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Giornalismo e cultura Giornalismo e cultura digitale digitale Vivere nel nuovo universo, abitare Vivere nel nuovo universo, abitare la Rete la Rete Potenza, 4 settembre 2013 Potenza, 4 settembre 2013

Potenza 4 9_13

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Giornalismo e cultura digitaleGiornalismo e cultura digitaleVivere nel nuovo universo, abitare la ReteVivere nel nuovo universo, abitare la Rete

Potenza, 4 settembre 2013Potenza, 4 settembre 2013

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Per cominciare/1Per cominciare/1Corrado Guzzanti

Millenovecentonovantadieci

(1997)

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Per cominciare/2Per cominciare/2

• Analizziamo: Se io ho questo nuovo media, la possibilità cioè

di veicolare un numero enorme di informazioni, in un microsecondo, mettiamo caso a un aborigeno dalla parte opposta del pianeta…ma il problema è:“Aborigeno, ma io e te che c… se dovemo di’ ?

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Abbasso i “Nuovi media”/1Abbasso i “Nuovi media”/1

• I “nuovi media” non esistono(e se esistessero non sarebbero “nuovi”)

• Il digitale non è una tecnica• Il digitale non è un nuovo “mezzo”• Il digitale è una cultura

(non solo “roba da ingegneri”)

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Abbasso i “Nuovi media”/2Abbasso i “Nuovi media”/2

• Le “tecniche” non sono mai un problema• Tecniche/strumenti s’imparano (se proprio serve)…• …specialmente s’impara a farsi aiutare, ma…• …le tecniche non servono a niente se non si parla la

lingua, se non si riconosce e non si entra nella “cultura”

• Occorre entrarci, conoscerla, viverla: tutto questo è “fare giornalismo” -- in nuovo universo

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Dai pianeti all’universo digitale/1Dai pianeti all’universo digitale/1

• Il digitale non è un nuovo pianeta ultra-plutonico• Non sono mezzi “aggiuntivi”

stampa>foto>cinema>radio>tv>internet…• Non basta trasportare/tradurre i contenuti dai

“vecchi” mezzi ai “nuovi” secondo nuove sintassi• Il digitale è una nuova galassia – forse un universo

completamente nuovo

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Dai pianeti all’universo digitale/2Dai pianeti all’universo digitale/2

Per descrivere nuovipianeti bastano Newton e la “gravitazione universale”

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Dai pianeti all’universo digitale/3Dai pianeti all’universo digitale/3

Per descrivere l’universoservono la fisica modernala relatività, i quanti

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Le leggi dell’Universo DigitaleLe leggi dell’Universo Digitale1. Saltano le coordinate spazio temporali, esattamente come nell’Astrofisica. Spazio e

tempo non sono più un “dato” dell’esperienza, ma una variabile da scegliere.2. E’ il luogo dai confini incerti, del “quanto basta”, della approssimazione statistica rispetto

alla “completezza”.3. E’ il luogo della disintermediazione > comincia a saltare il concetto stesso di “media”4. E’ il luogo della commistione di ruoli e funzioni tra produttori e fruitori delle informazioni5. E’ il luogo della disaggregazione, della perdita d’importanza/valore dei contenitori, dei

contenuti liquidi o frammentati.6. E’ il luogo dove Google è diventato il nuovo paradigma della conoscenza7. E’ il luogo della commistione di mezzi e canali (tv/giornali/radio, ecc.)8. E’ il luogo dell’ibridazione dei mezzi narrativi9. E’ il luogo della socializzazione della conoscenza, reti sociali nuovi filtri della

conoscenza10. E’ il luogo dove fa premio l’etica della condivisione, del crowdsourcing

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Le leggi dell’Universo DigitaleLe leggi dell’Universo Digitale1. Saltano le coordinate spazio temporali, esattamente come nell’Astrofisica. Spazio

e tempo non sono più un “dato” dell’esperienza, ma una variabile da scegliere.

