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Test di Psicologia generale & Storia della Psicologia 1. Qual è la definizione corretta di memoria incidentale? a) è il ricordo di eventi incidentali o casuali b) è il ricordo di qualcosa che non abbiamo deciso di memorizzare c) è il ricordo di incidenti e di eventi traumatici d) è il ricordo di qualcosa che ci è capitato per caso 2. Che cosa differenzia una teoria ingenua da una teoria scientifica? a) la possibilità di venire applicata con successo b) le modalità di controllo delle ipotesi c) il tipo di dati d) il fatto che l’autore sia uno scienziato esperto e non un inesperto 3. Che cosa differenzia la variabile dipendente da quella indipendente? a) il controllo dello sperimentatore b) la prestazione psicologica misurata c) la tecnica di misurazione delle risposte d) le modalità di variazione e di conseguente misurazione 4. Che cosa è il rapporto critico? a) è il rapporto tra le differenze nelle varie condizioni sperimentali e la quantità di variazione casuale tra i punteggi b) le modalità di variazione e di conseguente misurazione c) la tecnica di misurazione delle risposte d) è il rapporto tra le varie condizioni sperimentali e le differenze di variazione casuale tra i punteggi dei vari gruppi 5. Chi sono i varianti spontanei? a) sono gli individui che spontaneamente si differenziano dagli altri e quindi sono meno simili alla media delle variazioni di ogni popolazione naturale b) sono gli individui un po’ diversi dalla media presenti in ogni popolazione naturale c) sono gli individui che si differenziano dagli altri e quindi sono simili alla media delle variazioni di ogni popolazione naturale d) sono gli individui che non si differenziano dagli altri e quindi non sono simili alla media delle variazioni di ogni popolazione naturale 6. Che cosa differenzia selezione naturale e selezione artificiale? a) la selezione naturale viene operata naturalmente mentre quella artificiale viene fatta dall’uomo: l’ambiente si comporta come un allevatore b) la selezione naturale non viene operata naturalmente mentre quella artificiale viene fatta dall’uomo: l’ambiente si comporta come un allevatore c) la selezione naturale viene operata dalla natura e quella artificiale dall’uomo mediante incroci: l’ambiente si comporta come un allevatore

Test Di Psicologia Generale Storia

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psicologia

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Page 1: Test Di Psicologia Generale Storia

Test di Psicologia generale & Storia della Psicologia 

 

1. Qual è la definizione corretta di memoria 

incidentale? 

a) è il ricordo di eventi incidentali o casuali 

b) è il ricordo di qualcosa che non abbiamo deciso 

di memorizzare 

c) è il ricordo di incidenti e di eventi traumatici 

d) è il ricordo di qualcosa che ci è capitato per 

caso 

 

2. Che cosa differenzia una teoria ingenua da una 

teoria scientifica? 

a) la possibilità di venire applicata con successo 

b) le modalità di controllo delle ipotesi 

c) il tipo di dati 

d) il fatto che l’autore sia uno scienziato esperto e 

non un inesperto 

 

3. Che cosa differenzia la variabile dipendente da 

quella indipendente? 

a) il controllo dello sperimentatore 

b) la prestazione psicologica misurata 

c) la tecnica di misurazione delle risposte 

d) le modalità di variazione e di conseguente 

misurazione 

 

4. Che cosa è il rapporto critico? 

a) è il rapporto tra le differenze nelle varie 

condizioni sperimentali e la quantità di variazione 

casuale tra i punteggi 

b) le modalità di variazione e di conseguente 

misurazione 

c) la tecnica di misurazione delle risposte 

d) è il rapporto tra le varie condizioni sperimentali 

e le differenze di variazione casuale tra i punteggi 

dei vari gruppi 

 

5. Chi sono i varianti spontanei? 

a) sono gli individui che spontaneamente si 

differenziano dagli altri e quindi sono meno simili 

alla media delle variazioni di ogni popolazione 

naturale 

b) sono gli individui un po’ diversi dalla media 

presenti in ogni popolazione naturale 

c) sono gli individui che si differenziano dagli altri 

e quindi sono simili alla media delle variazioni di 

ogni popolazione naturale 

d) sono gli individui che non si differenziano dagli 

altri e quindi non sono simili alla media delle 

variazioni di ogni popolazione naturale 

 

6. Che cosa differenzia selezione naturale e 

selezione artificiale? 

a) la selezione naturale viene operata 

naturalmente mentre quella artificiale viene fatta 

dall’uomo: l’ambiente si comporta come un 

allevatore 

b) la selezione naturale non viene operata 

naturalmente mentre quella artificiale viene fatta 

dall’uomo: l’ambiente si comporta come un 

allevatore 

c) la selezione naturale viene operata dalla natura 

e quella artificiale dall’uomo mediante incroci: 

l’ambiente si comporta come un allevatore 

Page 2: Test Di Psicologia Generale Storia

d) la selezione naturale non viene operata 

naturalmente mentre quella artificiale viene fatta 

dall’uomo: l’ambiente si comporta come un 

allevatore 

 

7. Su che cosa opera la selezione naturale? 

a) su delle novità apparse per caso in natura 

b) su delle novità modificate dal caso in natura 

c) su delle novità selezionate dal caso in natura 

d) su delle novità che non sono state selezionate 

in natura 

 

8. Dopo la sequenza di n lanci di una moneta il 

successivo lancio sarà: 

a) dipendente dagli esiti precedenti di quella 

sequenza 

b) tale da compensare gli esiti precedenti di tutti i 

lanci di quella moneta 

c) indipendente dagli esiti precedenti 

d) tale da compensare gli esiti precedenti di quella 

sequenza 

 

9. Se consideriamo un grande numero di sequenze 

di otto lanci di una moneta, allora: 

a) è probabile una sequenza in cui esce due volte 

testa tanto quanto una sequenza in cui esce tre 

volte 

b) non si può dire nulla 

c) è più probabile una sequenza in cui esce una 

volta testa rispetto ad una sequenza in cui esce 

due sole volte 

d) è più probabile una sequenza in cui esce due 

volte testa rispetto ad una sequenza in cui esce 

una sola volta 

 

10. Che cosa è l’ipotesi nulla? 

a) è l’ipotesi che lo sperimentatore si propone di 

rifiutare 

b) è l’ipotesi che lo sperimentatore controlla con il 

gruppo sperimentale 

c) è l’ipotesi che lo sperimentatore pone sotto 

controllo con il gruppo di controllo 

d) è l’ipotesi che lo sperimentatore si propone di 

verificare 

 

11. Che cosa è l’introspezione? 

a) è l’esame del comportamento condotto tramite 

l’esame degli stati mentali 

b) è l’esame dei nostri stati mentali interni 

condotto da noi stessi 

c) è l’esame delle nostre azioni condotto da noi 

stessi tramite l’esame dei nostri stati mentali 

d) è l’esame dei nostri stati mentali e delle nostre 

azioni condotto da noi stessi 

 

12. Perché Comte nega che sia possibile una 

psicologia scientifica? 

a) perché è possibile esaminare i nostri stati 

mentali interni e solo questo metodo permette un 

rigoroso controllo scientifico 

b) perché è possibile esaminare i nostri stati 

mentali interni ma questo metodo non permette 

un rigoroso controllo scientifico 

c) perché non è possibile esaminare i nostri stati 

mentali interni perché l’osservatore dovrebbe 

sdoppiarsi in esaminatore ed esaminato 

d) perché è possibile esaminare i nostri stati 

mentali interni dato che l’osservatore può 

sdoppiarsi in esaminatore ed esaminato 

Page 3: Test Di Psicologia Generale Storia

 

13. Chi ha creato il primo laboratorio di psicologia 

sperimentale? 

a) Wundt 

b) Helmholtz 

c) Freud 

d) Piaget 

 

14. Che cosa è la nozione di inferenza inconscia? 

a) è un ragionamento fatto in modo consapevole a 

partire da informazioni sensoriali 

b) è un ragionamento fatto in modo 

inconsapevole a partire da informazioni sensoriali 

c) è un ragionamento consapevole fatto a partire 

da informazioni sensoriali 

d) è un ragionamento fatto a partire da 

informazioni sensoriali inconsapevoli 

 

15. Che cosa si proponeva la scuola strutturalista? 

a) di analizzare le strutture della mente tramite un 

esame diretto dei contenuti di coscienza 

b) di isolare i contenuti di coscienza tramite un 

esame introspettivo dei processi mentali che non 

affiorano alla coscienza 

c) di isolare le strutture della mente tramite un 

esame introspettivo dei contenuti di coscienza 

d) di esaminare le strutture mentali per stabilire 

principi psicologici 

 

16. Che cosa si proponeva la scuola 

comportamentista? 

a) di studiare il comportamento umano grazie 

all’analisi dei processi mentali e dei 

comportamenti oggettivi, osservabili 

intersoggettivamente e misurabili 

b) di studiare il comportamento umano 

limitandosi ad esaminare i comportamenti 

oggettivi, osservabili intersoggettivamente anche 

se non misurabili 

c) di studiare il comportamento umano 

limitandosi ad esaminare i comportamenti 

oggettivi, osservabili intersoggettivamente e 

misurabili 

d) di studiare il comportamento umano 

limitandosi ad esaminare i comportamenti 

oggettivi, osservabili introspettivamente e 

misurabili 

 

17. Come definire quello che Danziger chiama il 

paradosso della psicologia moderna? 

a) studiare un’entità privata, e cioè la coscienza 

individuale, tramite metodi accettati da istituzioni 

pubbliche così da conferire una struttura 

quantitativa, e quindi collettiva, alla conoscenza 

b) studiare un’entità pubblica, e cioè la coscienza 

collettiva, tramite metodi accettati da istituzioni 

pubbliche così da conferire una struttura 

quantitativa, e quindi collettiva, alla conoscenza 

c) studiare un’entità privata, e cioè la coscienza, 

tramite metodi accettati dai singoli ricercatori così 

da conferire una struttura collettiva alla 

conoscenza 

d) studiare un’entità privata, e cioè la coscienza 

individuale, tramite metodi accettati da tutti gli 

scienziati, così da conferire una struttura 

quantitativa, e quindi collettiva, alla conoscenza 

 

18. Quali sono le tre barriere il cui superamento 

ha reso possibile un’accettazione condivisa del 

metodo sperimentale per studiare l’uomo? 

Page 4: Test Di Psicologia Generale Storia

a) il dualismo mente‐corpo; la fiducia 

dell’introspezione di “tirare fuori se stessa” (cioè 

di analizzare i contenuti di coscienza con un esame 

diretto); la disinvoltura metodologica del senso 

comune 

b) lo spiritualismo; la fiducia nello studio diretto 

dell’inconscio (cioè di analizzare i contenuti di 

coscienza con un esame diretto); la disinvoltura 

metodologica del comportamentismo 

c) lo spiritualismo; la fiducia dell’introspezione di 

“tirare fuori se stessa” (cioè di analizzare i 

contenuti di coscienza con un esame diretto); la 

disinvoltura  metodologica del senso comune 

d) il dualismo mente‐corpo; la fiducia 

dell’introspezione di “tirare fuori se stessa” (cioè 

di analizzare i contenuti di coscienza con un esame 

diretto); la disinvoltura metodologica della scuola 

strutturalista 

 

19. Che cosa è un artefatto? 

a) un risultato sperimentale dovuto a qualcosa di 

diverso da quello che lo sperimentatore credeva di 

manipolare attraverso la variabile dipendente 

b) un risultato sperimentale dovuto a qualcosa di 

diverso da quello che lo sperimentatore credeva di 

escludere attraverso la variabile indipendente 

c) un risultato sperimentale dovuto a qualcosa di 

diverso da quello che lo sperimentatore credeva di 

manipolare attraverso la variabile indipendente 

d) un risultato sperimentale dovuto a qualcosa di 

simile a quello che lo sperimentatore credeva di 

manipolare attraverso la variabile indipendente 

 

20. Qual è la differenza tra un esperimento 

naturale ed un esperimento guidato? 

a) gli esperimenti naturali sono privi del gruppo di 

controllo e si limitano a sfruttare le differenze tra 

il gruppo di controllo e la natura 

b) gli esperimenti naturali sfruttano differenze 

presenti in natura per constatare i loro effetti 

diversi su gruppo sperimentale e gruppo di 

controllo 

c) gli esperimenti naturali si basano su differenze 

presenti in natura e misurano i loro effetti diversi 

su gruppo sperimentale e gruppo di controllo 

d) gli esperimenti naturali sono privi del gruppo di 

controllo e si limitano a sfruttare differenze 

presenti in natura 

 

21. Che cosa è l’effetto placebo? 

a) è l’effetto dovuto al fatto che le persone 

rispondono ai farmaci e alle terapie nel modo in 

cui pensano che dovrebbero rispondere 

b) è l’effetto dovuto al fatto che le persone 

rispondono a farmaci e a terapie fasulle come se 

queste fossero efficaci 

c) è l’effetto dovuto al fatto che le persone 

rispondono ai farmaci e alle terapie nel modo in 

cui pensano che risponda la maggioranza 

d) è l’effetto dovuto al fatto che le persone 

rispondono a farmaci e a terapie come se queste 

giovassero loro anche se la loro efficacia è nulla 

 

22. Qual è la differenza tra storia interna e storia 

esterna? 

a) la storia esterna corrisponde al succedersi delle 

idee nell’ambito di una data disciplina, la storia 

interna corrisponde alle influenze dei 

cambiamenti sociali sulla disciplina stessa 

b) la storia esterna dipende dall’evolversi delle 

idee nell’ambito di una data disciplina, la storia 

interna è indipendente dalle influenze dei 

cambiamenti sociali sulla disciplina stessa 

c) la storia interna corrisponde alle influenze dello 

sviluppo tecnologico nell’ambito di una data 

Page 5: Test Di Psicologia Generale Storia

disciplina, la storia esterna corrisponde alle 

influenze dei cambiamenti sociali sulla disciplina 

stessa 

d) la storia interna corrisponde al succedersi delle 

idee nell’ambito di una data disciplina, la storia 

esterna corrisponde alle influenze dei 

cambiamenti sociali sulla disciplina stessa 

 

23. Quando è vera una disgiunzione esclusiva “A 

oppure B”? 

a) una disgiunzione esclusiva è vera se e solo se è 

falsa una sola della sue componenti A e B 

b) una disgiunzione esclusiva è falsa se e solo se è 

vera una sola della sue componenti A e B 

c) una disgiunzione esclusiva è vera se e solo se 

sono vere le sue componenti A e B 

d) una disgiunzione esclusiva è vera se e solo se è 

vera una sola della sue componenti A e B 

 

24. Che cosa è una macchina di Turing? 

a) una macchina di Turing può essere 

rappresentata come un unico numerale binario 

costruito mettendo in fila l’uno dopo l’altro i 

numerali binari delle sue istruzioni 

b) una macchina di Turing può essere 

rappresentata come l’informazione genetica che 

programma gli organismi viventi 

c) una macchina di Turing non può essere 

rappresentata come l’informazione genetica che 

programma gli organismi viventi 

d) una macchina di Turing può essere 

rappresentata come un unico numero costruito 

mettendo in fila l’uno dopo l’altro i numerali binari 

delle sue istruzioni 

 

25. Che cosa fa un computer digitale? 

a) un computer digitale non fa altro che 

manipolare numerali binari 

b) un computer digitale esegue istruzioni per fare 

computi 

c) un computer digitale manipola numerali binari 

per fare calcoli matematici 

d) un computer digitale fa calcoli numerici 

 

26. Qual è stato l’impatto della teoria darwiniana 

sulla psicologia? 

a) si è giunti a concepire l’uomo come esito di una 

storia naturale 

b) si è giunti a separare spirito e materia 

c) si è giunti a concepire l’uomo come esito di una 

storia sperimentale 

d) si è giunti a concepire l’uomo come entità 

dotata di processi mentali 

 

27. Che cosa si intende per sensazione? 

a) l’impressione oggettiva, mediata e semplice, 

che corrisponde a una determinata intensità dello 

stimolo fisico 

b) l’impressione soggettiva che corrisponde a una 

determinata intensità di uno stimolo fisico 

semplice e immediato 

c) l’impressione soggettiva, immediata e semplice, 

che corrisponde a una determinata quantità di 

stimolazione 

d) l’impressione soggettiva, immediata e semplice, 

che corrisponde a una determinata intensità dello 

stimolo fisico 

 

28. Come si caratterizza una relazione psicofisica? 

Page 6: Test Di Psicologia Generale Storia

a) in una relazione psicofisica a determinate 

configurazioni di stimoli fisici corrispondono 

determinate sensazioni sul piano psicologico 

b) in una relazione psicofisica a determinate 

configurazioni di stimoli fisici seguono 

determinate impressioni sul piano psicologico 

c) in una relazione psicofisica a determinate 

configurazioni di stimoli fisici corrispondono 

determinate risposte sul piano dei comportamenti 

d) in una relazione psicofisica a determinate 

configurazioni di stimoli psicologici corrispondono 

determinate sensazioni sul piano mentale 

 

29. Che cosa è la soglia assoluta? 

a) è il valore dello stimolo che nel 50% dei casi ha 

la probabilità di suscitare la sensazione 

corrispondente 

b) è la differenza tra stimoli sovraliminari, recepiti 

dall’organismo, e stimoli infraliminari, non 

avvertiti 

c) è il confine tra stimoli percettibili nel 50% dei 

casi dall’organismo, e stimoli infraliminari, 

avvertiti dall’individuo 

d) è il valore della sensazione che nel 50% dei casi 

corrisponde al valore dello stimolo 

 

30. Che cosa è la soglia differenziale? 

a) è la differenza rilevabile nel 75% dei casi: 

corrisponde alla differenza minima tra due stimoli 

di diversa intensità 

b) è la differenza appena rilevabile: corrisponde 

alla differenza minima tra due stimoli di diversa 

intensità che è rilevata nel 100% dei casi 

c) è la differenza rilevabile nel 10% dei casi: 

corrisponde alla differenza minima tra due stimoli 

di diversa intensità 

d) è la differenza appena rilevabile: corrisponde 

alla differenza minima tra due stimoli di diversa 

intensità che è rilevata nel 50% dei casi 

 

31. Quando si usa il metodo dei limiti, l’errore 

della direzione della serie… 

a) dipende dal fatto che i valori della soglia 

differenziale tendono a essere diversi a seconda 

che si inizi con una serie discendente o 

ascendente 

b) dipende dal fatto che i valori della soglia 

differenziale tendono a coincidere a seconda che 

si inizi con una serie discendente o ascendente 

c) dipende dal fatto che i valori di soglia assoluta 

tendono a essere diversi a seconda che si inizi con 

una serie ascendente o discendente 

d) dipende dal fatto che i valori della soglia 

differenziale tendono a essere diversi a seconda 

che si inizi con una serie ascendente o 

discendente 

 

32. Che stabilisce il metodo degli stimoli costanti? 

a) tra due presentazioni casuali e ripetute di 

stimoli sovraliminari e infraliminari, la soglia è 

individuata dallo stimolo che ottiene il 100% delle 

risposte 

b) tra due presentazioni casuali e ripetute di 

stimoli sovraliminari e infraliminari, la soglia è 

individuata dallo stimolo che ottiene il 50% delle 

risposte 

c) tra più presentazioni casuali e ripetute di stimoli 

sovraliminari e infraliminari, la soglia è individuata 

dallo stimolo che ottiene il 50% delle risposte 

d) tra più presentazioni casuali e ripetute di 

stimoli sovraliminari e infraliminari, la soglia è 

individuata dallo stimolo che ottiene il 100% delle 

risposte 

Page 7: Test Di Psicologia Generale Storia

 

33. Qual è la differenza tra errore del campione ed 

errore di posizione? 

a) nel caso dell’errore di posizione è lo stimolo 

standard che tende a essere sottostimato mentre 

nell’errore del campione è uno stimolo che occupa 

una determinata posizione a venire sottostimato 

b) nel caso dell’errore del campione lo stimolo 

standard tende a essere sovrastimato mentre 

nell’errore di posizione è uno stimolo che occupa 

una determinata posizione a venire sovrastimato 

c) nel caso dell’errore del campione lo stimolo 

standard tende a essere sottostimato mentre 

nell’errore di posizione è uno stimolo che occupa 

una determinata posizione a venire sovrastimato 

d) nel caso dell’errore di posizione è lo stimolo 

standard tende a essere sottostimato mentre 

nell’errore del campione è uno stimolo che occupa 

una determinata posizione a venire sovrastimato 

 

34. Che cosa afferma la legge di Fechner? 

a) l’intensità della sensazione è direttamente 

proporzionale al logaritmo dell’intensità dello 

stimolo 

b) il logaritmo dell’intensità della sensazione è 

indirettamente proporzionale al logaritmo 

dell’intensità dello stimolo 

c) l’intensità della sensazione è indirettamente 

proporzionale al logaritmo dell’intensità dello 

stimolo 

d) il logaritmo dell’intensità della sensazione è 

direttamente proporzionale al logaritmo 

dell’intensità dello stimolo 

 

35. Che cosa afferma la funzione di potenza di 

Stevens? 

a) che la grandezza oggettiva della sensazione è 

proporzionale all’intensità dello stimolo elevata 

alla medesima potenza 

b) che la grandezza soggettiva della sensazione è 

proporzionale all’intensità dello stimolo elevata a 

una certa potenza 

c) che la grandezza soggettiva della sensazione 

non è collegata all’intensità dello stimolo elevata a 

una certa potenza 

d) che la grandezza oggettiva della sensazione è 

proporzionale all’intensità dello stimolo elevata a 

una certa potenza 

 

36. Che cosa sostiene la teoria della detezione del 

segnale? 

a) che nello studio psicofisico del rapporto tra 

sensazione e stimolazione è necessario prendere 

in considerazione i fattori oggettivi legati al 

processo di decisione 

b) che nello studio psicofisico del rapporto tra 

sensazione e stimolazione è necessario prendere 

in considerazione i fattori soggettivi legati al 

processo di risposta 

c) che nello studio psicofisico del rapporto tra 

sensazione e stimolazione è necessario prendere 

in considerazione i fattori soggettivi legati al 

processo di stimolazione 

d) che nello studio psicofisico del rapporto tra 

sensazione e stimolazione è necessario prendere 

in considerazione i fattori soggettivi legati al 

processo di decisione 

 

