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N° 3 - Venerdì 20 settembre 2013 Editoriale Vincere È quello che ogni tifoso, ogni Presidente, ogni membro dello staff chiede e sempre chiederà di fare alla squadra. Certo non ba- sta chiedere. La squadra è nelle migliori condizioni per fare cal- cio, per fare il proprio mestiere. E questo è già garanzia di sereni- tà. Io sono il primo al fianco del- la squadra ogni settimana per darle serenità e metterla nelle migliori condizioni possibili per raggiungere l’unico obiettivo pos- sibile: vincere. Ed ora diventa an- che l’unico risultato accettabile: vincere. Da domenica la nostra ragione di essere tifosi dovrà avere un unico obiettivo: spingere la squadra dal primo al ventiduesimo uomo a vincere. Trascinare con quell’ali- to di tifo, col cuore; spingere tut- ti insieme il pallone dentro la re- te per essere partecipi delle vitto- rie dei ragazzi. Vittorie. Se indossi la nostra casacca da quest’anno DEVI avere un solo obiettivo: Vincere. E se si è fatto tutto per provare a raggiungerla e non si è riusciti non importa, sarà la conclusione scontata della domenica successiva. Uscire con la maglia sudata, i pantaloncini “sporchi”, metafori- camente o no. Questo si DEVE fare e questo porterà ad una sola cosa: applausi, calore e ricono- scenza. È ora che incominci qual- cosa di diverso, che incominci il Nostro campionato. Quello che tutti ci aspettiamo dalla partita di questa settimana: vincere. E per ora è l’unica cosa che conta. Luca Di Masi

L'orso in casa n.3

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N° 3 - Venerdì 20 settembre 2013

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Editoriale

VincereÈ quello che ogni tifoso, ogniPresidente, ogni membro dellostaff chiede e sempre chiederà difare alla squadra. Certo non ba-sta chiedere. La squadra è nellemigliori condizioni per fare cal-cio, per fare il proprio mestiere.E questo è già garanzia di sereni-tà. Io sono il primo al fianco del-la squadra ogni settimana perdarle serenità e metterla nellemigliori condizioni possibili perraggiungere l’unico obiettivo pos-sibile: vincere. Ed ora diventa an-che l’unico risultato accettabile:vincere.Da domenica la nostra ragione diessere tifosi dovrà avere un unicoobiettivo: spingere la squadra dalprimo al ventiduesimo uomo avincere. Trascinare con quell’ali-to di tifo, col cuore; spingere tut-ti insieme il pallone dentro la re-te per essere partecipi delle vitto-rie dei ragazzi. Vittorie.Se indossi la nostra casacca daquest’anno DEVI avere un soloobiettivo: Vincere. E se si è fattotutto per provare a raggiungerlae non si è riusciti non importa,sarà la conclusione scontata delladomenica successiva.Uscire con la maglia sudata, ipantaloncini “sporchi”, metafori-camente o no. Questo si DEVEfare e questo porterà ad una solacosa: applausi, calore e ricono-scenza. È ora che incominci qual-cosa di diverso, che incominci ilNostro campionato. Quello chetutti ci aspettiamo dalla partitadi questa settimana: vincere.E per ora è l’unica cosa che conta.

Luca Di Masi

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2 - venerdì 20 settembre 2013

Supplemento a ‘Il Piccolo’numero 96 del 20 settembre 2013

Grafica e impaginazioneMauro RisciglioneAntonella Ravazzano

In collaborazione conMedial Pubblicità Srlvia Parnisetti 12/A - Alessandria

RISULTATI 3ª GIORNATABassano V.-Spal 2013 2-1

Bra-Delta Porto Tolle 0-3

Castiglione-Bellaria Igea M. 0-0

Mantova-V.Vecomp Verona 0-2

Monza-Alessandria 2-1

Pergolettese-Real Vicenza 3-1

Renate-Cuneo 1-1

Santarcangelo-Rimini 1-1

Torres-Forlì 2-3

PROSSIMO TURNO 22/09/2013

Alessandria-Castiglione

Bellaria Igea M.-Bra

Cuneo-Bassano V.

