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In allegato al giornale e su www.lapiazzaweb.it/turismo VENETO IN PRIMO PIANO ZAIA GOVERNATORE, DEBACLE PER IL PD CONSIGLIO REGIONALE MOLTI VOLTI NUOVI PAOLO GIOLI, ARTISTA RODIGINO ALLA BIENNALE da pagg. 24-26 pag. 27 pag. 28 della Riviera Est Periodico d’informazione locale. Anno XXII n. 74 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD Giugno 2015 Primo Piano pagg. 4-5 Bilancio Partecipato, esperienza da migliorare Mira pag. 8 pagg. 10, 14 Idrovia e Romea, due nodi da sciogliere per il territorio Appello del comitato “Brenta Sicuro” al governatore Zaia perché acceleri sull’opera. Il comitato Opzione Zero invece pronto alla protesta per la messa in sicurezza della statale 309 I drovia e Romea Commerciale, 2 nodi da sciogliere per il territorio. Sull’idrovia i co- mitati vogliono accelerare. “Chiediamo al presidente Zaia che sull’idrovia si proceda in tempi rapidi. Chiediamo un incontro entro giu- gno per discutere l’iter di un’opera importan- tissima, i cui lavori dovranno partire nei pros- simi 2 anni”. La richiesta parte dal portavoce del comitato Brenta Sicuro, Marino Zamboni, in rappresentanza di una trentina associazioni della Riviera, del Piovese e del Vicentino e amministrazioni comunali, che già si sono espresse favorevolmente sull’Idrovia. L’iter per la realizzazione dell’idrovia Padova-Mare è partito a maggio, con la convocazione in Regione di comitati e Comuni alla riunione se- guita dall’aggiudicazione definitiva della pro- gettazione. Intanto continua la battaglia per cancellare la Romea Commerciale, e mettere in sicurezza quella attuale. L’annuncio è del presidente del comitato Opzione Zero Mattia Donadel, che insieme ai sindaci della Rivie- ra è convinto, che questo sia prioritario per evitare la lunga sequela di croci sulla strada, considerata come la più pericolosa d’Italia, anche perché possa portare al deragliamento definitivo della Romea Commerciale. Opera, che quest’anno è stata esclusa dalle priorità del documento di programmazione economi- ca del Governo. FERMO POSTA, UN BAR CONTRO LA LUDOPATIA Un esem- pio per tutti. Un bar che ha rimosso tutte le macchinette mangiasoldi, cioè le slot machine, e le ha sostituite con il karaoke ed altre attività molto più socializzanti, e tali, da non creare pericolose dipendenze. pag. 9 Il Presidente Mattarella premia il concorso Pavesi Camponolongo pag. 11 IVAN ZABEO, IL GIOVANE CHE ONORA LA MEMORIA Ivan Zabeo è un ragazzo di 28 anni che vive a Dolo e, assieme ad un gruppo di amici e appassio- nati di storia. Ha fondato l’associa- zione storico-culturale “Riviera al Fronte”, di cui è presidente. pag. 17 Al via la stagione balneare in Veneto continua a pag. 8 Editoriale N essun ribaltone in terra Veneta. Anzi. Un’incoronazione. Nonostante lo strappo di Tosi, il Governatore uscente, la sua grande popolarità e i suoi temi hanno convinto i cittadini che lui, ancora una volta, era la scelta migliore possibile. I veneti hanno eletto di gran carriera Luca. Luca, il più votato d’Italia di Germana Urbani* *[email protected] - [email protected] L’informazione locale è sempre con te: +94% di visitatori www.lapiazzaweb.it a pag. 30 alle pagg. 33-36 All’interno del giornale Progettazione Realizzazione Manutenzione Giardini Parchi - Terrazze Irrigazione automatica Potatura aeree con piattaforma e Tree climbing Abbattimenti Trattamenti antiparassitari con Endoterapia Via Prati bassi, 52 - 30010 Camponogara (VE) [email protected] preventivi e sopralluoghi gratuiti Via Padova,16 - Busa di Vigonza (PD) Tel +39 049 628802 www.coppiello.it - [email protected] Scopri gli inconfondibili Sapori della Tradizione Scopri il Piacere del Gusto di Giovanni Coppiello dal 1°Aprile aperto tutti i pomeriggi Mat. 08:00 •13:00 - Pom. 15:30 •19:30 NUOVI ORARI: dal lunedì a sabato

Riviera est giu2015 n74

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Riviera est giu2015 n74

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Page 1: Riviera est giu2015 n74

In allegato al giornale e suwww.lapiazzaweb.it/turismo

VENETO IN PRIMO PIANOZAIA GOVERNATORE, DEBACLE PER IL PD

CONSIGLIO REGIONALE MOLTI VOLTI NUOVI

PAOLO GIOLI, ARTISTA RODIGINO ALLA BIENNALE

da pagg. 24-26

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pag. 28

della Riviera Est

Periodico d’informazione locale. Anno XXII n. 74 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD Giugno 2015

Primo Piano

pagg. 4-5

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Mira

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pagg. 10, 14

Idrovia e Romea, due nodi da sciogliere per il territorioAppello del comitato “Brenta Sicuro” al governatore Zaia perché acceleri sull’opera. Il comitato Opzione Zero invece pronto alla protesta per la messa in sicurezza della statale 309

Idrovia e Romea Commerciale, 2 nodi da sciogliere per il territorio. Sull’idrovia i co-mitati vogliono accelerare. “Chiediamo al

presidente Zaia che sull’idrovia si proceda in tempi rapidi. Chiediamo un incontro entro giu-gno per discutere l’iter di un’opera importan-tissima, i cui lavori dovranno partire nei pros-simi 2 anni”. La richiesta parte dal portavoce del comitato Brenta Sicuro, Marino Zamboni, in rappresentanza di una trentina associazioni

della Riviera, del Piovese e del Vicentino e amministrazioni comunali, che già si sono espresse favorevolmente sull’Idrovia. L’iter per la realizzazione dell’idrovia Padova-Mare è partito a maggio, con la convocazione in Regione di comitati e Comuni alla riunione se-guita dall’aggiudicazione defi nitiva della pro-gettazione. Intanto continua la battaglia per cancellare la Romea Commerciale, e mettere in sicurezza quella attuale. L’annuncio è del

presidente del comitato Opzione Zero Mattia Donadel, che insieme ai sindaci della Rivie-ra è convinto, che questo sia prioritario per evitare la lunga sequela di croci sulla strada, considerata come la più pericolosa d’Italia, anche perché possa portare al deragliamento defi nitivo della Romea Commerciale. Opera, che quest’anno è stata esclusa dalle priorità del documento di programmazione economi-ca del Governo.

FERMO POSTA, UN BAR CONTRO LA LUDOPATIA

Un esem-pio per tutti.

Un bar che ha rimosso tutte

le macchinette mangiasoldi, cioè le slot machine, e le ha

sostituite con il karaoke ed altre attività molto più socializzanti, e tali, da non creare

pericolose dipendenze.pag. 9

Il Presidente Mattarella premia il concorso Pavesi

Camponolongo

pag. 11

IVAN ZABEO, IL GIOVANE CHE ONORA LA MEMORIA

Ivan Zabeo è un ragazzo di 28

anni che vive a Dolo e, assieme ad un gruppo di

amici e appassio-nati di storia. Ha

fondato l’associa-zione storico-culturale “Riviera al Fronte”,

di cui è presidente. pag. 17

Al via la stagione balneare in Veneto

continua a pag. 8

Editoriale

Nessun ribaltone in terra Veneta. Anzi. Un’incoronazione.Nonostante lo strappo di Tosi, il Governatore uscente, la sua grande popolarità e i suoi temi hanno convinto i cittadini che

lui, ancora una volta, era la scelta migliore possibile. I veneti hanno eletto di gran carriera Luca.

Luca, il più votato d’Italia di Germana Urbani*

continua a pag. 8

“Anche quest’uano a posarsi tuttora sulle infrastrutture stradali.

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Page 3: Riviera est giu2015 n74

È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.Questa edizione raggiunge le zone di Mira, Camponogara, Campolongo, Campagnia Lupia per un numero complessivo di 16.443 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONEE CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ LOCALE

Padova, via Lisbona 10Tel. 049 8704884 Fax 049 [email protected]

REDAZIONE:Direttore responsabile (ad interim)GERMANA URBANI [email protected] JOVANE [email protected] in redazione l’8 giugno 2015 CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONALLORETO, VIA BRECCIA (AN)

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

è un marchio registrato di proprietà

Srl

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

di

Superare le distanze, condividere la conoscenza. Due punti fermi dell’esperienza 2.0 a cui ci siamo ormai abituati grazie, in particolare, ai social network. E le potenzialità che la rete

offre sono così numerose, che sempre più spesso consentono di recuperare antiche consuetudini in una forma del tutto nuova.

Un esempio “made in Italy”? Dall’intuizione di tre studenti del Lazio ha preso forma un nuovo portale (www.letswitchit.it), una sorta di Facebook dello scambio dei libri, tutto in italiano e totalmente gratuito, nel quale ogni utente può disporre di un proprio profi lo personale e di una libreria virtuale nella quale aggiungere i titoli che vorrebbe scambiare e quelli che sta cercando. Una chat interna permette anche di aprire trattative e accordarsi per un eventuale scambio.

La scommessa dei creatori di letswitchit.it sta ora nel riuscire a convincere i librai di farsi a loro volta utenti, immettendo nel sistema un certo numero di titoli che magari giacciono da anni invenduti nel retrobottega: non per venderli, ma per ottenere in cambio pubblicità gratuita fra gli utenti, la possibilità di segnalare promozioni, offrire sconti o affi liazioni e dare risonanza alle proprie iniziative.

Soprattutto, le librerie ma anche locali di altro tipo potrebbero attrarre nuova clientela diventando i punti d’incontro preferenziali per gli scambi concordati in rete.

Il motto: “Passa i tuoi libri... alimenta la tua mente”, dice già molto della fi losofi a di un progetto che sfrutta al meglio le caratteristiche social della rete per superare però quell’isolamento virtuale in cui internet rischia sempre di gettarci. L’uso dei network per scambiarsi “cose reali” sembra infatti uno dei tratti emergenti di questo periodo.

Se per alcuni anni è sembrato che lo sharing fosse un fenomeno limitato ad ambiti facilmente “smaterializzabili”, com’è accaduto per i dischi e i fi lm, applicazioni come questa fi niscono per ribaltare la situazione e rispondere a esigenze più concrete.

Altri esempi in rete non mancano di certo: il vasto mondo dell’agricoltura biologica conosce per esempio da tempo pratiche come lo scambio delle sementi o il dono della “pasta madre”, attorno a cui si sono costruite comunità di utenti vaste e ramifi cate che si danno periodicamente appuntamento in giro per l’Italia. Ecco che allora scambiarsi un libro diventa anche il pretesto per incontrarsi di persona, magari davanti a un caffè, e stringere relazioni fondate sulle passioni comuni, ma anche sul senso del dono e sul recupero del gusto per la materialità degli oggetti.

Perché la “community” è importante, ma se non diventa “comunità” – fi sica e reale – alla nostra vita fi nirà sempre per mancare qualcosa.

Scambi un libro in rete, guadagni un amico nella vitaUn originale progetto nato da tre studenti italiani mostra come internet non debba limitarsi a essere un serbatoio di esperienze virtuali, ma possa aiutarci a ritrovare il gusto per la materialità degli oggetti. E anche delle relazioni

333news da laPiazzaweb

Sul versante sportivo “Giro d’Italia a Spinea pubblicata tra le pagine regionali. Ma i lettori hanno giudicato anche molto interessante l’articolo “Porto Tolle, il Polesine è volato all’Expo” e la “Notte Bianca di Cavarzere, si festeggia per due giorni”. Ci fa molto piacere visto che La Piazza è anche sponsor del team.seguici su www.lapiazzaweb.it

LE NOTIZIEPIÙ VISTESUL SITO

Sui social è volata la sezione #elezioniveneto2015 tutti i post, in particolare i video del voto di Zaia e Moretti. A seguire la sezione Il confronto elettorale di La Piazza a Chioggia sia su Fb che su Twitter, in diretta. Truffa a Rovigo per un corso di pasticceria ha interessato molto. Qui continuano i focus di Piazzaweb sui Saloni dell’auto più importanti d’Europa.seguici su www.facebook.com/

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LE NOTIZIEPIÙ VISTESUI SOCIAL

Le edizioni più lette dai lettori della piazzaweb sono state quelle di: Piovese, Cavarzere, Rovigo e Adria. seguici su www.lapiazzaweb.it

EDIZIONIPIÙ VISTESUL SITO:

Piovese (recordo assoluto di sempre), PioveseSport, Conselvano e Cavarzere.seguici su www.issuu.com/

lapiazzaweb

EDIZIONIPIÙ VISTESU ISSUU

Il 2 giugno nella casa di Albenga, El Montassir ha accoltellato ferocemente l’ex moglie Loredana Colucci davanti alla fi glia di 13 anni. Il direttore nel suo blog affronta il tema senza dimenticare che il gip Filippo Maffeo della procura di Savona rifi utò per tre volte di arrestare l’uomo che perseguitava Loredana.seguici su www.lapiazzaweb.it/category/il-blog-del-direttore/

Il BLOGDELDIRETTORE

Se cade il Governo siamo contenti? Con le riforme da approvare, Renzi adesso tentenna. Dopo le regionali gli equilibri politici delle forze di Governo non sono più gli stessi. A Palazzo Madama sembra proprio il premier e i suoi abbiano una maggioranza minima. O forse no. In commissione istruzione al Senato, dove si discute Ddl Scuola, Il PD al momento conterebbe su 14 voti contro i 12 dell’opposizione. Più di qualcuno si augura che cada il Governo. E poi?seguici su www.lapiazzaweb.it/

sondaggio/

IL SONDAGGIO

L’attenzione verso questa rubrica e i suoi protagonisti è altissima. Questo mese in special modo abbiamo pubblicato le foto di fortunati cagnolini scelti da belle famiglie. Continuamo a ricevere tante foto di cuccioli che cercano casa. Segno della sensibilità dei nostri lettori e della bontà del nostro lavoro per gli animali.seguici su www.lapiazzaweb.it/

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ADOTTAMI,I NOSTRIAMICIANIMALI

E’ in uscita il secondo numero del nostro supplemento cartaceo Turismo&Sapori, anche le pagine web dedicate ai viaggi e all’enogastronomia hanno avuto un grande successo sia sul sito che sui social. seguici su www.lapiazzaweb.it/

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TURISMO E SAPORI

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4 Argomento del mese44 Argomento del mese

LA CURIOSITÀ CON I SUOI 40 METRI È LA PIÙ PROFONDA DEL MONDO

A Montegrotto la piscina dei record

Ad un anno dall’apertura è già conosciuta come la piscina dei record,e non solo per la sua profondità: paradiso degli amanti dell’apnea e delle immer-

sioni ma anche set cinematografi co e “palestra” per esercitazioni oltre che luogo di svago e divertimento. Si chiama Y-40: la lettera richiama il sub in fase di im-mersione nella piscina più profonda del mondo, per di

più con acqua termale. 40 metri è appunto la profondità che ha fatto dell’impianto un punto di riferimento mondiale per le attività subacquee ma anche per molti altri eventi. Aperta a Montegrotto, hotel Millepini, la piscina è una realizzazione completamente italiana. Umberto Pelizzari ha effettuato la misurazione del record di profondità. In fondo alla piscina sia arriva con diverse profondità intermedie e grotte per attività tecniche. La piscina contiene 4300 metri cubi di acqua termale mantenuta ad una temperatura tra 32-34°C così da permettere di immergersi e nuotare in costume da bagno senza dover indossare la muta. In questi mesi è successo un po’ di tutto, perfi no un matrimonio da record in profondità, oltre a svariati servizi fotografi ci e video. Ma è soprattutto il paradiso dell’apnea grazie alla temperatura dell’acqua termale che favorisce il rilassamento e la concentrazione. E’ scelta per allenamenti agonistici e preparazioni atletiche, con Marco Mardollo e Umberto Pelizzari, in vista degli esami per di-ventare istruttori di apnea. Scenografi co anche il tunnel in plexiglass che permette di osservare la piscina stando “all’asciutto”. Il prezzo d’ingresso non è certo popolare, ma non stiamo parlando di una piscina qualunque.

Nelle spiagge di Rosolina mare e Albarella sventola la Bandiera blu. Il prestigioso riconoscimento internazio-nale conferito al Comune rivierasco dalla Foundation

for environmental education (FEE), corona una serie di ac-corgimenti, sforzi e di iniziative volti a migliorare la qualità ambientale del territorio. “L’idea di presentare domanda per la Bandiera blu nasce dalla volontà di far emergere le qualità che sono caratteristiche del nostro paese, raggiungendo così gli standard che erano già presenti in altre realtà turistiche – considera in proposito l’assessore all’Ambiente Giovanni Crivellari - Abbiamo investito sull’ambiente, incrementando il regime di raccolta differenziata, puntato sull’ottenimento della certifi cazione ambientale Emas, collaborato con le associazioni di volontariato ambientaliste e con le scuole per fornire una maggiore consapevolezza ed approfondimento sui temi della tutela ambientale. Tutto questo, unito ai severi controlli che da anni ormai ci restituiscono parametri conformi alle normative sulla salubrità delle acque. Il riconoscimento dona alla nostra località balneare un valore aggiunto in termini di qualità am-bientale, presupposto decisivo per migliorare l’offerta turistica

del territorio, tenendo conto delle specifi cità che lo rendono unico rispetto alle realtà limitrofe”.

Rosolina quest’anno rientra tra i 147 Comuni e i 66 ap-prodi turistici che possono vantare il vessillo assegnato dall’eco-label alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio con l’intento di indirizzare la politica di gestione locale, verso un processo di sostenibili-tà ambientale. Alla cerimonia che si è tenuta alla sede della Regione a Roma hanno partecipato il sindaco Franco Vitale e l’assessore al Turismo Daniele Grossato.

“Siamo soddisfatti ed orgogliosi di questo risultato – di-cono - che arriva dopo anni di lavoro spesi, tra le altre cose, per incentivare il turismo nel nostro territorio. Abbiamo portato avanti il progetto con convinzione, consapevoli della necessità di investire nel settore turistico per valorizzare il territorio e incentivare l’occupazione. Oggi anche la nostra località può vantare questo riconoscimento internazionale, che pone il no-stro comune ai vertici dell’offerta turistica per quanto riguarda in particolare la qualità ambientale. Un ringraziamento a quan-ti, sia dell’amministrazione sia nell’unità di progetto, hanno

contribuito al conseguimento dell’obiettivo”. La bandiera blu che quest’estate sventola lungo la riviera

rosolinese non deve però rappresentare un punto d’arrivo, ben-sì di partenza. “A questo punto non dobbiamo però fermarci e vivere di rendita – ha confermato in proposito il presidente del Cob e vicepresidente provinciale di Confcommercio Ascom Fer-dinando Ferro – bisogna portare avanti un impegno costante anche nel futuro. La Bandiera blu va ad onorare gli sforzi fatti anche da noi balneari che lavoriamo in spiaggia e quindi con l’ambiente di cui ci consideriamo i primi tutori, perché lo faccia-mo quotidianamente. Siamo le prime sentinelle del territorio con azioni di pulizia quotidiane, col setaccio, coi retini e con la pulizia del materiale piaggiato. In sintonia con gli sforzi dei balneari anche quest’anno in spiaggia ci sarà ‘l’ecologino’, un portacenere di carta che sarà distribuiti gratuitamente a tutti i fumatori per non disperdere tra la sabbia i mozziconi, si tratta di un messaggio di tutela del territorio”. “Il riconoscimento - ha considerato l’onorevole Diego Crivellari - consente anche al Po-lesine tutto di poter esprimere al meglio le proprie potenzialità turistiche ed ambientali”.

di Elisa Cacciatori

Riconoscimento andato a 147 Comuni e 66

approdi: non è certo facile ottenerlo

Per rientrare tra i “papabili” è

necessario il rispetto di una serie di

requisiti molto severi

ECCELLENZA DEL TURISMOLa località del Basso Polesine inserita nel ristretto novero

di spiagge e approdi che tutelano anche l’ambiente.

Grande soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale e del Consorzio degli operatori

balneari: “Premiati anni di sforzi, siamo noi le prime sentinelle

e i primi tutori del nostro patrimonio”. E adesso si pensa

a fare ancora meglio per il futuro Rosolina si gode la sua prima bandiera blu

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Page 5: Riviera est giu2015 n74

555Argomento del mese

Chioggia

Qualità delle acqueBandiera blu, Sottomarina fa il bisSottomarina si ri-

conferma e, anche quest’anno, dopo la

“prima volta” del 2014, sventola Bandiera Blu sul litorale chioggiotto. L’ambito riconoscimento è stato diret-tamente ritirato a maggio, perso Ministero a Roma, dal sindaco Giuseppe Casson e dall’assessore al Demanio, Elena Segato.

“La soddisfazione e l’en-tusiasmo sono enormi – ha dichiarato il sindaco - perché riconfermarsi non è mai semplice: è stato premiato il lavoro di squadra dell’intera città, che in ogni sua parte, Amministrazione, Associazioni di categoria e operatori turistici, ha interpretato e vissuto questo appuntamento come un momento fondamentale per garantire al nostro territorio un’immagine corrispondente alle bellezze naturali ed artistiche che lo caratterizzano”.

La “Bandiera Blu”, infatti, è un’iniziativa condotta dall’organizzazione non governa-tiva e no-profi t “Foundation for Environmental Education” (FEE) sin dal 1987. L’obiettivo principale del Programma Bandiera Blu è promuovere una conduzione sostenibile del terri-torio nei Comuni rivieraschi, rispondendo a una serie di indicazioni che pongono alla base delle scelte politiche proprio l’attenzione e la cura per l’ambiente. I criteri del Programma vengono aggiornati periodicamente, in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere e migliorare nel tempo i problemi relativi alla ge-stione del territorio, al fi ne di un’attenta salvaguardia dell’ambiente. La valutazione delle candidature, inviate ogni anno compilando uno specifi co questionario e allegando idonea documentazione a supporto, avviene attraverso i lavori di una Commissione di Giuria, all’interno della quale sono presenti anche rappresentanti di importanti enti istituzionali. Già da alcuni anni, per la valutazione delle candidature, è stato introdotto un complesso iter procedurale certifi cato.

“Ringrazio tutti singolarmente - aggiunge l’assessore all’ambiente, Elena Segato - i Presidenti delle Associazioni di categoria, i loro componenti, la Capitaneria di Porto ed i tanti operatori turistici che nel corso di questi ultimi mesi hanno fornito piena e convinta collaborazione per presentarsi al meglio all’appuntamento con la Bandiera Blu”.

Le fa eco il sindaco: “Sono molti i punti di eccellenza del nostro litorale, ciascuno dei quali ha contribuito al raggiungimento dell’importantissimo traguardo: tra tutti, è doveroso citare il progetto “Vacanze sicure”, frutto dell’eccellente lavoro dell’Asl 14 e del suo Dipartimento Emergenze. Cosicché anche quest’anno, il nostro litorale potrà fregiarsi del titolo di “spiaggia più sicura d’Italia”, con piena garanzia di servizi sanitari in favore dei turisti di assoluta eccellenza”. Sara Boscolo Marchi

Il sindaco di Chioggia Giuseppe Casson, l’assessore al Demanio Elena Segato e gli operatori sventolano la Bandiera Blu 2015

Rosolina si gode la sua prima bandiera bluIl Lido di Venezia punta al rilancioIntramontabili All’Excelsior e Des Bains le spiagge vip più esclusive

Lido di Venezia, la spiaggia esclusiva per eccellenza punta al rilancio. Per capire quando costa fare una vacanza balneare al Lido nei posti più esclusivi, bastano poche cifre. Alla “spiaggia Excelsior”, uno dei stabilimenti più esclusivi al mondo, punto d’incontro di attori e registi e legata al Festival internazionale

del Cinema di Venezia, le minicapanne in terza fi la ad agosto costano 52 euro al giorno comprese due sdraio. Per le ricercate capanne in tela bianca poste in seconda e prima fi la bisogna sborsare 140 - 245 euro al giorno. Sempre al Lido, la spiaggia Des Bains, davanti all’omonimo hotel, icona dei primi anni del ‘900, descritto da Thomas Mann nel suo “Morte a Venezia”, ha prezzi leggermente più contenuti: si va dai 43 euro per le mini capanne dal caratteristico tetto di paglia in quarta fi la (incluso, ombrellone, sdraio e lettino) ai 205 euro per un Tucul in prima fi la. La spiaggia dei vip però punta a riammodernarsi con un piano di ristrutturazione di Excelsior e Des Bains, mantenendo per entrambi la sola destinazione alberghiera. La società incaricata al piano industriale, Hines italia, prevede tra i 60 e i 120 milioni di euro di investimenti.

Sta selezionando gli operatori sia per il piano industriale, sia per la gestione alberghiera. I tempi tecnici sono di tre anni di lavori sia per il Des Bains, sia per l’Excelsior, mantenendo però quest’ultimo sempre aperto. L’operazione rilancio del Lido non può decollare con la sola ristrutturazione alberghiera. Serve la riqualifi cazione di tutto il Lungomare Marconi e quella dell’area del Palazzo del Cinema, nuovo palazzetto compreso, che spetta alla parte pubblica

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INSTALLAZIONE NUOVOE SOSTITUZIONE TESSUTI• Tende a cappottina• Tende a braccia• Tende per caduta• Frangisole• Pergotende

• Basculanti in legno e metallo

• Basculanti coibentati• Sezionali in legno e

metallo• Sezionali coibentati• Porte tagliafuoco REI• Serrande

• Cancelletti di sicurezza• Porte blindate• Assistenza e posa

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6 Mira66 Mira

Arriva fi nalmente a Mira il Piano delle Acque. Ad annunciarlo è la stessa giunta, che spiega di essere arrivata a conclusione del lavoro dopo

un paziente e sistematico lavoro di rilevamenti e di controlli, che hanno interessato per mesi l’intero ter-ritorio comunale. Solo allora il Piano delle Acque del Comune è stato adottato. “Il Piano delle Acque - di-chiara l’assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica, Luciano Claut - è un documento fondamentale ai fi ni della sicurezza idraulica del nostro territorio. E’ il risultato di un’attenta ricognizione dello stato di fatto della rete idrica di smaltimento delle acque meteori-che e delle criticità presenti, con l’obiettivo di sup-portare la futura pianifi cazione territoriale, offrendo indicazioni per una corretta manutenzione della rete idraulica. Un documento che non è quindi solo una fotografi a dell’esistente, ma anche uno strumento di programmazione di interventi”. Nella redazione del Piano delle Acque hanno lavorato congiuntamente il Comune e il Consorzio di Bonifi ca. Dopo le osserva-zioni dei cittadini, sarà approvato in via defi nitiva dal Consiglio comunale. Gli elaborati che lo compongono sono depositati presso l’uffi cio segreteria a disposi-zione del pubblico, che ne può prendere visione (il

lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12, e il giovedì anche dalle 15 alle 17). Sono consul-tabili anche sul sito del Comune nella sezione “Am-ministrazione Trasparente” Art. 39 (Pianifi cazione e governo del territorio). Dallo scadere dei termini di deposito (25 giugno), ci saranno altri 30 giorni in cui chiunque potrà presentare osservazioni, me-morie, contributi conoscitivi e valutazioni. Il termine scade il 25 luglio. Le osservazioni possono essere presentate a mano all’Uffi cio Protocollo, o inviate via posta o via Pec ([email protected]), allegando la documentazione ritenuta utile. Al di là

degli aspetti tecnici, però, va detto che lo strumento è indispensabile per poter analizzare le criticità di un territorio, che negli ultimi 10 anni ha subito come minimo quattro grossi episodi legati alle esondazioni delle acque di fossi, canali e le tracimazioni di reti idriche, inserite in contesti urbani altamente cemen-tifi cati. “Speriamo - spiegano Loris Ceolin e Valter Faggian per i comitati cittadini - che questo piano permetta di evitare con anticipo danni per migliaia di euro alle case come quelli che si sono verifi cati gli scorsi anni a Mira, Oriago e Marano”. Danni, che in grande misura, non sono mai stati risarciti.

di Alessandro Abbadir

Il territorio negli ultimi 10 anni ha subito, in almeno 4-5 casi, i pesanti effetti di esondazioni ed allagamenti

Sicurezza idraulica Il Comune ha messo a punto uno strumento urbanistico molto importante

Allagamenti, arriva il Piano delle Acque

Allagamenti nel compren-sorio

E’ nato Ville Card, il passepartout che apre al pubblico le porte di alcune delle più belle dimore storiche della Riviera

del Brenta. Il progetto è nato dall’iniziativa di alcuni proprietari e gestori di ville venete della Riviera, pubbliche e private, ed è coordinato da Coopculture e La Piccionaia (Polo culturale Villa dei Leoni), sviluppato in sinergia con gli enti pubblici del territorio e con l’Unione dei Comu-ni della Riviera del Brenta. Così concepita Ville Card è un collettore, che ha messo in rete spazi a gestione pubblica e privata, dislocati lungo il Naviglio che lega Padova a Venezia, e si pone sul territorio con l’obiettivo di incentivare il turismo e promuovere le bellezze storico-archi-tettoniche e paesaggistiche del territorio. “Con Ville Card si spalanca una porta su antiche dimore, eleganti saloni affrescati, maestose e storiche architetture – spiegano gli ideatori del progetto. E’ un personale invito, lungo tutta una stagione, a scoprire perché generazioni di nobili veneziani scelsero queste terre come luogo di soggiorno e di residenza, dimore di inestimabile bellezza, che creano quasi un pro-lungamento del Canal Grande”. Con Ville Card si può accedere a prezzo ridotto a quattro ville a scelta tra le otto che, ad oggi, sono entrate nel progetto: villa Allegri Von Ghega (Oriago di Mira, via Venezia 179),villa Badoer Fattoret-to (Dolo, via Tito 2), villa Contarini dei Leoni (Mira, Riviera Trentin 5),villa Foscarini Rossi (Stra, via Pisani Doge ½), villa Tito (Sambru-son di Dolo, via Tito), villa Valmarana (Mira, via Valmarana 11), villa Valier (Mira, via di Vittorio 1), villa Widmann (Mira, via Naziona-le 420). Ville Card, personale e non cedibile,

ha un prezzo di 4 euro, e dà diritto a un solo ingresso scontato a ciascuna delle quattro ville scelte tra le aderenti.

