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Per amministrare Per amministrare occorre serenit occorre serenit Prima p agina Se si vuole Se si vuole effettuare effettuare il cambiamento il cambiamento bisogna uscire bisogna uscire dallipocrisia dallipocrisia EDIT EDIT ORIALE ORIALE di Eugenio DOrsi di Eugenio DOrsi 2 12 UFFICIO ST UFFICIO ST AMP AMPA Università AMBIENTE «Una stella verde per una scuola sostenibile» CUL CUL TURA TURA Diventa una Pinacoteca la “Scala Reale” Una mostra di Anna Zattolo Cine Fest nella Valle occasione di rilancio turistico BILANCIO BILANCIO AUSTERO AUSTERO La Polizia Provinciale in mostra a Palazzo Filippini Una nuova era per la Sagra del Mandorlo La traspar La traspar enza bancaria enza bancaria AEROPOR T O Lavviamento sar sostenuto della Provincia Il Presidente D’Orsi Sono Stanco e nauseato ma non abbandono l’idea Giugno-Luglio 2010 Direttore Eugenio DOrsi Direttore Responsabile Ignazio Gennaro 8 7 6 4 4 3 10 15 14 18 17 16 REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI AGRIGENTO AL N.144 DEL 1985

Nuove ipotesi 10

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Nuove ipotesi 10

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Per amministrare Per amministrare occorre serenitàoccorre serenità

Prima pagina

Se si vuole Se si vuole effettuare effettuare il cambiamentoil cambiamentobisogna uscirebisogna usciredall�ipocrisiadall�ipocrisia

EDITEDIT ORIALEORIALE

di Eugenio D�Orsidi Eugenio D�Orsi

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12UFFICIO STUFFICIO STAMPAMPAA

Università

AMBIENTE«Una stella verde perunascuola sostenibile»

CULCULTURATURA

Diventa una Pinacotecala “Scala Reale”

Una mostra di Anna Zattolo

Cine Fest nella Valleoccasione di rilancio turistico

BILANCIO BILANCIO AUSTEROAUSTERO

La Polizia Provinciale inmostra a Palazzo Filippini

Una nuova eraper la Sagra del Mandorlo

La trasparLa traspar enza bancariaenza bancaria

AEROPORTO

L�avviamento sarà sostenuto della Provincia

Il Pr esidente D’OrsiSono Stanco e nauseatoma non abbandono l’idea

Giugno-Luglio 2010

Direttore Eugenio D�Orsi Direttore Responsabile

Ignazio Gennaro

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REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI AGRIGENTO

AL N.144 DEL 1985

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La misura è ormai colma. La gente perbene che vuole amministrarecon coscienza ed impegno per risollevare le condizioni economiche delterritorio è continuamente messa sotto tiro da illazioni e "fughe" di no-tizie riguardanti fantomatici avvisi di garanzia o peggio virtuali arresti.

Lo affermo con molta amarezza quale presidente della Provincia re-gionale di Agrigento e come ho denunciato nel corso di una conferenzastampa.

E' giunto il momento di dar vita ad una ribellione civile e democra-tica.

Non è più accettabile essere additati all'opinione pubblica da certastampa come mafiosi, destinatari di avvisi di garanzia o peggio di man-dati di arresto. Per amministrare occorre serenità e cooperazione tra ivari apparati dello Stato per contribuire insieme allo sviluppo della no-stra terra. La serenità per un amministratore è la linfa vitale per com-piere bene il proprio dovere nel servire la collettività ma lo è importanteanche per la gente frastornata dal rincorrersi di fatti che poi non risul-tano vere. Lo scollamento tra opinione pubblica e politica è una dellegravissime conseguenza di questo strillare di notizie. Bisogna dire bastaai processi mediatici. I processi debbono essere celebrati all'interno delleaule di tribunale e non sui giornali che spesso lanciano pesanti accusesull'onorabilità delle persone che poi risultano non vere.

Ma intanto hanno creato un gravissimo danno all'immagine di quelservitore della collettività. Adesso è mia intenzione creare un gruppo sufacebook dal titolo "Se Lombardo è mafioso... lo sono anch'io". Non ègiusto la vecchia ed iniqua equazione che politico o amministratore equi-vale ad essere mafioso. Ci sono tante persone oneste che bruciano il pro-prio tempo per svolgere un servizio in favore della collettività, come c'èanche chi non ha dignità ed allora è giusto che paghi. Ma questo nondeve avvenire sui giornali con processi mediatici bensì nelle sedi com-petenti che sono le aule di un Tribunale.

Auspico che il giovane ministro della Giustizia, Angelino Alfano, vistoil suo innato senso dell'equilibrio, promulghi delle norme a tutela nonsolo degli amministratori ma anche degli stessi cittadini amministrati.

Ripeto, i processi debbono essere celebrati all'interno delle aule diGiustizia, ma i magistrati hanno l'obbligo morale e soprattutto mate-riale di non condurre i lavori con tempi biblici, ma dare presto delle ri-sposte precise: quell'amministratore è oppure non è un delinquente.

E’ vitale dare alla gente la certezza della verità senza dovere atten-dere un decennio. Lo stillicidio delle notizie dette a mezza voce, le illa-zioni su presente azioni di restrizione della libertà del singolo individuodanneggia l'intera collettività e non solamente l'amministratore.

Occorre che anche gli stessi magistrati diano serenità agli ammini-stratori onesti ed alla gente che da loro attende la verità. E' urgente met-tere in atto tutte le strategie democratiche e civili per tutelare non soloil buon nome della Sicilia ma soprattutto la dignità e la moralità di mi-gliaia di siciliani che ogni giorno lottano per la legalità

* Presidente della Provincia Regionale di Agrigento.

EUGENIO D�ORSI *

Per amministrare occorre serenitàEDITORIALE

Auspico che

il giovane ministro

della Giustizia, Angelino Alfano, visto il suo innato

senso dell'equilibrio,promulghi delle normea tutela non solo degli

amministratori maanche degli stessi

cittadini amministrati.

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Non siamo l'ultima Provincia d'Italia, anzi la ProvinciaRegionale di Agrigento è una delle più virtuose efinanziariamente più solide d'Italia. A rivendicare la qualità e la posizione dell'Ente nelpanorama nazionale è stato il Presidente EugenioD'Orsi nel corso di una intervista ad una emittentelocale. La Provincia di Agrigento èultima come reddito procapite,come capacità di produrre. «Non capisco le accuse che mi ven-gono rivolte - sostiene EugenioD’Orsiu - per la situazione econo-mica della provincia e della capacitàdi produrre reddito». «Finiamola con l'ipocrisia diffusatipica della nostra terra. Se siamoridotti a questo punto ci dobbiamointerrogare sulle responsabilitàdella classe politica, che ricordo èpur sempre voluta, dai cittadini. Maci sono anche gravi responsabilitàdella società civile. Si interroghino icittadini, specie quelli che hannocapacità economiche, che rimangono dietro le quintein attesa che qualcuno risolva i problemi al loro posto.Se si vuole effettuare il cambiamento bisogna usciredall'ipocrisia. I politici devono sapere fare bene il pro-prio lavoro ma i cittadini devono contribuire attiva-

mente a migliorare le condizioni economiche di que-sta terra. Se si vuole cambiare le sorti della nostra pro-vincia bisogna assumersi le proprie responsabilità. Lamia Amministrazione in questi due anni ha avviatomolte azioni che rompono con la vecchia logica del-l'immobilismo. Abbiamo in programma di affidare tra-

mite il project financing entro l'annola costruzione dell'aeroporto, dopo40 anni di chiacchiere. Abbiamochiesto al prof. Mifsud di creare lecondizioni di avere nei prossimianni una nuova classe dirigente gra-zie alla istituzione di nuovi corsiuniversitari legati principalmentealle esigenze del territorio. Se questinon sono segnali importanti, invitole forze politiche ed i cittadini adindicare alcune priorità che laProvincia Regionale di Agrigento,ed il suo Presidente in particolare,possa realizzare che aiutino amigliorare la nostra situazione eco-nomica e sociale».

Insomma se la nostra provincia è all’ultimo posto nonpossiamo dare sempre la colpa alla classe politica,Ciascuno di noi faccia un serio e non fariseo, esame dicoscenza e si ponga la domanda «Io cosa ho fatto perquesta terra?»

