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ROTARY INTERNATIONAL
Distretto 2071 Italia
Segreteria Telefonica h24:
348/8092099
www.rotarysienaest.com N.H. Hotel Excelsior
La Lizza, 1 — Siena
0577.382111
Conviviali
2° e 4° Martedì
altre riunioni
1° e 3° Martedì
n. 4
NOVEMBRE 2018
ANNATA
2018 - 2019
noti
zie
SEMINARIO
FONDAZIONE
ROTARY
Siena, 17 Novembre 2018
2
Governatore 2018/2019 Distretto 2071: Giampaolo Ladu
Presidente: SILVIA TRAPASSI
Vice Presidente: Edoardo Motolese
Presidente Incoming: Mario Lorenzoni
Past President: Paolo Frezzotti
Segretario: Paolo Almi
Prefetto: Elisabetta Guasconi
Tesoriere: Marco Fabbri
Consiglieri: Curzio Mazzi, Vincenzo Pagano, Carlo Peruzzi, Steven Verhelst, Luigi Verre
Commissioni:
Progetti: Massimo Mazzini (Presidente), Stefano Ceccuzzi, Vincenzo Pagano Sviluppo Effettivo: Antonio Cottini (Presidente), Marco Andreassi, Nicola Ghini, Claudio Regoli Fondazione Rotary: Alesandro Piccolomini (Presidente), Stefano Burroni, Steven Verherlst
Pubbliche Relazioni: Andrea Santini (Presidente), Antonio Cinotti, Rodolfo Donzelli, Alessandro Gabbiai, Claudio Giomini, Ettore Pellegrini Delegato Interact: Alessandro Gabbiai
Redazione:
Antonio Cinotti - Rodolfo Donzelli - Alessandro Gabbiai - Claudio Giomini
Ettore Pellegrini - Andrea Santini
Hanno collaborato a questo numero: Raffaele Bonanni , Elena Conti, Giulio Centini
Fotografie: Claudio Giomini, Alessandro Gabbiai
Impaginazione e grafica: Andrea Santini
in questo numero
2 Organigramma e indice
3 Lettera Mensile del Governatore
4 “L’affido familiare: un’opportunità per le famiglie”
5,6,7 “Il clima e il tempo, punti fermi e conoscenze mobili”
8,9 “Seminario Distrettuale Fondazione Rotary”
10 Programma alternativo accompagnatori S.E.F.R.
11 Caminetto del 20 novembre
12,13 “I Vigili del Fuoco e le emergenze sismiche (e non solo…)
14 Il banco alimentare
15 Interact
16 … 18 “Pittura e scultura nel secondo millennio”
19,20 #progettofolle03
21 … 25 Parlano di noi
25 Ricorrenze e Programma Dicembre
26,27 Gita
4
Alla commemorazione dei soci defunti, avvenuta
presso la chiesa di S. Andrea con una cospicua
presenza di soci, è seguito un caminetto imprezio-
sito dalla partecipazione di Giovanni Aggradi, Presi-
dente della Associazione “Stare fra”, che ha illustra-
to “l’affido familiare”, presentato come una oppor-
tunità per le famiglie in difficoltà nella gestione dei
minori, anche se al momento è poco conosciuta.
L’Associazione, nata nel 2005 con una adesione di
circa 100 volontari, si occupa del supporto di fami-
glie aventi bisogno di aiuto nella gestione dei figli,
aventi non più di 18 anni, interessandosi di tutte le
loro necessità scolastiche e sociali, per un tempo
normalmente limitato (circa 2 anni) e ricevendo un
contributo tra i 350/500 euro mensili. Tale opera è
spesso una preziosa ancora di salvezza per situa-
zioni familiari delicate che non trovano opportuna
soluzione nelle “case famiglia”, ma comporta un
notevole impegno da parte dei volontari che ospi-
tano nelle loro case i ragazzi e che dai rapporti che
si instaurano con gli assistiti e con le famiglie di ori-
gine traggono talora soddisfazioni ma anche cocen-
ti delusioni. Il Dr. Aggradi ha raccontato con enfasi
alcune esperienze personali e pur non nasconden-
do la grande generosità di animo che deve essere
presente nei volontari per occuparsi proficuamente
di detta forma di affido, ha lanciato messaggi posi-
tivi e ha fatto presente che sono in corso contatti a
vari livelli con le Istituzioni che si occupano di pro-
blematiche sociali per rafforzare e rendere tale
strumento sempre più efficiente e più rispondente
alle necessità che si presentano sul territorio. (R.D.)