Dovrà essere presentata alla biglietteria della villa per essere vidimata e per il rilascio del biglietto d’ingresso scontato. Ha validità stagionale da maggio fi no a fi ne ottobre. Ville Card è in vendita nelle biglietterie delle ville aderenti al circuito, in alcuni punti vendita fa-cilmente accessibili in Riviera e negli hotel che hanno preso parte all’iniziativa. Ma gli organiz-zatori non nascondono di puntare ad ampliare, sia il numero di ville da includere nella Ville Card, sia i punti di distribuzione. Ci sono altri soggetti di primo piano, che hanno appoggia-to l’avvio dell’iniziativa. L’Unione dei Comuni della Riviera del Brenta ha patrocinato Ville Card attraverso la propria progettualità Expo “Riviera del Brenta: l’acqua che unisce e lega i territori, le attività, e le tradizioni tra il Brenta, il Cornio e la Laguna Sud”, inserito nel master-plan “Venice to Expo 2015”, e l’ha integrato nella app mobile “Le Delizie del Brenta”.

TURISMO NASCE VILLE CARD

A.A.

Se ne è andato in pensione, dopo 32 anni di servizio nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco,

Roberto Gallina, capo reparto dei vigili del Fuoco della Caserma di Mira. Ga-lina che ha 58 anni e vive a Mira, è entrato in servizio nei pompieri nel 1983. Prima nella sede dei vigili del Fuoco di via Capuccina a Mestre, e poi nella nuova sede in via della Motorizzazione, impiegato nel soccorso tecni-co urgente. Ha preso servizio poi come capo squadra a Mira, e poi come capo reparto. Ha preso parte ai soccorsi per varie sciagure, come il terremoto dell’Aquila, le esondazioni degli ultimi anni e la sciagura di Valle di Stava Tesero.

NEWS

Vigili del FuocoIL CONGEDO DEL CAPOREPARTO GALLINA

A.A.

Lo Sportello Donna di Mira, in collaborazione con l’Unità Ter-ritoriale di Assistenza Primaria EptaMedica, ha avviato un punto di ascolto dedicato alle donne di ogni età. “L’inizia-

tiva – spiega l’assessore alle Pari Opportunità, Orietta Vanin – si colloca all’interno delle numerose attività, che lo Sportello Donna sta realizzando da due anni per fornire accoglienza. Sarà ogni secondo venerdì del mese, dalle ore 16 alle 18. Il servizio, completamente gratuito, sarà svolto dalle operatrici volontarie dello sportello e per accedervi sarà suffi ciente telefonare al nu-mero 041424946 chiedendo un appuntamento.

SocialeSPORTELLO DONNA, NUOVO GRUPPO DI ASCOLTO

A.A.

visita il nostro sito: www.moroserbatoi.com

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VICINI AI CITTADINI PER UN COMUNE PIÙ BELLO E VIVIBILE

La nuova scuola primaria di Campolongo Mag-giore è stata inaugurata Sabato 16 maggio, alla presenza di centinaia di persone venute per as-sistere all’importante cerimonia. La giornata si è aperta con i saluti delle autorità e i discorsi della dirigente scolastica e del sindaco, ed è stata allietata dalla presenza dagli alunni che andranno ad occupare i nuovi ambienti, che hanno cantato l’Inno alla nuova scuola appositamente creato per l’occasione e l’Inno d’Italia, e le� o alcuni ar-ticoli della nostra Costituzione. Al termine il taglio del nastro e la benedizione dell’edi� cio.“E’ un ‘opera indispensabile e a� esa da decenni. E’ quindi per me un vero onore, in rappresentan-za della ci� adinanza, donare alle nuove genera-

Servizi Sociali CONTRIBUTI ECONOMICI: NEL 2014 L’85 PER CENTO A CITTADINI ITALIANICon il Bilancio di previsione 2015 appena approvato l’Amministrazione ha voluto ribadire la propria a� enzione più grande per le a� ività di assi-stenza e sostegno sociale, impegnandosi ulteriormente per consolidare la relativa spesa che costituisce ora il 28% della spesa totale.Questo importante risultato ci perme� e di dare risposta concreta alle molteplici e diversi� cate necessità socio-assistenziali delle nostre fa-miglie e dei nostri ci� adini, me� endo la persona al centro del nostro lavoro quotidiano. Oltre all’assistenza domiciliare, che consiste nell’a-iutare a domicilio le persone non autosu� cienti, all’educativa domici-liare, ai proge� i per le persone diversamente abili, ai servizi ricreativi ed extrascolastici per i bambini e gli adolescenti, è stata confermata anche per il 2015 la somma a disposizione per contributi economici che sono serviti in questi ultimi anni ad intervenire, per quanto possibile, sulle conseguenze della crisi economica che ha colpito anche le famiglie del nostro Comune. Nel 2014 i contributi economici erogati alle famiglie più bisognose della nostra comunità, utilizzati per il pagamento di spese ordinarie ed a volte straordinarie della vita quotidiana (bolle� e, generi alimentari, a� � i, spese mediche, mensa e trasporti scolastici, etc.) han-no raggiunto la cifra di circa 65mila euro. Come noto questi aiuti vengono assegnati sulla base delle valutazioni delle assistenti sociali, le quali applicano la procedura per l’assistenza economica ai ci� adini che ne fanno richiesta nel rispe� o delle leggi e dei regolamenti vigenti. In particolare nell’anno 2014, su 65 mila euro di contributi economici 55mila sono stati liquidati a famiglie e ci� adini e ci� adine italiani residenti (circa l’85 per cento) e 10mila, ovvero il 15 per cento, a famiglie straniere residenti nel comune.Non è dunque vero, come spesso si sente dire per motivi di bassa stru-mentalizzazione, che tali aiuti � niscono sempre e solo nelle tasche di ci� adini stranieri. Al contrario, e i dati lo dimostrano, gli aiuti vanno a coloro che ne hanno bisogno.

APERTE LE ISCRIZIONI AI CENTRI ESTIVI 2015Anche quest’anno il Comune ha organizzato gli ormai tradizionali centri estiviPer i bambini dai 3 i 6 anni l’organizzazio-ne è stata assegnata alla Cooperativa LA BARCHE� A DI CARTA. Il titolo del centro sarà “A COLAZIONE CON AR-CIMBOLDO”, si svolgerà nella Scuola dell’Infanzia statale di Bojon e durerà dal 6 luglio al 31 luglio 2015.Il tema di quest’anno è una sintesi tra arte e cibo; proponendo un viaggio tra più di 500 anni di storia, da Caravaggio ad Andy Warhol, l’arte sarà utilizzata come veicolo per spiegare ai bambini temi come l’im-portanza di un’alimentazione sana e l’im-portanza del non sprecare il cibo. Il gioco costituirà l’elemento fondamentale del Centro Estivo, ci saranno inoltre labora-tori teatrali, della manipolazione, dell’ac-qua, musicale, di motricità e di cucina. Le iscrizioni si terranno a partire dal 3 giugno presso la Coop. Barche� a di Carta in via Passo 26 a Campolongo Maggiore. Per informazioni è possibile rivolger-si a Moira, telefono 3384175544 o al Comune di Campolongo Maggiore 049/5849136-137. Il costo se� imanale sarà per i residenti nel Comune di Campolongo Maggiore

€ 70,00 per chi frequenta tu� a la giornata (pranzo e merenda inclusi)€ 58,00 per chi frequenta dalle 7.30 alle 13.00 (pranzo incluso)Per i non residenti il costo sarà di:€ 75,00 per chi frequenta tu� a la giornata (pranzo e merenda inclusi)€ 65,00 per chi frequenta dalle 7.30 alle 13.00 (pranzo incluso)Ci sarà inoltre uno sconto fratelli/sorelle di € 10,00 a se� imana.Se sarà raggiunto un numero minimo di partecipanti le a� ività del centro potran-no essere prorogate di ua ulteriore se� i-mana. Per i bambini dai 6 ai 14 anni, l’organizza-zione è stata assegnata A.S.D. G. di Vi� o-rio. Il titolo del centro sarà “EXPO-ESTA-TE”, e si svolgerà al Palasport Monteverdi di Lie� oli dal 15 giugno al 31 luglio 2015.Il centro estivo sarà organizzato in labora-tori sui temi della sostenibilità ambientale e alimentare: “Costruiamo un orto per il balcone”, “Scriviamo un racconto sulla sostenibilità alimentare”, “Ogni stagione il suo fru� o”, “Mangiar sano: incontriamo il nutrizionista”.

Ci saranno inoltre laboratori di creatività, a� ività sportive e ricreative: tennis, calcio a 5, mini volley, mini basket, orienteering, pa� inaggio, ginnastica artistica, danza e balli, giochi di gruppo, giochi d’acqua, sta� e� e, tornei.Con un numero minimo di partecipanti l’orario del centro estivo potrà essere pro-lungato.Con un numero minimo di partecipanti la durata del centro estivo potrà essere pro-rogato di un’ulteriore se� imana � no al 7 agosto.Il centro estivo sarà aperto dalle 8.30 alle 12.30. Il costo di partecipazione per i residenti nel Comune di Campolongo Maggiore varia a seconda della durata:Iscrizione 20 euro. 1 se� imana 30 euro; 3 se� imane 80 euro, 7 se� imane 150 euro.I non residenti sono invitati a richiedere informazioni de� agliate all’organizzazio-ne.Le iscrizioni si terranno presso il Pala-sport Monteverdi di Lie� oli dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 20.30. Per infor-mazioni telefonare allo 049 – 979 04 04.

Pagina a cura dell’Amministrazione Comunale

16 MAGGIO 2015 INAUGURATA LA NUOVA SCUOLA PRIMARIA

zioni questa nuova opera che con tanti sacri� ci abbiamo realizzato” ha ricordato il sindaco Ales-sandro Campalto nel suo discorso di inaugura-zione.“In questi due anni e nonostante le grandi dif-� coltà � nanziarie legate al rispe� o del Pa� o di Stabilità, abbiamo lavorato per migliorare al massimo la qualità tecnologica e la sicurezza dell’edi� cio che ospiterà in futuro i nostri ragaz-

zi, a� raverso il consolidamento delle stru� ure portanti in materia antisismica, il potenziamen-to del sistema di ventilazione automatico dei lo-cali, e la dotazione in ogni aula di lavagna multi-mediale LIM” precisa il Sindaco.L’opera è costata 2.430.000 euro. La quota di contributo della Regione Veneto, di 819 mila euro, è stata quasi completamente anticipata dal comune (la Regione ne ha versati solo 114

mila), che complessivamente ne ha pagati già 2.216.000.“Pur tra mille di� coltà, l’amministrazione ha an-ticipato di tasca propria quanto doveva, ma se la Regione non farà fronte in fre� a ai propri impe-gni il comune potrebbe rischiare lo sforamento del pa� o di stabilità. Credo che anche per la Re-gione un’opera come una scuola dovrebbe avere priorità su tu� o” ha concluso il Sindaco.

WI-FI GRATUITO NELLE PIAZZE DEL COMUNE

“La facile possibilità di una di� usa connessione ad internet – spiega il sindaco Cam-palto – è sempre stato uno degli obie� ivi di questa amministrazione”. Da alcuni giorni anche questa promessa è diventata realtà. E’ infa� i stato a� ivato il servizio Veneto Free WI FI che consente, per ora in tre aree pubbliche del Comune, di accedere gratuita-mente alla rete mediante connessione WiFi. Le aree di accesso sono piazza Berlinguer a Boion (Centro Civico), la Piazza di Campolongo e parte di Viale Chiesa, e Via Mon-teverdi a Lie� oli, zona palasport. In queste tre zone è garantita la massima copertu-ra a qualunque ora e senza particolari autorizzazioni. Per accedere alla rete non sono

previste procedure particolarmente complicate. Una volta in zona l’apparecchio (PC, smartphone o tablet) segnalerà la presenza di una nuova rete. Per registrarsi basterà quindi inserire il proprio numero di cellulare, e a� endere di ricevere un sms con le credenziali per l’accesso al servizio. Nel nostro comune la linea adsl è giunta solo da qualche anno, e dopo innumerevoli pressioni, ricorda il Sindaco Alessandro Campal-to. Ora abbiamo anche il collegamento gratuito Wi FI. Anche questo è il fru� o di un intenso lavoro di programmazione. La copertura WiFi di parte del territorio comunale rientra infa� i in un bando regionale al quale il Comune ha aderito.

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8 Mira88 Mira

Bilancio Partecipativo, la giunta grillina rag-giunge uno dei suoi punti all’interno del programma elettorale. La riqualifi cazione del

Centro Dedalo, una nuova ludoteca per bambini da 0 a 3 anni in biblioteca a Oriago, l’installazione di uno schermo per le comunicazioni tra amministra-zione e cittadini. E’ il progetto che conteneva questi obiettivi, quello che ha avuto il maggior numero di voti da parte dei cittadini, e a cui andranno dunque i 50.000 euro messi a bilancio dalla giunta in quella che è stata la prima esperienza di Bilancio Partecipa-tivo svoltasi a Mira. I progetti su cui erano chiamati a esprimersi i cittadini erano sei: quello vincitore ha avuto una netta maggioranza (122 voti, il 61,5%). 31 voti ha avuto il progetto che prevedeva la ma-nutenzione di strade comunali, con interventi di ria-sfaltatura in via Sabbiona e via Valmarana; 19 voti sono andati al progetto di riqualifi cazione del parco di Valmarana; 14 ciascuno ai progetti di scale antin-cendio per la scuola media “Galilei” di Gambarare e per interventi di messa in sicurezza stradale; e 10 alla riqualifi cazione del Parco del Donatore. A questa prima esperienza di Bilancio Partecipativo il Comune aveva invitato un target ben preciso: i giovani tra i 18 e i 29 anni. “Una scelta – dichiara l’assessore Francesca Spolaor – che abbiamo fatto dopo aver verifi cato che, spesso, negli incontri svolti dall’ammi-nistrazione in tutte le frazioni di Mira, e rivolti alla cittadinanza, erano proprio i giovani a mancare. E invece per crescere, una città e una comu-nità hanno bisogno dell’entu-siasmo, delle idee e anche delle critiche delle generazioni più giovani, che in questo territorio dovranno vivere e costruire il loro futuro”. Sono stati complessivamente una cinquantina i giovani che si sono messi in gioco in questo progetto, partecipan-do con interesse e passione, venendo a conoscenza dei meccanismi e dei vincoli, che regolano le spese

della pubblica amministrazione, e operando alla fi ne delle scelte tutte ugualmente valide e a ben vedere urgenti. “Un’esperienza certamente positiva – com-mentano il sindaco Alvise Maniero e l’assessore alla Partecipazione Francesca Spolaor – che ci ha

consentito di avviare un dialo-go serio e concreto con quei giovani, che hanno risposto al nostro invito, e che nel corso di cinque partecipati ed intensi incontri si sono confrontati tra loro e con i funzionari comunali

per arrivare a proporre una serie di progetti per Mira, su cui poi si è espressa la cittadinanza per scegliere quello a cui destinare il budget messo a disposizio-ne. Un’esperienza che puntiamo quindi a ripetere, migliorando l’aspetto comunicativo nei confronti dei

cittadini, per fare in modo che la scelta fi nale veda una partecipazione al voto maggiore di quella che c’è stata in questa prima occasione di sperimenta-zione (198 i voti totali, di cui 122 trasmessi via mail e 76 espressi con le schede cartacee raccolte all’URP e in biblioteca a Oriago)”.Va aggiunto che gli stessi giovani hanno anche realizzato un video per ogni progetto, video che sono stati postati sul sito del Comune per farne meglio conoscere contenu-ti e obiettivi. “Ora – conclude Spolaor – partiremo con l’impostare il prossimo bilancio partecipativo che mirerà a coinvolgere i cittadini maggiorenni di tutte le fasce di età. La cifra che sarà messa a disposizio-ne il prossimo anno sarà di ben 100 mila euro”. Non sono mancate però le polemiche da parte delle op-posizioni, visto che al referendum fi nale hanno par-tecipato meno dell’un per cento della popolazione.

di Alessandro Abbadir

Amministrazione E’ arrivato l’esito del referendum a cui ha partecipato meno dell’1% della popolazione

Bilancio partecipativo, pochi ma interessati

Il municipio di Mira

I 50 mila euro messi a disposizione saranno destinati alla riqualifi cazione del Centro Dedalo e a una nuova ludoteca in biblioteca

Sono partiti in maniera più assidua queste settima-ne, i controlli dei volontari dell’associazione cara-binieri dentro le linee Actv in Riviera, in particolar

modo sulla linea 56, quella cioè che da Venezia porta a Padova saranno potenziati. Saranno potenziati nel tratto cioè che attraversa i comuni dell’asta del Naviglio: Mira, Dolo, Fiesso d’Artico e Stra. Per tutta l’estate ci saranno 2 controlli a sorpresa in più nelle corse serali, cioè dalle 19 alle 24. A spiegarlo è il presidente dell’Actv

Luca Scalabrin. L’iniziativa partita qualche mese fa. E’ stata accolta con entusiasmo dai residenti, che si sentono più sicuri anche di fronte a continui episodi di borseggi, molestie sessuali, aggressioni e furti di bici nelle rastrellie-re. Il tutto in pieno coordinamento con i carabinieri della Tenenza di Dolo e della Compagnia di Chioggia e della Tenenza di Mira. I volontari che salgono sulle corse “a rischio” sono quattro alla volta, mentre un altro rimane alla fermata, e ciò fa desistere l’abusivo a prendere la

corsa successiva. A seguire il bus c’è una macchina di servizio messa a disposizione proprio dall’Actv. “Il poten-ziamento dei controlli di sicurezza dei bus sulla linea, che attraversa la brentana e per tutta l’estate è anche stata pensata - conclude Scalabrin - in riferimento ai tantissimi turisti diretti dalla Riviera al Padiglione Aquae dell’Expo, e quelli che pernotteranno in zona temporaneamente, prima di visitare l’esposizione universale a Milano“. In queste settimane non sono mancati furti e atti vandalici

all’interno degli autobus, e proprio per questo il comitato utenti Actv della Riviera del Brenta, presieduto da Roberto Poli, ha chiesto all’azienda più controlli sia all’esterno, cioè alle fermate, prevalentemente lungo il Naviglio, che all’interno dei mezzi.

TERRITORIO SicurezzaPIÙ CONTROLLI SERALI PER TUTTA L’ESTATE SULLE CORSE ACTV LUNGO LA BRENTANA

A.A.

A questa prima esperienza il Comune avevapuntato sui giovani tra i 18 e i 29 anni

segue da pag. 1Lo chiamavano per nome ovunque durante la campagna

elettorale e a farlo, non erano solo i suoi elettori conclamati. Erano gli imprenditori, gli operai, i pensionati, i bambini abituati a vederlo alle sagre di paese. Un segnale evidente del fatto che i cittadini non sentivano e non sentono distanze con lui, di lui ci si può fi dare.

Infatti le urne hanno confermato ciò che già sospettavamo tutti: le inchieste che hanno coinvolto uffi ci e politici di spicco a lui vicini non hanno per nulla scalfi to la sua popolarità. Qualco-sina ha perso rispetto al 2010, è vero. Qualche commentato-re conta la bellezza di 420.000 voti, di cui solo poco più di 100.000 sono migrati verso il sindaco di Verona, ex compagno di partito. Ma poco importa a Luca che in questi giorni si gode il podio di Governatore più votato d’Italia e disegna una giunta di fedelissimi molto diversa dalla precedente.

Molto diversa perché sotto la ruspa di Salvini sembra essere fi nita soprattutto l’area centrista e moderata che ha governato la regione per due lustri, prima con Galan e ultimamente con lo stesso Zaia. Forza Italia è stata polverizzata, ridotta al 6%, con scivolata al ribasso alle amministrative di Venezia, città dell’onni-presente televisivo Brunetta, dove raggiunge un faticoso 3,7%. Toccherà a Tosi raccogliere questi voti alle prossime politiche? C’è chi giura che la sua mossa sulle regionali sia servita proprio a scaldare i motori per le prossime sfi de nazionali.

Quanto al Pd che dire? Il partito che alle Europee di un anno fa era volato al 37,52% precipita al 16,7% e la coali-zione attorno ad Alessandra Moretti si ferma ad un deludente 22,8%. Ne avranno da discutere i democratici per capire che cosa è successo. E chissà che questa volta non imbocchino la strada del cambiamento visto che neanche dopo aver perduto indecorosamente la città di Padova hanno deciso di fermarsi e di rinnovare tutto, dalla testa ai piedi. Renzi non fa miracoli, vuole fare delle riforme che non piacciono alla maggioranza dei veneti evidentemente. Ma sarà solo colpa del Premier? Sarà solo colpa del Governo se i veneti hanno scelto Luca? Credo che il centrosinistra debba andare più a fondo nelle sue analisi e darsi le risposte giuste.

Che forse non stanno nel renzismo tout court ma nelle scelte radicali promesse fi n dalla nascita del Pd ma che fi no ad oggi non si sono ancora viste.

EditorialeLuca, il più votato d’Italia

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di Germana Urbani*

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999Mira

Un esempio per tutti. Un bar che ha rimosso tutte le macchinette mangia-soldi, cioè le slot machine, e le ha

sostituite con il karaoke ed altre attività molto più socializzanti, e tali, da non creare pericolose dipendenze. E’ stato premiato dal Comune di Mira. Il bar in questione, è il “Fermo Posta Café” di Oriago, di via Veneto. Va detto che il Comune di Mira su questo versante è in prima linea: in no-vembre ha organizzato una manifestazione provinciale contro la ludopatia. Il Comune ha poi censito nel territorio la presenza di

ben 224 slot. Il sindaco che ha portato di persona il riconoscimento ai titolari, è ca-tegorico. “Quella del locale Fermo Posta - dice il sindaco Alvise Maniero - è stata una scelta esemplare che se impone, forse, nel breve la rinuncia a una facile fonte di gua-dagno, si traduce alla lunga in un ambiente pubblico più sano, dove si va per chiacchie-rare, leggere il giornale e magari cantare in compagnia come in questo caso, e non per rimbambirsi davanti a una macchina man-giasoldi”. Ma non solo. “Come amministra-zione - ribadiscono il sindaco e l’ assessore

Francesca Spolaor - siamo ben lieti di dare visibilità a tutte le iniziative di questo tipo, e anche per questo lo scorso novembre abbia-mo condiviso l’iniziativa dello Slot Mob in cui associazioni, scout, cittadinanza hanno manifestato assieme contro questo fenome-no. Poche settimane fa il Consiglio comu-nale ha formalizzato questo impegno con l’approvazione di una mozione, che chiede al governo di rafforzare i divieti di pubbliciz-zazione di ogni tipo di gioco d’azzardo, e di garantire forme vincolanti di partecipazione di regioni e comuni ai procedimenti di au-

di Alessandro Abbadir

Il titolare: “Non si perdono clienti e affari, ma anzi con il tempo ne arrivano anche di più”

La storia Il comune di Mira dà il riconoscimento ad un locale che ha tagliato le macchinette mangiasoldi

Asilo Nido, arrivano i centri estivi. Questa l’utile iniziati-va del Comune di Mira, che va incontro soprattutto alle istanze delle mamme, che lavorano. La proposta di centro

estivo è diretta ai piccoli, che hanno frequentato il nido comu-nale “Primo Volo”. A organizzarlo sarà la Cooperativa Sociale

Servizi Associati di Spinea, che già gestisce due sezioni e la cucina interna dell’asilo nido comunale. “In questo modo – osserva l’assessore Orietta Vanin – viene offerto alle famiglie un servizio educativo assimilabile a quello di “asilo nido”, rispondendo ai bisogni di accudimento dei genitori anche in estate”. Il centro estivo funzionerà per due settimane dal 20 al 31 luglio, purché si raggiunga il numero minimo di iscritti (14 per il part-time, 7 per il tempo pieno). Il costo per bambino è

di euro 285 (oltre Iva 4%) per due settimane a tempo pieno, oppure di euro 199 (oltre Iva) per due settimane part-time, comprensivi dell’attività educativa, dei pasti, dell’attività ausi-liaria e del materiale didattico. Resta a carico delle famiglie la fornitura dei pannolini. Le attività del centro estivo si svolge-ranno prevalentemente all’esterno con l’obiettivo di stimolare i cinque sensi e promuovere la conoscenza dell’ambiente.

A.A.

PARTONO I CENTRI ESTIVI ANCHE PER I BIMBI DELL’ASILO NIDO COMUNALE

Sociale

Fermo Posta, un bar contro la ludopatia

torizzazione e pianifi cazione, per rendere più diffi cile l’installazione di nuove slot”. A premiare il locale non c’erano solo gli esponenti del Comune di Mira. “Con me e con l’assessore - conclude il sindaco - era presente anche il senatore Giovanni Endriz-zi M5S, che per primo ha segnalato come la bozza di decreto legislativo del governo andasse in direzione opposta alla lotta di tante associazioni, rendendo più diffi cile l’azione di contrasto dei sindaci”. “Fino a

un anno fa - spiega il titolare del bar, De-nis Bagaggiolo - avevamo una sala tutta dedicata alle slot, con trenta macchinette. Ma quando abbiamo visto che la ludopa-tia diventava un serio problema sociale, abbiamo convertito la sala in karaoke. La clientela è completamente cambiata. E non è vero che così si guadagna di meno: è una scelta che nel lungo periodo paga, si crea più socialità, e alla fi ne i clienti consumano anche di più”.

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10 Campolongo1010 Campolongo

Anche il Comune di Campo-longo punta alle politiche di sostegno alla famiglia.

”Nell’ambito delle politiche a sostegno della natalità - spiega l’assessore Mattia Brentan - è stato istituito, per ogni fi glio nato o adottato tra il 1° gennaio 2015 ed il 31 dicembre 2017, un assegno annuo da corrispon-dere mensilmente fi no al terzo anno di vita del bambino, oppure fi no al terzo anno dall’ingresso in famiglia del fi glio adottato”. L’assegno è corrisposto dall’Inps su domanda del genitore, anche affi datario. Possono percepire l’as-segno i cittadini italiani o comunitari oppure cittadini di stati extracomunitari con permesso di soggiorno Ue. Possono percepire l’assegno quelli che hanno residenza in Italia, convivenza con il fi glio e hanno un reddito Isee del nucleo familiare non superiore ai 25.000 euro all’anno. La domanda può essere presentata da uno dei genitori entro 90 giorni dalla nascita, oppure dalla data di ingresso del minore nel nucleo familiare a seguito dell’adozione o dell’affi damento preadottivo. In via transitoria, per le nascite, adozioni, af-fi damenti preadottivi avvenuti tra il 1° gennaio 2015 e 27 aprile 2015 il termine coincide con il 27 luglio 2015. La domanda deve essere presentata all’Inps esclusivamente in via telematica mediante le seguenti modalità: Web - Servizi telematici accessibili dal cittadino tramite PIN attraverso il portale dell’istituto (www.inps.it - Servizi on line); Contact Center Integrato - numero verde 803.164 (gratuito da rete fi ssa) o numero 06 164.164 (da rete mo-bile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante); patronati. “Per dare il giusto rilievo a questa possibilità di sostegno il Comune - conclude l’assessore - ha provveduto ad avvisare tutti i genitori dei bambini nati dal 1° gennaio ad oggi affi nché possano presentare domanda e non perdere il diritto al contributo”. Ha inoltre preparato un foglio informativo, che verrà consegnato a tutti i genitori che si recheranno all’anagrafe a registrare i nuovi nati.

Comitato Brenta SicuroBONUS BEBÈ, UN SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE

NEWS

La nuova scuola elementare di Campolongo è stata inaugurata. “E’ stata aperta fi nalmente un‘opera indispensabile e attesa da decenni, che ha visto un lungo iter decisionale, ma che è stata completata in

tempi relativamente brevi, ed è stata consegnata alla comunità. E’ quindi per me un vero onore, in rappresentanza della cittadinanza, donare alle nuove generazioni questa nuova opera, che con tanti sacrifi ci abbiamo realizzato”. E’ questo il commento del sindaco Alessandro Campalto al momento del taglio del nastro. E lungo è stato l’iter della sua realizzazione. Il primo progetto risale addirittura al 1997, quando venne studiata una so-luzione in ampliamento all’attuale plesso delle medie, poi abbandonato. La discussione riprende 10 anni dopo, anche grazie allo stimolo del comitato genitori. Dopo varie ipotesi nel 2010 vengono approvate le progettazioni nell’attuale dislocazione di via Casolo, e nello stesso anno viene contratto un mutuo di 1.730 mila euro, mentre la Regione Veneto assegna con decreto un contributo di 819 mila euro. Nel 2011 viene espletata la gara, e la nuova amministrazione avvia i lavori a ottobre 2012. A distanza di 2 anni e mezzo la nuova scuola è una fatto concreto. Un’opera innovativa a copertura lignea sinusoidale di aspetto fresco e gradevole, assolutamente unica nel panorama edilizio scolastico veneto. Un bell’edifi cio per una scuo-la, che ospiterà 2 corsi completi in 10 aule, un’ampia mensa, la biblioteca, l’aula informatica, la palestra per attività motorie, e all’esterno un grande giardino. Per accedervi in sicurezza è stata completata via Casolo e la pista ciclabile che l’affi anca, mentre 2 ampi parcheggi sono a disposizione degli utenti. L’opera è costata 2.430.000 euro. Il contributo della Regione, è stato di 819 mila euro, ma ad ora la cifra è stata anticipata dal Comune (la Regione ne ha versati solo 114 mila), che complessivamente ne ha pagati già 2.216.000.

