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Il 1° viaggio nel mondo della Tecnica e della Tecnologia che servono all’ Ospedale efficiente, oggi ben 55 Relatori confermati, 40 case study di successo, in rappresentanza di: Ospedali e strutture sanitarie: Ospedale Niguarda Ca’ Granda - Milano Policlinico Universitario Agostino Gemelli - Roma Azienda Ospedaliera Universitaria di Bologna - Policlinico Sant’Orsola Malpighi Istituto Europeo di Oncologia IRCCS S.Matteo - Pavia Azienda Ospedaliera di Padova E.O. Ospedali Galliera - Genova Azienda Ospedaliera San Paolo Milano A.O.Ospedali Riuniti di Bergamo Azienda Ospedaliera Universitaria Intergrata Verona Fondazione Irccs Istituto Neurologico Carlo Besta Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata Roma Azienda Ospedaliera Sant’Anna di Como Azienda Ospedaliera Ospedali di Legnano Azienda Ospedaliera Brotzu Cagliari Centro Oncologico Fiorentino Ospedale di Legnago - Verona Azienda Ospedaliera Desio e Vimercate ISMETT Palermo Azienda Ospedaliera della Provincia di Pavia Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma Azienda Ospedaliera ULSS18 di Rovigo Centre Hospitalier Universitaire de Nice ARESS Piemonte - Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari Azienda USL Modena AUSL Rimini AUSL 9 di Grosseto Agenzia USL 12 Viareggio Azienda USL 6 Livorno Azienda USL 8 Arezzo APSS Trento Asl Ravenna Azienda Sanitaria Locale di Biella ASL Pavia Vigili del Fuovo: Comando VVF Verbania Gli Studi di Progettazione di rilievo internazionale: CPSE Arup I Poli Universitari: Politecnico di Milano Politecnico di Torino Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia II progetto Europeo: RES-Hospitals European Project Operatori Specializzati: IB 25-26 ottobre 2011 Milano, nhow hotel Media partner Seguici su Gold Sponsor Silver Sponsor Exhibitor In collaborazione con www.planet-hospital.it sconto 200 per iscrizioni singole entro il 30 settembre

sconto Il 1° viaggio nel mondo della Tecnica Ospedale Hospital 2011.pdf · Un nuovo Ospedale organizzato per intensità di cure: complessità e ... ospedale per la Provincia di Bergamo

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Il 1° viaggio nel mondo della Tecnica e della Tecnologia che servono

all’Ospedale efficiente, oggi

ben 55 Relatori confermati, 40 case study di successo, in rappresentanza di:

Ospedali e strutture sanitarie: ‡ Ospedale Niguarda Ca’ Granda - Milano ‡ Policlinico Universitario Agostino Gemelli - Roma ‡ AziendaOspedaliera Universitaria di Bologna - Policlinico Sant’Orsola Malpighi ‡ Istituto Europeo di Oncologia ‡ IRCCS S.Matteo - Pavia ‡ AziendaOspedaliera di Padova ‡ E.O. Ospedali Galliera - Genova ‡ Azienda Ospedaliera San Paolo Milano ‡ A.O.Ospedali Riuniti di Bergamo ‡Azienda Ospedaliera Universitaria Intergrata Verona ‡ Fondazione Irccs Istituto Neurologico Carlo Besta ‡ Azienda Ospedaliera SanGiovanni Addolorata Roma ‡ Azienda Ospedaliera Sant’Anna di Como ‡ Azienda Ospedaliera Ospedali di Legnano ‡ Azienda OspedalieraBrotzu Cagliari ‡ Centro Oncologico Fiorentino ‡ Ospedale di Legnago - Verona ‡ Azienda Ospedaliera Desio e Vimercate ‡ ISMETTPalermo ‡ Azienda Ospedaliera della Provincia di Pavia ‡ Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma ‡ Azienda Ospedaliera ULSS18 diRovigo ‡ Centre Hospitalier Universitaire de Nice ‡ ARESS Piemonte - Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari ‡ Azienda USL Modena ‡AUSL Rimini ‡ AUSL 9 di Grosseto ‡ Agenzia USL 12 Viareggio ‡ Azienda USL 6 Livorno ‡ Azienda USL 8 Arezzo ‡ APSS Trento ‡ AslRavenna ‡ Azienda Sanitaria Locale di Biella ‡ ASL Pavia Vigili del Fuovo: ‡ Comando VVF Verbania Gli Studi di Progettazione di rilievo internazionale: ‡ CPSE ‡ ArupI Poli Universitari: ‡ Politecnico di Milano ‡ Politecnico di Torino ‡ Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia II progetto Europeo: ‡ RES-Hospitals European Project Operatori Specializzati: ‡ IB

25-26 ottobre 2011Milano, nhow hotel

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www.planet-hospital.it

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per iscrizionisingole

entro il 30 settembre

Gentile Dottoressa / Egregio Dottore,

quando si parla di efficienza in Ospedale è indispensabile puntare suimodelli tecnici, gestionali e ambientali di impianti e strutture, senzadimenticare il ruolo delle tecnologie e di come queste stanno cambiando ilnostro modo di lavorare, produrre documenti e scambiare informazioni.

È con questa premessa che l’iniziativa “Planet Hospital 2011” hal’ambizione di porsi come punto di riferimento per il mondodell’Ingegneria, dell’Architettura e dell’IT in Sanità.

Istituto Internazionale di Ricerca propone due giornate di approfondimentie case study di successo (Milano, 25 e 26 ottobre 2011), complici duesessioni parallele, 55 Speaker ed expertise Internazionali, per andare asviscerare dubbi e opportunità per l’Ufficio Tecnico e la Direzione SistemiInformativi di ASL e Ospedali.

Nella sessione plenaria del primo giorno si prenderanno in analisi temi distraordinaria attualità quali:

Città della salute, strutture per intensità di cura, “BuildingInformation Model”, commissioning e progettazione strategica...

Nel pomeriggio di martedì 25 ottobre si cercherà di capire come le realtàospedaliere italiane più innovative si stanno attrezzando in tema di:

Way- finding, illuminazione, colore, prevenzione rumoreper migliorare il COMFORT del PAZIENTE, dell’OPERATORE e delVISITATORE

E rispondere alle esigenze di:

Qualità dell’aria, condizionamento, riduzione rischio legionella,gestione dei gas medicinali......proprio perché oggi ARIA e ACQUA sono elementi critici da nonsottovalutare nei nosocomi Italiani.

Il secondo giorno sarà invece dedicato alla:

MANUTENZIONE, RIQUALIFICAZIONE IMPIANTISTICA eGESTIONE EMERGENZE Impianti in sala operatoria, black out elettrico in terapia intensiva,manutenzione ascensori

SICUREZZAruoli e responsabilità per la sicurezza: intervento dei Vigili del Fuoco,prevenzione rischio clinico e governo tecnico, terremoti & ospedali,tecnologia a servizio della sicurezza

Il 26 ottobre è prevista inoltre un’intera giornata rivolta ai CIO e a tutticoloro i quali si occupano di Sistemi Informativi, per analizzare le principalievoluzioni e le priorità degli investimenti IT nelle Strutture Sanitarie:

e-HEALTHTelemedicina, cartella clinica digitalizzata, IT per la gestione “farmacodose unitaria”, RIS-PACS, sicurezza e storage

...andiamo a indagare come e con chi!

