La Titolazione degli Anticorpi ABO nella Pratica Clinica · Ruolo degli anticorpi ABO nel Trapianto...

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Sessione

Medicina Trasfusionale

La Titolazione degli

Anticorpi ABO nella

Pratica Clinica

Antonella Matteocci

UOC-SIMT

Ospedale S. Camillo

ROMA

Milano, 20 Novembre 2013

ARGOMENTI TRATTATI

• ANTICORPI DEL SISTEMA ABO

• TRAPIANTO DI RENE E TITOLAZIONE ABO

• TRAPIANTO DI CSE E TITOLAZIONE ABO

• MEN E TITOLAZIONE ABO

• CRITICITA’ NELLA TITOLAZIONE ABO

La titolazione degli anticorpi ABO

6° UK NEQAS USERS MEETING

INTRODUZIONE

• Antigeni A e B sono oligosaccaridi presenti

anche su cellule endoteliali ed epiteliali di

rene, cuore, fegato, polmone e pancreas.

• Le isoagglutinine naturali vengono prodotte a

livello gastrointestinale da enterobatteri che

sono costituiti da sostanze ABO-like.

• Gli anticorpi anti-A e anti B sono

clinicamente rilevanti in ambito

trasfusionale e trapiantologico.

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Distribuzione antigeni ABO

(Daniels G, 2013 from Oriol, 1995)

Type 2 ABH

indipendente da FUT2 e FUT3

Type 1 e 2 ABH

controllato da FUT2 e FUT3

Ectoderma Endoderma

Neuroectoderma Mesoderma

Recettori

SensorialiEpidermide

Midollo

osseo

Endotelio

vascolare

glomeruli e

tubuli renali

Emazie

PiastrineLinfociti

Secrezioni

esocrine

Ghiandole

salivariEpitelio digestivo,

respiratorio,

urinario

Plasma

Anticorpi anti-A e anti-B (G. Daniels, 2013)

Caratteristiche IgM IgG IgA

Donatori non immunizzati Si A volte Raramente

Donatori immunizzati Si Di solito Di solito

Agglutinazione emazie Si Si Si

Attivita’ emolitica Si Si No

Legame con il complemento Si Si No

Incremento del titolo con TAI No Si Si

Optimum termico 4°C 4-37°C -

Attività distrutta da 2-ME o DTT Si No Parzialmente

Attività distrutta dal calore a 56°C Si No No

Presenza nel colostro A volte No Si

Significato clinico degli anticorpi ABO

MALATTIA EMOLITICA NEONATO

TRASFUSIONE PLASMA/PIASTRINE

TRAPIANTO ORGANI SOLIDI (RENE)

TRAPIANTO CSE

TRASFUSIONE GLOBULI ROSSI

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Incompatibilità Maggiore

Incompatibilità Minore

ABS019 DETERMINAZIONE DELLE AGGLUTININE SUI CONCENTRATI PIASTRINICI DI GRUPPO O: PROCEDURA IMPLEMENTATA PRESSO IL CPVE DI TORINORicotti et alBlood Transfusion 2012

TITOLAZIONE ABO E TRAPIANTO DI RENE

Ruolo degli anticorpi ABO nel Trapianto di Rene

• Legge n.91 del 1 Aprile 1999 (trapianti di

tessuti e organi) art.10 e LG del CNT/2002

• CRT coordina raccolta dati, attività di prelievo,

trasporto, allocazione appropriata degli

organi, ecc.

• Valutazione del miglior “transplant benefit”

per la compatibilità immunologica ABO e HLA

(indice di trapiantibilità)

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Trapianto di Rene• Da donatore-cadavere con lunghe liste d’attesa

• Da donatore-vivente con una migliore sopravvivenza a

lungo termine e trapianto preemptive

• In Italia, a differenza di altri Paesi, la donazione da vivente

rappresenta appena il 10%

• 25-30 % delle coppie donatore-ricevente presenta

anticorpi anti-HLA donatore-specifici o incompatibilità

ABO

• Strategie di superamento delle barriere immunologiche

con protocolli di rimozione/riduzione di anticorpi anti-

HLA e delle isoemoagglutinine anti-AB, e con programmi

da donatore vivente con modalità crossover

Incompatibilità ABO nel trapianto di rene

Gruppo ABO

ricevente

Gruppo ABO

donatori compatibili

O O

A A,O

B B,O

AB AB,A,B,O

Gruppo ABO

del donatore

Gruppo ABO

riceventi compatibili

O O,A,B,AB

A A,AB

B B,AB

AB AB

O

A B

AB

40%

45%

5%

10%

DUE INDIVIDUI UNRELATED POSSONO ESSERE:

- IDENTICI 37,5%- COMPATIBILI 26,75%- INCOMPATIBILI 35,75%

La titolazione degli anticorpi ABO

6° UK NEQAS USERS MEETING

Trapianto di rene da vivente

• Terapia di scelta per il paziente con IRC avanzata

• 1955 descritto il primo trapianto ABOi (Hume et al)

• Anni 60-70 trapianti con rigetti iperacuti e perdita

dell’organo (sopravvivenza <15% a 1 anno)

• 1987 plasmaferesi+splenectomia (Alexandre et al)

• 1989 plasmaferesi+splenectomia+immunosoppressori

• A 3 anni sopravvivenza dell’organo e del paziente (95.8%

e 97.6%) con rigetto nel 15% dei casi (Tanabe, 2009)

• A 3 anni sopravvivenza dell’organo e del paziente (92.9%

e 96.3%) con rigetto nel 15% dei casi (Montgomery, 2009)

• A 18 mesi sopravvivenza 97% e 98% (Tyden 2007)

Trapianto di Rene ABOi: titoloLa

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Titolo anti-A1 e anti-B:

≤8 (titolo “sicuro”), ≤32

Incompatibilità per antigene

A2: a rischio minore

Titolo anti-A1 e anti-B:

≥128 (bassa sopravvivenza)

Shimmura et al, 2007

Tobian et al, 2010

Jordan et al, 2009

Crew et al, 2010

Alto rischio immunologico: elevato titolo

iniziale, 2°trapianto, rebound

post-plasmaferesi

Montgomery et al, 2009

Stegall et al, 2004

AMR: RIGETTO ANTICORPO MEDIATO(Ushigome et al, 2010)

15-30% dei casi di trapianto di rene ABOi

Anticorpi anti-A,B e anti-HLA sono indipendenti

Massima espressione antigenica: gruppo A1

MeccanismoAttivazione complemento e lisi (IgG1, IgM)

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IL RIGETTO

• IPERACUTO: occlusione trombotica che si sviluppa

minuti o ore dopo rivascolarizzazione

• ACUTO: 15-20 %, 2-7 gg, Tipo1 e 2

• CRONICO: 1)danno cronico tessutale, ispessimento

membrana basale glomerulare,fibrosi interstiziale,

ispessimento intima arterie;

• 2)deposito di C4d;

• 3)anticorpi circolanti

• DEPOSITO A LUNGO TERMINE DI C4d SENZA

EVIDENZE MORFOLOGICHE DI RIGETTO

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Understanding the complexities of kidney transplan tation. 2011

MECCANISMO DEL RIGETTO IPERACUTO NEL TRAPIANTO DI RENE ABO-INCOMPATIBILE

Protocolli di desensibilizzazione

Giappone, Tanabe et al, 2009

USA, Montgomery et al, 2009

Gloor et al, 2005

Europa, Tyden et al, 2005

ACCOMODATION Lynch et al, 2008

• Adattamento immunologico che permette la

sopravvivenza dell’organo e l’assenza di rigetto

anticorpo mediato (dopo 7-15gg)

• Modifiche funzionali e strutturali degli anticorpi

nel ricevente

• Diminuita antigenicità del graft

• Sostituzione nel graft di cellule endoteliali del

donatore con quelle del ricevente

• Up-regulation di geni anti-apoptotici ed

antinfiammatori (Bcl-xL, bcl-2) e down-regulation

di geni apoptotici e favorenti la proliferazione e

l’adesione cellulare (SMAD, PTK, TNF)

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Quando eseguire il titolo nel

trapianto di rene ABOi?