OSPITI DEL CLUB: 2
SOCI ALTRI CLUB; 2
CONIUGI: 2
SOCI: 21
L’affido familiare:
un’opportunità
per le famiglie
Relatore
Giovanni Aggravi
Associazione “Stare Fra”
Riunione di caminetto del 6 Novembre
5
Il clima e il
tempo, punti
fermi e
conoscenza
mobile
Relatore
Ten. Col. Guido Guidi
Conviviale del 13 Novembre
“Il clima è quello che ti aspetti, il tempo è quello che
ti prendi”, dice il Ten. Col. Guido Guidi, capo sezione
coordinamento editoriale del centro operativo per
la meteorologia - C.O.Mec. presso l’aeroporto di
Pratica di Mare, volto noto di Rai Due e relatore del-
la serata. Il parametro che nel tempo ha ricevuto la
maggiore attenzione è la temperatura, che si misu-
ra da secoli e che è da tempo tendente all’aumento,
come testimoniano le 80 stazioni meteorologiche a
terra che ci sono in Italia e le moltissime altre nel
mondo e come attestano anche i dati da satellite
che si misurano dagli anni 60 dello scorso secolo.
Ma il clima non si può ridurre soltanto ad essa: il
sole con la sua attività, le nuvole, le acque con il for-
te ruolo degli oceani, le montagne e più in generale
le rugosità terrestri profondamente lo influenzano.
E poi ci sono la qualità dell’aria e i gas che concor-
rono all’effetto serra, quali il vapore acqueo,
l’anidride carbonica, il metano, l’ozono. Bisogna
quindi avere una visione d’insieme, in caso contra-
rio si rischia di soffermarsi solo su alcuni aspetti
delle problematiche e delle tendenze. Noi, ha conti-
nuato il ten. Col. Guidi, a qualsiasi livello dipendia-
mo dal clima, dal tempo e dalla temperatura e per
questo negli ultimi anni si è assistito a una forte do-
manda da parte della popolazione di previsioni del
tempo. Questo ha a volte portato a una spettacola-
rizzazione e a un sensazionalismo dell’informazione
in questo campo, mentre sarebbe d’uopo una mi-
gliore consapevolezza e comunicazione, trasmet-
tendo in primis il messaggio che la previsione non
va oltre qualche giorno, la tendenza una quindicina
di giorni; oltre non si può e bisogna quindi diffidare
delle previsioni stagionali o a medio-lungo periodo.
Molto spazio è stato poi dato alle domande degli
intervenuti, in buon numero vista l’attualità
dell’argomento trattato. Si è parlato di come si po-
tessero prevedere i recenti fenomeni di forte vento
ma anche di come non se ne potessero prevedere
gli effetti che dipendono dalla resilienza del territo-
rio; di come non si possa dire se tali fenomeni pos-
sano diventare consueti per la mancanza di serie
OSPITI DEL CLUB: 2
SOCI ALTRI CLUB; 3
OSPITI DI SOCI: 1
CONIUGI: 13
SOCI: 38
6
storiche di osservazione; di come sarebbe il caso, soprat-
tutto dagli addetti al settore, di usare una terminologia più
corretta e non parlare per esempio di “bombe d’acqua”.
Infine il relatore, sempre rispondendo alle domande dei
presenti, si è soffermato sull’importante aspetto della co-
municazione delle informazioni e previsioni meteorologi-
che, che deve essere orientata a una migliore chiarezza ed
“educazione” in modo da evitare le molteplici “fake news”
presenti nel Web: ha spiegato tra l’altro, come si formano
le scie di nuvole che vediamo nel cielo e ha precisato che
sono allo studio da parte del servizio pubblico radiotelevi-
sivo nuovi format che possano essere utili in tal senso.
(C.G.)