2. E’ il luogo dai confini incerti, del “quanto basta”, della approssimazione statistica rispetto alla “completezza”.

3. E’ il luogo della disintermediazione > comincia a saltare il concetto stesso di “media”4. E’ il luogo della commistione di ruoli e funzioni tra produttori e fruitori delle informazioni5. E’ il luogo della disaggregazione, della perdita d’importanza/valore dei contenitori, dei

contenuti liquidi o frammentati.6. E’ il luogo dove Google è diventato il nuovo paradigma della conoscenza7. E’ il luogo della commistione di mezzi e canali (tv/giornali/radio, ecc.)8. E’ il luogo dell’ibridazione dei mezzi narrativi9. E’ il luogo della socializzazione della conoscenza, reti sociali nuovi filtri della

conoscenza10. E’ il luogo dove fa premio l’etica della condivisione, del crowdsourcing

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Nuovo spazio e nuovo tempoNuovo spazio e nuovo tempo• Spazi virtualmente infiniti (ma non l’attenzione)• Pubblici geograficamente indeterminati• Tempi di fruizione indefiniti

– “Web solo immediatezza, flusso”? Balla colossale– Il web è il luogo della permanenza

• Necessità di ridefinire costantemente dei “limiti”• Ma anche di sfruttare queste possibilità:

Aprirsi alla costruzione di significato nel tempo!• Es.: Dossier, Topics NYT, Le Scienze e… D

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Le leggi dell’Universo DigitaleLe leggi dell’Universo Digitale1. Saltano le coordinate spazio temporali, esattamente come nell’Astrofisica. Spazio e

tempo non sono più un “dato” dell’esperienza, ma una variabile da scegliere.2. E’ il luogo dai confini incerti, del “quanto basta”, della approssimazione statistica

rispetto alla “completezza”.

3. E’ il luogo della disintermediazione > comincia a saltare il concetto stesso di “media”4. E’ il luogo della commistione di ruoli e funzioni tra produttori e fruitori delle informazioni5. E’ il luogo della disaggregazione, della perdita d’importanza/valore dei contenitori, dei

contenuti liquidi o frammentati.6. E’ il luogo dove Google è diventato il nuovo paradigma della conoscenza7. E’ il luogo della commistione di mezzi e canali (tv/giornali/radio, ecc.)8. E’ il luogo dell’ibridazione dei mezzi narrativi9. E’ il luogo della socializzazione della conoscenza, reti sociali nuovi filtri della

conoscenza10. E’ il luogo dove fa premio l’etica della condivisione, del crowdsourcing

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Confini incertiConfini incerti• E’ l’universo del post-post-post moderno, il mondo delle sfumature di grigio •E’, specialmente, l’universo del «quanto basta»

• files musicali .wav conto .mp3• le traduzioni automatiche di Google Translate

• E’ l’universo dell’approssimazione statistica completezza• Google approssima così il mito del superamento di babele• …e quello della biblioteca universale

• Che cosa è la «qualità» di cui ci vantiamo nell’universo del «quanto basta»?• La quantità può diventare qualità • La verità come processo la verità come dato

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Le leggi dell’Universo DigitaleLe leggi dell’Universo Digitale1. Saltano le coordinate spazio temporali, esattamente come nell’Astrofisica. Spazio e

tempo non sono più un “dato” dell’esperienza, ma una variabile da scegliere.2. E’ il luogo dai confini incerti, del “quanto basta”, della approssimazione statistica rispetto

alla “completezza”.3. E’ il luogo della disintermediazione > comincia a saltare il concetto di “media”4. E’ il luogo della commistione di ruoli e funzioni tra produttori e fruitori delle informazioni5. E’ il luogo della disaggregazione, della perdita d’importanza/valore dei contenitori, dei

contenuti liquidi o frammentati.6. E’ il luogo dove Google è diventato il nuovo paradigma della conoscenza7. E’ il luogo della commistione di mezzi e canali (tv/giornali/radio, ecc.)8. E’ il luogo dell’ibridazione dei mezzi narrativi9. E’ il luogo della socializzazione della conoscenza, reti sociali nuovi filtri della

conoscenza10. E’ il luogo dove fa premio l’etica della condivisione, del crowdsourcing

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Un universo disintermediato/1Un universo disintermediato/1• Prima:

– fonti/eventi selezionatori/narratori fruitori

• Definizione giuridica di “Giornalismo”– “Per attività giornalistica deve intendersi la prestazione di lavoro intellettuale volta alla raccolta, al commento

e alla elaborazione di notizie destinate a formare oggetto di comunicazione interpersonale attraverso gli organi di informazione.