Lavori pubblici INAUGURATA LA NUOVA SCUOLA DI VIA CASOLO

E’ stato approvato dalla Conferenza dei Sin-daci il Bilancio So-

ciale 2015 della Ulss 13. Si tratta della programmazione degli interventi che si aggiun-gono a quanto l’Ulss eroga in campo sanitario, a quello che la Regione Veneto assicura con le risorse del Fondo regio-nale per la non autosuffi cienza e di quanto i singoli comuni assicurano con i loro servizi sociali. Il Bilancio Sociale ammonta a circa 14 milioni e 300 mila euro (cioè 565 mila euro in più rispetto all’anno precedente) e descrive quindi le azioni e i progetti dell’integrazione socio-sanitaria, ovvero di quelle attività rese possibili solo dalla collaborazione tra Ulss e comuni. Proprio per questo il budget è messo a disposizione dalle ri-sorse dell’azienda Ulss (circa 6 milioni di euro) insieme a Regione (circa 1 milione di euro) e ai diciassette comuni della Conferenza dei sindaci (circa 7 milioni di euro). Si tratta di somme stanziate anche quest’anno per erogare servizi a favore delle fasce di popolazione più fragili. Alla disabilità toccano ben 10 milioni di euro, di cui 5 rivolti ai Centri Diurni. Poco più di 1 milione di euro viene rivolto alle comunità alloggio, quasi 2 milioni di euro toccano al Servizio di Integrazione Sociale e Nido e circa 500 mila di euro vanno alle borse di studio del Servizio di Integrazione Lavorativo per disabili e psichiatrici. Il servizio trasporto riceve 800 mila euro e i centri estivi 55 mila euro. Per quanto riguarda l’area della Salute Mentale, nel 2015 sono previsti circa 2 milioni di euro che vanno ripartiti tra le comunità alloggio e il gruppo appartamento. Di questi, circa 800 mila euro andranno spesi per gli utenti psichiatrici fuori Ulss. Per i minori in diffi coltà sono previsti 1 milione e 357 mila euro, mentre all’area Immigrati toccano circa 80 mila euro (cifra stanziata soprattutto per l’at-tività dei mediatori linguistico-culturali).

Ulss 13APPROVATO IL BILANCIO SOCIALE

A.A. A.A. A.A.

Idrovia. Ora i comitati vogliono accelera-re. “Ora che è stato rieletto chiediamo al presidente Zaia che sull’idrovia si proceda

in tempi rapidi. Chiediamo un incontro entro giugno per discutere l’iter di un’opera impor-tantissima i cui lavori dovranno partire nei prossimi 2 anni”. La richiesta parte dal por-tavoce del Comitato Brenta Sicuro, Marino Zamboni in rappresentanza di una trentina associazioni della Riviera, del Piovese e del Vicentino, e tante amministrazioni comuna-li che già si sono espresse favorevolmente sull’Idrovia. L’iter per la realizzazione dell’i-drovia Padova-Mare è partito a maggio, con l’ex assessore all’ambiente regionale Mauri-zio Conte, con la convocazione in Regione di comitati e comuni alla prima riunione seguita dall’aggiudicazione defi nitiva della progettazione preliminare. “Dopo questa prima riunione - dice Zamboni - serve pro-cedere spediti, e fare un cronoprogramma dell’azione con cui la Regione intende arriva-re al completamento dell’opera. Proprio per questo, abbiamo consegnato anche al mini-

stro Graziano Delrio nelle scorse settimane quando è arrivato in visita a San Angelo di Piove, un plico contenente le osservazioni dei comitati”. A completamento della docu-mentazione, è stato consegnato a Delrio dai comitati e da Legambiente un dvd con regi-strazioni originali della devastante alluvione del 1966 che ha colpito Campolongo, Fossò Sandon, Liettoli e Vigonovo. Per i comitati si tratta di un’opera che potrà essere utile anche per la ricomposizione ambientale, apporto di sedimenti e ossigenazione per la laguna, riserva d’acqua per i momenti di siccità. “Avrà rilievo - prosegue - anche per i collegamenti, con l’opportunità di far-la diventare una vera e propria ecologica via d’acqua, superando il modello basato sul transito merci quasi esclusivamente su gomma, inquinante e devastante per no-stri territori. Chiediamo che la portata del canale sia di almeno 400/450 metri cubi al secondo, cioè la capacità necessaria a salvare dalle disastrose alluvioni vaste aree di Padova e Venezia”. L’idrovia, il canale

navigabile tra Padova e Venezia, aspetta da 50 anni di essere completata. Se ultimato potrebbe proteggere una zona ad alto rischio dalle alluvioni, dare impulso al turismo sulle vie d’acqua e togliere traffi co merci dalle autostrade. Mancano solo 13 chilometri da scavare, ma dopo 50 anni e 55 miliardi di vecchie lire. Intanto nelle scorse settimane il Comitato Brenta Sicuro ha organizzato una “Pedalata ecologica” per promuovere il pro-prio tesseramento annuale. Il tour è partito

dalla sede del Comitato, che si trova al mu-seo archeologico di Campolongo a S. Maria Assunta, ed è proseguito fi no all’Idrovora di Lova, dove il Comitato ha predisposto un punto ristoro. Al ritorno c’erano gli stand ga-stronomici della sagra di S. M. Assunta, per chi voleva restare in compagnia fi no a sera. Sull’Idrovia i pareri nell’area sono quasi tutti concordi. L’unico problema è quello legato ai dubbi che solleva il Comune di Mira e alcuni comitati del mirese.

di Alessandro Abbadir

Nelle scorse settimane i comitati hanno incontrato il ministro Graziano Delrio consegnando un plico con le osservazioni e istanze del territorio

Infrastrutture Marino Zamboni chiede alla Regione di procedere veloce con l’iter

Idrovia, appello dei comitati a ZaiaUn migliaio di utenti al giorno si rivol-

ge al punto prelievi degli ospedali dell’Ulss 13. Se si contano anche

i distretti socio sanitari dislocati, il numero cresce a quasi 2000, per un totale di esa-mi pari a 4 milioni annui. A questi utenti si aggiungono anche coloro che necessitano di esami notturni: ogni notte (tra l’ospedale di Dolo e quello di Mirano) circa 100 pa-zienti ricevono una diagnosi dal Laboratorio Analisi. “Cerchiamo – ha spiegato Flora Alborino, responsabile del laboratorio – di fornire un servizio a 360 gradi. Qui garan-tiamo oltre alle specialistiche di base come quella di chimica e sierologia, anche la cito-fl uorimetria (nella diagnostica delle malattie ematologiche), la microbiologia e la biolo-gia molecolare (indispensabile nella ricerca di uno specifi co virus o di microrganismi potenzialmente responsabili di patologie cardiovascolari). Cerchiamo di sensibilizzare la nostra utenza a scaricare gli esiti online. Uno strumento che già il 40% ha scelto, evi-tando inutili disagi”. “Un ottimo servizio – ha concluso il direttore Gino Gumirato – su cui abbiamo e stiamo lavorando in termini di appropriatezza grazie alla collaborazione dei medici di famiglia. Non è un caso, che negli ultimi 3 anni, gli esami espletati abbia-no visto una riduzione del 2% rispetto agli anni precedenti”.

SalutePRELIEVI, IL 40% DEGLI UTENTI SCARICA GLI ESITI ON LINE

A.A.

La consegna del plico del Comitato al ministro

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111111Campolongo

Nuovo importante riconoscimento per il territorio di Campolongo e le sue associazioni. Il presidente della

Repubblica Sergio Mattarella ha, infatti, premiato con una medaglia gli organizza-tori del concorso letterario Cristina Pavesi dedicato alle vittime delle mafi e. Proprio a giugno a Campolongo in occasione delle premiazioni dei ragazzi, che hanno par-tecipato al concorso, c’è stata una messa di commemorazione dedicata proprio a Cristina Pavesi, a 25 anni dalla sua morte ad opera della mafi a veneta nata proprio a Campolongo.

E’ stato anche un momento di riconci-liazione del paese con le vittime di quegli anni. Intanto l’arrivo della medaglia del Pre-sidente della Repubblica ha reso tutti con-tenti. “Siamo euforici - spiega l’ideatrice del concorso, Oriana Boldrin - oggi è arrivato un premio graditissimo per l’iniziativa del concorso: una medaglia di rappresentanza della Presidenza della Repubblica con l’effi -ge della Repubblica italiana, con una lunga lettera del Presidente Mattarella, conferita agli organizzatori ed al Comune di Campo-longo. Con questa medaglia il Presidente Mattarella ha voluto augurarci buon lavoro e dimostrarci la sua vicinanza. La medaglia sarà consegnata pubblicamente sabato, durante la festa della legalità al sindaco Alessandro Campalto, perché sia esposta al pubblico, cioè nella teca dell’uffi cio del sindaco in Comune”.

Molto soddisfatti anche il sindaco Alessandro Campalto e l’assessore Mat-tia Brentan.”Questo è un premio meritato - spiegano gli amministratori - che arriva dopo anni di lungo ed intenso lavoro per la cultura della legalità, della quale il Comune Campolongo va molto fi ero”. Intanto ecco i nomi dei vincitori del concorso. Il primo premio per il settore Letterario è stato asse-gnato pari merito a Angela Veshi di Bojon e Virginia Cimmino di Taranto. 500 euro ciascuna. Il secondo premio di 500 euro a Chiara Muneratto dell’istituto Diego Valeri di Bojon.

Il terzo premio, dei gioielli, a Elisabet-ta de Bono della stessa classe. Il quarto premio in libri è andato a Luca Toscani di Bojon e il quinto sempre in libri a Matteo Frigo delle scuole medie di Stra. Nel settore artistico il primo premio è andato a Sara

di Alessandro Abbadir

A Campolongo in occasione delle premiazioni dei ragazzi, c’è stata una messa di commemorazione dedicata proprio a Cristina, a 25 anni dalla sua morte

Cultura Il concorso letterario internazionale contro le mafi e si fregia di un altissimo riconoscimento

Premio Pavesi, la medaglia del Presidente Mattarella

Bella novità per il territorio. Da qual-che settimana in tutte le piazze di Campolongo si può navigare gratui-

tamente con il wi-fi . Le aree su cui è stata attivata la connessione sono piazza Berlin-guer a Boion (centro civico), la piazza di Campolongo e parte di viale Chiesa, via Monteverdi dove c’è il palasport di Liettoli. E’ suffi ciente la registrazione del cellulare nelle aree centrali di Boion, Campolongo e Liettoli. “Nel nostro comune la linea Adsl è giunta solo da qualche anno - spiega il sindaco Alessandro Campalto. Ora abbia-mo anche il collegamento gratuito wi-fi ”. L’attivazione da alcuni giorni del servizio “Veneto Free WiFi” rientra in un progetto dell’amministrazione fi nalizzato a diffon-dere quanto più la possibilità di navigare in rete. Per la realizzazione è stato ottenuto un fi nanziamento regionale. Le aree sono state predisposte per garantire la massi-ma copertura a qualunque ora e senza particolari autorizzazioni. La registrazione avviene tramite collegamento alla rete “Veneto Free WiFi”. Inserendo il proprio numero di cellulare, viene inviato un sms con le credenziali per l’accesso. L’accesso ad internet veloce e gratuito costituisce un vantaggio per il territorio anche dal punto di vista economico.

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A.A.

Un momento della premiazione e il Presidente Mattarella

Alberani, una studentessa delle scuole me-die di Rovigo. A lei è stata assegnata una borsa di studio di 1000 euro. Il secondo premio è andato ad Eros Panizzolo della scuola media di Corte di Piove di Sacco con 500 euro. Il terzo in gioielli a Sara Cristiano della scuola media di Stra. Infi ne il quarto e quinto posto è stato assegnato nel settore artistico a Marica Bertin e Michael Trolese con un premio in libri.

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12 Camponogara1212 Camponogara

Il comune di Camponogara propone due centri estivi per i bambini e ragazzi: Summer-

sport e SummerLife. Summer-sport e un centro estivo sportivo organizzato dalla società Basket Riviera e dall’assessorato allo sport del Comune di Campono-gara. I centri sportivi si svolge-ranno per tre settimane dal 15 giugno al 3 luglio presso le strutture della scuola media di Camponogara. I ragazzi e le ragazze che parteciperanno, saranno accompagnati da un grup-po di giovani educatori che, attraverso giochi, balli e lavori di gruppo, faran-no sperimentare varie discipline sportive con le associazioni del territorio. Tra le proposte: basket, calcio, pallavolo, rugby, boxe, danza, nuoto, hockey, e tanto altro. L’atra proposta è SummerLife. Centro estivo organizzato e gestito dall’associazione di promozione sociale “Punto a Capo” con il patro-cinio dell’amministrazione comunale-assessorato alle politiche educative. Il programma accoglie bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni, dal 29 giugno al 7 agosto. Oltre alle attività di laboratori artistico-manuali e dei contenitori ricre-ativi, saranno proposti momenti di avviamento allo sport e, per i più grandi, tornei interni, anche grazie alla presenza e al contributo delle associazioni sportive locali. Già dalla prima settimana, uscite al parco acquatico e feste a tema. “SummerLife è aperto dalle 7.30 alle 18.15 – dice l’assessore allo sport Matteo Fattore – e offre alla comunità di Camponogara un concreto sostegno educativo in un’atmosfera stimolante e serena, prevedendo una struttura pianifi cata con intrattenimento e animazione, canti e balli, labora-tori, letture, ludoteca, spazio compiti per le vacanze ed un ottimo servizio mensa”. Tutte le iniziative faranno riferimento ad un argomento comune, un fi lo conduttore legato al concetto di Comunità. Ohana, dal cartoon Lilo & Stitch, sarà il tema di questa edizione, che desidera evidenziare come la famiglia non sia questione di anagrafe o di sangue bensì di cuore.

AggregazionePRONTI DUE CENTRI ESTIVI

NEWS

Per Matteo Vanzan, 1° caporalmaggiore del Reggimento Lagunari Ser-

enissima, morto a 23 anni a Nassiriya il 17 maggio 2004 durante una sparatoria con le milizie sciite, lo Stato da alla sua famiglia appena 150 euro al mese. La questione della misera pensione elargita fi nisce in Parlamento. Ad interrogare il ministro della Difesa Roberta Pinotti e il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, è il deputato del Pd Michele Mognato che ritiene del tutto ingiusto il trattamento fi n qui riservato dalla Stato alla famiglia del caduto. Mognato chiede il riesame del trattamento pensionisti-co. ”Per mio fi glio morto in guerra, lo Stato mi dà 150 euro - ha detto Il papà Enzo Vanzan - e solo dopo aver vinto una causa. E’ una vergogna. Al presidente Sergio Mattarella dico che la stima e la gratitudine non servono a nulla e non bastano, sono solo parole di rito. Servono i fatti”. Vanzan è in-tervenuto proprio in occasione della festa del 2 giugno, quando il Presidente Mattarella ha tenuto sull’altare della Patria un discorso in cui si diceva grato del sacrifi cio delle Forze armate. Con il papà di Matteo concorda il deputato Mognato, che presenterà una interrogazione. “Il caporalmaggiore Vanzan - scrive Mognato - è morto difendendo le strutture e il personale dello Stato italiano in territorio straniero, durante una missione di supporto e assistenza alle popolazioni dell’Iraq, e pertanto ha testimoniato fi no al personale sacri-fi cio della propria esistenza i principi cui è informata la nostra Costituzione e l’azione delle nostre Forze armate. Siamo di fronte ad un riconoscimento tardivo e del tutto inadeguato dal punto di vista pensionistico”. Mognato pone anche delle domande e chiede il riesame del caso. “Chiedo - scrive - se i ministri siano a conoscenza, e se c’è la volontà del governo verifi care con gli enti competenti il riesame dell’istanza di pensione, per garantire alla famiglia del caporalmaggiore un trattamento decoroso e giusto”.

Interrogazione del deputato Michele Mognato “LA FAMIGLIA VANZAN MERITA UN TRATTAMENTO MIGLIORE”

R.P. A.A.

Buone notizie in arrivo per i cittadini di i Campono-gara. Le tasse resteranno

invariate per il 2015, non ci sarà nessun’aumento del costo dei servizi. Questo è l’esito del consiglio comunale che si è te-nuto nelle scorse settimane in municipio. Il sindaco Giampie-tro Menin è chiaro. “Abbiamo volutamente - dice - mantenuto l’Imu sulla prima casa al 4 per mille, e quella sulla seconda al 9,6 per mille. L’Irpef è rimasta allo 0,8% e non abbiamo aumentato il costo dei servizi, come buoni pasto e buoni mensa. Siamo dell’idea che meglio di così non si avrebbe potuto fare, visto che abbiamo subito un taglio dei trasferimenti davvero importante nel corso degli anni da parte dello Stato”. Il bilancio di previsione è stato votato dalla maggioranza di centrosinistra. Si è astenuto il gruppo di minoranza “Ammi-nistrare Insieme”, capeggiato da Pascale De Falco. “La nostra astensione - ha detto - è motivata da diverse valutazioni. Crediamo anzitutto che le esenzioni sull’Imu potessero essere estese ad altre specifi che categorie. Pensiamo che anche sull’Irpef si poteva estendere l’esenzione non solo ai redditi inferiori ai 7.500 euro annui, ma a quelli inferiori agli 11.500, per i quali è previsto ad esempio da parte dello Stato in un processo il gratuito patrocinio”. Le opposizioni hanno contestato il fatto che siano stati previsti più soldi per il settore cultura che il sociale. In tempi di crisi come questa sa-rebbe più logico per De Falco destinare fondi al sociale, per evitare tragedie che alla cultura. Spezza poi una lancia a favore dell’attuale sindaco. “Il mio gruppo consiliare - dice - si è astenuto, dando atto al sindaco che non poteva presentare un bilancio di previsione diverso da quello che ha presentato. Infatti, la legge di stabilità ha imposto ulteriori tagli, avrà un impatto di 3,7 miliardi di euro sui Comuni. Il Comune è schiacciato da Stato e Regione ed il sindaco è diventato l’esattore per conto dello Stato”.

BilancioLE TASSE NEL 2015 NON AUMENTERANNO

A.A.

“Attualmente abbiamo diverse ope-re pubbliche già fi nanziate, – dice il sindaco Gianpietro Menin –

già approvati i progetti, ma che non possia-mo dare avvio perché il loro pagamento alle imprese ci porterebbe a sforare la somma che lo Stato ci ha imposto per i pagamenti di asfaltature di strade, adeguamento sismico degli edifi ci pubblici, adeguamento igienico sanitario, progetti già pronti, ma non cantie-rabili. Lavoro che manca, e che potremmo dare”.

La crisi economica colpisce pesantemen-te le famiglie e le comunità locali, intacca la tenuta e la solidità del sistema economico e imprenditoriale, causa il ricorso massiccio alla cassa integrazione, la precarietà e la per-dita di lavoro. La risposta alla crisi starebbe nella capacità di sostenere la ripresa econo-mica, favorendo processi di riorganizzazione produttiva, politiche di sostegno ai redditi e ai bisogni delle famiglie, sgravi fi scali e am-mortizzatori sociali, oltre che investimenti pubblici e misure per l’accesso al credito da

parte delle piccole e medie imprese. “L’am-ministrazione dello Stato, confermando il “patto di stabilità”, sta impedendo nuova-mente ai comuni di investire in opere pub-bliche utili per lo sviluppo delle comunità ed effi caci anche contro la crisi, poiché in grado di offrire lavoro a imprese edili e aziende ar-tigiane insomma, a migliaia di lavoratori – continua Menin. Il nostro comune virtuoso, pur avendo la possibilità economica di inve-

stire nella realizzazione di importanti inter-venti edilizi per la riqualifi cazione e messa in sicurezza degli edifi ci scolastici, è costretto a sospendere l’approvazione di provvedimenti che ne darebbero attuazione”. Un esem-pio di quanto sostiene il sindaco, è quello dell’intervento straordinario “urgente” sul

patrimonio scolastico fi nalizzato alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi, anche non strutturali degli edifi ci scolastici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Magistrato alle Acque, pari a 230 mila euro, che prevede nella scuola media “A. Gramsci” diverse opere di manu-tenzione.

Tali interventi ritenuti urgenti, non pos-sono essere realizzati perché, pur non essen-do risorse dell’amministrazione comunale, ma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Magistrato alle Acque, farebbero sforare il patto di stabilità. “Questa è solo un’opera pubblica che non possiamo in que-sto momento dare avvio, questo Stato ci sta soffocando – conclude Menin. Mi trovo con oltre 3 milioni e mezzo di euro, che però non posso utilizzare per opere pubbliche, perché i pagamenti che conseguirebbero portereb-bero il Comune a sforare il patto di stabili-tà. Non è possibile neppure utilizzare quei fondi per ridurre la tassazione locale, perché

sono somme vincolate. L’entità dell’avanzo di amministrazione dimostra come lo Stato penalizza i Comuni più virtuosi, che con mol-ti sacrifi ci garantiscono una sana gestione di bilancio”. I comuni sono l’ossatura del siste-ma istituzionale e rappresentano uno snodo fondamentale per contrastare la crisi, per

modernizzare il sistema infrastrutturale, per garantire la coesione in una società sempre più complessa, per tutelare i diritti di cittadi-nanza. Aprire nuovi cantieri signifi cherebbe dare lavoro a imprese e persone, favorendo quindi il rilancio dell’economia che stenta a partire.

di Roberta Pasqualetto

Edifi ci, strade, parchi, versano nel degrado a causa del rispetto del patto di stabilità voluto dal governo centrale

Politica Il sindaco di Camponogara Giampietro Menin denuncia le diffi coltà del Comune per dare i servizi alla cittadinanza

“E’ diventata un’impresa realizzare interventi pubblici“

Il centro di Cam-

ponogara con il

sindaco Menin

“Non riusciamo a dare lavoro alle imprese per le manutenzioni necessarie”

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L’Avis di Camponogara, nelle scorse settimane ha premiato i ragazzi delle scuole medie Gramsci. Una ventina i

ragazzi premiati con un attestato e un buono per acquistare materiali scolastico. Il progetto ha coinvolto insegnanti e classi, che hanno realizzato un disegno ispirato al tema del dono. “Puntiamo alle scuole perche vogliamo sensibilizzare gli adulti tramite i ragazzi – dice il presidente Avis Camponogara Beppino Cleris – purtroppo c’è una carenza di donazioni rispetto a due anni fa. Donatori nuovi ce ne sono, ma vanno a donare quando capita e non prendono la cosa come un vero impegno. Ma il gesto del dono è davvero importante per tutta la comunità e non solo”. I dati del comune parlano chiaro: Fortunatamente con 450 donatori. L’associazione di Cam-ponogara è nata nel 1988 da un gruppo di amici, tra questi: Giancarlo Rizzi, don Giu-seppe Brusegan e don Vittorio Gumiero. A quest’ultimo è stata intitolata piazzetta del Donatore a Camponogara. L’Avis Campono-gara promuove iniziative con le scuole, con le parrocchie e collabora con l’amministra-zione comunale e con altre associazioni in occasione di manifestazioni. Le iniziative principali sono: a gennaio incontri con le scuole medie con giochi e concorsi di dise-gno premiati a giugno con un contributo in materiale didattico. La festa di carnevale a febbraio, una gita di 7 giorni a marzo, una festa dedicata agli ammalati con un pranzo e una biciclettata il primo maggio. Il 31 maggio si è tenuta la festa del donatore,

con la presenza di donatori di Avis Velletri e di donatori di San Daniele del Friuli, con cui l’associazione è gemellata. A luglio si terrà un concerto per i giovani, e in agosto pre-senti con un gazebo alla sagra di Campono-gara; a settembre e ottobre due gite socio colturali; a novembre una santa messa in memoria dei donatori defunti. “I ricava-ti delle nostre iniziative vanno sempre in benefi cenza, e da circa un anno abbiamo avviato un meritato riconoscimento ai do-natori – conclude Cleris. Dobbiamo essere grati a coloro che aderiscono alla nostra se-zione, voglio ricordare e ringraziare quelli che hanno raggiunto numerose donazioni, ed in particolare quelli che hanno supera-to le cento, per i quali abbiamo avviato il giusto e meritato riconoscimento al valore sociale”. Insomma nonostante tutto, servo-no sempre più donatori per far fronte alle crescenti emergenze della medicina legate

di Roberta Pasqualetto

Il numero delle sacche non è variato di molto e i 469 donatori del 2014 hanno realizzato 874 sacche di sangue; solo due in meno rispetto al 2013

Solidarietà Parla il presidente Beppino Cleris

L’Avis di Camponogara premia i ragazzi delle medie

Una donazione di sangue

anche all’avanzamento della prospettiva di vita in Italia, e anche ovviamente nei paesi del comprensorio della Riviera del Brenta. In altri paesi come Spinea o Mira si sono cominciati a coinvolgere anche la popola-zione di origine straniera nella raccolta del sangue, e ciò ha funzionato ad esempio con la comunità islamica. Comunità che se un tempo erano restie a questi gesti, ora hanno capito che l’integrazione si fonda anche sul sostegno reciproco per far an-dare avanti e sostenere il tessuto civile in cui hanno deciso di vivere, cioè il nostro, lasciando il loro paese di origine.

Nel 2013 ci sono stati trentanove nuovi giovani donatori e nel 2014 solo diciassette

A Camponogara, nel mese di giugno, si terranno due appuntamenti rea-lizzati dalle parrocchie: la festa pa-

esana della Pentecoste e San Giovanni Battista. Nella frazione di Campoverardo si è tenuta la tradizionale festa paesana della Pentecoste per due fi ne settima-na: dal 29 al 31 maggio e dal 5 al 9 giugno. La festa è stata realizzata dalla parrocchia ed era rivolta alle famiglie. Tra l’offerta di intrattenimento il tradizionale stand gastronomico, allestito all’interno di un capanno; la lotteria di benefi cen-za; le giostre per i bambini nella nuova piazza Giovanni Paolo II e una zona allestita per il ballo liscio. La sagra è molto conosciuta, soprattutto per la buo-na cucina e per la specialità del baccalà mantecato. La sagra di San Giovanni Battista, trentunesima festa del vino si terrà nella frazione di Premaore dal 12 al 28 giugno per tre weekend: dal 12 al 14, dal 19 al 21 e dal 26 al 28. La sagra si terrà nell’area parrocchiale, e so-prattutto nell’area della cantina sociale. Questa festa è nota specialmente agli appassionati di ballo, che trovano una proposta varia, ma non mancherà l’in-trattenimento per i bambini con il luna Park e la pesca di benefi cenza.

Eventi a giugnoFESTA PAESANA E FESTA DEL VINO

R.P.

131313Camponogara

!

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La battaglia per cancellare la Romea Commerciale e mettere in sicurezza quella attuale continua. Sia i sindaci del territorio, che i comitati promettono

lotta dura. “Scenderemo in strada e bloccheremo la Romea nelle prossime settimane insieme ai cittadini e ai sindaci dell’area per ottenere la messa in sicurezza della statale 309“. L’annuncio della mobilitazione è del presidente del comitato Opzione Zero Mattia Donadel. Donadel insieme ai primi cittadini della Riviera è con-vinto, che la messa in sicurezza dell’attuale Romea sia prioritaria per evitare la lunga sequela di croci sulla stra-da, considerata come la più pericolosa d’Italia, anche perché possa portare al deragliamento defi nitivo della Romea Commerciale. Opera, che quest’anno è stata esclusa dalle priorità del documento di programmazio-ne economica del Governo. “Il tratto della statale 309 Romea a Malcontenta di Mira è completamente disse-stato - spiega Mattia Donadel. Sopra alle buche Anas da tempo butta solo del ghiaino, creando un problema in più per chi vi transita. Il fondo stradale con queste vo-ragini provoca, oltre che incidenti, anche vibrazioni per le case circostanti. La messa in sicurezza dell’attuale Romea sarebbe il segnale, che si è davvero abbandona-to il progetto della Romea Commerciale”. La richiesta

di messa in sicurezza della statale 309, dopo lo stralcio della Romea Commerciale dal Documento di program-mazione economica del Governo è stata fatta a maggio congiuntamente anche dai comuni di Mira, Campagna Lupia e Codevigo. ”Prima della Romea Commerciale, opera di dubbia utilità - spiega il sindaco di Campagna Lupia Fabio Livieri - si facciano tutti quegli interventi per rendere l’attuale tracciato più sicuro. Costerebbe si-curamente meno. Abbiamo posto ad Anas e Regione la priorità di una manutenzione costante, un allargamento delle carreggiate e l’eliminazione degli incroci a raso. Siamo pronti come primi cittadini a scendere in strada con i comitati per protestare. La Romea Commerciale in questo momento non serve a nulla”. Si schierano con i comitati anche Alessandro Campalto, presiden-te dei sindaci della Riviera del Brenta, e il sindaco di Camponogara, Giampietro Menin. “Sono d’accordo con l’iniziativa dei comitati - dice Campalto - la messa in si-curezza dell’attuale tracciato è prioritario, certo va capi-to che non si possono moltiplicare però le rotatorie. Con il traffi co della statale 309 ciò signifi cherebbe bloccare tutto”. Durissimo invece il sindaco di Camponogara. “In queste settimane sarà importante far arrivare un messaggio forte e chiaro al Governo - dice. Il territorio

non vuole la Commerciale, e la fi la di croci si evita con fi nanziamenti consistenti da parte di Anas. Sono però costi infi nitesimamente inferiori al costo dell’autostrada Orte Mestre”.

