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Cartesio pag 1 Renè Descartes CARTESIO Biografia a cura di Zoran Evtoski Anno Accademico 2007/2008 La Vita e le Opere Renè Descartes (latinizzato in Renatus Cartesius) nacque a La Haye nel 1596. Inviato al Collegio gesuitico di La Flèche, nell’Angiò, conseguì poi la licenza in diritto all’Università di Poitiers. Dal 1618 al 1620 si arruolò in vari eserciti partecipanti alla Guerra dei Trent’anni; il 10 novembre 1619, mentre si trovava in Germania, ebbe una “rivelazione intellettuale” circa i fondamenti di una nuova scienza: l’intuizione venne sviluppata più avanti soprattutto nelle incompiute Regole per la guida dell’intelletto (1627-1628). Dal 1629 al 1649 soggiornò in Olanda, dove pubblicò le sue opere più importanti: Discorso sul metodo (1637), Meditazioni metafisiche (insieme alle Risposte alle obiezioni , 1641), Principi di filosofia (1644) e Passioni dell’anima (1649). Nel 1649 accolse l’invito della regina Cristina di Svezia e lasciò definitivamente l’Olanda, ma nel febbraio del 1650 si ammalò di polmonite, che in una settimana lo condusse alla morte. Le sue spoglie, traslate in Francia nel 1667, riposano nella chiesa di Saint-Germain-des-Prés a Parigi. Il Pensiero La genialità del pensiero di Cartesio si espresse in primo luogo nel campo della matematica. Il filosofo è, tutt’ora, considerato l’inventore di quel ramo della

Renè Descartes CARTESIO - isavemyplanet.org 08 .pdf · Cartesio pag 3 natura. Questa forma di sapere, secondo Cartesio, potrebbe condurre gli uomini ad essere esenti da svariate

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Cartesiopag 1

Renegrave Descartes

CARTESIOBiografia a cura di

Zoran Evtoski

Anno Accademico 20072008

La Vita e le Opere

Renegrave Descartes (latinizzato in Renatus Cartesius) nacque a La Haye nel

1596 Inviato al Collegio gesuitico di La Flegraveche nellrsquoAngiograve conseguigrave poi la

licenza in diritto allrsquoUniversitagrave di Poitiers Dal 1618 al 1620 si arruolograve in vari

eserciti partecipanti alla Guerra dei Trentrsquoanni il 10 novembre 1619 mentre si

trovava in Germania ebbe una ldquorivelazione intellettualerdquo circa i fondamenti di

una nuova scienza lrsquointuizione venne sviluppata piugrave avanti soprattutto nelle

incompiute Regole per la guida dellrsquointelletto (1627-1628)

Dal 1629 al 1649 soggiornograve in Olanda dove pubblicograve le sue opere piugrave importanti

Discorso sul metodo (1637) Meditazioni metafisiche (insieme alle Risposte alle

obiezioni 1641) Principi di filosofia (1644) e Passioni dellrsquoanima (1649) Nel

1649 accolse lrsquoinvito della regina Cristina di Svezia e lasciograve definitivamente

lrsquoOlanda ma nel febbraio del 1650 si ammalograve di polmonite che in una settimana

lo condusse alla morte Le sue spoglie traslate in Francia nel 1667 riposano nella

chiesa di Saint-Germain-des-Preacutes a Parigi

Il Pensiero

La genialitagrave del pensiero di Cartesio si espresse in primo luogo nel campo

della matematica Il filosofo egrave tuttrsquoora considerato lrsquoinventore di quel ramo della

Cartesiopag 2

matematica che applica lrsquoalgebra alla geometria vale a dire appunto la geometria

cartesiana le ascisse e le ordinate sono chiamate anche coordinate cartesiane

Cartesio era affascinato dalla chiarezza e dallrsquoaffidabilitagrave delle certezze cui

la matematica conduce e il tentativo di applicare il metodo della matematica ad

altri campi della conoscenza rimase la sua ambizione piugrave grande per tutta la vita

Ciograve che lo colpiva era come le dimostrazioni matematiche partendo dalle

premesse piugrave semplici e indubitabili e compiendo dei passaggi logici altrettanto

semplici per lo meno allrsquoinizio potessero grazie al metodo deduttivo (ovvero

procedere sempre tramite passaggi logici) spiegare le questioni piugrave oscure ed

intricate Due erano secondo Cartesio le caratteristiche salienti del metodo

matematico la chiarezza e la distinzione alle quali sono affiancate lrsquointuizione e

la deduzione In un tempo nel quale si erano affermate e si sviluppavano con

vigore nuove prospettive scientifiche (Galileo Galilei) e si aprivano nuovi

orizzonti filosofici (Giordano Bruno Tommaso Campanella Francis Bacon)

Cartesio avverte la mancanza di un metodo che metta ordine e sia anche uno

strumento fondazionale davvero efficace

Il nuovo metodo deve presentarsi come lrsquoinizio di un nuovo sapere e dal

fondamento di questo nuovo sapere dipende lrsquoampiezza e la soliditagrave dellrsquoedificio

che occorre costruire in contrapposizione allrsquoedificio aristotelico sul quale

poggia tutta la tradizione La metafisica tradizionale aveva dato per scontato

troppe cose giungendo cosigrave ad asserire tesi in contraddizione le une con le altri

sulla base di premesse dubbie Per queste ragioni Cartesio giunse alla

conclusione che il metodo del dubbio iperbolico fosse lo strumento adeguato per

giungere a delle premesse indubitabili (quindi bisogna prima liberarsi dei

pregiudizi o presunte veritagrave mettendo in discussione le antiche credenze anche

quelle piugrave evidenti e procedere tramite lrsquouso corretto della ragione ovvero il

metodo matematico) Il metodo che egli ricerca egrave sia teoretico che pratico deve

essere una guida per luomo nel mondo ossia deve condurre a una filosofia non

piugrave solo speculativa ma pratica che consenta alluomo di rendersi padrone della

