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N° 10 - Venerdì 3 gennaio 2014 Editoriale 2014 Luca Di Masi L’ anno nuovo calcistico, nella sua prima metà, dovrà portarci nella Le- gaPro unica. Saranno 4 mesi duri, sofferti, per niente facili. Ma con l’aiuto e il supporto di tutti centreremo l’obiettivo. Do- vremo stare vicini ai ragazzi an- che nei momenti più complica- ti, che facilmente arriveranno. E loro trascinarci a spingerli verso l’unico traguardo possibi- le. Vivere o morire. Dentro o fuori. Non ci saranno mezzi ter- mini. Ed è per questo che sarà un girone di ritorno fatto da 17 battaglie, ognuna che farà sto- ria a sé ed ognuna da affronta- re con una concentrazione e un agonismo che non potranno mai mancare. Questa stagione è quella del risultato, poi inco- mincerà la costruzione dell’A- lessandria del futuro. Il futuro passa da queste 17 partite. Sono il primo che vorrei viverle sen- za patemi, producendo un bel gioco ed entusiasmando i tifosi al seguito. Ma sarà sofferenza e solo avendo il DNA grigio sa- premo affrontarle al meglio in campo e sugli spalti. I veri tifosi sanno cosa fare e sono certo che con il calore e non la critica a prescindere, si raggiungerà l’obiettivo minimo. E’ un mo- mento decisivo per noi grigi e chiedo il più possibile alla città di stringersi intorno alla squa- dra e portarla tutti insieme nel futuro del calcio professionisti- co. Ora sotto a chi tocca, il 2014 dovrà essere il nostro anno. Fi- nalmente l’anno dei Grigi. PALAZZO

L'orso in casa N° 10 - Venerdì 3 gennaio 2014

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N° 10 - Venerdì 3 gennaio 2014

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Editoriale

2014Luca Di Masi

L’anno nuovo calcistico,nella sua prima metà,dovrà portarci nella Le-

gaPro unica. Saranno 4 mesiduri, sofferti, per niente facili.Ma con l’aiuto e il supporto ditutti centreremo l’obiettivo. Do-vremo stare vicini ai ragazzi an-che nei momenti più complica-ti, che facilmente arriveranno.E loro trascinarci a spingerliverso l’unico traguardo possibi-le. Vivere o morire. Dentro ofuori. Non ci saranno mezzi ter-mini. Ed è per questo che saràun girone di ritorno fatto da 17battaglie, ognuna che farà sto-ria a sé ed ognuna da affronta-re con una concentrazione eun agonismo che non potrannomai mancare. Questa stagione èquella del risultato, poi inco-mincerà la costruzione dell’A-lessandria del futuro. Il futuropassa da queste 17 partite. Sonoil primo che vorrei viverle sen-za patemi, producendo un belgioco ed entusiasmando i tifosial seguito. Ma sarà sofferenza esolo avendo il DNA grigio sa-premo affrontarle al meglio incampo e sugli spalti. I veri tifosisanno cosa fare e sono certoche con il calore e non la criticaa prescindere, si raggiungeràl’obiettivo minimo. E’ un mo-mento decisivo per noi grigi echiedo il più possibile alla cittàdi stringersi intorno alla squa-dra e portarla tutti insieme nelfuturo del calcio professionisti-co. Ora sotto a chi tocca, il 2014dovrà essere il nostro anno. Fi-nalmente l’anno dei Grigi.

PALAZZO

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2 - venerdì 3 gennaio 2014

Supplemento a ‘Il Piccolo’numero 1 del 3 gennaio 2014

Grafica e impaginazioneMauro RisciglioneAntonella Ravazzano

In collaborazione conMedial Pubblicità Srlvia Parnisetti 12/A - Alessandria

2ª Divisione Girone ASquadra Partite Reti

P.ti G. V. N. P. F. S.

