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3 PERIODICO D’INFORMAZIONE EDITO DAL CATAS ANNO 19 / N. 03 SETTEMBRE 2014

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3PERIODICO D’INFORMAZIONE EDITO DAL CATAS ANNO 19 / N. 03 SETTEMBRE 2014

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Direzione, Redazione ed AmministrazioneCATAS spaVia Antica, 24/333048 San Giovanni al NatisoneUdine / ItalyTel. 0432 747211Fax 0432 747250www.catas.com

PresidenteBernardino Ceccarelli

DirettoreAndrea Giavon

Coordinamento Notizie CATASFranco BulianFranco PreteLuca Bertossi

Progettazione Grafica di base Deeper ComunicationUdine / Italy

Impaginazione e Grafica Annamaria Franz

La riproduzione o la duplicazione su qualunque supporto di quanto contenuto nel presente periodico è autorizzata a condizione che sia riportata la fonte - © CATAS - San Giovanni al Natisone - Udine - ItalyTutti i diritti sono riservati - All rights reserved

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03in questo numero

04 CATAS accreditato EN ISO 17065: competenza e imparzialità della

certificazione di prodotto verificata06 Quanta “sabbia” nei pellet!07 Il controllo della produzione dei

biocombustibili solidi nei Paesi dell’Est Europa. Nasce la collaborazione

tra CATAS ed Euroinspekt08 Il lavoro del CATAS diventa cultura 09 La tavola rotonda sugli adesivi per il

legno10 A proposito di California ……11 News12 Materassi per bambini: situazione dei lavori normativi14 Il Registro dei consulenti tecnici del

legno si rinnova: nuovi corsi e tematiche attuali al centro della formazione

18 GET INSPIRED BY MATERIALS21 Pubblicazioni

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Andrea Giavon

CATAS accreditato EN ISO 17065: competenza e imparzialità della certificazione di prodotto verificata

Agli inizi di luglio ACCREDIA ha emesso il certificato di accreditamento (riportato in figura) riconoscendo a CATAS la conformità ai requisiti della norma EN ISO/IEC 17065 per quanto riguarda lo schema di certi-ficazione CQA (CATAS Quality Award) relativo al protocollo di controllo della produzione di pannelli a base di legno a bassa emissione di formaldeide come definiti da CARB.Come noto, CATAS è accreditato come laboratorio di prova (secondo la EN ISO/IEC 17025) sin dal 1991, 27° laboratorio ad accreditarsi in Italia, oggi ce ne sono più di 1000. L’accreditamento secondo la EN ISO/IEC 17065 riguarda invece l’attività svolta come organismo che opera per il rilascio di certificazioni di prodotto; in questo ambito i test di laboratorio sono solo una parte dei controlli che vengono effettuati. L’attività di laboratorio in passato faceva riferimento al SINAL di Roma mentre la certificazione di prodotto invece veniva verificata da SINCERT di Milano. Alcuni anni fa vennero fusi con il SIT nell’unico ente di ac-creditamento italiano chiamato ACCREDIA.Facciamo un brevissimo riassunto di quanto fatto finora.Il CATAS da molti anni svolge attività di certificazione di prodotto, complementare a quelle di prova, su varie tipologie di prodotti (pannelli, cicli di verniciatura, profili, sedie, ecc.). All’interno di questa attività im-portante, nel 2009 il CARB, l’autorità dello stato della California che si occupa della qualità dell’aria interna, ha riconosciuto CATAS come TPC (Third Party Certifier) per il controllo di produzione dei pannelli a base di legno, di cui in altri numeri di Notizie CATAS abbiamo già dato ampia informazione.Nell’evoluzione legislativa dello stato della California e di quello Federale, è previsto che a breve tutti i TPC dovranno essere accreditati anche a fronte della norma sopra menzionata.Consapevoli di questo e convinti che la strada da percorrere fosse quella dall’anno scorso abbiamo ini-ziato al nostro interno il processo di formazione del servizio/reparto certificazione e della stesura della documentazione richiesta dalla ISO/IEC 17065. Il lavoro è stato lungo, intenso, impegnativo, carico di no-vità anche per una struttura come la nostra, e alla fine del percorso, dopo la visita ispettiva di ACCREDIA durante il mese di giugno, ecco l’accreditamento ottenuto.Due dati abbastanza significativi: vista la recente pubblicazione (2012) della EN ISO/IEC 17065, il CATAS è uno dei primi istituti ad essere accreditati con questa norma (prima infatti era in vigore la EN 45011). Sicu-ramente siamo il primo TPC in Italia (forse in Europa) a essere accreditati come da requisito CARB. Questo è indicativo della lettura attenta delle dinamiche internazionali sulla certificazione e della pronta risposta che il nostro centro fornisce. Caratteristica, questa, che ci contraddistingue in maniera indiscutibile e che colloca le imprese certificate dal CATAS in vantaggio sui loro competitor. Esse saranno le prime a ottenere l’attestato di certificazione riportante il riferimento all’accreditamento e potranno altresì utilizzare il marchio ACCREDIA sul proprio materiale informativo, nelle modalità previste dall’ente.Un altro aspetto da evidenziare chiaramente sta nel fatto di come ci sia anche nella “cultura” del nostro istituto la “vena d’oro” della qualità, intesa nella sua accezione più coinvolgente e moderna. La qualità parte dalle persone, come ricettori delle competenze, dalla struttura che “rischia” in percorsi volontari modificandosi, laddove richiesto, e arriva all’evidenza di terza parte ovvero di una forte coerenza e della conformità ai requisiti: espressi (dalla norma) o latenti (il mercato che chiede evidenze oggettive). Tutto questo a dimostrazione che in un momento difficile e pieno di non certezze, come questo, siamo pronti per il presente e ci stiamo preparando per il prossimo futuro.Come già detto, per il momento lo schema accreditato è quello relativo al CARB. Altri ne abbiamo pronti e altri ancora possono essere sviluppati a richiesta. Lavoro in più e qualche costo in più per CATAS ma un ulteriore servizio per il mercato che a medio termine porterà vantaggi a tutti gli attori del mondo industriale a cui facciamo riferimento.Oggi, molte volte osserviamo un’esposizione di certificazioni di prodotto o pseudo-tali che magnificano le caratteristiche/prestazioni di vari prodotti (mobile incluso!) con abbondanza di carta patinata e poco altro. Noi abbiamo scelto una strada diversa, più difficile e impegnativa, ma più oggettiva. Abbiamo coscienza che nel settore in cui operiamo siamo competenti e credibili, ma sia per quanto riguarda le prove e, oggi, anche per la certificazione di prodotto, abbiamo scelto di fare attestare tutto questo a una terza parte in-dipendente.

