Staminali Del Sangue

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staminali del sanguela terapia in contatto con il domani

Ringraziamenti Ringrazio tutti quelli che ci hanno aiutato a sviluppare unidea che ha per obbiettivo ,la salute di tutti. Grazie a Marina, Galeazzo, Giovanni, Margot, Daniela , al professor Emanuele Emanuele ,alla dottoressa Taccone, alla FONDAZIONE ROMA , alle ASSICURAZIONI GENERALI e a chiunque altro voglia appoggiare la "Associazione Culturale Medico Scientifica Per Lo Studio Dell'Uso Di Cellule Staminali Da Sangue In Medicina Veterinaria Ed Umana" , associazione senza scopo di lucro , sulla quale possono essere fatte donazioni . Conto Corrente : 14582 91 IBAN : IT55C 05040 64170 00000 14582 91 BIC : ANT BIT 2P2 1B Versamenti possono essere anche fatti sul conto corrente intestato allUNIVERSITA` DI TOR VERGATA , CAST PROF GAMBACURTA docente di biologia allUniversita di TOR VERGATA PROGETTO CELLULE STAMINALI Codice IBAN IT75S0300203255000400696424

Prefazione di Marina Ravinetti Marco Polettini ed Alessandra Gambacurta hanno presentato in diversi congressi internazionali dei lavori che trovano la loro caratteristica fondamentale in una innovazione radicale della terapia. Il libro e`un cocktail di intuizioni, concetti, teorie ,sperimentazioni in vitro e conferme in vivo nella pratica clinica che scuotono alla base tutto il mondo medico e trova la chiave per far partire una sperimentazione sulle cellule staminali in vivo in umana attraverso la loro tipizzazione e usufruendo di un protocollo

terapeutico sicuro collaudato in anni. Inoltre si pongono le basi per una medicina nuova: LA MEDICINA QUANTISTICA. Lautore afferma piu`volte gli stessi concetti nei vari tasselli di un unico puzzle, permettendo anche al lettore meno preparato di comprendere una nuova strada verso la salute. E`un libro che non ha la prerogativa di essere di esclusiva comprensione dei medici, ma rende chiunque partecipe del messaggio. Lo straordinario insieme delle innovazioni cambia i principi che hanno governato finora la medicina, rivalutando pero`allo stesso tempo la figura del medico e non contestando luso dei farmaci,ma facendoli parte del protocollo terapeutico; inoltre viene concepita la possibilita`di produrre un nuovofarmaco naturale indispensabile in ogni clinica ed ospedale. Nel libro viene consegnata su un cuscino di velluto la chiave per poter usare in modo semplice e sicuro le staminali senza ricorrere agli embrioni ed ai virus, partendo da concetti che si basano sulla fisica moderna, trasformando la medicina meccanicistica in una medicina quantistica. Il tutto nasce dagli intenti comuni di un medico veterinario ed un docente biologo : come un fisico ha bisogno della formula matematica per dare concretezza scientifica alle sue teorie, cosi`lautore, Marco Polettini, medico veterinario, ha trovato nella professoressa Alessandra Gambacurta, docente presso lIstituto di Medicina Sperimentale dellUniversita`di Tor Vergata, chi ha reso scientificamente inoppugnabili le sue idee. Marina Ravinetti

Prefazione di Mario Toti Le cellule staminali sono ormai da alcuni anni al centro di innumerevoli discussioni di natura sia etica che scientifica che hanno creato due fazioni di favorevoli e contrari come non si vedevano dai tempi dellaborto e , andando ancora pi indietro, del divorzio. Marco Polettini ha acquisito, nel suo lavoro di veterinario pratico come lui ama definirsi, una notevole esperienza riguardo alla terapia con le cellule staminali (oltre 10.000 inoculazioni in cavalli e cani ) dopo la folgorazione sulla via di Damasco avuta nel 2003 ad unimportante congresso scientifico. In quaranta anni di attivit come medico ospedaliero in malattie infettive ed in trenta di saltuari interventi come specialista in medicina dello sport, non ho mai avuto modo di usare le cellule staminali ma da un punto di vista scientifico questa terapia mi affascina moltissimo. In tutti questi anni passati in ospedale, ho capito come la medicina tradizionale, pur con i suoi enormi progressi, lasci inevitabilmente dei grossi buchi neri su pi di una malattia. In questo libro lautore espone tutte le sue esperienze, le intuizioni e le speranze in un nuovo modo di concepire la medicina ma senza ripudiare assolutamente i farmaci e la medicina tradizionali, come spesso vediamo fare con un pericoloso fanatismo da sedicenti guaritori che nulla hanno da invidiare agli stregoni. Conosco il dr. Polettini da circa 30 anni, da quando ha iniziato a venire a Siena per il Palio, chiamato dalla mia contrada, il DRAGO, per accudire il cavallo che la sorte ci assegna di volta in volta e in questi anni si sviluppata una sincera amicizia basata anche sulla stima che ho del professionista e della persona e solo il fatto che , in un mondo come quello del palio di Siena in cui conta esclusivamente vincere, lui sia ancora ben saldo al suo posto, la dice lunga . In effetti , con Marco nella stalla abbiamo vinto ben 5 volte e anche se non esiste un elenco ufficiale, penso che questo sia un record ma quello che meglio rende lidea del suo lavoro ci che invariabilmente ci dicono i proprietari quando il cavallo, dopo i 4 giorni del palio e dopo una corsa estremamente impegnativa e stressante in una pista difficile : vi ringraziamo per averci reso un

animale in condizioni migliori di come ve lo avevamo dato! . Questo significa che se anche a lui interessa vincere, ancora di pi gli interessa la salute del cavallo e il non tradire il suo mandato di medico e la passione per la salute dei suoi pazienti traspira da ogni passaggio di questo libro che difficile da catalogare, essendo un insieme di: affettuose testimonianze, disquisizioni di alto livello scientifico, illustrazione di progetti e soprattutto di considerazioni quasi filosofiche. Lautore ha il pregio di spiegare, a chi non addentro allargomento, cose molto difficili anche per gli addetti ai lavori come linfluenza dellambiente sui nostri geni o la differenza funzionale fra le cellule staminali embrionali eterologhe e quelle del sangue autologhe adulte e deprogrammate; questo lo fa con esempi semplici e cos calzanti da rendere il testo facilmente comprensibile. Ho fatto accenno alla filosofia perch il fatto fondamentale che traspare dalle pagine del libro la sua passione per la MEDICINA QUANTISTICA , diretta conseguenza della fisica quantistica, che impone una profonda e non facile revisione di quello che da sempre noi medici abbiamo considerato il credo. Marco Polettini, coadiuvato da validissimi ricercatori dellistituto di medicina sperimentale delluniversit di Tor Vergata, talmente convinto delle sue idee da ipotizzare un salto di qualit ( ammesso che gli uomini siano meglio degli animali!) e sperimentare questa terapia anche nelluomo. Questa idea gli viene dagli incontrovertibili risultati ottenuti negli animali e soprattutto dalla mancanza di effetti collaterali registrata nelle numerose terapie finora praticate; del resto questo abbastanza intuibile dal momento che, come lui stesso pi volte afferma, si tratta in pratica di una autotrasfusione. Giustamente nel libro, quando si prende in considerazione la sperimentazione umana, si fa accenno a pazienti senza speranza o comunque a malattie come la SLA, dove accertato che la medicina convenzionale non offre valide alternative e questo conferma come non vi sia la volont di rinnegare questo tipo di medicina , ma di integrarla con un farmaco naturale le cui potenzialit sono ancora inesplorate. Del resto la terapia con cellule staminali, pur se diverse da queste qui descritte, non sicuramente una novit in medicina umana e proprio nel campo delle malattie degenerative anche nella medicina convenzionale cominciano ad esserci dei riscontri. In tutta sincerit questo volume di Marco Polettini mi ha incuriosito moltissimo proprio da un punto di vista medico-scientifico e credo che lo stesso succeder ai lettori non medici che probabilmente , privi dei pregiudizi che inevitabilmente noi del mestiere ci portiamo dietro, sapranno apprezzarlo ancora di pi. Spero che la passione di Marco e dei suoi illustri collaboratori, anche per merito di questo libro, riesca a convincere chi di dovere ad iniziare una sperimentazione umana, una volta accertata senza ombra di dubbio la sua sicurezza ( primum non nocere! ) e possa aprire importanti spiragli in malattie attualmente intrattabili. Mario TotiIl Dr. Mario Toti nato a Siena il 13.02.1944. Laureato in Medicina e Chirurgia presso lUniversit degli Studi di Siena nel Luglio 1970; Specializzato in Malattie Cardiovascolari e Reumatiche nel 1973; in Malattie Infettive nel 1974; in Medicina dello Sport nel 1979; ha conseguito il Diploma di Idoneit di Aiuto di Malattie Infettive nel 1975 e il Diploma di Idoneit a Primario di Malattie Infettive nel 1983.

CAPITOLO 1 DALLINTUIZIONE ALLA REALTA`NeL 2003 il congresso americano per i veterinari pratici di cavalli (AAEP) si svolgeva ad Orlando in Florida, mia zia Nerina mi aveva regalato qualche soldo cosidecisi di portare Gaia, ma soprattutto mia figlia Antonia nella citta` del piu`grande Disneyland del mondo. Antonia aveva undici anni ed era affascinata da questi enormi alberghi americani che contenevano di tutto:ristoranti, castelli in miniatura circondati da ruscelli, negozi per turisti immersi in boschi e allesterno piscine di tutti i tipi. Mancava ancora un giorno allinizio del congresso, cosi` decisi di accompagnarle a visitare il primo Studio. Dopo la fila dei controlli, molto accurati dopo il disastro dell11 settembre, ci ritrovammo immersi in una moltitudine di persone con qualche topolino a grandezza umana; quel che sconcerto` Antonia era che molti, invece di mangiare un gelato, come avveniva in Italia passeggiavano con una coscia di tacchino tra le mani che avrebbe sfamato me, Antonia e Gaia x una settimana. Ignaro di cosa mi aspettava ero salito sulla navetta di una delle tante montagne russe con Antonia: lentamente, ma inesorabilmente il carrello comincio`a salire fino ad un altezza tale per cui gli esseri umani sembravano formiche, percepivo il sudore freddo dietro la nuca e la salivazione azzerata, ma il terrore allo stato puro venne quando mi trovai di fronte al baratro; provai a dissimulare queste sensazioni di fronte agli occhi di Antonia che sembrava non essere toccata affatto dalla situazione,ma il sorriso che le rivolgevo sembrava piuuna smorfia ,le mani erano come due tenaglie fuse alle maniglie che mi stavano davanti e le nocche delle dita erano bianche, nella discesa non riuscii a trattenere lurlo di chi vede scorrere davanti a se`la propria vita. Provavo una profonda invidia per lincoscienza di Antonia. Finita quellesperienza che mi aveva sconquassato corpo ed anima vedevo gli occhi di mia figlia, da cui traspariva lincoscienza adolescenziale, puntati su di me: verde , sudato e ansimante; riuscii pero` a trattenermi dal baciare la terra ringraziando di essere ancora vivo. Fui pero` molto fermo nel diniegare linvito a fare un altro giro. Tocco`alla povera Gaia accollarsi le altre esperienze del pomeriggio e dei giorni successivi. Tornammo poi in albergo,ero salvo! Il giorno seguente cominciava il congresso e mi sarei immerso nel rassicurante mondo accademico. Fu proprio dagli spunti di alcuni lavori presentati in quel congresso che la mia vita privata e professionale prese unaltra direzione.Cerano le prime applicazioni pratiche di inoculazione nei tendini della pappa cellulare ottenuta dal midollo, erano gli albori della medicina rigenerativa in veterinaria: poche cose abbastanza semplici con risultati ancora confusi. Ma in quei giorni ebbi la certezza che quella era la strada che la medicina avrebbe preso e maturai lidea che le staminali adulte sarebbero state la fortuna dellumanita`, ero anche convinto che le cellule staminali adatte a influire positivamente su ogni tessuto potevano essere solo nel sangue perche`era in contatto con tutti i nostri organi. Era qui che andavano cercate le cellule staminali adulte pluripotenti! Tornato in Italia chiesi a Carlo Kechler, ora presidente della Thankstem, di vedere se vi fossero brevetti che riguardavano le cellule staminali del sangue,ma ero straordinariamente in anticipo sui tempi. Passai un periodo ad approfondire le mie speculazioni mentali con quel poco che cera in letteratura e allo

