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Settimanale della Provincia Regionale di Agrigento N. 10 - domenica 11 Marzo 2012 ISTITUTO DI STUDI MUSICALE «ARTURO TOSCANINI» Brillanti affermazioni di due studenti Giuseppe Spataro, 14 anni pianista di Ribera (Agrigento), allievo nella classe della professoressa Mariangela Longo dell'Istituto Superiore di Studi Musicali «Arturo Toscanini», istituito e finan- ziato dalla Provincia Regionale di Agrigento, si è particolarmente distinto partecipando ad un Concorso «Porta le tue note sul palco» organizzato ad Augusta (Siracusa) dal Rotary Club per solisti e orchestre residenti in Sicilia ed a Malta, vincendo il 4 marzo scor- so il primo Premio Assoluto della sua categoria con 98/100 e aven- do così la possibilità di esibirsi in alcuni concerti pubblici a Palermo, Noto e in altre città della regione. Altro lusinghero risultato si è registrato per l’Istituto di studi musicali «Toscanini» è avvenuto con la brillante Laurea magistra- le in discipline musicali specializzazione in Chitarra conseguita con 110 e lode dello studente Domenico Lo Porto 30 anni di Bivona (Agrigento). Il Presidente della Provincia incontra i lavoratori precari dell’Ente Eugenio D’Orsi «Noi siamo pronti a chiudere definitivamente questa spinosa vicenda» Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eu- genio D’Orsi, ha incontrato la settimana scorsa, nella sala convegni «Pellegrino» i lavo- ratori a contratto dell’Ente. Alla riunione hanno preso parte, oltre allo stesso Presi- dente D’Orsi, anche il diret- tore generale Giuseppe Vella, il direttore del settore risorse Umane Aldo Cipolla, il diret- tore del Settore Bilancio e Finanze Fabrizio Caruana e gli assessori Paolo Ferrara, Piero Giglione Francesco Schembri. Nei giorni scorsi la Corte dei Conti aveva precisa- to che la stabilizzazione dei precari nei vari enti era possi- bile solo nella misura del 20 per cento del personale collo- cato in pensione: di fatto, una bocciatura della stabilizzazio- ne dei precari, alla quale, ha detto D’Orsi, si può rimediare solo con un preciso impegno della politica. «E’ paradossale che oggi, gra- zie ad una politica di bilancio virtuosa, la Provincia di Agri- gento si ritrovi con un avanzo di amministrazione di oltre 13 milioni di euro che il Patto di Stabilità non consente di uti- lizzare per chiudere la que- stione precari. Oggi, conside- rato che il Patto di Stabilità non ci consente di spendere queste somme, l’unica via da seguire è quella della pressio- ne politica. Se i deputati riusciranno ad elaborare una proposta di legge, o anche un semplice emendamento che consenta agli Enti Locali vir- tuosi di derogare al Patto di Stabilità per poter chiudere definitivamente questa vicen- da, noi siamo pronti. Sul tavo- lo mettiamo i conti in ordine, un bilancio risanato e la preci- sa volontà di venire incontro alle esigenze di chi lavora da oltre vent’anni con dignità e professionalità. Non possiamo continuare sul binario delle illusioni, perché la Corte dei Conti in questo senso è stata sin troppo chiara. Noi siamo dalla parte dei lavoratori e pronti ad accogliere qualsiasi proposta o suggerimento sulle azioni da intraprendere, com- prese quelle di protesta». Il Presidente D’Orsi ha anche disposto che nel giro di pochi giorni i funzionari responsabi- li elaborino un Piano di rien- tro per poter quantomeno sfruttare quel 20 per cento di posti, rispetto al personale già collocato in pensione, indica- to dalla Corte dei Conti quale percentuale utilizzabile per la stabilizzazione dei precari. «In pochi giorni la Giunta approverà lo schema di Bilan- cio inserendovi il Piano di rientro, e mi affido anche al senso di responsabilità del Consiglio Provinciale affin- chè lo stesso Bilancio sia approvato in tempi brevi». Il Presidente D’Orsi infine ha annunciato che incontrerà l’avv. Girolamo Rubino: «Noi stiamo esaminando la vicenda sotto ogni aspetto, ma la veri- tà è che solo un intervento legislativo della Regione può chiudere questa vicenda, e i lavoratori devono far sentire forte la loro voce, specialmen- te in un periodo in cui si parla di elezioni non solo ammini- strative, e dalla deputazione devono arrivare non più pro- messe, ma fatti». Salvo Grenci «E’ un paradosso che con una politica di bilancio virtuosa ed un forte avanzo di Amministrazione siamo bloccati dal Patto di Stabilità» Nella foto da sinistra:Aldo Cipolla, Paolo Ferrara, il Presidente Eugenio D’Orsi, il direttore Generale Giuseppe Vella e Fabrizio Caruana, durante l’incontro con il personale a contratto Trasferire la base aerea dell’eli- cottero del 118 da Caltanissetta all’eliporto dell’ospedale pro- vinciale “San Giovanni di Dio” di Agrigento. Questa la proposta avanzata con un ordine del gior- no dal consigliere pro- vinciale Davide Genti- le. L’ordine del giorno è stato approvato all’u- nanimità dal Consiglio provinciale nel corso della seduta di fine febbraio. Si tratta, così come ha detto Davide Gentile, di una necessità opera- tiva. «Spesso durante le pessime con- dizioni atmosferiche l’eliambu- lanza non può sollevarsi dalla pista nissena per rispondere alle chiamate di soccorso. Una necessità, quindi, per consentire a questo vitale, ed è la parola giusta, servizio, che con grande professionalità gestisce il 118, possa essere sempre operativo». Il problema secondo una indagi- ne sviluppata da Davide Gentile è la posizione nissena, che pur essendo quasi al centro della Sicilia spesso a causa di avverse condi- zioni metereologiche l’elicottero del 118 non può decollare. L’Ordine del Giorno prevede quindi lo spo- stamento della base ad Agrigento mentre la centrale operativa resterebbe a Caltanissetta e ciò per migliorare il già ottimo ser- vizio del 118 e consentire all’eli- cottero di poter alzarsi in volo in qualsiasi condizione metereolo- gica e rispondere così alle richieste di soccorso Vittorio Alfieri Approvato dal Consiglio Provinciale un Ordine del Giorno Trasferire ad Agrigento la base aerea dell’Elisoccorso Il Consigliere Davide Gentile Pubblicato dal dipartimento Ambiente della Regione sici- liana il bando relativo alla linea d’intervento del PO Fesr 2007- 2013 «azioni congiunte di tute- la, sviluppo sostenibile e pro- mozione imprenditoriale del sistema della Rete ecologica siciliana». Il bando attiva risorse comuni- tarie per 27 milioni di euro destinate alle piccole e medie imprese del settore della frui- zione turistica e turistico alber- ghiera, che operano nei comuni facenti parte della Rete ecolo- gica siciliana. Per rafforzare i centri minori saranno ritenuti prioritari gli interventi nei comuni inferiori a 5 mila abi- tanti e quelli nelle isole minori. Saranno finanziati interventi relativi a attività ricet- tive alberghiere ed extralberghiere, attività di ristorazione diretta- mente correlate alla gastronomia tradizio- nale e tipica regionale siciliana e ai prodotti naturali e caratteristici; attività rivolte alla pro- mozione turistico-am- bientale. Per le attività ricettive potranno essere ammessi esclusivamente interventi di riconversione e riqualificazio- ne del patrimonio immobiliare già esistente di alberghi, motels, villaggi albergo, resi- denze turistico alberghiere, campeggi, villaggi turistici, esercizi di affittacamere, case ed appartamenti per vacanze, case per ferie, ostelli per la gio- ventù, rifugi alpini, aziende turistico residenziali, turismo rurale, ad esclusione delle atti- vità agrituristiche. Possono partecipare le imprese ricadenti nei comuni di Ara- gona, Bivona, Burgio, Calamo- naci, Caltabellotta, Cammara- ta, Cattolica Eraclea, Ioppolo Giancaxio, Lampedusa e Lino- sa, Menfi, Montallegro, Palma di Montechiaro, Ravanusa, Ri- bera, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, S. Stefano Quisquina, Sciacca, Siculiana, Villafranca Sicula. «Questi fondi, resi disponibili dall'Unio- ne Europea, rappre- sentano per gli im- prenditori dei comuni inseriti nella «rete ecologica Siciliana» una opportunità, da cogliere assolutamen- te, - ha dichiarato il Presidente della Prov- incia Eugenio D'Orsi. Si tratta di risorse consistenti che aiuteranno un settore in piena espansione». Per l'Assessore Angelo Biondi «Si tratta di fondi che possono aiutare la riqualificazione di strutture alberghiere e ricettive, con interventi fino a 200 mila euro, per rafforzare il tessuto imprenditoriale turistico dei comuni della rete. Questo bando si sposa con le politiche portate avanti dall'Assessorato Provinciale che puntano alla destagionalizzazione dei flussi turistici mediante il potenzia- mento di alcuni segmenti lega- ti all'ambiente e alla natura come il bike tourism, il trek- king e il birdwatching». Un intervento importante che potrà far cambiare volto a diverse strutture ricettive ren- dendole molto più accoglienti ed al passo con le esigenze del turismo moderno. Angelo Palillo Disponibili 27 milioni di euro per strutture alberghiere nei comuni della Rete Ecologica Siciliana Il bando interesserà le aziende turistiche di 18 comuni agrigentini Possono partecipare le imprese ricadenti nei comuni di Aragona, Bivona, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Cammarata, Cattolica Eraclea, Ioppolo Giancaxio, Lampedusa e Linosa, Menfi, Montal- legro, Palma di Montechiaro, Ravanusa, Ribera, Sambuca di Sicilia, S. Giovanni Gemini, Santo Stefano Quisquina, Sciacca, Siculiana, Villafranca Sicula.