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Andrea Giavon

Abbiamo altre cose in programma per il prossimo futuro, tutte che seguono la direttiva tracciata e cioè quella di un approfondimento sempre costante delle competenze che abbiamo e che vogliamo far cresce-re ancora, come laboratorio, come istituto di certificazione di prodotto e centro di conoscenza e compe-tenza. Pronti a leggere e a interpretare le esigenze/richieste di un mercato sempre più globale ed esigente.

ACCREDITAMENTO significa ….

- La presenza di un team di ispettori qualificati, la cui competenza sul prodotto e sulle tecniche di audit è costantemente aggiornata e verificata. Nel nostro istituto tutti gli ispettori sono personale interno.- Un organo deliberante, completamente indipendente dal processo di certificazione, che opera a valle di tutte le attività e prende decisioni in merito alla certificazione, a garanzia dell’imparzialità e dell’indi-pendenza delle delibere dell’organismo.- Un comitato per la salvaguardia dell’imparzialità e dell’indipendenza, formato da rappresentanti delle categorie di produttori, consumatori, enti di controllo ed enti di ricerca, che monitora l’operato dell’or-ganismo di certificazione con uno sguardo esterno e super partes.- Tutte le fasi della certificazione sono verificate anche attraverso visite ispettive periodiche da parte di ACCREDIA. Nell’ambito di questi controlli, è prevista almeno una visita annuale in affiancamento al nostro ispettore, svolta presso un’azienda, a rotazione tra quelle in possesso di certificazione, nel corso della quale viene verificato sul campo l’operato del nostro ispettore.

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Quanta “sabbia” nei pellet!Franco Bulian & Daniele Bergamasco

Il CATAS ha iniziato l’analisi dei pellet nel corso del 2006 per garantire all’acquirente finale un biocombu-stibile, destinato per lo più all’utilizzo domestico, che risponda a determinate caratteristiche qualitative.Una delle analisi più semplici ma tuttavia più ricca di significato, è quella del contenuto di ceneri.Il pellet viene sostanzialmente bruciato a elevata temperatura rilevando il residuo incombusto.Questo valore è importante in quanto i pellet, se prodotti con solo legno vergine, dovrebbero avere un residuo all’incenerimento pari a quello che avrebbe il materiale di partenza.Il Legno Vergine decorticato distinto fra Conifera e Latifoglia ha un contenuto di ceneri variabile fra lo 0,2% e l’1%. E’ proprio il contenuto di ceneri che identifica la specifica classe di appartenenza per le varie certificazioni di prodotto volontarie. Attualmente la classificazone europea della qualità del pellet per uso domestico deriva dall’introduzione della norma UNI EN 14961-2 (EN-plus).Di cosa sono fatte le ceneri? Evidentemente sono costituite da sostanze minerali che non bruciano come silicati, sali od ossidi metallici. E’ importante sottolineare che questo dato è cruciale per diversi motivi. Innanzitutto, se elevato, ci dice che il pellet analizzato non è stato prodotto con solo legno o meglio, il materiale di partenza potrebbe essere stato del legno “sporco” magari perché derivante da demolizioni edilizie (malte) oppure perché verniciato (pigmenti). Ovviamente non si può escludere la frode visto che il pellet si vende a peso e che l’aggiunta di sostanze minerali a basso costo (sabbia) potrebbe essere un modo per ottenere più utili dalla vendita di questi com-bustibili.C’è tuttavia un secondo aspetto rilevante connesso a questo dato. La cenere, infatti, può andare incontro a modificazioni fisiche quando viene portata a una temperatura critica (per il legno intorno ai 1200-1300 °C che sono le possibili temperature del bracere della stufa) che ne causa la fusione con successive incrostazioni della caldaia di non facile rimozione. L’accumulo e la ve-

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Franco Bulian & Daniele Bergamasco

trificazione delle ceneri inficiano l’efficienza della stufa stessa e, oltre a un calo del rendimento energetico, questo comporta emissioni dannose nell’ambiente.Elevati contenuti di cenere prodotta durante la combustione si traduce quindi in un maggior costo di ma-nutenzione dell’impianto domestico.I dati rilevati dal CATAS nel corso di otto anni di analisi, con più di 600 campioni, dimostrano che solo il 62 % dei pellet analizzati ha un contenuto di ceneri inferiore all’1 %.Il 28 % dei pellet rivela un contenuto di ceneri tra l’1 e il 2 % mentre il restante 10 % dei campioni analizzati denota valori superiori al 2 % di ceneri con punte anche superiori al 15 %.Questi dati, uniti anche ai valori derivanti dalle altre determinazioni (spesso con l’evidenza di significative correlazioni), dimostrano quanto importante sia il controllo sui pellet. Per questo motivo, il CATAS ha valu-tato di ampliare il servizio in questo settore con un’importante iniziativa che vuole associare i dati analitici con quelli di ispezioni condotte direttamente presso i siti di produzione. A quest’iniziativa è dedicato uno specifico articolo in questo numero di Notizie CATAS.

Il controllo della produzione dei biocombustibili solidi nei Paesi dell’Est Europa. Nasce la collaborazione tra CATAS ed Euroinspekt

Franco Bulian

Il biocombustibile è un combustibile ottenuto in modo indiretto dalle biomasse: grano, mais, canna da zuc-chero, ecc. Anche il legno viene sfruttato per produrre pellet, brichetti e altri combustibili solidi. L’impiego di queste risorse a scopi energetici sta crescendo parecchio nel corso degli ultimi anni, sia per gli elevati costi oramai raggiunti dai combustibili fossili, sia per la “rinnovabilità” insita in questi materiali.Da tempo il CATAS ha messo a punto un servizio di analisi specifico per questo settore con la possibilità di eseguire diverse misure che servono a caratterizzare i combustibili a base legnosa sia in riferimento alle caratteristiche energetiche (potere calorifico), sia a quelle che riguardano la loro composizione (umidità, contenuto di ceneri, formaldeide, metalli pesanti, ecc.) e la durabilità.