Delta Porto Tolle-Santarcangelo

Forlì-Mantova

Real Vicenza-Monza

Rimini-Renate

Spal 2013-Torres

V.Vecomp Verona-Pergolettese

2ª Divisione - Girone ASquadra Partite Reti

P.ti G. V. N. P. F. S.

PERGOLETTESE 7 3 2 1 0 5 2

BASSANO V. 7 3 2 1 0 6 4

REAL VICENZA 6 3 2 0 1 9 5

FORLÌ 6 3 2 0 1 6 5

DELTA PORTO TOLLE 5 3 1 2 0 5 2

V.VECOMP VERONA 5 3 1 2 0 4 2

MONZA 5 3 1 2 0 6 5

RENATE 5 3 1 2 0 3 2

RIMINI 4 3 1 1 1 7 5

CUNEO 4 3 1 1 1 4 3

SANTARCANGELO 4 3 1 1 1 3 3

SPAL 2013 2 3 0 2 1 4 5

ALESSANDRIA 2 3 0 2 1 3 4

BELLARIA IGEA M. 2 3 0 2 1 3 4

CASTIGLIONE 2 3 0 2 1 1 4

TORRES 1 3 0 1 2 4 7

MANTOVA 1 3 0 1 2 4 9

BRA 1 3 0 1 2 3 9

MARCATORIAlessandro (Real Vicenza) 5, Nicastro (Ri-mini) 4, Pietribiasi (Bassano) 3, Varricchio(Spal) 3, Spighi (Alessandria) 1, Viviani (A-lessandria) 1, Valentini (Alessandria) 1

AMMONITIMora (2) Sirri, Scotto, Sabato,Cammaroto (3), Valentini

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venerdì 20 settembre 2013 - 3

Dopo una stagione comunquesoddisfacente, un avvio in salita.

Ora scende al Moccagatta, affamatadi punti, in cerca di riscatto

I precedenti...__Alessandria-Castiglione: i prece-denti e gli ex della partitaSolo due precedenti tra Alessandriae Castiglione, entrambe nella scor-sa stagione. All’andata (nella foto), il27 Ottobre al Moccagatta, rosso-blucorsari con la rete al 73’ dell’ora gri-gio di Fausto Ferrari. Nel girone di ri-torno, il 10 Marzo, pareggio a reti in-

violate. Numerosi gli ex della gara:oltre al neo-grigio Ferrari, 29 pre-senze e 17 gol, nelle file lombardetroviamo Simone Patacchiola, ad A-lessandria dal gennaio 2012 (4 pre-senze), Giacomo Chiazzolino, 6 pre-senze nel campionato 2009/2010,Davide Rossi, 7 reti in 26 presenzenella stagione 2012/2013 e Giaco-mo Gambaretti, 29 presenze, 1 gol.

Domenica scorsa__Castiglione - Bellaria Igea Mari-na 1-1 (1-1) giocata al "Lusetti"diCastiglione delle StiviereMarcatori: Izzillo al 30', Chiazzoli-no al 44'.Castiglione (4-4-2) Iali; Dal Compa-re (dal 50 Cafferata) Ruffini Patac-chiola Pini; Gambaretti Vignali (dal70 Mangili) Chiazzolino Sevieri;

Curcio Maccabiti (dal 80 Munari-ni) a disp. Bonato Zara ParuzzaD.Rossi All. L.CiulliBellaria I.M.: Caroppo Del Pivo Be-ghetto (dal 75 D'Angelo); PeriniSabatucci Oliveira; Pisanu (dal 58Capograsso) Arzamendia (dal 63Evangelisti) Fioretti Izzillo Kyere-mateng. All. A.PepeArbitro sig. Marinelli di Tivoli