Anche l’associazione ambientalista Vas si esprime. “Siamo sempre stati a fi anco dei comitati - spiegano An-drea Bortolato e Francesco Vendramin dell’associazione. Siamo pronti a mobilitare i nostri iscritti. E’ inutile che ci vengano a dire che la Romea attuale provoca morti e serve la Romea Commerciale, è un falso assoluto. Per evitare nuove croci va messa in sicurezza la Romea attuale. Ricordiamo quando l’assessore Renato Chisso

(fi nito poi in prigione), interveniva strumentalmente per promuovere la Commerciale. Speriamo che i nuovi amministratori regionali non continuino su quella linea”. In queste settimane i comitati faranno volantinaggio e saranno con i gazebo nelle piazze per preparare l’even-to. E’ completamente sparito dai radar infi ne il comi-tato “No Romea a Dolo”. “Con quel comitato - chiosa Donadel - non vogliamo averci nulla a che fare. Era un comitato strumentale e funzionale alle politiche del cen-trodestra in Regione e dalla visione miope e ultra cam-panilista. Voleva la Romea, ma non a Dolo. Insomma, non nel loro giardino, in quello degli altri si”.

di Alessandro Abbadir

I comuni di Codevigo, Campagna Lupia e Mira a maggio hanno stilato un documento comune per chiedere ad Anas interventi immediati per la sistemazione della statale 309

Viabilità Il comitato “Opzione Zero non abbassa la guardia e annuncia la mobilitazione

Sicurezza sulla Romea, comitati in strada

14 Campagna Lupia1414 Campagna Lupia

La Regione Veneto al momen-to ha escluso il Gal Antico Dogado dal prossimo PSR

2014-2020. La Misura 19 della proposta di PSR del Veneto, invia-ta all’Ue in risposta alle osserva-zioni formulate da Bruxelles, non contiene nessun riferimento all’in-terprovincialità, richiesta dal Gal nella defi nizione dell’ambito terri-toriale. “Si tratta di un parametro di vitale importanza per il Gal – spiegano dalla sede di Lova – in quanto unico a possedere sin dalla sua fondazione questa caratteristica nell’ambito regionale. Una scelta, quella della Regione, discriminante, contraria agli obiettivi che animano il progetto Leader, e che va ad infi ciare qualsiasi iniziativa di promozione interterritoriale. Per questo motivo i soci dell’Antico Dogado si appellano alla Regione per modifi care le caratteristiche dell’Ambito Territoriale Designato descritto nella Misura 19 del PSR del Veneto. Ciò consentirebbe al Gal di partecipare al bando di selezione per la programmazione 2014-20, oltre a non disperdere l’esperienza matu-rata dalla struttura, diventata punto di riferimento e di sostegno per affronta-re l’iter amministrativo necessario per accedere ai fi nanziamenti dell’asse 4 Leader”. Il Gal intanto non ha perso occasione per promuovere pratiche come il cicloturismo. “Il cicloturismo – spiegano – è una forma di turismo attivo ed eco-compatibile, che crea un connubio perfetto tra natura, sport e viaggio. Sono sempre più i turisti italiani ed europei, che scelgono il cicloturismo con intenti vacanzieri, turistici e naturalistici. Il Veneto, con la sua variegata offerta, è una destinazione ambita e sempre più richiesta grazie ai 1.200 i chilometri di piste ciclabili, che consentono una inedita connessione fra la magia di Venezia, la dolcezza del Lago di Garda, l’imponenza delle Dolomiti, la corona delle città d’arte, l’oro delle spiagge, il benessere delle fonti terma-li, i tesori architettonici delle ville venete e l’affascinante paesaggio naturale, creato dal Delta del Po e l’area della laguna sud di Venezia”.

La Protesta“LA REGIONE HA PENALIZZATO IL GAL”

NEWS

L’ associazione volontaristi-ca A.s.c.i. è stata fondata il 1° settembre 1994 a

Campagna Lupia da un grup-po di genitori. I quali, dopo aver collaborato per parecchi anni con il corpo docente della scuola materna, elementare e media del territorio, hanno voluto dare una continuazione come volontariato al lavoro svolto al di fuori dell’ambito scolastico. In alcuni casi si è trattato di svolgere il programma già consolidato della precedente associazione, mentre in altri si sono inserite nuove attività e nuove proposte. L’inserimento nel loro programma, per esempio, della ginnastica femminile, la “Mostra mercato del Libro”, altra iniziativa importante che l’associazione ha voluto proporre ai ragazzi delle scuole, nonché alla cittadinanza, duran-te il periodo natalizio, per invogliare all’acquisto di un libro come regalo o strenna natalizia. Ma soprattutto per contribuire ad educare alla lettura, incentivando così l’aspetto culturale, in quanto si è continuato anche a pro-grammare per i soci visite guidate di un giorno a musei e pinacoteche di alcune importanti città d’Italia. In questi ultimi anni, con l’adesione all’asso-ciazione di nuove persone, sono state proposte ai soci Asci nuove iniziative, come i corsi di ceramica, di pittura e d’intaglio della frutta e della verdura, che hanno riscosso un buon numero di partecipanti. Lo scorso 30-31 Maggio e 1 giugno nella sala consiliare del comune c’è stata la 13° mostra collet-tiva, nella quale erano esposti tutti i manufatti e obiettivi raggiunti, dai vari progetti che l’associazione ha abbracciato durante l’inverno 2014-2015. “La mostra - spiega Renato Trincanato consigliere comunale delegato - ha avuto un ottimo risultato in termini di partecipazione, e tanti sono stati i cittadini di Campagna Lupia che hanno deciso di visitarla. E’ stato un motivo di grande soddisfazione per i volontari che si sono sentiti gratifi cati dall’inte-resse mostrato per la loro attività dai loro concittadini”.

SocialeASSOCIAZIONE ASCI, IL VOLONTARIATO IN MOSTRA

”Mi impegnerò fi n da subito per portare le istanze della

Riviera del Brenta in Regione. Come imprenditore sono abituato da sempre a risolvere i problemi in maniera concreta e a non per-dermi nel politichese“. A dirlo è Franco Ferrari, neo consigliere regionale eletto dalla lista Moretti presidente. L’unico eletto fra i candidati in questa area. Franco Ferrari imprenditore di Camponogara, è presidente della squadra di calcio ed è già stato consigliere a Venezia con Cacciari sindaco. E’ molto conosciuto per le sue attività imprenditoriali anche a Campagna Lupia. “I problemi della Riviera - spiega Ferrari - hanno nomi precisi. Si chiamano rilancio dell’ ospedale di Dolo, rilancio del turismo e della piccola e media impre-sa e diffi coltà di gestione di politiche del territorio da parte dei comuni. Voglio diventare un punto di riferimento per questa parte della provincia di Venezia, che nel corso degli anni non ha mai avuto il peso che merita all’interno delle scelte compiute dal consiglio regionale. Lo farò come consigliere di opposizione, cercando di interloquire con la maggioran-za leghista, che continuerà a governare il Veneto per i prossimi cinque anni”. Ferrari appena sarà eletto farà il giro dei sindaci del territorio, proprio per capire le istanze e portarle a palazzo Balbi. Ma se Ferrari è passato, in Riviera chi non ce l’ha fatta sono stati in tanti. Primo fra tutti il segretario dell’associazione artigiani Franco Scantamburlo, che con ben 1630 preferenze non è stato eletto. Veri fl op sono state poi le candidature di Teresa Morelli e Vanna Baldan (111 e 76 preferenze) per liste collegate ad Alessandra Moretti, e di Francesco Piccolo per la lista Tosi. Un bel piazzamento e oltre 1300 preferenze le ha avute invece il sindaco di Pianiga, Massimo Calzavara che correva con la lista Area Popolare.

PoliticaFERRARI PORTERÀ LA RIVIERA IN REGIONE

A.A. A.A.

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16 Approfondimento1616 Approfondimento

Un brutto segnale arriva dal mondo gio-vanile. Aumenta in Riviera del Brenta il consumo di droga fra giovani e giovanis-

simi, e l’età per fumare eroina si abbassa fi no 14 anni. Il fenomeno trova conferme anche dai tanti arresti e condanne di spacciatori di droga pure di livello internazionale. Aumenta-no pure le segnalazioni al Prefetto da parte delle forze dell’ordine. A lanciare l’allarme è il vice presidente della conferenza dei sindaci dell’Ulss 13, Fabio Livieri. “Assistiamo - spie-ga - ad una riduzione del consumo generale di stupefacenti, ma ad un aumento anche con le punte del 25% nei giovanissimi di età compre-sa fra i 14 e i 17 anni. Nell’ultimo triennio, dallo studio fatto dagli operatori di strada nei 10 comuni della Riviera sono in rapido aumen-to i minorenni che assumono droga. In media la ricerca, durata 2 anni, ha constatato una ventina di giovani minorenni con problemi in un Comune di medie dimensioni come Piani-ga o Camponogara, quasi 100 in un Comune come Mira”. Le stime per i 14enni parlano di un aumento del 20% con punte del 25% nei comuni più grandi, come Mira e Dolo. Il fe-

nomeno è legato anche all’aumento della po-vertà e ad una disgregazione familiare sempre più evidente. “I giovani e gli adolescenti che fanno uso di droga, spesso fumando eroina si caratterizzano sempre più per provenire da famiglie con problemi sociali davvero pesanti, in cui le fi gure genitoriali sono nulle - dice Li-vieri. Bisogna rieducare anche i genitori”. Poi c’è anche il fenomeno di chi fra gli adolescenti arrotonda spacciando. Molti ragazzi così di fronte a questa crisi economica, che continua dal 2007, vedono in famiglia calare vistosa-mente il reddito. La scorciatoia dello spaccio per avere qualche euro in più in tasca è diven-tata per molti ragazzi un’occasione allettante, tanto più che la vendita avviene tra coetanei, e quindi il rischio appare a loro minore. La diret-trice della cooperativa Olivotti di Mira, Monica Lazzaretto, che da anni si occupa del recupero dei tossicodipendenti, coglie questi segnali. Spiega che sono sempre più le richieste di fa-miglie con ragazzi minorenni, che chiedono di poter ospitare nelle strutture di Mira i loro fi gli ormai completamente dipendenti dalle droghe pesanti.

DROGA SCENDE L’ETÀ DI CHI NE FA USO

A.A.

Povertà e disagio sociale, la crisi fa scoppiare un problema gravissimo. Sono circa 200, infatti, nel comprensorio della Riviera del Brenta e del Mira-

nese i casi di disperazione sociale estrema, che possono sfociare in una tragedia come quella che si è verifi cata nelle scorse settimane a Mira.

Cioè due fratelli trovati morti dopo mesi, nella loro abitazione, nell’inedia più assoluta. A spiegarlo è il vi-cepresidente della Conferenza dei sindaci e sindaco di Campagna Lupia Fabio Livieri, che invita i servizi socia-li di ogni Comune a monitorare la situazione con molta attenzione, e ad intervenire nei casi più disperati, por-tando le persone che non sono più in grado di badare a se stesse, in comunità ad hoc. Una scelta non facile, ma che spesso previene delle tragedie. “Quello che è capitato a Mira – dice Livieri – purtroppo nasconde una realtà diffi cilissima di miseria ed emarginazione, che è sempre più diffusa con la crisi economica. Esiste anche un problema nel saper identifi care chi ha veramente bisogno, e chi fa il questuante per professione. Tante persone in diffi coltà, anche per uno sbagliato senso di dignità, non si rivolgono ai servizi sociali e si isolano. Troppo spesso invece gli uffi ci dei nostri Comuni ven-gono invasi da italiani, e più spesso da immigrati stra-

nieri, che hanno fatto della richiesta di aiuto una sorta di professione, per portare a casa quello che riescono, recitando la parte di chi ha bisogno quando invece c’è chi sta peggio di loro. Agli stranieri senza lavoro e con lo sfratto il consiglio che diamo è di far ritorno al loro paese”.

Diversi sono però i casi di indigenza disperata come quelli di Mira. “Nel mio Comune che ha settemila abi-tanti – dice Livieri – ho cinque o sei casi come questi, ma in tutti i 17 Comuni del comprensorio dell’Ulss 13 si arriva a superare i 200 casi. Queste persone vanno monitorate giorno per giorno. Quando si capisce che non sono in grado di badare a loro stessi, si prepara il loro trasferimento in comunità ad hoc. Io come sindaco lo ho già fatto in tre casi”.

Ma dati allarmanti arrivano anche dall’aera del Mi-ranese, e in particolar modo dalla Caritas. Sempre più persone passano attraverso ai servizi di questa associa-zione. Di recente, quella di Noale ha mostrato che non ci sono solo gli stranieri, ma pure gli italiani si mettono in coda. Nel 2014, le famiglie assistite in varie forme sono state 531, di cui 114 italiane, mentre i sogget-ti aiuatati sono stati 5.559, il 32 per cento è nostro connazionale. Nel primo trimestre questa percentuale

è salita al 40 %, complice anche la stagione fredda e si devono pagare le bollette del riscaldamento: infatti, dei 5.681,34 euro erogati, 2.257,62 sono andati per aiutare qualche noalese. Si registra, così, un’inversione di tendenza rispetto al recente passato: mancano i soldi per pagare le cose basilari. Di più, perché le “borse” alimentari distribuite sono state 4.604, e ben 1.315 sono fi nite in mani italiane. Ma se a Noale si vedono molti più connazionali rispetto a neanche pochi anni fa, altrove non è che la situazione sia poi così tanto diver-sa. Mirano e Spinea sono tra i gruppi più importanti del comprensorio, e anche da queste parti l’attività non manca. “Seguiamo 360 famiglie tra le parrocchie di San Michele e San Leopoldo Mandic – spiega Adria-na Montaguti di Mirano – con istanze che vanno dal trovare un impiego, ma anche aiutare i fi gli a fare i compiti.

Gli italiani aumentano: basti pensare che nel primo trimestre del 2015, dei 3500 euro spesi per pagare le bollette, 800 euro sono stati per famiglie italiani. Una somma impensabile fi no a poco tempo fa, con persone che mai avresti pensato di vedere”. A Spinea la situazione è la stessa, e le scene non è che si disco-stino molto. Anche in questo caso ci sono 2 forti poli

attrattori: le parrocchie di San Vito e Modesto e Santa Bertilla. Si raggiungono 150 famiglie, con la consegna dei generi alimentari di prima necessità per quelle più bisognose e munite di tessera. I vestiti si consegnano in via Cattaneo il martedì dalle 9 alle 11, per il banco dei viveri si deve andare a Santa Bertilla, sempre alla stessa ora, ma il mercoledì.

di Alessandro Abbadir e Alessandro Ragazzo

Sono 200 i casi a rischio tragedia nel comprensorio dei 17 comuni. Nel 2014, le famiglie assistite in varie forme dalla Caritas di Noale sono state 531, di cui 114 italiane

Sociale I dati allarmanti della Conferenza dei sindaci e Caritas

Anche in Riviera e Miranese conoscono il duro volot della povertà

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171717Personaggio

Ivan Zabeo è un ragazzo di 28 anni che vive a Dolo e, assieme ad un gruppo di amici e appassionati di storia. Ha fondato l’associazione storico-culturale “Ri-

viera al Fronte”, di cui è presidente. Ivan è laureato in scienze politiche, ramo politico internazionale. E’ impie-gato in una grande azienda del territorio. L’associazione di Ivan realizza ricerche, raccogliendo informazioni e testimonianze sui caduti della Riviera del Brenta Prima e Seconda Guerra Mondiale; collaborando con enti, istituti di ricerca e associazioni. “Siamo un’associazione giova-ne: l’età media del gruppo è intorno ai trent’anni. Siamo tutti accomunati da una grande passione per la storia. Personalmente m’interesso alla storia fi n da quando ero bambino: mio padre mi portava a visitare i luoghi della Grande Guerra, queste esperienze hanno infl uenzato la mia scelta anche per gli studi universitari”.

In che cosa consiste il vostro lavoro? “La ricerca è partita dai monumenti della Riviera del

Brenta dedicati ai caduti e dai nomi che riportano. Abbia-mo pensato che i nomi non dicono niente, e che invece hanno una storia, che merita di essere raccontata. E cosi abbiano cominciato a fare delle ricerche negli archivi, e a

raccogliere testimonianze dei parenti in vita”. Alcuni esempi? “Siamo stati contattati da moltissime persone, tra

queste: la signora Fernanda Giantin. Stava facendo una ricerca sul tenente Ferruccio Boschetti, un suo familiare caduto nella Prima Guerra, l’abbiamo aiutata e messo assieme le informazioni raccolte. Un altro esempio è di Andrea Cecchi, che ci ha dato la foto e le lettere del suo pro-zio Guglielmo Chino, da cui abbiamo ricostruito la storia. Questo per citare solo due esempi, ma ce ne sono tanti altri. L’idea è di raccogliere queste storie, e poi fare una pubblicazione”.

La vostra ricerca parte dai monumenti e poi? “Partiamo dai nomi, ma puntiamo a scoprire la sto-

ria. Consultiamo internet, e andiamo agli archivi di Stato e, se ci sono, raccogliamo testimonianze dalle persone. E’ una cosa complicata, perché ci sono errori di trascrizio-ne, e a volte l’anno di nascita è sbagliato”.

Le vostre ricerche quale territorio coprono? “Dolo, Arino, Sanbruson, Vigonovo e Mira. I soldati

caduti di Dolo sono morti in tutti i campi europei. Alcuni sono ancora in fondo al mare con il reggimento Brigata

Marche: il soldato Fortunato Zampieri era a bordo del piroscafo Principe Umberto, affondato l’8 giugno 1916, dove sono morte più di 1.900 persone”.

In cosa consiste il gagliardetto della memoria RAF?

L’idea di istituire un gagliardetto della memoria è nata guardando i fi lm americani, dove si vede consegna-re questo riconoscimento ai familiari dei caduti. Si tratta di un riconoscimento consegnato ai reduci ancora in vita, e alle famiglie di chi ha combattuto o partecipato alle missioni di pace. L’idea del recupero della memoria è un caposaldo della nostra associazione, e così abbiamo deciso di tenere una cerimonia lo scorso 26 aprile, e con-segnarli a una ventina di familiari. Abbiamo consegnato un riconoscimento ai parenti di questi soldati caduti. Un gesto importante e molto commovente per tutti”.

Avete fatto una mostra a Dolo con un buon riscontro da parte del pubblico. Quali saranno i pros-simi incontri?

“Dopo il successo della mostra stiamo organizzando una conferenza con il comune di Mira. L’incontro vuo-le analizzare i motivi dell’entrata in guerra dell’Italia.

All’incontro parteciperanno anche i professori Patrizio Za-nella e Antonio Varsori. Un’altra cosa interessante sarà la ricostruzione, di come si viveva in Riviera durante la Prima guerra”.

Il vostro progetto può avere una valenza an-che per i giovanissimi?

Stiamo ragionando su possibili progetti da portare nelle scuole. Sarebbe molto importante far ragionare i giovani sugli errori del passato affi nché non si commetta-no di nuovo. Di grande aiuto per queste rifl essioni sono i racconti dei reduci. Invitiamo tutti quelli che hanno un parente, che ha combattuto nelle due guerre a raccon-tarci la sua esperienza cosi da poterla, a nostra volta, raccogliere e raccontare, perché questa memoria non deve essere perduta”.

di Roberta Pasqualetto

L’associazione culturale realizza ricerche, raccogliendo informazioni e testimonianze sui caduti del territorio durante la Prima e Seconda Guerra Mondiale

Storia Un laureato di 28 anni fonda l’associazione “Riviera al Fronte”

Ivan Zabeo, presidente

dell’associazione storico-culturale “Ri-

viera al Fronte”

Ivan Zabeo, un giovane che onora la memoria

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18 Cultura provinciale1818 Cultura provinciale1 Cultura provinciale

Sarà la doppia ricorrenza legata al 70° Anniver-sario della morte di Pietro Mascagni e al 20° Anniversario della fondazione dell’Orchestra “Tul-

lio Serafi n” il tema conduttore della quarta edizione del Concerto Lirico Sinfonico che l’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Serafi n”, sotto la direzione del M° Renzo Banzato, terranno Sabato 18 Luglio in Piazza Vittorio Emanuele II a Cavarzere, che diverrà così un teatro a cielo aperto dove risuoneranno le pagine più celebri del repertorio lirico: autentiche “perle della musica”, che daranno vita ad un vero e proprio “Gran Galà dell’O-pera”.

Il concerto, realizzato dall’assessorato alla Cultura della Città di Cavarzere, gode del Patrocinio della Re-gione Veneto ed è stato reso possibile grazie alla ge-nerosità ed alla disponibilità di alcune importanti realtà economico-produttive che operano nel territorio. Adriatic Lng da anni è presente in loco garantendo il proprio sostegno alle attività culturali ed offrendo la possibilità di allestire appuntamenti di qualità. La Ditta Turatti è anch’essa costantemente impegnata nella promozione di iniziative di rilevanza culturale fi nalizzate alla valoriz-zazione del territorio. Il concerto poi si inserisce all’in-terno della settima edizione degli “Appuntamenti in corte”, ampio carnet di eventi promosso da Bancadria (altra realtà che da anni è vicina alla realtà di Cavarze-re) in vari comuni del Veneto.

Nel corso della serata, che sarà presentata dalla

giornalista di Rete Veneta Vanessa Banzato, risuone-ranno le pagine selezionate dalle opere maggiormente signifi cative del repertorio operistico italiano: le sinfo-nie, i preludi, gli intermezzi, le arie, i duetti, i cori e i concertati tratti dalle opere più amate e conosciute di G. Verdi (Simon Boccanegra, Don Carlo, La forza del desti-no, La traviata), G. Rossini (Mosè), G. Puccini (Tosca), R Leoncavallo (I Pagliacci).

Una parte rilevante del concerto sarà interamente dedicata a Pietro Mascagni, con l’esecuzione dei lavori tratte dalle opere più rappresentative del compositore livornese: a tale riguardo il M° Banzato ha selezionato, accanto alle pagine più celebri di Cavalleria rusticana, alcune composizioni particolarmente interessanti, ma che piuttosto raramente vengono proposte in ambito concertistico: è il caso dell’intensa aria per soprano “Son pochi fi ori” dall’opera L’amico Fritz e del pos-sente e maestoso affresco sinfonico corale “Inno del Sole” tratto dall’Iris, capolavoro di forte coinvolgimento emotivo, eppure spesso assente nelle programmazioni teatrali.

La Piazza del Municipio, dominata dalle linee sobrie di Palazzo Barbiani, ospiterà pertanto una produzione musicale di notevole spessore artistico, che prevede il coinvolgimento dei qualifi cati professori dell’Orchestra Sinfonica “T. Serafi n”, affi ancati dai componenti dell’o-monimo Coro, ai quali si aggiungeranno tre solisti vocali di particolare rilievo nel panorama della lirica internazio-

nale: il tutto diretto dal M° Renzo Banzato, pianista, compositore, direttore d’orchestra, docente presso il Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria e fondatore dei due complessi musicali.

Il M° Banzato si avvarrà della presenza del tenore Francesco Medda, che ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze e l’Ac-cademia “G. Verdi” di Parma.

Il ruolo maschile più grave sarà invece sostenuto dal basso bolognese Luca Gallo, vincitore del 14° con-corso “M. Battistini” di Rieti e fi nalista in vari concorsi nazionali e internazionali. Il trio di solisti sarà completa-to dal soprano Miranda Bovolenta, che ha brillantemen-te conseguito il diploma in Canto presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e si è successivamente per-fezionata all’Accademia Lirica di Osimo.

Un evento, inoltre, che si arricchisce quest’anno di un ulteriore signifi cato, dato che si inserisce all’interno delle celebrazioni dedicate al 70° Anniversario della

Liberazione.La manifestazione si avvale inoltre del profi cuo

supporto di numerose realtà culturali e associative del territorio: Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria, Comita-to Cittadino di Grignella, Pro Loco di Cavarzere, Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile di Cavarzere, Par-rocchia di S. Mauro, Gruppo Solidarietà S. Giuseppe, Unitalsi (Sottosezione di Chioggia), Avis di Cavarzere e Cona, Circuito International Radio.

L’orario d’inizio è fi ssato alle ore 21.00; in caso di sfavorevoli condizioni meteorologiche il concerto si svolgerà Domenica 19 Luglio.

L’ingresso è libero, ma su prenotazione; la preno-tazione dei posti si potrà effettuare presso il foyer del Teatro Comunale “T. Serafi n” di Cavarzere da Lunedì 13 Luglio a Venerdì 17 Luglio (dalle ore 10.00 alle ore 12.00). Per maggiori informazioni è possibile contatta-re la Segreteria Artistica dell’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Serafi n” (Tel. 335 - 6139668).

La piazza del Municipio ospiterà il Concerto dell’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Serafi n”, diretti dal maestro Banzato

Musica AIl prossimo 18 luglio appuntamento a Cavarzere

La grande lirica sotto le stelle

Il maestro Renzo Banzato A lato l’orchestra sinfonica e il Coro T. Serafi n

Chioggia IV Rassegna architettura DAmare, “CostriAMO il domani”

È partita la IV Rassegna di “ArchitetturaDAmare”, punto di riferimento in città per rifl essioni sui temi dell’architettura e tutto ciò che ad essa si ricollega. L’ambiziosa edizione 2015, promossa dall’associazione culturale C_Plus, è intitolata “Costru-

iAMO il domani. Nuova linfa al paesaggio urbano dell’abbandono” e mira a portare alla luce il tema del paesaggio e dell’importanza della rigenerazione urbana dei luoghi cosiddetti “dell’abbandono”.

“Gli edifi ci e i luoghi degradati, o semplicemente in disuso, della città che hanno perso di “bellezza”– spiega Daniel Tiozzo di C_Plus - possono essere rigenerati grazie all’intervento di progettisti attenti e della sensibilità della popolazione. Il rilancio culturale ed economico di Chioggia e del nostro paese, passa anche da qui”.

Per raggiungere questi obbiettivi, l’associazione ha pensato quest’anno d’inaugurare un percorso di consapevolezza per i cittadini chioggiotti, cui viene offerta la possibilità di acquisire un ruolo attivo nel “restyling” della propria città compilando un questionario cartaceo o rintracciabile online sul sito ww.chioggiaplus.it. Potranno indicare i loro “luoghi del cuore” abbandonati in città e cosa si aspettano dalla loro riqualifi cazione.

Il sondaggio durerà tutta l’estate e permetterà di arrivare alla defi nizione di un solo progetto fi nale destinato alla rigenerazione di un luogo eventualmente fi nanziato anche attraverso una campagna di crowdfunding, ossia una raccolta fondi da parte di chi ade-risce all’iniziativa. La IV Rassegna di ArchitetturaDAmare è partita sabato 9 maggio con il workshop di autocostruzione “CAMPOSAZ mare 2015” che C_Plus ha organizzato in collaborazione con altre associazioni, tra cui Campomarzio, Naos Architettura e Collapse. Un gruppo di 12 designer e architetti tra i 18 e i 35 anni provenienti da Italia, Olanda, Libano, Inghilterra e Bielorussia, affi ancati da tutor e carpentieri, si sono divisi in due luo-ghi di lavoro sulla spiaggia di Sottomarina, presso gli stabilimenti dei Bagni Lungomare e Cayo Blanco, e in una settimana hanno progettato e costruito due strutture in legno in scala umana 1:1, avvalendosi delle suggestioni tematiche fornite dagli enti organizzatori e sviluppando un approccio progettuale in stretto rapporto con il contesto balneare.

Se nelle edizioni precedenti, svoltesi in Trentino, il workshop internazionale Cam-posaz ha fi nora affrontato il tema dei centri urbani alpini, la progettazione di strutture su sabbia sul litorale adriatico ha imposto ai progettisti dei vincoli complessi, quali la modularità e la rimovibilità. L’obiettivo di unire in un gruppo internazionale i processi di progettazione e realizzazione pratica di un’opera, valorizzando l’interazione tra diverse discipline ed esperienze è stato raggiunto con successo e i manufatti saranno visitabili dal pubblico per tutta la stagione estiva.

La Rassegna si chiuderà il 26 e 27 Settembre con due conferenze, presso l’Audito-rium San Nicolò a Chioggia, in cui verranno ospitati relatori di rilievo come il paesaggista portoghese João Nunes e il presidente di Slow Food Italia, Nino Pascale, e saranno pre-sentate le rifl essioni e le proposte raccolte con il questionario. Per ulteriori informazioni: www.chioggiaplus.it o scrivete a [email protected] .

Nuova linfa al paesaggio urbano dell’abbandono

L’intervento di Daniel Tiozzo di C_Plus

In occasione d e l l ’ e v e n t o Black Friday

in Piazza Granaio a Chioggia è sta-to presentato il video, candidato a diventare il nuovo tormentone estivo locale. I prota-gonisti della storia sono i ragazzi che frequentano gli istituti scolastici del territorio; lo scopo è di lanciare un messaggio positivo promuovendo il divertimento sano e un uso consapevole delle bevande alcoliche. L’iniziativa rientra nel progetto What’s Up, realizzato dalla Coope-rativa Titoli Minori grazie al contributo della Conferenza dei Sindaci con la collaborazione del Sert di Chioggia e di ChioggiaTV.

“Il progetto What’s Up, nato nel 2012 e promos-so dall’amministrazione comunale di Chioggia e dalla cooperativa Titoli Minori si arricchisce di un nuovo step per arrivare, attraverso la musica con l’ausilio dei nuovi mezzi di comunicazione e social, al maggior pubblico possibile, lanciando un messaggio importante sull’uso consapevole e responsabile dell’alcol e per un diverti-mento sano - spiega l’assessore ai servizi sociali, Mas-similiano Tiozzo - Non è vita se è così” è il ritornello destinato a lasciare un segno e a risvegliare le coscienze di quanti continuano a non avere a cuore la propria vita.

CHIOGGIA

“Non è Vita se è così”LA PRESENTAZIONE UFFICIALE DEL VIDEO SUL DIVERTIMENTO SANO

Miriam Vianello Sara Boscolo Marchi

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L’associazione gestirà complessivamente l’operazione con attività di consulenza, attività commerciale in Indonesia, studio e attivazione canali di vendita.

COSA TI OFFRE L’ASSOCIAZIONE

PROGETTO INDONESIA

L’Associazione promuove

L’INTERNAZIONALIZZAZIONE delle Imprese Artigiane

della Riviera del Brenta

Il progetto “Indonesia Fashion”, ultimo in ordine cronologico, prevede l’aggregazione di imprese artigiane di eccellenza del settore moda e accessori della Riviera del Brenta.

Le aziende complementari tra loro, con struttura, competenze e risorse adeguate, daranno vita a creazioni “Total look” indirizzate al mercato asiatico in particolare.

Il progetto può essere considerato uno start-up di aziende che si affacciano ai nuovi mercati orientali.