In seguito ad alcune specifiche richieste avanzate da importatori italiani (ma non solo), il CATAS ha recen-temente raggiunto un importante accordo con l’Istituto croato Euroinspekt per il controllo dei siti produttivi presenti nei Paesi dell’Europa dell’Est.L’Istituto Euroinspekt è specializzato e accreditato per i controlli ispettivi presso le aziende della filiera del legno mentre il CATAS, come detto, svolge test e analisi sulle materie prime e sui prodotti finiti.

CATAS ed Euroinspekt offrono quindi ai produttori e agli importatori italiani la possibilità di valutare ed eventualmente di tenere sotto controllo i siti produttivi dell’Europa dell’Est con attività di ispezione e analisi periodica di prodotti quali pellet o brichetti di legno.La frequenza delle ispezioni e delle analisi può essere valutata in funzione di specifiche esigenze, potendo anche rappresentare un semplice approccio iniziale verso questi produttori.

Per ulteriori informazioni su questo nuovo servizio è possibile contattare le seguenti persone:- dott. Andrea Giavon ([email protected])- dott. Franco Bulian ([email protected])

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Il lavoro del CATAS diventa culturaFranco Bulian & Andrea Giavon

Sono due i corsi universitari tenuti dal personale del CATAS e che si sono appena conclusi nel mese di giugno. Il Direttore Andrea Giavon da due anni tiene un corso all’università di Trieste su “Materiali e meto-di di prova nella città del mobile” alla facoltà di Ingegneria industriale, ora aperta anche ad altri indirizzi e propedeutico alla specialistica.Il vicedirettore Franco Bulian, invece, insegna in inglese “Materials and technologies of the wood and fur-niture industry” che quest’anno ha coinvolto 27 studenti della specialistica dell’Università di Trieste (il cor-so si tiene a Pordenone). Questo corso magistrale, chiamato “Production Engineering and Mangement” viene svolto in sinergia con l’Università tedesca di Lippe dando diritto, al termine degli studi, a un “double degree” ovvero all’ottenimento della Laurea Magistrale italiana e del Master of Science tedesco. Gli stu-denti, che quest’anno erano per un terzo italiani, un terzo tedeschi e il resto proveniente da tutto il mondo (Cina, India, Bangladesh, Pakistan, Iran), trascorrono il loro periodo di formazione in entrambe le università arricchendo pertanto non solo le loro conoscenze specifiche, ma anche la lingua inglese e la capacità di interagire con realtà e persone diverse tra loro. Anche Istituti stranieri si sono accorti del patrimonio di conoscenze rappresentato dal CATAS. Dal mese di settembre del 2014 alcuni tecnici del CATAS tengono delle lezioni presso la vicina Università di Lubiana e alcuni studenti potranno successivamente preparare la loro tesi di laurea all’interno dell’Istituto di San Giovanni al Natisone. E’ quindi possibile concludere che il lavoro del CATAS diventa “cultura” concretizzandosi in svariate forme e il cui apice può essere considerato proprio quello dei corsi universitari appena citati. Ciò dimostra inoltre che il mobile può diventare materia di studio approfondita e di qualità elevata. Gli studenti restano spesso colpiti dall’incredibile varietà di materiali e dalle tecnologie in uso in questo settore. Li sorprende come un oggetto d’arredo apparentemente semplice, come una sedia, possa essere invece molto complesso avendo spesso anche interessanti prospettive in termini d’innovazione sia per quanto riguarda il design sia nella ricerca di nuovi materiali.

Gli studenti del corso Production Engineering and Management in visita al CATAS.

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Staff AVISA/FEDERCHIMICA e CATAS

La tavola rotonda sugli adesivi per il legno

Si è svolta presso la sede di Confindustria Verona, il 27 maggio scorso, la Tavola Rotonda “Gli adesivi per legno non incollano?”.Nel corso dell’incontro, organizzato dal Gruppo Adesivi e Sigillanti di AVISA/FEDERCHIMICA in col-laborazione con il CATAS, sono stati esaminati casi di incollaggio non riusciti, raccolti dal CATAS nell’ar-co di un decennio, e sono state proposte soluzioni appropriate.

Il coordinatore del settore “Adesivi per legno e ar-redamento”, Fabio Chiozza, ha introdotto i lavori evidenziando l’importanza del confronto aperto e continuo, lungo la filiera, per eliminare o ridurre alla radice molti problemi applicativi.Hanno animato la discussione gli esperti Fabio Chiozza (Vinavil), Franco Bulian (CATAS), Maurizio Carrer (Taka), Andrea Fantinati (Unicol), Giorgio Nar-din (Friulevigatura), Patrizio Marozzi (Giplast Group), Pierluigi Tacchi (Biesse), Franco Moroni (HB Fuller), Stefano Dal Mas (Durante & Vivan), Angelo Arci-diacono (Sirca), che si sono confrontati sul tema

dell’incollaggio dalle diverse prospettive.La giornata è stata caratterizzata dal dibattito con un pubblico di oltre 100 persone.

La collaborazione tra Federchimica e CATAS ha sempre prodotto risultati di rilievo e il gradimento espresso in modo tangibile dal pubblico che ha par-tecipato alla tavola rotonda, testimonia ancora una volta il successo di queste iniziative.Federchimica e CATAS hanno pertanto auspicato una “continuità” nei rapporti mettendo immediata-

mente allo studio altri progetti, al fine di contribui-re alla crescita culturale del settore del legno e del mobile per ciò che riguarda l’impiego dei prodotti dell’industria chimica, come appunto gli adesivi.Oltre ad altre giornate di studio, la collaborazione tra le due realtà potrebbe portare anche alla pubbli-cazione di un manuale sui difetti dell’incollaggio, ri-cavando il materiale dalle presentazioni che si sono succedute proprio nel corso della tavola rotonda del 27 maggio scorso.

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A proposito di California ……Franco Prete

Nell’ultimo numero di Notizie CATAS abbiamo cercato di spiegare la nuova normativa di reazione al fuoco riguardante i mobili imbottiti destinati al mercato californiano.

Come per tutte le nuove normative, sono sorti alcuni dubbi che abbiamo cercato di fugare contattando direttamente gli esperti dell’Ente californiano, promotore delle nuove disposizioni.

