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Azione patogena dei miceti Prof.Salvatore Oliveri Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Catania Laboratorio Centralizzato di Analisi Laboratorio di Micologia Università degli Studi di Catania Dipartimento di Scienze Microbiologiche e Scienze Ginecologiche [email protected] Meccanismi di patogenicità I funghi causano malattia attraverso tre meccanismi principali: – Risposta immunitaria di tipo allergico (Rinosinusite allergica fungina, ecc.) – Ingestione di tossine fungine (micetismo e micotossicosi) – Infezione dei tessuti superficiali e profondi (micosi)

Prof.Salvatore Oliverimicrobiota – Breach of skin and mucous membrane barriers – Sufficient growth to overcome host defenses 6 Colonization Epithelial adhesion Nutrient acquisition

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    Azione patogena dei miceti

    Prof.Salvatore Oliveri

    Azienda Ospedaliero-UniversitariaPoliclinico di Catania

    Laboratorio Centralizzato di AnalisiLaboratorio di Micologia

    Università degli Studi di CataniaDipartimento di Scienze Microbiologiche

    e Scienze Ginecologiche

    [email protected]

    Meccanismi di patogenicità

    • I funghi causano malattia attraverso tre meccanismi principali:– Risposta immunitaria di tipo allergico

    (Rinosinusite allergica fungina, ecc.) – Ingestione di tossine fungine

    (micetismo e micotossicosi)– Infezione dei tessuti superficiali e profondi

    (micosi)

  • 2

    A.muscaria• Disturbi gastro-enterici, nervosi

    (vertigini, allucinazioni)• Vari principi attivi: muscimolo,

    acido ibotenico, muscarina….• La muscarina è presente

    a bassissime concentrazionila sintomatologia comparedopo 1-5 ore dall’ingestione

    • Intossicazione a decorso benigno

    MicetismoPatologia causata dall’ingestione di funghi velenosi

    A. pantherina•Sintomatologia simile a A.mucaria

    Di solito si associa alla ingestione di un alimento o di un gruppo di sostanze alimentari specifiche

    Il grado di tossicità è spesso influenzato dall’età, dal sesso e dallo stato nutrizionale del soggetto

    L’esame dell’alimento sospetto rivela segni di attività fungina

    MicotossicosiPatologia causata dall’ingestione di micotossine

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    Sono metaboliti secondari, con attività tossica, prodotti in opportune condizioni microclimatiche da funghi

    microscopici e filamentosi meglio noti come "muffe"

    Anche nei generi Alternaria e Claviceps si trovano ceppi dotati di elevata tossicità e diffusamente presenti nei nostri ambienti.

    aflatossine

    ocratossine

    patulina

    zearalenoni

    fumonisine

    tricoteceni

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    Le micosi sono prevalentemente delle patologie non contagiose:fanno eccezione alcune dermatofitosi

    Micosi

    Patologia da infezione.Essendo i funghi dei microrganismi poco virulenti, le malattie da essi causate sono in genere da ritenersi

    malattie opportunistiche

    I Fattori che favoriscono lo sviluppo di micosi sono:Deficit immunitari, tumori, difetti ormonali, terapie antibiotiche,

    infezioni da HIV, etc.

    Interaction of Aspergillus with the hostA unique microbial-host interaction

    Immune dysfunction

    Frequency of aspergillosis

    Immune hyperactivity

    Freq

    uenc

    y of

    asp

    ergi

    llosi

    s

    Acute IA

    Subacute IATracheobronchitisAspergillomaChronic cavitaryChronic fibrosing

    ABPAAllergic sinusitis

    . www.aspergillus.man.ac.uk

    Normal immune function

  • 5

    Factors Needed for Invasive Infection

    – Exposure to fungal organism

    – Host acquisition (adherence and colonization)

    of potential pathogen

    – Some must compete with commensal microbial

    microbiota

    – Breach of skin and mucous membrane barriers

    – Sufficient growth to overcome host defenses

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    ColonizationEpithelial adhesionNutrient acquisition

    Superficial infectionEpithelial penetrationDegradation of host proteins

    Deep-seated infectionTissue penetrationVascular invasionImmune evasion or escape

    Disseminated infectionEndothelial adhesionInfection of other organs

    Classificazione delle micosiConvenzionalmente le micosi vengono suddivise in relazione alla

    profondità, e conseguente gravità, dell’infezione nei vari distretti anatomici dell’organismo

    Micosi superficiali:

    Infezioni che interessano esclusivamente gli strati cornei della cute e gli annessi cutanei con nulla o scarsissima reazione immunitaria da parte dell’ospite

    Micosi cutanee

    Infezioni che interessano i tessuti cheratinizzati della cute, gli annessi cutanei e le mucose con danni tessutali e significativa reazione immunitaria da parte dell’ospite

  • 7

    Micosi cutanee

    Micosi sottocutaneeInfezioni che coinvolgono la cute e i tessuti sottocutanei, possono diffondere per contiguità, o per via linfatica, con rilevante reazione immunitaria da parte dell’ospite

    Micosi profondeInfezioni, solitamente a livello polmonare, che possono, eventualmente, disseminare per via ematica con coinvolgimento degli organi interni e della cute con massima reazione immunitaria da parte dell’ospite, che in genere non si verifica in caso di immunodepressione.

