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90 Quindicinale di Sesto San Giovanni fondato nel 1966 Venerdì 1 ottobre 2010 www.nuovasesto.net n.15 30.000 copie Distribuzione gratuita nuova s esto Società coop. edificatrice Nuova torretta Via dei Partigiani 84 - Sesto S. G. Tel. 02 2428775 - Fax 02 24410728 IN CONSIGLIO comunale il progetto sull’ex deposito Ma.Ge. LA PROPOSTA è il suo riuso temporaneo per moda e design Dove c’erano bulloni ora laboratori creativi “Salviamo Sakineh”, riprende la mobilitazione FRANCA ANDREONI C he siano pietre o corda la sostanza non cambia: l’intenzione è quella di condannare a morte Saki- neh. Sono fermamente convinta che bisogna re- spingere la volontà punitiva dei conservatori con- tro le donne che osano, soprattutto nel quotidiano, sfidare una falsa morale e consuetudini medioevali che le consi- derano ancora esseri inferiori. E questa brutta storia va in parallelo con quella dei diritti umani, una battaglia portata avanti con maggior forza non soltanto dai governi, ma da ciascuno di noi. Così la senatrice del Pd Fiorenza Bassoli: “Non possiamo rimanere sordi di fronte alle notizie che arrivano dall’Iran sulla sorte di Sakineh. Le mobilitazioni devono riprende- re. L’Italia, le donne non restino a guardare consumarsi una tragedia annunciata. La pena di morte è una violenza di Stato che va combattuta”. Ma è pure necessario che il processo, che dovrebbe essere ancora in corso, sia garanzia dei diritti fondamentali della donna che, suo malgrado, è diventata un simbolo. In pri- mo luogo per la sua vicenda, che da privata è diventata inaspettatamente pubblica e perciò politica. La storia di Sakineh ci parla anche dell’orrore della pena di morte, purtroppo presente non soltanto in Iran. POLITICA La voce degli elettori: Pd, basta divisioni Gli iscritti del Pd dicono la loro sull’unità del Partito. Diverse le rea- zioni, anche se tutti sono d’accordo sul fatto che ogni confronto dev’es- sere fatto nei luoghi e nei tempi op- portuni. Altra questione saliente è il ricambio generazionale. pagina 3 VITA CITTADINA Sanità: tagli all’edilizia, a rischio unità operative Dura vita per la sanità in Lombar- dia. Sono stati definanziati i fondi per l’edilizia sanitaria non impegna- ti. Mancano 500 milioni di euro sen- za i quali sarà difficile ristrutturare anche gli ospedali del Nord Milano. A rischio anche l’Unità operativa per le malattie sessualmente trasmissibi- li di viale Matteotti. pagina 9 CULTURA Galleria Campari: red passion in mostra La passione come ponte che unisce culture. La Galleria Campari rivisita il concetto di passione come motore dell’arte e mette in mostra il contri- buto di giovani artisti da tutto il Me- diterraneo. pagina 18 SPORT Tutti in montagna con i corsi del Cai Riparte la stagione 2010/20110 al Cai di Sesto con il corso d’avviamen- to all’escursionismo rivolto ai ragaz- zi dagli 8 ai 17 anni. Tante le attività e le escursioni in calendario per tutto l’anno. pagina 21 APPUNTAMENTO Il centro patologie della Nutrizione e dell’Alimentazione dell’ospedale di Sesto San Giovanni aderisce alla giornata di sensibilizzazione sui problemi dell’obesità Obesity day 2010 “Prendiamoci cura di te”. L’ap- puntamento è lunedì 11 ottobre dalle 9.00 alle 14.00 al primo piano del padiglione 3 dell’ospedale di Sesto San Giovanni. Tutta la citta- dinanza è invitata per ricevere un buon consiglio e informazioni per combattere insieme la guerra con- tro i chili di troppo. Sesto San Giovanni in trasformazione

Nuovasesto 15

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Dove c'erano bulloni, ora laboratori creativi ::: La voce degli elettori: Pd, basta divisioni ::: Sanità: tagli all'edilizia, a rischio unità operative ::: Galleria Campari: red passion in mostra ::: Tutti in montagna con i corsi del Cai

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90Quindicinale di Sesto San Giovanni fondato nel 1966

Venerdì 1 ottobre 2010 www.nuovasesto.net n.15 30.000 copieDistribuzione gratuita

nuovasesto Società coop. edificatriceNuova torretta

Via dei Partigiani 84 - Sesto S. G.Tel. 02 2428775 - Fax 02 24410728

IN CONSIGLIO comunale il progetto sull’ex deposito Ma.Ge. LA PROPOSTA è il suo riuso temporaneo per moda e design

Dove c’erano bulloniora laboratori creativi

“Salviamo Sakineh”,riprende la mobilitazione

FRANCA ANDREONI

Che siano pietre o corda la sostanza non cambia:l’intenzione è quella di condannare a morte Saki-neh. Sono fermamente convinta che bisogna re-spingere la volontà punitiva dei conservatori con-

tro le donne che osano, soprattutto nel quotidiano, sfidareuna falsa morale e consuetudini medioevali che le consi-derano ancora esseri inferiori. E questa brutta storia va in parallelo con quella dei diritti

umani, una battaglia portata avanti con maggior forzanon soltanto dai governi, ma da ciascuno di noi.Così la senatrice del Pd Fiorenza Bassoli: “Non possiamorimanere sordi di fronte alle notizie che arrivano dall’Iransulla sorte di Sakineh. Le mobilitazioni devono riprende-re. L’Italia, le donne non restino a guardare consumarsiuna tragedia annunciata. La pena di morte è una violenzadi Stato che va combattuta”. Ma è pure necessario che il processo, che dovrebbe essereancora in corso, sia garanzia dei diritti fondamentali delladonna che, suo malgrado, è diventata un simbolo. In pri-mo luogo per la sua vicenda, che da privata è diventatainaspettatamente pubblica e perciò politica. La storia diSakineh ci parla anche dell’orrore della pena di morte,purtroppo presente non soltanto in Iran.

POLITICALa voce degli elettori:Pd, basta divisioniGli iscritti del Pd dicono la lorosull’unità del Partito. Diverse le rea-zioni, anche se tutti sono d’accordosul fatto che ogni confronto dev’es-sere fatto nei luoghi e nei tempi op-portuni. Altra questione saliente è ilricambio generazionale.

pagina 3

VITA CITTADINASanità: tagli all’edilizia,a rischio unità operativeDura vita per la sanità in Lombar-dia. Sono stati definanziati i fondiper l’edilizia sanitaria non impegna-ti. Mancano 500 milioni di euro sen-za i quali sarà difficile ristrutturareanche gli ospedali del Nord Milano.A rischio anche l’Unità operativa perle malattie sessualmente trasmissibi-li di viale Matteotti.

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CULTURAGalleria Campari: red passion in mostraLa passione come ponte che unisceculture. La Galleria Campari rivisitail concetto di passione come motoredell’arte e mette in mostra il contri-buto di giovani artisti da tutto il Me-diterraneo.

pagina 18

SPORTTutti in montagnacon i corsi del CaiRiparte la stagione 2010/20110 alCai di Sesto con il corso d’avviamen-to all’escursionismo rivolto ai ragaz-zi dagli 8 ai 17 anni. Tante le attivitàe le escursioni in calendario per tuttol’anno.

pagina 21

APPUNTAMENTOIl centro patologie della Nutrizionee dell’Alimentazione dell’ospedaledi Sesto San Giovanni aderisce allagiornata di sensibilizzazione suiproblemi dell’obesità Obesity day2010 “Prendiamoci cura di te”. L’ap-puntamento è lunedì 11 ottobredalle 9.00 alle 14.00 al primo pianodel padiglione 3 dell’ospedale diSesto San Giovanni. Tutta la citta-dinanza è invitata per ricevere unbuon consiglio e informazioni percombattere insieme la guerra con-tro i chili di troppo.

Sesto San Giovanni in trasformazione

NICOLA LOMBARDO

Si è svolta in aula consiliare lapresentazione del Progettosperimentale “Made inMa.Ge.” ovvero il riuso tem-

poraneo dei Magazzini GeneraliFalck, conosciuti come Ma.Ge. Lospazio, in parte già attivo, sarà sededel “Polo per la produzione creativae sostenibile”. Attraverso il “riusotemporaneo” sarà consentito l’utiliz-zo per un arco di tempo limitato del-le aree dismesse, in attesa di nuovo

utilizzo commerciale e industriale, aifini dello sviluppo delle arti e delletecniche creative diventando, in pe-riodi di crisi, spazi anche di nuoveattività economiche. Il progetto èstato presentato da Isabella Inti, ri-cercatrice del dipartimento di Archi-tettura e pianificazione del Politecni-co di Milano. Lo scopo è di “intrec-ciare le attività già presenti e insedia-tisi negli anni precedenti come l’Afol(Agenzia per la Formazione, l’Orien-tamento e il Lavoro del Nord Mila-no), la scuola di formazione profes-

sionale Achille Grandi, con i corsi in-novativi per giovani artigiani e stili-sti che, nei 1.700 metri quadrati chesi trovano al primo piano, potrebbe-ro realizzare laboratori, uffici e mo-strare al pubblico le loro opere coneventi”. L’edificio si trova in vialeItalia. Nel piano è previsto un poten-ziamento dei trasporti attraversol’utilizzo di navette in caso di eventidi richiamo. L’intervento avvienenell’ambito dell’Accordo di pro-gramma tra Comune, Provincia eRegione per la realizzazione del“Parco archeologico industriale”nelle aree ex Breda, sulla base di uncontributo Frisl (Fondo di Ricostitu-zione Infrastrutture Sociali in Lom-bardia): lo spazio sarà a canone gra-tuito e ai fruitori sarà chiesto soltan-to il ripianamento dei costi di gestio-ne. A breve un bando di selezioneper 15 giovani realtà selezionate da

una giuria di componenti dell’am-ministrazione comunale e rappre-sentanti della moda e del design. Fa-vorevole al progetto il gruppo consi-liare del Pd con la consigliera ChiaraPennasi che ha ricordato la presenzaa Sesto San Giovanni di Bic La Fuci-na e dell’Agenzia sviluppo NordMilano: partner naturali e incubatoriper nuove attività. Il capogruppo delPd Andrea Rivolta approva l’usotemporaneo degli spazi “quale in-centivo al riuso delle aree dismesseper le nascite di nuovi saperi e atti-vità”. Favorevoli nei loro interventianche i consiglieri di Sinistra, ecolo-gia e libertà Olga Talamucci, OrazioLa Corte dei Verdi. Franca Landucci,Pdl, ha richiamato l’attenzione suicosti di gestione e sulla necessità che“le esperienze produttive stiano inlinea alle richieste del mercato perpoter sopravvivere”.

21 ottobre 2010 n.15

politica

ROBERTO BRAMBILLA E ALESSIO GIAQUINTO

Suona la sirena. Fotogrammidi repertorio catturano glioperai mentre escono dalleimmense fabbriche in un

bianco e nero un po’ sbiadito. Si aprecosì il convegno internazionale sullacandidatura di Sesto San Giovanni apatrimonio Unesco, con il breve, maintenso documentario del regista Er-manno Olmi intitolato “La sirenadelle Falck”. Sirena che ancora oggiecheggia per Sesto a mezzogiorno inpunto. Certo la memoria è impor-tante, ma questa candidatura va ol-tre. “Raccoglie la sfida di unire i dueconcetti di conservazione e riuso”come spiega Federico Ottolenghi, re-sponsabile del dossier di candidatu-ra. “Stando ben attenti - come haevidenziato il professor GiancarloConsonni del Politecnico - a evitaredue pericoli comuni delle riqualifi-cazioni. Da un lato, la trasformazio-ne di queste testimonianze in ruderi,dall’altro il loro riuso ridotto a sem-plici contenitori”. Il percorso di can-didatura, per quanto originale, nonsarà comunque facile. “L‘Italia pos-siede già 45 siti protetti e allo stessotempo l’Europa rimane il continentepiù rappresentato nella lista dei pa-trimoni mondiali” avverte Adele Ce-si del Ministero dei Beni Culturali.“Sesto, però, ha dalla sua - come af-

ferma il docente universitario fran-cese Louis Bergeron - la possibilitàdi contare sull’unicità della propriacandidatura”. Un recupero indu-striale inserito a pieno nel tessuto ur-bano e non relegato ai suoi margini.“Un’unicità da valorizzare con lacollaborazione dell’intera popolazio-ne perché - chiarisce Bergeron - il pa-trimonio non esiste, o non sopravvi-ve almeno, se non è radicato nellaconsapevolezza quotidiana e perma-nente degli abitanti”.Di questo Sesto è consapevole comedimostrano il numero di persone, tra

imprenditori e associazioni cittadi-ne, che hanno aderito al comitato disostegno alla candidatura presiedu-to da Maria Bonfanti, presidente delBanco di credito cooperativo. Stimo-lo ulteriore per puntare su questacandidatura, il fresco sostegno dellaregione Lombardia, espresso anchein occasione del convegno tramiteuna lettera del presidente RobertoFormigoni. Rimane certo, quale chesia l’esito di questo percorso, che lasirena delle Falck continuerà a suo-nare, simbolo dell’impegno colletti-vo a tener viva la nostra memoria.