stesso tempo seguivo i risultati ottenuti nella pratica veterinaria; a Roma gia`il dottor Antonio Romano e il dott. Marco Astrologo lavoravano con il midollo estratto dallo sterno e con Marco trattai la mia prima cavalla; nello stesso periodo negli Stati Uniti avevano cominciato ad usare le staminali ottenute dal grasso avvalendosi di un prelievo meno invasivo del precedente. Con i suoi alti e bassi la ricerca nel mondo procedeva , ma nessuno parlava ancora di staminali ottenute da sangue ed io non feci nulla per cercare uno sviluppo alla mia idea; in fondo era solo lintuizione di un veterinario pratico e se ricercatori e scienziati non ci pensavano doveva essere unidea stravagante . Ma il destino che mi aveva regalato questa intuizione, aveva deciso che lidea si doveva realizzare anche se non ero un ricercatore e vivevo solo al limite del mondo accademico; quando una cosa deve succedere.. deve succedere! Ero andato a visitare i cavalli di Elisabetta Amore, una mia cliente storica che, nonostante non sia mai intervenuta in prima persona nello sviluppo del progetto, ebbe il compito di accendere la miccia di un processo inarrestabile. Aveva un cavallo a cui avevo fatto una diagnosi non semplice che aveva portato alla risoluzione del soggetto: era intossicata dalla lana di vetro che cadeva dal tetto del suo box. Elisabetta era venuta accompagnata da una sua cara amica, la Professoressa Alessandra Gambacurta che lavorava come docente nellIstituto di Medicina Sperimentale dellUniversita`di Tor Vergata a Roma.Chiacchierando con lei venne fuori che si occupava di cellule staminali e le avrebbe fatto piacere una mia collaborazione. Era successo! Il destino aveva creato una coincidenza obbligata , non solo perche`Alessandra lavorava con le staminali, ma soprattutto perche`aveva unapertura mentale capace di condividere con me un modo diverso di considerare la medicina. Ero riuscito a trovare chi poteva portare avanti la ricerca in laboratorio con una mentalita` lungimirante; una persona come Alessandra era come una mosca bianca, infatti aveva accettato di sviluppare il progetto sulle cellule staminali del sangue basandosi solo su una mia teoria. Attualmente molti personaggi del mondo scientifico, nonostante vi siano riconoscimenti internazionali sul nostro lavoro di laboratorio e di applicazione clinica pratica, fanno fatica ad entrare in sintonia con un sistema di fare terapia cosi` sorprendentemente semplice e radicalmente innovativo. Confortati dalla legislazione che ce ne consentiva luso, cominciammo a trattare i casi disperati ; il primo fu la cavalla di mia figlia che era destinata alla soppressione per una ferita complicata da clostridi che continuava a peggiorare da piu` di un anno. Applicazione dopo applicazione con le staminali del sangue miglioro` fino a raggiungere in 4 mesi la guarigione. Le ferite che arrecano danni catastrofici sono gli esempi piu`eclatanti delleffetto delle staminali.

La patologia del cavallo che segue riguarda una ferita che espone losso della tibia, il cavallo aveva 26 anni e il suo stato generale faceva presagire una prognosi infausta. Il trattamento con le staminali localmente e per via endovenosa non solo hanno portato a guarigione la ferita ,ma hanno permesso al cavallo di vivere una nuova vita sportiva agendo positivamente sullinvecchiamento.

La storia di un grande campione20 anni fa mi trovavo in Belgio a lavorare in una scuderia di grandi campioni del salto ostacoli,mi capit di montare un cavallo giovane di

cinque anni di nome Eppo.Con lui feci vari concorsi riportando dei bellissimi risultati,dopo sei mesi Eppo stava per essere venduto in Svizzera, il mio cuore gi dava segni di tristezza,riusci piano piano a convincere i miei genitori a non perdere il cavallo cos che riuscii a comprarlo. Dopo un anno di permanenza in Belgio ritornai in Italia , cominciai una lunga stagione di concorsi insieme ad Eppo facendo di meglio in meglio al punto che vennero tanti cavalieri interessati allacquisto del cavallo. Ovviamente nessuno riusci mai ad aquistarlo non avevo minimamente intenzione di darlo via. Decisi per sei mesi di darlo a montare ad un cavaliere colombiano un mio grande amico con il quale vinse innumerevoli gran premi in tutta Italia. Trascorsi i mesi ripresi il cavallo e ricominciai a farci gare su gare riportando numerose vittorie sempre su categorie di un metro e quaranta. Un giorno ero in scuderia per portare Eppo a mangiare un po d erba quando per mia distrazione il cavallo mi scapp dal box andando a finire in mezzo ad un bosco,riusc a riprenderlo dopo quaranta minuti!!! Tornando verso i box il cavallo si blocc alz la gamba anteriore e non riusc pi a posarla. In lacrime chiamai decine di veterinari per risolvere la situazione ma nessuno trov realmente la diagnosi esatta di cosa potesse essergli successo. Per anni il cavallo rimase al prato appoggiando leggermente lanteriore, cap che ormai la sua cariera era finita, ma le sue disgrazie no!!! Tornai un giorno in scuderia e vidi Eppo al prato con un arto posteriore gonfio e pieno di sangue. Non volevo crederci ho pensato che questa volta non si sarebbe pi ripreso anche perch la sua et era ormai di ben 26 anni!! Chiamai il veterinario che mi conferm che la ferita non era una sciocchezza bens aveva un diametro enorme con la visione del losso e di tutti i tendini visibili a occhio nudo,bisognava agire con dosi potenti di antibiotici forti per via endovenosa . Povero Eppo, non potevo proprio vederlo in quello stato, con il passare dei giorni la ferita non migliorava e il cavallo fisicamente peggiorava. Un giorno,per mia grande fortuna, incontrai un veterinario di cui avevo sentito parlare per anni interi ma non avevo mai avuto occasione di averlo come mio veterinario,gli spiegai il problema di Eppo,venne a vederlo e mi disse che il danno era grosso.Mi propose di provare le cellule staminali ,io accetai senza esitare con la speranza di consentire al mio vecchio campione una vecchiaia senza sofferenze. Non potevo credere ai miei occhi, giorno dopo giorno il cavallo miglior. Dopo un mese e dieci giorni la ferita guar totalmente e anche la sua vecchia zoppia dellanteriore spari. Non ci crederete mai ma il cavallo oggi tornato in gara e con mia figlia di undici anni dopo aver ripreso a lavorare e saltare. Vedere la felicit di entrambi lo devo solo a questa nuova terapia.

Antonella Ottaviani

Allineandoci poi sullapplicazione che si faceva con le cellule progenitrici ottenute da midollo o da grasso sperimentammo la loro capacita`su tendini e legamenti con risultati estremamente soddisfacenti.

Questo e`la storia di uno dei tanti casi di recupero di tendini con le cellule staminali del sangue in cavalli impegnati in attivita` sportive con alto rischio di recidive; nel completo e nelle corse al galoppo raramente i soggetti interessati tornano a gareggiare agli stessi livelli che precedevano la lesione.

MANACERACEIl mio cavallo da corsa psi da quasi tre anni gareggiava con successo in corse in ostacoli,prima in siepi poi in steeple. Purtroppo nell'aprile del 2008,a sei anni, si infortunava in una competizione a Milano. L ecografia era molto chiara: lesione al tendine flessore superficiale delle falangi di notevole estensione, diciamo da met stinco fino al nodello. In occasione di questo infortunio si ritenne di procedere alla inoculazione di staminali ricavate dal sangue del soggetto stesso. Oltre al trattamento per via generale stato associato quello locale ecoguidato nei punti lesionati del tendine. E' stata inoltre eseguita le desmotomia del legamento anulare per facilitare lo scorrimento dei due flessori tra loro e aumentare le possibilit di riuscita. Dopo due mesi il tendine era ecograficamente a posto. La terapia che poi seguita si chiama RIPOSO. E' infatti molto importante associare a qualsiasi cura ( staminali comprese ) un lungo periodo di inattivit. Il cavallo era in pratica alimentato quasi solo a fieno o erba ( a seconda della stagione ). Di giorno era lasciato all'aperto,inizialmente in un piccolo paddock di 6x6 metri. Mentre passava il tempo aumentavano le dimensione delle recinzioni fino ad arrivare ad un paddock di 55x110 metri. Solo nell'aprile del 2009,ad un anno esatto dall'infortunio,si riprendeva l'allenamento. Veniva inoltre deciso di cambiare il tipo di competizione e passare dallo steeple ai cross o steeple cross dove l'andatura meno severa e l'incidenza di infortuni forse pi bassa. Con grande trepitazione perci il cavallo debuttava in cross nell'ottobre del 2009 a Treviso a 18 mesi dalla corsa precedente. Tengo precisare che il cammino in questa nuova specialit stato pieno di difficolt specie dovute al temperamento caldo del cavallo che,abituato a partire a ritmo pi sollecito,era solito tirare molto nei primi 2000 metri e a volte a sbagliare i salti perch poco abituato a saltare sotto andatura. In alternativa capitato di farlo correre in testa dove si dimostrato pi sereno. A novembre 2009 arrivata la prima grande

