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90 Quindicinale di Sesto San Giovanni fondato nel 1966 Venerdì 30 aprile 2010 www.nuovasesto.net n.8 30.000 copie Distribuzione gratuita nuova s esto Camagni-Olmini Cooperativa Sestese di Abitazione Piazza Repubblica 8 - Sesto San Giovanni www.coopcsa.it - tel. 02 26264115 POLITICA Aned di Sesto premiata dal governo austriaco Il presidente della Repubblica au- striaca premierà nei prossimi giorni Giuseppe Valota, in qualità di presi- dente dell’Aned, per le molteplici at- tività promosse per mantenere viva la memoria di che cosa sono stati i lager, delle atrocità lì perpetrate dall’uomo sull’uomo. Il tutto alla vi- gilia del pellegrinaggio ai campi di concentramento in programma a ini- zio maggio. pagina 4 VITA CITTADINA Approvato il bilancio delle farmacie comunali Parla Giovanni Brusati, presidente dell’Azienda speciale delle farmacie comunali. Presenta il bilancio di un anno di attività e le future iniziative per migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini. pagina 14 CULTURA Villa Pelucca, pronto il nuovo libro su Luini Lunedì 3 maggio, durante la serata dedicata a “Pelucca Ieri Oggi Doma- ni”, verrà presentato il volume Villa Pelucca e gli affreschi di Bernardino Luini, curato da Alberto Ceppi. pagina 19 SPORT Pro Sesto: sconfitta, retrocessa, fallita e… L’anno nero della Pro sembra non fi- nire, dopo la sconfitta in campionato e la retrocessione aritmetica di saba- to scorso, dal tribunale di Monza ar- rivano altre brutte notizie. È stato in- fatti aperto un filone di indagini in cui si ipotizza il reato di bancarotta fraudolenta. pagina 23 APPUNTAMENTO Il Partito Democratico organizza per mercoledì 5 maggio alle ore 21 nella sede della Circoscrizione 5 di via General Cantore 145 un incon- tro per fare chiarezza sulle ultime vicende che hanno riguardato il ter- movalorizzatore. Il Pd è impegnato nella difesa di Cascina Gatti e dei suoi cittadini, nella costruzione del Parco Media Valle Lambro e nella riqualificazione del Centro sporti- vo Manin. In marcia per il lavoro L’originale intelligenza dell’atleta marciatore GIORGIO OLDRINI Q uando i nostri padri pensarono a come celebrare la giornata del lavoro, il Primo Maggio, nella città del lavoro decisero che oltre ai cortei e ai comizi che allora costellavano la festa fosse giusto dedi- care un evento a uno sport che esprimesse la fatica e la semplicità che vivevano i nostri lavoratori nella fabbriche. Di qui la Gara di Marcia che ha rappresentato il filo rosso di tanti Primi maggio. Quando ero giovanissimo ricordo l’inglese Thompson, che marciava sempre con la testa piegata da un lato. Poi una quantità di tedeschi dell’est e di russi e su fino al polacco Korzenioskj, una sorta di Ma- radona della specialità, e quindi il sestese Alessandro Gandellini, bello anche nello sforzo del movimento inna- turale della marcia. Quando nel 1986 avevo fatto l’asses- sore allo sport, vinse un sestese, Raffaello Ducceschi, atle- ta di valore mondiale e ragazzo di originale intelligenza. Avevamo allora una giunta diretta da Fiorenza Bassoli , composta da soli comunisti, perché il Psi non aveva tro- vato l’accordo. Quando Raffaello piegò la testa per dare modo alla Bassoli di cingerlo con la medaglia, le sussurrò: Mi raccomando, non cedere ai socialisti. Sono convinto che i marciatori siano ragazzi superiori agli altri sportivi. Forse la resistenza alla fatica di uno sport particolarmente difficile e umile, forse le lunghe ore di solitudine, quindi di riflessione. Ma l’intelligenza dei marciatori mi ha sem- pre colpito. Arrivederci dunque per le vie di Sesto il Pri- mo Maggio.

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90Quindicinale di Sesto San Giovanni fondato nel 1966

Venerdì 30 aprile 2010 www.nuovasesto.net n.8 30.000 copieDistribuzione gratuita

nuovasesto Camagni-OlminiCooperativa Sestese di AbitazionePiazza Repubblica 8 - Sesto San Giovanni

www.coopcsa.it - tel. 02 26264115

POLITICAAned di Sesto premiatadal governo austriacoIl presidente della Repubblica au-striaca premierà nei prossimi giorniGiuseppe Valota, in qualità di presi-dente dell’Aned, per le molteplici at-tività promosse per mantenere vivala memoria di che cosa sono stati ilager, delle atrocità lì perpetratedall’uomo sull’uomo. Il tutto alla vi-gilia del pellegrinaggio ai campi diconcentramento in programma a ini-zio maggio.

pagina 4

VITA CITTADINAApprovato il bilancio delle farmacie comunaliParla Giovanni Brusati, presidentedell’Azienda speciale delle farmaciecomunali. Presenta il bilancio di unanno di attività e le future iniziativeper migliorare la qualità dei serviziofferti ai cittadini.

pagina 14

CULTURAVilla Pelucca, pronto il nuovo libro su LuiniLunedì 3 maggio, durante la seratadedicata a “Pelucca Ieri Oggi Doma-ni”, verrà presentato il volume VillaPelucca e gli affreschi di BernardinoLuini, curato da Alberto Ceppi.

pagina 19

SPORTPro Sesto: sconfitta,retrocessa, fallita e…L’anno nero della Pro sembra non fi-nire, dopo la sconfitta in campionatoe la retrocessione aritmetica di saba-to scorso, dal tribunale di Monza ar-rivano altre brutte notizie. È stato in-fatti aperto un filone di indagini incui si ipotizza il reato di bancarottafraudolenta.

pagina 23

APPUNTAMENTOIl Partito Democratico organizzaper mercoledì 5 maggio alle ore 21nella sede della Circoscrizione 5 divia General Cantore 145 un incon-tro per fare chiarezza sulle ultimevicende che hanno riguardato il ter-movalorizzatore. Il Pd è impegnatonella difesa di Cascina Gatti e deisuoi cittadini, nella costruzione delParco Media Valle Lambro e nellariqualificazione del Centro sporti-vo Manin.

In marcia per il lavoro

L’originale intelligenzadell’atleta marciatore

GIORGIO OLDRINI

Quando i nostri padri pensarono a come celebrarela giornata del lavoro, il Primo Maggio, nella cittàdel lavoro decisero che oltre ai cortei e ai comiziche allora costellavano la festa fosse giusto dedi-

care un evento a uno sport che esprimesse la fatica e lasemplicità che vivevano i nostri lavoratori nella fabbriche.Di qui la Gara di Marcia che ha rappresentato il filo rossodi tanti Primi maggio. Quando ero giovanissimo ricordol’inglese Thompson, che marciava sempre con la testapiegata da un lato. Poi una quantità di tedeschi dell’est e

di russi e su fino al polacco Korzenioskj, una sorta di Ma-radona della specialità, e quindi il sestese AlessandroGandellini, bello anche nello sforzo del movimento inna-turale della marcia. Quando nel 1986 avevo fatto l’asses-sore allo sport, vinse un sestese, Raffaello Ducceschi, atle-ta di valore mondiale e ragazzo di originale intelligenza.Avevamo allora una giunta diretta da Fiorenza Bassoli ,composta da soli comunisti, perché il Psi non aveva tro-vato l’accordo. Quando Raffaello piegò la testa per daremodo alla Bassoli di cingerlo con la medaglia, le sussurrò:Mi raccomando, non cedere ai socialisti. Sono convintoche i marciatori siano ragazzi superiori agli altri sportivi.Forse la resistenza alla fatica di uno sport particolarmentedifficile e umile, forse le lunghe ore di solitudine, quindidi riflessione. Ma l’intelligenza dei marciatori mi ha sem-pre colpito. Arrivederci dunque per le vie di Sesto il Pri-mo Maggio.

230 aprile 2010 n.8

politica

ALESSIO GIAQUINTO

Épassato più di un secolo daquando per la prima volta èstato festeggiato il I° maggio.Festa del lavoro, dei lavoratori.

Giornata del ricordo dell’impegno delmovimento sindacale, delle battaglievinte per i diritti sociali ed economicidi tutti i lavoratori. In tutti questi anniil mondo del lavoro è cambiato parec-chio. Il terziario è diventato il I° setto-re d’occupazione, la globalizzazionedell’economia ha fatto della flessibili-tà spaziale e temporale del lavoro unapriorità assoluta e i sindacati si sonomoltiplicati, parlando spesso con vocidifferenti. Nonostante questi cambia-menti la giornata di domani deve ser-vire ad affermare con forza quel signi-

ficato che sin dagli albori della sua na-scita ha trasmesso: il lavoro come di-ritto e dignità dell’uomo. Soprattuttoin un periodo di crisi, come quello chestiamo ancora vivendo. Negli ultimi 3anni nella provincia di Milano, secon-do i dati Istat, il tasso di occupazioneè diminuito del 6%, parallelamente il

tasso di disoccupazione è aumentatodel 2%, passando dal 3 al 5%. Oltre lacrisi dell’impiego è importante consi-derare la questione del precariato. Laflessibilità è ormai una componenteinevitabile nel mercato del lavoro mo-derno, ma deve essere accompagnatada tutele e sussidi di disoccupazione

per preservare la dignità del lavorato-re, come dimostrano le esperienze deipaesi europei vicini. In Italia questegaranzie si stanno riducendo e quindiil lavoratore a tempo determinato sitrova spesso nella condizione di esse-re sfruttato e di essere appeso a un fi-lo. In questo scenario, il governo Ber-lusconi ha presento un disegno di leg-ge che, riformando l’attuale articolo18 sul diritto del lavoro, riduceva letutele per il lavoratore in caso di licen-ziamento, ma il presidente della Re-pubblica Napolitano non ha firmato ildecreto rimandando il provvedimen-to alle camere.

UNA MOSTRA per festeggiare la giornata dei lavoratoriDISOCCUPAZIONE: raddoppia il tasso in provincia di Milano

1° Maggio, la priorità nel lavoroè la soluzione della crisi d’oggi

Mostra pitturaDa agricoltori a operai per poi di-ventare impiegati. Queste le trasfor-mazioni dell’impiego negli ultimidue secoli. La mostra di pittura or-ganizzata dal gruppo Isola dell’arteintende mostrare come la festa del 1°Maggio sia cambiata, rispecchiandoi mutamenti del mondo del lavoro.Mantenendo, però, intatte alcunetradizioni. La mostra Tradizioni eTrasformazioni sarà inaugurata sa-bato 1° Maggio alle 10.00 presso ilcircolo Iotti di via Gorizia.

MARCO DAMIAN

Le manifestazione conclusivaper il 65° anniversario del 25Aprile ha visto un grande par-tecipazione alla fiaccolata orga-

nizzata dal Comune che terminava ilciclo di gare sportive in onore dellaResistenza. Moltissime le personecon i capelli argentati ma anche moltigiovani e soprattutto i giovanissimiatleti delle società sportive sestesi,con le loro tute multicolori, che han-no voluto testimoniare come la conti-nuità dei valori della Resistenza passianche attraverso i valori dello sport. La fiaccolata che ha preso il via dallapiazza della Resistenza guidata dallabanda municipale e dal pluridecora-to confalone della città, ha raggiuntoil monumento alla resistenza in viaGaribaldi dove è stata deposta unacorona e si è conclusa nel cortile divilla Zorn riempito al limite della ca-pienza. Nei discorsi conclusivi delleautorità locali, un particolare ringra-ziamento è stato fatto dall’assessoreUrro alle società sportive stesse chegrazie alla loro passione, impegno ededizione, spesso priva di ogni tor-naconto personale, fatta per il sem-plice dono dell’altruismo, rinnovano

nei ragazzi i valori che ci furono re-galati da tanti giovani partigiani. Ilsindaco Oldrini ha voluto ricordare ivalori che hanno ispirati i tanti cadu-ti per la libertà e che oggi dobbiamofar rivivere se vogliamo che la Resi-stenza non sia soltanto un ricordoantico ma anche un modo di affron-tare il futuro e di farlo migliore diquanto non sia stato sino ad oggi.Presente alla manifestazione ancheMatteo Dell’Aira, l’infermiere, vo-

lontario di Emergency, recentementetornato dall’Afghanistan dove erastato ingiustamente arrestato, insie-me ad altri due volontari, che, anco-ra provato per la dura esperienza, havoluto solo ringraziare la città di Se-sto per il caloroso abbraccio di tutti,senza enfatizzare la propria trauma-tica esperienza, dimostrando che ivolontari di Emergency non sono su-pereroi ma persone normali animateanch’esse dalla condivisione degli

ideali di pace, libertà e progresso. Visibilmente commosso il sindacoOldrini ha voluto regalargli lo stri-scione che chiedeva la sua liberazio-ne e che era stato esposto sino aqualche giorno prima sulla facciatadel comune. Al termine dei discorsisono stati premiati gli atleti sestesipiù significativi e i dirigenti delle so-cietà sportive per la diffusione dellosport, anche delle discipline minori,nella nostra città.

