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ISSN 1593-6309 9 7 7 1 5 9 3 6 3 0 0 5 9 8 0 0 0 6 Sped. Abb. postale comma 20/B - Filiale di Roma Legge 23/12/’96 - Viale Filippo Tommaso Marinetti, 221 - 00143 Roma Mario Macalli: “Pronti a nuove rivelazioni e Crimi si inginocchia e si prostra solo di fronte ad alcuni” Editoriale Il passato non ha insegnato nulla Giacomini 02 Lega Pro Tutte le statistiche sulla media età delle squadre di Prima e Seconda Divisione Grisoli 15 Serie D I migliori 11 dell’Interregionale nella nostra Supertop Rieti 19 Rappresentativa I 23 convocati da Giancarlo Magrini per il Torneo di Viareggio Grisoli/Cardarelli 22 IL SETTIMANALE DI A, B, LEGA PRO, D, CALCIO FEMMINILE E CALCIO A 5 ANNO 3 - N° 6 17 febbraio 2011 1€

PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.6

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Professione Calcio

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ISS

N 1

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Sped. Abb. postale comma 20/B - Filiale di Roma Legge 23/12/’96 - Viale Filippo Tommaso Marinetti, 221 - 00143 Roma

Mario Macalli: “Pronti a nuove rivelazioni e Crimi si inginocchia

e si prostra solo di fronte ad alcuni”

Editoriale

Il passato non ha insegnato nulla

Giacomini 02

Lega Pro

Tutte le statistiche sulla media età delle squadre di Prima e Seconda Divisione

Grisoli 15

Serie D

I migliori 11 dell’Interregionale nella nostra Supertop

Rieti 19

Rappresentativa

I 23 convocati da Giancarlo Magrini per il Torneo di Viareggio

Grisoli/Cardarelli 22

IL SETTIMANALE DI A, B, LEGA PRO, D, CALCIO FEMMINILE E CALCIO A 5 ANNO 3 - N° 6 17 febbraio 2011 1€

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Reg. del Tribunale di Roma n° 1/2009

Amministrazionevia F.T. Marinetti, 221 - 00143 Roma

Tel/Fax 06.5000975email: [email protected]

Direttore responsabileMassimiliano Giacomini

email: [email protected]

CaporedattoreFlavio Grisoli

email: [email protected]

RedattoriFabiola Rieti, Sara Sbaffi

email: [email protected]

Segretaria di RedazioneGerarda Angela Lomonaco

email [email protected]

[email protected] [email protected]

Hanno collaborato Guido Del Re, Riccardo Morgigno

Stefano Santini

Realizzazione GraficaWalter Fantauzzi - www.walterfantauzzi.com

Stampa: Global Stampa - Via Angelo della Pergola, 5 - 00176 Roma

È cosa nota che l’anagrafico delle società

di calcio è come una carta d’identità.

Ci devono essere riportate le “credenziali”

della società, ma andatevi a leggere l’a-

nagrafico (nella foto) del Nuovo Cassino

Calcio 1924: noi l’abbiamo fatto dopo che

il campo del Cassino è stato squalificato

per cinque giornate dopo alcuni incidenti

provocati dai supporters laziali, e fatevi due

grosse, grasse risate. Come si può per-

mettere di presentare un anagrafico del

genere? Discorso strano anche per quan-

to riguarda un’altra società laziale, il Città di

Marino, che nell’anagrafe presenta come

presidente la signora Macaluso Adele,

mentre sul sito della società laziale il pre-

sidente risulta essere, come in numerose

interviste lasciate agli organi di stampa, il

signor Antonio Esposito. Ora, errori dovu-

ti a cosa? Sicuramente a nulla di strano, ci

mancherebbe altro che le società provino

a fare le furbette col benestare dei Comi-

tati. In tutto questo però c’è un preceden-

te gravissimo che coinvolse il Lazio dove

il CR incolpò della tragedia della morte di

Alessandro Bini il signor Durante, per tutti

presidente della società romana, invece

nell’anagrafico risultava un altro personag-

gio, per cui il Durante fu scagionato dalla di-

strettuale. Le tragedie dovrebbero insegna-

re qualcosa e i controlli dovrebbero essere

rigorosi. Crediamo che questa mancanza

sia comune un po’ in tutta l’Italia e se i Co-

mitati non si preoccupano di verificare chi

siano i reali referenti delle società che par-

tecipano ai campionati da loro organizzati,

la cosa è preoccupante perché il caso Bini

avrebbe potuto travolgere la FIGC vista la

sua chiara responsabilità per omesso con-

trollo. Il problema del calcio italiano è strut-

turale: in molte occasioni ci siamo scagliati

contro il presidente Federale Giancarlo

Abete, in nomen omen, che ha dimostra-

to in questi anni di non essere all’altezza

di ricoprire il ruolo di numero uno della

FIGC, né sotto il profilo caratteriale, né

sotto quello carismatico. In tutto questo

c’è un organo, la procura federale, che

sta dimostrando a più riprese di essere

inefficiente ed elefantiaca. Ultimo caso

da far drizzare i capelli è stato quello ri-

guardante le radiazioni di Moggi e degli

altri implicati in Calciopoli, possibile che

ci si sia dovuti far bacchettare dal Tribu-

nale del CONI? Quanti avvocati girano

nelle stanze della Federcalcio? Possibile

che nessuno a bbia saputo consigliare

il “non legato alle logiche

della poltrona”?

Quando il passato non insegna nulla:anagrafiche errate e stadi sconosciuti

Massimiliano GiacominiMassimiliano Giacomini

NUMERO 6 - 17 febbraio 20112 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

T C A STattica

LEGENDA

Curiosità Approfondi-mento

Statistica

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Sono state 48 ore di follia quelle che hanno

coinvolto il Benevento calcio dopo il pa-

reggio casalingo con il Viareggio: l’aggressione

verbale a Landaida accompagnato dalla com-

pagna Rosanna, figlia del presidente; le dimis-

sioni del patron Vigorito; l’abbandono della

città e il ripensamento. Massimo Mariotto,

direttore generale dei giallorossi, era certo

del cambiamento: «Sono rimasto in contatto

con il presidente sempre. Non avevo dubbi sul

ripensamento, perché ha avuto una reazione

a caldo, ma resta innamoratissimo di Bene-

vento. Ha risposto per difendere la figlia, ma

ci tiene a quello che ha costruito in questi anni

insieme a suo fratello e vuole raggiungere i ri-

sultati prefissati». Oreste Vigorito è ritornato

sui suoi passi convinto, secondo il dg, dal rac-

conto dei coinvolti: «Avrà avuto un colloquio

con la figlia e Landaida, da lì si è tranquillizza-

to. Ha capito che anche il giocatore ha avuto

una reazione scomposta, infatti sarà multa-

to dalla società». Il dirigente delle “streghe”

Massimo Mariotto si augura che questi eventi

non creino squilibri sull’andamento del team:

«Spero proprio che dia la scossa. Quando ci

sono questi problemi è un po’ come darsi la

zappa sui piedi nei confronti degli avversari.

C’è bisogno di concentrazione e lavoro per

mantenere gli obiettivi. Ad inizio campionato

puntavamo alla promozione con il raggiungi-

mento del primo posto, ma un po’ per il cam-

pionato quasi perfetto fatto dalla Nocerina di

mister Gaetano Auteri, un po’ per nostri errori

ci troviamo in piena zona spareggi promozio-

ne. Il livello di attenzione non al massimo ci ha

fatto perdere quattro punti nelle ultime due

partite con due gol presi al novantesimo. Ora

puntiamo a vincere i play-off per

arrivare tra i cadetti».

Benevento, Vigorito: “Resto ma ultimi accadimenti diano la scossa alla squadra”Fabiola Rieti

4 NUMERO 6 - 17 febbraio 2011w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

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6 NUMERO 6 - 17 febbraio 2011

I corsi di Abete, Rivera e Prezzemolino

Abete e Rivera hanno presentato il corso per “Allenatore di Setto-re Giovanile Uefa C”, che partirà a breve in Lazio e Toscana. Peccato che i criteri di selezione li abbiano scelti a tavolino, per favorire i soliti noti

Voci dal Palazzo

w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

Hanno colpito ancora. Il Presidente

della Figc Giancarlo Abete e il Presi-

dente del Settore Giovanile e Scolastico

Gianni Rivera hanno presentato il corso

per “Allenatore di Settore Giovanile Uefa

C” che partirà in via sperimentale in Lazio

e in Toscana nelle prossime settimane.

Niente di male anzi, direte voi, ma aspet-

tate prima di giudicare. Abete ha com-

mentato così, come riportato fedelmente

sul sito della FIGC, che: «Con questo cor-

so – ha commentato il presidente Abete

– la Figc vuole colmare quel vuoto crea-

tosi in Italia dopo il ’98 quando, per alli-

nearsi alla Convenzione Uefa di Gand che

prevedeva di armonizzare a livello euro-

peo i corsi per allenatori, furono unificate

nella figura dell’allenatore di base quelle

che erano prima due posizioni diverse,

l’allenatore di 3a Categoria per i cam-

pionati dilettanti e quella di Allenatore di

giovani calciatori per l’attività giovanile,

ciascuno con percorsi didattici diversi a

seconda dell’area di riferimento». Una

semplificazione che, secondo Abete, «Ha

fatto perdere quella necessaria specifici-

tà degli insegnamenti di cui oggi si sento-

no le conseguenze». «Le società devono

capire che la valorizzazione dei giovani è

fondamentale, anche perché nel quadro

del financial fair play la Uefa considera

investimenti e non costi i soldi spesi per

i vivai, così come quelli per le strutture».

I due corsi si svolgeranno a Roma e a Fi-

renze e la Commissione è presieduta da,

udite udite, il solito prezzemolino Deme-

trio Albertini: l’uomo ovunque del calcio

italiano. Sono ammessi a partecipare 40

allievi “segnalati” da società professioni-

ste, dilettanti e scuole calcio qualificate.