Ecco i punti chiariti:

1) I mobili imbottiti per l’esterno sono esclusi, ma se sono utilizzati anche all’interno delle abitazioni devono soddisfare i requisiti del TB 117-2013.

2) I mobili imbottiti che soddisfano criteri diversi da quelli del TB 117-2013 non sono accettati, neanche se sono idonei per il mercato inglese oppure se sono stati provati secondo i metodi europei EN 1021-1 (prova della sigaretta) ed EN 1021-2 (prova del fiammifero).

3) Se un mobile imbottito ha superato la prova secondo il TB 133, richiesto in California nel settore contract (non domestico), non è necessario verificare la conformità secondo il TB 117-2013 purché sul mobile sia applicata l’etichetta riferita al TB 133.

4) A meno che non si utilizzi un materiale barriera, tutti i materiali d’imbottitura presenti nel mobile devono soddisfare la prova della sezione 3 del TB 117-2013, anche se vengono utilizzati diversi poliuretani espansi dello stesso produttore, della stessa tipologia, ma di densità differenti. La frequenza delle prove è a discre-zione del produttore.

5) Ogni mobile imbottito deve riportare due etichette: quella di legge e la cosiddetta “etichetta d’infiamma-bilità”. Sono due distinte etichette che possono essere stampate separatamente o su un’unica etichetta, utilizzando i due lati della stessa oppure collocando una sopra l’altra. In quest’ultimo caso le due etichette devono essere separate da una grossa linea nera che si deve estendere ai bordi dell’etichetta stessa.

6) Nella sezione “ALL NEW MATERIAL” delle etichette di legge devono essere elencati i materiali d’imbottitura (escluso il rivestimento) e le relative percentuali, per esempio:

- POLYURETHANE FOAM PAD ……. 50%- POLYESTER FIBER PAD …………. 50%

Se un materiale ha una composizione mista, devono essere dichiarate anche le percentuali dei componenti, per esempio:

- POLYURETHANE FOAM PAD ……. 51%- BLENDED FIBER BATTING ………. 49% 85% COTTON 15% POLYESTER

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Franco PreteNews

Pubblicato il nuovo elenco delle norme europee armonizzate riguardante i prodotti da costruzioneE’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea dell’8 agosto l’elenco aggiornato delle norme europee armonizzate ai fini della marcatura CE dei prodotti da costruzione.L’elenco è scaricabile nel nostro sito, menu Download Area.

Pubblicata la nuova edizione della norma sui pavimenti di legno e parquetE’ datata 2013 ma è disponibile solo adesso la nuova edizione della norma EN 14342 “Pavimentazioni di legno e parquet - Caratteristiche, valutazione di conformità e marcatura”.L’obbligo di marcare i pavimenti in riferimento a questa edizione della norma scatterà l’8-08-2015.Nel prossimo numero di Notizie CATAS pubblicheremo un articolo per illustrare le differenze tra questa edizione e quella precedente.

Pubblicati due nuovi decreti di prevenzione incendiIl Ministero dell’Interno ha emanato nel mese di luglio due decreti che trattano la prevenzione incendi delle seguenti attività:1) “Aerostazioni con superficie coperta accessibile al pubblico superiore a 5.000 m2” (D.M. 17-07-2014);

2) “Interporti con superficie superiore a 20.000 m2” (D.M. 18-07-2014).

Mentre nel secondo decreto non vengono introdotti nuovi specifici requisiti di reazione al fuoco, nel decre-to sugli aeroporti sono elencati i seguenti requisiti:- tendaggi: classe non superiore a 1;- poltrone e mobili imbottiti: classe 1.IM;- sedili non imbottiti: classe non superiore a 2.

Questi prodotti devono essere omologati dal Ministero dell’Interno, se sono prodotti di serie, oppure de-vono essere certificati “ad hoc” se sono prodotti realizzati su specifiche del cliente.

Altri requisiti richiesti nelle zone di accessibili al pubblico:- pareti e rivestimenti parete: classe non inferiore a B-s1,d0 a eccezione delle pareti di separazione tra le varie attività commerciali che devono essere di classe A1 (incombustibili);- controsoffitti e rivestimenti soffitto: classe non inferiore a B-s1,d0;- pavimenti: classe non inferiore a Bfl-s1.In caso di protezione con impianto automatico di spegnimento, è consentito l’impiego di materiali di clas-se inferiore: C-s1,d0 per pareti e soffitti, Cfl-s1 per i pavimenti

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Andrea Giavon

Materassi per bambini: situazione dei lavori normativi

Come già riportato altre volte in queste righe, l’Unione Europea ha istituito da tempo, dal 2010, una procedura per la definizione e lo sviluppo delle norme tecniche a supporto della Direttiva sulla Sicurezza Generale dei Prodotti (2001/95/EC GPSD).

Per riassumere brevemente tale procedura, elenchiamo qui di seguito i passi salienti:

- studio, da parte della Commissione, dei prodotti di consumo su cui porre l’attenzione;- in base al precedente studio, pubblicazione sull’Official Journal of the European Union della De-cisione della Commissione che definisce I requisiti di sicurezza specifici per i prodotti che le norme europee dovranno contemplare ai sensi dell’articolo 4 della Direttiva 2001/95/CE;- pubblicazione del mandato da parte della Commissione all’ente europeo di normazione di com-petenza (CEN in questo caso) per la stesura delle relative norme sugli argomenti specificati nello stesso;- accettazione del mandato mediante risoluzione da parte del CEN e assegnazione degli argomenti di lavoro relativi ai Comitati tecnici di competenza;- inizio del conteggio del tempo definito (tre anni) per la pubblicazione della norma.

Ricordiamo ancora una volta che tale norma verrà quindi pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’U-nione europea e da quel momento darà presunzione di conformità alla Direttiva del prodotto che la soddisfa.

Nel caso dei materassi per lettini per bambini, i documenti relativi ai punti sopra esposti sono stati i seguenti:

- COMMISSION DECISION of 2 July 2010 on the safety requirements to be met by European stan-dards for certain products in the sleep environment of children pursuant to Directive 2001/95/EC of the European Parliament and of the Council (2010/376/EU)

- M/497 - Standardisation mandate to CEN, CENELEC and ETSI on the safety of child-care articles. Cluster 2 - Risks in the sleeping environment

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Andrea Giavon

I lavori sulla norma dei materassi per bambini è stata quindi assegnata al WG2 “Requirements for children’s and nursery furniture” del CEN/TC207 e probabilmente entro quest’anno il documento di lavoro sarà completato e quindi pronto per l’inoltro al CEN per l’avvio della procedura prevista (indagine pubblica).