330 aprile 2010 n.8

politica

25 APRILE: la fiaccolata chiude le cerimonie cittadine dedicate alla LiberazioneDELL’AIRA: grazie per l’affetto mostrato dai sestesi in questi giorni molto difficili

I valori della Resistenza patrimoniocomune delle nostre società sportive

Sabato 24 Aprile, presso il circolo cittadino dell’Anpi, Cecilia Strada eMatteo Dell’Aira hanno ricevuto dalle autorità cittadine e dai rappre-sentanti dell’associazione partigiana le tessere d’oro per l’impegno nel-la promozione della pace e del rispetto dell’uomo attraverso il loro la-

voro con Emergency nelle zone di conflitto, in particolar modo in Afghanistan.“Oggi, come 65 anni fa - ha ricordato Cagliani, presidente del Consiglio comu-nale - è necessario impegnarsi per promuovere una cultura di pace anche nellaquotidianità, ripudiando qualunque strumento di offesa verso il prossimo”.

Tanto tuonò e tanto piovve che alla fine il centro culturale islamico di via Vit-torio Veneto cambiò sede, o meglio presto lo farà. E così in città è scattato ilnuovo totovie, mettendo tutti i sestesi in fibrillazione, pronti a tirar fuori il lo-ro comitato anticentro islamico già pronto nel cassetto da mesi da quando

le prime voci di corridoio iniziarono a ipotizzare il trasloco. E allora rieccoci alla riffa nostrana delle vie, che farà concorrenza, almeno fino al-le prossime chiamate di Lippi, al tormentone nazionale sugli esclusi per i mondialidel Sud Africa. Interpellati dal vernacoliere sestese, i bookmakers londinesi (si sain tempo di crisi ci si adatta a tutto) danno al momento due nomi: da un lato viaLuini, (data 4 a 1), circoscrizione 2, oggetto appena poche settimane fa di inter-venti di recinzione e bonifica da parte dell’amministrazione comunale, dall’altrovia Sacco Vanzetti, (data 6 a 1), circoscrizione 5, che sta “recuperando terreno”sulla prima come indice di gradimento in quanto posizionata vicino ampie vie discorrimento verso Cologno e tangenziali. Ma voci di corridoio, sussurrano che è stata trovata un’altra via ancora più adattache sbaraglierebbe la concorrenza per il centro culturale islamico: in via Milano, sima a Saint Denis (comune francese gemellato col nostro), dove non creerebbenessun tipo di problema viabilistico e anzi si integrerebbe molto bene con lo stilearchitettonico art neuveau della zona. Le scommesse non sono ancora chiuse, ele vie in lizza potrebbero crescere ancora…

IL VERNACOLIERE - COSE DELL’ALTRASESTO

Totomoschea: ecco i favoriti

(FOTO EXPRESS)

(FOTO EXPRESS)

Grande sorpresa per l’onorifi-cienza riconosciuta all’Anedcittadina, nella persona delsuo presidente, Giuseppe Va-

lota. Il direttore del Forum austriacodi cultura, la sezione culturale delConsolato generale d’Austria, GeorgSchetzer, visti i meriti, testimoniatianche attraverso il libro (“Streiker-transport”, Guerini e Associati, incui Valota riesce a dare un nome eun volto ai 553 lavoratori dell’areasestese deportati dai nazifascisti dal1943 al ’45, ndr) e considerato il fon-damentale contributo al progetto“Audioweg Gusen” ha deciso diproporre all’Aned di Sesto un’onori-ficenza. Lo stesso presidente d’Au-stria, Heinz Fischer, conferirà a Giu-seppe Valota questa importante ono-rificenza austriaca, che premia la for-za dell’impegno dell’Aned sestese

per il completamento del progetto“Audioweg Gusen”, presentato –nella sua versione italiana – lo scorso26 gennaio nella Sala Consiliare delComune. “L’originalità del progetto, indicatoanche sulla pista ciclabile che circon-da il Danubio - dice Valota - è quelladi ripercorrere la vita all’interno dellager in due posti bellissimi, in Au-stria, Langenstein e St. Georgen ander Gusen, dentro due splendide vil-le, che sorgono su un’area dove oranon c’è nulla. È un percorso a ritro-so. Un percorso per rinnovare la me-moria dei 97 sestesi che hanno persola vita a Gusen, il più terribile deicampi di sterminio. Questo audio-percorso attraverso quel periodobuio della storia è la naturale conclu-sione del rapporto tra Sesto San Gio-vanni e i due comuni austriaci, con

cui c’è un gemellaggio, un pattod’amicizia. Anche il sindaco Oldriniha apprezzato molto il riconosci-mento, come evento importante ver-so chi da sempre cerca di costruireuna memoria condivisa tra Austria eItalia”.Il 6 di maggio, come tutti gli anni,partirà da Sesto il pellegrinaggio neilager nazisti. Il percorso scelto pre-vede la visita dei lager di Ebensee,Hartheim, Gusen e Mauthausen. AEbensee verrà inaugurata una lapidecon incisi i 12 nomi dei deportati se-

stesi lì deceduti, tra cui i fratelli Pi-cardi e Luciano Morganti, grandi fi-gure antifasciste di Sesto San Gio-vanni. A Gusen, nell’ambito di unamanifestazione internazionale sul te-ma “I bambini e i Lager”, ci sarà ilcontributo dell’Aned di Sesto e saràletto un testo dalla figlia del depor-tato Angelo Biffi, deceduto a Gusen.Mariela Valota, nipote del deportatoGuido, deceduto nella cittadina diSteyr, suonerà poi il violino davantiai monumenti di Ebensee, Hartheime Mauthausen.

430 aprile 2010 n.8

politica

VIAGGIO nei lager, pronta la delegazioneA EBENSEE scoperta lapide ai deportati

L’Austria premia l’Anedper l’impegno al ricordo

Giuseppe Valota

FEDERICO MAISENTI

La politica è da sempre una del-le principali attività degli esse-ri umani, l’arena in cui si in-contrano e si scontrano le

istanze di molteplici interessi, le pas-sioni che muovono le coscienze dimilioni di individui in tutto il mon-do. Così come le attività sportive ge-nerano schiere di tifosi che suppor-tano le proprie squadre, anche que-sta particolare forma agonistica ha isuoi supporters, riti e luoghi che tra-dizionalmente sono associati allepiazze o ad altri pubblici spazi. Sem-bra però che le trasformazioni dellasocietà contemporanea stiano pla-smando anche questo modo di ma-nifestare e soprattutto le nuove for-

me di comunicazione rappresentanosempre di più il canale privilegiatodi vitalità politica. Senza dubbio Fa-cebook è prepotentemente entratonella vita di tutti noi, creando unasorta di società parallela su internetin cui, naturalmente, anche la politi-ca ha un ruolo importante. AncheSesto San Giovanni è ben rappresen-tata sul social network. In alcuni casisi tratta di gruppi a supporto dellerealtà associative locali, come quelladel Club Alpino Italiano, fino ad ar-rivare all’amarcord del gruppo I ra-gazzi del villaggio Falck, ispirato,come si legge nella pagina, a tuttiquelli che hanno passato le loro sera-te davanti alla chiesa o i pomeriggial campetto o al bar Tripoli. La pagi-na che totalizza il maggior numero

di “mi piace” è quella dedicata a Se-sto San Giovanni, con quasi 2800simpatizzanti. In questo caso la pa-gina è utilizzata come una sorta divetrina, in cui segnalare iniziative ecuriosità legate alla città. Scorrendo la grande quantità digruppi esistenti, creati sia istituzio-nalmente che da singoli individui, siha la possibilità di entrare immedia-tamente in contatto con le opinionidel popolo della rete e forse è pro-prio questo il grande vantaggio diquesto strumento. L’attualità con cuisi entra reciprocamente in contattoannulla i classici codici della comu-nicazione e spesso si possono trova-re forum in cui esponenti politicidialogano in tempo reale con gliutenti e non sembrano poi tanto ir-

raggiungibili. In un panorama simi-le, anche la protesta è bene rappre-sentata: sono infatti tantissimi igruppi che utilizzano questo stru-mento come forma di “lotta” politi-ca, magari con toni poco ortodossi oaddirittura veementi e scortesi, forseproprio perché la grande libertà del-la rete influisce anche sul controllodel linguaggio e tutto sembra diven-tare lecito nella realtà virtuale. Ilmondo cambia e i nostalgici dellegrandi adunate potranno storcere ilnaso, ma questi nuovi orizzonti, incui tutti quanti possono esprimeredirettamente il proprio pensiero,rendono la democrazia molto piùdemocratica.

530 aprile 2010 n.8

politica

LA CITTÀ è presente sul social network con diverse pagineLA PIAZZA virtuale, dal Cai al gruppo I ragazzi del villaggio Falck

Facebook e la politica onlineL’appartenenza è su internet?

YURI MADERLONI

Il lavoro nobilita l’uomo, a pre-scindere che sia normodotato, ca-tegoria protetta o straniero, que-sto hanno pensato gli organizza-

tori di Diversitalavoro. L’iniziativa,promossa da Unar (Ufficio Naziona-le Antidiscriminazioni Razziali),Fondazione Sodalitas, Synesis Care-er Service e Fondazione Adecco perle Pari Opportunità, è nata infatti,per favorire l’incontro tra le aziendee le persone con disabilità e/o di ori-gine straniera che vivono in Italia.La quarta edizione svoltasi presso lasede dell’Abb, in viale Edison, hamostrato numeri importanti: 18aziende multinazionali presenti, ol-tre 350 persone invitate, a fronte di1800 candidature pervenute sul sitowww.diversitalavoro.it e offerte di

lavoro pervenute da diverse regioniitaliane. Molti i settori in cui le azien-de sono in cerca di lavoro, nonostan-te la congiuntura economica stenti ariprendere corpo, in particolare iprofili più richiesti riguardano: l’as-sicurativo, bancario-finanziario, ilchimico-farmaceutico, il commercio-grande distribuzione, il global busi-ness, l’informatica, ingegneria el’ambito dei servizi-terziario.L’obiettivo del progetto di far incon-trare domanda e offerta pare rag-giunto con soddisfazione da parte ditutti. Ad esempio Caterina Canale,oggi impiegata presso Microsoft gra-zie a questo progetto, racconta: “Èun’ottima iniziativa perché offre lapossibilità di inserirsi nel mercatodel lavoro anche a quelle personeche troverebbero molte più difficoltàse avessero a disposizione solo cana-

li di reclutamento tradizionali”. Mal’iniziativa non vuole solo essere oc-casione per i lavoratori appartenentialle fasce deboli di poter avereun’occasione di un colloquio, ma an-che e soprattutto per referenti azien-dali di poter confrontarsi e aggior-narsi con i promotori dell’evento sutemi del lavoro legati a questioni im-portanti quali: integrazione, norma-tiva, diversity management.