soddisfazione:vittoria in Listed in steeple cross di 4500 metri a Grosseto. E' seguito un periodo invernale non brillante che si concluso con caduta del fantino in Gruppo 3 a Roma quando si era in lizza per un piazzamento,sicuramente non per la vittoria. Dopo una pausa di un paio di mesi si incominciato a maggio 2010 la lunga stagione primaverile-estiva di Merano. In quattro mesi il cavallo ha vinto tre corse di buon livello e si piazzato in altre due. Una di queste era una Listed. In 11 mesi ha corso 14 volte in ostacoli e in distanze dai 3500 ai 6000 metri ! Ora in paddock per due mesi di meritata vacanza in attesa di preparare la stagione 2011. Che dire in conclusione? La terapia con cellule staminali si rivelata una volta di pi ottimale. Voglio per sottolineare l'importanza di tutti gli accorgimenti accessori che sono gi stati elencati che sono parte integrante del buon esito terapeutico. Insisto su questo punto perch troppe volte ho visto tendini "guariti" dopo due mesi e cavalli messi a correre a tre o quattro mesi da un trauma e destinati fatalmente a recidivare in tendiniti ancora pi gravi. E a questo punto mi capitato di sentire troppe stupide critiche da parte dei detrattori delle staminali che non avevano funzionato. Le terapie con cellule staminali ricavate dal sangue sono "solo" la migliore cura esistente per un elevato numero di patologie del cavallo. Non sono l'acqua miracolosa che rende immuni da malattie e neppure immortali. E' molto importante fare notare sempre questo ai clienti se si vuole dare una possibilit vera all'uso terpeutico di questa pratica veramente stimolante ed eccitante. Emanuele Allegri novembre 2010 (medico veterinario). Sempre per quel che riguarda le patologie ortopediche anche le fratture, le periostiti, il mal di stinchi, le formelle, il cattivo accrescimento e i postumi di catastrofiche fratture multiple vengono aiutate dal trattamento con le staminali del sangue:SILVIO Silvio nato in una simpatica casetta del litorale romano, insieme a una nidiata di cuccioli di pastore tedesco, da pap Beethoven e mamma Lupa. Il padrone dei suoi genitori un signore arabo che lo adora, perch da intenditore dice che e` il pi bel cucciolo di pastore tedesco che gli sia mai capitato da quando alleva questa razza di cani. Per questo, a meno di due mesi dalla nascita, lo d in adozione ad una coppia di amici, che gli garantiscono la massima dedizione e si impegnano a diventare dei bravi padroni, nonostante sinora si siano dedicati soltanto a crescere dei gatti. E il loro primo cane e per qualche strano motivo (politico o no, chi pu dirlo?), lo chiamano Silvio. Una cosa certa: che il nome significhi o no qualcosa, lo adorano con tutte le forze. Cos Silvio entra in una nuova famiglia, in una grande casa di campagna, dove lo aspettano due padroni grandi, una padroncina di 8 anni e 2 superbi e scontrosi gattoni, che per prima cosa gli fanno capire con un paio di zampate ben assestate chi comanda sul loro territorio. E cos Silvio, mugolando con un orecchio ferito, fa il suo ingresso in societ,

scodinzolando tutto il giorno dietro il suo padrone preferito, da cui non si stacca neanche di un metro. Il padrone ha capito bene una cosa: il piccolo irrefrenabile, incontenibile, simpatico e irruento, ma va controllato attentamente, perch ha labitudine di ficcarsi fra le ruote del fuoristrada ogni volta che lui esce dal cancello di casa. Quel giorno il padrone fa come tutti i giorni: dopo aver caricato lauto con pi di una tonnellata di cemento e masserizie, chiude il cucciolo in garage per essere sicuro che non si getti fra le ruote del fuoristrada al momento di mettere in moto. Silvio non conosce i cancelli elettrici, ma oggi ha capito bene una cosa, che quando il cancello arrivato fino in fondo e sembra gi perfettamente chiuso, basta mettere il muso davanti ad una piccola cellula per farlo riaprire e correre felice tra i piedi del suo padrone preferito, che nel frattempo si gi messo alla guida. Ma non importa: lui si accuccia contento fra le ruote posteriori del poderoso fuoristrada e aspetta buono buono. Quello che succede dopo proprio non se lo poteva immaginare: come poteva pensare che il suo adorato padrone lo avrebbe schiacciato senza accorgersi di lui e che poi insieme avrebbero passato un lungo pomeriggio stesi sul prato a piangere tutti e due, aspettando il veterinario e che per molti giorni, anzi molte settimane, avrebbero fatto la spola tra la sua casa e gli ambulatori veterinari di mezza Roma, per salvargli la vita, prima, per tentare poi di salvargli il femore fuoriuscito, il bacino plurifratturato, la spina dorsale lesionata, la zampa destra quasi inerte? Due giorni tra la vita e la morte ha passato il piccolo Silvio, quando la parte inferiore del suo corpo non rispondeva pi agli stimoli e il suo emocromo sconsigliava qualsiasi intervento: soffriva cos tanto che la sua padrona anche per un solo secondo di orologio ha pensato che non si poteva far soffrire una creatura cos piccola e che sarebbe stato meglio addormentarlo per sempre. Ma lodissea di Silvio non poteva finire cos qualcuno lo ha operato, ha rimesso insieme del suo piccolo corpo come un puzzle complicato e gli ha restituito la sua vita di cucciolo, ma certo non una vita normale. Le sue zampe cedono sotto il peso di un corpo che cresce a vista docchio, la sua schiena arcuata innaturalmente, le cose non vanno certamente per il meglio. Il futuro che si prospetta quello di un cane claudicante, costretto spesso nella cuccia, con un mobilit ridotta quasi della met. Dietro langolo, quando si porta amore, c sempre una buona nuova: questa volta si tratta del dott. Polettini e della sua miracolosa terapia con cellule staminali. Ci vorranno tre mesi, ma vedrai che la terapia far effetto. Cos stato, ora Silvio di nuovo in piedi: non solo vivo e felice, come prima e pi di prima, ma anche veloce e scattante, quando galoppa come un pony sul prato di casa o salta dai muretti del giardino e comunque per i suoi padroni ritornato il pi bel pastore tedesco del mondo. Meneghello Massimo

Gia` dalle prime applicazioni avevo capito che le cellule staminali del sangue avrebbero completato il tipo di terapia che praticavo tutti i giorni . Il mio sistema di cura olistico pone le basi nella medicina tradizionale, infatti continuo regolarmente ad aggiornarmi in diversi congressi internazionali ogni anno, ma do` decisamente importanza alle relazioni del paziente con lambiente, rendendo ogni caso clinico unico. Se poi trovo che vi sia uno squilibrio dellenergia ricorro a tecniche di medicina energetica come omeopatia e agopuntura , ma se lenergia da riorganizzare e` molto bassa o inesistente la mia medicinaperde ogni speranza di riuscita. Dovevo allora trovare un qualcosa che rialzasse il livello energetico del paziente in modo uniforme e, visto che le staminali hanno la capacita` di costruire o sistemare un organismo perche`lo conoscono nella sua interezza, mi venne la convinzione che le staminali del sangue autologhe potevano essere valide in questo senso se applicate per via endovenosa . Il primo caso che presi in considerazione fu il pony di mia figlia che aveva i sintomi del morbo di Cushing , una malattia molto simile al morbo di Parkinson umano, che aveva poche speranze di guarire. Decisi cosi`di provarle su un animale che, oltre a non poter svolgere una vita sportiva soddisfacente, prendeva ogni sorta di malattia per laumento di cortisone nel sangue dovuto al suo problema metabolico. Naturalmente non mi aspettavo niente di eclatante ed infatti nei primi giorni non ci furono cambiamenti ,ma dopo 2 mesi il pony subi`unimpensabile trasformazione e comincio` a partecipare a gare di un metro e 15 centimetri con buoni risultati (prima era eliminato in gare di 80 centimetr di altezza). Cominciammo cosi`ad applicare luso sistemico delle staminali in patologie incurabili ottenendo risultati tangibili. Fu allora che Alessandra ebbe contatti con un suo collega americano che, quando capi` che stavamo ottenedo risultati su patologie metaboliche con le staminali, disse ad Alessandra di smettere di parlare al telefono e di non mandargli email finche`non avessimo brevettato. Cosi quest`avventura, oltre ad assorbire energie per lo sviluppo della sperimentazione in laboratorio e in vivo, ci impegno` nella stesura dei brevetti. Fu proprio portando avanti il brevetto che la sperimentazione prese una nuova piega. Ci eravamo recati da Barzano`e Zanardo per il primo brevetto , ma prima di renderlo effettivo in tutto il mondo decidemmo di appoggiarci alla GLP che era un societa` specializzata nella difesa dei brevetti, il responsabile, il dott. Gilberto Petraz ci era stato indicato da quel Carlo Kechler che ci avrebbe fornito appoggio economico e commerciale per far partire l`operazione. Per Petraz la prima stesura del brevetto non dava la sicurezza di poterlo difendere perche`mancavano alcune prerogative essenziali , che pero`, sempre apparentemente in modo casuale, arrivarono tramite il padre di Saverio, un mio amico e cliente , il Professor Gioacchino Robustelli, che, dopo aver assorbito linnovativita`della scoperta, disse che lunico modo per fare una ricerca valida era sapere cosa si stava sperimentando ed in che quantita`. Dovevamo quindi arrivare a conoscere di quali cellule disponevamo ed in che numero. Era la stessa cosa che pretendeva Petraz per dare sicurezza al brevetto! Partiva quindi la sfida per raggiungere quellobbiettivo che ci avrebbe permesso di fare sperimentazione accreditata e di brevettare . Da allora entrarono in gioco persone che credevano nel progetto con la volonta` di far giungere agli esseri umani quei benefici che erano cosi` evidenti ed indiscutibili negli animali e tramite loro cominciammo la nostra ricerca in vitro e in vivo. Ma torniamo al nostro brevetto: in un tempo da record la mitica Alessandra riusci`ad avere in mano cio`che serviva per la ricerca e per il brevetto e intanto la mia sperimentazione prendeva sempre piu` piede per il passa parola di persone soddisfatte dei risultati che zittivano i denigratori. Se da una parte alcuni ci attribuivano lappellativo di venditori di fumo e si accanivano sulla mancanza di un protocollo di ricerca classica, altre persone piu`illuminate del mondo accademico rimanevano possibiliste per non negare a priori una speranza per se stessi e per lumanita` ed altre ancora ne percepivano immediatamente la bonta` e lappoggiavano incondizionatamente.

Questo percorso ci ha portato ad avere riconoscimenti scientifici : nel novembre 2010 la mia presentazione al congresso americano della FAEP improntato sulla medicina rigenerativa, che si svolgeva proprio ad Orlando dove era nata la mia idea qualche anno prima, esprime la sintesi del lavoro fatto finora e ve lo propongo attraverso immagini nella sua drastica innovativita` ritornando poi a darne spiegazioni piu`approfondite nei capitoli successivi.

Capitolo 2 Pubblicazioni, presentazione ad Orlando ed altre immagini significativePUBBLICAZIONI: Peripheral Blood stem cell: Phenotypic Characterization by Cytofluorimetric analysis M. Ranalli1, G. Marf1, G. Rotta2, V. Martini1, M. Polettini3, C. Di Stefano1, P. Sinibaldi Salimei1 and A. GambacurtA THERAPEUTIC APPLICATIONS OF STEM CELLS OBTAINED FROM PERIPHERAL BLOOD IN TENDONS, LIGAMENTS AND SKIN INJURIESCarlotta Gabbiani, Valentina Martini#, Patrizia Palomba#, Marco Ranalli#, Graziella Zohar, Marco Polettini and Alessandra Gambacurta# # Dept. of Sperimental Medicine and Sciences, Faculty of Medicine and Surgery, University of Roma Tor Vergata. D.V.M. APPLICAZIONI TERAPEUTICHE DI CELLULE STAMINALI OTTENUTE DAL SANGUE NELLA TRATTAMENTO DI LESIONI TENDINEE, LEGAMENTOSE E CUTANEE Graziella Zohar, Carlotta Gabbiani, Marco Polettini ,Valentina Martini2 e Alessandra Gambacurta

EXPANSION AND PURIFICATION OF PERIPHERAL BLOOD STEM CELLS: PHENOTYPIC CHARACTERIZATION Valentina Martini, PhD 1, Gianluca Rotta, Doctor 2, Paola Sinibaldi Salimei, Professor 1, Flavio Acri, Student 1, Patrizia Palomba, Student 1, Marco Polettini, Doctor 3, Marco Ranalli, Doctor 1, Alessandra Gambacurta, Professor 1

Blood derived stem cells like: therapeutic applications in the ophthalmology field Di Stefano C.**, Marfe G. **, Martini V. **, Polettini M. , Gabbiani C. , Sinibaldi Salimei P. **, Ranalli M. ** and Gambacurta A. **, *How to use Stem Cells Obtained from Peripheral Blood in Dermatology and Ophthalmology Marco Polettini, DVM; Carlotta Gabbiani, DVM; Jan Spaas,DVM; Graziella Zohar, DVM;Valentina Martini, BS, PhD; and Alessandra Gambacurta, BS, PhD.