Nuove ipotesi n 10

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11 marzo 2012

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Page 1: Nuove ipotesi n 10

Settimanale della

Provincia Regionale di AgrigentoN. 10 - domenica 11 Marzo 2012

ISTITUTO DI STUDI MUSICALE «ARTURO TOSCANINI»

Brillanti affermazioni di due studentiGiuseppe Spataro, 14 anni pianista di Ribera (Agrigento), allievonella classe della professoressa Mariangela Longo dell'IstitutoSuperiore di Studi Musicali «Arturo Toscanini», istituito e finan-ziato dalla Provincia Regionale di Agrigento, si è particolarmentedistinto partecipando ad un Concorso «Porta le tue note sul palco»organizzato ad Augusta (Siracusa) dal Rotary Club per solisti eorchestre residenti in Sicilia ed a Malta, vincendo il 4 marzo scor-so il primo Premio Assoluto della sua categoria con 98/100 e aven-do così la possibilità di esibirsi in alcuni concerti pubblici aPalermo, Noto e in altre città della regione.Altro lusinghero risultato si è registrato per l’Istituto di studimusicali «Toscanini» è avvenuto con la brillante Laurea magistra-le in discipline musicali specializzazione in Chitarra conseguitacon 110 e lode dello studente Domenico Lo Porto 30 anni di Bivona(Agrigento).

Il Presidente della Provincia incontra i lavoratori precari dell’Ente

Eugenio D’Orsi «Noi siamo pronti a chiudere definitivamente questa spinosa vicenda»