37. Che cosa differenzia l’errore dello stimolo e 

l’errore dell’esperienza? 

a) nel caso dell’errore dello stimolo si descrive non 

ciò che si vede ma ciò che si sa, nell’errore 

dell’esperienza si attribuiscono all’esperienza 

proprietà esclusive della realtà 

Page 8: Test Di Psicologia Generale Storia

b) nel caso dell’errore dello stimolo si descrive 

non ciò che si vede ma ciò che si sa, nell’errore 

dell’esperienza si attribuiscono alla realtà 

proprietà esclusive dell’esperienza 

c) nel caso dell’errore dello stimolo si descrive ciò 

che si vede e non ciò che si sa, nell’errore 

dell’esperienza si attribuiscono alla realtà 

proprietà esclusive dell’esperienza 

d) nel caso dell’errore dello stimolo si descrive ciò 

che si vede e non ciò che si sa, nell’errore 

dell’esperienza si attribuiscono alla realtà 

proprietà esclusive della realtà 

 

38. Qual è il punto essenziale della teoria 

empiristica? 

a) la percezione costituisce un processo primario 

che conduce alla segmentazione del campo 

fenomenico 

b) le ripetute esperienze con la realtà ambientale 

e l’apprendimento che ne consegue determinano i 

modi di percezione della realtà esterna 

c) quando si percepisce uno stimolo si compie 

un’operazione di categorizzazione che gli 

permette di identificarlo e classificarlo 

d) si raccolgono le informazioni percettive 

nell’ambiente circostante e non è necessario un 

processo di rielaborazione cognitiva 

 

39. Qual è il punto centrale della scuola della 

Gestalt? 

a) la percezione costituisce un processo primario e 

immediato che conduce alla segmentazione del 

campo fenomenico 

b) quando si percepisce uno stimolo si compie 

un’operazione di categorizzazione che gli 

permette di identificarlo e classificarlo 

c) le ripetute esperienze con la realtà ambientale e 

l’apprendimento che ne consegue determinano i 

modi di percezione della realtà esterna 

d) sulla base delle informazioni raccolte nello 

schema grezzo originario l’organismo procede a 

una seconda elaborazione delle informazioni 

 

40. Qual è il punto essenziale del movimento del 

New Look? 

a) quando si percepisce uno stimolo si compie 

un’operazione di categorizzazione che gli 

permette di identificarlo e classificarlo 

b) la percezione costituisce un processo primario 

che conduce alla segmentazione del campo 

fenomenico 

c) le ripetute esperienza con la realtà ambientale e 

l’apprendimento che ne consegue determinano i 

modi di percezione della realtà esterna 

d) sulla base delle informazioni raccolte nello 

schema grezzo originario l’organismo procede a 

una seconda elaborazione delle informazioni 

 

41. Qual è il punto focale della teoria ecologica? 

a) la percezione costituisce un processo primario 

che conduce alla segmentazione del campo 

fenomenico 

b) sulla base delle informazioni raccolte nello 

schema grezzo originario l’organismo procede a 

una seconda elaborazione delle informazioni 

c) quando si percepisce uno stimolo si compie 

un’operazione di categorizzazione che gli 

permette di identificarlo e classificarlo 

d) si raccolgono le informazioni percettive 

nell’ambiente circostante e non è necessario un 

processo di rielaborazione cognitiva 

 

Page 9: Test Di Psicologia Generale Storia

42. Quali sono le figure reversibili? 

a) quelle nelle quali si hanno dei contorni anomali 

b) quelle nelle quali si ha una inversione tra figura 

e contorno 

c) quelle nelle quali si ha una organizzazione 

percettiva ambigua 

d) quelle nelle quali si ha una inversione tra figura 

e sfondo 

 

43. Quali sono i principi di Wertheimer che 

determinano la segmentazione del campo visivo? 

a) la vicinanza, la somiglianza, il destino comune, 

la buona direzione, la apertura, la pregnanza 

b) quelle nelle quali si hanno dei contorni anomali 

c) la vicinanza, la somiglianza, il destino comune, 

la buona direzione, la chiusura, la pregnanza 

d) la vicinanza, la somiglianza, il destino comune, 

la buona direzione, la chiusura, la profondità 

 

44. Qual è il rapporto tra percezione del grado di 

inclinazione e gradiente microstrutturale? 

a) un gradiente che cresce rapidamente è la 

condizione per la visione di una superficie 

verticale, un gradiente nullo genera la percezione 

di una superficie frontale 

b) un gradiente che decresce rapidamente è la 

condizione per la visione di una superficie 

frontale, un gradiente nullo genera la percezione 

di una superficie parallela 

c) un gradiente che decresce rapidamente è la 

condizione per la visione di una superficie 

frontoparallela, un gradiente nullo genera la 

percezione di una superficie longitudinale 

d) un gradiente che decresce rapidamente è la 

condizione per la visione di una superficie 

longitudinale, un gradiente nullo genera la 

percezione di una superficie frontale 

 

45. Che informazioni fornisce la parallasse di 

movimento? 

a) fornisce utili informazioni per la percezione 

della distanza, poiché gli oggetti si dispongono 

diversamente sulla retina in funzione del 

movimento dell’osservatore 

b) fornisce utili informazioni per la percezione 

della grandezza, poiché gli oggetti si dispongono 

diversamente sulla retina in funzione del 

movimento dell’osservatore 

c) fornisce utili informazioni per la percezione 

della direzione, poiché gli oggetti si dispongono 

diversamente sulla retina in funzione del 

movimento dell’osservatore 

d) fornisce utili informazioni per la percezione 

della costanza, poiché gli oggetti si dispongono 

diversamente sulla retina in funzione del 

movimento dell’osservatore 

 

46. Che cosa sono le costanze percettive? 

a) sono processi in base ai quali gli individui 

percepiscono gli oggetti e gli eventi della realtà 

come dotati di varianza e instabilità pur non 

cambiando le condizioni prossimali 

b) sono processi in base ai quali gli individui 

percepiscono gli oggetti e gli eventi della realtà 

come dotati di invarianza e instabilità pur non 

cambiando le condizioni prossimali 

c) sono processi in base ai quali gli individui 

percepiscono gli oggetti e gli eventi della realtà 

come dotati di invarianza e stabilità pur al 

continuo variare delle condizioni distali 

d) sono processi in base ai quali gli individui 

percepiscono gli oggetti e gli eventi della realtà 

Page 10: Test Di Psicologia Generale Storia

come dotati di invarianza e stabilità pur al 

continuo variare delle condizioni prossimali 

 

47. Che cosa è la tonalità? 

a) è un determinato livello di luminosità compresa 

tra i due estremi del nero e del bianco passando 

per i grigi 

b) è una dimensione percettiva fondamentale del 

colore tale per cui il colore corrisponde a una 

determinata lunghezza d’onda 

c) non è una delle tre dimensioni percettive 

fondamentali dei colori ma è una componente 

della teoria quadricromatica 

d) è una delle tre dimensioni percettive 

fondamentali dei colori in contrasto con la teoria 

quadricromatica 

 

48. Che cosa è la saturazione? 

a) è un determinato livello di luminosità compresa 

tra i due estremi del nero e del bianco passando 

per i grigi 

b) non è una delle tre dimensioni percettive 

fondamentali dei colori ma è una componente 

della teoria quadricromatica 

c) è una dimensione percettiva fondamentale del 

colore tale per cui il colore corrisponde a una 

determinata lunghezza d’onda 

d) è il grado di pienezza di una determinata 

tonalità 

 

49. Da che cosa dipende la percezione del 

movimento stroboscopico? 

a) dalla organizzazione spaziale di stimoli statici 

presentati in rapida successione 

b) dalla organizzazione spazio‐temporale di stimoli 

statici presentati in rapida successione 

c) dalla organizzazione temporale di stimoli in 

movimento presentati in rapida successione 

d) dalla organizzazione spazio‐temporale di stimoli 

in movimento presentati in modo statico 

 

50. Qual è la differenza tra i processi dal basso 

verso l’alto (bottom up) ed i processi dall’alto 

verso il basso (top down)? 

a) i processi dal basso verso l’alto (bottom up) 

dipendono dalle credenze e dalle aspettative 

individuali ed i processi dall’alto verso il basso (top 

down) coinvolgono le informazioni che 

provengono dall’esterno 

b) i processi dal basso verso l’alto (bottom up) 

dipendono dalle aspettative individuali mentre i 

processi dall’alto verso il basso (top down) 

coinvolgono le informazioni che provengono 

dall’esterno 

c) i processi dal basso verso l’alto (bottom up) 

dipendono dalle credenze e dalle aspettative 

collettive ed i processi dall’alto verso il basso (top 

down) coinvolgono le informazioni individuali 

d) i processi dal basso verso l’alto (bottom up) 

coinvolgono le informazioni che provengono 

dall’esterno ed i processi dall’alto verso il basso 

(top down) dipendono dalle credenze e dalle 

aspettative individuali 

 

51. In che modo può essere definita la coscienza? 

a) come la consapevolezza degli stimoli esterni e 

interni al soggetto da parte degli altri 

b) come la consapevolezza dei propri pensieri 

interni da parte del soggetto 

c) come la consapevolezza degli stimoli esterni e 

interni da parte del soggetto 

d) come la consapevolezza delle risposte interne e 

esterne da parte del soggetto 

Page 11: Test Di Psicologia Generale Storia

 

52. Qual è la differenza tra le conoscenze 

proposizionali (o dichiarative) e le conoscenze 

procedurali? 

a) le prime riguardano i concetti della vita 

quotidiana, le seconde concernono i procedimenti 

con cui non sono svolti i compiti della vita 

quotidiana 

b) le prime riguardano i propositi della vita 

quotidiana, le seconde concernono i procedimenti 

con cui sono svolti i compiti della vita quotidiana 

c) le prime riguardano i contenuti della vita 

quotidiana, le seconde concernono i procedimenti 

con cui sono svolti i compiti della vita quotidiana 

d) le prime riguardano le dichiarazioni della vita 

quotidiana, le seconde concernono i procedimenti 

con cui sono svolti i compiti della vita quotidiana 

 

53. Qual è la differenza tra processamento 

automatico e processamento controllato delle 

informazioni? 

a) il processamento controllato è lento, non 

coinvolge la memoria a breve termine, è 

inconsapevole; il processamento automatico è 

rapido e coinvolge la memoria a breve termine 

b) il processamento controllato delle informazioni 

è lento, richiede molte risorse, è consapevole; il 

processamento automatico è rapido e non 

coinvolge la memoria a breve termine 

c) il processamento controllato delle informazioni 

è rapido, non coinvolge la memoria a breve 

termine, è consapevole; il processamento 

automatico è lento e coinvolge la memoria a 

breve termine 

d) il processamento controllato delle informazioni 

non è lento e richiede molte risorse; il 

processamento automatico è rapido, 

inconsapevole e coinvolge la memoria a breve 

termine 

 

54. Da quali aspetti è caratterizzato 

l’orientamento automatico? 

a) può essere interrotto, il bersaglio 

dell’attenzione può essere imprevisto, non è 

soggetto a interferenze da parte di un altro 

compito 

b) non può essere interrotto, il bersaglio 

dell’attenzione non può essere imprevisto, è 

soggetto a interferenze da parte di un altro 

compito 

c) non può essere interrotto, il bersaglio 

dell’attenzione può essere imprevisto, non è 

soggetto a interferenze da parte di un altro 

compito 

d) può essere interrotto, il bersaglio 

dell’attenzione può essere imprevisto, è soggetto 

a interferenze da parte di un altro compito 

 

55. In che cosa consiste l’effetto facilitazione 

(priming)? 

a) è un meccanismo di regolazione in base al quale 

l’elaborazione precedente facilita (priming 

positivo) o peggiora (priming negativo) la 

prestazione successiva 

b) è un meccanismo di regolazione in base al quale 

l’elaborazione precedente peggiora (priming 

positivo) o facilita (priming negativo) la 

prestazione successiva 

c) è un meccanismo di regolazione in base al quale 

l’elaborazione precedente non facilita (priming 

negativo) o peggiora (priming positivo) la 

prestazione successiva 

d) è un meccanismo di regolazione in base al quale 

l’elaborazione precedente non facilita (priming 

positivo) o peggiora (priming negativo) la 

prestazione successiva 

 

Page 12: Test Di Psicologia Generale Storia

56. Che cosa accomuna l’effetto Simon e l’effetto 

Stroop? 

a) il fatto che una caratteristica irrilevante dello 

stimolo non produce un effetto di interferenza 

sulla rapidità della risposta in riferimento alla 

caratteristica rilevante 

b) il fatto che una caratteristica rilevante dello 

stimolo non produce un effetto di interferenza 

sulla rapidità della risposta nel corso dei processi 

di elaborazione 

c) il fatto che una caratteristica rilevante dello 

stimolo produce un effetto di interferenza sulla 

rapidità della risposta in riferimento alla 

caratteristica irrilevante 

d) il fatto che una caratteristica irrilevante dello 

stimolo produce un effetto di interferenza sulla 

rapidità della risposta in riferimento alla 

caratteristica rilevante 

 

57. Che cosa caratterizza l’effetto Navon? 

a) di fronte a stimoli incongruenti, locali e globali, 

vi è un rallentamento nei tempi di risposta dovuta 

alla presenza di una lettera non rilevante a livello 

globale 

b) di fronte a stimoli incongruenti, locali e globali, 

vi è una accelerazione nei tempi di risposta dovuta 

alla presenza di una lettera non rilevante a livello 

globale 

c) di fronte a stimoli incongruenti, locali e globali, 

non vi è un rallentamento nei tempi di risposta 

dovuta alla presenza di una lettera non rilevante a 

livello globale 

d) di fronte a stimoli incongruenti, locali e globali, 

vi è un rallentamento nei tempi di risposta dovuta 

alla presenza di una lettera rilevante a livello 

globale 

 

58. In che cosa consiste la differenza tra 

interferenza strutturale e interferenza da risorse? 

a) nella interferenza strutturale due compiti da 

eseguire nel contempo coinvolgono diversi 

meccanismi di processamento, nella interferenza 

da risorse il compito primario assorbe una quota 

elevata di risorse attentive 

b) nella interferenza strutturale due compiti da 

eseguire nel contempo condividono il medesimo 

meccanismo di processamento, nella interferenza 

da risorse il compito primario assorbe una quota 

ridotta di risorse attentive 

c) nella interferenza strutturale due compiti da 

eseguire nel contempo coinvolgono diversi 

meccanismi di processamento, nella interferenza 

da risorse il compito primario assorbe una quota 

ridotta di risorse attentive 

d) nella interferenza strutturale due compiti da 

eseguire nel contempo condividono il medesimo 

meccanismo di processamento, nella interferenza 

da risorse il compito primario assorbe una quota 

elevata di risorse attentive 

 

59. Qual è la differenza tra sonno REM e sonno 

NREM? 

a) durante il sonno NREM l’attività cerebrale è in 

un corpo rilassato e, se svegliati, è probabile che 

non si riferiscano sogni in corso, durante il sonno 

REM si ha la presenza di rapidi movimenti degli 

occhi 

b) durante il sonno REM l’attività cerebrale è in un 

corpo rilassato e, se svegliati, è probabile che si 

riferiscano sogni in corso, durante il sonno NREM 

si ha la presenza di rapidi movimenti degli occhi 

c) durante il sonno NREM l’attività cerebrale è 

ridotta in un corpo rilassato, durante il sonno REM 

si ha la presenza di rapidi movimenti degli occhi e, 

se svegliati, è probabile che si riferiscano sogni in 

corso 

Page 13: Test Di Psicologia Generale Storia

d) durante il sonno REM l’attività cerebrale è 

ridotta in un corpo rilassato, durante il sonno 

NREM si ha la presenza di rapidi movimenti degli 

occhi e, se svegliati, è probabile che si riferiscano 

sogni in corso 

 

60. Che cosa sostengono le teorie circadiane del 

sonno? 

a) sostengono che il sonno è comparso durante 

l’evoluzione della specie per mantenere gli animali 

inattivi e recuperare risorse 

b) sostengono che il sonno consente un recupero 

delle risorse svolgendo funzioni di riparazione 

durante i periodi in cui non si è impegnati nelle 

attività necessarie per la sopravvivenza 

c) sostengono che il sonno è comparso durante 

l’evoluzione della specie per mantenere gli animali 

inattivi durante i periodi in cui non si impegnano 

nelle attività necessarie per la sopravvivenza 

d) sostengono che il sonno consente un recupero 

delle risorse svolgendo funzioni di riparazione 

 

61. In che cosa consiste il fenomeno dei micro‐

sonni? 

a) si tratta di cali improvvisi della vigilanza della 

durata di pochi secondi, durante i quali le 

palpebre si chiudono e i soggetti rispondono 

prontamente agli stimoli ambientali 

b) si tratta di cali improvvisi della vigilanza della 

durata di pochi secondi, durante i quali le 

palpebre rimangono aperte e i soggetti non 

rispondono agli stimoli ambientali 

c) si tratta di cali improvvisi della vigilanza della 

durata di pochi secondi, durante i quali le 

palpebre si chiudono e i soggetti non rispondono 

agli stimoli ambientali 

d) si tratta di cali improvvisi della vigilanza della 

durata di parecchi minuti, durante i quali le 

palpebre si chiudono e i soggetti non rispondono 

agli stimoli ambientali 

 

62. Qual è la funzione dei sogni secondo la teoria 

rielaborativa dei sogni? 

a) rimettere ordine nella memoria e ricordare 

aspetti problematici che si hanno lungo il giorno 

b) rimettere ordine nella memoria e risolvere 

aspetti problematici che si hanno lungo la notte 

c) rimettere ordine nella memoria e dimenticare 

aspetti problematici che si hanno lungo il giorno 

d) rimettere ordine nella memoria e risolvere 

aspetti problematici che si hanno lungo il giorno 

 

63. Che cosa si intende per sogni lucidi? 

a) attraverso un segnale, chi sogna è in grado di 

comunicare allo sperimentatore di essere 

cosciente di stare dormendo 

b) attraverso un segnale, chi sogna è in grado di 

comunicare allo sperimentatore di non essere 

cosciente di stare sognando 

c) attraverso un segnale, chi sogna è in grado di 

comunicare allo sperimentatore di essere 

cosciente di stare sognando 

d) attraverso un segnale, chi sogna non è in grado 

di comunicare allo sperimentatore di essere 

cosciente di stare sognando 

 

64. Quale relazione esiste tra alternanza sonno‐

veglia e temperatura corporea? 

a) l’addormentamento avviene in corrispondenza 

con il valore minimo della temperatura esterna e il 

risveglio coincide con il suo innalzamento 

b) l’addormentamento avviene in corrispondenza 

con il valore minimo della temperatura e il 

risveglio coincide con il suo innalzamento 

Page 14: Test Di Psicologia Generale Storia

c) l’addormentamento avviene in corrispondenza 

con il valore minimo della temperatura e il 

risveglio coincide con il suo abbassamento 

d) l’addormentamento avviene in corrispondenza 

con il valore massimo della temperatura e il 

risveglio coincide con il suo innalzamento 

 

65. Quale differenza esiste tra i ritmi circadiani 

delle culture veloci e quelli delle culture lente? 

a) nelle prime si svolgono diverse attività nel 

medesimo tempo, nelle seconde i vincoli 

temporali sono forti e si realizza un’attività per 

volta 

b) nelle prime i vincoli temporali sono forti e si 

realizza un’attività per volta, nelle seconde si 

svolgono diverse attività nel medesimo tempo 

c) nelle prime i vincoli temporali sono deboli e si 

realizza un’attività per volta, nelle seconde si 

svolgono diverse attività nel medesimo tempo 

d) nelle prime i vincoli temporali sono forti e si 

realizza un’attività per volta, nelle seconde si 

svolgono di diverse attività in tempi diversi 

 

66. Che cosa succede a un soggetto durante il 

processo ipnotico? 

a) abbandona un certo grado del controllo sulla 

sua mente e comportamento all’ipnotizzatore e 

respinge le indicazioni che inducono a distorsioni 

della realtà 

b) abbandona un certo grado del controllo sulla 

sua mente e comportamento all’ipnotizzatore e 

accetta le sue indicazioni che riducono le 

distorsioni della realtà 

c) abbandona un certo grado del controllo sulla 

sua mente e comportamento all’ipnotizzatore e 

accetta le sue indicazioni che inducono a 

distorsioni della realtà 

d) abbandona completamente il controllo sulla 

sua mente e comportamento all’ipnotizzatore e 

accetta le sue indicazioni inducono a distorsioni 

della realtà 

 

67. Quali sono i fenomeni più ricorrenti una volta 

raggiunta la condizione di ipnosi? 

a) allucinazioni positive e negative, reazioni 

psicomotorie, regressioni di età, inibizione del 

dolore 

b) allucinazioni positive e negative, reazioni 

ideomotorie, regressioni di età, inibizione del 

dolore 

c) allucinazioni positive e negative, reazioni 

ideomotorie, regressioni di età, accentuazione del 

dolore 

d) allucinazioni progressive e negative, reazioni 

ideomotorie, regressioni di età, inibizione del 

dolore 

 

68. Che cosa si intende per analgesia ipnotica? 

a) la possibilità di esercitare un controllo diretto 

sul dolore senza la necessità di interventi ipnotici 

b) la possibilità di esercitare un controllo diretto 

sul dolore senza la necessità di interventi 

farmacologici 

c) la possibilità di esercitare un controllo diretto 

sulle malattie senza la necessità di interventi 

chirurgici 

d) la possibilità di esercitare un controllo diretto 

sulle paure senza la necessità di interventi 

farmacologici 

 

69. Che differenza esiste tra la meditazione di 

apertura e la meditazione di concentrazione? 