8
Seminario
distrettuale
Fondazione
Rotary
17 Novembre
Hotel Garden
Forse un seminario distrettuale così partecipato
non si era mai visto nella pur breve storia del Di-
stretto 2071, infatti numeri di questo genere (oltre
250 partecipanti), si possono riscontrare solo in oc-
casione delle assemblee o dei congressi. Certo
l’argomento importante e senza dubbio di grande
attualità, le bellissime realizzazioni poste in essere
dai vari club Toscani in occasione della Polio Day
del 24 ottobre, hanno fatto da grande richiamo, ma
ci piace pensare che anche l’appeal della nostra Cit-
tà abbia avuto un suo ruolo, anche attraverso il
programma che i due club cittadini hanno organiz-
zato per gli accompagnatori. Il programma ha poi
fatto il resto con i vari relatori che hanno spiegato
con grande chiarezza e rigore scientifico
l’importanza della vaccinazione antipolio nel passa-
to, nel presente e nel futuro. Da questo punto di
vista l’intervento del Prof. Giuseppe Saggese - ordi-
nario di Pediatria all’Università di Pisa - è stato deci-
samente illuminante, in un percorso che, partendo
dal primo vaccino di Salk, è terminato con un ag-
giornamento sullo stato dell’eradicazione della po-
lio. La Dott.ssa Manola Pisani ha invece approfon-
dito il rapporto costo-beneficio delle vaccinazioni
più in generale. Questo per citare solo due dei nu-
merosi relatori che si sono succeduti e degli argo-
menti trattati. Interessante e simpatico è stato
l’intervento del Prof. Paolo Neri che ha parlato della
storia, anche familiare, dell’Istituto Sclavo che tanta
importanza ha avuto nella evoluzione dei vaccini in
Italia e nel mondo e che attraverso vari passaggi
tutt’ora ricopre, senza soluzione di continuità attra-
verso l’opera del Prof. Rino Rappuoli (socio Onora-
rio del nostro Club). Ai due studiosi è stata conse-
gnata un riconoscimento da parte del Governato-
re. (A.S.)
10
Programma
alternativo per gli
accompagnatori
S.E.F.R.
17 Novembre
Il programma alternativo messo in atto per gli accom-
pagnatori al S.E.F.R., prevedeva una passeggiata nel
centro cittadino e una visita guidata alla Rocca Salim-
beni, per gentile concessione della Banca Monte dei
Paschi di Siena. Al termine, la comitiva si è fermata
per un aperitivo in Piazza Matteotti. (A.S.)
11
La serata è stata prevalentemente dedicata dal
Presidente alla riflessione sugli eventi che hanno di
recente interessato la vita del Club. In particolare
ha riferito che il seminario sulla Fondazione Rotary ,
come noto tenutosi presso l’Hotel Garden, è andato
molto bene sia come contenuti che come parteci-
pazione, avendo registrato una presenza di circa
250 rotariani provenienti da tutto il distretto, ben
superiore alle più ottimistiche attese, tanto da ri-
scuotere il generale apprezzamento dai rappresen-
tanti distrettuali per l’organizzazione, la location ed
il programma per gli accompagnatori. Successiva-
mente il Presidente, dopo aver anticipato che
l’assemblea dei soci è prevista per il prossimo 11
dicembre, mentre la cena degli auguri si terrà il 18
dello stesso mese, ha brevemente illustrato la gita
sociale che verrà organizzata dal primo al 5 maggio
del prossimo anno a Gerusalemme. (R.D.)