630 aprile 2010 n.8

economia

L’INIZIATIVA, giunta al quarto anno, cresce nei numeriLAVORATORI delle fasce deboli e imprese si conoscono

Diversitalavoro: luogo d’incontroper stranieri e categorie protette

I numeri della quarta edizione di Diversitalavoro

1800 Candidature pervenute tramite il sito www.diversitalavoro.it350 Persone preselezionate e invitate a partecipare80 Offerte di lavoro proposte18 Imprese multinazionali presenti12 Settori di ricerca di lavoratori5 Regioni coinvolte: Lombardia, Piemonte, Veneto,

Friuli Venezia Giulia e Lazio

LAURA RISCHITELLI

La terra e il valore che ha assun-to oggi: impalpabile, che sigioca sui tavoli delle operazio-ni immobiliari, non più a ser-

vizio della città e del suo sviluppo.Di questo si è parlato durante la pre-sentazione a Spazio Contemporaneodel libro “Il malessere della città – Fi-nanza immobiliare e inquietudiniurbane” di Mario De Gaspari, ex sin-daco di Pioltello. A moderare l’in-contro Canio Di Ruggiero, segretariodello Spi Cgil sestese. Il primo inter-vento è stato quello di GiampieroUmidi, del direttivo Spi Cgil, che hamesso in evidenza i due piani di let-tura del libro. Uno, di denuncia, chefotografa l’incontro sempre più rav-vicinato tra interesse pubblico e spe-culazione fondiaria. L’altro, proposi-tivo, che indica nella comunità lachiave di volta per uscire da una spi-rale altrimenti irreversibile, in cui ilsuolo è mera rendita finanziaria.Onorio Rosati, segretario della Ca-

mera del Lavoro di Milano, si è dettopreoccupato del compromesso traistituzioni e interessi speculativi, do-ve il pubblico, sempre più affamatodi risorse, ha uno scarso potere con-trattuale. Un esempio di oggi? La co-struzione del Pgt di Milano e di Ex-po 2015, dove interverranno le ban-che. “I rappresentanti di interessispecifici – ha commentato Rosati -trovano in questa democrazia ‘deci-dente’ più spazio del dovuto”. E an-cora se questo è l’attuale sistema di

regole, secondo Rosati “si deve mo-dificare il processo decisionale: l’am-ministrazione comunale non deverimanere sola ma deve esserci la co-munità, una rete di soggetti che im-pedisce agli speculatori di decideretempi, modi e qualità del nostro vi-vere urbano”. Poi è intervenuto ilsindaco Giorgio Oldrini che ha par-lato delle regole di mercato con cuifare i conti, in una città costituita daaree dismesse. Un esempio sono leFalck e il loro valore, lievitato dai

280 miliardi di lire nel 2000 agli at-tuali 400 milioni di euro. Oldrini hapoi ricordato il principio che ha ispi-rato il recupero dell’area Marelli:“Abbiamo tentato la mescolanza dipersone e di funzioni, abbiamo dife-so la produzione: non solo spazio alterziario ma anche ad insediamentimanifatturieri”. Inoltre ha sottoli-neato il ruolo di mediatore che spet-ta all’amministrazione: “Abbiamoottenuto che a Sesto ci fosse la sedenazionale della Campari e un museostraordinario e abbiamo concessopiù volumetrie”. Un percorso nonsemplice, fatto di equilibri sottili per-chè “chi governa, tra pragmatismo eaccademia, deve fare la scelta più al-ta possibile”. La parola è poi passataal pubblico e infine all’autore, che haricordato come la rendita fondiariasia sempre esistita, ma aveva regolediverse. “C’è stato un tempo – haspiegato De Gaspari - in cui la fi-nanza immobiliare sapeva che ilsuolo era un cespite ma si poneva ilproblema di come rendere pubblicaparte di questa rendita”. L’autore hacitato l’esempio della società Risana-mento, nata nel 1880, che portò acompimento opere come la galleriaUmberto I a Napoli. La sensazionedi fondo, a conclusione dell’incon-tro, è che queste dinamiche muova-no su un terreno nebuloso. Ma è ne-cessario recuperare la capacità di“governare” lo sviluppo territoriale.

Il LIBRO di Mario De Gaspari affronta il tema del “suolo”LA NUOVA moneta che si gioca sui mercati finanziari

Il malessere della città, tra finanzaaggressiva e istituzioni alle strette

(FOTO EXPRESS)

ANDREA POLIANI

Da qui a 5 anni, la Provinciadovrà smaltire 600.000 ton-nellate di rifiuti annue. Mila-no potrebbe costruire di un

nuovo impianto, ma un precedenteaccordo tra i fondatori di A2A, natanel 2008 tra Asm di Brescia, Aem diMilano e Amsa, sta complicando lasituazione. La fusione infatti, sotto-scritta tra il Comune di Milano equello di Brescia, impegnava Aem afare un nuovo inceneritore. Ora ibresciani chiedono che quell’impe-gno venga mantenuto. Nel frattem-po il Pdl di Sesto San Giovanni è sce-so in piazza con una raccolta firmeper dire no all’inceneritore sul terri-torio. Ne abbiamo parlato col sinda-co Giorgio Oldrini.È vero che Milano si candida per fareun nuovo termovalorizzatore?Dalla scorsa legislatura il Piano Pro-vinciale dei Rifiuti, corretto dalla Re-gione, dice che nei prossimi 5 annimancheranno in tutta la provincia600.000 tonnellate all’anno di rifiuti.

E secondo una norma dettata dallaProvincia non si può fare un termo-valorizzatore più grande di 400.000tonnellate, perciò ne servono due.Un’altra norma prevede poi che per

costruire un nuovo impianto se nedeve chiudere uno fra quelli esisten-ti, mentre è sempre possibile am-pliarli. Così 400.000 tonnellate si po-trebbero smaltire con un nuovo ince-

neritore e le restanti 200.000 am-pliando l’esistente.E il termovalorizzatore di Sesto, si eli-mina o si espande?Quello di Sesto è l’unico che potrebbeessere eliminato perché con le sue70.000 tonnellate annue è il più picco-lo, anche se al momento per le esigen-ze locali, è più che sufficiente. Copreinfatti ben 5 comuni: Sesto, ColognoMonzese, Cormano, Segrate e Pioltel-lo, per un totale annuo di 53.000 ton-nellate e vende anche la quota residuadi 17.000 a Monza e Cinisello.Un paio d’anni fa Segrate e Pioltello,si candidarono per costruire un nuo-vo impianto che, secondo la norma-tiva avrebbe eliminato quello di Se-sto. Poi cambiarono idea e non se neparlò più. Allora la Provincia e il Co-re, la nostra municipalizzata, costi-tuirono la società Anema, con ilcompito di trovare un’area su cuierigere il nuovo impianto perchéquella su cui sorge quello già funzio-nante di Sesto è troppo piccola. Ilpresidente di Anema, Giordano Vi-mercati, ha già detto che ad oggiun’altra area non è ancora stata tro-vata.Allora Milano ha validi motivi per rea-lizzarne almeno uno?Non è così semplice. Quando Aem siunì all’azienda bresciana per realiz-zare l’attuale A2A, sottoscrisse con ilcomune di Brescia l’impegno a co-struire un nuovo termovalorizzatoreche fino ad oggi non è stato ancorarealizzato. Perciò adesso i brescianichiedono che l’impegno venga man-tenuto.

730 aprile 2010 n.8

vita cittadina

IL TERMOVALORIZZATORE sestese serve 5 ComuniAEM, A2A deve mantenere gli impegni presi con Brescia

Inceneritore: è un polveronenon di rifiuti, ma di polemiche

La difesa dell’acqua come benepubblico e come diritto uni-versale è sbarcata anche a Se-sto San Giovanni. Nelle scorse

settimane si è formato infatti il comi-tato promotore dei referendum chemirano a fermare la privatizzazionedell’acqua – disposizione avviata dalgoverno con il decreto Ronchi ap-provato a novembre –, aprire la stra-da della ripubblicizzazione ed elimi-nare i profitti dalla gestione del ser-vizio idrico.Questa è una battaglia che unisceforze sociali e politiche variegate:dalle associazioni locali (LaboratorioGiovani, UnAltroMondo, Amiqua,Consumatori Consapevoli e Solidali,Cespi) al circolo Chico Mendes di Le-gambiente, passando per movimenti

e partiti politici (Verdi, Sinistra Eco-logia e Libertà, Rifondazione Comu-nista, Movimento per il Bene Comu-ne). L’inizio della raccolta firme incittà è stata rimandata dalla scarsitàdi moduli vidimati dalla Corte d’Ap-pello di Milano, che sono stati “dirot-tati” sul corteo del 25 aprile, dove inpoche ore 2500 cittadini hanno sotto-scritto i quesiti referendari. A livellonazionale, si registra un enorme suc-cesso: nei primi due giorni sono sta-te raccolte 100 mila firme, un settimodell’obiettivo totale. Ma il panorama di questa lotta ab-braccia anche la realtà globale: sipensi alla ripubblicizzazione del ser-vizio idrico decisa dal Comune diParigi e alle parole provenienti daCochabamba, in Bolivia, dove si è

appena svolta la commemorazionedel decimo anniversario della guerradell’acqua: “Allertiamo il popolo ita-liano sulle nefaste conseguenze chequesto tipo di regolamentazioneporta nel breve periodo e appoggia-mo le proposte del Forum Italianodei movimenti per l’acqua”. “Per laprima volta – ha dichiarato il socio-logo peruviano Anibal Quijano – c’èun discorso anti-capitalista che nonviene da nessuna posizione etica, danessuna visione intellettuale, ma

dalla necessità reale, dalle radici del-la sopravvivenza della gente ed èper questo che ha una vitalità e unvalore così notevole”.Il comitato sestese proporrà a breveassemblee pubbliche sul tema, e co-mincerà la raccolta firme con ban-chetti nelle zone più frequentate del-la città e in occasione di eventi pub-blici, come la serata di UnAltroMon-do allo spazio Talamucci del 6 mag-gio, o la festa del volontariato a VillaZorn del 22 e 23 maggio. (mdf)

REFERENDUM: il neonato gruppodisporrà banchetti per la raccolta firme

Acqua pubblica:ora c’è il comitato

(FOTO EXPRESS)

DAVIDE MIGLIORE

Proseguono i lavori di riqualifi-cazione nella Circoscrizione 4,Pelucca-Villaggio Falck: è ini-ziata la ristrutturazione inte-

grale della scuola “Luini”. “Il cantierenella scuola è partito proprio questasettimana - ci conferma il presidentedella circoscrizione Bruno Meani -.Adesso è in montaggio la gru e le ru-spe stanno già lavorando”. L’opera ri-guarda la completa rimozione dellacopertura del tetto, contenente amian-to e già per questo oggetto di una pri-ma messa in sicurezza, ma che neces-sitava di essere sostituita in toto. Ver-ranno adottati infissi antirumore e inlinea con le norme attuali di rispar-

mio energetico, così come verrà ri-strutturata del tutto la palestra e l’im-pianto di riscaldamento. Un lavoro che richiederà quasi 18mesi per esser completato, ma chesi attendeva da tempo. “ieri abbia-mo avuto un incontro con l’assesso-re ai Lavori pubblici VincenzoAmato e con le commissioni tecni-che per fare il punto sui progetti incorso - prosegue Meani -, così comesu quelli ancora da avviare. In se-guito contiamo di rifare come sem-pre un passaggio in assemblea pub-blica con i residenti”. In definizione c’è il progetto per imarciapiedi e strade del quartiereFalck (che si conta di far partire ver-so luglio prossimo) ed in via di con-

clusione sono i lavori dell’area Quar-zo, resta però il problema della mes-sa in sicurezza della passerella traquesta area ed il Parco Media Valledel Lambro, le cui sponde in legnosono molto danneggiate. Altro percorso in dirittura d’arrivo èquello del circolo culturale di quar-tiere, che inizierà la sua attività nelle

adiacenze dell’hotel del VillaggioFalck, nell’edificio ristrutturato sededell’antico Circolo San Giorgio. “Ci sta a cuore anche la questionedel giardino pubblico al VillaggioFalck - conclude Meani - che così co-m’è è troppo asfaltato, ben poco ver-de e difficile da utilizzare dagli abi-tanti, specie d’estate”.

