63

Tibet - Scriveresarà destinato al beneficio dei monaci e dei rifugiati tibetani. E’ con grande gioia che leggo questo bellissimo libro, che contiene parole che illustrano le caratteristiche

  • Upload
    others

  • View
    2

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

  • Tibe

    t

    Quaderni di Scrivere 5

  • TibetQuaderni di Scrivere 5© 2008 Scrivere.info

    Tutti i diritti di riproduzione, con qualsiasi mezzo, sono riservati.In copertina: “Horse riders in Tibet”

    © 2006 United Planet (unitedplanet.org)Prima edizione PoeBook Aprile 2008

    Pubblicato in UE da Lulu Enterprises, Inc.www.scrivere.info - www.poebook.it

    Per ogni copia venduta di questo libro, il ricavato di 1 euro sarà destinato al beneficio dei monaci e dei rifugiati tibetani

  • E’ con grande gioia che leggo questo bellissimo libro, che contiene paroleche illustrano le caratteristiche e la bellezza della cultura e della reli-gione Tibetana, dello splendido paesaggio del “tetto del mondo”. Le poesiecontenute in questo libro si dimostrano sintonia con il puro, amorevole e sem-plice cuore del popolo Tibetano. Apprezzo moltissimo l’amore e l’affetto degliautori di queste poesie verso le tradizioni del Tibet e verso la sua eredità spi-rituale.

    Agli autori di queste poesie va il mio ringraziamento e le mie preghiere,ma anche a tutti coloro che le leggeranno!

    Lama Geshe Gedun Tharchin

  • TIBET

    4

    Impotente, guardo

    Guardo foto sbiaditerubate alla violenza di chi spara.

    Guardo corpilordi di sangue rattrappitodistesi contro le terrazzedei campi coltivati a grano.

    Guardo monaci percossi,defraudati della loro terra,vittime consapevoli di un sacrificioche non troverà giustizia.

    Guardo le loro braccia tesecontro le armi che calano la morte,le loro mani chiuse nel gesto di chi prega,inascoltata voce che si perde làdove il silenzio si fa grido.

    Impotente voglio credereche mai legheranno i vostri pensieri,mai v’impediranno il passoche porta all’ottuplice sentiero.

    Le vostre voci soffocate sono canto,preghiera che non si spegneanche se l’arancio si è tintodel rosso del sangue di chi muore.

    Gelido soffia il vento himalayanonarrando di regole che possonoesser violate, non travolte.

    Questa è la sola vostra forzae l’impotente mia speranza.

    Ale

    dam

  • Morte di un sorriso

    Sulle immense montagnedove manti delicati di neveavvolgono l’aria pura e serenai bambini giocanoalzano un ditoe toccano il cielo.

    L’anima libera del monacovola tra la genterisvegliando i cuori inariditigli occhi stanchii sorrisi del tempo.

    Ora fiamme avvampanobruciano case e voltibande armatestrappano la calmail cielo si dipinge di rossoil sangue coladai visi umili.

    L’ultima lacrimasi perde con i raggi del tramontoe la morte avanzaghiacciando i cuoricol suo fiato gelido.

    Quaderni di Scrivere

    5

    Ale

    ssan

    dro

    Sas

    so

  • Sete di libertà

    Fiammaapaticaaccesasul cero della speranzaor s’invigoriscedegl’alitidi animeoppresse

    fieraelladivampafra cuoriin preghiera

    illuminando

    strade contorse e ripidepercorse con frenesiada chi ama la libertàl’indipendenza.

    TIBET

    6

    Am

    bro

    sin

    o Sa

    lvat

    ore

  • Quaderni di Scrivere

    7

    Tibet, un nuovo seme di vita

    la paura la morte ed il doloredopo aver distrutto la libertàhanno pure calpestato il fioredella speranza e della dignità

    nell’insanguinata primaverache ha soffocato ogni respiroed ha avvelenato l’aria interae chiuso le voci in un sospiro

    i monaci silenziosi e disperatiche non possono più pregarecon i cuori semplici immolatisoffrono su quel tragico altare

    svolazzano le loro tuniche rossecome ali di farfalle spaventatemolte persone sono commossenel veder le sacre vite torturate

    e nella sua mitezza è pur fortequesto dolce popolo di inermicondannato dalla ingiusta sortea venir calpestato come vermi

    proprio nella dura lotta infinitaper difendere verità e giustiziaè nato quel nuovo seme di vitache potrà vincere ogni nequizia

    è la coscienza del mondo che con sguardo amicosalverà il Tibet schiacciato dal suo dolore antico

    An

    gela

  • Il popolo tibetano

    è gente gentiledeve esser difesada assalto vilee pesante offesa

    da mani nemicheed insanguinatesu piaghe antichemai rimarginate

    dai malvagi emergonole più assurde bramee i monaci difendonola gente che ha fame

    ed il mondo vedela tragica sortedi timide predecondotte a morte

    se il sole si è spentoe non è più primaveramille urla nel ventodiventate preghiera

    scopron di stellealcuni frammentipoche cose bellein troppi tormenti

    scopron l’offerta di un aiuto sincerorisposta d’amore del mondo intero

    TIBET

    8

    An

    gela

  • Quaderni di Scrivere

    9

    Dalai Lama... Oceano di Saggezza

    Oceanica Saggezza

    sparsa in millerivolicolor porporadi rinunciama non debolezzanasce la forzada un’animache grida.