SOCI: 16
Argomenti
Rotariani e
vita di Club
Riunione di Caminetto
del 20 Novembre
12
I Vigili del Fuoco
e le emergenze
sismiche
(e non solo…)
Relatore
Ing. Luca Nassi
Comandante Provinciale
dei Vigili del Fuoco di Siena
Conviviale del 27Novembre
Il relatore della serata, Ing. Luca Nassi, Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Siena, ha intrattenuto gli intervenuti sulle numerose attività che svolgono i vigili del fuoco, i quali operano anche tramite sezioni e squadre specializzate comprendenti anche varie tipo-logie di tecnici come ingegneri e architetti. In provincia di Siena sono impegnati oltre 200 vigili che operano nel capoluogo e nelle sedi distaccate. Gli interventi so-no sempre tempestivi e quando l'emergenza lo richie-de, come a seguito delle recenti condizioni meteorolo-giche che hanno causato danni per il vento forte, sono pronti a intervenire elementi appartenenti a comandi provinciali vicini. L'Ing. Nassi ha poi parlato delle prin-cipali cause degli incendi nelle abitazioni e del modo per cercare di prevenirli, come con il controllo periodi-co delle canne fumarie, degli strumenti elettrici colle-gati alla rete e delle caldaie e favorendo sempre l'area-zione dei locali sì da evitare la produzione di monossi-do di carbonio, un killer che è difficile identificare. Un capitolo a parte del suo intervento è stato riservato agli interventi a seguito delle emergenze causate dai terremoti, le cui tecniche, soprattutto dopo quello dell'Aquila, sono state standardizzate per essere ese-guite con rapidità ed efficacia nelle situazioni tipiche. Sempre tenendo presenti le priorità delle varie fasi dell'intervento, con in primis il recupero e la sicurezza delle persone coinvolte e poi, ad esempio, la presa in considerazione degli edifici e il recupero delle opere d'arte di cui è ricca l'Italia. Bisogna quindi investire, di-ce l'ing. Nassi, nella prevenzione dei fenomeni con il per quanto possibile rinforzo ed adeguamento degli edifici ed anche “educando” ai giusti comportamenti che devono tenere le persone quando si verifica un terremoto. Numerose le domande rivolte al relatore a conclusione del suo intervento da parte dei presenti: sia su aspetti generali riguardanti l'attività dei Vigili del Fuoco, sia su argomenti che più direttamente interes-sano la città di Siena, quali ad esempio la capienza del-la piazza del Campo in occasione del Palio e il proble-ma delle staccionate che delimitano la conchiglia. In conclusione della serata la Presidente del club Silvia Trapassi ha ringraziato l'Ing. Nassi per il suo intervento e ha congedato i presenti che lo hanno seguito con at-tenzione e interesse. (C.G.)
OSPITI DEL CLUB: 3
OSPITI DI SOCI: 2
CONIUGI: 7
SOCI: 28
14
il banco alimentare
Con l’importante collaborazione dei
Volontari del Rotary, nella giornata
dedicata al Banco Ali-
mentare, sono state rac-
colte 8.350 tonnellate di
cibo, corrispondenti a
16,7 milioni di pasti de-
stinati ai più bisognosi.
Una ulteriore prova di ef-
ficacia dell’impegno pro-
fuso dal gruppo dei rota-
riani.
Il mese si è aperto con
una Conviviale in data
sabato 17 Novembre tenuta a Siena. I
Soci, che si sono incontrati all'ora di
pranzo, hanno proceduto con l'elezione
suppletive delle cariche di due consi-
glieri; la conviviale è proseguita
con l'aggiornamento dei soci riguardo
al service del Canile UNA di Poggibonsi.
Il giorno venerdì 23 Novembre alcuni
membri del Club hanno partecipato
all’evento “Gourmet con delitto”, tenuto
presso il borgo di Bagnaia. Durante la
cena i presenti hanno assistito ad uno
spettacolo organizzato che ha intratte-
nuto al meglio la serata. Successiva-
mente, in data sabato 24 Novembre
l'Interact Club Siena ha aderito alla Col-
letta Alimentare tenuta presso il centro
alimentare Conad di Via Mameli,
durante la quale sono stati rac-
colti alimenti a lunga conserva-
zione che successivamente ver-
ranno distribuiti ai più bisogno-
si. Lo stesso giorno una delega-
zione del Club ba preso parte all
distrettuale Rotaract ed Interact,
tenuta presso il Palazzo Bargagli
di Firenze. (G.C.)
15
16
Pittura e Scultura nel
secondo millennio:
dall’iniziale mecenatismo
plurisecolare della Chiesa a
quello commerciale
dei giorni nostri
di Raffaele Bonanni
L’arte italiana ed europea, nelle sue forme
essenziali di pittura e scultura, ben poco è
rappresentata antecedentemente all’anno
mille dell’era cristiana. Unici documenti certi
sono i mosaici e gli affreschi romani ritrovati
nelle ville degli imperatori, dei ricchi impren-
ditori ed a Pompei, unitamente alle sculture
chiaramente copie della scultura ellenistica se
non direttamente importati, spesso casual-
mente ritrovati, come i Bronzi di Riace, la Ve-
nere di Morgantina ed a ltr i .