Dall’Europa esempi di riconversioneindustriale riuscita

Il convegno sulla candidaturaUnesco non è stata soltanto occa-sione per riflettere e fare il puntosu cosa è stato fatto e su quanto si

farà, ma anche il momento di ascol-tare le esperienze di altre città, concaratteristiche simili a quelle di Sesto,che hanno intrapreso con successo lastrada della valorizzazione e del riu-so del loro patrimonio industriale.Particolarmente interessante l’espe-rienza di Essen, cuore industrialedella Germania e capitale europeadella cultura 2010. A spiegarla KlausKunzmann, professore all’universitàdi Dortmund e tra i promotori dellariqualificazione della Ruhr: “siamopartiti nel 1989, quando la regioneNordrhein-Westfalen ha lanciato ilprogetto IBA, inaugurando un nuo-vo approccio alla riqualificazione”.“Abbiamo lavorato con un’agenziacreata ad hoc, indipendente dalleautorità locali - rimarca il professore- e dopo una fase di catalogazione,molti monumenti sono stati acqui-stati dallo Stato, passando poi alla ri-cerca di nuove soluzioni per l’usonon industriale delle aree”. “Oggil’IBA ha chiuso, ma i progetti comin-ciati durante la sua attività esistonoancora” conclude Kunzmann.Altrettanto interessante la relazionedi Isabella Inti, docente al Politecni-co, sulle possibilità di riuso tempora-neo di spazi. “A Berlino e ad Am-sterdam - spiega Inti - molti spazi so-no stati affidati temporaneamente ea prezzi sociali ai giovani per attivitàcreative, culturali o di economia in-formale, trasformando così un perio-do di incertezza in un momento diricchezza”. (r.b. e a.g.)

UNESCO: chiusa la due giorni di convegno sulla candidaturaVOCI a confronto sul tema della conservazione e del riuso

La sfida della riqualificazionedel territorio tra teoria e pratica

IL PROGETTO per la vecchia bulloneria

In Consiglio si discutesull’utilizzo del Ma.Ge.

FEDERICO MAISENTI E LAURA RISCHITELLI

Un appello all’unità del Partitodemocratico. Questo il sensodella lettera aperta del segre-tario cittadino del Pd Mirko

Mejetta, all’indomani delle polemi-che suscitate dal documento pro-mosso da Walter Veltroni, BeppeFioroni e Paolo Gentiloni. Nel testo,firmato da 75 parlamentari, è statachiesta una correzione della lineapolitica del partito, definito “senzabussola”. Immediate sono state lereazioni dei vertici, così come quelledegli elettori e degli iscritti sestesi.“Ci sono rimasto male – commentaAntonio -. È giusto che ci siano posi-zioni differenti ma vanno discusseall’interno del partito, e non vannodate in pasto alla stampa”. Un altroiscritto Pd, Gianni, è sulla stessa li-nea: “È necessario il rispetto per lemozioni di minoranza, ma a un an-no di distanza dall’elezione di Bersa-ni non ha senso quanto sta accaden-do. In parte è vero che il Pd non hauna bussola perchè non s’individuauna linea incisiva: ci sono tante posi-zioni sul governo Berlusconi”. An-che Maila non nasconde che nel par-tito ci siano delle difficoltà, ma av-verte il pericolo di certe posizioni nelmomento di massima difficoltà delPdl, “soprattutto perchè trovano ri-salto sui media”.

Alcuni però manifestano solidarietàcon l’ex segretario, per lo meno inmerito al documento. “Sono sicurache tanti la pensano come Veltroni,non si può tornare indietro e il Pdnon è l’estensione temporale delvecchio Partito comunista” com-menta Elena. Ma c’è chi interviene inmodo ancora più critico: “Bisognadiscutere perché il partito sia vera-mente democratico – spiega Nicola -. Non ha senso rifare l’Ulivo perchéil Pd è proprio il punto d’arrivo dellavecchia coalizione. Intuisco del diri-gismo vecchio stampo”. Emergequindi un clima di opinione assaicomplesso e sebbene tutti concordi-no nel dire che il documento è uscitocon una tempistica sbagliata, si rico-nosce però che spesso è un problemadi classe dirigente “uscente”, incapa-

ce di fare un passo indietro. “Tutte le esperienze e i contributihanno il loro senso ad esistere – pro-segue Gianni – ma ci vuole un parti-to unito, che sa discutere al suo in-terno”. Le polemiche, tuttavia, nonfiniscono qui. Alcuni giorni fa il sin-daco di Firenze, Matteo Renzi, ha se-gnalato un altro problema che sem-bra attanagliare il centrosinistra: laquestione generazionale. Certamen-te qualcuno potrebbe dire, come af-ferma Antonio, che “anche DeboraSerracchiani aveva sollevato il pro-blema, ma è inutile distruggere sol-tanto con le parole quando poi ticomporti come i vecchi”. Ma il pro-blema è ugualmente sentito, anchese i più affermano che si tratti di unaquestione di struttura, perché è ilpartito che non si cura dei giovani edi come formarli politicamente.“Renzi ha certamente ragione ma èuna questione di sistema: che ha fat-to il Pd in questi anni per il ricam-bio?”, afferma Nicola; mentre Maila,da giovane, amplia l’orizzonte e in-serisce il problema in un quadro cul-turale: “è un problema italiano in ge-nerale, la classe dirigente è scaduta”.Se il rischio è di scivolare in una po-lemica di scontro intergenerazionalepura e semplice, la sensazione tra gliiscritti è che in ogni caso il partitodebba ripartire dalla capacità di at-trarre nuove leve.

31 ottobre 2010 n.15

politica

Tra pizzoccheri e politicatutti i numeri del Valtellina

Anche il Valtellina, storico ristorante della festa democratica milanese, hain parte risentito della crisi. “I risultati sono in linea con lo scorso anno,c’è stato un incremento delle persone che sono venute a mangiare da noi,ma hanno speso meno”. A confermarlo è Carlo Rapetti, responsabile or-

ganizzativo del ristorante che ha sfornato pasti per quasi tutto il mese di settem-bre. Al lavoro ogni giorno, dietro i fornelli e ai tavoli, ci sono state dalle 120 alle150 persone, impegnate dalla mattina alla sera. Sono tutti volontari, per la mag-gior parte sestesi, ma anche i milanesi della zona 7 e gli storici della Brianza. Digiorno ci sono gli “anziani” e la sera i giovani, anche non iscritti al Partito demo-cratico. “Il Valtellina – conferma Rapetti – è un luogo di ritrovo. Molta gente vie-ne qui perchè si trova bene. Si mangia e si discute di politica”. I numeri del ri-storante sono quelli delle grandi cucine: sono stati serviti 700 pasti al giorno, conun boom di presenze dal giovedì al sabato. Tra i piatti preferiti, si confermano ipizzoccheri e le tagliatelle con casera e bresaola mentre tra i secondi la cassoeulae l’asinello con la polenta hanno riscosso più successo. Insomma, dal Valtellinaci passano tutti: golosi, simpatizzanti e politici. Quest’anno, tra gli altri, sono ar-rivati Enrico Letta, Walter Veltroni e Pier Luigi Bersani. (l.r.)

In seguito alle polemiche suscitate dal patrocinio concesso dal Comune allamanifestazione “Rock vs Silvio”, l’amministrazione si è vista costretta, per parcondicio, a sostenere ufficialmente tutta una serie di concerti e serate contrarial centrosinistra. Con un problema su tutti: non essendoci un unico e ricono-

sciuto leader e un programma comune a questo vasto campo, i concerti inizieran-no a metà ottobre per concludersi, pare, in pieno 2012 (“ma comunque in tempoper la fine del mondo”, rassicurano dal Palazzo rosso).Si parte il nove ottobre con “Lissio contro Pierluizi”, una imperdibile serata dan-zante polemica destinatario Bersani, e modellata sulle feste dell’Unità emiliane,con pronuncia scritta sui cartelloni per rendere inequivocabile il clima da piadinae balera, per poi proseguire il sabato successivo con “Daje a D’Alema”, con can-zonacce volgari in romanesco. Il ventitré è in programma “Silenzio vs Casini” (perl’occasione non saranno nemmeno messi in vendita i biglietti), il trenta “Blues an-ti-Walter”, per poi proseguire fino a inverno inoltrato con serate a tema quali“Hip-hop-Vendola”, “Musica da Camera vs Fini”, “Che c’azzecca il jazz?”, “Rifon-dazione dance” e “Primarie & Metal”. E questo è solo l’inizio: in primavera nesuoneremo delle belle.

IL VERNACOLIERE - COSE DELL’ALTRASESTO

Rock against…

Provincia: nienteborse di studio, meglio i corsi di dialetto

GIONA SALVATI

Ad anno scolastico già avviato550 studenti della provinciadi Milano non potranno con-tare sulle borse di studio. I

contributi provinciali per i figli di di-soccupati e di cassintegrati, per stu-denti diversamente abili o figli dei di-pendenti della Provincia sono stati“congelati”. Stanziati invece soldi percorsi di dialetto e cultura milanese. “Si pensa sempre che gli altri sianoesagerati - spiega Roberta Perego,consigliera provinciale del Pd - e chequeste cose a Milano non accadano,invece sotto gli occhi di tutti sta avve-nendo un’ingiustizia gravissima. Hoparlato con i genitori: oltre al dannohanno subito anche la beffa di riceve-re a casa la comunicazione ufficiale distanziamento dei fondi, salvo poi ve-dersela rinviata e poi sospesa”.Il contributo allo studio è in vigoredal 2007 (presidenza Penati) ma quel-lo relativo all’anno 2009 è ancora inattesa di essere erogato. Le famigliehanno ricevuto per lettera la comuni-cazione che, a causa dei tagli al bilan-cio, tutto sarebbe stato posticipato al2010, salvo poi ricevere un’altra mis-siva in agosto che annunciava che en-tro ottobre 2010 sarà erogato solo il30% della cifra, il restante verrà sal-dato entro maggio 2011.“La Provincia ha ritenuto più impor-tante - prosegue Perego - richiedere algoverno 300mila euro per finanziarei corsi di dialetto, che corrispondonoa circa metà degli aiuti economici cheper il 2010 sono stati cancellati. Pur ri-spettando le radici della comunità, èpiù urgente imparare matematica estoria invece del dialetto milanese”.

OPINIONI: occorre una linea più incisiva sui temi importantiRICAMBIO generazionale, tra le esigenze espresse dai giovani

Unità nel Pd, parlano gli iscritti:sì al confronto, no alle divisioni

Servizi di Comunità UniAbita

Domenica 3 ottobre, pomeriggio e sera Piazza Gramsci, Cinisello Balsamo ����������� ����Festival degli artisti di strada con la presenza di musicisti, attori,giocolieri, acrobati, clown, pittori e bancarelleequosolidali. La manifestazione è organizzata dall’ARCI LaQuercia e la collaborazione con il Circolo Auprema Culturaprevede l’animazione anche nei cortili dei caseggiati di via Villa, viaLario, via 1° Maggio e via Papa Giovanni XXIII 1 e 2.

Sabato 9 ottobre, ore 21,00 Domenica 10 ottobre, tutto il giorno

Circolo Concordia, via delle Rimembranze 10, Cinisello B. ��������������������� ��������� ��Una giuria composta anche da un rappresentante del CircoloAuprema Cultura premierà il vincitore di questa edizione sabatosera. Da domenica sarà possibile visitare la mostra fotograficaallestita con tutte le foto dei partecipanti. Il tema di quest’anno è“Città di Città” e prevede un racconto fotografico con immagini,testimonianze e vissuti, sviluppato attraverso quattro fotografie.