Martina Francesconi Senior Conference Manager

Iniziativa rivolta a:> Direttore Ufficio Tecnico > Resp.Servizi di Manutenzione > RSPP> CIO – IT Manager > Direttore Sanitario > Direttore Amministrativo appartenenti a:> Ospedali> Cliniche Ospedaliere> ASL> Poliambulatori> RSA> Cliniche Universitarie> Case di Riposo> Presidi Sanitari

“Bari, allarme insetti in tresale operatorie”La Gazzetta del Mezzogiorno - 11 marzo 2011

“In fiamme l’OspedaleBambino Gesù.Evacuato il pianodegenza: intossicati”Il Corriere della Sera.it - 5 novembre 2010

“Ddl stabilità: Regioni,blocca messa in sicurezza

ospedali per 5 anni”Il Sole 24Ore.com - 2 novembre 2010

“Valenza terapeutica: arte ecolore in ospedale”

Tecnica Ospedaliera - gennaio 2011

8.45 Registrazione dei Partecipanti

9.00 Apertura dei lavori a cura del Chairman

Stefano CapolongoProfessore Associato POLITECNICO DI MILANO

Città della Salute

9.15 La città della salute:principi di integrazione dellefunzioni di assistenza, ricerca edidattica in un unico polo Progettare nuovi complessi sanitari diricerca clinica e formazione per mettereassieme competenze e serviziall’avanguardia, dove al centro è posto ilpaziente che beneficerà di assistenza ecura secondo i più alti standard di qualità,in un contesto sempre più integrato.

Romano Del Nord Direttore CSPE

9.30 Milano e la città dellasalute, della ricerca e delladidattica: progetti complessi perconiugare necessità di innovazionee orgogliosa tradizione diassistenza e cura‡ Lo sviluppo della sanità a Milano traesigenze urbanistiche e necessità diorganizzazione della rete di servizi

‡ La ricerca nella sanità milanese:focus su Irccs pubblici

‡ Necessità edilizie per la ricercaapplicata in sanità:- Nuovi modelli- Il significato della flessibilità- Il significato della sostenibilità

‡ La gestione dei progetti sanitaricomplessi ed il significato dellaprogettazione partecipata

‡ L’importanza di figure tecnichecompetenti e strutture organizzativeadeguate

Alessandro Caviglia Direttore “Progetto e sviluppodella città della salute, dellaricerca e della didattica”

FONDAZIONE IRCCS ISTITUTONEUROLOGICO CARLO BESTA

9.45 Il nuovo distretto torinesedelle cure, della didattica e dellaricerca: “La Città della Salute edella Scienza di Torino”‡ Le tre aziende sanitarie di Torino:CTO - OIRM/S. Anna e SanGiovannio Battista. L'integrazione

‡ La rete degli ospedali‡ Il Master Plan di Città della Salute edella Scienza di Torino

Mario Lombardo Responsabile AreaOrganizzazione eProgrammazioneClaudio Zanon Commissario StraordinarioARESS PIEMONTE - AGENZIAREGIONALE PER I SERVIZISANITARI

STRUTTURE perINTENSITÀ di CURA

Il modello Americano: neonate struttureorganizzate per intensità di cura e nonpiù per tipologia di malattia: ‡ una migliore organizzazione dellerisorse

‡ una migliore assistenza al paziente‡ la nascita delle strutture intermedie:a metà strada tra l’ospedale e lecure dei medici di famiglia sulterritorio -> strutture “leggere” percure a bassa intensità (per esempiopost-ricovero o per i malati cronici)con apparecchiature permonitoraggio a distanza deiparametri vitali

‡ risparmio sulle ospedalizzazioni(minor tempo di ricovero negliospedali), con un risultato dirisparmio del 25% di risorse

10.00 Il nuovo Blocco Suddell’Ospedale Niguarda Ca’ Grandadi Milano

Giuseppe GendusoDirettore SanitarioOSPEDALE NIGUARDA CA’GRANDA

10.15 Il nuovo Ospedale di ComoUn nuovo Ospedale organizzato perintensità di cure: complessità eopportunità uniche che portano ariconsiderare tutti i processi

‡ I principali fattori tecnici e funzionaliche hanno guidato la progettazionee la costruzione del nuovoSant’Anna di Como.

‡ L’organizzazione dipartimentale“spinta”, per superare i vincoli egestire le opportunità dicambiamento:- Flessibilità, integrazione, skill daformare e potenziare- Trasversalità dei ruoli e percorsi dicura partecipati

‡ Attori in prima linea coinvolti già infase di progettazione ma ancor piùattivi ora per gestire l’utilizzo dellastruttura innovativa- I professionisti della clinica (modellidi presa in carico e meccanismioperativi)- La Direzione Aziendale (revisionedell’assetto dell’intera Azienda,della mission degli altri presidi edei rapporti con il territorio)- La Direzione Sanitaria (con laDirezione Medica, il RiskManagement, le DirezioniDipartimentali, la Direzione delleProfessioni Sanitarie, ...) e lacontinua revisione dei modelliorganizzativi in funzione dellastruttura che obbliga e consentenuove modalità- I pazienti e gli utenti: la lorocentralità e le loro difficoltà(standard di confort elevati, spazi,segnaletica, percezioni e bisogni)

‡ Focus sulla complessitàassistenziale: un concettomultidimensionale del livello diperformance competenzialeinfermieristico

‡ Perché cambiare, quindi? Perché ilnuovo è bello, ... soprattutto quandonon c’è alternativa ed i risultati attesifanno compiere a tuttal’organizzazione un salto di qualità didimensioni impensabili con mezziorganizzativi ordinari ed in tempiristretti.

Giuseppe BrazzoliDirettore SanitarioAZIENDA OSPEDALIERASANT’ANNA DI COMO

10.30 Il nuovo Ospedale diLegnano: perché cambiare?‡ Le difficoltà e la creatività per unanuova struttura ospedaliera che fa

25 ottobre 2011 mattino - Sessione Plenaria

L’ospedale di domani. Progetti di edilizia sanitaria. Cosa abbiamo in cantiere. Rinnovamento edilizio.

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del percorso diagnostico-terapeutico di ogni singolo malatola base dell’assetto logistico dellastruttura:- Ambulatorio - ricovero diurno - Osservazioni e ricoveri brevi - Accertamenti e terapie prolungate-> aree emergenza-urgenza(elisuperficie, camera calda...),diagnostica per immagini(complementare al PS), laboratorioe aree di vocazione chirurgica

‡ Razionalizzare e ridurre i percorsiintra- ospedalieri e strutturare inmodo nuovo l’équipe assistenziale

‡ Perché un accesso differenziato travisitatori e flussi di servizio, senzaintersezioni

‡ “l’add on” della struttura: la stradaverso una nuova accoglienza

Carla DottiDirettore GeneraleAZIENDA OSPEDALIERAOSPEDALI DI LEGNANO

10.45 Il nuovo ospedale diBergamo: caratteri innovativi di unospedale moderno organizzato perintensità di cura ‡ Le fasi preliminari: perché un nuovoospedale per la Provincia diBergamo

‡ Il progetto: un’organizzazionefunzionale per intensità di cura

‡ La costruzione dell’opera:cronologia di un progettocomplesso

Alessandro FrigeniDirigente Ufficio NuovoOspedaleA.O. OSPEDALI RIUNITI DIBERGAMO

11.00 Il nuovo Ospedale perintensità di cura di Grosseto “Diario di bordo” del faticoso percorsotra nuove normative e difficoltà di varianatura: dalle prime idee al progettopreliminare, dalla gara all’inizio dei lavori ‡ Come si arriva alla necessità di unnuovo ospedale

‡ Le prime decisioni di attivarsi conuna squadra progettuale internaall’Azienda Sanitaria

‡ Il metaprogetto, il progetto integratocon tutti gli attori. -L’individuazionedelle reali necessità e della scala diintervento. Il brainstorming

‡ Il finanziamento (finanziamento dalbilancio proprio o regionale?Finanza di Progetto?)

‡ Il piano di fattibilità, il preliminare ela validazione

‡ La gara con il D.lgs.163 partendodal preliminare

‡ Le fasi di gara

‡ Il vincitore e la rivisitazione delprogetto iniziale fatta dalle varieditte in gara. Le molteplici visioni diun’unica idea progettuale iniziale.