    Rimane solol’ennesima sconfittadi chi cercavain se stessol’uomo divinol’ennesima provadel limite umano.

    Feriteche lascianosolchi profondia chida lontano vivecol cuoree trasformail porpora in rosso dolore

    An

    toèq

    ui

  • Tibet

    In Tibet il tempo si ferma inerme;adesso è lì, prigioniero,altro non può farese non confondersicon chi si stupiscequando il perché comprendedel suo povero ruolo.Nella metà di vita,ch’è solo un ponte drittotra l’uomo e l’uomo stesso,il velo che ci coprealla neve del Tibet si mischia...cosi le veritàne prendono il colore.Tra infiniti cerchidomina il silenzio delle aquile,sopra chiunque,sopra solo cinque

    TIBET

    10

    An

    ton

    io S

    amm

    arit

    ano

  • Quaderni di Scrivere

    11

    Ai piedi del tramonto

    E’ nell’ora prima del mattino,quella che muoveal cielo e sulla terrai cinque colori del mondo.

    Rosso è il suo vestitoe prega senza l’arroganza dei prepotentiLosàr.

    Tiene fra le manila mano di Dioe col rosso del sangueche fuoriesce dalla vita,

    scrive la nuova albaai piedi del tramonto.

    Bea

    tric

    e N

    icco

    lai

  • Lassù migliaia di anime pullulano in cerca di pace

    Ogni giornonostri cuori percossida dolorose, tristi, infauste notizie,

    soffrono in silenzio.

    Occhiorincorre ribellione pacifica,bambini strappatida braccia traboccanti d’amore,

    brividi scorrono per simil tragedie.

    Grande popoloalla ricerca della propria indipendenza!

    TIBET

    12

    Ber

    ta B

    iagi

    ni

  • Quaderni di Scrivere

    13

    Sul tetto del mondo

    Nel buio, una scia di lucesegue la torcia di fuoco

    - melodiasgorgata dai fiori di loto -

    libera il biancodal sangue rappresosu rocce di neve

    ammanta d’aranciole vie del silenzio,

    incidendo la voce di Diosul tetto del mondo

    Bid

    ibam

    bin

    a

  • Al tibet indipendente

    Il maestro oceanicopiange in esilioi suoi figli lontanitra le cime innevate.

    I monaci unitiall’ombra del giustoversano il tributodi sangue e di lacrime.

    La fiaccola viaggiatra le strade tortuose;già rischiara il tirannoche rivendica un Olimpo.

    L’invasore ruggiscenel vento freddo e pungentementre il popolo pregainvocando un aiutoper poter vivere liberi.

    TIBET

    14

    Cla

    ud

    io S

    cara

    mel

    la

  • Quaderni di Scrivere

    15

    Tibet

    Dietro le nostre spallesordo silenzioincreduli,impotentia massacriassistiamo.Notiziecorronocuore piangeinutile sentireil nostrogoccia d’oceano.Ogni animaper vinceregigantedistruttivod’etnica minoranzain impari lottasenz’armifra urla, percosse,sangue e piantisentir fa la sua voce.E noi?

    Impercettibile silenzio...

    Cle

    lia M

    aria

    Par

    ente

  • Tibet libero

    In terra d’Himalaya

    sulle nevi candide

    fra percosse, inibizione

    rosso sangue scorre

    qual tuniche di monaci

    che in tal paesaggio

    spandon note di canti

    anelanti libertà

    TIBET

    16

    Cle

    lia M

    aria

    Par

    ente

  • Quaderni di Scrivere

    17

    Pensieri di fine adolescenza... e continuo a cercare

    Quando ti pensavo... quasi ti sognavola pace vedevo di giallo e rosso vestitafiore di lotolago limpidosilenzio nel profondo,la grande comprensione...Ora posso vedere dalle tvquello che fa decadere la visionequello che nel mondodiventa consuetudine...Continuo a cercare quelle credute promessedi pace e risvegli.

    Dal

    ila V

    ida

  • Preghiera dell’uomo semplice

    L’insorger del pacifico e del mitedesta timore e scuote l’attenzioneadesso loro alzano la voceriempendo l’aria di un silenzio grave.

    E gira, questo mondo ormai malatocome una rossa mela, rosicchiatoda bruchi che lo rodono d’internomentre da fuori sembra tutto calmo.

    Confini rossi segnati con il sanguegenti che corron come fiume in piena,tonache scese in piazza a protestaree formano una fascia di colore.

    E tu, da sopra vedi tutto ugualema se scendessi a terra ci direstiche parte è bene, il resto è invece malecamuffato, sotto mentite vesti.