Le nostre eccellenze si muoveranno dentro canali opportunamente creati e dedicati e soprattutto ben conosciuti per creare le basi per una presenza commerciale continua, professionale e dinamica nel mercato Indonesiano. La nostre stime prevedono per difetto un fatturato molto importante con varie fasi di investimento progressive in linea con i ricavi annuali di competenza.

Apertura e gestione contatti commerciali in Indonesia

Gestione e coordinazione aziende Italia

Formazione aziende Italia

Gestione logistica

Gestione attività Consorzio Italia

Ufficio di riferimento per attività quotidiane di telefonia e gestione posta elettronica

Riferimento Italia delle attività in Indonesia

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CONTATTACI PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI

Page 20: Riviera est giu2015 n74

L’Associazione Artigiani della “Riviera del Brenta”, ha programmato con un pool di aziende del settore edile, ad intraprendere una promettente missione economica nella regione Autonoma del Kurdistan iracheno.

Ad Erbil e Sulimanya, aree, nelle quali la capofila Associazi-one Artigiani e il team di aziende si sono recate si contrad-distinguono per ritmi economici in costante crescita con un PIL di 25% superiore alla media nazionale.

Lo scambio commerciale tra Iraq e Italia ha toccato un picco del 177% nel 2010 confermando ritmi elevati nei settori

delle costruzioni e della meccanica.

La disponibilità di risorse economiche derivanti dal petrolio, l’ingente richi-esta interna di beni, im-pianti e servizi dovuta al processo di ricostruzione economica, la mancan-za di un settore industriale avviato, la disponibilità di risorse naturali, manodopera qualificata e un governo proiettato al business di qualità e innovativo, delineano un unicum di op-portunità difficilmente ripetibile.

Tra gli obiettivi che l’Associazione Artigiani e il governo della Regione Autonoma del Kurdistan Iracheno si sono dati, vediamo la crescita economica duratura e sostenibile, valorizzare il settore privato attraverso le necessarie infrastrutture e migliorare le condizioni di vita della popolazione attraverso la fornitura di servizi al cittadino.

Le agevolazioni che le imprese straniere possono avere in loco si concretizzano in una facilitazione nella registrazione di nuove imprese, nei costi contenuti per l’affitto dei terreni, ai costi di elettricità ed energia molto contenuti, nella possibilità di assumere personale locale ed internazionale, nell’esenzione dei dazi doganali su alcuni settori e in quella temporanea da tasse e dazi per macchinari e pezzi di ricambio e materie prime importate.

L’impegno che l’associazione ha assunto verso i propri associati di dare opportunità

concrete di lavoro oltre il mercato nazionale, continua con determinazione e qualità.

Nel 2014, abbiamo individuato un appuntamento fieristico alla portata delle nostre imprese artigiane per ampliare il proprio mercato alla prestigiosa fiera “MAGIC LIVE” www.magiconline.com, a Las Vegas, Nevada (USA), nei giorni 18/20 febbraio 2014.

L’evento, uno dei più importanti a livello internazionale per quanto riguarda il settore fashion, vede partecipare circa 3.700 marche e 35.000 buyers presenti - tra cui 85 per cento dei principali rivenditori mondiali.

Un appuntamento strategico al quale alcune nostre aziende hanno voluto partecipare dapprima come visitors e successivamente come espositori approfittando del padiglione fieristico dedicato al fashion. Hanno così toccato da vicino le esperienze italiane presenti e concretizzato un’esperienza difficilmente ripetibili senza il supporto dell’associazione per quanto concerne i costi ridotti e le enormi opportunità.

Anche a Las Vegas l’associazione ha curato i minimi dettagli organizzativi ed economici, dal volo al pernottamento ai pass di ingresso e gli appuntamenti con buyers del settore dedicati al B2B (USA) e imprese a noi associate.

Per le aziende con dipendenti è possibile il beneficio del contributo pubblici sempre gestiti dalla nostra associazione.

Il Centro Promozionale dell’Artigianato e Piccola e Media Impresa s.c.r.l. è lo strumento con il quale l’associazione ha operato in varie parti del mondo e ha svolto da sempre l’attività di promozione e commercializzazione dei prodotti artigianali della Riviera del brenta, in Italia e all’estero.

Il Centro Promozionale, costituito nel 1985 si è attivato per la realizzazione di scopi societari con il concetto di sviluppo e di aggregazione di imprese , incentivando la formazione di

consorzi con imprese provenienti da diverse attività produttive, spaziando dalle calzature alle pelletteria, dal tessile alle reti da letto.

Ha inoltre organizzato e tuttora organizza, missioni economiche e diplomatiche, manifestazioni fieristiche, seminari e convegni con delegazioni e imprese nel territorio e all’estero, accompagnando e dando assistenza personalizzate alle imprese.

LE NOSTRE ULTIME MISSIONI

PROGETTO KURDISTAN

PROGETTO LAS VEGAS

19901995 - 20052010 - 2013

PROGETTO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE

www.artidolo.it [email protected] | [email protected]

Dallas (Texas - USA)

Erbil, Sulimania (Kurdistan)

Alicante e Valencia (Spagna)

Città del Messico, Guadalajara, Leòn (Messico)

Città del capo (Africa)

Nanchino, Pechino, Shangai (Cina)

Sydney (Australia)

Kiev, Riga, Minsk (Bielorussia, Estonia, Lettonia)

Praga (Cecoslovacchia)

Dusseldorf (Germania)

Budapest (Ungheria)

Tra le molte attività svolte ricordiamo le seguenti:

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L’Associazione Artigiani della “Riviera del Brenta”, ha programmato con un pool di aziende del settore edile, ad intraprendere una promettente missione economica nella regione Autonoma del Kurdistan iracheno.

Ad Erbil e Sulimanya, aree, nelle quali la capofila Associazi-one Artigiani e il team di aziende si sono recate si contrad-distinguono per ritmi economici in costante crescita con un PIL di 25% superiore alla media nazionale.

Lo scambio commerciale tra Iraq e Italia ha toccato un picco del 177% nel 2010 confermando ritmi elevati nei settori

delle costruzioni e della meccanica.

La disponibilità di risorse economiche derivanti dal petrolio, l’ingente richi-esta interna di beni, im-pianti e servizi dovuta al processo di ricostruzione economica, la mancan-za di un settore industriale avviato, la disponibilità di risorse naturali, manodopera qualificata e un governo proiettato al business di qualità e innovativo, delineano un unicum di op-portunità difficilmente ripetibile.

Tra gli obiettivi che l’Associazione Artigiani e il governo della Regione Autonoma del Kurdistan Iracheno si sono dati, vediamo la crescita economica duratura e sostenibile, valorizzare il settore privato attraverso le necessarie infrastrutture e migliorare le condizioni di vita della popolazione attraverso la fornitura di servizi al cittadino.

Le agevolazioni che le imprese straniere possono avere in loco si concretizzano in una facilitazione nella registrazione di nuove imprese, nei costi contenuti per l’affitto dei terreni, ai costi di elettricità ed energia molto contenuti, nella possibilità di assumere personale locale ed internazionale, nell’esenzione dei dazi doganali su alcuni settori e in quella temporanea da tasse e dazi per macchinari e pezzi di ricambio e materie prime importate.

L’impegno che l’associazione ha assunto verso i propri associati di dare opportunità

concrete di lavoro oltre il mercato nazionale, continua con determinazione e qualità.

Nel 2014, abbiamo individuato un appuntamento fieristico alla portata delle nostre imprese artigiane per ampliare il proprio mercato alla prestigiosa fiera “MAGIC LIVE” www.magiconline.com, a Las Vegas, Nevada (USA), nei giorni 18/20 febbraio 2014.

L’evento, uno dei più importanti a livello internazionale per quanto riguarda il settore fashion, vede partecipare circa 3.700 marche e 35.000 buyers presenti - tra cui 85 per cento dei principali rivenditori mondiali.

Un appuntamento strategico al quale alcune nostre aziende hanno voluto partecipare dapprima come visitors e successivamente come espositori approfittando del padiglione fieristico dedicato al fashion. Hanno così toccato da vicino le esperienze italiane presenti e concretizzato un’esperienza difficilmente ripetibili senza il supporto dell’associazione per quanto concerne i costi ridotti e le enormi opportunità.

Anche a Las Vegas l’associazione ha curato i minimi dettagli organizzativi ed economici, dal volo al pernottamento ai pass di ingresso e gli appuntamenti con buyers del settore dedicati al B2B (USA) e imprese a noi associate.

Per le aziende con dipendenti è possibile il beneficio del contributo pubblici sempre gestiti dalla nostra associazione.

Il Centro Promozionale dell’Artigianato e Piccola e Media Impresa s.c.r.l. è lo strumento con il quale l’associazione ha operato in varie parti del mondo e ha svolto da sempre l’attività di promozione e commercializzazione dei prodotti artigianali della Riviera del brenta, in Italia e all’estero.

Il Centro Promozionale, costituito nel 1985 si è attivato per la realizzazione di scopi societari con il concetto di sviluppo e di aggregazione di imprese , incentivando la formazione di

consorzi con imprese provenienti da diverse attività produttive, spaziando dalle calzature alle pelletteria, dal tessile alle reti da letto.

Ha inoltre organizzato e tuttora organizza, missioni economiche e diplomatiche, manifestazioni fieristiche, seminari e convegni con delegazioni e imprese nel territorio e all’estero, accompagnando e dando assistenza personalizzate alle imprese.

LE NOSTRE ULTIME MISSIONI

PROGETTO KURDISTAN

PROGETTO LAS VEGAS

19901995 - 20052010 - 2013

PROGETTO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE

www.artidolo.it [email protected] | [email protected]

Dallas (Texas - USA)

Erbil, Sulimania (Kurdistan)

Alicante e Valencia (Spagna)

Città del Messico, Guadalajara, Leòn (Messico)

Città del capo (Africa)

Nanchino, Pechino, Shangai (Cina)

Sydney (Australia)

Kiev, Riga, Minsk (Bielorussia, Estonia, Lettonia)

Praga (Cecoslovacchia)

Dusseldorf (Germania)

Budapest (Ungheria)

Tra le molte attività svolte ricordiamo le seguenti:

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Dolo - Via Brentabassa, 34

Tel. 041 410333

Mira - Via G. Mion, 25

Tel. 041 421932

Campolongo Maggiore - Via E. Fermi, 3

Tel. 049 7985103

Fossò - Zona Artigianale II Strada, 24

Tel. 041 8471375

L’Associazione Artigiani e Piccola Impresa “Città Riviera del Brenta”, svolge da sempre attività di promozione e accompagnamento delle aziende associate e dei loro prodotti artigianali della Riviera, in Italia e all’estero.

Molti mercati esteri anche vicini all’Italia, sono in continua crescita e cercano costantemente prodotti di qualità apprezzando in modo particolare le nostre produzioni “Made in Italy”.

A questa domanda l’Associazione Artigiani risponde con un progetto di internazionalizzazione delle proprie imprese artigiane la cui finalità è di seguire l’imprenditore che vuole essere presente agli eventi internazionali più importanti e strategici del settore.

L’opportunità delle nostre imprese di incontrare la clientela estera, significa operare con la concreta possibilità di espandere il portafogli clienti in mercati ancora pieni di risorse.

Diventa fondamentale la formazione e la capacità dell’impresa di crescere generando utili e liquidità necessaria ad auto-finanziarsi.

Affrontare la sfida dei mercati esteri significa avere dietro di sé un’associazione capace di accompagnare e dare assistenza personalizzata a 360 gradi nel follow-up fiera e nelle relazioni diplomatiche e commerciali internazionali.

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PER SAPERNE DI PIÙ VIENI A TROVARCI PRESSO UNA

DELLE NOSTRE SEDI

Nella missione all’ITALIAN FASHION EXPO (IFE) di DALLAS, nel 2012, l’Associazione Artigiani e PMI “Città Riviera del Brenta” ha operato tramite il proprio Centro promozionale dell’Artigianato e PMI SCARL.

L’obiettivo del progetto negli states è stato in gran parte la ricerca clienti anche in forma organizzata, vale a dire in progetti che coinvolgessero più imprese, promuovendo il “100% Made in Italy” della Riviera del Brenta.

La garanzia della qualità dei prodotti è individuabile nei prodotti di calzature, pelletterie, accessori e fashion in generale propri della Riviera del Brenta, dove la stessa è rinomata a livello internazionale.

In particolare abbiamo voluto valorizzare le nostre produzioni in aree non abitualmente frequentate dal sistema Italia e per questo potenzialmente ricche di opportunità per le nostre imprese del veneziano, specie in questo periodo economico e finanziario dove la domanda interna stenta a decollare e dove invece i mercati americani risultano essere forse l’unico elemento capace di assorbire la nostra realtà produttiva sia in termini qualitativi che quantitativi.

In questo contesto economico e finanziario generale, l’Associazione Artigiani della “Riviera del Brenta” con notevoli sforzi sia in termini economici sia in termini di risorse umane, ha creato una vera e propria apertura internazionale verso

mercati ancora da esplorare i quali risultano, da indagini di mercato mirate, ancora vergini e perciò ricchi per quanto concerne la domanda di prodotti in pelle come calzature, borse, accessori e fashion in genere.

È da sottolineare come questo sforzo associativo sia stato in controtendenza rispetto al trend comunemente rilevabile. Tradotto, significa pochissima disponibilità ad investire sia in termini economici sia in termini di risorse umane all’estero. In questo l’associazione Artigiani risulta essere un valido e concreto aiuto a chi vuole sviluppare nuovi orizzonti commerciali.

PROGETTO DALLAS

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232323Sport

Il torneo di calcio a 5 “Mizuno B5 Football Cup” si rinnova. Sabato 13 e domenica 14 giugno Bibione ospita la nuova edi-

zione del più grande raduno di calcio a 5 in Europa organizzato dalla società Raduni Sportivi. Sabato 13 si terrà la fase qualifi ca-toria e domenica 14 le fi nali per le migliori 256 squadre. Un weekend di calcio e feste spettacolari sulle spiagge di Bibione. Il tor-neo open di calcetto non pone limiti di età ed è aperto a giocatori e giocatrici a qualsi-asi livello di gioco. Gli incontri del torneo di calcetto maschile e femminile saranno dispu-tati nelle giornate di sabato e domenica. La prima giornata di gara, prevede una fase di qualifi cazione attraverso gironi a più squadre (senza limite al numero di squadre iscritte). Al termine della fase di qualifi cazione, per entrambe le categorie di gioco, sarà stilata una classifi ca provvisoria sulla base del quo-ziente reti acquisito sino a quel momento da ciascuna squadra (a parità di quoziente reti le posizioni migliori saranno assegnate alle squadre che avranno formalizzato per prime la propria iscrizione). Per entrambe le categorie di gioco del torneo, accedono alla fase fi nale le migliori 256 squadre che abbiano disputato nel corso della fase di qua-

lifi cazione almeno due incontri, suddivise in quattro differenti tabelloni di gara: Tabellone Platinum (1°-64°); Tabellone Gold (65°-128°); Tabellone Silver (129°-192°) e Tabellone Bronze (193°-256°). La fase fi nale del torneo di calcio a5 si svolgerà sulla base della predetta classifi ca con incontri a eliminazione diretta sino alla fi nalissima. Tutti gli incontri, fase di qualifi cazione e fi na-le, si articoleranno in due tempi della durata ciascuno di 10 minuti effettivi.

Nella fase fi nale, nel caso in cui al termi-ne del tempo regolamentare dovesse persi-stere una situazione di parità, il passaggio al turno successivo sarà deciso tramite l’esecu-

zione di calci di rigore. “Quella di quest’anno è la tredicesima edizione del torneo – dice l’amministratore della società Raduni Sporti-vi Enzo Chinellato. Il torneo è cresciuto espo-nenzialmente dalla prima edizione. Abbiamo squadre che provengono anche dalla Croazia e dalla Slovenia; un esempio di evento che funziona anche considerando la bassa sta-gionalità di questo sport”.

L’evento porterà a Bibione oltre settemi-la presenze, numeri dettati dai 2.800 parte-cipanti iscritti moltiplicati per le giornate del torneo. Dati interessanti anche per l’indotto della città che lavorerà con l’albergazione e molto esercizi commerciali.

di Roberta Pasqualetto

Al via il “Mizuno Football Cup”MARTELLAGO

E’ nata a Martellago nelle scorse settimane una nuo-va società, si chiama ASD

Lions Team e fra le prime ini-ziative che lancia c’è la promo-zione del territorio attraverso la pratica del Nordic Walking. Il progetto ha un nome chiaro: ”Conoscere camminando...con lo sguardo all’insù”, un pro-getto realizzato collaborazione tra il Comune di Martellago, Golf Club Ca’della Nave e appunto “Asd Lions Team” presie-duta Luca Zaramella, vice Giuseppe Marangon e segretario Giuseppe Mioni. “Quest’atti-vità motoria - hanno detto gli organizzatori durante la serata di presentazione - consiste nel camminare con l’ausilio di bastoncini ed è a basso impatto fi sico: ideale per allenare, tonifi care, defatigare la muscolatura, aiuta a tenersi in forma, agevola la perdita di peso e favorisce la socializzazione. Realizza il connubio tra movimento fi sico attivo e scoperta dei luoghi e permette di cogliere sensazioni, profumi e immagini trasmesse dalla natura. Infatti la tecnica del nordic walking consente di apprezzare e gustare le bellezze natu-ralistiche e del territorio, proprio perché si percorrono le varie zone in maniera lenta”. La disciplina è stata riconosciuta dal Coni e fa parte integrante della Fidal. Ma la nuova società di Martellago non si limita a questo e ha in serbo diversi progetti. Un altro pro-getto ideato dalla società Lions Team è denominato “Walk and bike”, cioè camminare e andare in bicicletta contemporaneamente. La bicicletta permetterà all’escursionista di conoscere e frequentare spazi e distanze più ampie.

ASD LIONS TEAM” PROMUOVE IL NORDIC WALKING

Sono nate quest’anno le prime para olimpiadi della Riviera del Brenta. Questo evento, unico nel suo genere in

tutta la provincia di Venezia, è stato orga-nizzato dal comune di Campagna Lupia per l’intero comprensorio dei 10 comuni dell’a-rea della Riviera.

All’evento organizzato a fi ne maggio hanno partecipato quasi un centinaio di atleti disabili che vivono in zona. “Tutte le struttu-re del paese - ha spiegato il sindaco Fabio Livieri a nome degli organizzatori - hanno aderito con molto entusiasmo all’ideazione di questa giornata. Lo slogan che è stato adottato dalle tante associazioni organiz-zatrici è “Lo sport è per tutti”. L’evento è aperto ad atleti con ogni forma di disabilità proprio con l’obiettivo di coinvolgere nello sport le persone portatrici di handicap”. La giornata si è aperta, come nella migliore tradizione delle olimpiadi e pure delle pa-raolimpiadi, con l’accensione della fi accola

nel campo sportivo di Campagna Lupia. Gli atleti sono stati quindi divisi in categorie. Si sono disputate le gare delle varie discipline che si sono concluse con le premiazioni. A vincere, in ogni caso, sono state la voglia di stare assieme e il divertimento. Ma non sono mancati i momenti di aggregazione. Al palazzetto dello sport si è tenuto il concerto dal titolo “Il mondo di Lucy” che ha avuto come protagonisti due genitori-musicisti di Verona che hanno raccontato con la musica la storia della loro fi glia, Lucy, che ha ispirato le loro composizioni. Un concerto che ha già commosso tantissime platee di tutta Italia e che ha commosso anche in Riviera. “Alla riuscita di questa manifestazione, alla quale lavoriamo da anni - ha concluso il sindaco Fabio Livieri - hanno partecipato l’associa-zione Sorriso di Mira, l’associazione Abilità e l’associazione Avid Fiorellini. Ha coordinato tutto il progetto la consulta comunale dello sport”.

A Campagna LupiaPRIMA PARAOLIMPIADE DELLA RIVIERA DEL BRENTA, UN SUCCESSO

A.A.

Calcio a 5 A Bibione il più grande Torneo Open d’Europa si rinnova

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IL VENETOin PRIMO PIANO

L’effetto Renzi che la scorsa tornata eletto-rale, quella delle europee, aveva avuto il suo appeal anche in Veneto, consentendo

ai Democratici di contare ben il 37,5 per cento dei consensi dalle nostre parti, invece non trova riscontro questa volta. E, anzi, si trasforma in una debacle la corsa del Pd a Palazzo Balbi di fronte all’Italia intera che aveva messo sotto la lente d’ingrandimento lo scenario Veneto, quale laboratorio politico di notevole interesse anche nazionale.

Luca Zaia si conferma dunque presidente con un risultato personale clamoroso per il bot-tino di voti ottenuti, oltre il 50 per cento delle preferenze dei veneti che sono andati a votare e un distacco di 27 punti percentuali rispetto ad Alessandra Moretti, e una vittoria della Lega che si prende la sua rivincita, anche in casa del Car-roccio dopo lo strappo con Flavio Tosi. Quest’ul-timo porta a casa l’11,9 per cento, rosicchiando preferenze anche al Pd.

“Un risultato stratosferico” defi nisce il pro-prio successo il riconfermato governatore, all’in-domani del voto, mentre tutti i commentatori gli riconoscono il peso personale che ha avuto in questa affermazione.

Si assume le proprie responsabilità Alessan-dra Moretti, osserva che hanno avuto più riscon-tro i temi di pancia dell’avversario leghista - in particolare le dispute sui profughi e gli immigrati

- rispetto al suo approccio costruttivo attento alle questioni del sociale e della sanità.

Ma il dibattito in casa Pd va ben oltre la que-stione personale e riguarda il modo di gestire il consenso in Veneto.

“Al cambiare verso al Paese da parte di Ren-zi - rifl ette Paolo Giaretta, ex senatore Pd ed ex sindaco di Padova - doveva seguire a ruota un cambiare verso al Veneto. E invece la dirigenza locale del Pd ha solo pensato di tenersi il “teso-retto” conquistato alle europee, senza spiegare ai veneti che cosa avrebbe fatto il Pd se avesse vinto le regionali”.

Altro spunto da non trascurare per Giaretta e che merita una rifl essione ben più ampia del contesto regionale, è la scelta di quell’elettorato di sinistra all’interno del Pd che non si riconosce nella politica di Renzi e soprattutto nelle sue rifor-me - elettorale, jobs act, scuola... - e che piutto-

sto ha preferito, questa volta, astenersi dal voto o virare verso altri lidi, Movimento Cinque Stelle ma in Veneto anche Lega e Flavio Tosi.

In Veneto anche il Movimento Cinque Stelle con il suo candidato alla presidenza della Regio-ne Jacopo Berti non brilla e non riesce a bissare il risultato elettorale delle scorse europee, ottenen-do l’11,9 per cento dei consensi, vale a dire - 8 per cento dei voti.

Interessante tuttavia sarà capire come il M5S si muoverà in Consiglio regionale, dove de-butta in Veneto. Zaia promette un atteggiamento di dialogo verso i pentastellati.

Un’ultima rifl essione sull’astensionismo: in Veneto hanno votato il 57 per cento degli aventi diritto. Una percentuale record in senso negativo, eppure la nostra in questo appuntamento con il voto è risultata la regione con più alta affl uenza alle urne.

di Ornella Jovane

I democratici veneti analizzano le ragioni della sconfi tta. Tosi porta a casa l’11,9 per cento dei voti, analogo risultato per il Movimento 5 Stelle. Vota solo il 57 per cento degli aventi diritto

Elezioni regionali Il governatore uscente si afferma con oltre il 50 per cento dei voti, e 27 punti percentuali in più rispetto ad Alessandra Moretti

Zaia vince facile, Pd sconfi tto: l’effetto Renzi si è esaurito in Veneto

PROVINCIA DI VENEZIA

Sono 9 i consiglieri regionali che sono stati eletti nell’ultima tornata elettorale in provincia di Venezia. Ci sono fra questi 9, ben 8 new entry e una sola conferma. Così ripartiti: due consiglieri alla Lista

Zaia, uno alla Lega Nord, uno ad “Indipendenza Veneto per Zaia”, due al Pd, uno al Movimento 5 stelle, uno alla Lista Moretti e uno Ncd-Udc-Area popolare. Partiamo dalle liste collegate al governatore riconfermato Luca Zaia che hanno fatto il pieno soprattutto nel Veneto Orientale. La Lista Zaia ha portato a palazzo Ferro Fini l’ex sindaco di Jesolo e imprenditore alberghiero Francesco Calzavara e Fabio Barbisan, alla sua prima esperien-za politica. La Lega Nord veneziana porta in consiglio regionale il sindaco di Musile, nonché commissario della Lega del Veneto orientale Gianluca Forcolin. La ripartizione regionale dei “resti” ha poi portato alla nomina di

Ilaria Padoan all’interno della coalizione che ha sostenuto Luca Zaia. E’ un medico ana-tomo patologo di Chioggia. Nella debacle del candidato Alessandra Moretti che si è verifi cata anche in provin-

cia di Venezia, si sono salvati in tre. Così il Pd riconferma il consigliere uscente Bruno Pigozzo ex sindaco di Salzano e porta a Palazzo Ferro Fini Francesca Zottis, assessore al Comune di San Donà, che si dimetterà come prevede la legge In Consiglio entra poi per la lista Moretti presidente rappresentando la Riviera del Brenta Franco Ferrari, imprenditore di Cam-ponogara, presidente della squadra di calcio, già consigliere con Cacciari sindaco in consiglio comunale a Venezia. Entra in consiglio Erika Baldin, del Movimento 5 Stelle: 26 anni, laurea in Scienze politiche e laurea, che subito ha annunciato che si dimezzerà lo stipendio, e darà i soldi ad un fondo per micro prestiti agli imprenditori. II riparto dei residui infi ne porta in Regione anche il medico chioggiotto Massimo Mancini: il più votato nel Veneto per la lista Ncd-Udc-Area popolare.

Chi siederà in consiglioSU NOVE ELETTI 8 NUOVE ENTRATE E UNA SOLA RICONFERMA

A.A.

Boom Zaia nel Veneto orientale, male la Moretti anche nelle sue roccaforti

1Il Veneto in primo piano

Lista Zaia e Lega pigliatutto anche a Padova, soprattutto in provincia, dove i due schieramenti sono in testa rispet-

tivamente con il 24 e il 18% delle preferen-ze. Il Partito Democratico resta in primo par-tito solo in città ma con appena 200 voti di distacco dalla Lista Zaia. Insomma anche a Padova e provincia Zaia trionfa conferman-do il 50 per cento a livellio regionale mentre la Moretti si lecca le ferite solo in città dove racimola dieci punti in più. A parte il capo-luogo il risultato in provincia rispecchia le dinamiche regionali e conferma il successo del governatore uscente e in particolare del Carroccio.

Crolla, anzi tracolla Forza Italia che comunque, in virtù dell’alleanza con Zaia, riesce ad esprimere un consigliere regiona-le. La parte del leone ovviamente la fanno i leghisti, a partire da Roberto Marcato, ex vice presidente ed ex assessore della Pro-vincia, che da solo ha raccolto oltre 7.200 preferenze.

Un successo personale premiato, come

afferma lo stesso Marcato, da un’intensa campagna elettorale “on the road”, spesso al seguito del leader nazionale della Lega Matteo Salvini, e dall’incontro con migliaia di persone.

Ovviamente fra i cavalli di battaglia di Marcato l’emergenza profughi e la pressio-ne fi scale. Ottima anche la prova dell’asses-sore padovano Fabrizio Boron che fa esulta-re il sindaco Bitonci. E a proposito di sindaci sono ben tre i primi cittadini padovani che si toglieranno la fascia tricolore per entrare in Consiglio Regionale.

Massimiliano Barison, sindaco di Albi-gnasego, rappresenterà Forza Italia con i sui 5.500 voti, mentre nelle fi la della Lega troviamo Giuseppe Pan, sindaco di Cittadel-la e Tiberio Businaro, di Carceri, eletto con la Lista Zaia, come Luciano Sandonà, vice-sindaco di Campo San Martino. All’opposi-zione il Partito Democratico ha confermato i due consiglieri uscenti, Claudio Singaglia e Pietro Ruzzante, forti delle preferenze rac-colte soprattutto nel capoluogo.

Non ce l’ha fatta invece Giancarlo Piva, sindaco di Este. E’ padovano anche il lea-der o meglio, portavoce, del Movimento 5 Stelle Jacopo Berti: la candidatura a presi-dente ha fatto da traino per le sue 7.800 preferenze personali. Guardando agli esclusi eccellenti, il più votato è del Nuovo Centro Destra: Marino Zorzato.

Non ce l’ha fatta nemmeno il suo col-lega ex assessore Maurizio Conte. Sono ri-masti esclusi anche gli ex consiglieri Arianna Lazzarini, Stefano Peraro e Santino Bozza. Con la nomina della giunta, però, qualcuno potrebbe essere “ripescato”.

di Nicola Stievano

Il voto nel padovano Lista Zaia e Lega in vetta, Pd solamente terzo ma si impone in città

Padova: nove consiglieri, cinque sono leghistiExploit di preferenze per Marcato, bene anche Barison. Il Partito Democratico conferma i consiglieri uscenti

Roberto Marcato Fabrizio Boron Massimiliano Barison

Claudio Sinigaglia Piero Ruzzante

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1Il Veneto in primo piano

Lista Zaia e Lega pigliatutto anche a Padova, soprattutto in provincia, dove i due schieramenti sono in testa rispet-

tivamente con il 24 e il 18% delle preferen-ze. Il Partito Democratico resta in primo par-tito solo in città ma con appena 200 voti di distacco dalla Lista Zaia. Insomma anche a Padova e provincia Zaia trionfa conferman-do il 50 per cento a livellio regionale mentre la Moretti si lecca le ferite solo in città dove racimola dieci punti in più. A parte il capo-luogo il risultato in provincia rispecchia le dinamiche regionali e conferma il successo del governatore uscente e in particolare del Carroccio.

Crolla, anzi tracolla Forza Italia che comunque, in virtù dell’alleanza con Zaia, riesce ad esprimere un consigliere regiona-le. La parte del leone ovviamente la fanno i leghisti, a partire da Roberto Marcato, ex vice presidente ed ex assessore della Pro-vincia, che da solo ha raccolto oltre 7.200 preferenze.