‡ La partenza del cantiere e i tempiprevisti

Alessandro LenziDirigente Area TecnicaAUSL 9 DI GROSSETO

11.15 Coffee Break

11.30 La progettazionestrategica guarda alle performancecliniche: il Centro OncologicoFiorentino‡ L’ospedale è un sistema basato suvalori fondanti: efficacia, efficienza,innovazione, accoglienza esicurezza e costituito da 3sottosistemi : - organizzazione- risorse umane- tecnologie

‡ Gli edifici ed i locali appartengono alsottosistema tecnologie edeterminano la performance delsistema intero

‡ La progettazione strategicaconsidera tutti e 3 i sottosistemi: iprogettisti li conoscono e licomprendono in modo da restituireun risultato in termini di efficacia,efficienza e sicurezza per quelsistema

‡ L’approccio progettuale allasicurezza dei pazienti si arricchisceconsiderando importanti fattoriulteriori a quelli noti alla culturaigienistica ospedaliera tradizionale:- la consapevolezza che gli operatorisono fallibili- la considerazione dell’importanzadella comunicazioni tra curanti etra pazienti e curanti- l’importanza della partecipazionedei pazienti e dei familiari

‡ La progettazione strategica assumeuna prospettiva salutogenetica,mentre la progettazione tradizionalesi arresta alla sola prospettivapatogenetica

‡ La progettazione strategica pensaagli edifici ed ai locali considerandonon solo la componente cognitiva,ma anche quella affettiva dellepersone, curanti e curati

‡ La componente affettiva è quellache determina l’attribuzione delvalore ed ha effetti sulleperformance cliniche e gestionali

Andrea VannucciDirettore SanitarioCENTRO ONCOLOGICOFIORENTINO

Le REGOLE perl’ECCELLENZA

PROGETTUALE in SANITÀ

11.45 Sistemi digitali BIM(Building Information Model) inottica “object oriented” per laprogettazione di un “ospedaleverde”. Il Nuovo Ospedale Galliera‡ La necessità di un nuovo OspedaleGalliera:- L’attuale struttura dell’OspedaleGalliera, a meno dei successiviinterventi di ampliamento, relativi alpadiglione del pronto soccorso(anno 1958) e del padiglione C(anno 1973), risale al 1888;- L’Ente ha quindi definito unprogetto di realizzazione del NuovoOspedale Galliera, dal punto divista gestionale e organizzativo.

‡ Progettare un”Ospedale Verde”:- L’approccio della progettazione èstato orientato alla sostenibilitàambientale:∂ si è chiesto ai progettisti direalizzare un “ospedale verde”secondo le linee guida statunitensidella “Green Guide for HealthCare”, per le quali l’approccioambientale pervade tutte le scelteda operarsi nel corso dellaprogettazione;

∂ voce importantissima dellasostenibilità di un ospedale è ilconsumo di energia, che puòessere ridotto tramite il ricorso asistemi passivi di contenimentoenergetico (coibentazione, solarepassivo), cogenerazioneenergetica (calore, freddo,elettricità), recupero dell’energia(energia geotermica, scambiatoridi calore), teleriscaldamento per ildistretto urbano adiacente,utilizzo di sistemi passivi diilluminazione naturale anche per ipiani seminterrati, utilizzo di fontirinnovabili di energia (fotovoltaico,micro-eolico).

‡ Con che strumenti procedere nellaprogettazione:- Il Galliera si pone la problematicadella prosecuzione dei successivilivelli di progettazione e deglistrumenti che sono oggi disponibiliper eseguirla, tenendo in conto dicome la società contemporaneasta vivendo una profondatrasformazione dovuta alladiffusione delle nuove Tecnologiedell’Informazione (IT), che stannomodificando radicalmente il mododi vivere, di lavorare, di produrredocumenti e di scambiareinformazioni. Grandi strutture

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ospedaliere come quella che l’enteOspedaliero Ospedali Gallieraintende realizzare necessitano diessere progettate e gestitebasandosi su tali strumenti.∂ Qual è il percorso seguitodall’Ente per poter avvalersi deivantaggi offerti da tali tecnologiedi nuova generazione per losviluppo di progettazione,costruzione e manutenzione delNuovo Ospedale.

∂ Cos’è la tecnologia “objectoriented” ed il BIM: BuildingInformation Model.

∂ Quali sono i motivi e gli obiettivi(controllo delle fasi diprogettazione, gestioneinterferenze, controllo normativeapplicabili, visualizzazione 3D,gestione ecc.) che hanno spintol’Ente Ospedaliero a volersviluppare un BIM per il nuovoospedale.

∂ Dal momento che si tratta dellaprima esperienza nazionale (pernessun ospedale è stato, finora,sviluppato un bando di gara chepreveda l’applicazione di taleprocesso BIM) è stato necessarioriferirsi ad esempi a livellointernazionale; a tal propositoviene fornito l’elenco delleprincipali esperienze ospedalierealle quali si è fatto riferimento eviene anche descritto il “contractlanguage” sviluppatoappositamente per la parte dibando nella quale si sonospecificati i requisiti specifici perlo sviluppo del BIM.

‡ La relazione è senz’altro utile edinteressante per gli enti chevorranno avvalersi di tali strumentiper la progettazione, gestione emanutenzione delle proprieproprietà.

Ezio Nicolàs Bruno UrbinaDirigente responsabileS.C. RUP - NUOVO GALLIERAE.O. OSPEDALI GALLIERA -GENOVA

12.00 Buona la prima - Il commissioning come strumentovincente per la realizzazione diun’idea progettuale e ilraggiungimento degli obiettivitecnici, economici e gestionali‡ Definizione degli obiettivi delcommissioning

‡ Individuazione del commissioningteam

‡ L’impostazione della faseprogettuale

‡ I compiti nella fase realizzativa‡ Criticità e attività della fase di start-up

‡ Il commissioning nella fase post-occupancy and warranty

Gianluca BorelliDirettore Servizio ManutenzioniGeneraliAZIENDA OSPEDALIERABROTZU CAGLIARI

12.15 Localizzazione degliospedali e life cycle: fattori di undiverso e più ampio concetto disostenibilitàProgrammare, progettare, ristrutturare inSanità secondo un rapporto di “simbiosimutualistica” tra strutture sanitarie ecomunità servita, in un comune obiettivodi sostenibilità.‡ Dove facciamo nuovi ospedali? ‡ Come validiamo - rivalutiamo laposizione degli esistenti?- Dalla funzione originariadell’Ospedale alla sualocalizzazione urbana - suburbana.Ospedali e lazzaretti- La difficoltà di definizione del piùcomplesso ruolo dell’ospedalemoderno alla base di sceltelocalizzative spurie. - Le best e worse practicedall’Europa e dall’Italia - Un approccio ad una “teoria dellalocalizzazione” assata sul concettodelle infrastrutture sanitarie come“valori comunitari”, non soloall’erogazione di servizi, maintegratori sociali e valorizzatorieconomici e territoriali- Criteri e parametri

‡ Quali gli aspetti fondamentali delconcetto di life cycle? - Costi di manutenzione e vita delleinfrastrutture?- Uso “postumo” di edifici e spazi?- Riciclo dei materiali rispettosodell’ambiente?- Concetti e metodi proposti da altreesperienze e studi europei

‡ Conclusioni: dalla programmazioneal ciclo vitale - Continuità del significatodell’ospedale come valore sociale- catalizzatore della sostenibilità- elemento sistemico della simbiosimutualistica tra sanità e società- elementi per una concretametodologia “evidence based”.

Simona G. AggerArchitetto Urbanista eProfessore Universitario -Esperto EsternoMINISTERO DELLA SALUTE

HEALTH - RENEWABLE ENERGY -SUSTAINABLE PLANNINGEUROPEAN PROJECTS

12.30 Ristrutturare ospedaliesistenti o realizzare nuovestrutture? ‡ I fattori tecnici e organizzativi trainnovazione, vincoli e opportunità

‡ Le motivazioni per una sceltacondivisa: nuova costruzione e/oristrutturazione

‡ Riconvertire gli ospedali esistenti‡ L’analisi delle esigenze e leaspettative dell’utenza

‡ La continuità e l’integrazione deiprocessi: programmazione,progettazione, realizzazione egestione

‡ Il paziente al centro, gli attoricoinvolti e il team multidisciplinare.