BASSANO V. 35 17 10 5 2 29 15

SANTARCANGELO 34 17 10 4 3 27 10

REAL VICENZA 32 17 10 2 5 32 24

SPAL 2013 28 17 7 7 3 27 23

RENATE 27 17 7 6 4 19 15

RIMINI 25 17 7 5 5 25 22

V.VECOMP VERONA 25 17 7 4 6 21 18

ALESSANDRIA 24 17 6 6 5 30 20

MONZA 24 17 6 6 5 26 25

CUNEO 23 17 5 8 4 23 19

MANTOVA 23 17 5 8 4 31 29

PERGOLETTESE 22 17 5 7 5 15 14

FORLÌ 22 17 6 4 7 24 27

DELTA PORTO TOLLE 20 17 5 5 7 23 22

TORRES 15 17 3 6 8 17 26

CASTIGLIONE 14 17 2 8 7 16 29

BELLARIA IGEA M. 11 17 3 3 11 17 31

BRA 5 17 1 2 14 14 47

RISULTATI 17ª GIORNATA

Bassano V.-Santarcangelo 2-1

Bellaria Igea M.-Spal 2013 0-1

Bra-Castiglione 1-2

Delta Porto Tolle-Alessandria 3-2

Mantova-Torres 3-2

Monza-Renate 1-2

Pergolettese-Forlì 0-0

Rimini-Real Vicenza 3-4

V.Vecomp Verona-Cuneo 1-1

PROSSIMO TURNO 05/01/2014

Alessandria-Pergolettese

Bellaria Igea M.-Mantova

Cuneo-Torres

Delta Porto Tolle-Monza

Forlì-Santarcangelo

Real Vicenza-Castiglione

Rimini-Bassano V.

Spal 2013-Renate

V.Vecomp Verona-Bra

MARCATORIAlessandro (Real Vicenza) 16, Floriano (Mantova) 13, Varricchio (Spal) 13,Sinigaglia (Monza) 8, Berrettoni (Bassano) 8, Marconi (Alessandria) 7, Valentini(Alessandria) 4

PrevenditaAlessandria-Pergolettese

__Punti vendita Booking Show: TabaccheriaMaxi, via Gramsci, 46 – ALessandria; S.O.M.S.Oviglio – Grigi Club Gino Armano, via XX Settem-bre, 30 – Oviglio; Mail Box Etc, corso C. Marx,28 – Alessandria; Roby Viaggi, C. comm. Mon-ferrato “Bennet” – SS 31 Villanova Monferrato;D Viaggi, piazza Repubblica, 3 – Novi Ligure.

Auguriamo a tutti i lettoriun 2014 ricco di vittorie

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venerdì 3 gennaio 2014 - 3

Subito sul pezzo,per ricominciare nel miglioredei modi, così la Pergolettese

arriva a giocarsi le propriechances al Moccagatta

Coi Grigi... senza paura

L'ultimo turno__Pergolettese - Forlì 0-0Pergolettese (4-4-2) Gran-di; Ferri Scietti SembroniMarinoni; Iovine Zanola(dal 73' Zerbo) EspositoCerniglia (dal 46' Tacchi-nardi); Bertazzoli Bardello-ni. A disp. Steni Davini Ar-dini Di Cesare Chessa. All.

S. GiuntaForlì: Tonti Senese Boron(dal 60' Gerolino); VesiFantini Barbagli; Bergama-schi Forte (dal 46' Bernac-ci) Docente Evangelisti Me-landri (dal 78' Nappello)All. R. RossiArbitro sig. Baldicchi di Cit-tà di Castello

I precedenti__4 vittorie e 1 pareggio: questi ilbilancio degli ultimi 5 precedentitra Alessandria e Pergolettese (Per-gocrema o Cremapergo), al Mocca-gatta. Tre match sono datati Anni’80. La prima vittoria mandrogna èdel 5 Ottobre 1980: i goal di Poli(14’), Maniscalco (39’) e Rossi (81’)fissano il risultato sul 3-1 finale. La

rete ospite è di Albanese al 75’. Il 4Ottobre 1987 successo dei Grigi 3-0, firmato Marescalco, Tortora eBisoli. Pareggio 1-1, invece, il 6 set-tembre 1998, con le reti di Romai-rone al 13’ e Araboni al 63’. Le al-tre due vittorie sono più recenti: il6 Settembre 2009, a Ivrea, terzagiornata del campionato 2009-2010 in Prima Divisione, Alessan-

dria che si impone 3-1, grazie aigoal di Signorini, Fantini e Artico.La rete gialloblu porta la firma diTarallo. Nella stagione 2010-2011,invece, tra le mura amiche, i Grigivincono 2-1, con le reti di Scappinie di Marchesetti. Per il Pergocre-ma, goal di Michele Marconi, l’at-tuale centravanti della formazioneallenata da Mister D’Angelo.