Cartesiopag 3

natura Questa forma di sapere secondo Cartesio potrebbe condurre gli uomini

ad essere esenti da svariate malattie del corpo e dello spirito e persino dalla

vecchiaia Il metodo deve essere un criterio unico e semplice di orientamento che

serva alluomo in ogni campo teoretico e pratico e che abbia come ultimo fine il

vantaggio delluomo nel mondo Per Cartesio la saggezza umana egrave una sola

qualsiasi sia il campo a cui essa si applica e uno egrave luomo nelle sua varie attivitagrave

Cartesio vuole innanzitutto offrire regole certe e facili che correttamente

osservate condurranno alla conoscenza vera di tutto ciograve che si puograve conoscere

Nel Discorso sul metodo queste regole sono quattro

bull evidenza la quale si raggiungemediante un ldquoatto intuitivordquo

bull analisi poicheacute per lrsquointuizione egravenecessaria la semplicitagrave bisognascindere ogni problema complessoin parti elementari

bull sintesi la quale deve partire daelementi sempliciassoluti e nondipendenti da altri e procedereverso elementi relativi odipendenti dando luogo a unacatena di nessi coerenti

bull controllo effettuare lrsquoenume-razione completa degli elementianalizzati e la revisione delleoperazioni sintetiche

In breve per procedere con correttezza in qualsiasi ricerca occorre ripetere il

movimento di semplificazione e di rigorosa concatenazione tipico del

procedimento geometrico (tramite intuizione e deduzione) Cartesio pertanto

inizia a dubitare dei propri sensi I sensi possono ingannare come dimostrano le

illusioni ottiche Anche se i sensi ingannano perograve e anche se possiamo per

quanto ne sappiamo illuderci costantemente di vivere vedere toccare quello che

in realtagrave e solo frutto della nostra immaginazione le veritagrave matematiche sono

Cartesiopag 4

comunque sempre vere Due piugrave tre fa sempre cinque e un quadrato ha sempre

quattro lati

Tuttavia applicando il metodo del dubbio iperbolico (tabella 1) Cartesio

giunge ad immaginare che il creatore dellrsquoUniverso possa non essere il

benevolente Dio Cristiano bensigrave un genio maligno il cui costante scopo sia

quello di ingannare il genere umano (o Cartesio semplicemente giaccheacute essendo

i sensi ingannatori non egrave lecito fare affidamento sullrsquoesistenza degli altri) Per

cui anche il piugrave semplice ragionamento matematico potrebbe essere falso Come

possiamo infatti essere sicuri che tale genio maligno non esista Lrsquointera realtagrave

pertanto potrebbe essere il sogno di tale genio maligno Dobbiamo dunque

giungere alla conclusione che non vi egrave nulla di indubitabile No dal momento

che vi egrave in effetti qualcosa di indubitabile vale a dire la certezza della propria

esistenza chi dubita sta riflettendo e chi riflette pensa dunque esiste (cogito

ergo sum)

Questo sarebbe vero e necessariamente vero anche se i sensi e un genio

maligno ci ingannassero in continuazione Tale veritagrave non puograve essere negata e

posta in discussione senza cadere in contraddizione (se dico ldquodubito di esistererdquo

sto in realtagrave dimostrando la mia esistenza) Ersquo importante notare giagrave a questo

punto come Cartesio punti sul fatto che sia la coscienza (lrsquoattivitagrave mentale il

cogito) ad essere indubitabile e non la certezza dellrsquoesistenza del proprio corpo

Lrsquoaffermazione ldquoPenso dunque sonordquo egrave pertanto secondo Cartesio lrsquounica

certezza indubitabile Cartesio ritiene che la mente sia una sostanza puramente

pensante (res cogitans) e che il corpo sia una sostanza puramente materiale (res

extensa) una mera estensione materiale allrsquointerno della quale la mente opera

Gli esseri umani sono essenzialmente esseri pensanti (res cogitans) vale a dire

sono essenzialmente mente anima Il nostro corpo non egrave nientrsquoaltro che una

macchina materia estesa (res extensa) che serve come veicolo e strumento della

mente Nellrsquouomo a differenza di tutti gli altri esseri viventi le due sostanze si

trovano insieme Infatti lrsquoanima egrave pensiero non vita e la sua separazione dal

Cartesiopag 5

corpo non provoca la morte lrsquoanima ha propriamente sede in una piccola

ghiandola detta pineale situata nel centro del cervello ed egrave proprio ligrave che crsquoegrave la

ldquocomunicazionerdquo tra le due sostanze In qualitagrave di sostanza pensante lrsquouomo

sviluppa tre tipi di idee

1) innate insite da sempre nellrsquoanima

2) fittizie create da noi tramite la fantasia

3) avventizie venute dal mondo esterno

Tra le molte idee esiste lrsquoidea innata di Dio cioegrave lrsquoidea di una sostanza infinita

eterna immutabile indipendente onnisciente e dalla quale noi stessi e tutte le

altre cose esistenti siamo stati creati e prodotti Lrsquoidea di Dio egrave soggettiva e

oggettiva allo stesso tempo e attesta di essere innata in noi percheacute prodotta da