Expansion and purification of equine peripheral blood stem cells with clinical applications Expansie en purificatie van equine perifere bloedstamcellen met klinische toepassingen

J.H. Spaas1 , A. Gambacurta2, M. Polettini3, C. De Schauwer4, G.R. Van De Walle5, A. Van Soom6presentazione USA con foto..

CAPITOLO 3 IL NOSTRO PROGETTO.Fin dallinizio di questavventura l obbiettivo e` stato quello di sviluppare il nostro progetto in umana il prima possibile per il fatto che la gente a cui possiamo alleviare sofferenze non puo`aspettare . Per arrivare a questo il primo passo era la tipizzazione delle cellule, un lavoro enorme fatto dalla professoressa Alessandra Gambacurta, che ha impegnato tutte le nostre risorse e ci siamo riusciti! Altro passaggio obbligato per raggiungere il nostro goal era dare una credibilit` tale da far accettare i lavori alla comunita`scientifica e siamo riusciti a fare presentazioni allestero e in Italia! Non siamo poi mai caduti nella tentazione delle scorciatoie, come quella di creare una clinica umana in uno Stato permissivo per sviluppare la nostra procedura che avrebbe screditato il fatto che siamo gli unici che possono fare una sperimentazione legale e non ci siamo appoggiati a Stati al di fuori del mondo occidentale perche`non avrebbe portato riconoscimenti scientifici impoverendoci di fondi ed energie. Siamo anche arrivati alla conclusione che, per ora, sviluppare un progetto profit nellambito della veterinaria sarebbe un impegno economico enorme e con una proiezione di redditivita` molto scarsa, con rischio di errori terapeutici che potrebbero compromettere lo sviluppo della terapia nelluomo. In veterinaria non ce` lopposizione legislativa ad alcun tipo di staminale, sia pure essa embrionale, e le cellule possono essere preparate da qualsiasi laboratorio, allinterno della clinica veterinaria o addirittura a casa del veterinario stesso senza bisogno di approvazione legislativa, per non parlare di lisato piastrinico e similari che vengono proposti con il nome di staminali. Porre le nostre cellule su questo stesso piano, nel medesimo mercato, ne danneggerebbe enormemente limmagine. Guardiamo invece alla veterinaria come il mezzo per interessare la medicina umana attraverso i risultati scientifici e finche` non realizzeremo un centro di ricerca veterinario deccellenza, collaboreremo con specialisti per sfruttare la loro competenza specifica e cliniche veterinarie, tra le piu`attrezzate in Europa, dove sviluppare lavori di sempre miglior qualita`.

Schematicamente il percorso dellevoluzione del progetto compresi i risultati ottenuti finora: 1- Tipizzare le cellule per far partire una sperimentazione valida . 2- Procedere con altri lavori in laboratorio che permettano di completare la sperimentazione in vitro in modo definitivo per pubblicare un lavoro a dir poco sorprendente nelle riviste di alta credibilit` scientifica. 3- Fare sperimentazione con un nucleo di veterinari formati in questa pratica terapeutica, che ci permetta di presentare lavori alla comunita` scientifica internazionale. 4- Partecipare a numerosi meeting internazionali dove sensibilizzare i veterinari pratici della bonta`della nuova terapia attraverso presentazioni, colloqui e documentazioni scritte, ottenendo una nostra consacrazione scientifica. 5- Sensibilizzare le persone comuni alla nostra scoperta con un libro divulgativo.

6- Un secondo libro, questo, molto piu`ricco di nozioni scientifiche, avra` il compito di acquisire una nuova fascia di lettori: medici , ricercatori, fondazioni ed holding sensibilizzandoli alla partecipazione del progetto. Attraverso la divulgazione fatta ai congressi internazionali trovare la collaborazione di alcune cliniche veterinarie estere ed italiane che dispongano di una strumentazione diagnostica davanguardia con cui fare lavori scientifici di maggior peso. Naturalmente la sperimentazione in queste cliniche va seguita strettamente dai veterinari del nostro staff perche`la terapia e`talmente delicata che rischierebbe di naufragare insieme alla nostra credibilit`. Il futuro: Quel che vado ora a descrivere non e`certo un business plan , ma solo una delle strade possibili per raggiungere i nostri obbiettivi. Descrizione sommaria del progetto d'investimento ed illustrazione del tipo di impresa che lo ha gestito finora e quella che lo svilupper in futuro. Il progetto di investimento riguarda lo sviluppo dei brevetti inerenti alle cellule staminali da sangue ottenute per deprogrammazione da pochi millilitri di sangue e la loro applicazione clinica in medicina umana. La Thankstem, usufruendo della possibilita` della medicina veterinaria di usare cellule staminali adulte in patologie non provocate, ha portato avanti una sperimentazione con lintento di avere le conferme per poter giungere al suo obbiettivo: partire con un progetto in umana! Le esperienze su 10000 inoculazioni in animali (cani e cavalli) vicini nella scala zoologica alluomo, e su patologie non provocate, hanno sviluppato un protocollo terapeutico oggi estremamente sicuro adatto ad agire su patologie finora considerate incurabili. Tale trattamento puo`essere usato allinterno di qualsiasi protocollo terapeutico farmacologico,e puo`dare effetti positivi sullinvecchiamento, per cui il procedimento puo` anche essere applicato in via preventiva su ogni individuo non affetto da una vera e propria patologia. Inoltre si e` costatata la mancanza di effetti collaterali inoculando piu`volte cavalli e cani in tempi ravvicinati per un terzo della loro vita. La nuova metodologia ha lobbiettivo e il potere di apportare cambiamenti al sistema terapeutico usato finora con risultati che prevedono un notevole salto di qualita` della salute pubblica, un taglio alle spese sulla sanita`, maggior integrazione nella vita attiva di persone della terza eta`, mancanza di controindicazioni, successi su malattie finora incurabili e prevenzione. ll tipo di impresa che lo puo` realizzare in medicina umana deve avere le caratteristiche di una casa farmaceutica predisposta a sviluppare biotecnologia, o una holding che possieda unimpresa che si occupa di biotecnologia, o una grande fondazione a cui stia a cuore la salute dellumanita` o infine ad uno Stato . Tale impresa deve provvedere ad una produzione cellulare,ad una sperimentazione in vitro, ad una sperimentazione in vivo in veterinaria ed umana e deve sfruttare le particolari caratteristiche dellinvenzione per entrare rapidamente nella fase produttiva. Indicazioni sul mercato, sulle caratteristiche della concorrenza e su fattori critici (punti di forza e punti di debolezza rispetto al mercato).

La terapia con cellule staminali del sangue in campo umano avra unutenza di milioni di persone e andra` sviluppata nel mondo occidentale perche` da`maggior fiducia ai pazienti . Inizialmente andranno trattate solo patologie senza speranza,ma appena verra`presa piena coscienza dei risultati e della mancanza di controindicazioni, la terapia sara`estesa gradatamente a patologie sempre meno gravi fino alla prevenzione ed alluso di cellule staminali eterologhe prodotte da donatore di sangue universale per patologie acute come lictus e linfarto; ogni ospedale o clinica ne dovra`essere fornita e dovra`sostituire le cellule usate in urgenza ogni 10 giorni circa. Le cellule staminali che vengono prodotte con il nostro sistema hanno diverse caratteristiche positive se paragonate alle altre cellule staminali prodotte finora. 1-Basta un prelievo di sangue di 3-5 ml. introdotto poi in una provetta con anticoagulante; mentre le cellule staminali prodotte da midollo prevedono lasporto di midollo osseo che e`molto invasivo e quelle ottenute da grasso richiedono un intervento chirurgico. 2-il tempo di preparazione e`intorno alle 72 ore rispetto alle 2-4 settimane delle cellule ottenute da coltura cellulare sia del grasso che del midollo. 3- le cellule staminali adulte ottenute senza coltura dal grasso e dal midollo, ma solo da raccolta e concentrazione, non sono mai cellule in purezza, cioe`contengono altre cellule e soprattutto detriti, mentre le cellule ottenute con il nostro procedimento sono prive di altre componenti . 4- le cellule staminali embrionali, anche se ne viene concesso luso sperimentale in alcuni Stati occidentali, provocano costantemente teratomi (tumori), mentre tutte le cellule staminali adulte non hanno questa azione negativa . 5-il quantitativo di cellule staminali che possiamo ottenere con il nostro sistema e`praticamente illimitato 6-le cellule ottenute in coltura cellulare sia del grasso che del midollo manifestano sulla membrana, oltre ai recettori di staminalita`, numerosi recettori diversi che indicano gia` degli indirizzi specifici delle cellule. Le cellule staminali ottenute da de programmazione di cellule del sangue hanno solo i recettori di staminalita`senza mostrarne altri se non quelli del movimento cellulare. 7- il fatto di avere esclusivamente dei recettori specifici ci ha permesso di tipizzare( caratterizzare ) le nostre cellule e numerarle( attraverso facsaria); questo ci ha permesso di brevettare il procedimento partendo da qualcosa di qualificabile e quantificabile. E ci permettera` di far partire per la prima volta una sperimentazione umana perche`sappiamo cosa facciamo e quanto ne facciamo , finora le cellule staminali adulte ottenute da grasso e midollo erano troppo eterogenee per i numerosi recettori di membrana diversi e per questo senza le prerogative per far partire una sperimentazione. Non esiste attualmente alcuna sperimentazione in vivo approvata in medicina umana perche`non si puo`sperimentare qualcosa se non lo si qualifica e quantifica. 8-le cellule staminali che otteniamo dalla de programmazione sono di tre tipi, ciascuna esclusivamente con i propri recettori: staminali emopoietiche , staminali mesenchimali e staminali con i fattori di pluripotenza caratteristici finora solo delle cellule staminali embrionali. La ricerca internazionale finora ha ottenuto cellule staminali adulte pluripotenti solo ricorrendo a colture di cellule embrionali da cui ha estratto i fattori di pluripotenza inserendoli in retrovirus che sono stati poi immessi in colture di staminali adulte con costi e rischi molto alti e pochi risultati terapeutici . I tre tipi di staminali che otteniamo li possiamo dividere ed usare in cocktail con percentuali ottenute tramite facsaria nel rispetto del nostro protocollo terapeutico ormai consolidato, sicuro e prezioso.