    Il falsator cortese ci sorridema la fiaccola che la speranza accendeè costretta a viaggiare sopra un bus...trema e si spegne, come se piovessee il mondo tutto, il fiato ormai sospende.

    Cadono come cervi al cacciatorequeste persone che diedero la vitaa un ideale, un diritto elementare,come Pertini, il Papa e Indira Gandhi.

    Dicci, o Signore, Buddha, oppur Maria,Geova o come chiamarti noi si voglia...Cosa dobbiamo far per dar futuroa questo nostro amor che non germoglia.

    TIBET

    18

    Don

    atel

    la P

    iras

  • Quaderni di Scrivere

    19

    Muta la penna dei poeti

    ...In lutto dell’animadopo mille paroled’inchiostro rosso incise,concedete ai poetiun respiro di silenzio.

    Dai sensibili cuoriun coro di rispettosi elevi sulla vettadel pensiero.

    Che muta sia la penna,tacito lo sguardo,per un minuto almenolasciateci elevarequesto dolore sordo...

    Don

    atel

    la P

    iras

  • Come terra, acqua e vento

    Fai come l’elefantesolleva le zampenon ucciderenon versare sangue.

    Fai come il saggioconosci le parolerispetta ciò che vivenon voler possedere.

    Libertà.Grida di paceL’intento di raccoglierepetali di lotoseme eterno per tutti i mortali.

    Ultimo fiato nell’animaentrare in fondo al cuoreseguire la luce interiore.

    Come terra, acqua e ventoraggiungere ogni angolo del mondocamminare senza fare del malenel fango e sul ciglio delle strade:ecco le cose che possono dar conforto.

    Ma chi ha l’uditonon vuol sentirecome belva sazia.

    Vincere se stessiè la vittoria più grande.

    TIBET

    20

    Elis

    abet

    ta R

    and

    azzo

  • Quaderni di Scrivere

    21

    Tibet

    Oh, puro“Tetto del mondo”lordata di sanguedal remoto oppressoremostra saldezzacon la tua elevazione.

    Arancioè la tua veste,mostra di pace.sia.

    Battaglia vinci...

    Oh, popolo mite

    Fili

    pp

    o Sa

    lvat

    ore

    Gan

    ci

  • Lhasa, in nome di Buddha

    Spira promessesu mani pietrificateaccoglie lacerti indocilidi chi perisce per amore

    Sguardo verecondotra oracoli e reincarnazionesei lettere si disperanosu un’antiquata sottomissione

    TIBET

    22

    Fra

    nce

    sca

    Cop

    pol

    a

  • Quaderni di Scrivere

    23

    Lentamente si scioglie la neve

    Seduto sul tettopiù alto del mondovede lacrimar le stellementre ascolta una neniavenir da lontano...

    È ancora lìad osservar la cima(ammantata di candida neve)svettare nell’empireo azzurroquando dalle sue labbrauna fievole voce fluisce:

    “Fai che questa fiamma pellegrinapossa sciogliere gli eterni ghiacciaie mondare le anime degli oppressoridi questo popolo agresteespropriato esiliatoma non sottomesso al tiranno”.

    Lentamente si scioglie la neve. Fra

    nce

    sco

    Scol

    aro

  • Cieli d’amaranto

    In queste mie prigioni di dolce solitudine,col solingo pensiero sovente vado errandoa quella stanza ornata di nitidezza vergine,dove il sognante bimbo si riposa mirandoi dragoni e le chimere il sereno descrivere,e ascoltare l’incanto dell’armoniosa urnache suonando la storia racconta millenaria;lassù contemplo il Tibet e la cima eburnea,un obelisco albino che prevarica il vuoto,nell’aria troppo satura di lacrima di loto.

    Il lucente primate trovò il tempio a levante,e da propizie unioni la prospera progenieconquistò una reliquia, le sacre invocazioni,per imparare l’arte del risveglio splendente;alla pietosa messa suggellò una promessaun sapiente viandante che il sentiero avviòedificando Samye, il santuario primissimo,dove in mezzo ai maestri lui decretò la viaperfetta dall’eletto che nacque dal nelumbo,e che mondò con danze celestiali il monte.

    E quindi s’innalzarono nuove scuole di fede,cosicché vivo suolo ebbe il vuoto cenacolo,mentre un insegnamento di più devoto credodalle ingiallite carte giungeva e dall’oracolo,di cui il fido discepolo degnamente divenneper consiglio il ministro del grande capitano,e docente dell’altro che un poeta ha invocatonell’inebriata estasi del palazzo ghiacciato;dopo che il visionario monarca vide in sognoil bambino ispirato, s’inseguì il reincarnato.

