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Coerenza e coesione in un compito di narrazioneDalle immagini alla produzione orale: analisi dei racconti di bambini in età scolare
Brizi G.
Laudiano M.
8 gennaio 2015
Analizzare il processo di produzione creativa di un racconto
Analizzare i fattori di coesione e coerenza testuale
Verificare se (e in che modo) avere maggior tempo a disposizione per la pianificazione del discorso influenzi il racconto
Obiettivi
Soggetti e svolgimento 10 soggetti
A 5 bambini vengono sottoposte le immagini già ordinate
A 5 bambini vengono sottoposte le immagini da riordinare
Coerenza
Aderente all’argomento centraleNon contraddittorioOrdinatoConnessoNon dispersivoUniforme
Un testo per risultare coerente deve essere:
Coesione
Ordine nella collocazione delle paroleAccordi morfosintattici
Devono inoltre essere presenti legami di forma creati da:Sostituenti lessicaliConnettivi
Un testo è coeso quando presenta:
Analisi dei tempi di narrazione
Tempo medio immagini già ordinate: 29 secondi
Tempo medio immagini da ordinare: 63 secondi
Nella seconda situazione, ovvero quella in cui i bambini dovevano riordinare le frasi, nel dettaglio si può osservare che:
Media del tempo impiegato a riordinare le immagini: 29 secondi
Media del tempo di narrazione: 34 secondi
Analisi dei tempi impiegati per iniziare il racconto
Emma Filippo Melissa Sofia Lisa0
0.51
1.52
2.53
3.54
4.5
Immagini già ordinate
Florian Bianca Matilde Federica Ilenia05
1015202530354045
Immagini da ordinare
Analisi delle esitazioni e degli intercalari
Immagini già ordinate
Numero totale di pause ed errori (esclusi gli intercalari): 46 # (pausa breve) n° 10
## (pausa lunga) n° 4 Pause-respiro(virgole): 12 Errori produzione-esitazioni (/): 10 Intercalari (mmm/eee/emm): 21
Immagini da ordinare
Numero totale di pause ed errori (esclusi gli intercalari): 29 # (pausa breve) n° 6
## (pausa lunga) n° 2 Pause-respiro(virgole): 17 Errori produzione-esitazioni (/): 4 Intercalari (mmm/eee/emm): 13
Analisi delle tipologie di frasi
Struttura delle frasi: sempre in forma attiva, sia nelle frasi principali che in quelle subordinate.
Analisi degli errori Il principale tipo di errore prodotto in entrambe le situazioni sperimentali è stato:
Errore morfologico, forma dativa del pronome personale («gli» al posto di «le»)
«…lei è triste e i suoi amici gli chiedono di giocare…»
Altri errori: Sintattico: «…La bambina per sbaglio le è scivolato il
palloncino…» invece di «Per sbaglio le è scivolato il palloncino»;
Uso della forma iterativa del verbo «allegrare» (inesistente in italiano) al posto di «rallegrare» (Melissa usa il termine «riallegrata»);
Subordinazione nell’uso delle congiunzioni (Matilde dice «e» invece di «del»).
Aderenza
Maggior rielaborazione
Immagini già ordinate
• Massima aderenza narrazione/immagini• Nessun lavoro di fantasia
Immagini da ordinare
• Introduzione discorso diretto e termini di fantasia come “spiaggia” e “mare”
In generale, racconti comunque molto brevi in entrambe le situazioni sperimentali.
Conteggio delle parole
IMMAGINI GIÁ ORDINATE IMMAGINI DA ORDINARE
Parole
281
264
Caratteri (spazi esclusi)
1133
1087
Caratteri (spazi inclusi)
1421
1348
Nessuna differenza significativa nel numero di parole utilizzato nelle diverse situazioni sperimentali.
• “amico” con frequenza 2047• “bambino” con frequenza 2048• “ragazzo” con frequenza 1031
amico bambino ragazzo0
500
1000
1500
2000
2500
Frequenza nomi comuni
Frequenza nomi comuni
Analisi sulla frequenza d’uso
"arrivare" "prendere" "giocare" "andare" "fare" "avere" "essere"0
5000
10000
15000
20000
25000
30000
35000
40000
45000
50000
Frequenza verbi
Frequenza verbi
• “arrivare” con frequenza 1720• “prendere” con frequenza 2157• “giocare” con frequenza 3016• “andare” con frequenza 8105
• “fare” con frequenza 10775• “avere” con frequenza 18641• “essere” con frequenza 44212
Conclusioni
Riordinare le figure ha permesso di elaborare e pianificare il discorso prima di narrare la storia:
◦Esposizione più fluida ◦Minori incertezze◦Storie lievemente più
particolareggiate◦Maggiore ricercatezza nei termini
utilizzati
Grazie per l’attenzione!