Portfolio Arighi

PORTFOLIO 2009

ANITA RIGHI

graduated in Architecture from University of Ferrara

in 2009

Formazione e contatti / Training and contacts

Progetti / Projects

Rilievi / Surveys

Rappresentazione digitale / Rendering

Eventi / Events

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Formazione e contatti / Training and contacts

Formazione

Anita Righi nasce a Cesena nel 1985. Si è diplomata nel 2003 presso il Liceo Artistico “Pier Luigi Nervi” di Ravenna con votazione 100/100 e lode.Nello stesso anno si iscrive alla Facoltà di Architettura “Biagio Rossetti” di Ferrara e durante gli studi ha l’oc-casione di collaborare con alcuni docenti. Da settembre 2007 a marzo 2008 lavora con contratto a progetto presso il centro dipartimentale D.I.A.P.Re.M. (Development of Integrated Automatic Procedures for Resto-ration of Monuments), diretto dal Prof. Marcello Balzani, nel progetto di rilievo architettonico di Palazzo Litta a Milano con tecnica laser scanner 3d integrata. Nella primavera del 2008, per iniziativa esclusivamente studentesca, organizza insieme ad altri quattro compagni di corso un ciclo di conferenze sull’insegnamento dell’architettura coinvolgendo alcuni illustri nomi del panorama culturale italiano.Nel 2009 consegue la laurea specialistica in Architettura con votazione 110/110 e lode presentando la tesi “Il percorso della pietra serena: riqualificazione urbanistica e valorizzazione paesaggistica nell’ambito fluviale del Comune di Firenzuola” relazionata dal Prof. Raffaele Mazzanti.

Training

Anita Righi was born in Cesena (Italy) in 1985. In 2003 she graduated at the “Pier Luigi Nervi” Art School of Ravenna with a score of 100/100 cum laude.In the same year she enrols at University of Ferrara attending the “Biagio Rossetti” School of Architecture and during studies she has the opportunity to collaborate with some teachers. From september 2007 to March 2008 she works with a fixed-term contract for the Research Center D.I.A.P.Re.M. (Development of Integrated Automatic Procedures for Restoration of Monuments), directed by Prof. Marcello Balzani, on the architectural survey project of Litta Palace in Milan with laser scanner 3d integrated technique. In spring 2008, on exclusi-vely student initiative, with four mates she organizes some conferences about architecture teaching, involving some notable people of italian cultural entourage.In 2009 she earns an Architecture master degree with a score of 110/110 cum laude with a thesis titled “Il percorso della pietra serena: riqualificazione urbanistica e valorizzazione paesaggistica nell’ambito fluviale del Comune di Firenzuola” (The sandstone path: urban redevelopment and valorisation of landscape in the river area in Firenzuola) supervised from Prof. Raffaele Mazzanti.

Contatti

Indirizzo: Anita Righi via Zampeschi, 38 48123 RAVENNA

Telefono: 328 - 5418281E-mail: [email protected]

Contacts

Address: Anita Righi via Zampeschi, 38 48123 RAVENNA Italy

Telefono: +39 - 328 - 5418281

E-mail: [email protected]

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Progetti / Projects

Progetto: Il percorso della pietra serena: riqualificazione urbanistica e valorizzazione paesaggistica nell’ambito fluviale del Comune di Firenzuola

Area disciplinare:

Luogo:

Anno:

Committenza:

Pianificazione territoriale, urbanistica, architettura del paesaggio

Firenzuola (FI)

2009

Tesi di laurea, relatore Prof. Raffaele Mazzanti

Project: The sandstone path: urban redevelopment and valorisation of landscape in the river area in Firenzuola

Subject:

Location:

Year:

Customer:

Town-and-country planning, urban planning, landscape architecture

Firenzuola (Florence)