Domenica 21 novembre

�����������������������Come ogni anno Cremona dedica al Torrone la sua festa più bella.Nel centro storico, fra le strade e le piazze, tanti sono i banchettiin cui sarà possibile assaggiare e acquistare non soltanto iltorrone di Cremonama anche quello prodotto in altre città. Visitaguidata della città, pranzo libero e pomeriggio a disposizione.Viaggio in pullman € 35,00

ANDREA POLIANI

Alla ripresa delle attività pro-duttive, dopo la pausa esti-va, benché il governo si oc-cupi di altri problemi e non

esista una reale politica industriale,sembra che le aziende di Sesto sianopiuttosto ottimiste. Cosa ne pensanoi protagonisti gli imprenditori?“Se è vero che iniziamo a intravede-re dei primi e timidi segnali positiviè altrettanto vero che non si puòdarne solo una lettura ottimistica -dice Massimo Milos, presidentedell’Associazione imprenditori nordMilano -. Stiamo attraversando la fa-se più critica che, come sostengo datempo, richiede maggior attenzioneanche da parte delle istituzioni e deilegislatori in generale. C’è bisognodi un ulteriore ed importante sforzoper dare solidità alla ripresa e tra-

sformarla in una opportunità di cre-scita sana e duratura. Con il contri-buto di tutti, banche comprese”.Più prudente la Alstom TransportItalia: non vediamo particolari se-gnali di ripresa, e se anche ci fossero,il nostro settore li percepirebbe alungo termine, dal momento che hatempi molto più lunghi rispetto, adesempio, a quello dei beni di largoconsumo. Un parziale sollievo dalladifficile situazione per l’assenza diordini italiani, viene dal mercatoestero, di recente ad esempio, è stataacquisita un’importante commessaper la metropolitana di Chennai(Madras), in India”. Medtronic, leader nel campo tecnicomedicale “noi continuiamo a inno-vare e investire per ampliare l’offer-ta di soluzioni e terapie per le piùimportanti patologie croniche. Se dauna parte i bisogni e le necessità dei

pazienti continuano ad aumentared’altra parte molti sistemi sanitariregionali tendono a tagliare sulleprestazioni per risparmiare sull’im-mediato”. Anche da Abb Italia, c’è ottimismo:“L’analisi dei risultati sta dando se-gnali incoraggianti sia sul mercatolocale che su quello internazionale.Osserviamo un trend positivo cheva consolidandosi nelle attività diservice, cresciute nel 2010 del 29%.Tra gli ordini del secondo trimestredi quest’anno, c’è quello acquisitoin Kuwait per la realizzazione di unnuovo oleodotto e quello in Italiaper la realizzazione di tre impianti

fotovoltaici in Sicilia”. Ancora, Ve-trobobalsamo: “Non abbiamo senti-to la crisi in maniera rilevante. Nonsiamo ricorsi alla cassa integrazio-ne, né abbiamo mai interrotto laproduzione. Anzi lavorando a ciclocontinuo abbiano perseguito il no-stro obbiettivo per passare dallaproduzione di trecentomila bottiglieal giorno a circa un milione. Stiamoinfatti raddoppiando le linee pro-duttive per portare la massa di ve-tro fuso da 170 tonnellate giorno adoltre 450. L’investimento complessi-vo è di oltre 25 milioni di euro e so-no previste assunzioni di circa 150persone”.

51 ottobre 2010 n.15

economia

MILOS: occorre fare rete e investireASSUNZIONI: 150 in Vetrobalsamo

Imprese: la ripresanon riguarda tutti

Tempi difficili per chi vuole acqui-stare casa, soprattutto nellagrande Milano. Al di là del costodella nuova abitazione, spesso il

problema è riuscire a ottenere un finan-ziamento dagli istituti bancari e trovareacquirenti per vendere il vecchio immo-bile. Ci si deve accontentare di una se-conda scelta, chiudendo nel cassetto ilsogno della casa ideale su cui costruireun progetto di vita. Ma ora a Sesto SanGiovanni il percorso sembra più facile.Moretti Real Estate ha voluto la realizza-zione delle Residenze di via Campari,dimore di pregio ricavate da originalitorri residenziali firmate da Mario Bottanell’ex area industriale, e ha elaboratoun piano d’assistenza al cliente che loaccompagna in ogni tappa del percorsodi acquisto aiutandolo a superare even-tuali ostacoli.“In tempi di crisi il mercato immobiliaredeve farsi responsabile e venire incon-tro alle necessità di chi acquista - spie-ga Tiziano Bertazzoni, a.d. di Moretti Re-al Estate. “La casa non è un bene ac-cessorio, ma un diritto per ogni cittadi-

no. La Moretti fa il possibile perché chidesidera, possa acquistare la casa cheha scelto, mettendo a disposizione ser-vizi di consulenza e assistenza a costozero per l’acquirente”. Il percorso “verso casa” è lungo e tor-tuoso. Innanzitutto occorre farsi conce-dere un mutuo. Entra qui in gioco il ser-vizio di consulenza che aiuta a prepara-re adeguatamente le pratiche e indirizzasu corsie privilegiate affinchè la richie-sta di mutuo sia accettata.Quando si acquista una nuova casa,spesso se ne possiede già una che vavenduta. Moretti si fa carico dell’interasituazione patrimoniale del cliente: offreuna perizia sul reale valore di mercatodel vecchio immobile e mette a disposi-zione i propri canali di vendita. In attesache la compravendita sia conclusa ilcliente può stare tranquillo: la casa cheha scelto viene riservata e nessun altropuò subentrare.Una volta acquistata, la casa va arreda-ta. Spesso però nella vecchia abitazioneci sono ancora mobili in buono stato o acui si è affezionati, che si vorrebbe por-

tare con sé nella nuova. Grazie all’espe-rienza nel campo dei resort del gruppoMoretti di cui la Real Estate fa parte, lasocietà segue il cliente anche nella fasedi arredamento elaborando un progettodi interior design che integri arredi vec-chi e nuovi.

Le Residenze di via CampariGli alloggi voluti da Moretti Real Estatesono dimore di pregio poste in un’areadove un tempo sorgevano i vecchi edifi-ci della Campari e che ora è stata riqua-lificata con un progetto architettonicofirmato da Mario Botta e Giancarlo Mar-zorati. L’area si sta confermando un ve-ro e proprio polo culturale di Milano,luogo di sperimentazioni d’arte e culturacontemporanea, a poche fermate di me-trò dal Duomo.Nelle torri residenziali vivibilità, ecoso-stenibilità e risparmio energetico contri-buiscono a migliorare la qualità dell’abi-tare e rispondono alle esigenze di com-fort dell’uomo contemporaneo. Per Bot-ta il progetto delle Residenze di ViaCampari ha permesso di sviluppare ul-

teriormente la sua riflessone sull’abita-zione contemporanea. “Disegnare leResidenze di Via Campari è stata un’oc-casione per testimoniare la mia ideasull’abitare oggi. La casa deve recupe-rare il suo significato primordiale, torna-re a riproporsi come la casa di Adamo,capace di evocare la funzione primariadi protezione. La casa è rimasta nelsubconscio il luogo dove l’uomo può ri-generarsi, ritrovare se stesso, recupera-re la sua storia, la memoria, dove puòfantasticare; è il luogo dove l’uomo si ri-congiunge con la collettività e può sen-tirsi parte di un disegno comune. Inquest’ottica disegnare una casa equiva-le al tentativo di trasformare le superficirichieste in spazi capaci di dialogarecon gli elementi esterni.”

Per info:www.leresidenzediviacampari.it

Sesto San Giovanni, quando l’immobiliarismo si fa responsabile

Tu scegli la casa, Moretti ti assiste nel comprarlaDalla vendita dell’usato alla sottoscrizione del mutuo, fino all’arredamento

CLARA AMODEO

Servizio civile si riparte. Unservizio attivato dal Comuneper il sesto anno sulla scortadel bando pubblicato dalla

Presidenza del Consiglio dei Mini-stri: iscrizioni aperte fino al 4 ottobre,si tratta di un ottimo modo per par-tecipare attivamente alla vita dellacomunità e di contribuire al suo mi-glioramento. Come l’anno scorso, ilfinanziamento ottenuto è stato per ilprogetto “Quartieri solidali” che ri-chiede la partecipazione di tre volon-tari in servizio nella circoscrizione 5per aumentare, in collaborazione conla Cooperazione sestese, la coesionesociale e l’aiuto degli anziani nelquartiere. Eppure la situazione non ècosì rosea: la spaventosa diminuzio-ne dei posti resi disponibili a livellonazionale tra il 2009 (28.000 posti) eil 2010 (19.627 posti) ha investito an-che la realtà di Sesto, che si è vistasovvenzionare solo uno dei tre pro-getti presentati. Come si è arrivati atanto? “Le cose sono cambiate moltoda due anni a questa parte - diceSergio Melzi, direttore dell’ufficioServizio civile del Comune -. Bastipensare che mentre nel 2008 abbia-mo chiesto e ottenuto il finanzia-mento per 18 ragazzi impegnati nelprogetto ‘Vivere il sociale’, che pre-vedeva attività lavorative nel centrodiurno disabili e alla Giocheria, nel2009 non è stato riconosciuto nem-meno un posto e il programma è sta-to eliminato. Quest’anno, addirittu-ra, è stato sovvenzionato solo il pro-getto ‘Quartieri solidali’ di cui faran-

no parte al massimo tre volontari”.Grave, se pensiamo che su 80.886abitanti a Sesto, un quarto sono an-ziani. “A questo si affianca anche unnotevole calo di iscrizioni da partedei giovani - prosegue Melzi -: nel2008 le domande pervenute per ilprogetto ‘Vivere il sociale’ erano 32,ma nel 2009 queste sono scemate a11 per il progetto ‘Uno, due, tre contasu di me’ e a 10 per ‘Un portiere peramico’. Azzardare un pronostico perquest’anno è difficile, ma penso chei ragazzi siano scoraggiati soprattut-to dal basso quantitativo di posti as-segnabili: meno ce n’è e più è la disil-

lusione”. È dello stesso parere LuciaTeormino, assessore alle Politichegiovanili: “Penso che le cause di que-sto calo di richiesta siano riconduci-bili a tre fattori: la scarsa pubblicitàche è stata fatta dell’evento (peresempio nelle scuole) affiancato auna certa confusione nel bando suinternet, la rassegnazione dei ragazzie il costo non indifferente che gravasulle casse spesso vuote del Comu-ne. Credo tuttavia che il Servizio ci-vile non sia destinato a morire, perquesto assicuro che dall’anno prossi-mo l’amministrazione si impegneràmaggiormente su questo fronte”.

61 ottobre 2010 n.15

vita cittadina

SOVVENZIONI RIDOTTE: pochi progetti sopravvivonoTEORMINO: disinformazione e scoraggiamento le cause

Emergenza Servizio civile:meno risorse e iscrizioni in calo

Fiori e Vespe:negozi aperti il 3 ottobre in via Picardi

DAVIDE CACCIA

Marciapiedi colorati, com-posizioni floreali e persi-no un arco di benvenutoall’ingresso della via: que-

ste, e non solo, le proposte degli atti-vissimi commercianti di via Picardi,la via più anglosassone di Sesto SanGiovanni.I negozianti dell’Associazione Picar-di hanno infatti presentato all’ammi-nistrazione comunale una serie di ri-chieste volte a migliorare la fruibilitàdei servizi offerti da quella che è cer-tamente la via sestese con la mag-gior concentrazione di negozi e ser-vizi, molti dei quali vantano più dimezzo secolo di attività.Le proposte riguardano l’introdu-zione di una vera e propria porta diingresso alla via, sullo stile della fa-mosissima Piccadilly Street di Lon-dra – strada famosa per la quantitàdi attività commerciali disseminatesu tutta la sua lunghezza -, una scrit-ta di benvenuto realizzata con fioricolorati, così come decorati dovran-no essere i marciapiedi. Fondamen-tali richieste sono poi la realizzazio-ne di nuovi parcheggi nel segmentoiniziale della via e la riqualificazionedell’area verde vicino al Circolo delRiccio.Quest’ultimo, insieme ai negoziantie alle altre parti sociali, siederà al ta-volo di lavoro che l’amministrazioneha già deciso di realizzare. L’assesso-re ai Lavori pubblici Vincenzo Ama-to ha infatti dichiarato piena dispo-nibilità al fine di poter apportarequalsiasi miglioria utile ad elevare laqualità della vita e a favorire l’attivi-tà commerciale di vicinato.Inoltre, coloro che volessero contri-buire alla progettazione dei lavoridi riqualificazione dell’area verde,potranno farlo domenica 3 ottobre,in occasione della giornata “Fiori eVespe”.Le associazioni si presenteranno perun confronto propositivo con Clau-dio Palvarini, esperto del verde, chesta lavorando anche al Progetto mi-crogiardini urbani e sarà presente al-la festa con un banchetto proprio perraccogliere consigli e pareri.Per i bambini e famiglie invece, lagiornata prevede giochi di strada,una merenda tra le aiuole mentre al-le17 si terrà il Palio dei cavalli dipezza: sulla pista di gara degli scoo-ter Vespa si cimenteranno anche ibimbi sui cavallucci realizzati instoffa e legno.