Il giornalista si pone pertanto come mediatore intellettuale tra il fatto e la diffusione della conoscenza di esso...... differenziandosi la professione giornalistica da altre professioni intellettuali proprio in ragione di una tempestività di informazione diretta a sollecitare i cittadini a prendere conoscenza e coscienza di tematiche meritevoli, per la loro novità, della dovuta attenzione e considerazione”

(Cass. Civ., sez. lav., 20 febbraio 1995, n. 1827).

• I mediatori (media) non sono più necessari

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Le leggi dell’Universo DigitaleLe leggi dell’Universo Digitale1. Saltano le coordinate spazio temporali, esattamente come nell’Astrofisica. Spazio e tempo

non sono più un “dato” dell’esperienza, ma una variabile da scegliere.2. E’ il luogo dai confini incerti, del “quanto basta”, della approssimazione statistica rispetto alla

“completezza”.3. E’ il luogo della disintermediazione > comincia a saltare il concetto stesso di “media”4. E’ il luogo della commistione di ruoli/funzioni tra produttori e fruitori delle informazioni

5. E’ il luogo della disaggregazione, della perdita d’importanza/valore dei contenitori, dei contenuti liquidi o frammentati.

6. E’ il luogo dove Google è diventato il nuovo paradigma della conoscenza7. E’ il luogo della commistione di mezzi e canali (tv/giornali/radio, ecc.)8. E’ il luogo dell’ibridazione dei mezzi narrativi9. E’ il luogo della socializzazione della conoscenza, reti sociali nuovi filtri della conoscenza10. E’ il luogo dove fa premio l’etica della condivisione, del crowdsourcing

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Un universo disintermediato/2Un universo disintermediato/2• Oggi:

– fruitori possono essere anche narratori– fonti possono narrare in proprio (es. Pordenone)– Fonti possono entrare in contatto diretto con i fruitori (es.: Udine)…– …con gli stessi strumenti disponibili ai giornali (es.: Il Tirreno)…– …e ai cittadini (es.: Salvaciclisti)

• Altri esempi:– Milwakee Police News– @senatoremonti– Pepsicola.com– #Kony2012

• Un rischio, ma anche una occasione• Riscoprire le ragioni nostre per fare Informazione…

…che cosa ci fa differenti?

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Le leggi dell’Universo DigitaleLe leggi dell’Universo Digitale1. Saltano le coordinate spazio temporali, esattamente come nell’Astrofisica. Spazio e

tempo non sono più un “dato” dell’esperienza, ma una variabile da scegliere.2. E’ il luogo dai confini incerti, del “quanto basta”, della approssimazione statistica rispetto

alla “completezza”3. E’ il luogo della disintermediazione > comincia a saltare il concetto stesso di “media”4. E’ il luogo della commistione di ruoli e funzioni tra produttori e fruitori delle informazioni5. E’ il luogo della disaggregazione, della perdita d’importanza/valore dei

contenitori, dei contenuti liquidi o frammentati.

6. E’ il luogo dove Google è diventato il nuovo paradigma della conoscenza

7. E’ il luogo della socializzazione della conoscenza, reti sociali nuovi filtri della conoscenza

8. E’ il luogo dove fa premio l’etica della condivisione, del crowdsourcing9. E’ il luogo della commistione di mezzi e canali (tv/giornali/radio, ecc.)10. E’ il luogo dell’ibridazione dei mezzi narrativi

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Liquidità dei contenuti/1Liquidità dei contenuti/1• Contenuti “atomici” contenitori

– Musica > giornali > pagina…– …ma anche HomePage > Ogni pagina è una HP

F.Badaloni (Snodi)

• Giornali: dalla “cattedrale di senso” al “flusso”

• Ma resta il problema strategico:– come ri-costruire il senso con i contenuti liquidi– come aprirsi ai “sensi possibili”

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Liquidità dei contenuti/2Liquidità dei contenuti/2

• Problema giornalistico:– come ricostruire il contesto?– come ricostruire il “senso”?

• Problema editoriale:– come ricostruire il valore?

• Due strade non alternative:– “connessioni di senso” mutevoli (web semantico, tag, ecc.)– “reinvenzione” del contenitore: il caso iPad

• Vi sembrano problemi «tecnici»?