Arriva il Castiglionedi Tino Pastorino

ACastiglione delle Stiviere (Man-tova) le prime tracce di calcio ri-salgono agli anni 20 (1924) masolo con squadre impegnate in

tornei locali. Nel primo dopoguerra, l'U.S.Castiglione partecipa al campionato pro-vinciale mantovano ma la prima ufficialeaffiliazione alla FIGC risale al 1971 conl'A.C. Castiglione che disputa e vince ilcampionato di Seconda Categoria. Dopoanni di saliscendi, tra Promozione e Pri-ma Categoria, nel 1984-85 il salto in In-terregionale, esperienza che dura per 3anni. Poi il ritorno in Eccellenza, ma inEmilia Romagna fino al 94-95; ottenutala promozione si torna all'iscrizione inLombardia ma nel 97-98 nuovo tonfo inPromozione e nel 1999-2000 addiritturain Prima Categoria, subito vinta con la de-nominazione di F.C. Castiglione e doppiosalto all'Eccellenza nella stagione 2002-03, dove la società rimane per 5 anni finoalla nuova retrocessione in Promozionedel 2008.

Proprio in quella estate due squadreminori, l'U.S. Savoia Castiglione e la G.S.Azzurra di Castel Goffredo decidono difondersi in U.S. Castiglione Savoia acqui-sendo il titolo sportivo del Marmirolo perdisputare il campionato di Eccellenza.

I due club per due stagioni disputanodue campionati distinti: Eccellenza il Ca-stiglione Savoia, Promozione il F.C. Casti-glione. Il 2010 è l'anno della svolta: il Ca-stiglione Savoia, quarto del girone C diEccellenza lombarda vince i play off na-zionali ed è promosso in serie D.

L'estate successiva la Sterilgarda, già"main sponsor", rafforza l'impegno eco-nomico e con l'attuale dirigenza si decide

il cambio di denominazione il F.C. Steril-garda Castiglione mentre lo storico F.C.Castiglione salvatosi ai play out di Pro-mozione decide di trasferirsi a Calcinato(Brescia) acquisendo il titolo sportivo del-la squadra locale, sempre in Promozio-ne.

Nel 2010-11 lo Sterilgarda Castiglioneè nono nel girone B della serie D e l'annosuccessivo vince lo stesso girone ottenen-do la storica promozione tra i professio-nisti, disputando un attimo campionato

conclusosi con il settimo posto dopo es-sere stato anche capolista.

Da citare che nel giugno 2012, comeprevisto per le società di Lega Pro, c'è sta-ta la trasformazione in srl e pertanto lanuova denominazione è F.C. Castiglionesrl.

La squadraIl Presidente è Rossano Zilia con An-

drea Bottazzi Direttore Sportivo, ex cen-trocampista di Spal, Fiorenzuola, Mode-na e Leffe. L'allenatore è Lorenzo Ciulli,romano, classe 1962 al secondo anno diconduzione tecnica dopo le esperienze diCarpenedolo e Casale. Si avvale della col-laborazione di Ivan Rizzardi, responsabi-le del settore giovanile che ricordiamo aTortona (85-87) e soprattutto con le ma-