PAOLO ADANI

Un omaggio a una delle piùgrandi poetesse italiane con-temporanee, che proprio conSesto aveva collaborato po-

chi anni fa per realizzare il suo “Poe-ma della Croce”. Con queste pre-messe l’amministrazione ha decisodi intitolare i giardini di via Confalo-nieri ad Alda Merini, indimenticatapoetessa milanese recentemente

scomparsa. “L’input è arrivato dalquartiere – spiega l’assessore ai La-vori pubblici Vincenzo Amato – e almomento si sta sviluppando su di-versi spunti. Abbiamo contattato lafiglia della poetessa e Giovanni Nu-ti, con cui la Merini aveva instauratoun fortissimo legame artistico. Il ri-scontro è stato più che positivo”. In-nanzitutto dare all’area verde“un’anima”, come è avvenuto peraltri interventi simili. “In questo caso

– aggiunge Amato – abbiamo pensa-to a uno spazio dedicato alla lettura,proprio in virtù di quest’intitolazio-ne importante. A ricordare la poetes-sa milanese saranno i suoi versi piùcelebri incisi su alcune installazioniche andranno ad arredare lo spazioverde”. Entro l’anno dovrebbe esse-re pronto il progetto preliminare delgiardino, mentre i lavori potrebberoconcludersi già con la prossima esta-te. L’intervento rientra in un pianodi recupero che coinvolge anche al-tre due aree verdi, in via Cavallotti ein via Forlì, e per cui il Comune in-tende spendere complessivamentecirca 250 mila euro.

VIA CONFALONIERI tra verde e poesia

Un parco per Alda Merini

Per partecipare al bandoPer iscriversi: presentare la domanda scaricabile dal sito del Comunee consegnare all’Ufficio Protocollo. Per leggere l’intero bando visitareil sito Anci Lombardia alla voce Servizio civile. Scadenza per l’iscrizio-ne: entro il 4 ottobre 2010 per ragazzi dai 18 ai 28 anni. Per info: ufficioServizio civile volontario, piazza della Resistenza 20, tel.: 02.2496303.

DAVIDE BARTOLUCCI

Nelle ultime settimane le stra-de di Sesto sono state teatrodi gravi incidenti, in alcunicasi anche mortali. Tra le

cause primarie ancora una volta laguida a velocità elevata, anche se lemodifiche approvate dal parlamentoquest’estate al Codice della stradaprevedono in questo, come in altricasi, sanzioni più severe. C’è anchel’entrata in vigore di alcune ulteriorirestrizioni: ad esempio il divieto as-soluto di alcool per alcune categoriedi guidatori come quelli che hannoconseguito la patente da meno di 3anni(i cosiddetti “neopatentati”), gliautisti professionisti o in ogni casotutti quelli al di sotto dei 21 anni dietà. Per questi ultimi il divieto siestende addirittura anche alla guidadi altri veicoli (come la bicicletta) chenon richiedono il possesso della pa-tente. Tutto questo va ad aggiunger-si alle modifiche già da qualche an-no in vigore con la riforma della“patente a punti”. Il comandantedella Polizia locale di Sesto San Gio-vanni, Pietro Curcio, fa il punto sullasituazione delle strade cittadine, allaluce dei dati rilevati sugli incidentistradali nel biennio 2009-2010. “Nelcomplesso la situazione è in miglio-ramento – afferma Curcio – ed è an-che in calo il numero delle personecoinvolte, mentre rimane stabile lapercentuale dei casi mortali”. Infattiil totale degli incidenti alla fine del2009 è stato di 750. Di questi, 373 conferiti, mentre i decessi sono stati 2.Nel 2010, al mese di settembre, il nu-mero complessivo è sceso a 479 inci-denti, 225 quelli con feriti. Si contano2 vittime della strada a tre mesi dallafine dell’anno. Un caso statistico si-gnificativo che Curcio lega alla pre-

senza della Polizia locale sul territo-rio. “Gli agenti sono il miglior deter-rente alle violazioni del Codice dellastrada - conferma il comandante -.Siamo contrari al controllo basatosui soli sistemi elettronici, è sempremeglio il contatto diretto col cittadi-no”. Gli agenti riscontrano spessouna distrazione generale da partedegli automobilisti: cellulari senzaauricolare, precedenze non rispetta-te, cambi di direzione non segnalatisono altrettanto dannosi quanto laguida in stato di alterazione. Tra l’al-tro la Polizia locale si impegna anchesul lato della prevenzione e del-l’educazione stradale, organizzandoincontri nelle scuole elementari emedie con i conducenti di domani.

71 ottobre 2010 n.15

vita cittadina

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CURCIO: cifre in calo. I controlli sono un buon deterrenteCODICE: nuove norme più restrittive con i neo-patentati

Troppe le vittime della strada,gli incidenti soprattutto in città

DATI INCIDENTI STRADALIIN ITALIA NEL 2008

(fonte Aci)Totale incidenti tra veicoli 166.486morti 2.838feriti 248.281

Cause principali:distrazione alla guida 18,14%eccesso di velocità 17,87%mancato rispetto stop 3,12%mancata precedenza 2,68%ebbrezza da alcool 3,10%da sostanze stupefacenti e/o psicotrope 0,59%incidenza mortalità tra 19-39 anni: 48,00%

92010ottobre

La Presidenza e il Consiglio di amministrazione di UniAbitainvitano tutti i Soci a parteciparealla cerimonia di unificazione delle Cooperative Auprema di Cinisello Balsamo e Camagni Olmini di Sesto San Giovanni che si terrà Sabato 9 ottobre - ore 11Sala degli Specchi - Villa GhirlandaVia Frova 10, Cinisello Balsamo

In serata per festeggiare l’evento è previsto lo spettacolo comico dell’artista Debora Villa “Tutto quello che non avreste voluto sapere sulla donna…ma io ci tengo a dirvelo”e la partecipazione di alcuni artisti del gruppo DemocomicaSabato 9 ottobre - ore 21Auditorium CampariVia Gramsci 161, Sesto San Giovanni (*)

(*) Ingresso solo su prenotazione per la serata:tel. 02 6607181 - 02 26264115 - [email protected] - [email protected]

FRANCA ANDREONI

La ricaduta della finanziaria sul-la sanità e in particolare sul-l’edilizia ospedaliera in Lom-bardia sarà pesante. All’appel-

lo mancano esattamente 588.756.305euro, soldi stanziati dal governo Pro-di, e mai impegnati dalla giunta re-gionale Formigoni. L’ultima mano-vra finanziaria prevede il definanzia-mento delle spese non impegnate ne-gli ultimi tre anni. Non importano lemotivazioni. In Lombardia, ad esem-pio, non sono mai partite le gare diappalto per la realizzazione di inter-venti di messa in sicurezza dellestrutture ospedaliere più obsoleteche in realtà avrebbero necessità diun’opera di risistemazione.

“Se queste sono le premesse - è il ra-gionamento della consigliera del Par-tito democratico Sara Valmaggi - michiedo come si potrà provvedere alrinnovamento del presidio ospedalie-ro di Sesto, di Melzo, dell’ospedaleBassini di Cinisello e del Buzzi di Mi-lano, l’ospedale dei bambini”. In cittàsono messi in forse i fondi per l’ab-battimento delle barriere architettoni-che, il rifacimento degli impianti dicondizionamento e altri adeguamenticome quelli dei circuiti elettrici e lemisure antincendio, praticamente gliinterventi minimi previsti per legge.Da qui un’interrogazione di SaraValmaggi perchè l’assessore alla Sa-nità Luciano Bresciani riferisca incommissione quali sono esattamentele voci a bilancio soggette a definan-

ziamento e quindi quali le opere sa-crificate e quali i provvedimenti. An-cora, la consigliera chiede quali at-teggiamenti la regione Lombardiaintenderà assumere per procederealla riqualificazione della rete ospe-daliera regionale.L’assessore Bresciani ha già rilasciatouna dichiarazione su quelle chechiama “voci allarmistiche del Pd”.“Non abbiamo nessuna intenzionedi tagliare – fa sapere Bresciani -, senon ci saranno nuove risorse, ri-

sponderemo in base agli obblighiche ci derivano dal patto”.“Mi attendo una discussione nel me-rito più approfondita - ribatte la con-sigliera - perchè l’assessore non puòignorare che il problema del manca-to finanziamento è nella maggiorparte dei casi ascrivibile a contributistatali, e la normativa prevede sianotolti dal finanziamento di spesa que-gli stanziamenti annuali che non ri-sultano impegnati entro il 30 settem-bre di quest’anno”.

91 ottobre 2010 n.15

vita cittadina

SESTO SAN GIOVANNI

FESTA DELTESSERAMENTO 2010ISCRIVITI AL PD. COSTRUIAMO

INSIEME L’ALTERNATIVADOMENICA 3 OTTOBREDALLE ORE 10 ALLE 12,30Puoi recarti presso le sedi dei Circoli Cittadini� Torretta - via Saint Denis 100� Picardi - via Podgora 116� Turoldo - via Fermi 19� Jotti - via Gorizia 24� Berlinguer - via Grandi 11

Nei circoli e nel primo porta a porta di quartiere del PD sestese saràcon noi Filippo Penati, coordinatore della segreteria nazionale, coneletti, amministratori e dirigenti sestesi.Ti aspettiamo per discutere e condividere le nostre idee per esseresempre più radicati sul territorio.

SARA NIEDDU

Tenere alta la guardia sul ri-schio chiusura dell’Unità ope-rativa malattie a trasmissionesessuale (Uomts) di viale Mat-

teotti. A lanciare l’allarme sono l’am-ministrazione e la commissione sani-tà del Pd locale, presieduta dal medi-co Roberto Pennasi, portavoce di undocumento sulla situazione di preca-rietà dei servizi sanitari locali. “Daquando Sesto è sotto l’Asl-Milano enon più l’Asl-Monza, le prestazionidegli enti sanitari sono rimaste ugua-li, ma la qualità è diminuita sensibil-mente” attacca Alessandro Pozzi, as-sessore ai Servizi sociali. L’ammini-strazione ancora una volta esprime ilsuo disagio e il suo dissenso riguar-do il preventivato trasferimento delservizio nel capoluogo, sotto il diret-to controllo dell’Asl-Milano. Più pre-cisamente lo sportello psicologico edi consulto si trasferirebbe in vialeJenner, mentre le visite e la prescri-zione e somministrazione di even-tuali farmaci si terrebbero negli ospe-dali San Raffaele, Sacco e Niguarda.Tutto ciò comporterebbe disagi per i

circa 800 pazienti che attualmente sirivolgono alla struttura di viale Mat-teotti. Disagi soprattutto logistici poi-ché i pazienti, per i problemi legatialla patologia, dovrebbe spostarsi indue strutture distanti. “Si è, inoltre,di fronte ad una situazione in cuil’Asl-Monza ha ribadito la sua dispo-nibilità a continuare ad occuparsidell’Uomts mantenendolo sul suolosestese. Di conseguenza non sonocomprensibili questi progetti da par-te di Milano”, incalza Pozzi. Sullastessa lunghezza d’onda è il sindacoOldrini che ha dichiarato: “Ci hannoproposto di mantenere l’unità esatta-mente dove si trova ma con un taglionetto delle sue competenze: in parolepovere lo farebbero diventare unosportello informativo per i pazientiche non sanno a chi rivolgersi e nelquale troverebbe un aiuto per saperecome agire in seguito a questo cam-biamento; ovviamente noi ci stiamoopponendo”. Anche la consigliera re-gionale Sara Valmaggi e la senatriceFiorenza Bassoli stanno portandoavanti la battaglia a difesa di tale uni-tà che rischia di chiudere dal primogennaio 2011.

A RISCHIO l’unità operativa delle malattiea trasmissione sessuale di viale Matteotti

Disagi per 800 pazientiNo allo smantellamento

REGIONE: definanziati oltre 5milionidi euro per opere pubbliche mai avviate

Edilizia ospedaliera,in forse tutti i fondi?