    L’Oceano di saggezza fu un fiero simulacro,un vecchio e venerabile spirituale guardianoche condusse la quiete fra il freddo tibetano;ma i sovrumani eguali prendono da lontano

    TIBET

    24

    Gig

    ion

    e

  • Quaderni di Scrivere

    25

    e cancellano il verbo per un solenne incederenel dissidio dei paesi squarciati dagli imperi,nel Paese delle Nevi tra i cumuli di eccidio...poche lune si calano in uno specchio cremisi,molti i respiri urlanti che tacciono il silenzio,illimitate braccia stillano sangue e ghiaccio.

    Mentre il fratello esilia della libertà un figlio,e membra illimpidiscono del fatale vermiglio,come un oscuro acciaio di avvelenata vampache ammazza la parola mutilata dal gemito,la volontà di spegnere la sconosciuta fiammabatte la fratellanza quando un santo è bandito;non so se sia adeguato un quadrato di gemmeper vincere la perdita che il vincolo comporta,so però che non basta qualche verso preziosoa contrastare il cielo d’amaranto piomboso.

    Gig

    ion

    e

  • Tibet

    Aspre montagnevette sulla cresta del mondooasi di pace, libera spiritualitàtra sentieri dell’arte in viaggioal monte sacro Kailash

    Regione pellegrinatarende il paesaggio cercatonel canto libero dell’Himalayamisterioso quanto bellotra città dimenticatenell’ignorato angolo sperdutoove tutto si trascinatra massi di sconosciuto libro.

    Alto l’inno s’innalzanella vita, nel pensieronella pace del lago Namtsosfidando la terra coi suoi idealiper un nulla perderetra l’inferno dell’ingiustiziae la libertà negata.

    S’inchina l’essere fiero L’Everestinfiammando le coscienzeinneggiando protestenel color giallo amandoper osannar incoronandopopolo tibetano dall’oppressionenell’altipiano della sovranità vissuta

    TIBET

    26

    Gio

    van

    ni M

    onop

    oli

  • Quaderni di Scrivere

    27

    Soldato

    SangueScende dalla tua manoUomo nascosto dietro divisaAlibi incrollabile al tuo fareMa come puoiColpire solo perché deviSolo perché ordinatoDa generali seduti dietro un tavoloChe spezzano viteSogni, desideriSu di una mappa disegnataSolo per avere il potere...Ma io guardo te soldatoTu hai le mani sporche di quel sangueTuo è l’agireIo posso solo scriverTiPosso solo urlarti di fermartiDi non uccidereGuarda i loro occhiSono come i tuoiGuarda le loro maniSono come le tueLe loro paure le tue paureMa se tu non fermi la tua manoTuo fratello oggi muoreSotto il peso della tua coscienza...

    Hex

    en

  • Xizang

    Vivrà per sempre il Tibetsono troppo alte e innevatele sue cime

    la compassione e la purezzacreeranno quel risveglioanche nell’oppressore

    ma Tu, oceano di saggezzache con mille braccia l’universo aiutiinsegnaci a levitare

    la terra ancora ci pervade

    vili opportunismi, malcelate ipocrisiealimentano l’orrore

    lungo sarà il cammino

    tremuli sospireranno i cuori

    il seme dei giusti germoglierà alfine

    non sarà più necessario per vivere... morire!

    TIBET

    28

    Hyd

    e

  • Quaderni di Scrivere

    29

    Antico mantra

    Sul tetto del mondoè custodito il sacro monasterodove misteriose anime insegnanoil risveglio di sogni di pace.Giace in giochi di lucel’armonia di una voce lontanail candido inverno macchiatol’orrore di guerre feroci.La docile terra è scossasommossa, divisa soffertaterra di Tantra e Mandalaprotetta da statue di cera.Il terzo Sguardo osservail mondo che si interroga“Cogito ergo sum”mentra intona il Mantra“Om mani padme hum”.

    Iola

    nd

    a L

    a C

    arru

    bba

  • Tibet, l’ombra della libertà

    Dalla fine all’inizio non occorre il titolonon occorre parlarne,le immagini commentano la storia.Siedo sotto un albero,nel verde umido in un giorno buio,senza pioggia a tamburellare.Passerà alla storia, quest’anno,senza studiarne la causaricordando solo la datadi questo attimo eterno alla ricerca della libertà.Questo albero è una quercia,il prato ha un nome,un sentiero traccia la via tra i cespuglied il vento copre il cielo di nuvole.E’ qui che sono ioma lo stesso postopotrebbe essere là, in Tibet.Non accade nulla, intorno, di rilevante,non per questo nel mondo c’è pacee anche questo prato fu invaso da popoli vicini.Il silenzio non accompagna la quieteed i cortei per le causealimentano il fuocodi speranza di un popolo.Le insurrezionisono come i sassolini del prato,tanto piccoli ma tutti uniti,stretti a formare un sentieroche condurrà alla liberazione.Aggrovigliato e radicato è il quadro della svoltacon i colori che pressano il pennelloper impressionare la tela della nobiltà del momento.Io sono qui e fisso l’orizzonte,sopra di me un passero agita al ventoali che non sono solo suee quando mi incontra fugge veloce,lasciando la sua ombra sul mio corpo.

