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SISTEMA RIPRODUTTORE
Come gli altri mammiferi, l’uomo si riproduce per via sessuata, cioè attraverso gameti e fecondazione
I gameti vengono prodotti nelle gonadi (testicoli e ovaie) che sono l’unico organo dove si trovano le cellule germinali di ciascun sesso
Le gonadi inoltre sotto il controllo dell’ipofisi sono sede della produzione degli ormoni sessuali, che portano al manifestarsi dei caratteri sessuali secondari
Nel sesso maschile la produzione di ormoni ipofisari e sessuali è praticamente costante
Nel sesso femminile invece va incontro a delle fluttuazioni periodiche che si traducono nel ciclo mestruale
IPOTALAMO
IPOFISI
ORMONE FOLLICOLOSTIMOLANTE FSH
ORMONE LUTEINIZZANTE LH
GONADI PROD. GAMETI
GONADI PROD. ORMONI SEX
FEEDBACK NEGATIVO
Lo schema precedente è valido per il sesso maschile, mentre in quello femminile la distinzione di ruolo tra FSH e LH non è così immediata
Esistono inoltre profonde differenze nei tempi e nelle modalità di produzione dei gameti nei due sessi, oltre che nel numero di gameti prodotti
Nel maschio le cellule germinali, che si trovano ne i tubuli seminiferi, vanno di continuo incontro a meiosi producendo ciascuna 4 spermatozoi
La produzione di gameti è continua, in numero elevato e non ha un limite fissato nel tempo, se non quello legato al processo di invecchiamento
Nel sesso femminile invece la formazione dei gameti (uno da ogni oocita) inizia già nella vita fetale e si conclude eventualmente dopo la fecondazione
1 mese3 mesiovulazione
Dopo la fecondazione
Teoricamente viene liberata una sola cellula uovo a ogni ciclo mestruale, ed il periodo di fertilità ha un inizio (menarca) ed una fine (menopausa).
Il numero totale di cellule uovo prodotte è dunque di qualche centinaio
SISTEMA RIPRODUTTORE MASCHILE
Sotto l’impulso dell’FSH, gli spermatozoi vengono prodotti nel testicolo e maturano nell’epididimo nel giro di 8-9 settimane
Il numero di spermatozoi presenti nel liquido seminale di una sola eiaculazione è di qualche centinaio di milioni
Nel testicolo sono inoltre presenti le cellule interstiziali, che sotto lo stimolo dell’LH producono ormoni sessuali maschili (testosterone e androgeni)
A partire dalla pubertà questi ultimi portano al manifestarsi dei caratteri sessuali secondari maschili
SISTEMA RIPRODUTTORE FEMMINILE
Ciascun ovaio contiene circa 1 milione di follicoli, formati da un oocita circondato da altre cellule con funzione endocrina o di nutrimento
Ad ogni ciclo uno solo degli oociti giunge a maturazione
Alle ovaie seguono gli ovidotti, la cui prima parte presenta un epitelio ciliato e con pareti di muscolatura liscia per
sospingere l’eventuale embrione
L’utero presenta uno spesso strato muscolare liscio (miometrio) al cui interno si trova l’endometrio, uno trato riccamente vascolarizzato
L’endometrio inoltre presenta una parte basale, fissa, ed una più superficiale che viene ricostruita ad ogni ciclo ed eliminata con il flusso mestruale
Il ciclo mestruale ha una durata teorica di 28 giorni, che si inizia a numerare a partire dal giorno in cui inizia il flusso
Esso consiste in una alternarsi della concentrazione degli ormoni ipofisari, che portano a diverse fasi nello sviluppo dei follicoli e dell’endometrio
Nel giorno 1 tutti gli ormoni presentano concentrazioni basse e lo strato superficiale dell’endometrio si sfalda con una emorragia dalla durata di qualche giorno
L’ipotalamo comanda all’ipofisi di innalzare la produzione di FSH, che ha come organo bersaglio i follicoli ovarici
L’FSH a livello dei follicoli:- stimola la maturazione delle cellule uovo- porta le cellule endocrine a produrre estrogeno
L’estrogeno agisce a livello dell’endometrio, dove stimola la rigenerazione e l’inspessimento (proliferazione) dello strato sfaldatosi in precedenza
È LA FASE ESTROGENICA O PROLIFERATIVA
Con un processo a feedback negativo l’ipotalamo blocca la produzione di FSH..