Dio stesso Dio egrave garante anche di tutte quelle veritagrave chiare e distinte ldquoeternerdquo

che devono costituire lrsquoossatura del nuovo sapere ma queste veritagrave create

liberamente da Dio sono contingenti e vengono dette ldquoeternerdquo solo percheacute Dio egrave

immutabile esse non partecipano allrsquoessenza di Dio e perciograve nessuno pur

conoscendole puograve ritenere di conoscere i disegni imperscrutabili di Dio

Dio egrave garante del fatto che la facoltagrave immaginativa e quella sensibile attestano

lrsquoesistenza oggettiva del mondo corporeo tra tutte le cose che dal mondo esterno

giungono alla coscienza egrave possibile concepire come chiara e distinta solo

lrsquoestensione Non crsquoegrave dunque che una stessa materia in tutto lrsquouniverso e noi la

conosciamo solo percheacute essa egrave estesa in lunghezza larghezza e profonditagrave Ersquo

questo un punto di immensa portata rivoluzionaria giagrave messo in luce da Galilei

che Cartesio riprende percheacute da esso dipende la possibilitagrave di avviare un discorso

scientifico rigoroso e nuovo Lrsquouniverso egrave una grande ldquomacchinardquo i cui elementi

essenziali sono materia e movimento Anche il corpo umano e gli organismi

animali sono delle macchine e quindi funzionano in base a principi meccanici

che ne regolano i moti e le relazioni ciograve che chiamiamo ldquovitardquo egrave riducibile a

unrsquoentitagrave materiale cioegrave a elementi sottilissimi che veicolati dal sangue si

diffondono per tutto il corpo e presiedono alle principali funzioni dellrsquoorganismo

Cartesiopag 6

Per favorire il dominio della ragione sulla tirannia delle passioni nel Discorso sul

metodo Cartesio propone come ldquomorale provvisoriardquo quattro norme che poi si

sono rivelate valide e per lui definitive

1) obbedire alle leggi ai costumi e alla religione del proprio paeseaccogliendo le opinioni comuni piugrave moderate

2) perseverare nelle azioni con la maggior fermezza e risolutezza possibile

3) vincere piuttosto se stessi che la fortuna e mutare piuttosto i propridesideri che lrsquoordine del mondo

4) coltivare la ragione e la conoscenza del vero

Dallrsquoinsieme risulta evidente la direzione dellrsquoetica cartesiana cioegrave la

ldquosottomissione lenta e faticosa della volontagrave alla ragionerdquo quale forza-guida di

tutto lrsquouomo la libertagrave della volontagrave si realizza solo attraverso la sottomissione

alla logica dellrsquoordine che lrsquointelletto egrave chiamato a scoprire fuori e dentro di seacute

(il buon-senso egrave la facoltagrave razionale che hanno tutti gli uomini)

Bibliografia

Renegrave Descartes Discorso sul metodordquo prima edizione pubblicata da Ian Maire1637Reale G Antiseri D Storia della Filosofia editrice La scuola 1997

Sitografia

httpitwikipediaorgwikiCartesiohttpwwwfilosoficonetcartesiohtmhttplgxserverunibaitleifilosofiautoricartesio-schedahtm

httpildiogeneitEncyPagesEncy=Cartesiohtml

Cartesiopag 7

Tabella 1Metodo del dubbio iperbolico

Cartesiopag 2

matematica che applica lrsquoalgebra alla geometria vale a dire appunto la geometria

cartesiana le ascisse e le ordinate sono chiamate anche coordinate cartesiane

Cartesio era affascinato dalla chiarezza e dallrsquoaffidabilitagrave delle certezze cui

la matematica conduce e il tentativo di applicare il metodo della matematica ad

altri campi della conoscenza rimase la sua ambizione piugrave grande per tutta la vita

Ciograve che lo colpiva era come le dimostrazioni matematiche partendo dalle

premesse piugrave semplici e indubitabili e compiendo dei passaggi logici altrettanto

semplici per lo meno allrsquoinizio potessero grazie al metodo deduttivo (ovvero

procedere sempre tramite passaggi logici) spiegare le questioni piugrave oscure ed

intricate Due erano secondo Cartesio le caratteristiche salienti del metodo

matematico la chiarezza e la distinzione alle quali sono affiancate lrsquointuizione e

la deduzione In un tempo nel quale si erano affermate e si sviluppavano con

vigore nuove prospettive scientifiche (Galileo Galilei) e si aprivano nuovi

orizzonti filosofici (Giordano Bruno Tommaso Campanella Francis Bacon)

Cartesio avverte la mancanza di un metodo che metta ordine e sia anche uno

strumento fondazionale davvero efficace

Il nuovo metodo deve presentarsi come lrsquoinizio di un nuovo sapere e dal

fondamento di questo nuovo sapere dipende lrsquoampiezza e la soliditagrave dellrsquoedificio

che occorre costruire in contrapposizione allrsquoedificio aristotelico sul quale

poggia tutta la tradizione La metafisica tradizionale aveva dato per scontato

troppe cose giungendo cosigrave ad asserire tesi in contraddizione le une con le altri

sulla base di premesse dubbie Per queste ragioni Cartesio giunse alla

conclusione che il metodo del dubbio iperbolico fosse lo strumento adeguato per

giungere a delle premesse indubitabili (quindi bisogna prima liberarsi dei

pregiudizi o presunte veritagrave mettendo in discussione le antiche credenze anche

quelle piugrave evidenti e procedere tramite lrsquouso corretto della ragione ovvero il

metodo matematico) Il metodo che egli ricerca egrave sia teoretico che pratico deve

essere una guida per luomo nel mondo ossia deve condurre a una filosofia non

piugrave solo speculativa ma pratica che consenta alluomo di rendersi padrone della

Cartesiopag 3

natura Questa forma di sapere secondo Cartesio potrebbe condurre gli uomini

ad essere esenti da svariate malattie del corpo e dello spirito e persino dalla

vecchiaia Il metodo deve essere un criterio unico e semplice di orientamento che

serva alluomo in ogni campo teoretico e pratico e che abbia come ultimo fine il

vantaggio delluomo nel mondo Per Cartesio la saggezza umana egrave una sola

qualsiasi sia il campo a cui essa si applica e uno egrave luomo nelle sua varie attivitagrave