Tino Pastorino

L'Unione Sportiva Pergolettese èstata fondata nel 1932 e per anni èstata la seconda squadra della cit-tà di Crema. Colori sociali giallo e

blu rispetto al bianco e nero dell'A.C. Cre-ma, la Pergolettese diventa la prima squa-dra cittadina con la retrocessione del Cre-ma dalla serie D nel 1975. L'anno succes-sivo arriva la promozione in serie C doveassume la denominazione di U.S. Pergo-crema. Storica la guida tecnica fino al1980 di Giorgio Veneri che tornerà nelbiennio 90-92. Con la riforma dei campio-nati la squadra militerà in serie C2 perben 18 stagioni. Nel 1994 nasce l'U.S. Cre-mapergo dalla fusione fra Crema e Per-gocrema, operazione osteggiata dallamaggior parte dei tifosi che disertanoprogressivamente le partite. Il declino so-cietario è rapido e culmina con la retro-cessione in D nel 1998. Malgrado il ripe-scaggio, nuova immediata retrocessionesul campo l'anno successivo. E' una vera epropria caduta libera: in Eccellenza equasi in Promozione con salvezza all'ul-tima giornata nel 2000/2001. Con il cam-bio di vertice societario immediato ritor-no in serie D, nuova denominazione, U.S.Pergocrema 1932 e nel 2005 il ritorna trai professionisti che diventa C1 nel 2008 aspese del Carpenedolo ed in quella che di-venta Prima Divisione il sodalizio lom-bardo rimane fino al 2012 dopo essersisalvata ai play out nei due anni preceden-ti. In estate la società fallisce e non tro-vando acquirenti è radiata dalla FIGC. Ilclub rinasce immediatamente con il tra-sferimento a Crema del Pizzighettone econseguente acquisizione del titolo spor-tivo. Con l'attuale denominazione di U.S.Pergolettese 1932 vince il girone B della

serie D con il ritorno in Lega Pro. Tra gliallenatori dell'ultimo ventennio a Cremasegnaliamo Cadregari, Fossati, Ciulli, Re-mondina, Falsettini, Braghin (Maurizio),Sannino, Fortunato, Piantoni, Rastelli eFabio Brini.

La stagione in corsoDodicesimo posto in classifica con 22punti appaiata al Forlì. Cinque vittorie,sette pareggi, 5 sconfitte; 15 reti segnati,peggio ha fatto solo il Bra con 14; 14 quel-le subite, seconda miglior difesa del gi-rone dopo il Santarcangelo (10). In tra-sferta 2 vittorie (Bellaria e Porto Tolle); 3pari (Verona Santarcangelo e Castiglio-ne); 3 sconfitte (Rimini Bassano e Spal).Tre punti nelle ultime 6 giornate; nonvince dal 10 novembre (2-0 casalingo con-tro il Monza). Salvatore Giunta è ha as-sunto la guida tecnica dalla sesta giornata(6 ottobre). In precedenza Alessio Tacchi-nardi, poi dimessosi, con 2 vittorie e 2 pa-reggi. Alla quinta giornata (0-3 casalingoad opera del Cuneo) in panchina sedeva ilvice Lucchi Tuelli.

La squadraPresidente è Andrea Micheli con CesareFogliazza Amministratore Delegato. Uffi-cialmente non viene segnalato il Diretto-re Sportivo. Solitamente mister Giunta, loscorso anno in serie A in Uruguay ed inprecedenza allenatore in seconda a Cro-tone e Frosinone, opta per il 4-4-2. Dovrà

fare a meno dell'esterno difensivo Ferri,squalificato ma recupera Jeda, da tempoai box per infortunio, anche se difficil-mente rinuncerà al tandem offensivoBardelloni-Bertazzoli, 5 reti a testa nel gi-rone di andata. Il portiere titolare è Mat-teo Grandi (92) ex Sud Tirol ma già vistocol Borgo a Buggiano. Il secondo è EttoreSteni (92) titolare in serie D lo scorso an-no. Gli esterni difensivi dovrebbero esse-re Alessio Iovine (91) ex Olginatese e Fe-derico Marinoni (93) confermato. I duecentrali sono Mario Scetti (89) conferma-to e Emanuele Sembroni (88) ex Aprilia ePescara. In rosa anche Manuel Davini(90) e Marco Ferrara (94). A centrocampoCristian Zanola (89) confermato, AmedeoTacchinardi (88) confermato, Nicolò E-

sposito (92) ex Pontedera, Stefano Cerni-glia (94) ex Palermo Primavera. A dispo-sizione l'ex Filiciotto (92), 26 presenze ingrigio, Enrico Di Cesare (94), FilippoSambugaro (84). In attacco EmanueleBardelloni (90) dal Venezia ex Como e A-lessandro Bertazzoli (88) confermato. Poiil brasiliano Jeda Capucho Neves (79) dalLecce, 30 gol in serie A con Vicenza Ca-gliari Lecce e Novara e 69 in B; MarioChessa (93), Giovanni Madiotto (91), Ga-briele Zerbo (94).

