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OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE DELLA LIGURIA
RAPPORTO ANNUALE 2016
Giugno 2017
A cura di
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Sommario Premessa............................................................................................................................................... 3 Introduzione ......................................................................................................................................... 5 1. L’andamento dei flussi turistici in Liguria .............................................................................. 12 2. I comportamenti dei turisti che soggiornano in Liguria .......................................................... 40 1.1 Il grado di soddisfazione del turista ........................................................................................ 48 1.2 I consumi dei turisti................................................................................................................. 51 1.3 L’impatto economico sul territorio ......................................................................................... 54 1.4 Il valore aggiunto del turismo ................................................................................................. 60 1.5 Il turismo dei cinesi ................................................................................................................. 65 1.6 Il turismo nautico .................................................................................................................... 72 Nota metodologica ............................................................................................................................. 88
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Premessa
Il presente rapporto sul turismo in Liguria, giunto alla nona edizione, è curato dall’Osservatorio
Turistico Regionale (L.R. n.28 del 4 ottobre 2006) costituito dalla Regione Liguria in partenariato
con Unioncamere Liguria, che si è avvalsa della collaborazione dell’ISNART (Istituto Nazionale
Ricerche Turistiche) e della consulenza scientifica del Dipartimento di Scienze della Formazione
dell’Università di Genova.
Il fine è di unire alla lettura dei dati ufficiali rilevati dagli Enti locali e dalla Regione (arrivi,
presenze, consistenza e caratteristiche delle strutture ricettive e dell’offerta) una ricca mole di
informazioni tratte da indagini dirette, curate dall’Isnart per l’Osservatorio Turistico Regionale, che
ripercorrono la struttura dell’Osservatorio Nazionale del Turismo (istituito con la Legge 80 del
2005) di cui Unioncamere è partner.
Per il secondo anno l’Osservatorio Turistico Regionale si è avvalso anche del progetto
informatizzazione della rilevazione dei movimenti turistici curato dalla Regione, progetto che
prevede la gestione del sistema di rilevazione dei dati dei movimenti della clientela delle strutture
ricettive che operano sul territorio regionale.
Per definire il piano di indagini che annualmente viene realizzato, l’Osservatorio prevede un Tavolo
di confronto con gli operatori che assicura un legame diretto tra informazione e decisione che in
altri casi non sempre è garantito.
L’Osservatorio pubblica regolarmente i risultati delle proprie indagini sul sito regionale
(www.regione.liguria.it/argomenti/turismo-e-tempo-libero/osservatorio-turistico-regionale) e questo
ha consentito di rendere disponibili a operatori e studiosi i materiali di ricerca in modo tempestivo e
completo. Il sito ospita anche altre ricerche condotte al di fuori dell’attività dell’Osservatorio e
anche questo permette di considerarlo una sede pubblica di convergenza di studi ed analisi (di cui i
vari estensori sono gli unici responsabili) di grande interesse per i decisori regionali e locali.
Questo rapporto si prefigge di costruire un quadro di quanto è emerso dalle diverse indagini dirette
condotte nel corso del 2016, relative alla dinamica della domanda e dell’offerta turistica regionale.
Si è scelto di privilegiare alcuni temi rilevanti per la programmazione turistica della Liguria: ad un
rapido sguardo sulle dinamiche di breve e medio periodo della domanda e dell’offerta turistica,
seguono alcuni approfondimenti tematici sviluppati nelle indagini dirette realizzate
dall’Osservatorio Turistico Regionale.
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Tra le tematiche affrontate quest’anno vi sono un’analisi dedicata alla spesa turistica sostenuta per
la vacanza e al grado di soddisfazione dei turisti per l’esperienza vissuta in Liguria, un’analisi
dedicata al valore aggiunto del turismo e due focus di indagine, uno relativo ai turisti cinesi in
vacanza in Liguria e un’altra al turismo nautico nella regione.
Si ricorda che, al fine di rendere più completo il quadro informativo, i dati delle indagini
dell’Osservatorio Turistico Regionale considerano anche i residenti in seconde case o in alloggi in
affitto non censiti come residenzialità turistica, completando la statistica regionale.
In appendice sono riportate le note metodologiche concernenti le diverse indagini pubblicate sul sito
e qui riprese in sintesi.
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Introduzione
Il sole splende sul turismo, in Liguria come in Italia, negli ultimi anni. Sono infatti in crescita sia gli
arrivi che le presenze, che hanno superato, nel 2016 nelle strutture ricettive, i 15 milioni di unità,
recuperando quindi i risultati dei primi anni 2000, quando tuttavia queste disponevano di un
maggior numero di posti letto. Il turismo ha dunque recuperato sia attrattività che produttività
(quantomeno in termini di occupazione media per letto).
Nel biennio 2014-2016 si ha quindi un incremento di oltre 511.000 arrivi (+12,5% nel biennio),
equamente distribuiti fra italiani (+260.077 unità, pari al + 11,5%) e stranieri (+250.984 unità, pari
al +13,8%); l’incremento riguarda inoltre in misura simile le diverse province, con la positiva
eccezione della Spezia, che presenta un incremento quasi doppio rispetto alla media per gli italiani e
ancora superiore per gli stranieri.
Del pari positiva l’evoluzione delle presenze, cresciute di oltre 1.618.000 unità (+12%), anche in
questo caso con segno positivo sia per gli italiani (+886.252, pari al + 10,9%) che per gli stranieri
(+732.715, pari al +13,8%) e con buone percentuali di crescita in tutte le province, e in particolare
in quella della Spezia, che raggiunge performance analoghe a quelle descritte per gli arrivi.
Prosegue la riduzione della durata media del soggiorno, in coerenza con i trend consolidati a livello
mondiale e si conferma quindi l’importanza della maggiore attrattività della regione per un numero
più ampio di turisti, non essendo realistico attendersi un recupero dell’abitudine alla vacanza lunga
su cui si era fondata nel passato l’offerta turistica (estiva e balneare) della regione. Molto
importante la crescita più sostenuta del turismo straniero, che nel 2016 supera il 45% degli arrivi
totali e il 40% delle presenze.
L’evoluzione dei due comparti non è peraltro omogenea: particolarmente positiva quella
dell’extralberghiero, in cui aumentano sia gli arrivi che le presenze, meno brillante quella
dell’alberghiero, in cui aumentano gli arrivi ma non le presenze, soprattutto con andamenti difformi
nelle diverse province, migliore alla Spezia e peggiore a Imperia.
Confortante anche il dato sulla destagionalizzazione, che sembra finalmente avviata, dal momento
che le presene in bassa stagione crescono più di quelle in alta e l’indice di concentrazione di Gini si
avvicina al valore di 0,4, dopo aver toccato lo 0,45.
L’approfondimento condotto sulle nazionalità più rappresentate fra i turisti stranieri ha poi
evidenziato dei trend di sicuro interesse.
Nell’ultimo triennio la “rosa” delle nazionalità più consistenti tra i turisti stranieri si è allargata
comprendendo anche i turisti cinesi e quelli spagnoli, che registrano valori percentuali di arrivi e
presenze sufficientemente consistenti per entrare a pieno titolo nella “classifica” che
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tradizionalmente vedeva nelle prime posizioni unicamente i tedeschi, i francesi, i britannici, gli
statunitensi, gli olandesi, gli svizzeri e, in anni più recenti, anche i russi (questi ultimi rappresentano
peraltro il mercato che mostra i segnali di calo più rilevanti nel passaggio tra il 2015 e il 2016).
Riferendosi agli andamenti del 2016, l’andamento delle presenze (che in questo caso rappresentano
il dato più significativo) delle nazionalità più rappresentate nel 2016 mostra alcune peculiarità dei
diversi “turismi”: per quanto riguarda il turismo alberghiero, le presenze dei turisti tedeschi segnano
due “picchi” durante aprile/maggio e settembre, delineando uno stile di fruizione della vacanza
diverso da quelli agiti dai turisti delle altre nazionalità, maggiormente legato all’alta stagione
balneare (questo stile “tradizionale” di pianificazione della vacanza accomuna in particolare i
francesi, gli olandesi, gli spagnoli, gli inglesi e gli statunitensi). I russi mostrano invece un picco di
presenze a settembre, mentre i cinesi si distribuiscono in modo piuttosto costante in tutti i mesi
dell’anno. Le presenze presso le strutture ricettive complementari risentono, ovviamente, in modo
ancora maggiore della stagionalità, registrando generalmente i valori più elevati nel periodo
giugno/settembre; in questo ambito sono unicamente i tedeschi e gli statunitensi a segnare una fase
di calo nel periodo giugno/luglio.
Il dettaglio per provincia visitata distingue ulteriormente i turisti per nazionalità: considerando
infatti il peso percentuale che le quattro province registrano sul totale delle presenze alberghiere per
paese di origine si nota come la capacità attrattiva del capoluogo risulti particolarmente rilevante
per i turisti britannici, spagnoli e cinesi, mentre la provincia di Savona rappresenti la destinazione
più frequentemente scelta tra i tedeschi, gli svizzeri e gli olandesi. Questi ultimi si concentrano con
un valore analogo anche a Imperia, territorio che supera il 30% anche tra le presenze alberghiere dei
russi, mentre la Spezia continua a richiamare percentuali significative di statunitensi e sfiora il 30%
tra i cinesi. Per quanto riguarda invece le presenze presso le strutture ricettive complementari, le
scelte dei turisti cinesi e statunitensi si concentrano nettamente sullo spezzino, territorio nel quale si
registrano percentuali significative anche tra i francesi e i britannici. Tra i tedeschi prevalgono
invece le province del ponente e, tra gli svizzeri e gli olandesi, lo specifico savonese. Infine, le
strutture extra alberghiere genovesi non primeggiano tra nessuna delle nazionalità considerate.
Richiamando brevemente alcune delle considerazioni sviluppate in maggior dettaglio nei capitoli
seguenti, dedicati alle ricerche dirette condotte da ISNART, possiamo evidenziare le caratteristiche
del turista tipo, che in Liguria mostra:
- Prevalenza di turisti nazionali, tuttavia sempre più incalzati dagli stranieri, in crescita più
sostenuta (attualmente il rapporto è 60 italiani e 40 stranieri su 100 presenze);
- Fascia prevalente di età media (31-50) e con titolo di studio medio alto;
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- Prevalenza di persone occupate, con una sovra rappresentazione rispetto alla media di
professionisti, persone ad elevata qualificazione professionale e lavoratori autonomi.
Internet è ormai il primo canale che influenza le scelte dei turisti (59,4% contro il 48,6% nel 2015),
soprattutto attraverso le informazioni e le opinioni reperite sui social network (36,6% dei turisti in
generale, 43,9% degli stranieri), seguite da quelle di portali e siti web (21,6%).Monitorare la Rete
significa quindi sempre più monitorare l’evoluzione di breve medio periodo dell’offerta turistica.
In lieve calo secondo le stime ISNART le presenze complessive (70 milioni) a causa di una
flessione delle presenze in abitazioni private, che compensano l’andamento molto positivo delle
strutture ricettive (alberghiere ed extralberghiere), con la prosecuzione del trend di cui si è detto alla
riduzione della durata media della vacanza (cui non necessariamente corrisponde una minore spesa,
visto che il turista cerca sempre più l’intensità della vacanza vissuta).
Secondo i dati di rilevazione diretta, infatti, il turista che visita la Liguria spende in media:
• per il viaggio A/R 198 euro;
• per l’alloggio 77 euro al giorno, sia per gli italiani che per gli stranieri (in aumento rispetto
ai 50 euro spesi in media nel 2015);
• per i pacchetti all inclusive circa 184 euro al giorno per i turisti italiani e 232 euro per gli
stranieri;
• per gli acquisti extra viaggio e alloggio 78 euro per i turisti italiani e 80 euro per gli stranieri,
in crescita rispetto al 2015 quando la spesa media per gli acquisti sul territorio erano di circa
63 euro sia per i turisti italiani che per gli stranieri.
Le spese di questi turisti per alloggio, ristorazione, beni e servizi acquistati nel corso della vacanza
generano un impatto economico nella regione stimato in 5 miliardi e 658,6 milioni di euro ,
complessivamente in crescita del 6,4% rispetto al 2015 grazie ad un aumento di spese sostenute dai
turisti che alloggiano in strutture ricettive (+13,6%, pari a 1 miliardo e 928,5 milioni di euro) ed in
particolare di quelli stranieri (+30,8%, con una spesa di circa 871,5 milioni di euro).
Nel dettaglio, si stima un impatto economico generato dal core business del turismo, pari a 3
miliardi e 107 milioni di euro circa per alloggio e ristorazione (il 54,9% del totale), in crescita del
10,3% rispetto al 2015, mentre tra le altre spese emergono quelle in attività ricreative, culturali e di
intrattenimento, stimate complessivamente in circa 1 miliardo e 156,2 milioni di euro (20,4% del
totale) in crescita del 13,7%.
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Vacanze sempre più all’insegna del divertimento, dunque, per i turisti che visitano la Liguria,
disposti a spendere un po’ di più per alloggio, enogastronomia, spettacoli, cultura e divertimenti ma
sempre più esigenti rispetto alla qualità offerta dal territorio e dalla filiera turistica .
Nella scelta della località in cui soggiornare incidono maggiormente rispetto al passato la presenza
di un patrimonio artistico, storico e monumentale di pregio (per l’85,1% dei turisti), la
programmazione di eventi e occasioni di divertimento (per il 45,9%) e il desiderio di assaporare
piatti tipici e prodotti dell’enogastronomia locale (per il 35,2%). Quanto basta per spiegare la
destagionalizzazione in atto e quella auspicata.
Nel complesso, in una scala da 1 a 10, il voto medio espresso dai turisti che visitano la Liguria per
l’offerta turistica locale è di 7,6 (7,5 per i turisti italiani, 7,7 per gli stranieri) e gli elementi che
soddisfano di più sono l’attenzione alla sostenibilità ambientale, la raggiungibilità delle
destinazioni, l’accoglienza ed i servizi offerti nei porti turistici, i servizi, la professionalità,
l’accessibilità e la qualità delle strutture di alloggio. Da potenziare la diffusione di connessioni wi fi
gratuite sul territorio (che riceve la votazione più bassa, 6,9).
Accostando i dati 2016 a quelli 2015 si nota un generale incremento nella soddisfazione, pari a +
0,3 punti complessivi (da un voto di 7,3 a uno di 7,6), di cui + 0,2 nel territorio/destinazione e + 0,1
nelle strutture di alloggio e altrettanto nelle strutture di ristorazione. Gli incrementi maggiori in
“facilità di raggiungere la destinazione”, che occupa il primo posto assieme all’attenzione alla
sostenibilità ambientale e all’accoglienza nei porti turistici (tutti con 7,6 di voto medio).
Considerando anche quali aspetti della vacanza i turisti considerano più importanti, si vede che tra il
2015 e il 2016 aumenta il peso assegnato all’accessibilità del territorio e delle strutture e rimane
elevata l’attenzione all’offerta enograstronomica del territorio.
Nel corso del 2016 sono state condotte due importanti approfondimenti, relativi al turismo nautico e
al turismo cinese, riportate in appendice al Rapporto.
Dall’identikit del turista nautico che trascorre una vacanza in Liguria, frutto di indagini dirette
svolte per l’Osservatorio Turistico regionale nell’estate del 2016, emerge che:
• l’81% dei turisti diportisti sono italiani, in prevalenza provenienti dal Piemonte (30,2% degli
italiani), e dalla domanda interna dei liguri (14,2%), poi dai turisti provenienti dalla
Lombardia (13%) e dall’Emilia Romagna (11,7%);
• il 19% sono stranieri, soprattutto francesi (42,1% dei turisti diportisti stranieri), seguiti dagli
svizzeri (18,4%) e dai tedeschi (10,5%);
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• l’età è molto varia, con il 32,5% di turisti compresi nella fascia d’età che va dai 31 ai 40
anni, il 26,5% di giovani tra i 21 ed i 30 anni, il 21% di turisti tra i 41 ed i 50 anni ed il
13,5% tra i 51 ed i 60 anni;
• sono sposati o conviventi con figli (34%), ma risulta rilevante anche la quota di turisti senza
figli (29%) o single (21%).
Oltre la metà di questi turisti sono laureati, l’80% lavora e si tratta in prevalenza di piccoli
imprenditori (37%Tabella 49), lavoratori autonomi (20%), operai ed impiegati dell’industria e dei
servizi con mansioni di elevata qualificazione professionale (17%).
Tra le motivazioni di visita, quelle che spingono a preferire la Liguria ad altre destinazioni
turistiche, emergono
• la facilità di raggiungimento (56,5%) e la vicinanza (33%) per turisti che provengono
soprattutto da Piemonte (30%), Liguria (14,2%), Lombardia ed Emilia Romagna per gli
italiani, Francia (42,1%), Svizzera e Germania per gli stranieri;
• le bellezze naturalistiche delle coste liguri (per il 44% dei turisti diportisti) ed il desiderio di
soggiornare in località considerate ideali per riposarsi e rilassarsi (30%);
• il desiderio di sperimentare i gusti ed i sapori della tradizione culinaria locale (gli interessi
enogastronomici muovono da soli il 33% dei turisti);
• la ricchezza del patrimonio artistico e monumentale della regione (sono il 29% dei turisti
diportisti italiani ed il 18,4% degli stranieri) e/o la possibilità di praticare un particolare
sport (24%);
• il buon rapporto qualità/prezzo (24,5%) e/o l’opportunità di usufruire della seconda casa
(17%) o dell’ospitalità offerta da amici o parenti (14,5%).
Ad influenzare la scelta di dove e come organizzare la vacanza è innanzitutto il passaparola di
amici, parenti e conoscenti (48%) e, naturalmente il web (36%), ma è elevata anche la quota di
habitué, di coloro che vengono regolarmente in Liguria pari al 34% dei turisti-diportisti ed in
particolare al 30,9% degli italiani ed al 47,4% degli stranieri.
Trascorrono la vacanza in prevalenza con amici (28,5%) o in coppia (27,5%), ma anche in famiglia
(31% dei turisti diportisti) con bambini molti piccoli, al di sotto dei 6 anni di età (12,5%) o più
grandi (12,5%).
Il 44,5% non prenota il soggiorno turistico, mentre tra chi organizza in anticipo la vacanza la
modalità prevalente è quella di contattare direttamente la società di trasporto (46,5% dei
turisti/diportisti). Il 36% di chi prenota in anticipo lo fa nell’arco di un mese dalla data di partenza.
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Per quel che concerne il turismo cinese, che costituisce ormai il primo produttore mondiale di
domanda turistica, emerge che in Liguria le presenze 2016 (circa 90.000) sono poco numerose
rispetto al totale registrato in Italia (oltre 4 milioni di pernottamenti), pesando quindi per meno del
3% sul totale.
Interessante notare che nel turismo cinese sono presenti sia giovani che persone nelle fasce centrali
di età e che i single sono la maggioranza; mentre lo status sociale è medio alto; nel 2016 il turista
cinese in Liguria è alla ricerca della cultura nelle città d’arte (88,7%) e solo in misura residuale al
mare (9%). Coerentemente con lo stato civile, il 59% viaggia da solo, il 25,8% con amici ed il
10,9% usufruisce di viaggi organizzati.
La maggior parte dei turisti intervistati visita per la prima volta l’Italia (85%) e la provenienza
prevalente è dalla capitale piuttosto che da altre città, anche più popolose come Shanghai.
In Liguria i turisti cinesi cercano la ricchezza del patrimonio culturale ed artistico (84,5%), la
scelgono per assistere ad eventi (65,8%) e solo in seconda battuta per le sue bellezze naturalistiche
(55,2%).
Molto interessanti le quote relative ai turisti motivati dall’esclusività della destinazione Liguria
(35,7%) e dall’enogastronomia (31,5%).
E’ il web ad influenzare fortemente le decisioni di viaggio anche dei cinesi (60,6%), in particolare
attraverso i social network (34,2%) ma anche per le offerte online (14,9%) e per le informazioni
(14,6%).
I turisti cinesi soggiornano principalmente in hotel (89%) di cui il 42% in 4 e 5 stelle.