Il Presidente della ProvinciaRegionale di Agrigento, Eu-genio D’Orsi, ha incontrato lasettimana scorsa, nella salaconvegni «Pellegrino» i lavo-ratori a contratto dell’Ente.Alla riunione hanno presoparte, oltre allo stesso Presi-dente D’Orsi, anche il diret-tore generale Giuseppe Vella,il direttore del settore risorseUmane Aldo Cipolla, il diret-tore del Settore Bilancio eFinanze Fabrizio Caruana egli assessori Paolo Ferrara,Piero Giglione FrancescoSchembri. Nei giorni scorsi laCorte dei Conti aveva precisa-to che la stabilizzazione deiprecari nei vari enti era possi-bile solo nella misura del 20per cento del personale collo-cato in pensione: di fatto, unabocciatura della stabilizzazio-ne dei precari, alla quale, hadetto D’Orsi, si può rimediaresolo con un preciso impegnodella politica. «E’ paradossale che oggi, gra-zie ad una politica di bilanciovirtuosa, la Provincia di Agri-gento si ritrovi con un avanzodi amministrazione di oltre 13milioni di euro che il Patto diStabilità non consente di uti-lizzare per chiudere la que-stione precari. Oggi, conside-rato che il Patto di Stabilità

non ci consente di spenderequeste somme, l’unica via daseguire è quella della pressio-ne politica. Se i deputatiriusciranno ad elaborare unaproposta di legge, o anche unsemplice emendamento checonsenta agli Enti Locali vir-tuosi di derogare al Patto diStabilità per poter chiuderedefinitivamente questa vicen-

da, noi siamo pronti. Sul tavo-lo mettiamo i conti in ordine,un bilancio risanato e la preci-sa volontà di venire incontroalle esigenze di chi lavora daoltre vent’anni con dignità eprofessionalità. Non possiamocontinuare sul binario delleillusioni, perché la Corte deiConti in questo senso è statasin troppo chiara. Noi siamodalla parte dei lavoratori epronti ad accogliere qualsiasiproposta o suggerimento sulle

azioni da intraprendere, com-prese quelle di protesta». Il Presidente D’Orsi ha anchedisposto che nel giro di pochigiorni i funzionari responsabi-li elaborino un Piano di rien-tro per poter quantomenosfruttare quel 20 per cento diposti, rispetto al personale giàcollocato in pensione, indica-to dalla Corte dei Conti qualepercentuale utilizzabile per lastabilizzazione dei precari.«In pochi giorni la Giuntaapproverà lo schema di Bilan-cio inserendovi il Piano dirientro, e mi affido anche alsenso di responsabilità delConsiglio Provinciale affin-chè lo stesso Bilancio siaapprovato in tempi brevi».Il Presidente D’Orsi infine haannunciato che incontreràl’avv. Girolamo Rubino: «Noistiamo esaminando la vicendasotto ogni aspetto, ma la veri-tà è che solo un interventolegislativo della Regione puòchiudere questa vicenda, e ilavoratori devono far sentireforte la loro voce, specialmen-te in un periodo in cui si parladi elezioni non solo ammini-strative, e dalla deputazionedevono arrivare non più pro-messe, ma fatti».

Salvo Grenci

«E’ un paradosso checon una politica di

bilancio virtuosa edun forte avanzo diAmministrazionesiamo bloccati dal Patto di Stabilità»

Nella foto da sinistra:Aldo Cipolla, Paolo Ferrara, il PresidenteEugenio D’Orsi, il direttore Generale Giuseppe Vella e FabrizioCaruana, durante l’incontro con il personale a contratto

Trasferire la base aerea dell’eli-cottero del 118 da Caltanissettaall’eliporto dell’ospedale pro-vinciale “San Giovanni di Dio”di Agrigento. Questa la propostaavanzata con un ordine del gior-no dal consigliere pro-vinciale Davide Genti-le. L’ordine del giornoè stato approvato all’u-nanimità dal Consiglioprovinciale nel corsodella seduta di finefebbraio. Si tratta, così come hadetto Davide Gentile,di una necessità opera-tiva.«Spesso durante le pessime con-dizioni atmosferiche l’eliambu-lanza non può sollevarsi dallapista nissena per rispondere allechiamate di soccorso. Unanecessità, quindi, per consentirea questo vitale, ed è la parola

giusta, servizio, che con grandeprofessionalità gestisce il 118,possa essere sempre operativo».Il problema secondo una indagi-ne sviluppata da Davide Gentileè la posizione nissena, che pur

essendo quasi al centrodella Sicilia spesso acausa di avverse condi-zioni metereologichel’elicottero del 118 nonpuò decollare.L’Ordine del Giornoprevede quindi lo spo-stamento della base adAgrigento mentre lacentrale operativa

resterebbe a Caltanissetta e ciòper migliorare il già ottimo ser-vizio del 118 e consentire all’eli-cottero di poter alzarsi in volo inqualsiasi condizione metereolo-gica e rispondere così allerichieste di soccorso

Vittorio Alfieri

Approvato dal Consiglio Provinciale un Ordine del Giorno

Trasferire ad Agrigento la base aerea dell’Elisoccorso

Il ConsigliereDavide Gentile

Pubblicato dal dipartimentoAmbiente della Regione sici-liana il bando relativo alla linead’intervento del PO Fesr 2007-2013 «azioni congiunte di tute-la, sviluppo sostenibile e pro-mozione imprenditoriale delsistema della Rete ecologicasiciliana». Il bando attiva risorse comuni-tarie per 27 milioni di eurodestinate alle piccole e medieimprese del settore della frui-zione turistica e turistico alber-ghiera, che operano nei comunifacenti parte della Rete ecolo-gica siciliana. Per rafforzare icentri minori saranno ritenutiprioritari gli interventi neicomuni inferiori a 5 mila abi-tanti e quelli nelle isole minori.Saranno finanziati interventi

relativi a attività ricet-tive alberghiere edextralberghiere, attivitàdi ristorazione diretta-mente correlate allagastronomia tradizio-nale e tipica regionalesiciliana e ai prodottinaturali e caratteristici;attività rivolte alla pro-mozione turistico-am-bientale. Per le attività ricettivepotranno essere ammessiesclusivamente interventi diriconversione e riqualificazio-ne del patrimonio immobiliaregià esistente di alberghi,motels, villaggi albergo, resi-denze turistico alberghiere,campeggi, villaggi turistici,esercizi di affittacamere, caseed appartamenti per vacanze,case per ferie, ostelli per la gio-ventù, rifugi alpini, aziendeturistico residenziali, turismo

rurale, ad esclusione delle atti-vità agrituristiche. Possono partecipare le impresericadenti nei comuni di Ara-gona, Bivona, Burgio, Calamo-naci, Caltabellotta, Cammara-ta, Cattolica Eraclea, IoppoloGiancaxio, Lampedusa e Lino-sa, Menfi, Montallegro, Palmadi Montechiaro, Ravanusa, Ri-bera, Sambuca di Sicilia, SanGiovanni Gemini, S. StefanoQuisquina, Sciacca, Siculiana,

Villafranca Sicula.«Questi fondi, residisponibili dall'Unio-ne Europea, rappre-sentano per gli im-prenditori dei comuniinseriti nella «reteecologica Siciliana»una opportunità, dacogliere assolutamen-te, - ha dichiarato ilPresidente della Prov-incia Eugenio D'Orsi.

