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Quadro PET7 Quadro compatto a prova d’arco interno per sistema di
sezionamento impianto Petersen conforme alla specifica ENEL DY 904
MANUALE D’USO E MANUTENZIONE
COL GIOVANNI PAOLO S.p.A. COSTRUZIONI ELETTROMECCANICHE
pag. 4 pag. 6 pag. 9 pag. 15 pag. 17 pag. 20 pag. 21
Indice
1. Istruzioni per la gestione del quadro …….……..….…………….………. 2. Descrizione generale ….….………………………………..……………… 3. Dati tecnici .…….……………………...…………………….……………… 4. Istallazione ....………………………….…………….……..………….…… 5. Messa in servizio ……………………….…………………………………... 6. Interblocchi …………………………………………………………………. 7. Operazioni di controllo e manutenzione ………………………………….
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La COL G.P. si riserva il diritto di modificare il contenuto di questo documento senza alcuna notifica
ATTENZIONE
Leggere queste istruzioni prima di usare il prodotto o effettuare su di esso
qualsiasi lavoro di manutenzione
La messa in funzione, utilizzo o manutenzione deve essere eseguita
soltanto da personale qualificato.
L’apparecchiatura descritta in questo libretto d’istruzioni è stata progettata e
testata per operare secondo i valori di targa. L’utilizzo della stessa al di fuori
di questi parametri può generare malfunzionamenti.
L’inadeguato utilizzo o manutenzione di questo prodotto può provocare
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L’inadeguato utilizzo o manutenzione di questo prodotto può provocare
danni alle persone e/o alle cose.
1.1 - Imballaggio
Il quadro, fissato su un pallet di legno con quattro bulloni, uno per ogni angolo, viene protetto per mezzo di involucro di plastica trasparente e/o idonea pellicola di protezione. L’imballo così realizzato evita le infiltrazioni d’acqua in caso di pioggia durante le fasi di carico e scarico, e preserva dalla polvere o altro agente inquinante durante l’immagazzinamento. Un cartello posto sul fronte del quadro, internamente all’imballo, indica le caratteristiche dello stesso. Inoltre, all’interno dell’unità vi è inserita una busta contenente il presente manuale di istruzioni.
1.- Istruzioni per la gestione del quadro
1.2 - Ricevimento
La prima verifica sulle sommarie condizioni di efficienza del quadro va effettuata controllando l’integrità dell’imballo originale che non deve presentare alterazioni visibili a seguito di manomissioni o difetti di trasporto. Controllare inoltre lo stato delle apparecchiature e la corrispondenza dei dati di targa del quadro con quelli specificati nella conferma d’ordine. Nel caso in cui durante il controllo venissero rilevate difformità, è necessario avvertire tempestivamente la COL e i responsabili del trasporto.
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tempestivamente la COL e i responsabili del trasporto.
1.3 - Movimentazione
Non sollecitare nessun componente dell’apparecchiatura durante le operazioni di movimentazione. Prima di eseguire qualsiasi operazione su un apparecchio di manovra, verificare sempre che si trovi nella condizione di APERTO.
Il quadro viene sollevato facendo uso dei golfari di sollevamento (vedi Fig. 1.1). La lunghezza delle funi deve essere tale che l’angolo da esse formato non risulti maggiore di 90°.
1.4 - Immagazzinamento
Fig. 1.1
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1.4 - Immagazzinamento
E’ preferibile immagazzinare il quadro nel suo imballo originale, diversamente provvedere ad un involucro di protezione dalla polvere. L’ambiente di immagazzinamento deve essere al chiuso e lontano da fonti inquinanti di qualunque natura. Dopo l’immagazzinamento è raccomandata la pulizia delle parti isolanti e dei meccanismi che fossero stati esposti a condizioni di particolare inquinamento.
2.- Descrizione generale
Il quadro è costituito da un involucro di acciaio inox completamente sigillato e riempito con esafloruro di zolfo, contenente i circuiti di potenza e gli apparecchi di manovra - sezionatori “IR3”. L’involucro è dimensionato per resistere alle sovrapressioni interne ed ai carichi esterni senza subire deformazioni significative, garantendo la tenuta al gas. Delle valvole di sicurezza intervengono nel caso si creino sovrapressioni per guasti generati all’interno dell’involucro. In conformità alla Norma CEI EN 62271-1, il quadro PET7 è classificabile come “sistema a pressione sigillato”, cioè completamente assemblato e collaudato in fabbrica e senza necessità di alcun trattamento del gas per la durata attesa di funzionamento dell’apparecchiatura.