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vita cittadina

RISTRUTTURAZIONE, al via i lavori18 MESI per mettere a norma la scuola

Coi cantieri alla Luinialtro set al quartiere 4

(FOTO EXPRESS)

930 aprile 2010 n.8

vita cittadina

Qualche giorno fa, dopo le ele-zioni regionali, a Sesto comecredo altrove in Lombardia,siamo stati sommersi di mani-

festi del governatore Formigoni cherecitava così: “Sarò sempre con voi”che sembrava un addio per sempre,un addio lugubre. Mi sono spaventatoed ho gridato: “Mio Dio, no! No! Persempre, no! Per quanto dovrò soppor-tarlo ancora?” Bando alle paure, quel-lo che vorrei dire è ben altro. Il votoregionale non mi ha soddisfatto perniente se non in qualche eccezionecome la Puglia che ha riconfermatoVendola e le città di Venezia, Lecco edaltro ancora... Poco per la verità.Questo rafforza in me l’idea che è

possibile vincere anche in altre realtà.Ma per vincere bisogna disegnare unastrategia univoca, super-unitaria echiara. In alcuni casi è stato chiaroche si è vinto per i personaggi messiin lista i quali hanno avuto il buonsenso di tenere allacciati i rapporticon i propri concittadini. La disaffezio-ne alla politica cresce nel momento incui vi è poca chiarezza e pochi mes-saggi da parte del centrosinistra e perpersonalismi e perché è storica la di-visione che affligge il mondo della si-nistra e dintorni. Nascono liste comefunghi e spesso in contrasto tra lorodimenticando che il vero obiettivo èsconfiggere l’arroganza della destra, eperdonatemi se sono buono ad usare

questo aggettivo.Personalmente credo che la gente vo-glia capire quali sono i messaggi e lalinea, nell’immediato o quasi abbiamoin calendario le amministrative a Se-sto San Giovanni dove potremo creareun laboratorio politico ed incubaretutte le realtà politico-sociali ed eco-nomiche perciò in questi due anni sa-rà utile riprendere il dialogo con la no-stra città per coordinare le risorse deicittadini impegnati in politica. Divider-ci e contrapporci non farà altro cheaprire grandi autostrade ai nostri av-versari.

Mimmo TaldoneConsigliere Comunale

Grupppo Partito Democratico

IL CONSIGLIO DEL PD a cura del Gruppo Consiliare del Partito Democratico

L’Epigrafe ...

Per i piccoli sestesic’è aria di vacanza:partono le iscrizioniper i centri estivi

Aprono il 10 maggio le iscri-zioni per i centri estivi rivoltiai piccoli cittadini sestesi. Icentri sono un’occasione di

socializzazione in un contesto di gio-co, di divertimento e ricreazione.L’offerta delle attività dei centri èmolto ampia, dagli sport alle gite. Intutte queste esperienze i bambini so-no seguiti da educatori ed educatriciprofessionali, in modo tale da trova-re il giusto clima di benessere tra tut-ti i componenti del gruppo. I periodidi frequenza garantiti dal serviziovanno dal 5 luglio al 10 settembreper i più piccoli, i bambini dellascuola dell’infanzia. Mentre per i piùgrandi, i bambini delle scuole pri-marie, si va dal 14 giugno al 10 set-tembre. Il costo della quota di parte-cipazione è uguale per tutti, pari acirca 65 euro a settimana. Le iscrizio-ni chiuderanno il 21 maggio, per ul-teriori informazioni si può contatta-re l’ufficio del diritto alle studio allo02.2496237.

NICOLA LOMBARDO

Si è costituito anche a Sesto SanGiovanni il comitato “No Eli-porto” con lo scopo di coordi-narsi nelle iniziative di mobi-

litazione e protesta con i comitati co-stituiti in tutto il nord milanese e nel-la città di Milano e con quello centra-le di Bresso. La coordinatrice MariaAntonietta Di Guglielmo ha illustratonella prima riunione svoltasi pressola sede del Qt 1 il calendario delleprossime iniziative. A cominciare dal-la raccolta delle firme dei sestesi perpoterle presentare, quale sostegno al-la protesta, allo stesso presidente del-la Regione Lombardia, Roberto For-migoni. L’obiettivo prefissato dal co-ordinamento del comitato per tutti icomuni del nord Milano è di 50 milafirme. All’iniziativa, che prevedel’adesione al comitato dell’Ammini-strazione comunale di Sesto San Gio-vanni, hanno preso la parola molticonsiglieri comunali e cittadini. OlgaTalamucci, di Sinistra ecologia e liber-tà, ha lanciato la proposta di far se-guire all’adesione dell’Amministra-zione comunale quella del consigliocomunale, che ancora ad oggi non siè ufficialmente espresso, con la pre-sentazione di una mozione condivisadai gruppi di maggioranza e opposi-zione. Anche l’assessore Lella Bram-

billa ha sottolineato l’irrinunciabilitàdei cittadini al diritto alla salute eall’ambiente, gravemente messi a ri-schio dall’attuazione del progetto chevede la realizzazione nel vicino eli-porto di Bresso di un hub di servizio(manutenzione, rimessaggio e rifor-nimento) degli elicotteri che dovreb-bero realizzare il sistema di collega-mento della città di Milano con iprincipali aeroporti e le città del nordItalia e dell’Europa centrale. Molti cit-tadini presenti hanno chiesto se sulprogetto ci sia stato un primo pro-nunciamento dell’Agenzia regionaleper l’ambiente (Arpa) e le motivazio-ni che hanno portato alla scelta diBresso, in pieno Parco Nord, per lasede dell’hub. A loro ha risposto Ar-turo Calaminici, portavoce del comi-tato bressese, nonché consigliere pro-

vinciale del Pd. “Da molti anni, pe-riodicamente, l’integrità, il ruolo e lafunzione del parco Nord sono messea repentaglio da progetti invasivi.Questo, registriamo, è l’ultimo in or-dine di tempo e il più grave. Si aspet-tano che questo progetto salvi Mal-pensa dal fallimento e per farlo, met-tono a serio repentaglio il parco e lasalute dei cittadini che vicini ad essovivono. L’Arpa non è stata ancoracoinvolta ufficialmente visto lo statopreliminare del progetto e Bresso fagola per il suo eliporto già esistente”.Nei prossimi giorni sia i partiti ade-renti al comitato, il comitato stesso,gruppi di volontari ed associazionivarie partiranno in più occasioni conla raccolta delle firme, abbinandola aquelle per il mantenimento dellapubblicità dell’acqua.

IN CITTA’ fermenta la protesta contro la costruzione dello scaloPARTE la raccolta firme, con l’obiettivo di raccoglierne 50 mila

Nasce il comitato No EliportoSesto fa rete con il Nord Milano

DAVIDE BARTOLUCCI

Sicurezza sulle strade. Le cifreparlano chiaro: 202 le vittimedella strada registrate nellaprovincia di Milano secondo

l’Aci (Automobile Club d’Italia)nell’anno 2008. Si può dedurrequanto sia necessario investire suquesto problema, in materia econo-mica così come in tema d’istruzionegiovanile. Infatti, la fascia d’età piùcolpita è quella che va dai 25 ai 29anni (fonti Aci).Il comune di Sesto San Giovanni, incollaborazione con i principali con-cessionari d’auto cittadini lancia la

terza edizione di “Non guidare comelui” - corso di Guida Sicura, destinatoa giovani patentati dai 19 ai 30 anni. Gli obiettivi del corso sono: insegna-re il comportamento migliore da se-guire alla guida dell’auto, prevenireogni situazione pericolosa per evita-re incidenti e spiegare le nuove nor-me del Codice della Strada. In cosa consisterà il corso? Sabato 22maggio si svolgeranno lezioni teori-co-pratiche all’autodromo Francia-corta - Castrezzato, in provincia diBrescia. Saranno istruttori seleziona-ti dall’Aci a spiegare ai ragazzi comecomportarsi in caso di acquaplaningo di ostacoli improvvisi.

“Con questa iniziativa - spiega l’as-sessore alle politiche giovanili delcomune di Sesto Lucia Teormino,principale promotrice del progetto -offriamo ai ragazzi gli strumenti perpoter guidare in sicurezza. Devonocapire che è necessario avere il con-trollo del veicolo per prevenire ognisituazione di pericolo”. Gli interes-sati possono iscriversi entro il 15maggio recandosi nei concessionariconvenzionati. Per maggiori infor-mazioni consultare il sito www.se-stosg.net.Gli organizzatori sperano in unapronta adesione da parte di coloro acui si rivolge il corso.

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vita cittadina

PILOTI ACI educheranno a mantenere il controllo del volanteIL CORSO è riservato ai giovani patentati dai 19 ai 30 anni

Dopo la patente, anche il diploma:torna il corso di guida sicura

Strade dissestatee buche da sanare:in primavera al viail piano asfaltature

RICCARDO VALENTINI

Con l’avvicinarsi della bellastagione, il caldo e i primi so-li, a Sesto sono in arrivo an-che grandi colate di asfalto.

Infatti, seppur l’accostamento nonsia tra i più romantici, non c’è mo-mento più propizio durante l’annoper riqualificare le strade cittadine.“Per motivi climatici il periodo cheva da aprile a settembre – affermaVincenzo Amato , assessore ai LavoriPubblici di Sesto – è la stagione delleasfaltature stradali. Quest’anno inol-tre le nevicate hanno comportato unaumento delle buche del 25-30 % inpiù rispetto alla consuetudine”. Sta-volta, però, l’amministrazione ha de-ciso di prendere due piccioni con unafava e accanto alla sistemazione dellestrade, saranno effettuati i lavori perl’impianto del teleriscaldamento.“Il piano prevede il rifacimento disei chilometri complessivi tra stradee marciapiedi. I finanziamenti, oltreche dal Comune, di circa 260.000 eu-ro, arrivano anche da A2A Calore eServizi, per tre chilometri circa distrade, e da Cap Holding/Amiac-que, per circa 650 metri, a seguitodelle convenzioni che abbiamo conquesti enti”.Tra le direttrici più importanti coin-volte dagli interventi vi sono viaFratelli Di Dio, via Rimembranze evia Volontari del Sangue (di compe-tenza A2A), l’area parcheggio di via-le Gramsci nel tratto da via Garibal-di a via Sacchetti (Cap Holding/Amiacque), via Corridoni, via Gio-vanna D’Arco, via Dante e alcunitratti di viale Italia (in carico al Co-mune).Un discorso a parte costituiscono ilavori nel Villaggio Falck e nel par-cheggio all’angolo tra viale Italia evia Tonale. Nel primo caso si trattadi “un lavoro a metà strada tra lasemplice manutenzione e la riquali-ficazione urbana – prosegue Amato–. Il progetto tocca le vie Canducci,De Candia, Lorenzi e Migliorini, econsiste nell’innalzamento della se-de stradale al livello dei marciapiediper agevolare il transito dei passanti,a oggi difficoltoso per il dissesto deimarciapiedi stessi. Ma i costi di que-sta operazione, circa 200.000 europer ogni via, consentono di metteremano a una sola via all’anno, per cuinel 2010 sarà realizzato solo il primolotto. Nel secondo caso invece, l’ideaè quella di prolungare il parcheggiogià esistente lungo lo spazio adia-cente inutilizzato.

Sos: nuovi mezzigrazie al 5x1000

ANDREA POLIANI

Li abbiamo visti per le stradedella città già da diverse setti-mane, ma è arrivato il momen-to di una degna celebrazione.

