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Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale 70% - DCB Verona - Periodico di informazione di Tutela Legale – pubblicazione trimestrale – Giugno 2008 TUTELA LEGALE Attività Protetta ARAG per il mondo delle imprese settembre 2008 In questo numero L’editoriale del Presidente ARAG e i nuovi rischi di impresa La polizza Attività Protetta si rinnova Bullismo scolastico Se la Cassazione si contraddice Impianti realizzati negli edifici La sicurezza stradale rimane un problema Attività Protetta ARAG per il mondo delle imprese

TUTELA LEGALE - ARAG TL36.pdf · Italia. In questo contesto, ARAG Italia – una delle prime società internazio-nali di ARAG – assume un ruolo parti-colare: già da undici anni

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08

TUTELA LEGALE

Attività Protetta ARAG per il mondo delle imprese

settembre 2008

In questo numero

L’editoriale del Presidente

ARAG e i nuovi rischi di impresa

La polizza Attività Protetta si rinnova

Bullismo scolastico

Se la Cassazione si contraddice

Impianti realizzati negli edi� ci

La sicurezza stradale rimane un problema

Attività Protetta ARAG per il mondo delle imprese

Attività Protetta ARAG per il mondo delle imprese

TUTELA LEGALEAnno X | n. 36 | Settembre 2008

A Milano per il Forum dell’Assicurazione

Anche quest’anno ARAG parteciperà al Forum della Distribuzione Assicurativa che avrà luogo a Milano i prossimi 1 e 2 ottobre. ARAG sarà sempre presente come sponsor dell’evento e con un desk informativo a di-sposizione dei partecipanti. Durante il Fo-rum è previsto l’ intervento del nostro am-ministratore delegato, avv. Ole Neuhaus. Nelle passate edizioni l’iniziativa ha otte-nuto un grande successo di pubblico per-ché a� ronta temi di grande attualità per il mondo degli intermediari assicurativi: i relatori di prestigio ed il loro linguaggio di-retto permettono un’analisi critica e varie-gata degli argomenti “caldi” del momento.

Vi invitiamo a raggiungerci a Milano, anche solo per un giorno, perché il Forum sta diven-

tando sempre più una fucina di idee nuove e punto di riferimento per il nostro settore.

Direttore Editoriale:Ole Neuhaus

Direttore Responsabile:Giovanni Nenz

Segreteria di Redazione:Elisa Perrottau� [email protected]

Redazione:Giovanni Bernardi | Francesca Breda Elisa Drezza | Olivia Flaim Rocco Luigi Matarazzo | Giorgia Nalin Giovanni Nenz | Fabio PicarielloGiulia Venturelli | Pierachille Zinelli

Pubblicazione trimestraleAut. Trib. Verona n.1685 - 30.11.2005

Gra� ca, impaginazione e stampa:AdpressCommunications S.p.A.Bussolengo VR

Versione PDF:http://www.arag.it/it/news

Editore:

ARAG Assicurazioni S.p.A.Viale delle Nazioni, 9 | 37135 Verona VRTel.: 045 8290411 | Fax.: 045 8290449e-mail: [email protected]

ARAG aderisce al Comitato Italianodell’Assicurazione di Tutela Legalewww.comitato.it

T U T E L A L E G A L EPiù forza alle vostre ragioni

Commentario al codice delle assicurazioni RCA e tutela legale

di Giorgio Gallone • Ed. La Tribuna, 2008 (€ 100,00)

L’assicurazione di tutela legale e di assistenzadi Benedetto Farsaci • Ed. Giuffrè, 2008 (€ 29,00)

Il testo si propone come la prima mono-gra� a dedicata in via esclusiva ai contratti assicurativi di Tutela Legale e di Assistenza.

Partendo da un’approfondita analisi storica, dedicata in particolare alle dif-� coltà teoriche e pratiche che si sono frapposte alla immediata accettazio-

ne e legittimazione dei due contratti, l’autore descrive nel dettaglio l’attuale disciplina contenuta nel Codice delle Assicurazioni, per giungere ad inqua-drare le due forme di assicurazione nell’ambito del contratto di assicura-zione. L’argomentazione, di prevalente carattere teorico, è ampia ed arricchita da una dettagliata rassegna dottrinale e giurisprudenziale.

Questo volume contiene l’analitico commento, ar-ticolo per articolo, delle disposizioni dedicate dal Codice delle Assicurazio-ni al settore dell’assicura-

zione obbligatoria della responsabilità civile auto e della Tutela Legale. Ciascuna norma, considerata ed interpre-tata nella complessa realtà legislativa e normativa oggi vigente, è stata commen-tata, sotto la supervisione del prof. Gallo-

ne, da esperti del settore tra i quali alcuni membri dell’uffi cio legale di ARAG.Il commentario, traendo spunto dalle interpretazioni dottrinarie più recenti e accreditate, nonchè dagli ampi e accu-rati riferimenti bibliografi ci e giurispru-denziali, è in grado di fornire allo stu-dioso e all’operatore del settore un’ana-lisi ampia e approfondita della materia, utile sia per l’approfondimento teorico, sia per la soluzione del caso concreto.