glie di Cremonese Napoli e Bari. Rispettoalla passata stagione sono solo 6 i gioca-tori rimasti per una rosa assortita ma pro-fondamente rivoluzionata. Tra i pali con-fermato Matteo Iali (92) per il quarto an-no a difendere la porta biancorossa; il se-condo è Francesco Bonato(93) dal Vene-zia ma già visto con la Sambonifacese. Indifesa confermati il centrale Ruffini (87)anche per lui quarta stagione a Castiglio-ne e l'esterno sinistro Pini (86), secondoanno, ex Lumezzane. I nuovi sono il cen-trale Simone Patacchiola (91) dal Porto-gruaro, 4 presenze con i grigi nel 2012;Giacomo Gambaretti (92), 29 presenze 1gol ad Alessandria; Federico Dal Compa-re (94) dal Treviso, ex Milan Primavera;Daniele Tonetto (94) dalla Sacilese (D);Gabriele Treccani (95) dal settore giova-nile. Le conferme a centrocampo riguar-dano Giacomo Chiazzolino (86) al terzoanno, 6 presenze con i grigi nel 2009-10;Enrico Mangili (93) anche per lui secondastagione; i nuovi sono il mediano PaoloVignali (89) 32 presenze per la promozio-ne della Pro Patria; Mario Colonetti (91)esterno di destra ex Mantova; Filippo Ca-sagrande (92) dal San Donà (D) ex Vene-zia; Davide Paruzza (94) dalla Primaveradel Chievo; Gianluca Cafferata (94) dallaPrimavera della Sampdoria; Federico Si-vieri (91) dal Lumezzane ma visto a Fanoda gennaio; Riccardo Azzali dal settoregiovanile. In attacco è rimasto Luca Mac-cabiti (91) 5 reti la scorsa stagione; da Ca-sale è arrivato Alessio Curcio (90) 69 pre-senze e 14 gol con i nerostellati; l'altro exDavide Rossi (92) in prestito dalla Cremo-nese con 26 presenze e 7 reti in grigio;Luca Munarini (93) 10 gol in serie D con ilMontebelluna e Federico Cardella (94)dal Pomezia (Eccellenza).

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Il film del campionato

Alessandria-Torres 1-1 Pergolettese-Alessandria 1-1

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Monza-Alessandria 2-1

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Le altre nostre avversariedi Tino Pastorino

Seconda e ultima puntata delnostro viaggio tra le squadredel girone A della secondadivisione

Le incogniteBassano: all. Mario Petrone (exSan Marino)

Non è facile affrontare una sta-gione sapendo che a fine campio-nato la proprietà lascerà il club(Stefano Rosso ovvero marchioDiesel). Mister Petrone accetta lasfida ma la campagna acquisti nonè ancora convincente. Basterà laconferma di Berrettoni? Tra i nuo-vi segnaliamo Cenetti (c) ex Vene-zia, Guccione (c) dal Casale e Pie-tribiasi, bomber ex Mantova. Cu-riosità su Bortoli, regista classe '94dal Milan. Arrivato anche l'ester-no difensivo Pelagatti dal San Ma-rino.Bra: all. Fabrizio Daidola (conf) eMaurizio Calamita Gioca le garecasalinghe a Cuneo

Il D.S. Rizzieri è stato molto at-tivo sul mercato ma sono molte leincognite. Con Briano che ha por-tato i giallorossi dall'Eccellenza al-la Seconda Divisione, confermaimportante per Barbaro (gol ai gri-gi in Coppa Italia); poi tanti giova-ni. I portieri Garino (93) dalla Sa-lernitana e Vavassori (92) figlio delpatron della Pro Patria. In difesa inuovi Passerò (Cuneo), Botturi(Pro Patria) e il brasiliano Fabris.Da seguire il centrocampista of-fensivo Diarra (Torino) nazionale

under 20 del Mali. Attacco leggeroleggero con l'ex Cuneo Ferrario eFumana (94) dal Toro primavera.Delta Porto Tolle: all. FabrizioZuccarin (conf) Gioca le gare casa-linghe a Portogruaro

Società ambiziosa per l'ottimacollaborazione tra Lorenza Visen-tini, D.S. ma della famiglia pro-prietaria del club, e Ruben Buria-ni. Conferma per il blocco vincentedella serie D ed in particolare per ilbomber Marangon. Gli innesti so-no un mix tra gioventù ed espe-rienza. In difesa lo slovacco Petras(79), tanta serie B a Grosseto Cese-na Trieste Treviso e Lecce. A cen-trocampo Matteo Caciagli (86) dalBorgo a Buggiano. Attacco moltostraniero con l'argentino Depetrisex Gallipoli e Brescia, i brasilianiValim Joel ex Imola e Rodriguesdalla Sacilese. Ha fermato il Mon-za domenica scorsa.Real Vicenza: all. Mario Vittadel-lo (conf)