L’involucro sigillato è montato su una struttura autoportante con telaio di base per installazione a pavimento con cunicolo. Per garantire un efficace isolamento termico, i quadri sono dotati di involucro esterno in acciaio inox, con grado di protezione IP44, realizzato con ante apribili che permettono agevolmente le operazione di collegamento dei cavi MT e BT, così come le operazioni di comando manuale e la manutenzione. Le aperture di sfogo delle sovrapressioni sono realizzate in modo tale da garantire lo stesso grado di protezione specificato per l’involucro esterno. Nella parte inferiore del quadro sono ricavati i vani per il collegamento alle linee MT e BT. I vani per il collegamento alle linee MT contengono gli isolatori passanti a cono esterno, conformi alla norma UNI-EN 50181, per il collegamento con terminali sconnettibili. Nel vano inferiore centrale, predisposto per il collegamento dei circuiti in bassa tensione, sono predisposti dei pressacavi per garantire il grado di protezione richiesto.
Il quadro è a tenuta d’arco interno su tutti i lati (FLR) in conformità alla norma CEI EN 62271-200 con classe di accessibilità limitata solo al personale autorizzato (Classe A).
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Il quadro è a tenuta d arco interno su tutti i lati (FLR) in conformità alla norma CEI EN 62271 200 con classe di accessibilità limitata solo al personale autorizzato (Classe A).
2.1 - Interruttore di manovra - sezionatore IR3
L’interruttore di manovra-sezionatore unipolare a tre posizioni “IR3” è alloggiato all’interno
dell’involucro blindato riempito in SF6. Esso svolge la duplice funzione di interruttore di manovra-
sezionatore e di sezionatore di terra con potere di chiusura. L’elemento rotante a tre posizioni
(CHIUSO, APERTO, MESSO A TERRA) con i contatti mobili, è supportato dal corpo
dell’interruttore sul quale si trovano i contatti fissi. Non sono necessari interblocchi in quanto non
è possibile avere contemporaneità delle tre posizioni a motivo di un unico dispositivo di manovra
univocamente ad esse connesso. Durante le operazioni di chiusura, la parte rotante
dell’interruttore, muovendo i contatti da APERTO a CHIUSO, realizza efficacemente la
commutazione tra i contatti d’arco e di potenza allocati sugli attacchi fissi. Durante l’apertura, il
gas SF6 viene compresso nella camera a volume variabile e spinto attraverso gli ugelli contro le
lame dei contatti mobili, così da raffreddare l’arco e spegnerlo entro pochi millisecondi, al primo
passaggio a zero della corrente. Il getto del gas, prodotto dal movimento del contatto nella
camera d’arco, assicura una buona interruzione delle correnti a vuoto e a carico di linee e/o
trasformatori, di reattanze e/o resistenze.
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A TERRA EARTHED
CHIUSO CLOSED
APERTO OPEN
2.1 Interruttore di manovra-sezionatore IR3 IR3 Load Break Switch disconnector
Le tre posizioni assunte dal dispositivo IR3 The three positions of the IR3 device
L’IR3 è fornito di comando meccanico a molla a manovra indipendente. Lo stato meccanico dei
contatti mobili dell’IR3 è segnalato sul pannello di comando con sinottico mobile per mezzo di
dispositivo indicatore di posizione sicura conforme alla norma CEI EN 62271-102.
Il kit motorizzazione applicato al comando manuale permette di realizzare la versione motorizzata.