Cartesio vuole innanzitutto offrire regole certe e facili che correttamente

osservate condurranno alla conoscenza vera di tutto ciograve che si puograve conoscere

Nel Discorso sul metodo queste regole sono quattro

bull evidenza la quale si raggiungemediante un ldquoatto intuitivordquo

bull analisi poicheacute per lrsquointuizione egravenecessaria la semplicitagrave bisognascindere ogni problema complessoin parti elementari

bull sintesi la quale deve partire daelementi sempliciassoluti e nondipendenti da altri e procedereverso elementi relativi odipendenti dando luogo a unacatena di nessi coerenti

bull controllo effettuare lrsquoenume-razione completa degli elementianalizzati e la revisione delleoperazioni sintetiche

In breve per procedere con correttezza in qualsiasi ricerca occorre ripetere il

movimento di semplificazione e di rigorosa concatenazione tipico del

procedimento geometrico (tramite intuizione e deduzione) Cartesio pertanto

inizia a dubitare dei propri sensi I sensi possono ingannare come dimostrano le

illusioni ottiche Anche se i sensi ingannano perograve e anche se possiamo per

quanto ne sappiamo illuderci costantemente di vivere vedere toccare quello che

in realtagrave e solo frutto della nostra immaginazione le veritagrave matematiche sono

Cartesiopag 4

comunque sempre vere Due piugrave tre fa sempre cinque e un quadrato ha sempre

quattro lati

Tuttavia applicando il metodo del dubbio iperbolico (tabella 1) Cartesio

giunge ad immaginare che il creatore dellrsquoUniverso possa non essere il

benevolente Dio Cristiano bensigrave un genio maligno il cui costante scopo sia

quello di ingannare il genere umano (o Cartesio semplicemente giaccheacute essendo

i sensi ingannatori non egrave lecito fare affidamento sullrsquoesistenza degli altri) Per

cui anche il piugrave semplice ragionamento matematico potrebbe essere falso Come

possiamo infatti essere sicuri che tale genio maligno non esista Lrsquointera realtagrave

pertanto potrebbe essere il sogno di tale genio maligno Dobbiamo dunque

giungere alla conclusione che non vi egrave nulla di indubitabile No dal momento

che vi egrave in effetti qualcosa di indubitabile vale a dire la certezza della propria

esistenza chi dubita sta riflettendo e chi riflette pensa dunque esiste (cogito

ergo sum)

Questo sarebbe vero e necessariamente vero anche se i sensi e un genio

maligno ci ingannassero in continuazione Tale veritagrave non puograve essere negata e

posta in discussione senza cadere in contraddizione (se dico ldquodubito di esistererdquo

sto in realtagrave dimostrando la mia esistenza) Ersquo importante notare giagrave a questo

punto come Cartesio punti sul fatto che sia la coscienza (lrsquoattivitagrave mentale il

cogito) ad essere indubitabile e non la certezza dellrsquoesistenza del proprio corpo

Lrsquoaffermazione ldquoPenso dunque sonordquo egrave pertanto secondo Cartesio lrsquounica

certezza indubitabile Cartesio ritiene che la mente sia una sostanza puramente

pensante (res cogitans) e che il corpo sia una sostanza puramente materiale (res

extensa) una mera estensione materiale allrsquointerno della quale la mente opera

Gli esseri umani sono essenzialmente esseri pensanti (res cogitans) vale a dire

sono essenzialmente mente anima Il nostro corpo non egrave nientrsquoaltro che una

macchina materia estesa (res extensa) che serve come veicolo e strumento della

mente Nellrsquouomo a differenza di tutti gli altri esseri viventi le due sostanze si

trovano insieme Infatti lrsquoanima egrave pensiero non vita e la sua separazione dal

Cartesiopag 5

corpo non provoca la morte lrsquoanima ha propriamente sede in una piccola

ghiandola detta pineale situata nel centro del cervello ed egrave proprio ligrave che crsquoegrave la

ldquocomunicazionerdquo tra le due sostanze In qualitagrave di sostanza pensante lrsquouomo

sviluppa tre tipi di idee

1) innate insite da sempre nellrsquoanima

2) fittizie create da noi tramite la fantasia

3) avventizie venute dal mondo esterno

Tra le molte idee esiste lrsquoidea innata di Dio cioegrave lrsquoidea di una sostanza infinita

eterna immutabile indipendente onnisciente e dalla quale noi stessi e tutte le

altre cose esistenti siamo stati creati e prodotti Lrsquoidea di Dio egrave soggettiva e

oggettiva allo stesso tempo e attesta di essere innata in noi percheacute prodotta da

Dio stesso Dio egrave garante anche di tutte quelle veritagrave chiare e distinte ldquoeternerdquo

che devono costituire lrsquoossatura del nuovo sapere ma queste veritagrave create

liberamente da Dio sono contingenti e vengono dette ldquoeternerdquo solo percheacute Dio egrave

immutabile esse non partecipano allrsquoessenza di Dio e perciograve nessuno pur

conoscendole puograve ritenere di conoscere i disegni imperscrutabili di Dio

Dio egrave garante del fatto che la facoltagrave immaginativa e quella sensibile attestano

lrsquoesistenza oggettiva del mondo corporeo tra tutte le cose che dal mondo esterno

giungono alla coscienza egrave possibile concepire come chiara e distinta solo

lrsquoestensione Non crsquoegrave dunque che una stessa materia in tutto lrsquouniverso e noi la

conosciamo solo percheacute essa egrave estesa in lunghezza larghezza e profonditagrave Ersquo

questo un punto di immensa portata rivoluzionaria giagrave messo in luce da Galilei

che Cartesio riprende percheacute da esso dipende la possibilitagrave di avviare un discorso

scientifico rigoroso e nuovo Lrsquouniverso egrave una grande ldquomacchinardquo i cui elementi

essenziali sono materia e movimento Anche il corpo umano e gli organismi

animali sono delle macchine e quindi funzionano in base a principi meccanici

che ne regolano i moti e le relazioni ciograve che chiamiamo ldquovitardquo egrave riducibile a

unrsquoentitagrave materiale cioegrave a elementi sottilissimi che veicolati dal sangue si

diffondono per tutto il corpo e presiedono alle principali funzioni dellrsquoorganismo