2009

Degree thesis, Prof. Raffaele Mazzanti as supervisor

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Progetti / Projects

Abstract

I comuni montani rappresentano circa la metà dei comuni italiani e la metà del territorio italiano. Con i processi di sviluppo che hanno investito le pianure e le città che vi sono localizzate, la montagna è stata generalmente esclusa dalle logiche di crescita economica (salvo le zone di riconosciuto potenziale turistico); la dorsale appen-ninica, considerata come un ostacolo fisico fra le zone “forti” del Paese, è stata regolata per lo più da politiche assistenziali che ne hanno confermato la marginalità.La tesi prende in considerazione il comune di Firenzuola nella comunità del Mugello per individuarvi forme di sviluppo che partano da specifiche potenzialità locali.Storicamente Firenzuola è la maggiore produttrice nazionale di arenaria: le cave di pietra ne segnano profon-damente il paesaggio. Il nuovo raccordo con l’Autosole faciliterà l’accesso alla rete delle comunicazioni per i trasporti a servizio del comparto dell’arenaria; dalla Romagna si potrà raggiungere Firenze evitando il nodo bolognese e Firenzuola diventerà così punto di passaggio obbligato di questo percorso alternativo; ma il rac-cordo non è stato pensato per facilitare le relazioni più generali con il territorio e potrà così diventare anche una ragione di emarginazione dai flussi turistici.Il progetto considera l’area adiacente al raccordo ed al fiume per tentare una riqualificazione del paesaggio in cui la collettività possa leggere le cause e gli effetti delle trasformazioni del proprio territorio, offrendone poi un

Abstract

Mountain municipalities represent around an half of Italian municipalities and an half of Italian territory. Mountain is been generally excluded from economic growth strategies (except areas with recognized tourist potential) by reason of development processes that have invested cities located in plain; the Apennine ridge, considered like a phisycal obstacle between Italy’s “strong” areas, has been mostly regulated from welfare po-litics which have confirmed its marginalization.This thesis considers the Municipality of Firenzuola in the mountain community of Mugello to individualizing development forms starting from local potentiality.Historically Firenzuola is the grater Italian sandstone-producing: stone pits sign deeply its landscape. New motorway junction will ease sandstone transports permitting a faster access to infracstuctures network; it will be possible to reach Florence from the Region of Romagna skipping out motorway junction of Bologna and so Firenzuola will become a forced crossing point of this alternative course; but junction of Firenzuola isn’t projected to ease general relations with the territory so it will become also a reason to marginalization of tourist fluxes. This project considers the area near the junction and the river to trying a landscape redevelopment where community should read causes and effects of trasformations of own territory offering an original point of view to crossing tourism.

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Progetti / Projects

punto di vista originale al turismo di passaggio.Piuttosto che limitarsi a mitigarne gli effetti ambientali il raccordo viene visto come occasione di promozione locale attraverso il progetto di un percorso ciclopedonale tematico - il “Percorso della pietra serena”- che, con finalità relative al turismo e al tempo libero, mira ad essere vetrina per la pietra serena, facendo coincidere obiet-tivi sociali, ambientali ed economici, per un’idea di parco che tragga proprio dalla specificità locale la ragione principale della propria attrattività.

Metodo

La tesi parte da un’analisi territoriale per giungere allo sviluppo di un progetto urbanistico in scala 1:2000. Il progetto urbanistico cerca di trasformare le relazioni spaziali di un territorio geografico ampio e poco denso come quello del Comune di Firenzuola intervenendo su un’area limitata ma spazialmente strategica. Il percorso della pietra serena è costituito da pochi semplici elementi tratti dalle risorse locali ed è articolato dall’intervento di differenti attori che partecipano congiuntamente alla promozione del territorio. Il percorso è suddiviso in sette sequenze tematiche, caratterizzate dalla presenza di differenti attrazioni, ed è segnato dalla presenza ad intervalli regolari di sessanta padiglioni in pietra serena. I padiglioni sono realizzati dalle imprese locali e oltre ad attrezzare il percorso promuovono i prodotti locali in pietra serena.

Instead of just mitigating its environmental effects,the junction is seen like an occasion of local promotion through a project of a theme-based bicycle path. “The sandstone path”, with finalities relative to tourism and free time, aims to be showcase of sandstone matching social, environmental and economical purposes with an idea of park that draws from local specificities the main reason of its attractiveness.

Method

This thesis starts to a territorial analysis to arrive in an urban project (1:2000 scale). This urban project tries to transform the spatial relations of a wide and sparsaley populated geographical territory like the Municipality of Firenzuola intervening on a restricted but spatially strategic area.The sandstone path is composed of few simple elements draw from local resources and it is articulated from intervents of several players, who partecipate to territory promotion jointly. The path is divided in seven theme-based sequences, characterized by different attraction and it is signed from sixty sandstone pavilions placed at regular intervals.Pa-vilions are realized from local enterprises and as well as equipping the path they promote local sandstone products.