Un successo personale premiato, come

afferma lo stesso Marcato, da un’intensa campagna elettorale “on the road”, spesso al seguito del leader nazionale della Lega Matteo Salvini, e dall’incontro con migliaia di persone.

Ovviamente fra i cavalli di battaglia di Marcato l’emergenza profughi e la pressio-ne fi scale. Ottima anche la prova dell’asses-sore padovano Fabrizio Boron che fa esulta-re il sindaco Bitonci. E a proposito di sindaci sono ben tre i primi cittadini padovani che si toglieranno la fascia tricolore per entrare in Consiglio Regionale.

Massimiliano Barison, sindaco di Albi-gnasego, rappresenterà Forza Italia con i sui 5.500 voti, mentre nelle fi la della Lega troviamo Giuseppe Pan, sindaco di Cittadel-la e Tiberio Businaro, di Carceri, eletto con la Lista Zaia, come Luciano Sandonà, vice-sindaco di Campo San Martino. All’opposi-zione il Partito Democratico ha confermato i due consiglieri uscenti, Claudio Singaglia e Pietro Ruzzante, forti delle preferenze rac-colte soprattutto nel capoluogo.

Non ce l’ha fatta invece Giancarlo Piva, sindaco di Este. E’ padovano anche il lea-der o meglio, portavoce, del Movimento 5 Stelle Jacopo Berti: la candidatura a presi-dente ha fatto da traino per le sue 7.800 preferenze personali. Guardando agli esclusi eccellenti, il più votato è del Nuovo Centro Destra: Marino Zorzato.

Non ce l’ha fatta nemmeno il suo col-lega ex assessore Maurizio Conte. Sono ri-masti esclusi anche gli ex consiglieri Arianna Lazzarini, Stefano Peraro e Santino Bozza. Con la nomina della giunta, però, qualcuno potrebbe essere “ripescato”.

di Nicola Stievano

Il voto nel padovano Lista Zaia e Lega in vetta, Pd solamente terzo ma si impone in città

Padova: nove consiglieri, cinque sono leghistiExploit di preferenze per Marcato, bene anche Barison. Il Partito Democratico conferma i consiglieri uscenti

Roberto Marcato Fabrizio Boron Massimiliano Barison

Claudio Sinigaglia Piero Ruzzante

252525Il Veneto in primo piano

V E N E Z I A

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4 Il Veneto in primo piano

Luca Zaia ha stravinto e risulta il più votato fra i candidati presidente nella quasi totalità del Veneto. Nel “mare

verde”, tuttavia, ci sono tre isole “rosse” ed una “gialla” che spiccano per i loro risultati: sono quattro comuni polesani nei quali Zaia non è risultato vincitore.

Si tratta di Castelmassa, Ficarolo e Ca-naro dove Alessandra Moretti ha ottenuto più voti dello sfi dante e di Gaiba, dove, inve-ce il numero maggiore di consensi è andato a Flavio Tosi. Un dato che ha una chiara chiave di lettura. A Castelmassa, per esempio, era candidato Alberto Simi, che con le sue preferenze ha portato in alto il Pd che raggiunge il 33% e fa arrivare Alessandra Moretti al 36%, mentre Zaia si ferma al 34%. Discorso analogo per Ficarolo, “patria” di un’altra candidata Pd che in casa ha raccolto un ampio consenso, portando la coalizione a sostegno di Alessandra Moretti al 35,4%. Qui, tuttavia, la sorpresa è doppia, dal momento che anche Gianni Tessari, candidato fi carolese nella Lista Tosi, ha drenato voti a Luca Zaia: il sindaco di Verona ha infatti totalizzato nel comune altopolesano il 32,9% di voti, mentre Zaia chiude terzo con appena il 21,8%. E se Canaro, che pure non aveva candidati “di casa”, si laurea il comune più rosso del Polesine, con Alessandra Moretti che raggiunge addirittura il 40,8%, lasciando Zaia sotto di un punto in un vero e proprio referendum fra due, a Gaiba la situazione è ancora diversa, visto che a trionfare è Flavio Tosi.

IL DETTAGLIO

Ci sono quattro “eccezioni”IL GOVERNATORE NON HA VINTO DAPPERTUTTO

Fr. Ca.

Magra consolazione

In Polesine i risultati per le regionali non hanno fatto registrare un segno diverso rispetto a quanto accaduto nel resto del

Veneto, con un’affermazione straripante del presidente uscente Luca Zaia, riconfer-mato a furor di popolo.

La dinamica polesana, tuttavia, ha vi-sto la distanza fra la candidata del Pd e quello della Lega assottigliarsi rispetto alla media regionale. Il voto complessivo del Veneto, infatti ha visto Zaia aggiudicarsi il consenso di oltre la metà degli elettori (50,8%), mentre Alessandra Moretti si è fermata al 22,4%. In provincia di Rovigo, invece, Zaia si è “fermato” al 45,38% ed alla sua prima sfi dante sono andanti il 28.95% dei consensi. Il distacco, dunque, è stato più contenuto, ovvero di 16 punti percentuali che sono sì una distanza note-vole, ma non siderale come è risultata inve-ce a livello regionale con la Moretti più che doppiata e 28 punti percentuali di distacco.

Per quanto riguarda il voto ai partiti, un’altra differenza fra il voto polesano e la

media del voto regionale riguarda le liste: il successo più ampio in Veneto l’ha infatti avuto la lista Zaia, primo “partito” con il 23%, davanti a Lega con il 17% e Pd con il 16. Fra Adige e Po, l’ordine d’arrivo è completamente mescolato (anche se, di fatto, si potrebbe dire che anche invertendo l’ordine degli addenti il risultato non cam-bia): il primo partito a livello provinciale è il Pd con il 23,4%, perdendo in percentuale rispetto al 2010 solo 2 punti (aveva preso il 25,4%) seguito dalla Lega con il 18,3% (che come partito perde voti rispetto al

2010 quando ottenne il 22,6%), e poi dalla lista Zaia con il 14,5%, novità e rive-lazione di questa tornata.

Nella coalizione a sostegno del pre-sidente rieletto fa un po’ meglio del disa-stro generale Forza Italia, che si attesta sull’8,5%. Per carità, nulla per cui esulta-re, visto che le scorse regionali il Pdl, ora frantumato, aveva preso il 32,9%. Supe-riore alla media regionale anche il risultato di Flavio Tosi, che si attesta in Polesine sull’11,3%, di poco sotto al Movimento 5 Stelle che arriva praticamente al 12%.

di Francesco Campi

In regione il distacco dal vincitore Zaia ha sfi orato i 28 punti percentuali, qui sono “solo” 16

Elezioni regionali In Polesine la Moretti fa meno peggio che nel resto del Veneto

Pd rodigino bastonato, ma resta il primo partito...

Luca Zaia, qui a Rovigo, ha stracciato tutti

E’ Graziano Azzalin del Pd il polesano più vota-to: con le sue 3.192 pre-

ferenze il consigliere uscente stacca, infatti, il compagno di partito Sandro Gino Spi-nello che, grazie al supporto della segreteria provinciale, è riuscito comunque ad arrivare secondo assoluto con 2.977 preferenze. Terza all’interno del Pd, Mirella Zambello che ottiene comunque un buon bottino personale di 1.019, mentre quarta arriva Manuela Nicoletti con 715 preferenze.

Isi Coppola che da regina incontrasta-ta delle preferenze nel 2010, quando ne mise insieme 16.583, subisce un tracollo disastroso ottenendone 2.697. Un risultato comunque di rilievo in assoluto, ma non se si pensa alle 13886 preferenze lasciate per strada nonostante i cinque anni da assessore, da sommarsi agli altri 10 nella Giunta Galan. Una bocciatura, dunque, che la vede staccare ma non di moltissimo Valter Roana 1.093, che insieme a lei è riuscito comunque a far ottenere a Forza Italia un risultato superiore alle media regionale.

Ad aggiudicarsi insieme ad Azzalin il seg-gio in consiglio regionale, è un altro uscente, ovvero Stefano Falconi, primo nella Lega Nord (secondo partito in Polesine) con 789 preferenze, una manciata di voti in più rispet-to a Guglielmo Ferrarese con 640, mentre Antonello Contiero si piazza terzo con 352.

Il quarto più votato in assoluto è, invece, Cristiano Corazzari, primo nella Lista Zaia con 1.231 preferenze. Un bottino personale di tutto rispetto anche per Gianni Tessari che con la Lista Tosi ha inanellato poco meno di mille voti (987). Buono ma non ottimo, in-vece, il risultato del sindaco di Fratta ed ex presidente della Provincia Tiziana Virgili che, prima della lista Veneto Civico, mette insie-me 754 preferenze. Appena 438, invece, per Giovanni Mandoliti, nonostante la lista Alessandra Moretti presidente abbia ottenuto il 3,6% dei consensi.

Nel Movimento 5 stelle la più votata è Patrizia Bertelle con 538 preferenze, mentre nell’Altro Veneto, che non riesce come lista a superare il muro dei mille voti e chiude la clas-sifi ca, dietro anche ad Indipendenza veneta di Morosin, un risultato personale comunque importante lo ottiene Lorenzo Feltrin con 279 preferenze.

DUE GLI ELETTI: AZZALIN E FALCONI

Fr. Ca.

26 Il Veneto in primo piano2626 Il Veneto in primo piano

Via Giuseppe Mazzini, 13 DOLO (VE) Tel. 041 [email protected] - Aperto a pranzo e cena

chiuso Martedì tutto il giorno e mercoledì mattina

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1 Voci da palazzo

Il nuovo Consiglio regionale del Veneto uscito dalle urne di domenica 31 maggio conterà 49 consiglieri più il presidente Luca Zaia e il candidato dell’opposi-

zione più votato, Alessandra Moretti. Grazie al risultato di coalizione messo a segno da Zaia che ha supera-to la soglia del 50 per cento dei voti validi, la nuova maggioranza sarà composta da 29 consiglieri più il presidente: 13 della lista Zaia, 10 della Lega Nord, 3 di Forza Italia, 2 di Indipendenza Noi Veneto e 1 di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. Sui banchi dell’opposizione siederanno 20 consiglieri, oltre ad Alessandra Moretti, in rappresentanza delle tre coalizioni: 11 consiglieri del centrosinistra (8 del Pd, 2 della lista Moretti, 1 di Veneto Civico), 5 della coalizione di Tosi (3 lista Tosi, 1 Ncd-Area popolare e di 1 Veneto del Fare), 4 del Movimento 5 stelle.

In Giunta con Zaia siederanno, invece, 10 assessori di cui almeno la metà dovranno essere scelti tra gli eletti in consiglio. “Lo Statuto è molto chiaro – ha commen-tato il Governatore - e prevede che quantomeno cinque consiglieri debbano diventare assessori”

Nelle idee Luca, come lo chiamano i Veneti che gli hanno rinnovato la fi ducia, la Giunta dovrà essere competitiva, “assolutamente fatta da persone che han-no professionalità e, soprattutto, operatività. Perché i veneti ci dicono ogni istante: “Adesso andare avanti, pancia a terra perché non avete alibi”.

Clodovaldo Ruffato, nella sua carica di presidente uscente del Consiglio Regionale del Veneto ha commen-

tato i risultati del voto veneto esprimendo soddisfazione. “Il primo giudizio doveroso che mi sento di dare come rappresentante dell’assemblea regionale, è di grande soddisfazione nei confronti del dato di affl uenza. Il Ve-neto si è recato alle urne al di al di ogni pessimismo e superando ogni previsione di possibile assenteismo. Questo dimostra a mio parere la maturità dei nostri concittadini, che hanno voluto dare il proprio giudizio politico nonostante una campagna elettorale sottotono.

Entrando nel merito delle sentenze dell’urna, il presidente del Consiglio Regionale sottolinea che “se uniamo il risultato di Zaia, della Lega, di Forza Italia e di Tosi, vediamo che oltre il 60% dei veneti continua a gravitare all’interno di un’area moderata, centrista,

di matrice popolare, legata alle tradizioni di buon go-verno. Questo è la conferma sostanziale del voto del 2010 e dimostra ancora una volta che il Veneto vuole rinnovamento consapevole, e non è terra di ribaltoni o cambiamenti radicali”.

L’analisi della composizione del Consiglio Regionale per la X legislatura permette a Ruffato ulteriori conside-razioni: “Il nuovo Consiglio registra una forte presenza femminile e un importante rinnovamento. Tutto questo ci indica che per cambiare la rappresentanza politica forse non sono così necessarie leggi ad hoc, come ad esempio quella sulla preferenza di genere: oggi più che mai il cambiamento avviene se ci sono persone valide cui dare la propria preferenza”.

di Maria Pavan

Intorno al 20 hiugno l’insediamento

Neoeletto Consiglio regionale: più rosa e con molti volti nuoviLa nuova assemblea registra una forte presenza femminile e un importante rinnovamento anche se il 60% dei veneti continua a gravitare all’interno di un’area moderata, centrista

All’indomani dello spoglio al Partito democratico veneto non rima-ne che raccogliere i cocci. “Il dato elettorale regionale – affer-ma una nota del Pd regionale - ci consegna una inequivocabile

riduzione di consenso verso il Pd e va assunto come paradigma per una ripartenza in termini nuovi del nostro impegno politico. Il perché la spinta al cambiamento che Alessandra Moretti ha cercato di tra-smettere non abbia raccolto il coraggio sperato. Dobbiamo capire se è una questione di credibilità (persone), di capacità mediatica (forma), di contenuto (sostanza), di approccio (metodo). Cominciamo da noi. Mettiamoci tutti in discussione propositiva, con responsabilità e tenacia, per una seria opposizione politica in difesa dell’equità e della

trasparenza, a servizio del bene comune”. Nelle prossime settimane il segretario Roger De Menech e Alessandra Moretti avvieranno un percorso di approfondimento nel Pd Veneto, partendo dai territori. Sa-ranno coinvolti i circoli, le segreterie comunali, le segreterie provinciali e gli amministratori del Pd. “Questo è il momento di uno sforzo corale ricostruttivo – affermano dal Pd -. Vanno riannodate le connessioni con la nostra base, i nostri militanti e il nostro elettorato. Metteremo davvero al centro il territorio, la formazione politica, l’innovazione e la crescita amministrativa. Dobbiamo attivare e valorizzare le migliori energie della nostra regione e del nostro partito per crescere insieme”. “Serviranno mesi e forse anni di lavoro per ricostruire il centrosinistra

veneto – commenta la senatrice Laura Puppato, papabile candidata alle regionali sia nel 2010 che nel 2015 -. E’ normale che, quando un partito passa dal 40 al 20, l’opzione del Congresso straordinario sia valutata e, nel caso, perseguita, ma va fatta nei tempi giusti e a mente serena e lucida”. “Per quanto riguarda me – conclude la sena-trice - ho già dimostrato molte volte quanto sia dedita al partito, sono già stata tra i papabili candidati alla Regione nel 2010 e quest’anno. Sempre esclusa, ho sempre appoggiato il candidato scelto con lealtà e onestà intellettuale, dovendo poi vedere crollare in entrambi i casi il PD. La mia persona è sempre stata e sarà sempre a disposizione del progetto comune, mai di correnti o appetiti personali”.

PD VENETO OCCORRE RIFLETTERE E RICOSTRUIRE O ANDARE A CONGRESSO?

M.P.

“I risultati del voto per le r e g i o n a l i

in Veneto è stato a doppia sorpresa, anche per gli stessi protagonisti”. E’ il commento di sin-tesi del politologo Paolo Feltrin, ‘guru’ dell’Osservatorio elettorale del Consiglio regionale del Veneto. “La prima sorpresa – ricapitola Feltrin – è il risultato eccezionale conseguito da Luca Zaia, superiore ad ogni previsione e alle stesse proiezioni. Un risultato che fa della Lega l’erede quasi naturale della Democrazia Cristiana. Infatti, con 25 seggi su 29, gli esponenti della lista civica del presi-dente Zaia insieme a quelli della Lega Nord costituiran-no – almeno sulla carta - una forza politica compatta che rimanda agli storici monocolori scudocrociati”.

“L’altra sorpresa – prosegue Feltrin - è il risulta-to amaro e deludente del Pd e del centrosinistra, che arriva a soli 12 mesi dal boom delle europee”. “Toc-ca ora ai dirigenti del Pd – avverte Feltrin - rifl ettere seriamente sulle ragioni di un risultato così inatteso”. E il politologo non usa mezzi termini nel defi nire il risultato elettorale conseguito dalla coalizione che ha sostenuto la candidatura di Alessandra Moretti come il “peggiore della storia elettorale del Veneto”. Sui mo-tivi della sconfi tta della coalizione di centrosinistra pe-sano molti fattori, “compreso – fa notare Feltrin – un astensionismo aggiuntivo, che ha penalizzato proprio la coalizione della Moretti”.

Dall’altra parte, invece, i consensi raccolti da Zaia rappresentano un’affermazione superiore alle aspetta-tive. “Il risultato conseguito, superiore al 50 per cento – sottolinea Feltrin – è più ampio di quanto previsto”. Ma Feltrin non tralascia di sottolineare anche la fl es-sione subita da Forza Italia, ridimensionata al 5,7 per cento, rispetto al 24,7 di cinque anni fa.

Paolo Feltrin, politologoZAIA COME LA DEMOCRAZIA CRISTIANA

L’opinioneL’opinione

Paolo Feltrin

Sora il Consiglio Regionale veneto e Clodovaldo Ruffato, presidente uscente del Consiglio Regionale

Laura Puppato

272727Voci da palazzo

DIAMO VOCE A CHI NON CE L’HA.ACTIONAID È INSIEME A CHI OGNI GIORNO RIVENDICA I PROPRI DIRITTI. È INSIEME A CHI NON RIMANE IN SILENZIO DI FRONTE A INGIUSTIZIE SOCIALI, FAME E POVERTÀ. È INSIEME A CHI VUOLE FARSI SENTIRE PER CAMBIARE LE COSE. UNISCI ANCHE TU LA TUA VOCE SU ACTIONAID.IT

IL DIRITTO DI CAMBIARE

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1 Cultura veneta

Scelto dal curatore del Padiglione Italia tra moltissimi altri artisti italiani, Paolo Gioli par essere una elle voci più interessanti presenti

attraverso le quali Trione prova ad affrontare il tema dell’attualità e del futuro possibili nonostante la crisi. Artisti capaci di disegnare uno scenario che porti lo spettatore lontano da “nostalgie, anacroni-smi, ripiegamenti, citazioni”, assicura lui. Il passato in quanto tale, pare non interessare il curatore e quindi Gioli viene ospitato ed esposto per quanto le sue opere sanno “riattivare e rilanciare” l’attuale, in maniera problematica e inquieta. Basta fermarsi ad ammirarle per coglierne la straordinaria attualità e la forza dirompente necessaria per scongelare una stasi che soffoca il presente. Sullo sfondo del mondo dell’arte il contemporaneo è disorientato, ma proprio le opere di Gioli dimostrano come sia possibile estrarre da tutto questo delle energie esplosive. Sono esposte a Venezia opere rappresentative dell’intera produzione dell’artista che pone al centro della sua ricerca lo studio anatomico e di genere che gli permette di misurarsi con la carnalità della superfi cie polaroid trasferita su carta,

seta e pittura. I soggetti sono riferimenti di un corpo intimo che aderisce alla fotografi a stessa.

Nei “Torsi” (1997-2007) Gioli affronta l’icono-grafi a classica del corpo “martirizzato”, sublimato nel celebre autoritratto “Omaggio a Hyppolite Bayard” (1981), fi no alle ultime ricerche delle “Vessazioni” (2009-2010) dove ritorna il tema della maschera.

Le sue opere sono presenti nelle collezioni dei più importanti musei europei e statunitensi e ora è dedicata a lui un’intera sala al Padiglione Italia

Grandi artisti Vive a lavora a Lendinara, espone in tutto il mondo

Paolo Gioli, artista rodigino alla Biennale

28 anni di festival blues

Due Delta, un’unica passione musicale. È su questo intreccio che dal 1988 in Polesine inizia il percorso di Deltablues, tra i festival di maggior tradizione e longe-

vità nel panorama europeo, da sempre attento a proporre con rinnovata freschezza il Blues in tutte le sue sfaccettature, ed in particolare il Blues del Delta del Mississippi in un ideale gemel-laggio con il nostro Po. L’altra grande attenzione del Festival è sempre stata rivolta alla promozione della terra Polesana, delle sue bellezze artistiche e ambientali, dei suoi prodotti e della sua cucina.

In questa edizione Deltablues propone, con la partnership prestigiosa di Slow Food Rovigo, una serie di appuntamenti in cui la musica si accompagna alla conoscenza dei buoni prodotti di questa terra.

Il primo di questi appuntamenti è la Blues Cruise nel cuore del Delta del Po, alla scoperta dei luoghi più suggestivi dove il fi ume incontra il mare.

Il concerto che apre questa ventottesima edizione del Fe-stival vede due dei maggiori interpreti del Blues del Delta Terry Evans & Hans Theessink che resentano nel loro unico concerto in Italia il loro ultimo lavoro discografi co “TRUE & BLUE” regi-strato dal vivo a Vienna e pubblicato all’inizio di quest’anno.

La crociera prevede l’imbarco presso l’attracco fl uviale di Cà Dolfi n di Porto Tolle ore 18.30 – inizio Crociera ore 19,00 - e seguirà questo itinerario: si risale il Po di Tolle fi no al punto in cui il fi ume si dirama formando l’isola di Bonelli, laguna del Parco dove è ancora visibile il borgo agricolo immerso nel can-neto. Scendendo verso la foce della Busa Bastimento si arriva al canneto che ci divide dalla sacca del Canarin. Costeggiati gli scanni di Bastimento e Barricata si risale il Po di Tolle e si rien-tra al punto d’imbarco. Al termine della crociera-concerto, Slow Food propone una cena dove i protagonisti d’obbligo sono i prodotti della pesca del Delta del Po. Ma il programma è vasto e appassionante: http://www.deltablues.it/

Deltablues, non solo musicaPier Franco Brandimarte, con L’Amalassunta, Giunti, Francesco

Paolo Maria Di Salvia, con La Circostanza, Marsilio, Enrico Ianniello, con La vita prodigiosa di Isidoro Siffl otin, Feltrinel-

li, Marco Peano, con L’invenzione della madre, Minimum Fax, e Elena Rausa, con Marta nella corrente, Neri Pozza. E’ questa la cinquina dei fi nalisti dell’edizione 2015 del Premio Letterario Giu-seppe Berto scelta, tra una cinquantina di opere a concorso, dalla Giuria del Premio, presieduta Da Antonio D’Orrico, critico e giorna-lista del Corriere della Sera. Il vincitore di questa XXIII edizione del “Berto”, che riprende a vivere quest’anno dopo una breve pausa, sarà proclamato a Mogliano Veneto, città natale dello scrittore cui è intitolato il Premio, nel corso di una cerimonia che si svolgerà sabato 4 luglio (Villa La Marignana-Benetton). Al vincitore del Pre-mio 2015 sarà corrisposta la somma di Euro 5.000,00. Com’è prerogativa del Premio fi n dalla prima edizione lanciata nel 1988, a dieci anni dalla scomparsa di Berto, si tratta di opere prime e, quindi, di scrittori esordienti. Il Berto rinasce per continuare a svolgere il suo compito di talent scout per la letteratura italiana. “Abbiamo esaminato una cinquantina di opere prime che appar-tengono a vari generi (autobiografi co, epico, realistico, fantastico, comico). Fino a qualche tempo fa si diceva che tutti gli italiani avevano un libro di poesie nel cassetto ma non erano libri di buona poesia. Adesso, a quanto pare, il libro nel cassetto degli italiani è diventato un romanzo. La novità è che non sono cattivi romanzi. Ce lo confermano proprio i cinque fi nalisti del Premio Berto” ha commentato Antonio D’Orrico, Presidente della Giuria. La rinascita del Premio Berto, dopo alcuni anni di sosta forzata, si deve in par-ticolare all’Associazione Culturale Giuseppe Berto – nata agli inizi del 2013 su iniziativa di Manuela e Antonia Berto, moglie e fi glia dello scrittore, e di un gruppo di intellettuali, scrittori, critici – ed è stata resa possibile dall’impegno dell’amministrazione Comunale di Mogliano Veneto, città natale di Berto, della Regione Veneto e dal supporto economico privato fornito da CGIA di Mestre, Colorifi -cio San Marco e Despar.

Letteratura

TORNA IL PREMIO BERTO: IL VINCITORE IL 4 LUGLIO

di Maria Pavan Cerca l’infi nito Daniele Soncin, fotografo del

Delta del Po che espo-ne le sue opere nei rustici di Cà Cornera a Porto Viro. I suoi scatti rievocano bene alcune pagine di Gian Antonio Cibotto:“Seduto a riva, contemplo da una parte il mare d’erba e dall’altra l’immensa distesa d’acqua sulla quale respira il cielo. Insomma contemplo l’infi nito, come non accade mai da nessuna parte.” Per entrambi, nella terra che li ha cresciuti ed educati al piacere del silenzio e alla contemplazione della natura, sono nate le loro espressioni più di valore. In mostra, fi no al 28 giugno, una selezione di scatti storici in bianco e nero di Soncin, uniti uno accanto all’altro proprio come un’inedita autobiografi a del fotografo realizzati dal 1981 al 2013. Sono immagini di una grande energia e armonia, un piacere visivo e sensoriale, un’immersione nella luce e nello spazio, per avvolgere e accogliere. La scelta del bianco e nero genera meraviglia e il ba-gliore discontinuo di un aldilà misterioso, lontano ma anche terreno. Una ricerca di infi nito per scoprire che la poesia è ovunque, dentro di noi, appena fuori dalla nostra pelle e oltre ogni orizzonte, basta sedersi e guardare…e ascoltare il fruscio dei pensieri, le vibrazioni dell’anima.

FOTOGRAFIA

DANIELE SONCIN E LA RICERCA DI INFINITO

28 Cultura veneta2828 Cultura veneta

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Salvo approvazione della finanziaria TAN 0,00% TAEG 0.00%.Spese istruttoria 0,00%.Le immagini dei prodotti sono puramente indicative.

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Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore www.lapiazzaweb.it/category/diritti/Per partecipare alla rubrica chiamare il numero 049 8704884

DIRITTO TURISTICO DIRITTO PRIVATO

Il Trust è un istituto giuridico che nasce in Inghilterra nel XIII secolo. A seguito della convenzione dell’Aia (1985), in Italia viene applicato a partire dal 1992.

Trust signifi ca “fi ducia”; in altri termini affi damento di un bene con determinazione delle fi nalità. Con esso il disponente (c.d. settlor) trasferisce un bene/diritto ad un altro soggetto (c.d. trustee), che ha l’obbligo di detenere il bene o esercitare il diritto a favore di un terzo (bene-fi ciario). Gli effetti giuridici derivanti dall’istituzione del trust sono la segregazione del patrimonio (il disponente non è più proprietario del bene), lo spossessamento dei beni (il disponente perde ogni contatto giuridico con il bene) e l’assunzione da parte del trustee di obblighi nei confronti del benefi ciario. Diversi possono essere gli usi del trust: l’ottimizzazione della disciplina fi scale, il trasfe-rimento di beni, la creazione di fondi speciali per persone non autosuffi cienti, la costituzione di usufrutto con durata superiore a 99 anni, la protezione di patrimoni, etc.

Lo scopo del trust deve essere quello di perseguire interessi e/o scopi meritevoli di tutela giuridica. Esso non può essere utilizzato per eludere la protezione di minori/

incapaci; gli effetti personali e patrimoniali derivanti dal matrimonio; i testamenti e la devoluzione di beni succes-sori; il trasferimento di proprietà e garanzie reali; la pro-tezione di creditori in casi di insolubilità; la protezione di terzi che agiscono in buona fede. La convenzione dell’Aia riconosce in Italia i trusts disciplinati da una legge stra-niera. La legge regolatrice è quella scelta dal disponente (settlor); deve essere espressa o desumibile dall’atto o da altre circostanze. E’ anche possibile mescolare discipli-ne giuridiche di diversi paesi (c.d. depecage).

In Italia le norme di riferimento sono l’art.16 delle preleggi, l’art. 1322 (anatomia contrattuale) e l’art. 2740 (responsabilità patrimoniale) del codice civile.

AVV. PASCALE DE FALCOChe cosa è il Trust

Avvocato Pascale De Falco giurista d’impresa esperto di Trust e di legislazione anti trustI studio: Santa Maria di Sala (VE) – v. Cavin di Sala 55/D - II studio: Camponogara (VE) – v. Giacomo Matt eotti 41/1

tel 0415760195 fax 041.5768342 - Mail: [email protected]

Hai delle domande inerenti a questo argomento?scrivi a [email protected]

de falco ok

Il nuovo divorzio all’italianaDIRITTO MATRIMONIALE

AVV. MAURO ZANDOLIN - STUDIO LEGALE BEGOZZO-ZANDOLIN

zandolin begozzo ok

Non si può non parlare della nuova legge sul divor-zio “breve”, novità normativa da tanto tempo attesa, con entrata in vigore il 26 maggio (l.

n. 55/2015). Da questa data, dunque, dire defi niti-vamente “addio” al coniuge dal quale ci si è separati, sarà molto più facile e veloce. Con la modifi ca dell’art. 3 della l. n. 898/1970, in luogo dei tre anni prima previ-sti per la cessazione o scioglimento degli effetti civili del matrimonio (così si chiama “tecnicamente” il divorzio), ora, in caso di separazione giudiziale, basterà 1 anno per porre fi ne al matrimonio. Il termine decorre sempre dalla comparsa dei coniugi innanzi al presidente del tribunale nella procedura di separazione personale.

Rimane fermo, inoltre, il requisito della mancata interruzione: la separazione dovrà essersi “protratta inin-terrottamente” e l’eventuale sospensione dovrà essere eccepita dalla parte convenuta.

Il termine di un anno si riduce, ulteriormente, a sei mesi, secondo il nuovo testo dell’art. 3 lett. b), n. 2 della l. n. 898/1970, nelle separazioni consensuali.