Recensioni

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TUTELA LEGALEAnno X | n. 36 | Settembre 2008

le idee più belle non nascono da for-mule complicate. Così era anche 73 anni fa, quando Heinrich Faßbender ha messo in atto la sua idea in Ger-mania: ciascun cittadino deve avere la possibilità di far valere i propri diritti, indipendentemente dal suo portafo-glio, una pietra miliare del mondo del-le assicurazioni. Così ARAG divenne il pioniere della Tutela Legale e da allora è un alleato affidabile per il diritto e la tutela dei suoi clienti. Fino ad oggi, questo non è cambiato. Attualmente il Gruppo ARAG, con un volume di affari e premi di 1,4 miliardi di euro, è uno dei tre maggiori operatori nel settore della Tutela Legale del mondo. Oltre che in Italia operiamo in altri 12 paesi europei e negli Stati Uniti. Nel 2007, per la prima volta nella storia della no-stra azienda, abbiamo realizzato, con il 52 per cento, più della metà della raccolta premi al di fuori del mercato tedesco, e siamo riusciti a incrementa-re la raccolta premi internazionale nel ramo Tutela Legale, portandola a 347,6 milioni di euro. Da oltre 45 anni conosciamo bene i punti di forza del nostro modello com-merciale internazionale: non espor-tiamo semplicemente una copia della nostra idea, ma l’adattiamo perfetta-mente al mercato specifico, secondo le condizioni locali e tenendo in consi-derazione le esigenze dei clienti. Come azienda familiare, ARAG persegue inol-tre una strategia a lungo termine. Da oltre tre generazioni, infatti, l’azienda è condotta dalla famiglia dei proprie-

tari che attribuisce grande valore alla promozione dello sviluppo di tutte le società del Gruppo.Grazie a questa strategia occupiamo oggi una posizione di punta nel mer-cato di Tutela Legale statunitense e siamo leader di mercato in Spagna e Italia. In questo contesto, ARAG Italia – una delle prime società internazio-nali di ARAG – assume un ruolo parti-colare: già da undici anni è il numero uno sul mercato di riferimento. Questo però non ci induce a riposare sugli allori. Nel 2007, ARAG Italia è riuscita a continuare la sua rotta in direzione del successo con una crescita del 20,3 per cento rispetto all’anno preceden-te, con un incasso premi di 67,9 milio-ni di euro e una quota di mercato del 24,4 per cento. Infatti, la Compagnia italiana è cresciuta il doppio del mer-cato di Tutela Legale italiano che regi-strava un aumento del 9,6 per cento, superando nettamente la media del settore. Con queste cifre, ARAG Italia si è aggiudicata “l’International Award 2007“ con cui si premiano ogni anno i risultati economici eccellenti raggiunti all’interno del Gruppo. Siamo convinti che il mercato italia-no della Tutela Legale offrirà anche in futuro grandi potenzialità di sviluppo. Sapremo sfruttare attivamente le op-portunità di crescita che ne derivano e continueremo ad impegnarci in que-sto mercato dinamico, a lungo termi-ne. Abbiamo l’intenzione di aumen-tare ulteriormente la nostra quota di mercato.

Cara lettrice, caro lettore,

Paul-Otto Faßbender, nato a Düs-seldorf nel 1946, assume nel 2000, come Presidente del consiglio di amministrazione e azionista di maggioranza, la direzione della più grande azienda familiare nel setto-re assicurativo tedesco. Per il Presidente l’indipendenza dell’azienda fondata da suo nonno Heinrich Faßbender nel 1935 a Düs-seldorf è motivo di grande orgo-glio. Dopo aver conseguito la lau-rea in giurisprudenza, il dottorato e l’abilitazione alla professione di avvocato, Paul-Otto Faßbender en-trò in ARAG nel 1977 come membro del consiglio di amministrazione.

Apriamo questo numero di TUTELA LEGALE con un editoriale del nostro Presidente,che ribadisce l’importanza del mercato italiano e di ARAG Italia all’interno del Gruppo. Le parole di Paul-Otto Faßbender confermano l’eccellenza dei risultati che siamo riusciti ad ottenere insieme ai nostri partner commerciali,ed esprimono piena fiducia nelle nostre capacità di saper crescere e continuare a migliorare sempre di più.

TUTELA LEGALEAnno X | n. 36 | Settembre 2008

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Nel mondo degli Intermediari sono in atto moltissimi cambiamenti e si stan-no realizzando nuove strutture societa-rie tra agenti, come i consorzi o le co-operative. Queste società nascono per poter reperire sul mercato nuovi man-dati agenziali e per gestire con logiche di maggiore razionalizzazione dei costi la struttura del back office.Come recita un vecchio adagio, “l’unione fa la forza” e, nel caso in cui un gruppo di agenti decida di costitu-

ire un consorzio o una cooperativa, gli agenti si presentano alle compagnie di interesse con una dote davvero im-portante. Infatti, potranno dichiarare di gestire un portafoglio costituito dalla somma di quelli appartenenti a tutti i soci e la compagnia avrà chiara la potenzialità del loro punto vendita. Inoltre, un agente da solo difficilmente ha mezzi a disposizione per organizza-re reti di vendita, investimenti per campagne pubblicitarie o anche solo

dotarsi di un software capace di ge-stire una moltitudine di mandati. Con queste nuovi modelli di lavoro, inve-ce, diventa maggiore la capacità degli agenti di potersi organizzare interna-mente e sul territorio, per meglio rag-giungere i clienti potenziali. Durante la Convention si è approfondito questo tema, che sarà ripreso nel prossimo numero di Tutela Legale mettendo a vostra disposizione molte informazio-ni di natura pratica.

Tripla A è l’Associazione degli Agenti ARAG nata nel 2007 e che oggi conta circa cento iscritti. Il Presidente Stefano Gerbella spiega come è andato questo primo anno di lavoro.Su quali attività vi siete concentrati?L’associazione, nata dalla volontà di un gruppo di colleghi di vecchia data, si è subito attivata per avere visibilità e rac-cogliere il maggior numero possibile di adesioni. Oggi abbiamo circa un cen-tinaio di agenti associati ma siamo di-

sponibili ad accogliere nuove iscrizioni. Grazie alla preziosa collaborazione di Riccardo Berta disponiamo anche di un sito che potete visitare all’indirizzo www.associazioneagentiarag.it Qual è stato il vostro primo risulta-to importante?Senz’altro l’opportunità di offrire qual-che cosa di utile a tutti gli agenti, sia-no essi nostri associati oppure no. In particolare, la gestione della polizza di RC Professionale è un esempio pratico:

direttamente dal nostro sito è possibi-le scaricare le condizioni di polizza, la scheda di adesione e quella di rinnovo. Inoltre, sempre nel nostro sito, sono disponibili informazioni di ordine pra-tico che riguardano l’attività di tutti gli agenti di assicurazione.E dal punto di vista della collabo-razione con ARAG?Tripla A nasce proprio con l’intento di migliorare, assieme alla Compagnia, gli aspetti tecnici e commerciali per ren-dere sempre più competitiva l’offerta di Tutela Legale ai nostri clienti. Il nostro contributo è stato offerto per lo studio delle nuove polizze Famiglia Protetta e Attività Protetta. Si è trattato di una col-laborazione fra ARAG e Tripla A che ha portato ad un risultato di piena condivi-sione ed alla realizzazione di prodotti in linea con le attuali richieste di mercato.Nel vostro statuto c’è anche spa-zio per attività ricreative a favo-re degli associati. Quale sarà il prossimo appuntamento?Fino a oggi siamo stati completamente assorbiti dagli impegni di promozione dell’associazione e dalle attività tecni-che che ARAG ci ha proposto. Presto, però, penseremo anche alle attività ri-creative, magari iniziando da una cena. Inoltre stiamo mettendo a punto inte-ressanti convenzioni con vari fornitori, da offrire a tutti i nostri associati.

Il consorzio e la cooperativa di agentiUn nuovo modello di lavoro

Tripla A un anno dopoLa parola al Presidente Gerbella

Stefano Gerbella, Presidente di Tripla A

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TUTELA LEGALEAnno X | n. 36 | Settembre 2008

Siete ancora tutti in gara!Il rush � nale vi aspetta con un carico di sorprese

Ci sono ancora tre mesi per arrivare alla meta, non perde-te tempo! È proprio in questo periodo dell’anno che si pos-sono raggiungere i migliori risultati, aumentando la pro-duttività e scalando la classi-fica per raggiungere le prime postazioni. Non demoraliz-zatevi se altre agenzie sono davanti a voi: chiunque può sentirsi ancora in gara perché i giochi sono aperti.Vi invitiamo a sfruttare al massimo le competenze tec-niche e creative dei nostri re-ferenti commerciali, in modo da poter realizzare le campa-gne di vendita più efficaci. Da oggi avete a disposizione due strumenti in più:

• La nuova polizza Attività Protetta , con 1,5 punti per ogni 500 euro di incremento incassi,

• La nuova polizza Famiglia Protetta, con 1 punto per ogni 500 euro di incremen-to incassi.

Una mirata campagna vendite indiriz-zata alle piccole e medie imprese o al target retail, unitamente alla revisione del portafoglio esistente, non potrà che garantire i risultati che meritate.La classifica di gara, pubblicata mensil-mente su arag2web, vi dà la possibilità di monitorare costantemente il traguardo che avete raggiunto: tenetela d’occhio perché talvolta un minimo sforzo può portare a grandi soddisfazioni. E quando un premio è rappresentato da un viag-gio, oltre alla soddisfazione di aver vinto vi porterete a casa un’emozione che re-sta per sempre. Sono le mete del viaggio in palio come primo premio

della gara riservata alle nuove agenzie

Ci sono ancora tre mesi per Da San Francisco a Las Vegas: è il primo premio della gara riservata agli agenti “senior”.

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TUTELA LEGALEAnno X | n. 36 | Settembre 2008

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Per raggiungere tale scopo, ARAG Italia ha formulato tre obiettivi strategici: un significativo miglioramento della red-ditività delle vendite, la conquista di nuovi partner di distribuzione nonché un aumento della quota dei contratti stipulati per prodotti di Tutela Legale presso agenti e broker di assicurazione che cooperano già con ARAG, tramite “cross selling”. Inoltre ARAG Italia sta sviluppando dei prodotti innovativi, su misura per la piccola e media impresa, che con servizi e moduli di garanzie aggiuntive facilitino il lavoro degli in-termediari. Con il portale “ARAG2web” per gli intermediari si è riusciti già a ri-durre parecchio l’onere amministrativo e a semplificare quindi notevolmente gli adempimenti burocratici da assol-vere per chi lavora con ARAG Italia.Con i suoi collaboratori fortemen-te motivati, ARAG Italia è molto ben posizionata e ottimamente preparata alle sfide future. Fedele ai principi del Gruppo, le ARAG Essentials, il team di Ole Neuhaus opera nell’interesse dei nostri clienti e partner italiani. Proprio come la brillante idea commerciale di Heinrich Faßbender, anche il motto delle nostre linee guida è molto sem-plice: “Let’s be excellent!”. E gli intermediari che scelgono ARAG Italia come partner ne possono trarre vantaggio.

Paul-Otto FaßbenderPresidente Gruppo ARAG

Il Gruppo ARAG è il partner indipen-dente, riconosciuto a livello internazionale, in materia di diritto e tutela. ARAG è la più grande azienda familiare nel settore assicu-rativo tedesco. Con oltre 3.400 collaboratori, il Gruppo realizza un volume di affari e premi di quasi 1,4 miliardi di euro.Al di fuori della Germania, ARAG opera nell’interesse dei suoi clienti in altri dodici paesi europei nonché negli Stati Uniti. Con i suoi prodotti di Tutela Legale, il Gruppo occupa oggi una posizione di punta sul mer-cato statunitense ed è leader di mercato in Spagna e Italia.