Cartesiopag 6

Per favorire il dominio della ragione sulla tirannia delle passioni nel Discorso sul

metodo Cartesio propone come ldquomorale provvisoriardquo quattro norme che poi si

sono rivelate valide e per lui definitive

1) obbedire alle leggi ai costumi e alla religione del proprio paeseaccogliendo le opinioni comuni piugrave moderate

2) perseverare nelle azioni con la maggior fermezza e risolutezza possibile

3) vincere piuttosto se stessi che la fortuna e mutare piuttosto i propridesideri che lrsquoordine del mondo

4) coltivare la ragione e la conoscenza del vero

Dallrsquoinsieme risulta evidente la direzione dellrsquoetica cartesiana cioegrave la

ldquosottomissione lenta e faticosa della volontagrave alla ragionerdquo quale forza-guida di

tutto lrsquouomo la libertagrave della volontagrave si realizza solo attraverso la sottomissione

alla logica dellrsquoordine che lrsquointelletto egrave chiamato a scoprire fuori e dentro di seacute

(il buon-senso egrave la facoltagrave razionale che hanno tutti gli uomini)

Bibliografia

Renegrave Descartes Discorso sul metodordquo prima edizione pubblicata da Ian Maire1637Reale G Antiseri D Storia della Filosofia editrice La scuola 1997

Sitografia

httpitwikipediaorgwikiCartesiohttpwwwfilosoficonetcartesiohtmhttplgxserverunibaitleifilosofiautoricartesio-schedahtm

httpildiogeneitEncyPagesEncy=Cartesiohtml

Cartesiopag 7

Tabella 1Metodo del dubbio iperbolico

Cartesiopag 3

natura Questa forma di sapere secondo Cartesio potrebbe condurre gli uomini

ad essere esenti da svariate malattie del corpo e dello spirito e persino dalla

vecchiaia Il metodo deve essere un criterio unico e semplice di orientamento che

serva alluomo in ogni campo teoretico e pratico e che abbia come ultimo fine il

vantaggio delluomo nel mondo Per Cartesio la saggezza umana egrave una sola

qualsiasi sia il campo a cui essa si applica e uno egrave luomo nelle sua varie attivitagrave

Cartesio vuole innanzitutto offrire regole certe e facili che correttamente

osservate condurranno alla conoscenza vera di tutto ciograve che si puograve conoscere

Nel Discorso sul metodo queste regole sono quattro

bull evidenza la quale si raggiungemediante un ldquoatto intuitivordquo

bull analisi poicheacute per lrsquointuizione egravenecessaria la semplicitagrave bisognascindere ogni problema complessoin parti elementari

bull sintesi la quale deve partire daelementi sempliciassoluti e nondipendenti da altri e procedereverso elementi relativi odipendenti dando luogo a unacatena di nessi coerenti

bull controllo effettuare lrsquoenume-razione completa degli elementianalizzati e la revisione delleoperazioni sintetiche

In breve per procedere con correttezza in qualsiasi ricerca occorre ripetere il

movimento di semplificazione e di rigorosa concatenazione tipico del

procedimento geometrico (tramite intuizione e deduzione) Cartesio pertanto

inizia a dubitare dei propri sensi I sensi possono ingannare come dimostrano le

illusioni ottiche Anche se i sensi ingannano perograve e anche se possiamo per

quanto ne sappiamo illuderci costantemente di vivere vedere toccare quello che

in realtagrave e solo frutto della nostra immaginazione le veritagrave matematiche sono

Cartesiopag 4

comunque sempre vere Due piugrave tre fa sempre cinque e un quadrato ha sempre

quattro lati

Tuttavia applicando il metodo del dubbio iperbolico (tabella 1) Cartesio

giunge ad immaginare che il creatore dellrsquoUniverso possa non essere il

benevolente Dio Cristiano bensigrave un genio maligno il cui costante scopo sia

quello di ingannare il genere umano (o Cartesio semplicemente giaccheacute essendo

i sensi ingannatori non egrave lecito fare affidamento sullrsquoesistenza degli altri) Per

cui anche il piugrave semplice ragionamento matematico potrebbe essere falso Come

possiamo infatti essere sicuri che tale genio maligno non esista Lrsquointera realtagrave

pertanto potrebbe essere il sogno di tale genio maligno Dobbiamo dunque

giungere alla conclusione che non vi egrave nulla di indubitabile No dal momento

che vi egrave in effetti qualcosa di indubitabile vale a dire la certezza della propria

esistenza chi dubita sta riflettendo e chi riflette pensa dunque esiste (cogito

ergo sum)

Questo sarebbe vero e necessariamente vero anche se i sensi e un genio

maligno ci ingannassero in continuazione Tale veritagrave non puograve essere negata e

posta in discussione senza cadere in contraddizione (se dico ldquodubito di esistererdquo

sto in realtagrave dimostrando la mia esistenza) Ersquo importante notare giagrave a questo

punto come Cartesio punti sul fatto che sia la coscienza (lrsquoattivitagrave mentale il

cogito) ad essere indubitabile e non la certezza dellrsquoesistenza del proprio corpo