Page 15: Test Di Psicologia Generale Storia

a) nella prima il soggetto libera il più possibile la 

mente per accogliere nuove esperienze, nella 

seconda concentra tutte le sue risorse su più cose 

b) nella prima il soggetto libera il più possibile la 

mente per accogliere nuove esperienze, nella 

seconda concentra tutte le sue risorse su un’unica 

cosa 

c) nella prima il soggetto libera il più possibile la 

mente per eliminare le brutte esperienze, nella 

seconda concentra tutte le sue risorse su un’unica 

cosa 

d) nella prima il soggetto cerca di ricordare tutte 

le nuove esperienze, nella seconda concentra 

tutte le sue risorse su un’unica cosa 

 

70. Che cosa si prefigge la meditazione 

trascendentale? 

a) indurre uno stato di profondo rilassamento, per 

ridurre l’eccitazione fisiologica e diminuire le 

condizioni di stress 

b) indurre uno stato di profonda tensione, per 

ridurre l’eccitazione fisiologica e diminuire le 

condizioni di stress 

c) indurre uno stato di profondo rilassamento, per 

ridurre l’eccitazione fisiologica e aumentare le 

condizioni di stress 

d) indurre uno stato di apparente rilassamento, 

per ridurre l’eccitazione fisiologica e diminuire le 

condizioni di stress 

 

71. Come è composto lo schema dell’esperimento 

sul condizionamento di Pavlov? 

a) il cibo è lo stimolo condizionato (SC), la risposta 

di salivazione è la risposta incondizionata (RI), la 

campanella è uno stimolo incondizionato (SI): 

l’accoppiamento ripetuto di SC e SI produce 

condizionamento 

b) il cibo è lo stimolo condizionato (SC), la risposta 

di salivazione è la risposta incondizionata (RI), la 

campanella è uno stimolo incondizionato (SI): 

l’accoppiamento ripetuto di RI e SI produce 

condizionamento 

c) il cibo è lo stimolo condizionato (SC), la risposta 

di salivazione è la risposta condizionata (RC), la 

campanella è uno stimolo incondizionato (SI): 

l’accoppiamento ripetuto di SC e SI produce 

condizionamento 

d) il cibo è lo stimolo incondizionato (SI), la 

risposta di salivazione è la risposta incondizionata 

(RI), la campanella è uno stimolo condizionato 

(SC): l’accoppiamento ripetuto di SC e SI produce 

condizionamento 

 

72. Come descrivere la fase di estinzione? 

a) si continua a presentare SC ma non SI: la RI 

scompare gradualmente 

b) si continua a presentare SI accoppiato a RC: la 

RI scompare gradualmente 

c) si continua a presentare SI ma non SC: la RI 

scompare gradualmente 

d) si continua a presentare SC ma non SI: la RC 

scompare gradualmente 

 

73. Che cosa è la generalizzazione dello stimolo? 

a) se a un particolare SC è stata associata una 

risposta condizionata RC, gli stimoli simili alla RC 

tenderanno anch’essi a suscitare la RI 

b) se a un particolare SC è stata associata una 

risposta incondizionata RI, gli stimoli simili allo SC 

tenderanno anch’essi a suscitare la RI 

c) se a un particolare SC è stata associata una 

risposta condizionata RC, gli stimoli simili allo SC 

tenderanno anch’essi a suscitare la RC 

Page 16: Test Di Psicologia Generale Storia

d) se a un particolare SI è stata associata una 

risposta condizionata RC, gli stimoli simili allo SI 

tenderanno anch’essi a suscitare la RC 

 

74. In che cosa consiste l’addestramento alla 

discriminazione? 

a) consiste nel condizionare un animale a non 

rispondere a stimoli simili allo SC pur continuando 

a rispondere allo SI 

b) consiste nel condizionare un animale a non 

rispondere a stimoli uguali allo SC pur 

continuando a rispondere a quelli identici allo SI 

c) consiste nel condizionare un animale a non 

rispondere a stimoli simili allo SC pur continuando 

a rispondere allo SC 

d) consiste nel condizionare un animale a non 

rispondere a stimoli simili allo SI pur continuando 

a rispondere allo SC 

 

75. Che cosa confronta l’esperimento di 

Mackintosh, che dimostra che il condizionamento 

non è riducibile all’accoppiamento di due eventi 

temporalmente contigui? 

a) si confrontano tre condizioni sperimentali 

articolate in due fasi temporali e si confrontano le 

risposte di avversione in funzione del malessere 

generato dalle somministrazioni di caffè e/o 

saccarosio delle prime due fasi 

b) si confrontano quattro condizioni sperimentali 

articolate in tre fasi temporali e si confrontano le 

risposte di avversione in funzione del malessere 

generato dalle somministrazioni di caffè e/o 

saccarosio delle prime due fasi 

c) si confrontano tre condizioni sperimentali 

articolate in quattro fasi temporali e si 

confrontano le risposte di avversione in funzione 

del malessere generato dalle somministrazioni di 

caffè e/o saccarosio delle prime due fasi 

d) si confrontano quattro condizioni sperimentali 

articolate in tre fasi temporali e si confrontano le 

risposte di avversione in funzione del malessere 

generato dalle somministrazioni di caffè oppure 

saccarosio delle tre due fasi 

 

76. Come è composta la struttura gerarchica delle 

categorie? 

a) ci sono sia una dimensione verticale, 

caratterizzata da un livello base, sia una 

dimensione orizzontale, rispetto alla quale le 

categorie non si sovrappongono; possono quindi 

coesistere e intrecciarsi più sistemi di 

categorizzazione 

b) ci sono sia una dimensione verticale sia una 

dimensione orizzontale, caratterizzata da un 

livello base, rispetto alla quale molte categorie si 

sovrappongono; possono quindi coesistere e 

intrecciarsi più sistemi di categorizzazione 

c) ci sono sia una dimensione verticale, 

caratterizzata da un livello base, sia una 

dimensione orizzontale, rispetto alla quale molte 

categorie si sovrappongono; non possono quindi 

coesistere e intrecciarsi più sistemi di 

categorizzazione 

d) ci sono sia una dimensione verticale, 

caratterizzata da un livello base, sia una 

dimensione orizzontale, rispetto alla quale molte 

categorie si sovrappongono; possono quindi 

coesistere e intrecciarsi più sistemi di 

categorizzazione 

 

77. Che cosa è una unità nascosta? 

a) è una unità celata rispetto al legame diretto tra 

input ed output ed ha lo scopo di rappresentare le 

relazioni tra i vari input in modo da emettere la 

risposta grazie alle sue capacità inibitoria 

b) è una unità celata rispetto al legame diretto tra 

input ed output ed ha lo scopo di rappresentare le 

Page 17: Test Di Psicologia Generale Storia

relazioni tra i vari input in modo da escludere la 

risposta grazie alle sue capacità inibitoria 

c) è una unità celata rispetto che ha lo scopo di 

rappresentare le relazioni tra input e output in 

modo da attivare la risposta grazie alle sue 

capacità inibitoria 

d) è una unità celata rispetto al legame diretto tra 

input ed output ed ha lo scopo di rappresentare le 

relazioni tra i vari input in modo da non escludere 

la risposta grazie alle sue capacità inibitoria 

 

78. Qual è la differenza tra comportamenti 

rispondenti e comportamenti operanti? 

a) i comportamenti rispondenti sono derivati da 

riflessi appresi tramite il condizionamento 

pavloviano, i comportamenti operanti sono innati 

e vengono emessi spontaneamente 

dall’organismo 

b) i comportamenti rispondenti sono derivati da 

riflessi innati o appresi tramite il condizionamento 

pavloviano, i comportamenti operanti non sono 

emessi spontaneamente dall’organismo 

c) i comportamenti rispondenti non sono derivati 

da riflessi innati o appresi tramite il 

condizionamento pavloviano, i comportamenti 

operanti sono emessi spontaneamente 

dall’organismo 

d) i comportamenti rispondenti sono derivati da 

riflessi innati o appresi tramite il condizionamento 

pavloviano, i comportamenti operanti sono 

emessi spontaneamente dall’organismo 

 

79. Che cosa significa per Chomsky imparare la 

grammatica di una lingua? 

a) significa saper confrontare le sequenze 

grammaticali da quelle che non lo sono grazie ad 

un meccanismo che esclude le prime ma non le 

seconde 

b) significa saper distinguere le sequenze probabili 

da quelle che non lo sono grazie ad un 

meccanismo che genera le prime ed esclude le 

seconde 

c) significa saper distinguere le sequenze 

grammaticali da quelle che non lo sono grazie ad 

un meccanismo che genera le prime ed esclude le 

seconde 

d) significa saper capire le sequenze grammaticali 

e quelle che non lo sono grazie ad un meccanismo 

che genera le prime ed esclude le seconde 

 

80. Nella formazione a distanza l'apprendimento è 

centrato 

a) sul ruolo dell'allievo 

b) sull’usabilità dello strumento elettronico 

c) sul ruolo dell'insegnante 

d) sul ruolo dei mezzi tecnologici 

 

81. Secondo Rosch, la dimensione verticale di una 

categoria: 

a) consente di comprendere come una categoria 

di differenzia dalle altre 

b) consente di collegare fra loro diverse categorie 

attraverso il processo d’inclusione 

c) consente di distinguere fra loro diverse 

categorie attraverso il processo di esclusione 

d) consente di comprendere come una categoria si 

lega alle altre 

 

82. Secondo Bateson, si ha apprendimento 

quando: 

a) si è arrivati alla soglia minima di apprendimento 

di una certa competenza e l’organismo è ancora in 

grado di acquisire nuove informazioni pertinenti 

Page 18: Test Di Psicologia Generale Storia

b) si è arrivati alla soglia massima di 

apprendimento di una certa competenza e 

l’organismo è ancora in grado di acquisire nuove 

informazioni pertinenti 

c) si è arrivati alla soglia massima di 

apprendimento di una certa competenza e 

l’organismo è in grado di acquisire solo nuove 

informazioni pertinenti 

d) si è arrivati alla soglia massima di 

apprendimento di una certa competenza e 

l’organismo non è più in grado di acquisire nuove 

informazioni pertinenti 

 

83. L’apprendimento per simulazione è basato 

sull’equazione: 

a) gli altri sono diversi da me 

b) gli altri non funzionano come me 

c) gli altri non mi assomigliano 

d) gli altri sono simili a me 

 

84. Quando si ha imitazione? 

a) quando un individuo ripete un’azione svolta da 

un altro individuo 

b) quando vi è la riproduzione consapevole di 

un’azione altrui per raggiungere lo stesso scopo 

perseguito da quest’ultimo 

c) quando vi è la riproduzione consapevole di 

un’azione altrui, con l’intento di raggiungere uno 

scopo diverso da quello perseguito da 

quest’ultimo 

d) quando un individuo ripete un’azione svolta da 

un altro individuo, perché non riesce a 

distinguere, nella condotta altrui, le azioni che 

fungono da mezzi da quelle che costituiscono lo 

scopo 

 

85. Se la forza associativa tra SI e SC è debole: 

a) si ha condizionamento 

b) si crea una predizione 

c) il condizionamento non appare 

d) si crea un’aspettativa mentale 

 

86. Secondo Tolman, l’apprendimento è: 

a) consente di elaborare una mappa delle relazioni 

spaziali 

b) è connesso con la costruzione di un’aspettativa 

c) non consente di elaborare una mappa delle 

relazioni spaziali 

d) un processo attivo, costruttivo e interattivo da 

parte dell’organismo con l’ambiente 

 

87. L’apprendimento latente: 

a) ha luogo in assenza di rinforzo 

b) è connesso con la costruzione di un’aspettativa 

c) non consente di elaborare una mappa delle 

relazioni spaziali 

d) consente di elaborare una mappa delle relazioni 

spaziali 

 

88. Come funziona il modello della memoria di 

Atkinson e Shiffrin? 

a) l’informazione viene conservata brevemente 

nella memoria a breve termine per poi 

eventualmente trasferirsi nella memoria a lungo 

termine 

b) l’informazione viene conservata a lungo nel 

registro sensoriale, parte di essa viene 

immagazzinata nella memoria a breve termine per 

Page 19: Test Di Psicologia Generale Storia

poi eventualmente trasferirsi nella memoria a 

lungo termine 

c) l’informazione viene conservata brevemente nel 

registro sensoriale, parte di essa viene 

immagazzinata nella memoria a breve termine per 

poi eventualmente trasferirsi nella memoria a 

lungo termine 

d) l’informazione viene conservata brevemente 

nel registro sensoriale, parte di essa viene 

immagazzinata nella memoria a lungo termine per 

poi eventualmente trasferirsi nella memoria a 

breve termine 

 

89. Come funziona il classico esperimento di 

Sperling? 

a) si presenta una matrice di tre lettere e si impara 

ad accoppiare le righe della matrice con suoni 

diversi: se il suono segue la scomparsa della 

matrice si riportano tutte e tre le lettere della riga 

segnalata 

b) si presenta una matrice di nove lettere e si 

impara ad accoppiare le righe della matrice con 

suoni diversi: se il suono segue la scomparsa della 

matrice si riportano tutte e nove le lettere della 

riga segnalata 

c) si presenta una matrice di tre lettere e si impara 

ad accoppiare le righe della matrice con suoni 

diversi: se il suono segue la scomparsa della 

matrice si riportano tutte e nove le lettere della 

riga segnalata 

d) si presenta una matrice di nove lettere e si 

impara ad accoppiare le righe della matrice con 

suoni diversi: se il suono segue la scomparsa della 

matrice si riportano tutte e tre le lettere della riga 

segnalata 

 

90. Come funziona il paradigma di Peterson e 

Peterson? 

a) essi idearono una tecnica consistente nel far 

fare diversi compiti in parallelo e nel mostrare che 

lo spazio della MLT occupato da uno dei due 

rendeva difficile l’esecuzione dell’altro 

b) essi idearono una tecnica consistente nel far 

fare un compito dopo l’altro e nel mostrare che lo 

spazio della MBT occupato da uno dei due 

rendeva difficile l’esecuzione dell’altro 

c) essi idearono una tecnica consistente nel far 

fare due compiti in parallelo e nel mostrare che lo 

spazio della MBT occupato da uno dei due 

rendeva difficile l’esecuzione dell’altro 

d) essi idearono una tecnica consistente nel far 

fare due compiti in parallelo e nel mostrare che lo 

spazio della MLT occupato da uno dei due rendeva 

difficile l’esecuzione dell’altro 

 

91. Come funziona il paradigma delle false 

credenze? 

a) cinque ingredienti: un bambino, una bambola, 

un oggetto e due scatole; la bambola ed il 

bambino osservano l’oggetto mentre è messo in 

una scatola; mentre la bambola è assente, si 

sposta l’oggetto nell’altra scatola e si domanda poi 

al bambino dove la bambola in seguito lo cercherà 

b) si mostra a un bambino una scatola di matite 

che conosce e gli si domanda che cosa c’è dentro 

per poi mostrargli che in realtà è vuota; gli si 

domanda poi che cosa una bambola ignara del 

tutto si aspetterà di trovare nella scatola 

c) si mostra a un bambino una scatola di dolci 

Smarties che conosce e gli si domanda che cosa 

c’è dentro per poi mostrargli che in realtà c’è una 

matita; gli si domanda poi che cosa una bambola 

ignara del tutto si aspetterà di trovare nella 

scatola 

d) cinque ingredienti: un bambino, una bambola, 

un oggetto e due scatole; la bambola ed il 

bambino osservano l’oggetto mentre è messo in 

una scatola; mentre la bambola è presente, si 

Page 20: Test Di Psicologia Generale Storia

sposta l’oggetto nell’altra scatola e si domanda poi 

al bambino dove la bambola in seguito lo cercherà 

 

92. Quali sono le sei fasi per la memoria degli 

eventi futuri? 

a) formazione delle intenzioni, ricordare che cosa 

si è già fatto e quando, ricordarsi di compiere 

l’azione nel modo stabilito e, in seguito, ricordarsi 

di non ripeterla 

b) formazione delle intenzioni, ricordare che cosa 

fare e quando farlo, ricordarsi di compiere l’azione 

nel modo stabilito e, in seguito, ricordarsi di 

ripeterla 

c) formazione delle intenzioni, ricordare che cosa 

fare e quando farlo, ricordarsi di compiere l’azione 

nel modo stabilito e, in seguito, ricordarsi di non 

ripeterla 

d) formazione delle intenzioni, ricordare che cosa 

fare e quando farlo, ricordarsi di compiere l’azione 

nel modo stabilito e, in seguito, ricordarsi di 

ripeterla più volte 

 

93. Qual è la differenza tra interferenza retroattiva 

e proattiva? 

a) nella interferenza proattiva il precedente 

apprendimento interferisce con il nuovo 

materiale, nella interferenza retroattiva è il 

materiale vecchio a danneggiare quello appreso in 

precedenza 

b) nella interferenza proattiva l’ apprendimento 

interferisce con il materiale già appreso, nella 

interferenza retroattiva è il materiale appreso in 

precedenza a danneggiare quello da apprendere 

c) nella interferenza proattiva il precedente 

apprendimento interferisce con il nuovo materiale 

da imparare, nella interferenza retroattiva è il 

materiale nuovo a danneggiare quello appreso in 

seguito 

d) nella interferenza proattiva il precedente 

apprendimento interferisce con il nuovo materiale 

da imparare, nella interferenza retroattiva è il 

materiale nuovo a danneggiare quello appreso in 

precedenza 

 

94. Qual è la differenza tra memoria semantica e 

memoria episodica? 

a) entrambe sono memorie a breve termine: la 

memoria episodica ha a che fare con quello che 

noi sappiamo, mentre quella semantica con quello 

che noi ricordiamo 

b) entrambe sono memorie a lungo termine: la 

memoria episodica ha a che fare con quello che 

noi sappiamo, mentre quella semantica con quello 

che noi ricordiamo 

c) entrambe sono memorie a breve termine: la 

memoria episodica ha a che fare con quello che 

noi ricordiamo, mentre quella semantica con 

quello che noi sappiamo 

d) entrambe sono memorie a lungo termine: la 

memoria episodica ha a che fare con quello che 

noi ricordiamo, mentre quella semantica con 

quello che noi sappiamo 

 

95. Qual è l’effetto delle riproduzioni ripetute? 

a) nello scorrere i vari capitoli di un testo, nel 

rispondere alle domande contenute nel testo, nel 

ripeterlo senza guardarlo ma facendo appunti 

b) nel memorizzare i vari capitoli di un testo, nel 

rispondere alle domande contenute nel testo, nel 

ripeterlo senza guardarlo e senza fare appunti 

c) nel memorizzare i vari capitoli di un testo, nel 

rispondere alle domande contenute nel testo, nel 

ripeterlo senza guardarlo, nel fare appunti e nel 

fare una rassegna finale 

Page 21: Test Di Psicologia Generale Storia

d) se si deve ripetere più volte lo stesso racconto o 

testimonianza, questo diventa progressivamente 

più semplice, coerente e plausibile 

 

96. In che cosa consiste il metodo PQ4R? 

a) nello scorrere i vari capitoli di un testo, nel 

rispondere alle domande contenute nel testo, nel 

ripeterlo senza guardarlo ma facendo appunti 

b) nel memorizzare i vari capitoli di un testo, nel 

rispondere alle domande contenute nel testo, nel 

ripeterlo senza guardarlo, nel fare appunti e nel 

fare una rassegna finale 

c) nello scorrere i vari capitoli di un testo, nel porsi 

delle domande, nel rispondere alle domande, nel 

riflettere, nel ripeterlo senza guardarlo e nel fare 

una rassegna finale 

d) nel memorizzare i vari capitoli di un testo, nel 

rispondere alle domande contenute nel testo, nel 

ripeterlo senza guardarlo e senza fare appunti 

 

97. Se l’assone di un neurone A è abbastanza 

vicino per eccitare un altro neurone B in modo 

ripetuto e consistente, che cosa accade? 

a) in uno o in entrambi i neuroni si producono 

cambiamenti metabolici e un qualche processo di 

decrescita, per cui l’efficienza di A risulta 

indebolita 

b) in uno o in entrambi i neuroni si producono 

cambiamenti metabolici e un qualche processo di 

crescita, per cui l’efficienza di A risulta potenziata 

c) nel neurone A si producono cambiamenti 

metabolici e nel neurone B si assiste a un processo 

di crescita, per cui la sua efficienza ne risulta 

potenziata 

d) nel neurone B si producono cambiamenti 

metabolici e nel neurone A si assiste a un processo 

di decrescita, per cui la sua efficienza ne risulta 

indebolita 

 

98. I peccati della memoria sono: 

a) labilità, distrazione, blocco, suggestionabilità, 

distorsione e persistenza 

b) labilità, distrazione, blocco, errata attribuzione, 

suggestionabilità, distorsione e persistenza 

c) labilità, distrazione, blocco, errata attribuzione, 

distorsione e persistenza 

d) labilità, blocco, errata attribuzione, 

suggestionabilità, distorsione e persistenza 

 

99. Che cos’è la memoria implicita? 

a) è la conservazione di informazioni che 

riguardano specifici eventi o conoscenze 

b) è la capacità di ricordare senza averne 

consapevolezza 

c) è la capacità di ricordare avendone 

consapevolezza 

d) è la conservazione di informazioni generiche 

 

100. Le strategie di codifica riguardano diversi 

fattori quali: 

a) fattori connessi con l’oggetto; fattori relativi al 

materiale da memorizzare 

b) fattori connessi con il soggetto; fattori relativi al 

materiale da memorizzare; fattori relativi 

all’esercizio 

c) fattori connessi con l’oggetto; fattori relativi al 

materiale da memorizzare; fattori relativi 

all’esercizio 

d) fattori connessi con il soggetto; fattori relativi 

all’esercizio 

 

101. Che cos’è l’oblio? 

Page 22: Test Di Psicologia Generale Storia

a) l’eliminazione volontaria o involontaria 

d’informazioni già memorizzate 

b) l’eliminazione volontaria d’informazioni già 

memorizzate 

c) l’eliminazione casuale d’informazioni già 

memorizzate 

d) l’eliminazione involontaria d’informazioni già 

memorizzate 

 

102. La memoria sensoriale si suddivide in: 

a) memoria olfattiva, gustativa, tattile e 

propriocettiva 

b) memoria iconica, eroica, olfattiva, gustativa, 

tattile e propriocettiva 

c) memoria iconica, ecoica e propriocettiva 

d) memoria iconica, ecoica, olfattiva, gustativa, 

tattile e propriocettiva 

 

103. La distinzione tra memoria procedurale e 

memoria dichiarativa è stata riferita alla differenza 

tra: 

a) sapere come e sapere chi 

b) sapere cosa e sapere chi 

c) sapere cosa e sapere come 

d) sapere chi e sapere quando 

 

104. Quali fattori sono responsabili degli errori 

che si possono commettere nella identificazione di 

un criminale? 