Tipologie di comando:
Cr (comando ridotto) è il dispositivo base;
Crm (comando ridotto motorizzato) deriva dal comando ridotto con l’applicazione del kit di
motorizzazione;
Cs (comando con sgancio) è equipaggiato con dispositivo di sgancio azionato da un
circuito di apertura a mancanza di tensione;
Csm (comando motorizzato con sgancio) deriva dal comando Cs con l’applicazione del kit
di motorizzazione;
2.2 - Comandi dell’IR3
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2.2 - Comando Cr
2.3 - Comando Cs
3.- Dati tecnici
3.1 - Gradi di protezione Il quadro PET7 è realizzato con i seguenti gradi di protezione:
Gen
erale
QUAD
RO PET7
Tensione massima di isolamento [kV] 24
Frequenza nominale [Hz] 50
Tensione di tenuta a frequenza industriale [kV] 50/60
Tensione di tenuta ad impulso atmosferico [kV] 125/145
Corrente di interruzione nominale [A] 630
Corrente nominale ammissibile di breve durata (tk = 1 s) [kA] 16
Tenuta all’arco interno [kA]-[s] 12,5 - 0,5 AFLR
Tensione nominale di alimentazione ausiliaria [Vcc] 110
Corrente nominale [A] 630
Corrente nominale ammissibile di cresta [kA] 40
Corrente nominale ammissibile di breve durata (tk = 1 s) [kA] 16
Potere di stabilimento in corto circuito [kAc] 40
Classe elettrica E1
Classe di durata meccanica M2
IMS (IR
3)
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3.2 - Norme e specifiche di riferimento CEI EN 62271-200 CEI EN 62271-1 CEI EN 60265-1 CEI EN 60529 CEI EN 60694
DY904 DY1000 DY1100 DY991 DJ4155
Il quadro PET7 è realizzato con i seguenti gradi di protezione: IP 44 grado di protezione esterno involucro
IP 3X grado di protezione esterno quadro (escluso sedi di manovra)
3.3 - Descrizione delle parti
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Legenda 1. Camino esterno di sfogo gas SF6 2. Golfare di sollevamento 3. Pannello comandi con sinottico mobile 4. Vano circuiti ausiliari 5. Targa caratteristiche 6. Pannello di chiusura vano cavi MT 7. Pannello di chiusura vano cavi BT 8. Isolatore passante a cono esterno 9. Terminale sconnettibile 10. Anta involucro esterno 11. Triangolo monitore
VISTA FRONTALE
VISTA DALL’ALTO
VISTA LATERALE
VISTA FRONTALE VISTA LATERALE
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SEZIONE A - A
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Legenda 1. Comando Crm per IMS “SK” 2. Comando Crm per IMS “SCSr” 3. Comando Csm per IMS “IMSr” 4. Comando Crm per IMS “SBFr” 5. Comando Crm per IMS “SCSv” 6. Comando Csm per IMS “IMSv” 7. Comando Crm per IMS “SBFv” 8. Isolatore passante 9. Valvola di sovrapressione
3.4 - Dimensioni
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3.5 - Schema MT del quadro PET7
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4.- Installazione
Assicurarsi che il piano di fissaggio sia orizzontale e ben livellato per tutta la superficie di appoggio del quadro, e che la consistenza del basamento in calcestruzzo sia tale da garantire un buon ancoraggio dei tasselli ad espansione. Eseguire i fori (indicati nella figura sottostante) nel pavimento per alloggiare i tasselli ad espansione e pulire la superficie predisposta per l’installazione del quadro. Dimensioni espresse in mm
ingombro del quadro
Vista in pianta - cunicolo cavi e fori di fissaggio
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FRONTE DEL QUADRO
Condizioni operative
Minima temperatura ambientale -25 °C Massima temperatura ambientale +40 °C
Massima umidità relativa 100 % Temperatura massima (media nelle 24 ore) +35 °C Altitudine massima 1000 m
Per altre caratteristiche dell'ambiente di installazione attenersi a quanto indicato dalle norme di prodotto. Per particolari esigenze di installazione contattateci.
4.1 - Cavi di media tensione
Utilizzare cavi unipolari con isolamento in HEPR, di sezione massima 240mm2 per le connessioni tra il quadro PET7 e le apparecchiature della cabina primaria. L’uso di capicorda bimetallici è necessario se si usano conduttori in alluminio. La connessione delle estremità dei cavi di MT che vanno collegate ai morsetti del centro stella dei “TR/R” e “TR/V” deve essere effettuata dopo le prove manuali ed elettriche, in locale e a distanza, previste per la messa in servizio. Per il collegamento dei cavi attenersi alle seguenti istruzioni:
Smontare i pannelli di accesso ed a pavimento del vano cavi; Calzare i passacavi in gomma sulle estremità dei cavi; Confezionare le terminazioni dei cavi usando terminali tipo DJ4155/16; Serrare le terminazioni dei cavi agli isolatori per mezzo delle viti M16x20÷25 e rondelle contact
in dotazione, applicando una coppia di serraggio di 60 Nm ± 10%; Fissare i cavi per mezzo delle apposite staffe; Rimontare i pannelli a pavimento e di accesso del vano cavi.
4.2 - Collegamenti BT
Nel quadro è montata una morsettiera, posta nel vano BT in posizione centrale sopra i vani cavi, sulla quale si dovranno attestare, da un lato i cavi di BT provenienti dai pannelli di protezione e
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sulla quale si dovranno attestare, da un lato i cavi di BT provenienti dai pannelli di protezione e controllo, e dall’altro i cablaggi dei comandi e delle segnalazioni di ciascun interruttore di manovra- sezionatore.