Si tratta di risorse consistentiche aiuteranno un settore inpiena espansione».Per l'Assessore Angelo Biondi«Si tratta di fondi che possonoaiutare la riqualificazione distrutture alberghiere e ricettive,con interventi fino a 200 milaeuro, per rafforzare il tessutoimprenditoriale turistico deicomuni della rete. Questobando si sposa con le politicheportate avanti dall'Assessorato

Provinciale che puntano alladestagionalizzazione dei flussituristici mediante il potenzia-mento di alcuni segmenti lega-ti all'ambiente e alla naturacome il bike tourism, il trek-king e il birdwatching».Un intervento importante chepotrà far cambiare volto adiverse strutture ricettive ren-dendole molto più accoglientied al passo con le esigenze delturismo moderno.

Angelo Palillo

Disponibili 27 milioni di euro per strutture alberghiere nei comuni della Rete Ecologica Siciliana

Il bando interesserà le aziende turistiche di 18 comuni agrigentiniPossono partecipare le imprese ricadentinei comuni di Aragona, Bivona, Burgio,Calamonaci, Caltabellotta, Cammarata,Cattolica Eraclea, Ioppolo Giancaxio,Lampedusa e Linosa, Menfi, Montal-legro, Palma di Montechiaro, Ravanusa,Ribera, Sambuca di Sicilia, S. GiovanniGemini, Santo Stefano Quisquina,Sciacca, Siculiana, Villafranca Sicula.

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P R O V I N C I AP R O V I N C I A R E G I O N A L E D I R E G I O N A L E D I A G R I G E N TA G R I G E N T OO ppppaaaagggg iiiinnnnaaaa 2222

Il Ministero dell’Istruzione haratificato il piano di dimensiona-mento della scuola sicilianainviato dall’Assessorato regio-nale all’Istruzione. Il pianodiventerà operativo già dalprimo di settembre del prossimoanno scolastico 2012-2013.Approvato quindi anche il pianodi dimensionamento della retescolastica agrigentina. La novitàdella riorganizzazione dellescuole di ogni ordine e gradodella nostra provincia, prevedela nascita ad Agrigento città di«Istituti Comprensivi Agri-gento».Queste le nuove scuole con gliaccorpamenti.Ic «Agrigento Centro» cheaccorpa la materna, elementare emedia dell’ex «Garibaldi», ilprimo circolo «Lauricella» e lagloriosa scuola media «Piran-dello» di via Acrone, per un tota-le di 978 alunni complessiva-mente.Ic «Agrigento bassa-Est» saràcomposto da due istituti com-prensivi, la «Castagnolo» e la«Pascoli» plesso «Tortorelle» ela scuola media di via Dante etutto il secondo circolo “S.G. Bosco” per un totale di 646 ragazzi.Ic «Agrigento Campo Sporti-vo» con l’accorpamento dellascuola media «Castagnolo», ilterzo circolo didattico che insie-me sfondano il tetto delle 1.064unità. Ic «Agrigento Quadrivio –Montaperto – Giardina» Questo istituto «satellitare» saràcomposto dalla scuola «AnnaFrank» (Infanzia, primaria emedia), dalla primaria del plesso«Picarella» o «Carpi» e dallasezioni infanzia e primaria della«Quasimodo» di Montaperto edai tre gradi delle scuole diGiardina Gallotti per un totale di723 alunni.Ic «Agrigento Villaggi Mosè –Peruzzo»Sarà composto della primariadel plesso «Giovanni Paolo II»che era della «Lauricella», l’in-fanzia, la primaria plesso «DeCosmi» e la media del VillaggioMosè che dipendevano dalla«Reale» di Fontanelle, il plessoscuola dell’infanzia del Villag-gio Peruzzo che dipendeva dal

IV circolo «Di Giovanni», ilplesso «Manhattan» una sezionedel II circolo «S.G.Bosco», lamedia del Villaggio Peruzzo cheera una sezione della «Pascoli»ed infine il plesso della primariadi Mosè in precedenza aggrega-to alla «Castagnolo». Tutti insieme costituiscono lapiù corposa istituzione della pro-vincia con 1.137 alunni ed insi-stono in un’area in netta espan-sione edilizia.Ic Agrigento Villaseta –

Monserrato”sarà costituitodall’I.c. «Quasimodo»relativamenteal plesso del-l ’ i n f a n z i a«Agazzi», laprimaria delplesso «Giovanni XXIII»e la media diVillaseta-Monserrato, e tuttoil IV circolo«Di Giovanni» che rag-giungono il tetto dei 623 alunnied è l’istituto comprensivo piùpiccolo della città. Ic «Agrigento Fontanelle» Nefaranno parte il V circolo«Verga» con i plessi Collodi,Kolbe e Verga, e l’Istituto com-prensivo «Reale» di Fontanelle. Complessivamente sarà un isti-tuto con 799 ragazzi.In provincia, sempre nei primitre gradi, infanzia, primaria emedia, si registra a Cammaratal’aggregazione dell’Ic «D.Ali-ghieri» al circolo didattico «Gio-vanni XXIII» che diventa un I.c.L’istituto comprensivo «Balsa-mo» di Castrofilippo perdel’autonomia e vie aggregato alla

scuola media «Gangitano» diCanicattì divenendo quindi unistituto comprensivo.Molto articolata la situazione aFavara con la riduzione delleistituzioni scolastiche che passa-no da sei a cinque e diventanotutte Istituti comprensivi.Il primo è l’Ic «Brancati» cheavrà il plesso centrale «Bran-cati» e la scuola per l’infanzia divia Grotte, la primaria del plessoManzoni e l’infanzia del plessoS.Angelo ed infine il plesso

infanzia di via Ken-nedy per un totale di755 unità. Ic «Bersagliere Ur-so» con la primaria el’infanzia di via BersUrso, la primaria el’infanzia «Don Bo-sco» di via DellaGrazia, sempre pri-maria e infanzia D.Savio di via PalmaOliva, la scuola delSeminario, l’infan-zia della Cap. Vac-caro, l’infanzia SanFrancesco di viaGermi ed infinel’infanzia Vaccarodi via ex Dei Milleper un totale di 739alunni. Ic “Gaetano Gua-rino“ sarà compo-sto dalle scuoleinfanzia e primariadel plesso Guarinodi via Basile, dallascuola sec. PlessoGuarino ex cap