ARAG Tower, la sede del Gruppo a Düsseldorf

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TUTELA LEGALEAnno X | n. 36 | Settembre 2008

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In questo periodo di grandi riforme legi-slative, per molte aziende è necessario riorganizzazare l’attività produttiva non solo in relazione alle nuove richieste del mercato, ma anche per “essere in regola” dal punto di vista normativo e non ri-schiare così di commettere illeciti.Il nuovo Testo Unico sulla Sicurezza, ov-vero il Decreto Legislativo n.81 del 9 apri-le 2008, entrato in vigore il 15 maggio, è un complesso di norme che cerca di disciplinare una materia il cui impatto sociale è elevatissimo: la sicurezza nei luoghi di lavoro.Il Testo Unico off re punti di contatto con il decreto legislativo 231 del 2001 sulla re-sponsabilità amministrativa degli enti, so-prattutto per quanto riguarda la migliore organizzazione aziendale e imprendito-riale in relazione all’aspetto della sicurez-za sul luogo di lavoro.Il collegamente avviene attraverso l’istitu-zione dell’obbligo di procedure specifi che e l’adozione di appositi modelli di orga-nizzazione e di gestione. Particolarmente signifi cativa è la previsione dell’art. 30 del Testo Unico, che detta le condizioni per realizzare l’esenzione dalla responsabilità amministrativa degli enti per eff etto della effi cace adozione del “modello di orga-nizzazione e prevenzione”.Con l’articolo 300, il Testo Unico si colle-ga signifi cativamente alla legge 231/01 modifi candone l’articolo 25 septies che prevede la responsabilità amministrativa degli enti per i casi di “omicidio colposo”

e “lesioni personali colpose” commessi con la violazione delle norme antinfor-tunistiche e sull’igiene e salute del la-voro. La responsabilità amministrativa degli enti si aggiunge a quella penale e a quella civile, eventualmente derivate dalla commissione dell’illecito.Per l’omicidio colposo avvenuto nelle centrali termoelettriche, nelle aziende che producono esplosivi, nelle industrie estrattive, nelle aziende che espongono i lavoratori a rischi biologici, nelle azien-de industriali che impieghino più di 200 lavoratori, a norma del primo comma dell’art. 300 e dei suoi richiami, è previ-sta una sanzione pecuniaria pari a 1.000 quote (potenzialmente la sanzione mas-sima sarà di 1.549.000 euro).Nel caso in cui manchino le speciali condizioni richiamate dal primo comma dell’art. 300, la sanzione per l’omicidio colposo sarà compresa fra le 250 e le 500 quote, cioè, se la quota viene applicata nella sua misura massima, ed al massimo della sanzione edittale prevista, essa sarà pari a 7.745 euro. Per il caso di lesioni gravi o gravissime è prevista una sanzione pecuniaria non su-periore a 250 quote, cioè potenzialmen-te 3.872,5 euro.È inoltre prevista l’applicazione delle sanzioni quali l’interdizione all’eserci-zio dell’attività o la sospensione o la revoca delle autorizzazioni necessarie allo svolgimento dell’attività impren-ditoriale, oppure il divieto di contrarre

ARAG e i nuovi rischi d’impresa Il Testo Unico sulla Sicurezza

e i suoi collegamenti con il D.Lgs 231/01 ATTIVITA’ PROTETTA

CGASpese di

registrazione degli atti giudiziari

Ricerca Prove: spese per attività

di carattere investigativo

da parte dell’avvocato

Massimale da

Attuale “LINEA ARGENTO” più

GARANZIA TUTELA

AZIENDA

Difesa Penalecon anticipo

€ 5.000;

GARANZIA PACCHETTO SICUREZZA

Pacchetto Sicurezza diventa D.Lgs. 81/08

(Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro)

+ D.Lgs. 231 e D.Lgs. 152 + D.Lgs.196

GARANZIA ARGENTO

PLUS

Condizione agg.va BSpese Resistenza

- 1° rischio relativo

Condizione agg.va C: Difesa Penale retroattività

(copertura per fatti avvenuti fino a un anno prima della

sottoscrizione)

Condizione agg.va D:Opposizione sanzioni

amministrative

Condizione agg.va E: D.Lgs. 472

1654_ARAG TL36_14_interno.indd 111654_ARAG TL36_14_interno.indd 11 11-09-2008 16:09:1611-09-2008 16:09:16

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TUTELA LEGALEAnno X | n. 36 | Settembre 2008

con la pubblica amministrazione, ovve-ro anche l’esclusione da finanziamenti e agevolazioni, come pure il divieto di pubblicizzare beni o servizi.L’aumento dei tipi di reato o l’inaspri-mento delle sanzioni già esistenti co-stituisce un nuovo rischio di impresa, del quale coloro che rivestono funzioni

di rappresentanza, di amministrazione o direzione delle imprese devono te-nere conto. ARAG assiste ai mutamenti legislativi e sociali cercando di cogliere le esigenze di copertura assicurativa di tutti coloro che operano in un contesto economico vario e mutevole, offrendo risposte mirate. Olivia Flaim

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Dal 24 settembre la polizza Attività Protetta si arricchisce di una nuova gamma di ga-ranzie che la rendono ancora più interes-sante, sia per gli imprenditori di piccola e media dimensione che per i professionisti.La prima novità importante risiede nelle Condizioni generali di polizza (CgA) che da oggi annoverano tra le spese garan-tite da ARAG anche i seguenti oneri: re-gistrazione della sentenza; ricerca delle prove; domiciliatario; costituzione di parte civile nell’ambito del procedimen-to penale.Un’altra caratteristica innovativa consiste nella modularietà del contratto: potrete assemblare la polizza a piacere e, a secon-da delle necessità, sarà possibile creare un prodotto perfettamente in linea con le esi-genze delle diverse tipologie di impresa e dei diff erenti settori merceologici. Il massimale che vi proponiamo spazia da un minimo di 20.000 euro ad un massimo di 50.000; potrete quindi trattare in auto-nomia importi di massimale che fi no ad oggi erano di esclusiva pertinenze della nostra Sezione Off erte.Per rendere la nuova polizza Attività Pro-tetta ancora più competitiva rispetto al passato ci siamo sbizzarriti aggiungendo nuove garanzie di sicuro interesse anche per il cliente più esigente. Per spiegare sinteticamente il contenuto delle nuove garanzie e, soprattutto, la loro struttura modulare, le abbiamo schematizzate nel prospetto che vedete qui accanto.Con questa nuova polizza Attività Protet-ta desideriamo mettervi a disposizione uno strumento di lavoro, adattabile alle moltissime esigenze espresse dai clienti e dal premio davvero concorrenziale. Infat-ti, il nostro intento è quello di mettervi in

condizione di vendere il miglior prodotto al miglior premio possibile, rendendo il vostro punto vendita particolarmente ag-gressivo ed incisivo anche nei confronti della concorrenza più qualifi cata. Se oggi