Il presidente del Sgs Rivera ha affermato

che: «Vogliamo preparare una genera-

zione di tecnici che deve tornare ad inse-

gnare quello che noi un tempo imparava-

mo per strada e al tempo stesso sappia

essere maestro di vita oltre che di calcio,

perché chi non arriva tra i professionisti

deve comunque imparare ad essere un

buon cittadino». Tutto lodevole a par-

te il fatto che “potranno partecipare al

corso 40 allievi segnalati dalla Segreteria

del Settore Giovanile e Scolastico, che ha

incontrato oggi presso la sede federale i

club del CR Lazio coinvolti nell’iniziativa:

le società professioniste, quelle dilettanti

selezionate in base ai risultati dei cam-

pionati 2009-10, le finaliste provinciali

del “Sei bravo a…scuola di calcio” e del

“Torneo Esordienti Fair Play”, oltre alle

società posizionatesi ai primi posti della

“classifica disciplina”. In pratica hanno

scelto a tavolino chi dovrà partecipare,

e gli altri tecnici che non hanno avuto la

fortuna di guidare società di spessore,

pur lavorando come gli altri, sono tagliati

fuori a priori. In tutto questa l’Assoalle-

natori, che dovrebbe difendere il diritto

di tutti gli iscritti e non solo di pochi, tace

e l’Ulivieri, presidente dell’AIAC, non ha

proferito verbo sull’accaduto. Ci sono fi-

gli, figliocci e figliastri, ma si sa che Cicero

pro domo sua. Anche se sperimentale, la

partecipazione al corso si sarebbe dovuta

aprire a tutti per poi decidere in base ad

una graduatoria e non in base alle solite

scelte politicizzate. Tutto questo mentre

l’Italia sta cercando di propugnare la me-

ritocrazia, la Federcalcio è ancora legata

alla regola dei raccomandati e dei paren-

ti, visto che in nessun altro modo può

intendersi il candidato “segnalato”, e poi

non esiste nemmeno una riga nel regola-

mento del settore tecnico che

parli di concorsi ad invito.

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7NUMERO 6 - 17 febbraio 2011 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

Per il calcio la burocrazia conta più di una vita umanaIl campionato prosegue con una lotta sempre

più incerta. Spezzato in tre tronconi (aspiranti

campionato e Champion’s, 5 squadre) Europa

League (altre 6), con le altre tutte più o meno

implicate ad uscire prima possibile dai contorni

della zona che scotta. Il Milan maramaldeggia

su un inconsistente Parma (in pericolosa ca-

duta), l’Inter accreditata come l’avversario più

pericoloso, cade senza discussioni a Torino, ma-

tata da una Juventus compatta e finalmente

completa. Sorprende il Napoli, che sogna di di-

venire l’avversario più temibile del Milan, grazie

sopratutto al favoloso Cavani, non fa più sorpre-

sa la splendida Udinese, mina vagante per tutti.

La Roma continua la sua serie negativa e paga

le beghe interne e le ancora incertezze societa-

rie. La cura Mutti non giova al Bari, si riprende la

Sampdoria e la Lazio, ancor solida al terzo posto,

inguaia il Brescia cui non ha giovato il ritorno di

Iachini. Sembra in bilico la panchina di Ficcaden-

ti, mentre la Fiorentina naviga nel limbo dopo

la bella e insperata vittoria sul Palermo. Qui

impera il solito Zamparini che critica il sistema

difensivo di Rossi, che risponde con ironia. Ora

vi sono i recuperi e soprattutto, le Coppe Euro-

pee, ma tutto è ancora in gioco. Quelle che ora

si sentono al sicuro potrebbero ricredersi, quel-

le che sembrano perdute possono rientrare in

ballo. Sono stato rapido e conciso perché voglio

aver spazio per denunciare un vergognoso fat-

to di borbonico regolamento avvenuto per una

partita di Giovanissimi Fascia B tra Lucchese e

Fiorentina. Succede che la notte prima della

gara tra ragazzi di 12/13 anni, muoia il padre di

uno dei ragazzini della Lucchese. Le due Società,

d’accordo e con molta sensibilità, decidono di

non scendere in campo, certe come erano che

l’arbitro e la FIGC regionale avrebbero tenuto

conto del fatto. Ebbene, in primo grado si sanci-

sce la sconfitta a tavolino per ambedue le com-

pagini, con 1 punto di penalizzazione e 100 euro

di multa. Molto malumore, ma le due Società

sono certe che il secondo grado metterà le cose

a posto. Non sia mai. Anche il secondo giudice

conferma la sentenza, anzi biasima il compor-

tamento delle due Società e termina il suo ser-

mone facendo le condoglianze al giovane gioca-

tore colpito da lutto cosi grave. Bell’esempio di

educazione sportiva! Ecco come si insegnano i

valori cristiani ed umani ai giovani che fanno lo

sport per puro divertimento, ecco come si inco-

raggiano i dirigenti a non fare il loro dovere mo-

rale. Il gesto umano è stato valutato come uno

sgarbo alla regola che chiede di giocare sempre

e ad ogni costo, tranne le situazioni climatiche.

E poi ci chiediamo se il calcio è in caduta libe-

ra? Ci chiediamo perché certi dirigenti pensino

solo a Parentopoli, alle concessioni di permessi

per impianti a rischio, a rimanere inchiodati ai

loro cadreghini o a scambiarseli solo in base ad

appartenenze politiche. Questo modo di gover-

nare il calcio francamente mi schifa e mi troverà

sempre dalla parte di chi, come il nostro giorna-

le, cerca almeno di denunciare queste storture.

E diciamo alla famiglia del ragazzo colpito dalla

grave disgrazia: non demordere, il calcio non

è composto solo da questi insensibili barboni,

ingessati e burocrati, ma anche da gente che

lotta con i fatti e con gli scritti di migliorarne le

strutture. E ovviamente ci uniamo

alle condoglianze per il giovane at-

leta.

Mauro Gasperini

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8 NUMERO 6 - 17 febbraio 2011w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

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T orna una coppia in testa al campionato di

serie B. Atalanta e Novara guidano ora la

classifica cadetta a quota 51, distanziando di due

lunghezze il Siena di mister Conte. E proprio Ata-

lanta e Siena avevano aperto venerdì sera con

uno 0-0: i padroni di casa fanno vedere di più

all’Azzurri d’Italia, ma sono stati frenati dal por-

tiere senese Coppola, vero protagonista della

serata. Il Novara approfitta dello scontro al ver-

tice e affonda il Torino, ancora una volta sconfitto

e fermo al settimo posto in classifica. A decidere

è una sfortunata autorete di Garofalo. Le sper-

anze granata tramontano definitivamente allo

scadere quando Antenucci coglie la traversa a

Ujkani battuto. In vetta rallenta anche il Varese

rivelazione, che cede il passo al Pescara grazie

ad una rete di Sansovini; così come il Livorno, al

quinto ko consecutivo, stavolta in casa del Por-

togruaro di mister Agostinelli. La sconfitta dei la-

bronici costa la panchina a Bepi Pillon, a cui sub-

entra Walter Novellino: a lui il presidente Spinelli

chiede di risalire sul treno play-off che conduce

alla serie A. Tonfo casalingo dell’ambizioso Pado-

va che si arrende alla Triestina. La rete di Malagò

nel finale permette agli alabardati di abbandon-

are l’ultimo posto in classifica. Padova e Livorno

vengono così superate in classifica da Reggina ed

Empoli, rispettivamente a quota 38 e 36 punti.

Gli amaranto battono il Modena, con il punteg-

gio di 1-2, mentre un tiraccio da fuori di Moro

permette all’Empoli di superare in casa l’Ascoli,

che resta in fondo alla classifica in compagnia

del Frosinone. I ciociari conquistano un punto in

casa raggiungendo a dieci minuti il Cittadella. In

coda risorge il Piacenza che cala il poker contro

il Grosseto, alla seconda sconfitta consecutiva.

In evidenza bomber Cacia, autore di una dop-

pietta; completano il 4-0 Rickler e Graffiedi. Im-

portante vittoria esterna dell’Albinoleffe a Cro-

tone, griffata Torri. Il Vicenza ferma la rincorsa

del Sassuolo impattando ad un quarto d’ora dal

termine grazie a un guizzo di Ab-

bruscato.

Livorno, ecco Novellino

Classifica P G V N S GF GS

Atalanta 51 26 15 6 5 32 18Novara 51 26 14 9 3 46 21Siena 49 26 13 10 3 41 21

Varese 43 26 11 10 5 31 17Reggina 38 26 10 8 8 31 28Empoli 36 25 8 12 5 29 23Padova 35 26 8 11 7 38 31Livorno 35 26 9 8 9 34 33Pescara 35 25 9 8 8 27 26Torino 35 26 9 8 9 29 32

Vicenza 35 26 10 5 11 28 31Grosseto 31 26 8 7 11 26 34

Albinoleffe 31 26 8 7 11 32 42Crotone 30 26 6 12 8 24 28Modena 30 26 6 12 8 27 34Cittadella 28 26 6 10 10 28 33Sassuolo 28 26 7 7 12 27 31Piacenza 28 26 7 7 12 35 40

Portogruaro 28 26 7 7 12 24 37Triestina 26 26 5 11 10 20 31Ascoli-6 24 26 7 9 10 26 32

Frosinone 24 26 5 9 12 25 38

26° Giornata 11-12-14/02/2011Atalanta - Siena 0-0Crotone - Albinoleffe 0-1Empoli - Ascoli 1-0Frosinone - Cittadella 1-1Modena - Reggina 1-2Novara - Torino 1-0Padova - Triestina 0-1Pescara - Varese 1-0Piacenza - Grosseto 4-0Portogruaro - Livorno 2-0Vicenza - Sassuolo 1-1

MARCATORI

15 GOL: Succi (Padova, 5r)

Coralli (Empoli, 4r)

13 GOL: Cacia (Piacenza, 2r)

12 GOL: Gonzalez (Novara)

Bonazzoli (Reggina, 2r)

27° Giornata 18-19-21/02/2011Albinoleffe - PadovaAscoli - PortogruaroCittadella - VicenzaGrosseto - EmpoliLivorno - Novara

Reggina - AtalantaSassuolo - Crotone

Siena - PiacenzaTorino - Pescara

Triestina - ModenaVarese - Frosinone

Stefano SantiniAllenatore: Tesser (Novara)

Coppola(Siena)

Cristante(Portogruaro)

Ludi(Novara)

Viola(Reggina)

Cacia(Piacenza)

Moro(Empoli)

Bertani(Novara)

Rickler(Piacenza)

Peluso(Atalanta)

Barreto(Atalanta)