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Le leggi dell’Universo DigitaleLe leggi dell’Universo Digitale1. Saltano le coordinate spazio temporali, esattamente come nell’Astrofisica. Spazio e

tempo non sono più un “dato” dell’esperienza, ma una variabile da scegliere.2. E’ il luogo dai confini incerti, del “quanto basta”, della approssimazione statistica rispetto

alla “completezza”.3. E’ il luogo della disintermediazione > comincia a saltare il concetto stesso di “media”4. E’ il luogo della commistione di ruoli e funzioni tra produttori e fruitori delle informazioni5. E’ il luogo della disaggregazione, della perdita d’importanza/valore dei contenitori, dei

contenuti liquidi o frammentati.6. E’ il luogo dove Google è diventato il nuovo paradigma della conoscenza7. E’ il luogo della commistione di mezzi e canali (tv/giornali/radio, ecc.)

8. E’ il luogo dell’ibridazione dei mezzi narrativi

9. E’ il luogo della socializzazione della conoscenza, reti sociali nuovi filtri della conoscenza

10. E’ il luogo dove fa premio l’etica della condivisione, del crowdsourcing

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Una nuova opportunitàUna nuova opportunità

• “Raccontare” sul web, sulla carta o in radio può richiedere tecniche specifiche… ma l’ambiente (digitale) è lo stesso

• Da un giornalismo era definito dal mezzo… giornalismo “radiofonico”, “televisivo”, “di quotidiano”, ecc.

• …a un giornalismo definito dai contenuti

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Un giornalismo più liberoUn giornalismo più libero • Possiamo scegliere il mezzo o il mix di mezzi più adatti

- alla storia che vogliamo raccontare - al pubblico che vogliamo raggiungere - nel momento più adatto

• Il mezzo originario non ci imprigiona più - che immagini per il pezzo politico del tg? - che parole per descrivere su carta lo tsunami?

• NB: non necessariamente “tutti devono far tutto”: è la testata che può pensare se stessa in questi termini

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Informare nel Informare nel ““digitaledigitale””::nuovi strumenti narrativinuovi strumenti narrativi

• Informazione “calcolabile”

• Informazione “giocabile” (simulazioni)

• Informazione “strutturata” …ne riparleremo

 

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Per continuare…Per continuare…

• Analizziamo: Se io ho questo nuovo media, la possibilità cioè

di veicolare un numero enorme di informazioni, in un microsecondo, mettiamo caso a un aborigeno dalla parte opposta del pianeta…ma il problema è:“Aborigeno, ma io e te che c… se dovemo di’ ?

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La “multimedialità” non basta La “multimedialità” non basta • Anche se utilizzassimo al meglio tutti questi strumenti avremmo usato solo metà delle nostre potenzialità

• Siamo sempre nello schema di comunicazione “da uno a molti”… la “televisione”: un’antenna e tanti televisioni… il megafono

• Era quello che facevamo nei siti web dei giornali alla fine dei ‘90

• Ma “non siamo (più) soli”, c’è una “conversazione” in atto.

• Per sfruttare in pieno le potenzialità dello strumento dobbiamo immettere la nostra “lezione” nella “conversazione”

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Le leggi dell’Universo DigitaleLe leggi dell’Universo Digitale1. Saltano le coordinate spazio temporali, esattamente come nell’Astrofisica. Spazio e

tempo non sono più un “dato” dell’esperienza, ma una variabile da scegliere.2. E’ il luogo dai confini incerti, del “quanto basta”, della approssimazione statistica rispetto

alla “completezza”.3. E’ il luogo della disintermediazione > comincia a saltare il concetto stesso di “media”4. E’ il luogo della commistione di ruoli e funzioni tra produttori e fruitori delle informazioni5. E’ il luogo della disaggregazione, della perdita d’importanza/valore dei contenitori, dei

contenuti liquidi o frammentati.6. E’ il luogo dove Google è diventato il nuovo paradigma della conoscenza7. E’ il luogo della commistione di mezzi e canali (tv/giornali/radio, ecc.)8. E’ il luogo dell’ibridazione dei mezzi narrativi9. E’ il luogo della socializzazione della conoscenza, reti sociali nuovi filtri della

conoscenza

10. E’ il luogo dove fa premio l’etica della condivisione, del crowdsourcing

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Il ruolo del pubblico nel ‘600Il ruolo del pubblico nel ‘600

• Tecnologia di stampa, rete trasporti, alfabetizzazione: difficile raggiungere gran numero di persone in poco tempo: pubblici ridotti (inizialmente)