Se si vuole effettuare il cambiamento bisogna uscire dall'ipocrisiaLo sostiene in una intervista il Presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D’Orsi

Prima Pagina

Afferma il pr esidenteD’Orsi: Se si vuole

cambiare le sorti dellanostra provincia

bisogna assumersi le proprie

responsabilità. In questi due anni

avviate molte azioni cherompono con la vecchialogica dell'immobilismo

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Continua da parte del presidentedella Provincia Regionale diAgrigento, Eugenio D’Orsi, il duroe non facile avvicinamento verso larealizzazione, dopo 40 anni di pro-messe, di un aeroporto in provinciadi Agrigento.E per raggiungere questo obiettivonon si ferma davanti a nessuna dif-ficoltà od ostacolo, anche di naturafinanziaria ed in questi tempi dipesante crisi, è una scelta moltocoraggiosa.Il suo obiettivo è di riuscire a dotarela provincia di Agrigento di unastruttura aeroportuale che la tolgadall’emarginazione geografica e lacolleghi con l’Europa ed il mondo.E’ questa la migliore gratifica cheEugenio D’Orsi vuole.Certo nella fase iniziale della strut-tura, prima che decolli definitiva-mente (si calcola un tempo di treanni), la struttura avrà il bilancio inpassivo, ma quale è quella attivitàche viene intrapresa senza che neiprimi anni di vita non sia in perdita?Il Presidente D’Orsi comunque ha

TRASPORTI

AEROPORAEROPORTTO - LO - L’Enac ha autorizzato la r’Enac ha autorizzato la realizzazione di una pista di 1.500 metriealizzazione di una pista di 1.500 metri

L’avviamento dello scalo aereo saràsostenuto dal bilancio della Provincia

le idee chiare: «Nessuno nascondele difficoltà iniziali di bilancio, maoccorre sfruttare al meglio questafase preparatoria per conquistare-fette del mercato dei trasporti checonsentano poi all’aeroporto, mi siaconsentito l’eufemismo, di potervolare da solo senza il sostegnodella Provincia Regionale diAgrigento».I soldi il Presidente D’Orsi sà giàdove recuperarli per consentire ilclassico «avvio commerciale» delloscalo aereo agrigentino, tagliare lefeste e le festini che non producononulla ma solo dispendio di risorsefinanziare.«L'iniziativa non è assurda, primaquesti soldi servivano a finanziarele feste per il Natale ed i presepi.Oggi serviranno per creare le basi diun vero sviluppo economico del ter-ritorio agrigentino. Poi penseremoai presepi e ad ogni altra iniziativa.Ma oggi abbiamo il dovere di tenta-re di migliorare le condizioni eco-nomiche degli agrigentini. Se abbia-mo appena i soldi per comprare ilpane non li possiamo spendere pergeneri di lusso, almeno questa è unasna regola di un buon padre di fami-glia».Il presidente D'Orsi sa bene che lastruttura andrà in perdita per i primitre anni di gestione, ma questo eraun rischio già preventivato.Il passivo è stimato in un milione dieuro all' anno. Il dato emerge dal «business plain »

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che la Provincia di Agrigento, attra-verso il settore Grande ProgettoAeroporto, diretto da Piero Hamel,ha elaborato assieme al progettopreliminare per la realizzazionedello scalo di contrada «PianoRomano - San Vincenzo» tra Licatae Palma di Montechiaro. Il presidente Eugenio D'Orsi non sinasconde dietro la foglia ma ribatte«Un aeroporto con una pista di1.500 metri, così come ci è stataautorizzata dall'Enac non potrà cheandare in perdita per i primi anni diattività. Il «business plain», che saràeseguito dalla società che si aggiu-dicherà l'appalto in FinancingProject, prevede una stima di perdi-te di un milione all'anno per treanni. Che saranno poi recuperate apartire dal quarto e quinto annoquando la struttura entrerà in pienaattività. La Provincia è pronta anchea fare questo sacrificio assieme allaRegione, ad impegnare un milionedi euro nel bilancio di previsioneche andrebbero a coprire le perditeper le spese di gestione». Il sacrificio vale la candela, comerecita un vecchio proverbio. «Cosa sono un milione di euroall'anno per Regione e Provincia? -afferma il Presidente D'Orsi. - Iopenso a quanto spendiamo perl'Università: un milione e 400 milaeuro; per l’Istituto Musicale«Toscanini» di Ribera: un milione e200 mila euro. Non dobbiamodimenticare a quanto si spendeva in

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TRASPORTI

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Il Pr esidente D’Orsi ha le idee chiare:«L’aeroporto vadacostruito, ma occorre chiarezza e porsi alcuni interrogativi.Chi non lo vuole? La politica? Riggio o i potenti finanzieripalermitani e catanesi? Forse un po’tutti. Ho il merito diavere messo insieme i nemici di Agrigento, ho dato loro lapossibilità di potersi alleare e preparare una vera macchinada guerra contro gli interessi e le aspettative degli agrigen-tini. Inchiniamoci alla nostra atavica apatia, inginocchiamo-ci davanti ai potenti e continuiamo a fare i ruffiani e i servi

passato nel solo mese di dicembreper finanziare i presepi realizzatidalle chiese o dalle associazioni. Laspesa raggiungeva il milione dieuro. Se abbiamo consentito diavere tutte queste spese a caricodella Provincia di Agrigento, permolti anni, perché non fare un sacri-ficio di un milione di euro all’annoin favore di una struttura che porteràsolo sviluppo?».Il presidente D'Orsi sà che la strut-

tura dovrà legarsi al territorio, alleforze imprenditoriali ed insiemepotranno costituire quello che vienechiamato un «volano» di sviluppo.«Penso alla nostra agricoltura - cidichiara Eugenio D’Orsi - ai nostriprodotti che in tempi brevi potreb-bero conquistare nuovi mercati main questo campo un ruolo determi-nante dovranno giocarlo le associa-zioni di categoria con la creazionedi un consorzio a tutela dei nostriprodotti che non sono ammorbatidal fumo delle ciminiere; all’indu-stria ittica, al turismo... il discorsoinveste tutti i settori produttivi delnostro territorio, ma ognuno dovràfare la propria parte perchè pubblicoe privato in sinergia possano cam-biare in meglio di questa martoriatae bellissima terra agrigentina sededi millenarie civiltà e di grande cul-tura. Noi abbiamo questo compito:migliorare l’eredità che ci è statalasciata dalle passate civiltà»

Sono stanco e nauseatoma non abbandono l ’ idea

”Se qualcuno ritiene o pensa che sono stanco e nauseato ha ragione. Se,invece, spera che abbandoni l’idea dell’aeroporto, unico elemento essen-ziale e facilmente realizzabile per una seria politica di sviluppo del nostroterritorio, si sbaglia e commette un errore di presunzione. La presenza diun aeroporto può rappresentare un elemento strategico rilevante nellarisoluzione dei problemi di crescita economico-territoriale, contribuendoallo sviluppo di nuove attività produttive e significativi incrementi occu-pazionali. Non intendo quindi indietreggiare sul fatto che l’aeroportovada costruito, ma occorre parlare con chiarezza e porsi alcuni interro-gativi. Chi non lo vuole? La politica? Riggio o i potenti finanzieri paler-mitani e catanesi? Forse un po’tutti. Ed è questo che ci amareggia. Ho ilmerito di avere messo tutti insieme i nemici di Agrigento, ho dato loro lapossibilità, finalmente, di potersi alleare e preparare una vera macchinada guerra contro gli interessi e le aspettative degli agrigentini.Inchiniamoci alla nostra atavica apatia, inginocchiamoci davanti aipotenti e continuiamo a fare i ruffiani e i servi, forse solo così, riusciremoa trovare qualche nicchia dove potere soddisfare le nostre misere ambi-zioni. Non sarebbe ora di dire a Riggio e a tutti quanti si frappongonocontro gli interessi del nostro territorio di andare a casa, di lasciarci lavo-rare e di permetterci di costruire il futuro per la nostra gente? Alcuni con-siglieri provinciali, parlamentari o, l’immancabile critico da cortile, mani-festano grande preoccupazione per avere saputo che per i primi tre annil’aeroporto andrebbe in perdita, e che solo dopo, così come è accaduto aTrapani, ci può essere una gestione in attivo. Ma mi chiedo questi Soloni,laureati in economia gestionale, dove si trovavano quando qui inProvincia si spendevano più di cinque milioni di euro per feste, convegnie fiere e progettazioni di strutture fantasma? Mi sembra tutto un com-plotto - ha concluso - un miserabile tentativo di boicottare un politico, unuomo in solitudine che vuole amministrare con serietà la propria terra avantaggio della collettività e della prospettiva concreta di un consolida-mento delle nostre aspirazioni. Sarà l’ultima volta che mi rivolgo alleSignorie loro e se non dovessero esserci novità, certamente non per Vostracolpa, prenderò in seria considerazione, con una riflessione profonda eoculata, di andarmene a casa. Li nessuno potrà impedirmi, neanche ilpotente Riggio, di comprare un plastico e giocare con gli aerei".

E U G E N I O D ’ O R S I

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le per l'incolumità pubblica. Traprendermi una denuncia perché unostudente ha riportato dei danni perla caduta di calcinacci o che unautomobilista è finito in ospedale eduna denuncia per aver sforato ilpatto di stabilità opto per questaultima".Eugenio D'Orsi va oltre, durante laconferenza stampa, mette in campole sue armi. "E non è finita.Chiederò ai miei assessori di incate-narsi nella Valle dei Templi peravviare insieme una forte battaglia,poiché essendo un Ente virtuoso,vogliamo spendere i nostri soldi perla sicurezza e l'incolumità dellagente, andando ad eliminare nellescuole e nelle strade provinciali,tutte quelle situazioni di pericoloesistenti. La nostra sarà una guerraper la incolumità fisica dei nostri