Lrsquoaffermazione ldquoPenso dunque sonordquo egrave pertanto secondo Cartesio lrsquounica

certezza indubitabile Cartesio ritiene che la mente sia una sostanza puramente

pensante (res cogitans) e che il corpo sia una sostanza puramente materiale (res

extensa) una mera estensione materiale allrsquointerno della quale la mente opera

Gli esseri umani sono essenzialmente esseri pensanti (res cogitans) vale a dire

sono essenzialmente mente anima Il nostro corpo non egrave nientrsquoaltro che una

macchina materia estesa (res extensa) che serve come veicolo e strumento della

mente Nellrsquouomo a differenza di tutti gli altri esseri viventi le due sostanze si

trovano insieme Infatti lrsquoanima egrave pensiero non vita e la sua separazione dal

Cartesiopag 5

corpo non provoca la morte lrsquoanima ha propriamente sede in una piccola

ghiandola detta pineale situata nel centro del cervello ed egrave proprio ligrave che crsquoegrave la

ldquocomunicazionerdquo tra le due sostanze In qualitagrave di sostanza pensante lrsquouomo

sviluppa tre tipi di idee

1) innate insite da sempre nellrsquoanima

2) fittizie create da noi tramite la fantasia

3) avventizie venute dal mondo esterno

Tra le molte idee esiste lrsquoidea innata di Dio cioegrave lrsquoidea di una sostanza infinita

eterna immutabile indipendente onnisciente e dalla quale noi stessi e tutte le

altre cose esistenti siamo stati creati e prodotti Lrsquoidea di Dio egrave soggettiva e

oggettiva allo stesso tempo e attesta di essere innata in noi percheacute prodotta da

Dio stesso Dio egrave garante anche di tutte quelle veritagrave chiare e distinte ldquoeternerdquo

che devono costituire lrsquoossatura del nuovo sapere ma queste veritagrave create

liberamente da Dio sono contingenti e vengono dette ldquoeternerdquo solo percheacute Dio egrave

immutabile esse non partecipano allrsquoessenza di Dio e perciograve nessuno pur

conoscendole puograve ritenere di conoscere i disegni imperscrutabili di Dio

Dio egrave garante del fatto che la facoltagrave immaginativa e quella sensibile attestano

lrsquoesistenza oggettiva del mondo corporeo tra tutte le cose che dal mondo esterno

giungono alla coscienza egrave possibile concepire come chiara e distinta solo

lrsquoestensione Non crsquoegrave dunque che una stessa materia in tutto lrsquouniverso e noi la

conosciamo solo percheacute essa egrave estesa in lunghezza larghezza e profonditagrave Ersquo

questo un punto di immensa portata rivoluzionaria giagrave messo in luce da Galilei

che Cartesio riprende percheacute da esso dipende la possibilitagrave di avviare un discorso

scientifico rigoroso e nuovo Lrsquouniverso egrave una grande ldquomacchinardquo i cui elementi

essenziali sono materia e movimento Anche il corpo umano e gli organismi

animali sono delle macchine e quindi funzionano in base a principi meccanici

che ne regolano i moti e le relazioni ciograve che chiamiamo ldquovitardquo egrave riducibile a

unrsquoentitagrave materiale cioegrave a elementi sottilissimi che veicolati dal sangue si

diffondono per tutto il corpo e presiedono alle principali funzioni dellrsquoorganismo

Cartesiopag 6

Per favorire il dominio della ragione sulla tirannia delle passioni nel Discorso sul

metodo Cartesio propone come ldquomorale provvisoriardquo quattro norme che poi si

sono rivelate valide e per lui definitive

1) obbedire alle leggi ai costumi e alla religione del proprio paeseaccogliendo le opinioni comuni piugrave moderate

2) perseverare nelle azioni con la maggior fermezza e risolutezza possibile

3) vincere piuttosto se stessi che la fortuna e mutare piuttosto i propridesideri che lrsquoordine del mondo

4) coltivare la ragione e la conoscenza del vero

Dallrsquoinsieme risulta evidente la direzione dellrsquoetica cartesiana cioegrave la

ldquosottomissione lenta e faticosa della volontagrave alla ragionerdquo quale forza-guida di

tutto lrsquouomo la libertagrave della volontagrave si realizza solo attraverso la sottomissione

alla logica dellrsquoordine che lrsquointelletto egrave chiamato a scoprire fuori e dentro di seacute

(il buon-senso egrave la facoltagrave razionale che hanno tutti gli uomini)

Bibliografia

Renegrave Descartes Discorso sul metodordquo prima edizione pubblicata da Ian Maire1637Reale G Antiseri D Storia della Filosofia editrice La scuola 1997

Sitografia

httpitwikipediaorgwikiCartesiohttpwwwfilosoficonetcartesiohtmhttplgxserverunibaitleifilosofiautoricartesio-schedahtm

httpildiogeneitEncyPagesEncy=Cartesiohtml

Cartesiopag 7

Tabella 1Metodo del dubbio iperbolico

Cartesiopag 4

comunque sempre vere Due piugrave tre fa sempre cinque e un quadrato ha sempre

quattro lati

Tuttavia applicando il metodo del dubbio iperbolico (tabella 1) Cartesio

giunge ad immaginare che il creatore dellrsquoUniverso possa non essere il

benevolente Dio Cristiano bensigrave un genio maligno il cui costante scopo sia

quello di ingannare il genere umano (o Cartesio semplicemente giaccheacute essendo

i sensi ingannatori non egrave lecito fare affidamento sullrsquoesistenza degli altri) Per

cui anche il piugrave semplice ragionamento matematico potrebbe essere falso Come

possiamo infatti essere sicuri che tale genio maligno non esista Lrsquointera realtagrave

pertanto potrebbe essere il sogno di tale genio maligno Dobbiamo dunque

giungere alla conclusione che non vi egrave nulla di indubitabile No dal momento

che vi egrave in effetti qualcosa di indubitabile vale a dire la certezza della propria

esistenza chi dubita sta riflettendo e chi riflette pensa dunque esiste (cogito

ergo sum)