Nota di coloreScotto (oggi squalificato) e Marconi gio-cavano insieme nel Pergocrema nella sta-gione 2010-2011 e con loro anche Luca Si-meoni.

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4 - venerdì 3 gennaio 2014

Tredici domande a...Julien Rantier

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Nato a Ales (Francia)

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Fidanzato/sposato/libero

Prima società

Hai sempre giocatoin questo ruolo

Squadra del cuore

Momento topdella carriera

L’avversario/compagnoche ha fatto più carriera

Il mister più importante

Passatempo

Attrice preferita

Attore preferito

Musica preferita

11 agosto 1983

Sposato

Nimes

Attaccante

Nessuna

Esordio in B col NimesEsordio in A con l’Atalanta

Montolivo

Iachini

Famiglia

Anne Hathaway

Al Pacino

Italiana

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venerdì 3 gennaio 2014 - 5

Tredici domande a...Riccardo Taddei

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Nato a Pisa

Data di nascita

Fidanzato/sposato/libero

Prima società

Hai sempre giocatoin questo ruolo

Squadra del cuore

Momento topdella carriera

L’avversario/compagnoche ha fatto più carriera

Il mister più importante

Passatempo

Attrice preferita

Attore preferito

Musicista preferito

5 settembre 1980

Sposato

Vecchiano

Centrocampista

Milan

La A vinta al Playoffcol Brescia nel 2008/2009

Tavano

Tutti

Montagna e funghi

Vittoria Mezzogiorno

Kevin Costner

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6 - venerdì 3 gennaio 2014

Di corsa... con Sparco

I precedentidi Torres-Alessandria

__Gli ultimi 5 precedenti tra Torres e Ales-sandria risalgono agli Anni’80, tra i campio-nati 1982-83 e 1986-87. Il bilancio depone afavore della compagine sarda: 3 vittorie, unpareggio e una sconfitta. La vittoria grigia èdatata 29 Maggio 1983: 0-1, rete di Paciall’81’.La prima sconfitta risale al 30 Otto-

bre 1983: 2-1 sardo, con doppietta di Piras(25’ e 70’), dopo la rete del vantaggio grigiodi Fratena (21’). Nella stagione successiva,il 25 Settembre 1984 i rossoblù si impongo-no per 1-0, grazie al rigore trasformato daNuti al 67’. Il terzo successo sassarese è del16 Gennaio 1987: 1-0 firmato da Tolu al 55’.Pareggio a reti bianche, invece, il 12 Gen-naio 1986, stesso giorno in cui verrà dispu-tata la gara dell’attuale campionato.

Gigi Poggio

Le nuove panchine del Moccagatta,griffate con il marchio dell'azien-da, sono il gustoso e intrigantepreludio della partnership siglata

in questi giorni tra la Sparco, appunto, el'Alessandria Calcio. Una scelta - ci diconoalla Sparco - voluta fortemente dalla stes-sa azienda nel segno della condivisione didue valori quali l'importanza storica delmarchio e l'amore per la terra d'origine: ilPiemonte.

E come non bastasse un altro elemen-to di comunanza quale la scelta di inve-stire su giovani che sarebbero diventatinel tempo campioni di risonanza mondia-le: Gianni Rivera nei Grigi e Miki Biasonche, vestito con la personalissima tutaSparco divenne campione mondiale nelrally nell'88 e nell'89.

Nomi importanti, storie che sono di-ventate leggenda. Quasi inevitabile dun-que che Sparco e Alessandria Calcio s'in-contrassero.