Catellani(Sassuolo)

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10 NUMERO 6 - 17 febbraio 2011w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

In molti parlano del calcio come un gioco, ma i movi-

menti economici degli ultimi anni fanno pensare a ben

altro. In Lega Pro la Salernitana passa agli americani che

vogliono accendere i motori per la risalita della squadra

e l’arrivo di venti esteri soffia anche dalla massima serie

fino ai dilettanti. Il raggiungimento del risultato ad ogni

costo genera situazioni che solo pochi anni fa sarebbero

state inaccettabili. La politica ha tentato in tutti i modi di

evitare l’ingresso di compagini straniere nei nostri cam-

pionati, ma il bisogno di soldi ha superato anche il cam-

panilismo dei nostri governanti. Si può ancora parlare di

gioco del calcio, quando il bisogno di profitti supera la

passione? (Fabiola Rieti)

Quando il gioco si fa duro...arrivano gli stranieriI A DIVISIONE - Girone A

2 A DIVISIONE - Girone A 2 A DIVISIONE - Girone B 2 A DIVISIONE - Girone C

I A DIVISIONE - Girone B

CLASSIFICA

Gubbio -1 48

Sorrento 41

Alessandria -1 36

Salernitana -2 35

Bassano 35

Spal -1 33

Reggiana 32

Cremonese 30

Lumezzane -1 30

Ravenna 30

Verona 29

Spezia -2 28

Sudtirol 25

Como -1 25

Pavia 24

Pergocrema -1 22

Monza 19

Paganese 16

CLASSIFICA

Tritium -2 40

Pro Patria -4 39

Pro Vercelli 38

Lecco 34

Feralpisalò -2 34

Savona -4 29

Rodengo Saiano -2 29

Sambonifacese 27

Canavese -5 24

Montichiari 24

Renate 22

Virtus Entella -1 21

Valenzana -1 20

Sacilese 16

Casale 15

Mezzocorona 14

Sanremese 11

CLASSIFICA

Carpi 43

Carrarese 40

Chieti 30

Giacomense 29

San Marino 29

L’Aquila 29

Poggibonsi 28

Prato 25

Gavorrano 21

Celano 20

Bellaria 19

Crociati Noceto 18

Sangiovannese -10 17

Fano -2 15

Giulianova 14

Villacidrese -10 8

CLASSIFICA

Latina -2 41

Trapani -1 35

Aversa Normanna 33

Pomezia 32

Milazzo 31

Neapolis Mugnano 31

Avellino 29

Matera 28

Lamezia 25

Fondi 24

Melfi -2 23

Brindisi -1 21

Isola Liri 20

Campobasso 16

Vibonese -1 12

Catanzaro -5 -2

CLASSIFICA

Nocerina 52

Atletico Roma 40

Benevento 40

Juve Stabia 35

Siracusa 32

Taranto 32

Lanciano 32

Lucchese 31

Foggia -2 31

Andria 28

Cosenza -2 26

Viareggio 26

Ternana -2 26

Gela 25

Foligno -2 24

Pisa 23

Barletta 22

Cavese -7 19

24° Giornata 20/02/2011Alessandria - Sudtirol

Bassano - PaviaComo - Sorrento

Cremonese - VeronaMonza - Gubbio

Ravenna - PaganeseReggiana - Lumezzane

Spal - PergocremaSpezia - Salernitana

23° Giornata 20/02/2011Casale - Feralpisalo’

Montichiari - SacilesePro Patria - CanaveseRenate - Valenzana

Rodengo - Pro VercelliSambonifacese - Sanremese

Tritium - SavonaVirtus Entella - LeccoRiposa: Mezzocorona

21° Giornata 20/02/2011Bellaria Igea - Gavorrano

Carrarese - ChietiCelano - Poggibonsi

Croc. Noceto - GiulianovaL’Aquila - Carpi

Prato - SangiovanneseSan Marino - Fano

Villacidrese - Giacomense

20° Giornata 20/02/2011Fondi - Milazzo

Isola Liri - AvellinoMatera - Catanzaro

Melfi - ViboneseNeapolis - Aversa Normanna

Pomezia - CampobassoTrapani - Latina

Vigor Lamezia - Brindisi

24° Giornata 20/02/2011Andria - Nocerina

Atletico Roma - LuccheseCosenza - Barletta

Gela - FolignoJuve Stabia - Virtus Lanciano

Siracusa - CaveseTaranto - Pisa

Ternana - BeneventoViareggio - Foggia

MARCATORI

17 Gol: Paulinho (Sorrento, 6r)

14 Gol: Gomez (Gubbio, 4r)

12 Gol: Cipriani (Spal)

9 Gol: Ferrario (Monza, 2r)

8 Gol: Temelin (Reggiana, 1r)

Fava (Salernitana)

7 Gol: Scappini (Alessandria, 1r)

MARCATORI

16 Gol: Ripa (Pro Patria)

11 Gol: Fabbro (Lecco, 2r)

9 Gol: Pietribiasi (Sambonifacese)

Tarallo (Savona, 4r)

MARCATORI

12 Gol: Gaeta (Carrarese, 1r)

10 Gol: Pietranera (Crociati N., 4r)

9 Gol: Falomi (Celano, 3r)

8 Gol: Gasparello (San Marino, 2r)

Giglio (Carpi, 3r)

MARCATORI

10 Gol: Guazzo (Melfi, 3r)

9 Gol: Grieco (Aversa N., 3r)

8 Gol: Vicentin (Avellino, 4r)

Perrone (Trapani, 1r)

Mangiapane (Lamezia, 5r)

Longobardi (Neapolis, 1r)

MARCATORI

14 Gol: Insigne (Foggia, 2r)

12 Gol: Ciofani (Atl.Roma, 4r)

Sau (Foggia)

Marotta (Lucchese)

10 Gol: Innocenti (Barletta, 1r)

Ciano (Cavese, 2r)

23° Giornata 13/02/2011Como-Spezia 2-1Gubbio-Alessandria 1-0Lumezzane-Cremonese 2-2Paganese-Spal 1-0Pavia-Salernitana 1-2Pergocrema-Bassano 1-2Sorrento-Monza 1-0Sudtirol-Ravenna 1-2Verona-Reggiana 1-0

22° Giornata 13/02/2011Canavese-Virtus Entella 0-0Feralpisalò-Montichiari 1-1Lecco-Pro Patria 0-1Sacilese-Casale 0-1 Sanremese-Mezzocorona 0-0Savona-Rodengo Saiano 1-1Tritium-Renate 2-0Valenzana-Sambonifacese 1-1Ha riposato: Pro Vercelli

20° Giornata 13/02/2011Carpi-Villacidrese 2-1Chieti-Bellaria 2-0Fano-Carrarese 1-4Giacomense-Crociati Noceto 1-1Giulianova-L’Aquila 0-1Poggibonsi-Gavorrano 3-1San Marino-Prato 1-0Sangiovannese-Celano 3-0

19° Giornata 13/02/2011Avellino-Latina 0-1Aversa Normanna-Lamezia 3-0Campobasso-Brindisi 2-3Catanzaro-Fondi 1-3Matera-Melfi 2-1Milazzo-Trapani 1-0Pomezia-Neapolis Mugnano 0-0Vibonese-Isola Liri 0-2

23° Giornata 13/02/2011Barletta-Ternana 1-2Benevento-Viareggio 2-2Cavese-Taranto 1-1Foggia-Juve Stabia 4-1Foligno-Andria 0-1Lanciano-Atletico Roma 1-0Lucchese-Gela 3-0Nocerina-Siracusa 0-0Pisa-Cosenza 2-2

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Flavio Grisoli

12 NUMERO 6 - 17 febbraio 2011w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

Il ddl sugli stadi rischia seriamente di non

vedere più la luce. Si è arenato, infatti, alla

VII Commissione Cultura alla Camera il testo

che avrebbe dovuto portare alla definizione

di nuovi parametri per la costruzione di nuovi

impianti da destinare al calcio, oltre ad una

nuova distribuzione della mutualità derivante

dai diritti televisivi incamerati dalla Lega di

Serie A a favore delle categorie inferiori. Uno

stop, forse definitivo, arrivato dopo che ci si

è arenati sui vincoli di natura archeologica e

ambientale. Si ventila l’ipotesi, in via del tutto

straordinaria, che per cercare di “salvare” la

parte della legge riguardante la costruzione

degli stadi, si stralci il testo che tratta della

nuova distribuzione, per placare le ire di alcu-

ne forze politiche. Il presidente della Lega Pro

Mario Macalli, che da sempre ha espresso

forti dubbi sull’utilità di questo testo di legge,

ha dichiarato per noi in esclusiva: «Noi quello

che dovevamo fare l’abbiamo fatto. Invece di

pensare a stralciare l’articolo sulla mutualità

adesso, potevano non mettercelo proprio.

Noi siamo vigili e attenti, e aspettiamo. Co-

munque, noi di questa gente non ci fidiamo

proprio». Se la legge, o comunque la parte

che modificherebbe il decreto Melandri non

dovesse essere approvato, la battaglia che

la Lega Pro sta portando avanti per ottenere

quanto prescritto dal suddetto provvedimen-

to, avrebbe ancora più forza: «Le dichiarazio-

ni di Beretta sono farneticanti. Sta vendendo

aria fritta. Noi vogliamo sapere quanto ci

spetta, ma i conti si fanno alla fine. Non può

decidere autonomamente quanto destinare

alle categorie inferiori. C’è una legge, in vigore

da tre anni, che prevedeva che 60 giorni dopo

la promulgazione si sarebbe dovuto provve-

dere alla costituzione della Fondazione. Sono

passati tre anni, questa Fondazione dov’è?

Poi loro si chiamano “grandi”...». Poi Macalli

si sofferma sulle dichiarazioni rilasciate dal

presidente del Cagliari Cellino, che è pronto

ad iniziare i lavori per il nuovo stadio del ca-

poluogo sardo, ma ha fatto intendere che la

legge nel tempo si è piegata alle volontà di

qualche speculatore edilizio: «Ha pienamente

ragione, perché dice la verità. C’è gente che

del calcio non gliene frega proprio nulla. Se io

avessi detto una cosa del genere, mi avreb-

bero impiccato». Il presidente dell’Aversa

Normanna e consigliere di Lega Giovanni

Spezzaferri ha rilasciato a mezzo comunicato

stampa dichiarazioni molto forti, che dicono

senza mezzi termini che andando avanti così

il calcio muore: «Noi andremo avanti per

la nostra strada, e gradirei che le parti che

dovrebbero essere di garanzia stiano zitte.