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Progetti / Projects

Progetto:

Area disciplinare:

Luogo:

Anno:

Committenza:

Collaboratori:

Scuola media superiore nell’area ex-caserma Sani, Bologna

Progettazione architettonica, urbanistica

Bologna

2007

Laboratorio di progettazione architettonica 4 (corso di laurea), Prof. Alessandro Gaiani

Matteo Cassani Simonetti, Flavia Piscitelli

Secondary school in Sani ex-barracks area in Bologna

Architectural designing, urban planning

Bologna

2007

Architectural designing laboratory 4th course (degree course), Prof. Alessandro Gaiani

Matteo Cassani Simonetti, Flavia Piscitelli

Project:

Subject:

Location:

Year:

Customer:

Co-workers:

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Progetti / Projects

Abstract

Il progetto nasce dall’esigenza di riutilizzare l’area dell ex-caserma Sani con un pro-gramma polifunzionale: commerciale, residenziale, a servizio della fiera, terziario e pubblico. Quest’area, cinta da mura, rappresenta da anni una frattura del tessuto urbano, lo scopo del progetto è cercare di riconnetere questo spazio al contesto cit-tadino rendendolo filtro fra l’area fieristica e l’area residenziale.Gli edifici all’interno del perimetro murario appartengono a differenti epoche e sono collocati nello spazio secondo criteri funzionali senza seguire una logica spaziale d’insieme, è stata questa considerazione il punto di partenza del progetto.Il progetto vuole porsi come un intervento “debole”, l’ennesimo processo di strati-ficazione che non stabilisce un rapporto di supremazia con l’edificato esistente ma cerca semplicemente di ordinarlo. Il masterplan di progetto nasce dalla lettura dei rapporti spaziali fra gli edifici esi-stenti nell’area dell’ex-caserma e le potenziali relazioni dell’intera area con l’intorno urbano. Il risultato è un tessuto poco denso rispetto all’intorno organizzato tramite vuoti attrezzati sui quali si affacciano sia i vecchi che i nuovi edifici.In quest’area è stato sviluppato il progetto di una scuola media superiore costituito da edifici di differenti epoche e tipologie connessi con un intervento che si dichiara inequivocabilmente estraneo al contesto e allo stesso tempo cerca di riproporne i rapporti formali e spaziali.

Abstract

This project has grown out of the demand to reusing the Sani ex-barracks area with a multifunction program: commercial, residential, in the service of fair area, tertiary and public. This palisaded area rappresents a break in urban structure in years, the purpose of project is to try to connect this space to the rest of the city making it filter between the fair area and the residential area.Into the wall perimeter there are different ages’ buildings, which are positioned according to functional criterions not following a total spatial logic; this conside-ration has been the starting point of the project.The project is a “weak” intervention, it is the umpteenth stratification process that not estabilishes a primacy relationship with exsisting buildings but it simply try to arrange them. The masterplan has grown out of a reading of the spatial relations between existing buildings into the ex-barracks area and of the potential relations between the whole area and urban surroundings. The outcome is a more sparsely built city block orga-nized with equipped empty spaces where old and new buildings overlook.A project of a secondary school is been developed in this area, it is constituted by different ages and typologies’ buildings linked with an intervention that declares itself unequivocally irrelevant to built setting and at the same time it tries to put forward its formal and spatial relation again.

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Progetti / Projects

Progetto: Stazione temporanea per un aerostato frenato e locali accessori

Area disciplinare:

Luogo:

Anno:

Committenza:

Collaboratore:

Progettazione architettonica, progettazione tecnologica

Parco Bassani, Ferrara

2007

Laboratorio di Costruzione dell’architettura 2 (corso di laurea), Prof. Alberto Piancastelli

Matteo Cassani Simonetti

Project: Temporary station for a braked areostat and accessory spaces

Subject:

Location:

Year:

Customer:

Co-worker:

Architectural designing, technological designing

Bassani park, Ferrara

2007

Architectural building laboratory 2nd course (degree course), Prof. Alberto Piancastelli