Il cammino di Sparco parte dal 1977,nel segno di una tradizione consolidatasinel tempo in campo motoristico nell'ab-bigliamento tecnico-sportivo e negli ac-cessori da competizione, con una costan-te ricerca volta a innalzare la performan-ce a beneficio del pilota e della sua sicu-rezza. Di qui, il rispetto e la fiducia di mol-ti team che hanno imparato negli anni adapprezzare, usandoli, tute ignifughe,scarpe, guanti, caschi, sedili e altri acces-sori omologati e che hanno permesso al-l'azienda di divenire il più importante erinomato operatore del mercato mondia-le. Dal 1983, anno del primo mondiale inFormula 1, vinto da una tuta Sparco, in-dossata da Piquet, bissato dal titolo vintonel campionato del mondo rally, dalla

Lancia 037, equipaggiata con un sedileSparco, l'azienda ha incrementato il pro-prio portafoglio prodotti per raggiungerenon solo i team professionisti ma anchenuovi segmenti di mercato come gli uten-ti dell'aftermarket. Da allora nasce la pro-duzione su vasta scala di sedili, volanti ealtri accessori per rispondere alle esigen-ze di un vasto mercato in continua cre-scita come quella del tuning. Un percorsoaziendale che si è arricchito con la crea-zione di prodotti e materiali innovativiche hanno consentito alla Sparco l'ingres-so nel 99 nel mercato dei componentiO.E.M.con la produzione in carbonio de-stinata all'industria Automotive, aerospa-ce e Formula 1 e con la specializzazionenella produzione di sedili per le Supercarscon forniture importanti a Lamborghini,

Bugatti, Lotus, Aston Martin e Maserati.Nel 2009 Sparco ha voltato pagina.

L'acquisizione della proprietà da partedel dr. Aldino Bellazzini, imprenditore emanager con importanti esperienze in so-cietà multifunzionali, ha dato ulterioreslancio al marchio e alla strategia azien-dale. Di qui una sede a Volpiano, di circa10.000mq coperti dove sorgono, oltre alheadquarter, il dipartimento RD, il centrologistico e l'unità produttiva top di gam-ma. Una scelta di razionalizzazione, conun significativo aumento di capitale, fina-

lizzato allo sviluppo del business e allapossibilità di sfruttare tutte le opportuni-tà del mercato, strategie a cui sovrintendeil dr. Claudio Pastoris, nuovo amministra-tore delegato dell'azienda.

Oggi Sparco è riconosciuta come lea-der assoluto del mercato, con un fatturatoche è passato da 8.4 milioni nel 92 a unaprevisione di circa 45, con un'esportazio-ne attiva in circa 70 paesi con una signi-ficativa presenza anche negli Usa e nel-l'America latina. Una felice strategia cheha portato a operare in nuove realtà qualil'Australia, il Giappone, gli Emirati Arabiche hanno deciso di investire nel mondoracing e che hanno trovato in Sparco uninterlocutore attento e flessibile... e cheSparco faccia arrivare i Grigi lontano e dicorsa.

Un giro a Sassari__La storia di Sassari è una storia riccadi influenze variegate ed eterogeneeche partono dalla stessa lingua dellacittà, una sorta di pisano arcaico mi-schiatosi nei secoli con gli idiomi locali.Sede universitaria prestigiosa, la cittàha conosciuto negli ultimi anni un im-portante sviluppo economico che ne hafatto, anche per l'estensione, centro

strategico per tutta l'isola. Per la vostrasosta gastronomica, vi consigliamoL'Assassino, in via Pettenadu, al 19. Cu-cina autenticamente sassarese per l'u-so di carne, frattaglie e verdure, con ipiedini d'agnello, la trippa e il fritto mi-sto d'interiora. E poi ancora la grigliatadi cavallo e di asinello e il filetto al Can-nonau. A chiudere, sempre nella tradi-zione, torta di ricotta.

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il cammino dei Grigi

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venerdì 3 gennaio 2014 - 7

Saper arrivareprima degli altri

Roberto Gemmi__È nato a San Giorgio a Cremano, inprovincia di Napoli, il 1° gennaio 1975.Centrocampista, è cresciuto calcistica-mente nelle giovanili del Perugia. Du-rante la sua carriera, giocata sui campidi serie D e C, ha girato praticamentetutta Italia. Nella stagione 1996/1997ha militato nel Taranto, mentre l'annodopo ha vestito la casacca dell'Agliane-

se. Dopo tre annate a Lecco, è passa-to alla Pistoiese per alcuni mesi, squa-dra con cui ha disputato 5 partite inserie B. Dopo una breve parentesi alTeramo in C2, dalla stagione2001/2002 ha difeso i colori del Pog-gibonsi. Dopo due stagioni tra Monte-varchi e Ragusa, ha indossato la ca-sacca grigia dell’Alessandria nel cam-pionato 2005-2006, collezionando 31