In questi soggiorni visitano il territorio attraverso molte escursioni (66%) in particolare in aree
naturalistiche come le aree marine protette (18,8%), in aree archeologiche (12,6%), nei parchi
naturali (11,3%) in altre città o borghi. Il 21,1% visita musei e mostre ed il 5,5% siti e beni
archeologici.
Importantissimi più che per gli stranieri sono per i turisti cinesi l’offerta enogastronomica del
territorio (29,1%), la sua accessibilità (24,2%) e la cortesia ed ospitalità della gente del luogo
(23,2%).
Nelle strutture ricettive ricercano e si aspettano la professionalità dei dipendenti (30,2%) e
l’accessibilità dell’alloggio (20,7%). Nella ristorazione richiedono la presenza di menu per clienti
con esigenze speciali (27,6%) e l’accessibilità del locale (21,7%).
La soddisfazione dei turisti cinesi intervistati è più elevata della media registrata in Liguria e si
attesta su un punteggio di 8,1; apprezzando particolarmente l’offerta hi tech del wi-fi gratuito nel
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territorio, la mobilità pubblica, la sostenibilità ambientale e l’offerta culturale; nelle imprese
turistiche, la professionalità dei dipendenti e la qualità e tipicità della ristorazione.
Complessivamente la spesa media giornaliera ammonta a 53,57 euro a persona, in particolare
relativamente alle seguenti tipologie
- Spettacoli teatrali e concerti (52,9%) per cui spendono in media 12,11 euro a persona
- Attività ricreative (46,6%) per cui spendono in media 12,92 euro a persona
- Ristoranti e pizzerie (38,8%) dove spendono in media 25,30 euro a persona
- Souvenir (22,1%) per una spesa di oltre 24 euro a persona
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1. L’andamento dei flussi turistici in Liguria
Analisi delle tendenze di medio e breve periodo
Analisi dei flussi turistici nell’ultimo triennio: le cifre del turismo ligure secondo le rilevazioni ufficiali
In questo capitolo il dimensionamento delle principali grandezze del turismo ligure viene letto
attraverso i dati ufficiali relativi ai flussi di arrivi e presenze e alla consistenza degli esercizi
ricettivi.
Le principali dinamiche e tendenze manifestate sono le seguenti:
• nel 2016 prosegue la crescita di arrivi e presenze osservata a partire dall’anno precedente, e gli
incrementi interessano tutte le province liguri sia in ambito alberghiero che extra alberghiero;
• contestualmente all’ormai consolidato trend di incremento del turismo straniero, anche la
componente italiana continua la propria ripresa, segnando variazioni percentuali positive anche
in termini di presenze;
• considerando il complesso dei flussi turistici, prosegue anche la leggera (ma costante,
considerati i dati degli ultimi cinque anni) riduzione della permanenza media;
• le dinamiche riscontrabili per il turismo ligure si allineano a quelle relative al contesto
nazionale;
• i bacini di provenienza dei turisti restano invariati rispetto agli ultimi cinque anni in termini di
regione di provenienza dei turisti italiani. Tra gli stranieri continua invece la riduzione dei
volumi di arrivi e presenze dei russi, mentre gli spagnoli e i cinesi si presentano come potenziali
“nuovi” target, a fronte del consolidamento delle cifre registrate dalle nazionalità più
rappresentate negli ultimi dieci anni (tedeschi, francesi, britannici, olandesi, svizzeri e
statunitensi);
• la province che nel complesso registrano le perfomance migliori rispetto all’anno precedente
sono Savona e La Spezia sia per gli arrivi che per le presenze (ma rispetto a quest’ultimo dato la
variazione percentuale del genovese è molto vicina a quella del savonese);
• la stagionalità continua a caratterizzare in modo rilevante il turismo ligure.
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I flussi turistici
Nel suo complesso, il turismo verso la Liguria nel 20161 conta 4.585.178 arrivi e 15.098.093
presenze, confermando il trend di crescita che aveva caratterizzato il passaggio tra il 2014 e il 2015.
Seppur lievemente più contenute rispetto a quanto rilevato per l’anno precedente, entrambe le
variazioni percentuali risultano piuttosto soddisfacenti: gli arrivi sono cresciuti del +4,4% (vs. il
+7,8% tra il 2014 e il 2015) e le presenze del +5,4% (vs. il 6,3% del biennio precedente). È
importante sottolineare come l’incremento delle presenze rappresenti, per il secondo anno
consecutivo, un dato positivo e in controtendenza rispetto all’andamento dei flussi turistici
dell’ultimo decennio, periodo nel quale il volume delle presenze si è mantenuto sostanzialmente
invariato, quando non in calo (in particolare nel periodo 2011-2013). In termini di peso percentuale,
il contributo del turismo straniero si mantiene stabile rispetto all’anno precedente: nel 2016 i turisti
stranieri coprono il 45% degli arrivi e il 40,1% delle presenze (a fronte, rispettivamente del 45,1% e
del 40,1% nel 2015).
In modo analogo all’anno precedente – e, nuovamente, in contrasto rispetto ai trend di medio
periodo - l’ormai consolidata tendenza del turismo straniero verso la crescita costante (+4,1% degli
arrivi e +5,6% delle presenze vs. rispettivamente il +9,4% e il +6,3% del 2014-2015) si accompagna
alla ripresa della componente italiana, che vede incrementare i propri arrivi del +4,6% (vs. il +6,6%
del 2014-2015) e le proprie presenze del +5,2% (vs. il 5,4% del 2014-2015). Se, dunque, a partire
dal 2014 entrambe le “anime” del turismo verso la Liguria hanno dato segnali e conferme positive,
è in particolare la tenuta dell’incremento delle presenze dei turisti italiani a dare “nuove” ragioni di
ottimismo per gli anni a venire.
A livello nazionale2 il turismo interno si mantiene sostanzialmente invariato in tutto il paese,
“frenando” rispetto la crescita piuttosto rilevante registrata nel passaggio tra il 2014 e il 2015. Nel
2016 gli arrivi dei turisti italiani hanno una variazione percentuale pari al -0,5% (vs. il +6,2% del
passaggio 2014-2015), mentre il turismo straniero cresce, in termini di arrivi, del +0,5% (vs. il
+6,6% tra il 2014 e il 2015). Anche in termini di proporzionalità tra turismo interno e straniero si
registra una perfetta stabilità (gli arrivi stranieri coprono il 48,8% sul totale come registrato nel
2015).
Per quanto simile in termini di tendenze, il turismo ligure mostra una crescita più accentuata rispetto
a quello nazionale in termini di arrivi e, nel 2016 per il secondo anno consecutivo, questo appare
evidente soprattutto per quanto riguarda il turismo interno. Si tratta di un fenomeno meritevole di
1 Il dato al 2016 è attualmente provvisorio, considerando il consolidamento ancora parziale del dato relativo alle registrazioni dei mesi di Novembre e Dicembre 2016. 2 I dati nazionali al 2016 hanno fonte ISTAT (http://dati.istat.it/) e carattere provvisorio.
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essere sottolineato, perché contrasta con tendenze di lungo periodo che parevano essere consolidate
(la Liguria cresceva meno nei periodi favorevoli e perdeva maggiormente nei periodi negativi).
La disaggregazione provinciale degli arrivi mostra, per il secondo anno consecutivo, variazioni
percentuali positive in tutti i territori e, per quanto più contenuta rispetto al 2014-2015 quando
aveva toccato il +17,3%, la performance migliore è nuovamente quella di La Spezia (+7,5%), e
questo succede soprattutto in ragione della crescita del dato degli italiani (+10,8% vs. il +5,6% degli
stranieri). In questo ambito esistono comunque anche alcune difformità rispetto all’anno precedente:
se tra il 2014 e il 2015 gli arrivi a Savona erano cresciuti meno rispetto a quelli di Imperia e
Genova, nel passaggio tra il 2015 e il 2016 la situazione appare quantomeno parzialmente ribaltata,
con la provincia di Savona che aumenta del +5,2% (+5% per gli arrivi italiani e +5,8% per quelli
stranieri), Imperia che cresce del +4,1% (soprattutto grazie al +6% degli arrivi stranieri vs. il +2,5%
di quelli italiani) e, soprattutto, Genova che si ferma al +2,3% (+3,1% per gli arrivi italiani e +1,4%
per gli stranieri).
Considerando dunque il peso percentuale degli arrivi complessivi verso le quatto province sul totale
regionale nell’ultimo triennio, alla graduale riduzione della percentuale registrata da Genova – che
passa dal 36% del 2014 al 35,4% del 2015 per arrivare al 34,7% del 2016 – corrisponde un trend di
crescita della percentuale spezzina (16,7% nel 2014, 18,1% nel 2015 e 18,7% nel 2016), mentre i
valori di Savona e Imperia si mantengono sostanzialmente costanti (oscillando intorno al 28% per la
prima e al 18% per la seconda).
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Tabella 1
Arrivi registrati presso le strutture ricettive complessive in Liguria e in Italia, anni 2014, 2015 e 2016 – dettaglio
per provincia e nazionalità dei turisti – valori assoluti e variazioni assolute e percentuali
Arrivi italiani in Liguria
Provincia Anno Variazione 2015-2014 Variazione 2016-2015
2014 2015 2016 var. ass. var. % var. ass. var. %
Imperia 405.167 442.251 453.404 37.084 9,15% 11.153 2,52%
Savona 842.529 890.222 934.938 47.693 5,66% 44.716 5,02%
Genova 750.439 790.215 814.360 39.776 5,30% 24.145 3,06%
La Spezia 262.852 287.347 318.362 24.495 9,32% 31.015 10,79%
Liguria 2.260.987 2.410.035 2.521.064 149.048 6,59% 111.029 4,61%
Arrivi stranieri in Liguria
Provincia Anno Variazione 2015-2014 Variazione 2016-2015
2014 2015 2016 var. ass. var. % var. ass. var. %
Imperia 348.361 366.405 388.422 18.044 5,18% 22.017 6,01%
Savona 331.213 343.162 362.898 11.949 3,61% 19.736 5,75%
Genova 717.663 764.946 775.762 47.283 6,59% 10.816 1,41%
La Spezia 415.893 508.474 537.032 92.581 22,26% 28.558 5,62%
Liguria 1.813.130 1.982.987 2.064.114 169.857 9,37% 81.127 4,09%
Arrivi complessivi in Liguria
Provincia Anno Variazione 2015-2014 Variazione 2016-2015
2014 2015 2016 var. ass. var. % var. ass. var. %
Imperia 753.528 808.656 841.826 55.128 7,32% 33.170 4,10%
Savona 1.173.742 1.233.384 1.297.836 59.642 5,08% 64.452 5,23%
Genova 1.468.102 1.555.161 1.590.122 87.059 5,93% 34.961 2,25%
La Spezia 678.745 795.821 855.394 117.076 17,25% 59.573 7,49%
Liguria 4.074.117 4.393.022 4.585.178 318.905 7,83% 192.156 4,37%
Dati nazionali Anno Variazione 2015-2014 Variazione 2016-2015
2014 2015 2016** var. ass. var. % var. ass. var. %
Arrivi italiani in Italia 54.916.852 58.320.992 58.047.632 3.404.140 6,20% -273.360 -0,47%
Arrivi stranieri in Italia 51.635.500 55.033.682 55.305.463 3.398.182 6,58% 271.781 0,49%
Arrivi complessivi in Italia 106.552.352 113.354.674 113.353.095 6.802.322 6,38% -1.579 0,00%
Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Turistico Regione Liguria / ISTAT
** Dato provvisorio
16
A sua volta, l’andamento delle presenze si conferma in crescita e, nel complesso, le variazioni
percentuali nel passaggio tra il 2015 e il 2016 sono ancor più vicine a quelle registrate nell’anno
precedente rispetto a quanto osservato per gli arrivi. Le presenze complessive aumentano dunque
del 5,4% (vs. il 6,3% del 2015) e sono soprattutto i turisti italiani a mantenere costante l’intensità
della propria crescita (+5,2% vs. il 5,4% del 2015), mentre le presenze straniere aumentano del
+5,6% (vs. il 7,7% del 2015).
L’analisi del dato nazionale mostra come, nell’ambito delle presenze, a livello italiano la crescita
complessiva (+1,3%) sia soprattutto dalla variazione percentuale positiva del turismo (entrambi in
crescita con una variazione percentuale pari a +2,3% rispetto al 2015), mentre la variazione delle
presenze italiane si ferma al +0,3%.
L’incremento delle presenze interessa tutte le province liguri, e anche in questo ambito è La Spezia
a registrare la performance migliore (+11,1%), valore che si costruisce grazie a un apporto
sostanzialmente analogo delle presenze italiane (+11,4%) e straniere (+10,9%). Le variazioni
percentuali delle presenze complessive negli altri territori si fermano sotto al 5%, ma la
disaggregazione per nazionalità evidenzia qualche dato particolarmente positivo, soprattutto
considerando il savonese dove le presenze italiane aumentano del +4,4% (vs. il +3,6% del 2015) e
quelle straniere del +6,4% (vs. il +4,6% del 2015). In un quadro che si rivela dunque
complessivamente positivo, gli aspetti che probabilmente meritano maggiore attenzione riguardano
la riduzione dell’intensità di crescita delle presenze italiane a Imperia (+3,9% vs. il +6,8% del 2015)
e delle presenze straniere a Genova (+3,4% vs. il +7,7% nel 2015).
La distribuzione dei pesi percentuali delle quattro province sul totale delle presenze in Liguria
nell’ultimo triennio mostra infine una certa “staticità”: a fronte di una concentrazione maggiore (e
costante) sul savonese (38,5% nel 2014, 37,5% nel 2015 e 37,4% nel 2016), è soprattutto La Spezia
a segnare un lieve incremento tra il 2015 e il 2016 (passando dal 15% al 15,8%), mentre i pesi di
Genova e Imperia variano in modo impercettibile.
17
Tabella 2
Presenze registrate presso le strutture ricettive complessive in Liguria e in Italia, anni 2014, 2015 e 2016 –
dettaglio per provincia e nazionalità dei turisti – valori assoluti e variazioni assolute e percentuali
Presenze italiani in Liguria
Provincia Anno Variazione 2015-2014 Variazione 2016-2015
2014 2015 2016 var. ass. var. % var. ass. var. %
Imperia 1.646.602 1.758.832 1.826.940 112.230 6,82% 68.108 3,87%
Savona 3.902.359 4.042.865 4.218.993 140.506 3,60% 176.128 4,36%
Genova 1.875.836 1.975.686 2.087.005 99.850 5,32% 111.319 5,63%
La Spezia 726.744 812.066 904.855 85.322 11,74% 92.789 11,43%
Liguria 8.151.541 8.589.449 9.037.793 437.908 5,37% 448.344 5,22%
Presenze stranieri in Liguria
Provincia Anno Variazione 2015-2014 Variazione 2016-2015
2014 2015 2016 var. ass. var. % var. ass. var. %
Imperia 1.212.046 1.257.770 1.286.279 45.724 3,77% 28.509 2,27%
Savona 1.280.067 1.339.125 1.424.536 59.058 4,61% 85.411 6,38%
Genova 1.677.119 1.806.854 1.868.909 129.735 7,74% 62.055 3,43%
La Spezia 1.158.353 1.335.332 1.480.576 176.979 15,28% 145.244 10,88%
Liguria 5.327.585 5.739.081 6.060.300 411.496 7,72% 321.219 5,60%
Presenze complessive in Liguria
Provincia Anno Variazione 2015-2014 Variazione 2016-2015
2014 2015 2016 var. ass. var. % var. ass. var. %
Imperia 2.858.648 3.016.602 3.113.219 157.954 5,53% 96.617 3,20%
Savona 5.182.426 5.381.990 5.643.529 199.564 3,85% 261.539 4,86%
Genova 3.552.955 3.782.540 3.955.914 229.585 6,46% 173.374 4,58%
La Spezia 1.885.097 2.147.398 2.385.431 262.301 13,91% 238.033 11,08%
Liguria 13.479.126 14.328.530 15.098.093 849.404 6,30% 769.563 5,37%
Dati nazionali Anno Variazione 2015-2014 Variazione 2016-2015
2014 2015 2016** var. ass. var. % var. ass. var. %
Presenze italiani in Italia 190.978.299 200.155.956 200.736.642 9.177.657 4,81% 580.686 0,29%
Presenze stranieri in Italia 186.792.507 192.607.930 197.069.525 5.815.423 3,11% 4.461.595 2,32%
Presenze complessive in Italia 377.770.806 392.763.886 397.806.167 14.993.080 3,97% 5.042.281 1,28%
Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Turistico Regione Liguria / ISTAT
** Dato provvisorio
18
A fronte degli incrementi delle giornate di presenza verso tutte le province liguri, la contestuale
crescita degli arrivi fa sì che, per il terzo anno consecutivo, la durata media del soggiorno in
Liguria resti pari a 3,3 giornate per arrivo. La disaggregazione per macro-tipologia della struttura
ricevente mostra come rispetto all’anno precedente nel 2016 la permanenza media alberghiera
guadagni 0,1 punti arrivando a 3 giornate, diversamente da quello che si osserva per la permanenza
media extra alberghiera (4,2 giornate vs. le 4,5 giornate del 2015). In questo ambito il dato
nazionale risulta più stabile rispetto a quello ligure: la permanenza media in Italia risulta pari a 3,5
giornate, valore coincidente a quello del 2015..
La componente alberghiera continua a rappresentare la quota nettamente maggioritaria degli arrivi
nelle strutture ricettive, ma nel 2016 prosegue il trend lievemente calante per questo valore: la sua
la sua incidenza si ferma infatti al 73,3% (vs. il 75,6% del 2015 e il 78,5% del 2014). Anche le
presenze alberghiere sfiorano i due terzi sul totale, ma si riducono rispetto all’anno precedente
(65,6% vs. il 66,8% al 2015 e il 68,8% nel 2014).
Prosegue anche la lieve contrazione della concentrazione degli arrivi stranieri nelle strutture
alberghiere, con una percentuale pari al 72,8% sul totale degli arrivi (vs. il 75,6% del 2015),
dinamica simile a quella osservato per gli arrivi italiani (73,8% vs. il 75,6% del 2015); la rilevanza
del peso percentuale delle presenze alberghiere si riduce invece con maggiore intensità: al 2016
questo valore si ferma al 65,6% (vs. il 69,9% nel 2015), e questo accade soprattutto in ragione della
diminuzione della concentrazione delle presenze straniere sull’alberghiero (68,3% vs. il 69,9% al
2015).
Considerando la sola componente italiana del turismo verso il complesso delle strutture ricettive
liguri, la distribuzione delle regioni di provenienza in termini di arrivi nel 2016 conferma - in
coerenza con gli ultimi cinque anni - la prevalenza dei bacini di utenza “tradizionali” del turismo
regionale: al primo posto resta la Lombardia (35,5%), seguita dal Piemonte (26,7%), dall’Emilia
Romagna (5,6%) e dal Lazio (4,9%). Il turismo regionale interno copre il 7,4%.
19
Arrivi italiani presso le strutture ricettive ligur i - dettaglio per regione di provenienza dei turisti –anno 2016 –
valori percentuali
Figura 1
Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Turistico Regione Liguria / ISTAT
La distribuzione delle presenze dei turisti italiani verso le strutture ricettive liguri mantiene
proporzioni coerenti a quella degli arrivi (come del resto riscontrato nel triennio precedente): il 40%
delle presenze italiane proviene dalla Lombardia, il 29,7% dal Piemonte, il 4,8% dall’Emilia
Romagna e il 3% dal Lazio. La percentuale del turismo interno dei liguri risulta pari al 7,6% tra le
presenze italiane.
20
Presenze italiane presso le strutture ricettive liguri - dettaglio per regione di provenienza dei turisti –anno 2016 –
valori percentuali
Figura 2
Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Turistico Regione Liguria / ISTAT
La stagionalità continua a influenzare in maniera evidente i flussi turistici verso la Liguria, e nel
2016 la concentrazione degli arrivi e delle presenze durante i mesi dell’alta stagione3 risulta
leggermente accentuata rispetto all’anno precedente (gli arrivi arrivano al 53,9% e le presenze al
61,3% vs. rispettivamente il 53% e il 61,4% nel 2015 e il 55,5% e il 63,3% nel 2014).