    Classificazione delle micosi

  • 8

    Micosi profonde

    Modalità di infezione

    Contagio diretto o mediato da fomiti

    Inalazione

    Impianto attraverso la barriera cutanea

    Per traslocazione dalle mucose

    (Per accidentale inoculazione intravascolare)

  • 9

    Origine dell’infezione fungina

    Micosi endogena:causata da miceti che fanno parte della normale biocenosi microbica dell’organismo

    (endosaprobi, commensali) (es. candidosi, pitiriasi versicolor)

    Micosi esogena:causata da miceti ambientali presenti nel terreno, sui vegetali, nelle acque (es. Saprobi: aspergillosi, criptococcosi; Dimorfi t.d.: istoplasmosi)

    Fattori di virulenzaAdesività

    Fenomeno multifattoriale che rappresenta uno dei meccanismi fondamentali nell’ecologia dei miceti opportunisti

    Può avvenire secondo due modalità fondamentali

    Meccanismi aspecifici cariche elettriche di superficieMeccanismi specifici complementarietà sterica dei recettori

    cellulari dell’ospite (glicosfingolipidi) e adesine (mannoproteine) della cellula fungina

    Il meccanismo di adesione può essere di tipo diretto o, può realizzarsi indirettamente attraverso un ligando bivalente che

    costituisce un ponte tra il micete parassitante e i recettori superficiali tessutali

  • 10

    Fattori di virulenzaDimorfismo

    La potenziale virulenza della fase miceliale di alcuni miceti dimorfi è riferibile alla maggiore capacità di penetrare i tessuti

    preservandosi, per le maggiori dimensioni, dalla fagocitosi

    La fase lievitiforme dei dimorfi t.d. è in grado di sopravvivere all’interno dei fagociti polimorfonucleati che possono costituire un

    mezzo per la diffusione delle’infezione

    In C.albicans, un ruolo importante potrebbe essere svolto dal pleomorfismo antigenico del tubulo germinativo che può essere in

    grado di invalidare la risposta immunitaria suscitata precedentemente

    Fattori di virulenzaEnzimi

    Le cellule fungine secernono enzimi idrolitici sia di tipo costitutivo sia inducibileche esplicano un ruolo fisiologico nella morfogenesi e nella degradazione di

    sostanze organiche a scopo nutrizionale e mediano l’invasività danneggiando le membrane cellulari dell’ospite costituite, essenzialmente, da proteine e

    fosfolipidi

    Cheratinasi

    I Dermatofiti distruggono la cheratina della cute e degli annessi

    ProteinasiLe proteinasi acide prodotte da C.albicans agiscono sulle IgA secretorie

    FosfolipasiProdotte da da alcuni ceppi di C.albicans presentano una duplice funzione di controllo della crescita del lievito con rimodellamento della sua membrana cellulare e di invasione delle cellule tessutali dell’ospite

  • 11

    Fattori di virulenza

    Tossine

    Particolari componenti cellulari

    Per esempio la capsula, i pigmenti (melanine) e gli stessi mannaniparietali interagiscono con le cellule dell’ospite, interferendo con le

    difese immunitarie.

    Glucuronoxilomannani e galattoxilomannani di C.neoformans

    Inibizione della migrazione leucocitaria e della fagocitosi

    Induzione tolleranza immunitaria

    h Capsula

  • 12

    Principali meccanismi di difesa nell’interazione tra funghi e uomo

    Microbiota battericoBarriere muco-cutaneeImmunità innata– Risposta immediata e non specifica– Discriminazione tra patogeni diversi

    • Pattern-recognition receptors• Pathogen-associated molecular patterns

    – Innesco dell’immunità acquisitaImmunità acquisita

  • 13

    Epidemiologia delle micosi

    Comunitarie

    Ospedaliere

    Funghi responsabili delle micosi comunitarie

    Patogeni parassiti facoltativiPatogeni parassiti obbligatiCommensali Endosaprobi

    Non adattatiSaprobi

    Con vario grado di adattamento all’uomo

  • 14

    • Patogeni parassiti facoltativi– Trasmissione

    ambiente/mammifero– Patogenicità variabile nell’ospite

    normoergico– Opportunismo nell’ospite

    compromesso

    EsempioCoccidioides immitis

    • Patogeni parassiti obbligati– Trasmissione

    mammifero/mammifero– Elevata virulenza nell’ospite

    normoergico

    EsempioTrichophyton mentagrophytes

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    • Patogeni obbligati adattati all’uomo– Trasmissione uomo/uomo– Nell’ospite normoergico, bassa virulenza

    EsempioTrichophyton rubrum

    • Commensali– Nicchia

    sull’uomo/mammifero– Nessuna o scarsa

    interazione con il sistema immunitario

    EsempioMalassezia furfur

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    • Endosaprobi– Nicchia all’interno

    dell’uomo– Nell’ospite normoergico,

    interazione modesta e modulata con il sistema immunitario

    – Opportunismo nell’ospite compromesso

    EsempioCandida albicans

    • Saprobi– Nicchia esterna all’uomo– Efficaci difese naturali– Opportunismo nell’ospite

    compromesso

    EsempioAspergillus fumigatus

  • 17

    Funghi responsabili delle micosi ospedaliere

    EndosaprobiSaprobi

    AIDS Cancro Trapianti

    Cateterizzazione Terapia antibiotica

    Terapia cortisonica

    Chirurgia aggressiva

    Chemioterapia

    Politraumi / Terapia intensiva

    Ospedalizzazione