L’ospedale di Sesto (FOTO EXPRESS)

DAVIDE MIGLIORE

Si è tenuta settimana scorsaun’assemblea pubblica nelcentro civico Loi-Traina perpresentare il progetto defini-

tivo di riqualificazione della zonacompresa tra via Mameli e via Mar-coni. Alla presenza del presidentedella circoscrizione 1 Rondò-Torret-ta, l’assessore ai Lavori pubblici Vin-cenzo Amato ha riassunto la storiadell’intervento, che si è concretizzataoggi in un progetto realizzato ancheda confronto con i cittadini, coordi-nato col Piano del Traffico attuale, infase esecutiva. Entro la fine dell’an-no si conta di avere la ditta aggiudi-catrice dei lavori, con una duratamassima di 120 giorni, per contenereal massimo i disagi dei residenti. En-

trando nello specifico, l’IngegnerCarlo Casati, direttore del settoreTrasformazioni urbane e l’ingegnerDavid Cornacchia, responsabile ese-cutivo, hanno illustrato i cambia-menti: la via Marconi vedrà invertitoil senso unico di marcia, con la rea-lizzazione di parcheggi per auto emoto, la riqualificazione dei marcia-piedi fino all’incrocio con via Mame-li. Quest’ultima sarà dotata della pa-vimentazione in porfido già allestitain piazza Trento e Trieste, verrà alza-ta la sede stradale creando una zonasemi-pedonale con circolazione deiveicoli a velocità contenuta. I mar-ciapiedi alla congiunzione delle duevie verranno allargati fino a creareun’isola con panchine e verde persottrarlo al parcheggio selvaggio,specie davanti agli esercizi pubblici

e riconsegnarlo all’uso dei residenti.Ai dubbi espressi da alcuni cittadinicirca la cattiva accessibilità di alcunipassi carrai, l’ingegner Casati ha as-sicurato che il progetto ha tenutoconto della presenza dei molti in-

gressi e che lo spostamento di alcunimarciapiedi permetterà di mantene-re uno spazio sufficiente all’ingressodei veicoli negli spazi privati, man-tenendo al massimo la dotazione deiposteggi pubblici liberi.

101 ottobre 2010 n.15

vita cittadina

Tel. [email protected]

RASSEGNE ED EVENTI

LABOUR FILM FESTIVAL Biglietto 3,50 �

Lunedì 04/10 ORE 20.00: ERA LA CITTÁ DEL CINEMA di Claudio Casazza – Italia, 2010 Interviene alla proiezione il regista Claudio Casazza ORE 21.15: DI ME COSA NE SAI di Valerio Jalongo – Italia, 2009 Interviene alla proiezione il regista Valerio Jalongo

Giovedì 07/10 – ore 21.15 Coordinamento Emergency di Sesto San Giovanni e Centro Mediterraneo delle Arti presentano lo spettacolo teatrale: A COME AMIANTO di e con Ulderico PesceIntero 7,00 euro – Ridotto 5,00 euro

LA PRIMA VISIONEVENERDÌ 01/10

SABATO 02/10

DOMENICA 03/10

MARTEDÌ 05/10

MERCOLEDÌ 06/10

15.30*/21.15*Prezzo Speciale:3,00 �

17.30 20.20/22.30

15.20/17.30 20.20/22.30

21.15*Biglietto Intero:*4,50 �

21.15*Biglietto Intero:*4,50 � POMERIGGI

AL CINEMA Biglietto: 2,60 �

Mercoledì 6/10 – ore 15.30 LONDON RIVER di Rachid Bouchareb – Francia, 2010

Mercoledì 13/10 – ore 15.30 DEPARTURES di Yojiro Takita – Giappone, 2009

Lunedì 11/10 – ore 21.15 LONDON RIVER di Rachid Bouchareb – Francia, 2010

Giovedì 14/10 – ore 21.15 IL PADRE DEI MIEI FIGLI di Mia Hansen-Love – Francia, 2009

Lunedì 18/10 – ore 21.15 SOMEWHERE di Sofia Coppola – Usa, 2010

Giovedì 21/10 – ore 21.15 – Cespi e Biblioteca Civica di Sesto San Giovanni pre-sentano: GIALLO A MILANO di Sergio Basso – Italia, 2009

UN CINEMA PER AMICO Biglietto: 3,00 �

Sabato 02/10 – ore 15.30 IL PICCOLO NICOLAS E I SUOI GENITORI di Laurent Tirard – Francia, 2009 - Età consigliata: dai 8 anni

Sabato 09/10 – ore 15.30 LA PROFEZIA DELLE RANOCCHIE di Jacques Remy Girerd – Francia, 2003 (animazione) - Età consigliata: dai 5 anni

CINEFESTIVA RONDINELLABiglietto: 4,00 �

SELEZIONE UFFICIALE FESTIVAL DI VENEZIA

Un aiuto per chi è in affitto

Entro il 20 ottobre è possibile presentare domanda per aderireallo sportello comunale affitto. Verrà dato aiuto economico dalComune e dalla Regione a tutte le famiglie che vivono in affit-to e possiedono redditi non elevati.

La richiesta di partecipazione va presentata all’ufficio comunale divia Croce 12, dopo un appuntamento telefonico entro il 13 ottobre.Per maggiori informazioni consultare il sito del Comune.

A BREVE i lavori per l’isola pedonale VERDE, panchine e traffico limitato

Al via la riqualificazionetra via Marconi e Mameli

Via Marconi (FOTO EXPRESS)

ROBERTO BRAMBILLA

Un nuovo passo per rendere lacultura accessibile a tutti.Dopo il servizio di prestito adomicilio, realizzato insieme

ad Auser, l’acquisizione di audiolibrie di pubblicazioni a caratteri grandi,la Biblioteca di Sesto, in collabora-zione con il Lions Club cittadino, hainaugurato il servizio “Il Libro par-lato”. Il servizio che consentirà, at-traverso la distribuzione gratuita dilibri registrati in mp3, di regalare ilpiacere della lettura anche a chi, perproblemi fisici, ad esempio gli ipo-vedenti, non può goderne.Per accedere al servizio, nato nel1975 per iniziativa del Lions ClubVerbania, sarà necessario presentareun certificato rilasciato da un medi-co specialista o, in alternativa, la tes-

sera d’associato all’Unione ItalianaCiechi e compilare il modulo di iscri-zione. L’utente riceverà una tesserache gli consentirà, attraverso userna-me e una password, di accedere allabiblioteca on line de “Il Libro Parla-to” (www.libroparlatolions.it) dovepotrà scegliere direttamente le operedal database o potrà farsele scaricaredalla biblioteca. Importante inoltresono le possibilità offerte agli lettoridislessici, per cui sono disponibili,sempre gratuitamente, cd contenentii testi scolastici. “Le opere a disposizione degli uten-ti” spiega Ugo Pagani, responsabilede Il Libro Parlato Lions “sono piùdi 8000, si tratta sia di opere di nar-rativa che di saggistica, tutte regi-strate e digitalizzate in formato Stan-dard Daisy, un nuovo sistema di re-gistrazione che permette all’ascolta-

tore di navigare all’interno dell’au-diolibro come farebbe con un libroreale”. Per una stima dei possibiliutenti abbiamo chiesto a TizianaGatti della Biblioteca di Sesto “Nonsappiamo quante persone possanousufruire del servizio anche perchémolto dipenderà dalla promozioneche si farà all’iniziativa”.La collaborazione con la bibliotecanon è che una delle molte iniziativeche la sezione dei Lions Club di Se-sto svolge sul territorio. Tra questespiccano per importanza l’Universi-tà della Terza Età, giunta quest’annoal 16esimo anno accademico e la rac-colta di occhiali usati da inviare inAfrica, svolta in collaborazione conle farmacie della città.

111 ottobre 2010 n.15

vita cittadina

ATM: NOALLA STANGATADELLA DESTRA!

Stampa: SERCOM srl • Ses

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NOI VOGLIAMOIL BIGLIETTOUNICO!

L’ATM ha stabilito nuovi aumenti sulle tariffe e sugli abbonamentiextraurbani, lasciando invariate soltanto le tariffe cittadinemilanesi.

La stangata si abbatte di nuovo sui pendolari dell’hinterland,sempre più penalizzati dai continui aumenti dei bigliettiextraurbani.

È questa la difesa dei territori propagandata dalla Lega Nord,centralista a Roma come a Milano? Il sindaco Moratti e De Coratocontinueranno ancora a ingannare e dividere i cittadini in categoriedi privilegiati e tartassati?

Da dieci anni chiediamo il biglietto unico. Gli amministratori delladestra milanocentrica rispondono eliminando le agevolazionitariffarie (promosse dal centrosinistra quando era al governo dellaProvincia). Non contenti, subito dopo, provocano un ulterioreaumento delle tariffe extraurbane lasciando a 1€ solo il costo delbiglietto urbano.

La natura si riappropria dellacittà. Accanto ai grandi capan-noni industriali delle aree di-smesse cresce in maniera si-

lenziosa e fantastica una natura cheha poco a che vedere col tessuto ur-bano. Le grandi piogge di settembrehanno dato origine a veri e propricapolavori: in viale Edison alcunicittadini del quartiere hanno trovatocon meraviglia un fungo porcino diquasi mezzo chilo. È cresciuto in po-chi giorni all’ombra di un albero chesi trova a ridosso della pista pedona-le. Altri funghi raccolti al ParcoNord e nelle aree verdi lombarde so-no in esposizione: il gruppo micolo-gico di Sesto San Giovanni invita lefamiglie alla mostra micologica chesi terrà nelle giornate di sabato 9 edomenica 10 ottobre dalle 9.30 alle20 e lunedì 21 dalle 9.30 alle 14 aSpazio Arte. Un’occasione imperdi-bile per conoscere una grande varie-tà di funghi (velenosi e non) che sa-ranno anche commentati dagli orga-nizzatori. L’ingresso è libero.Ancora, Alessandro Cennamo, unpollice verde che lavora con cura ilsuo piccolo appezzamento di terra invia Camagni e un orto pubblico al

Parco Nord ha battuto un record per-sonale: ha tirato su piante di girasolealte oltre 2 metri. Una singolarità sesi considera che questi fiori sono cre-sciuti in un ristretto perimetro di ter-ra. Nonno Alessandro non è nuovoai primati: tempo fa fu premiato peraver coltivato le zucche più grandidella città – la più pesante superava i4 kg. Nel suo orto cittadino nonmancano verdura e frutti per tutte lestagioni: pere, mele ma anche more,peperoni, zucchine e insalata trovanoin via Camagni un ambiente ottimaleper crescere e finire sulla tavola dellafamiglia Cennamo.

SPUNTATI maxi girasoli e funghi

La natura silenziosa si riappropria della città

LIBRI interattivi per ipovedenti dislessici disponibili in biblioteca

Iniziativa del Lions Clubper i diversamente lettori

PrecisazioneRispetto all’articolo di pagina 9del numero 13 del 9 luglio 2010:Sotto la lapide di De Candia,Migliorini e Pelucchi, vi è lanuova lapide che ricorda i quat-tro deportati del VillaggioFalck, morti nei Lager nazisti.Essi sono Franco Belli, decedu-to a Gusen, Natale Canduccimorto a Wien Floridsdorf, Teo-doro Galli morto a Gusen e Ce-sare Lorenzi morto a Mathau-sen. All’inaugurazione eranopresenti 70/80 persone e tre fi-glie dei deportati.

Giuseppe Valotapresidente Aned di Sesto S. G.

CAROLINA CARACCIOLO

Un simbolo di dialogo e incon-tro che ha ancora tanto da in-segnare. È la figura biblica diAbramo, al centro dell’incon-

tro interreligioso, organizzato dagliscout cittadini di Agesci, che si è tenu-to la scorsa settimana a Spazio Arte. “Abramo era un uomo di dialogo,come vuole essere questo momento”ha esordito Giorgio del Zanna dellaComunità di Sant’Egidio. AncheIbrahim Gabriele, giovane del centro

islamico di Sesto, ha sottolineato che“Abramo è conosciuto soprattuttocome fondatore del tempio dellaMecca, luogo privilegiato dell’incon-tro; il regalo più grande che ci ha la-sciato e che noi dobbiamo accogliereè proprio il ritorno all’origine comu-ne delle religioni, che rimanda a unaradice universale ancora precedente:quella umana”. Presente anche unrappresentante della terza grandereligione monoteista, AbraminoChamla, insegnante di storia delpensiero ebraico: “Il miglior modo

per approfondire il dialogo con glialtri - ha detto - è il dialogo con sestessi. L’incontro è un percorso pro-fondo verso Dio e verso gli altri, unmodo concreto di superare i muriche va coltivato, perché in esso risie-de il nostro futuro”. Proprio l’immagine del muro toccal’attualità sestese: cosa ne pensano ireligiosi? “Dio è inteso da qualsiasiuomo di fede come Amore, - ha af-fermato Ulrich Eckert, pastore della

Chiesa battista - colui che crea pontie non innalza dei muri per separareesseri umani creati ‘a sua immaginee somiglianza’. I muri in sé sono in-dice di incapacità di dialogo e sonoda superare, non da cementificare”.Per il musulmano, la soluzione prati-ca è non fissarsi eccessivamente sulmuro in sé ma lavorare al di là dellebarriere, parlando e unendo le perso-ne in un modo concreto che “sgonfiai problemi invece di alimentarli”.