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Progetti / Projects

Abstract

E’ stata richiesta la progettazione di una struttura semi-temporanea per una stazione di un areostato frenato col-locata nel parco pubblico Bassani di Ferrara nel quale si svolge ogni anno la manifestazione “Baloon Festival”, oltre ai locali di funzionamento erano necessari anche luoghi di sosta per i visitatori.Il progetto si propone di inserire nel parco un oggetto nuovo e attrattivo che focalizzi l’attenzione non solo sulla presenza dell’aerostato ma anche sulle attività accessorie. E’ così connotato da un’architettura chiara e rigida e da colori appariscenti proprio per proporsi come oggetto altro dal parco ed “evento” limitato nel tempo.La struttura progettata è composta da una pensilina metallica che copre tre volumi contenenti un’aula didattica, una libreria, un bar-gelateria, una sala-sponsor e i locali di servizio all’areostato. La pensilina è composta da una struttura reticolare spaziale piana utile al sostegno del manto di copertura e di pannelli fotovoltaici. I pannelli sono stati orientati verso sud e fungono da frangisole interrompendo la copertura piana e la struttura reticolare.

Abstract

The request was a project of a semi-temporary structure for a station of a braked areostat placed in the Bassani public park in Ferrara where every year the “ballon festival” manifestation takes place; apart from working spaces, places for visitor stops were required.Purpose of the project is to insert a new and attractive object in the park that calls attention not only to the areostat but also to accessory activities. So it is connoted from a prompt and rigid architecture and from flash coulors just to appearing like an object far cry from the park and like temporary event.Projected structure is composed of a metallic plain shingle that covers three volumes containing an educational room, a book-shop, a bar, a sponsor room and service rooms for the areostat. The shingle is composed of a spaceframe that bears photovoltaic panels. They are orientated toward south and they function as brise-soleil interrupting plain sharing and spaceframe.

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Progetti / Projects

Progetto:

Area disciplinare:

Luogo:

Anno:

Committenza:

Collaboratori:

Rifunzionalizzazione del campanile della cattedrale di Ferrara

Restauro, progettazione architettonica

Ferrara

2007

Laboratorio di restauro (corso di laurea), Prof. Mario Lolli Ghetti

Maddalena Albertini, Matteo Cassani Simonetti

Re-functionalization of cathedral’s belfry in Ferrara

Restoration, architectural designing

Ferrara

2007

Restoration laboratory course (degree course), Prof. Mario Lolli Ghetti

Maddalena Albertini, Matteo Cassani Simonetti

Project:

Subject:

Location:

Year:

Customer:

Co-workers:

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Progetti / Projects

Abstract

La finalità dell’intervento è la rifunzionalizzazione del campanile della cattedrale di Ferrara e dei relativi spazi adiacenti. I bombardamenti dell’ultima guerra hanno fatto mancare i collegamenti verticali per raggiungere i diversi livelli del campanile, lo scopo del progetto è rendere nuovamente visitabili i livelli superiori del cam-panile attraverso una struttura esterna.L’intervento consiste nella sistemazione di una sala studio all’interno della sacrestia vecchia e di un bar posto nella parte della piazza retrostante recentemente costruita e nella realizzazione di una “piazza in verticale”. Con il pretesto di costruire una struttura di servizio al campanile, sono state realizzate una serie di piazze so-vrapposte che vogliono continuare la già complessa morfologia delle piazze del centro storico. La struttura si sviluppa partendo dalle tracce dei setti del coretto d’inverno bombardato e ne riprende i volumi. E’ stata concepita come uno scheletro al quale sono appesi diaframmi che suggeriscono la passata presenza di un edificio pieno. Si è scelto di progettare uno spazio in bilico fra il chiuso e l’aperto proprio per mediare l’immagine storicizzata e quella recente post-bellica che la presenza e l’assenza del coretto hanno prodotto. I diaframmi sono stati pensati per svolgere la propria attività sia di giorno che di notte impiegando reti e fibre ottiche. La struttura, oltre che riproporre il volume del coretto d’ inverno, prosegue anche l’andamento della “superfetazione” della loggia dei mercanti continuando il suo ruolo di relazione con la piazza antistante. L’ intero intervento ha lo scopo di raccontare ai visitatori la storia di Ferrara e del campanile. Nelle piazze e nel campanile sono dislocati pannelli esplicativi che conducono il visitatore fino all’ ultimo piano della torre campanaria da dove si può ammirare il panorama cittadino.