Vaccaro di via Basile ed infinedall’infanzia Beneficenza Men-dola di via Barone Mendola.Complessivamente l’istitutoavrà 914 ragazzi. Ic «Mendola Vaccaro» saràcomposto dalla scuola mediacap Vaccaro di via Agrigento,dalla media «Cap Callea» di viacap Callea, dalla primaria e dal-l’infanzia dei plesso Pirandellodi via Agrigento. Costituito a Favara l’Ic a«Falcone e Borsellino» ed avrànell’organico la primaria e l’in-fanzia dei plessi di via Olanda,la scuola primaria mons.Giudice di via Roma e la mediadel plesso Manzoni di via

Sant’Angelo. Complessivamen-te ben 1.075 unità.Licata. Il circolo didattico «BersagliereGreco» e aggregazione del ples-so «Greco» all’istituto com-prensivo «Giorgio» e il plesso«Peritore» all’Ic «Quasimodo».Naro. Il piano prevede l’aggre-gazione dell’Ic «S.Agostino» alcircolo didattico «S G Bosco» ecostituzione di un istituto com-prensivo. Palma di Montechiaro.Aggregazione della media «To-masi di Lampedusa» all’istituto«D’Arrigo». Raffadali. Cambio di aggrega-zione della sezione media diJoppolo che dalla “Reale” vieneaggregata al II circolo didattico«Manzoni». San Biagio Platani. Fusionedella media «Galilei» di Raf-fadali con l’Ic «Tirrito» di SanBiagio Platani.Ribera. Riorganizzazione completa dellescuole del primo ciclo della cit-tadina crispina e soppressionedel circolo didattico Crispi. Allaluce del provvedimento questi inuovi Istituti comprensivi. Il«Crispi» avrà le due medie ples-so «Borsellino» e «Crispi», lescuole dell’infanzia e primaria«Crispi» e l’istituto «Fazello»per un complessivo di 708 alun-ni. Il «Navarro» avrà la scuolamedia, la primaria e l’infanzia«Cufalo» per complessivi 674ragazzi. Infine l’Ic «Don Bosco»gestirà le primarie «Don Bosco»e «Imbornone» e l’istituto diCalamonaci per un totale di 693alunni.Istituti di secondo gradoBen pochi interventi negli istitu-ti di istruzione superiore disecondo grado. Sparisce l’Itc«Giovanni XXIII » che vieneaccorpato al liceo classico«Crispi» di Ribera ed aCampobello di Licata viene sop-presso l’Iiss «Gino Zappa» cheviene aggregato al liceo sociopsico pedagogico «Saetta eLivatino » di Ravanusa la sedecentrale, il «Federico II » sezio-ne Itc di Naro diventa partedell’Itcg «Galilei» di Canicattìed infine l’agrario di Canicattìviene aggregato all’Ipsia«Marconi» di Favara.

Trasferire la«Pirandello»nei locali della«Garibaldi»Scorrendo gli accor-pamenti viene sponteoformulare una doman-da; ma questi accorpa-menti sono solo sullacarta oppure hannouna loro logica, ancheedilizia?Ci stiamo riferendoall’aggregazione diuna direzione didatticacon la più antica scuo-la media della provin-cia ed un istituto com-prensivo.In poche parole ilnuovo «Istituto Com-prensivo Agrigento-Centro» sarà costituitodalla direzione didatti-ca del primo circolo«Lauricella» del vialedella Vittoria , dall’an-tica scuola media«Luigi Pirandello» divia Acrone (una istitu-zione nel cuore dellacittà) e l’istituto com-prensivo «Garibaldi»di via Diodoro Siculosopra i locali che ospi-tarono l’ospedale civi-le «San Giovanni diDio».Da questa operazionenasce spontanea unadomanda: perché nontrasferire le classi, gliuffici della scuola me-dia «Pirandello» neilocali della «Garibal-di» considerato chediventano una solaunità scolastica e por-tare il Ginnasio «Em-pedocle» in via Acro-ne?Questo doppio trasfe-rimento non potrebbeche giovane alle dueistituzioni scolastiche;primo perché lo stabiledella Garibaldi sareb-be completamente sot-to la gestione del Co-mune di Agrigento esecondo il Ginnasioandrebbe ad occuparei due piani di uno sta-bile che per metà èsotto la competenzadella Provincia Regio-nale di Agrigento. Una soluzione che consentirebbe interventi dimanutenzione ordina-ria e straordinaria piùimmediati, senza dovercercare accordi tra idue Enti, come inveceaccade fino ad oggi,an che per una sempli-ce riparazione.Sotto il profilo orga-nizzativo l’Istitutocomprensivo di Agri-gento Centro avrebbedue soli plessi ed ilGinnasio sarebbe piùvicino alla «casa madre». Questa soluzione, damolti auspicata avreb-be anche il sapore delbuon senso organizza-tivo di una strutturascolastica.