Arrivi presso le strutture ricettive liguri - detta glio per stagione di visita – anni 2014, 2015 e 2016 – valori
percentuali
Figura 3
Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Turistico Regione Liguria / ISTAT
3 Considerata, in questo contesto, come il quadrimestre giugno-settembre.
21
Presenze presso le strutture ricettive liguri - dettaglio per stagione di visita – anni 2014, 2015 e 2016 – valori
percentuali
Figura 4
Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Turistico Regione Liguria / ISTAT
Il calcolo dell’indice di concentrazione di Gini4 sulle presenze in Liguria nel periodo 2012-2016
mostra una tendenza – per quanto molto lieve – alla destagionalizzazione, come visualizzabile nel
grafico seguente.
Presenze presso le strutture ricettive liguri – periodo 2012-2016 – indice di concentrazione di Gini
Figura 5
Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Turistico Regione Liguria / ISTAT
4 L’indice di Gini permette di rappresentare attraverso una misura sintetica la concentrazione di un fenomeno in diversi momenti o unità di osservazione. I valori dell’indice variano da 0 – che corrisponde alla concentrazione nulla, quindi a un valore equivalente per ogni unità di osservazione – a 1 – concentrazione massima, quindi ‘localizzata’ su un unico momento / unità di osservazione. Applicato in questo ambito alle presenze turistiche nei diversi mesi dell’anno, l’indice di Gini restituisce un’informazione significativa riguardo alle tendenze in termini di stagionalità.
22
I dati in serie storica
La lettura dei dati in prospettiva longitudinale permette di individuare alcuni periodi significativi
per il turismo verso la Liguria a partire dal 2002. In termini di arrivi è possibile isolare due
“momenti” distinti: una fase di relativa stagnazione tra il 2002 e il 2008 e una fase più dinamica a
partire dal 2009. In questo seconda fase si osservano comunque alcune specificità territoriali e, a
fronte di un calo comune a tutta la regione nel 2012, la provincia di Genova registra un trend di
crescita piuttosto costante a partire dal 2008, mentre l’andamento di La Spezia risulta essere quello
più dinamico in termini di contrazioni e riprese. Savona e Imperia mostrano distribuzioni
particolarmente costanti fino all’ultimo triennio quando per entrambe si rileva una crescita piuttosto
netta.
L’andamento delle presenze riflette nel suo complesso le dinamiche descritte per gli arrivi, ma la
distribuzione di La Spezia è ulteriormente “spezzata” dalla successione di anni di crescita e calo
(vedi 2009-2010 e 2011-2012), mentre Imperia risulta essere l’unico territorio in calo tra il 2012 e il
2014.
A livello regionale la permanenza media decresce costantemente in tutto il periodo descritto dalla
serie storica, ed è solo La Spezia a registrare una crescita significativa (nel triennio 2006-2009);
l’ultimo biennio rappresenta comunque un sostanziale rallentamento nella riduzione della
permanenza media e questo vale per tutte le quattro province.
23
Grafico Serie storica 1 – Arrivi presso le strutture ricettive liguri - dettaglio per provincia – serie storica 2002-2016 – numeri indice a base fissa (= media periodo 2002-
2004)
Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Turistico Regione Liguria / ISTAT Grafico Serie storica 2 – Presenze presso le strutture ricettive liguri - dettaglio per provincia – serie storica 2002-2016 – numeri indice a base fissa (= media periodo
2002-2004)
Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Turistico Regione Liguria / ISTAT
24
Grafico Serie storica 3 – Permanenza media presso le strutture ricettive liguri - dettaglio per provin cia – serie storica 2002-2016 – numeri indice a base fissa (= media
periodo 2002-2004)
Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Turistico Regione Liguria / ISTAT
25
La consistenza degli esercizi ricettivi
La consistenza degli esercizi ricettivi liguri raggiunge, al 2016, le 4.458 unità, con una variazione
percentuale positiva pari a +2,9% rispetto all’anno precedente e questo dato si costruisce in
relazione alla chiusura di 41 strutture alberghiere5 e alla contestuale apertura di 165 nuove strutture
extra alberghiere.
Considerando anche il dato del passaggio tra il 2014 e il 2015, prosegue quindi la leggera riduzione
del peso percentuale delle strutture alberghiere sul totale degli esercizi ricettivi liguri (29,9% vs. il
31,7% del 2015). Fermandosi a 151.270 unità, i posti letto complessivi risultano leggermente
ridotti rispetto al 2015 (-590 unità) e anche questa contrazione è dovuta alla componente alberghiera
che perde 1.133 posti letto, a fronte di una crescita di 543 unità dei letti extra alberghieri.
Tabella 3
Strutture ricettive liguri, anno 2016 - dettaglio posti letto per macro-tipologia di struttura e provincia – valori
assoluti
Provincia Strutture alberghiere Esercizi ricettivi complementari Esercizi ricettivi complessivi
esercizi posti letto camere bagni esercizi posti letto camere bagni esercizi posti letto camere bagni
Imperia 245 12.331 6.689 6.715 547 18.058 5.544 3.222 792 30.389 12.233 9.937
Savona 538 24.545 13.572 13.475 715 34.402 10.250 4.268 1.253 58.947 23.822 17.743
Genova 341 17.557 9.463 9.209 747 20.403 6.329 2.999 1.088 37.960 15.792 12.208
La Spezia 209 7.571 4.080 3.948 1.116 16.403 5.591 3.603 1.325 23.974 9.671 7.551
Totale Liguria 1.333 62.004 33.804 33.347 3.125 89.266 27.714 14.092 4.458 151.270 61.518 47.439
Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Turistico Regione Liguria / ISTAT
L’ indice di utilizzazione lorda6 (non considerando quindi le chiusure stagionali) raggiunge nel
2016 un valore complessivo pari a 27,3% (vs. il 25,8% del 2015) mentre, considerando il dettaglio
per tipologia del servizio ricettivo, tale indicatore sale al 43,8% (vs. il 41,4% del 2015) per gli
alberghi e scende al 15,9% (vs. il 14,7% del 2015) per le strutture extra alberghiere. Il dato
nazionale al 20157 si ferma, per il complesso delle strutture ricettive, a un valore pari a 22,1%,
mentre il dato alberghiero risulta pari al 32% e quello extra alberghiero al 13,5%.
La dimensione media degli esercizi ricettivi al 2016 consiste in 33,9 letti per struttura, salendo a
46,5 letti per esercizio in ambito alberghiero e scendendo a 28,6 posti letto per esercizio
nell’extralberghiero.
5 Quindi alberghi, alberghi diffusi, residenze turistico alberghiere, locande e residenze d’epoca. 6 Rapporto tra le presenze registrate negli esercizi e la disponibilità di letti espressa in termini di giornate – letto (fonte: ISTAT). 7 Fonte: elaborazione su dati Datawarehouse ISTAT (http://dati.istat.it/) 2015.
26
Considerando unicamente le caratteristiche dell’offerta alberghiera, la distribuzione delle categorie
alberghiere al 2016 (escludendo quindi da questo calcolo le RTA, le locande, gli alberghi diffusi e
le residenze d’epoca) conferma una tendenza riscontrata anche nelle edizioni precedenti di questo
report: i 3 stelle rappresentano la categoria più consistente in ogni provincia ligure, per quanto la
distribuzione degli alberghi genovesi risulti maggiormente “sgranata” anche verso i 4 e 5 stelle.
Tabella 4
Strutture alberghiere al 2016 – dettaglio per provincia e categoria (in stelle), numero strutture e posti letto –
valori assoluti e percentuali di riga
2016
Provincia Categoria - numero strutture
Totale 1 stella* 2 stelle 3 stelle 4 stelle 5 stelle
Imperia 34 43 113 19 2 211 Savona 50 160 185 28 3 426 Genova 57 94 107 50 6 314 La Spezia 25 49 88 13 1 176 Totale Liguria 166 346 493 110 12 1.127
Provincia Categoria - numero strutture
Totale 1 stella 2 stelle 3 stelle 4 stelle 5 stelle
Imperia 16,11% 20,38% 53,55% 9,00% 0,95% 100,00% Savona 11,74% 37,56% 43,43% 6,57% 0,70% 100,00% Genova 18,15% 29,94% 34,08% 15,92% 1,91% 100,00% La Spezia 14,20% 27,84% 50,00% 7,39% 0,57% 100,00% Totale Liguria 14,73% 30,70% 43,74% 9,76% 1,06% 100,00%
2016
Provincia Categoria - posti letto
Totale 1 stella* 2 stelle 3 stelle 4 stelle 5 stelle
Imperia 702 1.165 6.669 2.375 380 11.291 Savona 1.199 5.205 10.611 2.893 217 20.125 Genova 1.120 2.502 5.268 7.097 1.008 16.995 La Spezia 417 1.361 4.016 1.119 54 6.967 Totale Liguria 3.438 10.233 26.564 13.484 1.659 55.378
Provincia Categoria - posti letto
Totale 1 stella 2 stelle 3 stelle 4 stelle 5 stelle
Imperia 6,22% 10,32% 59,06% 21,03% 3,37% 100,00% Savona 5,96% 25,86% 52,73% 14,38% 1,08% 100,00% Genova 6,59% 14,72% 31,00% 41,76% 5,93% 100,00% La Spezia 5,99% 19,53% 57,64% 16,06% 0,78% 100,00% Totale Liguria 6,21% 18,48% 47,97% 24,35% 3,00% 100,00%
*comprende le strutture con categoria non definita
Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT
27
Il comparto alberghiero
I flussi turistici alberghieri
Nel 2016 le strutture alberghiere liguri hanno registrato 3.362.289 arrivi (+1,3%% rispetto al
2015), e la quota dei turisti stranieri copre il 44,7% del totale (vs. 45,1% del 2015).
Le presenze alberghiere risultano essere 9.908.914 (+3,6% rispetto al 2015) e il 41,7% di queste è
stata registrata da turisti stranieri. La disaggregazione per nazionalità dei turisti conferma la –
seppur limitata - crescita degli arrivi italiani osservata negli ultimi 3 anni, con una variazione
percentuale pari al +2,1% rispetto al 2015. Inoltre, anche le presenze italiane continuano la crescita
iniziata nel 2014, aumentando del +3,9%.
Al 2015 la permanenza media alberghiera risulta pari a 3 giorni (valore sostanzialmente analogo al
quello 2,9 del 2014), mentre le giornate medie di occupazione per letto risultano essere 159,8.
La disaggregazione per provincia delinea un quadro incoraggiante: le variazioni percentuali degli
arrivi complessivi sono positive per tutte le province (ma sotto al +1% per Imperia, Genova e La
Spezia). La nazionalità dei turisti mostra poi una dinamica piuttosto insolita rispetto agli andamenti
osservati negli ultimi cinque anni, con un’unica variazione negativa degli arrivi italiani a Imperia e
un “picco” positivo per La Spezia (dove la variazione supera il 5%), ciò a fronte di una contestuale
crescita degli arrivi stranieri nella riviera di ponente (+2,8% a Imperia e +2% a Savona) e decrescita
dello stesso valore a Genova e La Spezia (rispettivamente -0,5% e -2,1%). L’andamento delle
presenze alberghiere restituisce invece segnali di ripresa più consistenti e meglio distribuiti tra le
quattro province, con una progressione delle variazioni percentuali positive che va dal +1,3% di
Imperia al +6,2% di La Spezia, con variazioni degli italiani a loro volta sempre in positivo (la
variazione massima è registrata nuovamente da La Spezia, +7,6%) e un’unica lieve contrazione tra
gli stranieri a Imperia (-0,3%). La permanenza media alberghiera al 2016 è compresa tra le 4
giornate della provincia di Savona e le 2,3 giornate della provincia di Genova,
28
I dati in serie storica
Nel periodo 2002-2016 gli arrivi verso le strutture alberghiere liguri crescono in maniera piuttosto
costante fino al 2011, per poi calare bruscamente nell’anno successivo e ripartire con una ripresa
piuttosto accelerata.
Attraverso gli andamenti provinciali si osserva una netta divisione tra i territori genovesi e spezzini
- che si alternano nel ruolo di provincia con la crescita più significativa (La Spezia tra il 2002 e il
2008 e nel biennio 2014-2015, Genova tra il 2009 e il 2013) - e Imperia e Savona che per tutto il
periodo osservato registrano una crescita inferiore al complesso regionale (per quanto i dati
dell’ultimo triennio per Savona e biennio per Imperia mostrino segnali incoraggianti).
Le presenze alberghiere sviluppano dinamiche simili nel confronto inter-provinciale, per quanto in
questo ambito La Spezia mantenga costantemente il primato in termini di variazioni positive e
Imperia e Savona la recente crescita degli arrivi non corrisponda a un proporzionale aumento delle
presenze.
A fronte di un calo costante della permanenza media alberghiera a livello regionale, La Spezia è
l’unica provincia a mostrare momenti di crescita significativa in questo ambito (nel triennio 2007-
2009 e nel passaggio tra il 2011 e il 2012).
29
Grafico Serie storica 4 – Arrivi presso le strutture alberghiere liguri - dettaglio per provincia – serie storica 2002-2016 – numeri indice a base fissa (= media periodo
2002-2004)
Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Turistico Regione Liguria / ISTAT Grafico Serie storica 5 – Presenze presso le strutture alberghiere liguri - dettaglio per provincia – serie storica 2002-2016 – numeri indice a base fissa (= media periodo
2002-2004)
Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Turistico Regione Liguria / ISTAT
30
Grafico Serie storica 6 – Permanenza media presso le strutture alberghiere liguri - dettaglio per provincia – serie storica 2002-2016 – numeri indice a base fissa (=
media periodo 2002-2004)
Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Turistico Regione Liguria / ISTAT
31
Esercizi ricettivi complementari
Gli arrivi presso le strutture ricettive complementari ammontano, al 2016, a 1.222.889 unità,
mentre le presenze arrivano a 5.189.179 unità, segnando una crescita del +14% per gli arrivi e +9%
per le presenze rispetto al 2015. La percentuale della componente straniera sul totale degli arrivi e
delle presenze extra alberghiere segue i trend di crescita degli ultimi tre anni: al 2016 gli stranieri
costituiscono il 45,9% 45,2% degli arrivi (45,2% nel 2015 e 44,3% nel 2014) e il 37,1% delle
presenze (36,3% nel 2015 e 35,5% nel 2015).
La permanenza media risulta pari a 4,2 giornate, con una leggera riduzione rispetto all’anno
precedente (4,4 giornate); l’occupazione per letto raggiunge un valore di 58,1 giornate.
La disaggregazione per nazionalità dei turisti mostra come tra il 2014 e il 2015 la variazione
percentuale degli arrivi italiani sia piuttosto elevata (+12,5%) e sostanzialmente analoga a quella –
stabilmente in crescita negli ultimi anni - dei turisti stranieri (+15,8%). La dinamica delle presenze
mostra valori “coerenti” con quelli degli arrivi, con una variazione pari a +7,6% per gli italiani e
+11,4% per gli stranieri.
Gli andamenti dei dati provinciali mostrano come la perfomance degli arrivi extra alberghieri sia
positiva in tutta la regione, (+14% rispetto al 2016) con valori compresi tra il +10% di Genova e il
+16,5% di La Spezia e questo vale sia per i turisti italiani che per quelli stranieri: per quanto
riguarda i primi l’unica variazione percentuale inferiore al 10% viene registrata nel genovese,
mentre i valori degli stranieri vanno dal 14,6% di La Spezia al +18,4% di Imperia. Le presenze
segnano variazioni percentuali positive in tutte le province sia per gli italiani che per gli stranieri,
ma queste variazioni non superano mai il 10%, con l’eccezione della performance dello spezzino
(+16,2% delle presenze complessive e +15,6% e +16,6% rispettivamente per i turisti italiani e
stranieri). La permanenza media extra alberghiera si distribuisce tra le 3,1 giornate di La Spezia e le
5,4 giornate di Imperia.
32
I dati in serie storica
Gli arrivi extra alberghieri risultano sostanzialmente in crescita nel periodo osservato (con le
eccezioni delle lievi inflessioni tra il 2009 e il 2010 e tra il 2011 e il 2012), aumentando l’intensità
di questo incremento a partire dal 2013. La Spezia risulta essere la provincia con la variazioni
positive più accentuate (per quanto tra il 2011 e il 2012 registri un brusco calo degli arrivi), mentre
Genova segna una ripresa significativa tra il 2007 e il 2011, Imperia tra il 2008 e il 2012 e Savona a
partire dal 2013, momento nel quale tutte le province (eccetto Imperia che in questo ambito
“ritarda” di un anno) vedono incrementare considerevolmente gli arrivi.
A livello regionale le presenze extra alberghiere restano decisamente stabili tra il 2002 e il 2014, per
poi crescere in modo netto nell’ultimo biennio; anche in questo contesto sono La Spezia e Genova a
registrare le variazioni positive più intense, per quanto l’andamento spezzino sia più irregolare.
Ad eccezione di qualche raro momento di ripresa (quale ad esempio il 2007-2008 per l’imperiese e
il 2009-2010 per il savonese), la permanenza media extra alberghiera risulta in calo in tutte le
province.
33
Grafico Serie storica 7 – Arrivi presso le strutture extra alberghiere liguri - dettaglio per provincia – serie storica 2002-2016 – numeri indice a base fissa (= media
periodo 2002-2004)
Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Turistico Regione Liguria / ISTAT Grafico Serie storica 8 – Presenze presso le strutture extra alberghiere liguri - dettaglio per provincia – serie storica 2002-2016 – numeri indice a base fissa (= media
periodo 2002-2004)
Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT
34
Grafico Serie storica 9 – Permanenza media presso le strutture extra alberghiere liguri - dettaglio per provincia – serie storica 2002-2016 – numeri indice a base fissa (=
media periodo 2002-2004)
Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Turistico Regione Liguria / ISTAT
Un approfondimento sul turismo straniero
Le variazioni nella composizione delle nazionalità più rappresentate tra i turisti stranieri verso la
Liguria negli ultimi 3 anni comportano un allargamento della “rosa” delle provenienze considerate
in questa sezione del report: Cina e Spagna infatti crescono in termini di peso percentuale,
superando anche la Russia (che continua il calo già osservato per il passaggio tra il 2014 e il 2015).
Arrivi stranieri presso le strutture ricettive ligu ri - dettaglio per nazione di provenienza dei turisti – anno 2016 – valori percentuali
Figura 6
Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Turistico Regione Liguria / ISTAT
In coerenza con quanto introdotto per gli arrivi, anche il grafico sulle presenze considera le due
nazionalità “emergenti”.
36
Presenze straniere presso le strutture ricettive liguri - dettaglio per nazione di provenienza dei turisti – anno 2016 – valori percentuali
Figura 7
Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Turistico Regione Liguria / ISTAT
Riferendosi al complesso del turismo verso l’Italia, il dato al 20148 mostra come, in termini di
presenze, le nazionalità che registrano i valori più alti tra i turisti stranieri risultino essere quella
tedesca (28,1%), quelle francese, britannica e statunitense (tutte al 6,4%) e quella olandese (5,6%).
Considerando le dimensioni della stagionalità e la tipologia della struttura ricettiva nella quale si è
svolta la vacanza, l’andamento delle presenze (che in questo caso rappresentano il dato più
significativo) delle nazionalità più rappresentate nel 2016 mostra alcune peculiarità dei diversi
“turismi”.
Per quanto riguarda il turismo alberghiero, le presenze dei turisti tedeschi (che restano quelle
numericamente più consistenti, con le eccezioni del mese di luglio quando vengono superate dalle
presenze olandesi e il mese di agosto quando vengono superate dalle presenze francesi), segnano
due “picchi” durante aprile/maggio e settembre, delineando uno stile di fruizione della vacanza
diverso da quelli agiti dai turisti delle altre nazionalità e maggiormente legato all’alta stagione
balneare. Questo stile “tradizionale” di pianificazione della vacanza accomuna in particolare i
francesi, gli olandesi, gli spagnoli, gli inglesi e gli statunitensi ma, mentre i francesi raggiungono
8 Fonte: Annuario Statistico Italiano 2016 (https://www.istat.it/it/files/2016/12/C19.pdf.
37
l’apice delle proprie presenze nel mese di agosto, gli olandesi si concentrano particolarmente su
luglio e gli spagnoli, i britannici e gli statunitensi hanno presenze stabili nel periodo luglio/agosto.