a) a un testimone di un processo viene presentata 

una sola ricostruzione dei fatti; si pensa che la 

memoria funzioni in modo attendibile, veritiero e 

accurato 

b) vengono presentate a un testimone di un 

processo un numero eccessivo di alternative 

possibili a una data ricostruzione dei fatti; si pensa 

che la memoria funzioni in modo attendibile, 

veritiero e accurato 

c) non vengono presentate a un testimone di un 

processo tutte le alternative possibili a una data 

ricostruzione dei fatti; si pensa che la memoria 

funzioni in modo poco attendibile e poco accurato 

d) non vengono presentate a un testimone di un 

processo tutte le alternative possibili a una data 

ricostruzione dei fatti; si pensa che la memoria 

funzioni in modo attendibile, veritiero e accurato 

 

105. Il riapprendimento è un’operazione mentale 

che caratterizza la fase di: 

a) ritenzione 

b) fissazione 

c) codifica 

d) recupero 

 

106. La memoria iconica: 

a) è di grande capacità, dura poco e decade 

rapidamente 

b) è di grande capacità, dura a lungo e decade 

lentamente 

c) fissazione 

d) ha poca capacità, dura a lungo e decade 

lentamente 

 

107. Il taccuino visivo‐spaziale riguarda: 

a) l’immagazzinamento e il trattamento delle 

informazioni visive, ma non di quelle spaziali 

Page 23: Test Di Psicologia Generale Storia

b) l’immagazzinamento e il trattamento delle 

informazioni visive e spaziali 

c) l’immagazzinamento delle informazioni visive e 

spaziali 

d) il trattamento delle informazioni visive e 

spaziali 

 

108. Che cosa sono i modelli mentali? 

a) sono simulazioni della realtà esterna ma non 

possono rappresentare anche nozioni astratte 

come la negazione ed il possesso 

b) sono rappresentazioni di situazioni reali, 

ipotetiche o immaginarie, e possono 

rappresentare anche nozioni astratte come la 

negazione e il possesso 

c) sono simulazioni della realtà esterna e non 

possono rappresentare anche nozioni astratte 

come la negazione e il possesso 

d) sono rappresentazioni di situazioni immaginarie 

ma non possono rappresentare anche nozioni 

come la negazione e il possesso 

 

109. Come è fatta l’inferenza sillogistica detta 

modus ponens? 

a) è fatta di due premesse e una conclusione: una 

premessa condizionale (se a allora b), una 

premessa minore: a; da queste due premesse si 

inferisce b 

b) è fatta di due premesse e una conclusione: una 

premessa condizionale (se a allora b), una 

premessa minore: b; da queste due premesse si 

inferisce non‐a 

c) è fatta di due premesse e una conclusione: una 

premessa condizionale (se a allora b), una 

premessa minore: non‐b; da queste due premesse 

si inferisce a 

d) è fatta di due premesse e una conclusione: una 

premessa condizionale (se a allora b), una 

premessa minore: non‐b; da queste due premesse 

si inferisce non‐a 

 

110. In un processo decisionale, quando la stessa 

opzione può venire sia scelta che rifiutata? 

a) quando si orienta la scelta focalizzando il 

decisore sui difetti (che cosa rifiuti) oppure sui 

pregi (che cosa preferisci), in un contesto di scelta 

che presenta forti pregi e forti difetti 

b) quando la scelta viene fatta dal decisore, 

concentrandosi non sui difetti (che cosa rifiuti), 

ma sui pregi (che cosa preferisci) in un contesto di 

scelta indifferenziato 

c) quando ci si focalizza non sui difetti (che cosa 

rifiuti), ma sui pregi (che cosa preferisci) in un 

contesto di scelta indifferenziato 

d) quando si orienta la scelta focalizzando il 

decisore sui pregi (che cosa rifiuti) oppure sui 

difetti (che cosa preferisci) in un contesto di scelta 

che presenta forti pregi e forti difetti 

 

111. Che cosa è il principio di verità? 

a) quel principio in base al quale si tende a 

minimizzare il carico della memoria di lavoro 

costruendo modelli mentali che rappresentano ciò 

che è probabile ma non ciò che è falso 

b) quel principio in base al quale si tende a 

minimizzare il carico della memoria a lungo 

termine costruendo modelli mentali che 

rappresentano ciò che è vero ma non ciò che è 

falso 

c) quel principio in base al quale si tende a 

minimizzare il carico della memoria di lavoro 

costruendo modelli mentali che rappresentano 

solo ciò che è falso 

Page 24: Test Di Psicologia Generale Storia

d) quel principio in base al quale si tende a 

minimizzare il carico della memoria di lavoro 

costruendo modelli mentali che rappresentano ciò 

che è vero ma non ciò che è falso 

 

112. Qual è la differenza tra negazione e falsità? 

a) la falsità è una nozione semantica nel senso che 

ha a che fare con le descrizioni del mondo mentre 

la negazione è una nozione sintattica: 

un’asserzione negativa può essere vera o falsa 

b) la falsità è una nozione sintattica nel senso che 

ha a che fare con le descrizioni del mondo mentre 

la negazione è una nozione semantica: 

un’asserzione negativa può essere vera o falsa 

c) la falsità è una nozione sintattica nel senso che 

ha a che fare con le descrizioni del mondo mentre 

la negazione è una nozione semantica: 

un’asserzione negativa non può essere vera 

d) la falsità è una nozione sintattica nel senso che 

ha a che fare con le descrizioni del mondo mentre 

la negazione è una nozione semantica: 

un’asserzione negativa può essere vera 

 

113. Secondo quali principi di base funziona la 

probabilità ingenua? 

a) il principio di verità, il principio di 

equiproporzionalità e quello di frequenza 

b) il principio di autorità, il principio di 

equiprobabilità e quello di proporzionalità 

c) il principio di verità, il principio di frequenza e 

quello di proporzionalità 

d) il principio di verità, il principio di 

equiprobabilità e quello di proporzionalità 

 

114. Molte illusioni cognitive dipendono dal fatto 

che: 

a) le persone si fanno rappresentazioni complete 

in cui sono assenti le informazioni implicite 

mentre si focalizzano su quelle esplicite 

b) le persone si fanno rappresentazioni 

incomplete in cui sono assenti le informazioni 

implicite mentre si focalizzano su quelle esplicite 

c) le persone non si fanno rappresentazioni 

incomplete in cui sono assenti le informazioni 

implicite mentre si focalizzano su quelle esplicite 

d) le persone si fanno rappresentazioni complete 

in cui sono assenti le informazioni esplicite mentre 

si focalizzano su quelle restanti 

 

115. Come si possono ridurre i meccanismi di 

focalizzazione nella decisione? 

a) cercando di attivare la costruzione di 

rappresentazioni più ricche incoraggiando la 

ricerca di informazioni su azioni alternative 

b) cercando di attivare la costruzione di 

rappresentazioni e incoraggiando la ricerca di 

informazioni su azioni alternative 

c) cercando di attivare la costruzione di 

rappresentazioni più ricche incoraggiando la 

ricerca di informazioni su eventi sconosciuti 

d) cercando di attivare la costruzione di 

rappresentazioni più ricche incoraggiando la 

ricerca di informazioni su azioni improbabili 

 

116. Che cosa è il metaragionamento? 

a) è il ragionamento fatto per risolvere problemi la 

cui soluzione richiede che ci facciamo modelli di 

modelli, nel senso che per raggiungere la 

soluzione dobbiamo inferire ciò che una persona 

può dedurre circa le deduzioni di una altra 

persona 

b) è il ragionamento fatto per risolvere problemi 

per la cui soluzione dobbiamo inferire ciò che una 

Page 25: Test Di Psicologia Generale Storia

persona può dedurre circa i contenuti mentali di 

una altra persona 

c) è il ragionamento fatto per risolvere problemi 

per la cui soluzione dobbiamo inferire ciò che una 

persona può inferire circa le soluzioni pensate da 

altre persone 

d) è il ragionamento fatto per risolvere problemi 

per la cui soluzione dobbiamo inferire ciò che una 

persona può inferire indipendentemente dalle 

soluzioni pensate da altre persone 

 

117. Quali sono le principali predizioni della teoria 

dei modelli mentali circa i processi di pensiero? 

a) non si costruiscono modelli mentali di ciò che è 

falso; è più difficile ragionare quanti meno sono i 

modelli su cui ci si deve basare; si tende a 

focalizzarsi su rappresentazioni incomplete, cioè 

non su tutti i modelli necessari 

b) si costruiscono modelli mentali di ciò che è vero 

e non di ciò che è falso; è più facile ragionare 

quanti meno sono i modelli su cui ci si deve 

basare; si tende a focalizzarsi su rappresentazioni 

incomplete, cioè non su tutti i modelli necessari 

c) si costruiscono modelli mentali di ciò che è 

falso; è più difficile ragionare quanti meno sono i 

modelli su cui ci si deve basare; si tende a 

focalizzarsi su rappresentazioni incomplete, cioè 

non su tutti i modelli necessari 

d) non si costruiscono modelli mentali di ciò che è 

vero; è più difficile ragionare quanti meno sono i 

modelli su cui ci si deve basare; si tende a 

focalizzarsi su rappresentazioni incomplete, cioè 

non su tutti i modelli necessari 

 

118. Qual è la strategia più diffusa per risolvere un 

problema complesso? 

a) suddividere il problema in componenti più 

maneggevoli sul piano cognitivo e ricorrere ad 

algoritmi invece che a euristiche 

b) raggruppare le componenti senza ricorrere ad 

algoritmi maneggevoli sul piano cognitivo, 

evitando le euristiche 

c) suddividere il problema in componenti più 

maneggevoli sul piano cognitivo, e ricorrere a 

euristiche invece che ad algoritmi 

d) raggruppare le componenti del problema in 

componenti più maneggevoli sul piano cognitivo, 

senza ricorrere ad algoritmi ed evitando le 

euristiche 

 

119. Da che cosa è composto secondo Simon lo 

spazio di un problema? 

a) dallo stato iniziale, che descrive le condizioni di 

partenza, dallo stato‐obiettivo, dagli operatori che 

permettono di passare da uno stato all’altro e 

dagli stadi intermedi che si ottengono applicando 

gli operatori 

b) dallo stato iniziale, che descrive le condizioni di 

partenza, dagli operatori che permettono di 

passare da uno stato all’altro e dallo stato‐

obiettivo che si ricava applicando gli operatori 

c) dallo stato iniziale, che descrive le condizioni di 

partenza, dagli operatori che permettono di 

passare da uno stato all’altro e dallo stato‐

obiettivo e dagli stadi intermedi che si ricavano 

applicando gli operatori 

d) dallo stato iniziale, che descrive le condizioni di 

partenza, dallo stato‐obiettivo, dagli operatori che 

permettono di passare da uno stato all’altro e 

dagli stadi intermedi che si ottengono applicando 

gli operatori alle condizioni per la soluzione e agli 

stadi intermedi 

 

120. Che cosa illustra la storia dei due orologiai? 

a) il vantaggio che deriva dalla decomposizione dei 

problemi in quanto una eventuale interruzione dei 

lavori non costringe a ripartire da principio quel 

Page 26: Test Di Psicologia Generale Storia

costruttore che ha suddiviso il progetto di 

costruzione in più fasi separate 

b) il vantaggio che deriva dalla soluzione dei 

problemi in quanto una eventuale interruzione dei 

lavori non costringe a ripartire da principio quel 

costruttore che ha suddiviso il progetto di 

costruzione in più fasi separate 

c) il vantaggio che deriva dalla soluzione dei 

problemi in quanto una eventuale interruzione dei 

lavori costringe a ripartire da principio quel 

costruttore che ha suddiviso il progetto di 

costruzione in più fasi separate 

d) il vantaggio che deriva dalla decomposizione 

dei problemi in quanto una eventuale interruzione 

dei lavori costringe a riprendere il lavoro dal punto 

in cui quel costruttore è stato interrotto 

 

121. Che cosa mostra il famoso esperimento di 

Tversky e Shafir sull’effetto disgiunzione? 

a) la facilità a trarre le conseguenze da un’ipotesi 

quando non ci viene detto in quali casi l’ ipotesi è 

falsa 

b) la difficoltà a trarre le conseguenze da 

un’ipotesi non sapendo se tale ipotesi sia vera o 

falsa 

c) la facilità a trarre le conseguenze da un’ipotesi 

non sapendo quando tale ipotesi è vera e quando 

è falsa 

d) la difficoltà a trarre le conseguenze da 

un’ipotesi sapendo che tale ipotesi è vera o falsa 

 

122. Che cosa mostrano gli esperimenti condotti 

con il paradigma della tripletta 2‐4‐6? 

a) che quando si cercano le informazioni per 

controllare un’ipotesi è più facile servirsi dei casi 

positivi rispetto ai casi negativi, anche quando 

questa seconda strategia è più efficace 

b) che quando si cercano le informazioni per 

controllare un’ipotesi è più facile servirsi dei casi 

negativi rispetto ai casi neutri, anche quando 

questa seconda strategia è meno efficace 

c) che quando si cercano le informazioni per 

controllare un’ipotesi è più facile servirsi dei casi 

negativi, anche nei casi in cui questa seconda 

strategia è più efficace 

d) che quando si cercano le informazioni per 

controllare un’ipotesi è più difficile servirsi dei casi 

negativi rispetto ai casi neutri, anche quando 

questa seconda strategia è meno efficace 

 

123. Che cosa ci consente di fare il meccanismo 

della focalizzazione? 

a) il meccanismo di focalizzazione ci svincola da 

soluzioni abituali di problemi e ci permette di 

escludere alternative che, permettendo una 

ristrutturazione del problema, agevolano soluzioni 

creative 

b) il meccanismo di focalizzazione ci fissa su 

soluzioni abituali di problemi e ci impedisce di 

prendere in considerazione le alternative che, 

permettendo una ristrutturazione del problema, 

agevolano soluzioni creative 

c) il meccanismo di focalizzazione ci fissa su 

soluzioni abituali di problemi e ci permette di 

prendere in considerazione le alternative che, 

permettendo una ristrutturazione del problema, 

agevolano soluzioni creative 

d) il meccanismo di focalizzazione ci svincola da 

soluzioni abituali di problemi e ci permette di 

prendere in considerazione le alternative che, 

permettendo una ristrutturazione del problema, 

agevolano soluzioni creative 

 

124. Che rapporto c’è tra la focalizzazione, il 

meccanismo di fissazione e la creatività? 

Page 27: Test Di Psicologia Generale Storia

a) il meccanismo di focalizzazione ci fissa su 

soluzioni abituali di problemi e ci permette di 

prendere in considerazione le alternative che, 

permettendo una ristrutturazione del problema, 

agevolano soluzioni creative 

b) il meccanismo di focalizzazione ci svincola da 

soluzioni abituali di problemi e ci permette di 

escludere alternative che, permettendo una 

ristrutturazione del problema, agevolano soluzioni 

creative 

c) il meccanismo di focalizzazione ci svincola da 

soluzioni abituali di problemi e ci permette di 

prendere in considerazione le alternative che, 

permettendo una ristrutturazione del problema, 

agevolano soluzioni creative 

d) il meccanismo di focalizzazione ci fissa su 

soluzioni abituali di problemi e ci impedisce di 

prendere in considerazione le alternative che, 

permettendo una ristrutturazione del problema, 

agevolano soluzioni creative 

 

125. È opportuno affrontare un problema 

distinguendo tra? 

a) stato pre‐iniziale; stato iniziale; operatori; stati 

intermedi del problema 

b) stato iniziale; stato obiettivo; operatori; stati 

intermedi del problema; stato conclusivo 

c) stato iniziale; operatori; stati intermedi del 

problema 

d) stato iniziale; stato obiettivo; operatori; stati 

intermedi del problema 

 

126. Quali sono le tre principali predizioni della 

TMM? 

a) si costruiscono modelli mentali sia di ciò che è 

vero sia di ciò che è falso; è più facile ragionare nei 

termini di un solo modello, che nei termini di più 

modelli; si tende a focalizzarsi su uno solo dei 

possibili modelli, quando si risolvono problemi con 

più modelli 

b) si costruiscono modelli mentali di ciò che è 

falso, non di ciò che è vero; è più facile ragionare 

nei termini di un solo modello, che nei termini di 

più modelli; si tende a focalizzarsi su tutti i modelli 

possibili, quando si risolvono problemi con più 

modelli 

c) si costruiscono modelli mentali di ciò che è 

vero, non di ciò che è falso; è più facile ragionare 

nei termini di più modelli, che nei termini di un 

solo modello; si tende a focalizzarsi su uno solo 

dei possibili modelli, quando si risolvono problemi 

con più modelli 

d) si costruiscono modelli mentali di ciò che è 

vero, non di ciò che è falso; è più facile ragionare 

nei termini di un solo modello che nei termini di 

più modelli; si tende a focalizzarsi su uno solo dei 

possibili modelli, quando si risolvono problemi con 

più modelli 

 

127. In presenza di un modello implicito è più 

agevole compiere un’inferenza del tipo: 

a) disgiunzione esclusiva 

b) modus tollens 

c) modus ponens 

d) condizionale 

 

128. Che cosa sono gli algoritmi? 

a) sono una serie di regole implicite che, se 

adottate esplicitamente, permettono di risolvere il 

problema 

b) sono una serie di regole esplicite che, se 

adottate esplicitamente, permettono di risolvere il 

problema 

c) sono una serie di eccezioni che, se adottate, 

permettono di risolvere il problema 

Page 28: Test Di Psicologia Generale Storia

d) sono una serie di regole esplicite che, se 

adottate implicitamente, permettono di risolvere 

il problema 

 

129. In che cosa consiste l’interdipendenza 

intrinseca tra pensiero e linguaggio? 

a) il pensiero è il mezzo che consente di 

congiungere il linguaggio al bisogno di comunicare 

qualcosa a qualcun altro 

b) il linguaggio è il mezzo che consente di 

congiungere il pensiero al bisogno di comunicare 

qualcosa a qualcun altro 

c) il pensiero è il mezzo che consente di 

congiungere il linguaggio al bisogno di pensare a 

qualcun altro 

d) il linguaggio è il mezzo che consente di 

congiungere il pensiero al bisogno di ascoltare 

qualcun altro 

 

130. Che cosa si intende per informazione? 

a) la somiglianza tra due o più elementi e non una 

notizia o una conoscenza 

b) la differenza tra due o più informazioni 

c) la differenza tra due o più elementi, una notizia 

o una conoscenza 

d) la differenza tra due o più elementi e non una 

semplice notizia o conoscenza 

 

131. Secondo il modello matematico, la 

comunicazione può essere considerata un 

processo di trasmissione delle informazioni, cioè: 

a) il passaggio di un segnale da una fonte A 

attraverso un trasformatore lungo un canale a un 

destinatario B grazie a un recettore 

b) il passaggio di un segnale da una fonte A 

attraverso un trasmettitore lungo un codice a un 

destinatario B grazie a un recettore 

c) il passaggio di un segnale da una fonte A 

attraverso un trasmettitore lungo un canale a una 

fonte B grazie a un recettore 

d) il passaggio di un segnale da una fonte A 

attraverso un trasmettitore lungo un canale a un 

destinatario B grazie a un recettore 

 

132. Che cosa si intende per feedback? 

a) la quantità di informazione che dal ricevente 

ritorna all’emittente, consentendogli di modificare 

i suoi messaggi successivi 

b) la quantità di informazione che dal ricevente 

ritorna all’emittente, consentendogli di modificare 

i suoi messaggi precedenti 

c) la quantità di informazione che dal ricevente 

ritorna all’emittente, impedendogli di modificare i 

suoi messaggi successivi 

d) la quantità di informazione che dal ricevente 

ritorna al ricevente, consentendogli di modificare i 

suoi messaggi successivi 

 

133. L’approccio matematico costituisce una 

teoria forte del codice in quanto ritiene che: 

a) la condizione necessaria e sufficiente per 

comunicare sia avere a disposizione un codice 

matematico 

b) la condizione necessaria e sufficiente per 

comunicare sia avere a disposizione un codice 

linguistico 

c) la condizione necessaria e sufficiente per 

comunicare sia avere a disposizione un contesto 

linguistico 

d) per comunicare non è necessario avere a 

disposizione un codice linguistico 

Page 29: Test Di Psicologia Generale Storia

 

134. Qual è la differenza tra segno come 

equivalenza e segno come inferenza? 

a) il primo è una corrispondenza piena e stabile tra 

espressione e contenuto, il secondo è un indizio 

da cui trarre una conseguenza 

b) il primo è una corrispondenza vuota e instabile 

tra espressione e contenuto, il secondo è un 

indizio da cui trarre una conseguenza 

c) il primo non è una corrispondenza piena e 

stabile tra espressione e contenuto, il secondo è 

un indizio da cui trarre una conseguenza 

d) il primo è una corrispondenza piena e stabile 

tra espressione e contenuto, il secondo è un 

giudizio da cui trarre una conseguenza 

 

135. Qual è la definizione di codice nell’ambito 

della linguistica e della psicologia della 

comunicazione? 

a) è un insieme di regole che associano in maniera 

coerente e biunivoca gli elementi di un codice con 

gli elementi di un altro 

b) è un insieme di regole che associano in maniera 

coerente e univoca gli elementi di un sistema con 

gli elementi di un altro 

c) è un insieme di regole che associano in maniera 

coerente e biunivoca gli elementi di un sistema 

con gli elementi di un altro 

d) è un insieme di segni che associano in maniera 

coerente e biunivoca gli elementi di un sistema 

con gli elementi di un altro 

 

136. A che cosa serve la segmentazione del 

continuum dell’esperienza in un sistema di 

categorie? 

a) serve da griglia selettiva che sovrappone alla 

serie illimitata di eventi una serie di costrizioni e 

vincoli al fine di ridurre la complessità 

b) serve da griglia selettiva che sovrappone alla 

serie limitata di eventi una serie di costrizioni e 

vincoli al fine di ridurre la complessità 

c) serve da griglia selettiva che sovrappone alla 

serie illimitata di eventi una serie di costrizioni e 

vincoli al fine di aumentare la complessità 

d) serve da griglia selettiva che oppone alla serie 

illimitata di eventi una serie di costrizioni e vincoli 

al fine di ridurre la complessità 

 

137. Che cosa intende Austin con il concetto di 

atto linguistico? 