Il presidente della Provincia regio-nale di Agrigento Eugenio D'Orsi el'assessore Giovanni Barbera hannoillustrato ai giornalisti agrigentini ilbilancio di previsione per l'eserciziofinanziario in corso.Per Eugenio D'Orsi è stata anchel'occasione per una profonda enecessaria riflessione politica men-tre lo strumento di programmazioneeconomica della Provincia è statoillustrato dall'assessore al BilancioBarbera. «Questo bilancio - ha esordito ilpresidente D'Orsi - subisce gliimpegni della precedente ammini-strazione della Provincia ed i cospi-cui tagli dello Stato e della Regione.Questa ultima, infatti, nel volgere dipochi anni ha tagliato le risorsefinanziarie in favore dell'Ente diquasi 10 milioni di euro. Ma nono-stante tutto - ha proseguito ilPresidente della Provincia - abbia-mo raggiunto importanti obiettivi:ridotto il disavanzo che ci ha lascia-to la precedente amministrazione da80 milioni a 12 milioni, dato dignitàai precari stabilizzandoli, portato uncerto ordine nell'organizzazionedell'Ente, riesumato il progettoaeroporto ridandogli vita e svilup-pando una progettualità finalizzataal bene della nostra collettività".Il Presidente D'Orsi, coerente conquanto dichiarato in ConsiglioProvinciale durante la lunga sedutaper l'approvazione del bilancio, haribadito una sua precisa volontà."Io fra qualche giorno farò una forteprovocazione al Consiglio provin-ciale: ho preso la decisione di sfora-re il patto di stabilità assumendome-ne in pieno tutta la responsabilità.Non si può continuare a far deterio-rare le nostre scuole, non è possibi-le percorrere le strade provinciali,molte delle quali sono delle trappo-

cittadini".Eugenio D'Orsi và giù duro: "Allapolitica dico che amministrare lacollettività con le parole è moltofacile ma è cosa profondamenteseria saperlo fare con i fatti ed ionon sono abituato a spendere paroleinutili. Nella mia vita hanno sempreavuto un ruolo di primo piano i fattie questi intendo fare. E' vero chericevo continue minacce perché nonfinanzio sagre o convegni che sonoaspetti importanti, ma quando inuna famiglia un genitore deve sce-gliere tra il lusso ed il necessario pervivere credo che sia importante laseconda opzione".L'assessore Giovanni Barbera haquindi illustrato gli aspetti tecnicidel bilancio di previsione dell'Enteper l'anno in corso "Un bilancio cherisente molto dell'azione di risana-mento che l'amministrazione D'Orsista operando in questi due anni e deicontinui tagli alle rimesse sia daparte dello Stato che della RegioneSicilia. Pertanto come spese corren-ti abbiamo un massimo di quasi 50milioni di euro, il quaranta per centodelle quali viene assorbito dal per-sonale dell'Ente, mentre per gliinvestimenti sono previsti 66 milio-ni di Euro. L'aspetto finanziario dasottolineare è che il rendiconto 2009evidenzia un avanzo di amministra-zione di circa 14 milioni di euro chedifficilmente potrà essere impiegatoper rispetto dei vincoli imposti dalpatto di stabilità. Tra l'altro è da evi-denziare che sempre nel rispetto delpatto di stabilità nel corrente anno laspesa mista (corrente e impieghi) ècentrata solamente su quattro milio-ni e mezzo di euro, dei quali peròben tre milioni vanno a coprire gliimpegni pregressi dell'ente e di con-seguenza potremo disporre di unmilione e 500 mila euro".

I l Pr esidente D’Orsi «Un bi lancio austero, abbiamo raggiunto important i obiet t iv i»

Conferenza Stampa

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Il Presidente della ProvinciaIl Presidente della ProvinciaRegionale di Regionale di Agrigento,Agrigento,

Eugenio D’Orsi, continuaEugenio D’Orsi, continuala’azione di risanamentola’azione di risanamento

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Il Corpo di Polizia della Provincia Regionale diAgrigento ha preso parte, alla terza edizione della mani-festazione organizzata dal Comune Capoluogo «IlFascino della divisa» che si è svolta all’interno del pre-stigioso collegio dei Filippini nell’antica piazza LuigiPirandello.Alla terza edizione de «Il Fascino della Divisa» viahanno preso parte di tutte le forze dell'ordine presenti sulterritorio agrigentino.Un programma ricco di iniziative e novità. La festa si è svolta in pieno centro per fare sentire anco-ra più vicina ai cittadini la presenza degli "uomini indivisa" e per sensibilizzare e coninvolgere i giovani sul-l'autentico valore che essa rappresenta.Fino a mercoledì 19 maggio è stato possibile visitare lamostra di tutte le uniformi storiche e cimeli appartenentialle forze armate presso il Collegio dei Filippini al terzopiano ed ammirare le divise esposte in alcuni negozidella via Atenea., tra le quali quelle della PoliziaProvinciale, dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri, dellaGuardia di Finanza, della Polizia di Stato e della CroceRossa Italiana, oltre a numerose associazioni diProtezione Civile.Presente anche la Marina Militare Italiana con la GuardiaCostiera La terza edizione del "Fascino della Divisa" e'iniziata Venerdi 14 maggio alle ore 17,30 con la sfilataper le vie cittadine del 6° Reggimento Bersaglieri diTrapani, della Banda Intercomunale " V.Bellini diAgrigento e dei mezzi militari di tutte le Forze ed iCorpi militari partecipanti al termine della quale si èavuta l'inaugurazione della mostra delle uniformi stori-che presso il Collegio dei Filippini.

E' proseguita Sabato 15 maggio alle ore 18,00 con l'esi-bizione a Piazza Cavour del Complesso Bandistico"G.Verdi" di Grotte e la dimostrazione della PoliziaPenitenziaria, dei Vigili del Fuoco e della Croce RossaItaliana.Il Terzo giorno Domenica 16 maggio alle ore 11 inPiazza Cavour si è svolta la dimostrazione della PoliziaPenitenziaria con le unità cinofile. Mentre alle ore 18,00sempre nella stessa Piazza si è esibito il complesso ban-distico "G. Verdi" di Grotte prima della dimostrazionedegli artificieri dell'Arma dei Carabinieri.Il programma e' proseguito lunedì 17 maggio alle ore11,00 in Piazza Cavour con la dimostrazione dei Vigilidel Fuoco: Nucleo SAF e alle ore 18,00 si è avuta l’esi-bizione del Gruppo bandistico "G.Allevi" diCaltabellotta e la dimostrazione della Guardia di Finanzacon le unità cinofile.Martedì alle ore 9,00 Piazza Pirandello è stata «invasa»da uomini e mezzi delle Polizie Municipali dei comuniagrigentini. Alle ore 10,30 al Teatro Pirandello si è svol-to il convegno «I comuni e la Sicurezza urbana» presen-tato da Gabriella Omodei. Al termine si è avuta la pre-miazione alle Polizie Municipali. All'incontro hanno anche partecipato gli studenti dellescuole superiori della Città. Nel pomeriggio di martedìalle 18,00 in Piazza Cavour si e' assistito alla dimostra-zione della squadra antinfortunistica della PoliziaMunicipale. L'ultimo giorno Mercoledi'19 maggio sem-pre a Piazza Cavour alle ore 11,00 si e' avuta la dimo-strazione della Guardia Finanza -Unita' Cinofile e nelpomeriggio presso il Teatro Pirandello la Cerimonia dichiusura con il Concerto della Fanfara del 12°

Polizia Provinciale

Grande pGrande partecipartecipazione alla terza edizione de «Il fascino della divisa»azione alla terza edizione de «Il fascino della divisa»

Il Corpo della Polizia PrIl Corpo della Polizia Provinciale provinciale presenteesentealla mostra del Collegio dei Filippinialla mostra del Collegio dei Filippini

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Il Corpoal grancompleto,schierato nell�atrio del PalazzodellaProvincia

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Vittorio Alfieri

SS t o r i c a d e c i s i o n e p e rt o r i c a d e c i s i o n e p e r l a m a n i f e s t a z i o n e d i p r i m a v e r al a m a n i f e s t a z i o n e d i p r i m a v e r a

Una nuova era perUna nuova era per la Sagra del Mandorlo in Fiorla Sagra del Mandorlo in FioreeSottoscritto un imporSottoscritto un impor tante prtante protocollo d’intesaotocollo d’intesa

La Sagra del Mandorlo in fiore, la manifestazione di febbraio più chiacchie-rata dell’anno, con l’edizione 2011 dovrebbe arrivare la svolta.E’ stato infatti presentato, nei locali dell'ex collegio dei Filippini il protocol-lo d'intesa per l'organizzazione della Sagra del Mandorlo in Fiore per i pros-simi tre anni. Promotori dell'intesa il Presidente della Provincia EugenioD'Orsi, il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto e il Presidente della Cameradi Commercio Vittorio Messina. Nel corso della conferenza, inoltre, sono intervenuti Nino Di Giacomo, com-ponente della segreteria particolare dell'Assessore regionale al TurismoNino Strano, e due delle «anime» della Sagra del Mandorlo in Fiore, EnzoLauretta e Gerlando Gallo, questo ultimo che per lunghissimi anni è statol’organizzatore della sagra e del festival del folklore.Strutturalmente si inizia un nuovo percorso organizzativo in tempo utile perarrivare all’appuntamento di febbraio preparati e con le idee chiare senzadover improvvisare nelle ultime settimane di gennaio una manifestazioneche, al di là dalle critiche, se adeguatamente programmata può contribuireallo sviluppo turistico del nostro territorio.Un punto molto qualificante data la valenza culturale e storica delle due per-sonalità che sicuramente non potranno c he apportare benefici e migliora-menti strutturali alla Sagra del Mandorlo in Fiore.Finalmente, quindi, si realizza quanto da anni si va dicendo. la sagra deveessere programmata in tempo utile perchè possa assolvere al ruolo che le èstato assegnato. E lo dimostra la massiccia partecipazione di gente alla giornata conclusivaquando la città viene presa letteralmente d’assedio da migliaia di persone.Questi in sintesi i punti del protocollo sottoscritto per la progettazione dellamanifestazione: è istituito un Comitato di esperti composto da Enzo Laurettae da Gerlando Gallo. La partecipazione è a titolo gratuito. Il Comitato degli esperti ha sede presso la sede dell'Assessorato al Turismodella Provincia Regionale di Agrigento in Via Esseneto o presso altra sededella Provincia dove riceverà l'assistenza necessaria per lo svolgimento delproprio mandato.Il Comitato di esperti, cioè Enzo Lauretta e Giugiù Gallo, dovrà definiresulla base delle risorse finanziarie stanziate dagli Enti: il calendario della