Perché se Petrucci, che è il presidente del

CONI, dice anche mezza parola, potrebbe suc-

cedere un casino». Poi il presidente della Lega

di Firenze torna sugli avvisi di due giorni fa sui

quotidiani nazionali e anche sul nostro setti-

manale: «La gente deve sapere tutto, perché

poi si andrà al voto, tra due anni o prima non

lo so. E devono sapere con chi devono o non

devono avere a che fare. Abbiamo 85 città

con 85 squadre, e potenzialmente circa 170

parlamentari da eleggere. La prossima pun-

tata sui giornali sono le lettere che abbiamo

inviato al sottosegretario allo Sport Rocco Cri-

mi. La prima è datata 2008. In queste lettere

noi lo preghiamo, lo supplichiamo di riceverci

per poter spiegare le ragioni dei nostri presi-

denti, ma niente. Mentre invece, se chiama

qualcun’altro, anche nella mezz’ora prec-

edente, lui si prostra, si inginocchia e li riceve

immediatamente». Sarà un romanzo a pun-

tate, nella migliore tradizione dei feuilleton:

«Sì, proprio così, perché le lettere sono tan-

tissime, e la gente le deve leggere. Per quanto

riguarda poi gli altri, io mi sento di ringrazi-

are i deputati Giorgetti e Lolli perché si sono

dimostrati delle persone perbene. Hanno

capito che non si poteva approvare una legge

del genere. Non è vero che sarebbe stata la

salvezza del calcio italiano, ma la rovina del

nostro sistema Paese». Ci sono altri nodi che

verranno al pettine, prossimamente, parola

di Macalli: «Noi ci dovremo ritrovare per dis-

cutere lo Statuto, la riforma...Ah, ne vedremo

delle belle...». Per concludere, cosa si augura

il presidente Macalli? Che la legge non venga

approvata del tutto, oppure che venga ap-

provata con lo stralcio della modifica della

Melandri, oppure cos’altro? «Questa è una

legge il cui testo originale nasce nel 2000

e rotti. Io posseggo ancora la mia copia del

primo testo, che mi fu inviata da Abete. Testo

che prevedeva inizialmente impianti a 7500

posti e non 10mila come adesso. La Lega non

pose obiezioni a quel testo. Poi, però, quella

legge è stata stravolta. Noi avevamo già dei

dubbi su quel testo, figuriamoci

adesso».

Macalli: “Crimi? Si prostra solo con certa gente”

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Pane e Spezia, binomio vincente13NUMERO 6 - 17 febbraio 2011 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u 13

Alessandro Pane classe 1967, è il mi-è il mi-il mi-

ster tripolino dello Spezia che fino

all’ultimo proverà a centrare la promozio-

ne in serie bwin con gli aquilotti. La città

spezzina è nota in Italia come città milita-

re e negli ultimi anni sta attraversando un

periodo delicato. Il club subisce gli stessi

effetti negativi? Questo ed altro lo chie-

diamo al padrone della panchina del “Pic-

co”: «A La Spezia mancano posti di lavoro,

ci sono diversi problemi e non essendoci

più l’obbligo del militare, l’economia della

città sul mare ne ha risentito molto. No-

nostante questo, la società è seria e com-

petente ed ha mezzi e ambizioni di livello.

Serve tempo e pazienza, lavoro e ancora

lavoro. Lo scorso anno hanno vinto la Se-

conda Divisione, io sono subentrato agli

inizi dell’ottobre scorso. Abbiamo fatto lo

stesso percorso della Lucchese, entrambe

le società sono riemerse dopo il fallimen-

to. La piazza preme, noi ci stiamo metten-

do tutto. Peccato per la penalizzazione di

due punti che ci ha fatto retrocedere un

pochino in classifica, ma andiamo avanti,

sempre». Quali sono le avversarie da bat-. Quali sono le avversarie da bat-

tere, Gubbio e Sorrento?: «Noi ce la gio-

chiamo con noi stessi, rispetto per le altre

squadre, come Reggiana, Spal e Salerni-

tana, ma dobbiamo guardare dentro noi

stessi e credere nelle nostre potenzialità».

La sua rosa nel corso della stagione è sta-

ta falcidiata dagli infortuni: «È vero, ab-

biamo perso Vannucchi per la rottura del

crociato, per lui la stagione è finita. Anche

Saudati ha saltato diverse gare. Loro due

li conosco bene dai tempi di Empoli, sono

assenze pesanti come anche l’infortunio

di Riccardo Fissore ma ora tornerà al me-

glio». La sua proiezione in vista degli ulti -. La sua proiezione in vista degli ulti-

mi mesi di campionato? «Mancano dodici

gare, solo poche gare. Noi ci siamo e ci

vogliamo essere, magari nei play-off. Fino

alla fine. Buzzegoli arrivato dal Varese e

quindi sceso di categoria, sarà l’arma in

più per noi. Ora però inizia un nuovo cam-

pionato, il mercato di gennaio ha stravol-

to gli organici. In molti si sono rinforzati

e staremo a vedere gli sviluppi, dobbiamo

essere pronti e lo saremo». Pane ha gio-. Pane ha gio-

cato in serie A con l’Empoli di Spalletti, è

nato a Tripoli e da piccolo, a soli 12 anni

era a Roma con gli Esordienti della Lazio.

Poi il passaggio nella squadra Primavera

dell’Hellas Verona. Quindi Sassuolo, Sor-

rento, Tempio e Pontedera. Ha chiuso la

carriera con il Catania. Le chiavi del cen-

trocampo nelle sue mani per tanti anni e

rendimento sempre buono e continuo nel

tempo. Le prime esperienze sulla panchi-

na: «Per alcuni mesi ho svolto il ruolo di

secondo allenatore all’Empoli, ero il vice

di Daniele Baldini. Poi le giovanili empo-

lesi, la primavera degli azzurri e da mister

ecco il CuoioCappiano, Reggiana (2006-

2009) ed Ascoli». Oggi il ruolo dell’allena-. Oggi il ruolo dell’allena-

tore è ancora decisivo o è ai margini del

club? «Nella Lega Pro è ancora importan-

te, magari salendo nei grandi club italiani

ed europei, il business la fa da padrone.

Noi però abbiamo voce in capitolo, come

ovunque dovrebbe essere». L’Empoli è

l’Udinese della cadetteria? «Empoli conta

solo 40mila abitanti, è la metà di Udine.

Come in Friuli, ci sono regole ed equilibrio.

La società è sana e punta sui giovani, ma

non a parole, lo fa veramente

e ci crede».

Riccardo Morgigno

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Celano, giovane è più belloFlavio Grisoli

Mauro Esposito dell’Atletico Roma festeggia un gol: il giocatore classe 1979 è uno dei più

esperti a disposizione di mister Incocciati(Foto Archivio)

15NUMERO 6 - 17 febbraio 2011 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

La rosa 2010-11 del Celano, la formazione più giovane di tutta la Lega Pro (Foto Archivio)

Il Celano la più giovane, l’Atletico Roma la

più “vecchia”. È questa la risultanza della

statistica che abbiamo stilato questa set-

timana, sulle medie d’età delle 85 forma-

zioni della Lega Pro, tra i vari gironi della

Terza e Quarta Serie Nazionale, e la me-

dia complessiva di tutta la vecchia Serie

C. Partendo dai dati più generali, la media

d’età complessiva della Lega Pro è di poco

superiore ai 24 anni (24,22 anni per la pre-

cisione). Per quanto riguarda invece i dati

dei singoli gironi: Prima Divisione Girone A

25,4; Prima Divisione Girone B 25,45; Se-

conda Divisione Girone A 24,25; Seconda

Divisione Girone B 22,62; Seconda Divisio-

ne Girone C 23,31. Come possiamo facil-

mente notare, c’è un dato che conferma

ancora una volta che il campo non tradisce

mai, o piuttosto che i numeri rispecchia-

no fedelmente quello che poi domenical-

mente riscontriamo sui rettangoli verdi. Al

Quadrangolare di Andria e Barletta vinse il

girone B di Seconda Divisione che, guarda

caso, è anche il raggruppamento più gio-

vane dei cinque che compongono la Lega

Pro. Un caso? Forse no, anche perché in

questo girone troviamo anche la squadra

in assoluto più “verde”: il Celano del pre-

sidente Ermanno Piccone e di mister Mo-

dica. Un connubio formatosi tre anni fa, e

più che mai solido, solidificatosi nel corso

delle stagioni sotto il segno della linea gio-

vane. Spazio ai ragazzi, e infatti il più “vec-

chio” (se così lo possiamo definire) degli

abruzzesi è Danilo Bacchi, classe 1982.

Condotta societaria che è vero, magari

non porterà a vincere i campionati, ma

neanche a rischiare retrocessioni (il Ce-

lano si salva costantemente in acque più

che tranquille) sanguinose. Chi invece non

ha seguito proprio alla lettera le richieste

di abbassare l’età media delle squadre da

parte del presidente Macalli è stato l’Atle-

tico Roma. Vincitore dei play-off lo scorso

anno ai danni di un Catanzaro (che in que-

sta statistica non è stato inserito, in quan-

to le vicissitudini societarie hanno porta-

to praticamente la formazione Juniores a

giocare in Prima Squadra) ormai in caduta

libera, la ex Cisco Roma ed ex Lodigiani ha

la media età più alta di tutta la Lega Pro,

con oltre 28 anni. Baronio, Franceschini,

Esposito: colpi ad effetto di un mercato in

grande stile, ma forse fuori dallo spirito di

questa categoria. Chi si distingue in positi-

vo, e fa ben sperare per il futuro è il Foggia

di Zeman (22,6 anni di media, con Lorenzo

Insigne classe 1991 sugli scudi). Quest’an-

no i rossoneri stanno patendo il forte im-

patto del boemo su una squadra molto

giovane, ma occhio: il prossimo anno que-

sta formazione potrebbe fare

davvero i fuochi d’artificio.