Domenica 9 maggio in piazza Petaz-zi, alle 10 del mattino, presso la par-rocchia Santo Stefano, verranno inau-gurate due nuove autoambulanze diSos Sesto San Giovanni: S16 e S18. Questi nuovi mezzi di soccorso, at-trezzati anche per il trasporto dei di-sabili, sono stati acquistati grazie allegenerose offerte del 5 per mille deicittadini sestesi che da ormai più di34 anni sostengono l’associazione.Grazie a queste due nuove ambulan-ze sarà possibile affrontare meglio ledifficili situazioni che le persone im-pegnate nei soccorsi devono affron-tare ogni giorno e rendere il loro la-voro più agevole.

FRANCA ANDREONI

Il sistema di mobilità sostenibileverso e tra i Parchi del nord Mi-lano, integrato al sistema di tra-sporto pubblico locale ( rete me-

tropolitana, ferroviaria e metro-tran-viaria) sta finalmente diventandouna realtà. Il tutto sorretto da unprogetto che mette in relazione le pi-ste ciclabili attualmente esistenti che attraversano i vari parchi, ma chenon sono ancora vere e proprie stra-de di “mobilità dolce” studiate ap-positamente per gli spostamenti inbicicletta.Il progetto “4 parchi su due ruote” èstato promosso dal Parco Nord, par-co Balossa, parco Media Valle delLambro e Parco Grugnotorto-Villo-

resi, ossia le quattro grandi aree ver-di del nord Milano con un’estensio-ne complessiva di 1845 ettari, checon il supporto di Milano Metropolisi è occupata anche degli aspetti le-gati alla governance e al coordina-mento tra tutti gli attori, in primis i

comuni.Con questo progetto sono stati indi-viduati 5 itinerari ciclabili, ciascunocontrassegnato da un particolare co-lore, che già ora permettono di colle-gare i sette comuni del Nord Milano(Bresso, Cinisello, Sesto, Cologno,

Cormano e Paderno) oltre che Bru-gherio e Novate Milanese. La lun-ghezza complessiva degli itinerari èdi 39 km, di cui 36 esistenti, che conpochi e mirati interventi da partedelle amministrazioni possono darvita ad una rete sostenibile integrata.Obiettivo principe è quello di incen-tivare l’uso della bicicletta non soloper il tempo libero, ma anche perspostarsi tra i vari comuni, raggiun-gere il posto di lavoro, i vari servizisociali e culturali, la rete del traspor-to pubblico, con un potenziamentodi 8 nuove bicistazioni e l’attivazio-ne di locali di bikesharing integrati.I 5 itinerari ciclabili definiti sonoquello arancio del parco Media Valledel Lambro con oltre 8 km di pistainteramente realizzata, collega SanMaurizio al Lambro con Sesto finoalla stazione ferroviaria e il metrò.L’itinerario rosso ha oltre 10km dipista e riguarda l’anello del ParcoNord e quindi i comuni che vi si af-facciano. La pista viola con gli oltri 5km collega il parco Nord con quellodella Balossa, i comuni di Novate eBollate. L’itinerario azzurro e quellogiallo che complessivamente sono dicirca 8 e 6 km mettono in relazione ilparco Grugnotorto e il Villoresi intutta la sua ampiezza.

1230 aprile 2010 n.8

vita cittadina

IL PROGETTO per un sistema sostenibile e integrato di mobilità“4 parchi su due ruote” si snoda lungo 39 km su grandi aree verdi

Cinque itinerari in biciclettatra i parchi del Nord Milano

ROSY MATRANGOLO

Èprimavera inoltrata. La sta-gione dell’amore sboccia e,come i fiori, così i matrimoni.É vero che l’andamento degli

ultimi 30 anni vede in Italia una co-stante diminuzione del numero dimatrimoni celebrati - dalle 420.000funzioni svolte nel 1972 si è passatialle 246.613 del 2008 – ma non si puòcerto dire che siano mancate nellanostra città le coppie che hanno pro-nunciato il loro sì, sull’altare comedavanti a una fascia tricolore.Il comune di Sesto conta per l’anno2009 ben 135 matrimoni civili (di cui7 celebrati su delega di altri Comuni).Il melting pot tra diverse culture checonvivono sul territorio spiega l’altapercentuale delle unioni miste: sono68 – poco più del 50% - infatti le cele-brazioni in cui almeno uno dei duesposi è straniero. Per la precisione, 35matrimoni riguardano un italiano eun extracomunitario mentre in 6 casii due partner sono un italiano e uncomunitario. I dati, ancora, eviden-ziano 28 casi di matrimoni tra stranie-ri così suddivisi: 6 coppie sono com-poste da un comunitario e un extra-comunitario, e 22 matrimoni tra ex-tracomunitari.I matrimoni religiosi celebrati l’annoscorso sono stati 112, 5 dei quali conrito misto. L’amministrazione comu-nale ha donato a ogni coppia una cor-nice in argento. Perché il giorno piùbello della vita non si scorda mai.

1330 aprile 2010 n.8

vita cittadina

Mostra al Valmaggi

Alberi, corpi e natura sognata.Questi i temi delle opere inmostra dal 9 maggio al Cen-tro Valmaggi, in via dei Par-

tigiani 110. Ad esporre Ilias Belloni,Guido Oggioni e Angela Russo, treartisti accomunati da un percorso distudi nelle scuole civiche d’arte. Eproprio le ceramiche realizzate dagliallievi della Scuola d’Arte FedericoFaruffini saranno gli altri protagoni-sti della kermesse.La mostra rimarrà aperta fino al 23maggio e sarà possibile visitarla neiseguenti orari: tutti i giorni, tranne illunedì, dalle ore 16-19. Domenicaanche dalle 10 alle 12 e il martedì egiovedì anche dalle 21 alle 23.

All’Ute Maddalena Crippa

L’attrice Maddalena Crippa haincontrato gli studenti del-l’Università della Terza Età diSesto. All’incontro, ideato da

Ezio Parma nel quadro del percorsoculturale che tiene all’Ute, erano pre-senti l’assessore alla Cultura MonicaChittò e circa 100 corsisti. Sestese per parte di madre, l’attriceha parlato del significato del teatro edella sua funzione educativa. In par-ticolare si è soffermata sull’opera “IDemòni” di Dostoevskij e sulla pro-duzione del regista Peter Stein. Sitratta di un lavoro che dura 12 ore,con quasi 30 attori in scena. Lo spet-tacolo in maggio andrà in scenaall’Hangar Bicocca.La lezione di Maddalena Crippa

Se l’amore finisce arriva l’avvocatoSARA NIEDDU

Chi meglio di uno studio legale specializzato in diritto di famiglia può darciqualche informazione in più sul fenomeno sempre più diffuso del divorzio?Risponde Enrica Bertolini, avvocato. Quante sono le pratiche di separazione che affrontate in un anno?Le pratiche che ci vengono sottoposte nell’arco di un anno possono variare dauna minima di 25 ad una massima di 30.Quali i motivi principali?Le motivazioni che portano al divorzio sono, più che altro, dovute all’infedeltàe/o al cessato rapporto affettivo tra moglie e marito. Il tutto probabilmentecausato dalla poca consapevolezza con cui è stata presa la decisione di contrar-re il matrimonio (spesso per far felici i genitori e non per forte scelta propria).Esiste il profilo del “divorziato medio”?No, i soggetti richiedenti sono di tutti i tipi: di qualsiasi sesso, classe sociale,razza. Non ci sono distinzioni in questo senso.

ANTONELLA ZAMBELLONI

Si sa che la tradizione è la tra-dizione: ma, coi tempi checorrono, per il giorno più im-portante, le giovani coppie,

pur non rinunciando all’abito biancoe alla cerimonia in chiesa, fanno scel-te diverse rispetto ai genitori.“I giovani oggi prima di arrivare asposarsi hanno sperimentato qualcheanno di convivenza - commenta donGigi Musazzi, responsabile decanaleper la famiglia della parrocchia SanCarlo -. Non si sposano prima dei 30anni: l’età si è alzata, sia per la preca-rietà lavorativa e per il maggior livel-lo di studi, che per una certa fragilitàemotiva: molti non hanno la maturitàper affrontare una vita in due. Noi liaiutiamo in questo viaggio con corsisul dialogo e sul confronto. Sposarsiin chiesa è un atto di fede verso Dio,non solo d’amore. Questi i pilastriche le coppie devono considerare conattenzione o il rito perde di significa-to”. Lo sanno bene Fabio e Valentina(38 anni lui e 31 lei) che, dopo un an-no e mezzo di convivenza e cinque difidanzamento, si sposeranno a giu-gno. “Il matrimonio consolida i valo-ri della famiglia e della coppia - com-mentano -. È un modo per ufficializ-zare l’intenzione di stare insieme. Sipondera il passo che si sta facendo esi ha paura di sbagliare, ma vogliamodei figli e, anche se ci saranno delledifficoltà, siamo pronti a superarleinsieme”.

NOZZE: si arriva alla scelta di una vita insieme, dopo qualche anno di convivenzaIL PRECARIATO nel lavoro e nei sentimenti alza l’età media dei futuri sposi

La primavera, stagione dei matrimoni:sempre più miste le coppie che dicono sì

ROSY MATRANGOLO

Il bilancio 2009 delle farmacie co-munali sestesi chiude con segnonegativo evidenziando una per-dita d’esercizio di circa 137 mila

euro. Il dato va però letto in positivosecondo Giovanni Brusati Presiden-te dell’Azienda speciale delle Far-macie Comunali. “Abbiamo rag-giunto nel 2009 un risultato positivodella gestione operativa di 41 milaeuro rispetto alla perdita 2008 di 341mila euro e alla perdita 2007 di 168mila euro. Questi risultati rappre-sentano una netta inversione di ten-denza ed evidenziano un’importan-te ripresa”. I margini di ripresa pro-verrebbero soprattutto dalla riorga-nizzazione del personale: “abbiamo

siglato un accordo che aumenta laproduttività a parità di costo perl’azienda - precisa Brusati - e ridefi-nisce le voci del fondo incentivanteagli obiettivi di produttività, ed effi-cienza”. Anche sul magazzino, la vo-ce tra le più pesanti in termini di co-sti per l’azienda, ci sono progressi.“L’attività del magazzino è migliora-ta nel 2009 – risponde il presidentedella partecipata -: abbiamo fattura-to meno ma abbiamo aumentato ilmargine commerciale. L’analisi delmagazzino non può prescindere daconsiderare il margine dell’attivitàall’ingrosso che viene trasferito allefarmacie. A tal proposito abbiamosviluppato un progetto che insiemeallo studio di altre possibili soluzionisarà portato all’amministrazione perle decisioni sul futuro dell’attività”.Cosa occorre fare, dunque, per sana-re completamente i conti? “Il Consi-glio di amministrazione e la direzio-ne generale dell’azienda - chiudeBrusati - continuerà nel 2010 ad at-tuare interventi di razionalizzazionedei costi; ad aumentare il fatturato ea migliorare la struttura organizzati-va. Ciò porterà l’azienda a generarerisorse economiche che l’ente localeridistribuirà in servizi sociali per ca-tegorie più deboli.

1430 aprile 2010 n.8

vita cittadina

IL MAGAZZINO rimane la voce che pesa di più per le speseBRUSATI: netta inversione di tendenza, in ripresa dal 2008

Bilancio farmacie: segno meno,ma le prospettive sono positive

(FOTO EXPRESS)

CAROLINA CARACCIOLO

Da qualche mese vi sarete ac-corti, passeggiando per levie del centro, che in città haaperto il primo negozio di

gastronomia naturale, la cui cucina èvegetariana biologica. A Sesto man-cava un punto di riferimento per ivegani, a loro ha pensato una sesteseintraprendente.Barbara, come mai hai deciso di apri-re questa attività? Ho 50 anni, lavoravo nell’ente pub-blico da sempre. Volevo cambiare vi-ta, fare una cosa diversa. Mi sonodetta: ho una figlia grande, un tettosulla testa non mi manca, perchénon provare? La gente l’ha presa co-me una follia ma io non tornerei maiindietro. La mia giornata tipo primaera molto impegnativa e mi affatica-vo di testa. Ora arrivo qui al matti-no, mi guardo intorno e penso: l’hofatto io, che bello. La stanchezza c’èma è solo fisica. E ne vale la pena.

