16
di Melusina Parkin L’abbigliamento, la moda di per sé sono un gioco di contrasti e di armonie. Accostare colori, tessuti, tagli e stili diversi o omogenei, combinare elementi, stupire con il contrasto o ammaliare con l’equilibrio sono le potentissime armi in mano a chi crea e a chi indossa un abito. In questo mondo, la dualità è onnipresente, in tutte le sue declinazioni. Esploriamone alcune in SL, dove il gioco delle possibilità è vicino all’infinito. Opposizioni assolute: il bianco e il nero Basilare e essenziale, l’opposizione bianco- nero è una delle cifre della moda recente di SL: intere collezioni, nelle ultime stagioni hanno proposto questa opposizione radicale come chiave dell’eleganza, della provocazione, del glamour. Specchi opposti. Contrasto e armonia nell moda di Second Life

Specchi opposti

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Specchi opposti.

Citation preview

Page 1: Specchi opposti

di Melusina Parkin

L’abbigliamento, la moda di per sé sono un gioco di contrasti e di armonie. Accostare colori, tessuti, tagli e stili diversi o omogenei, combinare elementi, stupire con il contrasto o ammaliare con l’equilibrio sono le potentissime armi in mano a chi crea e a chi indossa un abito. In questo mondo, la dualità è onnipresente, in tutte le sue declinazioni. Esploriamone alcune in SL, dove il gioco delle possibilità è vicino all’infinito.

Opposizioni assolute: il bianco e il neroBasilare e essenziale, l’opposizione bianco-nero è una delle cifre della moda recente di SL: intere collezioni, nelle ultime stagioni hanno proposto questa opposizione radicale come chiave dell’eleganza, della provocazione, del glamour.

Specchi opposti. Contrasto e armonia nella moda di Second Life

Page 2: Specchi opposti
Page 3: Specchi opposti

MEB Fashion ha colorato in bianco e nero una collezione estiva, rinunciando al topos dell’estate come esplosione di colori; Niven ha fatto lo stesso in una fantasiosa collezione primavera; Shiki ha virato sui colori base in una nuova, elegantissima linea. Gli esempi si potrebbero moltiplicare, con le collezioni di Modern Gypsy o di tanti marchi avantgarde, linea che predilige l’essenzialità del contrasto minimalista fra i colori estremi; ma più di questo, alcuni eventi, grandi e piccoli, hanno preso a loro emblema il dualismo cromatico più assoluto. La recente Fashion for Life, una grande manifestazione benefica organizzata per la American Cancer Association, è stata significativamente intitolata Beyond Black and White, e ha visto nove SIM di esposizione di moda costruite e

arredate ispirandosi a grandi fotografi del passato, con splendidi edifici, viali e negozi rigorosamente bianchi o neri o nelle infinite gradazioni fra i due opposti. Interessanti iniziative della Fashion SIM The Best of Italian Style o ancora di MEB hanno proposto elementi bianchi e neri combinati in nuovi outfit, o mostre fotografiche dedicate ai modelli nei colori del minimalismo, come quella di Ao Heartsdale. Il successo e il fascino senza tempo di questo gioco di contrasti hanno radici profonde e raccolgono echi suggestive: dal film noir alla grande fotografia, dal glamour di Coco Chanel alla Op-art di Mary Quant. Colori dell’eleganza per eccellenza, della sobrietà che esprime però pulsioni profonde, il bianco e il nero sono i padroni assoluti del fascino più raffinato nella moda.

Page 4: Specchi opposti
Page 5: Specchi opposti
Page 6: Specchi opposti

Passato e futuro: vintage e avantgardeAvantgarde, si diceva. Ammesso che le etichette abbiano un senso univoco, la tendenza che va sotto questo nome segue in SL il destino di successo che ha avuto e ha in RL. E’ interessante notare che questo genere estremo e futurista, capace di creazioni arditissime, spesso oltre il limite della portabilità, si affianca a un costante e forse crescente successo del suo virtuale opposto, il vintage.