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16 NUMERO 6 - 17 febbraio 2011w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

Di seguito proponiamo il nome della

squadra, con a fianco la media d’età

complessiva; poi il calciatore più “an-

ziano” e quello più giovane in rosa, con

il relativo anno di nascita. I numeri tra

parentesi rappresentano: se colorati in

verde, le prime tre squadre con la rosa più

giovane, se colorati in rosso, l’esatto op-

posto. PRIMA DIVISIONE GIRONE A: Ales-

sandria 26,42 - Fabio Artico 1973, Matteo

Pasino 1992; Como 23,66 – Andrea Ardito

1977, Filippo Ciapessoni 1993; Bassano

Virtus 26,66 – Giuseppe Anaclerio 1974,

Giovanni Madiotto 1991; Cremonese

26,92 – Roberto Colacone 1974, Ricca-

rdo Galli 1993; Gubbio 23,71 – Alessan-

dro Sandreani 1979, Marco Farabbi 1991;

Lumezzane 22,5 – Fausto Ferrari 1980,

Mattia Colombi 1993 (1); Monza 25,06 –

Mirko Cudini 1973, Mattia Maggioni 1992;

Paganese 26,11 – Luca Fusco 1977, Anto-

nio Grillo 1991; Pavia 23,24 – Marco Ve-

ronese 1976, Paolo Guerci 1993 (3); Per-

gocrema 22,74 – Giuseppe Lolaico 1982,

Davide De Santis 1993 (2); Ravenna 24,88

– Paolo Sciaccaluga 1971, Andrea Gadda

1993; Reggiana 25,56 – Salvatore Lanna

1976, Nicolas Bovi 1993; Salernitana 27 –

Salvatore Russo 1971, Domenico Franco

1992; Sorrento 27,2 - Attilio Nicodemo

1974, Fabrizio Pratticò 1990 (3); Spal 27,3

- Luca Capecchi 1974, Giacomo Pallara

1991 (2); Spezia 27,46

- Emiliano Milone 1976,

Lorenzo Lollo 1990 (1);

Hellas Verona 26,57 –

Andy Selva 1976, Fab-

rizio Paghera 1991;

Sudtirol 24,11 – Davide

Zomer 1977, Martin Ci-

aghi 1992. MEDIA ETÀ

PRIMA DIVISIONE GI-

RONE A: 25,4. PRIMA

DIVISIONE GIRONE B:

Andria 25,75 – Luca

Pierotti 1977, Mat-

tia Evangelisti 1991;

Barletta 26,13 – Fran-

cesco Galeoto 1972,

Francesco D’Addato

1993; Benevento 26,03

– Juan Manuel Landai-

da 1976, Cristian Bu-

onaiuto 1992; Cavese

24,57 – Domenico Bot-

ticella 1976, Raffaele

D’Orsi 1991; Cosenza

25,78 – Stefano Fiore

1975, Simone Scarnato 1993; Foggia 22,6

– Marco Candrina 1982, Lorenzo Insigne

1991 (1); Foligno 23,08 – Daniele Gregori

1977, Simone Tomassini 1992 (3); Gela

23,92 – Nazareno Scopelliti 1978, Alessio

Zummo 1993; Juve Stabia 25,4 – Giorgio

Corona 1974, Jerry Uche Mbakogu 1992;

Lucchese 25,8 – Alessandro Galli 1973,

Luca Raffi 1992; Nocerina 26,92 – Ales-

sandro Nigro 1977, Marco Chinchio 1989

(2); Pisa 26,84 – Marco Carparelli 1976,

Francesco Forte 1993; Siracusa 25,03 –

Vincenzo Cosa 1975, Ernesto Torregros-

sa 1992; Taranto 26,5 – Luigi Panarelli

1976, Alessandro Di Dio 1993; Ternana

26,5 – Stefano Visi 1971, Andrea Elisei

1991; Viareggio 22,88 – Lorenzo Fiale

1977, Tommaso Silvestri 1991 (2); Virtus

Lanciano 26,86 – Roberto D’Aversa 1975,

Riccardo Improta 1993 (3); Atletico Roma

28,67 – Roberto Chiappara 1973, Tiziano

Luciani 1991 (1). MEDIA ETÀ PRIMA DI-

VISIONE B: 25,51. MEDIA ETÀ COMPLES-

SIVA PRIMA DIVISIONE: 25,45. SECONDA

DIVISIONE GIRONE A: Canavese 23,56 –

Nicola Bisso 1975, Paolo Rozzio 1992; Ca-

sale 24,17 – Natale Gonnella 1976, Alessio

Dinaro 1993; Feralpisalò 25,57 – Andrea

Turato 1974, Graziano Gargallo 1991;

Lecco 24,34 – Tommaso Chiecchi 1979,

Andrea Zingari 1992; Mezzocorona 22,6

– Elia Pavesi 1976, Fabian Tait 1993 (3);

Montichiari 22,53 – Matteo Verdi 1980,

Marrero Wagner Valladares 1993 (2);

Pro Vercelli 26 – Cristiano Scazzola 1971,

Nicolò Donida 1994 (2); Pro Patria 23,84

– Domenico Cristiano 1976, Andrea Sala

1993; Renate 24,23 – Alessio Battaglino

1978, Davide Amadori 1992; Rodengo Sa-

iano 24,04 – Jury Cannarsa 1976, Diego

Bergamelli 1992; Sacilese 24,21 – Roberto

Vecchiato 1992, Elia Roveredo 1992; Sam-

Paolo Sciaccaluga, regista del Ravenna, classe 1971. Nonostante le 40 primavere è ancora

indispensabile per i romagnoli (Foto Archivio)

Page 17: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.6

bonifacese 23,46 – Giovanni Orfei 1976,

Jorge Luiz Frello 1991; Sanremese 25,08

– Alessio Bifini 1975, Armando Miceli

1991; Savona 26,72 – Paolo Ponzo 1972,

Erri Praino 1991 (1); Tritium 26 – Giorgio

Pesenti 1975, Mattia Mapelli 1992 (3); Va-

lenzana 22,27 – Angelo Affatigato 1976,

Ruben Rebolini 1993 (1); Virtus Entella

23,68 – Fabio Lorenzini 1978, Francesco

Zampano 1993. MEDIA ETÀ SECONDA

DIVISIONE GIRONE A:

24,25. SECONDA DIVI-

SIONE GIRONE B: Bel-

laria Igea Marina: 22,8

– Saul Santarelli 1974,

Alex Teodorani 1991

(2); Carpi 25,53 – Cris-

tian Mandrelli 1975,

Alberto Formato 1993

(1); Carrarese 24,78 –

Massimo Gazzoli 1975,

Lorenzo Clavo 1992;

Celano 22 – Danilo

Bacchi 1982, Valerio

Di Pasquale 1992 (1);

Crociati Noceto 24,46 –

José Maria La Cagnina

1973, Marco Boni 1993;

Fano 23,37 – Andrea

Carboni 1978, Simone

Giovagnoli 1993; Gavor-

rano 24,75 – Sebastiano

Milano 1973, Andrea

Monterisi 1993; Giaco-

mense 23,69 – Paolo

Minardi 1976, Andrea

Gasparri 1989; Gi-

ulianova 22,9 – Mirko Garaffoni 1976, Ja-

copo Dezi 1992 (3); L’Aquila 24,8 – Davide

Ruscitti 1975, Edoardo Cecchetti 1992;

Poggibonsi 25,53 – Francesco Campolat-

tano 1975, Gianfilippo Dal Poggetto 1992

(2); Prato 25,15 – Massimiliano Varricchio

1976, Rocco Visibelli 1992 (3); San Marino

23,29 – Guerrino Gasparello 1979, Mauro

Gori 1992; Sangiovannese 23,38 – Andrea

Bernini 1973, Andrea Scicchitano 1992;

Villacidrese 24,65 – Tommaso Dei 1976,

Andrea Loreti 1992; Chieti 23,5 – Emiliano

Buttazzoni 1981, Umberto Bigioni 1991.

MEDIA ETÀ SECONDA DIVISIONE GIRONE

B: 22,62. SECONDA DIVISIONE GIRONE C:

Avellino 26,04 – Alberto Nocerino 1975,

Mario Cece 1992; Aversa Normanna

23,41 – Francesco Zolfo 1980, Bernardino

D’Agostino 1993 (3); Brindisi 24,88 – Fabio

Moscelli 1976, Alberto Tundo 1993; Cam-

pobasso 24,24 – Antonio Minadeo 1976,

Marco De Souza 1993; Catanzaro – Me-

dia non rilevata per presenza di Juniores

in rosa; Fondi 26,25 – Nathan Schiavon

1975, Sabato Vaccaro 1990 (2); Isola Liri

24,88 – Andrea Gennari 1977, Ignazio

Massimo Conte 1991; Latina 26,2 – Pietro

Mariniello 1975, Emiliano Tortolano 1990

(3); Matera 22,52 – Marco Villagatti 1983,

Marco Manetta 1991 (1); Melfi 23,78 –

Antonio Vanacore 1975, Dahane El Harchi

1991; Trapani 26,85 – Salvatore Colletto

1974, Samuele Giunta 1992 (1); Vibonese

23,38 – Giuseppe Geraldi 1975, Andrea

Scrugli 1992 (2); Vigor Lamezia 25 – Ani-

ello Parisi 1973, Manuel Paonessa 1991;

Milazzo 23,77 – Andrea Suriano 1976

– Marco Salmeri 1991; Pomezia 24,12

– Massimo De Martis 1974, Ferdinando

Camplone 1992; Neapolis Mugnano 23,77

– Savino Daleno 1975, Luigi Volpe 1993.

MEDIA ETÀ SECONDA DIVISIONE GIRONE

C: 23,06. MEDIA ETÀ COMPLESSIVA SEC-

ONDA DIVISIONE: 23,31. ME-

DIA LEGA PRO: 24,22.

Francesco Forte, classe 1993, uno dei giovani più promettenti in forza al Pisa (Foto Archivio)

17NUMERO 6 - 17 febbraio 2011 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

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Il campionato dei dilettanti si fa sempre più

avvincente tra panchine bollenti e importan-

ti conferme al vertice delle classifiche dei nove

gironi. Il cambio di panchina al Real Rimini por-

ta una vittoria importante su cui c’è lo zampino

del portiere Anthony Verì che si esalta tra i pali

e dice più volte no al pareggio del Venafro. La di-

fesa del Turris è sostenuta dal venezuelano Josè

Rafael Del Nunzio, che lotta e detta i tempi alla

sua squadra, salvando molti palloni pericolosi.