MANIFESTAZIONI

Promotori Promotori il Presidente della Provincia,il Presidente della Provincia,

Eugenio D�Orsi, Eugenio D�Orsi, il Sindaco di il Sindaco di Agrigento, Agrigento,

Marco Zambuto Marco Zambuto ed il Presidente della Cameraed il Presidente della Camera

di Commercio di Commercio VVittorio Messina ittorio Messina

**Costituito un comitCostituito un comitato diato di

esperti con due figure storiesperti con due figure stori--cheche

Enzo LaurettEnzo Lauretta a e e

Giugiø Gallo Giugiø Gallo

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Una foto storica trattadagli archivi della Sagradel Mandorlo in Fuire egentilmente concessa dalgiornalista agrigentinoErmogene La Foreste

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manifestazione; il piano promo-pubblicitario; il pro-gramma artistico; il piano dei servizi e di assistenza tec-nica e logistica nonché l'elenco dei soggetti necessari perla realizzazione dell'evento (Direttore Artistico,Direttore organizzativo, responsabile dei gruppi folk equanto altro può servire per una sagra di qualità); il pianodelle spese da sostenere per l'organizzazione e lo svolgi-mento dell'iniziativa e il piano delle entrate con la previ-sione di entrate per sponsorizzazioni. E’ chiaro che come tutte le novità dovra maturale ma èimportante aver già avviato questo processo innovativo.Il progetto dovrà essere definito entro il 15 aprile del-l'anno precedente a quello di svolgimento della manife-stazione. Per la redazione del progetto il Comitato di esperti potràavvalersi della collaborazione di esperti o dirigenti degliUffici degli Enti coinvolti. Il Progetto verrà sottoposto all'approvazione delComitato organizzatore composto dal Presidente dellaProvincia Regionale, dal Sindaco del Comune diAgrigento e dal Presidente della Camera di Commerciodi Agrigento. Il progetto è approvato dal Comitato Organizzatore entroil 30 aprile e costituisce atto di indirizzo per gli Uffici peri necessari atti di gestione. Questi hanno l'obbligo di avviare tutte le procedurenecessarie ed in primo luogo il piano promo-pubblicita-rio. Ed è soprattutto su questo aspetto e sull’individua-zione della qualità dei gruppi che certamente punterannoi due «padri» della sagra per propagandare al meglio la«primavera agrigentina»Il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, nell’inter-venire durante la presentazione dell’importante protocol-lo, ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno collabo-rato alla stesura del progetto, frutto di un patto siglato trai tre Enti agrigentini, per far si che la Sagra 2011 e le suc-cessive dopo oltre 60 anni possano essere organizzate sindall'inizio dell'anno, per una miglior riuscita.

«Per quanto riguarda i finanziamenti, - ha detto ilPresidente della Provincia - sia il Comune che laProvincia metteranno a disposizione 150 mila euro cia-scuno, ai quali saranno aggiunti i contributi provenientidalla Regione e dalla Camera di Commercio, ancora dastabilirsi. La città di Agrigento - ha concluso EugenioD'Orsi - ha un' amministrazione forte e competente, chesarà capace di organizzare al meglio la Sagra dell'annoprossimo. In tutto ciò sarà sostenuta, come sempre, dallaProvincia».Si apre una nuova era per la manifestazione della primasettimana di febbraio che vede l’ampia collaborazionetra tre importanti enti quali la Provincia, il Comune laCamera di Commercio. Importante anche la voce delle«sponsorizzazioni». L’aspetto fondamentale, a nostromodesto parere, dell’intera operazione sta proprio nellaprogrammazione e soprattutto nell’organizzazione ope-rativa della sagra. Una manifestazione organizzata conserenità e con un anno di anticipo non potrà che esseresicuramente migliore anche se non mancheranno, comein tutte le cose, i soliti detrattori.Ma questo Enzo Lauretta e Giugiù Gallo lo hanno giàmesso in conto, loro che di critiche ne hanno ricevutotante ma che sempre hanno dato il massimo delle propriecapacità organizzative.L’aspetto importante è dato dal fatto che EugenioD’Orsi. nella sua veste di Presidente della ProvinciaRegionale di Agrigento sarà sempre pronto a sostenerequesta idea della quale si parla da almeno 40 anni ma chesolo oggi, grazie ad un Preside ed alla lungimiranza di unSindaco e di un Presidente della Camera di Commercio,finalmente vede la luce.

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Con Sentenza n. 339 depositata il 5 marzo 2010, ilTribunale di Agrigento ha affr ontato uno dei temipiù sintomatici del troppo spesso conflittuale rappor-to tra sistema bancario e clientela ovvero quello dellanatura e dei limiti del diritto alla consegna dei docu-menti relativi ad un rapporto di conto corrente pre-visto e disciplinato dall’art.119, 4°comma, del TestoUnico Bancario approvato con il D.lgs n.385/1993. La controversia posta all’esame del Giudice ha tratto ori-gine dall’opposizione, proposta da un Istituto di Credito,avverso un Decreto Ingiuntivo ottenuto da un fideiusso-re per ottenere l’immediata consegna di alcuni documen-ti inerenti un conto corrente intestato ad un terzo corren-tista da esso garantito.La Banca ha argomentato le proprie difese in punto didiritto sostenendo:a) l’inutilizzabilità dello strumento monitorio per otte-nere la consegna di documenti bancari;b) l’inapplicabilità anche al garante delle norme poste atutela del diritto della clientela alla trasparenza nei rap-porti con le banche; Sul primo dei due temi sollevati la Sentenza in commen-to si è posta sulla scia di quello che può essere conside-rato ormai un assetto giurisprudenziale consolidato. Il Giudice ha ritenuto, infatti, che la pretesa alla conse-gna di un ben individuato documento detenuto da un isti-tuto di credito ed attinente ad un rapporto negoziale conesso intrattenuto, ha “ natura di diritto alla consegna diuna cosa mobile determinata rientrante nel paradigmagiuridico di cui all’art.633 c.p.c.” . Da quanto sopra discende la inevitabile conseguenza chenon vi è difficoltà alcuna a ritenere che il disposto di cuiall’art.633 cpc ( Su domanda di chi è creditore….allaconsegna di una cosa mobile determinata il giudice com-petente pronuncia ingiunzione di pagamento o di conse-gna…) consenta l’utilizzo dello strumento monitorio perottenere la mera consegna di quella “cosa mobile deter-minata” rappresentata da singoli documenti – purchèesattamente identificati – pertinenti la costituzione di unrapporto di conto corrente oppure posti a corredo dell’i-struttoria per la concessione di un fido. Il Tribunale di Agrigento ha , inoltre, colto l’occasioneper ribadire che il diritto del cliente ad ottenere il rilasciodei documenti attinenti ai rapporti intrattenuti conl’Istituto sancito dall’art.119 del T.U.B, ha natura di

“diritto soggettivo sostanziale, autonomo e di rango pri-mario”.Da tale assunto discende, tra l’altro, che il diritto al rila-scio della documentazione bancaria è del tutto autonomoed astratto rispetto ai fini che in concreto il suo titolare siprefigge di raggiungere. Di conseguenza tale posizionesoggettiva ( equivalente ad un vero e proprio diritto dicredito che il cliente vanta nei riguardi della propriaBanca e che si aggiunge ex lege a tutte le altre clausolepattuite tra le parti) potrà essere tutelata in giudizio a pre-scindere dalla sua connessione con un attuale o futuracontroversia e con il solo limite rappresentato dalla cir-costanza di aver già, eventualmente, ottenuto in via stra-giudiziale la consegna di quanto successivamente richie-sto mediante l’azione legale. Ma l’aspetto di maggiore interesse della decisione incommento riguarda certamente l’esplicita estensione allafigura del garante dell’ambito di applicazione dellenorme sulla trasparenza bancaria e, più in particolare, diquelle dettate in materia di obblighi informativi succes-sivi.A tal proposito l’Istituto di Credito, nelle sue difese, hasostenuto la tesi secondo la quale il fideiussore nongodrebbe del diritto di ottenere copia della documenta-zione inerente il conto corrente garantito poiché l’art.119, 3°comma del T.U.B riserverebbe tale diritto unica-mente al “cliente” della banca e non anche ai suoi garan-ti.Quanto sopra poichè sarebbe “ cliente” solo colui ilquale utilizza uno qualsiasi dei servizi resi dall’AziendaBancaria mentre il fideiussore si limita a garantire l’a-dempimento delle obbligazioni assunte dal correntistasenza, per ciò stesso, mutuare anche i diritti informativicui il secondo ha diritto.Per disattendere l’argomento, il Giudice adìto ha fattoleva e valorizzato i principi di buona fede, solidarietà edi leale collaborazione che costituiscono, insieme aldisposto normativo più sopra richiamato, il fondamentodel diritto del garante all’acquisizione della documenta-zione bancaria.Il primo, in particolare, costituisce – ai sensi degli artt.1366, 1374 e 1375 cod.civ - clausola generale di inter-pretazione ed esecuzione del contratto oltre che fonte dietero integrazione delle regole pattizie.La sua osservanza impone pertanto, in capo ai contraen-ti, obblighi ed oneri che rappresentano estrinsecazionedel più generale dovere di solidarietà di cui all’art. 2