…e contemporaneamente innalza quella di LH
Verso il 14o giorno vi è un picco improvviso e limitato nel tempo nella produzione di FSH e LH
Ha luogo l’ovulazione
La cellula uovo rimane fecondabile per 24/36 ore
Calcolando che la sopravvivenza degli spermatozoi nel sistema riproduttore femminile è di 3-4 gg., la “finestra” utile per la fecondazione è relativamente breve
Subito dopo l’ovulazione l’LH in elevata concentrazione provoca la trasformazione del follicolo in corpo luteo
Il corpo luteo è una ghiandola endocrina transitoria che produce progesterone ed anche una rilevante quantità di estrogeno
Quest’ultimo impedisce per feedback negativo la maturazione di nuove cellule uovo
Il progesterone stimola la secrezione dalle ghiandole endometriali di sostanze che facilitino l’impianto dell’embrione
SI TRATTA DELLA FASE PROGESTINICA O SECRETIVA
A questo punto ci si trova di fronte a un bivio… esaminiamo prima in caso in cui non sia avvenuta la fecondazione
•L’elevata concentrazione di progesterone blocca la produzione di LH•Il corpo luteo degenera e crollano le concentrazioni di progesterone ed estrogeni•L’endometrio va incontro ad un nuovo sfaldamento nel giro di qualche giorno
In questo modo il ciclo ricomincia.Se invece è avvenuta la fecondazione, si deve evitare il
flusso mestruale, che porterebbe all’eliminazione dell’embrione in modo del tutto inapparente, come
probabilmente succede in diversi casi
La fecondazione avviene negli ovidotti. Grazie all’azione degli enzimi di diversi spermatozoi…
…uno di essi penetra nella cellula uovo, che subito rende impermeabile la propria membrana all’attacco degli altri
Solo a questo punto la cellula uovo effettua la seconda divisione meiotica. La fusione dei nuclei avviene dunque una decina di ore dopo la fecondazione
A questo punto lo zigote inizia a dividersi per mitosi e nel giro di qualche giorno diventa embrione, scendendo nell’utero. Qui, in uno stadio di circa 120 cellule, dopo 5-6-7 giorni dalla fecondazione, avviene l’impianto
Siamo a pochi giorni dall’eventuale mestruazione. Il primo abbozzo della placenta inizia subito a produrre la gonadotropina corionica, che si sostituisce all’LH e mantiene attivo il corpo luteo: restano alti i livelli di progesterone ed estrogeni e l’endometrio non si sfalda
Dopo circa 3-4 settimane si formano gli abbozzi dei primi sistemi (circolatorio, nervoso, ecc) e, come visto all’inizio, si differenziano le cellule germinali
La placenta è una struttura derivante dagli annessi embrionali di rettili e uccelli.
L’embrione, che a partire dal termine del secondo mese viene definito feto, si trova nel
liquido del sacco amniotico e attraverso il cordone ombelicale il suo sangue scambia
sostanze per diffusione (non per contatto) con quello materno
Nel corso del terzo mese la placenta ormai matura si sostituisce al corpo luteo e produce essa stessa estrogeni e progesterone. È l’ultimo
momento davvero critico della gravidanza; la scomparsa della gonadotropina corionica fa cessare anche quei disturbi (nausee, ecc) spesso accusati dalla madre, per cui solitamente il secondo trimestre
è il più tranquillo
LE TECNICHE DI DIAGNOSI PRENATALE PIÙ DIFFUSE
La gravidanza dovrebbe avere una durata di circa 280 giorni (misurati dall’ultima mestruazione) per un parto a termine; oggi si sono riusciti a salvare in casi eccezionali feti come questo di circa 22 settimane, paragonabile allo stadio di sviluppo di quello fotografato in basso.
FINE