Cinque dei nuovi arrivano tuttidalla Clodiense (serie D). Nuovianche i portieri, nuovi i centrali di-fensivi: Mei (81) ex Reggiana e Ste-fani (84) scuola Milan. Stefani, e-sordio in A con Matri nel 2003 hascontato la squalifica per il calcioscommesse. A centrocampo spiccaRebecchi (83), cresciuto nell'Interarrivato a metà dallo scorso cam-pionato dopo la parentesi con laNovese. In attacco ingaggiato A-lessandro (88) 14 reti segnate perla Vogherese, ex Grosseto, e subitodoppietta all'esordio.Renate: all. Simone Boldini(conf) Gioca le gare casalinghe aMeda

Lavoro duro per Boldini chenon ha più la squadra che ha con-dotto nei play off. Rosa rivoluzio-nata soprattutto a centrocampo ein attacco, rimasto orfano del tan-dem Brighenti-Zanetti e anchedell'estroso Gaeta. Il D.S. Abate hapescato molto in serie D mentre

prosegue la collaborazione con ilParma. Da seguire il ritorno di Bal-do (c) tra i professionisti dopo unanno in Eccellenza e la squalificanel campionato svizzero (Lugano)per positività alla cocaina. Berna-sconi, Florian e Spampatti le nuo-ve punte.

Quelle che rischianoBellaria Igea Marina: all. Alfon-so Pepe (al Bellaria fino a dic.2012)

Squadra con tanti punti inter-rogativi in tutti i reparti. Del Pivo(Santarcangelo) e Mattia Evange-listi (Fano) le certezze a centro-campo; Fioretti (90) ex Borgo aBuggiano in attacco. Poi tanti pre-stiti e compartecipazioni in unasorta di work in progress esaspera-to e probabilmente controprodu-cente ma con buoni colpi nelle bat-tute finali di mercato: il difensoreJefferson dal Venezia, ex Salerni-tana, il portiere Guerci dal Carpi, ildifensore Capogrosso e la puntaCesca dal Pavia.Forlì: all. Attilio Bardi (conf)

Le conferme importanti sonola panchina, a centrocampo (Ales-sandro Evangelisti) e in avanti (ilrumeno Petrascu), In difesa c'è Bo-ron. In attacco Bernacci. L'obietti-vo dichiarato è la salvezza ma è ilreparto arretrato quello che destamaggiori perplessità. Il D.S. Cangi-ni è sempre alla ricerca di espe-rienza.Rimini: all. Marco Osio (ex Bella-ria)

Le vicende societarie hanno

creato non pochi problemi nellacostruzione della squadra dopo iplay out. Osio accetta la scommes-sa ma il cammino sarà molto osti-co. Importanti le conferme di Scot-ti (p) e dei fratelli Brighi.. Tra inuovi Osio ha portato con sè Nica-stro e Fall in attacco e Martinelli indifesa. Da San Marino arriva DelSole (c). Poi un manipolo di giova-ni del Parma.Santarcangelo: all. Fabio Fra-schetti (ex Poggibonsi)

Tanti giovani per una scom-messa un po' complicata ma checonferma buona parte dell'ossatu-ra dell'anno sorso. Nardi in porta,Cola in difesa, Obeng a centrocam-po, Graziani in attacco. Da seguiredue giovanissimi guineani Sou-mah e Camara, attaccanti classe'96, pescati in Eccellenza.Virtus Vecomp Verona: all. Lui-gi Fresco (conf) Gioca le gare casa-linghe a Legnago

Espressione del quartiere diBorgo Venezia, la squadra è allena-ta da oltre 30 anni dal suo presi-dente, Luigi Fresco. Confermato ilgruppo dello scorso anno con unpaio di fedelissimi, Lallo e Le-chthaler, alla loro nona stagione.Tra i nuovi l'ex grigio Pavanello.Curioso l'attacco con il nigerianoOdogwu (attualmente infortuna-to) ed il ghanese Mensah ai quali èstato affiancato lo sloveno Marja-novic. Se la giocheranno con Sca-pini ('83) ex Cuneo, 14 gol con laSambonifacese lo scorso campio-nato. A centrocampo l'esperienzadi Corrent (79) dalla Carrarese.