Vediamo ora quali sono gli aspetti e i requisiti che il documento prende in esame rispondendo ai documenti di cui sopra e in special modo l’allegato alla Decisione 2010/376 /EU.

I rischi individuati e quindi i relativi requisiti di sicurezza dei materassi per bambini sono i seguenti:- pericoli e rischi di tipo chimico;- pericoli e rischi legati al fuoco;- rischi e pericoli di origine meccanica.

A questo riguardo i requisiti sono molti: intrappolamento degli arti, corde e lacci che si fissano sul collo, rischi di soffocamento esterno dato da materassi troppo soffici, rischi di soffocamento inter-no per ingestione, rischi dovuti a bordi e spigoli, resistenza meccanica intesa come mantenimento dei requisiti di durezza del materasso, ecc.

Ampia, inoltre, è la parte dedicata alle informazioni sul prodotto quali la marcatura, le informazioni al punto di acquisto e le istruzioni per l’uso.

Importante e nuovo per il settore del mobile è l’allegato informativo che è stato introdotto, riguar-dante i fondamenti e le ragioni tecniche che stanno alla base dei requisiti.

Agli inizi di dicembre si svolgerà la prossima riunione di questo gruppo di lavoro la cui intenzione è quella di completare le ultime modifiche al documento. Quando il documento sarà nella fase pubblica d’indagine, ne daremo ampia informazione e approfondita descrizione su queste pagine.

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Come è noto, Federlegno-Arredo, la Federazione italiana delle industrie del legno, del sughero, del mobile e dell’arredamento, ha costituito da alcuni anni il Registro dei Consulenti tecnici del legno.Il Registro nasce con l’intento di essere un valido strumento di consultazione per chiunque abbia la necessità di reperire un consulente tecnico del settore legno-arredo le cui competenze siano riconosciute da un organo garante di scientificità e imparzialità. Il Registro è aperto a tutte le realtà, a partire dalle imprese, i tribunali, gli operatori commerciali, gli uffici tecnici di Enti pubblici e privati fino ai consumatori finali. Il Registro è gestito da un Comitato Operativo, nominato dal Consiglio Direttivo della Federazione, le cui attività sono organizzate me-diante un apposito Regolamento. Il Comitato è composto da personalità di rilievo del settore con diverse competenze specifiche negli ambiti scientifici, normativi e legali. La funzione principale del Comitato è quella d’individuare e di selezionare, a fronte di rigorosi esami organizzati due volte all’anno, i tecnici che possono essere ammessi al Registro.Il comitato non si limita solamente a esaminare i candidati ma promuove una continua attività di aggiornamento sia per gli iscritti al registro sia per coloro che desiderino sostenere l’esame di abi-litazione per l’ingresso nel registro stesso. Il nuovo ciclo di appuntamenti formativi appena varato prevede aggiornamenti specifici e incontri con finalità propedeutiche alle materie d’esame previste per l’accesso al Registro.

Le prossime date sono le seguenti:

- 23 settembre 2014: PROBLEMATICHE E DIFETTI DEI PROCESSI DI INCOLLAGGIO E VERNICIA-TURA - docenti: Franco Bulian e Paolo Tirelli (CATAS)

- 27 ottobre 2014: REGOLAMENTO UE N. 305/2011 E DoP: AGGIORNAMENTI, SUGGERIMENTI E INDICAZIONI OPERATIVE - docenti: Filippo Cafiero, Rita D’Alessandro, Stefano Dezzutto e Giu-seppe Fragnelli

- 11 Febbraio 2015: TECNOLOGIA DEL LEGNO - docenti: Stefano Berti, Franco Bulian, Gaetano Castro e Roberto Zanuttini

- 18 Febbraio 2015: NORMATIVE E ASPETTI LEGALI - docenti: Filippo Cafiero e Rita D’Alessandro

Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria del Registro, tel. 02-80604364e-mail: [email protected]

Comitato operativo del registro

Franco Bulian

Il Registro dei consulenti tecnici del legno si rinnova: nuovi corsi e tematiche attuali al centro della formazione

• Stefano Berti - CNR/IVALSA (Consiglio nazionale delle ricerche/Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree)• Franco Bulian - CATAS (Centro ricerche-sviluppo laboratorio prove settore legno-arredo)• Filippo Cafiero - avvocato• Gaetano Castro - C.R.A./P.L.F. (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura/Unità di ricerca per le produzioni legnose fuori foresta)• Nicola Massaro - ANCE (Associazione nazionale costruttori edili)• Andrea Negri (Federlegno-Arredo)• Roberto Zanuttini (Università di Torino)

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Franco Bulian

CORSO TECNICO FORMATIVO “PROBLEMATICHE E DIFETTI DEI PROCESSI DI INCOLLAGGIO E VERNICIATURA

DEL LEGNO” organizzato dal Registro dei Consulenti Tecnici del Legno

Martedì 23 settembre 2014 – ore 9.30

c/o FederlegnoArredo (Foro Buonaparte, 65 - Sala Armellini) Programma: il corso sarà tenuto da docenti di CATAS (Centro ricerca/sviluppo e laboratorio prove nel settore legno arredo) _______________________________________________________________________________________ Ore 9.30 Saluti e apertura dei lavori Stefano Berti Presidente Comitato Operativo Registro Ore 9.40 Principi dell’adesione e tipologie di adesivi utilizzati dall’industria del legno Ore 10.45 Rassegna esemplificativa di problematiche e difetti nei processi di incollaggio Ore 12.30 Domande

Ore 13.00 Pausa pranzo libera Ore 14.00 Principi della verniciatura e tipologie di vernici utilizzate dall’industria del legno Ore 15.00 Rassegna esemplificativa di problematiche e difetti nei processi di verniciatura Ore 16.30 Domande e conclusioni Ore 17.30 Chiusura dei lavori