Questo sarebbe vero e necessariamente vero anche se i sensi e un genio

maligno ci ingannassero in continuazione Tale veritagrave non puograve essere negata e

posta in discussione senza cadere in contraddizione (se dico ldquodubito di esistererdquo

sto in realtagrave dimostrando la mia esistenza) Ersquo importante notare giagrave a questo

punto come Cartesio punti sul fatto che sia la coscienza (lrsquoattivitagrave mentale il

cogito) ad essere indubitabile e non la certezza dellrsquoesistenza del proprio corpo

Lrsquoaffermazione ldquoPenso dunque sonordquo egrave pertanto secondo Cartesio lrsquounica

certezza indubitabile Cartesio ritiene che la mente sia una sostanza puramente

pensante (res cogitans) e che il corpo sia una sostanza puramente materiale (res

extensa) una mera estensione materiale allrsquointerno della quale la mente opera

Gli esseri umani sono essenzialmente esseri pensanti (res cogitans) vale a dire

sono essenzialmente mente anima Il nostro corpo non egrave nientrsquoaltro che una

macchina materia estesa (res extensa) che serve come veicolo e strumento della

mente Nellrsquouomo a differenza di tutti gli altri esseri viventi le due sostanze si

trovano insieme Infatti lrsquoanima egrave pensiero non vita e la sua separazione dal

Cartesiopag 5

corpo non provoca la morte lrsquoanima ha propriamente sede in una piccola

ghiandola detta pineale situata nel centro del cervello ed egrave proprio ligrave che crsquoegrave la

ldquocomunicazionerdquo tra le due sostanze In qualitagrave di sostanza pensante lrsquouomo

sviluppa tre tipi di idee

1) innate insite da sempre nellrsquoanima

2) fittizie create da noi tramite la fantasia

3) avventizie venute dal mondo esterno

Tra le molte idee esiste lrsquoidea innata di Dio cioegrave lrsquoidea di una sostanza infinita

eterna immutabile indipendente onnisciente e dalla quale noi stessi e tutte le

altre cose esistenti siamo stati creati e prodotti Lrsquoidea di Dio egrave soggettiva e

oggettiva allo stesso tempo e attesta di essere innata in noi percheacute prodotta da

Dio stesso Dio egrave garante anche di tutte quelle veritagrave chiare e distinte ldquoeternerdquo

che devono costituire lrsquoossatura del nuovo sapere ma queste veritagrave create

liberamente da Dio sono contingenti e vengono dette ldquoeternerdquo solo percheacute Dio egrave

immutabile esse non partecipano allrsquoessenza di Dio e perciograve nessuno pur

conoscendole puograve ritenere di conoscere i disegni imperscrutabili di Dio

Dio egrave garante del fatto che la facoltagrave immaginativa e quella sensibile attestano

lrsquoesistenza oggettiva del mondo corporeo tra tutte le cose che dal mondo esterno

giungono alla coscienza egrave possibile concepire come chiara e distinta solo

lrsquoestensione Non crsquoegrave dunque che una stessa materia in tutto lrsquouniverso e noi la

conosciamo solo percheacute essa egrave estesa in lunghezza larghezza e profonditagrave Ersquo

questo un punto di immensa portata rivoluzionaria giagrave messo in luce da Galilei

che Cartesio riprende percheacute da esso dipende la possibilitagrave di avviare un discorso

scientifico rigoroso e nuovo Lrsquouniverso egrave una grande ldquomacchinardquo i cui elementi

essenziali sono materia e movimento Anche il corpo umano e gli organismi

animali sono delle macchine e quindi funzionano in base a principi meccanici

che ne regolano i moti e le relazioni ciograve che chiamiamo ldquovitardquo egrave riducibile a

unrsquoentitagrave materiale cioegrave a elementi sottilissimi che veicolati dal sangue si

diffondono per tutto il corpo e presiedono alle principali funzioni dellrsquoorganismo

Cartesiopag 6

Per favorire il dominio della ragione sulla tirannia delle passioni nel Discorso sul

metodo Cartesio propone come ldquomorale provvisoriardquo quattro norme che poi si

sono rivelate valide e per lui definitive

1) obbedire alle leggi ai costumi e alla religione del proprio paeseaccogliendo le opinioni comuni piugrave moderate

2) perseverare nelle azioni con la maggior fermezza e risolutezza possibile

3) vincere piuttosto se stessi che la fortuna e mutare piuttosto i propridesideri che lrsquoordine del mondo

4) coltivare la ragione e la conoscenza del vero

Dallrsquoinsieme risulta evidente la direzione dellrsquoetica cartesiana cioegrave la

ldquosottomissione lenta e faticosa della volontagrave alla ragionerdquo quale forza-guida di

tutto lrsquouomo la libertagrave della volontagrave si realizza solo attraverso la sottomissione

alla logica dellrsquoordine che lrsquointelletto egrave chiamato a scoprire fuori e dentro di seacute

(il buon-senso egrave la facoltagrave razionale che hanno tutti gli uomini)

Bibliografia

Renegrave Descartes Discorso sul metodordquo prima edizione pubblicata da Ian Maire1637Reale G Antiseri D Storia della Filosofia editrice La scuola 1997