Primi sono i mosaici bizantini delle grandi
chiese di Costantinopoli e di Ravenna, a testi-
moniare una imprenditoria ecclesiastica vota-
ta alla esaltazione dei personaggi religiosi so-
prattutto di Gesù, della Madonna sua Madre
e dei Santi, imprenditoria esaltata dalla con-
versione imperiale romana al cattolicesimo
che entra in una nuova dimensione del mon-
do di allora. E’ la pittura la prima a dare segni
di nuova presenza con i grandi del XII-XIII se-
colo cui vennero commissionati quelli che og-
gi sono considerati grandi capolavori pur se
tutti di sfondo religioso: innumerevoli Ma-
donne con Bambino, gigantesche Maestà, Pa-
le per altari, Affreschi delle cappelle gentilizie,
Pareti delle grandi chiese. Cimabue, Giotto ,
il beato Angelico, Antonello da Messina, Jaco-
po della Quercia e Donatello nella scultura ed
i loro successori sono asserviti al potere ec-
clesiastico che può pagare ed esigere la con-
cretizzazione dei desideri permettendosi di
non accettare produzioni non in linea con la
ferrea legge religiosa e la ancor più ferrea
morale, con in testa la Santa Inquisizione, ar-
rivando a imporre correzioni a dipinti giudica-
ti blasfemi, con la copertura imposta degli or-
gani genitali con foglie di fico o altro genere
di vegetale e la distruzione degli stessi organi,
con lo stesso Pontefice armato di martello, in
tutte le statue come si può verificare nelle
gallerie dei musei vaticani. Il potere papale e
le finanze vaticane hanno potuto permettersi
tutto senza possibilità di replica, come sarà
testimoniato nel tempo successivo dalle tra-
versie degli artisti tiranneggiati dai potenti
che si succedevano sia al soglio di Pietro
quanto al governo delle città stato. Diamo u-
no sguardo alla produzione di questi grandi :
le loro opere più famose sono tutte volte ad
esaltare scene dal vecchio e dal nuovo testa-
mento e dai vangeli. E’ solo più tardi che inizia
una differenziazione, soprattutto ad opera di
committenze diverse, in separazione
dall’autorità ecclesiastica come proprio Siena,
vedi il Buono e Cattivo Governo di Ambrogio
17
Lorenzetti, commissionato dalla Repubblica,
ed il Cavaliere di Fogliano di contestata attri-
buzione a Simone Martini; comincia dunque
il Rinascimento pittorico e scultoreo con pul-
piti e tombe, che si libera, soprattutto in Euro-
pa, dei vincoli della fede e procede alla affran-
catura dell’arte dalla religione seppure ancora
dominata dalla potenza economica di Roma
papalina. Sono note le vicende di Michelange-
lo con Giulio II a proposito della tomba e della
Cappella Sistina, tanto rappresentate in film
di grande successo, come anche la costruzio-
ne di S. Pietro e poi di Raffaello, del Caravag-
gio e via di seguito. La pittura non religiosa, al
tempo, è limitata alla rappresentazione dei
personaggi dominanti nei vari stati, regni,
principati, ducati, e dei loro familiari; è soltan-
to la Riforma protestante che in specie nella
Europa del nord, Olanda e Belgio in particola-
re, apre a diverse vie l’arte del dipingere già
dal XV secolo: la cosiddetta “Golden Age”
fiamminga ed olandese (Van Eyck, Bosch, i
Brueghel, Vermeer, Rubens, Van Dyck, Frans