9- le cellule staminali ottenute da de programmazione del sangue hanno la caratteristica di essere degli emoderivati , per cui sottostanno alla legislazione inerente agli emoderivati dove e`specificato ( comprese le cellule staminali del sangue) per cui potrebbero essere immesse sul mercato immediatamente(anche la sperimentazione facilitata perch stiamo parlando di una autotrasfusione di alcune componenti del sangue) . Gia`altre cellule staminali del sangue sia autologhe che eterologhe, ottenute con l aferesi, sono usate nella cura delle leucemie. In questo caso devono pero`essere somministrati fattori di accrescimento al paziente per liberare staminali dal midollo al sangue. Queste cellule vengono usate per curare alcuni tipi di leucemia e hanno la caratteristica di produrre esclusivamente cellule del sangue perche`, a differenza delle nostre, sono gia`indirizzate (cioe`hanno gia`molti recettori diversi da quelli di staminalita`). Nel nostro caso la procedura diversa e non dovrebbe essere considerata una manipolazione del sangue. E`comunque molto meno invasiva della tecnica con aferesi gia`approvata legislativamente. Sicuramente lapprovazione o meno della terapia potra`dipendere anche da chi la sottoporra` al giudizio e in quale Stato verra` presentata. Non escludo che vi possano essere rallentamenti legali, ma la prima tipologia di trattamento con le staminali ad essere accettata sara`inevitabilmente la nostra sia per la tipizzazione che per la provenienza da sangue e non da altri tessuti.

Obiettivi di vendita ed organizzazione commerciale. Descrizione della fattibilit tecnica del progetto relativamente al processo produttivo, alla necessit di investimenti in impianti, alla disponibilit di manodopera e di servizi quali trasporti, energie, telecomunicazioni, ecc I nostri obbiettivi profit non sono nel campo veterinario perche`il mercato e`estremamente meno redditizio di quello umano e i veterinari, gli acquirenti delle nostre cellule, metterebbero sul piatto della bilancia i costi spesso molto bassi dei trattamenti di medicina rigenerativa che vengono usati attualmente , con i costi piu`alti delle nostre cellule. Mettere sul mercato veterinario il nostro prodotto lo porrebbe sullo stesso piano di tecnologie obsolete, poco risolutive e non accettate dalla medicina umana, declassandone lefficacia e loriginalita`. Inoltre saremmo sempre nel costante pericolo di un errore compiuto dai veterinari pratici con leventuale screditazione del prodotto e la perdita del know how terapeutico che e`una nostra ricchezza economica e garanzia di sicurezza per un rapido e sicuro sviluppo in umana. (Unimpresa interessata nello sviluppo della nostra invenzione avra`piu`interesse a collaborare con noi che a cercare di aggirare i brevetti, soprattutto se deve perdere almeno 5 anni per arrivare ad un sistema terapeutico sicuro che noi abbiamo ottenuto da un tipo di sperimentazione difficilmente riproducibile da qualsiasi istituto di ricerca) . Il nostro obbiettivo e`di raggiungere il mercato umano seguendo uno sviluppo che parte da unulteriore e piu`approfondita ricerca scientifica veterinaria ed una parallela ricerca in umana in vitro e poi in vivo. Lo sviluppo deve lasciare la parte veterinaria allUniversita`di Tor Vergata di Roma, potenziando la funzionalita` del suo laboratorio con attrezzatura per sviluppare la produzione cellulare ed i lavori in vitro. Lidea di fare un grande centro clinico diagnostico veterinario solleticherebbe notevolmente lego dei veterinari che lo dovrebbero sviluppare, ma non e`economicamente e scientificamente la scelta migliore perche` costringerebbe a fare enormi investimenti per la tecnologia diagnostica e lingaggio di diversi professionisti specializzati, inoltre ci farebbe perdere del tempo che non abbiamo per la sua realizzazione . E`invece molto piu`fattibile appoggiarci ad alcune cliniche veterinarie private o universitarie scelte per la qualita`della tecnologia diagnostica e degli specialisti, offrendo loro come contropartita esclusive per tempi prestabiliti in determinati perimetri territoriali alle cliniche private e la possibilita`di apporre il nome sui lavori scientifici prodotti alle cliniche universitarie. La nostra ricerca e sperimentazione e`gia` stata sviluppata in questo senso, ma per evitare la perdita del nostro prezioso know how, abbiamo deciso che

saranno i veterinari formati in questi anni ad occuparsi dei trattamenti con le staminali nelle varie strutture di collaborazione scelte. Da queste collaborazioni otterremo lavori basati su diagnostica davanguardia che ci faranno acquisire maggior credibilit`e moltiplicheranno il numero delle nostre pubblicazioni. Lo sviluppo umano andra` portato avanti assolutamente in un paese occidentale , preferibilmente la Svizzera o gli Stati Uniti perche`hanno una mentalita` improntata verso il valore sostanziale di una scoperta e verso il rispetto del suo valore economico che risultera`vantaggioso per limpresa che lo sviluppera` e per lo Stato che lo permettera` . Per lo sviluppo in umana andranno allestiti due laboratori separati: il primo laboratorio per sviluppare la parte di sperimentazione su animali di laboratorio che per costi e ragioni morali non abbiamo potuto e voluto portare avanti a Tor Vergata (se la mancanza di questa sperimentazione sembra ora una pecca e`stata nellevoluzione della scoperta la carta vincente perche`ci ha obbligati a seguire una ricerca sperimentale diversa portandoci diversi anni avanti al resto del mondo sulla terapia staminale). La sperimentazione su animali di laboratorio e`una tappa obbligata per avere credibilit` nel mondo medico attuale anche se nel caso specifico di una auto emotrasfusionepotrebbe essere superflua. Il secondo laboratorio servira`alla produzione di cellule per una sperimentazione in umana in vivo. Lo staff di laboratorio andra`preparato dal nucleo tecnico di Tor Vergata sotto la guida della prof. Gambacurta che fara`condividere il suo know how che ha molto piu`spessore di cio`che e`stato riportato nei brevetti. Limpresa che vuole garantire il primo sperimental trial dovra`studiare le possibilita`legislative di ogni stato del mondo occidentale valutando le migliori occasioni di sviluppo; partendo dal fatto che le staminali del sangue sono emoderivati, che gia`esiste linoculazione endovenosa di cellule staminali del sangue per la leucemia dove i fattori di accrescimento vengono somministrati in vivo e che per la prima volta sappiamo qualita`e numero di cellule staminali somministrate. Dovra`poi essere allestita una clinica o trovata una collaborazione con una struttura sanitaria esterna dove inoculare le cellule a pazienti senza piu`alcuna speranza di guarigione che, sotto la loro responsabilit`, provino il trattamento. La terapia staminale sara`indirizzata a malattie che andranno valutate in virtu`dei risultati ottenuti in patologie veterinarie non provocate, attraverso medici dipendenti dellimpresa informati dal dott. Polettini riguardo al protocollo terapeutico sicuro. Questa parte di sperimentazione, dopo i primi successi in vivo, dara` in breve tempo una maggior permissivita` legale del trattamento che attirera`una fascia di clienti con alta disponibilit`finanziaria per farsi curare patologie meno gravi. Questa sperimentazione delite, se ben organizzata, potrebbe limitare parte dei costi sostenuti dallimpresa. Successivamente alla terapia subentrera`la prevenzione che avra`bisogno solo di un day hospital dove i pazienti verranno tenuti sotto osservazione per due ore, poi dimessi e ricontrollati con analisi di routine il giorno successivo. Non servira`quindi una struttura medica con molti posti letto , ma adiacente ad un albergo. La terapia avra`poi uno sviluppo su larga scala in laboratori di proprieta`dellimpresa o sara`data in gestione a terzi attraverso cessione di royalty in tutto il mondo. Dopo aver raggiunto la credibilit`sul prodotto omologo attraverso lemotrasfusione sara`il momento di sfruttare una ulteriore scoperta da noi fatta che riguarda una peculiarit`delle cellule staminali ottenute: la mancanza quasi completa di mostrare il complesso di istocompatibilit`( 0,3% -0,8%) delle nostre staminali, questo e` il fattore che da` la reazione di rigetto. Gia`abbiamo sperimentato in 500 casi linoculazione

endovenosa di cellule eterologhe in animali della stessa specie senza aver avuto alcun tipo di reazione anche se le cellule erano state inoculate piu`volte. Si potra`allora produrre cellule staminali da sangue da donatore universale (da mezzo litro di sangue si possono ottenere fino a 5.000 dosi di cellule staminali per uso esclusivamente endovenoso) e recapitarle in ogni ospedale del mondo per curare problemi acuti su base cardio vascolare come linfarto ed lictus creando un farmaco rigenerativo salvavita. Sara`poi da valutare se limpresa decidera`di accentrare la produzione in laboratori di sua proprieta` nel mondo o di vendere royalty e know how. Un'altra possibilit di sviluppo sar data dalla produzione di colliri a base di staminali autologhe del sangue per la cura delle ulcere corneali e soluzioni topiche autologhe per le rughe e la ricrescita dei capelli. I costi per limpresa interessata saranno dati dallacquisizione del brevetto o di parte di esso; dal finanziamento della ricerca veternaria presso lniversita`di Tor Vergata a Roma che comprendera`2 biologi, due citofluorimetristi, 4 veterinari, laffitto di locali alluniversita`,laffitto di locali per un ufficio dove lavorera`una segretaria, un autista destinato alla rapida consegna delle cellule in Italia o negli aereoporti da dove partono i veterinari addetti alle inoculazioni. Servira`un altro facsaria, tutti i fabbisogni di laboratorio per la normale produzione cellulare e per le ulteriori ricerche in vitro, servira`unautomobile da affidare allautista , tutta lattrezzatura medica e laffitto di locali per le inoculazioni di cellule in animali a Roma dove potranno arrivare animali da tutto il mondo, inoltre tutta lattrezzatura veterinaria che consenta l uso delle staminali ed una diagnostica di routine. Inoltre si dovr dare ogni possibilit di aggiornamento allo staff scientifico e rimborsi per tutti i viaggi fatti in Europa per la consegna delle cellule. Questo settore continuera`a portare avanti altre sperimentazioni e pubblicazioni facendo aumentare la credibilit` della terapia, senza perdere il nostro know how terapeutico e dando nuove vitali informazioni alla sperimentazione parallela in umana.. I due laboratori di umana ubicati probabilmente allestero saranno dotati inizialmente di almeno tre facsaria , un manager, 4 biologi, 3 citofluorimetristi, i locali e tutta lattrezzatura di laboratorio adeguata. Inoltre bisognera`vedere se sviluppare una nuova struttura medica o affittare una struttura gia`esistente con la presenza di uno staff medico di almeno 3 elementi stipendiati dallimpresa a cui verra`fatto firmare un patto di riservatezza. Levoluzione di questa struttura dipendera`dalliter legislativo e burocratico che dovrebbe permettere di passare da una terapia su casi disperati, ad una terapia per patologie meno gravi fino alla terapia preventiva dove bastera` un day hospital. Si dovra`essere affiancati costantemente da uno studio legale specializzato che segua la procedura di immissione sul mercato delle cellule e ne difenda il brevetto in tutti gli Stati a cui e`stato presentato. La campagna pubblicitaria potra`essere sviluppata attraverso varie strategie che saranno poi integrate da una agenzia specializzata. Potrebbe essere lattuale presidente della Thankstem, Carlo Kechler, assistito da Antonia Pinardi, il nostro ambasciatore che divulghera` la scoperta al mondo non scientifico come le associazioni che si occupano di malattie specifiche o delle fondazioni interessate alla salute, indicendo meeting, conferenze stampa ed eventi in tutto il mondo. Un effetto divulgativo e`gia`stato ottenuto informando il fior fiore dei veterinari internazionali durante meetings e congressi, personalmente, con presentazioni e con materiale esplicativo. Da cui si e`arrivati alle prime compartecipazioni con cliniche veterinarie di alto livello.