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Franco Bulian

Il CATAS tra internazionalizzazione,innovazione e realtà quotidianaFranco Bulian

CORSO TECNICO FORMATIVO “REGOLAMENTO UE N. 305/2011 E DoP: AGGIORNAMENTI, SUGGERIMENTI E

INDICAZIONI OPERATIVE” organizzato dal Registro dei Consulenti Tecnici del Legno

Lunedì 27 ottobre 2014 – ore 9.30

c/o FederlegnoArredo (Foro Buonaparte, 65 - Sala Armellini) Programma _______________________________________________________________________________________ Ore 9.30 Saluti e apertura dei lavori Ore 9.40 Gli aspetti salienti del Regolamento e della DoP Rita D’Alessandro Responsabile Ufficio Normative EdilegnoArredo Ore 11.00 Presupposti e obiettivi della DoP Filippo Cafiero Avvocato Ore 12.30 Domande Ore 13.00 Pausa pranzo libera

Ore 14.00 Aspetti applicativi della DoP in relazione ai prodotti da costruzione: travi, pannelli, pavimentazioni, serramenti, ecc. Filippo Cafiero Rita D’Alessandro Stefano Dezzutto Giuseppe Fragnelli Ore 16.30 Domande e conclusioni Ore 17.30 Chiusura dei lavori

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Sara ZanchielloGli appartamenti - palestra

Franco Bulian

CORSO TECNICO FORMATIVO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

SULLA TECNOLOGIA DEL LEGNO organizzato dal Registro dei Consulenti Tecnici del Legno

Mercoledì, 11 febbraio 2015 – ore 9.30

c/o FederlegnoArredo (Foro Buonaparte, 65 - Sala Armellini) Programma (in fase di definizione) _______________________________________________________________________________________ Ore 9.30 – 13.30 Nozioni di base di anatomia del legno (durame, alburno, legno giovanile, anelli di accrescimento, direzioni anatomiche, legno di conifere e latifoglie, tessitura/fibratura/venatura). Rapporti legno-acqua (massa volumica, umidità e ritiri). Cenni sulle prime lavorazioni del legno e semilavorati ottenuti (segati, sfogliati, tranciati). Principali difetti (nodi, funghi e insetti, legno di reazione, cipollatura, deformazioni). Materiali e prodotti a base di legno. Stefano Berti CNR/IVALSA (Consiglio nazionale delle ricerche/istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree) Gaetano Castro C.R.A./P.L.F. (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura/Unità di ricerca per le produzioni legnose fuori foresta)

Roberto Zanuttini Università di Torino – Disafa (Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari) Ore 13.30 – 14.15 Pausa pranzo libera Ore 14.15 – 16.00 Cenni sui principali tipi di adesivi usati nell’industria del legno. Generalità sul rivestimento e la bordatura dei pannelli. Le principali finiture. Le emissioni di VOC e formaldeide dalle materie prime e dai prodotti finiti. Franco Bulian Vice-Direttore CATAS Ore 16.00 – 18.00 Simulazione ed esercitazione pratica esemplificativa delle domande d’esame. Stefano Berti Franco Bulian Gaetano Castro Roberto Zanuttini

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Staff Material ConneXion Italia

GET INSPIRED BY MATERIALS è la rubrica dedicata al mondo dei materiali innovativi e pensata per tutte le aziende e i professionisti alla ricerca di nuove soluzioni materiche ed ispirazioni per i loro progetti. La rubrica, così come il Material Point FVG, vero e proprio punto di informazione e raccolta/esposizione dove toccare con mano le più recenti novità sui materiali, nasce dalla collaborazione tra CATAS e Material ConneXion Italia, il più grande centro di ricerca e consulenza internazionale sui materiali e i processi produttivi innovativi.

Codice MC: 7086-01

bordatura traslucida in acrilico

Bordatura semitrasparente in PMMA (acrilico), utilizzata per fornire illuminazione indiretta attraverso la trasmissione di luce generata da sorgenti LED. Quando i LED vengono accesi, la luce si trasmette attraverso le zone semitrasparenti della bordatura. Il PMMA è un materiale termoplastico che può essere fuso, termoformato e lavorato. Inoltre trasmette in modo eccellente la luce, non è soggetto a graffi e presenta una resistenza agli agenti atmosferici e all’invecchiamento particolarmente elevata. Il materiale si presta anche ad essere utilizzato come bordo per pannelli con struttura alveolare. Il polimero viene estruso attraverso una matrice di dimensione opportuna. Una scanalatura della profondità di 2 mm (0,08 in) viene ricavata in pannelli di spessore compreso fra 38 e 50 mm (1,5 e 1,9 in) allo scopo di inserire la striscia contenente le luci LED. L’applicazione mediate adesivi della bordatura con sezione mediana semitrasparente richiede uno strato superficiale di almeno 8 mm (0,3 in) su entrambe le facce per poter applicare il collante. Il prodotto ha spessore 2 mm (0,08 in) ed è fornito in rotoli di lunghezza 50 m (55 yd) e larghezza 45 o 54 mm (1,8 e 2,1 in). Sono disponibili i seguenti colori: White Stripe (2231E), Blue Stripe (2232E), Green Stripe (2233E), White Zebra (2238E), White Lines (2235E), Blue Lines (2236E) e Green Lines (2237E). Tutti i prodotti sono trattati con vernice extralucida Mirror Gloss e finitura liscia. A richiesta vengono utilizzati colori proposti dal cliente. Il materiale è conforme ai seguenti standard: ISO 4892-2: >6 (Plastiche - esposizione in laboratorio a sorgenti luminose); ISO 8526: >20 kg/m2 (Elementi modulari per macchine utensili); ISO 306 (Plastiche – materiali termoplastici); Metodo B50: >80° C; ISO 868: 80 +/- 3. Le applicazioni includono bordature nel settore dell’arredamento (piani, ante, porte, mensole, ecc.).