Daniela PedriniResponsabile CoordinamentoAttività Tecniche IntegrateDirezione Progettazione,Sviluppo e Investimenti

AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI BOLOGNAPOLICLINICO S. ORSOLA - MALPIGHI Presidente S.I.A.I.S.

12.45 Lunch

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NOVITÀFORMAZIONE FINANZIATALa partecipazione a questa iniziativa èpossibile anche utilizzando i voucherformativi che i Fondi Interprofessionalimettono a disposizione per finanziare laformazione aziendale.A tale proposito IIR è in grado di supportarele Aziende nell'individuare le fonti difinanziamento e gli aspetti gestionali eamministrativi legati all'utilizzo dei fondi, siaper i corsi e i convegni a catalogo che per iprogetti formativi interni all’Azienda. Per informazioni: tel. [email protected]

IIR è attenta alle ESIGENZE dei partecipantiAll’atto dell’iscrizione ci segnali eventuali  intolleranze alimentari  o senecessita di un menù vegetariano, comunicandolo allo 02.83847.627

“Le strutturesanitarie spendono

meno dell’1%per l’ICT”

Quotidiano Sanità - 3 maggio 2011

Chairman: Lorenzo PuzziResponsabile Settore ImpiantiAZIENDA OSPEDALIEROUNIVERSITARIA DI PARMA

13.45 A Model to Support theDevelopment of SustainableHealthcare FacilitiesCASE STUDY INTERNAZIONALE!

Phillip Nedin will present on the benefitsof developing a design strategy forhealthcare facilities around a sustainablemodel. This model discusses the needto consider a whole life cost approach,future clinical consideration, low carbondesign, the importance of innovativesolutions and the benefits of thetherapeutic environment. Both the newbuild and refurbishment scenarios withbe discussed and examples of each ofthe elements of the model will bediscussed.

Phil NedinDirector - Global HealthcareBusiness Leader ARUP (UK)

14.15 Benessere in ospedale:architetti e psicologi lavoranoinsieme agli utenti per definire ilprogetto colore del nuovo ProntoSoccorso dell’A.O. San Paolo diMilano‡ La progettazione partecipata comemetodo per implementare la qualitàdegli ambienti ospedalieri: strumentie metodi

‡ Il nuovo Pronto Soccorso dell’A.O.Pan Paolo

‡ Il progetto del colore per il nuovopronto soccorso: - La definizione dei criteri progettuali - La scelta tra soluzioni alternative- Il progetto in via di realizzazione

‡ Conclusioni e considerazioni Eva BelliniResponsabile Progetti eUmanizzazioneAZIENDA OSPEDALIERA SANPAOLO MILANO

14.45 Riorganizzazionefunzionale del Pronto Soccorsodell’Ospedale di Legnago, peradeguare la struttura alle crescentirichieste di prestazioni‡ Inserimento nel contesto esistente,non alterando gli equilibri funzionalie non interferendo sull’andamentodei suoi flussi vitali (sul circuito dicorridoi e percorsi che collegano ivari blocchi)

‡ La riqualificazione degli impiantielettrici e meccanici: tele-lettura adistanza dall’Ufficio tecnico, registroelettronico per la memorizzazionedelle problematiche tecniche, lacreazione di un impianto diclimatizzazione invernale per mezzodi pannelli radianti posti sotto ilpavimento

‡ Una soluzione studiata ad hoc pertener conto anche dei fattori diilluminazione

Fiorenzo PanzieraDirettore Servizio Tecnico OSPEDALE DI LEGNAGO -VERONA

15.15 La nuova segnaleticadell’Ospedale S.Donato di Arezzo.Implicazione sulla sicurezza ‡ Tipologia a corpo quintuplo,concentrica e complessadell’ospedale di Arezzo: - difficoltà degli utenti e dei visitatorinel raggiungere il serviziod’interesse- i numerosi ingressi e percorsialternativi hanno facilitatol’impunità agli autori di furti

‡ La nuova segnaletica: indicazionedei reparti e dei percorsi,ottimizzazione della sicurezza degliutenti e del patrimonio aziendale

‡ Criteri guida nello sviluppo delprogetto: le azioni adottate,l’integrazione tra la segnaletica deipercorsi e i sistemi di vigilanza etelecontrollo che hanno portato laGCR (Gestione Rischio Clinico)

della Regione Toscana ariconoscere l’Ospedale di Arezzocome struttura con migliore sistemadi wayfinding della Toscana

Luca Marchi Sabina PalleggiU.O.C.MANUTENZIONEIMMOBILI ED IMPIANTIAZIENDA USL 8 AREZZO

15.45 Tea Break

16.00 L’apporto della lucenaturale nella progettazione dellestrutture ospedaliere: comfort emanutenibilità‡ Luce naturale e comfort‡ L’ospedale come ambientefamiliare: scelte cromatiche: lacamera su misura

‡ Rapporti illuminanti, arredi,riconoscibilità dei settori

‡ Casi di studio: Nuovo ProntoSoccorso; Nuovo Ospedale delBambino

Lorenzo PuzziResponsabile Settore ImpiantiAZIENDA OSPEDALIEROUNIVERSITARIA DI PARMA

16.30 La riduzione del rumore:strategie di qualità dell’ambienteacustico interno per il comfort deipazienti e degli operatori‡ Panoramica sulle normativeriguardanti il rumore prodotto dagliimpianti in ospedale

‡ Problematiche di rumore immessonell’ambiente esterno e interno daimpianti di climatizzazionecentralizzati e autonomi

‡ Come scegliere un software per levalutazioni di impatto acustico

‡ Misurare la potenza acustica delleunità frigorifere di grande potenzanegli ospedali

‡ Come gestire la tutela della privacydei pazienti

Marco MasoeroProfessore Ordinario di FisicaTecnica Industriale POLITECNICO DI TORINO

17.00 L’ospedale si presenta eaccoglie: la nuova hallpolifunzionale dell’OspedaleNiguarda Ca’Granda di Milano

Iscrizioni: TEL 02.83847.627 ‡ FAX 02.83847.262 ‡ E-MAIL [email protected] ‡ WEB www.planet-hospital.it

25 ottobre 2011 pomeriggio - Sessioni Parallele

Comfort del paziente, dell’operatore e del visitatore. Aria e Acqua.

SESSIONE A > Way-finding, illuminazione, colore eprevenzione rumore: come e perché il comfort delPaziente, dell’Operatore e del Visitatore influenza ilprocesso di ricovero e il flusso di lavoro

Chairman: Giorgio ZiragachiPresidente AIISA - ASSOCIAZIONEITALIANA IGIENISTI SISTEMIAERAULICI

13.45 Aspetti gestionali delladistribuzione dei gas medicinalinelle strutture sanitarie secondol’allegato G della norma UNI ENISO 7396:2007‡ Responsabilità Funzionali nellagestione operativa degli Impianti diDistribuzione dei Gas Medicali- Organigramma funzionale edescrizione delle responsabilità perla gestione dei gas medicali -Allegato G UNI EN ISO 7396

‡ Documento di Gestione Operativadell’Impianto di Distribuzione deiGas Medicali- Contenuti generali, modalità diredazione e procedure del DGOsecondo l’Allegato G della normaUNI EN ISO 7396

‡ Le nuove figure descritte dalla normaper la gestione dei gas medicinali:- Responsabile Esecutivo (RE)- Responsabile Tecnico delleStrutture (RTS)- Persona Autorizzata (PA)- Persona Competente (PC)- Controllore della Qualità (QC)- Responsabile Medico Designato(RMD)- Responsabile InfermieristicoDesignato (RID)- Persona Designata (PD)

‡ I principali contenuti delle proceduredescritte dalla normativa, inerenti iseguenti argomenti: - Controllo dei documenti e delle