E’ straordinariamente interessante vedere alternarsi, sulle passerelle delle grandi manifestazioni internazionali, da un lato collezioni come quelle di Sonatta Morales o di Donna Flora, ispirate agli anni ‘20 e ‘30, con il loro fascino noir o barocco, la grande ricerca di precisione storica che le alimenta, il gusto nostalgico che le rende irresistibili; dall’altro, abiti ispirati al rigore freddo delle forme più arrischiate, dell’estrema enfatizzazione degli elementi, delle imbottiture colossali o delle immense e asimmetriche gonne di stilisti come Violator, Eshi Otawara, Miamai o il più recente Gasqhe. Steampunk, retrò, vintage, nelle loro infinite declinazioni riscuotono successo pari alle grandi SIM quasi interamente dedicate all’avantgarde come Modavia, Euphoria o Maritima. Tutto ciò è segno della compresenza, nel gusto delle clienti della modo di qualità, di opposte passioni, che la relativa accessibilità della moda SL consente di esprimere senza esclusioni.

Page 7: Specchi opposti
Page 8: Specchi opposti

Buone e cattive: fate e streghe, angeli e diavoli Se i dualismi finora considerati sono astratti e simbolici, ancora più metafisico e abissale è il confronto fra tendenze creative e di gusto che propongono un’immagine romantica e/o fiabesca e quelle che insistono sull’attrazione del Male, fino ad ammiccare al satanico. Al di là delle culture di nicchia – vampiri o BDSM– la moda di qualità in SL raccoglie abbondantemente sia il fascino caldo e passionale del neoromantico, sia le zaffate sulfuree o gelide del dark, del post punk e del diabolico. Per la prima non c’è che da scegliere nell’esemplificazione fra i grandiosi gown di Azul o le barocche proposte da sera di Bliss, o la superba eleganza classica, dalle chiare radici francesi, di Nonna Edges. Gli infussi dark, invece, pure diffusissimi, le ritroviamo ad alto livello di qualità nelle creazioni di House of RFyre, il cui stile non a caso è definito dark romantic.

Page 9: Specchi opposti
Page 10: Specchi opposti

Dal neoromantico, ricchissimo di esempi, all’ispirazione fantasy il passo è breve, e qui la compresenza di opposti è la regola: basta guardare il catalogo di Evie’s Closet, una vera rassegna di magia nera e bianca, di streghe e fate. Un recente defilée, d’altronde, è stato voluto da una vulcanica impresaria, Nino Heartsdale, come una piéce leggera shakespeariana, in un ambiente bucolico e fiabesco, in cui le modelle presentavano gli abiti indossando splendide ali da fata e volteggiando attorniate da elfi e fatine, sulle note del Danubio Blu e dell’Inno alla Gioia. A testimoniare come la moda, creazione di fantasia per eccellenza, indipendentemente dagli stili che segue, è a suo agio nel mondo dell’immaginario e del sogno.

Page 11: Specchi opposti
Page 12: Specchi opposti

X

Page 13: Specchi opposti

Ambiguità e contaminazioni E l’immaginario, come il sogno, è anche il regno dell’ambiguità, innanzitutto quella di genere: se molti realizzatori di acconciature disegnano tagli unisex, numerosi designer dell’avantgarde estremo, ammiccano all’androgino, all’asessuato o all’identificazione dei generi nell’abbigliamento: Alphatribe, marchio che raccoglie diverse creatrici di ispirazione Science Fiction o Cyber, propone abiti corredati con skin unisex. Il dualismo di genere ne esce al tempo stesso enfatizzato o sfumato fino quasi a scomparire, in un’ambiguità radicale della stessa opposizione maschile/femminile.

Page 14: Specchi opposti

Tornando in territori meno estremi, la contaminazione fra ispirazioni opposte è ben rappresentata dal già richiamato concetto di dark romantic, ma più ancora dalle elaborazioni futuriste dei temi classici di Monica Outlander (Miamai) o dalla produzione di una designer come Maizon Rayna, (Terra d’Ombra). Un viaggio nel suo bell’atelier potrebbe essere emblematico della convivenza fra tutti i diversi dualismi che abbiamo finora osservato: abiti che fondono l’inconfondibile stile classico del design italiano con l’avantgarde; abiti realizzati in tessuti di inarrivabile preziosità e tagliati come solenni gown dal sapore quasi ottocentesco, affiancati a creazioni quasi sperimentali; abiti che giocano coi cromatismi essenziali del bianco e nero o con l’uniformità di un solo tessuto prezioso.

Page 15: Specchi opposti
Page 16: Specchi opposti

Chi ha passione e gusto, chi è curiosa e coraggiosa nell’esprimere contraddizioni e molteplicità, nell’infinita varietà della moda di SL, sganciata dalla tirannia del mercato “reale” e dalle ingessature della moda commerciale della Real Life, trova il proprio giardino incantato, a un passo dal proprio esaltante inferno.