Per portare alla luce i nostri primi successi terapeutici era stato deciso di pubblicare un libro divulgativo che ha permesso di sensibilizzare la gente e i nostri primi e lungimiranti investitori. Un ulteriore passo avverra`quando uscira`un secondo libro, questo che state leggendo, che coinvolgera`persone del mondo scientifico rimanendo pero`comprensibile a tutti. Piano di fattibilit economico - finanziaria quinquennale Il piano iniziale va sviluppato in 5 anni e avra`unevoluzione produttiva piu`o meno rapida a seconda delle difficolt`legali e burocratiche, ricordiamo sempre che cellule staminali del sangue vengono usate tutti i giorni in molti stati occidentali per curare alcune forme di leucemia e possono essere considerate unemotrasfusione, per cui ce` una buona probabilita`che si possa essere attivi per la prima fase di sperimentazione umana in vivo nel giro di pochi mesi. Una grossa impresa ci arrivera` prima per la possibilita` di appoggiarsi ai migliori studi legali e avra`politicamente piu`possibilita`di farsi ascoltare. Il piano economico spalmato nei primi 5 anni sara`cosi suddiviso: 1-costi per la struttura veterinaria a Roma che fa capo alla prof. Gambacurta e al dott. Polettini con 4 veterinari , 3 biologi, 3 citofluorimetristi, una segretaria , un autista. Affitto di locali per i laboratori nelluniversita e allesterno per un ufficio. Attrezzature di laboratorio , compreso un altro facsaria, una vettura aziendale, spese per i lavori in vivo ed in vitro da pubblicare, per linformazione, per laggiornamento, per congressi , per portare le cellule che andranno somministrate dai veterinari specializzati e laffitto di locali per trattare gli animali a Roma. Altri costi arriveranno dalla consulenza di specialisti accreditati e dalla pubblicita` fatta attraverso altre due persone adibite allorganizzazione di congressi,conferenze stampa, presenza con i nostri stands in manifestazioni divulgative e nei piu`grossi congressi medici del mondo( in questo caso affiancati da qualcuno del team medico) , contatti con le associazioni che si occupano di malattie gravi e con la stampa. 2- lo sviluppo in un altro paese occidentale (ipoteticamente potrebbe essere anche lItalia, ma ci vorrebbe una volonta`politica mirata a sfrondare interferenze parassitarie e baronali) dovra`inizialmente avere 3 biologi, 3 citofluorimetristi, due segretarie, un manager, ed uno staff di almeno tre medici che lavorino solo per limpresa. Ci sono poi i costi per i locali dove preparare le cellule, che devono essere 2 , uno per la sperimentazione su animali di laboratorio ed uno per la preparazione delle cellule da somministrare in vivo. Nel primo anno i facsaria potranno essere anche solo tre , ma dovranno crescere in maniera esponenziale nel caso la produzione lo pretenda. In piu` i costi di una struttura sanitaria o laffitto di locali presso di essa. 3- costi per lacquisto dei brevetti che riguardano lo sviluppo in umana che andra`spalmato in 10 anni. 4-costi per lassistenza legale Le prime spese saranno per i laboratori di sperimentazione in vitro , su animali da laboratorio e sulla ricerca veterinaria in vivo; solo dopo aver superato lostacolo burocratico- legislativo si potra`partire con linoculazione umana che, dopo i primi casi sperimentali ed i loro risultati positivi (per questo dovremo scegliere patologie gravi che possano dare risoluzioni rapide ed eclatanti),si passera` ad una sperimentazione che permetta di continuare lattivita`ammortizzando quasi tutte le spese. Pazienti abbienti , fondazioni e associazioni per malattie gravi, con le loro donazioni, porteranno avanti una terapia che in futuro potra`essere offerta a molti. La produzione cellulare in umana attraverso i facsaria di ultima generazione provvedera`a circa 30 pazienti nellarco di 24 ore. Il tempo di circa 40 minuti per ottenere ogni campione dipende soprattutto dal tempo di pulizia di tutti i circuiti della macchina tra un campione e laltro. Dobbiamo pensare che i facsaria in dotazione finora sono macchine che servono solo alla ricerca e non sono progettate per la terapia, in futuro produrranno sicuramente piu`campioni cellulari e sarebbe lungimirante assicurarsi lappoggio esclusivo della BeD che costruisce questo tipo di macchine in previsione di un probabile boom. (abbiamo gia`come Thankstem dei rapporti privilegiati con la BeD). Se attraverso il nostro know how verranno curati casi capaci di dare risultati rapidi ed eclatanti il numero dei pazienti da trattare, passando anche alla fase di terapia preventiva, crescera` in maniera esponenziale.

Attualmente ogni tipo di trattamento con cellule staminali, che non siano del sangue, e` considerato illegale per cui il prezzo di questa terapia puo`non avere limite di tetto, ma a noi starebbe a cuore che arrivi a piu`gente possibile e non solo ad una elite. Mettendo a punto un sistema di trattamento su un gran numero di pazienti si acquisirebbe una fascia di mercato molto piu`numerosa che porterebbe a guadagni ancora maggiori. Un'altra parte di mercato da non sottovalutare nei periodi iniziali potr essere la preparazione di colliri e soluzioni topiche per ferite, rughe e perdita di capelli. E`solo dopo almeno tre anni che si potra`cominciare a vendere licenze o a costruire filiali in tutto il mondo per la vendita autologa. Lulteriore step sara`produrre e vendere cellule staminali eterologhe ottenute da donatore di sangue universale a tutti gli ospedali del mondo come salvavita per infarti, ictus ,etc con la stessa tipologia di un farmaco emoderivato eterologo compatibile. Informazioni sulla redditivit attesa dell'investimento e sui fattori di rischio che possono influenzarla negativamente, partendo da ipotesi realistiche e prudenziali Parliamo dei fattori di rischio: il primo e` il tentativo di aggiramento dei brevetti che pero`hanno notevole solidita`e sono stati strutturati in modo che si completino e proteggano in maniera consequenziale. Il secondo rischio sono gli impedimenti burocratici e legali,ma anche qui disponiamo di caratteristiche che ci dovrebbero spianare la strada applicativa in tempi rapidi soprattutto se il Paese interessato ne risulti coinvolto. Un altro rischio e` inerente alla frustrazione di chi si senta escluso dal progetto. La redditivita`del progetto ( i brevetti inerenti alla medicina rigenerativa dovrebbero essere sfruttati per 25 anni e non 20) non ha limiti di entrate perche`non ce`niente di lontanamente simile nel mercato che possa proporsi come alternativa valida al nostro uso delle staminali. Costatata la solidita`del brevetto e la legalita`di applicazione, il numero delle inoculazioni e il prezzo di vendita variera`dalla strategia di mercato, ma e` sicuramente di diversi miliardi di euro allanno per quel che riguarda le cellule omologhe, ma puo`decuplicare quando verra`applicata la produzione di cellule eterologhe da donatore universale.

Tipologia delle imprese interessateLe imprese interessate ad uno sviluppo del progetto possono essere: 1- Una holding che decida di acquistare o gia`possieda una casa farmaceutica o unimpresa di biotecnologia a cui demandare il progetto 2- Uno Stato lungimirante con lidea di ridimensionare la spesa della sanita`pubblica e rendere possibile la cura solo nella nazione proprietaria dei brevetti. ( il reddito del progetto potrebbe riassestare in pochi anni la situazione economica di Stati come Irlanda, Grecia ,Portogallo e anche Italia). 3- Una grande casa farmaceutica pronta a modificare il suo sistema dazione per un business che neanche tutti i brevetti ottenuti da DNA ricombinante potrebbero avvicinare. 4- Una Fondazione con la F maiuscola motivata dal bene comune che avrebbe dalla Thankstem maggiori facilitazioni .

Sintetica valutazione dell'impatto ambientale del progetto.Limpatto ambientale sarebbe enorme, diminuirebbe la sofferenza non solo dei pazienti , ma anche di chi gli sta`vicino,diminuirebbe la spesa per la sanita`, migliorerebbe la situazione degli anziani che vivrebbero una vita partecipativa anche nella terza eta`, non ci sarebbe una maggior durata della vita , ma una miglior qualita`della vita vissuta. Un altro aspetto fondamentale sarebbe dato dalla miglior conoscenza di chi si sottopone alla terapia provocando una visione molto piu` illuminata delle interrelazioni tra idividui e tra popoli con il risultato di spegnere in parte gli odi e indirizzarelumanita` a pensare in maniera altruistica.

Capitolo 4 Le cellule staminali del sangue ed il loro significato etico nella terapia.Quali sono le differenze tra le staminali del sangue e le altre tecniche di medicina rigenerativa e perche` sposano perfettamente i principi morali di chi non ammette luso di embrioni? Per dare una risposta cominciamo a mettere a confronto tutte le metodiche di medicina rigenerativa usate fino adesso e seguiamo i 4 passaggi della rigenerazione tissutale dopo un trauma nel tessuto tendineo; il raffronto riguarda solo lapplicazione locale delle staminali perche nelle tecniche differenti alla nostra luso sistemico ancora allo stato embrionale.

LA PATOLOGIA TENDINEA In questa breve descrizione spiego i vantaggi e i limiti delle terapie rigenerative nella patologia tendinea mettendo in risalto le maggiori potenzialita' che si hanno con l'uso delle cellule staminali ottenute dal sangue. Cio che vale per il tendine puo` facilmente essere riportato a molti altri processi patologici! Per capire nella sua interezza la patologia tendinea dobbiamo capire perche` in natura si ha difficolta' ad avere una restitutio ad integrum del tendine. Le lesioni tendinee si hanno in atleti spinti a prestazioni esasperate come i cavalli da corsa e i completisti dove lo sforzo massimale e' molto superiore a quello che serve per sfuggire al predatore. Anche in cavalli dove lo sforzo non e' cosi' intenso: la sella, il peso del cavaliere, il lavoro e le ferrature li allontanano dal loro movimento naturale producendo su tendini e legamenti una sollecitazione maggiore di quella provocata in natura. Questo iperlavoro del tendine porta alla rottura di fibre con afflusso di sangue nella lesione. Finche' le lesioni sono piccole le citochine rilasciate al momento della lesione richiamano le cellule staminali unipotenti del tessuto tendineo che riescono a rigenerare il tessuto. Se le lesioni sono piu' grandi non vi sono cellule sufficienti alla riparazione e si produce una cicatrice che porta a recidive. In definitiva la mancata guarigione non dovuta ad un errore della natura,ma siamo noi che spingiamo il cavallo oltre il suo progetto genetico. Cosa succede quando il tendine si rompe? Si crea un buco nella matrice tendinea che si riempe di sangue; il sangue produce sostanze diverse da quelle prodotte dalle cellule staminali e si ottiene una cicatrizzazione e non una restitutio ad integrum del tessuto. Per cui dobbiamo trovare una cura per la compensazione che l'organismo si e' inventato per una patologia non programmata in natura.