La prossima trasferta:Vicenza città storica

__Difficile raccontare Vicenza in poche sem-plici note. Basti dire che dal 1994 la città èpatrimonio mondiale dell'Unesco per la suaricchezza monumentale e artistica, che si e-salta nei capolavori palladiani ma conservaanche il nucleo romano al centro della strut-tura urbanistica medioevale che è ancor og-

gi l'ossatura del centro storico, oltre a testi-monianze tardogotiche e poi rinascimentaliprodotto, queste ultime, dello sviluppo eco-nomico e culturale maturato sotto il dominioveneziano. Tra palazzi, piazze e chiese, lacittà è tanto ricca di proposte da richiedereuna visita ben più ampia della vigilia di unapartita di calcio, senza contare che lo stessostadio Menti è di per sè edificio di assolutasuggestione coi suoi quasi 80 anni di storia.

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venerdì 20 settembre 2013 - 7

Gianluca Segarelli.Una vita da mediano

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di Gigi Poggio

60 presenze e 2 goal inGrigio ma una carrieradensa di momenti im-portanti. Due mesi fa la

decisione di abbandonare il cal-cio giocato per iniziare la carrie-ra da allenatore.

Cosa ti ha portato a questa

scelta?“Volevo cominciare prima

con i piccoli piuttosto che con u-na prima squadra. A dire la ve-rità però non ho proprio smessodi giocare, perché la società dovealleno i bimbi (il Montelabbate,ripescato in Promozione ndr) miha chiesto di dare una mano sialivello di esperienza che di pre-

stazione sportiva e ho accettatovolentieri”.

E’ stata una scelta soffertaquella di smettere con il calciogiocato?

“Un po’ sofferta sì, ma il mer-cato è diventato difficilissimo,soprattutto per noi che siamo unpo’ più grandi: le regole privile-giano i giovani e noi siamo ta-gliati fuori. Sapevo che, dopo 25anni, lo spogliatoio mi sarebbemancato, ma l’incentivo dellascuola calcio, un’opportunitàche in prospettiva può dare pos-sibilità di carriera, mi ha convin-to”.

Hai detto che ora il tuo lavoroprincipale è la scuola calcio.Quali sono i valori che vuoi tra-smettere ai tuoi ragazzi?

“Prima di essere un allenato-re, sono un educatore. L’impor-tante è che i bambini si diverta-no, che capiscano che vengono alcampo per giocare con degli ami-ci. La cosa fondamentale comun-que è trasmettere il concetto digioco e soprattutto che non de-vono assolutamente prenderesotto gamba la scuola”.

Perugia il punto di partenza.Poi la carriera come è prosegui-ta?

“Dopo tre anni di settore gio-vanile a Perugia, un anno in serieD e uno in Eccellenza, il Perugia

mi riprese. L’anno dopo andai aPesaro e lì rimasi 5 anni e comin-ciò la mia vera carriera da pro-fessionista passando con la Visdalla C2 alla C1. Successivamen-te iniziai a girare: Padova, Foli-gno e poi Cesena, che fu il puntopiù alto di carriera perché arrivaiin Serie A e infine Alessandria”.

Giovanni Pagliari primo mae-stro. Ci sono stati anche altri al-lenatori che hanno segnato altua carriera?

“Ce ne sono stati tanti. DopoPagliari, ebbi Arrigoni. Lui erameno ferreo sulle regole. Il grup-po però era forte e quell’annovincemmo il campionato, con-quistando la C1. Un altro mae-stro è stato Bisoli, prima a Foli-gno e poi a Cesena. Lui mi ha in-segnato che tutto è possibile se u-no ci crede. Io non avrei mai pen-sato di poter arrivare in Serie Ama alla fine, credendoci, ci sonoriuscito. Un altro grosso pignolofu Sarri. Lui, a livello tattico, fuperfetto. Io non giocai tantissi-mo da titolare quell’anno. Lui pe-rò mi ha insegnato cosa significa

stare in campo e a livello tattico èstato un grandissimo maestro”.