Gigi Poggio

Che Roberto Gemmi sa-pesse stare al mondo cene accorgemmo nei me-si convulsi e intensi in

cui gli capitò di vestire la magliagrigia. Arrivato ad Alessandria,nel primo anno di serie D, persostituire Manetti, vittima di u-na grave infortunio, Gemmi simise al servizio del gruppo che,nel frattempo, aveva trovato inFabrizio Viassi il nuovo allena-tore. Una stagione complicata,tra luci e ombre, in cui Gemmi e,con lui, Longo si caricarono sullespalle una squadra di giovani,sopportando il peso di responsa-bilità e critiche, provenienti an-che dall'interno della stessa so-cietà. E, come sovente succede inAlessandria, proprio i più criti-cati e meno compresi sono statipoi quelli che sono arrivati alcalcio vero, quello che conta,quello dove vengono fuori lacompetenza e l'intuito. A ricor-dare questa strana combinazio-ne, Roberto Gemmi ride, spen-dendo parole al miele per la suaesperienza alessandrina: "Sonostato bene in Grigio; lì ho matu-rato amicizie vere che restanotali anche col passare del tempo.E' stata comunque un'esperien-za utile che mi ha formato per-

chè Alessandria è una piazzaprestigiosa, dove, qualunquecampionato tu possa giocare,senti il peso della tradizione ehai motivazioni particolari". Ro-berto, oggi il tuo presente è unpresente importante: la respon-sabilità di gestire lo scouting delVerona. Ma da dove hai comin-ciato? "Guarda, fin da calciatoreavevo l'abitudine di conservare earchiviare tutti i dati delle par-tite, le mie ma non solo quelle.Un bagaglio di conoscenze chepoteva venire utile. E smesso digiocare, sono andato avanti, co-minciando a girare per vedere,conoscere e capire". E di qui l'in-contro con Sean Sogliano... "Si.Col direttore la collaborazione ècominciata proprio sulla basedella mia voglia di confrontarmie trasferire queste mie ricerchein un lavoro vero e proprio, met-tendolo a sistema. A Sogliano èpiaciuta questa impostazione eho cominciato a lavorare conlui". Sono i tempi del Varese, del-la Primavera biancorossa che

con Devis Mangia sfiora il titoloitaliano. "Si, è stata un grandeavventura che ha prodotti risul-tai importanti e insperati, in unapiazza che, fino a pochi anni pri-ma, era ai margini del calcio". Laricetta è stata trasferita prima aPalermo, peraltro per poco tem-po, e poi a Verona, dove tu lavoriattualmente... "...E dove a ho tro-vato un'ottima base, fatta di ideechiare e di strutture consolidateed efficienti." Con quali obietti-vi? "Innanzitutto migliorare an-cora di più prestazioni e risulta-ti. Lo scouting consiste in questoma non solo, ovviamente. Noistiamo lavorando per far cresce-re ulteriormente e nel comples-so la qualità di tutto il settoregiovanile che è una risorsa per lasocietà, perchè i giovani possonodiventare utili in prospettiva peril Verona ma anche consentircidi stabilire operazioni di merca-to e scambi con altre società."Con una rete, immagino, assolu-tamente capillare... "Certamen-te, sia che si parli di giocatori peril settore giovanile che per la pri-ma squadra". A proposito di gio-vani... e con Toni come la met-tiamo? "Beh, Toni è un campio-ne e un esempio, è utile al Ve-rona in campo ma anche per l'e-sempio che da, senza dimentica-re però Iturbe o Cirigliano o Jor-

ginho che, guarda caso, sonoprodotti del nostro scouting".Un lavoro di staff, quindi... "Ine-vitabilmente un grande lavorodi staff che ha come riferimentoil direttore (Sogliano, ndr), in cuicoordino gli osservatori, verificogli obiettivi e i risultati". Abbia-mo parlato di Verona, ma in I-talia come e quanto si lavora suigiovani? "La realtà è in evoluzio-ne e vedo segnali buoni ovun-que, grande voglia di investire,tecnici competenti e società re-sponsabili. La Lega Pro, per e-

sempio, ci da modo di metterealla prova molti giovani ed è di-ventata una bella ribalta. Poi, ov-viamente, ci guardiamo intornoovunque perchè lo scouting devecomunque essere puntuale edefficace in qualunque momentoe per qualunque obiettivo." Conquale obiettivo, in particolare,per te? "Lavorare così, con obiet-tivi precisi e una società capacedi programmare sempre in ma-niera mirata, sbagliando il menopossibile che, credimi, è il primosegnale di bravura".