Vittorio Alfieri

Il Ministero dell’Istruzione ha approvato il piano di dimensionamento della rete scolastica

Creati in città gli «Istituti Comprensivi Agrigento»Intitolato ai giudici «Falcone e Borsellino» una nuovo I.C. di Favara

Si avvia a conclusione il corso digiornalismo organizzato dallaProvincia Regionale di Agri-gento al Liceo classico «Empe-docle» e coordinato dal giornali-sta dell’Ufficio Stampa dell’En-te, Vittorio Alfieri. Il corso èstato sviluppato sulle nuovefrontiere del giornalismo e levarie forme dell’informazionenell’era di internet. Relatori oltreal giornalista dell’UfficioStampa, Anna Rita Di Leo perquanto riguarda la comunicazio-ne televisiva in rapporto a quelladel quotidiano, Lelio Castaldoper i giornali Web ed infineAlfonso Bugea del Giornale di

Sicilia. Al termine di questiincontri i ragazzi inizieranno unacollaborazione con il nostro set-timanale occupando una interapagina dove esporranno il pro-prio mondo, le aspirazioni, i loroproblemi, il tempo libero.«Oggi abbiamo perso il gusto diascoltare i giovani - dice il presi-dente, Eugenio D’Orsi - La col-laborazione giornalistica con glistudenti delle scuole di secondogrado diventa una preziosa occa-sione per conoscere il pensierodei nostri giovani e poter avereoriginali ed importanti suggeri-menti per attivare politichesociali in loro favore».

Si conclude il corso di giornalismo all’EmpedocleEugenio D’Orsi «Importante ascoltare i giovani»

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P R O V I N C I AP R O V I N C I A R E G I O N A L E D I R E G I O N A L E D I A G R I G E N TA G R I G E N T OO ppppaaaaggggiiiinnnnaaaa 3333

Approvato dalla sala«Pellegrino» con votounanime, il regolamentoper le adunanze ed il fun-zionamento del Consi-glio Provinciale e delleCommissioni Consiliari,due ordini del giorno el’impegno di sollecitareuna soluzione in favoredei lavoratori degli im-pianti di dissalazione diPorto Empedocle che dalprimo marzo sono stati-messi in mobilità.La seduta, l’ultima delmese di febbraio, dopo lecomunicazioni di Rai-mondo Buscemi, il Presi-dente della Provincia,Eugenio D’Orsi ha pre-sentato al Consiglio inuovi assessori, France-sco Cristian Schembri(Territorio ed ambiente),Piero Giglione (Bilan-cio), Vito Terrana (LLPP) ed Ignazio Amato. «Non appena verrà com-pletata la Giunta – haprecisato D’Orsi – le de-leghe degli assessori ver-ranno rimodulate in basealle peculiarità di ognunodi loro. Certamente ciòavverrà dopo che avrò-

consultato i capi gruppo consiliari». La seduta,presieduta da RaimondoBuscemi Presidente delConsiglio ed assistito dalSegretario Generale Giu-seppe Vella, è proseguitacon la trattazione dell’in-terrogazione di MarioLazzano sulla vertenzadei lavoratori del dissala-tore di Porto Empedocle.

Sul caso è anche interve-nuto il consigliere OrazioGuarraci che ha illustratol’ingarbugliata vicenda.Nell’intervenire il Pre-sidente della Provincia,Eugenio D’Orsi ha invi-tato tutte le componentipolitiche del Consiglio asostenere unitariamentela battaglia di questi la-voratori interessando laDeputazione agrigentina

sia a livello nazionale che regionale. Il primo Ordine delGiorno, che il Consiglioha trattato, è stato pre-sentato da Arturo Ripepee riguarda la chiusuradegli Uffici del Giudicedi Pace. Un provvedi-mento che viene a pena-lizzare quanti, fino adoggi per alcune vertenzevi si sono rivolti, evitan-

do di dover intasare gliuffici giudiziari di Agri-gento. Il Consiglio haapprovato all’unanimitàil documento che verràinviato dall’Uffici diPresidenza del Consi-glio al Ministero dellaGiustizia.Davide Gentile ha postoall’attenzione dei Con-siglieri Provinciali il pro-blema pratico dell’eli-

ambulanza che è di basea Caltanissetta. Il proble-ma sollevato riguardal’impossibilità dell’eli-cottero ad alzarsi in voloquando sul nisseno im-perversa il maltempo. La proposta, approvataall’unanimità, è quella ditrasferite l’eli-ambulanzaall’eliporto dell’ospedaleSan Giovanni di Dio diAgrigento.I lavori sono proseguiticon l’analisi degli emen-damenti al regolamentoper le adunanze ed ilfunzionamento del Co-nsiglio Provinciale e del-le Commissioni Consilia-ri. Sulle modifiche è ini-ziato un serrato dibattitopolitico nel corso delquale sono intervenute levarie anime presenti inConsiglio. Il Presidente Buscemi haquindi avviato, per ognisingola modifica al rego-lamento, il voto per chia-mata nominativa. Le mo-difiche sono state tutterespinte ed alla fine èstato approvato il testooriginario.

V. A.

Approvato il regolamento per le adunanze ed il funzionamento del Consiglio Provinciale e delle Commissioni

Un impegno del Consiglio e dell’Amministrazione D’Orsi in favore dei lavoratori del dissalatore di Porto Empedocle

Approvato un Ordine delGiorno del Consigliere

Ripepe sulla chiusura degliUffici del Giudice di Pace

da inviare al Ministro della Giustizia

Una panoramica della sala «Pellegrino». In basso ilConsigliere Ripepe illustra l’Ordine del Giorno sullachiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace

Il Presidente della Provincia presenta al Consiglio inuovi assessori. Nella foto in basso gli assessori LilloVolpe ed i nuovi Cristian Schembri e Vito Terrana