a) intende che il fatto di dire qualcosa è anche 

imparare sempre qualcosa 

b) intende che il fatto di dire qualcosa è anche 

comunicare sempre qualcosa 

c) intende che il fatto di dire qualcosa non è mai 

fare qualcosa 

d) intende che il fatto di dire qualcosa è anche 

fare sempre qualcosa 

 

138. Che cosa sostiene il principio di cooperazione 

di Grice? 

a) dai il tuo contributo in ogni momento, così 

com’è richiesto dagli scopi e dall’orientamento 

della conversazione 

b) dai il tuo contributo al momento opportuno, 

così com’è richiesto dagli scopi e 

dall’orientamento della competizione 

c) dai il tuo contributo al momento inopportuno, 

così com’è richiesto dagli scopi e 

dall’orientamento della conversazione 

Page 30: Test Di Psicologia Generale Storia

d) dai il tuo contributo al momento opportuno, 

così com’è richiesto dagli scopi e 

dall’orientamento della conversazione 

 

139. Qual è la funzione del segno secondo la 

prospettiva indessicale? 

a) i segni svolgono la funzione di indici, cioè non 

soltanto “stanno per” qualcos’altro, ma anche lo 

“indicano” e lo separano dagli altri elementi del 

contesto 

b) i segni svolgono la funzione di indici, cioè non 

soltanto “stanno per” qualcos’altro, ma anche lo 

“indicano” e lo collegano agli altri contesti 

c) i segni svolgono la funzione di indici, cioè non 

soltanto “stanno per” qualcos’altro, ma anche lo 

“indicano” e lo collegano agli altri elementi del 

contesto 

d) i segni svolgono la funzione di indici, cioè non 

“stanno per” qualcos’altro, e neanche lo 

“indicano” e lo collegano agli altri elementi del 

contesto 

 

140. Che cosa è il significato di un parola o di una 

frase secondo la semantica a tratti? 

a) è una realtà complessa scomponibile in unità 

più specifiche (analisi componenziale) 

b) è una realtà complessa scomponibile in unità 

più generali (analisi sequenziale) 

c) è una realtà complessa scomponibile in unità 

più generali (analisi componenziale) 

d) è una realtà semplice scomponibile in unità più 

generali (analisi componenziale) 

 

141. La semantica strutturale fornisce una 

definizione esclusivamente linguistica di 

significato, cioè: 

a) il significato è concepito come valore, ossia la 

possibilità per ogni parola di essere confrontata e 

opposta a qualsiasi altra parola di una lingua 

diversa 

b) il significato è concepito come valore, ossia la 

possibilità per ogni parola di essere confrontata e 

opposta a qualsiasi altra parola della medesima 

lingua 

c) il significato è concepito come valore, ossia la 

possibilità per ogni frase di essere confrontata e 

opposta a qualsiasi altra frase della medesima 

lingua 

d) il significato è concepito come valore, ossia la 

possibilità per ogni parola di essere cambiata e 

opposta a qualsiasi altra parola della medesima 

lingua 

 

142. Su che cosa si fonda la concezione del 

significato come prototipo? 

a) si fonda sull’attività mentale della 

categorizzazione intesa come il modo in cui gli 

individui segmentano il flusso discreto 

dell’esperienza in unità continue 

b) si fonda sull’attività neurale della 

categorizzazione intesa come il modo in cui gli 

individui segmentano il flusso continuo 

dell’esperienza in unità discrete 

c) si fonda sull’attività mentale della 

categorizzazione intesa come il modo in cui gli 

individui segmentano il flusso continuo 

dell’esperienza in unità discrete 

d) si fonda sull’attività mentale della 

categorizzazione intesa come il modo in cui gli 

individui uniscono il flusso continuo 

dell’esperienza in unità discrete 

 

143. In che cosa consiste il passaggio dalla nozione 

di prototipo come esemplare concreto, alla 

Page 31: Test Di Psicologia Generale Storia

nozione di prototipo come insieme teorico di 

proprietà tipiche? 

a) il prototipo diviene uno schema mentale di 

natura concreta, rispetto al quale i singoli 

elementi reali costituiscono esempi e istanze 

concrete 

b) il prototipo diviene uno schema mentale di 

natura astratta, rispetto al quale i singoli elementi 

reali costituiscono esempi e istanze astratte 

c) il prototipo diviene uno schema mentale di 

natura astratta, insieme al quale i singoli elementi 

reali costituiscono esempi e istanze concrete 

d) il prototipo diviene uno schema mentale di 

natura astratta, rispetto al quale i singoli elementi 

reali costituiscono esempi e istanze concrete 

 

144. In ambito psicologico, il significato costituisce 

un costrutto sociale in quanto: 

a) dipende dalle convergenze culturali che si 

generano all’interno di una comunità 

b) dipende dalle divergenze culturali che si 

generano all’interno di una comunità 

c) dipende dalle convergenze culturali che si 

generano all’esterno di una comunità 

d) dipende dalle convergenze culturali che 

degenerano all’interno di una comunità 

 

145. Che cosa si intende per negoziazione dei 

significati? 

a) si intende un processo che comporta una sorta 

di convergenza nel rifiutare un insieme di 

proprietà che definiscono un certo evento od 

oggetto in una data maniera 

b) si intende un processo che comporta una sorta 

di convergenza nell’accettazione di un insieme di 

proprietà che non definiscono un certo evento od 

oggetto in una data maniera 

c) si intende un processo che comporta una sorta 

di convergenza nell’accettazione di un insieme di 

proprietà che definiscono un certo evento od 

oggetto in modi diversi 

d) si intende un processo che comporta una sorta 

di convergenza nell’accettazione di un insieme di 

proprietà che definiscono un certo evento od 

oggetto in una data maniera 

 

146. Cosa intende Grice per intenzione 

comunicativa e comunicazione informativa? 

a) La prima consiste in “ciò che viene detto”, il 

contenuto della comunicazione, mentre la 

seconda coincide con “ciò che si intende dire”, il 

voler rendere il destinatario consapevole di 

qualcosa di cui prima non era consapevole 

b) La prima consiste in “ciò che viene detto”, la 

forma della comunicazione, mentre la seconda 

coincide con “ciò che si intende dire”, il voler 

rendere il destinatario consapevole di qualcosa 

che gli era già noto inconsapevolmente 

c) La prima consiste in “ciò che viene riferito”, la 

forma della comunicazione, mentre la seconda 

coincide con “ciò che si intende riferire”, il voler 

rendere il destinatario consapevole di qualcosa 

che gli era già noto inconsapevolmente 

d) La prima consiste in “ciò che viene riferito”, il 

contenuto della comunicazione, mentre la 

seconda coincide con “ciò che si intende riferire”, 

il voler rendere il destinatario consapevole di 

qualcosa di cui prima non era consapevole 

 

147. Che cosa sostiene il principio della “pars pro 

toto”? 

a) nella produzione di un atto comunicativo, il 

soggetto può esprimere soltanto una parte dei 

suoi contenuti mentali 

b) il significato appartiene all’atto comunicativo 

per la sua posizione intermedia fra i partecipanti 

Page 32: Test Di Psicologia Generale Storia

c) qualsiasi interpretazione dell’intenzione del 

parlante è parziale e limitata 

d) il destinatario propende ad accogliere il primo 

senso dell’atto comunicativo che gli viene in 

mente 

 

148. Quali proprietà comporta la composizionalità 

del linguaggio? 

a) sistematicità; produttività; opportunità di 

collocazione 

b) sistematicità; produttività; possibilità di 

dislocazione 

c) sistematicità; creatività; possibilità di 

dislocazione 

d) sistematicità; creatività; opportunità di 

collocazione 

 

149. Qual è la funzione svolta dal processo di 

sintonia semantica? 

a) consente di regolare in maniera strategica la 

realizzazione della motivazione del comunicante, 

la quale assume una posizione centrale e 

unificatrice 

b) rispecchiamento, di reciprocità, di 

compensazione, di convergenza (o di divergenza) 

c) consente di mettere regolarmente a fuoco e di 

calibrare i diversi atti comunicativi nel corso delle 

interazioni quotidiane 

d) coordina in modo convergente i diversi sistemi 

di significazione e di segnalazione 

 

150. La versione debole della relatività linguistica 

afferma che: 

a) i concetti possono essere concepiti soltanto se 

sono formulati attraverso il linguaggio 

b) la lingua determina le forme del pensiero dei 

parlanti nei riguardi della loro esperienza 

c) l’interpretazione semantica delle frasi è basata 

soltanto sulla loro struttura superficiale 

d) i concetti codificati attraverso il linguaggio sono 

favoriti in quanto più accessibili e più facili da 

ricordare 

 

151. Le caratteristiche paralinguistiche consistono 

nel: 

a) insieme dei movimenti del corpo, del volto e 

degli occhi 

b) insieme delle variazioni fonetiche della voce di 

un soggetto 

c) insieme delle proprietà fonetiche della voce di 

un soggetto 

d) insieme delle variazioni del tono, dell’intensità 

e della velocità del parlato 

 

152. In che modo può essere definita la 

motivazione? 

a) è un processo di attivazione dell’organismo 

finalizzato alla realizzazione di un determinato 

scopo in relazione alle condizioni sperimentali 

b) è un processo di disattivazione dell’organismo 

finalizzato alla realizzazione di un determinato 

scopo in relazione alle condizioni ambientali 

c) è un processo di attivazione dell’organismo 

finalizzato alla realizzazione di un determinato 

scopo in relazione alle condizioni ambientali 

d) è un processo di attivazione dell’organismo non 

finalizzato alla realizzazione di un determinato 

scopo in relazione alle condizioni ambientali 

 

153. Che cosa è un riflesso? 

Page 33: Test Di Psicologia Generale Storia

a) è una risposta innata, automatica e 

involontaria, determinata e regolata da 

meccanismi psicologici su base genetica 

b) è una risposta innata, non automatica e 

involontaria, determinata e regolata da 

meccanismi neurofisiologici su base genetica 

c) è una risposta innata, automatica e 

involontaria, determinata e regolata da 

meccanismi neurofisiologici su base genetica 

d) è una risposta innata, automatica e volontaria, 

determinata e regolata da meccanismi 

neurofisiologici su base genetica 

 

154. Che cosa rappresenta l’istinto nella 

prospettiva evoluzionista di Darwin? 

a) lo schema di comportamento che non assicura 

le maggiori probabilità di sopravvivenza degli 

individui di una specie 

b) lo schema di comportamento che assicura le 

maggiori probabilità di riproduzione degli individui 

di una specie 

c) lo schema di comportamento che assicura le 

maggiori probabilità di sopravvivenza degli 

individui di una specie 

d) lo schema di comportamento che riduce la 

probabilità di sopravvivenza degli individui di una 

specie 

 

155. Che cosa sono le predisposizioni istintive? 

a) condotte specie‐specifiche regolate da uno 

schema libero di azione 

b) condotte specie‐specifiche indipendenti da uno 

schema fisso di azione 

c) condotte specie‐specifiche regolate da uno 

schema fisso di pensiero 

d) condotte specie‐specifiche regolate da uno 

schema fisso di azione 

 

156. Quale differenza esiste tra bisogno e 

pulsione? 

a) è un meccanismo di regolazione in base al quale 

l’elaborazione precedente peggiora (priming 

positivo) o facilita (priming negativo) la 

prestazione successiva 

b) il primo indica una condizione fisiologica di 

carenza e necessità, la seconda è intesa come una 

dimensione psicologica del bisogno 

c) il primo indica una condizione sociale di carenza 

e necessità, la seconda è intesa come una 

dimensione psicologica del bisogno 

d) il primo indica una dimensione psicologica del 

bisogno, la seconda è intesa come una condizione 

fisiologica di carenza e necessità 

 

157. In che cosa differiscono fra loro i rinforzi 

primari e i rinforzi secondari? 

a) i primi sono indipendenti dall’apprendimento e 

si fondano su processi cognitivi, i secondi sono 

appresi e si basano sull’appartenenza a una 

determinata cultura 

b) i primi dipendono dall’apprendimento e si 

fondano su processi fisiologici, i secondi sono 

appresi e si basano sull’appartenenza a una 

determinata cultura 

c) i primi sono indipendenti dall’apprendimento e 

si fondano su processi psicologici, i secondi sono 

appresi e si basano sull’appartenenza a una 

determinata cultura 

d) i primi sono indipendenti dall’apprendimento e 

si fondano su processi fisiologici, i secondi sono 

appresi e si basano sull’appartenenza a una 

determinata cultura 

Page 34: Test Di Psicologia Generale Storia

 

158. Secondo la gerarchia dei bisogni di Maslow, 

qual è la differenza tra bisogni di carenza e bisogni 

di crescita? 

a) i primi sono ai primi gradini della piramide e 

scompaiono solo se appagati, i secondi sono su 

gradini successivi e si sviluppano mano a mano 

che sono soddisfatti 

b) i primi sono ai primi gradini della piramide e 

scompaiono solo se appagati, i secondi sono su 

gradini successivi e si sviluppano con l’età 

c) i primi sono ai primi gradini della piramide e 

riappaiono solo se appagati, i secondi sono su 

gradini successivi e si sviluppano mano a mano 

che sono soddisfatti 

d) i primi sono ai primi gradini della piramide e 

scompaiono solo se appagati, i secondi sono su 

gradini successivi e sono soddisfatti mano a mano 

che si sviluppano 

 

159. Secondo la teoria degli incentivi, da che cosa 

dipende la fame? 

a) dall’esperienza gratificante del cibo e non da 

carenze energetiche 

b) dall’esperienza gratificante del cibo o da 

carenze energetiche 

c) da carenze energetiche e non dall’esperienza 

gratificante del cibo 

d) dall’esperienza gratificante del cibo e da 

carenze vitaminiche 

 

160. A che cosa è finalizzata l’assunzione del cibo 

secondo la teoria del valore di assestamento? 

a) all’allontanamento del peso corporeo da un 

valore di assestamento 

b) alla conservazione del peso corporeo attorno a 

un valore di assestamento 

c) alla conservazione del peso corporeo lontano 

da un valore di assestamento 

d) alla conservazione del grasso corporeo attorno 

a un valore di assestamento 

 

161. Quali fasi regolano il metabolismo 

energetico? 

a) a) fase cefalica, b) fase di digestione, c) fase di 

assorbimento 

b) a) fase cefalica, b) fase di assorbimento, c) fase 

di digiuno 

c) a) fase cefalica, b) fase di rilassamento, c) fase 

di digiuno 

d) a) fase cefalica, b) fase assorbimento, c) fase di 

eliminazione 

 

162. In che modo la colecistochinina e l’insulina 

partecipano alla regolazione dell’alimentazione? 

a) la prima favorisce la digestione ed è un segnale 

di sazietà, la seconda fornisce al cervello 

informazioni sulla fame 

b) la prima impedisce l’indigestione ed è un 

segnale di sazietà, la seconda fornisce al cervello 

informazioni sull’adiposità 

c) la prima favorisce la digestione ed è un segnale 

di sazietà, la seconda fornisce allo stomaco 

informazioni sull’adiposità 

d) la prima favorisce la digestione ed è un segnale 

di sazietà, la seconda fornisce al cervello 

informazioni sull’adiposità 

 

163. Secondo la teoria del foraggiamento, quali 

sono i cibi scelti dall’uomo? 

Page 35: Test Di Psicologia Generale Storia

a) quelli più convenienti nel rapporto 

costi/sacrifici e quelli più facili da ottenere 

b) quelli più convenienti nel rapporto 

costi/benefici e quelli più facili da cucinare 

c) quelli più convenienti nel rapporto 

costi/benefici e quelli più buoni da mangiare 

d) quelli più convenienti nel rapporto 

costi/benefici e quelli più facili da ottenere 

 

164. In che cosa consiste l’anoressia nervosa? 

a) si tratta di una contenuta perdita di peso, che 

raramente può portare alla morte 

b) si tratta di una contenuta e intenzionale perdita 

di peso, che può addirittura portare alla morte 

c) si tratta di una involontaria perdita di peso, che 

può addirittura portare alla morte 

d) si tratta di una estrema e intenzionale perdita 

di peso, che può addirittura portare alla morte 

 

165. In che cosa consiste l’omeostasi? 

a) nel conservare in maniera stabile nel tempo i 

livelli di equilibrio per il funzionamento del 

cervello 

b) nel conservare in maniera stabile nel tempo i 

livelli di glucosio per il funzionamento 

dell’organismo 

c) nel conservare in maniera stabile nel tempo i 

livelli di equilibrio per il funzionamento 

dell’organismo 

d) nel conservare in maniera instabile nel tempo i 

livelli di equilibrio per il funzionamento 

dell’organismo 

 

166. Quale relazione esiste tra motivazione e 

immagine di sé? 

a) chi ha una buona immagine di sé, tende ad 

avere scopi elevati e possiede un buon livello di 

autonomia 

b) chi ha una buona immagine di sé, tende ad 

avere scopi elevati e possiede un basso livello di 

autoefficacia 

c) chi ha una buona immagine di sé, tende ad 

avere scopi elevati e possiede un buon livello di 

autoefficacia 

d) chi ha una buona immagine di sé, tende a 

perseguire scopi irraggiungibili anche se possiede 

un buon livello di autoefficacia 

 

167. In quali culture è più diffuso il bisogno di 

affiliazione? 

a) nelle culture orientali (di natura collettivistica) e 

nelle culture occidentali (orientate 

all’individualismo) 

b) nelle culture orientali (di natura individualistica) 

rispetto alle culture occidentali (orientate al 

collettivismo) 

c) nelle culture africane (di natura collettivistica) 

rispetto alle culture europee (orientate 

all’individualismo) 

d) nelle culture orientali (di natura collettivistica) 

rispetto alle culture occidentali (orientate 

all’individualismo) 

 

168. In che modo si comporta chi ha un elevato 

bisogno di successo? 

a) ha una buona conoscenza degli altri e assegna 

loro scopi impegnativi ma realistici 

b) ha una buona conoscenza delle proprie capacità 

e si assegna scopi impegnativi ma realistici 

c) ha una buona conoscenza dei propri limiti e non 

si assegna mai scopi impegnativi 

Page 36: Test Di Psicologia Generale Storia

d) ha una buona conoscenza delle proprie capacità 

e si assegna scopi poco impegnativi ma facilmente 

raggiungibili 

 

169. Il potere è concepito come una relazione tra 

A e B definita dalla presenza di alcuni fattori: 

a) a) le risorse possedute, b) la simmetria, c) la 

creazione di aspettative 

b) a) le risorse possedute, b) l’asimmetria, c) la 

creazione di relazioni interpersonali 

c) a) le relazioni interpersonali, b) l’asimmetria, c) 

la creazione di aspettative 

d) a) le risorse possedute, b) l’asimmetria, c) la 

creazione di aspettative 

 

170. Che cosa si intende per leadership? 

a) la capacità di prendere ordini dagli altri per 

dirigere le proprie azioni verso un obiettivo 

b) la capacità di decidere e agire per il 

raggiungimento di un obiettivo 

c) la capacità di prendere decisioni nei confronti 

degli altri e dirigere le loro azioni verso un 

obiettivo 

d) la capacità di dare ordini agli altri e dirigere le 

loro azioni verso un obiettivo 

 

171. Quale differenza esiste tra motivazione 

intrinseca e motivazione estrinseca? 

a) la prima consiste nello svolgere un’attività poco 

gratificante, la seconda consiste nel compiere 

un’azione per conseguire qualcos’altro 

b) la prima consiste nello svolgere un’attività 

gratificante per se stessa, la seconda consiste nel 

compiere un’azione per conseguire qualcos’altro 

c) la prima consiste nello svolgere un’attività 

gratificante per se stessa, la seconda consiste nel 

compiere un’azione per assecondare qualcun altro 

d) la prima consiste nello svolgere un’attività 

gratificante per se stessi, la seconda consiste nel 

compiere un’azione per conseguire qualcos’altro 

 

172. Secondo la teoria periferica di James, che 

cosa è l’emozione? 

a) il sentire i cambiamenti neurovegetativi che 

hanno luogo a livello viscerale 

b) il sentire i cambiamenti neurovegetativi che 

hanno luogo a livello viscerale a seguito dello 

stimolo rispondente 

c) il sentire i cambiamenti neurovegetativi che 

hanno luogo a livello vascolare a seguito dello 

stimolo elicitante 

d) non sentire i cambiamenti neurovegetativi che 

hanno luogo a livello viscerale a seguito dello 

stimolo elicitante 

 

173. In che cosa consiste il paradigma della 

“induzione muscolare” nell’ipotesi del feedback 

facciale? 

a) i soggetti devono rilasciare deliberatamente i 

muscoli facciali implicati in una determinata 

emozione 

b) i soggetti devono contrarre spontaneamente i 

muscoli facciali implicati in una certa emozione 

c) i soggetti sono invitati a muovere liberamente i 

muscoli facciali sottesi alla manifestazione di una 

determinata emozione 

d) i soggetti sono istruiti a contrarre 

volontariamente i muscoli facciali implicati in una 

determinata emozione 

 

Page 37: Test Di Psicologia Generale Storia

174. Quale relazione esiste tra respirazione nasale 

e stati emotivi? 

a) la respirazione assicura il riscaldamento 

ipotalamico che è sotteso al mantenimento degli 

stati emotivi positivi 

b) la respirazione assicura il raffreddamento 

frontale che è sotteso al mantenimento degli stati 

emotivi positivi 

c) la respirazione assicura il raffreddamento 

ipotalamico che è sotteso al mantenimento degli 

stati emotivi positivi 

d) la respirazione assicura il raffreddamento 

ipotalamico che è sotteso al mantenimento degli 

stati emotivi negativi 

 

175. Che cosa si intende per “reazione di 

emergenza”? 

a) una configurazione di risposte neurofisiologiche 

che si verificano prima della comparsa 

dell’emozione 

b) una configurazione di risposte neurofisiologiche 

che covariano simultaneamente alla comparsa 

dell’emozione 

c) una configurazione di risposte neurofisiologiche 

che provocano la comparsa dell’emozione 

d) una configurazione di stimoli neurofisiologici 

che covariano simultaneamente alla comparsa 

dell’emozione 

 

176. Che cosa si intende per “sindrome di Kluver e 

Bucy”? 