Hals) caratterizzata da scene storiche, ritratti,
paesaggi, marine, nature morte, rappresenta-
zioni floreali, banchetti, frutti, scene di caccia
e pesca, senza dimenticare gli Italiani che
tentarono di svincolarsi dal soggetto religioso
per intraprendere una nuova via già dal pri-
mo medioevo, da Simone Martini ed Ambro-
gio Lorenzetti a Siena, a Leonardo con i suoi
ritratti, a Michelangelo sia in pittura che in
scultura ed al Caravaggio proseguendo fino a
Guido Reni. Si chiude così definitivamente la
plurisecolare pittura religiosa: “cambiata è la
società, cambiato ed ampliato il pubblico di
spettatori, c’è la comparsa di un mondo di belle
signore un po’ austere e distaccate, ben vestite e
raffinate, dichiaratamente borghesi - scrive
Giuseppe Argentieri - eroine anch’esse ma di
un’altra tragedia o di un’altra commedia”, inizia
dunque un nuovo corso dei tempi con
l’avvento dell’elegante manierismo, del baroc-
co, del neoclassicismo, del romanticismo, del
naturalismo, dell’ impressionismo, dei mac-
chiaioli, dell’astrattismo affermandosi la li-
bera interpretazione dell’arte non più com-
missionata ma derivata dal genio dell’artista
che è ormai un libero professionista, si imple-
menta via via un mercato sempre più legato
alle possibilità economiche, favorito dai mer-
canti, dalle numerose case d’asta, dai
“collezionisti” rappresentati fortunatamente
dai grandi musei nazionali o privati, da ban-
che, da enti previdenziali, assicurazioni e dai
cosiddetti mecenati che in realtà non sono
altro che intermediari alla ricerca di profitti
nella valorizzazione di nomi nuovi da inserire
sul mercato che oggi viene considerato un
rifugio economico. Ma l’esistenza dei falsari
professionisti, dal senese Icilio Joni che nel
1932 nel libro “le memorie di un pittore di qua-
dri antichi” ha confessato di averne venduti
per autentici a vari personaggi e Musei, per
giungere ai 3 autori, i fantastici ragazzi livor-
nesi, della burla delle teste di Modigliani, ha
rappresentato un colpo tremendo per i cosid-
detti esperti e per gli “autenticatori” a paga-
mento, compromettendo fama e carriere dei
vari Argan, Zeri ed altri celebri nomi inciden-
do fortemente con notevole riduzione del
mercato stesso. Da tempo mi chiedo e chie-
do se si può parlare di vera arte davanti a o-
pere che devono essere “interpretate” per co-
glierne la sostanza o che “richiedono un lungo
e diligente periodo di studio per essere apprez-
zate”, così mi disse un caro amico mercante
d’arte, al quale avevo manifestato le mie diffi-
coltà di comprensione . Odio e amore spinte
all’eccesso: Guggenheim costruiva in tutto il
mondo musei per questa arte mentre il nazi-
smo le bruciava! Dando retta all’amico, ho
18
provato e riprovato, ponendomi davanti alcune
foto di celeberrime e costosissime opere: la in-
vendibile Monna Lisa , la “chitarra” di Picasso,
due tele con i “ tagli” di Fontana e la
“metamorfosi di Narciso” di Dalì; confesso di
non aver provato alcuna emozione e di non es-
sere stato capace di interpretare la intitolata,
ma irriconoscibile Chitarra , men che meno i co-
stosissimi Tagli dei quali ho appreso la straordi-
naria produzione di oltre 150 capolavori (!)