Il Diritto del Fidejussor e alla consegna dei documenti bancari relativi al debitore garantito

L A T R A S P A R E N Z A B A N C A R I At ra pr incipi general i e discipl ina di set tore

GIURISPRUDENZA

Giugno-Luglio 2010

FRANCESCO CAMERINO

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GIURISPRUDENZA

Cost che “ a prescindere da specifici obblighi contrattua-li e senza rappresentare un apprezzabile sacrificio a suocarico, siano idonei a preservare gli interessi dell’altraparte. Tra i doveri di comportamento scaturenti dall’ob-bligo di buona fede vi è quello di fornire alla contropar-te la documentazione relativa al rapporto obbligatorio edal suo svolgimento, diritto che trova fondamento e rego-lazione nell’art.119 4°comma T.U.L.B” .( Corte diCassazione, I° sez. n. 15669 del 13 luglio 2007 cit.) Per il Tribunale “ il diritto del fideiussore all’acquisizio-ne della documentazione bancaria trova il suo giuridicopresupposto all’interno del principio generale di buonafede e ricomprende senz’altro l’obbligo, nell’ambito diun rapporto obbligatorio, di fornire alla controparte ladocumentazione relativa al rapporto in argomento.”Se dunque per la risoluzione del caso è stato ritenuto suf-ficiente fare applicazione di principi fondamentalidell’Ordinamento, pur tuttavia ad identica ( e forse inmodo più agevole) conclusione si sarebbe potuti giunge-re attraverso il richiamo a quelle norme specificatamen-te poste per il settore bancario che - nella fattispecie –l’Istituto di Credito ha disatteso. Il rifiuto da parte dellaBanca di consegnare spontaneamente la documentazionerichiesta ha infatti costituito anche una manifesta viola-zione di inequivocabili prescrizioni provenientidall’Autorità di Vigilanza Creditizia.Per quanto concerne infatti la definizione di “cliente” aifini dell’applicazione delle norme portate dal T.U.L.B,occorre fare riferimento alle Istruzioni di Vigilanza ema-nate con Circolare n. 229 del 21 aprile 1999 dalla Bancad’Italia nella versione attualmente in vigore a seguito del13° aggiornamento del 10 aprile 2007. L’art. 3 della Sezione I°, Titolo X° della Circolare

testualmente definisce cliente:“ qualsiasi soggetto, per-sona fisica o giuridica, che ha in essere un rapporto con-trattuale o che intenda entrare in relazione con la banca”.Pertanto, a meno di voler negare al fideiussore la qualitàsoggettiva di controparte negoziale della Banca, sostene-re che esso non gode del diritto alla consegna della docu-mentazione inerente le singole operazioni per l’adempi-mento delle quali si è costituito garante, alla luce dellanorma surrichiamata appare argomento alquanto azzar-dato.Ma la disciplina regolamentare in argomento appare rile-vante anche nel quadro più generale di quel tendenzialeriequilibrio delle posizioni di partenza cui la branca delcosiddetto “ diritto dei consumatori” tenta di porre rime-dio.E’ infatti noto che l’assenza di chiarezza in ordine allecondizioni di genesi e di svolgimento dei rapporti con-trattuali con gli Istituti di Credito impedisce spesso allaclientela un reale confronto tra le offerte del mercatoalterandone il corretto svolgimento.A tal riguardo la disciplina del Testo Unico Bancarioimpone, tanto alle Banche quanto agli intermediarifinanziari, una nutrita serie di obblighi informativi sianella fase preliminare alla costituzione del rapporto chedurante il suo svolgimento .Se così è allora non risulterà mai né superfluo né inutilericordare che, a tali obblighi, si contrappongono veri epropri diritti soggettivi di insopprimibile rango primario,pienamente tutelabili in giudizio non solo da chi è giàcliente ma anche da parte di chi non lo è ancora e ( daconsumatore ) vorrebbe diventarlo.

Francesco Camerino

NOTE. 1) L’art 119 , 4° comma, del D.lgs n.385/1993 recita: «il cliente, colui che gli succede a qualsiasi titolo e colui che subentranell’amministrazione dei suoi beni hanno diritto di ottenere, a proprie spese, entro un congruo termine e comunque non oltrenovanta giorni, copie della documentazione inerente a singole operazioni poste in essere negli ultimi dieci anni.»

2) Cfr ex multisTribunale di Milano 21 giugno 1996in FORO ITALIANO 1996, I, 3199 – Tribunale di Bari Ordinanzan.782/2002e della stessa Curia Sentenza dell’11 marzo 2003in Giur.di merito 2003, 5 – Tribunale di Catania, 24 novem-bre 1999in Gius 2000, 932,

3) vedasi, inoltre, Tribunale di Varese del 2 novembre 2009su “Il Caso.it” del 15 dicembre 2009 per il quale la consegna diuna cosa mobile determinata è espressamente intessuta nella trama normativa dell’art.633 cpc e, secondo giurisprudenza e dot-trina costanti, esclude dal suo fascio applicativo solo i diritti reali non espungendo, dunque, la consegna di documenti indivi-duati in modo puntale e riferibili a diritti di credito e Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi del 5 gennaio 2010per il qualelo strumento non è utilizzabile solo allorquando l’attività non sia di mera traditio materiale ma presupponga un facere ovveroun’attività creatrice di un documento che non è preesistente alla richiesta)

4) Cfr nella Giurisprudenza di Legittimità Cassazione Civile, sez.I, n.11733 del 19 ottobre 1999 per la quale il diritto in argo-mento « si configura come situazione giuridica finale e non strumentale onde per il suo riconoscimento non assume alcun rilie-vo l’utilizzazione che il cliente intenda fare della documentazione una volta ottenutala. Deve escludersi, in particolare, che taleutilizzazione debba necessariamente essere funzionale all’esercizio di diritti inerenti il rapporto contrattuale corrente conl’Istituto di credito ( ben potendo ad esempio, essere finalizzata a far emergere un illecito anche non civilistico) ». ConformeCorte di Cassazione, I° sez. n.15669 del 13 luglio 2007 in Giust.Civ. Mass.2007.

5) Conforme, nella più recente Giurisprudenza di merito, anche Tribunale di Torino, Sezione VI Civile del 27 marzo 2010 in“Il Caso.it”.

6) Nella materia le prescrizioni della Banca d’Italia costituiscono fonte del diritto di rango secondario. In giurisprudenzaCassazione.Civile, sez.I, n. 14470 del 9 luglio 2005 e T.A.R Bari/Puglia. sez.I° del 18 novembre 1996.

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Prosegue senza soste l'iter per la realizzazione dell'aero-porto di Agrigento. Lo scorso giovedì 3 giugno a Licata il Presidente dellaProvincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi haincontrato una rappresentanza del comitato spontaneodegli agricoltori che nei giorni scorsi hanno manifestatola loro contrarietà alla realizzazione dell'aeroporto incontrada Piano Romano.

Nello stesso giorno aLicata si era riunito iltavolo tecnico nelpalazzo sededell’Amministrazione Comunale licatese compostodall'Ing. Piero Hamel direttore del Progetto GrandeAeroporto della provincia e dai tecnici del comune diLicata per fare il punto della situazione.Il Presidente D'Orsi rilancia l'appello al dialogo con gliagricoltori. «Noi non vogliamo buttare sul lastrico le famiglie chevivono del proprio lavoro o far chiudere aziende agrico-le. Voglio invitare tutti ad abbassare i toni. Il progressodella nostra provincia, purtroppo, passa attraverso il tem-poraneo sacrificio di alcuni agricoltori e proprietari ter-rieri della zona, che in ogni caso riceveranno un inden-nizzo che consentirà loro di proseguire la propria attività.Sono e sarò sempre disponibile, e voi mi conoscete bene,a trovare soluzioni tali che serviranno a salvaguardare gliagricoltori che vivono con i proventi della loro terra e alimitare al massimo gli espropri a quei terreni che sonoutilizzati come sede di aziende agricole».La riunione di giovedì prossimo servirà per concordarecon gli agricoltori la possibilità di eventuali modificheprogettuali, ove possibile, che possono minimizzare l'im-patto sulle aziende agricole operanti nella zona.Una riunione operativa importante per gettare le basi allafattibilità dello scalo aeroportuale licatese.Prosegue senza soste l'iter per la realizzazione dell'aero-porto di Agrigento.

CONSIGLIO PROVINCIALE

Intervento di Nicolò Intervento di Nicolò TTestone estone sulla riuduzione degli sulla riuduzione degli AssessoriAssessoriIl consigliere provinciale Nicola Testone intervenie sullavolontà espressa dal presidente della Provincia D'Orsi diridurre da 12 a 8 il numero degli assessori. «La questione - scrive Testone - era stata sottoposta dalsottoscritto alcuni mesi fa, in tempi non sospetti, nelcorso di un animato dibattito consiliare, dove avevo invi-tato il Presidente ad una scelta coraggiosa che vedesseappunto la riduzione del numero degli assessori da 12 a8, anticipando il decreto di riforma degli enti locali che èancora più restrittivo in quanto dalla prossima consilia-tura ne prevede un numero non superiore a 6. In unmomento in cui la crisi finanziaria ed economica sta col-pendo l'intera Europa è importante dare un segnale allagente e ai lavoratori della nostra provincia».