Riace, il borgo calabrese “modello di accoglienza”. Un progetto intelli-gente nato da un’idea semplice: ospitare i profughi in fuga dalla guerranelle case abbandonate dai suoi abitanti migrati al nord e dare loro la-voro nei laboratori che recuperano gli antichi mestieri. Lo scorso giu-

gno il suo sindaco, Domenico Lucano, era stato invitato a Sesto da Unaltro-mondo Onlus. Andare lì però è diverso, è forte. Il modo di vivere e rapportarsidei Riacesi - originari e acquisiti - appare autentico, senza stupide distanze det-tate dalla forma o più spesso, dalla paura dell’Altro. Qui convivono numeroseetnie, dai somali agli eritrei fino agli afghani e ai curdi, e sono tutti ospitali.Riace è un altro mondo, una comunità calorosa, che fa sentire a casa, un puzzledi tante storie che si sono incrociate in questa terra di mezzo. Forse tante ideesemplici come questa basterebbero a disegnare un mondo più umano e realiz-zare una convivenza pacifica. (c.c.)

121 ottobre 2010 n.15

vita cittadina

In occasione della Giornata Mon-diale delle Malattie Reumatichepromossa dall’Organizzazionemondiale della sanità, il 12 ottobre

prossimo, Donne in rete, associazioneche si occupa del benessere e dellasalute delle donne, promuove tre gior-ni di informazione e prevenzionesull’Artrite Reumatoide, una malattiainfiammatoria cronica e debilitanteche attacca le articolazioni (soprattut-to quelle delle mani e dei piedi) cau-sando dolore, gonfiore, rigidità e per-

dita della funzionalità articolare. Basti pensare che in Italia circa300mila persone sono affette da artri-te reumatoide di cui il 75% donne.Proprio a causa di questa percentualeimportante, l’associazione l’8, il 10 e il12 ottobre prossimi, sarà nelle piazzerispettivamente di Napoli, Roma e Mi-lano e Sesto San Giovanni con un au-tobus a due piani, accuratamentebrandizzato per renderlo riconoscibile,con a bordo medici specializzati cheopereranno una prima diagnosi e con-

siglieranno le donne su quale percor-so seguire, indirizzandole, se neces-sario, a centri specializzati. Inoltre vo-lontari distribuiranno materiale infor-mativo, appositamente creato daglispecialisti della patologia per informa-re sull’artrite reumatoide.Il Bus attraverserà l’Italia dal Sud alNord percorrendo oltre 800 chilometriper poter raggiungere più personepossibili e dare informazioni su una

patologia ancora poco conosciuta maprofondamente invalidante.Ad allietare le giornate di prevenzioneed informazione una gradita sorpresa:Marcelo Fuentes, l’affascinate protago-nista di due edizioni di “Uomini e Don-ne”, darà un bacio a tutte le coraggiosee intraprendenti donne che si farannovisitare. Un modo spiritoso, ma anchegradevole, per unire impegno e cura delsé ad un piacevole momento!

In tour per l’Italia per l’artrite reumatoideInformazione e prevenzione. Il 12 ottobreil bus farà tappa a Sesto S. Giovanni

L’ESEMPIO del comune calabrese abitato da profughi in fuga dalla guerra

Riace, terra d’incontro

L’INCONTRO interreligioso degli scoutIL PASTORE Eckert: muri da superare

Sulle tracce di Abramo,esempio di accoglienza

131 ottobre 2010 n.15

vita cittadina

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ERICA GUERINI

Buone notizie per energia eambiente nella nostra città. Èstato infatti firmato il proto-collo d’intesa tra Milano Me-

tropoli e Infoenergia per promuove-re progetti di efficienza energeticanei comuni in provincia di Milano eMonza e Brianza, condividendo ri-sorse, informazioni, competenze tec-niche ed esperienze. Il protocollo mi-ra a creare una collaborazione per-manente per migliorare la diffusionedella cultura del risparmio energeti-co e l’utilizzo di fonti rinnovabili traComuni, Milano Metropoli e Infoe-nergia. Carlo Lio, amministratoredelegato di Milano Metropoli sotto-linea come si stia già “lavorando conalcuni comuni e associazioni im-prenditoriali nella promozione diaree produttive ecologicamente at-trezzate in provincia di Milano.Nell’ambito di alcuni progetti euro-pei, stiamo collaborando con realtànazionali e internazionali nella pro-mozione e nello sviluppo di Piani diazione per l’Energia Sostenibile. Lapartnership con Infoenergia ci per-metterà di rendere ancora più effica-ce lo sforzo da noi svolto in questiambiti”. Giuseppe Bono, ammini-

stratore unico di Infoenergia spiegacome “abbiamo sviluppato in questianni una stretta sinergia con le am-ministrazioni locali, ponendoci co-me una struttura tecnica e operativache fornisce supporto professionalenell’attuazione di politiche energeti-

che e ambientali”. “Rafforzando ilnostro ruolo come struttura tecnica -continua Bono - è diventato naturalecreare una partnership con MilanoMetropoli per riuscire ad ampliare lanostra azione sia da un punto di vi-sta territoriale che strategico”.

Un giorno di pioggia,il cartone animatodella media Bredain onore della città

FRANCA ANDREONI

Un gruppo di ragazzi dellascuola media Breda ha datoalla luce un cartone animatodedicato alla Falck e alla cit-

tà, non solo quella attuale ma anchequella futura. “Un giorno di piog-gia”, questo il titolo del lavoro, èfrutto di un percorso creativo natodal laboratorio promosso dall’istitu-to e dalla biblioteca dei Ragazzi. Èun giorno di pioggia del 1943: i bam-bini sono molto tristi perché nonpossono andare alla colonia estivaper via dei bombardamenti... La storia ovviamente si dipana in unambiente tra la Falck, il dormitoriodi via Mazzini, lo stabilimento Vitto-ria. Insomma, una storia tipicamentesestese. Per arrivare al montaggio iragazzi hanno fatto migliaia di foto-grafie ai loro disegni molto colorati:il video e il testo, guida dell’anima-zione, sono disponibili sul sito delComune.

RINNOVABILI: Milano Metropolie Infoenergia uniscono le loro forze

L’area metropolitanatra verde ed energia

Giuseppe Bono e Carlo Lio

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ALESSANDRO FUSO

“È la riconquista di un altropezzo rilevante della storia diSesto”. Con queste parole ilsindaco Giorgio Oldrini ha

presieduto sabato scorso l’inaugura-zione dei nuovi spazi restaurati diVilla Mylius, uno dei luoghi storicipiù importanti della città. In una salaconvegni gremita, si sono succedutigli interventi dell’assessore alla Cul-tura Monica Chittò, del presidentedell’Isec (Istituto per la storia con-temporanea) Gianni Cervetti e delvice presidente della FondazioneCariplo Mariella Enoc. La rinascita di questo luogo si deveal lavoro di restauro conservativo di-retto da Laura Barbanti, che ha ribat-

tezzato l’edifico come il “luogo dellesorprese”. I nuovi spazi recuperati

riguardano il secondo lotto, cioè i lo-cali del primo piano dell’edificio e lo

scalone di accesso. I lavori, costati unmilione e 750 mila euro, sono stati fi-nanziati dalla Fondazione Cariplo,che da anni si prodiga in progetti disostegno all’arte e alla cultura. Si èscelto di procedere in modo conser-vativo, senza cancellare la presenzadi interventi successivi alla costru-zione della villa settecentesca, per-ché ritenuti tracce storiche della vitadell’edificio e della città. Nell’Otto-cento, grazie a Enrico Mylius, l’edifi-cio fu sede di un importante salottoculturale. Poi, dagli anni Venti, la vil-la cominciò a ospitare gli uffici co-munali. Oggi, invece, accoglie gli uf-fici dell’Isec, uno degli enti culturalipiù importanti per la storia del No-vecento. L’istituto, fondato nel 1972su impulso di Giuseppe Vignati e diGiorgio Oldrini, conserva circa 4 kmlineari di documenti d’archivio, perlo più provenienti dalle fabbriche se-stesi. L’evento ha offerto l’occasioneper inaugurare anche l’esposizionedi un autoritratto di Antonio Liga-bue, celebre artista vissuto ai margi-ni della società. Chi volesse osserva-re la sua opera, che esprime sia sof-ferenza che speranza, ha tempo finoal 10 ottobre, nei seguenti orari: mar-tedì, giovedì, sabato e domenica trale ore 10 e le 12, e tra le 16 e le 18.

151 ottobre 2010 n.15

vita cittadina

RECUPERATO uno dei luoghi più sorprendenti della cittàIN MOSTRA un autoritratto di Ligabue fino al 10 ottobre

Villa Mylius, aperti al pubblicoi nuovi spazi appena restaurati

161 ottobre 2010 n.15

vita cittadina

Con il patrocinio di

Città di Sesto San GiovanniMedaglia d’Oro Al Valor Militare

Nino Berti Alberto Bonisolo Giorgio Buonavitacola Federico Cini Luciano Galli Guido Giuliani Alessandro MondainiFlavio Peserico Giuseppe Pisano Stefano Romanini Alessandro Zaghini Virgilio Zanardi Bruno Zoccoli

Il Convegno è organizzato dai seguenti professionisti:

Ore 18.00 - APERTURA CONVEGNO con i saluti del Sindaco GIORGIO OLDRINIINTERVERRANNO:

AVV. FRANCESCA SORBI - Presidente Ordine Avvocati di Monza“Tribunale di Monza - Il Contenzioso per i crediti condominiali”

AVV. LUCA SACCOMANI - Componente del Centro Studi Anaci di Milano“Strumenti giudiziari per la riscossione coattiva dei crediti del condominio”AVV. GIANPAOLO CAPONI - Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Monza

“Il fallimento del condominio: Conseguenze sugli oneri condominiali”AVV. EUGENIO CORREALE - Direttore del Centro Studi ANACI di Milano

“La posizione dell’acquirente e del venditore. Accenno sulle novità in materia di tabelle millesimali”

AL TERMINE DEGLI INTERVENTI SEGUIRÀ DIBATTITO SUL TEMA

La Cittadinanza è invitata

LA MOROSITÀ NEL CONDOMINIOSesto San Giovanni - TEATRO MANZONI - Piazza Petazzi

Lunedì 25 Ottobre 2010 ore 18,00

Buon giorno, ho 40 anni e stoaffrontando la separazione damio marito dopo 15 anni dimatrimonio. Per la prima volta

nella mia vita mi sento a pezzi ed èanche un po’ come dover ricomincia-re tutto da capo. Pensa che potrebbeessermi utile il sostegno di uno psico-logo? Qualcuno mi ha suggerito di ri-volgermi a un counselor, può darmiun consiglio?”

Una lettrice

Nel suo caso sicuramente sì!Un aiuto può venirle rivolgen-dosi ad un counselor: 15 annidi vita in comune creano un

legame forte, il nostro corpo crea insé delle abitudini, dei rituali, dove an-che gli atteggiamenti che non soppor-tiamo più dell’altro sono parte dellanostra vita quotidiana ed è necessaria

una disintossicazione, un distacco,per creare un nuovo spazio dentro disé …, cioè creare una memoria nuo-va che spesso inizialmente è vissutacome estranea. Il sostegno di una per-sona competente e sufficientementeempatica può aiutarla ad accogliere ilsuo vissuto senza giudizio, dandole lapossibilità di accompagnarsi ad unanuova vita e di accordarsi il diritto dicercare maggiore soddisfazione e pie-nezza per se stessa senza sensi dicolpa. Chi o cosa è un “counselor”? Il coun-selor è un professionista che, graziealle proprie capacità umane e allecompetenze professionali acquisite,offre a chi gli si rivolge l’appoggio ne-cessario ad affrontare un momento dicrisi nella propria vita, ad esempiouna separazione affettiva, e a risolver-la, con le proprie forze, secondo le

proprie esigenze. Ascolto, empatia,accettazione positiva incondizionata,atteggiamento non giudicante sono lecaratteristiche principali di un buoncounselor, caratteristiche che aiutanoil cliente a utilizzare le potenzialità giàpresenti nel proprio essere per supe-rare lo stato di crisi.Il counseling è un percorso breve cheserve a dare un sostegno immediatoche può in taluni casi aprire le portead un interesse più profondo per ilproprio mondo interiore e perun’eventuale cambiamento. Peresempio nel suo percorso verso il su-peramento di questa crisi matrimonia-le lei potrebbe scoprire un interesse aconoscere meglio il suo modo di rela-zionarsi nella coppia, elaborare la sto-ria affettiva trascorsa, comprenderecome si inserisce nella sua storia per-sonale e quali sentimenti nutre quan-

do c’è una separazione in un rapportoaffettivo. Tutti questi aspetti li può ap-profondire in un percorso più lungo eprofondo, accompagnata da uno psi-cologo.

Riccardo Vanni, Counselor somato relazionale

Chiara Brentan,psicologa e psicoterapeuta

Scrivi a: Camminando, via Moroni 8, 20099, Sesto S.G.;o invia una mail a [email protected] specificandonell’oggetto: “lettere allo psicologo”. Le lettere saranno pubblicate in formaanonima.