Al termine della prima stagio-ne in grigio la retrocessione inC2. Come l’hai vissuta e come èmaturata la decisione di resta-re?

“In estate ci fu un primo col-loquio con Cardini, che erapreoccupato per quello che pote-va succedere. Mi disse che per luiera fondamentale che ci fossi,perché mi disse che ero un gio-catore sul quale poter semprecontare. Non me la sentii di an-dare via”.

Un ricordo, un aneddoto delperiodo della tua permanenza inAlessandria che ti piace ricorda-re…

“La realtà alessandrina mimanca, anche se in quel periodola famiglia era lontana e non erafacile. In quel periodo ne ho ap-profittato per fare un corso d’in-glese al British Centre. E’ stataun’esperienza piacevole. Hostretto alcune amicizie, sia conpersone del corso e con personeconosciute fuori dal campo;qualcuno è diventato amico e an-cora oggi ci teniamo in contatto.Tra tutti, ricordo con piacere ipizzaioli di Pizza Sì, la tappa fissadi ogni settimana e mi piacereb-be fare una capatina lassù per ri-vedere tutti gli amici”.

Da questo numero“Io... e i Grigi”,

storie di calciocon l’Alessandria in testa

Tutto Segarellistagione per stagione

__Gianluca Segarelli è nato a Spoleto il 23 febbraio1978. Una carriera iniziata in D a Marsciano nella sta-gione 95/96 e poi andata avanti con 335 gare tra C1 eC2 con le maglie di Vis Pesaro, Ancona, Padova, Foli-gno, Cesena e Alessandria e con 21 presenze nel Cese-na di Bisoli che tra il 2009 e il 2010 si rese protagoni-sta di due promozioni consecutive dalla C1 alla Serie A.

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8 - venerdì 20 settembre 2013

Scuola calcio e tanto altro…

di Gigi Poggio

Ora che la macchina si èavviata, bisogna ali-mentarla costante-mente e farla funziona-

re. La metafora motoristica si ad-dice anche al settore giovaniledell’Alessandria, soprattutto inquesto momento che, partiti icampionati, arrivano i primi ri-sultati. Un lavoro iniziato fin daluglio, con idee e progetti moltochiari, cresciuto strada facendocon la selezione degli organici e

l’organizzazione degli staff, finoalla prime partite ufficiali. Conuna coda; forse la più stimolan-te: la scuola calcio.

“E’ il fulcro del nostro proget-to – conferma Alberto Sala, re-sponsabile organizzativo di tuttoil settore giovanile – e sposa inpieno la filosofia con cui la socie-tà ha dato avvio alla nuova sta-gione agonistica, pensando nonsolo alla costruzione di giocatoridi prospettiva ma soprattutto al-la crescita di giovani educati eleali e… bravi a fare sport.”

“La scuola calcio, sotto que-sto profilo, vuole partire propriodalle basi e sarà un avviamentoallo sport e alla motricità corret-ta; con l’obiettivo di costruirenon solo il calciatore ma soprat-tutto l’atleta, cercando di valo-rizzarne le peculiarità e le attitu-dini”.

Quindi anche un progetto e-ducativo? “Soprattutto un pro-getto educativo - ribadisce Sala -in cui non si perda mai di vista

l’aspetto ludico e di relazioneche è poi la nostra idea di

sport”.In questi giorni la scuola cal-

cio è partita ufficialmente alCentro Centogrigio al quartiereCristo. Che risposte avete avuto equante adesioni? “Abbiamo avu-to una buona risposta – sottoli-nea Sala – con circa 30 bambiniiscritti e molti altri che arrive-ranno seguendo i canali più di-sparati, chi leggendo il sito uffi-ciale della società, chi la pubbli-cità, chi portato dall’amico. C’èspazio per tutti, dai 5 ai 9 anni,con la possibilità, ovviamente, diprovare e vedere se piace”. Mag-giori informazioni? “Sul sitowww.alessandriacalcio.it e poivenendo in sede allo stadio Moc-cagatta”