Massimiliano Zuliani difende la sua area di rigore

con sicurezza e si spinge fino dentro l’area avver-

saria segnando il gol che regala al Tamai tre punti

fondamentali. Daniel Marchesano del Saint Chri-

stophe, giocatore classe ’90, segna al 5’ minuto

del primo tempo e torna nel reparto arretrato

per difendere il risultato che porta la formazio-

ne valdostana a 52 punti, in seconda posizione

assieme all’Asti. Il Monteriggioni ritrova Luca

Alunno Corbucci dopo due giornate di squalifi-

ca per frasi ingiuriose nei confronti dell’arbitro. Il

centrocampista si fa perdonare dell’assenza e se-

gna il gol del successo sul Montevarchi. A Gaeta,

Mario La Cava entra al 12’ del secondo tempo, si

rende subito pericoloso e batte sul tempo la di-

fesa del Grottaglie segnando una doppietta che

mette ko i biancoazzurri. Il Mezzolara agguanta

un pareggio nel recupero contro la formazione

più forte del girone, il Borgo a Buggiano. Il gol

nasce dal piede del neoentrato Fabio Padovani,

che conferma le sue doti mettendosi al servizio

della squadra. Contro l’Insubria il definitivo due

a zero porta la firma di Gianluca Greco: il cen-

trocampista offensivo è l’uomo più in forma

dell’Olginatese, attacca e difende con quantità

e qualità. Alessandro Zirilli del Fidene subentra

al 23’ del secondo tempo al compagno Bez e si

scatena con due gol che portano la sua squadra a

35 punti. Ad Asti la partita è nel segno di Daniele

Nohman: sbaglia un rigore, ma si fa perdonare

andando a segno tre volte e regalando ai tifosi

biancorossi un vero show. Teramo si mantiene

al primo posto in classifica nel girone F e con tre

gol del bomber Giuseppe Gambino archivia la

pratica Bojano e guarda fiducioso alla promozio-

ne tra i professionisti. L’attaccante abruzzese si fa

trovare sempre pronto davanti alla porta e con

freddezza e lucidità castiga il portiere avversario.

L’allenatore ideale di questa giornata è Emanuele

Spazzoni del Pontevecchio: la sua squadra piena

di giovani promesse vince giocando un buon cal-

cio, impone i ritmi di gioco ad un Castel Rigone

che crolla e si stacca dal Perugia ca-

polista.

19NUMERO 6 - 17 febbraio 2011

Allenatore: Spazzoni (Pontevecchio)

Verì(Real Rimini)

Del Nunzio(Turris)

Zuliani(Tamai)

Padovani(Mezzolara)

Nohman(Asti)

Corbucci(Monteriggioni)

Zirilli(Fidene)

Marchesano(S.Christophe)

La Cava(Gaeta)

Greco(Olginatese)

Gambini(Teramo)

Fabiola Rieti

La Top 11 della Serie D

Daniele Nohman, grande protagonista la scorsa domenica con l’Asti (Foto Sito Ufficiale)

w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

L’ultima giornata della D non ha riservato grandi sor-

prese. Unica curiosità è stata l’arbitraggio di Sansepol-

cro-Sporting Terni, protagonista il signor Timpani di Roma

con ben 7 cartellini gialli, 3 rossi e allontanamento dal cam-

po dei due mister. Vista così potrebbe dare l’impressione di

essere stata una partita dai toni agonistici sopra le righe ma

il presidente dei bianconeri Devis Crema nega: «Fino a venti

minuti dalla fine era una gara tranquilla. Tutto è cominciato

con la prima espulsione forse un po’ affrettata, poi c’è stato

un rosso diretto ai nostri. E all’ 80’ sono stati allontanati

entrambi gli allenatori ma è stato una grande malinteso,

perché i due stavano solo parlando. L’arbitro ha svolto bene

il suo lavoro, tranne quegli ultimi minuti». (Sara Sbaffi)

A Sansepolcro botte da orbi?

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21NUMERO 6 - 17 febbraio 2011

«Scripta manent, verba volant». Con queste

parole inizia la nostra conversazione con

il presidente della Nuova Verolese Francesco

Nugnes. Perché di parole, a suo dire, negli ultimi

mesi ne sono volate troppe. Arrivato a Brescia il

10 settembre scorso con i migliori propositi, solo

pochi mesi fa affermava: «Sono contento, mi trovo

nel contesto giusto per fare buon calcio. Qui c’è tut-

to per poter fare grandi cose». Il numero uno bian-

coblu si è dovuto però presto ricredere: «Lo stato

delle cose che mi avevano illustrato a inizio cam-

pionato non erano la realtà, ci sono molti problemi

di carattere finanziario da sistemare. La situazione

ereditata dalla vecchia dirigenza non è stata liqui-

data». La Nuova Verolese detiene il triste record di

squadra del minor bottino in termini di punti rac-

colti della Serie D, con una sola vittoria e tre pareg-

gi: «Tecnicamente non ci manca niente, sono

tutti ragazzi giovani e volenterosi ma l’andamento

della società influisce sull’umore dei giocatori». Il

presidente, molto amareggiato, si toglie qualche

sassolino dalla scarpa: «Nelle scelte societarie con-

ta la maggioranza e la minoranza. Se nel Consiglio

d’Amministrazione la maggioranza non è con

me, io posso fare ben poco. Quelli della vecchia

dirigenza sono delle bestie conclamate, lo stato

in cui ci troviamo dipende da loro. Non vogliono

mollare e così facendo non ci danno la possibilità

di lavorare. Ci sono diritti e doveri, loro purtroppo

non ottemperano a questi ultimi». Intanto è stato

sostituito l’allenatore, con il ritorno sulla panchina

della Verolese di Sergio Persegani dopo due anni

dall’ultima esperienza con i biancoblu. La salvezza,

però, sembra troppo lontana. La squadra ha an-

cora degli obiettivi a cui puntare? «È difficile par-

lare di obiettivi. Qui mi sembra di stare all’asilo e mi

dispiace molto perché è un bel gruppo di ragazzi.

La colpa è di uno o dieci che non vogliono mollare

la presa. Io ho anche trovato un nuovo sponsor e

non me lo hanno approvato. Non si

può lavorare in questo modo».

Verolese, Nugnes: “Basta parole”Sara Sbaffi

w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

Page 22: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.6

Sesta partecipazione per la Rappresentativa

dei migliori talenti dell’Interregionale, che

viene dallo splendido terzo posto dello scor-

so anno, battuta solamente in semifinale, ai

calci di rigore, contro l’Empoli. Di seguito le di-

chiarazioni raccolte nel corso della conferenza

stampa di presentazione per la Viareggio Cup

2011, tenutasi nella sede della Lega Nazionale

Dilettanti a Roma lo scorso 11 febbraio. Il pri-

mo a prendere la parola, e non poteva essere

altrimenti, è stato il presidente della Lega Na-

zionale Dilettanti Carlo Tavecchio, che ha posto

l’accento, oltre che sulla manifestazione spor-

tiva che ci accingiamo a seguire, anche sulle

iniziative di solidarietà e cultura che da sem-

pre hanno contraddistinto l’azione della Lega

di Piazzale Flaminio: «Grazie, riporto il saluto

del presidente federale. Ringrazio la signora

Borgonovo per la sua presenza. Noi come LND

dobbiamo accostare momenti diversi, culturali

e sportivi. Ci sono tanti problemi che dobbiamo

affrontare, come la ripartizione dei diritti tele-

visivi, dello Statuto. Quest’anno utilizzeremo

solamente giocatori di proprietà, non c’è nes-

sun ragazzo che è anche solo in prestito. L’anno

scorso abbiamo raggiunto un ottimo risultato.

Per quest’anno non poniamo limiti alla prov-

videnza. Con la signora Borgonovo ci tengo a

dire che la LND devolverà una somma per com-

battere la SLA, per cercare di sconfiggere que-

sta terribile malattia. Abbiniamo il nome sulla

maglia, non sono frivolezze, ma sono segnali

importanti. Poi c’è la collaborazione con una

università online per cercare di portare avanti

un discorso di cultura, che è molto importante

per lo sviluppo dei ragazzi. Ringrazio anche la

stampa presente, perché ci dà visibilità, e per-

ché ci offre la possibilità di rimarcare il fatto che

i giovani, e dilettanti, sono il futuro del calcio.

Non c’è futuro per i mecenati che si sveneranno

per pareggiare i conti, e nemmeno per le me-

teore del calcio professionistico. Auguro al mio

mister tanta fortuna, perché anche se siete bra-

vi, un po’ di fortuna non guasta mai. In bocca

al lupo per un buon risultato». Subito dopo il

numero uno dei dilettanti, il microfono è pas-

sato all’“uomo del campo”, mister Giancarlo

Magrini, che quest’anno ha raccolto con entu-

siasmo e passione la pesante eredità di Rober-

to Polverelli, che la scorsa stagione, alla guida

dei migliori talenti dell’Interregionale, ha por-

tato questa selezione ad un passo dalla finale:

«Buongiorno a tutti, ringrazio il presidente per

l’opportunità che mi è stata data. Ci ritroviamo

con qualche capello bianco in più, ma per fortu-

na ne ho ancora tanti. L’eredità che ricevo è pe-

sante, ma l’entusiasmo che ho visto mi ha dato

la possibilità di visionare tutto il territorio nazio-

nale. Non dico che abbiamo preso il meglio, ma

ci abbiamo provato fino in fondo. Fino a ieri ab-

Flavio Grisoli e Luigi Cardarelli

La Rappresentativa del-la Serie D, alla sua sesta partecipazione al “Via-reggio”, ha come miglio-re risultato il terzo posto della scorsa edizione, perdendo in semifina-le contro il quotatissimo Empoli solamente ai cal-ci di rigore.

Sognando la finale

22 NUMERO 6 - 17 febbraio 2011w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

Riprovateci!