In ogni tipo di lesione si susseguono questi 4 passaggi: 1-INFIAMMAZIONE 2- INIBIZIONE DELLINFIAMMAZIONE 3- RICOSTITUZIONE TISSUTALE 4-INIBIZIONE DEL PROCESSO DI CRESCITA TISSUTALE Fino a poco tempo fa la medicina tradizionale per curare il tendine aveva pensato di agire rinforzando la prima fase di questo processo incrementando linfiammazione con focature,vescicanti,tinture rubefacenti,etc.. Ma si e visto che aumentavano il tessuto cicatriziale e la formazione di aderenze, non si ottenevano quindi risultati soddisfacenti per le frequentissime ricadute. Nella seconda fase del processo linibizione dellinfiammazione,la medicina si e avvalsa di cortisonici, antiinfiammatori non steroidei,lacido ialuronico etc,mentre nella medicina rigenerativa e stata usata la terapia genica e lIRAP. La terapia genica e stata applicata soprattutto in patologie intraarticolari ricombinando il RECETTORE ANTAGONISTA DELLINTERLEUCHINA 1 ad adenovirus non patologici con ottimi risultati antiinfiammatori, ma si e anche visto che ,per la risposta immunitaria dell ospite ,la terapia non si poteva applicare ripetutamente. LINTERLEUKIN-1 RECEPTOR ANTAGONIST[IL-1RA o IRAP] LIRAP nacque in Germania e fu commercializzato dalla Orthogen AG; in Europa il prodotto fu conosciuto con il nome di ORTHOKINE e fu descritto come regolatore delle citochine ,attivando quelle buone e inibendo quelle cattive. LIRAP ha il vantaggio e la qualita` di essere composto da siero autologo a cui vengono aggiunte diverse citochine: soprattutto il recettore antagonista dell interleuchina 1, poi il fibroblastic growth factor -1, lhepatocyte growth factor e il trasforming growth factor beta -1, non sono invece aumentate nel siero le citochine pro- infiammatorie come linterleuchina 1-beta e il tumor necrosis factor. Esiste ora lIRAP2 di seconda generazione con caratteristiche migliori per il cocktail di citochine e fattori di accrescimento ottenuti, ma lazione rimane sempre limitata ad inibire linfiammazione. Come la terapia genica anche lIRAP ha ottenuto piu risultati nelle articolazioni, mentre la sperimentazione su tendini e legamenti non ha portato ancora a certezze. Questa tecnica terapeutica agisce solo sul secondo punto del processo rigenerativo[linibizione dell infiammazione ]e in parte sul terzo [la rigenerazione tissutale] con la sua componente di fattori di accrescimento. Proprio per la rigenerazione tissutale viene usato in medicina rigenerativa il PRP [PLATELET RICH PLASMA] o LISATO PIASTRINICO con discreto successo, anche perche`e`semplice da preparare e proviene da sangue autologo. E` un cocktail composto soprattutto da fattori di accrescimento: platelet derived growth factor[PDGF],bone morphogenetic protein-2 [BMP-2],insuline-like growth factor 1[IGF-1],trasforming growth factor-B[TGF-B],vascular endothelial growth factor[VEGF], growth differentiation factor[GDF],basic fibroblast growth factor[bFGF],etc ,ma vi sono contenuti anche fattori che stimolano l infiammazione. Al momento si preferisce il lisato piastrinico del sangue allestratto midollare perche in questultimo le componenti preinfiammatorie e infiammatorie sono piu scarse. Si deve tener conto che se il lisato piastrinico viene inoculato troppo presto, entro 10 giorni dalla lesione, a causa della sua componente di citochine infiammatorie stimola enormemente uninfiammazione gia presente influenzando negativamente la guarigione. Se invece viene applicato

dai 14 giorni in poi da un buon risultato rispetto a cio che avviene in natura. Una maggior produzione di fattori di accrescimento da parte di centrifughe piu tecnologiche non significa un miglior risultato terapeutico. I fattori di accrescimento liberati si legano a recettori della superfice cellulare e attivano un processo produttivo intracellulare a cascata. Una volta che i fattori di accrescimento occupano i recettori sono portati allinterno della cellula in modo che il segnale non sia perpetuato e porti quindi a una incontrollata crescita e proliferazione cellulare come nel cancro. Per cui una volta che i recettori sono saturati, un maggior apporto di fattori di crescita non da ulteriori benefici, ma ipoteticamente delle controindicazioni. Uno dei limiti di questi cocktail di citochine[IRAP e PRP] sta proprio nella mancanza del numero idoneo, del tipo e della consequenzialita dei fattori di accrescimento contenuti, se sono troppi o se alcuni di loro non servono in quel determinato momento del processo rigenerativo dove vanno a finire? Possono sollecitare altre cellule al di fuori dellarea lesionata? Per quanto tempo rimangono attive? Un altro limite e che entrambe le tecniche agiscono su un solo punto del processo rigenerativo. LIRAP nellinibizione del processo infiammatorio,il PRP nella rigenerazione tissutale. In definitiva questi approcci affrontano un processo estremamente complicato come la rigenerazione con un cocktail di sostanze non definito che viene usato solo su uno stadio del processo rigenerativo, mentre in natura la produzione di citochine concertata per consequenzialit, per numero e per tipologia. D'altronde agire solo su un settore del processo patologico e` caratteristica di ogni farmaco,ma qui il lato positivo del trattamento proviene dalle caratteristiche di essere un prodotto naturale autologo. Manca lintima conoscenza del processo nella sua totalita e, anche avendola, non si avrebbe la possibilita di usare diverse citochine attimo per attimo al fine di ottimizzare la rigenerazione. Queste prerogative sono invece di competenza delle cellule staminali! Per comprendere piusemplicemente questo concetto immaginiamo di recarci con il mal di testa in farmacia: se al banco ce il lisato piastrinico ci fornira ogni tipo di farmaco che ha a disposizione dando benefici ,ma anche controindicazioni, se invece il farmacista e` una cellula staminale ci dara immediatamente laspirina perche` le cellule staminali producono momento per momento le citochine richieste nel processo rigenerativo senza pericolo di una iperproduzione. Le CELLULE STAMINALI ADULTE finora usate correntemente in veterinaria sono state quelle del grasso e del midollo, che hanno gia un indirizzo evolutivo specifico verso la produzione di cellule adipose e verso la produzione di cellule del sangue. Le prime sono spesso usate frammiste alle cellule del grasso,gli adipociti, con la conseguente produzione di altre sostanze rispetto a quelle prodotte dalle staminali, infatti le cellule del grasso producono 100 tipi diversi di citochine: le adipochine tra le quali troviamo molti fattori infiammatori come il Tumor Necrosis Factor e lInterleuchina-1. Anche le staminali da midollo, se estratte e concentrate, sono frammiste ad altri tipi di cellule e molti detriti. Le staminali adulte da grasso e midollo possono essere anche ottenute in purezza mediante coltura, ma sono talmente eterogenee che e difficile stabilire quale marcatore mostrano costantemente. Sono entrambi tipi di cellule staminali giaindirizzate alla produzione di linee cellulari specifiche, ma riescono a trasformarsi anche in altri tipi di cellule per cui riescono a dare decisi impulsi positivi a diversi processi di guarigione Le cellule ottenute da sangue hanno invece la caratteristica di mostrare solo recettori di staminalita`, tra cui anche i fattori proteici di pluripotenza, e in vivo ci hanno confermato di avere la capacita`di agire sulle patologie piu`disparate. Cerchiamo ora di rendere piu`comprensibile anche al lettore meno

preparato la differenza tra le cellule staminali embrionali, le cellule staminali ottenute da grasso e da midollo e quelle che otteniamo dal sangue. Immaginiamo che le cellule staminali embrionali si identifichino nell ingegnere progettista e nella fabbrica che costruisce unautomobile. Mentre alle staminali del sangue e` dato il compito di svolgere il ruolo di meccanici specializzati su unautomobile di cui hanno profondamente assimilato il progetto, per cui riescono a ripararne anche il piu piccolo difetto; non saprebbero per costruirla con la stessa efficienza delle embrionali ,cio dellingegnere e della fabbrica. ( questo il limite nelle clonazioni). Anche le embrionali hanno pero difficolta ad aggiustare la macchina perch il loro compito e costruirla, non ripararla. Quindi non e solo perche sono eterologhe ad avere poca possibilita terapeutica applicativa, ma perchesono adibite a un compito diverso, dando fenomeni di rigetto e produzione di teratomi (tumori che si creano proprio in funzione della loro caratteristica di tendere a costruire un individuo per intero). Le staminali embrionali e le staminali adulte del sangue hanno caratteristiche diverse: una GENERATRICE, laltra RIGENERATRICE. La fabbrica costruira lautomobile, mentre il meccanico specializzato su quel tipo di macchina fara le riparazioni. Nella cellula staminale embrionale abbiamo il concetto di progettazione e realizzazione, mentre nella staminale adulta ce la conoscenza del progetto che permette la riparazione. Una cellula totipotente (embrionale) GENERATRICE e una pluripotente( staminale da sangue ottenuta da de programmazione) RIGENERATRICE. probabile che per questo concetto staminali pluripotenti adulte dette iPS (induced Pluripotent Stem Cells), ottenute per inserimento dei geni responsabili della pluripotenza dalle cellule staminali embrionali utilizzando come vettori sequenze retro virali provochino lo stesso teratomi. Cellule staminali del grasso o del midollo, nonostante abbiano potere rigenerativo incontestabile, sono gia` parzialmente indirizzate con i limiti che ne derivano; possono essere paragonate ad unelettrauto o ad un carburatorista a cui si puo anche chiedere qualcosa che esuli dal loro campo, ottenendo pero indicazioni e risultati inferiori rispetto a chi si e specializzato nella conoscenza dellintera macchina. Se il motore gira male posso chiedere allelettrauto (staminale del grasso o del midollo) di vedere cosa e`successo e se il problema e`di facile risoluzione ha la capacita`di risolverlo, ma se e piu grave bisogna ricorrere ad unofficina specializzata (cellule staminali ottenute da sangue con caratteristiche di pluripotenza.). Riassumiamo allora i punti che rendono preferibili le cellule staminali del sangue a tutte le altre tecniche di medicina rigenerativa: 1-Producono i fattori di accrescimento adeguati e citochine utili, momento per momento, nellevoluzione del processo rigenerativo 2-Agiscono su tutti gli stadi della rigenerazione. 3-Hanno una capacita rigenerativa superiore rispetto alle altre staminali usate finora perche hanno caratteristiche di pluripotenza. 4-Sono una popolazione omogenea grazie al passaggio di sorting, cioe senza la presenza di cellule non staminali o altre componenti 5-Il sorting ci permette anche di usare cellule con un numero e una percentuale tra i tipi di staminali ottenute da sangue ben precisa a seconda della patologia trattata.