a) a seguito di una lesione all’amigdala, gli esseri 

umani perdono la paura di fronte ai pericoli, 

diventano ipersessuali e sviluppano una forte 

oralità 

b) a seguito di una lesione all’amigdala, gli animali 

hanno paura di tutti i pericoli, diventano 

ipersessuali e sviluppano una forte oralità 

c) a seguito di una lesione all’amigdala, gli animali 

perdono la paura di fronte ai pericoli, diventano 

ipersessuali e sviluppano una forte obesità 

d) a seguito di una lesione all’amigdala, gli animali 

perdono la paura di fronte ai pericoli, diventano 

ipersessuali e sviluppano una forte oralità 

 

177. Secondo la teoria cognitivo‐attivazionale 

delle emozioni, l’attribuzione causale è un fattore 

centrale dell’emotività; per quale ragione? 

a) perché consente di attribuire l’attivazione 

corporea a un evento emotigeno pertinente e di 

etichettarla in maniera inadeguata 

b) perché consente di attribuire l’attivazione 

corporea a un evento emotigeno qualsiasi e di 

etichettarla in maniera adeguata 

c) perché consente di attribuire l’attivazione 

corporea a un evento emotigeno pertinente e di 

etichettarla in maniera adeguata 

d) perché consente di attribuire l’attivazione 

cognitiva a un evento emotigeno pertinente e di 

etichettarla in maniera adeguata 

 

178. Che cosa sostiene l’ipotesi dell’informazione 

preparatoria? 

a) che l’informazione corretta sui sintomi da 

attendersi in una condizione stressante riduce 

l’incertezza e l’ambiguità ma aumenta la risposta 

d’ansia 

b) che l’informazione corretta sui sintomi da 

attendersi in una condizione stressante aumenta 

l’incertezza e l’ambiguità e attenua la risposta 

d’ansia 

Page 38: Test Di Psicologia Generale Storia

c) che l’informazione corretta sui sintomi da 

attendersi in una condizione stressante riduce 

l’incertezza e l’ambiguità e attenua la risposta 

d’ansia 

d) che l’informazione corretta sui sintomi da 

attendersi in una condizione stressante riduce la 

certezza e l’ambiguità e attenua la risposta d’ansia 

 

179. Qual è la differenza fondamentale tra riflesso 

e emozione? 

a) il primo è geneticamente determinato e 

prestabilito, la seconda è caratterizzata da un 

processo di sconnessione e di mediazione tra 

stimolo e risposta 

b) il primo è geneticamente determinato e 

prestabilito, la seconda è caratterizzata da un 

processo di connessione e di mediazione tra 

stimolo e risposta 

c) il primo è geneticamente determinato e 

prestabilito, la seconda è caratterizzata da un 

processo di sconnessione e di modificazione tra 

stimolo e risposta 

d) il primo è caratterizzato da un processo di 

sconnessione e di mediazione tra stimolo e 

risposta, la seconda è geneticamente determinata 

e prestabilita 

 

180. Secondo la prospettiva dimensionale, le 

emozioni sono mediatori complessi tra il mondo 

interno e il mondo esterno che variano secondo 

alcune dimensioni: quali? 

a) piacere/dispiacere, novità degli stimoli, livello di 

attenzione 

b) piacere/dispiacere, attenzione/rifiuto, livello di 

attivazione 

c) piacere/dispiacere, attrazione/rifiuto, livello di 

eccitazione 

d) piacere/dispiacere, grado di controllo, livello di 

attivazione 

 

181. Che cosa intende Lazarus con il concetto di 

“tema relazionale centrale” di ogni emozione? 

a) ogni emozione è attivata da una determinata 

intenzione e da uno “specifico” scontro tra 

individuo e ambiente 

b) ogni emozione è attivata da una determinata 

relazione e da uno “specifico” incontro tra 

individuo e ambiente 

c) ogni emozione è disattivata da una determinata 

relazione e da uno “specifico” incontro tra 

individuo e ambiente 

d) ogni emozione è attivata da una qualsiasi 

relazione e non da uno “specifico” incontro tra 

individuo e ambiente 

 

182. Qual è la differenza tra coping primario e 

secondario? 

a) il primo è la capacità di controllare l’evento che 

ha attivato l’emozione, il secondo è la capacità di 

gestire le proprie reazioni emotive 

b) il primo è la capacità di controllare l’evento che 

ha attivato l’emozione, il secondo è la incapacità 

di gestire le proprie reazioni emotive 

c) il primo è la capacità di controllare l’evento che 

ha attivato l’emozione, il secondo è la capacità di 

reprimere le proprie reazioni emotive 

d) il primo è l’incapacità di controllare l’evento 

che ha attivato l’emozione, il secondo è la capacità 

di gestire le proprie reazioni emotive 

 

183. Qual è l’assunto della teoria neuroculturale 

delle espressioni facciali? 

Page 39: Test Di Psicologia Generale Storia

a) i processi cognitivi di valutazione possono 

intervenire per produrre modificazioni 

all’espressione naturale e “spontanea” 

dell’emozione provata 

b) le espressioni facciali sono dei segnali per 

comunicare con l’interlocutore i propri interessi e 

motivi sociali 

c) le espressioni facciali sono Gestalt unitarie e 

chiuse 

d) le espressioni emotive sono universali sia sul 

piano della produzione sia a livello del 

riconoscimento 

 

184. Qual è l’assunto della prospettiva 

comunicativa delle espressioni facciali? 

a) i processi cognitivi di valutazione possono 

intervenire per produrre modificazioni 

all’espressione naturale e “spontanea” 

dell’emozione provata 

b) le espressioni facciali sono dei segnali per 

comunicare con l’interlocutore i propri interessi e 

motivi sociali 

c) le espressioni facciali sono Gestalt unitarie e 

chiuse 

d) le espressioni emotive sono universali sia sul 

piano della produzione sia a livello del 

riconoscimento 

 

185. In che cosa si traduce la relazione tra 

emozione e azione? 

a) le emozioni sono o la conseguenza diretta del 

successo o del fallimento dei propri 

comportamenti, o l’origine di azioni e di 

modificazioni della propria condotta 

b) le emozioni sono sia la conseguenza indiretta 

del successo o del fallimento dei propri 

comportamenti, sia l’origine di azioni e di 

modificazioni della propria condotta 

c) le emozioni sono sia la conseguenza diretta del 

successo o del fallimento dei propri 

comportamenti, sia l’origine di azioni e di 

modificazioni della propria condotta 

d) le emozioni non sono né la conseguenza diretta 

del successo o del fallimento dei propri 

comportamenti, né l’origine di azioni e di 

modificazioni della propria condotta 

 

186. Che cosa si intende per competenza 

emotiva? 

a) la svalutazione delle proprie risorse fisiche e 

psichiche nel far fronte all’evento emotigeno 

b) la svalutazione delle proprie risorse fisiche e 

psichiche nel far fronte all’evento emotigeno 

c) la valutazione delle risorse fisiche e psichiche 

altrui nel far fronte all’evento emotigeno 

d) la valutazione delle proprie risorse fisiche e 

psichiche nel far fronte all’evento emotigeno 

 

187. Che cos’è il fenomeno della ruminazione 

mentale delle emozioni? 

a) è l’effetto intrapsichico delle emozioni, una 

modificazione interna indipendente dalla 

preparazione all’azione 

b) è la causa intrapsichica delle emozioni, una 

modificazione interna connessa con la 

preparazione all’azione 

c) è l’effetto intrapsichico delle emozioni, una 

modificazione interna connessa con la 

preparazione all’azione 

d) è l’effetto intrapsichico delle emozioni, una 

modificazione interna connessa con la 

preparazione all’emozione 

Page 40: Test Di Psicologia Generale Storia

 

188. Che cosa è la specificità culturale delle 

emozioni? 

a) l’esistenza di forme particolari di emozioni in 

determinate culture difficilmente riscontrabili in 

altre 

b) l’esistenza di forme culturali particolari in 

determinate emozioni difficilmente riscontrabili in 

altre 

c) l’assenza di forme particolari di emozioni in 

determinate culture difficilmente riscontrabili in 

altre 

d) l’esistenza di forme particolari di emozioni in 

determinate culture facilmente riscontrabili in 

altre 

 

189. In che cosa consiste uno script culturale? 

a) è la rappresentazione mentale, socialmente 

condivisa di una sequenza stereotipata di azioni e 

interazioni che costituiscono un episodio emotivo 

ricorrente 

b) è la rappresentazione mentale, socialmente 

condivisa di una sequenza stereotipata di azioni e 

interpretazioni che costituiscono un episodio 

emotivo ricorrente 

c) è la rappresentazione mentale, socialmente 

condivisa di una sequenza stereotipata di 

emozioni e interazioni che costituiscono un 

episodio emotivo ricorrente 

d) è la rappresentazione mentale, socialmente 

condivisa di una sequenza atipica di azioni e 

interazioni che costituiscono un episodio emotivo 

ricorrente 

 

190. Quando gli eventi assumono il valore di 

focalità emotiva? 

a) quando non rappresentano interessi e scopi 

socialmente precisi, particolarmente importanti e 

ampiamente condivisi 

b) quando rappresentano interessi e scopi 

socialmente precisi, particolarmente importanti e 

non condivisi 

c) quando rappresentano interessi e scopi 

socialmente precisi, poco importanti e 

ampiamente condivisi 

d) quando rappresentano interessi e scopi 

socialmente precisi, particolarmente importanti e 

ampiamente condivisi 

 

191. Qual è la differenza tra emozioni iper e 

ipocognitivizzate? 

a) le prime sono emozioni di cui una società non 

possiede una struttura cognitiva particolarmente 

elaborata a differenza delle seconde 

b) le prime sono emozioni di cui una società 

possiede una struttura cognitiva particolarmente 

elaborata a differenza delle seconde 

c) le prime sono emozioni di cui un individuo 

possiede una struttura cognitiva particolarmente 

elaborata a differenza delle seconde 

d) le prime sono emozioni di cui una società 

possiede una struttura cognitiva scarsamente 

elaborata a differenza delle seconde 

 

192. In cosa consiste il reappraisal? 

a) nella dislocazione dell’attenzione 

b) nella selezione della situazione emotigena 

c) nella modificazione della situazione emotigena 

d) nella rivalutazione della situazione emotigena 

 

Page 41: Test Di Psicologia Generale Storia

193. Secondo il percorso etico una data cultura è 

studiata: 

a) dall’esterno assumendo un punto di vista 

universale e una posizione indipendente rispetto a 

essa 

b) sia dall’interno che dall’esterno 

c) dall’interno assumendo il punto di vista dei 

nativi 

d) concentrandosi sulle forme specifiche, 

contingenti e irripetibili di una certa cultura per 

coglierne l’unicità 

 

194. Che cosa si prefigge la psicologia cross‐

culturale? 

a) si prefigge di procedere al confronto 

sistematico fra le varie culture facendo ricorso 

all’osservazione partecipante 

b) si prefigge di procedere al confronto 

sistematico fra le varie culture facendo ricorso a 

metodi quantitativi e a modelli astratti 

c) si prefigge di procedere al confronto sistematico 

fra le varie culture facendo ricorso a metodi 

qualitativi 

d) si prefigge di procedere a un confronto parziale 

fra le varie culture facendo ricorso a metodi 

quantitativi e a modelli astratti 

 

195. La cultura è: 

a) fuori dalle menti 

b) dentro e fuori dalle menti nello stesso tempo 

c) dentro le menti 

d) né dentro né fuori le menti 

 

196. I significati possono essere: 

a) scomposti, analizzati, ma non tradotti 

b) scomposti, analizzati, segmentati e tradotti 

c) solo tradotti 

d) segmentati e tradotti, ma non analizzati 

 

197. Che cos’è la cultura per Kant? 

a) la capacità di porsi dei traguardi arbitrari e una 

condizione necessaria per la libertà umana 

b) è formazione 

c) un processo di liberazione dai vincoli del sé 

naturale 

d) il veicolo attraverso il quale la società corrompe 

e rende cattivo l’uomo 

 

198. Natura e cultura sono? 

a) due fattori distinti che interagiscono tra loro, in 

quanto collegati da intrinseci rapporti 

d’interdipendenza 

b) due fattori uguali e collegati da intrinseci 

rapporti d’interdipendenza 

c) due fattori distinti che non interagiscono tra 

loro 

d) due fattori che non interagiscono tra loro 

 

199. Come va considerato il genoma? 

a) come la sede delle potenzialità e della 

trasmissione cieca di informazioni 

b) come la sede delle potenzialità e come sorgente 

di flessibilità, di opportunità e di apprendimento 

c) come la sede della necessità e della 

trasmissione cieca di informazioni 

Page 42: Test Di Psicologia Generale Storia

d) come la sorgente di flessibilità e trasmissione 

cieca di informazioni 

 

200. Quali sono le principali premesse della 

cultura? 

a) bipedismo, quoziente di encefalizzazione, 

apparato vocale, cooperazione 

b) stazione eretta, neotenia, linguaggio e avvento 

dell’agricoltura 

c) bipedismo e stazione eretta, quoziente di 

encefalizzazione e neotenia, apparato vocale e 

linguaggio, cooperazione e reciproco altruismo, 

avvento dell’agricoltura 

d) bipedismo e stazione eretta, quoziente di 

encefalizzazione e neotenia, apparato vocale e 

linguaggio, cooperazione e reciproco altruismo 

 

201. Per Chomsky il linguaggio: 

a) consente di mantenere rapporti sociali efficienti 

b) è sorto come evoluzione dei sistemi gestuali e 

mimici 

c) è un istinto specie‐specifico 

d) è una specializzazione specie‐specifica degli 

uomini che trova sede in un organo cerebrale 

 

202. Che cosa distingue un neonato da un piccolo 

di un primate non umano? 

a) il piccolo di primate non umano è in grado di 

rappresentarsi mentalmente le rappresentazioni 

mentali altrui, capacità assente nei neonati umani 

b) il piccolo di primate non umano non è in grado 

di elaborare una rappresentazione simbolica, 

capacità presente nei neonati umani, ma in 

compenso è in grado di rappresentarsi 

mentalmente le rappresentazioni mentali altrui 

c) il piccolo di primate non umano non è in grado 

di elaborare una rappresentazione simbolica della 

realtà, capacità presente invece nei neonati umani 

d) il piccolo di primate non umano non è in grado 

di elaborare una rappresentazione simbolica della 

realtà e non possiede una esplicita teoria della 

mente dei consimili, capacità presenti invece nei 

neonati umani 

 

203. Secondo Wartofsky gli artefatti secondari 

sono? 

a) impegnati direttamente per la produzione e per 

l’attività umana 

b) rappresentazioni mentali degli artefatti primari 

e dei modi di azione a essi associati 

c) rappresentazioni mentali degli artefatti terziari 

e dei modi di azione a essi associati 

d) alla base del mondo dell’immaginazione e della 

fantasia 

 

204. I modelli culturali sono: 

a) esterni alla mente 

b) interni alla mente 

c) sia interni che esterni alla mente 

d) ne interni ne esterni alla mente 

 

205. Le credenze centrali: 

a) sono considerate credenze specifiche e 

idiosincratiche, sono condivise e la loro infrazione 

è sanzionata 

b) sono considerate credenze specifiche e 

idiosincratiche, sono facilmente modificabili e 

sopprimibili e la loro infrazione non suscita 

sanzioni 

Page 43: Test Di Psicologia Generale Storia

c) sono indispensabili per definire e proteggere la 

propria identità culturale, sono facilmente 

modificabili e sopprimibili e la loro infrazione non 

suscita sanzioni 

d) sono indispensabili per definire e proteggere la 

propria identità culturale e conseguire una 

posizione di prestigio all’interno della comunità, 

sono condivise e la loro infrazione è sanzionata 

 

206. Secondo quali parametri funziona un sistema 

di credenze? 

a) permeabilità vs impermeabilità fra credenze 

centrali e periferiche; accentuazione vs riduzione 

della distanza fra credenze positive e negative; 

grado di connessione forte vs debole fra credenze 

positive e negative 

b) permeabilità vs impermeabilità fra credenze 

positive e negative; accentuazione vs riduzione 

della distanza fra credenze positive e negative 

c) accentuazione vs riduzione della distanza fra 

credenze positive e negative; grado di 

connessione forte vs debole fra credenze centrali 

e periferiche 

d) permeabilità vs impermeabilità fra credenze 

positive e negative; accentuazione vs riduzione 

della distanza fra credenze positive e negative; 

grado di connessione forte vs debole fra credenze 

centrali e periferiche 

 

207. Quando c’è dogmatismo ideologico? 

a) quando il sistema di credenze positive e 

negative restano reciprocamente impermeabili, vi 

è una rilevante accentuazione della distanza tra 

credenze positive e credenze negative e le 

credenze periferiche sono connesse e dipendenti 

dalle credenze centrali 

b) quando il sistema di credenze positive e 

negative restano reciprocamente impermeabili, 

non vi è una rilevante accentuazione della 

distanza tra credenze positive e credenze negative 

e le credenze periferiche sono connesse e 

dipendenti dalle credenze centrali 

c) quando il sistema di credenze positive e 

negative restano reciprocamente impermeabili, vi 

è una rilevante accentuazione della distanza tra 

credenze positive e credenze negative e le 

credenze periferiche non sono connesse e 

dipendenti dalle credenze centrali 

d) quando il sistema di credenze positive e 

negative non restano reciprocamente 

impermeabili, vi è una rilevante accentuazione 

della distanza tra credenze positive e credenze 

negative e le credenze periferiche sono connesse 

e dipendenti dalle credenze centrali 

 

208. Per D.O. Hebb i processi di mediazione sono: 

a) Quei processi, che consentono all'individuo di 

non rispondere immediatamente allo stimolo che 

gli viene presentato, facendo sì che questo possa 

comportarsi avendo a disposizione degli stimoli e 

delle risposte interne 

b) Quei processi, che consentono all'individuo di 

rispondere immediatamente allo stimolo che gli 

viene presentato, facendo sì che questo possa 

comportarsi avendo a disposizione degli stimoli e 

delle risposte interne 

c) Quei processi, che consentono all'individuo di 

non rispondere immediatamente allo stimolo che 

gli viene presentato, facendo sì che questo possa 

comportarsi avendo a disposizione degli stimoli e 

delle risposte sociali 

d) Quei processi, che consentono all'individuo di 

rispondere immediatamente allo stimolo che gli 

viene presentato, facendo sì che questo possa 

comportarsi avendo a disposizione degli stimoli e 

delle risposte sociali 

 

Page 44: Test Di Psicologia Generale Storia

209. II cognitivismo si sviluppa con la caratteristica 

di: 

a) Nascere come un scuola psicologica in 

contrapposizione al comportamentismo 

b) Strutturarsi come una scuola psicologica rigida 

attorno al testo fondamentale di U. Neisser 

“Psicologia Cognitiva” 

c) Nascere come un movimento spontaneo del 

tutto indipendente dal comportamentismo 

d) Non nascere come una scuola psicologica con 

un manifesto ed una storica data precisa 

 

210. Il testo Conoscenza e realtà è stato scritto da: 

a) U. Neisser nel 1976 

b) W. James nel 1969 

c) J. Gibson nel 1967 

d) U. Neisser e J. Gibson nel 1967 

 

211. Quale tra le seguenti corrisponde ad una 

delle critiche di Neisser alla psicologia 

cognitivista? 

a) Il progressivo restringimento di campo, con 

un’attenzione focalizzata sempre di più 

sull’esperimento di laboratorio, e sempre di meno 

rivolta al mondo esterno 

b) Il progressivo restringimento di campo, con 

un’attenzione focalizzata sempre di più 

sull’etologia umana con un approccio altamente 

ecologico 

c) L’apertura del campo d’indagine sempre di più 

sul comportamento umano e sempre di meno 

rivolta al suo mondo esterno 

d) L’apertura del campo d’indagine sui contenuti 

della percezione umana, trascurando il 

condizionamento classico di Pavlov 

 

212. Il termine "affordance" è un neologismo 

coniato da Gibson che significa: 

a) to afford, vivere nel contesto, ambientarsi, 

essere in grado di adattarsi 

b) to afford, esagerare, esplorare, essere in grado 

di trovare 

c) to afford, fornire, presentare, essere in grado di 

far qualcosa 

d) to afford, afferrare, correre, essere in grado di 

operare 

 

213. Il concetto di “mappa cognitiva” è stato 

introdotto da: 

a) E.C. Tolman 

b) B.F. Skinner 

c) D.O. Hebb 

d) U. Neisser 

 

214. Quale tra le seguenti è la corretta definizione 

di moduli mentali secondo J. Fodor? 

a) Sistemi di analisi di input in strutture verticali 

b) Modello di pensiero creativo 

c) Insieme di idee ben strutturate 

d) Bagaglio di credenze trasmesse culturalmente 

 

215. Secondo J. Fodor i moduli sono caratterizzati 

da: 

a) Dal modello modulare stesso 

b) Specificità per dominio, funzionamento casuale, 

accesso emotivo 

Page 45: Test Di Psicologia Generale Storia

c) Specificità per dominio, funzionamento 

obbligato, accesso centrale limitato per 

rappresentazioni, da una notevole velocità e 

incapsulati informazionalmente 

d) Non possedere un dominio, né un 

funzionamento obbligato, ma con un accesso 

centrale libero e creativo 

 

216. Secondo i principi esposti da Stillings e 

colleghi la scienza cognitiva è: 

a) Una scienza di base nel senso che gli scienziati 

cognitivi si muovono alla ricerca di meccanismi 

generali di elaborazione delle informazioni 

malgrado le differenze culturali e di 

comportamento tra i vari gruppi umani 

b) Una scienza astratta in cui gli scienziati cognitivi 

si muovono alla ricerca di meccanismi 

computerizzati dell’informatica e di 

comportamento tra i vari gruppi umani 

c) Una scienza di base in cui gli scienziati cognitivi 

cercano meccanismi culturali di elaborazione delle 

informazioni tra i vari gruppi umani 

d) Una scienza di base nel senso che gli scienziati 

cognitivi si muovono alla ricerca dei 

comportamenti umani selezionati dall’evoluzione 

umana 

 

217. La scienza cognitiva procede assumendo che: 

a) La cognizione emerge fra strutture mentali 

acquisite e processi sociali innati 

b) La cognizione si sviluppa fra strutture mentali 

direttamente mediate da credenze sociali 

c) La cognizione sia una risposta immediata e 

semplice a input sensoriali 

d) La cognizione emerge da strutture e processi 

materiali 

 

