@svissero

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  • 8/17/2019 @svissero

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    «Dai tempi più remoti di cui abbiamo conoscenza - diciamo duemila anni prima di Cristo - fino all’inizio del diciottesimo secolo, il livello di vitadell’uomo medio, che vivesse nei centri civili del mondo, non ha subito

     grandi mutamenti [...] Questo lento tasso di progresso, ovveroquesta mancanza di progresso, era dovuta a due motivi: l’assenza vistosa

    di miglioramenti tecnici, e la mancata accumulazione di capitale»  J.M. Keynes, Essays in Persuasion

     A questa citazione del pensiero di Keynes affido il compito di introdurrela mia riflessione che, per avere una parvenza di logicità, comprendedue ‘elementi’:

    1. Il paper “Endogenous Technological Change” del prof. Romer, che focalizzal’analisi al livello globale, e che tratteggia l’esistenza di un ‘vincolo per tutti’,

    nel senso che a livello globale nessuna collettività può sottrarsi: il VincoloTecnologico ‘pesa’ per gli USA, per i paesi emergenti, il Giappone, la Cinae... l’Europa;

    2. L’opera di divulgazione del prof. Bagnai, che ha messo in evidenzala presenza di un vincolo esterno (di natura diversa da quello tecnologico)in Europa. Quindi, sono presenti un Vincolo Tecnologico (cui nessunosi può sottrarre) e un Vincolo Monetario di natura politica (cui si sonosottoposti gli Stati dell’Europa).

    La mia considerazione è la seguente: la presenza del vincolo esterno monetario

    aggrava in Europa gli effetti prodotti dal vincolo globale tecnologico: legarsile mani, nella fase storica attuale, implica impedirsi di utilizzaregli strumenti di politica economica necessari per minimizzare gli effettidella dinamica distruttiva connessi alla rivoluzione tecnologica digitale.È una responsabilità politica ed è in capo all’èlite, che tali scelte ha presoconsapevolmente o meno.Il Vincolo Tecnologico, implicato nell’analisi di Romer, nella sua naturadi processo storico in costante divenire, dal 1971 è entrato in una fasenella quale si producono sulle Società effetti simili a quelli prodottidalla precedente rivoluzione tecnologica (rete elettrica e la derivata catena

    di montaggio); e facendo un ulteriore passo a ritroso, all’epoca della primarivoluzione tecnologica (macchina a vapore e i derivati telai tessili inglesi)si può scorgere un’altettanta somiglianza, se non fosse troppo ardito usareil termine isomorfismo.Così come la catena di montaggio ha povocato l’emergere della strutturasociale più adatta, così la rivoluzione digitale sta provocandolo smantellamento parziale/totale della stessa struttura sociale non più adatta.Il trasferimento, d’altronde, dei principi di organizzazione del lavorodi F. Taylor (adottati da H. Ford e da questi successivamente esportati

  • 8/17/2019 @svissero

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    presso i tedeschi come presso gli Agnelli e gli Honda) al lavoro amministrativo(e per estensione a tutto il lavoro NON di fabbrica) fu un fenomenoquasi-naturale, spontaneo e simbolicamente rappresentato dai colletti bianchi,dopo le tute blu.Mentre è certo che nel post-fordismo sta emergendo una ‘nuova’ strutturasociale, anche se non ancora definita e definibile nelle sue caratteristiche

    peculiari, ancor più sicuro è che la sorte della struttura socio-economicanon più adatta (quella di stampo fordista) è irreversibilmente destinataallo smantellamento, ovvero alla Ri-strutturazione. E, semplificando,Ri-strutturazione causa ‘strutturalmente’ disoccupazione (col terminestrutturalmente intendo la sua inevitabilità).È qui, a questo livello, che si manifestano gli effetti del vincolo monetarioche l’èlite europea ha deciso di imporre alla società: per garantire il rispettodi parametri contabili (severamente criticati dal lato della loro oggettivitàe sensatezza) gli Stati europei si sono volontariamente privati degli strumentidi politica economica adatti a ‘contenere’ gli effetti negativi generatidal Vincolo Tecnologico.

     Appare insensato aver preferito il violento ritorno alla durezza del vivere(dal combinato disposto dei due Vincoli) piuttosto che un soft-landing.E argomentare che la distruzione portata dalla rivoluzione digitale fossequalcosa di non prevedibile, che non si potesse veder arrivare, potrà ancheessere legittimo e ragionevole, da parte dell’èlite italiana. Al costo peròdi apparire come degli ingenui e imcompetenti babbani.

      @svissero