    TIBET

    30

    Ivan

    o C

    aros

    elli

  • Quaderni di Scrivere

    31

    La stessa ombrariflessa dal Dalai Lamariempie di certezzaper una pace mondiale:ora, questa certezza è offuscatada ciò che è più importantedi ciò che non si vuole-La libertà del Tibet-

  • Mantra

    Fiore di loto.Morendo sparge seminell’aria e sulle pietre.

    Om mani padme hum.

    Fiammeggiano nel ventosillabe illuminate.

    Ma non vive di luceil fuoco che brucia mani alzateodio dalle lunghe radiciavvelenate.

    Porpora e giallosole e sanguesulle antiche feritemai cicatrizzate.

    E il fiume scorredalle labbra azzittiteallagando il silenziogoccia a gocciae rinverdisce spondedisseccatenel cerchio delle vite.

    Volano nello stesso cielodai confini infinitiil falco e la colomba.

    Om mani padme hum.

    TIBET

    32

    Lea

    f

  • Quaderni di Scrivere

    33

    Persecuzione

    Impetuosa, senza sostacon brutalità costantein nome del dio denarosi perseguitae si costringe a fuggireun popolo pacificodi montagna! Saggezza ediscernimento hannoperso la strada,attimi sospesi tra realtàe eternità!Sbiadite immagini di sognie canti,su per i sentieri,orme mai svanite dipassi silenziosi e felpati,di un bambino vestitod’arancio che percorrequella terra chiamandola patria!fremito mai spento diun lamento costante! Odo...

    Lin

    a Si

    rian

    ni

  • Primavera Tibetana

    Morbide vedo le frondedegli alberi ad aprilee pure il cuore, oggitenero va ad aprirsi.

    Spalancati i cancellila brezza si liberae dove passasbocciano le gemme.

    Si allarga la menteed io vivo e rivivoquel canto che cantavoe nemmeno sapevo il perché,

    come ora i fringuelliche cinguettano a festa,ma non sanno e non saprannoil perché delle loro lodi.

    Anima mia torna a cantare anche tu,va sul colle più altoe girati là verso verso il Tibet ad oriente,là, un Dio a me sconosciuto,ma buono, aspetta la nostra preghiera.

    TIBET

    34

    Lu

    igi E

    der

    le

  • Quaderni di Scrivere

    35

    Angeli d’arancio vestiti

    Terra d’angeli d’arancio colorati,in alto vicino al bluil cielo con un dito toccano lassù

    preghiere s’alzano intenseverso un Dio a noi sconosciuto,inneggiano a libertà repressecome da noi tanto tempo fa successe.

    Il mondo resta sorpresoda quegli uomini duriche negano santi dirittia genti d’arancio vestiti

    sorpreso... un po’ sbigottitoda chi prega in semplice pace,senz’armi e senza violenzas’oppongono al regimecon molta pazienza

    e intanto la fiaccola brucia,passando in cieli dipinti di bluche con un dito si toccano lassù,chiedendo una vita migliorescacciando l’eterno grigiore.

    Lu

    igin

    o P

  • Tibet

    L’imbavagliato immenso altopianosi oscura,lacerante doloreindifeso coloreingabbiato,mentre una lacrimascivola lentaad accarezzare un fiore di lotoche speranza inneggia.

    TIBET

    36

    Man

    uel

    a M

    agi S

    veva

  • Quaderni di Scrivere

    37

    Dai Beatles alla Cina

    Sul terrore del moriresi ruba, si stupra, s’uccide.Barbara, crudelela condizione del vivereper sciocche ambizioni.Vizi e pregiudizi sbriciolanotradizioni, costumistirpi forti e fiere,abati di grande famaillustri maestridal passato orgogliosie dell’avvenir molto “pensosi”.E’ tempo si smettacon il ferro di fuocoe il sangue comune.

    Popolo stanco!

    E’ tempo che ognunoriottenga i propri diritti:perché com’è giustoritorni la pacetra chi il perdonotiene per manoin cambio d’amoree chi al contrario,nel cuore accende solomeschine ragioni.

    Mar

    iasi

    lvia

  • Nuovo antico orizzonte

    Stolta notteche nega le sue stelle.

    Errabonda pensadi nascer dal tramonto,ma son raggi d’albai cosparsi sulla Terra.

    Stolta nottein ignoranti catenevuol legare l’aquilacon gabbie di paura,ma l’arancio già colorale sue piume,il grande beccosi staglia ancoracontro il cielo.

    Stolta nottenello specchiosolo buio,

    mentre una piumaremigante nel ventoè sospesa tra l’anticonuovo orizzonteed il cielo.

    Stolta nottescambia l’alba col tramonto.

    Ed il buioè solo niente.

    TIBET

    38

    Mar

    ina

    Com

    o

  • Quaderni di Scrivere

    39

    Lacrima di buddha

    Gregge di pecoreSemplici e tosateVagano su stradeDalla gente violentate.

    Il meditato silenzioSi fa voce assordanteProtesta pacificaSi veste di sangue.