TITOLAZIONE POST-TRAPIANTO (AMBULATORIALE)

2 /gg settimana – 15gg 1 g/settimana – 1 g/mese

TITOLAZIONE POST-TRAPIANTO (OSPEDALIZZATO)

Ogni giorno 3 gg/settimana – 15gg

TITOLAZIONE PRE-TRAPIANTO

- 1 mese Plasmaferesi

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PASSENGER LYMPHOCYTE SYNDROME (PLS)

(Smith EP, 2010 – Nadarajah L et al, 2013)

• INCOMPABIBILITA’ ABO MINORE

• DONATORE GRUPPO O, RICEVENTE GRUPPO A

• Graft versus host reaction (linfociti B donatore)

• 1-3 SETTIMANE DAL TRAPIANTO

• DAT POS, ISOAGGLUTININE ANTI-RICEVENTE,

ANEMIA, >LDH, >BIL, <APTOGLOBINA

• SPECIFICITA’ ANTI-Rh, ANTI-Kidd, ANTI-Lewis

• SI RISOLVE ENTRO 3 MESI (PEX, T. TRASFUSIONALE)

• EMOLISI NEL 70% TRAPIANTI CUORE-POLMONE,

29% TRAPIANTO FEGATO E 9% TRAPIANTO RENE

La titolazione degli anticorpi ABO

6° UK NEQAS USERS MEETING

Petz, 2005

TITOLAZIONE ABO E TRAPIANTO DI CSE

Trapianto di CSE: aspetti da considerare per

engraftment e outcome

• Fonte CSE (HPC-M, HPC-A, HPC-C)

• Compatibilità HLA (scelta del donatore)

• Compatibilità AB0 donatore ���� ricevente

• Regimi di condizionamento

• Profilassi GVHD

• Infezioni

La titolazione degli anticorpi ABO

6° UK NEQAS USERS MEETING

Genetica degli antigeni HLA ed eritrocitari

Antigeni Cromosoma

HLA 6p21

ABO* 9q34

Rh 1

Kell 7

Duffy 18

Kidd 1

Lewis 19

MNS 4

* NON SONO ESPRESSI SU HPC PLURIPOTENTI O EARLY COMMITTED

3 TIPI DI INCOMPATIBILITA’ ABO

Incompatibilità ABO

40-50%

Maggiore

20-25%

Minore

20-25%

Bidirezionale

5%

Daniel Johnson and Schwarz, 2011

Incompatibilità AB0 nel trapianto di CSE

Tale incompatibilità sembra avere rilevanza su:

• Outcome del trapianto (inferiore a ABO compatibile)

Dati della letteratura discordanti su:

• Incidenza del rigetto del trapianto

• Incidenza della GVHD acuta e cronica

• Incidenza sulla sopravvivenza globale

Tuttavia può causare:

1) complicazioni immunologiche immediate o ritardate

2) ritardato attecchimento della linea eritroide

3) aplasia eritroide pura (PRCA)

Incompatibilità AB0 nel trapianto di CSE

RICEVENTE

Anticorpi reagiscono con i GR del donatore

Antigeni reagiscono con anticorpi prodotti

da linfociti B del donatore

DONATORE

Anticorpi reagiscono con i GR del ricevente

Antigeni reagiscono con anticorpi prodotti

da plasmacellule residue del ricevente

Gajewski et al, 2008

IMMEDIATE

RITARDATE

Major AB0 incompatibility: potential adverse

consequences and recommended interventions

Recipientisoagglutinins

incompatible (anti-A, anti-B, anti-AB) with

donor RBCs

-Group A,B and AB donor and group O

recipient

- Group AB donorand group A or B

recipient

- Immediate hemolysis

- Delayed RBC engraftment

- PRCA

- RBC reduction if >30 ml RBC and/or if

-Recipient isoagglutinin titers >32

- Transfuse ABO appropriate bloodproducts

Isoagglutininsremoval before

transplantation withPEX or

immunoadsorptionDaniel Johnson and Schwarz, 2011

DefinitionABO Blood

Type

Potential Adverse

Consequences

Interventions

Minor AB0 incompatibility: potential adverse

consequences and recommended interventions

Recipient RBCsincompatible with

donor isoagglutinins

-

Group O donor and group A,B or AB

recipient

Group A or B donorand AB recipient

- Immediate hemolysis

- Passenger lymphocytesyndrome causingdelayed hemolysis

-Plasma reduction

- Close clinical and laboratoryobservation, between days +5

and 15 after HPC transplantation for hemolysis

(Hb, LDH, biluribin)