Gli interruttori BT magnetotermici bipolari impiegati sul PET7 sono di due tipi:
Tipo1 - Protezione sistema anticondenza
Tensione nominale …………………………….400Vca Corrente nominale ……………………………..2A Corrente massima di corto circuito …………..6kA Curva di intervento …………………………….C Tipo2 - Protezione motoriduttore
Tensione nominale …………………………….110Vcc Corrente nominale ……………………………..3A Corrente massima di corto circuito …………..6kA Curva di intervento …………………………….D Numero di contatti ausiliari discordi ………….1
5.- Messa in servizio
Tutte le operazioni inerenti alla messa in servizio devono essere effettuate da personale qualificato
Effettuare un accurato controllo visivo al fine di verificare l’assenza di danni; Controllare il serraggio della bulloneria impiegata durante il montaggio meccanico ed
elettrico; Alimentare il quadro esclusivamente con i pannelli d’accesso ai vani cavi MT montati; Eseguire l’alimentazione di BT e procedere con l’esecuzione delle manovre d’apertura -
chiusura degli IMS con la leva di manovra e/o elettricamente, in locale e a distanza; Eseguire le connessioni delle estremità dei cavi MT ai morsetti del centro stella dei “TR/R”
e “TR/V” preventivamente disalimentati; Infine energizzare il sistema.
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Fig. 5.1 Leva di manovra
5.1 - Istruzioni per la sequenza manovre
Le manovre manuali si effettuano applicando momenti di azionamento non superiori a 150 Nm per mezzo della leva di manovra.
IMS ed SBF
Chiusura della linea:
1. Traslare verso sinistra il perno d’interblocco (1) per accedere alla sede di manovra del sezionatore di terra;
2. Introdurvi la leva di manovra e traslarla dalla posizione di “chiuso” (in basso) alla posizione di “aperto” (in alto). Ad operazione avvenuta, sul sinottico, l’indicatore del sezionatore di terra mostrerà l’avvenuta apertura;
3. Premere il pulsante di chiusura (rosso). Ad operazione completata, sul sinottico, l’indicatore del sezionatore di linea mostrerà l’avvenuta chiusura.
In alternativa al punto 3 è possibile agire manualmente come descritto di seguito:
3.1. Aprire il relativo interruttore magnetotermico di alimentazione posto sul pannello BT;
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Messa a terra:
1. Premere il pulsante di apertura (verde). Ad operazione eseguita, sul sinottico, l’indicatore del sezionatore di linea mostrerà l’avvenuta apertura;
2. Traslare verso sinistra il perno d’interblocco (1) per accedere alla sede di manovra del sezionatore di terra;
3. Introdurvi la leva di manovra e traslarla dalla posizione di “aperto” (in alto) alla posizione di “chiuso” (in basso). Ad operazione eseguita, sul sinottico, l’indicatore del sezionatore di terra mostrerà l’avvenuta chiusura.
In alternativa al punto 1 è possibile agire manualmente come descritto di seguito:
1.1. Aprire il relativo interruttore magnetotermico di alimentazione posto sul pannello BT; 1.2. Traslare verso destra il perno d’interblocco (1) per accedere alla sede di manovra del
sezionatore di linea; 1.3. Introdurvi la leva di manovra e traslarla dalla posizione di “chiuso” (in alto) alla posizione di
“aperto” (in basso). Ad operazione completata, sul sinottico, l’indicatore del sezionatore di linea mostrerà l’avvenuta apertura.
3.1. Aprire il relativo interruttore magnetotermico di alimentazione posto sul pannello BT; 3.2. Traslare verso destra il perno d’interblocco (1) per accedere alla sede di manovra del
sezionatore di linea; 3.3. Introdurvi la leva di manovra e traslarla dalla posizione di “aperto” (in basso) alla posizione di
“chiuso” (in alto). Ad operazione completata, sul sinottico, l’indicatore del sezionatore di linea mostrerà l’avvenuta chiusura.
SCS ed SK
Chiusura della linea:
1. Premere il pulsante di chiusura (rosso). Ad operazione eseguita, sul sinottico, l’indicatore del sezionatore di linea mostrerà l’avvenuta chiusura;
In alternativa al punto 1 è possibile agire manualmente come descritto di seguito:
1.1. Aprire il relativo interruttore magnetotermico di alimentazione posto sul pannello BT; 1.2. Traslare verso destra il perno d’interblocco (1) per accedere alla sede di manovra del
sezionatore di linea; 1.3. Introdurvi la leva di manovra e traslarla dalla posizione di “aperto” (in basso) alla posizione di
“chiuso” (in alto). Ad operazione eseguita, sul sinottico, l’indicatore del sezionatore di linea mostrerà l’avvenuta chiusura.