Perché proprio un negozio di cibo ve-getariano biologico?Perché il cibo biologico è qualcosa incui credo, a cui avevo già aderitopersonalmente. Per me era impor-tante aprire nella mia città, è comeaver fatto un regalo a Sesto. Poi die-tro questo cibo c’è tutto un discorso,qui si incontrano persone che condi-vidono certi valori.Insomma, un negozio che è un luogodi relazione?Una cosa importante che va oltre ilcibo è quello delle relazioni che sicreano. La stessa ricchezza che midavano le persone nel mio lavorostatale la ritrovo qui negli incontriche nascono spontaneamente. C’èuno scambio di realtà alternative edi opinioni che gravitano ad esem-pio intorno al mondo delle associa-zioni così da creare un giro interes-sante. Sto pensando anche di orga-nizzare corsi di cucina, sull’alimen-tazione e occasioni d’incontro  e diaccoglienza anche per mamme e

bambini.A chi è adatto il cibo biologico?A tutti, in particolare a chi è vegano ea chi soffre di intolleranze e allergiealimentari. Nelle pietanze che vendonon ci sono proteine animali, uova,burro, latticini. Una cosa molto bellaè stata quest’anno poter dare ad unbimbo che è allergico ad alcuni cibi lasua prima torta di compleanno. Dame arrivano tutti i giorni prodotti fre-schi pronti per l’asporto, dalla pastaal riso fino ai dolci e ovviamente leverdure, coltivate senza pesticidi enel rispetto dell’ambiente.Chi non può fare a meno dei prodot-ti naturali e non ha il tempo di pre-pararli o chi ha solo la curiosità diassaggiare cibo vegano, ora anche aSesto può farlo, andando a Mensanain via Cesare Battisti 16.

1530 aprile 2010 n.8

vita cittadina

GASTRONOMIA VEGANA: in centro cittàdi qui non passa solo il cibo, ma anche relazioni

Da statale a impresaria:l’avventura di Barbara

Rifugi antiaerei:la Dante in mostra

ANTONLUIGI PECCHIA

Vi siete mai chiesti come i bam-bini immaginano l’attuale so-cietà? Forse è stata questa ladomanda di fondo del percor-

so “Pensieri Tridimensionali” che havisto i bambini e ragazzi frequentantil’istituto comprensivo “Dante Ali-ghieri” in via Falck 110 arricchirel’immaginazione dell’architetto Mau-rizio Fusina spiegandogli i loro sogni,le idee ed esigenze sulla vita cittadi-na. Queste poi sono state trasformatein sculture in legno che hanno tra-sformato la scuola in una città imma-ginaria, frutto – ideale – dei giovanis-simi studenti che hanno così organiz-zato una mostra aperta al pubblico. L’occasione ha permesso di visitareanche il rifugio antiaereo scopertonel cortile della scuola durante i ri-lievi per la progettazione del giardi-no insieme ai volontari dell’Associa-zione Speleologica Cavità Artificialidi Milano. Così circa 300 personecon casco antinfortunio e torcia sonoscesi per la prima volta nel bunker.Didattica la visita perché, come han-no sottolineato gli speleologi, è statospiegato il senso di quello che eranoquesti bunker durante la guerra.

Sogno o son desto? I sogni e i disturbi del sonno“Ho un problema che mi assilla daanni, mi capita qualche volta che miaddormento in poltrona e non vorreirestarci tanto. Può essere che la men-te vigili e si svegli prima del corpo?Come se la mente fosse stata pro-grammata, dopo un po’ mi accorgo didormire, voglio svegliarmi, cerco dimuovere le braccia le gambe ma inu-tilmente, non so per quanto tempo. Seso che c’è qualcuno nella stanza spe-ro che mi svegli, ma nessuno s’inte-ressa di me; finalmente forse con unoscatto della testa mi sveglio di colpo,ma che incubo! Vorrei sapere se que-sta cosa capita a qualcun altro, se co-me penso io la mente può agire sen-za il corpo, forse in quel momentotroppo stanco? Spero di ricevere unsuo parere e la ringrazio.” - Una let-trice. I sintomi che riporta nella sua lettera(immobilità del corpo, tentativi di sve-

gliarsi, percezione di ciò che avvienenell’ambiente circostante), farebberopensare a un disturbo del sonno chia-mato “paralisi notturna”. La paralisi notturna è abbastanza fre-quente sia nei bambini sia negli adul-ti. Questo disturbo si manifesta per unbreve periodo di tempo (che va da alcu-ni secondi a 2 minuti) appena prima diaddormentarsi o, più spesso, nel mo-mento del risveglio. La caratteristicache spaventa di più le persone è l’im-possibilità di potersi muovere e di par-lare.La paralisi notturna sembra essere col-legata alle fasi Rem (la fase del sonnoin cui si sogna, ve ne sono 4 o 5 pernotte), in cui il corpo della persona ècompletamente paralizzato (a eccezio-ne degli occhi). Questa paralisi, secon-do gli studiosi, avrebbe la funzione dievitare di farci “agire” i nostri sogni,proteggendoci in questo modo dai peri-coli che potrebbero derivarne. Solita-mente, non ci si sveglia durante la faseRem, ma solo dopo che questa è termi-

nata. Tuttavia, talvolta può esserci unadiscordanza nella comunicazione tramente e corpo, che causerebbe appun-to la paralisi notturna. Dalle ricercheche sono state effettuate in merito, si èvisto che le cause più frequenti del di-sturbo possono essere attribuite amancanza di riposo, ritmi di sonno irre-golari e stress. Le consiglierei dunquedi rendere il suo riposo regolare e disvolgere, durante la giornata, attivitàche la possano rilassare, come peresempio delle passeggiate, un corso diYoga, o di Training Autogeno. Le consi-glio anche di parlarne con il suo medicocurante, per scongiurare eventuali pro-blematiche associate, eventualmentefacendosi prescrivere una visita specia-listica per i disturbi legati al sonno”.

dr.ssa Irene Onnis, psicologa Centro Camminando, esperta in ipnosi

Scrivi a: Camminando, via Moroni 8,20099, Sesto S.G.; o invia una mail a [email protected] specificandonell’oggetto: “lettere allo psicologo”.

Le lettere saranno pubblicate in formaanonima.

L’Associazione Camminando aderisceal MIP, Mese di Informazione Psicolo-gica.A Maggio è possibile prenotare un col-loquio psicologico gratuito presso lostudio di uno psicologo. Nell’occasionericeverai anche materiale informativoutile a comprendere chi è uno psicolo-go. Si tratta di un’iniziativa a favore del-la diffusione della salute e del benesse-re psicologico. Puoi trovare maggiori in-formazioni e prenotare un colloquio sulsito www.psicologimip.it. Oppure con-tattando direttamente il Centro Psicolo-gico di Camminando: dr.ssa Chiara Brentan cell. 3480365381;mail: [email protected].

BENESSERE CORPO-MENTE: LETTERE ALLO PSICOLOGO a cura della dott.ssa Chiara Brentan

Il Centro Psicologico di Camminando si mette a disposizione per rispondere ai lettori di Nuovasesto

Barbara nel suo nuovo negozio

CLARA AMODEO

Oltre agli appelli inviati dalComitato per la difesa dellasalute nei luoghi di lavoro enel territorio al presidente

della Repubblica Giorgio Napolita-no e al presidente della Camera

Gianfranco Fini, anche il Comune haavviato una campagna di iniziative,i cui risultati sono stati presentati inun convegno. Dal 2006, infatti,l’emanazione del Piano regionaleAmianto Lombardia ha dato unaspinta notevole alle iniziative pro-mosse da Comune e Regione. Come

ha ricordato l’assessore all’AmbienteLella Brambilla, le tappe sono statela nomina di un responsabile amian-to, Luciano Degl’Innocenti, l’istitu-zione di un ufficio comunale amian-to e l’apertura di un confronto, nel2007, con l’Asl Milano, a dimostra-zione dell’interesse del Comune ver-so la salute e la salvaguardia del ter-ritorio dei cittadini. E i risultati nonsono tardati. Come ha spiegato l’in-gegnere Cinquetti, dal 2008 al 2009le pratiche risolte in Comune sonopassate da 30 a 180, mentre dal 2007al 2009 le strutture contenentiamianto censite in Regione sonopassate da 8 mila a 28 mila. Il proble-ma, tuttavia, rimane: le coperture inamianto presenti in Lombardia mo-strano un incremento preoccupantetra 2006 (800.000 m3) e 2009(2.000.000 m3), segno di una diffusadisinformazione. Ma la denuncia daparte di proprietari o di amministra-tori di condomini della presenza diamianto nelle strutture è obbligato-ria e possibile tramite la compilazio-ne del modulo di autocertificazionescaricabile dal sito www.sestosg.net.Per ulteriori informazioni è possibilecontattare l’assessorato all’Ambienteal numero 02.2496332.

1730 aprile 2010 n.8

vita cittadina

UN CONVEGNO sui risultati raggiuntiRISOLTE dal Comune180 pratiche

I numeri delle iniziativeper dire stop all’amianto

Il verde protagonista:due serate educative

Apartire dal mese prossimo, cisaranno due incontri organiz-zati dal circolo Legambientedi Sesto San Giovanni sul ri-

spetto del verde urbano che fannoparte del progetto “Educazione alRapporto con il Verde Urbano”. L’ap-puntamento è per giovedì 6 maggio egiovedì 13 maggio alle 20,45 nella Saladel Camino di Villa Puricelli Guerra.Presiederanno le conferenze espertiin materia che illustreranno l’impor-tanza delle piante per un ambienteurbano. In seguito, a partire da tema-tiche generali (reti ecologiche, biodi-versità), si arriverà a parlare dei praticittadini. Agli incontri si abbineranno spiega-zioni sulle attività di cura delle pian-te. Farà seguito al corso, domenica 23maggio, un’escursione al Parco Nordguidata dalle Guardie Ecologiche Vo-lontarie nella quale si esploreranno learee verdi più significative e menoconosciute. Termine per le iscrizionialla visita del parco, il 12 maggio.Per maggiori informazioni: visitare ilsito www.legambientesestosg.it

ANTONELLA ZAMBELLONI

Un grande fotografo sestese,Raoul Iacometti, membro delGruppo Fotoamatori dellacittà, partecipa a una delle

mostre multimediali più interessantidel momento. Stiamo parlando di“Tutti a tavola” che si concluderà ilprossimo 9 maggio a Villa Reale aMilano, in via Palestro 16. L’esposi-zione mescola sapientemente vari ti-pi di arte, che spaziano dalla pitturaalla scultura: una sezione apposita èdedicata alla fotografia e grazie allacoordinazione magistrale del criticoRoberto Mutti dieci fra le più grandimenti artistiche d’Italia sono riuniteper celebrare uno dei momenti più“gustosi” della giornata: la tavola. Classe 1961, Iacometti svolge l’atti-vità di fotografo free-lance alternan-do la ricerca personale al lavorocommerciale nei più diversi settori,dal reportage al food and beverage,dall’architettura di interni al pae-saggio. Le sue fotografie sono state pubbli-cate su riviste di settore e su catalo-ghi di Saloni Internazionali e intensaanche l’attività espositiva che l’ha vi-sto protagonista di mostre in Italia eall’estero. Fra i suoi lavori più signi-ficativi sono da ricordare “Di terra edi fuoco” (2006) reportage sulle ex

miniere di Massa Marittima, “Aiconfini del mare” (2003/2008), “Tregiorni a Madrid” (2007), “I suonidelle Dolomiti” (2007), “Di serra”(2008), “Quale madre” (2008) dedi-cato al tema della maternità e “Bot-teghe” (2007/2009) sulla filieraagroalimentare e sull’importanzadel cibo nella nostra vita quotidiana.Per il suo lavoro utilizza sia sistemianalogici che digitali con attrezzatu-re Canon Eos. E anche questa volta, l’artista, con ilsuo bianco e nero caratterizzato dasapienti colpi di luce e la sua straor-dinaria capacità interpretativa, cimostra una scena che sa di vita e cheha quella ricercatezza formale de-gna di una sensibilità peculiare. Ilfotografo sceglie un banchetto nu-ziale che è reso con una sorta di ri-presa cinematografica. Iacomettirappresenta la teatralità del convi-vium: al centro pone i giovani sposi,cioè i protagonisti della scena, e at-torno a loro delinea le comparse, ov-vero gli invitati, i camerieri, e perchéno, anche un fotografo, in una sortadi metalinguaggio artistico. “È statoMutti a chiamarmi e scegliere que-sta foto – commenta Iacometti – for-se proprio per la sua peculiarità diricordare un film dove tutti hanno illoro posto. È una foto dove emergeil mio stile e sono onorato di esporre

con i capostipiti della fotografia, co-me Cito e Colombo”. La mostra è visitabile gratuitamentesecondo i seguenti orari: martedì,

mercoledì e domenica dalle 9 alle 13e dalle 14 alle 17.30, mentre merco-ledì, giovedì e sabato resta aperta fi-no alle 20.