-Transfuse ABO appropriate blood products

Replacement ofrecipient RBCs withdonor type via RBC

exchange , rituximab

Daniel Johnson and Schwarz, 2011

Definition ABO Blood Type

Potential Adverse

Consequences

Interventions

Combination of bothincompatibilities

- Group A donor and B recipient

- Group B donor and A recipient

Combination of potential adverseconsequences seen with major and

minor incomatibility

Combination ofinterventions used for

major and minor incompatibility

Daniel Johnson and Schwarz, 2011

Bidirectional AB0 incompatibility: potential adverse

consequences and recommended interventions

Potential Adverse Consequences

Definition ABO Blood Type

Interventions

INCOMPATIBILITA’ ABO MAGGIORE

LA SCOMPARSA DELLE ISOAGGLUTININE AVVIENE TEMPORALMENTE NEL SEGUENTE MODO:

GRAFT-VERSUS-PLASMA CELL EFFECT

LEGATA AI LINFOCITI T DEL DONATORE

(Mielcarek M et al, 2000)

UNRELATED

RELATED CON GVHD

RELATED SENZA GVHD MAGGIORE RICHIESTA

TRASFUSIONALE

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Incompatibilità ABO maggiore:

trapianto non mieloablativo

Ritardata eritropiesi

Prolungata persistenza di isoagglutinine del ricevente

PRCA

Elevato N. di plasmacellule residue del ricevente

TEMPO MEDIANO PER ENGRAFTMENT ERITROCITARIO:114 giorni (range: 28-178 gg) non mieloablativo

40 giorni (range: 23-73 gg) mieloablativo

Bolan et al, 2001

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PRCA (pure red cell aplasia)

Reticolocitopenia >60gg Distruzione CFU-E

Assenza di precursori eritropoietici midollari con

attecchimento mieloide, linfoide e presenza di megacariociti

Aumentata richiesta trasfusionale

Lee et al, 2000, 2003CRITERI CLINICI

Booth et al, 2013

INCIDENZA : 6-30% (settimane, mesi, anni)CAUSE: terapia condizionamento, terapia immunosoppressiva post-trapianto e specificità delle isoagglutininePIU’ FREQUENTE in trapianti nonmieloablativi e in terapia con ciclosporinaQUASI TUTTI I CASI RIPORTATI si riferiscono a riceventi O trapiantati con gruppi A .TRATTAMENTO trasfusionale , eritropoietina e terapia immunsoppressiva (rituximab)

Daniel Johnson and Schwarz, 2011

AUMENTO DEL TITOLO ANTICORPALEIsoagglutinine anti-A hanno maggiore affinitàAntigeni A hanno maggiore densità di B

Scomparsa isoagglutinine:

anticorpi anti-A mediana 160 gg

anticorpi anti-B mediana 51 gg

in caso di PRCA mediana 200 gg negli altri circa 66

Comparsa Gruppo Donatore

anticorpi anti-A mediana 61 gg

anticorpi anti-B mediana 31 gg

in caso di PRCA mediana 135 gg negli altri circa 33

Incid

en

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(PR

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52

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20

12

La titolazione degli anticorpi ABO 6° UK NEQAS USERS MEETING

Attecchimento Eritrocitario

12/153(8%)

PRCA: 225 ggTitolo: mediana 1:64

NO PCRA: 25ggTitolo: mediana 1:16

4 3

20

4 3 4 62

13 11

21

31

05

101520253035

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

trasfusioni effettuate

1:64

1:64

1:256

1:16 - 1:32

Il titolo anticorpale influisce sul consumo trasfusionale?

Ospedale S. Camillo - Roma

pazienti

N. c

once

ntra

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Incompatibilità ABO minore:

“Passenger Lymphocyte Syndrome”

B linfociti del donatore producono

isoagglutininecontro GR residui del ricevente

Trapianti mieloablativi e non mieloablativi

Si manifesta 5-15 giorni dopo il trapianto

DAT positivo, isoagglutinine del

donatore, eluato e siero con stessa specificità

anticorpale

10-15% di riceventi con DAT positivo sviluppa

emolisi spesso di grado moderato

Fattori di rischio:

Gruppo A o AB ricevente con donatore B

Trapianto da HPC-A

Ciclosporina (T) senza MTX (B)

MisMatched Donor

Lee et al, 2008

Booth et al, 2013

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La titolazione degli anticorpi ABO

6° UK NEQAS USERS MEETING

FASE PRE-TRAPIANTO-Test immunoematologici su donatore e ricevente (87% titolo sul ricevente, 78% su familiari, 68% MUD)