meno del 5% delle aziende esistenti han-no acquistato una polizza di Tutela Legale non signifi ca necessariamente che non ne abbiano bisogno: forse, complice an-che un clima legislativo particolarmente prolifi co di nuove sanzioni a carico delle imprese - il D.Lgs. 231/01 ne è un esem-pio - è arrivato il momento giusto per proporre ai nostri clienti qualche cosa di nuovo ed effi cace per la tutela dei loro in-teressi. Durante i corsi di formazione che sono stati programmati per ottobre ci sarà l’occasione di approfondire i dettagli tecnici riguardanti ogni singolo modulo, la sua corretta tariff azione, le motivazioni di vendita e l’emissione del contratto. Le aziende oggi sono molto più sensibili di un tempo, stanno solo aspettando una risposta professionale e qualifi cata da parte nostra!

La polizza Attività Protetta si rinnovaTante garanzie in più, tutte modulabili

Francesca Breda

Le novità [evidenziate in rosso]

Spese per avvocato del foro

competente (Domiciliatario)

Costituzione di parte civile in

procedimento penale

€ 20.000 a € 50.000

Attuale “LINEA ORO” più

Difesa Penale con anticipo € 5.000;

Controversie con fornitori per contratti di appalto/subappalto;

Chiamata in causa RC;

GARANZIA TUTELA

AZIENDA

Pacchetto Sicurezzadiventa D.Lgs. 81/08

(Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro)

+ D.Lgs. 231 e D.Lgs. 152 + D.Lgs.196

GARANZIA PACCHETTO SICUREZZA

Condizioni agg.ve A1 / A2: 2/4 casi controversie clienti, compreso recupero crediti

in Italia

GARANZIA ORO PLUS

Condizione agg.va A3: Rec. crediti estero;

Estensione territoriale Unione Europea + Svizzera.

Condizioni agg.ve A4 / A5: 2/4 casi. Solo controversie

clienti in Italia; NO recupero crediti.

Condizione agg.va A6:Controversie clienti

10 casi - stragiudiziale

Condizione agg.va B:Spese Resistenza

- 1° rischio relativo

Condizione agg.va C:Difesa Penale retroattività

(copertura per fatti avvenuti fino a un anno prima della sottoscrizione)

Condizione agg.va F: Controversie contrattuali

con agenti / rappresentanti

Condizione agg.va D:Opposizione sanzioni

amministrative

Condizione agg.va E: D.Lgs. 472

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È arrivato settembre, riaprono le scuole e ci si chiede come sarà il nuovo anno scolastico, pensando anche ai numerosi episodi di violenza che hanno contrasse-gnato i mesi passati. Violenze tra i banchi di scuola perfi no fi lmate dai ragazzi e tra-smesse sul sito YouTube, storie di presidi e insegnanti picchiati o trascinati in tribu-nale, alunni puniti con “maniere forti” da professori esasperati, tanto per citare al-

cuni degli episodi di bullismo scolastico ormai all’ordine del giorno.Il ministero della Pubblica istruzione, per cercare di controllare e arginare il feno-meno, ha lanciato la campagna “Smonta il bullo” che si avvale di un apposito sito internet (www.smontailbullo.it) e di un numero verde dedicato (800.66.96.86). Talvolta sono gli stessi presidi o inse-gnanti a rimanere vittima del bullismo subendo danni personali o alle cose di loro proprietà. Ma gli stessi docenti, in-sieme alla scuola, sono spesso oggetto di denunce da parte di genitori che non approvano i metodi educativi imposti, e chiedono il risarcimento dei danni mora-li. Si pensi al caso di quell’insegnante di Palermo che aveva punito un suo alun-no costringendolo a scrivere cento volte “sono un defi ciente” in quanto aveva off e-so un suo compagno tacciandolo perchè “gay”; oppure a quel docente, condanna-to in Cassazione con sentenza defi nitiva per aver esercitato violenze contro i pro-pri alunni al fi ne di mantenere il controllo della classe. Le maniere forti dell’inse-gnante consistevano nel mollare ceff oni ai ragazzi, nel ricorrere al nastro adesivo

per chiudere le bocche degli stessi e nel rinchiudere i colpevoli nell’armadio. Purtroppo dalla violenza nasce solo vio-lenza e la funzione educativa della scuola sembra subire un duro colpo. Le stesse famiglie iniziano a rivoltarsi denunciando insegnanti e istituzione scolastica: pare proprio che da tempo scuola e famiglia abbiano smesso di dialogare per il bene comune di alunni/fi gli. Con il moltiplicarsi dei confl itti aumen-tano anche i rischi reali a cui il corpo docente risulta esposto; gli insegnanti si tutelano stipulando appositi pacchetti assicurativi con cui coprono tutti gli even-ti negativi che li possano coinvolgere: si pensi alle denunce per abuso dei mezzi di correzione di cui sopra o agli episodi di incidenti agli alunni in palestra o durante le gite scolastiche.In tutti questi casi anche una polizza di Tutela Legale (per gli istituti scolastici o per la famiglia) può contribuire a raf-forzare gli strumenti di tutela a favore dei docenti, con la garanzia della difesa penale o del recupero dei danni subiti nel corso dello svolgimento dei propri compiti.