Questo riguarda lapplicazione locale delle cellule staminali , ma l innovazione rivoluzionaria sta` nel loro uso sistemico. E non dobbiamo aver paura di avere staminali in circolo per lunghi periodi con possibili controindicazioni perche` dopo poco tempo le cellule vanno in apoptosi , cioe`muoiono, o piu`probabilmente si trasformano in altre cellule; questo e`provato anche da un esperimento quasi completato dalla professoressa Gambacurta che ha visto che in vitro, su qualsiasi tipo di terreno, le nostre staminalismettono di riprodursi dopo un tempo molto breve confermando la loro caratteristica di non provocare tumori. Nel breve periodo in cui sono in circolo hanno la possibilita`di informare altre cellule del sangue a trasformarsi piu`facilmente in staminali nei momenti di bisogno e questo fenomeno dura per molto tempo. La conferma di cio che asserisco e`data dal fatto che il processo di produzione di staminali dal sangue, che normalmente in laboratorio dura 72 ore, e` molto piu`breve in animali che sono stati gi trattati con staminali del sangue. Questo significa che non ci sono cellule staminali in eccesso che girano nella corrente sanguigna,ma solo cellule del sangue con una maggior predisposizione a trasformarsi in staminali. Queste cellule hanno motivi etici e caratteristiche terapeutiche per essere il polo alternativo alla pluripotenza delle cellule staminali embrionali. Le cellule staminali del sangue sono in accordo con la morale e con la Chiesa Nel 2009 gli Stati Uniti hanno ridato la possibilita`di usare le cellule staminali embrionali per la ricerca e su questa decisione sia il mondo scientifico che l'opinione pubblica si sono divise. Da una parte si parla di Un segnale di speranza per la comunita` scientifica internazionale e per tutti i cittadini e ancora: .tantissimi ricercatori americani dotati di grandi capacita` potranno impegnarsi a portare a termine risultati definitivi per molte malattie oggi inguaribili. Per altri la ricerca sulle staminali embrionali e` immorale e rappresenta una regressione culturale. L'Osservatore Romano definisce questa decisione PROFONDAMENTE IMMORALE E SUPERFLUA. Voglio proprio soffermarmi ed analizzare questa asserzione non tanto sulla questione morale che per altro condivido , ma soprattutto sul termine SUPERFLUO, perche` e` una ricerca che non potra` avere un futuro applicativo. Alcuni scienziati sono abbagliati dalla capacita`delle cellule staminali embrionali di trasformarsi in qualsiasi cellula, cioe`dalla loro pluripotenza e considerano solo leterogeneita` di queste cellule il loro limite fondamentale. Purtroppo questo e` vero solo in parte perche` il limite delle embrionali e` quello di essere deputate ad un lavoro generativo e non rigenerativo. Possono costruire un individuo, ma non aggiustarlo, per fare questo ce` bisogno di un potere rigenerativo che e` piu` logicamente attribuibile a cellule staminali adulte. Non prendendo in considerazione questo concetto alcuni scienziati, usando cellule adulte, hanno clonato individui come la pecora Dolly che e` stata soppressa per le sofferenze dovute al suo invecchiamento genetico precoce . In definitiva da cellule embrionali si puo` ottenere un essere vivente, da cellule staminali adulte si ottengono surrogati con molti difetti. Cosi` dalle cellule embrionali possiamo pretendere la rigenerazione dei tessuti, ma non i segnali di fine crescita una volta raggiunto lo scopo (otteniamo infatti spesso teratomi), mentre la capacita` rigenerativa e i segnali di fine differenziamento e` appannaggio delle staminali adulte. Le staminali embrionali possono essere rappresentate dalla fabbrica di automobili che costruisce la macchina, le staminali adulte sono invece il meccanico che si e` specializzato a riparare i deficit dovuti allusura della vettura. Piu` il meccanico e` specializzato minore sara` la sua possibilita` di mettere a posto lautomobile in tutte le sue parti. Per questo e importante ottenere delle cellule staminali adulte pluripotenti. Lavorando invece con staminali adulte gia` indirizzate a produrre cellule specifiche come avviene adesso con le staminali midollari e/o adipose i risultati saranno inferiori ; sarebbe come pretendere la messa a punto della macchina da unelettrauto o da un carburatorista.

Proprio dalla consapevolezza di questi concetti si e` articolata la nostra ricerca! Il nostro goal era quello di ottenere staminali adulte pluripotenti e queste potevano essere trovate solo dal sangue che e` lunico tessuto che raggiunge tutti gli organi. Nel sangue ci sono gi alcune cellule staminali che vengono liberate dal midollo osseo e sono adibite alla produzione di cellule sanguigne. Ma se il sangue deve avere la possibilita` di fornire staminali a tutti gli organi non puo`disporre solo di staminali gia` indirizzate a svolgere un unico compito, deve essere in grado di produrre cellule staminali pluripotenti. Essere riusciti ad ottenere questo tipo di staminali conferma lasserzione di SUPERFLUO attribuita alle staminali embrionali da parte dellOsservatore Romano; perche` infatti dovremmo usare queste cellule quando possiamo avere staminali dallindividuo adulto con migliori caratteristiche? Questo significa che sviluppando un polo di ricerca alternativo e allo stesso tempo piu` valido terapeuticamente si puo`arginare luso di embrioni umani.

CAPITOLO 5 DIFFICOLTA`DI SVILUPPO PER UNINNOVAZIONE RADICALEI GRANDI SPIRITI HANNO SEMPRE INCONTRATO UNA VIOLENTA OPPOSIZIONE DA PARTE DELLE MENTI MEDIOCRI.(ALBERT EINSTEIN) La comprensione della portata rivoluzionaria della nostra scoperta e`arrivata immediatamente a persone al di sopra degli schemi comuni che ci hanno aiutato e che contrappongono la loro brillantezza e altruismo all`indifferenza di molti altri che osteggiano la nostra ricerca in tutti i modi, non rendendosi conto di rinunciare loro stessi ad una speranza privandone egoisticamente chi ne ha veramente bisogno. C stata gente che in libreria si e`lamentata del mio libro divulgativo perche`poteva dare false speranze! Non riuscivano ad uscire dai paletti imposti dalla sicurezza del conosciuto non comprendendo che il mondo puo`progredire solo allargando gli orizzonti della conoscenza senza mai rinunciare alla speranza. A proposito di questo voglio farvi partecipi di quel che ci e`successo presentando un lavoro ad unassociazione veterinaria italiana, gia`peraltro proposto ed accettato allestero.

Un esempio lampante per cui i cervelli italiani piu`brillanti sono costretti ad emigrare allestero.Sarebbe interessante che i ministri dellistruzione e della salute dedicassero del tempo per leggere queste pagine per capire come molti ricercatori in Italia non hanno la possibilita`di andare avanti con il proprio lavoro. Purtroppo non sono solo i fondi che mancano in Italia, ma la ricerca VERA non trova possibilita` di crescere perche` viene ostacolata . Una scoperta tale da cambiare la storia della medicina, nata da due ricercatori italiani e portata avanti da due tra le piu`prestigiose universit`europee, dovrebbe essere aiutata in Italia, mentre e`solo allestero che trova le giuste opportunita` . Questa constatazione non avrebbe la possibilita`di dare alcuna scossa ad un modo di fare cos radicato se per le mani non avessimo una scoperta rivoluzionaria per la salute dellumanita` con capacita`applicativa immediata; ma vi prego di leggere cosa e`successo. Abbiamo presentato per il secondo anno consecutivo un lavoro alla Societa`Italiana Veterinari Equini(SIVE), un lavoro di medicina rigenerativa che porta molto avanti la ricerca sulle cellule staminali rispetto al resto del mondo. Un lavoro di tale importanza e`stato proposto a questa associazione perche` la teoria che ha portato a questa scoperta appartiene a me, un veterinario pratico di cavalli, italiano, che ha trovato una

conferma scientifica alle sue idee nella collaborazione di un docente dellUniversita`di Tor Vergata, la professoressa Alessandra Gambacurta. Sarei stato proprio contento di poter esporre i nostri risultati in Italia nell associazione che pi mi dovrebbe rappresentare, ma per due anni consecutivi il lavoro e`stato rifiutato, mentre lo stessa presentazione e`stato accettata in Svezia ed USA . Ecco labstract del lavoro presentato al revisore della SIVE che per disposizione dellassociazione doveva essere lungo solo poche righe.

How to handle and use stem cells obtained from peripheral blood. Possible ways of administration in different diseases and results Come trattare ed usare le cellule staminali ottenute da sangue periferico. Possibili modalit di somministrazione in diverse patologie e risultati.

Marco Polettini, Carlotta Gabbiani, Jan Spaas, GraziellaZohar e Alessandra Gambacurta DipartimentodiMedicinaSperimentale e diScienze, FacoltdiMedicina e diChirurgia, Universitdi Roma Tor Vergata. D.V.M

Obbiettivi del Lavoro In veterinaria la medicina rigenerativa viene utilizzata per trattare soprattutto patologie ortopediche. Vi illustreremo altre possibilit di utilizzo delle cellule staminali ottenute da sangue periferico (PBSCs) in diverse patologie, utilizzando diverse modalit di somministrazione sicure. Metteremo in risalto la mancanza di effetti collaterali anche dopo molti anni di trattamenti con PBSCs ( questi sono I risultati che in questo contesto vogliamo dimostrare, cio la mancanza di effetti collaterali negli anni). Introduzione Il nostro protocollo per ottenere e utilizzare cellule staminali caratterizzato da diversi elementi innovativi rispetto ai metodi utilizzati in passato nella medicina rigenerativa: 1. Una fonte non invasiva: molto facile ottenere materiale biologico, un campione di sanguedi circa 5 ml; 2. Processo veloce per ottenere le cellule, circa 72 ore. 3. Quantit potenzialmente illimitata; 4. Uso per via locale e sistemico; 5. Queste cellule sottostanno alla normative sugli emoderivati, e per questa ragione risulta pi facile introdurre un progetto di sperimentazione in vivo in medicina umana; 6. Il valore scientifico di questa scoperta risiede nel fatto che possible utilizzare e ottenere tramite Faxaria una popolazione di cellule staminali pure, tipizzate e quantificate: cellule staminali tipo mesenchimale, emopoietiche e pluripotenti nella percentuale desiderata. E molto importante perch sappiamo quali e quante cellule utilizziamo. Ecco perch possiamo somministrare queste cellule in modi diversi senza reazioni ed effetti collaterali. Questa rappresenta anche la base per il primo trial sperimentale in vivo in umana . Il nostro lavoro sugli animali non rivendica un valore scientifico assoluto, soltanto un buon punto da dove avviare un protocollo terapeutico per una sperimentazione umana sicura.( non e`questo il contesto dove vogliamo dimostrare I risultati terapeutici del nostro lavoro, anche perche`nelle poche righe a disposizione sarebbe stato impossibile; nellabstract ci

proponiamo di far vedere COSA USIAMO,LA DIFFERENZA CON QUELLO CHE SI STA`GIA`FACENDO, LA MODALITA`CON CUI INOCULIAMO LE CELLULE E LA MANCANZA DI EFFETTI COLLATERALI NEL TEMPO; PER CUI LE CRITICHE DI UNA MANCANZA DI STATISTICHE SUI RISULTATI NON E`COERENTE). La nostra ricerca diversa in quanto si basa su malattie non provocate in animali vicini alluomo nella classifica zoologica. Materiali e Metodi Utilizziamo cellule staminali ottenute direttamente dalle cellule periferiche del sangue di mammiferi. Le PBSC mostrano solo recettori di staminalit confront alle cellule staminali mesenchimal