FASE PERI-TRAPIANTO- Metodi utilizzati per prevenire le reazioni emolitich e immediate

FASE POST-TRAPIANTO-Politica trasfusionale-Monitoraggio immunoematologico dei pazienti (65% tit olo, ma soltanto 14% titolo ogni settimana, 58% controllo gruppo ogni mese)

ABO incompatibilità: monitoraggio immunoematologico

Fase pre-trapianto (ricevente e donatore)

-tipizzazione ABO-RhD-Fenotipo Rh-Kell+altri antigeni

-TCD, TCI

-titolazione anticorpi anti-A/anti-B

Incompatibilità maggiore

-titolazione prima e dopo plasmaferesi (-1, 0)

Fase post-trapianto

Incompatibilità maggiore

-eseguire titolazione anti-A/anti-B(ogni settimana x 1 mese, ogni 15g)

Incompatibilità minore

-TCD,TCI (2v x3 settimane, 1v x 2 settimane, 1v mese fino a TCD neg)

TIPIZZAZIONE ABO-RH (+30, OGNI MESE), SE POSSIBILE ANCHE

IN BIOLOGIA MOLECOLARE, FINO ALLA SCOMPARSA ANTIGENI-

ANTICORPI DEL RICEVENTE

SUPPORTO TRASFUSIONALE: LE TRE FASI

I FASE

Pre-trapiantodalla diagnosi al

trapianto

Emocomponenticompatibili con

Ricevente

II FASE

Post-trapiantofino a scomparsa

isoagglutinine ricevente e presenza

gruppo donatore, DAT negativo

Emocomponenticompatibili con Donatore

e/o con Ricevente in base incompatibilità

III FASEPost-trapiantoPost-trapianto

Gruppo diretto e indiretto

francamente del donatore su 2

determinazioni

compatibili con Donatore Emocomponenti: RBC

compatibili con Donatore PLT in base tipo di

incompatibilità come FASE II

La titolazione degli anticorpi ABO

6° UK NEQAS USERS MEETING

SUPPORTO TRASFUSIONALE NEL TRAPIANTO ABO INCOMPATIB ILE

O’DONGHAILE et al, 2012 BOOTH et al, 2013

INCOMPATIBILITA’ ABO

MAGGIORE

• EMAZIE: gruppo del ricevente (fino a scomparsa delle isoagglutinine)

• PLT e PFC: gruppo donatore

INCOMPATIBILITA’ ABO

MINORE

• EMAZIE: gruppo del donatore

• PLT e PFC: gruppo del ricevente (indipendentemente dalla scomparsa dei GR del ricevente)

INCOMPATIBILITA’ ABO

BIDIREZIONALE

• Emazie: gruppo O

• PLT e PFC: gruppo AB

TITOLAZIONE ABO E MEN

BACKGROUND

Nella popolazione caucasica il 15-25% dei neonati puòrisultare AB0 incompatibile con madri di gruppo 0 chepresentano nel plasma anticorpi IgG anti-A e anti-B.

L’1-5 % mostra dati di laboratoriosuggestivi per una MEN (1:150,1:300)ma è stimato che soltanto 1:1.000,1:3.000 neonati può manifestareun quadro clinico severo tale darichiedere exsanguino-trasfusione.

Nella popolazione africana e asiatica tali incidenze possonoessere più elevate (38%). Bukkeheim, 2009; Murray 2007; Ziprin, 2005

DIFFERENZE TRA MEN AB0 E RhDG.Reali, 2001

Caratteristiche MEN ABO MEN RhD

Valore dell’anamnesi No Importante

Valore degli esami prenatali Limitato Importante

Valore del genotipo paterno Limitato Importante

Test diretto all’antiglobulina Debolmente pos o neg Fortemente pos

Emoglobina alla nascita Spesso normale Diminuita

Bilirubina alla nascita Spesso normale

(si eleva a 24-48h)

Usualmente

elevata

Presenza di sferocitosi ++++ +

Terapia Spesso non necessaria

(fototerapia)

ET

La titolazione degli anticorpi ABO

6° UK NEQAS USERS MEETING

MEN ABO: CARATTERISTICHE

• La MEN AB0 è una patologia “subdola” ed “inattesa”.

• E’ la tipologia di MEN più frequente

nel mondo occidentale.