Abstract

The purpose of the intervention is the re-functionalization of cathedral’s belfry in Ferrrara and its adjacent spaces. Last war’s bombing eliminated vertical connections that reach the different levels of the belfry, the aim of project isto make visitable the higher levels of the belfry again with an external structure.The intervention consists of the arrangement of a studying room into the old sacristy and a bar placed in the recently built square behind and of the realization of a “vertical square”.Under the cloak of building a belfry’s service structure, some superimposed squares, which go on the complex morphology of squares in the old town, are been realized .The structure has developed starting from the tracks of bombed winter choir’s walls and it recovers its volu-mes. It is been conceived like a frame where there are hanged diaphragms, which hint the past presence of a full building. Project’s idea is a space in the balance between closed and opened just to connecting historical image and post-war image producted from the presence and the absence of the choir. Diaphragms are thought to functioning day-time and night-time using nets and optical fibres. The structure, apart from suggesting the volume of winter choir again, goes on the flow of the burdened merchants loggia continuing its function of relation with the opposite square.The whole intervention aims to telling visitors about Ferrara and belfry history. Explanatory panels are di-splaced in the squares and in the belfry, they take visitors up to last floor of belfry where city landscape is visible.

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Progetti / Projects

Progetto: Riqualificazione urbanistica dell’area adiacente la stazione ferroviaria di Mestre in occasione della realizzazione della nuova tramvia

Area disciplinare:

Luogo:

Anno:

Committenza:

Collaboratori:

Urbanistica

Mestre (VE)

2006

Laboratorio di urbanistica (corso di laurea), Prof. Paolo Ceccarelli

Margherita Bernardi, Matteo Cassani Simonetti

Project: Urban redevelopment of the area next to the train station in Mestre on the occasion of the realization of the new tram-line

Subject:

Location:

Year:

Customer:

Co-workers:

urban planning

Mestre (Venice)

2006

Urban planning laboratory course (degree course), Prof. Paolo Ceccarelli

Margherita Bernardi, Matteo Cassani Simonetti

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Progetti / Projects

Abstract

E’ stato richiesto un intervento di riqualificazine urbana nell’intorno della stazione di Mestre in occasione della costruzione della nuova tramvia che avrebbe collegato agilmente il centro cittadino alla stazione ferroviaria.Il progetto è stato quindi sviluppato in un’area di scarso valore urbano che è stata considerata come generatrice di potenziali rapporti fra persone e spazi.L’obiettivo del progetto è trovare una relazione fra spazi vuoti in disuso sfruttando il pretesto delle fermate tramviarie. Questa scelta dipende dalla volontà di realizzare un intervento debole che cerchi di inserirsi nel contesto ete-rogeneo di Mestre sfruttandone gli spazi interstiziali senza essere invasivo o determinare forti trasformazioni urbane. Il progetto prevede elementi di continuità ma non posside un carattere concluso e determinato.L’intervento infatti non vuole dare una soluzione determinata ma cerca di indicare un metodo estendibile anche ad altri contesti e degrada verso le polarità come tentativo di integrazione percettiva nel tessuto preesistente. Il lavoro interstiziale permette possibili contaminazioni e un dialogo con l’esistente; è costituito da interventi leggeri che atrribuiscono a ogni vuoto una funzione pubblica.

Abstract

The request was an intervantion of urban redevelopment around the train station in Mestre on the occasion of the new tram-line building, which should agilely linked the city center to the train station.So the project is been developed in a scarse urban value area, which is been considered like generator of po-tential relations between people and spaces.The purpose of the project is to find a relation among empty disused spaces utilizing the pretext of the tram stops.This choiche depends on the will to make a weak intervention, which tries to insert itself in heterogeneous setting of Mestre utilizing its interstice-spaces and being non-invasive, that is not determinating strong urban transformation. The project counts continuity elements but it has not a concluded and certain character. Infact the intervention doesn’t provide a certain solution but it tries to suggest a method that can be extended to other contexts and it reduces to urban polarities to be an attempt of perceptual inclusion in the existing urban structure. The work on interstices allows possible urban contaminations and a dialogue with the city; it is constituted by soft interventions, which ascribe a public function to every empty space.