    Semplici pezzi di statueDall’imponente scagliate a terra,Buddha distrutti,Promesse di un nuovo ergere.

    Religione sconfitta da monaciTrovati a scoprirsi uomini,Lacrime di buddha,Insegnante a pezzi sul suolo.

    Mas

    sim

    o C

    hiu

    si

  • Repressione in Tibet

    Rabbiadentro me,quando odo parlaredi lingue soppresse nel sangue,di vite spentein nome del Dio denaroche ci rende suoi schiavi,anime che preganoinsieme per la libertà,ogni singola energia dell’universonasce libera,perché vietare un suo diritto?Disboscamento, inquinamento,che distrugge creature pure e piene di vita,che senso ha?

    TIBET

    40

    Mic

    hel

    a V

    alen

    cett

    i

  • Quaderni di Scrivere

    41

    Oriente ed occidente

    S’indigna l’occidenteper il pianto dell’orientesi leva alta la protestaper le folle caricateper gli uomini uccisie le fiamme nelle chieseluoghi tanto lontanima affascinanti e misteriosidi fede millenarianon violenta e libertarianon è nulla di nuovoche succede sotto il soleè sempre l’oppressioneche calca il suo tallonedalla brama di dominioè sorto ogni abominioma può l’occidentegiudicar l’oriente?Porsi ad esempiocontro tale scempio?Ed è l’Italia alienaa questa odiosa scena?Rivedo nella mentedi Genova la gentemaltrattata e bastonatacaricata e torturatavedo il Tibete vedo Genovae non vedo differenzama medesima l’essenzaper riuscir suadentiserv’essere coerentie la critica non spettaa chi lo stesso male accettaè forse l’occidentemigliore dell’oriente?Quanta strage d’innocenti

    Mic

    hel

    e Se

    rri

  • con le bombe intelligenti?Quanta pratica oppressioneper la “democratica” espansione?Quanto appar realeè spesso solo strumentalee per ogni societàc’è un’artata verità.

    TIBET

    42

    Mic

    hel

    e Se

    rri

  • Quaderni di Scrivere

    43

    Bandiere di preghiera

    Celata l’animaalle tristi nebbieche offuscano ragione

    m’incammino

    alla ricerca d’ombresenza nomeperdute nei silenzi

    Inascoltate vocidi libertàin sacre vesti ammantate

    Dal fondo del pozzoscale sfilacciated’umanità

    ondeggiantisu ripide paretid’ugola

    a rammendare stelleinerpicatesu cime bianche

    nel caos di menti vacuestritolate dal poteresovrappongo

    visioni coloratebandiere di preghieramosse dal vento

    e giardini di lucedove sboccia il lotoe la speranza

    di un mondocolmo di pietà

    Mir

    ella

    Cra

    pan

    zan

    o

  • Violazione dei Diritti Umani

    Rubato ci hanno un sogno:il tetto del mondonel nostro immaginarioabitato da mistici saggifluttuanti tra terra e cielodall’estasi rapititra magia e mistero,ora asservito a chiviolenza ed oppressione,con ferocia, ingiustizia esercita.

    Perseguitatiper la loro religione,violati nel più intimo arbitrio,bimbi privati del diritto alla vita,madri obbligate ad ucciderechi nell’amor per amorhan concepito.

    Negli occhi smarriti di bimbitristezza di giochi dimenticati,sguardi perdutinell’incomprensione dell’abbandonoTerrore induce genitoriad altri affidar amorose cureonde ai figli libertà donare,rinunciando a intima gioiadi veder speranzanegli occhi loro brillare.

    Nel dolorela vittoria sull’oppressione,nella rinunciatrionfo dell’amore sull’odio.

    Una fiammaha superato

    TIBET

    44

    Mis

    ia

  • Quaderni di Scrivere

    45

    ignavia ed egoismo,testimoniatoil nostro amore,diffusoil senso della pace.

    E’ fallimento di chiferocia usa e torturaverso i deboli.

    E’ vergogna di chista solo a guardare.

    Mis

    ia

  • Il Dalai Lama

    Un lago sacro segnalò tevivente in casa con tegole turchesee bimbo fosti sceltoper divenirSignore Santo,Mite Splendore,Compassionevole,Difensore della Fede,Oceano di SaggezzaGemma che esaudisce i desideriPresenza.Ogni nome ricchezza racchiudee speranza per chi in te crede.Pace fu ed è missione tuache con parole e fatti esprimi.Verità, coraggio, determinazionesono le armi che prediligiLa tua mente illuminatava oltre il credo tuoaprendoti alla conoscenzadi ogni religione, non potendo che“arricchire la fede di ciascuno”.Umiltà ti distingue,definendoti semplice monacoi tuoi versi preferiti,Finché esisterà lo spazioE finché vi saranno esseri viventi,Fino ad allora possa io rimanerePer scacciare la sofferenza dal mondoesaltano la tua umana generosità.L’amor tuo è amore universalesimile a quello per cui il mio Diouomo si fece per salvaredalla sofferenza l’umanità dolente.