Ciò avverrà indipendentemente dalla presenza o meno di fi gli e anche se le separazioni erano nate inizial-

mente come contenziose. L’art. 2 della l. n. 55/2015 aggiunge un comma all’art. 191 c.c. andando così ad anticipare il momento dello scioglimento della comunio-ne tra i coniugi. Finora previsto con il passaggio in giudi-cato della sentenza di separazione, lo scioglimento infatti avverrà nel momento in cui “il presidente del tribunale autorizza i coniugi a vivere separati” (all’udienza di com-parizione, per le separazioni giudiziali), ovvero “alla data di sottoscrizione del processo verbale di separazione con-sensuale dei coniugi dinanzi al presidente, purché omo-logato” (per le consensuali). L’ordinanza, inoltre, con la quale i coniugi vengono autorizzati a vivere separati deve essere inviata all’uffi ciale dello stato civile ai fi ni dell’an-notazione dello scioglimento della comunione dei beni sull’atto di matrimonio. Altro punto cardine della riforma è l’applicazione dei nuovi termini per la domanda di di-vorzio e lo scioglimento della comunione legale, anche ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore della l. n. 55/2015. Pertanto, le regole saranno valide anche per le separazioni personali pendenti al 26 maggio.

Studio legale Begozzo-Zandolin - via Cavour 2 Este tel. e fax 0429.603807 email: [email protected]

Hai delle domande inerenti a questo argomento?scrivi a [email protected]

trevisan

La Ricostruzione degli incidenti stradali in VenetoDIRITTO STRADALE

STUDIO TREVISAN DI TREVISAN SUSANNA

Il Team dello Studio Trevisan è lieto di annunciare la partener-ship con i migliori specialisti a livello nazio-nale per l’analisi degli incidenti stradali con l’uso dei

più accreditati soft-house: Pro-impact e P.C. crash.La meccanica del sinistro stradale deve necessaria-

mente includere una numerosa serie di fattori che con-tribuiscono al verifi carsi dell’evento. Tali fattori, i quali possono essere di varia natura includono ad esempio il campo di visibilità del con-ducente del veicolo, ovvero la distanza di avvistamento con altri veicoli o altri oggetti, la velocità, l’accelerazione o de-celerazione, fattori ambientali, etc. Non di minore importanza è il fattore relativo al lasso di tempo che intercorre dal mo-mento in cui il conducente del veicolo percepisce un po-tenziale pericolo…prende una decisione a tale riguardo e reagisce ponendo in essere una manovra evasiva e/o una frenata di emergenza, tale lasso di tempo è meglio conosciuto come Tempo psicotecnico di percezione e re-azione. Tutti questi fattori vengono analizzati dai Nostri esperti e contribuiscono alla serie degli eventi che incidono

nel verifi carsi dell’incidente stradale per cui vanno corret-tamente considerati durante l’analisi della ricostruzione meccanica e cinematica dei fatti. Un particolare riguardo viene rivolto alla ricostruzione grafi ca in scala del luogo e delle fasi ante ante e post-urto con l’applicazione di un software dedicato alla ricostruzione tridimensionale dell’evento. Lo Studio Trevisan è in grado di sviluppare

un modello di valutazione delle energie sviluppatesi nell’incidente che consiste in un’ indagine di tipo meccanico delle deformazioni subite dai veicoli coinvolti, per arrivare a determinare, attraverso le forze d’urto che si sprigionano, la probabile sollecitazione sugli occupanti dei veicoli. Il Team dello Studio Trevisan

esprime entusiasmo per questa nuova ed importante par-tenership, che potrà contribuire al successo reciproco ed alla crescita professionale necessaria per poter fornire agli utenti del Veneto il miglior stand di tecnologie ed esperti all’avanguardia.

Studio Trevisan di Trevisan Susanna. Recupero Danni - Infortunisti ca Stradale Este (PD) - Tel:0429603778 - Via Atheste, 44/F - [email protected]

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Il Regolamento CE n. 261/2004 istituisce regole comuni in materia di compensazione e assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione

del volo o di ritardo prolungato. Detta tutela si applica ai voli in partenza da un aeroporto comunitario e ai voli in partenza da un aeroporto situato in un Paese non co-munitario ma con destinazione un aeroporto comunitario (sempre che la compagnia aerea sia comunitaria e salvo che non siano già stati erogati i benefi ci di legge locali). In particolare, qualora si verifi chi la cancellazione del volo il passeggero ha diritto, entro 7 giorni, al rimborso pieno del prezzo del biglietto per la parte di viaggio non effet-tuata oppure, in alternativa, all’imbarco il prima possibile (art. 8). La tutela del passeggero si estende poi al diritto all’assistenza (tra cui pasti e bevande, diritto a effettuare due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail). Nei casi in cui, invece, il volo alternativo sia rinvia-to di almeno un giorno il passeggero ha diritto anche alla sistemazione in albergo e il trasferimento tra l’aeroporto e il luogo di sistemazione e viceversa. La cancellazione del volo dà diritto, inoltre, alla compensazione pecuniaria che si estenda da un minimo di 250 euro a un massimo

I diritti del passeggero

Studio Legale avv. Tommaso Rossi, via I° Maggio n. 3, Rosolina (RO)tel. e fax 0426.340007 - e-mail: [email protected]

AVV. TOMMASO ROSSIdi 600 euro (in base alla tratta e alla distanza percorsa, art. 7). Le eccezioni che comportano il venir meno della compensazione sono contenute tassativamente nell’art. 5 e si verifi cano qualora la compagnia aerea possa provare che la cancellazione del volo sia stata causata da circostanze eccezionali, ovvero che il passeggero sia stato informato con almeno due settimane di preavviso, oppure in altre particolari circostanze. Nei casi, invece, in cui il volo sia ritardato rispetto all’orario di partenza previsto di almeno due ore (art. 6), il passeggero ha diritto - a titolo gratuito - a pasti e bevande in congrua relazione alla durata dell’attesa e all’effettuazione di due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail. In alcuni casi di ritardo prolungato, anche ad una adeguata sistemazione in albergo e al trasferimento dall’aeroporto al luogo di sistemazione. In ogni caso, se il ritardo del volo è di almeno cinque ore, il passeggero ha il diritto di rinunciare al volo senza dover pagare pe-nali e di ottenere il rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata.

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rossi ok

Maltarello ok franceschettiSTUDIO COMMERCIALISTA

Di modello precompilato si parla da oltre un decennio. L’idea di fondo potrebbe essere condivisibile, se non fosse che si innesta in un sistema fi scale ormai compli-

catissimo. Da quest’anno nel sito dell’Agenzia delle Entrate, previo ottenimento di un PIN, è disponibile il modello 730 precompilato per i lavoratori dipendenti e i pensionati che hanno presentato l’anno precedente il modello 730/Unico e, inoltre, hanno ricevuto dal sostituto d’imposta la certifi ca-zione unica contenente i redditi percepiti nell’anno 2014.

Le informazioni già presenti nel modello 730 precom-pilato sostanzialmente sono poche e a volte imprecise, al-cune giungono dal catasto edilizio, altre ancora sono state trasmesse all’amministrazione fi nanziaria da banche (inte-ressi passivi su mutui), assicurazioni (premi assicurazioni vita-infortuni) ed enti previdenziali (contributi e previdenza complementare). Dunque in questa prima fase sperimentale del modello 730 precompilato vengono esclusi numerosi altri dati rilevanti, primi fra tutti quelli sulle spese mediche, interventi di ristrutturazione e risparmio energetico e altri oneri detraibili e deducibili, i quali dovranno essere inseriti manualmente modifi cando il prospetto predisposto automa-ticamente dall’Agenzia. In sintesi l’unico dato che con una

730 precompilato: possibilità e perplessità

Studio Commercialista dott . Sergio Franceschetti – Viale Venezia n. 11 – 35026 Conselve (PD) Tel. 049.5385120 Fax. 049.9514826 - dott .sergio@studiofranceschetti .com

DOTT. SERGIO FRANCESCHETTIcerta probabilità rimarrà invariato è quello del reddito di lavoro dipendente/assimilato o del reddito di pensione, mentre tutte le altre informazioni presenti nel modello 730 precompilato sono suscettibili di variazioni e/o integrazio-ni, basti pensare alla ripartizione dei familiari a carico, alla gestione degli immobili (locazioni, cedolare secca), nonché per l’appunto il complicato panorama degli oneri deducibili e detraibili. In generale, però, questo sistema e le sue dif-fi coltà oggettive impongono di controllare con accuratezza i dati inseriti ed è per questo che molti contribuenti si rivol-gono ad un professionista abilitato o ad un Caf che dovrà rilasciare il visto di conformità sui dati dichiarati nel modello 730 e ne è responsabile del contenuto. Questo vale in tutte le circostanze in cui l’errore non sia da attribuire a dolo o colpa grave del contribuente. Inoltre, i controlli svolti dall’Agenzia delle Entrate sui documenti che attestano le spese indicate nella dichiarazione saranno effettuati tramite il professionista o Caf che ha apposto il visto di conformità e, in aggiunta, non verrà eseguito il controllo preventivo sui rimborsi d’imposta superiori a 4.000 euro.

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DIRITTO MATRIMONIALE

Con la legge 6 maggio 2015 n. 55, entrata in vigore lo scorso 26 maggio, si dice addio ad una normativa vec-chia di quarant’anni. Un passo a dir poco doveroso, che

consente al nostro Paese di adeguarsi alle normative esistenti all’estero, ma soprattutto di rispondere alle esigenze di una società che nel corso del tempo si è totalmente trasformata. La nuova legge, che ha valenza anche per i procedimenti pen-denti, introduce numerose novità. Innanzitutto, fi no da oggi, lo scioglimento o meglio la cessazione degli effetti civili del matri-monio potevano essere chiesti da uno dei coniugi non prima di tre anni dalla separazione. Con il “divorzio breve” il termine scende a dodici mesi per la separazione giudiziale ed a sei mesi per quella consensuale, indipendentemente dalla presenza o meno di fi gli. La nuova tempistica risulta valida anche nel caso in cui le separazioni, iniziate come contenzio-se, diventino poi consensuali. Il termine per calcolare la durata della separazione decorre dalla comparsa dei coniugi davanti al Presidente del tribunale nella procedura di separazione per-sonale. Inoltre, nel caso della separazione consensuale, i co-niugi potranno anche evitare di comparire dinanzi al Tribunale, preferendo la negoziazione assistita, e dunque sottoscrivendo un accordo redatto dal medesimo avvocato per entrambe le

Divorzio breve: come diventa più facile dirsi addio

Studio Legale Avvocato Lorenzo Maltarello - Piazzett a Pescheria n.14 – 45011 ADRIA (Rovigo) Tel. 042 621 382 - PEC: lorenzo.maltarello@rovigoavvocati .it

AVV. LORENZO MALTARELLOparti, ovvero presentarsi al Comune per il cosiddetto “divorzio fai da te”, a condizione che non vi siano fi gli minori o, mag-giorenni non economicamente autosuffi cienti ovvero ancora portatori di grave handicap da tutelare. Altra novità, riguarda la comunione dei beni, la quale si scioglierà, ai sensi dell’art. 2 della legge 55/2015, nel caso di giudiziale, al momento in cui il Presidente del Tribunale autorizza i coniugi a vivere separati, ovvero, per la separazione consensuale, alla data di sottoscrizione del processo verbale di separazione dei coniugi dinanzi al Presidente, purché omologato. L’ordinanza con la quale i coniugi sono autorizzati a vivere separati viene comu-nicata all’Uffi ciale dello Stato Civile del comune competente ai fi ni dell’annotazione dello scioglimento della comunione. Se si volesse muovere una critica a tale normativa, potreb-be dirsi che, in vista della radicale diminuzione dei tempi, il passaggio obbligatorio attraverso la “separazione” sembra quasi superfl uo, data l’originaria funzione di rifl essione per i coniugi, che nell’arco dei tre anni avrebbero avuto il tempo di meditare sul passo decisivo ed irreversibile che si stava per compiere.

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xDIRITTO DEL LAVORO

x

Studio legale Violato – Avv. Cristi ano Violato e Avv. Federico Soatti n - via Germania n. 7 - Vigonza 35010 (PD)tel. 049.9802478 – fax. 178.4415820 - e-mail: [email protected]

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AVV. CRISTIANO VIOLATO e AVV. FEDERICO SOATTIN

DIRITTO TURISTICO DIRITTO PRIVATO

Il Trust è un istituto giuridico che nasce in Inghilterra nel XIII secolo. A seguito della convenzione dell’Aia (1985), in Italia viene applicato a partire dal 1992.

Trust signifi ca “fi ducia”; in altri termini affi damento di un bene con determinazione delle fi nalità. Con esso il disponente (c.d. settlor) trasferisce un bene/diritto ad un altro soggetto (c.d. trustee), che ha l’obbligo di detenere il bene o esercitare il diritto a favore di un terzo (bene-fi ciario). Gli effetti giuridici derivanti dall’istituzione del trust sono la segregazione del patrimonio (il disponente non è più proprietario del bene), lo spossessamento dei beni (il disponente perde ogni contatto giuridico con il bene) e l’assunzione da parte del trustee di obblighi nei confronti del benefi ciario. Diversi possono essere gli usi del trust: l’ottimizzazione della disciplina fi scale, il trasfe-rimento di beni, la creazione di fondi speciali per persone non autosuffi cienti, la costituzione di usufrutto con durata superiore a 99 anni, la protezione di patrimoni, etc.

Lo scopo del trust deve essere quello di perseguire interessi e/o scopi meritevoli di tutela giuridica. Esso non può essere utilizzato per eludere la protezione di minori/

incapaci; gli effetti personali e patrimoniali derivanti dal matrimonio; i testamenti e la devoluzione di beni succes-sori; il trasferimento di proprietà e garanzie reali; la pro-tezione di creditori in casi di insolubilità; la protezione di terzi che agiscono in buona fede. La convenzione dell’Aia riconosce in Italia i trusts disciplinati da una legge stra-niera. La legge regolatrice è quella scelta dal disponente (settlor); deve essere espressa o desumibile dall’atto o da altre circostanze. E’ anche possibile mescolare discipli-ne giuridiche di diversi paesi (c.d. depecage).

In Italia le norme di riferimento sono l’art.16 delle preleggi, l’art. 1322 (anatomia contrattuale) e l’art. 2740 (responsabilità patrimoniale) del codice civile.

AVV. PASCALE DE FALCOChe cosa è il Trust

Avvocato Pascale De Falco giurista d’impresa esperto di Trust e di legislazione anti trustI studio: Santa Maria di Sala (VE) – v. Cavin di Sala 55/D - II studio: Camponogara (VE) – v. Giacomo Matt eotti 41/1

tel 0415760195 fax 041.5768342 - Mail: [email protected]

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de falco ok

Il nuovo divorzio all’italianaDIRITTO MATRIMONIALE

AVV. MAURO ZANDOLIN - STUDIO LEGALE BEGOZZO-ZANDOLIN

zandolin begozzo ok

Non si può non parlare della nuova legge sul divor-zio “breve”, novità normativa da tanto tempo attesa, con entrata in vigore il 26 maggio (l.

n. 55/2015). Da questa data, dunque, dire defi niti-vamente “addio” al coniuge dal quale ci si è separati, sarà molto più facile e veloce. Con la modifi ca dell’art. 3 della l. n. 898/1970, in luogo dei tre anni prima previ-sti per la cessazione o scioglimento degli effetti civili del matrimonio (così si chiama “tecnicamente” il divorzio), ora, in caso di separazione giudiziale, basterà 1 anno per porre fi ne al matrimonio. Il termine decorre sempre dalla comparsa dei coniugi innanzi al presidente del tribunale nella procedura di separazione personale.

Rimane fermo, inoltre, il requisito della mancata interruzione: la separazione dovrà essersi “protratta inin-terrottamente” e l’eventuale sospensione dovrà essere eccepita dalla parte convenuta.

Il termine di un anno si riduce, ulteriormente, a sei mesi, secondo il nuovo testo dell’art. 3 lett. b), n. 2 della l. n. 898/1970, nelle separazioni consensuali.

Ciò avverrà indipendentemente dalla presenza o meno di fi gli e anche se le separazioni erano nate inizial-

mente come contenziose. L’art. 2 della l. n. 55/2015 aggiunge un comma all’art. 191 c.c. andando così ad anticipare il momento dello scioglimento della comunio-ne tra i coniugi. Finora previsto con il passaggio in giudi-cato della sentenza di separazione, lo scioglimento infatti avverrà nel momento in cui “il presidente del tribunale autorizza i coniugi a vivere separati” (all’udienza di com-parizione, per le separazioni giudiziali), ovvero “alla data di sottoscrizione del processo verbale di separazione con-sensuale dei coniugi dinanzi al presidente, purché omo-logato” (per le consensuali). L’ordinanza, inoltre, con la quale i coniugi vengono autorizzati a vivere separati deve essere inviata all’uffi ciale dello stato civile ai fi ni dell’an-notazione dello scioglimento della comunione dei beni sull’atto di matrimonio. Altro punto cardine della riforma è l’applicazione dei nuovi termini per la domanda di di-vorzio e lo scioglimento della comunione legale, anche ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore della l. n. 55/2015. Pertanto, le regole saranno valide anche per le separazioni personali pendenti al 26 maggio.

Studio legale Begozzo-Zandolin - via Cavour 2 Este tel. e fax 0429.603807 email: [email protected]

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trevisan

La Ricostruzione degli incidenti stradali in VenetoDIRITTO STRADALE

STUDIO TREVISAN DI TREVISAN SUSANNA

Il Team dello Studio Trevisan è lieto di annunciare la partener-ship con i migliori specialisti a livello nazio-nale per l’analisi degli incidenti stradali con l’uso dei

più accreditati soft-house: Pro-impact e P.C. crash.La meccanica del sinistro stradale deve necessaria-

mente includere una numerosa serie di fattori che con-tribuiscono al verifi carsi dell’evento. Tali fattori, i quali possono essere di varia natura includono ad esempio il campo di visibilità del con-ducente del veicolo, ovvero la distanza di avvistamento con altri veicoli o altri oggetti, la velocità, l’accelerazione o de-celerazione, fattori ambientali, etc. Non di minore importanza è il fattore relativo al lasso di tempo che intercorre dal mo-mento in cui il conducente del veicolo percepisce un po-tenziale pericolo…prende una decisione a tale riguardo e reagisce ponendo in essere una manovra evasiva e/o una frenata di emergenza, tale lasso di tempo è meglio conosciuto come Tempo psicotecnico di percezione e re-azione. Tutti questi fattori vengono analizzati dai Nostri esperti e contribuiscono alla serie degli eventi che incidono

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Il Regolamento CE n. 261/2004 istituisce regole comuni in materia di compensazione e assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione

del volo o di ritardo prolungato. Detta tutela si applica ai voli in partenza da un aeroporto comunitario e ai voli in partenza da un aeroporto situato in un Paese non co-munitario ma con destinazione un aeroporto comunitario (sempre che la compagnia aerea sia comunitaria e salvo che non siano già stati erogati i benefi ci di legge locali). In particolare, qualora si verifi chi la cancellazione del volo il passeggero ha diritto, entro 7 giorni, al rimborso pieno del prezzo del biglietto per la parte di viaggio non effet-tuata oppure, in alternativa, all’imbarco il prima possibile (art. 8). La tutela del passeggero si estende poi al diritto all’assistenza (tra cui pasti e bevande, diritto a effettuare due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail). Nei casi in cui, invece, il volo alternativo sia rinvia-to di almeno un giorno il passeggero ha diritto anche alla sistemazione in albergo e il trasferimento tra l’aeroporto e il luogo di sistemazione e viceversa. La cancellazione del volo dà diritto, inoltre, alla compensazione pecuniaria che si estenda da un minimo di 250 euro a un massimo

I diritti del passeggero

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AVV. TOMMASO ROSSIdi 600 euro (in base alla tratta e alla distanza percorsa, art. 7). Le eccezioni che comportano il venir meno della compensazione sono contenute tassativamente nell’art. 5 e si verifi cano qualora la compagnia aerea possa provare che la cancellazione del volo sia stata causata da circostanze eccezionali, ovvero che il passeggero sia stato informato con almeno due settimane di preavviso, oppure in altre particolari circostanze. Nei casi, invece, in cui il volo sia ritardato rispetto all’orario di partenza previsto di almeno due ore (art. 6), il passeggero ha diritto - a titolo gratuito - a pasti e bevande in congrua relazione alla durata dell’attesa e all’effettuazione di due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail. In alcuni casi di ritardo prolungato, anche ad una adeguata sistemazione in albergo e al trasferimento dall’aeroporto al luogo di sistemazione. In ogni caso, se il ritardo del volo è di almeno cinque ore, il passeggero ha il diritto di rinunciare al volo senza dover pagare pe-nali e di ottenere il rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata.

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rossi ok

Ne l mio precedente intervento ho evidenziato che la giu-risprudenza, dopo lungo dibattito, ha sancito la natura contrattuale della responsabilità della struttura sanitaria

e del medico ospedaliero che ha concretamente posto in es-sere la condotta colposa cosicché sul paziente che agisce nei loro confronti grava l’onere di provare l’esistenza del contratto di prestazione d’opera intellettuale e l’insorgenza o l’aggra-vamento della patologia indicando le inadempienze loro imputabili. Sulla struttura sanitaria e sul medico ospedaliero incombe invece una presunzione di colpa superabile solo con la dimostrazione dell’esatto adempimento della prestazione o con la prova che l’eventuale inesatto adempimento non è a loro imputabile o comunque non è stato la causa del de-terminante del danno. In tal caso, il termine di prescrizione per ottenere il risarcimento del danno è di dieci anni. Tale era lo stato dell’arte fi no a quando è entrato in vigore il decreto legge n. 158/2012 convertito con modifi cazione nella legge n. 189/212 più nota come “legge Balduzzi” che ha mes-so in discussione un orientamento che fi no a quel momento sembrava granitico e consolidato. L’art. 3 primo comma della legge suddetta stabilisce infatti che l’esercente la professione sanitaria (si noti la superfi cialità della norma che neppure si preoccupa di distinguere tra medico ospedaliero e medico

La responsabilità medica – la legge BalduzziDIRITTO SANITARIO

esercente la libera professione) che nello svolgimento della propria attività si attiene a linee guida e buone pratiche accre-ditate dalla comunità scientifi ca, non risponde penalmente per colpa lieve mentre resta comunque fermo l’obbligo di risarci-mento del danno di cui all’art. 2043 codice civile derivante cioè da responsabilità extracontrattuale. L’esplicito riferimento all’art. 2043 cod. civ. ha stravolto ogni precedente certezza ed ha indotto alcuni Tribunali a ritenere, con un interpretazione letterale della norma che, ferma la responsabilità contrattuale della struttura sanitaria, che è fuori discussione, il legislatore abbia volutamente inteso qualifi care la responsabilità del me-dico come extracontrattuale con lo specifi co proposito di sop-piantare l’elaborazione giurisprudenziale fi no a quel momento consolidata. Tale interpretazione determina evidentemente un aggravamento dell’onere probatorio del paziente il quale dovrebbe dimostrare oltre al fatto e al danno, la responsabilità del medico sotto il profi lo soggettivo ed oggettivo, oltretutto avendo a disposizione il termine di cinque e non di dieci anni per far valere il suo diritto al risarcimento.

Il medico convenuto in giudizio, invece, potrebbe più age-volmente difendersi limitandosi a negare ogni responsabilità non operando più a suo carico la presunzione di colpa per inadempimento contrattuale. Il fondamento di tale opinione

poggia sulla presunzione di consapevolezza in base al quale si deve ritenere che quando il legislatore fa riferimento ad una norma o a un principio, sia a perfetta conoscenza del suo signifi cato cosicché, venendo al caso di specie, la menzione dell’art. 2043 cod. civ non potrebbe essere considerata una mera svista, ma starebbe ad indicare la precisa volontà di sancire la natura extracontrattuale della responsabilità del me-dico. Il ragionamento non appare condivisibile perché spesso il legislatore non è affatto consapevole dell’esatto signifi cato dei termini giuridici che utilizza, sia perché sovente ne fa un uso improprio o impreciso, sia perché la qualità delle leggi è alquanto scaduta anche dal punto di vista grammaticale e della sintassi il che può generare, come nel caso che qui interessa, problemi interpretativi di non poco conto. Il fatto che la norma non sia chiara è provato dal contrasto giurispru-denziale che si è venuto a creare ed infatti si è formato un diverso indirizzo (che sembra essere ormai prevalente perché condiviso dalla Corte di Cassazione) il quale, ribadendo quello consolidatosi fi no all’avvento della legge Balduzzi, ha affer-mato che il richiamo all’art. 2043 è stato semplicemente un riferimento atecnico volto semplicemente a statuire l’obbligo di risarcimento del danno anche in ipotesi di colpa lieve, senza prendere alcuna posizione sulla qualifi cazione giuri-

Avv. Carmelo Sergi

Avv. Carmelo Sergi - via Umberto I n. 50 - 45100 - ROVIGO - tel. 0425460463 - fax 0425464763 - mail: [email protected]

dica della natura della responsabilità medica. Purtroppo, una questione che era ormai pacifi ca, è stata nuovamente messa in discussione e complicata oltremodo da un avventato, inop-portuno e maldestro intervento legislativo. La scarsa precisione e la superfi cialità della norma appare ancora più evidente se si considera che l’art. 3 della legge Balduzzi contiene un ge-nerico riferimento all’esercente la professione sanitaria senza distinguere tra medico ospedaliero e medico esercente la libera professione. La norma, invece, è applicabile solo al medico ospedaliero poiché quando un paziente si rivolge a un libero professionista, conclude un contratto d’opera professionale di talchè l’applicabilità dell’art, 2043 cod, civ. è radicalmente esclusa. E’ perciò auspicabile una modifi ca della legge che chia-risca i termini della questione al fi ne di non vanifi care 15 anni di elaborazione dottrinaria e giurisprudenziale che avevano con-dotto ad una univoca conclusione. In attesa che la questione sia defi nitivamente risolta, il paziente vittima di fatti di cd. “mala-sanità” potrà comunque utilmente agire contro la sola struttura ospedaliera indiscutibilmente tenuta al risarcimento del danno, qualora provato, a titolo di responsabilità contrattuale con ogni conseguente vantaggio sotto il profi lo probatorio.

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Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore www.lapiazzaweb.it/category/diritti/Per partecipare alla rubrica chiamare il numero 049 8704884

La morte improvvisa di un proprio caro è sempre un evento che lascia un vuoto e apre un dramma insosteni-bile dal punto di vista psicologico e a volte anche econo-

mico. La legge riconosce ai prossimi congiunti di una vittima di omicidio colposo (incidente stradale, sul lavoro o malasa-nità), il diritto ad ottenere il risarcimento dei danni subiti. Il risarcimento del danno non corrisponde, come spesso si ritiene, ad una divisione tra gli eredi di una somma astratta-mente corrispondente al valore della vita persa, ma ad “una moltiplicazione di risarcimenti per quanti sono i parenti” an-che se non sono eredi. Ad esempio, il risarcimento di un fratello o di un genitore della vittima non diminuisce in alcun modo il risarcimento del coniuge o dei fi gli poiché ogni singolo parente ha diritto a ricevere il ristoro del proprio dolore per la perdita subita senza che venga intaccato quel-lo di un altro congiunto. Il risarcimento deve comprendere sia il Danno non patrimoniale (danno morale, danno alla salute etc.) sia il Danno patrimoniale (spese funerarie e perdita delle utilità economiche che il defunto destinava alla famiglia). Per la quantifi cazione del risarcimento del danno morale da morte viene prevalentemente applicata la sotto riportata Tabella adottata dal Tribunale di Milano:

A favore di ciascun genitore per morte di un fi glio e viceversa da 164.000 euro a 328.000 euro

A favore del coniuge (non-separato) o del convivente da 164.000 euro a 328.000 euro

A favore di ciascun fratello per morte di un fratello da 23.750 euro a 142.400 euro

A favore di ciascun nonno per morte di un nipote da 23.750 euro a 142.400 euro

La quantifi cazione economica del risarcimento viene proporzionata tenendo in considerazione i criteri correttivi: età (della vittima e del parente), convivenza (della vittima con il parente) ed esistenza in vita di altri familiari dello stesso grado di parentela della vittima. Il risarcimento può subire una diminuzione percentuale per eventuale concorso di colpa della vittima. Per quanto riguarda la prescrizione del diritto al risarcimento del danno, la richiesta va invia-ta per la prima volta entro il termine massimo di 14 anni (o 20 anni in caso di omicidio colposo aggravato da guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti), salvo il caso di sentenza penale passata in giudicato.

Risarcimento del danno da morteDIRITTO DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Avv. Giovanni Fiaccabrino - Tel. 049/8713351 – giovanni.fi accabrino@studiofi accabrino.itPiazzett a della Garzeria, 8 – Padova

AVV. GIOVANNI FIACCABRINO

La crisi di questi anni ha portato un incremento delle procedure concorsuali (fallimenti, concordati pre-ventivi, liquidazioni coatte). I dipendenti delle aziende interessate debbono così

fare i conti, oltre che con la perdita dell’occupazione, con il diffi cile percorso di recupero dei propri crediti. Lo stato di insolvenza della datrice di lavoro, si manifesta spesso nel mancato versamento delle retribuzioni e del-le altre spettanze.

Si potrà allora procedere al recupero dei crediti at-traverso azioni giudiziarie: normalmente ingiunzioni di pagamento ottenute dal Tribunale, cui seguiranno atti esecutivi (pignoramenti).

Una volta intervenuto il fallimento tuttavia, i credi-tori non potranno più proseguire con azioni individuali e l’unica strada, anche per i lavoratori, sarà quella di insinuarsi nella procedura.

Qui, in deroga al generale principio della par con-dicio creditorum, ovvero quello secondo cui i creditori hanno tutti uguale diritto ad essere soddisfatti sui beni del debitore, i lavoratori godranno comunque di una po-

sizione di favore: l’art. 2751 bis c.c. infatti, riconosce loro un privilegio generale sui beni mobili del fallito, per i crediti relativi alle retribuzioni e indennità di cessazio-ne del rapporto di lavoro, a titolo di danni per mancata corresponsione dei contributi obbligatori ed a titolo di risarcimento del danno derivato da licenziamento ineffi -cace, nullo o annullabile.