1830 aprile 2010 n.8

cultura

IL FOTOGRAFO sestese espone coi capostipiti della fotografia contemporaneaA VILLA REALE nella mostra multimediale “Tutti a Tavola”, fino al 9 maggio

Iacometti mette in scena il convivium con scatti che hanno il sapore della vita

1° MAGGIOArticolo 1 della Costituzione della Repubblica italianaL’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelleforme e nei limiti della Costituzione.

1930 aprile 2010 n.8

cultura

ROSY MATRANGOLO

Èla prima pubblicazione checontiene le riproduzioni a co-lori di tutte le opere di Ber-nardino Luini alla Villa Peluc-

ca conservate oggi alla pinacoteca diBrera. Così il Rotary Club Sesto Mi-lium-Centenario celebra i 5 anni dal-la fondazione: realizzando un’operadestinata a diventare un riferimentoper gli studiosi di storia dell’arte, maanche per la città stessa, che potràcosì avvalersi di un testo che valoriz-za la storia del territorio. Il prossimo3 maggio, infatti, sarà presentato ilvolume “Villa Pelucca e gli affreschidi Bernardino Luini”. L’opera è unpercorso di lettura dei documenti,

delle curiosità e delle ipotesi di criti-ci e storici sul lavoro dell’artista rina-scimentale nella dimora sestese. Unosguardo al passato dunque, ma nonsolo: la presentazione del libro pro-posto dalla presidente della Fonda-zione La Pelucca, Maria CristinaBombelli, e realizzato dal Rotary av-viene in un contesto che ha per titoloPelucca Ieri Oggi Domani. Ed effet-tivamente intorno all’operato delLuini c’è ancora oggi fermento. Co-me spiega Federica Alloggio, unadei cinque autori del volume, tra leipotesi di ricostruzione iconograficadegli affreschi, la più recente è data-ta 2005 ed è della studiosa CristinaQuattrini. La storica ricollega le tematiche mi-

tologiche di una delle sale affrescatealle celebri Metamorfosi di Ovidio.Ma l’attualità della Pelucca e dellesue bellezze artistiche e architettoni-che non sta esclusivamente nel di-battito culturale. La serata darà occa-sione alla fondazione per parlare deiservizi di cui oggi dispone la struttu-ra e le prospettive per il futuro. L’ap-puntamento col Rotary in Villa Pe-lucca è lunedì 3 maggio alle 19.30.Interverranno Alberto Ceppi, cura-tore del libro; gli autori Luigi AntonaTraversi, del Rotary Club Meda e

delle Brughiere, Pietro Marani, unotra i più importanti studiosi di Leo-nardo, Amedeo Bellini, fondatoredella Scuola Biennale di specializza-zione in restauro dei monumenti eFederica Alloggio, autrice di una tesidi laurea su Villa Pelucca premiatadal club nel 2007. Per la FondazionePelucca parleranno Fausto Turci e lapresidente Maria Cristina Bombelli.A chiudere la serata il sindaco Gior-gio Oldrini con un intervento sul fu-turo di Sesto, tra patrimonio artisticoe innovazione.

GRANDE EVENTO per l’anniversariodel Rotary Club Sesto Milium-Centenario

Gli affreschi del Luinirivivono in un volume

LE NOVITÀ del Club della Scienza 2010

Tutto sulla biodiversitàDAVID LIPOLI

Ancora una volta la biblioteca Cadioli, in collaborazione con il Club dellaScienza 2010, torna ad organizzare una delle rassegne più amate dalpubblico sestese, che da sempre dimostra di apprezzarne l’elevatissimaqualità, partecipando sempre molto volentieri alla rassegna. Lo scorso

anno, infatti, più di mille persone hanno preso parte a tutte le attività propostedalla manifestazione, come gite, laboratori o incontri di diverso interesse.Questa è l’undicesima edizione, che si svolgerà nel mese di ottobre, e sarà de-dicata esclusivamente alla biodiversità in linea con la scelta effettuata dal-l’Onu, che ha dichiarato il 2010 “Anno Internazionale della Biodiversità”.L’apertura del ciclo di eventi è stato lo spettacolo “Al Mercato”, andato in sce-na allo spazio Mil, che ha reinventato la suggestiva atmosfera di un vecchiomercato dove diversi personaggi vendono prodotti esaltandone il loro vero“valore”.Il prossimo appuntamento è quello dedicato all’interrogativo su come la ricer-ca scientifica possa rispondere in maniera concreta al fabbisogno primario, cioèquello di alimentare tutti gli abitanti di questo pianeta, salvaguardando la bio-diversità di tutti gli ambienti. All’iniziativa, dal titolo “Expo 2015 al microsco-pio. La Ricerca scientifica per nutrire il pianeta”, interverranno Claudia Sorlini,preside della facoltà di agraria dell’Università degli studi di Milano e Gian At-tilio Sacchi, membro del comitato scientifico del Cespi.L’appuntamento è per il 5 maggio alle 21, a Villa Visconti d’Aragona in viaDante 6.

LUCIA RANUCCI

Una selezione di documentariche raccontano i molti voltidella metropoli contempora-nea: dal 5 al 7 maggio il polo

di Sesto della facoltà di Mediazionelinguistica e interculturale dell’Uni-versità degli Studi di Milano ospite-rà la fase conclusiva della stagione2010 della rassegna “Docucity. Do-cumentare la città”, aperta ad ognigenere di pubblico. La rassegna, organizzata dall’Uni-

versità degli Studi di Milano e patro-cinata dal Comune di Sesto, è nataquattro anni fa con l’intento di mo-strare la complessa realtà in conti-nua evoluzione delle città dei giorninostri. Le giornate del 5, 6 e 7 maggio sa-ranno dedicate a due diverse inizia-tive, entrambe novità di questaquarta edizione. Si comincia con la presentazione ditredici documentari in lizza per ilprimo premio del concorso “Docuci-ty”, istituito quest’anno. I filmati,

realizzati da sia professionisti che daesordienti, descrivono la realtà di cit-tà vicine e lontane, mostrando anchei lati più oscuri e sconosciuti di cia-scuna di esse: dalle condizioni disa-giate delle periferie di Roma e Paler-mo, alla vita ad Alamar nella perife-ria dell’Avana, dalla complessità et-nica e culturale di via Paolo Sarpi aMilano, ai problemi di Pechino allavigilia delle olimpiadi del 2008.A lato del concorso, a partire dalleore 16.00 di mercoledì 5 e giovedì 6,la rassegna dedicherà uno spazio

specifico al documentario indipen-dente cinese, una cinematografiaancora poco conosciuta nata alla fi-ne degli anni Novanta. Nel corso diquesto approfondimento sarannoproiettati una serie di filmati - raris-simi in Italia - che offrono una testi-monianza delle tante trasformazio-ni e contraddizioni della Cina degliultimi vent’anni. La corsa alla mo-dernizzazione, il divario fra città ecampagna, il mondo degli intellet-tuali sono alcuni dei temi più signi-ficativi di cui trattano i documenta-ri proposti.La rassegna si concluderà con la pro-clamazione dei vincitori del concor-so, venerdì 7 alle 21.00. Le proiezionisi terranno nell’Aula Magna dellasede di Mediazione linguistica inpiazza Indro Montanelli a partiredalle ore 14.00 e saranno tutte ad in-gresso gratuito.

2030 aprile 2010 n.8

cultura

LE METROPOLI contemporanee e il nuovo volto della CinaDAL 5 al 7 maggio la kermesse dedicata ai documentari

Le città in pellicola di “Docucity”

AURELIA DELFINO

Da città delle fabbriche a città del rock. Sembra una battuta, ma la primaedizione del concorso canoro “Una voce per Sesto” è un successo indi-scutibile. La grande sala di Spazio Arte affollata applaude i vincitori,nell’ordine, prima classificata Cristina Bianchi con la canzone Big spen-

der, Loredana Parrondo con You make me feel, l’originale gruppo di LorenzoProtti and The sister Old Maid che ha cantato The river of dreams. Ma c’è spa-zio anche per la migliore canzone inedita ed ecumenica di Massimo Fazio,Multicultura: il cadetto cantautore ha voluto dedicare la sua vittoria al papàrecentemente scomparso, il primo vero maestro del giovane cantante. Standingovation per il bravo e coraggioso autodidatta vincitore del “Doccino d’oro”, ilriconoscimento assegnato a coloro che è meglio sentirli cantare sotto la doccia:Pablo Presta ha esaltato la platea intonando Mi vendo. L’organizzazione dellecommissioni sport dei quartieri 1, 2, 3 e 5 ha convocato una giuria prestigiosadi cantautori, insegnanti di musica e strumentisti. Speciali anche i premi: tar-ghe, fiori e buoni per libri e dischi. Cantati da sotto la doccia e professionisti sipreparino per la prossima, promessa edizione.

Una voce per Sesto: tra talenti, simpatia e risate

ELENA LORUSSO

Il giro del mondo non è mai statotanto semplice, cinque giornisenza il minimo sforzo. È possi-bile grazie a “Invito al viaggio”,

un progetto realizzato dal gruppoFreecamera in occasione del suo de-cennale che prevede la proiezione didieci audiovisivi e una mostra per-manente nel Salone della Circoscri-zione 1 in piazza Abramo Oldrini120 dall’8 al 16 maggio, tutti i giornidalle ore 16 alle 19.Si parte sabato 8 alle ore 17 con duefilmati, uno sul Nepal e l’altro sugliStati Uniti, sarà poi la volta di altristati come l’Islanda, la Namibia, ilTibet e tanti altri. Ogni filmato avrà come argomento

un singolo aspetto dello stato rap-presentato, ad esempio, per l’Italia iltema è quello delle isole minori, perl’Islanda è quello quanto mai attualedei ghiacci e dei vulcani.Un itinerario completo e affascinan-te attraverso le meraviglie inesplora-te del mondo .Un racconto fotografico per penetra-re fino in fondo le sfumature e i co-lori più nascosti di ciò che ci sta da-vanti.L’intento è proprio questo: arrivare,attraverso le immagini e i commenti,a comprendere tutti gli aspetti di unpopolo, ciò che lo rende unico e locontraddistingue dagli altri. Vita quotidiana, architettura, religio-ne, tutti i volti degli Stati rappresen-tati raccolti in un unico racconto.

Un viaggio fatto di incontri signifi-cativi, un occasione unica e irripeti-bile per girare il mondo comoda-mente seduti nel salone di piazzaOldrini.

2130 aprile 2010 n.8

cultura

DIECI FILMATI alla Circoscrizione 1SCATTI inediti del nostro pianeta

Un viaggio nel mondograzie a Freecamera

A Silvana CorbariSilvana dai molti talentiprendeva per mano un bambinoe con l’altra prendeva la lunasu in cielo.Cantava agli amici “donna lombarda”cantava nel coroin chiese antiche dell’Amiatae nella cattedrale di Sovana.

Intrecciava erbe secche di campoe nastri d’argentocon pezzetti di legnoraccolti sulla riva del mareper farne corone d’augurio.