218. Secondo gli empiristi nella mente: 

a) non c’è nulla che prima non sia nei sensi 

b) c’è della conoscenza che non deriva dalle 

nostre esperienze 

c) non c’è conoscenza se non in connessione con 

l’iperuranio 

d) non c’è un insieme di conoscenze che guidano i 

sensi 

 

219. L’elaborazione intelligente implica l’abilità di: 

a) acquisire e processare l’informazione 

sull’ambiente al fine di selezionare azioni che sono 

utili per raggiungere scopi esclusivamente 

riproduttivi 

b) acquisire e rielaborare l’informazione 

dall’ambiente umano circostante al fine di 

stabilizzare le azioni per ottenere scopi utilitaristici 

c) acquisire informazione sull’ambiente al fine di 

elaborare l’informazione utile a raggiungere un 

qualsiasi scopo educativo 

d) acquisire e processare l’informazione 

sull’ambiente al fine di selezionare azioni che sono 

probabili al raggiungimento di scopi fondamentali 

alla sopravvivenza e propagazione 

 

220. Quali di queste erano le tre obiezioni 

sollevate alla psicologia: 

a) i pensieri non permettono una misurazione 

costante, la scienza stessa dipende dal pensiero 

umano, la vita mentale è incredibilmente 

complessa 

b) i pensieri non sono oggetti visibili, la scienza 

stessa è indipendente dal pensiero umano, la vita 

mentale è incredibilmente complessa 

Page 46: Test Di Psicologia Generale Storia

c) i pensieri non possono essere misurati, la 

scienza dipende dalle misure effettuate, la vita 

mentale è meno complessa di quella cerebrale 

d) i pensieri non possono essere misurati, la 

scienza stessa dipende dal pensiero umano, la vita 

mentale è incredibilmente complessa 

 

221. Gustav Fechner e Ernst Heinrich Weber 

dimostrando che: 

a) è possibile misurare funzioni mentali come il 

grado della sensazione prodotta da uno stimolo 

b) è possibile misurare concetti mentali come il 

grado della sensazione prodotta da uno stimolo 

c) è possibile misurare come il grado di intensità di 

uno stimolo determini direttamente il grado di 

sensazione prodotta 

d) è possibile misurare come il grado della 

sensazione influisca su uno stimolo 

 

222. La Computational Theory of Mind afferma 

che: 

a) la cognizione umana è basata su procedure 

cerebrali che operano su rappresentazioni mentali 

astratte 

b) la cognizione umana è basata su procedure 

cerebrali che operano su rappresentazioni mentali 

modulari 

c) la cognizione umana è basata su procedure 

mentali che operano su rappresentazioni cerebrali 

e fisiologiche 

d) la cognizione umana è basata su procedure 

mentali che operano su rappresentazioni mentali 

astratte 

 

223. Wundt fondò: 

a) il primo laboratorio di psicologia, nel 1899 

b) il primo laboratorio di psicologia sperimentale, 

nel 1879 

c) il primo laboratorio di psicologia fisiologica, nel 

1879 

d) il primo laboratorio di psicofisiologia, nel 1889 

 

224. Nell’ambito del laboratorio wundtiano 

vennero affrontati sperimentalmente i seguenti 

campi di indagine: 

a) la psicofisiologia dei sensi, la memoria, le 

associazioni mentali, il pregiudizio 

b) la psicofisiologia dei sensi, l’attenzione, la 

psicofisica, le associazioni mentali 

c) la memoria, l’attenzione, la psicofisica, le 

associazioni mentali 

d) l’attenzione, la psicofisica, il pregiudizio, il 

ragionamento 

 

225. Nell’ambito del laboratorio wundtiano 

vennero condotte ricerche non sperimentali in 

senso stretto, relative a: 

a) psicologia animale, psicologia evolutiva, 

psicologia della personalità 

b) psicologia evolutiva, psicologia sociale, 

psicoanalisi 

c) psicologia evolutiva, psicologia animale, 

psicologia sociale 

d) psicologia animale, psicologia sociale, psicologia 

dinamica 

 

226. Secondo il principio del “parallelismo 

psicofisico”: 

a) i processi mentali e i processi fisici 

dell'organismo umano sono paralleli 

Page 47: Test Di Psicologia Generale Storia

b) i processi fisici e i processi interni 

dell’organismo umano sono paralleli 

c) i processi fisiologici e i processi logici 

dell’organismo umano sono paralleli 

d) i processi psichici e i processi esterni 

dell’organismo umano sono paralleli 

 

227. Nel linguaggio titcheneriano la «struttura» 

mentale è: 

a) il risultato complesso della somma di molteplici 

elementi coscienti complessi 

b) il semplice risultato della scomposizione di 

molteplici elementi coscienti complessi 

c) il risultato composito della scomposizione di 

molteplici elementi coscienti complessi 

d) il complesso risultato della somma di molteplici 

elementi coscienti semplici 

 

228. Secondo Titchener, la sensazione è: 

a) lo stato di coscienza risultante dalla 

stimolazione di un organo sensoriale centrale 

b) lo stato di alterazione risultante dalla 

stimolazione di un organo sensoriale centrale 

c) lo stato di alterazione concomitante alla 

stimolazione di un organo sensoriale periferico 

d) lo stato di coscienza concomitante alla 

stimolazione di un organo sensoriale periferico 

 

229. Gli elementi fondamentali della sensazione e 

dell’immagine sono: 

a) la qualità, l’intensità, la durata, la chiarezza 

b) la quantità, la qualità, la durata, la chiarezza 

c) la qualità, la quantità, la potenza, la durata 

d) la quantità, l’intensità, la potenza, la durata 

 

230. Secondo Titchener, l’errore dello stimolo 

consiste:  

a) nell’attribuzione di parametri precisi ai dati 

dell’esperienza cosciente 

b) nell’attribuzione di valutazioni qualitative 

errate ai dati dell’esperienza cosciente 

c) nell’attribuzione di parametri di misura errati ai 

dati dell’esperienza cosciente 

d) nell'attribuzione di significati o di valori ai dati 

dell'esperienza cosciente 

 

231. Tra gli autori più significativi del 

funzionalismo si annoverano: 

a) Dewey, Angell, Freud 

b) Marx, James, Carr 

c) Darwin, Angell, Brentano 

d) Dewey, Angell, Carr 

 

232. Gli psicologi funzionalisti considerano 

l’organismo umano come: 

a) uno stadio intermedio del processo evolutivo, 

non ancora interamente compiuto 

b) il primo stadio del processo evolutivo 

c) il penultimo stadio del processo evolutivo 

d) l’ultimo stadio del processo evolutivo 

 

233. Tra il 1910 e gli ultimi anni '20 si diffuse in 

Russia la corrente riflessologica vera e propria. 

Essa fu fondata da: 

a) Bechterev 

Page 48: Test Di Psicologia Generale Storia

b) Uznadze 

c) Pavlov 

d) Sečenov 

 

234. Nel 1934 Vygotskij pubblica l’opera: 

a) Sviluppo e individuo 

b) Pensiero e individuo 

c) Pensiero e linguaggio 

d) Sviluppo e linguaggio 

 

235. Le critiche rivolte da Vygotskij a Piaget si 

centrano: 

a) Sulla teoria storico‐culturale 

b) Sui limiti della memoria a breve termine nei 

bambini 

c) Sulle fasi dello sviluppo 

d) Sulla teoria del condizionamento 

 

236. L’opera di Lurjia, "Le funzioni corticali 

superiori nell’uomo", fu pubblicata: 

a) Nel 1955 

b) Nel 1962 

c) Appena dopo la seconda guerra mondiale 

d) Appena prima della seconda guerra mondiale 

 

237. Nel suo “Experimental Psychology: A Manual 

of Laboratory Practice”, Titchener espone le 

regole per la divisione del lavoro all’interno dei 

laboratori di psicologia. Tali regole sono volte a 

realizzare quale dei seguenti principi: 

a) impossibilità di ripetere le prove con soggetti 

diversi e in condizioni differenti 

b) garanzia che lo sperimentatore non influenzi 

quanto osserva; 

c) impossibilità di ripetere le prove in ambiente 

artificiale 

d) possibilità che il soggetto venga influenzato 

dalla conoscenza di quello che si studia. 

 

238. Quale delle seguenti affermazioni non è 

riconducibile al pensiero di Hume: 

a) la mente è originariamente una tabula rasa 

b) le idee innate non esistono 

c) nessun pensiero può essere fatto risalire a 

qualcosa di precedentemente sentito 

d) le associazioni sono i processi fondamentali che 

regolano l’intelletto 

 

239. La teoria della chimica mentale fu elaborata 

da: 

a) Alexander Bain 

b) James Mill 

c) John Stuart Mill 

d) Johann Friedrich Herbart 

 

240. Secondo la legge di Weber‐Fechner: 

a) la sensazione è proporzionale al logaritmo dello 

stimolo 

b) lo stimolo è inversamente proporzionale al 

logaritmo della sensazione 

c) la sensazione è inversamente proporzionale alla 

radice quadrata dello stimolo 

Page 49: Test Di Psicologia Generale Storia

d) la sensazione è direttamente proporzionale alla 

radice quadrata dello stimolo 

 

241. Secondo Dewey: 

a) la distinzione tra stimolo e risposta è funzionale 

e non esistenziale 

b) la distinzione tra stimolo e risposta è 

esistenziale e non funzionale 

c) l’arco riflesso è scindibile in due entità 

esistenzialmente indipendenti 

d) l’arco riflesso è scindibile in due entità 

reciprocamente indipendenti 

 

242. La psicologia della Gestalt critica: 

a) l’empirismo e non l’elementismo 

b) l’elementismo e non l’empirismo 

c) né l’elementismo, né l’empirismo 

d) l’elementismo e l’empirismo 

 

243. Per “atteggiamento fenomenologico” si 

intende che: 

a) ciò che deve essere preso in considerazione 

sono i fatti rielaborati dalla nostra psiche 

b) ciò che deve essere preso in considerazione 

direttamente e con privilegio sono i fatti così 

come ci vengono forniti dai nostri organi di senso 

c) ciò che deve essere preso in considerazione 

sono i fenomeni psicologici 

d) ciò che deve essere preso in considerazione 

sono le sensazioni elementari 

 

244. Secondo la legge della somiglianza: 

a) a parità di altre condizioni, si raggruppano tra 

loro quelle parti del campo che hanno maggiore 

somiglianza 

b) a parità di altre condizioni, si raggruppano tra 

loro quelle parti del campo tra cui non sussiste 

somiglianza 

c) a parità di altre condizioni, certe parti del 

campo si somigliano tra loro 

d) a parità di altre condizioni, si dividono tra loro 

quelle parti del campo che hanno maggiore 

somiglianza 

 

245. Il principio di chiusura asserisce che: 

a) le parti presenti nel campo tendono a formare 

unità chiuse 

b) le parti presenti nel campo che percepiamo 

come chiuse, in realtà sono aperte 

c) a parità di altre condizioni, certe parti del 

campo si intersecano tra loro 

d) a parità di altre condizioni, porzioni di piano 

formano settori circolari 

 

246. Per isomorfismo si intende: 

a) che il nostro cervello forma copie fedeli delle 

forme 

b) una somiglianza tra la forma del cervello e la 

forma degli oggetti 

c) che a parità di altre condizioni, si raggruppano 

tra loro quelle parti del campo che hanno la stessa 

forma 

d) una identità strutturale tra il piano 

dell'esperienza diretta e quello dei processi 

fisiologici ad esso sottostanti 

 

247. Un "insight" consiste in: 

Page 50: Test Di Psicologia Generale Storia

a) un ricordo improvviso di un’esperienza passata 

b) un apprendimento guidato da prove ed errori 

c) una ristrutturazione del campo cognitivo 

d) un comportamento particolare della scimmia 

 

248. La topologia è: 

a) una branca della matematica che si interessa in 

modo non metrico a relazioni di tipo spaziale 

b) è la scienza che si occupa dello studio dei 

gruppi 

c) una branca che studia come si passa da un 

luogo all’altro 

d) la scienza che studia i topi da laboratorio 

 

249. La psicologia della Gestalt: 

a) nasce e si sviluppa in Europa e in un secondo 

momento viene a contatto con la psicologia 

americana 

b) nasce e si sviluppa in Europa riprendendo gli 

orientamenti teorici elaborati in America 

c) nasce e si sviluppa in America rifacendosi a 

teorie elaborate in Europa 

d) nessuna delle precedenti affermazioni è vera 

 

250. Tra le seguenti affermazioni, quale ti sembra 

vera: 

a) il comportamentismo fu un movimento 

tipicamente europeo e solo negli anni '50 

comincia ad essere conosciuto negli Stati Uniti 

b) il comportamentismo fu un movimento 

tipicamente nordamericano e solo negli anni '50 

comincia ad essere conosciuto fuori dagli Stati 

Uniti 

c) il comportamentismo fu un movimento 

tipicamente nordamericano sconosciuto fuori 

dagli Stati Uniti 

d) il comportamentismo fu un movimento 

tipicamente nordamericano e solo negli anni '80 

comincia ad essere conosciuto fuori dagli Stati 

Uniti 

 

251. Secondo Watson quale delle seguenti 

affermazioni è più corretta: 

a) l’oggetto di studio della psicologia si identifica 

con l’introspezione 

b) l’oggetto di studio della psicologia sono 

esclusivamente gli animali 

c) l’oggetto di tutta la psicologia si identifica con la 

coscienza 

d) l’oggetto di tutta la psicologia si identifica col 

comportamento 

 

252. Per la legge dell’effetto: 

a) un'azione accompagnata o seguita da uno stato 

di ilarità tenderà a ripresentarsi più spesso mentre 

un'azione seguita da uno stato di timore tenderà a 

ripresentarsi solo in caso di punizione 

b) un'azione accompagnata o seguita da uno stato 

di insoddisfazione tenderà a ripresentarsi più 

spesso mentre un'azione seguita da uno stato di 

soddisfazione tenderà a ripresentarsi meno spesso 

c) un'azione accompagnata o seguita da uno stato 

di soddisfazione tenderà a ripresentarsi più spesso 

mentre un'azione seguita da uno stato di 

insoddisfazione tenderà a ripresentarsi meno 

spesso 

d) un'azione accompagnata o seguita da uno stato 

di soddisfazione tenderà a ripresentarsi meno 

spesso mentre un'azione seguita da uno stato di 

insoddisfazione tenderà a ripresentarsi più spesso 

Page 51: Test Di Psicologia Generale Storia

 

253. Per Watson l'introspezione: 

a) un'azione accompagnata o seguita da uno stato 

di soddisfazione tenderà a ripresentarsi meno 

spesso mentre un'azione seguita da uno stato di 

insoddisfazione tenderà a ripresentarsi più spesso 

b) un'azione accompagnata o seguita da uno stato 

di insoddisfazione tenderà a ripresentarsi più 

spesso mentre un'azione seguita da uno stato di 

soddisfazione tenderà a ripresentarsi meno spesso 

c) un'azione accompagnata o seguita da uno stato 

di ilarità tenderà a ripresentarsi più spesso mentre 

un'azione seguita da uno stato di timore tenderà a 

ripresentarsi solo in caso di punizione 

d) non era ritenuta scientifica per il fatto che 

l'osservatore si identificava con l'osservato e per il 

fatto che l’osservazione introspettiva era 

compiuta da una persona che parlava di cose che 

gli altri non potevano vedere direttamente 

 

254. I principi della frequenza e della recenza ci 

dicono che: 

a) tanto meno spesso o tanto meno recentemente 

un'associazione si è verificata, con tanta maggiore 

probabilità si verificherà 

b) tanto più spesso o tanto più recentemente 

un'associazione si è verificata, con tanta minore 

probabilità si verificherà 

c) tanto più spesso o tanto più è verificata 

un'associazione allora è recente, e con tanta 

maggiore probabilità sarà decente 

d) tanto più spesso o tanto più recentemente 

un'associazione si è verificata, con tanta maggiore 

probabilità si verificherà 

 

255. Il condizionamento operante si differenzia dal 

condizionamento classico perché: 

a) lo sperimentatore manipola le variabili in gioco 

b) la risposta segue le stimolo critico 

c) la risposta precede piuttosto che seguire lo 

stimolo critico 

d) sono diversi gli stimoli 

 

256. Per la teoria comportamentista 

dell'apprendimento sociale:  

a) modelli e rinforzi possono agire soltanto ad 

incentivare certe risposte ma non a inibirle 

b) modelli e rinforzi possono agire soltanto a 

inibire certe risposte 

c) modelli e rinforzi possono agire non solo ad 

incentivare certe risposte ma anche a inibirle 

d) modelli e rinforzi possono solo favorire sane 

opportunità sociali ed economiche 

 

257. II termine «psicoanalisi» compare per la 

prima volta: 

a) nel 1896 in uno scritto di S. Freud (L'ereditarietà 

e l'etiologia della nevrosi) 

b) in uno scritto di Breuer nel 1886 

(sull’interpretazione dei sogni) 

c) Jung in contrapposizione con Freud nel 1913 

d) da Charcot nel 1885 (sull’isterismo maschile) 

 

258. La psicoanalisi può essere intesa come: 

a) un metodo di indagine sulla storia personale dei 

soggetti 

b) un’impostazione teorica basata soprattutto 

sull’antropologia 

c) una tecnica di rilassamento corporeo 

Page 52: Test Di Psicologia Generale Storia

d) nessuna delle altre 3 affermazioni è giusta 

 

259. Quando Freud si iscrive alla Facoltà di 

medicina, nel 1873, il clima scientifico era: 

a) tutte le affermazioni sono giuste 

b) fortemente influenzato da una visione olistica 

del mondo 

c) permeato dal pensiero evoluzionistico di C. 

Darwin 

d) piuttosto lontano dai dettami della fisica 

classica 

 

260. La frequentazione delle lezioni di Charcot: 

a) convinsero Freud che l’isteria aveva un’origine 

somatica 

b) lo fecero desistere dall’utilizzare la tecnica 

dell’ipnosi 

c) gli permisero di apprendere la tecnica delle 

libere associazioni 

d) aumentarono in Freud i dubbi sul fisiologismo 

dei disturbi mentali 

 

261. L’ipnosi: 

a) distrugge le cellule neuronali 

b) non fu mai utilizzata da Freud 

c) restò sempre la tecnica preferita da Freud nel 

suo lavoro coi pazienti 

d) fu appresa da Freud durante la sua 

frequentazione delle lezioni di Charcot nel 1885 

 

262. Il cosiddetto “metodo catartico”: 

a) è una variante della libera associazione e fu 

adottata da Freud e Charcot tra il 1886 e il 1894 

b) è una variante dell’ipnosi e fu adottata da Freud 

e Breuer tra il 1886 e il 1894 

c) fu inventato da Freud e utilizzato dopo la 

pubblicazione della sua famosa “Interpretazione 

dei sogni” 

d) consisteva nel far raccontare al paziente i propri 

sogni 

 

263. Perché Freud ad un certo punto abbandonò il 

metodo catartico? 

a) i sintomi si accentuavano 

b) i sintomi scomparivano per un certo periodo, 

ma poi ricomparivano 

c) aveva dei punti deboli tra cui quello che la 

paziente si innamorava del terapeuta 

d) alcune pazienti erano refrattarie all’ipnosi 

 

264. Cosa portò alla rottura tra Freud e Breuer? 

a) Freud si era spostato verso una spiegazione 

sempre più organicistica dei disturbi mentali 

b) Tutte le altre 3 affermazioni sono giuste 

c) Breuer rifiutò sia l'impostazione di metodo di 

Freud, sia il riferimento alla sessualità infantile e 

alla teoria emergente della libido 

d) Freud era convinto che non ci fosse alcun 

collegamento tra la vita cosciente del paziente e 

l’inconscio 

 

265. “L’interpretazione dei sogni”, pubblicato nel 

1899, fu fondamentale perché: 

Page 53: Test Di Psicologia Generale Storia

a) Freud rifiutò sia l'impostazione di metodo di 

Breuer, sia il riferimento alla sessualità infantile e 

alla teoria emergente della libido 

b) in esso viene impostato il primo modello della 

psicoanalisi 

c) si spiega il funzionamento dell’Io 

d) si dimostra per la prima volta il peso decisivo 

dell’ereditarietà sui disturbi mentali 

 

266. Nel decennio tra l’inizio del secolo e il 1910: 

a) si sviluppò la cosiddetta “scuola kleiniana” 

b) la dottrina psicoanalitica uscì dall’isolamento e 

nacque la Società Psicoanalitica di Vienna 

c) Freud si ritrovò sempre più isolato e 

maturarono importanti scissioni in seno al 

movimento psicoanalitico 

d) la dottrina psicoanalitica uscì dall’isolamento e 

nacque l’École Freudienne de Paris 

 

267. Piaget: 

a) dette l’avvio ai suoi studi a partire 

dall’imperante comportamentismo 

b) si interessò inizialmente al lavoro di Freud 

c) nessuna delle altre 3 affermazioni è giusta 

d) si laureò con una tesi sui test di intelligenza dei 

bambini 

 

268. Secondo Piaget: 

a) l’epistemologia genetica riguarda il problema 

della relazione tra soggetto agente e pensate e gli 

oggetti della sua esperienza 

b) l’epistemologia è chiamata genetica per 

sottolineare il fondamentale contributo 

dell’ereditarietà 

c) l’epistemologia genetica risponde a domande 

classiche della fisiologia umana 

d) tutte le altre 3 affermazioni sono corrette 

 

269. Piaget definisce la struttura mentale come: 

a) un sistema di operazioni mentali descrivibile in 

termini di strutture logiche 

b) nessuna delle altre 3 affermazioni è corretta 

c) un sistema dove “genesi” e “struttura” sono 

enti separati 

d) un sistema di pensieri governati dall’inconscio 

 

270. L’interesse per la teoria di Piaget: 

a) scemò tra gli Anni Cinquanta e gli Anni Sessanta 

b) determinò che tra il 1969 e il 1972 circa il 20% 

degli articoli su “Developmental Psychology” 

furono feroci critiche su di lui 

c) nessuna delle altre 3 affermazioni è corretta 

d) non trovò conferma nei successivi studi di 

Autori quali Pinker e Macnamara 

 

271. L’eredità più collegata alla tradizione 

piagetiana: 

a) si sviluppa ad opera di Pavlov e dei suoi allievi 

che propongono una definizione classica di 

intelligenza e di sviluppo 

b) la tradizione piagetiana è stata in realtà 

abbandonata 

c) si evidenzia nelle opere di Skinner 

d) si sviluppa ad opera di Doise e dei suoi allievi 

che propongono una definizione sociale di 

intelligenza e di sviluppo 

 

Page 54: Test Di Psicologia Generale Storia

272. Nel suo metodo di indagine Piaget: 

a) era molto attento a condizionare con le sue 

domande le risposte del bambino, seppure non 

intendeva interpretare risposte e azioni alla luce 

del condizionamento operante 

b) aveva sottovalutato che i bambini hanno in 

realtà una capacità di pensiero inferiore a quella 

da lui supposta 

c) era molto attento a non influenzare con le sue 

domande le risposte del bambino, ma tendeva 

pericolosamente a interpretare risposte e azioni 

alla luce dei suoi presupposti teorici 

d) aveva sopravvalutato la comunicazione 

linguistica con il bambino: eventuali chiarimenti 

nel formulare la domanda, non producevano 

differenze nella soluzione dei compiti 

 

273. Il metodo di Piaget: 

a) era prettamente fenomenologico 

b) era fortemente influenzato dalla psicoanalisi 

c) era un sistema misto tra il colloquio e 

l’osservazione 

d) era di stampo comportamentista 

 

274. Il colloquio clinico con il bambino intrecciato 

al tentativo di risolvere i problemi: 

a) era modificato con bambini molto piccoli, nel 

senso di una maggiore accentuazione del 

colloquio 

b) non poteva venire utilizzato con bambini molto 

piccoli 

c) poteva essere utilizzato anche con bambini 

molto piccoli 

d) era modificato con bambini molto piccoli, nel 

senso di una minore accentuazione del 

condizionamento 

 

275. L’interesse di Piaget per i test di intelligenza 

di Simon e Binet: 

a) fu determinante per i progressi che ottenne 

sulla percettologia della Gestalt 

b) fu determinata dai suoi precedenti studi sui 

molluschi 

c) dette il via ai suoi studi sugli adulti 

d) si estese al domandare ai bambini il perché 

delle risposte corrette o scorrette 

 

276. Il fatto che Piaget pubblicasse le sue ricerche 

in lingua francese: 

a) furono tradotte in italiano traviandone il senso 

b) fece sì che i suoi lavori venissero diffusi e 

valorizzati solo successivamente 

c) rese più fruibile al mondo accademico i suoi 

contributi 

d) non impedì che le sue scoperte si diffondessero 

immediatamente a livello mondiale 

 

277. A chi viene riconosciuto il merito di aver 

fondato la Psicologia moderna? 

a) Wundt 

b) Hume 

c) Freud 

d) Titchener 

 

278. La divisione del lavoro, tipica del laboratorio 

di Psicologia wundtiano, nasce come: 

a) Necessità operativa, che poi è stata 

abbandonata. 