«Ognuno di noi per ilruolo che occupa -aggiunge - è chiamatooggi a rispondere alla pro-pria coscienza politica,più che a secondare picco-le posizioni locali.Bisogna avere il coraggiodi scelte dettate dall'as-sunzione di responsabi-lità, che scontentano ilcorpo elettorale organiz-zato ma che hanno laforza e il valore intrinseconecessari per generare unconsenso popolare spon-taneo. Spesso i politicisono chiamati a compierescelte impopolari, oggi

abbiamo l'opportunità di farcapire alla gente che vi è unaclasse politica nuova, dotata diuna responsabilità civica di pri-missimo ordine». «Se il presidente D'Orsi andràavanti con la proposta di riduzione del numero degliassessori, - conclude Testone - sarà una vittoria non deipartiti ma della gente comune. Con questa mia posizio-ne, forte del mandato di rappresentanza popolare che il

UFFICIO STA M PA

AeroportoAeroportoGiovedì il PrGiovedì il Presidente D’Orsi incontraesidente D’Orsi incontrail comitato degli il comitato degli Agricoltori licatesiAgricoltori licatesi

Giugno-Luglio 2010

Il Presidente dellaProvincia Regionale diAgrigento, prof. Eugenio D�Orsi

Nella foto: il consigliereprovinciale NicolòTestone

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UFFICIO STA M PA

ruolo di consigliere mi attribuisce, invito il presidente aperseverare in questa direzione e a non sciupare questomomento per dare un segnale concreto all'opinione pub-blica agrigentina».

QUALIT A’ DELL ’ARIA

Il settore Ambiente e Territorio r endedisponibili i dati di febbraio e marzo 2010Sono disponibili nel sito della Provincia regionle diAgrigento «www.provincia.agrigento.it, nella homepage, i dati del monitoraggio della qualità dell'aria rile-vata dalle centraline gestite dalla Provincia Regionale diAgrigento per i mesi di febbraio e marzo 2010. Si tratta dei dati rilevati effettuati nelle centraline diAgrigento Centro, Monserrato Agrigento, Valle deiTempli Agrigento, Cammarata (ozono), Canicattì,Lampedusa (ozono), Porto Empedocle. Da segnalare alcuni sforamenti dell'inquinamento diPM10 a Porto Empedocle.

POLIZIAPOLIZIA PROVINCIALE PROVINCIALE

Pubblicità sulle strade«Cartelloni abusivi», eseguiti sequestri

Il pugno duro contro il fenomeno dei cartelloni pubblici-tari abusivi, collocati lungo le strade provinciali, erastato già annunciato.

La Polizia provinciale, ieri, ha scovato e sequestrato dueinstallazioni completamente abusive, entrambe in territo-rio di Agrigento, una delle quali però verso Raffadali,posizionate occupando spazi di proprietà della ProvinciaRegionale. Adesso sono in corso le indagini per risalire agli autoridell'installazione arbitraria. La campagna di legalità della Provincia Regionale, volu-ta dal presidente Eugenio D' Orsi, passa anche attraversola repressione di questi illeciti. Lo scopo dell' azione degli agenti della Polizia provin-ciale è,però, triplice: oltre ad incoraggiare il rispettodelle regole tra gli utenti, si vuol mettere in sicurezza lestrade provinciali ed incrementare le entrate dellaProvincia da destinare ai servizi. Secondo il presidenteEugenio D'Orsi «occorre regolamentare una volta pertutte l'occupazione di questi spazi, eliminando il feno-meno dell' abusivismo».

PROVINCIA - Iniziativa per i giovani

«Guida al lavoro» presentata dagli scout al presidente della Provincia D’OrsiUna "Guida al lavoro", destinata ai giovani agrigentini econtente informazioni utili per meglio districarsi nell'o-rientamento, nella formazione e nell' accesso al mondodel lavoro, è stata realizzata dagli scout della ZonaConcordia. In occasione della "Route di Pentecoste" i responsabili dizona dell'Agesci, i saccensi Nino Porrello e Paola Bono,hanno provveduto a consegnare la guida al presidentedella Provincia, Eugenio D'Orsi, all'arcivescovo diAgrigento, Francesco Montenegro, e al presidente dellaCamera di Commercio, Vittorio Messina. "Questa Guida al lavoro, presentata al mondo della poli-tica, dell' economia, del lavoro e del sindacato -affermaPorrello-, vuole essere uno strumento concre to per tuttii giovani della nostra provincia. Una cassetta degli attrezzi, riempita con informazioniutili per meglio districarsi nell'orientamento, nella for-mazione e nell'accesso al mondo del lavoro". La Guida rappresenta il momento conclusivo di un pro-getto che ha visto impegnati gli scout della ZonaConcordia, comprendente i gruppi Agesci di Agrigento,Sciacca, Favara, Porto Empedocle, Ribera, Racalmuto,Cianciana e Menfi. I giovani scout, nel corso dell' iniziativa, hanno analiz-zato il mondo del lavoro attraverso inchieste, ricerche,incontri e confronti, con l'obiettivo di sviluppare i pre-supposti di una nuova cultura lavorativa basata sull'imprenditorialità e la cooperazione.

Giugno-Luglio 2010

Il Pr esidente della Provincia, Capo della PoliziaProvinciale, mentre consegna un attestato di merito adun agente

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Incontro al liceo classico«Empedocle», dove l'ex as-sessoreha concluso un corso di orientamen-to post-matu-rità.«Giurisprudenza, accordo sui fonditra Unipa e Cupa». Studenti edocenti del Corso di laureaMagistrale in Giuri-sprudenza diAgrigento posso-no tirare un sospi-ro di sollievo. L'Università degliStudi di Paler-mo ha raggiunto l'ac-cordo con il Polo Universitario diAgrigen-to riguardo i crediti vanta-ti. I professori avranno pagati i treanni di stipendi arretrati. Ha avutoesito positivo l'incontro di ieri mat-tina, nella sede di con-tradaCalcarelle, tra il Rettore dell'Ateneopalermitano Rober-to Lagalla ed ilPresidente del Cupa Joseph Mifsud.«La questione, che pur aven-do lasua importanza, definirei secondariae accessoria, è stata risolta - affermail Rettore Rober-to Lagalla -. E' giàstata garanti-ta la prima tranche difinanzia-mento che è già pervenutaall' Università. Le altre seguirannoin tempi che abbiamo condivi-so.Quello dei giorni scorsi del profes-sore Vittorio Villa non voleva esse-re un allarme ma la rap-presentazio-ne dei problemi in li-nea peraltrocon quello che ha detto e sta dicen-do oggi l'Uni-versità di Palermo».Ma se la questione retribuzio-niarretrate ai pro f sembra risol-tarimane aperta quella relativa al futu-ro del corso di laurea Ma- gistrale inGiurisprudenza. Ri-marrà in funzio-ne anche nel prossimo anno accade-mico? Il punto interrogativo riguar-da an-che altri corsi di laurea inconsi-derazione della riduzionesiste-matica dell'offerta formativa,avviata dall'Università di Paler-moe dagli altri atenei siciliani, per

rispettare gli standard obbli-gatoridi legge. «In questo mo-mento nonsiamo in condizio-ne di poter antici-pare nulla - ha risposto Lagalla -.Agrigento è certamente la sededecentrata più consistente e impor-tante ma bisogna necessariamentemuoversi conciliando raziona-lizza-zione e rapporto qualità-quantità. Lescelte andranno fatte tenendo contodella pecu-liarità territoriale. IlRettore dell' Università di Palermo,che è an-che coordinatore del comi-tato dei Rettori siciliani, nell'otticadi un ripensamento del model-loorganizzativo accademico, haannunciato la volontà insie-me alMinistero e alla Regione di istituire«aree metropolitane e in rete».Subito dopo la confe-renza stampaal Cupa il Rettore Roberto Lagallasi è recato al li-ceo classico"Empedocle" di Agrigento dove hapartecipato ad un incontro con glistudenti dedicato all'orientamentouni-versitario.