Infine i russi mostrano un picco di presenze a settembre, mentre i cinesi si distribuiscono in modo
piuttosto costante in tutti i mesi dell’anno.
Presenze delle nazionalità straniere più rappresentate presso le strutture alberghiere liguri - dettaglio per
nazione di provenienza dei turisti e mese di visita – anno 2016 – valori assoluti
Figura 8
Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Turistico Regione Liguria / ISTAT
Le presenze presso le strutture ricettive complementari risentono, ovviamente, in modo ancora
maggiore della stagionalità, registrando generalmente i valori più elevati nel periodo
giugno/settembre; in questo ambito sono unicamente i tedeschi e gli statunitensi a segnare una fase
di calo nel periodo giugno/luglio
Presenze delle nazionalità straniere più rappresentate presso le strutture ricettive complementari liguri -
dettaglio per nazione di provenienza dei turisti e mese di visita – anno 2016 – valori assoluti
Figura 9
Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Turistico Regione Liguria / ISTAT
38
Il dettaglio per provincia visitata distingue ulteriormente i turisti per nazionalità; considerando
infatti il peso percentuale che le quattro province registrano sul totale delle presenze alberghiere per
paese di origine si nota come la capacità attrattiva del capoluogo risulti particolarmente rilevante
per i turisti britannici, spagnoli e cinesi, mentre la provincia di Savona rappresenti la destinazione
più frequentemente scelta tra i tedeschi, gli svizzeri e gli olandesi. Questi ultimi si concentrano con
un valore analogo anche a Imperia, territorio che supera il 30% anche tra le presenze alberghiere dei
russi, mentre la Spezia continua a richiamare percentuali significative di statunitensi e sfiora il 30%
tra i cinesi.
Tabella 5
Presenze delle nazionalità straniere più rappresentate presso le strutture alberghiere liguri - dettaglio per
nazione di provenienza dei turisti e provincia di visita – anno 2016 – valori percentuali di riga e percentuali sul
totale delle presenze alberghiere straniere in Liguria
Nazionalità Provincia
% sul totale delle presenze
alberghiere degli stranieri in Liguria
Genova Imperia La Spezia Savona Totale
Cina 51,96% 7,97% 29,86% 10,21% 100,00% 1,62%
Francia 39,84% 25,23% 21,56% 13,38% 100,00% 12,06%
Germania 20,28% 26,08% 7,86% 45,78% 100,00% 19,54%
Paesi Bassi 26,86% 30,59% 11,98% 30,57% 100,00% 3,97%
Regno Unito 50,52% 26,19% 13,19% 10,10% 100,00% 5,79%
Russia 41,55% 31,94% 6,77% 19,74% 100,00% 3,23%
Spagna 54,08% 12,30% 19,60% 14,03% 100,00% 2,17%
Stati Uniti 50,27% 4,61% 41,15% 3,96% 100,00% 6,37%
Svizzera 28,65% 20,58% 9,41% 41,37% 100,00% 11,71%
Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Turistico Regione Liguria / ISTAT
Per quanto riguarda le presenze presso le strutture ricettive complementari, le scelte dei turisti cinesi
e statunitensi si concentrano nettamente sullo spezzino, territorio nel quale si registrano percentuali
significative anche tra i francesi e i britannici. Tra i tedeschi prevalgono invece le province del
ponente e, tra gli svizzeri e gli olandesi, lo specifico savonese. Infine, le strutture extra alberghiere
genovesi non primeggiano tra nessuna delle nazionalità considerate.
39
Tabella 6
Presenze delle nazionalità straniere più rappresentate presso le strutture ricettive complementari liguri -
dettaglio per nazione di provenienza dei turisti e provincia di visita – anno 2016 – valori percentuali di riga e
percentuali sul totale delle presenze extra alberghiere straniere in Liguria
Nazionalità
Provincia % sul totale delle presenze extra-
alberghiere degli stranieri in Liguria
Genova Imperia La Spezia Savona Totale
Cina 12,21% 1,64% 84,64% 1,51% 100,00% 1,20%
Francia 19,13% 18,65% 51,77% 10,44% 100,00% 13,63%
Germania 12,80% 32,83% 23,05% 31,32% 100,00% 24,33%
Paesi Bassi 14,02% 20,50% 30,22% 35,25% 100,00% 12,92%
Regno Unito 23,24% 21,19% 41,07% 14,50% 100,00% 3,26%
Russia 19,15% 39,56% 21,07% 20,22% 100,00% 1,56%
Spagna 19,54% 16,69% 56,81% 6,96% 100,00% 1,70%
Stati Uniti 7,40% 3,63% 87,09% 1,89% 100,00% 5,52%
Svizzera 14,48% 22,79% 24,33% 38,40% 100,00% 8,78% Fonte: elaborazione su dati Osservatorio Turistico Regione Liguria / ISTAT
40
2. I comportamenti dei turisti che soggiornano in Liguria 9
Internet, protagonista indiscusso del nostro quotidiano, continua a qualificarsi come principale
strumento di informazione e influenza delle decisioni dei turisti italiani e stranieri, compreso il
classico passaparola di amici e parenti e le precedenti esperienze personali.
Nel dettaglio, nel corso del 2016
• il web ha influenzato il 59,4% dei turisti in visita nella regione (48,6% nel 2015, 49,4% nel
2014, 44,3% nel 2013, Tabella 7), soprattutto attraverso le informazioni e le opinioni
reperite sui social network (36,6% dei turisti in generale, 43,9% degli stranieri, Tabella 9),
seguite da quelle di portali e siti web (21,6%);
• seguono a distanza le esperienze personali (5,6% dei turisti nel 2016), il passaparola di amici
e parenti (4,10%), i consigli dell’agenzia di viaggi di fiducia (5,5%), i cataloghi e depliant di
viaggio (5,5%), film e documentari (2,1%).
Otto turisti su dieci scelgono di soggiornare in località balneari (81,5% dei turisti italiani, 75% degli
stranieri), mentre il 16,5% preferisce le città d’arte (14,1% dei turisti italiani, 20% degli stranieri) ed
il 4,7% le destinazioni del turismo verde.
Ma non sono solo vacanze di sole e mare quelle in Liguria: nella scelta della località in cui
soggiornare incidono, in modo determinante anche altri fattori, primi tra tutti la presenza di un
patrimonio artistico, storico e monumentale di pregio, la programmazione di eventi e occasioni di
divertimento e naturalmente il patrimonio enogastronomico locale. Nel dettaglio, tra le motivazioni
primarie, ovvero quelle che incidono in modo determinante sulla scelta di dove andare in vacanza e
di come trascorrere il soggiorno turistico, emergono (Tabella 10)
• la ricchezza del patrimonio artistico/monumentale (decisivo per l’85,1% dei turisti nel 2016,
in crescita rispetto al 50,8% rilevato nell’indagine del 2015); le bellezze naturali (52,2%), gli
eventi programmati sul territorio (45,9%), gli interessi nei confronti dei prodotti tipici locali
(35,2%);
9 Fonte: dati Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria, anni 2008-2016.
41
• la possibilità di soggiornare in località considerate esclusive (17,8% dei turisti) o in
destinazioni ideali per riposarsi e rilassarsi (16,3%), la facilità di raggiungimento (15,6%), la
curiosità di visitare luoghi sconosciuti (11,5%) ed unici (9,9%).
I turisti che visitano la Liguria viaggiano in prevalenza in compagnia di amici (43,6%, Tabella 14) o
familiari (34,1%), prenotando la vacanza soprattutto attraverso Internet (48,9%, Tabella 11),
l’agenzia di fiducia o un Tour Operator (36,8%).
I tempi di prenotazione sono di circa un mese nel 25% dei casi, tra gli 8 ed i 15 giorni prima nel
22% ed in last minute, nell’ultima settimana, nel 23% dei casi (Tabella 13).
Le principali località visitate sono i centri storici (39,8% dei turisti, Tabella 17) , i parchi e le aree
naturalistiche (21,5%), i siti archeologici (19,8%), le aree marine protette (15,4%), i castelli
(10,3%), le chiese e gli altri luoghi dello spirito (10,2%).
Il turista che visita la Liguria ricerca informazioni su luoghi, facilites, infrastrutture e servizi offerti
dal territorio, affidandosi in prevalenza alle informazioni del web (84,3% dei turisti ed in particolare
l’81,7% degli italiani e l’87,8% degli stranieri), consultate attraverso lo smartphone (dal 45,7% dei
turisti che usano Internet), il tablet (33,3%) ed il pc (21%) (Tabella 15).
Tra le attività più praticate nel corso del soggiorno turistico (Tabella 16) emergono le escursioni ed
in particolare le gite in aree marine protette (svolte dal 15,6% dei turisti), le visite in aree
archeologiche e di interesse culturale (15%), le visite di musei e mostre temporanee (14,1%), le
escursioni in barca (13,1%) e quelle svolte in parchi naturalistici (12,8%). Dedica la vacanza alle
attività sportive il 18,9% dei turisti italiani ed il 12,2% degli stranieri, con una prevalenza di
trekking, immersioni e vela.
42
Tabella 7
Canali di comunicazione che influenzano la scelta del soggiorno possibile più risposte, % calcolata su totale turisti
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Internet 22,5 19,6 13,3 20,1 19,2 44,3 49,4 48,6 59,4
C'era già stato/esperienza personale 36,7 31,7 38,7 39,1 28,1 23,3 44 20,0 5,58
Consiglio, racconti di amici, parenti, familiari 35,2 34,4 33,6 36,4 37,6 41,1 23,4 24,1 4,96
Guide turistiche 4,7 5,3 2,1 5,8 3,3 2,8 6,3 6,3 1,36
Non ha scelto, hanno deciso altri 2,7 6,7 4,7 4,8 4,9 2,6 1,8 2,5 1,27
Consiglio dell'agenzia di viaggi 5,2 3,5 7,7 3,0 4,9 10,9 1,4 7,6 5,52
Pubblicità 2,2 2,2 2,3 3,7 2,2 2,8 0,8 4,4 3,1
Film/Documentari 0,6 1,1 0,8 1,8 1,6 2,1 0,3 1,7 2,13
Cataloghi, depliant di agenzie di viaggi 1,6 1,4 0,9 4,2 1,6 0,7 0,2 2,4 5,52
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 8
43
Tabella 9
Canali di comunicazione che influenzano la scelta del soggiorno possibili più risposte, % calcolata sul totale turisti Anno 2016
Italiani Stranieri Totale
Internet (in generale) 55,1 65,7 59,4
Offerte su Internet 7,2 11,2 8,8
Informazioni su Internet 22,2 20,7 21,6
Social Network 31,7 43,9 36,6
Eventi 18,6 12,3 16,1
Consiglio dell’agenzia di viaggi 12,5 8,2 10,8
C’ero già stato/esperienza personale 7,1 3,3 5,6
Cataloghi/Depliant di agenzie di viaggi 5,6 5,4 5,5
Articoli/redazionali su periodici/Quotidiani 5,6 4,7 5,2
Consiglio/Racconti di amici/parenti/ familiari (in generale) 7,5 1,2 5,0
Eventi religiosi 6,1 0,6 3,9
Pubblicità (in generale) 3,1 3,2 3,1
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 10
Le motivazioni del soggiorno possibili più risposte, % calcolata sul totale turisti Anno 2016
Italiani Stranieri Totale Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale 84,7 85,7 85,1
Bellezze naturali 46,0 61,5 52,2 Assistere ad un evento 45,7 46,1 45,9 Interessi enogastronomici/prodotti agroalimentari tipici locali 37,1 32,4 35,2 Località esclusiva 17,4 18,3 17,8 Posto ideale per riposarsi 15,3 17,7 16,3 Facilità di raggiungimento 12,5 20,2 15,6
Il desiderio di vedere un posto mai visto 12,7 9,8 11,5 Per vedere luoghi/svolgere attività uniche, presenti solo in questo posto 10,8 8,7 9,9 Ho i parenti/amici che mi ospitano 14,4 2,2 9,5 Per il gusto dell’avventura 9,2 9,8 9,4 Posto ideale per praticare un particolare sport 8,9 8,0 8,5 Shopping 5,8 11,5 8,1
Rapporto qualità/prezzo 7,9 8,0 7,9 Per i divertimenti che offre 6,5 10,1 7,9 Posto adatto per le persone anziane 9,3 5,3 7,7 Lavoro 5,6 7,8 6,5 Stile di vita italiano 5,7 6,7 6,1
Per la vicinanza rispetto all’origine del viaggio 7,2 3,5 5,7
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
44
Tabella 11
Modalità di prenotazione della vacanza (%) Anno 2016
Italiani Stranieri Totale
No, nessuna prenotazione 7,9 3,2 6,0
Internet 52,7 43,2 48,9
Agenzia di viaggio e tour operator 30,6 46,0 36,8
Contatto diretto 5,4 7,1 6,1
Altro 3,3 0,5 2,1
Totale 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 12
Tempi di prenotazione della vacanza in Liguria (%) Anni 2012-2015
2012 2013 2014 2015 Nell'ultima settimana 12,4 9,5 2,0 12,5 8/15 giorni prima 10,9 17,7 9,5 19,6 Circa un mese prima 19,7 20,4 26,1 26,9 Circa 2 mesi prima 16,9 17,5 25,4 19,9 Circa 3 mesi prima 12,3 14,0 26,5 6,9 Circa 4 mesi prima 13,3 8,8 8,8 4,6 Non ricorda 14,4 12,1 1,7 9,6 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 13
Tempi di prenotazione della vacanza in Liguria (%) Anno 2016
Italiani Stranieri Totale
Nell’ultima settimana 24,5 20,9 23,1
8/15 giorni prima 20,3 24,1 21,8
Circa un mese prima 20,1 31,9 24,9
Circa 2 mesi prima 7,5 8,7 8,0
Circa 3/4 mesi prima 2,2 1,9 2,0
Non ricorda 25,4 12,5 20,2
Totale 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
45
Tabella 14
Il gruppo di soggiorno (%) Anno 2016
Italiani Stranieri Totale
Sono da solo/a 10,4 10,7 10,5
In coppia/in famiglia con figli 45,0 17,7 34,1
Sono con amici 34,0 57,9 43,6
Sono con un gruppo organizzato 6,9 8,8 7,7
Altro 3,7 4,8 4,2
Totale 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
46
Tabella 15
Modalità di ricerca delle informazioni turistiche sul territorio (%) Anno 2016
Italiani Stranieri Totale
No, non ho cercato informazioni 3,3 0,1 2,0
Si, internet 81,7 87,8 84,3
Tablet 32,6 34,2 33,3
Smartphone 47,9 43,0 45,7
Pc 18,0 21,6 19,6
Pc della struttura ricettiva 1,6 1,2 1,4
Sì, presso un'agenzia 7,3 10,6 8,7
Sì, all'ufficio informazioni/enti locali/APT/Pro loco 6,7 1,4 4,4
Altro 0,9 - 0,5
Totale 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
47
Tabella 16
Attività svolte possibili più risposte; % calcolata sul totale turisti Anno 2016
Italiani Stranieri Totale
Ho praticato attività sportive 18,9 12,2 16,2
Escursioni e gite in aree marine protette 14,5 17,2 15,6
Escursioni e gite in aree archeologiche 16,3 13,1 15,0
Visita di musei e/o mostre 14,7 13,2 14,1
Gite in barca 13,5 12,6 13,1
Escursioni e gite in parchi naturali 11,8 14,4 12,8
Visitato monumenti 5,6 7,5 6,3
Escursioni e gite in borghi 3,8 7,5 5,3
Escursioni e gite nelle grandi città (diverse da quelle in cui si soggiorna) 2,8 7,2 4,6
Gite in bicicletta 2,6 5,5 3,8
Escursioni e gite in aree naturalistiche (in generale) 3,4 3,9 3,6
Partecipazione ad eventi tradizionali e folkloristici 2,9 2,1 2,6
Sono andato in centri benessere (saune ecc.) 2,5 2,1 2,4
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 17
Località visitate dai turisti possibili più risposte, % sul totale turisti Anno 2016
Italiani Stranieri Totale
Centri storici 35,3 46,5 39,8
Parchi naturali 21,3 21,9 21,5
Siti archeologici 19,8 19,7 19,8
Aree marine protette 15,3 15,6 15,4
Castelli 12,5 7,0 10,3
Cattedrali e luoghi dello spirito 11,1 8,9 10,2
Musei e pinacoteche 5,7 6,4 6,0
Porto 5,4 6,5 5,9
Eventi e rievocazioni storiche 3,7 2,9 3,4
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
48
1.1 Il grado di soddisfazione del turista10
Sono l’enogastronomia locale e l’offerta del sistema di ristorazione gli elementi che i turisti che
visitano la Liguria considerano più importanti per la riuscita della vacanza, seguiti dalla qualità
delle strutture di alloggio e dall’accessibilità al territorio, dalla cortesia e ospitalità della
popolazione locale e dall’offerta culturale.
Nel dettaglio, gli elementi al centro delle aspettative prima della partenza e che influenzeranno
anche il giudizio sull’esperienza vissuta sono (Tabella 18)
• per quanto riguarda la ristorazione: la presenza di menu per clienti con esigenze particolari
(intolleranze, allergie, ecc.), importante per il 34% dei turisti, la qualità della ristorazione per
il 28,6%, l’accessibilità del ristorante per il 20,9%, il costo per il 16,4% e l’impiego di
materie prime locali e ricette tipiche del territorio per il 7,2% dei turisti;
• per l’offerta di alloggio: l’accessibilità della struttura (14,9%), la professionalità dei
dipendenti (14%) ed il costo (8,5%);
• per l’offerta di beni e servizi del territorio: la governance e l’ospitalità locale, soprattutto
l’accessibilità del territorio (18,1%), l’enogastronomia (15%), la cortesia e ospitalità delle
persone incontrate nel corso del soggiorno (13,4%), la varietà e fruibilità delle attività e dei
servizi culturali (12%).
Nel complesso, in una scala da 1 a 10, il voto medio espresso dai turisti che visitano la Liguria per
l’offerta turistica locale è di 7,6 (7,5 per i turisti italiani, 7,7 per gli stranieri) e gli elementi che
soddisfano di più sono l’attenzione alla sostenibilità ambientale, la raggiungibilità delle
destinazioni, l’accoglienza ed i servizi offerti nei porti turistici, i servizi, la professionalità,
l’accessibilità e la qualità delle strutture di alloggio. Da potenziare la diffusione di connessioni wi fi
gratuite sul territorio (giudicata con un 6,9) (Tabella 19).