Page 55: Test Di Psicologia Generale Storia

b) Necessità teorica, che poi non è stata messa in 

pratica. 

c) Metodo di lavoro che è sempre stato utilizzato. 

d) Necessità operativa che poi è diventata un 

canone della ricerca psicologica. 

 

279. Le regole codificate da Titchener servivano a 

garantire: 

a) Che il soggetto non influenzasse l’osservazione. 

b) Che il soggetto influenzasse l’osservazione. 

c) Che lo sperimentatore non influenzasse 

l’osservazione. 

d) Che lo sperimentatore influenzasse 

l’osservazione. 

 

280. I “meccanicisti” tendono a privilegiare: 

a) Le libere associazioni. 

b) L’osservazione partecipativa. 

c) L’osservazione delle situazioni in contesti non 

artificiali. 

d) Le classiche tecniche sperimentali, da usarsi in 

laboratorio. 

 

281. Coloro che concepiscono il comportamento 

umano come guidato da scopi privilegiano: 

a) La misurazione dei tempi di reazione. 

b) L’osservazione delle situazioni in contesti non 

artificiali. 

c) Tecniche psicofisiologiche. 

d) Le classiche tecniche sperimentali, da usarsi in 

laboratorio. 

 

282. Secondo l’etimo greco Psicologia significa: 

a) Scienza del profondo. 

b) Scienza del comportamento. 

c) Scienza del pensiero. 

d) Scienza dell’anima. 

 

283. Perché possa esserci una scienza dell’uomo 

occorre come prerequisito che l’uomo possa 

essere oggetto di studio. Quale tra queste filosofie 

negava questa possibilità? 

a) La filosofia greca. 

b) La filosofia cristiano medioevale. 

c) L’idealismo. 

d) L’empirismo. 

 

284. Quale dei seguenti autori ritiene che vi siano 

quattro umori fondamentali (sangue, bile nera, 

bile gialla, flegma): 

a) Erasistrato. 

b) Pitagora. 

c) Ippocrate. 

d) Aristotele. 

 

285. Nella scienza medioevale, il mondo è 

concepito secondo una precisa struttura 

gerarchica: 

a) Alla sommità Dio e sotto tutto il resto della 

natura. 

b) Alla sommità Dio e immediatamente sotto 

l’uomo, che viene visto come facente parte della 

natura. 

Page 56: Test Di Psicologia Generale Storia

c) Alla sommità Dio e immediatamente sotto 

l’uomo, che non viene però visto come facente 

parte della natura. 

d) L’uomo sopra ogni cosa. 

 

286. Il dualismo cartesiano è caratterizzato da: 

a) La res cogitans, cioè l’anima pensante, e la res 

extensa, cioè l’anima non pensante. 

b) La distinzione tra res cogitans e res extensa e la 

dottrina delle idee innate. 

c) La res cogitans, cioè il corpo inteso come 

macchina, e la res extensa, cioè l’anima pensante. 

d) La res cogitans, cioè l’anima pensante, e la res 

extensa, cioè il corpo inteso come macchina. 

 

287. Secondo Cartesio, la ghiandola Pineale è: 

a) La sede dell’anima. 

b) Il centro di controllo della res extensa. 

c) La sede dello spirito. 

d) Il luogo di interazione tra res cogitans e res 

extensa. 

 

288. Secondo Hume le idee innate: 

a) Non esistono, infatti l’intelletto umano è 

determinato unicamente da fattori ambientali. 

b) Esistono, infatti l’intelletto umano è 

determinato unicamente dalla sua costituzione 

originale. 

c) Esistono, infatti l’intelletto umano è 

determinato unicamente da fattori ambientali. 

d) Non esistono, infatti l’intelletto umano è 

determinato unicamente dalla sua costituzione 

originale. 

 

289. Gli empiristi negavano l’esistenza dell’anima? 

a) No, distinguevano tra prodotti dell’anima e 

sostanza che la compone. 

b) La questione non fu mai discussa. 

c) Sì, era possibile studiare solo il comportamento 

manifesto. 

d) No, distinguevano tra una mente materiale e 

una mente immateriale. 

 

290. Quale tra questi è un movimento filosofico 

che si sviluppò in Francia? 

a) Titchener 

b) Kant 

c) Quello degli ideologi. 

d) Fechner 

 

291. Grazie a quale autore l’oggetto di studio della 

psicologia fu tolto dal dominio del qualitativo, 

facendolo entrare in quello del quantitativo? 

a) Fechner 

b) Herbart 

c) Kant 

d) Titchener 

 

292. La psicofisica tipica di Fechner studia: 

a) La relazione spirituale che intercorre tra anima 

e corpo. 

b) La relazione matematica che intercorre tra 

sensazione e stimolo. 

c) Fechner non studiava la relazione tra 

sensazione e stimolo. 

Page 57: Test Di Psicologia Generale Storia

d) Nessuna di queste. 

 

293. Chi ha introdotto il metodo sottrattivo nei 

tempi di reazione? 

a) Fechner 

b) Herbart 

c) Donders 

d) Wundt 

 

294. Che cosa dice la legge dell’energia nervosa 

specifica? 

a) La qualità delle sensazioni che riceviamo 

dipende sia dal tipo di organi di senso che 

vengono eccitati sia dal tipo di stimolazione 

esercitata. 

b) La qualità delle sensazioni che riceviamo non 

dipende dal tipo di stimolazione esercitata ma dal 

tipo di organi di senso che vengono eccitati. 

c) La qualità delle sensazioni che riceviamo non 

dipende dal tipo di organi di senso che vengono 

eccitati ma dal tipo di stimolazione esercitata. 

d) La qualità delle sensazioni che riceviamo non 

dipende né dal tipo di organi di senso che 

vengono eccitati né dal tipo di stimolazione 

esercitata. 

 

295. Il principio della selezione, secondo Darwin, si 

applicava a: 

a) i soli caratteri psichici 

b) i caratteri somatici e quelli psichici 

c) i soli caratteri somatici 

d) il solo mondo animale 

 

296. Le diverse scuole e correnti psicologiche 

hanno sempre oscillato tra due poli opposti: 

a) coloro che considerano l'uomo come una 

macchina e coloro che lo considerano come una 

persona capace di scopi, aspettative e intenzioni 

b) coloro che considerano l'uomo come una 

macchina e coloro che lo considerano come una 

persona incapace di scopi, aspettative e intenzioni 

c) coloro che considerano l'uomo come una 

persona capace di scopi e coloro che lo 

considerano come una persona capace di 

aspettative 

d) coloro che considerano l'uomo come una 

macchina e coloro che lo considerano un animale 

ben evoluto 

 

297. I fautori del “lassismo metodologico” 

ritengono che: 

a) l’artificiosità delle variabili renda il controllo 

sperimentale più difficile 

b) l'artificiosità di metodi alternativi a quelli di 

laboratorio renda impossibile la misurazione del 

fenomeno osservato 

c) l'artificiosità determinata dal semplificare alcuni 

fenomeni non sia sufficientemente compensata 

dal più agevole controllo delle variabili 

d) l’artificiosità delle variabili renda il controllo 

sperimentale più semplice 

 

298. Christian Wolff distingueva tra: 

a) una psicologia sociale e una sperimentale 

b) una psicologia empirica e una razionale 

c) una psicologia empirica e una sperimentale 

d) una psicologia clinica e una sociale 

 

Page 58: Test Di Psicologia Generale Storia

299. Tra i presocratici, l'unico che colloca le facoltà 

psichiche nel cervello è: 

a) Anassimandro 

b) Parmenide 

c) Empedocle 

d) Alcmeone 

 

300. Parlando di intelletto Locke si riferiva a: 

a) una sostanza 

b) una facoltà 

c) intelligenza 

d) l’anima 

 

301. Secondo Herbart la psicologia è: 

a) una scienza autonoma 

b) una scuola filosofica 

c) una scienza sperimentale 

d) una scuola fisiologica 

 

302. La psicologia della Gestalt: 

a) elabora un impianto teorico che si estende 

all’intera gamma degli aspetti cognitivi 

b) elabora un impianto teorico per lo studio 

dell’apprendimento 

c) si occupa solo di percezione 

d) elabora un impianto teorico per lo studio del 

movimento stroboscopico 

 

303. Nell’ambito della psicologia della Gestalt: 

a) Lewin pubblicò un importante lavoro sul 

movimento stroboscopico apparente 

b) Wertheimer pubblicò un importante lavoro sul 

movimento stroboscopico apparente 

c) Koffka pubblicò un importante lavoro sul 

movimento stroboscopico apparente 

d) Köhler pubblicò un importante lavoro sul 

movimento stroboscopico apparente 

 

304. Il movimento stroboscopico apparente: 

a) dimostra che non c’è una perfetta 

corrispondenza tra realtà fisica (materiale) e realtà 

fenomenica (percettiva) 

b) dimostra che gli oggetti si muovono di un moto 

reale 

c) dimostra che gli oggetti si muovono di un moto 

apparente 

d) dimostra che c’è una perfetta corrispondenza 

tra realtà fisica (materiale) e realtà fenomenica 

(percettiva) 

 

305. L’anello di Wertheimer‐Benussi: 

a) è una dimostrazione delle “teorie del mosaico” 

b) è una dimostrazione delle “teorie del campo” 

c) mette in crisi i modelli percettivi basati sulla 

somma di componenti 

d) conferma i modelli percettivi basati sulla 

somma di componenti 

 

306. L’esperimento di Köhler con gli scimpanzé: 

a) dimostra che l’apprendimento si verifica dopo 

una serie di tentativi casuali 

b) dimostra che l’apprendimento avviene per 

prove ed errori 

Page 59: Test Di Psicologia Generale Storia

c) dimostra che l’apprendimento può avvenire 

mediante una ristrutturazione del campo 

cognitivo 

d) dimostra che lo scimpanzé è in grado di 

imparare dall’esperienza 

 

307. Watson: 

a) è il fondatore della psicoanalisi 

b) fondò il primo laboratorio di psicologia a Lipsia 

nel 1879 

c) fu il primo dottore in psicologia dell'Università 

di Chicago nel 1903 

d) vinse il premio nobel per la fisiologia nel 1904 

 

308. Quali delle seguenti affermazioni ti sembra 

corretta: 

a) il principio del condizionamento parte dalla 

rilevazione del fatto che l’organismo emette 

risposte apparenti 

b) il principio del condizionamento parte dalla 

rilevazione del fatto che l’organismo emette 

risposte condizionate 

c) il principio del condizionamento parte dalla 

rilevazione del fatto che nell'organismo esistono 

risposte incondizionate a determinate situazioni 

d) il principio del condizionamento parte dalla 

rilevazione del fatto che nell’organismo non 

esistono risposte incondizionate a determinate 

situazioni 

 

309. Il caso del piccolo Albert dimostra che: 

a) le nevrosi non sono risposte emozionali apprese 

b) gli stimoli sonori possono generare paura 

c) le nevrosi sono risposte emozionali apprese 

d) gli stimoli incondizionati generano paura. 

 

310. Nell’ambito del comportamentismo Tolman: 

a) ha introdotto la nozione di “scopo” nello studio 

del comportamento 

b) è stato l’unico a condurre ricerche su soggetti 

umani 

c) ha scalzato la nozione di “scopo” dallo studio 

del comportamento 

d) è stato l’unico a condurre esperimenti sugli 

animali 

 

311. Nell’ambito del comportamentismo il 

concetto di “variabile interveniente”: 

a) implica che la risposta intervenga sulle variabili 

sperimentali 

b) implica che lo sperimentatore interviene sulle 

variabili sperimentali 

c) descrive perché dato uno stimolo S si verifica 

sempre la risposta R 

d) determina il superamento delle semplici 

connessioni S‐R 

 

312. Per la psicoanalisi, l’inconscio è: 

a) un insieme di significati, vissuti e pensieri che il 

soggetto porta apprende perché condizionato 

dalle strutture sociali 

b) un insieme di significati, vissuti e pensieri che il 

soggetto porta dentro di sé e che condizionano la 

sua condotta 

c) un mondo istintuale e biologico 

d) un insieme di significati, vissuti e pensieri che il 

soggetto porta dentro di sé ma che non 

condizionano la sua condotta 

Page 60: Test Di Psicologia Generale Storia

 

313. Il cosiddetto metodo catartico: 

a) tutte le altre risposte sono giuste 

b) consentiva al paziente di far riemergere 

particolari ricordi penosi 

c) consentiva al paziente di rivivere determinate 

esperienze passate 

d) costituì il primo passo verso la futura tecnica 

psicoanalitica 

 

314. Secondo Freud il sogno: 

a) tutte le altre risposte sono giuste 

b) è un autoinganno volto a preservare e 

rafforzare un dato modello di vita 

c) è l’appagamento allucinatorio di un desiderio 

infantile 

d) è un processo fisiologico di scarico delle 

tensioni personali 

 

315. Secondo Freud i cosiddetti “atti mancanti” e 

le “azioni casuali”: 

a) hanno un significato ignoto al soggetto e non 

rintracciabile mediante l’analisi 

b) sono atti psichici dell’uomo normale da 

intendere allo stesso modo dei sintomi nevrotici 

c) sono espressione di specifiche intenzioni consce 

d) hanno una spiegazione fisiologica 

 

316. Secondo Freud, l’analista durante una seduta 

di analisi: 

a) tutte le altre risposte sono giuste 

b) si ritrova a portare avanti un colloquio con il 

paziente che è in qualche modo delirante, fuori 

dagli schemi della logica ordinaria 

c) deve ascoltare il proprio inconscio e reagire con 

esso ai messaggi che gli vengono trasmessi dal 

paziente 

d) deve abbandonare quell’esigenza di razionalità 

a cui nella realtà di tutti i giorni si è costretti ad 

ubbidire 

 

317. “L’interpretazione dei sogni”, pubblicato nel 

1899, fu fondamentale perché: 

a) si spiega il funzionamento dell’Io 

b) si dimostra per la prima volta il peso decisivo 

dell’ereditarietà sui disturbi mentali 

c) tutte le altre 3 affermazioni sono giuste 

d) in esso viene impostato il primo modello della 

psicoanalisi 

 

318. Nel decennio tra l’inizio del secolo e il 1910: 

a) si sviluppò la cosiddetta “scuola kleiniana” 

b) la dottrina psicoanalitica uscì dall’isolamento e 

nacque la Società Psicoanalitica di Vienna 

c) Freud si ritrovò sempre più isolato e 

maturarono importanti scissioni in seno al 

movimento psicoanalitico 

d) nacque l’École freudienne de Paris 

 

319. Piaget: 

a) si laureò con una tesi sui test di intelligenza dei 

bambini 

b) dette l’avvio ai suoi studi a partire 

dall’imperante comportamentismo 

c) si interessò inizialmente al lavoro di Freud 

Page 61: Test Di Psicologia Generale Storia

d) nessuna delle altre 3 affermazioni è giusta 

 

320. Secondo Piaget: 

a) tutte le altre 3 affermazioni sono corrette 

b) l’epistemologia genetica riguarda il problema 

della relazione tra soggetto agente e pensante e 

gli oggetti della sua esperienza 

c) l’epistemologia genetica risponde a domande 

classiche della fisiologia umana 

d) l’epistemologia è chiamata genetica per 

sottolineare il fondamentale contributo 

dell’ereditarietà 

 

321. Piaget definisce la struttura mentale come: 

a) un sistema di pensieri governati dall’ambiente 

b) un sistema dove “genesi” e “struttura” sono 

enti separati 

c) un sistema di pensieri governati dall’inconscio 

d) un sistema di operazioni mentali descrivibile in 

termini di strutture logiche 

 

322. L’interesse per la teoria di Piaget: 

a) non trovò conferma nei successivi studi di 

Autori quali Pinker e Macnamara 

b) nessuna delle altre 3 affermazioni è corretta 

c) determinò che tra il 1969 e il 1972 circa il 20% 

degli articoli su “Developmental Psychology” 

furono feroci critiche su di lui 

d) scemò tra gli Anni Cinquanta e gli Anni Sessanta 

 

323. L’eredità più collegata alla tradizione 

piagetiana: 

a) la tradizione piagetiana è stata in realtà 

abbandonata 

b) si sviluppa ad opera di Doise e dei suoi allievi 

che propongono una definizione sociale di 

intelligenza e di sviluppo 

c) si evidenzia nelle opere di Pinker 

d) si evidenzia nelle opere di Skinner 

 

324. Piaget: 

a) non era molto attento a non influenzare con le 

sue domande le risposte del bambino, e tendeva 

pericolosamente a interpretare risposte e azioni 

alla luce dei suoi presupposti teorici 

b) aveva sopravvalutato la comunicazione 

linguistica con il bambino: eventuali chiarimenti 

nel formulare la domanda, non producevano 

differenze nella soluzione dei compiti 

c) era molto attento a non influenzare con le sue 

domande le risposte del bambino, ma tendeva 

pericolosamente a interpretare risposte e azioni 

alla luce dei suoi presupposti teorici 

d) aveva sottovalutato che i bambini hanno in 

realtà una capacità di pensiero inferiore a quella 

da lui supposta 

 

325. Il metodo di Piaget: 

a) era prettamente fenomenologico 

b) era un sistema misto tra il colloquio e 

l’osservazione 

c) era di stampo comportamentista 

d) era fortemente influenzato dalla psicoanalisi 

 

326. Il colloquio clinico con il bambino intrecciato 

al tentativo di risolvere i problemi: 

Page 62: Test Di Psicologia Generale Storia

a) poteva essere utilizzato anche con bambini 

molto piccoli 

b) non poteva venire utilizzato con bambini molto 

piccoli 

c) si avvaleva del metodo dell’attenzione 

sostenuta 

d) era modificato con bambini molto piccoli, nel 

senso di una maggiore accentuazione del 

colloquio 

 

327. L’interesse di Piaget per i test di intelligenza 

di Simon e Binet: 

a) si estese al domandare ai bambini il perché 

delle risposte corrette o scorrette 

b) dette il via ai suoi studi sugli adulti 

c) tutte le altre 3 affermazioni sono corrette 

d) fu determinata dai suoi precedenti studi sui 

molluschi 

 

328. Il fatto che Piaget pubblicasse le sue ricerche 

in lingua francese: 

a) rese più fruibile al mondo accademico i suoi 

contributi 

b) nessuna delle altre 3 affermazioni è corretta 

c) non impedì che le sue scoperte si diffondessero 

immediatamente a livello mondiale 

d) fece sì che i suoi lavori venissero diffusi e 

valorizzati solo successivamente 

 

 

 

‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐Key‐‐‐‐‐‐‐‐‐‐ 

 

1. (b)  

2. (b)  

3. (a)  

4. (a)  

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6. (c)  

7. (a)  

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13. (a)  

14. (b)  

15. (c)  

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17. (a)  

18. (a)  

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21. (a)  

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31. (c)  

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33. (b)  

34. (a)  

35. (b)  

36. (d)  

37. (b)  

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39. (a)  

40. (a)  

41. (d)  

42. (d)  

43. (c)  

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45. (a)  

46. (d)  

47. (b)  

48. (d)  

49. (b)  

50. (d)  

51. (c)  

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53. (b)  

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57. (a)  

58. (d)  

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61. (c)  

62. (d)  

63. (c)  

64. (b)  

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69. (b)  

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73. (c)  

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76. (d)  

77. (b)  

78. (d)  

79. (c)  

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81. (b)  

82. (d)  

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