Sbloccata la situazione al Polo Universitario Sbloccata la situazione al Polo Universitario Agrigentino di CalcarAgrigentino di Calcarelleelle

TTrr ovata una soluzione perovata una soluzione perGiurisprudenzaGiurisprudenzaRestano i dubbi sul futuro della facoltà il Rettore dell’Università di Palermo, Lagalla:«Non sono in condizione di dare risposte»

UNIVERSITA�

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AMBIENTE

E' stata una grande festa, aperta dal presidente dellaProvincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, laconclusione del progetto di educazione ambientale, "Unastella verde per una scuola sostenibile", celebrata nellasala grande del Palacongressi di villaggio Mosè.Presenti gli studenti delle oltre 70 scuole che hannopreso parte a questo interessante ed importante progettoche ha coinvolto oltre mille ragazzi, dalle scuole ele-mentari alle superiori.Il presidente D'Orsi ha voluto nel suo messaggio di aper-tura della cerimonia di premiazione evidenziare l'impor-tanza del progetto che ha visto "La numerosa adesionedelle scuole del territorio agrigentino e gli ottimi risulta-ti ottenuti dimostrano che il tema teorico della sostenibi-lità ambientale associato all'applicazione pratica a scuo-la con la riduzione dei consumi idrici, energetici e con laraccolta differenziata si è rivelata una formula vincenteper far crescere nelle nuove generazioni una profonda eben radicata coscienza di rispetto dell'ambiente".Alprogetto varato dall'Assessorato provinciale Ambientee Territorio diretto da Pietro Macedonio hanno compar-tecipato l'Asi (area di sviluppo industriale), l'Ato idrico,la Girgenti acque, la Confindustria, la Seap s.r.l. e lesocietà Ato rifiuti Gesa Ag2, Sogeir, Dedalo Ambienteed il patrocinio dell'Ufficio scolastico provinciale.Il progetto si è concluso con l'assegnazione della StellaVerde a nove plessi scolastici, tre per ogni ambito terri-toriale, che hanno ottenuto il risultato migliore ed hannoricevuto un premio di 500 euro da utilizzare come con-tributo per una visita didattica in un'area protetta dellaSicilia.Queste le scuole con la "Stella Verde": Direzione didatti-ca "Lauricella" Agrigento, Istituto comprensivo"Roncalli" Grotte, Liceo scientifico "Leonardo"Agrigento, Direzione didattica "Don Bosco" plessoRinascita, Ravanusa, Istituto comprensivo "Bonsignore"plesso scuola media Licata, Istituto tecnico commercialee per geometri "Galilei" Canicattì, Istituto comprensivo"Roncalli" plesso infanzia Bugio, Istituto comprensivo"Contino" plesso Largo Pertini Cattolica Eraclea eIstituto tecnico commerciale "Don Michele Arenea"plesso di via Giotto a Sciacca.Il progetto è stato realizzato in compartecipazione con

Area Sviluppo Industriale, Ato Idrico, Girgenti Acque,Confindustria, Seap s.r.l., e le società ATO Rifiuti GESAAG2, SOGEIR, DEDALO AMBIENTE e con il patroci-nio dell’Ufficio Scolastico Provinciale. Il progetto èstato indirizzato all’approfondimento delle conoscenze

riguardo il saper riconoscere e adottare comportamentiresponsabili verso l’ambiente e la società convinti chel’educazione ambientale è basilare per la maturazionedella coscienza ecologica negli alunni. “Importante èstato l’apporto dei partners che, con il loro supporto,hanno contribuito alla buona riuscita del progetto; –afferma il presidente Eugenio D’Orsi - la sinergia che siè creata sta a dimostrare che l’unione e la collaborazionetra Enti e società private è possibile ed anzi è proficua eproduttiva per arrivare al fine comune che è quello dimigliorare l’ambiente in cui viviamo trasmettendo allenuove generazioni saldi e sani principi di sostenibilitàche certamente portano a porre le basi per un futuromigliore.” Il progetto è stato costruito intorno ad attivitàteoriche e ad esperienze dirette al fine di trasmettere aglistudenti la capacità di attuare comportamenti coerenticon gli insegnamenti appresi riguardo al tema dellasostenibilità ambientale. Le scuole sono state seguitedirettamente durante il percorso su questi temi: Acqua: ridurre il consumo d’acqua, promuovendo unuso più razionale della risorsa,Rifiuti: ridurre la produzione dei rifiuti promuovendo laraccolta differenziata, il riutilizzo e il riciclo dei rifiuti. Energia: ridurre il consumo energetico.Il progetto si è concluso con l’assegnazione della StellaVerde ai 9 plessi scolastici (3 per ogni ambito territoria-le) che hanno ottenuto il risultato migliore, e hanno rice-vuto un premio di � 500,00 da utilizzare come contribu-to per una visita didattica in un’area protetta della Sicilia.Scuole vincitrici:Direzione Didattica “G. Lauricella” plesso CentraleAgrigento; Istituto Comprensivo “A. Roncalli” plesso V.E. Orlando Grotte; Liceo Scientifico “Leonardo” plessoCentrale Agrigento; Direzione Didattica “Don Bosco”plesso Rinascita Ravanusa; Istituto Comprensivo “A.Bonsignore” plesso Scuola Media Licata, I.T.C.G.“Galileo Galilei” Canicattì; Istituto Comprensivo “A.Roncalli” plesso Infanzia Burgio; Istituto Comprensivo“E. Contino” plesso Largo Pertini Cattolica EracleaI.T.C. “Don Michele Arena” plesso Via Giotto SciaccaLa numerosa adesione al progetto (70 plessi scolastici intutta la provincia) – conclude il Presidente EugenioD’Orsi - e gli ottimi risultati ottenuti dimostrano che iltema teorico della sostenibilità ambientale associatoall’applicazione pratica a scuola con la riduzione deiconsumi idrici, energetici e con la raccolta differenziatasi è rivelata una formula vincente per far accrescere neigiovani una coscienza “sostenibile”.

«Una stella verde peruna scuola compatibile»Oltre 70 scuole hanno partecipato al concorso di educazione ambienta-

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La cerimonia conclusiva di premiazione delle Scuole vincitrice si è svolta allapresenza del Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi e del Provveditoreagli Studi dAntonio Gruttadauria * Si lavora all’edizione del pr ossimo anno

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16 Giugno - Luglio 2010

La grande ed armonica scalaprincipale del palazzo dellaProvincia Regionale presto saràfruibile da tutti, impiegati edutenti.Questa la determinazione allaquale è pervenuto il Presidentedella Provincia Regionale diAgrigento. Eugenio D’Orsi cheha disposto il restauro dell’arti -stica scala. Si è trattato di lavoridi restauro per eliminare le peri-colose infiltrazioni che hannoprovocato grandi macchie diumidità alle pareti.La struttura nota come «ScalaReale» è costituita da alcunerampe che con una accettabileripidità consentono di poter rag-giungere sia l’alloggio delPrefetto che gli uffici dellaPrefettura e della Provincia, que-sti ultimi al ter zo piano senzadover ricorr ere agli ascensori.Un ingresso quindi elegante efunzionale.

Provincia, diventa una pinacoteca la «scalareale»

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La principale scala di accesso ai locali del Palazzo della Provincia, per deci-sione del Presidente Eugenio D’Orsi, è stata trasformata in una splendidacornice per manifestazioni culturali di arte visiva. Numerose sono state fino ad oggi le esposizioni da parte di artisti agrigenti-ni che nei pannelli delle pareti della «Scala Reale» hanno messo in mostra ilmeglio della propria arte.L’ultima in ordine di tempo la personale della pittrice agrigentina AnnaZattolo, autodidatta, nativa di Grotte ma da tempo residente nel capoluogo.Anna ha ricevuto numerosi riconoscimenti dalla critica ed è stata più voltecitata ed apprezzata per la spontaneità e lafantsia che esprime nei suoi quadri.In questi anni di attività ha preso parte anumerose estemporanee e mostre collettiveanche con artisti prestigiosi quali RenatoGuttuso, Salvatore Fiume, Giambecchina,Mario Schifano, Ernesto Treccani e moltialtri.Diversi gli atestati ed i premi che AnnaZattolo ha conquistato grazie alla sua artefigurativa.Nel 2005, perr citare gli ultimi premi, le èstato assegnato il Nobel dell’Arte riconosci-mento artistico europeo nel principato diMontecarlo ed il primo premio della critica aPorto Venere.L’anno successivo conquista il MercurioD’Oro per l’arte. Ma la più grande soddisfazione di Anna è ilsapere che musei, collezionisti privati, Enti Pubblici custodi-scono una fetta della sua arte, alcuni dei suoi quadri sono statipubblicati sulla prestigiosa rivista «Avanguiardie artistiche»

Mostre

A n n a Z a t t o l oA n n a Z a t t o l oe s p o n e a l l ae s p o n e a l l a« S c a l a R e a l e » « S c a l a R e a l e » d e l l a P rd e l l a P r o v i n c i ao v i n c i a

L’artista agrigentina hapreso parte a collettive conla presenza di grandi nomi

dell’arte figurativa daGuttuso a Fiume a

Giambecchina

Nelle foto alcune delle opereNelle foto alcune delle opereesposte nella «Scal Reale» delesposte nella «Scal Reale» del

Palazzo della ProvinciaPalazzo della ProvinciaRegionale di Regionale di AgrigentoAgrigento

Giugno - Luglio 2010

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18Giugno - Luglio 2010

re; Hiam Abbass – Migliore attrice. “Premio fiction Italia: a EldaAlvigini; Sergio Fiorentini;Edoardo Siravo; Roberto Farnesi;Marina Giulia Cavalli; GianpaoloMorelli; Anna Safroncik.Nel corso della serata, presentatamagistralmente da Vanessa Gravinae da Marco Simeoli, si è proceduto

La prima edizione del ConcordiaCine Fest è andata in archiviocon un bilancio di pubblico e dicritica altamente positivo.Una manifestazione di grandevalore culturale che per quasiuna intera settimana ha coinvoltogli agrigentini in una kermessecinematografica e gastropnomi-ca.E’stata vinta dal film «Si puòfare», la prima edizione delConcordia Cine Fest. Il film,diretto da Giulio Manfredonia,con Claudio Bisio, AnitaCaprioli e Giuseppe Battiston, èstato scelto come migliore pelli-cola del festival, aggiudicandosisia il premio attribuito dalla giu-ria tecnica che da quella popola-re. Questo ultimo riconoscimentoex equo con «Generazione 1000euro» di Massimo Venier, conAlessandro Tiberi, ValentinaLodovini, Carolina Crescentini eFrancesco Mandelli. La premiazione, come scriviamoin altra pagina, è avvenuta nellameravigliosa cornice del Parcoarcheologico della valle dei tem-pli, con sullo sondo il tempio diGiunone.