‡ Il ruolo della main street nel nuovomodello di ospedale a partire dal2000

‡ La main street dell’OspedaleNiguarda al Blocco Sud:collocazione e funzioni

‡ La main street, configurata comeuna hall o galleria, è stata realizzatanel Blocco Sud del nuovo ospedaleed ha caratteristiche strutturali etecnologiche di avanguardia

‡ Funzioni ospitate: front office diaccettazione e prenotazioneprestazioni ambulatoriali. Lafunzione principale della hall èquella dell’accoglienza con la sededel centro di accettazione eprenotazione di tutto il blocco

‡ Oltre al front office l’accoglienza si

completa con l’area commerciale:bar, libreria, negozi di abbigliamento,parrucchiere ed altro ancora

‡ Percorsi e raccordo con le altrefunzioni del Blocco Sud: la hallfacilita il collegamento con le altrefunzioni del Blocco: accesso agliambulatori ed ai day hospital, alledegenze dei piani superiori ed allamensa- ristorante al piano terra

Carlo Maria Badi Direttore progettazione eGestione del PatrimonioAZIENDA OSPEDALIERANIGUARDA CA’ GRANDE

17.30 Fine dei lavori della prima giornata

registrazioni- Addestramento e comunicazione- Gestione emergenze- Gestione modifiche- Autorizzazioni di lavoro- Manutenzione preventiva- Gestione delle riparazioni- Gestione delle sorgenti dialimentazione- Stoccaggio e manipolazione dellebombole- Acquisto di apparecchiaturemedicali- Gestione degli appaltatori

Gian Carlo ScarpiniRSPPAZIENDA OSPEDALIERADELLA PROVINCIA DI PAVIA

14.15 La sostenibilità ambientale:risultati ottenibili con unapproccio sistemico pluriennale intema di acqua, energia e rifiuti Il servizio di Total Gas Managementrealizzato da SOL prevede la presenzaquotidiana di personale SOL presso ilcliente per la completa gestione di gasmedicinali, impianti di distribuzione edispositivi medici per la lorosomministrazione presso le struttureospedaliere. Le attività principalidell'addetto al servizio sono: distribuzionedei recipienti di gas nei reparti,rintracciabilità di lotti e matricole,manutenzione di impianti e dispositivimedici, supporto tecnico e formazioneper gli utenti ospedalieri. Gli addetti alservizio di Total Gas Management sonoaltamente qualificati grazie allaformazione e all'aggiornamento periodicosulle attività da svolgere, le normetecniche e le disposizioni di leggeapplicabili al mondo dei gas medicinali.

L'obiettivo del servizio è liberare ilpersonale ospedaliero dalla complessagestione dei gas medicinali e migliorarne

l'efficienza.Nome CognomeCaricare relatoreGRUPPO SOL

14.45 La sostenibilità ambientale:risultati ottenibili con unapproccio sistemico pluriennale intema di acqua, energia e rifiuti ‡ Sostenibilità: approccio globale ecostruzione degli indicatori

‡ Efficienza energetica delle strutturesanitarie- Impianti termici e frigoriferi- Impianti elettrici e di illuminazione- Cogenerazione

‡ Strategie di controllo e gestione‡ Riduzione dell’impatto ambientale- Risparmio idrico- Fonti rinnovabili- GPP e riduzione dei rifiuti

‡ Uso razionale delle risorse- Campagne informative- Coinvolgimento del personale- Riconoscimenti per la sostenibilità

‡ Reperimento delle risorse finanziariePaolo BiancoCoordinatore per lo sviluppo ela gestione degli impianti AUSL RIMINI

15.15 La qualità dell’aria in salaoperatoria : la tecnologia aservizio della salute dei pazienti edegli operatori‡ La qualità dell’aria nei blocchioperatori e nei reparti speciali comepresidio medico-chirurgico

‡ Il “governo” e la gestione delle saleoperatorie: comportamenti versustecnologia?

‡ Le tipologie di flussi d’aria sulcampo chirurgico

‡ La necessità della certificazione:facciamo entrare le norme ISO insala operatoria!

‡ I test di verifica e di convalida peruna chirurgia di qualità

‡ La realizzazione di sale operatorieISO 5: l’esperienza dell’Ospedale

“Versilia”Stefano MaestrelliDirettore Area TecnicaAGENZIA USL 12 VIAREGGIO

15.45 Tea Break

16.00 Il problema legionella:gestione del rischio e prevenzioneambientale nelle strutture sanitarie‡ Aspetti generali del batterio legionella‡ diffusione ambientale di legionella efattori di rischio correlati

SESSIONE B > Qualità dell’Aria, Condizionamento, rischio-legionella, gestione gas medicinali

Chairman della mattinata: Elio D’OnofrioCoordinamento TecnicoFONDAZIONE IRCCS ISTITUTO

NEUROLOGICO CARLO BESTAVice Presidente ANTAB

9.30 Apertura dei lavori e intervento acura del Chairman:

Metodi e strumenti di prevenzioneper il black out elettrico in terapiaintensiva‡ Sicurezza e funzionamento deidispositivi medici in terapia intensivaanche in condizioni di emergenza

‡ Gli impianti elettrici in terapia intensiva(sicurezza elettrica - impianti elettriciin continuità)

‡ I dispositivi medici e la sicurezzaelettrica degli stessi

10.15 La manutenzione degliimpianti tecnologici nelle saleoperatorie: conseguire la sicurezzadegli utenti con gli attuali strumentidi controllo, verifica e prevenzione

‡ Prevenzione del rischio elettrico- dai controlli disposti dall’attualenormativa a quelli effettuati nelquotidiano dal personale tecnicointerno- l’importanza della manutenzioneordinaria nell’ambito delle azionipreventive- la ristrutturazione del bloccooperatorio del presidio ospedaliero diBiella: un esempio pratico dimanutenzione straordinaria

‡ I controlli sugli impianti dicondizionamento e di qualità dell’ariain sala operatoria

‡ Gli impianti di gas medicinali- le competenze delle strutture internecon riferimento alla normativaspecifica- i ruolo della Farmacia Ospedaliera;- prove, controlli, collaudi

‡ I controlli e le verifiche antincendio insala operatoria - l’approccio positivo dellaprevenzione- la collaborazione con il SPP- la tenuta dei registri

‡ Prevenzione della legionellosi- cenni- le linee guida regionali

Corrado BeneventoDirigente Struttura OrganizzativaComplessa Servizi Tecnici eManutentivi

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI BIELLA

11.00 “InfoHEALTH® il sistemainformativo di manutenzione nel2011: dal totale controlloeconomico e tecnico dei processifino all’ integrazione dei dispositivimobile e RF-ID a supporto di tutte learee tecniche ospedaliere‡ La tecnologia e gli strumenti asupporto del processo inventariale;

‡ Un’unica piattaforma software pergestire qualsiasi tipologia di asset;

‡ L’evoluzione dei processi manutentivie l’adattamento dello strumento allatipologia di organizzazione che loimpiega;

‡ Funzionalità per il controllo direzionaledei costi, degli investimenti e delleattività tecniche;

‡ Dispositivi mobile (smartphone,blackberry(tm), ecc...): le nuoveinterfaccia delle applicazioni;

‡ L’RF-ID e il suo impiego nel processodi asset management.Stefano LandiniAmministratoreIB

11.45 Coffee Break

12.00 La gestione sistemica dellemanutenzioni attuata con processoinformatizzatoL’alternativa al global service: la gestioneinterna per la salvaguardia del patrimonio eil mantenimento del know how‡ 3 Presidi Ospedalieri posti in tre cittàdiverse (Ravenna, Faenza, Lugo) e 70ulteriori ubicazioni per 250.000 mqcomplessivi di superficie utile damanutenere: come e perché l’Asl diRavenna ha sentito la necessità digarantire un miglioramento attraverso:- il censimento, la codifica el’inquadramento sistematico di tuttol’esistente tramite la creazione di unagriglia di ubicazioni nella qualecollocare ogni singolo oggetto damanutenere- la tracciabilità degli interventi- il monitoraggio dei livelli di efficienzae sicurezza degli impianti e degliedifici- la manutenzione preventivacadenzata e codificata nelle sue lineedi intervento

Manutenzione:monitoraggio, gestioneemergenze, interventistraordinari dimodifica/ampliamento emanutenzione preventiva...