La Rappresentativa di Serie D allo scorso “Viareggio”(Foto Archivio)

Page 23: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.6

biamo cercato di guardarli attentamente, an-

che per dare a tutti una possibilità. La squadra

è di buon livello, e c’è un ‘93 che sarà titolare

di ottima prospettiva. L’impegno è la minima

cosa, sui dettagli non ci dormo la notte, ma i ra-

gazzi mi hanno preso bene, sanno che sono ab-

bastanza severo, voglio tutto ordinato niente

sciocchezze e maglia dentro il pantaloncino. Mi

sembra che mi stiano seguendo benissimo. Il ri-

sultato è legato a qualcosa che non dobbiamo

dire niente. Ci aspettiamo il risultato migliore

possibile, poi sarà agli altri giudicare se si sarà

fatto il massimo». Dopodiché, spazio agli ospiti,

e sponsor della Rappresentativa. Un momento

molto intenso è stato toccato in concomitanza

con l’intervento di Chantal Borgonovo, moglie

dell’ex giocatore della Fiorentina, gravemen-

te malato di Sclerosi Laterale Amiotrofica, e

simbolo vivente della lotta a questa gravissi-

ma patologia: «Voglio ringraziare la LND nella

persona del presidente Tavecchio perché ci ha

dato fiducia e ci sta sostenendo. Mio marito

ha lavorato fino a poco prima che si ammalas-

se con i giovani. Noi come Fondazione da due

anni stiamo lavorando molto, stiamo portando

avanti una campagna che si chiama “Adotta

una cellula”, si tratta di aumentare la ricerca

sulle cellule staminali per cercare di combattere

le malattie come la SLA. Noi ci dedicheremo a

sostenere questa campagna, promossa anche

da Eurothon». Un nuovo partner della Lega

Nazionale Dilettanti è l’Università telematica

“Niccolò Cusano”, a prendere la parola è il ret-

tore di questo innovativo ateneo, il prof. Gio-

vanni Puoti: «La nostra università è stata molto

onorata di partecipare a questa iniziativa. Noi

viviamo in un’epoca in cui i valori sono molto

sminuiti. E’ chiaro che una istituzione mille-

naria come l’università si debba fare carico di

portarli nuovamente in primo piano. Siamo in

una piena sinergia tra il mondo universitario

e quello dello sport. I giovani devono crescere

nell’ambito di un sano agonismo, ma chiara-

mente colti». A tirare le fila, e a ringraziare gli

intervenuti, il presidente Carlo Tavecchio: «Il

sistema è sempre più amorfo in certe sue parti.

La LND è una fucina di novità, che scoprirete in

futuro. Aspettatevi che da questa sede di Roma

partiranno indirizzi di movimenti sempre in-

novativi. Noi non abbiamo ancora contezza di

quelle che possono essere le potenzialità della

LND. Vi ringrazio tutti per la par-

tecipazione».

23NUMERO 6 - 17 febbraio 2011 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

Il presidente Carlo Tavecchio con Giancarlo Magrini posano insieme a due giocatori per la presentazione delle nuove maglie (Foto lnd.it)

Selezionatore: Giancarlo Magrini

Despucches(Forza e C.)

D’Agostino(Gaeta)

Falcier(U.Venezia)

Passerò(Cuneo)

Gennari(Sansepolcro)

Sorbo(Camaiore)

Berto(SandonàJ.)

Festa(Castellana)

Gorini(C.di Castello)

Mogos(Asti)

Onescu(Rimini)

Celeste(Asti)

Colonnetti(Mantova)

Mariani(R.C.Angolana)

Dolce(Chiavari)

Rossi(SandonàJ.)

Dughetti(Ponsacco)

Lartey(V.Castelfranco)

Malagò(U.Venezia)

Zerbato(Legnago)

Bidogia(Treviso)

De Sena(Ebolitana)

Ferré(Insubria)

Fioretti(Pontevecchio)

Page 24: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.6
Page 25: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.6

In un campionato non certo brillante per

l’Este, spicca la prestazione del reparto of-

fensivo. In particolare quella di Giacomo

Moresco, miglior realizzatore dei giallorossi

con 12 reti all’attivo. Classe 1983, l’ariete

vicentino non si loda del suo record e con

molta umiltà non critica le prestazioni dei

suoi compagni della difesa. Il problema

dell’Este è di essere riuscito a prendere tanti

gol quanti ne ha fatti, o quasi: «Abbiamo 35

gol all’attivo e 31 subìti, ma questo non vuol

dire che sia solo colpa del reparto arretrato.

A sbagliare siamo tutti. Dobbiamo diventare

più bravi nella gestione del risultato. Magari

capita che vinciamo ma poi sbagliamo, dob-

biamo imparare a mantenere il vantaggio».

L’Este si trova a metà classifica del Girone C

dell’Interregionale: dopo la striscia positiva

conseguita in concomitanza dell’inizio della

seconda parte del campionato, la compagine

giallorossa è stata fermata dal Treviso cap-

olista (rete di Moresco) e domenica scorsa

sul campo dell’Opitergina ha ottenuto solo

un pareggio. Gli obiettivi della formazione

padovana sono cambiati con il prosieguo del

campionato? «I nostri propositi rimangono

gli stessi dell’inizio. Avevamo cominciato

con l’obiettivo della salvezza, anche perché

eravamo partiti proprio male, ci sono stati

parecchi infortuni e le prime giornate andava

tutto storto. In quel periodo la sfortuna ci ha

messo lo zampino. Ora speriamo di migliora-

re e ben venga tutto quello che ci può essere

in più». L’attaccante ha iniziato la sua carriera

a Vicenza, ora è da due stagioni con l’Este,

ma sul suo futuro non si sbilancia: «I miei

obiettivi personali sono quelli della società. Io

penso solo a fare bene qui. Certo, fa piacere

il gol, però se gioca bene la squadra sono più

contento». Un ragazzo che non ama elogiarsi,

eppure è memorabile la tripletta che regalò

alla squadra di Zatterin la prima vittoria del

campionato ai danni del Torviscosa, ma alla

fine il bomber ammette: «Sono soddisfatto

per il mio record personale di capocannon-

iere giallorosso, è ovvio che arrivare al gol è il

massimo per me, anche se quando riusciamo

ad imbastire una manovra armoniosa, an-

che per il pubblico è più divertente seguirci».

Domenica prossima al “Nuovo stadio Co-

munale” arriva l’Union Quinto. Nella gara

di andata, un’altalena di emozioni: l’Union

Quinto passò due volte in vantaggio, prima

con Del Prete e poi con Colombani; Carraro

per i giallorossi pareggiò momentaneamente

la sfida. Ci è voluto il solito guizzo di Moresco

per riportare la situazione definitivamente in

parità. L’attaccante dell’Este ora affila le armi

per dare un altro dispiacere agli

avversari.

Sara Sbaffi

25NUMERO 6 - 17 febbraio 2011

Este, il bomber Moresco: “Conta solo il gruppo”

w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

Moresco con la maglia giallorossa (Foto Archivio)

Page 26: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.6

2626

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27NUMERO 6 - 17 febbraio 2011 27w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

Di scandali nel calcio se ne parla da decenni

e in Italia questo sport è per motivi cultur-

ali e socioeconomici il più importante, tanto da

poterlo considerare un vero e proprio specchio

della società. Questa vicenda ci ricorda, purtrop-

po, il degrado morale e culturale del nostro

paese. Eccellenza pugliese, a Fasano. La cittadi-

na è tristemente balzata agli onori della cronaca

nazionale grazie ad un video che inchioda senza

lasciare spazio all’immaginazione il dirigente

sportivo del Fasano Vito Morisco mentre cerca

di “ammorbidire” il giocatore brasiliano Junior

De Camargo del San Paolo Bari, squadra che il

Fasano avrebbe incontrato la domenica succes-

siva. Il brasiliano si presenta all’appuntamento

con il dirigente munito di videofonino, aspet-

tandosi una proposta del genere. Il video, pur

avendo immagini di scarsa qualità (l’episodio si

è svolto di notte) ha un buon audio e il tentativo

di corruzione risulta lampante: «Il giorno prima

della gara ti do 500 euro, se le cose vanno in

un certo modo dopo la partita avrai altri 1000

euro». A questo punto il calciatore va dritto

dal suo presidente Adriano Favia per riferirgli

l’accaduto e per comunicargli la sua decisione

di lasciare l’Italia. Il presidente del San Paolo Bari

ha dichiarato: «Nel giorno precedente la par-

tita sono venuto a conoscenza, tramite riscontri

audiovisivi, di illeciti sportivi da parte di alcuni

dirigenti dell’Associazione Sportiva Fasano che

hanno causato la perdita di un giocatore fon-

damentale per la mia squadra […]». Il Fasano

respinge al mittente le accuse e il numero uno

biancoazzurro Ninì Flora spiega: «Riteniamo di

non aver compiuto alcun illecito, siamo pronti a

difenderci in tutte le sedi». Intanto Morisco si è

autosospeso “per lasciare tranquilla la squadra

in questo momento difficile”. Ora il compito

di indagare sulla vicenda passa alla Procura

Federale ma ci vorrà qualche mese

per conoscerne le decisioni.

A Fasano ipotesi corruzione?Sara Sbaffi

Page 28: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.6

28 NUMERO 6 - 17 febbraio 2011

Dal campo al Foro

Guido Del Re

w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

Contratto collettivo e sciopero, sciopero e

contratto collettivo.. In questi mesi tele-

visioni e giornali, ci hanno riempita la testa di

questi termini, dando per scontato la loro com-

prensività. Questa rubrica si occuperà proprio

di tali aspetti, trattando il diritto sportivo con

l’obiettivo, che ci auguriamo, di incuriosirvi e

non di annoiarvi!! Partiamo dalla base, cosa è

il contratto collettivo? La nozione di contratto

collettivo è “un accordo stipulato a livello na-

zionale tramite il quale associazioni dei datori

di lavoro e organizzazioni rappresentative dei

lavoratori determinano la disciplina dei rap-

porti individuali di lavoro”, detto anche Con-

tratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL).