Premi “Fiction Italia”. Questo l’elenco completo dei pre-miati:“Concordia Cine fest”: “Si puòfare” – Miglior film; “Si può fare”e “Generazione 1000 euro” –Premio giuria pubblico; GiuseppePiccioni – Migliore regia;Alessandro Tiberi – Miglior atto-

anche alla consegna del Premio allaCarriera “Concordia Cine Fest”all’attore Giuliano Gemma ed alPremio Speciale “Concordia CineFest” al presidente diFederconsumatori RosarioTrefiletti. La cerimonia è stata allietata dadiversi momenti di spettacolo, con il

«Agrigento: provincia del gusto al centro del Mediterraneo. T

La prima edizione del «Concordia Cine Fest»

Una grande occasione di rilancio turistico-culturale

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cantante Vittorio Matteucci, già pro-tagonista del “Notre dame deParis”; con la jazzista RosalbaBentivoglio; con il “Balletto diMessina” e con il gruppo folkloristi-co Val d’Akragas. Si conclude così una manifestazioneche, nel corso delle serate dedicatealle proiezioni, ha visto migliaia dispettatori prendere d’assalto le saledel Cinema Ciak. Un bilancio posi-tivo che lascia più che soddisfatti gliorganizzatori e gli enti promotoridell’event:, l’Assessorato regionaleall’Agricoltura e Foreste, laProvincia regionale di Agrigento, ilComune di Agrigento, laFederconsumatori e la SicilConad. La Città dei templi ha ospitato laprima edizione di «Agrigento: pro-vincia del gusto al centro delMediterraneo. Tradizione – Cinema– Enogastronomia». Un evento unico nel suo genere checoniuga il recupero della tradizione,la promozione del presente e,soprattutto, del futuro della buona

gastronomia agrigentina, attraversomomenti dedicati alla degustazioneed arricchiti da eventi collaterali digrande rilievo come il «ConcordiaCine Fest», Festival internazionaledel cinema dei Paesi delMediterraneo, ed il convegno agroali-mentare di livello internazionale sul

tema: «Un Film nel Piatto - Il brandSicilia vince con il turismo enogastro-nomico».Il «Concordia Cine Fest» ha offerto alpubblico i film che maggiormenterappresentano i generi e gli stili chepiù di altri esprimono la mediterra-neità. Due le sezioni: Film in concorso eFiction Italia. I film, proiettati alla presenza di unagiuria popolare scelta a campione edalla giuria tecnica, composta dall’at-tore francese Philippe Leroy, dallosceneggiatore e regista Rosario Galli,dal doppiatore Roberto Chevalier(voce di Tom Hanks), dal regista ira-niano Fariborz Kamkari e dal presi-dente della Federconsumatori,Rosario Trefiletti, sono stati otto: “Sipuò fare» del regista di GiulioManfredonia; «Verso l’Eden» di

«Agrigento: provincia del gusto al centro del Mediterraneo. Tradizione � Cinema � Enogastronomia».

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Una grande occasione di rilancio turistico-culturale

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re. I lavori sono stati moderati dalloscrittore e giornalista agrigentinoMartino Ragusa. “Agrigento: provincia del gusto alcentro del Mediterraneo. Tradizione– Cinema – Enogastronomia”, orga-nizzata dall’Associazione culturaleMondo Sicania e dalla SikaniaManagment, _ promossadall’Assessorato RegionaleAgricoltura e Foreste, dall’Assessorato allo Spettacolo e

«Questioni di cuore» di FrancescaArchibugi; «Ti amerò sempre» conla regia di Philippe Claudel; «Giulianon esce la sera» di GiuseppePiccioni; «Due partite» di EnzoMonteleone. Le proiezioni hanno avuto luogonelle due sale del cinema multisalaCiak di via Santo Stefano adAgrigento.“Un Film nel Piatto - <<Il brandSicilia>> vince con il turismo eno-gastronomico” è stato il tema delconvegno che si è svolto presso ilGrand Hotel Valle dei Templi. L’incontro è stata l’occasione perdare vita ad un confronto sulle pro-spettive e le potenzialità del turismoenogastronomico agrigentino. Sonointervenuti l’assessore regionaleall’Agricoltura e Foreste, on.Michele Cimino; giornalisti specia-lizzati; chef siciliani celebri nelmondo, funzionari della RegioneSicilia e numerosi esperti del setto-

Cultura della Provincia di Agrigentoe dal Comune di Agrigento, con lacollaborazione di SicilConad,Federconsumatori e del ParcoArcheologico e paesaggistico dellaValle dei Templi. Lunedì 14 set-tembre prossimo, alle ore 11, pressola sala Giglia della ProvinciaRegionale di Agrigento, avrà luogola conferenza stampa di presenta-zione dell’evento.

V. A.

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La prima edizione del Concordia cinefest si è chiusa con un bilancio alta-mente positivo, ma con alcune indica-zioni per il futuro, soprattutto per lafelicissima scelta del luogo della ceri-monia conclusiva: un ampio spaziodifronte il tempio di Giunone nelcuore della valle dei templi.Lo spettacolo conclusivo si è svolto inun ampio slargo nella valle dove nelvolgere di qualche giorno è stato rea-lizzato un attrezzato teatro all’aperto.L’aspetto più interessante dell’eventoè stato caratterizzato dal fatto che iltraffico sulla panoramica (si tengaconto che era sabato sera) era piutto-sto intenso, ma la manifestazione nonè stata per nulla disturbata. Era comese si fosse all’interno di una cappa edil rumone, di qualsiasi natura, fossestato lasciato fuori.Ed allora sorge spontanea una doman-da: perchè non pensare a realizzareuna struttura permanente dove svol-gere tutte le attività culturali dellacittà, almeno durante il periodo esti-vo?Perchè non dotare Agrigento di unteatro all’aperto dove programmaremanifestazioni estive che non solorichiamino spettatori, ma quello che èpiù interessante turisti.Il sito si presta magnificamente a que-sta situazione, anche perchè non èubicato nelle vicinanze di arterie digrande comunicazione come la stata-le 640.E’ una idea che permetterebbe final-mente di far tornare a vivere questoimmenso ed unico patrimonio fino adoggi troppo mummificato. Un patri-monio che deve essere fruibile edasservito alla città.E qui il discorso deve per causa diforza maggiore ampliarsi.Una struttura di questa portata dovràvedere tutti gli Enti, che affermano divolere il bene della città, unirsi edinsieme alla direzione del Parco svi-luppare un progetto che possa valoriz-zare questa ampia zona.

Per voce del presidente dellaProvincia, Eugenio D’Orsi, l’Ente èpronto a collaborare con tutte quellerealtà che vogliono il bene della cittàsiano esse pubbliche che private; equi si chiamano in causa il Comune diAgrigento, la Camera di Commercio,l’unione degli albergatori, l’associa-zione dei «bed & breackfast» e per-chè nò, anche gli industriali e gli ordi-ni professionali degli Agronomi,Ingegneri, Geologi ed Architetti edognuno per le proprie competenzecontribuire a migliorare il parco dellavalle.Tutte queste forze sane, unite, potran-no sicuramente produrre solo beneficiper una piena valorizzazione delParco che passerebbe da strutturamummificata a bene fruibile.Si potrebbe «mandare» in pensione ilvecchio consiglio di amministrazionedel parco e sostituirlo, senza aggraviodi spesa con i presidenti degli Enti edordini Professionali menzionati.Il Presidente Eugenio D’Orsi el’Assessore allo spettacolo e culturaSergio Indelicato dell’Ente Provinciain merito al «Concordia cine fest»hanno le idee chiare : «Nonostante lacrisi noi ripeteremo l’evento. Il nostroobiettivo - sostiene D’Orsi - è proprioistituzionalizzare la manifestazione eripeterla davanti a questo meraviglio-so ed unico scenario esistente al

mondo. Con grandi difficoltà econo-miche e con grande sacrificio daparte degli organizzatori, credo chesiamo riusciti a mettere su una pre-stigiosa iniziativa. Anche laProvincia di Agrigento è cappace dipromuovere grandi eventi. In passa-to - conclude D’Orsi - abbiamoperso grandi manifestazioni chedavano ampio risalto a questo terri-torio. E’ giunto il momento di riap-propriarci degli spazi e della visibi-lità che Agrigento merita».Sergio Indelicato, assessore alla cul-tura afferma «L’evento è stato forte-mente voluto dalla Provincia e dal-l’assessore regionale all’Agricolturae Foreste, Michele Cimino. Un bino-mio quello del cinema e della gastro-nomia mediterranea che potrà arri-vare molto lontano e sono perfetta-mente convinto che è il ponte virtua-le per far uscire Agrigento ed il suoterritorio dalla marfginalità. Si è trat-tato di un esperimento, molto riusci-to come partecipazione di pubblico edi critica positiva, una edizionenumero zero e penso che prestopotrà ritagliarsi un proprio spazionel panorama nazionale e che traagosto e settembre Agrigento possadavvere essere al centro dell’interes-se del Mediterraneo».

Vittorio Alfieri

«Concordia Cine Fast» «Concordia Cine Fast»

Necessario un teatro nel Parco della VNecessario un teatro nel Parco della VallealleLa struttura potrLa struttura potr ebbe esserebbe essere gestita in sinergia da enti pubblici ed impre gestita in sinergia da enti pubblici ed imprenditoria privataenditoria privata