunificare le reti dedicate PA e le connessioni a camera stagna; sforzi poi sfociati nel codice dell’amministra-zione digitale, i cui pregi oggi ancora non si apprezzano.

Servizio Politiche Sviluppo UIL Contrattazione Innovazione. Rassegna riservata a iscritti e simpatizanti UIL. Tel. 064753216 Fax 064753336 Scrivi a [email protected] Visita http://www.uil.it/contrattazione Richiedi la newsletter a [email protected]

Baku, ITU (Onu) deve governare la Rete ?

Torino IGF 2012, la rete deve essere neutrale?

Contro Usa Uk Icaan Google

Pro Russia Cina Arabi

Internet alleanza del lavoro

Etno (Confindustria) vs Isoc (CNR)

Tutti i digitali Confindustria Conf. Digitale

Servizi Innovativi Assintel Anie Anitec Assinform Assinter Asstel

Page 6: Newslettercontrattazionefebbraio13

NEWSLETTER UIL NEWSLETTER UIL NEWSLETTER UIL SSSERVIZIOERVIZIOERVIZIO P P POLOLOL. C. C. CONTRATTAZIONEONTRATTAZIONEONTRATTAZIONE FFFEBBRAIOEBBRAIOEBBRAIO 2013 2013 2013 POLSVILUPPOPOLSVILUPPOPOLSVILUPPO@@@UILUILUIL...ITITIT

Servizio Politiche Sviluppo UIL Contrattazione Innovazione. Rassegna riservata a iscritti e simpatizanti UIL. Tel. 064753216 Fax 064753336 Scrivi a [email protected] Visita http://www.uil.it/contrattazione Richiedi la la newsletter a [email protected]

s ulla connessione Wifi gratis all’a-ria aperta, corre il derby di ge-nerosità tra Roma Capitale di Alemanno e Provincia di Zingaretti, che era in vantaggio grazie al suo network wifi di province. Negli ultimi giorni il Campidoglio ha però offerto a tutti i romani 4 ore

gratis di navigazione. Non si vede che l’Italia prima in Europa per broadband mobile e per smartphone in circolazione. L’intervento di ogni ente pesa sulle tasse per qualche milione; che diventerebbero 100 in caso di modello nazionale. Come per il wifi, il commercio può essere distributore del pagamento col cellulare che aumenterebbe il numero, oggi basso, di 15 milioni di e-acquirenti; a patto di non tassare di più (meglio di meno), di escludere costi accessori (come le carte di credito) e di non controllare i comportamenti a fini redditometro. Le norme aggressive che producono il nanismo massivo d’impresa italiana bloccano l’uso legale del digitale a favore della pirateria su software, film e musica. Sono spariti i miliardi per la banda lar-ga chiesti dal rapporto Caio. Non sono più indispensabili, dicono Governo e Cnel per il quale vanno ridimen-sionati broadband e tlc mobili. L’Ict non dà tregua. Nuove tecnologie irrompono mentre non si dispiegano tutte le potenzialità delle esistenti. Gli industriali guardano al possibile scorporo della rete Telecom; alla nuova guerra fredda per i national Internet segment, all’uso massivo di banda (100milai petabytes\mese, milione di miliardi, 10 volte più che nel 2010). Le telco europee vogliono la rete tlc continentale. Senza fon-di pubblici vorrebbero farla pagare ai monopolisti mondiali Usa (dai capitali asiatici) di social network, ap-parati, webmail e streaming. Ecco Etno, cioè il giovane Gambardella che forse oggi aspira al Ministero. Gli

industriali gemmano infinite associazioni di questo o quel patron pubblico\privato, reiterando la sottopoliti-ca dei trombati, inutile costo della politica corporativa di un’innovazione passiva; succubi del dominio Usa, omaggiano la propaganda dei futuri posti di lavoro creati dalla rete come nel convegno di Montezemolo e Google. Gli spazi civili e parapolitici sono loro contesi dai burocrati (e parte del sindacato) che esasperano strumentalmente digital divide, inclusione, apporto democratico dei blog, frammentazione decisionale. In-sieme nascondono le grandi delocalizzazioni ed automazioni in corso, la sconfitta concorrenziale di un’Italia ed un’Europa che consumano ma non producono. Il grande deficit democratico del settore desertifica lavo-ro, competenze ed opportunità, abbattendosi sul milione di lavoratori, divisi tra lavoro autonomo e lavoro dipendente, a sua volta frammentato tra PA, meccanico, commercio e comunicazione. La voce dei lavorato-ri digitali, diffidenti delle forme tradizionali sindacali ma anche dei reciproci rapporti è oggi usurpata a vario titolo da 3 Stati: Politica, Industria, Bureau, cui la produzione digitale, questione centrale di sopravvivenza, non interessa. Al destino del lavoro e produzione digitali, possono pensarci solo i lavoratori ed i sindacati da soli, riconquistando i luoghi della partecipazione civile.

Internet, alleanza del lavoro