“Io... e i Grigi”Roberto Gemmi,

da Alessandria alla serieA e la sua vocazione

a scoprire talenti

presenze. La stagione successiva èpassato alla Tritiumallenata da misterDevis Mangia.. L'anno seguente Gem-mi è rimasto per metà stagione a Trez-zo, prima di passare al Fanfulla. Hachiuso la carriera in serie D all'Oltrepò,ma non ha lasciato il mondo del cal-cio: attualmente, infatti, è il responsa-bile dell’Area Scouting del Settore Gio-vanile dell'Hellas Verona.

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Page 8: L'orso in casa N° 10 - Venerdì 3 gennaio 2014

8 - venerdì 3 gennaio 2014

A metà del camminoMichela Amisano

Sei mesi come Responsa-bile Organizzativo delSettore Giovanile dell’A-lessandria Calcio; al giro

di boa, Alberto Sala traccia unprimo bilancio della sua nuovaesperienza nella società Gri-gia.“Sono più che mai orgogliosodi fare parte di questo progetto eringrazierò sempre il PresidenteDi Masi per avermi dato questaopportunità. Qui ho trovato col-laboratori di qualità, come Mau-rizio Ferrarese che, oltre ad es-sere l’allenatore degli Allievi Na-zionali, ricopre anche la caricadi Coordinatore Tecnico del Set-tore Giovanile. Maurizio è unapersona che ho voluto fortemen-te, un professionista con grandivalori umani, competenza e con-sapevolezza che mi sta dando u-na grande mano”. Iniziamo par-lando delle tre formazioni cheaffrontano i Campionati Nazio-nali, in particolare dalla Berrettiallenata da Mister Melchiori.“Ho scelto Melchiori perché la-vora molto bene con i giovani.Insieme stiamo seguendo il per-corso che avevamo tracciato inestate. L’obiettivo fondamentaleè quello di far crescere i ragazzi eabbiamo cercato di costruire u-na Berretti di prospettiva. Sonotutti ragazzi del ’96; in gran par-te facevano già parte della for-mazione degli Allievi Nazionalidello scorso anno, con qualche’95 che aveva giocato poco: ab-biamo dovuto amalgamare un

gruppo nuovo, con ragazzi che a-vevano poco minutaggio e, no-nostante tutto, stiamo facendobene dal punto di vista delle pre-stazioni”. Quindi la classifica at-tuale è un po’ bugiarda (11^ po-sto con 15 punti ndr.)? “Direi disì. La nostra è una squadra chedeve crescere solo sotto l’aspettodella consapevolezza.. Nessunasquadra tra quelle affrontate fi-nora ci ha mai messo in grossadifficoltà; spesso siamo stati noia complicarci la vita: abbiamopareggiato partite partendosempre in svantaggio e questanon è una casualità. E’un difettoche dobbiamo correggere, per-ché significa che abbiamo la for-za di andare a rincorrere, manon crediamo ancora abbastan-za nei nostri mezzi”. Una notad’orgoglio per la Berretti è laconvocazione in Nazionale Un-der 18 di Lega Pro di alcuni ra-gazzi…“Si, al primo stage sonostati convocati tre giocatori: ilportiere Lassandro, il difensoreCascio e il centrocampista Sora-to. Quest’ultimo è stato convoca-to per altri due stage di allena-mento, durante i quali ha fattoottime prestazioni, segnandoanche due goal”.

Passiamo ora agli Allievi Na-zionali di Mister Ferrarese.“ GliAllievi sono primi, a pari punticon la Pro Vercelli e la VirtusEn-tella. Siamo campioni d’invernoperché abbiamo messo a segnopiù reti rispetto alle altre duesquadre. Sono molto contento diquesto gruppo e tengo a preci-

sare che la Pro Vercelli e l’Entel-la ospitano rispettivamente 28 e20 ragazzi in convitto: noi, inve-ce, no, ma siamo riusciti ad es-sere al loro livello. Ciò significache abbiamo fatto un’ottima se-lezione e uno scouting puntualesul territorio. Maurizio Ferrare-se sta lavorando molto bene, cosìcome tutti gli altri tecnici chehanno grande passione e profes-sionalità”.