BENESSERE CORPO-MENTE: LETTERE ALLO PSICOLOGO a cura della dott.ssa Chiara Brentan

Il Centro Psicologico di Camminando si mette a disposizione per rispondere ai lettori di Nuovasesto

ANTONELLA ZAMBELLONI

Sei un artista e non sai comefarti conoscere? Sei un appas-sionato d’arte ma sei stufodel solito circuito di fruizio-

ne? Bene, allora ti informiamo che aSesto san Giovanni è nato questaprimavera il Mag (Movimento arti-stico giovanile) che si impone di da-re uno spazio e fare conoscere i nuo-vi talenti emergenti dando visibilitàa tutte le forme artistiche: dalla pit-tura alla fotografia, dalla musica allapoesia. Da un’idea del fotografo e artistaPaolo Pozzi, il gruppo organizzativoè attualmente formato da FedericaCurcio, Alessandro Franceschi, JosèSala e vanta già cinque eventi di suc-cesso e molte altri in cantiere. “Homesso insieme tre persone che non siconoscevano - ci confessa Pozzi - maero sicuro che insieme avremmocreato un gruppo coeso e appassio-nato. Noi vogliamo aiutare concre-tamente i giovani talenti, spessoquesti hanno un’idea buona ma re-sta in cantiere. Quindi, una volta checi hanno inviato il loro progetto, cimettiamo in moto per cercare uno

spazio dove possano esibirsi, e di so-lito lo scegliamo nella loro zona. Poicerchiamo di contattare l’apparatoistituzionale, che spesso ignora i ta-lenti del suo stesso territorio. Desi-deriamo mettere in piedi lo spazioper una comunicazione fra i dueuniversi”. Quello che interessa agliorganizzatori è la volontà di emerge-re, la voglia di fare del singolo: èquesto il biglietto da visita miglioreche si deve portare. “Non siamo giu-dici – continua Pozzi – ci basta vede-re la determinazione: è questa lamolla che ci spinge a mettere in pie-di l’evento”. Ma c’è di più: per il

Mag è importante far collaborare ivari artisti, unendo così idee e perso-ne diverse: “L’arte è anche la capaci-tà di fondere modalità espressivedifferenti – chiosa Pozzi – perchénon provare a unire le forze se que-sto arricchisce il singolo progetto?”.Insomma, si vuole mettere in piediuna comunità di artisti che collabo-rano, senza differenze o rivalità, peril piacere dell’arte.Per maggiori informazioni è possibilescrivere a [email protected] op-pure cercare il gruppo su Facebook ovisitare il blog all’indirizzo http://magideeinmovimento.blogspot.com.

171 ottobre 2010 n.15

cultura

AL VIA la comunità d’artisti che si occupa di arte a 360 gradi UN’OCCASIONE per gli emergenti di farsi conoscere

Mag, ecco il movimento artistico per dare visibilità ai nuovi talenti

L’adunata deliziosa,il party di chiusura anima il Carroponte

CLARA AMODEO

“Adunata deliziosa” è il nomedella grande festa di famiglia,a ingresso libero, che chiudela stagione estiva del Carro-

ponte targata Arci. La giornata, pub-blicizzata soprattutto sui social net-work, è fissata per sabato 2 ottobre esi prefigura come una vera festa dipaese. Si inizia alle 16 con l’incontrospontaneo tra artisti di strada, gioco-lieri, trampolieri e musici in piazzaIV Novembre, per proseguire poi alCarroponte di via Granelli dalle ore18, mentre alle 21 inizierà la festa ve-ra e propria. Special guests ChrisCarlsson, inventore della CriticalMass e autore del libro “New Uto-pia”, e le band Muzikanti di Balval eNema Problema che si esibiranno si-no a notte inoltrata. Libera attivitàumana, arte, musica e discussionesul lavoro salariato saranno i cavallidi battaglia di una festa votata nonsolo al divertimento ma anche alladiscussione, al progetto e al sogno.

Tutto sugli alberialla Cascina Parco Nord

Un “Albero” di immagini,pensieri e poesie. È in corsoal Centro Sestante, CascinaCentro Parco Nord, la mo-

stra collettiva “Alberi”. Trentacinqueopere realizzate ad acquarello, tem-pera, olio e acrilico, per celebrare lasimbologia e la poesia di una delleimmagini più evocative dell’uomo.La mostra durerà fino al 10 ottobre epresenta 14 artisti: Tullio Brusa,Maurizio Calciolari, Maria GraziaCanale, Renata Cimin, Renzo Mac-chi, Giulia Monticelli, Agnese Ossoli,Pietro Paoletti, Francesca Peddoni,Giorgio Pezzotta, Adriana Porro,Mary Prina, Carla Santomauro, Leo-narda Zampieri.Per l’occasione il Sestante ha realiz-zato un’edizione straordinaria dellasua rivista “Artis”, con disegni, inci-sioni e bozzetti in bianco e nero degliartisti in mostra e alcune riflessioni epoesie sugli alberi.La mostra, a ingresso gratuito, saràaperta da martedì a sabato dalle14.30 alle 18 e domenica dalle 10.30alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18. (l.c.p.)

LAURA CUSMÀ PICCIONE

Al cinema Rondinella si con-clude il 7 ottobre, il LabourFilm Festival con lo spettaco-lo “A come…Amianto”, di-

retto e interpretato da Ulderico Pe-sce, impegnato in un teatro incentra-to sul tema del lavoro perché, spiegail regista: “La parola lavoro è la piùbella del vocabolario. Quando il la-voro c’è arriva l’autonomia, si puòfare famiglia, i sogni diventano real-tà. La parola lavoro diventa brutta seil lavoro non c’è, o se la qualità dellavoro che si fa è indegna o addirit-tura portatrice di malattia e morte.Parlo molto del lavoro nei miei spet-

tacoli perché il primo articolo dellaCostituzione deve diventare realtà.La mia lotta con il codice teatralevuole contribuire a trasformare laparola “lavoro” nella sola accezionepositiva. Il lavoro come la cosa piùbella”. Pesce sceglie Sesto come città doverappresentare e ambientare lo spet-tacolo, mescolando realtà e finzionee scuotendo nel profondo le co-scienze degli spettatori: “Sesto SanGiovanni è una città colpita in pro-fondità dal problema dell’amianto.Le fabbriche Breda, Falck, MagnetiMarelli dal dopoguerra e fino al1992 hanno usato polvere di amian-to. La particella più piccola di

amianto è 1300 volte più piccola diun capello. Entra con molta facilitàin bocca e nei polmoni. Si depositae genera un fiore di carne: è il meso-telioma pleurico, un tumore morta-le che viene solo con l’amianto. Se-sto San Giovanni ne è stata e ne ètutt’ora tormentata. Moltissimi ope-rai morti.Ma penso anche ai tanti terreni doveinsistevano queste fabbriche che og-gi sono riutilizzati da grandi gruppiimmobiliari. Mi chiedo se questi ter-reni sono stati bonificati con serietà.Ho seri dubbi. Ho scelto Sesto per-ché a Sesto c’è il nucleo operaio piùcombattivo. Tagarelli, Gobbo, Capel-li, Michelino, operai di Sesto, alcunipurtroppo morti, per me sono comeUlisse, Achille, Ettore…”L’evento è promosso da Emergency,che tra le altre iniziative di ottobrepropone la IV Corsa della Pace alParco Nord. I partecipanti devonoritrovarsi alle ore 9 al parcheggio divia Padre Turoldo. La quota di iscri-zione parte da 5 euro. Il ricavato sa-rà devoluto per il mantenimentodell’ospedale sudanese “Salam”.

IN SCENA il 7 ottobre al RondinellaPESCE racconta la storia dell’amianto

Il teatro per tutelarela bellezza del lavoro

181 ottobre 2010 n.15

cultura

MARCO DAMIAN

Nel solco delle celebrazioniper il suo 150° anniversario,Campari si riappropria delruolo di mecenate dell’arte

presentando un nuovo e ambiziosoprogetto. Partendo dallo slogan sim-bolo di Campari, cioè Red Passion,gli ideatori si sono interrogati sul-l’origine di questa “passione” e han-no trovato la risposta nei caldi e as-solati paesi del Mediterraneo, luogodi passione e cultura, ma anche didivisione e conflitto. La passione èstata quindi interpretata come pontedi unione e di socializzazione tra va-rie culture e religioni. Il progetto ArtPassion dà voce a 73 giovani artistidi Beirut, Istanbul e Tel Aviv - Jaffa.

A ogni artista è stato chiesto di sce-gliere un’opera nel suo repertorio edi realizzarne una per questa inizia-tiva. Ciascun artista è stato poi ritrat-

to da Marco Milan, art director e au-tore del progetto, accanto ad un luo-go della città per lui significativo.Capita così che a Beirut, città in cui

tutti hanno combattuto contro tutti,un artista mussulmano scelga di far-si ritrarre davanti ai ruderi bruciatidell’unica sinagoga della città. Facileil pregiudizio, senonché si scopreche l’artista è tra i promotori di unprogetto per la sua ricostruzione. Gliartisti di ogni città sono raccolti inuno specifico volume edito in 150copie da Editalia del Poligrafico eZecca dello Stato, con una qualità distampa eccezionale. Affiancati tra diloro, i tre libri generano un volumeunico che rappresenta l’unione sim-bolica di tutte le culture del Mediter-raneo e richiama il famoso “Libroimbullonato” di Depero, pietra mi-liare del Futurismo. Quello che col-pisce in questa prima mostra, le altredue sono in preparazione, è il sensodi libertà creativa di questi giovaniartisti, la loro originalità nell’espri-mersi, liberi da riferimenti e maestri.La loro è un’arte militante, come ladefinisce il curatore Marco Milan,perché proiettata verso nuove formeespressive, al di fuori degli schemidi mercato, con una costante atten-zione al recupero delle proprie origi-ni e tradizioni. Questo primo volu-me è in mostra sino a fine ottobregratuitamente al piano superioredella Galleria Campari.

FINO al 30 ottobre in mostra alla galleria di viale GramsciL’azienda del bitter dà voce a 73 artisti del Mediterraneo

Il gruppo Campari si racconta:la red passion accende l’arte

191 ottobre 2010 n.15

cultura

LAURA CUSMÀ PICCIONE

Nel dominio del tempo. È que-sto il titolo della personale diPeppino Giovannardi cheAttilia Cossio presenterà il 2

ottobre alle 17, presso la Galleria Mi-rolab di via Dante 5. Le immaginisaranno in mostra sino al 10 ottobre.Giovannardi, di origine bolognese,nel 1961 si trasferisce a Sesto per spe-cializzarsi alla Magneti Marelli cometecnico dei ponti radio, punti di tele-comunicazione che permettono latrasmissione di informazioni. La necessità di comunicare improntaanche l’arte di Giovannardi che, sindal suo primo approccio alla pittura,senza timore di essere etichettato co-me passatista, preferisce una figura-

zione realistica e narrativa a quellaastratta, proprio in virtù delle suequalità comunicative. Ai personaggidei suoi quadri è però vietata ogni

interrelazione: tutti vivono nella ras-segnata attesa di un incontro o di unavvenimento all’apparenza immi-nente, destinato in realtà a non rea-

lizzarsi mai, che li lascerà sospesi inluoghi di aspettazione come le fer-mate dell’autobus e delle metropoli-tane e i bar delle stazioni. Posti dovelo stesso autore trovava rifugio du-rante i viaggi di lavoro. Ad aspettare Godot sono quasi sem-pre figure femminili scelte da Gio-vannardi come suo soggetto privile-giato perché, spiega, “dotate di unamorbidezza e di una tristezza, nonpregne di sconfitta, ma di sogno.L’eterno femminino, cantato da Dan-te, lo abbiamo tutti noi. Io ho un«animus» maschile, che agisce nelmondo delle azioni e che mi ha per-messo di far carriera nel mio lavoroe un’«anima» femminile che mi per-mette di riposarmi e sognare”. Quest’anima traspare anche dallaforte componente autobiografica di-chiarata nel quadro ambientato allastazione metropolitana di Rondò,che ha come protagonista una donnareale, che aveva assistito la madredel pittore.La mostra espone in sequenza dia-cronica i quadri rivelandoci l’evolu-zione della sua produzione soprat-tutto dal punto di vista del colore:tonalità scure predominanti nei pri-mi lavori cedono col tempo ad unamaggiore ricchezza cromatica.