all’anno (con il relativo altissimo benefit) e la
metamorfosi di un non identificabile Narciso
mentre guardando la Gioconda ho finalmente
capito ed apprezzato il Louvre che ha posto
Monna Lisa in una stanza a lei dedicata, contra-
riamente ai quadri che ho citato, con migliaia di
persone che pazientemente ogni giorno, in per-
fetto silenzio, fanno la fila per poterlo vedere ed
in più gli imponenti studi sulla tecnica pittorica
usata da Leonardo, sul vero nome della donna,
sulla ricerca del luogo dipinto sullo sfondo, sulla
emozione mondiale del suo furto e del suo ri-
trovamento non altrettanto risultandomi essere
avvenuto per il furto dell’ “Urlo” di Munch oltre
un trafiletto sui giornali. Ignoranza , insufficien-
te preparazione scolastica in arte , incapacità
interpretativa o indifferenza? La risposta, per i
miei interrogativi l’ho trovata, ne chiedo perdo-
no ai miei otto lettori per l’accostamento ed al
mio amico mercante, in una scena di “una va-
canza intelligente”, bellissimo film di Alberto Sor-
di di qualche decennio fa, in cui la moglie del
fruttivendolo, stravolta dalla stanchezza e con i
piedi dolenti, siede scompostamente con la bor-
sa pendente dalla mano su una sedia in un an-
golo di un museo veneziano d’arte moderna e
viene commentata e fotografata da un rumo-
reggiante gruppo di visitatori scambiata per o-
pera d’arte! Interessante sarebbe conoscere la
valutazione odierna di tale capolavoro in caso
di proposta di acquisto. (RB)
19
#progettofolle03
appunti e aggiornamenti
sull’impresa di
Antonio Cinotti e
Francesca De Munari
di Elena Conti
Per la terza volta Antonio Cinotti e Francesca de Muna-
ri sono partiti da Siena a bordo di una mitica moto sto-
rica, l'Africa Twin, per un "viaggio folle" che li porterà in
Burkina Faso dopo aver percorso quasi 7000 km e at-
traversato Marocco, Sahara Occidentale, Mauritania,
Senegal e Mali. Antonio e Francesca fanno parte della
onlus italiana “Bambini nel deserto”, creata da un mo-
tociclista che una ventina di anni fa si perse nel deserto
con la moto e fu salvato dai bambini nomadi, che lo
portarono al loro villaggio, mettendolo in condizione di
ripartire. Questa volta ad accompagnare Antonio e
Francesca c'è anche un amico, Stefano Camaiani, ex
compagno di scuola, che li segue in fuoristrada, con la
macchina carica di materiale da poter portare a
“Garage Italia”, una scuola creata da Bambini nel Deser-
to per aspiranti meccanici di moto e motorini, in uno
dei quartieri più poveri di Ouagadougou, la capitale del
Burkina Faso, dove alla fine del viaggio lasceranno tut-
to, moto, caschi e macchina compresa. Con gli hashtag
#progettofolle03 e #bambinineldeserto è possibile se-
guirli giorno dopo giorno sui social, dove condividono
immagini, racconti, impressioni che ti permettono di
vivere con loro questa straordinaria esperienza fatta di
incontri, deserto e sabbia, ma soprattutto di quello
speciale tipo di solidarietà raccontata con la naturalez-
za di due persone delle quali questo club può veramen-
te essere orgoglioso. Non posso raccontare io per loro
20
quello che stanno vivendo, ma spero che a-
vranno l'occasione di farlo una volta tornati a
casa, per la serenità di Gabriella e Giovanni De
Munari, che seppure orgogliosi, stanno sicura-
mente passando momenti di ansia. Io torno a
perdermi nei loro racconti di viaggio, dal pas-
saggio al Tropico del Cancro, alla desolazione
del golfo delle navi abbandonate, giorno dopo
giorno, li seguo nel loro entusiasmo e nelle
foto fantastiche che condividono. (E.C.)
25
PROGRAMMA DICEMBRE
1 Arturo Salvatici, Virginia Burroni
8 Irene Almi
9 Claudia Magagnoli
11 Silvia Trapassi
13 Irene Giglioli e Roberto Orvieto
16 Lorenzo Fabbri
17 Francesco Pistolesi
21 Rodolfo Casini
22 Bianca Pannocchieschi d’Elci e Elvira Almi
23 Alice Frezzotti
25 Raffaella Peruzzi
27 Federica Orvieto
28 Carlo Setacci
29 Lorenzo Pistolesi
30 Michele Donzelli
DICEMBRE
1 Alessandro e Tiziana Piccolomini
9 Antonio e Francesca Cinotti
2 Mario e Grazia Lorenzoni
11 Paolo e Linda Frezzotti
30 Stefano e Simonetta Fabbri
buon compleanno a...
buon anniversario a...