Il telefono di Sala è infuocatoma c’è spazio per un primo bilan-cio di queste settimane di attivi-tà. Organizzare il settore giova-nile significa dare vita a una real-tà in cui sono coinvolti ragazzi,famiglie, tecnici, dirigenti, ognu-no con domande e necessità chenon sempre possono essere sod-disfatte al volo. Sala però è moltosoddisfatto. “Abbiamo fatto be-ne finora e non parlo solo dei ri-sultati. L’investimento principa-le era ed è sulle persone e, daquesto punto di vista, abbiamoriscontrato grande voglia, pas-sione e competenza, con ungrande senso di positività che èpoi l’atteggiamento che consen-te di superare le difficoltà, qua-lora si presentino”.

Un’attività così intensa pre-

suppone uno sforzo organizzati-vo ingente. Lì come stiamo an-dando? “Bene; il rapporto con icentri che ci ospitano è moltocorretto; abbiamo trovato gran-de disponibilità e colto anchegrande fiducia, segno che, evi-dentemente, questa società stamigliorando la propria immagi-ne, anche con le società della no-stra città c’è un rapporto di gran-de collaborazione”. Allora nonfermiamoci qui… Sala ride escappa con il telefono all’orec-chio; l’intervista è finita.

I risultatidel settore giovanile

__Nella giornata d’esordio delle tre for-mazioni che disputano i campionati na-zionali, il bilancio recita: 1 vittoria, 1 pa-reggio ed 1 sconfitta.Sabato 14 Settembre, la Berretti ha su-perato per 4-3 la Pro Vercelli, con le retidi Marchisio (2) e di Simone e Ivaldi.

Domenica 15 Settembre, trasferta ligureper gli Allievi e i Giovanissimi Nazionali,dove hanno incontrato i pari età del Ge-noaPareggio per 1-1 per i ragazzi di MisterMaurizio Ferrarese, a segno Chiarlo per iGrigi.La formazione dei Giovanissimi Nazionaliè stata invece sconfitta per 3-1. La retedella bandiera siglata da Cirio.

Quattro i tornei disputati nel fine settima-na dalle formazioni del Settore Giovanile,con un bilancio di 2 primi posti, una me-daglia d’argento e un terzo gradino delpodio.Gli Esordienti 2003 a 9 giocatori si sonoaggiudicati il 7° Torneo del Lago “Città diLesa” e Gabriele Randazzo è stato pre-miato miglior giocatore del torneo. I Pul-cini 2004 a 7 giocatori vittoriosi al Me-

morial “Pino Salini”, dopo aver superatola Don Bosco Alessandria e l’Aurora Ales-sandria.Secondo posto invece per gli Esordienti2002 al 1° Trofeo “Fair Play Don Bosco”e terzo posto finale per i GiovanissimiRegionali 2001 Fascia B Professionisti alTorneo M.B. Laser disputato a Ciriè conle formazioni di Ciriè, Pro Vercelli e Ge-noa.

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Torna“GiocALMocca”

__Dopo la bella esperienzadella scorsa stagione tornaGiocALMocca l'iniziativa chel'Alessandria calcio ha idea-to per coinvolgere i bambinie i ragazzi delle scuole dellacittà. Grazie all'accordo e al-la collaborazione con l'Uffi-cio Scolastico Provinciale, o-gni settimana dirigenti, tec-nici e giocatori Grigi incon-treranno insegnanti e allievidi istituti diversi e racconte-ranno il loro lavoro e la loroesperienza e spiegherannola loro idea di sport, con l'im-pegno poi di ritrovarsi tuttiinsieme al Moccagatta, pervisitare lo stadio e assapora-re l'emozione di correre egiocare sull'erba del campo.