    TIBET

    46

    Mis

    ia

  • Quaderni di Scrivere

    47

    ...Tibet

    di nessuno questa terra

    breve sosta,stazione secondaria,

    inni si alzano al cieloè solo illusione,coltre temporanea

    labile frontiera con l’ignoto,paura indebolisce il cuore,smarrire l’intimo orizzonterifugiarsi in etiche industriali

    stare con un brancosegnando confini,alimentare l’odioe l’ ipocrita bontà,esile solidarietà

    - nulla resta all’uomo che sottomette un uomo -

    l’arroganza non potrà mai

    imprigionare l’anima...

    Nic

    omar

  • L’identità confinata

    Orme di ventosu passi cancellatida un respiro senza nome

    piove di neve agli occhisul tetto del mondo

    e un silenzio di nervis’inchina

    mormorandoa sera.

    TIBET

    48

    Nu

    nzi

    o B

    uon

    o

  • Quaderni di Scrivere

    49

    E i peschi fioriscono in Aprile

    Tibet del mito irraggiungibileda alte catene inscatolatosopra in ospitabili altopianidai venti spazzato e dalla neve.

    E corrono ricordi di cartasalendo ai monasteri di Lhasadi una saggezza d’alte veduteleggendo speranza nel Satori.

    Dove questa luce s’è smarrita?- E i peschi fioriscono in Aprile -Tenendo negli occhi religionee mani ad aggrapparsi alla vita.

    Il Bohdisattva che a Buddha ambisceoltre all’estinzione del Nirvanamai la politica a lui s’addisseche nobili già ostili infastidì.

    Corre la storia di questo Regnofra poteri di terra e di cielofino all’avvento di turbativad’Armata Rossa ai sogni cieca

    nell’oppressione già programmata,che in questi giorni grido si leva,dalle coscienze d’anime inermicontro espansione senza diritto.

    Oliv

    iero

    An

    gelo

    Fu

    ina

  • Siddharta

    Sotto un albero,o Siddharta,splendido di serenitàti vide Dona il Bramino.

    Chiese se tu fossi Dioo angelo o spirito;lo meravigliò la risposta:“io sono sveglio”.

    Come allora,turbano le Quattro Nobili verità,stupisce l’Ottuplice Sentieroche conduce al Nirvana;

    ed il pensiero non pensiero,l’agire non agireferiscono la cieca dittatura,illegittima figlia di cultura millenaria

    TIBET

    50

    Pao

    lo U

    rsai

    a

  • Quaderni di Scrivere

    51

    Canto nell’oscurità

    Decoro e meditazionesono morte,terrore degli sparinegli occhi di un bimbonella casa del silenzio.Canto nostalgico di animesotto un cielo verodivenuto fintotra potere di vitae di violenza secco rumore.Rabbia e dolore,col pianto di una madre,l’amor da sempre professatoin genocidio è naufragato.Perpetra,la malnata infame,fine di popoloe mondo soggiogatodi vergogna in preda

    A guardare sta...R

    asim

    aco

  • L’alba di una rinascita

    Siamo l’acqua del fiumeche scorre silenziosanelle vene di un mondo leucemicodove non esiste alchimiacapace di guarireSiamo prezioso oronascosto nei granai del tempoal riparo da predatoridal piumaggio cangianteche si fingono custodi del tempioIl nostro cuore di nevecontinuerà a pulsarepacificamenteritmato dalla preghierae l’arancione delle nostre vestinon ricorderà un sole al tramontoma l’alba di una rinascita

    TIBET

    52

    Sab

    rin

    a B

    alb

    inet

    ti

  • Quaderni di Scrivere

    53

    All’est del gioco

    Fumi antichidi silenziotra carboni vivididi preghiere di neve;occhi avvezzial vento di bellezzeterribilialla noia;cime scalateda mani di legnoper giungere al baciodel cielo:

    e mi parevache il giocodell’infinitofosse nello spiazzodi anime di poco!

    E mi parevasprezzante e incoltodi rugiadel’artiglio del nullasguainato ancorasul bacio del mite!

    Or quest’odore acredi possessosenza pudoresgualcisce candoriennesimidi questo incredulocuore!

    Stef

    ano

    Lov

    ecch

    io

  • Tibet

    Nei cuori della gente il fuoco avvampalambisce i monasteri e nella piazzai drappi rossi e gialli, illuminandoil mitico palazzo di Potala.

    Tra il sangue sparso e il fumo degli spariall’orrore si mischia lo sgomento.Chi ti ha posto il suo piede sulla testaè ben convinto, nella sua arroganza,della ragione dei suoi carri armati!

    Ma no... Non morirà la libertà!Lo spirito segreto di quel sognocosì sospeso tra la terra e il cielo.