Martedì 4 dicembre 2018
NH HOTEL - 19:00
Caminetto aperto anche ai Consorti, con relazione di
Andrea D'Amore , Grafico "Disegnoinsegno... quando la comunicazione diventa funzionale"
Martedì 11 dicembre 2018
NH HOTEL - 18:30
Ore 18:30: Assemblea del Club ed elezione del Presidente 2020 - 2021 e del
Consiglio 2019 - 2020
Ore 20:30:Conviviale a buffet con proclamazione degli eletti e ingresso del nuovo
Socio Luciano Nencioni
Martedì 18 dicembre 2018
NH HOTEL - 19:30
Ore 19,30: Aperitivo
Ore 20,30: Conviviale con ingresso della nuova Socia Rosa Inzerilli
Si pregano i Soci di prenotarsi per questo evento inderogabilmente entro il 15 dicembre per mo-
tivi organizzativi
Israele 1 - 5 Maggio 2019
Un viaggio che rimane come prezioso ricordo
Sono pochi i paesi che scatenano tante passioni quanto Israele. Andandoci, potrai
confrontarti con questa realtà di cui tutti parlano ma che poca gente conosce nel con-
creto. Tuttavia, non bisogna pensare che una permanenza di qualche giorno permetta
di trovare delle risposte alla questione. Sarà un primo approccio che permette di
trovare delle chiavi di comprensione per una situazione davvero complessa. Percor-
rere le vie di Gerusalemme e visitare alcuni dei luoghi più importanti delle 3 religioni
monoteistiche non lascia indifferenti. Che si sia credenti oppure no, il fervore che
emana da questi luoghi è un'esperienza unica. Il tramonto sulla Cupola della roccia al
suono della chiamata alla preghiera del muezzin, le campane del Santo Sepolcro o i
fedeli che si affrettano per andare alla preghiera Minha al Muro del Pianto sono im-
magini che si possono vedere soltanto a Gerusalemme.
la nostra gita...
Sistemazione
DAN PANORAMA JERUSALEM **** o similare
Il Dan Panorama Hotel Gerusalemme con la sua architettura dignitosa
e l'esterno color pietra di Gerusalemme color miele risuona con lo spi-
rito di questa città leggendaria. il Dan Panorama Hotel, vanta una posi-
zione eccezionale che consente di esplorare le sfaccettate attrazioni di
Gerusalemme semplicemente facendo una bella passeggiata.
26
27
Programma di Viaggio
1 maggio: Italia/Tel Aviv Partenza da Siena in pullman GT. (ritrovo da definire).
Partenza da Roma con volo Alitalia alle 14,25. Arrivo a Tel Aviv alle 18,45.
Trasferimento in città.
Arrivo in Hotel e sistemazione nelle camere riservate. Cena in hotel e pernottamento
2 maggio: Gerusalemme
Prima colazione.
Partenza per la città vecchia per la visita della “Spianata delle moschee” il luogo ove sorgeva il tempio di Salomone
distrutto dai Romani, con le Moschee di El Aqsa e della Cupola della Roccia (visita della spianata soggetta a ricon-
ferma; all’interno delle moschee non è possibile entrare); sosta al Muro del Pianto e proseguimento della visita della
città vecchia, il vero cuore di Gerusalemme dove si fondono le tre religioni monoteiste, con soste al bazar arabo, la
Via Dolorosa e le stazioni della “Via Crucis” fino al Santo Sepolcro: visita all’insieme delle cappelle e delle chiese che
sono racchiuse nel luogo più santo della Cristianità. Seconda colazione.
La giornata si conclude con il Monte Sion ed il Cenacolo.
Cena in ristorante e pernottamento.
3 maggio: Gerusalemme- Betlemme
Prima colazione.In mattinata si inizia con la salita del Monte degli Ulivi per ammirare la vista di Gerusalemme.Visita
del Giardino dei Getsemani, Dominus Flevit e la Chiesa delle Nazioni. Si prosegue per Betlemme, con sosta per la
visita della Basilica della Natività costruita sulla grotta dove nacque Gesù. Seconda colazione. Rientro a Gerusalemme
e tempo a disposizione.Cena in ristorante e pernottamento.
4 maggio: Gerusalemme- Deserto di Giuda e Gerico
Prima colazione. Partenza per il deserto di Giuda: visita al sito di Qumran, il luogo dove sono stati ritrovati
i celebri “rotoli del Mar Morto” e del sito del Battesimo di Gesù. Si continua per la vicina Gerico e sosta all’albero di
sicomoro. Seconda colazione. Nel pomeriggio breve sosta al Mar Morto nella zona di Ein Bokkek e rientro a Gerusa-
lemme. Cena in hotel e pernottamento.
5 maggio: Gerusalemme/Tel Aviv/Roma