Storicamente nasce nel periodo fascista con la

promulgazione della Carta del Lavoro del 1927,

con la finalità di determinare il contenuto es-

senziale dei contratti individuali di lavoro in de-

terminati settori sia sotto l’aspetto economico

sia sotto il profilo normativo. A livello sportivo, il

primo contratto collettivo venne stipulato a se-

guito della legge n.91/1989 rubricata: “Norme

in materia di rapporti tra società e sportivi pro-

fessionisti”, che ha affidato alla contrattazione

collettiva il compito di disciplinare il rapporto

di lavoro, con efficacia vincolante per tutti gli

sportivi professionisti appartenenti alla catego-

ria interessata e con il quale le organizzazioni di

categoria hanno avuto il formale riconoscimen-

to di rappresentanti degli sportivi profession-

isti, qualificati quali lavoratori subordinati, ed il

potere di stipula dei contratti collettivi e di no-

mina dei rappresentanti, assumendo funzioni

tipiche di sindacato. Precisamente l’art. 4 stabi-

lisce che il contratto individuale tra lo sportivo

e la società DEVE essere predisposto secondo

il contratto-tipo che, a sua volta, DEVE essere

conforme all’accordo collettivo stipulato, ogni

3 anni, dalla federazione sportiva nazionale e

dai rappresentanti delle categorie interessate.

Il contratto collettivo del 1989 doveva avere

durata di tre anni a far data dal 1° Luglio 1989

e, nonostante disdetto da entrambe le parti

contraenti, continua ad essere vigente in re-

gime di “prorogatio”, (la prorogatio è l’istituto

che permette la continuità del funzionamento,

in questo caso del contratto collettivo, non-

ostante il ritardo del rinnovo). Dopo anni di

discussioni e proroghe il nuovo Accordo collet-

tivo, per i calciatori di serie A e B, fu sottoscritto

il 4 Ottobre 2005 tra F.I.G.C., Lega Nazionale

Professionisti (L.N.P.) e Associazione Italiana

Calciatori (A.I.C.) ufficialmente con durata di

un anno, ma prorogato di anno in anno ed an-

cora in vigore. Nel Gennaio del 2010, avvenne

un primo incontro tra Lega ed A.I.C. per il suo

rinnovo, nel quale i rappresentanti dei calciato-

ri chiesero alla Lega un altro anno di proroga. A

questa richiesta ci fu una netta risposta negati-

va da parte della Lega motivata dalla volontà di

ridiscutere alcuni punti del contratto, precisa-

mente otto e precisamente: 1.Flessibilità della

retribuzione, 2,3. Multe,sanzioni e codice di

autodisciplina, 4.Attività extracalcistiche, 5.Tu-

tela sanitaria, 6.Collegi Arbitrali, 7.Allenamenti

con la prima squadra e 8.Trasferimenti. L’A.I.C.

ha dato subito la disponibilità a discutere sui

primi sei punti con esclusione degli allenamen-

to con la prima squadra e trasferimenti. Questi

due punti hanno aperto le porte al conflitto tra

le due parti, che ha portato alla nota minaccia

di sciopero sulla cui opportunità, legittimità

o moralità si è divisa l’opinione pubblica. Su

questi temi volgerà il secondo appuntamento

della rubrica “Dal campo al foro”. Concludo con

una domanda/provocazione: ma se i calciatori

sono inquadrati come lavoratori subordinati-

perché non usare il più classico degli strumenti

di lotta sindacale quale lo sciope-

ro???

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29NUMERO 6 - 17 febbraio 2011 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

Nel libro “Theory of Poker” (Teoria del

poker), Sklansky sostiene che nel lungo

termine si vince sempre quando l’avversario

si allontana dal modo ideale di giocare, com-

mettendo quindi degli errori. D’altro lato, per-

derai sempre nel lungo termine se sei tu ad

allontanarti dal modo di giocare ideale. La

tua vincita è determinata dagli errori degli av-

versari. La loro vincita è determinata dai tuoi

errori. Nel poker, i successi a lungo termine

non dipendono principalmente dalle tue carte

o dagli avversari. Né dipende dal fatto che tu

stia giocando su un limite inferiore o superi-

ore o persino il tavolo finale delle WSOP. In-

dipendentemente dagli stakes, dalle carte o

dagli avversari che incontri, la chiave del suc-

cesso è sempre la stessa: fare il minor numero

di errori possibili e guadagnare il più possibile

dagli errori degli avversari. Per sapere come

ottenere profitti giocando a Cash Game NL,

dovrai studiare gli errori tipici commessi dagli

altri giocatori. La maggior parte dei giocatori

sui limiti inferiori commettono i seguenti er-

rori comuni: giocano troppe mani e di con-

seguenza mani deboli; giocano passivamente;

hanno difficoltà a passare la mano e finiscono

per pagare troppo per mani speculative; bluf-

fano troppo e nei momenti sbagliati. Spesso

aumentano inutilmente i piatti con puri bluff;

non tengono in considerazione la loro po-

sizione al tavolo; non applicano la gestione del

bankroll e la loro ansia per i soldi influenza il

loro modo di giocare. Per trarre vantaggio da

questi errori, bisogna fare l’opposto. Seleziona

le mani che vale la pena di giocare; gioca ag-

gressivamente; non avere paura di passare,

se la situazione diventa sconveniente. Non

“attaccarti” alle tue carte; non bluffare trop-

po e quando lo fai, scegli il momento giusto.

Non bluffare se stai giocando per un piatto

grande. Adatta il tuo gioco a seconda della

posizione che occupi al tavolo; gestisci bene

il tuo bankroll. Quando effettui una mossa,

falla perché sai che è redditizia senza preoc-

cuparti del fatto che potresti talvolta perdere

la mano. Tutto ciò non ti è nuovo, ma dovreb-

be esserti utile per la tua carriera nel poker.

Le “dritte” per il cash game no-limit

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Page 31: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.6

R REPUBBLICA DI SAN MARINO – Ritorno

alle origini! Nonostante la sua posizio-

ne di classifica non sia deficitaria e l’ottimo

risultato conseguito nella scorsa giornata

di campionato, il San Giovanni impatta in

casa contro la Cosmos. I gialloverdi, sem-

pre più lanciati alla rincorsa del Pennaros-

sa, hanno pescato il jolly Fucili, che con una

splendida doppietta ha sotterrato i conter-

ranei del San Giovanni. Deve guardarsi le

spalle quindi il Pennarossa che vince con-

tro la Folgore/Falciano non agevolmente.

Gara equilibrata, viene sbloccata sol al 59’

grazie alla rete di De Biagi che regala i 3

punti al suo club. Insieme al San Giovanni,

nel gruppo B, ci sono Libertas e Tre Pen-

ne: un terzetto che viaggia a 19 punti e che

vede sempre più lontani Tre Fiori e Murata.

Ma andiamo nello specifico: Il Tre Fiori cala

il poker ed esce vittorioso dalla gara casa-

linga contro il Fiornetino. Un super Giunta

mette la sua firma su 3 dei 4 gol segnati dai

ragazzi di Floriano Sperindio. Inizia tutto in

discesa per il Tre Fiori che già all’8’ minu-

to trova la rete con la sua punta di peso.

Giunta, fa il bis al 23’. È 2-0 alla fine della

prima frazione di gioco. Al rientro le cose

non cambiano ed il solito (ci viene da chia-

marlo così questa settimana) ispiratissimo

Giunta segna la sua personale tripletta al

51’. Prova con orgoglio e cuore a recupera-

re il Fiorentino, trovando la rete al 71’ con

Vaselli, ma Baizan dice “not in my house!”

(motto dell’ex cestista della Repubblica De-

mocratica del Congo Dikembe Mutombo

che ripeteva agli avversari ogni volta che li

stoppa-

va sotto

c a n e -

stro) e

sigla il

definiti-

vo 4-1. Il

Murata

prova a

rimane-

re in corsa, ma con scarsi risultati. Se è vero

che 1 punto è meglio di 0 allora i ragazzi

di mister Alberto Manca hanno da che fe-

steggiare. Proprio così, perché il Murata

nella gara casalinga contro La Fiorita già

al 5’ minuto va in gol con Perrotta e rad-

doppia al 50’ con Casadei. Quando tutto

sembrava facile ecco i due guizzi di Bollini

al 59’ e Parma al 62’ su rigore. Ora per i ra-

gazzi di Manca diventa più difficile pensare

al sorpasso del Tre Fiori. Libertas-Cailungo

finisce con un 2-0 che non fa altro che sot-

tolineare le estreme difficoltà della squa-

dra rossoverde. Relagata a 4 punti e alla

fine della classifica del girone A, il Cailungo

deve fare quadrato se vuole almeno prova-

re ad agguantare la diretta rivale Fiorenti-

no a 7 punti. Chiudiamo con due pareggi:

Domagnano-Faetano 1-1 e Virtus-Juvenes/

Dogana 2-2. Nella prima gara il Domagna-

no guadagna 1 punto d’oro che gli permet-

te un piccolissimo passo in avanti vista la

situazione di classifica, mentre il Faetano

resta relegato a metà del suo raggruppa-

mento. Per quanto concerne la seconda

partita invece, la Juvenes/Dogana ha perso

l’occasione di rimanere aggan-

ciata al La Fiorita.

Il Tre Fiori riprende la sua corsaLuigi Cardarelli Campionato Sammarinese

CAMPIONATO SAMMARINESE

CLASSIFICA GRUPPO APennarossa 28Cosmos 27La Fiorita 20Juvenes/Dogana 16Faetano 13Fiorentino 7Cailungo 4

MARCATORIGRUPPO A10 Gol: Marco Fantini (Juvenes/Dogana)6 Gol: Valentin Grigore (Fiorentino) Paolo Montagna (Cosmos) Mario Fucili (Cosmos)GRUPPO B8 Gol: Alessandro Giunta (Tre Fiori)7 Gol: Manuel Dominici (Folgore/Falciano)6 Gol: Sossio Aruta (Tre Fiori) Roberto Gatti (Murata) Adolfo Hirsch (Virtus)

13° Giornata 12-13/02/2011San Giovanni-Cosmos 0-2Libertas-Cailungo 2-0Folgore/Falciano-Pennarossa 0-1Domagnano-Faetano 1-1Murata-La Fiorita 2-2Virtus-Juvenes/Dogana 2-2Tre Fiori-Fiorentino 4-1

CLASSIFICA GRUPPO BTre Fiori 29Murata 22San Giovanni 19Tre Penne 19Libertas 19Virtus 13Folgore/Falciano 10Domagnano 5

14° Giornata 19-20/02/2011Cailungo-VirtusFolgore/Falciano-FiorentinoJuvenes/Dogana-Tre PenneLa Fiorita-San GiovanniPennarossa-DomagnanoTre Fiori-CosmosFaetano-Murata

31NUMERO 6 - 17 febbraio 2011 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

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