    TIBET

    54

    Stef

    ano

    Tos

    chi

  • Quaderni di Scrivere

    55

    Terra di confine

    Tibet... terra di confinedove lo spirito incontra il cieloil silenzio è la voce del mondola neve è il colore dell’anima

    triste il destino nei tuoi occhi... terra divinaluci al tramonto gocce di sanguesulle vesti d’arancio macchiate

    nel buio del tempodella guerra il fermentoscuote le mentiinnocenti

    ma la porta del mondoresta apertaad indicare la stradaa chi ha già vissuto

    terra d’oriente e occidenteterra d’ognunodove il respiro ha la voce del ventoil silenzio ha il volto di Dio

    You

    Don

    t K

    now

    Me

  • Tibet

    grida frastuono violenzae l’occidente non ascoltarabbia potere dolorema dov’è finito l’amoresul tetto del mondodov’è finita la pace di quelle cime innevatericordate... a tutto il mondoil Dalai Lama i suoi gesti le sue vestiil suo decoro...chiedetegli perdonoper lo scempio della sua terra il suo martiriose la torcia deve passare che sia la fiaccoladel perdono...

    TIBET

    56

    You

    Don

    t K

    now

    Me

  • Quaderni di Scrivere

    57

    Ad ogni monaco...

    Tu, che vestitod’alba e di sangueascendialle vette del pensiero

    a fatica buchil’aria rarefattadelle alture.

    La delicata essenzadella paceporti tra le mani

    e inginocchiatoal fior di lotoalzi la voce

    perché risuoninell’eco della torciail fuoco eternoche ti brucia dentro.

    Zim

    a

  • TIBET

    58

    Lam

    a G

    esh

    e G

    edu

    n T

    har

    chin

  • Quaderni di Scrivere

    59

    La Vittoriosa tradizione dei Buddha come fondamento di Pace e Felicità,Medicina per illuminare le sofferenze

    di tutti gli esseri senzienti,Tesoro che realizza le speranze degli esseri viventi dei tre reami,

    Gioiello che soddisfa simultaneamente i desideri propri e altrui

    Dal profondo del mio cuore porgo omaggio ai Maestri

    che mi hanno indicato senza errori i metodi per seguire

    il Percorso Fondamentale, come affidarmi a una guida spirituale

    fino a raggiungere, tramite la pace, la completa Illuminazione.

    Possano tutti gli esseri, e noi stessi,incontrare la felicità

    Realizzando la rinuncia, la mente del non-attaccamento,il Bodhicitta, la mente altruistica che aspira a vincere la sofferenza,

    la Vacuità, la massima visione della Chiara Luce.

    Lam

    a G

    esh

    e G

    edu

    n T

    har

    chin

  • /ColorImageDict > /JPEG2000ColorACSImageDict > /JPEG2000ColorImageDict > /AntiAliasGrayImages false /CropGrayImages true /GrayImageMinResolution 300 /GrayImageMinResolutionPolicy /OK /DownsampleGrayImages true /GrayImageDownsampleType /Bicubic /GrayImageResolution 300 /GrayImageDepth -1 /GrayImageMinDownsampleDepth 2 /GrayImageDownsampleThreshold 1.50000 /EncodeGrayImages true /GrayImageFilter /DCTEncode /AutoFilterGrayImages true /GrayImageAutoFilterStrategy /JPEG /GrayACSImageDict > /GrayImageDict > /JPEG2000GrayACSImageDict > /JPEG2000GrayImageDict > /AntiAliasMonoImages false /CropMonoImages true /MonoImageMinResolution 1200 /MonoImageMinResolutionPolicy /OK /DownsampleMonoImages true /MonoImageDownsampleType /Bicubic /MonoImageResolution 1200 /MonoImageDepth -1 /MonoImageDownsampleThreshold 1.50000 /EncodeMonoImages true /MonoImageFilter /CCITTFaxEncode /MonoImageDict > /AllowPSXObjects false /CheckCompliance [ /None ] /PDFX1aCheck false /PDFX3Check false /PDFXCompliantPDFOnly false /PDFXNoTrimBoxError true /PDFXTrimBoxToMediaBoxOffset [ 0.00000 0.00000 0.00000 0.00000 ] /PDFXSetBleedBoxToMediaBox true /PDFXBleedBoxToTrimBoxOffset [ 0.00000 0.00000 0.00000 0.00000 ] /PDFXOutputIntentProfile (None) /PDFXOutputConditionIdentifier () /PDFXOutputCondition () /PDFXRegistryName () /PDFXTrapped /False

    /Description > /Namespace [ (Adobe) (Common) (1.0) ] /OtherNamespaces [ > /FormElements false /GenerateStructure true /IncludeBookmarks false /IncludeHyperlinks false /IncludeInteractive false /IncludeLayers false /IncludeProfiles true /MultimediaHandling /UseObjectSettings /Namespace [ (Adobe) (CreativeSuite) (2.0) ] /PDFXOutputIntentProfileSelector /NA /PreserveEditing true /UntaggedCMYKHandling /LeaveUntagged /UntaggedRGBHandling /LeaveUntagged /UseDocumentBleed false >> ]>> setdistillerparams> setpagedevice