Il Punteruolo rosso, il coleotteroresponsabile della distruzione dimigliaia di palme in tutta Italia,deve essere oggetto di attentomonitoraggio, attualmente l’unicaforma efficace di prevenzionedelle infestazioni da questo vero eproprio flagello del nostropatrimonio vegetale. In questa direzione va l’impe-gno della Provincia Regionale,che ha richiesto il monitorag-gio delle numerose Palme(genere Phoenix eWashingtonia) presenti all’in-terno del Giardino Botanico divia Demetra. Il funzionario tecnico respon-sabile della struttura, l’agrono-mo Gio-vanni Alletto, ha chie-sto ed ottenuto con tempestivi-tà un sopralluogo da parte deldr. Agr. Luigi Sicilia, dirigente tec-nico responsabile dell’unità opera-tiva n. 64 dell’Asses-soratoRegionale all’Agricoltura (control-li fitosanitari e del settore vivaisti-co) e referente per l’emergenzapunteruolo rosso. Il monitoraggio ha messo in lucel’eccellente stato di salute di tuttigli esemplari, che ad oggi non pre-sentano sintomi di infezione daltemibile parassita. Luigi Sicilia ha evidenziato innan-zitutto la sensibilità della Provin-cia nel richiedere il controllo, au-gurandosi che anche gli altri Enti,Comuni in testa, ma anche i priva-ti, seguano la strada della preven-zione, l’unica speranza di conteni-mento delle infestazioni.Fondamentale, però, è l’opera di

divulgazione e informazione, poi-ché gran parte dei problemi sinorariscontrati un po’ ovunque dipen-dono proprio dalla scarsa cono-scenza del problema, che portasoprattutto i privati ad agire inritardo e con metodi irrazionali. In

questo senso il decreto ministeria-le prevede che la lotta obbligatoriaal punteruolo poggi soprattutto sulmonitoraggio, mentre tutti i tratta-menti fitosanitari devono essereautorizzati dall’unità operativadella Regione. «La Provincia Regionale diAgrigento ha mostrato grande sen-

sibilità e competenza nel richiede-re il monitoraggio delle palmeall’interno del Giardino Botanico -ha dichiarato al termine il dr.Sicilia - ma se vogliamo evitare laperdita, entro pochi anni, di granparte delle palme sul nostro territo-rio sarà necessario che i Comuni siattivino con atti e ordinanze persensibilizzare l’opinione pubblicasul rischio che corrono le palme.Va anche detto che, poiché le larvedel Punteruolo indeboliscono lastruttura delle piante, si corronoseri rischi per l’incolumità pubbli-ca perché molti esemplari colpiti,soprattutto quelli più vecchi, pos-sono letteralmente crollare alsuolo». Prevenzione quale strada obbliga-ta, dunque, nella lotta ad una dellepiù temibili avversità fitosanitarie. I cittadini possono segnalare infe-zioni o anomalie in questo senso aln. 0922-4608516, o alla e-mail: [email protected]«Sono soddisfatto di questo con-trollo, che testimonia da un latol’eccellente lavoro del SettoreAmbiente sul giardino botanico, edall’altro la precisa volontà dellaProvincia Regionale di tenere sottocontrollo l’emergenza Punteruolo,monitorando le palme del GiardinoBotanico - dice il Presidente Eu-genio D’Orsi - e mi auguro che lanostra azione sia di stimolo ancheper gli altri enti e i cittadini perattivare tutte le procedure necessa-rie a salvare un aspetto così impor-tante del nostro paesaggio e dellanostra cultura».

Salvo Grenci

Giardino Botanico, l’emergenza del punteruolo rosso le palme dell’importante struttura godono di ottima salute.

Schembri sull’emergenza punteruolo rosso

«La Provincia sia da esempio per operatori pubblici e privati»«Sono soddisfatto dell’attività di prevezione sulPunteruolo rosso avviata dal settore Ambiente dellaProvincia Regionale, in particolare per la tempestivi-tà e la competenza con cui il funzionario responsabi-le ha contattato l’unità operativa della Regione. Mi auguro che anche i Comuni ed i privati capisca-no l’importanza della prevenzione per cercare discongiurare i danni arrecati da questo parassita”.Interviene così l’As-sessore Provincialeall’Ambiente e Terri-torio, Francescoch-ristian Schembri, suun’emergenza chedalle prime osserva-zioni risalenti ormaia qualche anno orsono ha provocatogravissimi danni alpaesaggio. «La delega che ho ricevuto dal Presidente dellaProvincia, Eugenio D’Orsi - continua Schembri - miimpegna e mi onora al tempo stesso. Mi sono resoconto da subito dell’efficienza e della professionali-tà degli uffici di questo settore, e da parte mia c’è latotale disponibilità a sostenere sul piano politicotutte le iniziative tendenti alla tutela dell’ambiente intutte le sue forme. Anche l’iniziativa del funzionario responsabile delGiardino Botanico dr. Alletto va in questa direzione,e ho appreso con soddisfazione che non solo lepalme, ma l’intero patrimonio vegetale di questabella struttura, godono di ottima salute.L’Assessorato Provinciale all’Ambiente si confermauno dei punti di forza dell’Ente, impegnato nella sal-vaguardia del territorio e nella valorizzazione di tuttiquesti aspetti che possono originare ricadute positivesullo sviluppo econonomico. Penso, ad esempio, aiprogetti sulle riserve naturali che con professionalitài tecnici del Settore stanno portando avanti, utiliz-zando e gestendo i finanziamenti del P.O. FESR2007-2013 secondo le direttive della RegioneSiciliana».

Nella foto: a sinistra Giovanni Allettoall’interno del giardino con il dirigenteregionale Luigi Sicilia

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Mentre andiamo in macchina,per stampare questo giornale ,è in corso l’operazione di spo-glio delle schede elettorali altermine del quale si conosce-ranno i 15 nuovi rappresentan-ti sindacali del personale dellaProvincia Regionale di Agri-gento. Le votazioni si sonosvolte in tutta tranquillità el’affluenza al seggio allestitonella sala «Pellegrino» è statagiudicata soddisfacente.Dopo la campagna elettorale el’euforia della vittoria per que-

sto plotonedi sindaca-listi iniziaun periodonon certofelice.Dovrannofin da ades-so conside-rarsi il fer-

ro che viene battuto dal mar-tello sull’incudine. La crisieconomica, i forti tagli, ilblocco degli stipendi, l’au-mento del costo della vita che

non consente più di arrivarealla terza settimana comporte-ranno forti battaglie sindacaliper la distribuzione in modoequo delle risorse disponibiliper il personale. Un lavoro dif-ficile e poco gratificante. A questo plotone auguriamo,comunque, di poter otteneresoddisfacenti risultati in favo-re dei colleghi.Sul prossimo numero dediche-remo un ampio servizio airisultati di questa consultazio-ne elettorale.