Qualora non fosse possibile recuperare i propri cre-diti dal fallimento, il lavoratore potrà comunque ottene-re il TFR e le ultime tre mensilità, dal Fondo di Garanzia istituito presso l’INPS, presentando apposita domanda all’Ente, corredata della documentazione richiesta. Va tuttavia precisato che, mentre il fondo provvederà all’integrale pagamento del TFR, l’importo riconosciuto a titolo di retribuzioni dell’ultimo trimestre, sarà limitato ad una somma pari al triplo della misura massima del trattamento straordinario di integrazione salariale al netto delle ritenute previdenziali ed assistenziali.

Tutele per i lavoratori in caso di insolvenza del datore di lavoro

DIRITTO DEL LAVORO

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L’EditorialeL’Editoriale

La qualità delle azioni di ascolto, sostegno, supporto alle persone è un tema che, non solo recentemen-te, riscuote molto interesse da parte di chi pensa di

voler intraprendere un percorso per migliorare il proprio benessere, gestire una situazione di disagio o lavorare sulla propria individualità. A tale proposito è bene spie-gare la specifi cità della professione di psicologo, le sue peculiarità e alcune norme che la defi niscono.

La professione psicologica è regolamentata in quanto professione sanitaria. Questo non signifi ca che l’attività dello psicologo è legata alla malattia, oppure che recarsi dallo psicologo voglia dire “stare male” o “avere problemi”. Professione sanitaria indica il fatto che l’accesso è basato su regole ben precise, defi nite a livello ministeriale, e che alle persone viene garantita la formazione di ciascuno psicologo e la deontologia del loro agire. Una professione sanitaria si lega al concetto di salute, oggi defi nito come “completo stato di benes-sere psicofi sico”, dunque opera su uno spettro ampio di situazioni che, molto spesso, non hanno a che fare con la malattia.

Caratteristica dei professionisti in ambito sanitario è quella di afferire ad ordini professionali che tra i loro compiti hanno quello di garantire l’eticità, la scientifi -cità e il rispetto per le persone e le loro specifi ità indi-viduali del loro agire professionale. Questa funzione è prerogativa obbligatoria soltanto degli ordini, che sono enti pubblici, e non di società scientifi che o professio-nali. Pertanto la qualità del professionista psicologo è garantita in modo diverso da qualunque professione non normata.

La possibilità di vivere le proprie giornate in modo soddisfacente, di lavorare con maggiore effi cacia, di avere l’esperienza del vero benessere, di avere rela-zioni più ricche e soddisfacenti è una cosa molto seria e vale la pena di affi darsi a professionisti che possano dare garanzie come gli psicologi.

dott. Alessandro De Carlo*

PSICOLOGO: GARANZIA DI QUALITÀ

*Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto

La sperimentazione animale è necessaria?

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Le nostre emozioni e le neuroscienze

Continua a pag. 36

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L’interventoL’intervento

L’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri è un Ente di Diritto Pubblico, dotato di una propria autonomia gestionale e decisionale, posto sotto la Vigilanza del Ministero della Salute e coordinato nelle sue attività istituzionali dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chi-

rurghi e degli Odontoiatri, un organo ausiliario dello Stato a tutela dei diritti dei cittadini. Cittadini sono però anche i medici ed i dentisti, ne discende quindi che l’Ordine tra i compiti ad esso affi dati assomma anche quello di vigilare sui comportamenti dei propri iscritti e, sembrerà strano ma non lo è, provvedere a proteggerli anche dal comportamento dei colleghi scorrettissimo. Sulle persone che collaborano nel pubblico e nel privato con diverse mansioni al fi anco dei medici e dei dentisti l’Ordine non ha invece competenza. Su di loro intervengono le leggi dello Stato applicate dalla Magistratura Ordinaria. Questa differenza sostanziale in vigilando ha sempre avuto grandi ripercussioni sui delicati equilibri presenti negli ambiti sanitari. I casi di abusivismo della professione odontoiatrica di competenza ordinistica sono quelli legati al prestanomismo; è competenza dell’ordine infatti intervenire nel caso in cui un iscritto all’Albo Odontoiatri si “presta” a fare da copertura ad un esercente abusivo della profes-sione odontoiatrica.Per quanto riguarda le attività sanitarie ausiliarie, il problema è particolarmente complesso, ma non per questo trascurabile. Anche qui a latitare sono le norme, è ciò mette in diffi coltà chi deve vigilare sulla loro applicazione.Per esempio, l’igiene orale è consentito eseguirla, dopo diagnosi dell’odontoiatra che ne individui l’indicazione oltre che al professionista abilitato all’eser-cizio anche all’igienista dentale, fi gura formata secondo un percorso universitario, normato per legge. Oggi molti segnali fanno capire che le aspettative che stavano dietro la pressante richiesta di questo gravoso percorso di studi da parte delle rappresentanze sindacali delle igieniste erano diverse dal l’esecuzione della sola igiene dentale su prescrizione. Le assistenti di studio odontoiatrico sono fi gure indispensabili negli studi dentistici ma fi nora prive di un percorso formativo adeguato. Anche esse potrebbero per assurdo trovarsi in una situazione defi nita di abusivismo professionale (con connesso prestanomismo da parte del dentista datore di lavoro) per qualsiasi attività di ambito sanitario svolgano, quale sterilizzare, aspirare etc. Se non fanno queste cose a cosa servono? L’Ordine ha bisogno che lo Stato di cui è emanazione lo aiuti a dirimere queste incertezze dotando le assistenti di un percorso formativo uffi ciale adeguato. Da noi le assistenti sono formate dalla Regione seguendo il percorso uffi ciale dell’Operatore Socio Sanitario. L’importante è portare proposte concrete senza creare traumatismi ed aspettative infondate. Le pubblicità dei dentisti Croati, Rumeni, Albanesi, Ungheresi, Bulgari, delle Cliniche lowcost che costano meno ci deve fare sorridere perché il cittadino sa cosa scegliere ed alla fi ne sceglie sempre la qualità! Dobbiamo lavorare sempre più serenamente ognuno nel rispetto delle proprie competenze e della legge.

UN PERCORSO DI STUDI PER IGIENISTI DENTALIdi Dott. Bruno Noce*

*Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo

L’interventoL’intervento

L’uomo ha condiviso con le specie animali gran parte del cammino evolutivo da cui sono derivate varie funzioni biologiche che si sono sviluppate nel tempo con gli stessi principi e affi nità. Per le molte

analogie del patrimonio genetico gli animali costituiscono il modello più attendibile per la comprensione della fi siopatologia di molte malattie e per la ricerca di terapie da trasferire poi sull’ uomo.

Il poter disporre di animali transgenici, cioè con gli stessi geni interessati nello svilup-po delle patologie umane ha consentito e consente di ottenere maggiori informazioni da tradurre nella pratica medica. Si pensi ultimamente solo all’ introduzione degli anticorpi monoclonali che hanno portato alla completa guarigione di alcune diffi cili malattie.

Sperimentare una nuova molecola effettuando test su animali ha la sua primaria giu-stifi cazione, oltre che in una prima valutazione dell’ effi cacia della stessa, nell’ esclusione di effetti tossici per l’ uomo. L’unica alternativa per testare l’ effi cacia e la sicurezza di un trattamento passa per la diretta sperimentazione sui pazienti sia adulti che bambini. Il che è francamente inaccettabile e ci riporta a tempi bui dell’esistenza umana non troppo distanti dalla nostra epoca e sa tanto di fi lo spinato e di campi di sterminio e inorridisce il solo pen-sarlo. Il cardiochirurgo C. Barnard effettuò il suo primo trapianto di cuore dopo anni di studi e di esperimenti su animali e oggi possiamo dire che tale tecnica chirurgica,ormai consolidata, consente di prolungare la vita e la qualità di vita di molte persone. Siamo ben consci che per questo sono stati sacrifi cati molti animali ,ma dobbiamo allo stesso tempo ammettere che non esistevano alternative.

La stessa ricerca di metodi alternativi alla sperimentazione sull’animale non può che passare dallo studio dell’ animale in vivo.

Esiste un fi ne etico della sperimentazione sugli animali ed è quello di conoscere la ma-lattia nei suoi aspetti biologici e fi siopatologici nonchè nella sua evoluzione al fi ne di poterla curare. Il fi ne etico in ogni caso non può giustifi care né tollerare abusi e sofferenze inutili quando , non oso nemmeno pensarlo, episodi di crudeltà ;non può pertanto esser disgiunto da regole che ne seguano tutto il percorso e necessariamente deve esser acquisito il parere da parte di comitati etici che valutino la validità dei protocolli della sperimentazione.

Con la direttiva (DE) 2010/63 sulla protezione degli animali utilizzati per fi ni scientifi ci la comunità europea si è dotata di uno strumento per armonizzare fra gli stati membri le disposizioni legislative,regolamentari ed amministrative sull’ argomento.

Non è inutile sottolineare che la DE 2010/63 ha ottenuto l’ approvazione del Eurogrup for animals,l’ organizzazione animalista che comprende le maggiori associazioni animaliste dei paesi europei,compresa la LAV“Lega antivivisezione”.

La direttiva prevede che per ogni sperimentazione i ricercatori dimostrino che non sono disponibili metodi alternativi alla sperimentazione su animali e illustrino come intendono ridurre al minimo il numero, in caso di loro utilizzo, e come minimizzare il dolore e lo stress.

Il Governo Italiano,nel recepire la DE con DL 26/2014 ha introdotto alcune limitazioni che riguardano : il divieto di allevamento di cani,gatti e primati non umani da destinare alla ricerca;il divieto dell’utilizzo di animali per ricerche sulle sostanze d’abuso e per xenotrapianti ( trapianti eseguiti con l’ utilizzo di organi o tessuti prelevati da esseri viventi di una specie di-versa da quella del ricevente); il divieto per l’utilizzo di animali nelle esercitazioni didattiche dei corsi universitari ad eccezione degli studi di veterinaria o di alta specializzazione medica; il monitoraggio da parte degli organi competenti sulla effettiva disponibilità di metodi al-ternativi entro il 30 giugno 2016. Queste disposizioni, difformi dalla normativa europea, non hanno alcuna giustifi cazione logica né scientifi ca: non ha senso impedire l’allevamento di alcune specie quando ne è consentito l’ utilizzo;i costi della ricerca aumentano dovendo acquistare gli animali all’ estero;gli animali sono costretti a lunghi e disagevoli trasporti;non si capisce la ratio scientifi ca del divieto di xenotrapianti o del divieto dell’ utilizzo di animali nelle ricerche sulle sostanze d’ abuso. Si mettono invece i nostri ricercatori in posizioni di netto svantaggio rispetto ai ricercatori agli altri paesi europei che hanno correttamente rece-pito la DE e si costringono i più giovani ad emigrare all’ estero. Non ultimo si pone un serio freno alla ricerca scientifi ca con tutte le possibili gravi ripercussioni sulla salute dell’uomo.

UN DECRETO LEGGE DA MODIFICARELA SPERIMENTAZIONE ANIMALE QUANTO È NECESSARIA? di Francesco Noce*

*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

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Page 35: Riviera est giu2015 n74

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I difetti visivi possono essere leggeri (entro 3 diottrie), medi (da 3 a 8) ed elevati (oltre le 8 diottrie). Per un paziente, da un punto di vista funzionale, anche

un difetto leggero quale una miopia di sole 3 diottrie, è fortemente invalidante. La distanza di messa a fuoco è infatti in questo caso limitata a circa 33 cm. In relazione all’entità del difetto, possono essere utilizzate tecniche chirurgiche differenti ed in particolare per difetti legge-ri-medi, si può usare un trattamento laser, mentre questo non è indicato se il difetto è elevato in quanto il tessuto da asportare con il laser sarebbe eccessivo ed il processo di guarigione potenzialmente più turbolento. Per elimina-re quindi una miopia, per esempio, di 15 diottrie, non potendo effettuare un trattamento laser, possiamo agire inserendo una lente all’interno dell’occhio. Queste lenti sono state utilizzate in diverse foggie e materiali, ma il migliore ed ormai collaudato è un collamero brevettato da una ditta americana. La mia esperienza personale con questi impianti data da oltre 20 anni e le migliorie intro-dotte in questo lungo periodo hanno visto modifi care la forma di queste piccole lenti che, essendo inserite dietro all’iride, sono posizionate davanti al cristallino (piccola lente dietro la pupilla). Le migliorie di forma hanno per-messo al giorno d’oggi di correggere anche ipermetropie ed astigmatismi di grado elevato con una qualità ottica diffi cilmente raggiungibile con altre chirurgie. In sintesi, possiamo immaginare che, come una lente a contatto esterna rimane appoggiata sulla cornea, così una lente fachica (signifi ca che è presente assieme al cristallino naturale) viene appoggiata, all’interno dell’occhio, sul cristallino. Uno dei pregi di questa chirurgia è la reversibi-lità ossia la possibilità di rimuovere la lente. Se nel corso

della vita dovesse manifestarsi per esempio una cataratta o qualunque altra malattia, è possibile rimuovere la prote-si ottica in quanto questa con comporta alcuna aderenza con i tessuti oculari. L’intervento si esegue in anestesia locale (una piccola infi ltrazione di anestetico sotto alla palpebra addormenta l’occhio) od in anestesia topica (gocce di anestetico che addormentano la superfi cie). La scelta dell’anestesia è legata alla collaborazione del paziente e può essere decisa anche all’ultimo momento. Si effettua un piccolissimo taglio di 3mm alla periferia superiore della cornea ed attraverso questo taglio la lente viene iniettata arrotolata su se stessa. Una volta all’inter-no dell’occhio questa si svolge e viene posizionata al di sotto dell’iride.

L’intervento dura mediamente cinque minuti ed il paziente rimane bendato due giorni. Il recupero visivo è veloce e già in seconda giornata la visione è ottima. Abbiamo parlato di difetti miopici ma esiste anche l’a-stigmatismo e l’ipermetropia. L’astigmatismo (legato alla non sfericità della superfi cie corneale, simile ad un pallone da rugby invece che sferica) può essere associato alla miopia o all’ipermetropia.

L’ipermetropia è il contrario della miopia e qui l’oc-chio è più corto. Una preoccupazione dei pazienti è la durata di queste lenti. Il materiale è perfettamente bio-compatibile e la durata eterna!

Il Dr. Massimo Camellin

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La Cataratta è un processo di una progressi-va perdita di trasparenza delle lente interna dell’occhio denominato Cristallino ed è lega-

to a fenomeni di ossidazione delle proteine di collagene di cui è costituito e si verifi ca preva-lentemente con l’aumentare dell’età. Anche se si tratta di una patologia legata alla senilità si evidenzia pure in altri casi come il diabete, espo-sizione eccessiva al sole (radiazioni ultraviolette) fenomeni infi ammatori e/o da farmaci e cause congenite.

I sintomi sono generalmente conclamati in un offuscamento visivo che si accentua man mano che il tempo passa inoltre si può avvertire un senso di prurito come avere una sabbiolina nell’occhio o una lacrimazione saltuaria.

La cataratta senile è la forma più comune, legata al rallentamento dei processi biochimici che mantengono la trasparenza del cristallino.

Capita, in un soggetto presbite, di notare inizialmente un miglioramento della visione per vicino, sino ad eliminare gli occhiali ma che si rivelerà nel tempo di breve durata in quanto la miopizzazione sarà irreversibile e porterà un calo di visione che potrà divenire totale.

La cataratta giovanile si manifesta in età precoce ed è di solito legata ad un problema di metabolismo come il diabete mellito e a malattie dermatologiche o a malattie strutturali dell’oc-chio come l’uveite o il glaucoma.

La cataratta congenita o infantile è pre-sente alla nascita o si sviluppa nei primissimi anni di vita, come conseguenza di malattie metabo-liche tipo la galattosemia o reumatiche come L’artrite reumatoide giovanile.

La cataratta totale rende praticamente cie-chi ed è necessario intervenire chirurgicamente, sostituendo il cristallino opacizzato con una lente artifi ciale interna posizionata dietro l’iride.

Un buon consiglio, se si avvertono sintomi del tipo sopra descritto, di consultare uno specia-lista, perchè:

La vista è vita, difendiamola!

Cataratta, sintomi e causeAnche se si tratta di una patologia legata alla senilità si evidenzia anche in altri casi

Negli ultimi vent’anni la neuroscienza ha compiuto grandi progressi nella comprensione delle strutture del cervello e delle funzioni cognitive, come il lin-

guaggio e la memoria. Ma solo di recente gli scienziati si sono rivolti allo studio dei meccanismi cerebrali delle emozioni, dalla paura alla rabbia, dalla gioia alla tristezza. E queste sono utili anche alla psichiatria: molte malattie mentali, come la depressione e gli attacchi di panico, si manifestano infatti con la perdita dei normali meccanismi di controllo di comuni reazioni emotive. Le emozioni sono funzioni biologiche che si sono evolute per permettere agli animali di sopravvivere in un ambiente ostile e di riprodur-si. Sono reazioni affettive, brevi ma intense che insorgono all’improvviso in risposta a degli stimoli ambientali che ci colpiscono. Sappiamo tutti per esperienza che le risposte che costituiscono le emozioni sono varie. Alcune risposte appaiono evidenti a noi stessi ed agli altri. Si pensi ai muscoli facciali che adottano la confi gurazione tipica della gioia, del dispiacere o della collera; al pallore in reazione ad una cattiva notizia o al rossore in una situazione im-barazzante; si considerino le posture del corpo che signi-fi cano gioia, tristezza o scoraggiamento; le mani fredde e sudate che tradiscono l’apprensione; i battiti veloci del cuore associati alla tensione ed il loro rallentamento nel terrore. Altre risposte, non sono visibili ne sono esempi la liberazione di neurotrasmettitori, quali le monoammine: la noradrenalina, la serotonina e la dopamina. Un’emozione che caratterizza la vita dell’essere umano è la paura, una reazione tutt’altro che dannosa. Anzi, guai se non ci fosse. E’ un campanello di allarme. Per fortuna, nella società mo-derna le cause concrete di pericolo, che dovrebbero stimo-lare l’insorgere della paura, sono molto inferiori rispetto ad

un tempo: non ci sono belve feroci, le vipere non sono poi così comuni, e, in fondo, nemmeno chi cerca di farci la pel-le è frequente come in tempo di guerra. Purtroppo pero’ l’uomo ha una sorta di “masochismo innato” che deve in qualche modo mantenere, ha fi nito allora per aggiungere all’elenco di pericoli concreti altre voci: le paure spesso infondate: di tradimenti del partner, i timori di fare brutta fi gura, un esame da superare, un approccio da tentare, un litigio per cause futili, un colloquio con un superiore. Negli ultimi anni però lo studio scientifi co delle emozioni ha su-bito un notevole sviluppo che ha prodotto una quantità di conoscenze, provenienti soprattutto dalla neurobiologia e dalla psicologia sperimentale, ed un crescente interes-se anche nel dominio dell’informatica. Paradossalmente, proprio l’emotività, considerata uno scomodo retaggio evolutivo e un’inutile interferenza nei processi intelligenti, ha iniziato ad essere considerata come una importante componente dell’intelligenza stessa.

Le nostre emozioni e le neuroscienze

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Spesso s’identifi ca la fi gura del dietista con la parola “dimagrimento”. Il compito di questa fi gura professionale consiste invece nel for-

nire i giusti suggerimenti per migliorare il proprio stato di salute o le proprie performance. Dimagri-re nel modo giusto signifi ca imparare a seguire uno schema alimentare costruito sulle proprie re-ali esigenze, fi siche e psicologiche. Non esistono regole generali, ogni persona, per poter dimagrire nel modo giusto, deve conoscere e seguire il pro-prio “personale percorso”, analizzato e costruito assieme ad un professionista. Nella nostra Clinica adottiamo un approccio di tipo olistico che prende in considerazione la persona nella sua interezza e complessità. All’interno di questa visione l’alimen-tazione gioca un ruolo fondamentale. I problemi di salute, compreso l’eccesso di peso, sono, infat-ti, solo dei “sintomi”; dei segnali che il corpo ci manda per comunicare un malessere e che, nella

maggior parte dei casi, possono essere prevenuti, rallentati e curati intervenendo proprio sul nostro rapporto con il cibo e sul nostro stile di vita.

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Page 37: Riviera est giu2015 n74

373737A tavola

La rubrica di cucina

Altro pane sempre all’insegna dell’originalità e del sapore deciso.Poichè ci piace moltissimo la consistenza che rende la farina di mais negli impasti, quasi granulosa ma pur sempre morbida, abbiamo voluto realizzare questi solari fagottini di pane.Nonostante la percentuale di farina di mais utilizzata sia inferiore alla metà, il risultato è stato quello atteso per sostanza, gusto e colore.Anzichè arricchire l’impasto, ci è piaciuta l’idea di mettere la nostra farcia nel mezzo dei fagottini: i saporiti pomodori secchi ben si son sposati al profumo fresco del fi nocchietto (perchè....mica solo il basilico e l’origano si sposano con il pomodoro!!!), raccolto direttamente dal nostro orto.Per noi quindi dei panini originali e che cominciano già a portarci verso i sapori estivi.

FAGOTTINI GIALLI AL MAIS CON POMODORI SECCHI E FINOCCHIETTO

40g farina di mais60g farina manitoba2 cucch miele d’acacia6 pomodori secchi sott’oliofi nocchietto fresco25g lievito madre seccosale

Ingredienti per 4

fagottini

Setacciare le farine con il lievito, unire

quindi il miele e alcuni cucchiai di

olio di conserva dei pomodori. Impastare

aiutandosi con acqua tiepida.

Aggiungere all’impasto il fi nocchietto

sminuzzato ed insaporire con il sale.Dividere il composto

in quattro panetti e stenderli in rettangoli di

circa 13cm x 4cm; porre al centro di ogni rettangolo i pomodori secchi,

quindi arrotolarli. Spennellare la superfi cie dei fagottini con

un’emulsione di olio dei pomodori, acqua

e sale, poi lasciarli lievitare per circa 3 ore in un ambiente

umido.Cuocere in forno,

con funzione statico a 190°, per circa 20-

25 minuti.

Procedimento

MANUELA E SILVIA BIZZO

WEB: spizzichiandbocconi.blogspot.it

A piacere si possono arricchire con ulteriori pomodori secchi, oppure con l’aggiunta di capperi, o tonno o formaggio, per farli diventare bocconcini di pane da antipasto.

3A tavola

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38 Oroscopo3838 Oroscopo1 Oroscopo

BILANCIADAL 2 3/09

AL 22/10L’AMORE NON È APPICCICOSO

E CHI VI STA ACCANTO VE LO RIP-ETE SPESSO. I CUORI SI METTONO AL RIPARO DA SITUAZIONI COMPLICATE IDEALIZZANDO L’AMATO E SBAGLI-ANDO!

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PETTANDO GIÀ CON LA FRECCIA TESA E ANCHE I PIÙ LIBERTINI POTRANNO CADERE VITTIMA DEI SUOI PROGETTI: È ORA DI FERMARSI VIAG-GIATORI

SAGITTARIODAL 23/11AL 21/12

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RAFFORZATA. COLPO DI FULMINE PER CUORI SOLITARI, IN AEROPORTO O IN TRENO, SENZA TRALASCIARE L’ONLINE

CAPRICORNODAL 22/12

AL 20/01PER BUONA PARTE DEL MESE VIVRETE IL RAPPORTO A DUE IN BUONA AR-MONIA. POI QUALCOSA SI INCRINA E NON TROVA SPONDE: TENETE DURO

ACQUARIODAL 21/01AL 19/02PERIODO FAVOLOSO, AVETE TUTTO: L’AMORE,

LA FEDELTÀ, L’ALLEGRIA, NON SOLO IL PARTNER È PAZZO DI VOI, VI STIMA,

VI RISPETTA E NON FA MAI NULLA CHE NON CONDIVIDIATE

PESCI DAL 20/02 AL 20/03PERSISTE LA NEB-BIA INTORNO A VOI: NON ESPONETEVI

PRIMA DI CAPIRCI QUALCOSA. PER GLI AMORI ROMANTICI, NIENTE DI FATTO FINO A FINE MESE MA NON DISPERATE

ARIETEDAL 21/03

AL 20/04LA FORTUNA È DALLA VOSTRA. VOGLIA DI

NUOVE CONOSCENZE, CONFERME E CONQUISTE, BENE ANCHE LE COPPIE GIÀ COLLAUDATE: TUTTO A MERAVI-GLIA

TORO DAL 21/04

AL 20/05

LA DIVERSITÀ DEI CARATTERI SALTA FUORI: IL PARTNER SENTE IL BISOGNO DI LIBERTÀ E IN VOI CRESCE L’ATAVICA GELOSIA. MEGLIO COMPRENDERLO IN TEMPO E DARSI ALTRI OBIETTIVI

GEMELLIDAL 21/05AL 21/06

L A COPPIA SARÀ MESSA A DURA PROVA. FATE INGELOSIRE IL PARTNER, TESTATE I SUOI SENTI-MENTI, SE IL CUORE È ANCORA PRESO PER VOI SI DARÀ UNA MOSSA

CANCRODAL 22/06AL 22/07

LA VOGLIA DI AMORE C’È, E TANTA, SARETE APPETIBILI

COME UN CIOCCOLATINO, POI PERÒ LA PAURA DI LASCIARVI

ANDARE, RISCHIANDO L’ENNESIMA FREGATURA, VI FARÀ TORNARE SUI VOSTRI PASSI

LEONEDAL 23/07

AL 23/08SE DATE AMORE, AMORE RICEVERETE ANCHE SE LA TENA-CIA DEL CUORE SARÀ

MESSA ALLA PROVA DA UN BEL TIPO CHE SI FARÀ DESIDERARE, UNA BELLA LEZIONCINA PER IL VOSTRO ORGO-GLIO…

VERGINEDAL 24/08AL 22/09SERENITÀ PER LE COPPIE

COLLAUDATE PURCHÉ RICORDINO DI ATTIZZARE LA PASSIONE AIUTANDOSI CON IL DIALOGO E LA CONDIVISIONE DI INTERESSI E PIACERI. LAVORATE MENO E DATE SPAZIO ALL’AMORE

Oroscopo

VERGINEVERGINE

SERENITÀ PER LE COPPIE COLLAUDATE PURCHÉ RICORDINO DI

LEONELEONEDAL 23/07DAL 23/07

AL 23/08AL 23/08SE DATE AMORE,

CIA DEL CUORE SARÀ

CANCROCANCRO

LA VOGLIA DI AMORE C’È, E TANTA, SARETE APPETIBILI

COME UN CIOCCOLATINO, POI PERÒ LA PAURA DI LASCIARVI

GEMELLIGEMELLI

L A COPPIA SARÀ MESSA L A L A L A L A L A L A

TOROTORO

AL 20/05

ARIETEARIETEDAL 21/03DAL 21/03

AL 20/04AL 20/04

DAL 20/02 DAL 20/02

BIA INTORNO A VOI:

PRIMA DI CAPIRCI QUALCOSA. PER

ACQUARIOACQUARIODAL 21/01DAL 21/01AL 19/02AL 19/02PERIODO FAVOLOSO, AVETE TUTTO: L’AMORE,

PAZZO DI VOI, VI STIMA,

DAL 22/12DAL 22/12AL 20/01AL 20/01

SAGITTARIOSAGITTARIODAL 23/11DAL 23/11AL 21/12AL 21/12

COMPLICE UN VI-AGGETTO CON NOTA

CON IL PARTNER USCIRÀ

AL 22/11AL 22/11CUPIDO VI STA AS-

PETTANDO GIÀ CON LA

AL AL 22/1022/10L’AMORE NON È APPICCICOSO

L’AMORE ROMANTICO, LA PASSIONE

TRAVOLGENTE, UN BACIO RUBATO,

UNA PROMESSA...ECCO L’ESTATE

Page 39: Riviera est giu2015 n74

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Rovigo Sottomarina Cavarzere

Piove di Sacco Asiago Adria

P R O S S I M A M E N T E A

nelle più belle piazze del Veneto, arriva

Page 40: Riviera est giu2015 n74

UN FISCO + EQUO e GIUSTO

Le cinque idee della Cisl inuna legge di iniziativa popolare *

Firma anche tu ! Negli eventi promossi dalla CislPresso gli uffici del tuo Comune

* per saperne di più sulla proposta vai su

Stiamo raccogliendo 2 milioni di firmeper presentare la proposta al Parlamento.

Bonus mille euro per lavoratori e pensionati fino ai 40mila euro di reddito annuo, poi in misura ridotta fino ai 50mila.

Assegni Familiari: più sostanziosi (in rapporto ai carichi familiari e al reddito)

Tetto massimo per le imposte nazionali e locali: fermiamo la scalata delle tasse. Prima casa di abitazione esente.

Imposta grande ricchezza: i ricchi mettono qualcosa in più.

Meno evasione fiscale: più ricevute = meno tasse: si può fare!

POMERIGGIOMATTINO

CAMPAGNA LUPIA Uff. Anagrafe Municipio Via Della Repubblica, 34 lunedì 15.00-17.30 mercoledì 16.30-17.30

lunedì 9.00-13.00 martedì e venrdì 9.00-12.00

mercoledì 10.00-12.00 giovedì 9.00-12.30

CAMPOLONGO MAGGIORE Uff. Anagrafe Municipio Via Roma, 68 martedì e giovedì 15.00-19.00da lunedì a venerdì 9.00-13.00

CAMPONOGARA Uff. Anagrafe Municipio P.zza Mazzini, 1 martedì 15.00-17.00da lunedì a sabato 9.00-12.30

MIRA Uff. AnagrafePiazza San Nicolò, 11 Area ex Miralanza Piano 1

giovedì 15.00-17.00lun., mart., ven., sab. 9.00-1200 giovedì 9.00-13.00

Possono firmare tutti i cittadini italiani con diritto di voto elettorale. Presentarsi muniti di documento di identità.