Bullismo scolasticoAnche gli insegnanti corrono ai ripari

Fabio Picariello

L’articolo 65 dell’ordinamento giudizia-rio (regio decreto 30 gennaio 1941, n° 12) così definisce il compito della Cor-te di Cassazione: ”La corte suprema di Cassazione assicura l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge, l’unità del diritto oggettivo nazionale, il rispetto dei limiti delle diverse giurisdi-zioni; regola i conflitti di competenza e di attribuzioni ed adempie agli altri compiti ad essa conferiti dalla legge”.La funzione primaria della Corte di Cas-sazione dovrebbe quindi essere quella di assicurare l’uniforme interpretazione della legge, eppure è accaduto che si sia pronunciata due volte su uno stesso caso, arrivando ad esprimere verdetti di-versi, tra loro discordanti, a distanza di

circa due anni l’uno dall’altro.La questione da decidere era di natura tributaria e traeva origine da un ricorso presentato nel luglio del 1994 da un con-tribuente contro una sanzione pecuniaria, che gli era stata comminata dall’uffi cio Iva per mancato versamento dell’imposta.La commissione tributaria provinciale, chiamata a decidere il ricorso del contri-buente, aveva solo parzialmente accolto la domanda, pertanto era stato succes-sivamente proposto appello dinanzi la commissione tributaria regionale, che l’aveva rigettato.Il contribuente aveva a questo punto deciso di presentare ricorso in Cassa-zione, dove però sono state depositate due copie dello stesso ricorso, alle quali

è stato assegnato un duplice numero di protocollo: da qui il doppio iter pro-cessuale, con i ricorsi che hanno preso strade diverse ed hanno portato a due decisioni differenti.Con la prima sentenza, del 10 ottobre 2003, la Corte ha rigettato il ricorso, mentre con una successiva pronuncia, del 7 ottobre 2005, lo ha accolto, cas-sando la sentenza impugnata e rinvian-do ad altra sezione della commissione tributaria regionale.Con ricorso del 27 gennaio 2006 l’Agen-zia delle entrate, cercando di “salvare” il verdetto del 2003, ha chiesto la revoca-zione della sentenza più recente, poiché in contrasto con la precedente pronuncia emessa dalla medesima Corte.

Quando la Cassazione si contraddice Due sentenze diff erenti

Attualità

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TUTELA LEGALEAnno X | n. 36 | Settembre 2008

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La questione è stata decisa a Sezioni uni-te e la sentenza del 30 aprile 2008 ha sta-bilito che il dissidio tra le due pronunce non può dar luogo a revocazione, non

essendo proponibile l’impugnazione per le sentenze di legittimità (ovvero che non contengono anche la decisione di meri-to, come nel caso specifi co). Il ricorso è

stato quindi dichiarato inammissibile e la questione rimandata alla decisione della Commissione tributaria regionale, secon-do la sentenza del 2005.

In materia di attività di installazione de-gli impianti all’interno degli edifi ci, il mi-nistero dello Sviluppo economico, con il decreto n.37 del 22 gennaio 2008, ha stabilito un regolamento per l’attuazione dell’art.11 della legge n.248 del 2005.Le imprese sono tenute alla realizzazio-ne degli impianti a regola d’arte, in con-formità alla normativa vigente e sono responsabili della corretta esecuzione degli impianti stessi. Al termine dei la-vori rilasceranno al committente la Di-chiarazione di conformità degli impianti. Uno degli articoli sui quali vale la pena fare qualche riflessione è l’art. 13 che prevede che i soggetti, destinatari delle prescrizioni, conservino la documenta-zione amministrativa e tecnica, il libret-to di uso e manutenzione e, in caso di trasferimento dell’immobile, a qualsiasi titolo, la consegnino all’avente causa.

L’atto di trasferimento riporta la garanzia del venditore in ordine alla conformità degli impianti alla vigente normativa e contiene in allegato, salvo espressi “patti contrari”, la dichiarazione di conformità ovvero la dichiarazione di rispondenza. Copia della stessa documentazione è consegnata anche al soggetto che utiliz-za, a qualsiasi titolo, l’immobile.L’art. 13, pertanto è la norma che inte-ressa i contratti “di trasferimento” (com-pravendite, donazioni, permute, conferi-menti ecc.).Le parti possono continuare a pattuire l’esclusione di tale obbligo (con i “patti contrari”), per esempio ponendo a cari-co dell’acquirente l’onere di provvedere successivamente all’adeguamento degli impianti stessi.Nell’ipotesi in cui nel contratto non sia prevista alcuna garanzia, non sono ap-

plicabili le sanzioni di cui all’art. 15 del decreto, ma trovano unicamente appli-cazione le norme codicistiche sulla ga-ranzia per vizi.L’altro tema fondamentale è quello di stabilire l’ambito di applicazione della normativa. Il decreto sembra riferirsi a tutti gli immobili in qualunque tempo realizzati. Si distingue, invece, tra im-pianti realizzati prima e dopo l’entrata in vigore del decreto, da cui scaturisce una possibile diversa documentazione ai fini dell’allegazione. Nel caso in cui la Dichia-razione di conformità non sia stata pro-dotta o non più reperibile, la stessa è so-stituita, per i soli impianti eseguiti prima dell’entrata in vigore del decreto, da una dichiarazione di rispondenza resa da un professionista competente iscritto all’al-bo ed avente i requisiti previsti dall’art. 7, comma 6.

Impianti realizzati negli edifi ciNorme e documentazioni precise

Elisa Drezza

Giulia Venturelli

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TUTELA LEGALEAnno X | n. 36 | Settembre 2008

Nel 2006 sulle strade e autostrade italia-ne si sono registrati 238.124 incidenti, ossia un incidente ogni 3,5 chilometri, con 5.669 morti e 332.955 feriti: la me-dia, ogni giorno, era di 652 sinistri, con 16 morti e 912 feriti. Sono questi i tragi-ci numeri del Report annuale dell’Istat e dell’Aci, e anche se rispetto al 2005 si riscontra una leggera diminuzione degli incidenti (-0,8%), dei morti (-2,6%) e dei feriti (-0,6%), i dati restano preoccupanti. Con una media di 95 vittime della stra-da per ogni milione di abitanti, l’Italia registra un tasso doppio rispetto ad al-tri Paesi europei come il Regno Unito, i Paesi Bassi e la Svezia, che si fermano a 50 decessi l’anno per milione di abi-tanti. Nel Libro Bianco del 2001, l’Unio-ne europea aveva fissato l’ambizioso obiettivo di dimezzare questi numeri entro i 2010. Il nostro Paese è riuscito finora a diminuire il numero delle vitti-me del 20%, quindi molto difficilmente riuscirà a centrare lo scopo.Nel periodo 2000-2006, infatti, gli inci-denti sono diminuiti appena del 7,2% (da 256.546 a 238.124); i feriti del 7,5% (da 360.013 a 332.955) e i morti del 19,7% (da 7.061 a 5.669).Analizzando l’andamento a livello regio-