Impianti elettrici: sorgenti di emergenza, cabine elettriche, blackoutenergetico, gruppi dicontinuità aspetti tecnico-progettuali delle saleoperatorie

‡ valutazione del rischio in strutturesanitarie (linee guida)

‡ interventi di controllo e prevenzione ‡ criticità e problemi pratici

Paola BorellaDirettore Dipartimento diScienze di Sanità Pubblica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DIMODENA E REGGIO EMILIA

16.30 Strategie per il controllodella contaminazione microbiologicanegli impianti aeraulici (germi air-borne e water-borne)‡ Come sensibilizzare l’Ufficio Tecnicosulla necessità di eseguire controllie manutenzioni sugli impianti

‡ Epidemiologia attribuita a impianti diclimatizzazzione/ torri diraffreddamento

‡ Valutazione e fattori di rischio nellevarie tipologie di impianti

‡ Possibili strategie di interventoLorenzo LodolaDirigente ChimicoIRCCS S.MATTEO - PAVIA

17.00 Fine dei lavori della prima giornata

26 ottobre 2011 - Sessione Plenaria

Manutenzione, riqualificazione impiantistica e gestione emergenze.Sicurezza.

- la creazione di un sistemaorganizzativo di interconnessioni trale persone a vario titolo coinvolte(utenti, tecnici, operatori esterniecc...) nonché la creazione delrelativo interfaccio su web

‡ L’obiettivo: - non demandare ad altri (come con ilglobal service) le proposte e le sceltein merito a sistemi, procedure,processi, personale poiché comportaelevati rischi relativi allo scostamentotra la specificità dell’esistente ed ilsistema di manutenzione adottato ela progressiva spoliazione del knowhow del soggetto proprietario, conl’ulteriore conseguenza di rendernedifficile ogni scelta programmatica estrategica anche post appalto. - le ditte affidatarie, titolari di contrattispesso della durata di pochi anni,non investono negli impianti edorientano le proprie scelte nonavendo come fine la conservazionedel patrimonio, ma la funzionalità abreve termine.

‡ Il sistema informativo- salvaguardia e tracciabilità degliaccessi e degli inserimenti - puntuale analisi del valore dellaspesa in maniera flessibile rispettoalle esigenze del servizio- adozione di opportune e tempestivemisure correttive alla lucedell’andamento dell’appalto

Francesca LuziIngegnere DirigenteASL RAVENNA

Claudia Gallegati Ingegnere Dirigente ASL RAVENNA

12.45 Il trasporto verticale nelleStrutture Sanitarie: la manutenzionedell’Ascensore ‡ La normativa vigente ‡ La tipologia degli impianti elevatori‡ La manutenzione ‡ L’ammodernamento degli impianti‡ Il contratto di manutenzione‡ La verifica periodica

Mauro Viglietti Dirigente presso il Dipartimentodi Prevenzione MedicoASL DI PAVIA

13.15 Lunch

SICUREZZAsicurezza: modelli tecnici,gestionali e ambientali diimpianti, strutture e cantieri Antincendio, Antisismica,ruoli e responsabilità, DUVRI

Chairman del pomeriggio:Pierantonio MarchesePresidente AICARSPP FONDAZIONE IRCCS

POLICLINICO SAN MATTEO PAVIA

14.15 Intervento a cura del Chairman: Il ruolo del Responsabile delServizio di Prevenzione e Protezionecome controller di sistema: dallavalutazione del rischio ai modelliorganizzativi ‡ L’adozione di modelli diorganizzazione e di gestione dellasicurezza indicati in fase di primaapplicazione dall’art. 30 D. Lgs. 82/08,unitamente all’aggiornamento dellavalutazione del rischio lavorativo,assicura al Sistema PrevenzionisticoAziendale in atto l’adempimento degliobblighi previsti dal citato decreto,attivando azioni di registrazione econtrollo sull’efficacia delle misure disalute e sicurezza attuate nonché alloro mantenimento nel tempo

‡ La tracciabilità degli interventi diprevenzione e protezione messi inatto nei vari ambiti oggetto di analisiinteressa la predisposizione di idoneiregistri di controllo sulle sicurezzeapplicate ai luoghi di lavoro, alleattrezzature ed agli impianti e relativestrutture

‡ La gestione idonea di tali modelliattraverso un definito funzionigrammaaziendale consentirà anche di avereefficacia esimente dalle responsabilitàamministrative ai sensi del D.Lgs.231/01

‡ Esperienze a confronto

14.45 Ospedale e rischio sismicoCASE STUDY INTERNAZIONALE!

Gli edifici sanitari fanno parte di un insiemedi strutture dedicate al soccorso in caso diemergenza sismica dal momento in cui sifanno carico delle vittime, senzadimenticare però che anch’essi subiscono,come gli altri immobili, i danni delterremoto. Ad oggi non esistono dellelinee-guida per gestire il rischio sismico inospedale, sia a livello tecnico/organizzativoche psicologico. Questa presentazione sipone l’obiettivo di presentare un possibilepiano di riferimento per definire le azioni diprevenzione pre, durante e post sisma.

Alexandre Toesca General Coordinator fortechnical, logistic andenvironmental security

CENTRE HOSPITALIER UNIVERSITAIREDE NICE (FRANCE)

15.15 La prevenzione Incendi negliOspedali ‡ Procedure per richiedere il CPI ‡ Il sopralluogo finalizzato al rilascio delCPI

‡ Impianti a rischio specificoRoberto BonfiglioDirettivo Comando VIGILI DEL FUOCO VERBANIA

15.45 Il ruolo dei sistemiinformativi e del colore per lasicurezza in ospedale

Raffaele GentileDirettore Ufficio TecnicoPatrimonialeAZIENDA USL MODENA

16.15 Come prevenire i rischi (ecome reagire qualora si verificassel’emergenza!) legati ai cantieri, agliimpianti, alle strutture e all’ambientein ospedale per il paziente el’operatore

Claudio Soave Dirigente Chimico - Direttore delServizio di Prevenzione eProtezioneAZIENDA OSPEDALIERA

UNIVERSITARIA INTEGRATA - VERONA

16.45 Interrelazione tra rischioclinico e governo tecnicoThe health system is a complex system inwhich interact multiple factors,heterogeneous and dynamic, which arecited among the plurality of health,services, expertise and specialist, roles ofprofessional, technical and health andeconomic-administrative processes andthe heterogeneity of the processes andresults to be achieved‡ Aim:Clinical Risk Management;‡ Method: system for security,development of communication andprofessionalism; redefinition of theobjectives and the quality of projects,training, collaboration andparticipation in networks;

‡ Results: error reduction and quality ofcure increasing; - Conclusion: all components of thesystem must integrate andcoordinate, in order to meet theneeds of patient care and assure thebest care possible. As in othercomplex systems such as aviation,nuclear power and military defensesystems, even in health can occuraccidents and errors.