10 Fonte: dati Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria 2016.
49
Tabella 18
Aspetti ritenuti più importanti durante il soggiorn o possibili 3 risposte; % calcolata sul totale turisti Anno 2016
Italiani Stranieri Totale Territorio/Destinazione
Accessibilità territorio 18,1 18,0 18,1
Offerta enogastronomica del territorio 15,2 14,8 15,0
Cortesia e ospitalità della gente 11,7 15,9 13,4
Offerta culturale: varietà e fruibilità attività/servizi culturali 11,7 12,6 12,0
Qualità e accoglienza nelle strutture di alloggio 11,6 10,8 11,3
Rapporto qualità prezzo della destinazione 8,4 8,3 8,4
Offerta intrattenimento: varietà e fruibilità attività/servizi per il tempo libero 7,4 9,1 8,0
Attenzione alle persone con esigenze particolari (donne incinta, disabili, anziani etc) 10,1 3,6 7,4
Accoglienza e servizi nei porti turistici 7,8 6,1 7,1
Attenzione alla sostenibilità ambientale (raccolta differenziata, bus elettrici, car sharing,ecc) 8,7 4,4 6,9
Facilità di raggiungere la destinazione (collegamenti di interscambio, porti, aeroporti, ecc) 6,1 5,3 5,8
Attenzione alla sostenibilità ambientale (raccolta differenziata, risparmio energetico,ecc) 5,1 5,3 5,2
Informazioni turistiche sul territorio 3,2 4,1 3,5 Strutture di alloggio
Accessibilità alloggio 14,8 15,0 14,9
Professionalità dipendenti (conoscenza lingue straniere, capacità problem solving, ecc) 10,3 19,4 14,0
Il costo dell’alloggio 5,0 13,6 8,5
Valorizzazione identità locale 8,1 4,7 6,7 Ristorazione
Presenza menu per clienti con esigenze particolari (es. intolleranze/allergie/preferenze) 35,0 32,5 34,0
Qualità della ristorazione 30,1 26,4 28,6
Accessibilità ristorante 19,9 22,4 20,9
Il costo della ristorazione 15,9 17,1 16,4
Utilizzo dei prodotti locali e ricette tipiche nei ristoranti 7,9 6,2 7,2
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
50
Tabella 19
Giudizio medio sul soggiorno - Anno 2016 (dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
Italiani Stranieri Totale Offerta turistica nel complesso 7,5 7,7 7,6
Territorio/Destinazione 7,5 7,5 7,5 Attenzione alla sostenibilità ambientale 7,6 7,7 7,6 Facilità di raggiungere la destinazione 7,6 7,6 7,6 Accoglienza e servizi nei porti turistici 7,6 7,6 7,6 Offerta enogastronomica del territorio 7,5 7,5 7,5 Disponibilità pacchetti/offerte per trasporto, biglietti integrati 7,5 7,5 7,5
Informazioni turistiche on line sul territorio 7,5 7,5 7,5 Organizzazione e servizi del territorio 7,5 7,6 7,5 Possibilità di usare mezzi pubblici in alternativa all'auto 7,5 7,5 7,5 Rapporto qualità prezzo della destinazione 7,5 7,6 7,5 Offerta intrattenimento: varietà e fruibilità attività/servizi per il tempo libero 7,5 7,6 7,5 Offerta culturale: varietà e fruibilità attività/servizi culturali 7,5 7,6 7,5
L’offerta dei porti turistici 7,5 7,5 7,5 Attenzione alle persone con esigenze particolari (donne incinta, disabili, anziani etc)
7,4 7,5 7,5
Accessibilità territorio 7,4 7,5 7,4
Informazioni turistiche sul territorio 7,4 7,5 7,4 Cortesia e ospitalità della gente 7,4 7,4 7,4 I prezzi nei porti turistici 7,4 7,5 7,4 Presenza di connessioni WI FI gratuite sul territorio 6,9 7,0 6,9
Strutture di alloggio 7,5 7,5 7,5 Servizi a disposizione del turista 7,5 7,7 7,6 Professionalità dipendenti 7,6 7,6 7,6 Accessibilità alloggio 7,5 7,6 7,6 Qualità e accoglienza nelle strutture di alloggio 7,6 7,5 7,6 Valorizzazione identità locale 7,5 7,5 7,5 Il costo dell’alloggio 7,5 7,5 7,5
Attenzione alla sostenibilità ambientale 7,4 7,4 7,4
Ristorazione 7,4 7,5 7,5 Qualità della ristorazione 7,5 7,6 7,5
Accessibilità ristorante 7,5 7,6 7,5 Il costo della ristorazione 7,4 7,6 7,5
Utilizzo dei prodotti locali e ricette tipiche nei ristoranti 7,4 7,6 7,5 Valorizzazione della tipicità/ identità del territorio 7,4 7,6 7,5 Presenza menu per clienti con esigenze particolari 7,5 7,5 7,5 Attenzione alla sostenibilità ambientale 7,4 7,5 7,5
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
51
1.2 I consumi dei turisti11
Il turista che visita la Liguria spende in media:
• per il viaggio A/R 198 euro (150 euro nel 2015, 79 euro nel 2014, 128 euro nel 2013);
• per l’alloggio 77 euro al giorno, sia per gli italiani che per gli stranieri (in aumento rispetto
ai 50 euro spesi in media nel 2015);
• per i pacchetti all inclusive circa 184 euro al giorno per i turisti italiani e 232 euro per gli
stranieri (Tabella 22);
• per gli acquisti extra viaggio e alloggio 78 euro per i turisti italiani e 80 euro per gli stranieri,
in crescita rispetto al 2015 quando la spesa media per gli acquisti sul territorio erano di circa
63 euro sia per i turisti italiani che per gli stranieri (Tabella 23).
In particolare, una volta giunti sul posto di vacanza, si spende soprattutto per le attività ricreative e
per il tempo libero, ad iniziare dagli spettacoli (in media 14 euro al giorno a persona per teatri,
concerti, ecc.), dai cinema e dalle discoteche (11 euro) ma anche per i pasti consumati in ristoranti e
pizzerie (24 euro). Seguono gli stabilimenti balneari (16 euro) ed i servizi legati al noleggio e
all’impiego di imbarcazioni (30 euro), i biglietti di ingresso a musei e monumenti (8 euro), le visite
guidate (5 euro), gli acquisti di souvenir (16 euro), i servizi benessere (18 euro) e le attività sportive
(in media circa 20-22 euro per impianti, lezioni e/o noleggio di attrezzature) (Tabella 24).
Tabella 20
Spesa sostenuta dai turisti Anni 2010-2015
2010 2011 2012 2013 2014 2015
Viaggio A/R 82,7 107,15 122,22 127,28 79,4 149,62
Alloggio (media giornaliera) 44,5 43,83 40,48 45,31 36,31 50,46
Spesa media giornaliera 75,7 66,43 62,80 74,34 58,63 62,90
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
11 Fonte: dati Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria, anni 2008-2016.
52
Tabella 21
Spesa sostenuta per il viaggio e l'alloggio dai turisti Anno 2016
Spesa media a persona in euro
Italiani Stranieri Totale
Viaggio A/R 199,19 192,63 197,74
Alloggio (media giornaliera) 76,68 76,52 76,64
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 22
Spesa sostenuta per il pacchetto tutto compreso Anno 2016
Spesa media giornaliera a persona in euro
Italiani Stranieri Totale
Pacchetto tutto compreso 183,67 231,63 202,78
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 23
Quota di turisti per classe di spesa (escluso viaggio e alloggio) Anno 2016
Italiani Stranieri Totale
da 0 a 30 20,2 17,6 19,2
da 31 a 60 21,4 25,4 23,0
da 61 a 90 19,7 24,1 21,5
da 91 a 120 16,5 11,1 14,3
da 121 a 150 11,9 10,7 11,4
oltre 150 10,1 11,2 10,6
Totale 100,0 100,0 100,0
Spesa media (escluso viaggio e alloggio)
Spesa media giornaliera 77,64 80,27 78,69
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
53
Tabella 24
Spesa media giornaliera a persona (Euro) Anno 2016
Quota di turisti che effettua ogni singola
voce di spesa (%) Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale
euro %
Pubblici esercizi
Ristoranti, pizzerie 22,55 25,44 23,72 41,9 42,4 42,1
Bar, caffè, pasticcerie 8,37 8,50 8,43 11,5 16,4 13,5
Agroalimentari
Cibi e bevande acquistati in supermercati e negozi 12,04 11,32 11,70 8,9 11,8 10,1
Acquisti di prodotti enogastronomici tipici 18,15 17,81 17,98 4,1 6,2 5,0
Abbigliamento
Acquisti di abbigliamento/calzature 20,57 27,26 23,57 19,9 24,1 21,6
Attività ricreative
Spettacoli teatrali, concerti, ecc 13,49 14,18 13,77 81,4 83,3 82,2
Attività ricreative (cinema, discoteca, ecc) 10,12 13,03 11,23 68,4 63,7 66,5
Fruizione servizi di noleggio barche 29,14 30,61 29,66 40,1 32,7 37,1
Stabilimenti balneari 15,17 17,04 15,80 39,1 29,6 35,3
Biglietti/card, musei, monumenti, ecc 7,63 7,63 7,63 34,8 17,1 27,7
Visite guidate 5,30 5,38 5,33 27,7 24,8 26,5
Servizi benessere 17,38 19,29 17,93 28,2 16,7 23,6
Attività sportive (impianti) 17,31 22,55 19,70 8,0 10,0 8,8
Attività sportive (lezioni, scuole) 21,63 23,35 22,22 7,5 5,9 6,9
Attività sportive noleggio attrezzature 20,21 20,28 20,23 5,6 4,4 5,1
Trasporti pubblici
Trasporti pubblici/taxi 8,28 8,84 8,60 8,9 17,6 12,4
Tabacchi editoria
Tabacchi, editoria 2,64 3,83 3,04 6,4 4,9 5,8
Editoria giornali e guide 2,26 2,82 2,39 4,8 2,1 3,7
Altre industrie manifatturiere
Souvenir 14,91 17,91 16,16 24,9 26,7 25,6
Igiene personale e salute 5,67 8,88 6,60 4,6 2,8 3,9
Altro 29,40 35,11 32,47 1,4 2,5 1,8
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
54
1.3 L’impatto economico sul territorio 12
Per il 2016 si stimano in Liguria quasi 70 milioni di presenze turistiche, tra pernottamenti in
strutture ricettive (alberghiere e complementari) e in abitazioni private (seconde case di proprietà e
in affitto, residenze di amici e parenti).
Un trend in leggero calo rispetto al 2015 (-3,4%) legato al fenomeno delle seconde case che fa
registrare una flessione del -5,6% nelle presenze stimate in abitazioni private (54 milioni e 504
mila), mentre crescono le presenze in strutture ricettive (+5,4%) raggiungendo quota 15 milioni e
98 mila (9 milioni e 38 mila italiane, 6 milioni e 60 mila presenze straniere).
Tabella 25
Stima delle presenze turistiche Anno 2016
Italiani Stranieri Totale
Presenze nelle strutture ricettive13 9.038.000 6.060.000 15.098.000
Stima delle presenze nelle seconde case14 44.289.000 10.215.000 54.504.000
Totale 53.327.000 16.275.000 69.602.000
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Le spese di questi turisti, italiani e stranieri, per alloggio, ristorazione, beni e servizi acquistati nel
corso della vacanza turistica sul territorio generano un impatto economico nella regione stimato in 5
miliardi e 658,6 milioni di euro.
Impatto economico complessivamente in crescita del +6,4% rispetto al 2015 grazie ad un aumento
di spese sostenute dai turisti che alloggiano in strutture ricettive (+13,6%, pari a 1 miliardo e 928,5
milioni di euro), soprattutto tra gli stranieri (+30,8%, pari a circa 871,5 milioni di euro) (Tabella
26).
12 Fonte: dati Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria 2016. 13 Fonte: Istat, dati provvisori 14 Stime Isnart su dati Istat, Banca d’Italia, Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
55
Tabella 26
Stima dell'impatto economico della spesa turistica (escluso viaggio) confronto 2015-2016
2015 Italiani Stranieri Totale
Turisti che alloggiano nelle strutture ricettive 1.031.771.000 666.354.000 1.698.125.000
Turisti che alloggiano nelle seconde case 2.796.550.000 821.552.000 3.618.102.000
Totale 3.828.321.000 1.487.906.000 5.316.227.000
2016 Italiani Stranieri Totale
Turisti che alloggiano nelle strutture ricettive 1.057.076.000 871.452.000 1.928.528.000
Turisti che alloggiano nelle seconde case 2.843.050.000 887.031.000 3.730.081.000
Totale 3.900.126.000 1.758.483.000 5.658.609.000
Var % 2016/2015 Italiani Stranieri Totale
Turisti che alloggiano nelle strutture ricettive 2,5 30,8 13,6
Turisti che alloggiano nelle seconde case 1,7 8,0 3,1
Totale 1,9 18,2 6,4
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 27 Stima impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (%) Anno 2015-2016 2015 Italiani Stranieri Totale
Totale alloggio e ristorazione 1.987.497.000 829.828.000 2.817.325.000
Altre spese 1.840.824.000 658.078.000 2.498.902.000
Totale 3.828.321.000 1.487.906.000 5.316.227.000
2016 Italiani Stranieri Totale
Totale alloggio e ristorazione
2.073.026.000
1.033.948.000
3.106.974.000
Altre spese
1.827.100.000
724.535.000
2.551.635.000
Totale
3.900.126.000
1.758.483.000
5.658.609.000
VAR% 2014/2013 Italiani Stranieri Totale
Totale alloggio e ristorazione 4,3 24,6 10,3
Altre spese -0,7 10,1 2,1
Totale 1,9 18,2 6,4
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
56
Nel dettaglio dei diversi settori produttivi locali, si stima un impatto economico generato dal core
business del turismo, ovvero l’industria dell’alloggio e quella ristorativa, pari a 3 miliardi e 107
milioni di euro circa (il 54,9% del totale); un andamento complessivamente in crescita del +10,3%
rispetto al 2015, frutto di un aumento del +4,3% delle spese di alloggio e ristorazione sostenute dai
turisti italiani e di un aumento più consistente, pari al +24,6% di quelle degli stranieri (Tabella 28,
Tabella 29).
Tra le altre spese emergono quelle in attività ricreative, culturali e di intrattenimento, stimate
complessivamente in circa 1 miliardo e 156,2 milioni di euro, pari al 20,4% del totale (23,3%
dell’impatto economico complessivo generato dalle spese dei soli turisti italiani, 14,4% di quelli
degli stranieri), in crescita rispetto alle spese del 2015 (+13,7%).
Seguono le spese per prodotti agroalimentari (8,8% del totale, pari a 500 milioni e 490 mila euro), e
quelle per abbigliamento, calzature e altre industrie manifatturiere (13,1%, pari a quasi 740 milioni
di euro).
Tabella 28
Stima impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (Totale) Anno 2016
Italiani Stranieri Totale
euro
Strutture ricettive 870.647.000 561.835.000 1.432.482.000
Ristoranti, pizzerie 979.452.000 396.163.000 1.375.615.000
Bar, caffé, pasticcerie 222.927.000 75.950.000 298.877.000
Totale alloggio e ristorazione 2.073.026.000 1.033.948.000 3.106.974.000
Attività ricreative, culturali, intrattenimento 908.926.000 247.319.000 1.156.245.000
Agroalimentare 368.188.000 132.302.000 500.490.000
Abbigliamento e calzature 249.724.000 218.034.000 467.758.000
Altre industrie manifatturiere 192.154.000 80.062.000 272.216.000
Trasporti 69.524.000 38.589.000 108.113.000
Giornali, guide editoria 38.584.000 8.229.000 46.813.000
TOTALE 3.900.126.000 1.758.483.000 5.658.609.000
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
57
Tabella 29 Stima impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (%) Anno 2016
Italiani Stranieri Totale
%
Strutture ricettive 22,3 31,9 25,3
Ristoranti, pizzerie 25,1 22,5 24,3
Bar, caffé, pasticcerie 5,7 4,3 5,3
Totale alloggio e ristorazione 53,2 58,8 54,9
Attività ricreative, culturali, intrattenimento 23,3 14,1 20,4
Agroalimentare 9,4 7,5 8,8
Abbigliamento e calzature 6,4 12,4 8,3
Altre industrie manifatturiere 4,9 4,6 4,8
Trasporti 1,8 2,2 1,9
Giornali, guide editoria 1,0 0,5 0,8
TOTALE 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
I turisti che alloggiano in strutture ricettive alberghiere e complementari (15 milioni e 97 mila
presenze nel 2016, Tabella 30) generano un impatto economico sul territorio stimato in 1 miliardo e
928,5 milioni di euro (in crescita del +13,6% rispetto al 2015), di cui il 64% per le sole spese di
alloggio e ristorazione (1 miliardo e 234,4 milioni di euro, +8% rispetto al 2015) ed il 20,7% per
attività ricreative, culturali e di intrattenimento (399,3 milioni di euro).
Per i turisti che alloggiano in abitazioni private (55 milioni e 417 mila presenze in seconde case di
proprietà o in affitto, ospiti di amici o parenti) si stima un impatto economico sul territorio pari a 3
miliardi e 730,1 milioni di euro circa (+3,1% rispetto al 2015), di cui il 50,2% per alloggio e
ristorazione (1 miliardo e 872,6 milioni di euro), il 20,3% in attività ricreative, culturali e ludiche
(756,9 milioni di euro), l’11,5% in prodotti agroalimentari (427,5 milioni di euro) e il 9,7% in
shopping di abbigliamento e calzature (363,6 milioni di euro).
58
Tabella 30
Stima impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (turisti strutture ricettive) Anno 2016
italiani stranieri Totale
euro
Strutture ricettive 489.762.000 456.416.000 946.178.000
Ristoranti, pizzerie 125.405.000 99.263.000 224.668.000
Bar, caffé, pasticcerie 29.769.000 33.735.000 63.504.000
Totale alloggio e ristorazione 644.936.000 589.414.000 1.234.350.000
Attività ricreative, culturali, intrattenimento 249.868.000 149.442.000 399.310.000
Abbigliamento e calzature 55.814.000 48.333.000 104.147.000
Altre industrie manifatturiere 50.096.000 36.626.000 86.722.000
Agroalimentare 42.842.000 30.152.000 72.994.000
Trasporti/ giornali, guide editoria 13.520.000 17.485.000 31.005.000
Totale 1.057.076.000 871.452.000 1.928.528.000
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 31 Stima impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (turisti strutture ricettive) Anno 2016
Italiani Stranieri Totale
%
Strutture ricettive 46,3 52,4 49,1
Ristoranti, pizzerie 11,9 11,4 11,6
Bar, caffé, pasticcerie 2,8 3,9 3,3
Totale alloggio e ristorazione 61,0 67,6 64,0
Attività ricreative, culturali, intrattenimento 23,6 17,1 20,7
Abbigliamento e calzature 5,3 5,5 5,4
Altre industrie manifatturiere 4,7 4,2 4,5
Agroalimentare 4,1 3,5 3,8
Trasporti/ giornali, guide editoria 1,3 2,0 1,6
Totale 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
59
Tabella 32 Stima impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (turisti seconde case) Anno 2016
italiani stranieri Totale
euro
Strutture ricettive 380.885.000 105.419.000 486.304.000
Ristoranti, pizzerie 854.047.000 296.900.000 1.150.947.000
Bar, caffé, pasticcerie 193.158.000 42.215.000 235.373.000
Totale alloggio e ristorazione 1.428.090.000 444.534.000 1.872.624.000
Attività ricreative, culturali, intrattenimento 659.058.000 97.877.000 756.935.000
Agroalimentare 325.346.000 102.150.000 427.496.000
Abbigliamento e calzature 193.910.000 169.701.000 363.611.000
Altre industrie manifatturiere 142.058.000 43.436.000 185.494.000
Trasporti/ giornali, guide editoria 94.588.000 29.333.000 123.921.000
Totale 2.843.050.000 887.031.000 3.730.081.000
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 33 Stima impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (turisti seconde case) Anno 2016
Italiani Stranieri Totale
%
Strutture ricettive 13,4 11,9 13,0
Ristoranti, pizzerie 30,0 33,5 30,9
Bar, caffé, pasticcerie 6,8 4,8 6,3
Totale alloggio e ristorazione 50,2 50,1 50,2
Attività ricreative, culturali, intrattenimento 23,2 11,0 20,3
Agroalimentare 11,4 11,5 11,5
Abbigliamento e calzature 6,8 19,1 9,7
Altre industrie manifatturiere 5,0 4,9 5,0
Trasporti/ giornali, guide editoria 3,3 3,3 3,3
Totale 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
60
1.4 Il valore aggiunto del turismo15
Richiamando in sintesi i risultati del 2016
• quasi 70 milioni le presenze turistiche stimate in Liguria nel 2016, tra strutture
ricettive e abitazioni private, in calo del -3,4% rispetto al 2015 (Tabella 34), frutto di una
diminuzione delle presenze legate alle seconde case (-5,6%) e di una crescita di quelle in
strutture ricettive (+5,4%);
• tali presenze generano sul territorio regionale un impatto economico stimato in 5
miliardi e 658 milioni di euro (Tabella 35) per alloggio e ristorazione, enogastronomia,
shopping di prodotti manifatturieri, altro shopping, cultura e divertimenti, trasporti locali e
altre spese sostenute nel corso della vacanza turistica nella regione16;
il Prodotto Interno Lordo del turismo in Liguria è stimato in 3 miliardi e 818 milioni di euro
(8% del PIL regionale) di cui l’industria dell’ospitalità ricettiva , tra alloggio e ristorazione, attiva
da sola il 39,8% (Tabella 36).