• Non è prevedibile

• Non è prevenibile

• Discrepanza diagnostico-clinica legata a:

- IgG anti-A/B materne (IgG2) che si legano ad altre

sostanze gruppo-specifiche solubili o cellulari

- bassa densità antigenica su emazie neonatali

- immaturità dei siti antigenici neonataliG.Reali, 2001; Basu, 2011

SURVEY MEN - SIMTI

SURVEY 2006

C. Velati

SURVEY 2011

F. Bennardello

N° Gravidanze 176.010 203.384

MEN da anticorpi anti-D 136 111

MEN da altri anticorpi 40 76

MEN da anticorpi anti-A/B 1.535 1.456

ET in MEN da anti-D 39 32

ET in MEN da altri anticorpi 8 7

ET in MEN AB0 0 13

La titolazione degli anticorpi ABO

6° UK NEQAS USERS MEETING

250(72%)

96(28%)

Incompatibilità 0/A Incompatibilità 0/B

2775

(89%)

346

(11%)

Compatibilità AB0

Incompatibilità AB0

Aprile 2011-Gennaio 2012

INCOMPATIBILITA’ AB0 TotaliOspedale S. Camillo-ROMA

16% (N.55/346) incompatibilità AB0in coppie straniere:12% 0/A (N. 31/250)

11% 0/B (N. 11/96)

La titolazione degli anticorpi ABO

6° UK NEQAS USERS MEETING

Protocollo Operativo MEN-AB0

Ospedale S. Camillo-ROMA

AB0/RhD/RAI

MADREAB0/RhD/TAD

NEONATO

TAD

POSITIVO

TITOLAZIONE ANTI-A/BELUATO IN FASE SOLIDA

REFERTAZIONE

SCORE TAD >1+ E/O TITOLO >128

CONTROLLO TAD

UO PEDIATRIA - S. CAMILLO

SCORE TAD ≤ 1+ E/O TITOLO ≤128

CONTROLLO TAD

PEDIATRA DI BASE

Stute, 2001

0

50

100

150

200

250

300

350 346

7858

346

78

20

Aprile 2011-Gennaio 2012

RISULTATI – TAD NEONATI

Ospedale S. Camillo-ROMA

74%26%

23% 23%

La titolazione degli anticorpi ABO

6° UK NEQAS USERS MEETING

0

500

1000

1500

2000

2500

1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25 27 29 31 33 35 37 39 41 43 45

A1

A2

BMediana B

512 Mediana A2

128

Mediana A1

256

Tit

olo

Ma

tern

o

N. Madri

Aprile 2011-Gennaio 2012

RISULTATI – TITOLI MATERNI

Ospedale S. Camillo-ROMA

(range 32-2048)(range 64-2048)

(range 16-1024)

0

5

10

15

1+2+3+ 1+2+3+ 1+ 2+ 3+ 1+ 2+ 3+ 1+ 2+ 3+ 1+ 2+ 3+ 1+ 2+ 3+

3264

128256

5121024

2048

10 0 0

3

0 0 0

15

2

0 0

7

3

10

7

2

0 01

2 2

01

01

N. Madri

CORRELAZIONE TRA TITOLO MATERNO ANTI-A1 E SCORE TAD

TITOLO MATERNO

ScoreTAD

La titolazione degli anticorpi ABO

6° UK NEQAS USERS MEETING

1+2+3+ 1+ 2+ 3+ 1+ 2+ 3+ 1+ 2+ 3+ 1+ 2+ 3+ 1+ 2+ 3+ 1+ 2+ 3+

3264

128256

5121024

2048

0 0 0 0

1

0 0 0 0 0 0 0

3

1

0 0

5

3

0 0 0 0 0 0

1

0 0

N. Madri

CORRELAZIONE TRA TITOLO MATERNO ANTI-B E SCORE TAD

Score TAD

TITOLO MATERNO

La titolazione degli anticorpi ABO

6° UK NEQAS USERS MEETING

9

35

10

45

11

4

0

0.5+ 1+ 2+ 3+

A B

SCORE TAD

N. T

AD

PO

SIT

IVI

Correlazione titolo anticorpale e TAD

La titolazione degli anticorpi ABO

6° UK NEQAS USERS MEETING

Nazionalità TAD IncompatibilitàTitolo

MaternoTerapia

caso 1 Italiana 1+ A 128; 64 Fototerapia

caso 2 Italiana 1+ B 64 Fototerapia

caso 3 Italiana 0.5+ A N.E. Fototerapia

caso 4 Italiana 3+ A 1024; 1024Fototerapia

Ig ev

caso 5 Italiana 2+ A 512; 256Exsanguino

trasfusione??

caso 6 Brasiliana 1+ A 128; 32 Fototerapia

caso 7 Italiana 0.5+ A N.E. Fototerapia

caso 8 Peruviana 0.5+ A N.E.