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Apertura della linea:
1. Premere il pulsante di apertura (verde). Ad operazione eseguita, sul sinottico, l’indicatore del sezionatore di linea mostrerà l’avvenuta apertura;
In alternativa al punto 1 è possibile agire manualmente come descritto di seguito:
1.1. Aprire il relativo interruttore magnetotermico di alimentazione posto sul pannello BT; 1.2. Traslare verso destra il perno d’interblocco della serranda di manovra per accedere alla sede di
manovra del sezionatore di linea; 1.3. Introdurvi la leva di manovra e traslarla dalla posizione di “chiuso” (in alto) alla posizione di
“aperto” (in basso). Ad operazione completata, sul sinottico, l’indicatore del sezionatore di linea mostrerà l’avvenuta apertura.
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6.- Interblocchi
In conformità alle specifiche di riferimento, le manovre devono essere effettuate con un momento di azionamento non superiore ai 150 Nm, utilizzando esclusivamente la leva di manovra fornita in dotazione.
Nel quadro PET7:
Sul perno d’interblocco della serranda di manovra di ciascun IR3 è possibile apporre un lucchetto
di lunghezza media e con archetto Ф 6÷7,5 mm per bloccare la manovra in qualsiasi posizione;
Le manovre elettriche sull’interruttore di manovra-sezionatore sono impedite automaticamente
quando si opera manualmente sullo stesso; il consenso alla manovra elettrica si ripristina
automaticamente a leva di manovra disinserita (con sezionatore di terra aperto ove previsto);
La manovra con comando elettrico è impedita a sezionatore di terra chiuso ove previsto;
Nota:
Poiché il sezionatore di linea ed il sezionatore di terra, negli apparecchi SBF ed IMS, sono realizzati con un unico
dispositivo di manovra rotante a tre posizioni, per le due funzioni non è necessario alcun interblocco meccanico,
ma solo consensi elettrici di posizione.
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7.- Operazioni di controllo e manutenzione
ATTENZIONE: Accedere ai vani cavi, MT e BT, solo dopo aver tolto la tensione a monte dei rispettivi circuiti.
Il quadro PET7 è classificabile come “sistema a pressione sigillato” (CEI EN 62271-1), quindi le
apparecchiature ubicate all’interno dell’involucro sigillato sono esenti da manutenzione.
La tabella 8.1 riporta una lista delle attività di controllo che è buona norma seguire per mantenere il
quadro in condizioni di piena efficienza. La necessità degli interventi è legata a diversi fattori, tra cui la
frequenza delle manovre e le condizioni ambientali (clima e grado di inquinamento), motivo per cui la
periodicità riportata è puramente indicativa.
In conformità a quanto prescritto all’articolo 10 della norma CEI EN 62271-1, l’utilizzatore dovrebbe
tenere una scheda in cui annotare tutte le informazioni per l’identificazione del quadro e delle
apparecchiature in esso contenute, la data di messa in servizio, la cronistoria degli interventi di controllo
eseguiti e i riferimenti a qualsiasi rapporto di guasto eventualmente occorso.
7.1 PROGRAMMA DEI CONTROLLI PERIODICI
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Parte Operazione Periodicità
Comandi Verificare visivamente la pulizia del comando 3 anni
Effettuando alcune manovra meccanica di apertura e chiusura, verificare il corretto funzionamento di manovre e segnalazioni
3 anni
Ingrassaggio delle parti meccaniche soggette a movimento (vedere paragrafo 8.1)
5 anni
Interblocchi elettrici Verificare il corretto funzionamento dei dispositivi di interblocco 5 anni
Collegamenti di potenza
Verifica del serraggio dei collegamenti di potenza 5 anni
Collegamenti di terra Controllare il serraggio dei bulloni e l’assenza di corrosioni; se necessario pulire la zona di contatto e ripristinare il serraggio
5 anni
Interruttori di B.T. Eseguire le verifiche suggerite dal costruttore ---
7.1 PROGRAMMA DEI CONTROLLI PERIODICI
7.1 manutenzione del comando
Tutte le operazioni di manutenzione vanno eseguite da personale competente e in condizioni di
sicurezza.
Prima dell’installazione e dopo lunghi periodi di immagazzinamento e di inattività d’esercizio si consiglia
di verificare l’assetto generale del quadro.
In particolare bisogna controllare le parti meccaniche dei comandi per l’eventuale ingrassaggio, come
mostrato nella figura seguente. Utilizzare grasso resistente alle alte e basse temperature, tipo “AGIP-
NG3”o equivalente.
parti da ingrassare
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Comando manuale Cs
Comando manuale Cr
parti da ingrassare
parti da ingrassare
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COL COL GIOVANNI PAOLO S.p.A.
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