Studiava per essere bravaa educare i bambini e gli adultidonando l’esempio e il rigorecercava di dare a ciascunole basi per una vita migliore.

Scriveva progetti pedagogicisognando un mondo di egualie racconti, piccini, con dentrola vita delle persone comuni.

A volte sognava le stellee le comete quando passavano lentesfiorando il crinale scuro dei monti.

Silvana dai molti talenti.

Renzo Baricelli

IL LIBRO dei segreti ricostruitograzie al centro studi Leonardo 3

Le conoscenze tecnichedell’anno mille ora in 3D

ANDREA POLIANI

Il libro dei segreti, scritto in Andalusia nel 1100 da Ibn Khalaf al-Murādī, 500anni prima la nascita di Leonardo Da Vinci, tradotto anche in italiano, sem-bra uscito magicamente dal nulla a testimoniare una conoscenza tecnolo-gica assolutamente impensata per quell’epoca. Come per Leonardo, ci si

stupisce e ci si interroga su come gli uomini di quel tempo, scarsamente dotatidi conoscenze fisiche, mezzi e risorse, siano riusciti a progettare e forse a co-struire meccanismi così sofisticati. Questo libro, andato perduto nella versioneoriginale e di cui se ne conserva un’unica copia del 1266 presso la BibliotecaLaurenziana di Firenze, è forse il trattato più antico di ingegneria della storia.Il centro studi Leonardo3 (www.leonardo3.it) di Milano ha voluto ricostruirein 3D gli straordinari congegni descritti nel libro, riportandoli in vita, così co-me fece per alcune macchine leonardesche inedite. I 31 esemplari, fra automi,orologi ad acqua, calendari automatici, congegni marziali e molte altre mac-chine da guerra, sono stati presentati il 28 aprile nell’Aula Magna del Polo diMediazione Interculturale dell’Università di Milano a Sesto San Giovanni.

Copyright by Leonardo3 - www.leonardo3.net

ERICA GUERINI

Sta per iniziare la storica e tan-to attesa gara internazionaledi marcia che ogni 1° maggiovede da 53 anni uomini e da

31 anni anche donne impegnarsi almassimo per la Coppa Città di SestoSan Giovanni. Fino alle 22 di questasera sono aperte le iscrizioni gratuitealle gare sia maschili sia femminili(si può scrivere a [email protected]), cui possono partecipareatleti/e della categoria Seniores, Pro-messe e Juniores regolarmente tesse-rati per l’anno 2010 alla Fidal o ad al-tre federazioni estere, affiliate Iaaf,come anticipato dal sindaco Oldriniche, con orgoglio, ha presentato legare nei giorni scorsi nella sala Af-freschi di Villa Visconti d’Aragona.Sappiamo già che questa edizione

sarà più che mai colorata e interna-zionale: accanto ai grandi nomi diAlex Schwazer, campione olimpico,e Giorgio Rubino, la marcia ospiteràatleti provenienti da ogni parte delmondo: oltre che da tutta Europa, ipartecipanti arriveranno dal Brasile,dalla Cina, dalla Tunisia, dal Messi-co e dalla Russia. Tante lingue e cul-ture per una 53a edizione internazio-nale e vivissima che però conservaancora lo storico sapore dell’agoni-smo festoso e leale. Lo scorso annoin vetta alla classifica si erano posi-zionati due europei di differenti na-zionalità: la norvegese Kjersti Pläet-zer per la gara femminile e lo spa-gnolo Francisco Fernandez per quel-la maschile, per un totale rispettiva-mente di 21 e 25 atleti arrivati al tra-guardo. Quest’anno il percorso, chesarà su fondo stradale asfaltato, ini-

zierà con partenza in pista del cam-po comunale Dordoni in via NinoBixio. Usciti dallo stadio, si percorre-rà il seguente circuito per una lun-

ghezza di 2.000 metri: via FratelliBandiera, piazza IV Novembre(Rondò), viale Casiraghi, via Rovani,via Damiano Chiesa, via FratelliBandiera. I concorrenti dovrannopercorrerlo 9 volte per un totale di18 km. Una volta terminati i nove gi-ri gli atleti, percorrendo via FratelliBandiera, si immetteranno nella pi-sta dove è posto il traguardo. I rifor-nimenti ai concorrenti sono previstial compimento del 5° km del circuitoe a ogni passaggio successivo.Ecco il programma, rispettivamenteper la gara femminile e quella ma-schile:

2230 aprile 2010 n.8

sport

STORICA GARA: 53a edizione maschile, 31a femminileSCHWAZER e RUBINO, due campioni tra i partecipanti

Atleti dai cinque continenti per la marcia del Primo Maggio

Ciclismo: arrivo in volatanel Trofeo della Resistenza

Arrivo in volata per i primi 10 classificati della gara ciclistica riservata allacategoria “Allievi”, la prova unica del “Campionato Brianteo 2010” del-lo scorso 25 aprile. La 56ima edizione della Coppa Città di Sesto SanGiovanni – 32ima edizione del Trofeo Resistenza ha visto dunque arri-

vare la decina premiata dagli sponsor nell’ordine: Simone Consonni della Po-lisportiva Marco Ravasio di Bergamo con un tempo di 1.19.30. Di seguito Ma-nuel Cucciniello di Ciclamanti Senago, Matteo Suozzo di Team Aurora VirtualImage, Alessio Brugna di Sco Cavenago A.s.d., Alberto Vigano di V.C. Sovico,Davide Conte di Team Aurora Virtual Image, Alessandro Maffi di CiclamantiSenago, Christian Scerbo di S.c. Brugherio Sportiva A.s.d., Edoardo Cereda diSco Cavenago A.s.d. e Niccolò Anzani di S.c. Brugherio Sportiva A.s.d.

31a edizione COPPA CITTÀ DI SESTO SAN GIOVANNI Gara internazionale di marcia femminile su strada di km 20 - Ore 9.00: Ritrovo giurie e concorrenti per la verifica delle tessere e il ritiro

dei numeri di gara al campo Dordoni di via Bixio.- Ore 10.00: Partenza ufficiale della gara internazionale di marcia femmi-

nile su strada, valida come seconda prova del IAAF World Race WalkingChallenge 2010.

- Ore 11.25 c.a.: Arrivo previsto al campo Dordoni delle prime atlete.- A seguire: Premiazioni delle prime tre classificate.

53a edizione COPPA CITTÀ DI SESTO SAN GIOVANNIGara internazionale di marcia maschile su strada di km 20- Ore 15.00: Ritrovo giurie e concorrenti per la verifica delle tessere ed il

ritiro dei numeri di gara al campo Dordoni di via Bixio.- Ore 16.00: Partenza ufficiale della gara internazionale di marcia maschile

su strada, valida come seconda prova del IAAF World Race WalkingChallenge 2010.

- Ore 17.25 c.a.: Arrivo previsto al campo Dordoni dei primi atleti.- A seguire: Premiazioni dei primi tre classificati.

MARCO MONGUZZI

Sono passati ventidue anni daquella storica stagione 1987-88, quando il testa a testa conil Lecco, in quello che si chia-

mava Campionato Interregionale, sirisolse a favore della Pro Sesto perun solo punto di vantaggio, e la Propoté tornare nel calcio professionisti-co dopo ben sette lustri.Da allora gli appassionati dei coloribiancocelesti hanno vissuto annateimportanti tra C2 e C1, hanno vistoil “Breda” riempirsi all’inverosimileper ospitare squadre scudettate dinome Genoa, Bologna, Verona, han-no festeggiato derby indimenticabilicol Monza (qualcuno ricorda il tre azero coi gol di Montrone e Valtoli-na?) rivale di sempre, e persino so-gnato, nella stagione in cui si sfiora-rono i play-off della C1, di giocarsi lapromozione in serie B.Oggi quella vicenda va in archivio,viene consegnata alla storia sportivadella città, e lo fa nella maniera piùtriste: dopo lo zero a zero di Vercelli,dove la vittoria era d’obbligo, è ve-nuto l’Olbia a dominare tre a zero incasa nostra, facendoci comprendereche il momento di voltare pagina or-mai è davvero arrivato. Restano due

partite da onorare al meglio, ma so-prattutto rimangono un paio di mesiper trovare nuovi acquirenti e salva-re il titolo sportivo, ripartendo così

dal girone lombardo della serie D,l’Interregionale di oggi. I curatori fal-limentari nominati dal tribunale diMonza, infatti, stanno terminando le

perizie per stabilire il valore econo-mico complessivo della società, valo-re dal quale si partirà in sede d’asta:se la Pro troverà una nuova proprie-tà, potrebbe ripartire certamente dal-la D, ma anche entrare nel giro dei ri-pescaggi e riproporsi per la LegaProfessionisti; in caso contrario, saràdifficile evitare un brusco ridimen-sionamento, con il rischio di esseresprofondati addirittura in Eccellenza. Così, mentre si asciugano le lacrimesportive, si muovono anche i primipassi per testimoniare la volontà el’affetto nei confronti dei colori dellasocietà (e della città): mentre l’ammi-nistrazione si dice disponibile a faretutto ciò che è in suo potere per risol-levare le sorti della Pro, è nato da po-chi giorni il comitato “Salviamo laPro Sesto - La Pro Sesto siamo noi”,costituito da Massimo Nava, addettostampa della società. L’idea è quelladi costruire anzitutto una sensibilitàcollettiva, una “rete” di appassionatiche forniscano idee, aiuti concreti, osemplicemente la propria passione ditifosi al sogno di rivedere presto laPro nelle categorie in cui l’abbiamovista in questi bellissimi anni. Peraderire basta un fax al numero022620690 o una mail a [email protected].

2330 aprile 2010 n.8

sport

nuovasesto90

Fondato nel 1966 - [email protected] - www.nuovasesto.net

via Fiorani, 1 - Sesto S.G. - tel. 02 22470558

direttore responsabile: Yuri Maderloni - codirettrice: Franca Andreoni

capi redattori: Rosy Matrangolo, Laura Rischitelli

responsabili di pagina: Elena Lorusso, Samuele Tramontano

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BIANCOCELESTI, sconfitta fataleÈ NATO il comitato degli appassionati

La Pro Sesto retrocede,è corsa contro il tempo

Una vittoria sudata ed un punto perso. Tra lemura amiche le ragazze del Libertas Sestovincono al tie break (3 a 2) contro un Le-gnano facilmente domabile.

Coach Lionetti manda in campo dall’inizio Pastori,Beretta, Lazzaroni, Benelli, Scibona, Carlizzi eCampagnola. Proprio Campagnola è autrice di un

avvio di partita in grande stile, capace di trascinarele compagne nella vittoria per 25 a 15 del primo sete 25 a 21 del secondo. Lionetti comincia un po’ diturn-over con la panchina, ma la minor tensioneagonistica tra le sestesi e l’infortunio nel corso delsecondo set di Campagnola danno forza e moralealle ospiti che vincono in rimonta il terzo set (24 a

26) e si aggiudicano anche il quarto (21 a 25).La vittoria nel tie break (15 a 10), nonostante lasciun po’ di amaro in bocca per come si era messa lagara, ridà morale al Libertas in vista dell’impor-tante gara in trasferta a Bergamo contro l’Excelsior(sabato 1 maggio ore 21). Superare le bergamaschevorrebbe dire agguantare il quarto posto.

Libertas supera Legnano, ora è sfida da quarto posto

Vince ancora l’Asd Geas

Ottimi risultati nella prova di qualificazione regionale al Torneo GpT 3°livello per le atlete dell’Asd Geas Ginnastica. La gara, tenutasi al Pa-launimec di Arcore, ha visto Giulia Veschi (II Fascia) conquistarsi unabellissima terza posizione al minitrampolino ottenendo la qualificazio-

ne per la Finale Regionale. Buone prestazioni anche per le compagne MartinaCavalieri, Luxi Chen, Elisa Rady  e Sara Vigorito.Carola Bodoni, del gruppo agonistico, ha ottenuto un terzo posto al volteggiomentre Daniela Pegorini  conquista una terza posizione alle parallele.

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