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GET INSPIRED BY MATERIALSStaff Material ConneXion Italia

Codice MC: 7155-01Pannelli flessibili in legno

Pannelli flessibili in legno formati da tavole di compensato inciso laminate su un’anima di tessuto di nylon. La rimozione del legno lungo sezioni lineari formanti angoli di 60° porta alla luce il tessuto sottostante, creando al nel contempo giunzioni flessibili. La superficie dei pannelli è solcata da tali giunzioni, che definiscono una superficie solida ma flessibile e plasmabile. L’elevata trasportabilità semplifica l’installazione e la superficie sfaccettata possiede proprietà fonoassorbenti. La struttura è formata da un’anima di tessuto in poliestere rivestito con PVC, incollata fra due strati di compensato. Entrambe le superfici in legno del sandwich così ottenuto vengono poi inciso con macchinari a controllo numerico (CNC) per creare la caratteristica geometria triangolare. I pannelli hanno formato standard 250 x 125 e 305 x 152,5 cm (98,4 x 49,2 e 120 x 60 in) e spessore compreso fra 5 e 40 mm (0,2 e 1,6 in), ma è possibile ordinare prodotti della dimensione desiderata. Nella produzione possono essere usati vari tipi di legno, rifiniti con diversi mordenti e vernici per ottenere l’effetto desiderato dal cliente. Le opzioni di personalizzazione interessano anche la dimensione dei triangoli che separano le giunzioni flessibili. Sono infine disponibili trattamenti di impermeabilizzazione e prodotti realizzati con materiali con resistenza al fuoco di Classe 1 (ASTM-E84). Le applicazioni includono mobili e complementi d’arredo, arredi per interni ed espositori, elementi architettonici non portanti e facciate.

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Staff Material ConneXion Italia

Codice MC: 7201-01

Pannelli in calcestruzzo

Pannelli in calcestruzzo misto a cartongesso e fibre di cellulosa. I pannelli sono atossici, resistenti agli urti, all’umidità e al fuoco. Facilmente assemblabili per creare strutture più grandi, rappresentano un’alternativa al calcestruzzo colato caratterizzata da una lavorabilità simile a quella dei pannelli in legno. La tavole possono essere lavorate e tagliate con gli strumenti classici della falegnameria e rifinite a piacimento mediante lucidatura o sabbiatura. Il massimo formato disponibile misura 110 x 291 cm (3,6 x 9,5 ft) e ha spessore complessivo variabile fra 4 e 20 mm (0,15 e 0,78 in), che include la lastra del materiale vero e proprio (4 mm) e la tavola di supporto (16 mm). Il prodotto è proposto in tre versioni: liscia naturale, anticata naturale e anticata scura, e due diverse tonalità di grigio. Prodotti dello spessore desiderato sono disponibili su richiesta, anche associando materiali differenti. Il conseguimento delle certificazioni EN 13501-1 (resistenza al fuoco), CE e IBR (ecocompatibilità) è in corso. Le applicazioni includono pareti, arredi e complementi, superfici di lavoro e di appoggio e banconi.

Per ulteriori informazioni si prega di rivolgersi a Material ConneXion Italia: [email protected]

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Titolo INCOLLARE IL LEGNO Libro acquistabile presso il CATASAutore Alberto Bandel Prezzo abbonati € 35,00 + IVAEditore CATAS SpA Prezzo non abbonati € 45,00 + IVA

Incollare il legno è stato scritto dal dr. Alberto Bandel, uno dei maggiori esperti europei nel settore della tecnologia degli adesivi per legno. Fin dalla sua prima edizione (1994), il testo si è dimostrato un ottima base teorica, ma soprattutto un vali-do strumento di lavoro per le aziende. Lo stile facile e discorsivo, i numerosi esempi pratici, i grafici e le figure, resi possibili anche dalla collaborazione di Bandel con i tecnici del CATAS (in particolare l’ing. Speranza, il dr. Giavon e il dr. Bulian), lo rendono un manuale di semplice e immediata consultazione. Il libro è suddiviso in tre capitoli (Gli adesivi nell’industria del legno - I materiali nell’industria del legno - Le tecnologie di incollaggio) contenenti a loro volta numerosi paragrafi sui temi che coinvolgono sia le materie prime che i processi di lavorazione.

Titolo LEGNO & UMIDITÀ Libro acquistabile presso il CATASAutore Angelo Speranza Prezzo abbonati € 25,00 + IVAEditore CATAS SpA Prezzo non abbonati € 32,50 + IVA

Legno & Umidità raccoglie in un unico volume, di facile ed immediata consultazione, formule, tabelle, grafici ed informa-zioni utili agli operatori del settore legno-arredo. Gli argomenti trattati riguardano: il rapporto tra il legno e l’umidità relativa dell’aria che lo circonda, il contenuto di umidità di equilibrio del legno, la sua misura, i movimenti del legno, stagionatura ed essiccazione, il contenuto di umidità del legno e dei suoi effetti sull’incollaggio e sulla verniciatura. Naturalmente tutto ciò illustrato non in forma discorsiva ma solo tramite tabelle e grafici. La forma editoriale rende il manuale uno strumento di lavoro molto pratico da consultare. È insomma una pubblicazione che ogni tecnico di settore dovrebbe tenere sulla propria scrivania per cercare di dare una risposta ai problemi quotidiani legati al rapporto legno/umidità, facendo nasce-re l’interesse ad approfondire i temi che gli vengono prospettati, migliorando così le proprie conoscenze professionali.

Titolo RIGONFIAMENTO E RITIRO DEL LEGNO ABBECEDARIO PRATICO DI TECNOLOGIA Autore Otto Suchsland Libro acquistabile presso il CATASTraduzione a cura di Angelo Speranza Prezzo abbonati € 50,00 + IVAEditore CATAS SpA Prezzo non abbonati € 60,00 + IVA

Il libro, scritto da Otto Suchsland, professore emerito del dipartimento di silvicoltura dell’Università statale dello Stato del Michigan, affronta i concetti fondamentali del rigonfiamento e del ritiro del legno massiccio e dei prodotti compositi a base di legno rappresentando una inestimabile guida per la progettazione, la produzione e l’uso di questi prodotti. Que-sta pubblicazione è un manuale di riferimento che dovrebbe essere presente sugli scaffali di ogni impresa che utilizza il legno come materia prima ed in ogni aula in cui si insegnano i fondamenti di tecnologia del legno.