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Rilievi / Surveys

Progetto:

Area disciplinare:

Luogo:

Anno:

Committenza:

Responsabile:

Coordinatore:

Collaboratori:

Rilievo di Palazzo Litta a Milano con tecnologia laser scanner 3dRilievo architettonico

Milano

2007-2008

Centro Ferrara Ricerche, Centro dipartimentale D.I.A.P.Re.M

Prof. Marcello Balzani

Guido Galvani

Daniel Blersh, Luca Cosimi, Matteo Cassani Simonetti, Sandro De Mauro, Francesca Vecchi

Survey of Litta Palace in Milan with laser scanner 3d technology

Architectural survey

Milan

2007-2008

Centro Ferrara Ricerche (Ferrara research Center), D.I.A.P.Re.M. research center

Prof. Marcello Balzani

Guido Galvani

Daniel Blersh, Luca Cosimi, Matteo Cassani Simonetti, Sandro De Mauro, Francesca Vecchi

Project:

Subject:

Location:

Year:

Customer:

Project manager:

Coordinator:

Co-workers:

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Rilievi / Surveys

Descrizione

Il lavoro presso il centro dipartimentale D.I.A.P.Re.M. è durato sette mesi ed è consistito nel rilievo di un palaz-zo barocco milanese e nella restituzione vettoriale e raster dei dati acquisiti. Il rilievo dell’edificio è stato effettuato tramite laser scanner 3d e stazione totale per permettere la realizzazione del progetto di restauro e la riqualificazione degli ambienti che verrano destinati alle biblioteche e agli archivi degli istituti lombardi del Ministero dei Beni Cul-turali e agli uffici della sovrintendenza.Il laser scanner è uno strumento che emettendo un impulso elettromagnetico verso un oggetto e ricevendo il segna-le riflesso, misura l’intervallo di tempo trascorso e quindi la distanza tra lo strumento ed il punto rilevato. Il raggio laser viene deflesso mediante un meccanismo di specchi rotanti ed oscillanti, la sorgente del raggio compie rotazio-ni zenitali e azimutali permettendo il rilevamento di punti contigui in tutte le direzioni dello spazio. Questo sistema opera misurando anche migliaia di punti al secondo fino a generare delle “nuvole di punti” che descrivono l’intera superficie dell’oggetto scansionato. Con questa tecnica si è ottenuto un rilievo in scala 1:50 dell’intero edificio con dettagli in scala 1:20.

Description

The work for the D.I.A.P.Re.M. Research Center lasted seven months and it consisted in the survey of a baroque palace in Milan and in the vector and raster rendering of the acquired data. The survey is been maked with laser scanner 3d and total station to permit the realization of a restoration project and a requalification of the rooms that will be appointed to libraries and archives of the Lombar-dy institutes of the Department for Culture and to superin-tendence’s offices. Laser scanner is a tool that, emmitting an electromagnetic pulse towards an object and recieving the reflex signal, measures the spended time interval therefore the distance between the tool and the surveyed point. Laser beam is deflected with a swinging and rotating mirror device; ray source makes zenithal and azimuthal rotations permitting the survey of contiguos pints in all directions. This system measures thousands of points in a second until to generate some point-clouds, which describe the whole surface of the scanned object. A 1:50 scale survey of the whole buil-ding with 1:20 scale details is been so obtained.

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Progetto: Modellazione 3d del progetto dell’Arch. Claudio Lo Riso “Tre case a schiera a Viganello”

Area disciplinare:

Luogo:

Anno:

Committenza:

Collaboratore:

Tecniche di rappresentazione

Viganello, Canton Ticino, Svizzera

2007

Corso di tecniche della rappresentazione architettonica e rilievo architettonico 2 (corso di laurea), Prof. Marcello Balzani


Project: 3d modeling of the project of Arch. Claudio Lo Riso “Three terraced houses in Viganello”

Subject:

Location:

Year:

Customer:

Co-worker:

Portrayal tools

Viaganello, Canton Ticino, Switzerland

2007

Architectural protrayal tools and architectural survey 2nd course (degree course), Prof. Marcello Balzani


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Abstract

E’ stato richiesta la modellazione tridimensionale di un edificio esistente attraverso l’utilizzo del software All-plan. E’ stata effettuata la modellazione dell’intero edificio, degli interni e degli esterni, a una scala di dettaglio 1:50. Questo software ha permesso la classificazione degli elementi architettonici costituenti il modello rendendo esso stesso una sorta di database dell’edificio.Dal modello sono stati estratti piante, sezioni e prospetti in dwg e pdf. E’ stato poi renderizzato con il software Cinema 4D, dal quale sono state estratte rappresentazioni diagrammatiche e rappresentazioni fotorealistiche ottunute anche grazie all’ausilio di fotografie dell’oggetto reale. Tutti gli elaborati ottenuti e le informazioni sull’edificio sono stati raccolti in un sito internet dedicato.