Fototerpia

Exsanguino

trasfusione

caso 9 Italiana 1+ B 256 Fototerapia

Neonati Trattati

2+ 2+ 3+

256

1024

2048

64

512

1024

A1 A2

Campione 1 Campione 3Campione 2

Tre campioni con TAD Pos al controllo

La titolazione degli anticorpi ABO

6° UK NEQAS USERS MEETING

Scomparsa agglutinine dal circolo materno

1309 neonati studiati(6,4% anti-A, anti-B) fino a 4 settimane)

Shaikh and Sloan, 2011

TITOLO E MEN ABO

•Gli Anticorpi anti-A presentano uno score maggiore di positivitàdel TAD non sempre rapportabile al titolo. Gli Anticorpi anti-Bhanno presentato un titolo materno più elevato, ma uno scoreinferiore del TAD.•Il TAD può risultare debolmente positivo/negativo anche inpresenza di un titolo elevato di anticorpi IgG anti-A/anti-B nelsiero materno (Dinesh, 2005).•Il titolo materno non sempre correlato alla severità clinica, maun titolo elevato è predittivo per una MEN (Bukkeheim,2009).No differenza nella severità clinica (Bhat, 2012).•Il grado di maturità antigenica del neonato determina lo scoredi positività del TAD e “sorveglianza clinica” dell’incompatibilitàcon elevato titolo materno (Senterre, 2011).

TITOLAZIONE ABO E CRITICITA’

LE “VARIABILI” NELLA TITOLAZIONE

TECNOLOGIA

EMAZIE NOTE (pool, singole, tipizzazione A1/A2)

Diluente, % GR, rapporto plasma/GR, t incubazione

PIPETTE PUNTALI

APPARECCHIATUREOPERATORE

END-POINT

(weak+, 1+)

La t

ito

lazi

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eg

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corp

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ING

LE TECNOLOGIE

PROVETTASCHEDINA CON GEL

SCHEDINA CON MICROSFERE

DI VETRO

MICROPIASTRA FASE SOLIDA

CITOFLUORIMETRIA ELISA

SURFACE PLASMON RESONANCE

VARIABILITA’ TRA LABORATORI

30 LABORATORI GIAPPONESI: COMPARAZIONE 4 TECNOLOGIE -CITOFLORIMETRIA

3 LABORATORI EUROPEI: 3 DIFFERENZE CON METODO IN HOUSE, 1 CON METODO IN GELRIPRODUCIBILITA’

2003: 29 LABORATORI GIAPPONESI2004: 38 LABORATORI GIAPPONESI

VARIABILITA’ E “METODO STANDARD”

35 LABORATORI AMERICANIEND POINT PROVETTA: weak+END-POINT GEL-CARD:1+

GEL-CARD RIDUCEVA LA VARIABILITA’ SE COMPARATA ALLA PROVETTA

ABS070 TITOLAZIONE ABO: METODICHE A CONFRONTOVIO et alBlood Transfusion 2012

CONCLUSIONI• L’incompatibilità ABO può essere un ostacolo per il trapianto del

rene da vivente, ma può essere superata con l’utilizzo di appropriati

protocolli di desensibilizzazione (titoli >1:8)

• L’incompatibilità ABO non rappresenta un ostacolo per il trapianto

di CSE, ma deve essere monitorata e trattata preventivamente per

evitare complicanze emolitiche immediate o ritardate (titolo >1:32)

• Nella MEN-ABO, il titolo materno non è sempre correlato alla

severità del quadro clinico, ma un titolo elevato può essere

predittivo di malattia emolitica (titolo anti-A1>128)

• Devono essere ridotti i margini di variabilità tra i metodi usati dai

diversi laboratori per la titolazione anti-A/anti-B probabilmente

con l’utilizzo dell’automazione??

GRAZIE PER L’ATTENZIONE !

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