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IN MOSTRA fino al 10 ottobre alla galleria Mirolab di via DanteLE OPERE di Peppino Giovannardi raccontano l’attesa

Le donne sognanti e sospeseferme mentre aspettano Godot

Un’opera di Peppino Giovannardi

ELENA LORUSSO

Musica e letteratura non so-no mai andate così d’ac-cordo e Sesto San Giovan-ni si prepara a celebrare al

meglio queste arti con due iniziativeche avverranno nella stessa parroc-chia, quella del Santissimo Redento-re e San Francesco. La prima sarà questo sabato, alle ore21, con un’esibizione di danza tera-pia dal titolo “Che faccia vuoi chefaccia se non faccio la mia faccia”della Compagnia del Miglio, a se-guire ci sarà lo spettacolo “Destini edestinazioni”, le letture della poetes-sa genovese Cristina Unterbergersaccompagnate dalle note dei Parados. Il ricavato della serata sarà inte-ramente devoluto all’associazioneSan Vincenzo De Paoli che si occupadi promuovere attività a sostegnodei poveri. La seconda importante iniziativa èlunedì 4 ottobre alle 21, dedicata alCantico delle Creature, l’opera scrit-ta dal santo a cui è dedicata la stessaparrocchia.“Ogni anno durante la festa dellanostra parrocchia decidiamo di de-dicare una serata ad un santo,quest’anno ci è sembrato molto in-

dicato il Cantico delle Creature” dicedon Roberto Laffranchi, parroco diSs. Redentore e San Francesco. Unevento in onore del testo più anticodella letteratura italiana, un’operaintensa scritta dal santo di Assisi nel1226 e che negli anni ha avuto anchetrasposizioni celebri come quella inmusica di Angelo Branduardi. Pro-prio la musica aprirà l’evento con ilcoro della parrocchia che intoneràalcuni passi del Cantico.A seguire ci sarà l’intervento di Pao-la Pirani, insegnante di Lettere, checercherà di affrontare l’importanzadel testo dal punto di vista letterario.E per non dimenticare che il Canticoè prima di tutto una preghiera, la se-rata ospiterà anche il frate cappucci-no Pierangelo che introdurrà il mes-saggio teologico e spirituale del-l’opera.

201 ottobre 2010 n.15

cultura

Film e merendaTutti i bambinial Rondinella

Cinema e teatro solo per bam-bini. A proporlo è il Rondi-nella che ha inaugurato inquesti giorni la rassegna “Un

cinema per amico”. Tutti i sabato po-meriggio, alle 15.30, i ragazzi po-tranno godersi film, spettacoli e car-toni dedicati a loro e alla fine dellaproiezione verrà offerta anche la me-renda. Questo sabato andrà in scena “Il pic-colo Nicolas e i suoi genitori” diLaurent Tirard, consigliato per unpubblico dagli 8 anni. La storia rac-conta i timori del piccolo Nicolas perl’arrivo di un altro fratellino. Il filmè la riduzione cinematografica delfumetto d’oltralpe entrato nella sto-ria della letteratura moderna perl’infanzia. Sabato 9 ottobre andràsullo schermo “La profezia delle ra-nocchie”, un film d’animazione con-sigliato dai 5 anni in su. Al centrodella storia l’arrivo di un diluvio suuna fattoria, che si trasformerà perl’occasione in una nuova Arca.

MUSICA e letteratura in parrocchia PARTE del ricavato alla San Vincenzo

La bellezza e l’attualitàdel Cantico delle creature

MATTEO ZAFFALON

Se le montagne di pratichesulla scrivania non sono esat-tamente un modello ideale dinatura, allora è tempo di ri-

spolverare i vecchi scarponcini e in-camminarsi per sentieri: la stagioneè ufficialmente aperta e per gli ap-passionati dell’escursionismo inquota si prospetta un anno partico-larmente interessante. Con il mese diottobre, infatti, iniziano i corsi d’al-pinismo organizzati dalla storica se-zione cittadina del Cai, di via Giardi-ni. Un’occasione questa per riscopri-re il contatto con la natura e passaregiornate in allegria lontani dallostress cittadino. Con lunedì 4 otto-bre, i più giovani (dagli 8 ai 17 anni)

avranno la possibilità di seguire le-zioni di avvicinamento all’alpini-smo: obiettivo del corso è far cono-scere ai ragazzi, mediante escursionie lezioni teoriche la montagna, i me-todi per affrontarla, flora e faunadelle Alpi e Prealpi. “Queste passeg-giate - sottolineano dalla direzionedel Cai - puntano a insegnare ai gio-vani il rispetto dell’ambiente monta-no sia naturale che umano, patrimo-nio genetico fondante per tutti colo-ro che vogliono associarsi al Cai”.Per chi ha più confidenza con sci esnowboard, svetta nel panorama se-stese la trentennale esperienza delgruppo Oltreneve Ski&Dive, che of-fre un’ampia gamma di escursionidurante tutto l’anno. Dallo sci agoni-stico al freeride non si fa mancarenulla. Quest’anno Oltreneve sta pre-parando interessanti novità: amplian-do gli orizzonti e proponendo simpa-tiche “ciaspolate” in atmosfere nata-lizie grazie al pattinaggio su ghiaccio,proposta rivolta soprattutto a coloroche vogliono vivere una domenica incompagnia, senza dover sciare. Lospirito del gruppo rimane, comesempre, quello di trasmettere ai socila passione per la montagna, vivendoin un clima gioviale tutte le emozioniche questa può offrire.

211 ottobre 2010 n.15

sport

OTTOBRE, al via corsi di avviamento all’alpinismo per ragazziESCURSIONI per tutti sugli sci, snowboard, pattini e ciaspole

Alla scoperta della montagnagrazie ai corsi Cai e Oltreneve

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CHIARA FERRARIO

Ècominciato nel migliore deimodi il campionato dellasquadra di calcio Città di Se-sto che dopo sole tre giornate

si posiziona nel cuore della classifi-ca, lontana dalle zone basse, con unbottino di 4 punti. Il club cittadino,inserita nel girone C del campionatodi Promozione, che ha avuto iniziolo scorso 12 settembre, ha inaugura-to la stagione con un pareggio per 0a 0 sul campo della CiniselleseA.S.D, incappando in una sconfittainterna con il Desio. Alla terza gior-nata di campionato però, è arrivatala prima vittoria e con essa le tantesoddisfazioni della squadra sesteseallenata da Mino Tinelli che si è im-posta per 2 a 0 sul campo della bla-sonata Pro Lissone, grazie alle reti di

Gatto e Sangermani.La Città di Sesto, nata nel 2008 dallafusione di due società, la Posal e ilSan Carlo, ha partecipato nella sta-gione 2009-2010 al campionato diPrima Categoria disputando un’ec-cellente annata che si è conclusa conla vittoria dei play-off che le ha per-messo di salire di categoria, conqui-standosi un posto nel campionato diPromozione. Abbiamo incontratol’allenatore Mino Tinelli per avereinformazioni su quelli che sono gli

obiettivi e le ambizioni della squa-dra, “Il traguardo – confida il coachsestese - che speriamo di raggiunge-re il prima possibile è la salvezza”.Questo desiderio si spiega col fattoche, in un campionato dove ci sonosocietà più ricche della Città di Se-sto, che hanno investito maggior-mente sul mercato e che coltivanoambizioni elevate, alla neopromossasestese non resta che, per questo pri-mo anno, garantirsi un posto nelcampionato di Promozione anche laprossima stagione. I numeri sonodalla parte della squadra sestese, chel’anno passato è riuscita in una solastagione ad ottenere la promozionedal campionato di Prima Categoria eha iniziato quest’ anno il campiona-to con ottimi risultati… e allora lasalvezza potrebbe diventare solo ilrisultato minimo da ottenere.

231 ottobre 2010 n.15

sport

nuovasesto90

Fondato nel 1966 - [email protected] -www.nuovasesto.net

via Fiorani, 1 - Sesto S.G. - tel. 02 22470558

direttore responsabile: Yuri Maderloni codirettrice:

Franca Andreonicapi redattori:

Rosy Matrangolo, Laura Rischitelli servizi fotografici: Fotoexpress

collaboratori: Clara Amodeo, Davide Bartolucci, RobertoBrambilla, Davide Caccia, Carolina Caracciolo, GiuseppeCatozzella, Marco Damian, Matteo Del Fabbro, GiulioFranceschi, Alessandro Fuso, Daniele Granata, EricaGuerini, Nicola Lombardo, Elena Lorusso, FedericoMaisenti, Davide Migliore, Marco Monguzzi, Andrea Poliani,Giona Salvati, Samuele Tramontano, Riccardo Valentini,Antonella ZambelloniSpedizione in abbonamento postale 70% - Filiale Milano.PROPRIETà EDITRICE: A. Boccaccini soc. coop. a r.l.-Iscritta al Registro società Tribunale di Monza n.41158 del3/3/1989. Iscritta al Registro stampa periodici Tribunale diMonza n.719 del 6/7/1989. REDAZIONE: via Fiorani 1, Se-sto San Giovanni, tel. 0222470558, fax 022428170. VIDE-OIMPAGINAZIONE e PuBBLICITà: Sercom s.r.l., vialeGramsci 1, Sesto San Giovanni, tel. 0226224651, fax0226225007. STAMPA: Litosud - Pessano con Bornago.Questo numero è stato chiuso in redazione alle ore 12 di gio-vedì 30 settembre 2010.

LA SQUADRA allenata da Crippa puntadiritto alla finale del XI° Torneo Libertas

Biancoazzurre, il 2010sarà l’anno della svolta

SAMUELE TRAMONTANO

Alla ricerca del “settebello”. La Pallavolo Libertas Sesto cerca di confer-marsi squadra di livello nella sua settima stagione consecutiva in serieD presentando un roaster forte delle tante atlete confermate, tra cui Fe-derica Pastori, Sonia Scibona, Cristina Mauro e Claudia Benelli, e due

nuove giocatrici: si tratta di Valentina Mestriner (centrale classe ‘90 ex Sanda)e Serena Cerini (libero classe ‘86 ex Novate).Nuova la guida tecnica: dopo la separazione consensuale della società dal ti-moniere di lungo corso Franco Lionetti, l’allenatore per la stagione 2010/2011è Davide Crippa, ex Albiate e con esperienza nella serie superiore. “Siamo allasettima stagione in serie D – sottolinea il presidente della società Alberto Chie-rusin – e dopo la buona stagione dell’anno scorso ci presentiamo ai nastri dipartenza con la volontà di fare meglio”. E le premesse, in questo avvio di sta-gione, sono ottime: nel pre - campionato (la regoular season partirà il 16 otto-bre) le ragazze di Crippa stanno facendo un’ottima figura nel XI° torneo Liber-tas, organizzato dalla stessa società sestese, contro tutte avversarie della stessacategoria. Dopo aver battuto Algo, Centro Schuster e Univolley 2009 Gessate,la Libertas Sesto Power Sun (confermato il main sponsor della società) cercaora di mantenere il primato nel girone per poi giocarsi le proprie chanche nellesemifinali e finali del 10 ottobre. Se il buongiorno si vede dal mattino, la squa-dra sembra avere tutte le carte in regola per poter fare molta strada in campio-nato ed essere una delle candidate al salto di categoria.Se le senior guardano al campionato di serie D con impazienza, anche il settoregiovanile, fiore all’occhiello della società sestese, offre alle ragazze interessatea seguire le orme delle loro concittadine tante possibilità da scoprire su:www.libertassesto.org/pallavolo.

Pro Sesto scatenataesordio promettentee un nuovo acquisto

Una vittoria, contro Ciniselloed un pareggio con il Cesa-no Maderno collocano laNuova Pro Sesto al 7° posto.

Un risultato positivo che fa ben spe-rare per un pronto ritorno nel calcioprofessionistico, soprattutto perchéi sestesi potevano chiudere la partitanel primo tempo e viaggiare a pun-teggio pieno, in questo primo annodel insidioso campionato Promozio-ne. La dirigenza, comunque non èrimasta con le mani in mano e, dopola bella vittoria all’esordio contro lasquadra di Cinisello, ha continuatoa lavorare per rafforzare la forma-zione biancoceleste, in quest’ottica èpositiva la notizia della firma con laPro di Saverio Macrì, centrocampi-sta classe 1988, con esprerienze inserie C con Monza e il vecchio clubsestese.Classifica:Arcene 9, Desio 7, Lurano 7, Brughe-rio 7, Trealbe 6, Pontirolese 6, NuovaPro Sesto 4, Città di Sesto 4, Conco-rezzese 4, Cesano 4, Pro Lissone 3,Mascagni Sen. 3, Brembatese 1, Cini-sellese 1, Dalmine 1, Cinisello 0, Bus-sero 0.

SALVEZZA: questo è l’obiettivo primario della formazionepreparata da Tinelli, dopo la prima vittoria contro la Pro Lissone

Buon inizio per la Città di Sestonovella al campionato Promozione