P R O V I N C I AP R O V I N C I A R E G I O N A L E D I R E G I O N A L E D I A G R I G E N TA G R I G E N T OO ppppaaaaggggiiiinnnnaaaa 4444

Una squadra di tecnici del Settore Infrastrutture Stradali nella zona montana

Avviate indagini geofisiche sulla strada provinciale 26Sono state avviate daitecnici del settore infra-strutture stradali, direttoda Piero Hamel, la pro-ve geofisiche sulla pro-vinciale 26 che nel suolungo sviluppo collega iconfini stradali sia conla provincia di Palermoche con quella di Caltanissetta. L’Ufficio daqualche tempo si è dota-to di sofisticate apparec-chiature per l’indaginegeofisica che consentedi sfruttare il metodoMasw. Il MultichannelAnalysis of SurfaceWaves, è una tecnica diindagine non invasivache permette di indivi-duare il profilo di velo-

cità delle onde di taglio«Vs» sulla base dellamisura delle onde su-perficiali eseguita incorrispondenza di diver-si sensori (geofoni) postisulla superficie del suoloIl contributo predomi-nante delle onde superfi-ciali è dato dalle «ondedi Rayleigh», che viag-giano con una velocitàcorrelata alla rigidezzadella porzione di terrenointeressata dalla propa-gazione dell’onda. Lanatura dispersiva delleonde superificiali è cor-relabile al fatto che ondead alta frequenza conlunghezza d’onda cortasi propagano negli stratisuperficiali e quindidanno informazionisulla parte più superfi-ciale del suolo, inveceonde a bassa frequenzasi propagano negli stratipiù profondi e quindiinteressano gli strati piùprofondi del suolo.La squadra di tecnici eracomposta dall’ing. Mi-chelangelo Di Carlo, dalgeologo Roberto Bonfi-glio e dai geometri Giu-seppe Bonfiglio e TotòCacciatore.La prova consente diclassificare il terreno ina,b,c,d, secondo la tabel-la ministeriale. V. A.

Nella foto il geologo Bonfiglio con l’ausilio di unamazza si appresta ad effettuare una «battuta» fina-lizzata all’energizzazione. Nella foto verticale i geo-fono posizionati in un lungo tratto di strada. Sottoil titolo Roberto Bonfiglio e Michelangelo Di Carlo

Gruppo di Protezione civile della Provincia Regionale di AgrigentoPubblicato i l bando per un secondo corso su

Primo Soccorso, Rianimazione e def ibri l lazioneLa Provincia Regionale di Agrigentoha pubblicato un avviso pubblico perla selezione di 80 persone appartenen-ti alle associazioni di Volontariato diProtezione Civile della provincia agri-gentina per partecipare ad nuovo corsodi formazione. Si tratta di un secondo corso di prote-zione civile e di tecniche di rianima-zione e di defibrillazione che vieneorganizzato dal Gruppo di ProtezioneCivile della Provincia Regionale diAgrigento.Il primo, già in fase di conclusione, havisto una massiccia partecipazione divolontari provenienti dai comuni dellaprovincia.Il nuovo corso, destinato sempre ad 80volontari di protezione civile, vedrà unpercorso di formazione in «PrimoSoccorso e tecniche di rianimazione edefibrillazione» al fine di far acquisireai partecipanti le conoscenze e le com-petenze necessarie per un ottimalecoinvolgimento nelle attività di pre-venzione ed emergenza.Il percorso formativo si articolerà in20 ore di formazione in aula, che saràsempre la moderna sala delle confe-renze «Silvia Pellegrino» di via Acro-ne, e sarà incentrato sulle seguenti te-matiche: elementi di base del primosoccorso, nozioni di base di anatomiae fisiologia, tecniche di rianimazione edefibrillazione e valutazione finale.Possono partecipare alla selezione tuttii volontari di protezione civile cheabbiano compiuto il diciottesimo annodi età e che abbiano i requisiti previstidal bando. La domanda di ammissione alla sele-zione deve essere inviata, entro il 19marzo 2012, alla Provincia Regionaledi Agrigento - Gruppo Protezione Ci-vile - Via Acrone n. 25 - Agrigento.Gli interessati possono chiedere ulte-riori informazioni e chiarimenti tele-fonando ai seguenti numeri: 0922-593722 - 0922-593576 o contattare iresponsabili: dott. Marzio Tuttolo-mondo, email: [email protected]; arch. Sergio Micci-chè email: [email protected] ulteriori informazioni sul corso diprotezione civile, tutti gli interessatipossono consultare il sito dell’EnteProvinciawww.provincia.agrigento.it

Marzio Tuttolomondo, il primo dasinistra, durante la conclusione di uncorso di Protezione Civile organizzatoper gli alunni di una scuola media

Rinnovo della Rappresentanza Sindacale Unitaria alla Provincia RegionaleBuona l’affluenza del Personale al seggio di sala «Pellegrino»

Sopra il seggio elettorale nella sala «Pellegrino».Sotto il Presidente del seggio, Sergio Miccichè.Nell’altra foto Floriana Russo Introito mentreinbuca la scheda nell’urna

I consiglieri provinciali IvanPaci e Mario Lazzano del Pdle Giuseppe Picone del Pattoper il Territorio, hanno presen-tato una mozione al PresidenteEugenio D’Orsi in relazionealla riduzione dei costi dellapolitica. «Premesso che l’art.35 dello Statuto della Provin-cia – scrivono i consiglieri –prevede che la Giunta provin-

ciale è composta dal Presi-dente e da un numero di asses-sori che va da 8 a 12, determi-nato di volta dal Presidente,tenendo conto delle esigenzedell’Ente. Considerata lanecessità di aderire all’orien-tamento del Governo Monti edi continuare sulla strada in-trapresa dal Consiglio Provin-ciale sulla riduzione dei costi

della politica, invitiamo il Pre-sidente della Provincia ad as-sumere iniziative utili per con-tinuare sulla linea del conteni-mento dei costi riducendo ilnumero degli assessori alminimo previsto dallo Statuto,atteso che, tale provvedimen-to, consentirebbe un risparmioall’Ente di circa 200 milaeuro».

ULTIMORA Chiesto al Presidente D’Orsi la riduzione degli Assessori Provinciali