• Le informazioni passavano di bocca in bocca: mercati, taverne, lettere

• Libri, opuscoli, giornali passati di manoin mano, newsletters clandestine

• Cultura dei caffé• Informazioni all’interno di gruppi sociali

comunità ristrette: poca distinzione traproduttori e consumatori di informazioni

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Censura… dei cafféCensura… dei caffé• Nella Inghilterra della restaurazione Stuart (1660)

stampa di nuovo sottoposta a stretto controllo• Si diffondono periodici illegali, di

formato ridotto, prevalentemente politici• Newsletters circolano e sono discusse

nelle coffee house. E allora……nel 1675 abolite le coffee house:

“…in tali case e in occasione degliincontri che vi avvengono di tali persone,diverse false, maliziose e scandalosenotizie risultano inventate e diffuse,a diffamazione del Governodi Sua Maestà”.

• Ci ricorda qualche questione recente?

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• Gli strumenti digitali riportano all’inizio (quasi della storia)• Giornalismo ritorna un “medium sociale” come ai tempi

della “café society”• I media o sono sociali o perdono contatto• Effetto

Facebook

Giornalismo “sociale”Giornalismo “sociale”

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La rete è “abitata”: abitiamolaLa rete è “abitata”: abitiamola• In rete ci si informa, si fanno soldi, si gioca, ci si

innamora, si fa sesso = si vive• 1a possibilità: rete=tv (web.10)

– da uno a molti– dal centro alla periferia– la “linea” che si fa “messaggio”

• 2a possibilità: rete=relazione (web2.0)• …occorre viverci e per viverci occorre ESSERCI,

sporcarsi le mani

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““ConversareConversare”” ha i suoi vantaggi ha i suoi vantaggi• Fare i conti con la logica del c.d. “Web 2.0”. Paroled’ordine: commentabilità, condivisione, collaborazione

• Maggiore trasparenza > maggiore credibilità

• Maggiore profondità informativa

• Maggiore fidelizzazione (il sito diventa snodo, piattaforma rotante dell’informazione che conta) > la gente ritorna

• Distribuzione capillare dei nostri materiali via blog, link, RSS, motori di ricerca, siti di networking sociale > aumento quantitativo del pubblico

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Contributo degli utenti/1Contributo degli utenti/1• Niente di molto nuovo: anche nel passato i lettori portavano notizie o foto al giornale.

• Esempio personale: esplosione del Challenger (1986)

• Oggi c’è una differenza fondamentale: l’ingegnere le immagini le avrebbe messe su un blog.

• Doppia faccia: “concorrente” nel mercato della attenzione/ contenuto potenzialmente utilizzabile da noi

• Se non lo utilizziamo, perdiamo contenuto e creiamo un concorrente

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Contributo degli utenti/2Contributo degli utenti/2• Crowdsourcing: i lettori diventano collaboratori nel servizio ovvero: open source journalism?

• Esempio elementare: Quanto costa l’insalata? (WNYC)

• Ma si può andare oltre > Ushahidi , il crowdsourcing e l’emergenza: Kenya, Haiti

• Soluzione “pronta”: Crowdmap Segnala Livorno,

• …ma anche l’Inchiesta dei lettori con la «tweetmap» a Pavia

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Contributo degli utenti/3Contributo degli utenti/3

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Contributo degli utenti/4Contributo degli utenti/4

• Ma si può andare oltre

• …dalla prossima settimana: Ciquantenario del Vajont

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Contributo degli utenti/5Contributo degli utenti/5

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Contributo degli utenti/6Contributo degli utenti/6

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Ricapitolando…Ricapitolando…

(ma le conclusioni nell’universo digitale son sempre provvisorie)

• Il digitale non è una tecnica, è una cultura• Una cultura che informa di sé l’universo dove viviamo…• …in particolare l’universo dei giornalisti• Giornalismo digitale non quello fatto con certi mezzi (web ecc.): è tutto il giornalismo del mondo d’oggi• Se ci fosse spazio per un giornale di pergamena, anche il «giornalista di pergamena» dovrebbe essere digitale• Per esserlo occorre conoscere la cultura digitale• Per conoscere una cultura occorre viverla

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Grazie!Grazie!

• Mario Tedeschini Lalli

[email protected]

• twitter: @tedeschini

• blog: “Giornalismo d’altri” http/bit.ly/blogmario

• memoriale delle vittime del Vajont: http://bit.ly/memoriale63