Marcello FiorenzaDirettore Direzione TecnicoPatrimonialeAUSL RIETI

17.15 Chiusura del Convegno

13.00 Lunch

I sistemi informativi asupporto delle attivitàdell’area diagnostica

per immagini

14.00 Architettura dei sistemiRIS-PACS: criticità nella gestionee sicurezza dei dati ‡ Criticità nella gestione dei sistemiRIS PACS: due esperienze aconfronto

‡ Analisi delle diverse fasi direalizzazione

‡ Criticità nella gestione dei dati:aspetti tecnici e organizzativi

‡ Organizzazione del flusso di lavoroin una radiologia digitale

‡ Organizzazione del monitoraggioLuisa PierottiServizio di Fisica SanitariaAZIENDA OSPEDALIERAUNIVERSITARIA DI BOLOGNA- POLICLINICO

SANT’ORSOLA MALPIGHI Paola Enrica ColomboServizio di Fisica SanitariaAZIENDA OSPEDALIERANIGUARDA CA’ GRANDA

14.30 Sala operatoria integrata:controllo delle apparecchiature edintegrazioni delle immaginiL’esperienza multifunzionale dello IEO:coordinare gli sforzi di ingegneri,chirurghi e informatici‡ Sala operatoria integrata: scopo ecampo di applicazione- Le esigenze del chirurgo - Rispetto delle normative disicurezza relative all’utilizzo diapparecchiature in locali adibiti aduso medico

‡ Integrazione oltre l’integrazione- Le soluzioni tecnologiche offertedal mercato- La soluzione IEO: integrazione coni sistemi informativi presenti

‡ L’installazione della sala operatoriaintegrata presso il nuovo BloccoOperatorio

‡ Integrazione con il sistemainformatico aziendale- Comunicazione con i colleghi

della nuova piattaformainformatica per la gestione clinicadel paziente: il sistema EHR, leintegrazioni con altri strumentiinterni e verso le Reti Regionali‡ Individuare esigenze ed aspettative:valutare l’impatto organizzativo perl’introduzione di un sistema clinicointegrato

‡ Impostare il piano di progetto perl’implementazione del nuovosistema clinico: valutare le criticitàe la complessità

‡ In che modo sono stati definiti irequisiti e come è stato impostato ilpiano operativo per la diffusionedello strumento

‡ Come sono stati integrati i sistemiinformativi interni ed esterni

‡ Quali scelte tecnologiche e diinfrastruttura sono state fatte

Antonio FumagalliResponsabile Progetti Innovativi- U.S.C. Sistemi Informativi eOrganizzativi

A.O. OSPEDALI RIUNITI DI BERGAMO

11.45 Coffee Break

L’iPad in Ospedale

12.00 I primi risultati delProgetto SiPad del PoliclinicoGemelli: perché affiancare l’iPadai dispositivi esistenti

Giovanni HozDirettore Sistemi InformativiPOLICLINICO UNIVERSITARIOAGOSTINO GEMELLI DIROMA

L’IT a supporto dellacontabilità e gli aspetti

clinico/logistici

12.30 Determinare l costo di ognisingolo ricovero grazie ad unsistema di business intelligence‡ Verificare le inefficienze nei diversidipartimenti ‡ Fare un bilancio costi/ricavi di

ogni singola proceduraEmiliano Farinella Analista ISMETT PALERMO

26 ottobre 2011 - SESSIONE SPECIALE

e-HEALTH Una giornata dedicata ai CIO e IT Manager

Chiarman: Pierfrancesco Ghedini, Direttore DipartimentoTecnologie Informatiche e

BiomedicheAZIENDA USL MODENA PresidenteA.I.S.I.S. - ASSOCIAZIONE ITALIANASISTEMI INFORMATIVI IN SANITÀ

9.15 Registrazione dei Partecipanti

9.30 La centralità della personanell’organizzazione sanitaria delfuturo. La progettazione di unnuovo ospedale in rete con ilterritorio, partendo dai percorsiassistenziali e dalle tecnologie ICT

Luca LavazzaDirettore SanitarioANDREA BELARDINELLIDirezione Unità Operativa

Innovazione & SviluppoAZIENDA USL 6 LIVORNO

Sicurezza e storage

10.15 Come garantire laprotezione delle informazionimediche sensibili, archiviando insicurezza e riducendo il pesodello storage

Leonardo SartoriResponsabile Servizio SistemiInformativiAPSS TRENTO

Il ruolo dell’IT per lalogistica del farmaco

10.45 Le tecnologie a serviziodella sicurezza del paziente: lagestione “farmaco dose unitaria”con i primi risultati

Giovanni Delgrossi CIOAZIENDA OSPEDALIERADESIO E VIMERCATE

La cartella clinicaelettronica

11.15 Criticità e primi risultatiottenuti nell’implementazione

A iscrizione separata

dell’Ospedale‡ L’organizzazione del servizio‡ Le postazioni multi-paziente‡ Le prospettive di sviluppo epotenzialità dei servizi ditelemedicina

‡ Le problematiche aperte per unservizio

Michelangelo BartoloResponsabile TelemedicinaAZIENDA OSPEDALIERA SANGIOVANNI ADDOLORATAROMA

16.30 Chiusura della Sessione Speciale

Alcuni commenti dei Partecipantialle nostre iniziative dedicateall’Ufficio Tecnico delle StruttureSanitarie

“Professionisti esperti (tutti)hanno esposto in modo chiarotematiche attuali, utile per lapratica lavorativa di tutti igiorni”Direzione Tecnica ISTITUTO AUXOLOGICO ITALIANO(Convegno: “Condizionamento negliOspedali e nelle Strutture Sanitarie”,Dicembre 2010)

“L’iniziativa multi-disciplinare èpiacevole ed interessante.Un’ottima occasione di scambioculturale”.Funzionario Dipartimento Risorse TecnicheASL 10 FIRENZE (Convegno: “Condizionamento negliOspedali e nelle Strutture Sanitarie”,Dicembre 2010)

“Iniziativa interessante perverificare la realtà e confronto conaltri ospedali” Tecnico ISTITUTO CLINICO HUMANITAS (Convegno: “Illuminazione negli Ospedalie nelle Strutture Sanitarie”, Ottobre 2010)

“Iniziativa completa - competente- istruttiva”Direttore Servizio TecnicoAZIENDA OSPEDALIERA DI PARMA (Convegno: “Illuminazione negli Ospedalie nelle Strutture Sanitarie”, Ottobre 2010)

“Positiva in quanto affronta casipratici di applicazione di buonatecnica” Direttore Dipartimento energia ESTAV NORD OVEST(Convegno: “Efficienza energetica negliOspedali e nelle Strutture Sanitarie”,Febbraio 2010)

- Visualizzazione dei dati clinici delpaziente- Formazione a distanza- Organizzazione di eventi LiveSurgery

‡ Sviluppi futuriAnna Candiani Senior Deputy Head OfficeTechnical Services & ClinicalEngeneering Andrea De Grandis Head Officier - InformationTechnology Department ISTITUTO EUROPEO DIONCOLOGIA

ApparecchiatureElettromedicali e Reti ICT

15.00 Il Sistema integrato delleapparecchiature Elettromedicali edelle reti ICT in ambitoospedaliero‡ Il Sistema Informatico Aziendale ele connessioni con le tecnologieelettromedicali

‡ I protocolli di comunicazione ‡ La sicurezza del sistema integratoICT, EM e strutture

‡ Le applicazioni in campo clinico‡ Esempi di progetti realizzati

Giovanni SpinaResponsabile Servizio Tecnico AZIENDA OSPEDALIERA DIPADOVA

Chirurgia Robotica

15.30 Il ruolo chiave dellatecnologia per la chirurgiarobotica: una vera e propriarivoluzione dei metodi e deglispazi nelle SS.OO

Andrea CorattiDirettore U.O. ChirurgiaGenerale P.O. MISERICORDIAGROSSETO

Telemedicina

16.00 Come la continuitàassistenziale – a garanzia delreinserimento del paziente – puòessere supportata dallatecnologia: il ruolo dellatelemedicina ‡ Il risparmio per le casse regionali‡ La provenienza del paziente adistanza: la telemonitoraggio deipazienti dismessi dal ProntoSoccorso Cardiologico

‡ Le modalità disponsorizzazione

Sono previste diverse modalità disponsorizzazione: > Logo della vostra azienda

(in brochure, sito, newsletter,cartellonistica, pubblicità su riviste)

> Spazio espositivo > Intervento al tavolo dei relatori> Distribuzione di vostro materiale

a cura delle nostre hostess> Sponsorizzazione di coffee break,

colazioni di lavoro e cocktailStudieremo insieme le soluzioni piùappropriate e le formule più consonealle vostre esigenze.