nale, Lombardia e Lazio registrano un tasso di incidentalità che va ben oltre il doppio della media nazionale. Sempre queste due regioni hanno la più alta mortalità stradale, con valori 1,5 volte maggiori della media nazionale. Roma in particolare, con 231 morti nel 2006, si colloca su valori superiori alla somma dei decessi di Milano (100), Torino (49) e Napoli (87), città che tutte insieme han-no una popolazione di circa 3 milioni di abitanti.Insomma, i risultati del dopo patente a punti sono tornati a essere veramente deludenti di fronte a un problema che andrebbe affrontato con maggior im-pegno e investimenti. E non è solo una questione di inosservanza del Codice della Strada, ma anche di scarso livello di sicurezza (segnaletica insufficiente, barriere di protezione inadatte, ridotta visibilità e illuminazione, solo per fare alcuni esempi) su gran parte del nostro territorio. L’associazione Altroconsumo (www.altroconsumo.it) ha condotto un’inchiesta percorrendo 2.700 chilome-tri di strade e autostrade per verificarne il grado di rischio. Tra le priorità segnala-te: problemi di continuità del tracciato, presenza di barriere e ostacoli, geome-

tria rischiosa di svincoli, non correttezza della segnaletica, problemi di visibilità e illuminazione, interventi di manuten-zione e presenza di cantieri, compor-tamento degli automobilisti, problemi di sicurezza per motociclisti, ciclisti e pedoni, volumi di traffico, non sicurezza delle gallerie.Quanto ai dati relativi al 2007, (non ancora pubblicati) dopo che più tratti autostradali sono stati sottoposti a con-trollo col Tutor e considerati i maggiori controlli antialcol effettuati, assieme alle misure della legge 160, si prevede che il quadro d’insieme sia meno allar-mante. Inoltre, il primo Consiglio dei ministri del nuovo Governo ha inseri-to nel cosiddetto “pacchetto sicurezza” alcune modifiche al Cds che allineano l’Italia alla severa normativa di altri Paesi europei.Infatti, il legislatore ha aumentato le sanzioni previste per la guida in stato di ebbrezza, con la confisca del veicolo in seguito a sentenza di condanna qualora il valore alcolemico sia risultato di fascia alta (oltre 1,5 g/l). Anche in caso di ri-fiuto dell’accertamento da parte del gui-datore, scatta la pena massima prevista dall’Art. 186 Cds: decisione molto impor-tante perché la guida in stato di ebbrez-za deve essere intesa soprattutto come reato di pericolo e non solo di danno.Il Governo ha rivisto in chiave restrittiva le sanzioni penali per l’omissione di soc-corso, contemplando pene più pesanti anche per l’omicidio e le lesioni colpose se conseguenza della guida in stato di ebbrezza. Con l’aumento della pena mi-nima che passa da 3 a 6 mesi (la pena massima è di 3 anni) la sospensione con-dizionale della pena sarà più difficile.Perché questo “giro di vite” produca i suoi eff etti occorre in ogni caso una maggiore presenza sulle strade di forze di polizia, capaci di utilizzare etilometri e stick anti-droga, autovelox, tutor, telelaser. Servono insomma agenti qualifi cati e in numero adeguato, altrimenti continueremo a contare sulle strade numeri di vittime da vera guerra.

La sicurezza stradale rimane un problemaGli incidenti non calano anche dopo le misure adottate

Giovanni Nenz

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TUTELA LEGALE

Attività Protetta ARAG per il mondo delle imprese

settembre 2008

In questo numero

L’editoriale del Presidente

ARAG e i nuovi rischi di impresa

La polizza Attività Protetta si rinnova

Bullismo scolastico

Se la Cassazione si contraddice

Impianti realizzati negli edi� ci

La sicurezza stradale rimane un problema

Attività Protetta ARAG per il mondo delle imprese

Attività Protetta ARAG per il mondo delle imprese

TUTELA LEGALEAnno X | n. 36 | Settembre 2008

A Milano per il Forum dell’Assicurazione

Anche quest’anno ARAG parteciperà al Forum della Distribuzione Assicurativa che avrà luogo a Milano i prossimi 1 e 2 ottobre. ARAG sarà sempre presente come sponsor dell’evento e con un desk informativo a di-sposizione dei partecipanti. Durante il Fo-rum è previsto l’ intervento del nostro am-ministratore delegato, avv. Ole Neuhaus. Nelle passate edizioni l’iniziativa ha otte-nuto un grande successo di pubblico per-ché a� ronta temi di grande attualità per il mondo degli intermediari assicurativi: i relatori di prestigio ed il loro linguaggio di-retto permettono un’analisi critica e varie-gata degli argomenti “caldi” del momento.

Vi invitiamo a raggiungerci a Milano, anche solo per un giorno, perché il Forum sta diven-

tando sempre più una fucina di idee nuove e punto di riferimento per il nostro settore.

Direttore Editoriale:Ole Neuhaus

Direttore Responsabile:Giovanni Nenz

Segreteria di Redazione:Elisa Perrottau� [email protected]

Redazione:Giovanni Bernardi | Francesca Breda Elisa Drezza | Olivia Flaim Rocco Luigi Matarazzo | Giorgia Nalin Giovanni Nenz | Fabio PicarielloGiulia Venturelli | Pierachille Zinelli

Pubblicazione trimestraleAut. Trib. Verona n.1685 - 30.11.2005

Gra� ca, impaginazione e stampa:AdpressCommunications S.p.A.Bussolengo VR

Versione PDF:http://www.arag.it/it/news

Editore:

ARAG Assicurazioni S.p.A.Viale delle Nazioni, 9 | 37135 Verona VRTel.: 045 8290411 | Fax.: 045 8290449e-mail: [email protected]

ARAG aderisce al Comitato Italianodell’Assicurazione di Tutela Legalewww.comitato.it

T U T E L A L E G A L EPiù forza alle vostre ragioni

Commentario al codice delle assicurazioni RCA e tutela legale

di Giorgio Gallone • Ed. La Tribuna, 2008 (€ 100,00)

L’assicurazione di tutela legale e di assistenzadi Benedetto Farsaci • Ed. Giuffrè, 2008 (€ 29,00)

Il testo si propone come la prima mono-gra� a dedicata in via esclusiva ai contratti assicurativi di Tutela Legale e di Assistenza.