Abstract

The request has been a tridimensional modeling of an existing buildings through the use of Allplan software. Modeling of the whole building, of interiors and of externals, is been effected with 1:50 detail scale.This software has permitted the classification of the architectural elements that constitute the model making itself a sort of building database.Plans, sections and façades in dwg and pdf formats are been extracted from the model. Then it is been rende-red with Cinema 4d software, from which diagramatic and photorealistic portrayals are been extracted, they are been obtained with the assistance of photos of the real object too.Every obtained material and the informations about the building are been gathered in a committed web site.

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Eventi / Events

Progetto:

Area disciplinare:

Luogo:

Anno:

Committenza:

Collaboratori:

Relatori:

Sito web:

Ciclo di conferenze “LAP0” tenuto nella Facoltà di Architettura di Ferrara

Comunicazione

Ferrara

2008

Iniziativa autogestita dagli studenti della Facoltà di Architettura di Ferrara

Matteo Cassani Simonetti, Francesco Ceccato, Giulia Maci, Sara Rossi

Antonio Ravalli, Giovanni Corbellini, Adolfo Natalini, Vittorio Savi, Renato Barilli, Antonio Monestiroli, Carlo Mambriani, Giuseppe Di Giacomo, Franco Farinelli, Attilio Gobbi, Franco Purini, Etra Connie Occhialini, Gianfranco Franz, Augusto Mazzini, Luca Gibello, Edoardo Salzano, Claudio Alessandri, Giuseppe Barzaghi, Alessandro Traldi, Alberto Caprioli, Marcello Marchesini

http://lapzero.blogattivo.com

Project:

Descrizione

Queste tavole rotonde sono nate dalla spontanea ini-ziativa di un gruppo di studenti che hanno avvertito l’esigenza di affrontare questioni basilari della pro-gettazione, troppo spesso trascurate nell’insegna-mento dell’architettura. In maniera sperimentale si è cercato di stimolare una riflessione, chiedendosi se possa ancora esistere una teoria dell’architettura, se possono ancora coesistere in una sola figura pro-fessionale conoscenze umanistiche e scientifiche o se le competenze sono inevitabilmente destinate ad essere sempre più settoriali.“LAP” è l’acronimo di Laboratorio di Progettazione Architettonica, 0 sta ad indicare che i temi trattati andrebbero posti prima di intraprendere qualsiasi progetto.Sono state organizzate cinque tavole rotonde dai temi generali (Intriduzione, Storia, Disegno, Politi-ca e Composizione) moderate da un professore del la Facoltà e relazionate da noti docenti e professio-nisti italiani.Gli incontri sono stati vedioregistrati e verbalizzati.

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Series of conferences “LAP0” performed in the Faculty of Architecture in Ferrara

Comunication

Ferrara

2008

Initiative self-managed from the students of the Faculty of Architecture in Ferrara

Matteo Cassani Simonetti, Francesco Ceccato, Giulia Maci, Sara Rossi

Antonio Ravalli, Giovanni Corbellini, Adolfo Natalini, Vittorio Savi, Renato Barilli, Antonio Monestiroli, Carlo Mambriani, Giuseppe Di Giacomo, Franco Farinelli, Attilio Gobbi, Franco Purini, Etra Connie Occhialini, Gianfranco Franz, Augusto Mazzini, Luca Gibello, Edoardo Salzano, Claudio Alessandri, Giuseppe Barzaghi, Alessandro Traldi, Alberto Caprioli, Marcello Marchesini

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Description

These round tables arose from the free will initiative of some students, who felt need to face basic issues of designing, too much often ignored in architectu-re teaching. They tried to encourage a thought in experimenthal manner, wondering if a theory of ar-chitecture can still exist, if humanistic knowledges and scientific knowledges can still coexist in an only professional figures or if competences are necessar-ly intended to be increasingly sector-based.“LAP” is the acronym of Laboratorio di Progetta-zione Architettonica (Architectural designing Labo-ratory), 0 pointed out treated topics shuold be tack-led before undertaking every projects.Students have organized five round tables about general themes (Intro, History, Drawing, Politics and Composition). These ones are been moderated from a teacher of the Faculty and related from well-known italian lecturers and freelancers.The meetings are been videotaped and verbalized.

Documents

Portfolio Arighi