Sitografia

httpitwikipediaorgwikiCartesiohttpwwwfilosoficonetcartesiohtmhttplgxserverunibaitleifilosofiautoricartesio-schedahtm

httpildiogeneitEncyPagesEncy=Cartesiohtml

Cartesiopag 7

Tabella 1Metodo del dubbio iperbolico

Cartesiopag 5

corpo non provoca la morte lrsquoanima ha propriamente sede in una piccola

ghiandola detta pineale situata nel centro del cervello ed egrave proprio ligrave che crsquoegrave la

ldquocomunicazionerdquo tra le due sostanze In qualitagrave di sostanza pensante lrsquouomo

sviluppa tre tipi di idee

1) innate insite da sempre nellrsquoanima

2) fittizie create da noi tramite la fantasia

3) avventizie venute dal mondo esterno

Tra le molte idee esiste lrsquoidea innata di Dio cioegrave lrsquoidea di una sostanza infinita

eterna immutabile indipendente onnisciente e dalla quale noi stessi e tutte le

altre cose esistenti siamo stati creati e prodotti Lrsquoidea di Dio egrave soggettiva e

oggettiva allo stesso tempo e attesta di essere innata in noi percheacute prodotta da

Dio stesso Dio egrave garante anche di tutte quelle veritagrave chiare e distinte ldquoeternerdquo

che devono costituire lrsquoossatura del nuovo sapere ma queste veritagrave create

liberamente da Dio sono contingenti e vengono dette ldquoeternerdquo solo percheacute Dio egrave

immutabile esse non partecipano allrsquoessenza di Dio e perciograve nessuno pur

conoscendole puograve ritenere di conoscere i disegni imperscrutabili di Dio

Dio egrave garante del fatto che la facoltagrave immaginativa e quella sensibile attestano

lrsquoesistenza oggettiva del mondo corporeo tra tutte le cose che dal mondo esterno

giungono alla coscienza egrave possibile concepire come chiara e distinta solo

lrsquoestensione Non crsquoegrave dunque che una stessa materia in tutto lrsquouniverso e noi la

conosciamo solo percheacute essa egrave estesa in lunghezza larghezza e profonditagrave Ersquo

questo un punto di immensa portata rivoluzionaria giagrave messo in luce da Galilei

che Cartesio riprende percheacute da esso dipende la possibilitagrave di avviare un discorso

scientifico rigoroso e nuovo Lrsquouniverso egrave una grande ldquomacchinardquo i cui elementi

essenziali sono materia e movimento Anche il corpo umano e gli organismi

animali sono delle macchine e quindi funzionano in base a principi meccanici

che ne regolano i moti e le relazioni ciograve che chiamiamo ldquovitardquo egrave riducibile a

unrsquoentitagrave materiale cioegrave a elementi sottilissimi che veicolati dal sangue si

diffondono per tutto il corpo e presiedono alle principali funzioni dellrsquoorganismo

Cartesiopag 6

Per favorire il dominio della ragione sulla tirannia delle passioni nel Discorso sul

metodo Cartesio propone come ldquomorale provvisoriardquo quattro norme che poi si

sono rivelate valide e per lui definitive

1) obbedire alle leggi ai costumi e alla religione del proprio paeseaccogliendo le opinioni comuni piugrave moderate

2) perseverare nelle azioni con la maggior fermezza e risolutezza possibile

3) vincere piuttosto se stessi che la fortuna e mutare piuttosto i propridesideri che lrsquoordine del mondo

4) coltivare la ragione e la conoscenza del vero

Dallrsquoinsieme risulta evidente la direzione dellrsquoetica cartesiana cioegrave la

ldquosottomissione lenta e faticosa della volontagrave alla ragionerdquo quale forza-guida di

tutto lrsquouomo la libertagrave della volontagrave si realizza solo attraverso la sottomissione

alla logica dellrsquoordine che lrsquointelletto egrave chiamato a scoprire fuori e dentro di seacute

(il buon-senso egrave la facoltagrave razionale che hanno tutti gli uomini)

Bibliografia

Renegrave Descartes Discorso sul metodordquo prima edizione pubblicata da Ian Maire1637Reale G Antiseri D Storia della Filosofia editrice La scuola 1997

Sitografia

httpitwikipediaorgwikiCartesiohttpwwwfilosoficonetcartesiohtmhttplgxserverunibaitleifilosofiautoricartesio-schedahtm

httpildiogeneitEncyPagesEncy=Cartesiohtml

Cartesiopag 7

Tabella 1Metodo del dubbio iperbolico

Cartesiopag 6

Per favorire il dominio della ragione sulla tirannia delle passioni nel Discorso sul

metodo Cartesio propone come ldquomorale provvisoriardquo quattro norme che poi si

sono rivelate valide e per lui definitive

1) obbedire alle leggi ai costumi e alla religione del proprio paeseaccogliendo le opinioni comuni piugrave moderate

2) perseverare nelle azioni con la maggior fermezza e risolutezza possibile

3) vincere piuttosto se stessi che la fortuna e mutare piuttosto i propridesideri che lrsquoordine del mondo

4) coltivare la ragione e la conoscenza del vero

Dallrsquoinsieme risulta evidente la direzione dellrsquoetica cartesiana cioegrave la

ldquosottomissione lenta e faticosa della volontagrave alla ragionerdquo quale forza-guida di

tutto lrsquouomo la libertagrave della volontagrave si realizza solo attraverso la sottomissione

alla logica dellrsquoordine che lrsquointelletto egrave chiamato a scoprire fuori e dentro di seacute

(il buon-senso egrave la facoltagrave razionale che hanno tutti gli uomini)

Bibliografia

Renegrave Descartes Discorso sul metodordquo prima edizione pubblicata da Ian Maire1637Reale G Antiseri D Storia della Filosofia editrice La scuola 1997

Sitografia

httpitwikipediaorgwikiCartesiohttpwwwfilosoficonetcartesiohtmhttplgxserverunibaitleifilosofiautoricartesio-schedahtm

httpildiogeneitEncyPagesEncy=Cartesiohtml

Cartesiopag 7

Tabella 1Metodo del dubbio iperbolico

Cartesiopag 7

Tabella 1Metodo del dubbio iperbolico