Promuovere i propriprodotti/servizi, nonché lapropria azienda, a unpubblico mirato, interessatosicuramente a tutto quanto riguardagli aspetti Tecnici e Tecnologici nelmondo ospedaliero

1

Incontrare personalmenteOspedali, ClinicheOspedaliere, ASL,Poliambulatori, RSA, prontea investire su servizi e soluzioni, in un luogo unico e in sole 2 giornaterisparmiando quindi tempo e denaro

2

Essere considerato tra iprincipali protagonisti e trale Aziende Leader nellafornitura di servizi e soluzioniper le Strutture Sanitarie

3

Avere a disposizione un’ampiaplatea di partecipanticostituita dai Resp. Ufficio Tecnico, Resp. Manutenzione, Energy Manager, Facility Manager, IT Manager/CIO, Direttore Sanitario

4

Possibilità di utilizzarel’intera Promozionedell’Evento (brochure, fax, e-mail, newsletter, web site,riviste leader nel settore, link e portalispecifici)

5

La sponsorizzazionedell’evento

5 buoni motivi per diventare sponsor

‡ ContattiPer informazioni e perfissare un appuntamentocontattare:Eleonora PagliusoSponsorship Sales ManagerTel. 02.83847.265email: [email protected]

Speciale ISCRIZIONI MULTIPLE al solo CONVEGNO

Quota d’iscrizione per partecipante +20% IVA 2 persone 3 persone

Per Operatori della Sanita 1.500 € 2.100 €

SCONTO 880€ SCONTO 1.470€

Per tutte le altre Aziende 2.300 € 3.150 €

SCONTO 880€ SCONTO 1.620€

È necessario l’invio di una scheda per ogni partecipante della stessa azienda.Offerta NON cumulabile con altre promozioni in corso.

Modalità di disdettaL’eventuale disdetta di partecipazione (o richiesta di trasferimento) all’even-to dovrà essere comunicata in forma scritta all’Istituto Internazionale di Ri-cerca entro e non oltre il 6° giorno lavorativo (compreso il sabato) preceden-te la data d’inizio dell’evento. Trascorso tale termine, sarà inevitabile l’adde-bito dell’intera quota d’iscrizione. Saremo comunque lieti di accettare un Suocollega in sostituzione purchè il nominativo venga comunicato via fax alme-no un giorno prima della data dell’evento.Stampa n. 68

Sede dell’evento: Milano, nhow hotel Via Tortona, 35 - Tel. 02.4898861IIR si riserva la facoltà di operare eventuali cambiamenti di sede.

IMPORTANTE!Inserire il priority code

indicato nell’e-mail ricevuta

Priority Code ____________

La quota d’iscrizione comprende la documentazione didattica, la colazione e icoffee break. Per circostanze imprevedibili, IIR si riserva il diritto di modificaresenza prevviso il programma e le modalità didattiche, e/o cambiare i relatori e idocenti. IIR si riserva altresì il diritto di cancellare l’evento nel caso di nonraggiungimento del numero minimo di partecipanti, comunicando l’avvenutacancellazione alla persona segnalata come “contatto per l’iscrizione” via email ovia fax entro 5 giorni lavorativi dalla data di inizio dell’evento. In questo caso laresponsabilità di IIR si intende limitata al solo rimborso delle quote di iscrizionepervenute. Le offerte sono valide esclusivamente per i pagamentipervenuti entro la data di scadenza della promozione.

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Modalità di pagamentoIl pagamento è richiesto a ricevimento fattura e in ogni caso primadella data di inizio dell’evento. La quota deve essere versata secondole modalità di seguito indicate. Copia della fattura/contratto diadesione al corso verrà spedita a stretto giro di posta.

� Versamento effettuato sul ns. c/c postale n.16834202� Assegno bancario - assegno circolare� Bonifico bancario: Banca Popolare di Sondrio, Agenzia 10

Milano, C/C 000002805x07, ABI 05696, CAB 01609, CIN Z; IBAN IT29 Z056 9601 6090 0000 2805 X07; Swift POS OIT22, intestato a Istituto Internazionale diRicerca Srl, indicando il codice dell’edizione dell’evento;

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Codice di sicurezza CVV* Scadenza

Titolare

Firma del titolare

*Per la maggior parte delle carte di credito, il codice CVV é costituito dagliultimi tre numeri riportati sul retro della carta sopra la striscia della firma.

Planet Hospital:l’anteprima scheda

di iscrizione

Timbro e firma

TUTELA DATI PERSONALI - INFORMATIVASi informa il Partecipante ai sensi del D.Lgs. 196/03: (1) che i propri dati personali riportati sulla scheda di iscrizione (“Dati”) saran-no trattati in forma automatizzata dall’Istituto Internazionale di Ricerca (I.I.R.) per l’adempimento di ogni onere relativo alla Sua par-tecipazione alla conferenza, per finalità statistiche e per l’invio di materiale promozionale di I.I.R. I dati raccolti potranno essere co-municati ai partner di I.I.R. e a società del medesimo Gruppo, nell'ambito delle loro attività di comunicazione promozionale; (2) il con-ferimento dei Dati è facoltativo: in mancanza, tuttavia, non sarà possibile dar corso al servizio. In relazione ai Dati, il Partecipante hadiritto di opporsi al trattamento sopra previsto.TITOLARE E RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO è l’Istituto Internazionale di Ricerca, via Forcella 3, Milano nei cui confrontiil Partecipante potrà esercitare i diritti di cui al D.Lgs. 196/03 (accesso, correzione, cancellazione, opposizione al trattamento, indi-cazione delle finalità del trattamento). Potrà trovare ulteriori informazioni su modalità e finalità del trattamento sul sito: www.iir-italy.it

La comunicazione potrà pervenire via: e-mail [email protected] – fax 02.83.95.118 – tel. 02.83.847.634

D4833

SCONTO SPONSOR 25% Priority code SPD4650

Dati del partecipante:

RAGIONE SOCIALE

SETTORE MERCEOLOGICO

FATTURATO IN EURO 6 ❑0-10 Mil 5 ❑11-25 Mil 4 ❑26-50 Mil 3 ❑51-250 Mil 2 ❑251-500 Mil 1 ❑+500 Mil

NUMERO DIPENDENTI G ❑1-10 F ❑11-50 E ❑51-100 D ❑101-200 C ❑201-500 B ❑501-1000 A ❑+1000

PARTITA I.V.A.

INDIRIZZO DI FATTURAZIONE

CAP CITTÀ PROV.

TEL. FAX

Dati dell’Azienda:

NOME COGNOME

FUNZIONE

INDIRIZZO

CAP CITTÀ PROV.

TEL. CELL.

Si, desidero ricevere informazioni su altri eventi via (segnalare preferenza):

❑ FAX

❑ E-MAIL

CONSENSO ALLA PARTECIPAZIONE DATO DA: FUNZIONE

NOME E COGNOME

TEL. 02.83847.627 FAX 02.83847.262E-MAIL [email protected] WEB www.planet-hospital.it

POSTA Istituto Internazionale di Ricerca - Via Forcella 3, 20144 Milano

5 MODI PER ISCRIVERSI

Si, desidero partecipare a:

p Convegno: 25-26 ottobre 2011 (cod. D4833C)indicare la sessione parallela prescelta per il 25 ottobre 2011, barrando la casella: p Sessione A p Sessione B

p Sessione Speciale: 26 ottobre 2011 (cod. D4833S)

Quota d’iscrizione Entro il Entro il Dopo ilper partecipante +20% IVA 15.07.2011 30.09.2011 30.09.2011

Convegno 790 € 990 €

Per Operatori SCONTO 1.190 €

della Sanità SAVE 400€ SAVE 200€

Convegno 1.190 € 1.390 €

Per tutte le altre SCONTO 1.590 €

Aziende SAVE 400€ SAVE 200€

Sessione Speciale e-Health 550 €