Partendo da un’approfondita analisi storica, dedicata in particolare alle dif-� coltà teoriche e pratiche che si sono frapposte alla immediata accettazio-

ne e legittimazione dei due contratti, l’autore descrive nel dettaglio l’attuale disciplina contenuta nel Codice delle Assicurazioni, per giungere ad inqua-drare le due forme di assicurazione nell’ambito del contratto di assicura-zione. L’argomentazione, di prevalente carattere teorico, è ampia ed arricchita da una dettagliata rassegna dottrinale e giurisprudenziale.

Questo volume contiene l’analitico commento, ar-ticolo per articolo, delle disposizioni dedicate dal Codice delle Assicurazio-ni al settore dell’assicura-

zione obbligatoria della responsabilità civile auto e della Tutela Legale. Ciascuna norma, considerata ed interpre-tata nella complessa realtà legislativa e normativa oggi vigente, è stata commen-tata, sotto la supervisione del prof. Gallo-

ne, da esperti del settore tra i quali alcuni membri dell’uffi cio legale di ARAG.Il commentario, traendo spunto dalle interpretazioni dottrinarie più recenti e accreditate, nonchè dagli ampi e accu-rati riferimenti bibliografi ci e giurispru-denziali, è in grado di fornire allo stu-dioso e all’operatore del settore un’ana-lisi ampia e approfondita della materia, utile sia per l’approfondimento teorico, sia per la soluzione del caso concreto.

Recensioni

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Attività Protetta ARAG per il mondo delle imprese

settembre 2008

In questo numero

L’editoriale del Presidente

ARAG e i nuovi rischi di impresa

La polizza Attività Protetta si rinnova

Bullismo scolastico

Se la Cassazione si contraddice

Impianti realizzati negli edi� ci

La sicurezza stradale rimane un problema

Attività Protetta ARAG per il mondo delle imprese

Attività Protetta ARAG per il mondo delle imprese

TUTELA LEGALEAnno X | n. 36 | Settembre 2008

A Milano per il Forum dell’Assicurazione

Anche quest’anno ARAG parteciperà al Forum della Distribuzione Assicurativa che avrà luogo a Milano i prossimi 1 e 2 ottobre. ARAG sarà sempre presente come sponsor dell’evento e con un desk informativo a di-sposizione dei partecipanti. Durante il Fo-rum è previsto l’ intervento del nostro am-ministratore delegato, avv. Ole Neuhaus. Nelle passate edizioni l’iniziativa ha otte-nuto un grande successo di pubblico per-ché a� ronta temi di grande attualità per il mondo degli intermediari assicurativi: i relatori di prestigio ed il loro linguaggio di-retto permettono un’analisi critica e varie-gata degli argomenti “caldi” del momento.

Vi invitiamo a raggiungerci a Milano, anche solo per un giorno, perché il Forum sta diven-

tando sempre più una fucina di idee nuove e punto di riferimento per il nostro settore.

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Direttore Responsabile:Giovanni Nenz

Segreteria di Redazione:Elisa Perrottau� [email protected]

Redazione:Giovanni Bernardi | Francesca Breda Elisa Drezza | Olivia Flaim Rocco Luigi Matarazzo | Giorgia Nalin Giovanni Nenz | Fabio PicarielloGiulia Venturelli | Pierachille Zinelli

Pubblicazione trimestraleAut. Trib. Verona n.1685 - 30.11.2005

Gra� ca, impaginazione e stampa:AdpressCommunications S.p.A.Bussolengo VR

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Editore:

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Commentario al codice delle assicurazioni RCA e tutela legale

di Giorgio Gallone • Ed. La Tribuna, 2008 (€ 100,00)

L’assicurazione di tutela legale e di assistenzadi Benedetto Farsaci • Ed. Giuffrè, 2008 (€ 29,00)

Il testo si propone come la prima mono-gra� a dedicata in via esclusiva ai contratti assicurativi di Tutela Legale e di Assistenza.

Partendo da un’approfondita analisi storica, dedicata in particolare alle dif-� coltà teoriche e pratiche che si sono frapposte alla immediata accettazio-

ne e legittimazione dei due contratti, l’autore descrive nel dettaglio l’attuale disciplina contenuta nel Codice delle Assicurazioni, per giungere ad inqua-drare le due forme di assicurazione nell’ambito del contratto di assicura-zione. L’argomentazione, di prevalente carattere teorico, è ampia ed arricchita da una dettagliata rassegna dottrinale e giurisprudenziale.

Questo volume contiene l’analitico commento, ar-ticolo per articolo, delle disposizioni dedicate dal Codice delle Assicurazio-ni al settore dell’assicura-

zione obbligatoria della responsabilità civile auto e della Tutela Legale. Ciascuna norma, considerata ed interpre-tata nella complessa realtà legislativa e normativa oggi vigente, è stata commen-tata, sotto la supervisione del prof. Gallo-

ne, da esperti del settore tra i quali alcuni membri dell’uffi cio legale di ARAG.Il commentario, traendo spunto dalle interpretazioni dottrinarie più recenti e accreditate, nonchè dagli ampi e accu-rati riferimenti bibliografi ci e giurispru-denziali, è in grado di fornire allo stu-dioso e all’operatore del settore un’ana-lisi ampia e approfondita della materia, utile sia per l’approfondimento teorico, sia per la soluzione del caso concreto.

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