Terminiamo il giro delle for-mazioni nazionali con i Giova-nissimi di mister Guaraldo.“I ra-gazzi stanno crescendo e stannofacendo un ottimo lavoro. Stia-mo pagando un po’ l’inesperien-za in questo campionato e qual-che infortunio di troppo, maGuaraldo sta trasferendo ai ra-gazzi molta professionalità, lacura dei particolari e sono certoche nel girone di ritorno potre-mo toglierci qualche soddisfa-zione in più”.

Alberto ora ci faresti una pa-noramica delle altre formazionidel Settore Giovanile?“MisterSalvaggio gioca sotto leva con gliAllievi Regionali: è un campio-nato difficile, ma, per la crescitadei ragazzi, mi fa piacere metter-li in difficoltà, perché solo supe-rando gli ostacoli e confrontan-

dosi con situazioni impegnativesi può crescere più velocementee nel modo giusto. I Giovanissi-mi Fascia B 2000 stanno facen-do molto bene. Se guardiamo laclassifica sono dietro alle primescelte. Gli Esordienti 2001 e2002 sono buoni gruppi . Anchenei test match riusciamo a to-glierci belle soddisfazioni, ad e-sempio abbiamo vinto un torneopari leva con il Genoa. Gli Esor-dienti 2003 sono un gruppo nu-meroso, ma c’è tanta qualità. Perquanto riguarda i Pulcini 2004,siamo partiti con 14 ragazzi, orane aggiungeremo 6 e faremo duegruppi da 10. In questa forma-zione avevamo inserito anche al-cuni 2005, che abbiamo decisodi sganciare così da creare unasquadra autonoma, perciò nellaseconda parte delle stagione a-vremo due squadre in più di Pul-cini”. Da quest’anno ha preso ilvia la Scuola Calcio: come valutiquesta nuova esperienza?“Sonocontento perché anche qui c’èqualità accompagnata da entu-siasmo e professionalità. Il Re-sponsabile è Jacopo Capocchia-no. La parte dei più piccoli è se-guita da Mara Sardi, che con ibambini è eccezionale. Collabo-rano con loro Gino Capocchianoe Fabrizio Gentile, che lavoranosoprattutto con il gruppo dei piùgrandi. L’esperienza è più chepositiva”.Quindi possiamo direche sei soddisfatto di questa pri-ma parte del cammino?“ Sì, sonocontento e soddisfatto e sonosoddisfatto anche dell’aiuto e

della collaborazione dei centrisportivi che ci ospitano, perchéfanno di tutto per venire incon-tro alle nostre esigenze. Colgol’occasione per ringraziare tutti:i Dirigenti Accompagnatori,chesono volontari e ci stanno met-tendo competenza, professiona-lità, tempo e cura; gli staff, i pre-paratori atletici, i preparatoridei portieri, i massaggiatori.Ringrazio, in particolare, il Dott.Polla che, nonostante i tanti im-pegni, fa di tutto per venire in-contro alle nostre richieste, cosìcome il Prof. Bocchio, anche luisempre molto presente e dispo-nibile ad aiutarci nel coordina-mento del Settore Giovanile eAndrea Carozzo che coordinatutto ciò che concerne i prepa-ratori dei portieri”.

Alberto Sala, responsabile or-ganizzativo del settore giovani-le dell’Alessandria Calcio

I risultatidel Settore Giovanile

__Campionato Berretti: Alessandria– Virtus Entella 0-2. Amichevoli: Al-lievi Nazionali 1997: Alessandria -Santhià 8-0 (2 Amello, Zemide, Ca-sula, Casone, Canapa, Gentile, Co-gerino). Allievi Regionali Fascia B1998: Alessandria – Alessandria 99

2-1 (Spriano, Bertucci). GiovanissimiNazionali 1999: Alessandria – Ales-sandria 98 1-2 (Sala). GiovanissimiRegionali Fascia B 2000: Valenza-na 99 – Alessandria 0-2 (Oberti,Mazzon). Giovanissimi Regionali Fa-scia B 2001: Alessandria – Don Bo-sco 0-1. Pulcini 2004-2005: Ales-sandria - Don Bosco 7-5 (5 Boido,Massone, Ciparelli).

Bilanci e previsionidei primi sei mesi

di settore giovanilenelle parole

di Alberto Sala