Il PIL attivato nelle altre regioni italiane, fornitrici dei prodotti e servizi acquistati dai turisti o
dei semilavorati utilizzati dalle imprese liguri, è stimato in 2 miliardi e 580 milioni di euro, pari al
40,3% del PIL attivato sull’intero territorio nazionale (Figura 10).
Nel dettaglio, dei 3 miliardi e 818 milioni di euro di PIL turistico della Liguria il 54,5% è
riconducibile ai profitti delle imprese che producono beni e servizi acquistati dai turisti nella
regione, il 39,8% al reddito dei residenti dipendenti delle imprese ed il 5,6% alle imposte indirette
nette che percepisce lo Stato.
Si stima inoltre che la produzione attivata dalla spesa turistica ha richiesto l’impiego di
116.000 unità di lavoro (ULA), di cui il 64,7% impiegate all’interno delle imprese liguri
(75.000 ULA) che corrispondono al 11,7% delle unità di lavoro impiegate complessivamente dalle
imprese della regione, una quota più elevata di quella del PIL turistico (8% del PIL regionale) a
conferma del turismo come un settore produttivo ad alta intensità di lavoro (Figura 11, Figura 12).
15 Fonte: dati Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria 2016. 16 Fonte: La soddisfazione del cliente e le ricadute economiche del turismo nella regione Liguria, Rapporto annuale 2016, Osservatorio Turistico della Liguria.
61
Analizzando gli “effetti moltiplicativi” che produce la spesa del turista in Liguria, effetti che
riguardano sia la Liguria che le altre regioni italiane, con un impatto economico complessivo
attivato sul territorio, sull’occupazione e sui redditi delle imprese e dei residenti di tutti i settori
economici legati al turismo, emerge quanto segue
• stimando che ogni turista spende in media 81 euro al giorno per alloggio, ristorazione,
shopping, spese per attività culturali e divertimenti, spese di trasporto per la sola parte di
viaggio realizzata nella regione, ecc.17
• si calcola che ogni presenza turistica attivi 55 euro di PIL all’interno della regione e 37
euro nel resto d’Italia.
Inoltre, per ogni 100 euro spesi dai turisti si attiva un Prodotto Interno Lordo pari a 67
euro all’interno della regione e 46 euro nel resto d’Italia.
Tabella 34
Stima delle presenze turistiche Anno 2016
Italiani Stranieri Totale Presenze nelle strutture ricettive18 9.038.000 6.060.000 15.098.000 Stima delle presenze nelle seconde case19 44.289.000 10.215.000 54.504.000 Totale 53.327.000 16.275.000 69.602.000
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 35
Stima dell'impatto economico della spesa turistica (escluso viaggio) confronto 2015-2016 2015 Italiani Stranieri Totale Turisti che alloggiano nelle strutture ricettive 1.031.771.000 666.354.000 1.698.125.000 Turisti che alloggiano nelle seconde case 2.796.550.000 821.552.000 3.618.102.000 Totale 3.828.321.000 1.487.906.000 5.316.227.000 2016 Italiani Stranieri Totale Turisti che alloggiano nelle strutture ricettive 1.057.076.000 871.452.000 1.928.528.000 Turisti che alloggiano nelle seconde case 2.843.050.000 887.031.000 3.730.081.000 Totale 3.900.126.000 1.758.483.000 5.658.609.000 Var % 2016/2015 Italiani Stranieri Totale Turisti che alloggiano nelle strutture ricettive 2,5 30,8 13,6 Turisti che alloggiano nelle seconde case 1,7 8,0 3,1
Totale 1,9 18,2 6,4
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
17 In tale stima si comprendono sia le spese dei turisti individuali che quelle dei turisti organizzati che acquistano pacchetti turistici (per dettagli consultare la nota metodologica). 18 Fonte: Istat, dati provvisori 19 Stime Isnart su dati Istat, Banca d’Italia, Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
62
Tabella 36
PIL attivato dalla spesa turistica in Liguria per settore di attività economica (2016) Milioni di € e quota %
Liguria Resto d'Italia
milioni % milioni %
Servizi di alloggio e di ristorazione 1.519,17 72,8% 85,14 0,2%
Attività immobiliari 592,81 7,7% 302,20 0,2%
Attività amministrative e di servizi di supporto 268,59 22,3% 138,99 0,3%
Trasporti e magazzinaggio 239,72 4,8% 310,74 0,4%
Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 237,49 5,6% 275,22 0,2%
Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 174,20 33,6% 70,60 0,4%
Altre attività di servizi 167,43 12,8% 58,19 0,1%
Attività professionali, scientifiche e tecniche 150,79 5,9% 183,45 0,2%
Attività finanziarie e assicurative 72,61 4,7% 204,20 0,3%
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 47,24 4,7% 56,83 0,2% Fabbricazione di mobili; altre industrie manifatturiere; riparazione e installazione di macchine e apparecchiature 32,00 6,7% 29,50 0,1%
Costruzioni 31,06 1,5% 35,43 0,1%
Sanità e assistenza sociale 27,97 1,1% 26,95 0,0%
Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 26,30 6,7% 124,67 0,5%
Agricoltura, caccia e silvicoltura 23,77 6,2% 136,88 0,5%
Servizi di informazione e comunicazione 20,62 2,1% 124,31 0,2%
Istruzione 19,29 1,3% 22,32 0,0%
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento 15,54 3,0% 30,22 0,2% Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica, fabbricazione di apparecchiature elettriche, fabbricazione di macchinari e apparecchiature n.c.a 12,28 1,2% 29,81 0,1% Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche e altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 9,55 3,0% 32,81 0,2%
Fabbricazione di mezzi di trasporto 7,69 1,2% 13,82 0,1%
Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 7,33 0,2% 8,87 0,0%
Industrie tessili, confezione di articoli di abbigliamento e di articoli in pelle e simili 6,15 13,4% 74,79 0,3% Attività metallurgiche; fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 4,02 0,7% 28,77 0,1%
Industria del legno, della carta, editoria 3,40 2,7% 50,83 0,4%
Cokerie, raffinerie, chimiche, farmaceutiche 1,59 0,3% 21,77 0,1%
Pesca, piscicoltura e servizi connessi 0,55 1,4% 6,91 0,9%
Industria estrattiva 0,52 1,1% 17,78 0,4%
IVA, imposte indirette nette sui prodotti e imposte sulle importazioni 98,04 1,9% 78,00 0,0%
Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato 3.817,73 8,0% 2.580,01 0,2%
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
63
Figura 10
Figura 11
64
Figura 12
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria 2015
65
1.5 Il turismo dei cinesi
I turisti cinesi in vacanza, la destinazione Italia
Gli ultimi dati del WTO sintetizzano l’andamento del mercato turistico cinese come segue “è
iniziato tardi, cresciuto in fretta, è attivo”.
I turisti cinesi all’estero sono passati da venti milioni nel 2000 a 109 milioni nel 2014,
posizionandosi tra i top spenders nel 2015 con 292,2 miliardi di dollari, seguiti dagli statunitensi
(112,9 miliardi di dollari) e dai tedeschi (77,5 miliardi di dollari).
Tra i fattori che hanno contribuito alla crescita dei viaggiatori cinesi nel mondo: la crescita del PIL
e il calo del prezzo del petrolio, l’aumento dei nuovi mercati cinesi provenienti dalle città
secondarie, le nuove normative sulle vacanze e un cambiamento negli stili di vita che vede nel
turismo uno dei modelli più importanti di consumo per i cinesi.
I turisti cinesi che scelgono l’estero si possono dividere in due grandi gruppi: quelli nati tra il 1940 e
il 1950 in pensione e la nuova generazione di studenti.
Oltre il 70% dei viaggiatori cinesi si muove con gli amici o la famiglia e sceglie le destinazioni
motivato dal passaparola di amici e parenti, dalla possibilità di reperire informazioni su internet o
dai consigli dell’agenzia di viaggi.
Solo il 25% dei turisti cinesi viaggia in gruppi organizzati, il 75% si muove da solo. I cinesi, come è
noto, amano lo shopping di lusso e sebbene tra le tipologie di alloggio sono soliti scegliere hotel di
alta categoria, ultimamente sono portati a scegliere anche formule di alloggio più economiche e
confortevoli.
Ma quali sono i servizi che i turisti i cinesi cercano quando viaggiano all’estero?
Per il 58% dei turisti cinesi l’aspetto ritenuto più importante quando si viaggia all’estero è la
possibilità di pagare con carte di credito cinesi e trovare negli hotel personale che parli cinese, ma
anche guide e mappe in lingua (49%) ed il wi fi gratuito, ritenuto aspetto fondamentale per il 54%
degli intervistati. Tra questi aspetti il 42% degli intervistati indica come necessario da migliorare
soprattutto la preparazione dello staff che parli il cinese (42%).
Nel 2016 si sono registrati 4 milioni di pernottamenti di turisti cinesi in Italia alle frontiere (Banca
d’Italia), che hanno generato una spesa pari a 925 milioni di euro. Rispetto all’anno precedente si
66
contrae il numero di pernottamenti (4,6 milioni nel 2015) mentre aumenta la spesa che passa da 830
milioni di euro a 925 milioni di euro, più che raddoppiata rispetto al 2012 (378 milioni di euro).
Considerando le sole strutture ricettive italiane, nel 2015 si sono registrati 3,3 milioni di arrivi
cinesi (5,7% del totale degli arrivi degli stranieri) e 5,4 milioni di presenze (2,8% sul totale
stranieri) (Fonte Istat).
Tra le regioni è il Veneto ad accogliere il numero maggiore di questi flussi (24,9%), seguito dalla
Toscana (21,8%), dal Lazio (17,5%) e dalla Lombardia (17,1%), la Liguria accoglie il 2,5% degli
arrivi cinesi ed il 2,1% delle presenze.
Il turista cinese che visita la Liguria20
In Liguria nel 2016 si sono registrate 90 mila presenze dei turisti cinesi nelle strutture ricettive della
regione, con una leggera frenata sul 2015 (112.443 presenze) ma ancora in aumento rispetto al 2014
del +22,6%.
E’ l’estate il periodo preferito dai turisti cinesi che scelgono la Liguria, con una concentrazione dei
flussi nel mese di luglio (14.373) seguito da agosto (13.088) e giugno (9.971), bene anche l’autunno
e la primavera quando nel mese di marzo si è registrata la variazione percentuale maggiore rispetto
al 2014, e le presenze passano da 2.379 a 5.414.
La capitale, Pechino, è il bacino emettitore per eccellenza di questo mercato seguito però anche
dalle altre città come Shangai, Harbin, Tientsin (Figura 13).
Anche in Liguria il turismo cinese vede una quota significativa di turisti senior over 60 (9,7%
contro il solo 2% della media stranieri) ma anche di giovani fino ai 30 anni (12,4%) come nel resto
delle destinazioni mondiali dei turisti cinesi. Ciononostante si rileva anche una quota importante di
turisti adulti (tra i 41 e 50 anni il 44,5%).
Più degli altri turisti stranieri quelli cinesi sono laureati (40%) e lavorano praticamente tutti (93.9%)
come professionisti o lavoratori autonomi, fatta eccezione per alcuni studenti (3,5%) e pensionati
(2%). Lo stato civile prevalente tra i turisti è quello dei single (60,1%) mentre solo il 19,4% è
sposato con figli.
20 Fonte: dati Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria 2016.
67
Il 14,9% dei turisti ha già visitato l’Italia. Nel 2016 il turista cinese in Liguria è alla ricerca della
cultura nelle città d’arte (88,7%) e solo in misura residuale al mare (9%).
Coerentemente con lo status civile, il 59% viaggia da solo, il 25,8% con amici ed il 10,9%
usufruisce di viaggi organizzati.
In Liguria i turisti cinesi cercano la ricchezza del patrimonio culturale ed artistico (84,5%, Tabella
37), la scelgono per assistere ad eventi (65,8%) e solo dopo per le sue bellezze naturalistiche
(55,2%). Molto interessanti le quote relative ai turisti motivati dall’esclusività della destinazione
Liguria (35,7%) e dall’enogastronomia (31,5%).
E’ il web ad influenzare fortemente le decisioni di viaggio anche dei cinesi (60,6%, Tabella 38), in
particolare attraverso i social network (34,2%) ma anche per le offerte online (14,9%) e per le info
(14,6%). Seguono la presenza di eventi attrattivi (14,7%) ma anche le offerte dei cataloghi delle
agenzie di viaggio (10,5%), gli articoli stampa (6,9%) e la pubblicità (6,1%).
Oltre la metà soggiorna in Liguria da 4 a 6 notti (57,2%), in media 5,3 notti sul territorio regionale.
I turisti cinesi soggiornano principalmente in hotel (89%) di cui il 42% in 4 e 5 stelle.
In questi soggiorni visitano il territorio attraverso molte escursioni (66%, Tabella 39) in particolare
in aree naturalistiche come le aree marine protette (18,8%), in aree archeologiche (12,6%), nei
parchi naturali (11,3%) in altre città o borghi. Il 21,1% visita musei e mostre ed il 5,5% siti e beni
archeologici. Il 7,7% degusta i prodotti enogastronomici locali ed il 5,4% addirittura partecipa alle
fasi produttive e o artigianali.
Sono in pochissimi a giungere da così lontano senza aver effettuato almeno una prenotazione dei
servizi turistici, solo il 4,6%. Per contro il 68% ha prenotato tramite una agenzia o un tour operator,
il 27,4% via web.
Complessivamente circa 7 prenotazioni su 10 avvengono entro un mese dalla partenza: il 6,2%
addirittura nell’ultima settimana, il 25,3% nelle ultime due, il 37,6% un mese prima di partire. Resta
comunque una quota pari al 15,1% che prenota 2 mesi prima della partenza ed il 7% a 3 mesi dal
viaggio.
Importantissimi più che per gli altri mercati di domanda sono per i turisti cinesi l’offerta
enogastronomica del territorio (29,1%), la sua accessibilità (24,2%) e la cortesia ed ospitalità della
gente del luogo (23,2%).
68
Nelle strutture ricettive ricercano e si aspettano la professionalità dei dipendenti (30,2%) e
l’accessibilità dell’alloggio (20,7%). Nella ristorazione richiedono la presenza di menu per clienti
con esigenze speciali (27,6%) e l’accessibilità del locale (21,7%).
Molto più che soddisfatti i turisti cinesi in Liguria attribuiscono una valutazione pari a 8,1 (Tabella
41) su un massimo di 10, apprezzando particolarmente l’offerta hi tech del wi-fi gratuito nel
territorio, la mobilità pubblica, la sostenibilità ambientale e l’offerta culturale. Poi anche nelle
imprese turistiche la professionalità dei dipendenti e la qualità e tipicità della ristorazione.
Complessivamente la spesa media giornaliera ammonta a 53,57 euro a persona (Tabella 42), in
particolare relativamente alle seguenti tipologie
• Spettacoli teatrali e concerti (52,9%) per cui spendono in media 12,11 euro a persona
• Attività ricreative (46,6%) per cui spendono in media 12,92 euro a persona
• Ristoranti e pizzerie (38,8%) dove spendono in media 25,30 euro a persona
• Souvenir (22,1%) per una spesa di oltre 24 euro a persona.
Figura 14
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
69
Tabella 37
Le motivazioni del soggiorno possibili più risposte, % calcolata sul totale turisti Anno 2016
Cinesi Stranieri
Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale 84,5 85,7
Assistere ad un evento 65,8 46,1
Bellezze naturali 55,2 61,5 Località esclusiva 35,7 18,3
Interessi enogastronomici 31,5 32,4
Per il gusto dell’avventura 19,2 9,8
Posto ideale per riposarsi 14,2 17,7
Il desiderio di vedere un posto mai visto 12,7 9,8
Per i divertimenti che offre 10,5 10,1
Ho i parenti/amici che mi ospitano 6,7 2,2
Lavoro 6,2 1,7
Stile di vita italiano 6,2 6,7
Eccellenze italiane 4,9 4,7
Rapporto qualità prezzo 3,8 8,0
Shopping 3,6 32,4
Per vedere luoghi/svolgere attività uniche, presenti solo in questo posto 2,9 8,7
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 38
Canali di comunicazione che influenzano la scelta del soggiorno possibili più risposte, % calcolata sul totale turisti Anno 2016
Cinesi Stranieri
Internet 60,6 65,7
Offerte su Internet 14,9 11,2
Informazioni su Internet 14,6 20,7
Social Network 34,2 43,9
Recensioni on line (tripadvisor, booking, expedia, ecc.) 4,6 0,1
Eventi 14,7 12,3
Cataloghi/Depliant di agenzie di viaggi 10,5 5,4
Articoli/redazionali su periodici/Quotidiani 6,9 4,7
Pubblicità 6,1 3,2
Consiglio dell’agenzia di viaggi 5,5 8,2
Guide turistiche 4,4 1,6
Mostre/Convegni/Fiere 3,8 0,9
Consiglio/Racconti di amici/parenti/ familiari 3,8 1,2
Libri/Testi (non di turismo) 2,6 1,2
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
70
Tabella 39
Attività svolte possibili più risposte; % calcolata sul totale turisti Anno 2016
Cinesi Stranieri Escursioni generale 66,0 72,0 Visita di musei e/o mostre 21,1 13,2 Escursioni e gite: in aree naturalistiche (aree marine protette) 18,8 17,2 Escursioni e gite: in aree archeologiche 12,6 13,1 Escursioni e gite: in aree naturalistiche (parchi naturali) 11,3 14,4 Escursioni e gite: nelle grandi città (diverse da quelle in cui si soggiorna) 10,0 7,2 Escursioni e gite: in altri borghi (diversi da quelli in cui si soggiorna) 7,8 7,5 Degustazione prodotti enogastronomici locali 7,7 3,3 Visitato monumenti e siti di interesse archeologico 5,5 7,5 Partecipazione ad una o più fasi della produzione agroalimentare/artigianale 5,4 2,2 Sono andato in centri benessere (saune ecc.) 5,0 2,1 Escursioni e gite: in barca 4,2 12,6 Escursioni e gite: in bicicletta 3,5 5,5
Ho praticato attività sportive 3,1 12,2
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 40
Aspetti ritenuti più importanti durante il soggiorn o possibili 3 risposte; % calcolata sul totale turisti Anno 2016
Cinesi Stranieri Territorio/Destinazione
Offerta enogastronomica del territorio 29,1 14,8 Accessibilità territorio 24,2 18,0 Cortesia e ospitalità della gente 23,2 15,9 Qualità e accoglienza nelle strutture di alloggio 11,5 10,8 Offerta culturale: varietà e fruibilità attività/servizi culturali 7,5 12,6 Rapporto qualità prezzo della destinazione 6,8 8,3 Facilità di raggiungere la destinazione (collegamenti di interscambio, porti, aeroporti, ecc) 6,7 5,3 Accoglienza e servizi nei porti turistici 5,6 6,1 Offerta intrattenimento: varietà e fruibilità attività/servizi per il tempo libero 4,5 9,1 L’offerta dei porti turistici 4,4 4,1 Informazioni turistiche sul territorio 3,8 4,1 Attenzione alla sostenibilità ambientale (raccolta differenziata, bus elettrici, car sharing,ecc) 2,2 4,4 Strutture di alloggio Attenzione alla sostenibilità ambientale (raccolta differenziata, risparmio energetico,ecc) 6,8 5,3 Accessibilità alloggio 20,7 15,0 Servizi a disposizione del turista (es. wi-fi gratuito) 1,5 0,0 Professionalità dipendenti (conoscenza lingue straniere, capacità problem solving, ecc) 30,2 19,4 Il costo dell’alloggio 10,5 13,6 Ristorazione
Qualità della ristorazione 17,3 26,4 Presenza menu per clienti con esigenze particolari (es. intolleranze/allergie/preferenze) 27,6 32,5 Accessibilità ristorante 21,7 22,4 Il costo della ristorazione 10,8 17,1 La cortesia/ospitalità del personale 6,1 3,5
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
71
Tabella 41
Giudizio medio sul soggiorno - Anno 2016 (dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
Cinesi Stranieri Offerta turistica nel complesso 8,1 7,7 Territorio/Destinazione 7,9 7,5 Presenza di connessioni WI FI gratuite sul territorio 8,1 7,0 Possibilità di usare mezzi pubblici in alternativa all'auto 8,0 7,5 Facilità di raggiungere la destinazione 8,0 7,6 Attenzione alla sostenibilità ambientale 8,0 7,7 Offerta culturale: varietà e fruibilità attività/servizi culturali 8,0 7,6 Offerta enogastronomica del territorio 8,0 7,5 Organizzazione e servizi del territorio 8,0 7,6 Disponibilità pacchetti/offerte per trasporto, biglietti integrati 8,0 7,5 Informazioni turistiche sul territorio 7,9 7,5 Rapporto qualità prezzo della destinazione 7,9 7,6 Offerta intrattenimento: varietà e fruibilità attività/servizi per il tempo libero 7,9 7,6 Informazioni turistiche on line sul territorio 7,9 7,5 Cortesia e ospitalità della gente 7,9 7,4 Accessibilità territorio 7,9 7,5 Attenzione alle persone con esigenze particolari (donne incinta, disabili, anziani etc) 7,8 7,5
Strutture di alloggio 7,9 7,5 Servizi a disposizione del turista 8,0 7,7 Professionalità dipendenti 8,0 7,6 Accessibilità alloggio 8,0 7,6 Valorizzazione identità locale 7,9 7,5 Il costo dell’alloggio 7,9 7,5 Qualità e accoglienza nelle strutture di alloggio 7,9 7,5 Attenzione alla sostenibilità ambientale 7,9 7,4
Ristorazione 7,9 7,5 Qualità della ristorazione 8,0 7,6
Accessibilità ristorante 8,0 7,6 Attenzione alla sostenibilità ambientale 8,0 7,5 Valorizzazione della tipicità/ identità del territorio 8,0 7,6 Il costo della ristorazione 8,0 7,6 Presenza menu per clienti con esigenze particolari 7,9 7,5 Utilizzo dei prodotti locali e ricette tipiche nei ristoranti 7,7 7,6
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 42
Spesa sostenuta per il viaggio e l'alloggio dai turisti Anno 2016
Spesa media a persona in euro
Cinesi Stranieri
Alloggio (media giornaliera) 69,28 76,52
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
72
1.6 Il turismo nautico 21
Sono oltre 23 mila i posti barca complessivi offerti in Liguria, di cui 10.389 in porti turistici, 5.890
in approdi turistici e 6,789 nei punti di ormeggio (Tabella 43).