Titolo LA STRUTTURA TRIDIMENSIONALE DEL LEGNO Studio mediante il microscopio elettronico a scansioneAutori B.A. Meylan e B.G. Butterfield Libro acquistabile presso il CATASTraduzione a cura di Angelo Speranza Prezzo abbonati € 25,00+ IVAEditore CATAS SpA Prezzo non abbonati € 32,50 + IVA

Il lettore deve solo sfogliare poche pagine per apprezzare la superba qualità delle immagini realizzate con il micro-scopio elettronico a scansione che rappresentano la base di questo libro. Gli argomenti trattati includono: pareti delle cellule, distribuzione ed esempi di punteggiature, placche di perforazione, struttura dei raggi, parenchima assiale, anelli di accrescimento, distribuzione dei vasi, canali resiniferi e legni di Angiosperme e Gimnosperme. Le fotografie riguardanti ciascun argomento sono precedute da un testo succinto ed un breve elenco di testi bibliografici, suggeriti per un eventuale approfondimento dei temi qui trattati.

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Franco Bulian

Il CATAS tra internazionalizzazione,innovazione e realtà quotidiana

Titolo LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI COMPOSTI ORGANICI VOLATILINEL SETTORE LEGNO-ARREDO Libro acquistabile presso il CATASAutori F. Bulian e M. Tiberio Prezzo abbonati € 15,00 + IVA Editore CATAS SpA Prezzo non abbonati € 20,00 + IVA

Lo studio approfondisce le modalità di adeguamento delle aziende che effettuano operazioni di verniciatura di manu-fatti in legno (tavoli, mobili, antine, letti, serramenti, cornici, pavimenti e sedie), alla legislazione vigente in materia di emissione in atmosfera di solventi organici volatili. La ricerca è stata condotta in collaborazione con vari soggetti quali l’Area di Ricerca di Trieste, le Università di Udine, Trieste e Padova, aziende produttrici di impianti, aziende produttrici di prodotti vernicianti, consulenti e associazioni di categoria. Il prezioso e qualificato apporto di tutti questi soggetti ha contribuito a realizzare un lavoro ricco di contenuti con risvolti anche prettamente pratici. L’auspicio è che questo lavoro possa rappresentare un’utile guida per consentire alle aziende, soprattutto quelle di piccole dimensioni, di individuare e personalizzare la strada di miglioramento più adeguata alle proprie esigenze.

Titolo VERNICIARE IL LEGNO Reperibilità:Autore Franco Bulian librerie specializzate o sito www.hoepli.itEditore Hoepli Prezzo di copertina € 32,00

Il volume scritto dal Vicedirettore del CATAS, il dott. Franco Bulian,affronta la complessa materia di come sono fatti e come funzionano i prodotti vernicianti per il legno e intende essere una base scientifica per tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti nel processo della verniciatura del legno, un punto di riferi-mento al quale ricondursi per cercare di comprendere la continua evoluzione di prodotti e tecnologie. Partendo dall’analisi dei supporti (legno e pannelli) e dei rivestimenti (piallacci, carte impregnate ecc.), vengono poi presi in considerazione gli ingredienti che compongono i prodotti impiegati per i vari trattamenti, i criteri alla base della loro formulazione e classifi-cazione, e gli aspetti più prettamente operativi quali l’applicazione e l’essiccazione, tenendo presenti le diverse esigenze di tre distinti settori produttivi - pavimenti, mobili e serramenti - e offrendo, per ciascuno di essi, alcuni casi pratici. Chiude l’opera un’interessante appendice dedicata ai difetti e ai problemi più comuni legati alla verniciatura del legno.

Titolo Il Parquet. Dal progetto alla posa in opera Reperibilità:Autori Vari Federlegno (segreteria Edilegno)Editore Federlegno

Il manuale, alla cui stesura hanno collaborato anche i tecnici del CATAS, vuole rappresentare un riferimento aggiornato e completo per tutti i professionisti che operano nel settore e soprattutto per i posatori, le imprese, i progettisti, i tecnici e i prescrittori. La pubblicazione tratta svariati argomenti che riguardano le caratteristiche della materia prima legno, i criteri generali di progettazione di una pavimentazione, le modalità di posa, le attrezzature, i materiali complementari e anche alcune specifiche applicazioni quali le pavimentazioni per esterni e quelle destinate agli impianti sportivi.Oltre agli argomenti più tecnici, il libro considera anche il quadro normativo di interesse per le pavimentazioni di legno ed in maniera specifica la marcatura CE. Le tematiche trattate sono arricchite da svariate informazioni tecniche e suggeri-menti operativi, utili a tutte le tipologie di operatori. La metodologia di esposizione analizza, fase per fase, i vari momenti differenziandoli in modo preciso con l’ausilio di immagini, grafici, tabelle e schede affinché la consultazione risulti agile e di immediata comprensione, così come si conviene a un manuale operativo.Una sezione molto importante è dedicata all’approfondimento degli oneri e delle responsabilità degli operatori che inter-vengono nel processo di posa in opera; le figure professionali sono definite nelle loro qualifiche e responsabilità, anche alla luce dei disposti tecnici e legislativi in essere.

Titolo Materiali e tecnologie dell’Industria del Mobile Reperibilità:Autore Franco Bulian librerie specializzate o sito www.edizionigoliardiche.itEditore Editrice Goliardica Prezzo di copertina € 22,00

Questo libro, scritto dal Vice-direttore del CATAS, il dott. Franco Bulian, presenta un panorama generale sui principali ma-teriali e sulle tecnologie impiegate per la produzione dei mobili.Si tratta di un testo basilare che descrive le caratteristiche e le lavorazioni associate al legno, ai pannelli, ai materiali di rive-stimento, ai bordi, agli adesivi e alle vernici. Ogni materiale è inizialmente esaminato per quelle che sono le sue caratteristi-che costitutive; in successione sono presentate le sue proprietà, gli impieghi, le lavorazioni specifiche all’interno del settore del mobile e le problematiche, ovvero i difetti a cui può essere più frequentemente soggetto in uso.Con la consapevolezza quindi che uno dei punti di forza per il futuro sviluppo del settore del mobile è quello della “cono-scenza”, questa pubblicazione vuole rappresentare un punto di riferimento per tutti coloro che già operano nel mondo dell’arredo sia in ambito tecnico (responsabili e tecnici di produzione) sia commerciale (ufficio acquisti, assistenza, vendita), nonché per coloro che in qualità di consulenti o di periti sono chiamati a fornire informazioni tecniche in quest’ambito.Il libro è ovviamente rivolto anche chi si affaccia per la prima volta a questa realtà industriale essendo stato specificamente concepito come testo di base per gli studenti delle Università degli Istituti Secondari.

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Sara ZanchielloGli appartamenti - palestra

www.catas.com