Nel contesto nazionale, costantemente da decenni, la Liguria si conferma la prima regione per
offerta dei posti barca, con il 14,6% di quelli a disposizione nel Bel Paese (in leggera crescita negli
ultimi anni, +2,2% dal 2003).
Seguono a distanza la Sardegna che ne conta 19.574 (+11,6% dal 2003), la Toscana con 18.770
posti barca (+24%) e il Friuli Venezia Giulia (16.835, molto dinamica, con una crescita del +61,9%
dal 2003); a seguire la Sicilia (14.827 posti barca, +50,9% dal 2003), la Campania (14.639, -6,1%) e
la Puglia (con 13.755 posti barca, in crescita del +64,6% dal 2003).
Tra le province liguri, quella che dispone di un numero maggiore di posti barca è
• Genova (Tabella 44), che ne offre il 34,9% del totale regionale (8.041, di cui 3.241 in porti
turistici, 2.596 approdi e 2.204 punti di ormeggio),
• seguita dalla Spezia con il 27,4% (6.332, di cui 1.180 porti turistici, 1.208 approdi, 3.944
punti di ormeggio),
• da Savona con il 19,7% (4.552 posti barca nel complesso di cui 3.556 in porti turistici, 2.596
in approdi, 2.204 in punti di ormeggio),
• da Imperia con il 18% dei posti barca della regione (4.143, di cui 2.412 in porti turistici,
1.667 in approdi e 64 in punti di ormeggio).
La dotazione dei servizi a disposizione dei diportisti che soggiornano in Liguria comprende (Tabella 45 - A e B)
• relativamente ai servizi strettamente legati alla barca: nel 97% dei casi l’attracco (per 22.368
posti barca), nel 95,4% l’acqua (22.007 posti barca), nell’85,6% la luce (19.751 posti barca),
nel 64% l’alaggio (14.765 posti barca), nel 48,2% il carburante (per 11.116 posti barca);
21 Fonte: dati Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria 2016.
73
• per gli altri servizi portuali: nel 78% dei casi il trattamento dei rifiuti (per 17.999 posti
barca), nel 61,5% il parcheggio (14.187 posti barca), nell’89,2% i servizi igienici (20.573
posti barca), nel 53,1% la vigilanza (12.250 posti barca), nel 49,8% le informazioni
turistiche a disposizione dei diportisti (11.497 posti barca).
Tabella 43
Numero di posti barca per regione 2003-2015
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
VAR% 2015/2003
Liguria 22.580 22.337 23.718 24.658 23.514 24.492 24.306 26.230 23.196 22.400 24.177 24.327 23.068 2,2
Toscana 15.132 15.382 15.862 20.155 17.125 15.925 16.890 17.688 17.922 19.066 19.382 15.608 18.770 24,0
Lazio 6.882 6.644 6.722 7.665 7.773 6.268 8.472 6.362 9.291 7.476 7.491 7.514 8.025 16,6
Campania 15.588 14.310 15.059 15.004 17.160 17.312 15.405 14.681 13.933 14.646 11.927 14.525 14.639 -6,1
Calabria 2.030 2.121 2.050 3.119 4.120 4.312 5.415 5.919 5.963 6.022 5.987 5.422 6.052 198,1
Puglia 8.359 8.903 8.677 10.857 11.509 10.829 12.195 12.298 12.254 12.703 13.356 13.994 13.755 64,6
Molise 288 288 304 288 288 288 542 583 583 588 588 588 587 103,8
Abruzzo 2.079 2.072 2.062 2.703 2.695 2.269 2.453 2.440 2.883 3.405 3.049 2.719 2.679 28,9
Marche 5.372 4.975 4.975 5.145 5.558 4.720 5.627 5.527 4.516 5.393 5.393 5.405 5.862 9,1
Emilia-Romagna 4.392 4.745 4.745 5.354 5.284 4.432 5.329 5.604 4.631 5.464 4.625 5.302 5.367 22,2
Veneto 4.546 4.978 5.699 3.639 3.639 9.990 5.933 6.110 6.164 6.402 6.058 6.720 7.527 65,6 Friuli Venezia Giulia 10.396 10.161 10.161 15.969 13.031 11.197 13.629 15.931 17.480 16.476 15.904 16.436 16.835 61,9
Sardegna 17.541 20.639 19.977 13.151 15.517 15.817 17.119 18.909 18.975 15.122 17.140 17.105 19.574 11,6
Sicilia 9.828 10.487 10.685 13.849 14.263 12.124 12.851 11.343 13.841 13.521 12.727 13.164 14.827 50,9
Totale 125.013 128.042 130.696 141.556 141.476 139.975 146.166 149.625 151.632 148.684 147.804 148.829 157.567 26,0
Fonte: Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dati al 31/12/2015
Tabella 44
Numero di posti barca per capitaneria di porto, tipologia di struttura e classi di lunghezza
Tipologia di struttura Classi di lunghezza in metri Posti barca totali
Porto turistico
Approdo turistico
Punto di ormeggio
Fino a 10 metri o non specificati
da 10 a 24 metri
oltre 24 metri
Imperia 2.412 1.667 64 2.551 1.400 192 4.143
Savona 3.556 419 577 3.042 1.460 50 4.552
Genova 3.241 2.596 2.204 4.730 2.386 925 8.041
La Spezia 1.180 1.208 3.944 4.613 1.569 150 6.332
Fonte: Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dati al 31/12/2015
74
Tabella 45 - A e B
75
Dall’identikit del turista nautico che trascorre una vacanza in Liguria, frutto di indagini dirette
svolte per l’Osservatorio Turistico regionale nell’estate del 2016, emerge che:
• l’81% dei turisti diportisti sono italiani, in prevalenza provenienti dal Piemonte (30,2% degli
italiani, Tabella 47) e dalla domanda interna dei liguri (14,2%), seguono i turisti provenienti
dalla Lombardia (13%) e dall’Emilia Romagna (11,7%);
• il 19% sono stranieri, soprattutto francesi (42,1% dei turisti diportisti stranieri, Tabella 48),
seguiti dagli svizzeri (18,4%) e dai tedeschi (10,5%);
• l’età è molto varia, con il 32,5% di turisti compresi nella fascia d’età che va dai 31 ai 40
anni, il 26,5% di giovani tra i 21 ed i 30 anni, il 21% di turisti tra i 41 ed i 50 anni ed il
13,5% tra i 51 ed i 60 anni (Tabella 50);
• sono sposati o conviventi con figli (34%), ma risulta rilevante anche la quota di turisti senza
figli (29%) o single (21%).
Oltre la metà di questi turisti sono laureati, l’80% lavora e si tratta in prevalenza di piccoli
imprenditori (37%, Tabella 49), lavoratori autonomi (20%), operai ed impiegati dell’industria e dei
servizi con mansioni di elevata qualificazione professionale (17%).
Tabella 46
TURISTI NAUTICI: Provenienza dei turisti (%) Anno 2016
Italiani 81,0
Stranieri 19,0
Totale 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 47
TURISTI NAUTICI: Regione di provenienza (%) Anno 2016 Piemonte 30,2 Liguria 14,2 Lombardia 13,0 Emilia Romagna 11,7 Altre regioni 30,9 Totale 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
76
Tabella 48
TURISTI NAUTICI: Provenienza degli stranieri (%) Anno 2016
Francia 42,1
Svizzera 18,4
Germania 10,5
Altri Paesi 28,9
Totale 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 49
TURISTI NAUTICI: Identikit del turista (%) Anno 2016
Italiani Stranieri Totale
Dirigenti d’azienda 5,6 2,6 5,0
Piccoli imprenditori 35,8 42,1 37,0
Professionisti e tecnici 13,6 5,3 12,0
Ritirati dal lavoro benestanti 4,9 - 4,0
Lavoratori autonomi 20,4 18,4 20,0
Operai e impiegati dell’industria e dei servizi a elevata qualificazione 15,4 23,7 17,0
Operai e impiegati dell’industria e dei servizi a medio-bassa qualificazione 3,7 5,3 4,0
Lavoratori atipici 0,6 2,6 1,0
Totale 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
77
Tabella 50
TURISTI NAUTICI: Identikit del turista (%) Anno 2016
Età Italiani Stranieri Totale
da 21 anni a 30 anni 25,3 31,6 26,5
da 31 a 40 anni 31,5 36,8 32,5
da 41 a 50 anni 22,2 15,8 21,0
da 51 a 60 anni 15,4 5,3 13,5
oltre 60 anni 5,6 10,5 6,5
Totale 100,0 100,0 100,0
Titolo di studio Italiani Stranieri Totale
Scuola media inferiore 5,6 10,5 6,5
Diploma scuola media superiore 38,3 42,1 39,0
Laurea 56,2 47,4 54,5
Totale 100,0 100,0 100,0
Professione Italiani Stranieri Totale
Occupato 80,9 76,3 80,0
Ritirato 3,7 5,3 4,0
Disoccupato/inoccupato 5,6 2,6 5,0
Casalinga 0,6 2,6 1,0
Studente 9,3 13,2 10,0
Totale 100,0 100,0 100,0
Stato sociale Italiani Stranieri Totale
Single 20,4 23,7 21,0
Sposato/convivente con figli 35,2 28,9 34,0
Sposato/convivente senza figli 27,2 36,8 29,0
Altro 17,3 10,5 16,0
Totale 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
78
Tra le motivazioni di visita, quelle che spingono a preferire la Liguria ad altre destinazioni
turistiche, emergono (Tabella 51)
• la facilità di raggiungimento (56,5%) e la vicinanza (33%) per turisti che provengono
soprattutto da Piemonte (30%), Liguria (14,2%), Lombardia ed Emilia Romagna per gli
italiani, Francia (42,1%), Svizzera e Germania per gli stranieri;
• le bellezze naturalistiche delle coste liguri (per il 44% dei turisti diportisti) ed il desiderio di
soggiornare in località considerate ideali per riposarsi e rilassarsi (30%);
• il desiderio di degustare i gusti ed i sapori della tradizione culinaria locale (gli interessi
enogastronomici muovono da soli il 33% dei turisti);
• la ricchezza del patrimonio artistico e monumentale della regione (sono il 29% dei turisti
diportisti italiani ed il 18,4% degli stranieri) e/o la possibilità di praticare un particolare
sport (24%);
• il buon rapporto qualità/prezzo (24,5%) e/o l’opportunità di usufruire della seconda casa
(17%) o dell’ospitalità offerta da amici o parenti (14,5%).
Ad influenzare la scelta di dove e come organizzare la vacanza è innanzitutto il passaparola di
amici, parenti e conoscenti (48%, Tabella 52) e, naturalmente il web (36%), ma è elevata anche la
quota di habituè, di coloro che vengono regolarmente in Liguria, pari al 34% dei turisti-diportisti ed
in particolare al 30,9% degli italiani ed al 47,4% degli stranieri.
Trascorrono la vacanza in prevalenza con amici (28,5%, Tabella 53) o in coppia (27,5%), ma anche
in famiglia (31% dei turisti diportisti) con bambini molti piccoli, al di sotto dei 6 anni di età
(12,5%) o più grandi (12,5%).
Il 44,5% non prenota il soggiorno turistico, mentre tra chi organizza in anticipo la vacanza la
modalità prevalente è quella di contattare direttamente la società di trasporto (46,5% dei
turisti/diportisti, Tabella 54). Il 36% di chi prenota in anticipo lo fa nell’arco di un mese dalla data
di partenza (Tabella 55).
79
Tabella 51
TURISTI NAUTICI: Le motivazioni del soggiorno possibili più risposte, % calcolata sul totale turisti Anno 2016
Italiani Stranieri Totale
Facilità di raggiungimento 56,2 57,9 56,5
Bellezze naturali 42,6 50,0 44,0
Interessi enogastronomici 32,1 39,5 33,5
Per la vicinanza 30,9 42,1 33,0
Posto ideale per riposarsi 29,0 34,2 30,0
Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale 29,0 18,4 27,0
Rapporto qualità prezzo 24,7 23,7 24,5
Posto ideale per praticare un particolare sport 24,7 21,1 24,0
Per vedere luoghi/svolgere attività uniche, presenti solo in questo posto 22,2 18,4 21,5
Abbiamo la casa in questa località 16,7 18,4 17,0
Ho i parenti/amici che mi ospitano 14,8 13,2 14,5
Shopping 9,9 5,3 9,0
Località esclusiva 6,8 7,9 7,0
Per i divertimenti che offre 3,7 5,3 4,0
Assistere ad un evento 4,9 - 4,0
Il desiderio di vedere un posto mai visto 3,7 2,6 3,5
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 52
TURISTI NAUTICI: Canali di comunicazione che influenzano la scelta del soggiorno possibili più risposte, % calcolata sul totale turisti Anno 2016
Italiani Stranieri Totale
Consiglio/Racconti di amici/parenti/ familiari 49,4 42,1 48,0
Internet 37,0 31,6 36,0
C’ero già stato/esperienza personale 30,9 47,4 34,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
80
Tabella 53
TURISTI NAUTICI: Il gruppo di soggiorno (%) Anno 2016
Italiani Stranieri Totale
Sono da solo/a 3,1 15,8 5,5
In coppia (senza bambini) 25,9 34,2 27,5
Con la famiglia (inclusi bambini fino a 6 anni) 21,0 7,9 18,5
Con la famiglia (inclusi bambini oltre i 6 anni) 14,8 2,6 12,5
Sono con amici 26,5 36,8 28,5
Altro 8,6 2,6 7,5
Totale 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 54
TURISTI NAUTICI: Modalità di prenotazione della vac anza (%) Anno 2016
Italiani Stranieri Totale No, nessuna prenotazione 42,0 55,3 44,5 Direttamente tramite Internet 9,3 7,9 9,0
Contattando direttamente la società di trasporto/noleggio 48,8 36,8 46,5
Totale 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 55
TURISTI NAUTICI: Tempi di prenotazione della vacanza in Liguria (%) Anno 2016
Italiani Stranieri Totale Nell'ultima settimana 9,3 7,9 9,0
8/15 giorni prima 11,7 13,2 12,0 Circa un mese prima 14,2 18,4 15,0 Circa 2 mesi prima 8,6 13,2 9,5
Circa 3 mesi prima 6,8 5,3 6,5
Circa 4 mesi prima o più 1,9 2,6 2,0
Non ricorda 47,5 39,5 46,0
Totale 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
81
Curiosi nei confronti di quanto possa offrire il territorio, il 77,3% dei turisti diportisti ricerca
informazioni su luoghi, facilties, servizi e opportunità di visite o acquisti nel corso della vacanza in
Liguria (Tabella 58), affidandosi soprattutto al web, consultato dal 64% dei turisti, attraverso
smartphone (25% dei turisti che cercano informazioni su Internet), tablet (25%) o pc (21,9%).
Nel corso della vacanza questi turisti visitano le aree marine protette (59,5% dei turisti, Tabella 56),
ma anche i centri storici della regione (48%), seguiti dai parchi naturali (20,5%), dalle botteghe di
artigianato (17,5%), da chiese, cattedrali e altri luoghi di culto (12,5% dei turisti).
Vacanze dedicate, dunque, alle escursioni in mare e sulla terra ferma, allo sport (svolto da 1 turista
su 3, in prevalenza immersioni, snorkeling e vela), alle visite di carattere culturale ai centri storici e
ai musei della regione, ma anche allo shopping (13% degli italiani, 7,9% degli stranieri), le
degustazioni di prodotti tipici locali (6,5%) (Tabella 57).
La spesa media sostenuta sul territorio è di 150 euro circa a persona al giorno (Tabella 59) e le
principali voci di spesa sono l’ormeggio dei posti barca (in media 107 euro al giorno) ed i pasti
consumati fuori bordo, alla ricerca dei prodotti e dei piatti tipici locali, dove in media ogni turista
spende circa 17 euro al giorno.
Tabella 56
TURISTI NAUTICI: Località visitate dai turisti possibili più risposte, % sul totale turisti Anno 2016
Italiani Stranieri Totale
Aree marine protette 62,3 47,4 59,5
Centri storici 46,9 52,6 48,0
Parchi naturali 20,4 21,1 20,5
Botteghe di artigianato tipico 17,3 18,4 17,5
Cattedrali e luoghi dello spirito 11,1 18,4 12,5
Musei e pinacoteche 8,6 2,6 7,5
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
82
Tabella 57
TURISTI NAUTICI: Attività svolte possibili più risposte; % calcolata sul totale turisti Anno 2016
Italiani Stranieri Totale
Ho praticato attività sportive 29,0 31,6 29,5 Escursioni e gite: nelle grandi città (diverse da quelle in cui si soggiorna) 12,3 21,1 14,0
Escursioni e gite: in aree naturalistiche (aree marine protette) 13,0 10,5 12,5
Ho fatto shopping 13,0 7,9 12,0
Visita di musei e/o mostre 10,5 5,3 9,5
Escursioni e gite: in altri borghi (diversi da quelli in cui si soggiorna) 6,8 13,2 8,0
Degustazione prodotti enogastronomici locali 7,4 2,6 6,5
Escursioni e gite: in aree naturalistiche (parchi naturali) 6,2 5,3 6,0
Ho acquistato prodotti tipici e/o dell’artigianato locale 6,2 5,3 6,0
Partecipazione a spettacoli teatrali o cinematografici 3,1 2,6 3,0
Escursioni e gite: in aree archeologiche 2,5 5,3 3,0
Escursioni e gite: in bicicletta 1,9 2,6 2,0
Partecipazione ad eventi enogastronomici 3,7 - 3,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 58
TURISTI NAUTICI: Modalità di ricerca delle informa zioni turistiche sul territorio possibili più risposte; % sul totale turisti Anno 2016
Italiani Stranieri Totale
No, non ho cercato informazioni 23,6 18,5 22,7
Si, internet 61,8 74,1 64,0
Tablet 25,0 25,0 25,0
Smartphone 52,6 55,0 53,1
Pc 22,4 20,0 21,9
Totale 100,0 100,0 100,0
Sì, presso un'agenzia 6,5 7,4 6,7
Altro 8,1 - 6,7
Totale 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
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Tabella 59
Quota di turisti per classe di spesa (escluso viaggio e alloggio) Anno 2016
Italiani Stranieri Totale
da 0 a 30 8,6 2,6 7,5
da 31 a 60 6,8 2,6 6,0
da 61 a 90 39,5 50,0 41,5
da 91 a 120 11,7 18,4 13,0
da 121 a 150 10,5 5,3 9,5
oltre 150 22,8 21,1 22,5
Totale 100,0 100,0 100,0
Spesa media (escluso viaggio e alloggio)
Spesa media giornaliera 158,26 113,59 149,77
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Gli aspetti del sistema di ospitalità locale di un territorio che questi turisti considerano più importati
per la riuscita della vacanza, elementi al centro delle aspettative prima della partenza e che
influenzeranno anche il giudizio sulla vacanza in fase ex post, di valutazione dell’esperienza vissuta
sono principalmente (Tabella 60)
• per quanto riguarda la governance e l’offerta turistica del territorio: la facilità di
raggiungimento della destinazione turistica (importante per il 61% dei turisti), la cortesia e
ospitalità della gente (33,5%), l’accessibilità al territorio (22,5%), l’offerta enogastronomica
del territorio (18,5%), la possibilità di utilizzare mezzi pubblici in alternativa all’auto
(17,5% dei turisti, 23,7% dei soli stranieri);
• per il sistema portuale turistico: l’offerta dei porti in generale (27%), l’accoglienza ed i
servizi offerti (20%) ma anche i prezzi (per il 10,5%);
• per il sistema ristorativo e ricettivo: la qualità della ristorazione (9%), l’impiego di prodotti
tipici locali e ricette della tradizione (8%), il costo della ristorazione (7%), la professionalità
dei dipendenti delle strutture di alloggio ed il costo dell’alloggio stesso (8,5%).
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Nel complesso il giudizio sull’offerta turistica della regione è positivo: in una scala da 1 (minimo) a
10 (voto massimo) i turisti diportisti la valutano con un voto medio di 7,8, sia per gli italiani che per
gli stranieri (Tabella 61).
Tra gli elementi considerati più importanti
• per la governance e l’offerta del territorio, i giudizi migliori sono compresi tra un
massimo di 8,7 espresso per l’accessibilità al territorio, 8,4 per la facilità di raggiungere la
destinazione, 8,3 per la cortesia e ospitalità della gente e 8,2 per l’offerta enogastronomica;
• per l’offerta ricettiva e ristorativa il giudizio più elevato è di 8,6 per la professionalità dei
dipendenti delle strutture di alloggio, 8,1 per la qualità della ristorazione, 7,6 per l’impiego
di prodotti e ricette del territorio nei ristoranti e 7,4 per i costi della ristorazione;
• per l’offerta nei porti , il voto medio è pari a 8,1 per l’accoglienza ed i servizi offerti (8,0
espresso dagli italiani, 8,4 dagli stranieri), 7,9 per l’offerta in generale (7,8 per gli italiani,
8,2 per gli stranieri), 7 per i prezzi dei porti (7 per gli italiani, 7,1 per gli stranieri).
Nello specifico delle diverse facilties, infrastrutture e servizi a disposizione del turista diportista nei
porti turistici della regione (Tabella 62):
• il voto medio espresso per gli uffici ed i servizi a disposizione dei clienti in generale è di 8,3
mentre per i servizi specifici è 7,7 espresso nei confronti dei servizi di ordinaria
manutenzione (lavaggi esterni ed interni, trattamenti teak, pulizie sentina, lucidatura, ecc.),
7,1 per quelli di pulizia, lavaggio della carena e pulizia assi ed eliche;
• per le infrastrutture il voto più alto è stato espresso per gli spazi e le strutture a mare (7,7),
seguito dagli spazi e dalle strutture a terra (7,6), dalle strutture di servizio (6,9) e dai
laboratori/officine (6,8).
Da potenziare i servizi di sollevamento e movimentazione (valutati in media con un voto di 5,6),
quelli di alaggio (5,7) e di disalbero/rialbero (5,9).
Inoltre, tra le migliorie suggerite dai turisti nautici della regione (Figura 15) emergono la necessità
di potenziare la vigilanza nei porti turistici, di una maggiore attenzione ai bisogni del cliente, di
tariffe di ormeggio e carburante più basse, oltre che di più varietà nell’offerta ristorativa nei punti
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ristoro e nei ristoranti dei porti turistici, di wi fi gratis, di attività di intrattenimento per i bambini, di
personale multilingue, di migliorie nella gestione dei parcheggi, di negozi più “esclusivi” nella
galleria del porto e di servizi di noleggio delle biciclette.
Tabella 60
TURISTI NAUTICI: Aspetti ritenuti più importanti du rante il soggiorno possibili 3 risposte; % calcolata sul totale turisti Anno 2016
Italiani Stranieri Totale Territorio/Destinazione
Facilità di raggiungere la destinazione 60,5 63,2 61,0
Cortesia e ospitalità della gente 34,0 31,6 33,5
L’offerta dei porti turistici 27,8 23,7 27,0
Accessibilità territorio 23,5 18,4 22,5
Accoglienza e servizi nei porti turistici 22,8 7,9 20,0
Offerta enogastronomica del territorio 17,9 21,1 18,5
Possibilità di usare mezzi pubblici in alternativa all'auto 16,0 23,7 17,5
I prezzi nei porti turistici 10,5 10,5 10,5
Rapporto qualità prezzo della destinazione 9,3 10,5 9,5
Disponibilità pacchetti/offerte per trasporto, biglietti integrati 8,6 7,9 8,5
Informazioni turistiche sul territorio 4,9 5,3 5,0
Organizzazione e servizi del territorio 4,3 5,3 4,5
Strutture di alloggio
Professionalità dipendenti 9,9 15,8 11,0
Il costo dell’alloggio 7,4 13,2 8,5
Ristorazione
Qualità della ristorazione 9,9 5,3 9,0
Utilizzo dei prodotti locali e ricette tipiche nei ristoranti 7,4 10,5 8,0
Il costo della ristorazione 5,6 13,2 7,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
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Tabella 61
TURISTI NAUTICI: Giudizio medio sul soggiorno - Anno 2016 (dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
Italiani Stranieri Totale Offerta turistica nel complesso 7,8 7,8 7,8
Territorio/Destinazione 7,8 7,9 7,8
Accessibilità territorio 8,7 8,4 8,7
Facilità di raggiungere la destinazione 8,4 8,3 8,4
Cortesia e ospitalità della gente 8,3 8,4 8,3
Informazioni turistiche on line sul territorio 8,2 8,2 8,2
Offerta enogastronomica del territorio 8,2 8,2 8,2
Accoglienza e servizi nei porti turistici 8,0 8,4 8,1
Informazioni turistiche sul territorio 8,1 8,1 8,1
Organizzazione e servizi del territorio 8,0 8,1 8,0
Offerta culturale: varietà e fruibilità attività/servizi culturali 7,9 8,0 7,9
L’offerta dei porti turistici 7,8 8,2 7,9
Offerta intrattenimento: varietà e fruibilità attività/servizi per il tempo libero 7,8 7,7 7,8
Rapporto qualità prezzo della destinazione 7,6 7,9 7,7
Disponibilità pacchetti/offerte per trasporto, biglietti integrati 7,5 7,9 7,6
Possibilità di usare mezzi pubblici in alternativa all'auto 7,5 7,7 7,5
Presenza di connessioni WI FI gratuite sul territorio 7,4 7,3 7,4
Attenzione alle persone con esigenze particolari (donne incinta, disabili, anziani etc) 7,3 7,3 7,3
Attenzione alla sostenibilità ambientale 7,0 7,5 7,1
I prezzi nei porti turistici 7,0 7,1 7,0
Strutture di alloggio 7,9 8,0 7,9
Professionalità dipendenti 8,6 8,5 8,6
Accessibilità alloggio 8,3 8,4 8,4
Qualità e accoglienza nelle strutture di alloggio 8,2 8,4 8,3
Servizi a disposizione del turista 7,7 7,9 7,8
Il costo dell’alloggio 7,4 7,7 7,4
Valorizzazione identità locale 7,2 7,6 7,3
Attenzione alla sostenibilità ambientale 7,1 7,6 7,2
Ristorazione 7,8 7,9 7,8
Accessibilità ristorante 8,9 8,6 8,9
Qualità della ristorazione 8,1 8,3 8,1
Utilizzo dei prodotti locali e ricette tipiche nei ristoranti 7,6 7,8 7,6
Valorizzazione della tipicità/ identità del territorio 7,5 7,8 7,5
Il costo della ristorazione 7,3 7,7 7,4
Attenzione alla sostenibilità ambientale 7,4 7,4 7,4
Presenza menu per clienti con esigenze particolari 7,3 7,4 7,4
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
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Tabella 62
Giudizio medio sul porto
(dove 1 è il minimo e 10 il massimo) Uffici e servizi per i clienti
8,3 Spazi e strutture a mare
7,7 Spazi e strutture principali a terra
7,6 Servizi di ordinaria manutenzione
7,2 Servizi di pulizia, lavaggio della carena, pulizia assi ed eliche 7,1 Strutture di servizio
6,9 Laboratori e officine
6,8 Servizi di varo
6,4 Servizi di disalbero e rialbero
5,9 Alaggio, prestazioni di subacquei per l'alaggio
5,7 Servizi di sollevamento e movimentazione
5,6
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Figura 15
88
Nota metodologica
Indagine sui comportamenti turistici e sulla soddisfazione per il soggiorno turistico
L’indagine mira a rilevare:
• le caratteristiche strutturali del turista (età, provenienza, titolo di studio e professione);
• i comportamenti turistici (tipologia di alloggio, organizzazione del soggiorno, canali di influenza, attività svolte, soddisfazione e valutazione per il soggiorno turistico svolto);
• il grado di soddisfazione sull’offerta turistica del territorio;
• l’importo della spesa individuale, per 30 voci di spesa direttamente turistica (viaggio, alloggio e pacchetto turistico) e indirettamente turistica (trasporti, pubblici, taxi, parcheggi, ristoranti, pizzerie, bar, caffè, pasticcerie, cibi e bevande in supermercati, abbigliamento, calzature e accessori, gioielleria, bigiotteria; altro shopping, sigarette, giornali, guide, ingressi musei, mostre, cinema, discoteche; spettacoli teatrali, concerti; eventi sportivi; igiene personale e salute, altre spese).
L’indagine field a mezzo questionario direttamente somministrato è rivolta ad un campione di 2.000 turisti tra italiani e stranieri che abbiano soggiornato almeno una notte nelle località della regione.
Un individuo è considerato eleggibile per essere intervistato se non è residente nella località di effettuazione dell’intervista e se vi ha trascorso almeno una notte; non possono inoltre essere intervistate più di due persone appartenenti a uno stesso gruppo, questo sia per rilevare tutte le eterogeneità del fenomeno che per controllare l’eccesso di duplicazioni per quanto riguarda le informazioni sul comportamento di visita e sull’organizzazione del viaggio.
I questionari vengono somministrati a turisti italiani e stranieri nei principali centri turistici e nelle vicinanze delle strutture ricettive ponendo una forte attenzione alle specificità di prodotto regionali. Ogni intervista dura in media 10 minuti e, per i turisti stranieri, sono previsti questionari in tre diverse lingue: inglese, francese e tedesco.
Le località interessate sono state le seguenti:
• per la provincia di Genova: la città di Genova (centro storico, fiera, porto, acquario e musei), Arenzano, Campo Ligure, il Parco del Beigua, il Parco di Portofino, Portofino, Rapallo, Sestri Levante; Santo Stefano d’Aveto, Sestri Levante;
• per la provincia di Imperia : la città di Imperia, Diano Marina, San Remo, Ventimiglia, Giardini Botanici di Ventimiglia, terme di Pigna, Dolceacqua,
• per la provincia di Savona: la città di Savona, Parco del Beigua, Finale Ligure, Alassio, Varazze, Spotorno, Albenga, Noli, ;
• per la provincia di La Spezia: la città di La Spezia, Le Cinque Terre, Monterosso, Vernazza, Portovenere, Lerici, Sarzana.
Non avendo a disposizione i dati sull’universo di riferimento (nell’indagine vengono intervistati non solo i turisti che alloggiano nelle strutture turistiche ufficiali ma anche i turisti delle seconde case e presso parenti e amici) il campione viene pesato utilizzando i dati delle presenze nelle strutture ricettive raccolti dall’Istat. Tali pesi, attribuiti ad ogni singola unità, sono costruiti rapportando il totale delle presenze nel territorio al numero di interviste effettuate. I pesi sono differenziati per
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italiani, stranieri, e provincia. Questo sistema di pesi permette di riproporzionare le interviste effettuate in base alle provenienze e in questo modo viene dato maggior peso alle località con maggiori flussi turistici in termini di presenze nelle strutture ricettive.
Il valore aggiunto del turismo
L’analisi dell’impatto economico del turismo in Liguria combina le informazioni sulla spesa dei turisti dello studio “La Soddisfazione del Cliente e le Ricadute Economiche del Turismo nella Regione Liguria - 201622”, dell’Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, con il sistema di matrici input-output multiregionali sviluppato da IRPET (Istituto Regionale Programmazione Economica della Toscana).
Il sistema input-output analizza statisticamente le interazioni tra le industrie di una nazione; permette di legare la domanda finale di beni e servizi sul territorio alla produzione, al PIL, alle importazioni ed alle unità di lavoro. L’analisi si basa sulla tavola input-output o tavola delle interdipendenze settoriali e offre una rappresentazione schematica delle relazioni determinate dalla produzione e dalla circolazione (acquisti e vendite) dei beni tra i vari settori in cui si articola un sistema economico e con l'esterno (importazioni ed esportazioni); determina l’impatto sulle industrie fornitrici rispetto a cambiamenti della produzione in una singola industria.
Il sistema input-output considera un'economia di scambio (a livello nazionale o regionale) suddivisa in un certo numero di settori produttivi (detti anche branche di attività economiche o industrie) individuati generalmente per tipo omogeneo di prodotto realizzato. Ciascun settore, nel suo insieme, si pone sul mercato con un duplice ruolo: come acquirente dei beni e dei servizi degli altri settori e di fattori che impiega nel processo produttivo, da un lato; come venditore della merce che produce dall’altro.
L’indagine “La Soddisfazione del Cliente e le Ricadute Economiche del Turismo nella Regione Liguria - 2016” fornisce i dati di spesa media individuale dei turisti per 30 voci di spesa direttamente turistica (viaggio, alloggio e pacchetto turistico) e indirettamente turistica (trasporti, pubblici, taxi, parcheggi, ristoranti, pizzerie, bar, caffè, pasticcerie, cibi e bevande in supermercati, abbigliamento, calzature e accessori, gioielleria, bigiotteria; altro shopping, sigarette, giornali, guide, ingressi musei, mostre, cinema, discoteche; spettacoli teatrali, concerti; eventi sportivi; igiene personale e salute, altre spese).
Per la combinazione dei dati di spesa con il sistema input-output si sono rese necessarie alcune ipotesi:
• tutte le spese effettuate dai turisti, comprese quelle eventuali del pacchetto e quelle di viaggio A/R sono considerate come spese medie giornaliere procapite;
• la spesa per pacchetto si suppone che consista nella spesa per l’alloggio e per il viaggio, viene dunque così suddivisa con la stessa proporzione della spesa in alloggio e viaggio dei turisti individuali;
22 L’indagine field a mezzo questionario direttamente somministrato è rivolta ad un campione di 2000 turisti tra italiani e stranieri che abbiano soggiornato almeno una notte nelle località della regione.
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• le spese di viaggio sono per il viaggio complessivo, anche per la parte di esso fatta fuori regione; per questo motivo viene considerata solo una percentuale di tale spesa posta pari al 5% per i turisti stranieri ed al 10% per i turisti italiani (le quote sono arbitrariamente decise).
Per la combinazione dei dati di spesa con il sistema input-output si sono rese necessarie alcune ipotesi:
• tutte le spese effettuate dai turisti, comprese quelle eventuali del pacchetto e quelle di viaggio A/R sono considerate come spese medie giornaliere procapite;
• la spesa per pacchetto si suppone che consista nella spesa per l’alloggio e per il viaggio, viene dunque così suddivisa con la stessa proporzione della spesa in alloggio e viaggio dei turisti individuali;
• le spese di viaggio sono per il viaggio complessivo, anche per la parte di esso fatta fuori regione; per questo motivo viene considerata solo una percentuale di tale spesa posta pari al 5% per i turisti stranieri ed al 10% per i turisti italiani (le quote sono arbitrariamente decise).
Analisi desk e indagine ai turisti cinesi in Liguria
Per l’analisi del mercato turistico cinese si è provveduto ad attivare un’analisi desk ed un’indagine diretta ai turisti in vacanza in Liguria.
L’analisi desk che ha permesso di rilevare ed analizzare i dati relativi ai turisti cinesi nel mondo sono stati nel mondo analizzati i principali studi svolti da fonti autorevoli di settore e siti istituzionali cinesi.
L’indagine rivolta ai turisti ha investito un campione di 200 turisti cinesi in vacanza che hanno dormito almeno una notte nella regione Liguria.
Tra le principali informazioni rilevate:
• le caratteristiche strutturali del turista (età, provenienza, titolo di studio e professione);
• i comportamenti turistici (organizzazione del soggiorno, canali di influenza, attività svolte, soddisfazione e valutazione per il soggiorno turistico svolto);
• il grado di soddisfazione sull’offerta turistica del territorio;
• l’importo della spesa individuale.
Le località interessate sono state Genova, La Spezia, Savona e San Remo. Le interviste hanno avuto una durata media stimabile in 10 minuti e si sono svolte in cinese e inglese.
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Indagine sul turismo nautico L’indagine rivolta ai turisti nautici mira a rilevare:
• le caratteristiche strutturali del turista (età, provenienza, titolo di studio e professione);
• i comportamenti turistici (organizzazione del soggiorno, canali di influenza, attività svolte, soddisfazione e valutazione per il soggiorno turistico svolto);
• il grado di soddisfazione sull’offerta turistica del territorio;
• l’importo della spesa individuale
L’indagine field a mezzo questionario direttamente somministrato è rivolta ad un campione di 200 turisti tra italiani e stranieri che abbiano soggiornato almeno una notte in barca nelle località della regione. I porto interessati sono stati: Marina di Genova Aeroporto, Porto Turistico Di Lavagna, Marina Di Portofino, Marina Di Loano, Porto Mirabello.
Un individuo è considerato eleggibile per essere intervistato se non è residente nella località di effettuazione dell’intervista e se vi ha trascorso almeno una notte; non possono inoltre essere intervistate più di due persone appartenenti a uno stesso gruppo, questo sia per rilevare tutte le eterogeneità del fenomeno che per controllare l’eccesso di duplicazioni per quanto riguarda le informazioni sul comportamento di visita e sull’organizzazione del viaggio.
I questionari vengono somministrati a turisti italiani e stranieri nei principali centri turistici e nei pressi dei porti ponendo una forte attenzione alle specificità di prodotto regionali. Ogni intervista dura in media 10 minuti e, per i turisti stranieri, sono previsti questionari in tre diverse lingue: inglese, francese e tedesco.
Analisi desk turismo nautico
Analisi dei dati ufficiali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sui porti e sui servizi portuali.